Nel vortice del tempo

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- Comunque, per farla breve, il signore di Moncestino si fece riportare la sposa e si celebrarono le nozze come se non fosse successo nulla. Invitò persino lo spergiuro di Varengo, ma non gliela fece passare liscia: mentre festeggiavano, nottetempo, un gruppo di contadini inviati da Moncestino appiccarono il fuoco al castello che venne in parte bruciato Smise di leggere e osservò la sua ragazza negli occhi - Mi immagino di essere nei panni dello sposo, io questo conte lo avrei avvelenato mentre banchettava disse Lorenzo chiudendo i pugni e arrossendo in viso come se la cosa fosse realmente successa a lui e aggiunse - Ti viene in mente qualcosa in merito all’incendio? - La notte delle stelle cadenti, è vero! l’incendio del bosco! - rispose la ragazza sentendo un brivido lungo la schiena. - Dopo questo fatto, sembra che altri castelli abbiano subito la stessa sorte, la popolazione si era stancata di questo diritto del signorotto locale di andare a letto con la sposa prima del marito. Non riporta altro! - disse Lorenzo sfogliando il libro - Nulla in merito alle leggende che si raccontano in giro... Sfogliarono ancora il libro, curiosando sui vari periodi storici del paese senza soffermarsi più di tanto, quando, posando il volume sullo scaffale fra i tanti nuovi libri arrivati, ne videro uno che pochi minuti prima era passato inosservato. Era consunto, aveva una copertina di cuoio rosso scuro macchiata dal tempo, l’odore della muffa arrivava al naso con violenza, pizzicando la gola. - Strano, Lorenzo, prima non lo abbiamo visto, giurerei che non c’era. Ma da dove è saltato fuori? - disse la ragazza sorpresa. - Uhm... Si! si è materializzato ora, in questo momento... Francesca, cominciamo con le tue fantasie? semplicemente non lo abbiamo notato! - rispose Lorenzo sogghignando. - Vediamo un po' - il ragazzo aprì delicatamente il libro, molte pagine nel tempo si erano appiccicate tra di loro e si rischiava di rovinarne la consistenza e la comprensibilità delle frasi. - Casa editrice: “homo sapiens” di Milano, milleottocentonovantasette Distolse lo sguardo dal libro per osservare Francesca che attentissima gli aveva gettato un braccio al collo. - Vai avanti, mai sentita nominare questa casa editrice! - disse la ragazza corrugando la fronte. - Peccato che il nome dell’autore non si legga più, abbiamo un Gir… per 12


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