Lotte Unitarie 10/2015

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Lotte Unitarie OTTOBRE 2015

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Attualità

La Conferenza di Organizzazione L

a Conferenza di Organizzazione della Camera del Lavoro territoriale di Alessandria riunita il giorno 24 giugno, assume la relazione introduttiva del Segretario Generale Provinciale Tonino Paparatto, gli interventi e le conclusioni del Segretario Generale della CGIL Piemonte, Alberto Tomasso. La Conferenza di Organizzazione considera che il nostro territorio è stato attraversato in questi anni da una profonda crisi del tessuto produttivo e sociale, che ha reso economicamente deboli i pensionati/e e le lavoratrici/tori dipendenti con una precarizzazione del lavoro e una crescita vertiginosa della disoccupazione che ha colpito il paese e in particolare i giovani e le donne sulle quali si concentrano fenomeni di violenza quotidiana scarsamente contrastata. La Conferenza di Organizzazione, considerando che i governi dell’austerità hanno favorito la recessione e la recente introduzione della riforma del lavoro riduce i diritti fondamentali della persona, afferma che la confederalità è caratteristica fondante del nostro agire e di quello delle nostre strutture; dai luoghi di lavoro, alle categorie, ai servizi, al sindacato pensionati. Pertanto questa Conferenza di Organizzazione propone l’avvio di una ricerca-azione finalizzata a comprendere quali cambiamenti organizzativi sono necessari per dare maggiore concretezza alla confederalità e far sì che la ‘casa Cgil’ sia sempre più accogliente per coloro che vogliamo rappresentare e per chi ci lavora; ripensare le presenze del-

le categorie e la sistemazione logistica delle nostre sedi; coordinare l’attività dei servizi integrando le varie funzioni e costruendo figure con professionalità polivalenti per produrre nella quotidianità del nostro operare l’idea del sindacato come luogo della tutela e dell’ascolto e dell’accoglienza, un percorso nel quale la nostra Organizzazione provinciale ha mosso dei passi, con l’attribuzione della responsabilità delle zone a compagni e compagne che sommano il loro impegno a quello dovuto alle categorie o servizi di appartenenza e che dovrà proseguire e migliorare, congiuntamente a una discussione sulle risorse economiche da destinarsi alle attività e sulla formazione, elemento fon-

damentale per le evoluzioni organizzative. La Conferenza di Organizzazione ritiene necessario cominciare a dare attuazione al piano per il lavoro, anche attraverso la costruzione di laboratori di innovazione economico sociale, già presenti nelle elaborazioni della CGIL, un percorso sperimentale su aree territoriali di vario tipo ( Asl, distretto socio – sanitario, distretto industriale, consorzio o unione dei comuni, ecc. ) in cui attivare sedi di analisi, confronto, elaborazione e proposta, con la partecipazione dei delegati di tutte le categorie e con il coordinamento della confederazione; questi laboratori, oltre che utili a conoscere meglio le caratteristiche e le modifiche intervenute nel corso degli anni

in ciascun territorio, consentono di costruire reti di relazioni con altri soggetti attivi in campo economico e sociale. Il rapporto e la conoscenza del territorio è fondamentale per l’elaborazione di proposte condivise che sappiano unire la contrattazione territoriale con quella di secondo livello nelle aziende, potenziando la nostra capacità di includere in una vera ottica di filiera i lavoratori e le lavoratrici partendo dalla difesa di chi è più debole nel sistema degli appalti, discutendo di servizi, sanità, trasporti, nidi, proposte quindi che sappiano legare i problemi del lavoro e della vita delle persone, per la riconquista e l’ampliamento di un welfare pubblico che includa tutte le cittadine e i cittadini. La

Conferenza di Organizzazione ritiene questa la strada utile a ricostruire la partecipazione di lavoratrici e lavoratori anche precari, disoccupati, migranti studenti e anziani, per realizzare la rappresentanza sindacali di nuovi soggetti sociali e dare slancio alla nostra capacità di lotta, contrastando quell’idea di lavoro vecchia, senza qualità e diritti che il Jobs Act conferma ad ogni approvazione di decreto attuativo. La Conferenza di Organizzazione identifica nel CCNL lo strumento di garanzia democratica irrinunciabile e quindi non sostituibile per la tutela collettiva delle norme e del salario. La Conferenza di Organizzazione ritiene necessario: ■ riuscire a promuovere la CGIL fra i giovani, partendo dalla scuola e dall’inserimento nel lavoro, sviluppando quel rapporto avviato con l’università di Alessandria attraverso un contributo concreto e utile alla visione del futuro del territorio. ■ riuscire ad assumere la rappresentanza e la tutela del lavoro atipico coordinando l’azione di categorie, servizi e RSU per realizzare una contrattazione inclusiva. ■ contrattare il sociale partendo dalle conoscenze ed esperienze accumulate in questi anni in termini confederali riqualificandone i contenuti attraverso l’apporto delle categorie, oltre a quello fondamentale dei pensionati. ■ proseguire il lavoro di coordinamento dei rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza per non abbassare la guardia su un territorio ad alto rischio di incidente rilevante mantenendo e potenziando la nostra capacità di intervento su i temi della salute della sicurezza e dell’ambiente. Nell’assumere questi impegni la conferenza di organizzazione di Alessandria da mandato al Direttivo Provinciale CGIL per individuare strumenti, percorsi e tempi necessari alla loro realizzazione.


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