Anzio-Space 54 - Luglio 2013

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402 volte grazie Anzio compie un passo in avanti. In città si sono svolte le elezioni e al di là di un esito elettorale non propriamente riconducibile ad un concreto rinnovamento, questa dura campagna elettorale ha visto in campo un gran numero di giovani under 40 e giù di li, che si sono messi in gioco mettendoci faccia ed energie. Pur non essendo riusciti tutti nel loro intento hanno raggiunto insieme un grande obiettivo: hanno fatto una prima promessa alla città di Anzio, quella di aver iniziato un percorso di conquista dei propri spazi all’interno del gran consiglio, stanchi ormai di essere rappresentati da antiche cariatidi con la testa nell’altro secolo. A tutte queste donne e questi uomini va reso onore perché finalmente hanno dimostrato che anche ad Anzio i tempi per l’affermazione di tutti quei giovani sopiti in un letargo di coccole, che stava tagliando le gambe alle idee nuove e alla partecipazione, sono maturi e si stanno attivando entusiasmi ed energie per migliorare la crescita e lo sviluppo della città. Una città ancora troppo ferma, rilassata e al di fuori del processo contemporaneo di sviluppo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno voluto nel consiglio comunale come espressione dei loro pensieri, progetti, sogni e speranze. Mi auguro di essere un degno rappresentante di tutti i cittadini e un buon rompitratta assieme a Roberta Cafà (42 anni), Velia Fontana (44 anni), Laura Nolfi (29 anni), Valentina Salsedo (34 anni), Davide Gatti (36 anni), Roberto Giacoponi (35 anni) e Cristoforo Tontini (33 anni) per favorire questa conquista generazionale. Personalmente svolgerò sempre il mio compito all’opposizione per il bene di tutti e per amore della nostra amata Anzio accanto ad Ivano Bernardone e Maria Teresa Lo Fazio, facendo proposte e lavorando per e con i cittadini, sempre nell’ambito della trasparenza e della legalità. 402 volte grazie. E buoni bagni a tutti (speriamo!)

Andrea Mingiacchi

Riviera Zanardelli 45 – Anzio Tel 06 98340765 - fax 06 98342058


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Morire di carcere: le storie di Stefano Cucchi e Stefano Brunetti. I familiari chiedono giustizia

VITE SPEZZATE Stefano Cucchi, Stefano Brunetti o Giuseppe Uva. Sono ormai tante, troppe le storie di persone che muoiono dopo essere state arrestate. Morti all’apparenza “misteriose” che raccontano l’altra vita del carcere, dove spesso arriva la violenza e all’improvviso la morte. Come quella di Cucchi, 31 anni, arrestato il 15 ottobre 2009 per droga, e morto una settimana dopo all’ospedale Pertini di Roma. Una vicenda venuta alla ribalta grazie al coraggio della sorella Ilaria, che ha voluto cercare la verità iniziando una lunga battaglia legale. E il caso Cucchi ricorda per certi aspetti quello di Stefano Brunetti, 43 anni, arrestato l’8 settembre 2008 ad Anzio per furto e lesioni, e morto il giorno dopo all’ospedale di Velletri. Due vite spezzate per le quali i familiari chiedono che sia fatta giustizia insieme a quelli di Giuseppe Uva, morto in ospedale il 14 giugno del 2008 dopo essere stato fermato dai carabinieri ubriaco per strada e trattenuto in caserma a Varese per alcune ore. CASO CUCCHI - Per la famiglia, Cucchi dopo l’arresto avrebbe subito dagli agenti percosse e lesioni e la morte sarebbe stata provocata dal pestaggio seguito dall’incuria e dall’abbandono del ragazzo ricoverato in ospedale. Sei medici, tre infermieri e tre guardie carcerarie, sono state accusate dell’omicidio di Cucchi con diversi capi d’imputazione tra cui: abbandono d’incapace, abuso d’ufficio, favoreggiamento, falsità ideologica, lesioni e abuso di potere. La sentenza di primo grado ha, invece, condannato per omicidio colposo i sei medici del Pertini ed assolto i tre agenti penitenziari, accusati di aver picchiato il ragazzo in custodia cautelare, e gli infemieri accusati di non aver prestato assistenza a Cucchi, mentre era ricoverato in ospedale. La famiglia, dopo la sentenza, ha parlato di una doppia morte. La determinazione di Ilaria ha però permesso di sollevare il coperchio di quel vaso di Pandora chiamato “morte di carcere”. La vicenda Cucchi è, infatti, solo la punta di un iceberg che ha ripotato in primo piano tanti altri casi passati in silenzio. Storie di uomini diventati a loro volta vittime, di “blasfemi”, citando il testo di una canzone di Fabrizio De Andrè, che “hanno avuto la colpa di non avere un’anima”. “Non mi uccise la morte cantava De Andrè - ma due guardie bigotte, mi cercarono l’anima a forza di botte”. CASO BRUNETTI - Eppure ogni carcerato è un essere umano, una vita che va rispettata e non spezzata. A chiedere giustizia

per ciò, sono anche i familiari di Brunetti, morto il 9 settembre 2008 all’ospedale di Velletri dopo essere stato arrestato per furto e lesioni. Portato in commissariaro ad Anzio, Brunetti viene messo in camera di sicurezza dove, a detta degli agenti, tenta gesti di autolesionismo. Viene perciò sedato dal medico di guardia e portato nel carcere di Velletri. Nelle ore successive, le sue condizioni di salute peggiorano. In ospedale, poco prima di morire, dice ad un medico che ad averlo ridotto in quel modo erano state “le guardie”. Anche in questo caso, è tutt’ora in corso una battaglia legale: per i familiari, Brunetti è morto a causa delle percosse subite nella camera di sicurezza del commissariato. Nel 2010 quattro poliziotti del commissariato di Anzio vengono riviati a giudizio per omicidio preterintenzionale, falso e abuso d’ufficio in concorso. L’autopsia rivela che le lesioni vennero inferte nelle 18- 20 ore precedenti il decesso, ovvero nell’arco di tempo della sua detenzione nella camera di sicurezza, e la morte fu causata dalla rottura di due costole che provocarono un’emorragia interna. Il processo inizia il 26 settembre 2011 presso la Corte di Assise di Frosinone, dove vengono ascoltati tutti i testimoni di ambo le parti. Ora si attende l’esito della prossima udienza dibattimentale. Nell’attesa, a parlare restano il numero delle vite spezzate, ben 147 nel 2009 (prima della morte di Cucchi) e la determinazione dei familiari perchè è inaccettabile “morire di carcere”. LC

SOLIDARIETÁ AL DIRETTORE IANNOZZI Anzio-Space esprime la sua solidarietà al direttore del settimanale Il Granchio, Ivo Iannozzi, vittima di un’aggressione durante il consiglio comunale svoltosi la scorsa settimana all’esterno di Villa Sarsina. Un’aggessione che rappresenta un attento alla libertà di informazione. Esprimiamo pertanto al collega auguri di pronta guarigione.


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RIVINCE BRUSCHINI Luciano Bruschini si ricoferma sindaco di Anzio, battendo gli altri cinque candidati in corsa: Ivano Bernardone (PD, SelCambiAnzio, Bernardone Sindaco), Candio De Angelis, (Fratelli d’Italia, La Destra, Lista Candido De Angelis Sindaco, lista per Anzio, Realtà Nuova e Movimento Anzio), Valerio Pollastrini (Alleanza Civica e Sinistra per Pollastrini), Giovanni Garzia (Patto per Anzio e Giovanni Garzia Sindaco per Anzio) e Cristoforo Tontini (M5S). Il neo sindaco, che ha vinto al ballottaggio, porta con se 15 consiglieri, gli altri nove saranno divisi tra le liste di De Angelis, del Pd e del Movimento Cinque Stelle. Restano fuori Valerio Pollastrini e Giovanni Garzia. IL NUOVO CONSIGLIO – Patrizio Placidi il nuovo Presidente del Consiglio Comunale. La prima riunione dell’assise civica, si è svolta il 20 Giugno scorso. Placidi è stato eletto con 16 voti favorevoli, 8 sono state le schede bianche; mentre un voto è andato a Cristoforo Tontini. I 15 consiglieri di maggioranza sono: otto del Pdl: Alessandroni, Bruschini (omonimo del sindaco), Del Villano, Cafà, Salsedo, Fontana Velia, Zucchini e Amabile. Tre vanno alla Lista Enea: Placidi (il più votato di tutti i candidati con 776 preferenze), Perronace e Bianchi. Tre alla PARTITO LISTA ENEA PDL

Lista Bruschini: Borrelli, Laura Nolfi e Tontini Gianfranco, mentre conquista un solo seggio la lista Evoluzione Anzio, che vede entrare Giacoponi. All’opposizione ci saranno i tre candidati sindaci non eletti: De Angelis, Bernardone e Tontini. I primi due portano, rispettivamente, con se: quattro e due consiglieri. Per De Angelis entrano: Ranucci e Ruggiero, per la lista De Angelis Sindaco, Fontana Danilo, della Lista per Anzio e Davide Gatti per Fratelli D’Italia. Nel Pd entrano due esordienti e più votati del partito: Maria Teresa Lo Fazio (530 preferenze) e Andrea Mingiacchi (402 preferenze). PRIMO TURNO – Ma facciamo il punto sulle elezioni che si sono concluse. Al primo turno davanti a tutti si piazza il sindaco uscente, Luciano Bruschini (Pdl, Bruschini Sindaco, Lista Enea ed Evoluzione Anzio), con 9033 voti, pari al 32,44%. Tra le quattro liste che lo sostengono, quella del Pdl arriva al 17,64%, seguita dalla Lista Enea al 7,19%, la lista Bruschini Sindaco al 6,64% ed Evoluzione Anzio al 2,97%. Secondo classificato è Candido de Angelis, il quale ha conteso la poltrona di primo cittadino, al ballottaggio allo stesso Bruschini. L’ex sindaco e senatore ottiene 8166 voti, pari al 29,33%;

NUMERO PER PARTITO NUMERO EFFETTIVO CONSIGLIERE VOTI 2013 VOTI 2008 PLACIDI 697 1 1 776 PATRIZIO ALESSANDRONI 741 1 2 728 ALBERTO

PDL

2

3

PD

1

4

LISTA PER ANZIO

1

5

CAFA` ROBERTA MARIA MADDALENA

DE ANGELIS SINDACO

1

6

LISTA BRUSCHINI

1

7

LO FAZIO MARIA TERESA FONTANA DANILO RANUCCI GIUSEPPE ` NOLFI LAURA

PDL

3

8

FONTANA VELIA

PDL

4

9

PD

2

10

PDL

5

11

LISTA BRUSCHINI

2

12

PDL

6

13

PDL

7

14

PDL

8

15

LISTA ENEA

2

16

DE ANGELIS SINDACO

2

17

FRATELLI D'ITALIA

1

18

LISTA ENEA

3

19

EVOLUZIONE ANZIO

1

20

LISTA BRUSCHINI

3

21

BRUSCHINI LUCIANO MINGIACCHI ANDREA AMABILE RENATO BORRELLI SERGIO ZUCCHINI GIORGIO SALSEDO VALENTINA DEL VILLANO MARCO BIANCHI GIORGIO RUGGIERO EUGENIO GATTI DAVIDE PERRONACE PASQUALE GIACOPONI ROBERTO TONTINI GIANFRANCO

606

426

DIFFERENZA Più 79 Meno 13 Più 180

530

*

491

530

Meno 39

484

319

Più 165

481

*

451

*

407

381

402

*

399

325

Più 74

372

314

Più 58

371

445

Meno 74

343

*

334

264

Più 70

313

294

Più 19 Più 73

Più 26

285

212

236

*

234

313

199

140

Più 59

191

275

Meno 84

Meno 79

la più votata è la lista De Angelis Sindaco con il 9,71%, seguita dalla lista per Anzio che arriva al 7,35% e Fratelli d’Italia al 5,46%. Più staccate: Realtà nuova, 3,53%, La Destra 2,38% e il Movimento Anzio con lo 0,9%. Terzo classificato e grande deluso è Ivano Bernardone, fermatosi al 21,8%, pari a 6071 voti. Il Pd arriva ad un misero 14,26%, Sel arriva al 2,70% e la civica che porta il nome del candidato sindaco al 3,87%. Per gli altri tre sfidanti bisogna registrare: i 1656 voti per Cristoforo Tontini, pari al 5,94%. Percentuali di poco superiori a quelle della lista del M5s che arriva al 5,75%, con 1514 voti. Chiudono nell’ordine: Valerio Pollastrini con il 5,32%, pari 1483 voti. Le sue liste prendono rispettivamente: il 2,43% Alleanza Civica, ed il 2,38% Sinistra per Pollastrini. Mentre Giovanni Garzia arriva a 1429 voti: 5,13%. La lista che porta il suo nome si attesta al 2,78%, ed il Patto Per Anzio al 2%. L’affluenza è stata del 67,06%. Mentre l’astensione del 33%. E lei la vera vincitrice di questo primo turno. BALLOTTAGGIO - DERBY – La sfida del 9 e 10 giugno ha assunto i contorni di un vero e proprio derby, che ha visto il sindaco uscente Bruschini ed il suo predecessore De Angelis. Alla fine l’ha spuntata Bruschini con il 51,11%, pari a 9502 voti. De Angelis è arrivato al 48,89%, con 9088 voti: 922 voti in più rispetto al primo turno, mentre per Bruschini la differenza è di soli 469 voti in più. L’ex senatore ha sfiorato di poco la grande rimonta: il sindaco uscente ha vinto per 414 voti in più, rispetto al suo avversario. In questo caso l’affluenza è stata del 45,51%: nettamente in calo del 21,55% rispetto al primo turno. Sale la percentuale di astensionismo: 54,49%. Un record. I GRANDI ESCLUSI – Nel Pd, salvo Bernardone, resta fuori tutto l’intero gruppo consigliare uscente, non ce la fanno: Creo (345 preferenze), De Micheli (313), Tulli (265), Palomba (251) e Lauri (166). Neanche era candidato Toselli. Nel Pdl restano fuori: Presicce (238), Mercuri (217) e Lococo (184). Fuori anche Bosco, della lista Evoluzione Anzio, con 182, Rocchetti, della lista Bruschini sindaco, con 180 voti e Succi della Lista Enea con 119. Fuori anche gli uscenti: Campomizzi (La Destra) 184, Toti (De Angelis Sindaco) 213, Pennata 182 e Godente 239. Entrambi della Lista Per Anzio. Leonardo Tardioli


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CURIOSITÀ ELETTORALI Dalle cinque donne in Consiglio ai ritorni ‘eccellenti’, passando per l’astensionismo Quello appena eletto ad Anzio sarà, di certo, un Consiglio Comunale ricco di novità: prima fra tutte l’inconfondibile tinta rosa. E non poteva essere altrimenti: era infatti scontato, che con l’introduzione delle Legge 215 del 2012 che ha previsto la doppia preferenza maschile e femminile, ci fosse finalmente una presenza massiccia del ‘gentil sesso’ a Villa Sarsina. Oltre a Roberta Cafà, si affiancano nell’assise consiliare altre 4 donne (se vinceva De Angelis, sarebbero state ben sette): Valentina Salsedo e Velia Fontana (anche loro del PdL), Laura Nolfi (Bruschini sindaco) e Maria Teresa Lo Fazio (PD). Per trovarne quasi altrettante tocca tornare indietro al 1998, quando si era toccato il tetto di quattro: M. Vittoria Frittelloni, Ivana Gregoretti, Elisabetta Bertollini e Maria Zerella. ASTENUTI - Altro novità riguarda il numero degli astenuti. Se nel primo turno la cifra si aggirava intorno al 34%, al ballottaggio si è arrivati al 55,26%, a cui vanno aggiunte la miriade di schede bianche e nulle. Segno evidente della mancanza di fiducia e di disamore che molti cittadini hanno ormai per verso la politica. Tre mesi fa, alle elezioni politiche questo malumore e la voglia di protesta dei cittadini verso i ‘politicanti’, aveva portato all’enorme exploit del Movimento 5 stelle (28,4%); stavolta anche i ‘grillini’ sono incappati

nel calo di affluenza e di ‘preferenza’ da parte degli anziati, rimediando un deludentissimo 5,94%, anche se Cristoforo Tontini è riuscito ugualmente a raggiungere quel quorum che gli permetterà di sedere in Consiglio, cosa non riuscita ad altri due candidati sindaci: Giovanni Garzia e Valerio Pollastrini. Decisamente azzerata è risultata essere la sinistra anziate che aveva in Beniamino Colantuono (nel 2008 ben 297 voti di preferenza) uno dei pochi superstiti alla debacle di Rifondazione Comunista di 5 anni orsono. Stavolta, senza di lui che si è fatto da parte per dar spazio ai giovani, il partito è crollato al 2,42% con solo 638 voti (ma insieme ai verdi e Idv). CONSIGLIERI - La nuova legge ha fatto scendere il numero dei consiglieri a 24 e sono stati molti quelli che, ‘trombati’ dagli elettori, hanno dovuto lasciare il proprio scranno; qualcuno di sicuro potrà rientrare dopo la nomina della Giunta, o con un Assessorato, o grazie alle surroghe. Tra questi certamente ci sarà Sebastiano Attoni che ha giocato ad occhi chiusi la carta Bruschini, creando una propria lista ma non candidandosi. Se vinceva De Angelis, come si suol dire: sarebbe rimasto come ‘don Falcuccio…’. I consiglieri confermati sono: Placidi (Lista Enea, il più votato in assoluto con 776 preferenze, 79 in più di 5 anni

fa), Alessandroni (PdL, 728), la Cafà (606 con un incremento di 180), Luciano Bruschini (PdL, con 407, ben 87 in più), Amabile (PdL, 399), Zucchini (PdL, 371, in calo di 74), Del Villano (PdL, 334), Perronace (L.Enea, 234 ma ne ha persi 79), Bianchi (L.Enea, 313), Borrelli (Bruschini sindaco, 372), Gianfranco Tontini (Bruschini sindaco, 191), Danilo Fontana (Lista per Anzio, 491) e Giacopone (Lista Evoluzione, 199 con un incremento di 59), oltre a Bernardone. Si diceva dei ritorni eccellenti, primo fra tutti l’ex senatore De Angelis, ma torna, dopo l’esperienza alla Capo d’Anzio, anche Ranucci (L.Candido De Angelis, 484 voti, ben 134 in più), ed in fine Eugenio Ruggiero (L.Candido De Angelis, 285). Tra i nuovi, oltre ai già ricordati Velia Fontana (451), Salsedo (343), e Cristoforo Tontini, c’è Davide Gatti (Fratelli d’Italia, 236), a cui si affiancheranno altri tre consiglieri dal nome illustre: parliamo di Laura Nolfi (figlia di Vincenzo con 481 preferenze, quasi il doppio di quanto raccolto 5 anni fa dal padre), Andrea Mingiacchi (PD, figlio di Luciano, con 402 voti) e Maria Teresa Lo Fazio (sorella di Aurelio), che nonostante sia stata eletta nelle fila del PD, con i suoi 520 voti, è risultata essere la quarta più votata in assoluto. Maurizio D’Eramo


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PESCATO AD ANZIO UN RARO PESCE CHIMERA Il pesce abissale è finito nelle reti da posta calate sottocosta In questo ultimo periodo l’ecosistema marino e i suoi abitanti sono segnati e stravolti da eventi eccezionali come la moria dei delfini, i grossi tonni avvistati a ridosso della costa o la comparsa di pesci tropicali nel mar Mediterraneo come il barracuda o il pesce palla. Segni evidenti che qualcosa sta cambiando. L’ultima sorpresa l’ha avuta Marco di Pasquali, detto “er Tremola” della piccola pesca di Anzio, che nelle sue reti da posta calate a soli 30 metri di profondità si è ritrovato un pesce che vive ad altissimi fondali, fino a 2000 metri. Il suo nome scientifico è Chimaera monstrosa, detto pesce Chimera, non è commestibile ma è molto originale e curioso rispetto agli altri pesci. Ha il muso arrotondato e molle con una bocca piccola nella parte inferiore, la pinna dorsale possiede un aculeo rigido e velenoso che può provocare forti dolori all’uomo, le pinne pettorali sono grandi e triangolari, la pinna caudale è lunga e filante come la coda di un topo e gli occhi sono molto grandi verdi fluorescenti, caratteristici dei pesci di alto fondale, appartiene alla famiglia

degli squali e raggiunge la lunghezza media di circa un metro per un peso di circa due chili, la sua pelle non ha squame e appare nuda. Soltanto quando è affamato sale in superficie e si lancia nei branchi di sardine e alici. Le sue

caratteristiche potrebbero collocarlo in un anello intermedio tra gli animali preistorici e quelli contemporanei. Il Chimera viene pescato sporadicamente con le reti a strascico, specializzate alla pesca del gambero fatta in

fondali superiori ai 500 metri, ma viene subito rigettato in mare. È un pesce che si riproduce molto lentamente e pescarlo potrebbe metterlo a rischio estinzione. Questa cattura sottocosta, ad Anzio, non ha precedenti e fa nascere ulteriori quesiti sulle stranezze e sugli stravolgimenti che avvengono nell’habitat marino: non è ad esempio ancora chiaro quali siano le cause della perdita di orientamento di molte specie marine, se dobbiamo catalogarle tra le eccezioni naturali oppure tra le “disfunzioni” causate dall’uomo attraverso l’inquinamento, i cambiamenti climatici o le tecnologie usate sulle navi. Il pesce Chimera è stato portato in un negozio di acquari a Nettuno, dove è stato congelato e messo a disposizione per eventuali studi scientifici nelle università. Il proprietario del negozio è intenzionato a metterlo in un contenitore di vetro con alcool per poterlo esporre al pubblico, nonostante sia già riconosciuto rimane pur sempre un pesce che stimola la fantasia, sconosciuto alla gente. Alessandro Tinarelli

Il nuovo comitato cittadino per i diritti Inps di Anzio e Nettuno si attiva

ELUSA LA CONVENZIONE TRA COMUNE E DIREZIONE REGIONALE INPS Non rispettato l’accordo per il ripristino degli uffici inps L’INPS è l’ente dove c’è il più grande giro di denaro pubblico e dall’anno scorso ha deciso di cavalcare la crisi economica come un azienda privata, cioè accorpando e tagliando strutture importanti come le Agenzie Territoriali per lasciare qua e la dei punti info dove non si producono i servizi. Anche Anzio e Nettuno sono state colpite da questa riforma strutturale sostituita dalla telematizzazione dei prodotti. Oggi è possibile richiedere alcuni servizi Inps via internet oppure rivolgendosi ai vari Patronati insediati negli uffici dei sindacati. La protesta di alcuni cittadini, un anno fa, grazie alla formazione di un comitato spontaneo, arrivò sul tavolo del sindaco Luciano Bruschini che si adoperò per risolvere il problema. La sinergia tra il Comitato, il primo cittadino e la direttrice regionale Inps Di Michele Gabriella, portarono alla ratifica di una convenzione tra le istituzioni con cui il comune si impegnava ad offrire i locali in comodato d’uso e l’Inps a trovare gli operatori necessari

anche tra le domande di trasferimento che nel frattempo gli giungevano. Molte delle richieste di trasferimento furono ricercate dal comitato con la consapevolezza che le nuove assunzioni per impieghi in sede pubblica sono bloccate fino al 2014. Tutta l’operazione aveva la virtù di essere messa in opera senza alcun costo per l’Inps, ma dopo la firma della convenzione nella scorsa estate arrivano i primi dubbi sul mantenimento dell’impegno preso dalle parti, perché i locali da consegnare all’Inps, da parte del comune, erano assolutamente insufficienti ad ospitare un Agenzia Territoriale che prevede circa 1214 impiegati. Nell’articolo 3.2 della convenzione “l’Inps si impegna ad attivare tutte le leve necessarie, e a sua disposizione, per reperire le risorse umane a modificare la struttura organizzativa da punto Info ad agenzia Territoriale entro il 1 Gennaio 2013”, peccato che il comune non è stato in grado di mantenere l’accordo scritto, perché i locali sono insufficienti

per tale operazione, nonostante le firme ufficiali e la promessa del sindaco. Bisogna considerare che se l’operazione, a costo zero, avesse avuto successo l’Inps non dovrebbe pagare i patronati per ogni servizio concesso come intermediario e gli abitanti del territorio non avrebbero disagi nel doversi trasferire negli uffici di Pomezia per ogni problematica più complessa. Per venire a conoscenza delle iniziative che il rieletto sindaco Bruschini intende intraprendere in merito al rispetto della suddetta convenzione si è attivato un nuovo “Comitato Cittadino per i Diritti dell’INPS di Anzio e Nettuno” regolarmente registrato che chiederà degli incontri con i sindaci di Anzio e Nettuno a favore del ripristino degli uffici previdenziali in un territorio ad alta densità demografica. Il nuovo comitato è aperto a chiunque intenda collaborare all’iniziativa ed accoglie domande di adesione anche tramite l’email: comitatocittadinoinps@gmail.com. AT


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Un fenomeno che ‘tira’, nonostante la crisi. Anche ad Anzio i negozi di sigarette elettroniche

BUSINESS AL VAPORE È proprio il caso di dire che spuntano come funghi. Parliamo dei negozi che reclamizzano e vendono le sigarette elettroniche, che negli ultimi mesi hanno riscosso un tale successo da poterle ormai definire un ‘fenomeno di massa’. Al centro di Anzio se ne contano ben 3 nel raggio di 100 metri. Ed è con Giancarlo Di Franco, titolare di un negozio di sigarette elettroniche, che cerchiamo di capire come questo business si sia diffuso ed è in crescita anche nella città neroniana.

LE E-CIG FANNO VERAMENTE MALE? Il suo negozio è aperto da poco tempo? Chi è il cliente che entra nel suo negozio? “Abbiamo aperto solo da tre mesi. In media ha dai cinquant’anni in su. Sono persone che hanno intenzione di smettere di fumare e passano alla sigaretta elettronica, sperando di poterlo fare”. E ci riescono? “Devo dire che tanti ci riescono. Poi dopotutto, la sigaretta elettronica la puoi fumare, ancora, dappertutto e puoi regolarti da solo il contenuto di nicotina. Puoi cominciare con 18 e dopo un po’ abbassarlo a 9 o anche a meno. E tutto ad un costo irrisorio”. Parliamo di spesa. Quanto costa un kit? “Una ricarica viene 5 euro. A seconda di quanto uno fuma, può durarti anche una settimana. Sì, c’è il costo della sigaretta, ma ormai in commercio ce ne sono a 40-50 euro. Per cui con la differenza di quanto spendevi prima con le sigarette normali, in quindici giorni hai già ammortizzato la spesa iniziale” Il tentativo dei tabaccai e delle multi nazioni di tassare le e-cig porterà ad una diminuzione della richiesta? “Decisamente sì. È da molto che ci stanno lavorando sopra e prima o poi ci riusciranno. Anzi i Monopoli stanno lavorando anche per farle vendere solo dai tabaccai e dalle farmacie”. Ci saranno delle ripercussioni dopo la notizia che in alcune ricariche sono state trovate sostanze dannose alla salute? “Penso proprio di sì. Però i giornali dovrebbero mettere i nomi delle marche e far chiudere chi le produce. Non è gente seria. Purtroppo in giro ci sono già troppi negozianti che vendono schifezze. Noi dobbiamo rifornirci da gente seria, con merce già controllata, non si può comprare da chicchessia solo perché il costo è più basso. Io faccio parte di una determinata catena di franchising e per me il discorso è relativo, visto che devo comprare solo da loro. Ed è merce sicura e controllata. Il prodotto che oggi compra da me, lo ritroverà anche tra due mesi. Ma ci sono molti negozi che si affidano a produttori sconosciuti. I liquidi costano di meno, ma non sempre sono affidabili, sia nel contenuto che nel rifornimento, per cui può essere pure che se passa tra due mesi, non lo trova più. E allora c’è chi non cambia il liquido, ma cambia direttamente negozio. È tutta una questione di serietà”. Maurizio D’Eramo

Anche se di marche e forme diverse, tutte le sigarette elettroniche hanno in comune questo funzionamento: il vapore nasce da una soluzione di acqua, glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in piccole quantità oppure assente) e aromi naturali. Di buono le e-cig hanno che il processo non produce combustione, pertanto non c’è il rischio cancerogeno di respirare i residui del catrame e degli idrocarburi, come accade con le ‘bionde’; ma da molti mesi ci si chiede quali siano le sostanze presenti nei ‘tank’, ossia i serbatoi per gli aromi. La risposta è arrivata proprio in questi giorni dal dossier realizzato dal “Il Salvagente”, che ha fatto analizzare i liquidi delle e-cig dal dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli e dal quale è emerso che una delle sostanze, il Louisville, presenterebbe contenuti allarmanti: arsenico (in quantità superiore al limite previsto nell’acqua, cadmo, cromo e piombo). La notizia ha scatenato una specie di ‘caccia alle streghe’, col Procuratore di Torino, Guariniello che ha aperto subito un fascicolo processuale in tal senso. Ci si chiede allora, e lo hanno fatto per primi gli imprenditori del settore, se sia una mossa strategica delle multinazionali del tabacco e del Monopolio di Stato per arginare il crollo delle vendite delle sigarette tradizionali che si attesta al 1015%, oppure se le ricariche siano davvero dannose? Conti alla mano, un consumatore medio di 20 sigarette tradizionali al giorno, acquistando una e-cig, risparmia a settimana oltre 30 euro, a base annua 1500 euro. Non stupisce quindi che siano ben 400 mila i fumatori passati alle e-cig. Resta però il problema del controllo: il nostro ordinamento non prevede ancora una norma che riguarda il controllo delle sostanze presenti nei ‘tank’ e ciò lascia il loro utilizzo alla mercé di qualsiasi lestofante. Proprio per questo una massiccia operazione dei NAS ha portato dall’inizio dell’anno, al sequestro di 800 mila sigarette elettroniche ‘taroccate’ per un valore di oltre 5 milioni di euro e all’arresto di 114 persone. Maurizio D’Eramo


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Guida Blu 2013 premia le località balneari laziali. La città neroniana passa da 1 a 2 vele

ANZIO CONQUISTA LE DUE VELE DI LEGAMBIENTE C’è voglia di migliorarsi, di tutelare e valorizzare il territorio attraverso un turismo ecosistenbile e di qualità. A dimostralo nel Lazio sono le località balneari di Anzio, Nettuno, Ponza, Montalto ed ancora Sperlonga, San Felice Circeo, Sabaudia, Ventotene e Ostia, che anche quest’estate offrono ai turisti vacanze green e servizi di qualità integrando natura, arte, tradizione ed enogastronomia, con forme di accoglienza sostenibili e a basso impatto sul territorio. Il loro impegno è stato premiato dalla Guida Blu 2013, il vademecum dell’estate redatto da Legambiente e Touring Club Italiano che segnala le mete di mare e lago per una vacanza ecosostenibile e premia con le 5 vele l’eccellenza dei comuni balneari italiani. Anche se quest’anno nessuna località laziale ha ottenuto le ambite 5 vele, il massimo riconoscimento, sono tanti i comuni balneari laziali amici dell’ambiente segnalati dalla Guida Blu e i dati che emergono sono

più che positivi. Anzio conquista ben 2 vele, migliorando rispetto allo scorso anno. Un risultato importante che dimostra l’impegno dell’amministrazione locale nel promuovere un turismo ecosostenibile e di qualità, anche se c’è ancora molto da fare per raggiungere Ponza (Lt), Montalto (Vt) e Sperlonga (Lt), dove sventolano ben “4 vele”. Bene anche Nettuno (Rm), Ostia (Rm) e San Felice Circeo (Lt) che guadagnano una vela rispetto all’anno scorso salendo a “3 vele”, in compagnia di Ventotene (Lt), Sabaudia (Lt). Anzio rimane, comunque, una delle mete estive più amate da turisti e romani, pronti a trascorrere nella città neroniana una piacevole vacanza apprezzando le bellezze storiche culturali, come le grotte di Nerone o le antiche ville neroniane, e passeggiando tra il verde incontaminato della riserva naturale di Tor Caldara che si estende per 44 ettari. “Il nostro irripetibile paesaggio costiero – spiega Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - è un valore unico che può diventare anche una grande fonte di ricchezza per un turismo sempre più attento. Nel Lazio bisogna liberare i waterfront cementificati da case e stabilimenti, riaprire gli accessi liberi al mare, predisporre servizi di trasporto efficienti, lavorare sull’offerta dei nostri parchi sul mare, dimenticando cemento e assurde concessioni. Per vincere sulla qualità, serve un forte e determinato intervento della Regione, che deve veicolare nuovi investimenti europei per la qualità dell’acqua, con gestioni pubbliche e partecipate.” LC

Gli stabilimenti balneari si adeguano al tempo di crisi con offerte ad hoc

VILLEGGIATURA MORDI E FUGGI Finalmente con giugno è arrivato l’atteso sole e il caldo. Tutti gli stabilimenti balneari del nostro territorio, dopo il solito maquillage primaverile, hanno potuto riaprire ombrelloni e sdraio inaugurando così la stagione balneare 2013. Questa volta però con un problema in più, e drammatico: la crisi. Ne abbiamo parlato con Vincenza Tarisciotti, titolare della ‘Dea Fortuna’, il più vecchio, come ci tiene a ricordarlo lei stessa, stabilimento anziate “È nato agli inizi del novecento, poi nel 1927, unito agli altri stabilimenti, si è trasformato in cooperativa per poi diventare una srl nel 1958”. È tempo di crisi, cosa avete previsto per dare un servizio all’altezza senza gravare troppo sulle tasche dei villegianti? “Abbiamo creato dei tipi di abbonamento particolari, a prezzi più bassi. Ormai non c’è più tanta gente come una volta, che viene al mare tutto il mese, per cui abbiamo deciso di puntare ad un abbonamento che prevede 10 ingressi. Può essere anche rinnovato con uno sconto ulteriore del 20%.” Come è cambiato il bagnante-tipo negli ultimi anni? “Come ho detto prima, una volta la gente passava l’estate in spiaggia, adesso ormai la villeggiatura si è ridotta a pochi giorni”. Insomma, un mordi e fuggi? “Sì, poi deve considerare che quest’anno la situazione è stata ancora più drammatica per via del tempo. È sempre piovuto e abbiamo cominciato a lavorare solo nei primi giorni di giugno”. Cosa si può fare per migliorare il servizio turistico in città? “Ci sarebbe tanto da parlare… Noi ci abbiamo messo tutta la nostra

buona volontà. La spiaggia l’abbiamo rivoluzionata, quest’anno è completamente nuova. Ma anche l’amministrazione deve darci una mano per andare avanti”. Cosa cerca il villeggiante che viene alla ‘Dea Fortuna’? “Noi abbiamo una clientela familiare. Gente affezionata, che viene da diversi anni da noi. I nostri clienti non pretendono la luna. Questo per il mese di luglio e settembre. A luglio e agosto arriva la massa e le loro pretese le cercano fuori della spiaggia”. Maurizio D’Eramo


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Parcheggi blu e quelli liberi dovrebbero essere equamente distribuiti, invece...

QUESTIONE DI STRISCE BLU Rispettare le leggi in Italia è cosa ardua e superata e non c’è da stupirsi se sono le stesse istituzioni a non darci il buon esempio. In molte città italiane purtroppo vige la regola di non seguire sempre le regole. A sollevare ad esempio la questione sull’illegalità delle strisce blu sono stati, tempo fa, già due noti programmi televisivi, e come tutte le giuste cause che non vengono portate avanti con convinzione, queste, rischiano di cadere nel dimenticatoio e di continuare a vivere in un clima di palese illegittimità. L’articolo 7, comma 6, del Codice della Strada spiega chiaramente che le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico. Pertanto le amministrazioni comunali non possono multare per il mancato pagamento del ticket nelle zone a pagamento qualora le strisce blu siano presenti all’interno delle carreggiate, ed è bene sottolineare che le suddette strisce non possono sostituire in

alcun modo quelle bianche delimitanti i margini della carreggiata (art. 40 del C.d.S). Inoltre qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta (art. 7, comma 8 del C.d.S). Parcheggi blu a pagamento e parcheggi liberi dovrebbero essere, quindi, equamente distribuiti tra loro poichè sarebbe scorretto nonchè illegale prevedere solo aree di sosta a pagamento (eccezion fatta per le aree pedonali, le ZTL e per altre zone di particolare rilevanza urbanistica). Tali provvedimenti comunali risultano, inoltre, illegittimi anche e soprattutto dalle numerose sentenze emesse ormai da diversi tribunali (Trib. Roma sent. n. 16885 del 07.09.2012). Guendalina Sabba

La Guardia Nazionale Ambientale di Nettuno ringrazia In tempi come questi, in cui la crisi mette in ginocchio il nostro Paese e le persone non sanno più tendere la mano per aiutare il prossimo ma solo per prendere, in un periodo in cui la Terra deve essere protetta e curata per permettere di vivere bene a noi e ai nostri figli, in un momento in cui non si ha più fiducia nelle Istituzioni e negli organi ad esse legati, è bello restare stupiti da un “piccolo” gesto che dà la forza di sperare e di continuare ad andare avanti. Sapendo che la Guardia Nazionale Ambientale Onlus cerca di salvaguardare e far rispettare le regole di vita del territorio e sull’ambiente per un futuro migliore, e che per fare questo si autofinanzia, ricevere un aiuto è quanto di più prezioso possa esserci. Il Dirigente Responsabile del Distaccamento di Nettuno il Sig. Andrea Porrello, il Vice Responsabile Sig. Francesco Solazzi e tutto l’organo del distaccamento ringrazia di vero cuore il commerciante Sig. Pasquale di Ottica Greco di Greco Pasquale, sita a Nettuno in Via Romana 8 per aver donato della strumentazione, che ci permette di poter svolgere al meglio il nostro lavoro. Sperando che in un futuro non molto lontano altre attività prendano coscienza dell’importanza del nostro lavoro sul territorio e prendano esempio dalla suddetta Ottica,

ricordiamo che le donazioni fatte alla Guardia Nazionale Ambientale Onlus, essendo un’associazione Onlus, possono essere detratte come indicato in alcune normative come ex Art. 14D.L.35/5 di legge. Si ricorda anche che il distaccamento di Nettuno ricerca volontari da inserire nell’organico. La Guardia Nazionale Ambientale si occupa d’ordine pubblico, rappresentanza eventi, tutela dell’ambiente, monitoraggio dei siti abusivi d’abbandono rifiuti tossici e non, controllo per la prevenzione del taglio indiscriminato d’alberi, con settori dedicati alla Zoofilia, Ambiente, Ittica, Venatoria, Protezione Civile; collabora con la polizia locale di vari comuni e con il Corpo Forestale dello Stato. La Guardia Nazionale Ambientale organizza corsi inerenti i vari settori e verifica se le acque interne siano contaminate: pertanto cerca volontari veramente motivati nel salvaguardare il territorio e l’ambiente, per difendere un ecosistema sotto continua minaccia. La Guardia Nazionale Ambientale Onlus è presente in quattordici regioni con 8000 volontari (4000 solo nel Lazio) e si autofinanzia, per cui si ricercano auto con impianto gpl/metano, apparati radio, luogo o ufficio per sede operativa e soci finanziatori. È possibile contattare l’Associazione all’indirizzo: distaccamento.

nettuno@guardianazionaleambientale.eu o al numero 340-3133167 (responsabile referente Andrea Porrello). Per maggiori informazioni sull’Associazione si può anche visitare il sito www.guardianazionaleambientale.eu.


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IL CONSORZIO DI LAVINIO È AL CAPOLINEA? Anche in questi ultimi mesi, pieni di politica e campagna elettorale, si è parlato del Consorzio di Lavinio. Il primo a farlo, proprio in campagna elettorale, è stato il sindaco Luciano Bruschini 3.0, che se fino a poco tempo fa dichiarava che il Consorzio era legale e ‘riconosciuto’, poi ha abbracciato la causa dei dissidenti e si è detto pronto a chiuderlo. Folgorazione sulla via di Damasco? Mossa strategica? O solamente un dispetto a Candido De Angelis che nelle sue fila ha candidato il Presidente Roberto Antinori? E a proposito del Presidente del Consorzio: il dottor Antinori si è presentato alle elezioni in una lista civica, ma ha ottenuto solo pochissimi voti (95 in tutto), decisamente una bocciatura per una persona che ricopre una carica così importante. Ma la cosa che ha scatenato la gioia di tutti i dissidenti è che il Comitato presieduto dall’arch. Niccolò ha assaporato la sua prima vittoria giudiziaria. Infatti il giudice Colognese, a fine maggio, ha rigettato l’accusa nella causa di diffamazione a mezzo stampa, intentata due anni fa dal Presidente Antinori ai danni dell’arch. Niccolò. “È stata riconosciuta” – dichiara Niccolò – la mia innocenza, rigettando la sua denuncia. Ma non mi fermo! Dobbiamo vincere la guerra contro il Consorzio in modo da dimostrare la sua non corretta posizione giuridica. Mi auguro poi che il Sindaco Bruschini confermi le sue posizioni espresse con chiarezza in campagna elettorale” Maurizio D’Eramo

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BREVI: Cronaca, Bruschini sulla possibile chiusura Villa Albani Sulla possibile chiusura del Centro Analisi di Villa Albani, il sindaco Bruschini dice: “Sospendere tale servizio per l’intero periodo estivo, concentrando l”utenza presso l’Ospedale Riuniti ed il Poliambulatorio di Nettuno, è un grave errore che avrà ripercussioni sociali sugli anziani che risiedono ad Anzio centro e su tanti cittadini abituati ad usufruire di questo fondamentale servizio. Auspico che l’azienda sanitaria sappia attuare i doverosi e necessari accorgimenti per continuare a garantire un servizio essenziale per la cittadinanza”.

Cronaca, arrestato il presunto killer di Daniele Righini Arrestato a Magione, Matteo Vanile, il 22enne ricercato per l’omicidio di Daniele Righi, avvenuto la sera del 28 maggio ad Anzio. Il 22enne era stato individuato dai carabinieri come il presunto killer fin dalla sera del delitto ed è stato rintracciato nel comune in riva al Trasimeno, in Umbria.

Cultura, il 29 giugno la processione di Sant’Antonio Anzio è pronta a festeggiare il suo santo patrono. Il 29 giugno ore 21 al via la solenne Processione per le vie del centro e n mare; invece domenica 30 giugno ore 21.30, in Piazza Garibaldi, il concerto degli Estro, il cabaret con Marco Tana da Zelig e lo spettacolo pirotecnico.


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CBA: BENESSERE PER GLI ANIMALI E POSTI DI LAVORO C’è. Esiste. Si può e anzi, si deve fare: si chiama CBA, Centro Benessere per gli Animali. Questo progetto, che ha il suo fondamento etico nell’antitesi a strutture di detenzione come canili o gattili, è un progetto molto più che allo stato embrionale, ideato e studiato nei minimi dettagli dalle Guardie Ecologiche Zoofile del territorio. Impegnate ogni giorno nella salvaguardia di animali e ambiente, queste persone di grande esperienza hanno studiato insieme ad un’équipe necessariamente multidisciplinare un centro per coniugare il benessere degli animali, la tutela dell’ambiente e la creazione di nuovi posti di lavoro. Il CBA prevede il ricovero e la cura di tutti gli animali bisognosi sia nell’ambito della fauna selvatica che domestica. Il CBA è diviso in padiglioni specifici con annesse aree verdi aventi ciascuno funzionalità diverse: lo stesso può accogliere infatti tutti gli animali del posto insieme ai loro padroni con aree ludiche, di addestramento, socializzazione e possibilità di creare percorsi didattici per le scuole, punti di aggregazione sociale, aree di ristoro. In questo modo si coniugherebbe un’istanza animalista con l’attivazione di un

serio impulso al locale mercato del lavoro. Si darebbe inoltre la possibilità di fare praticantato ai neulaureandi in medicina veterinaria, inserendo la struttura nei parchi regionali autorizzati al recupero della fauna locale e creando al contempo un’attrattiva turistica.

Una volta curati, gli animali selvatici verrebbero reintrodotti in natura tutelando la conservazione dell’ambiente e monitorati nel loro habitat; se domestici invece, si attiverebbe la ricerca di un’adozione tramite un incrocio di contatti

fra associazioni del settore. Molti e diversificati sono i posti di lavoro che si creerebbero in questo modo, inoltre attraverso iniziative già esistenti come giornate in favore degli animali, inserimento microchip low cost, mostre, gare, eventi culturali, si promuoverebbe l’educazione ambientale di grandi e piccini con ovvie benefiche ricadute nel nostro territorio, così bisognoso di cure. Questa è la fattiva risposta a chi pensa ancora che benessere del territorio e benessere della persona siano termini inconciliabili o abbiano priorità differenti. Chi è dunque quel politico, quell’assessore, quel gruppo consiliare che vuole davvero segnare in modo duraturo e costruttivo il proprio mandato? Per quanto il nostro territorio sia purtroppo ancora ammalato di clientelismo e favoritismi, sempre crescente è il numero di coloro che vogliono dare una sveglia di civiltà e rinnovamento ad una politica che fa pretestuosamente della Bandiera Blu un vanto da pubblicizzare, e poi dimentica la tutela del verde e il benessere degli animali. Nicoletta Scalera

Nel Lazio aumentano i reati ambientali e la presenza della criminalità organizzata

L’ECOMAFIA NON CONOSCE CRISI Calano lievemente i reati legati al ciclo dei rifiuti e del cemento, si impennano di ben 355 unità le illegalità commesse contro la fauna e continuano a salire gli illeciti legati agli incendi e quelli per l’arte rubata. Inoltre la Suprema Corte di Cassazione ha inflitti ben 131 procedimenti relativi a reati ambientali. È quanto emerge dal rapporto Ecomafia 2013 stilato da Legambiente che fotografa una situazione preoccupante del Lazio e della Provincia di Roma. Nel corso del 2012 – si legge nel rapporto – nel Lazio sono state accertate 2.800 infrazioni, che rappresentano l’8,2% del totale nazionale, ossia 7,7 illegalità al giorno, con un aumento di 463 infrazioni accertate rispetto al 2011 (quando erano 2.463), ossia una infrazione in più al giorno. Aumentano le persone denunciate che passano a 2.045 (rispetto alle 1.982 dello scorso anno), mentre calano seppure di poco le persone arrestate che sono 6 nel 2012 (rispetto ai 10 dello scorso anno).

Una flessione si ha poi anche per quanto riguarda i sequestri effettuati che arrivano a 518. Per quanto riguarda i reati ambientali, da segnalare Latina che è nona nella classifica delle province italiane con il maggior numero di reati, spesso collegati alle attività della criminalità organizzata. Il Lazio, e in particolar modo Roma, già da tempo sono stati scelti dalle organizzazioni criminali mafiose per costituirvi articolazioni logistiche per il riciclaggio di capitali illecitamente accumulati e per l’investimento in attività imprenditoriali. “L’azione di contrasto che stata svolta anche nell’ultimo anno – ricorda il consigliere Diana De Martino, che ha curato la sintesi relativa al Lazio – risultata efficace e importante, ma nello stesso tempo ha evidenziato quanto il fenomeno sia radicato”. Ed anche gli ultimi fattimi di cronaca nera avvenuti a Nettuno e sul litorale pontino hanno dimostrato

ciò. “Attività illecite e criminalità ormai si sono radicate nel tessuto economico della nostra regione - aggiunge Valentina Romoli, vicepresidente regionale e responsabile ambiente e legalità di Legambiente Lazio -, reati ambientali e reati contro la pubblica amministrazione si saldano in un connubio pericoloso che va stroncato intervenendo con decisione, supportando il lavoro incessante delle forze dell’ordine e della magistratura sul territorio, come anche dimostrano i numeri dei procedimenti in materia di reati ambientali definiti dalla Corte di Cassazione. Bisogna favorire l’introduzione di delitti ambientali nel codice penale e rafforzare il ruolo fondamentale svolto dalle confische, quale misura di sicurezza patrimoniale sempre più centrale nel nostro ordinamento penale. In questo senso, crediamo che l’abecol debba e possa giocare un ruolo centrale per la gestione, l’assegnazione e la destinazione LC dei beni confiscati”.


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Analisi politica e bilanci delle elezioni 2013, ancora una volta ad Anzio il Pd perde

SE NON ORA QUANDO? La giostra è finita, ora è tempo di bilanci. Le ultime elezioni amministrative di Anzio hanno stabilito alcuni verdetti inequivocabili: in primis la perentoria affermazione dell’area di centrodestra, includendo nella stessa sia il sindaco Luciano Bruschini, sia il competitor Candido De Angelis. In seconda battuta va registrata la debacle del centrosinistra, sia nella sua veste più moderata (Pd-Sel), sia in quella più radicale (Rifondazione-Idv). Infine, come prevedibile in ambito locale, dove la logica del voto risponde ad altri criteri, si è verificato il netto ridimensionamento del Movimento Cinque Stelle, che comunque (nota di merito), è riuscito a centrare l’obiettivo dell’ingresso in consiglio comunale. CENTROSINISTRA - Le flessioni costanti del centrosinistra sul piano meramente politico ci inducono ad alcune riflessioni: in primis la connotazione clientelare del voto anziate, dove il centrodestra ha ormai dato vita a un sistema granitico; in secondo luogo la scarsa percezione nei cittadini dell’opposizione attuata dalla sinistra negli ultimi anni. Infine non va trascurato l’ottimo risultato centrato dalla lista civica guidata da Giovanni Garzia, che con una campagna elettorale sobria e ridotta (nei tempi e nell’investimento economico) è riuscito a eguagliare le percentuali ottenute dai grillini e dalla sinistra radicale di Pollastrini. Un risultato figlio dei tempi, che ha premiato il vento dell’antipolitica, certificando ancora una volta il declino inesorabile dei partiti tradizionali. Il voto anziate si è distinto in tutta Italia per un’altra peculiarità, unica nel suo genere: in 67 comuni andati al ballottaggio, quello neroniano è stato l’unico ad assistere a un duello tra due esponenti di centrodestra. Questo la dice lunga sia sulla stagnazione della politica negli ultimi anni, ma anche sulle colpe storiche di un centrosinistra, avvitato su una crisi senza precedenti. Non è mia intenzione puntare il dito contro Tizio e Caio, anche perché in uno schieramento che perde, le colpe vanno sempre distribuite in modo equo tra tutte le componenti, anche se rimane un dato oggettivo, ovvero quello dell’emorragia di voti. Sarebbe troppo facile e demagogico sparare a zero contro tutti, ma quello che occorre in questo momento è un profondo esame di coscienza e soprattutto un’immediata ripartenza.

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RINNOVAMENTO - Mai come adesso il centrosinistra anziate ha bisogno di un profondo rinnovamento e soprattutto di un cambio di mentalità. A mio modesto avviso l’unica ricetta possibile per ridare credito allo schieramento riformista del Pd è una sola: avviarsi al congresso autunnale con le idee chiare e dare vita a una segreteria completamente rinnovata, che detti una linea politica rigorosa e che non tenga eccessivamente conto delle famose “sensibilità”. Quelle stesse che hanno lacerato il Pd in alcuni momenti cruciali, determinando uno scollamento inqualificabile e insopportabile agli occhi della città. Una volta raggiunto questo obiettivo, il partito ha il dovere di uscire una volta per tutte dalle “prigioni” di via Aldobrandini, instaurando in primo luogo un dialogo serrato con tutte le forze scese in campo contro la premiata ditta Bruschini-De Angelis. Nell’ambito di questo dialogo non ci devono essere preclusioni di sorta, a patto che anche dall’altra parte della barricata ci sia la reale intenzione di creare un’intesa paritaria e basata su alcuni punti programmatici comuni. Il secondo passo prioritario è quello di superare gli steccati della politica ufficiale, recuperando il mondo della società civile e dell’associazionismo e l’immenso partito degli astensionisti, che nelle ultime votazioni hanno raggiunto picchi vertiginosi. Il tutto dovrebbe essere corroborato da un’opposizione coerente e determinata in consiglio comunale, che per fortuna può contare su consiglieri nuovi e preparati. Questa è l’unica strada percorribile per un Pd che vuole tornare a candidarsi come reale e concreta alternativa al monopolio del centrodestra, anche se il cammino dovrà avvalersi di volti nuovi e disposti a una piena devozione alla causa. I circoli territoriali dovranno tornare a fare politica nel senso più aulico del termine, evitando di allestire salotti da caffè illuminista o peggio ancora vetrine per i soliti noti. Queste sono alcune proposte che auspico riescano a fare breccia nel cuore del partito, che deve tornare a essere credibile ed eticamente inattaccabile dall’esterno. Proposte e non pianti collettivi, questo è il sentiero da seguire per tornare ad alimentare la speranza. Se non ora, quando? Marcello Bartoli


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Esordio letterario per una giovane portodanzese

Vita d’Amare di Alessandra Toppetta Fuggita via di casa per sottrarsi ai genitori che l’avrebbero costretta a interrompere la gravidanza, Giulia si ritrova a sedici anni completamente sola, abbandonata da un amore finito che ha lasciato il segno non solo nel suo cuore. La delusione e la sofferenza causate dal distacco da chi pensava che le sarebbe stato accanto in un momento così delicato e importante, ma soprattutto la presenza della nuova Vita che cresce silenziosa dentro di lei, le danno la forza di prendere quella che pensa sia la decisione giusta. Accompagnata da uno zainetto e da un diario, la protagonista comincia un lungo viaggio di crescita che porterà a maturare anche chi lo intraprenderà con lei. Quella di Giulia è una storia di coraggio e di ottimismo, di speranza non solo verso il futuro ma anche verso il prossimo, circondata com’è da persone che in qualche modo riescono ad aiutarla ad andare avanti e proseguire per il percorso che ha scelto. Giulia è diversa dalle sue coetanee ma in un certo senso uguale, è cosciente delle sue condizioni ma le affronta con una maturità da adulta. Va dritta per la sua strada fino alla fine e di questo verrà ripagata

con l’affetto e l’amore che riuscirà finalmente a ritrovare. In circa cento pagine dense di pensieri e riflessioni, è racchiusa la scelta di una vita, il processo di crescita interiore di un fiore delicato che sboccia nonostante le difficoltà. Il romanzo inizia con il diario di Giulia, con parole piene d’affetto che accarezzano la vita che porta in grembo: Sembra strano, sono passate solo sei settimane, eppure ti percepisco già come se sentissi che c’è qualcosa dentro di me che m’appartiene, come se da principio tutto fosse scritto. Vita, sei piccolissima ora, dovresti appena avere un paio di occhi, ti muovi all’interno di un mondo tutto tuo, parte di un universo perfetto. Sai che un giorno ci guarderemo negli occhi, che quello sarà il giorno più bello della nostra vita, seppur non lo ricorderai mai. Le pagine del diario di Giulia, ricche di pensieri carichi d’amore rivolti alla sua creatura, accompagnano il lettore lungo le pagine del romanzo ed esprimono tutte le incertezze e le insicurezze di un’adolescente che pian piano matura e si ritrova a possedere molto più di quello che ha perso all’inizio. Silvia Arena

L’iniziativa promossa dall’Ail ha fatto tappa a Nettuno

SOGNANDO ITACA: LA VELA TERAPIA IN MARE L’Odissea di Omero, l’opera epica per eccellenza, è una metafora eccezionale della vita di ognuno. Ulisse, costretto ad un peregrinare di vent’anni per il suo ritorno a casa, incontrando migliaia di difficoltà, riesce con la sua forza di volontà a tornare nella sua terra Itaca. In altri termini, ma in modo diversamente significativo, è l’odissea che un malato ematologico deve vivere, che lo porta a stare lontano da casa per le cure, a non vivere pienamente il tessuto sociale in cui è inserito e che gli fa vivere una vita non sua. Ed ecco che l’AIL (Associazione Italiana contro le leucemie), oltre alle varie campagne di beneficenza annuali, da ormai cinque anni sta promuovendo “Sognando Itaca”, un progetto di vela terapia a scopo benefico rivolto ai pazienti ematologici che, insieme a skipper professionisti e personale medico attraversano il mar Tirreno a bordo Di una barca a vela. L’obiettivo è quello di usare la vela terapia come metodo riabilitativo psicologico per questi pazienti, che assistiti da personale sanitario specializzato possono vivere un’esperienza unica, lontani dai luoghi di cura e in un

contesto di assoluta reciprocità. La lunga traversata è cominciata l’8 giugno dal porto di Genova e si è conclusa il 21 giugno nel porto di Palermo. Quest’anno anche il nostro territorio è stato coinvolto in questa iniziativa. L’11 giugno c’è stato l’incontro allo Yacht Club di Nettuno tra l’equipaggio, il presidente della ROMAIL (nonché vicepresidente nazionale dopo del Prof Franco Mandelli) e i coordinatori, i volontari di Anzio, Pomezia e Latina e La Protezione Civile di Nettuno e non

ultimi i giovanissimi pazienti con il personale sanitario. Il nostro territorio deve essere onorato ad accogliere questo tipo di manifestazioni, perché da più di quarant’anni l’AIL promuove la ricerca, le cure, le assistenze domiciliari, le residenze per genitori dei bambini fuori regione e molti altri servizi, per mettere al centro di tutto il paziente, che è la vera forza stessa del processo riabilitativo, che con forza di volontà dovrà raggiungere la sua Itaca. Per info www.ail.it e sui social network.


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LA RICETTA DEL MESE

Parmigiana di melanzane e pesce

Ingredienti - 1 melanzana grande - 1 bottiglia di salsa di pomodoro - 1 spicchio d’aglio - 1 mozzarella fior di latte - 1 etto di prosciutto cotto - origano - pepe o peperoncino a piacere - olio extravergine - 1 mazzetto di basilico - parmigiano PrOCEDIMENTO Cuocete la salsa di pomodoro con lo spicchio d’aglio, tolta la veste, schiacciatelo e ponetelo nella pentola con olio extravergine d’oliva e sale (q.b). Fatelo cuocere a fuoco medio per mezz’ora. Nel frattempo lavate la melanzana, togliete la parte superiore e quella inferiore e tagliatela in modo circolare di media altezza; ponetela nella griglia e fatela cuocere con un coperchio, verificando man mano che la buccia esterna sia morbida e l’interno sia rosolato. Porre le melanzane in una pirofila per stemperare. Tagliate la mozzarella sottile anch’essa in modo circolare e affettate sempre sottile il prosciutto cotto. Cotto il sugo, incominciate la preparazione del castello: prendete una padella antiaderente e iniziate a fare la base: stendere il pomodoro, una fetta di melanzana, ancora il pomodoro, una fetta di mozzarella, il prosciutto cotto, l’origano, un pizzico di pepe, una spolverata di parmigiano, un filo di olio extravergine e il basilico; continuare gli strati sino a ultimare il castello. L’ultimo strato deve essere ultimato con parmigiano e una foglia di basilico. Cuocete il tutto a fuoco basso per 15min con un coperchio. Infine impiattate e guarnire a piacere. Buon appetito! Elisabetta Civitan

LA DIETA SENZA GLUTINE FA DIMAGRIRE? È un falso mito quello di seguire una dieta senza glutine per perdere peso, anzi, in alcuni casi, lo fa addirittura aumentare. Al di là dei celiaci e di chi soffre di ipersensibilità al glutine, c’è chi esclude questo complesso proteico per pura moda, convinto che l’ago della bilancia possa spostarsi indietro. Niente di più falso. Gli alimenti gluten free, destinati a chi è costretto a seguire un’alimentazione particolare per motivi di salute, non sono di certo più light degli analoghi tradizionali. Dal confronto della composizione di questi prodotti con altri alimenti industriali simili, è emersa la presenza di una quantità di grassi e zuccheri molto più elevata. Eppure le manie insensate delle star di Hollywood fanno più tendenza degli studi scientifici: per loro, che celiaci non sono, la dieta senza glutine è il segreto di una brillante forma fisica e del successo professionale. Difficile, dunque, convincerli del contrario, anche se la verità scientifica sui cibi senza glutine è un’altra. Nella peggiore delle ipotesi non fanno dimagrire e nella migliore danno cali di peso temporanei dovuti alla totale esclusione dei cereali dalla dieta.

Lo sapevi che.... - Per evitare che la farina sia attaccata dai tarli del cibo conservarla in frigo. - Per livellare una torta più alta al centro, porla, ancora calda, su di un tovagliolo di carta, coprirla con un altro tovagliolo e sistemare sulla superficie una pentola del diametro della torta. - Prima di iniziare a maneggiare e impastare la frolla, passare fra le mani del ghiaccio. Le mani fredde rendono la frolla più soda e si corre meno rischio di farla impazzire. - Se mentre rompete le uova, vi cade un pezzetto di guscio nel piatto e non riuscite a recuperarlo, usate un pezzettino di guscio più grande come fosse un cucchiaino; lo attirerà come se fosse una calamita. - Per preparare una frittata compatta con le verdure, cuociamole a parte e poi incorporiamole alle uova in una ciotola. Versiamo tutto il composto in una ciotola e poi nuovamente in padella. In questo modo, le verdure saranno rivestite dalle uova e la frittata sarà omogenea. E.C.

Il fatto che i prodotti industriali gluten free non siano di certo ipocalorici lo conferma anche il Dott. Volta, responsabile del board scientifico dell’Associazione italiana celiachia (Aic), evidenziando che, per rendere più appetitosi tali prodotti alimentari, le aziende ricorrano all’utilizzo di oli vegetali polinsaturi (di palma, di cocco, di colza), che di certo non rappresentano un toccasana per la nostra salute cardiovascolare e metabolica. Non è un caso che ai celiaci si consigli di leggere le etichette ed evitare gli alimenti con un contenuto di grassi superiore al 25%, e non è ugualmente un caso che i celiaci combattano spesso con condizioni di iperglicemia o diabete conclamato. I cereali senza glutine adoperati per la produzione di questi alimenti sono frequentemente riso e mais, che hanno un indice glicemico molto più alto del grano, creando quindi difficoltà nel controllo glicemico e, conseguentemente, del peso. Quindi, mentre chi deve convivere anche controvoglia con la propria intolleranza al glutine non può fare a meno di questi cibi salvavita, chi cambia le proprie abitudini perché “suppone” di soffrirne o sposa le bizzarrie alimentari propinate dalle star sta veramente sbagliando direzione. Il gluten free insensato rischia di farci alleggerire solamente il portafoglio, non di certo la pancia! Dott.ssa Anna D’Angiolella, Biologa nutrizionista


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n.54 _ luglio 2013

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Dalla Colombia, il pericoloso gioco in voga tra i giovani

LA RULETA SEXUALE

Sta spopolando tra i giovani come moda, gioco ma anche pericolo, la Ruleta Sexual: un terribile nuovo “gioco” sessuale tra gli adolescenti. Si tratta di una sorta di sesso in gruppo più pericoloso di quanto sembri in realtà. Arriva dalla Colombia e pare già aver riscosso successo tra i giovani. Una sola regola per i giocatori: i ragazzi devono penetrare più ragazze possibili prima di eiaculare; chi raggiunge l’orgasmo viene eliminato immediatamente. E’ una moda che spaventa (giustamente). La Ruleta (o Carrousel) viene percepita proprio come gioco, in realtà è sesso di gruppo. Ecco una serata “tipo”: tutti si riuniscono, consumano alcolici, ballano, fanno uso di droghe leggere, e quando sono “pronti” e “sballati” al punto giusto, inizia il gioco, o la “gara” (si potrebbe definire anche così!). Le ragazze iniziano a spogliarsi,

si voltano di schiena e si posizionano in cerchio; da qui il nome Ruleta. Mentre il compito dei ragazzi che partecipano alla “gara” è quello di effettuare più penetrazioni possibili prima di eiaculare; che raggiungesse l’orgasmo verrebbe eliminato. Così fino a tarda notte. Il sesso viene praticato così senza precauzioni, poiché si è convinti che una penetrazione veloce non possa portare né gravidanze, né tantomeno malattie veneree; informazione ovviamente non corretta! Non a caso, negli ultimi tempi in Colombia, si sono verificati oltre 7000 nuovi casi di gravidanza tra le più giovani; l’82% di esse finisce con lo scegliere di abortire clandestinamente. Si tratta di casi di adolescenti tra i 10 e i 19 anni di età che praticano sesso senza nessuna consapevolezza, e si ritrovano madri (probabilmente) senza sapere nemmeno chi sia il padre del bambino o della bambina. Quale futuro potrebbe avere un figlio nato in questo modo, da un gioco pericoloso? Lo stesso della madre, si presume. Il che non è accettabile nella nostra società. Anche per questo le autorità sono in allarme e stanno cercando nuove soluzioni, come, per esempio, aumentare queste consapevolezze con lezioni di educazione sessuale nelle scuole. C’è da sapere che questa moda non è sviluppata solo in Colombia; infatti anche in Italia i giovani, aiutati soprattutto dallo scambio di informazioni che avviene tramite internet, si sta sviluppando. Dovremmo, noi tutti, cercare di dilagare le informazioni a proposito di rischi a cui si potrebbe andare incontro. A volte l’educazione sessuale a scuola non basta, serve l’aiuto dei genitori; sarebbe una buona “terapia” anche il confronto in gruppo con genitori di altre famiglie. Melania Maranesi

ALLA SCUOLA “SANGALLO” VA IN SCENA L’ECCELLENZA All’Istituto Comprensivo IV “G. da Sangallo” a Nettuno si è da poco conclusa la premiazione per l’assegnazione dei diplomi di lingua inglese del Trinity College: vari gradi di difficoltà e tutti promossi, la maggior parte col massimo della votazione. Gli studenti che hanno brillantemente superato la sessione d’esame, preparati dalla referente del progetto Prof. Daniela Pacini, insegnante di grande esperienza e professionalità, coadiuvata dalla Prof. Nicoletta Scalera, sono: Michele Faydi, Marica Campus, Silvia Cicala, Emanuele Amati, Sara Bernasoni, Martina Raffaelli, Federica Stavolo, Marco Mazzocchi, Gianmarco Onori, Giulia Isopo, Iole Livia Roberto, Cristiano Brignone, Francesco Solinas, Gabriele Ballante, Cristian Calleri, Marianna Noro, Arianna Salesi, Mouhab Ben M’Hammed Zaouali, Donatella Torlone, Luigi Rosselli, Pietro Piccioli e Giulia Ceccarelli. L’anno scolastico si è concluso tra gli applausi, alla presenza dell’innovativo Dirigente, Dott. Daniela Pittiglio, con un grande concerto dell’orchestra della scuola presso il Forte Sangallo: eseguiti brani da “Il Flauto Magico” di Mozart e un adattamento della colonna sonora del film “Pirati dei Caraibi”. N.S.


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DETTI PORTODANZESI I pescatori,che spesso si lamentano, sono coloro che tra alti e bassi hanno le risorse più costanti nel tempo: “La paranza riempie ‘a panza”. Se parliamo di cincioli che con le lampare pescano nel buio delle lune nuove troviamo l’antico detto: “Te pago a startro scuro””, perchè con la luna piena la pesca della lampara non è efficace. E allora? “Che famo? Famo debiti e nun pagamo”. Da quest’ultima condizione nasce il detto di saggezza popolare: “...e l’omo campa... male ma campa!” I gozzi della piccola pesca mollano le reti da posta a fondo quindi quando il pesce è a galla pescano ben poco, da questo si dice: “Quando il pesce fragne il pescatore piagne”, cioè quando il pesce frange o salta a fior d’acqua. Allora ragazzi è dura se il figlio esclama: “C’ho fame!” “Tira la coda ar cane che te dà pane e salame” risponde il padre e continua imperterrito: “So rimasto co’ ‘na scarpa e ‘na ciavatta” e dopo un po’, steso e arreso: “Ho fatto la fine de don Farcuccio, co’ ‘na mano davanti e ‘na mano de dietro.” cioè restando senza mutande. Dal gruppo facebook:”Detti popolari portodanzesi”. amministrato da Pina Salustri e Alessandro Tinarelli

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dà spazio ai lettori Scriveteci un sms: Anzio: unico comune in Italia con ballottaggio fra destra e centrodestra! Da riflettere.... Ugo Forza Bruschini, quasi bene, ma puoi migliorare!! Mario Siamo sicuri che quello che serve ad Anzio siano cose difficili, costose e private? Non sarebbe meglio giocare le carte che abbiamo al meglio senza ulteriori sprechi?! NATURA e STORIA.... B

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lo trovi da....

Bar Beach, Via di Valle Schioia 152, Lavinio, tel 069866038 Bar dei Graziosi, Corso del Popolo 3, Anzio, tel 069846389 Bar Gemma, Viale Adriatico 23, Falasche, tel 069874637 Bar Nolfi, Viale Marconi 18, Anzio, tel 069830716 Caffè dei Platani, Via delle viole 27, Lavinio, tel 069821021 Cartolibreria Parolalibera, Via di Valle Schioia 146, Lavinio, tel 069862459 Multisala Cinema Lido, Via delle Cinque Miglia, Padiglione, tel. 0698981006 Supermercato Arpesca (Pam), Via Goldoni 62, Lavinio Stazione, tel 069874751 Edicola “Non solo giornali”, Via di Valle Schioia 8. Lavinio, Tel. 0688922908 Tabaccheria Mingiacchi, Via Porto Innocenziano 24, Anzio, tel 069848495 Titti caffè, Via dei Fabbri 11, Anzio, tel 069831192 Uragan Caffè, Piazza Palomba, Anzio, tel 069845553 Vintage Caffè, Viale del Sole, Lavinio Mare Servizio Facile, Via di Villa Claudia 53/d, tel. 06 98673219 Bar La Coccinella, Piazza Bandol s.n.c., Nettuno, tel. 3396108810

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Il pino domestico “Croce e delizia” del nostro litorale Il pino, Pinus pinea, detto “domestico”, è un albero sempreverde tipico delle nostre zone come di tutta l’area costiera del Mediterraneo, specie quella settentrionale, dove forma vasti boschi litoranei spesso associati a macchia mediterranea, le pinete, che possono essere spontanee o piantumate come nel caso della pineta della Gallinara a Lido dei Pini. Ad Anzio negli scorsi decenni sono stati piantati molti pini sui cigli delle strade, come ad esempio in alcuni tratti della via Ardeatina, dove però, se da un lato offrono un’ombra molto gradita specie nelle calde estati che caratterizzano la nostra città, dall’altro creano non pochi problemi. I pini hanno infatti la caratteristica di sviluppare radici molto estese e superficiali che danneggiano in modo rilevante il manto stradale e creano problemi anche nelle abitazioni private, dove in molti casi devono essere tagliati per evitare danni maggiori agli edifici. Il pino tra l’altro è inserito nella lista delle cento specie più dannose al mondo. Quest’albero raggiunge di norma un’altezza tra i 12 e i 20 metri, ma può arrivare fino a 25, e ha un portamento caratteristico con un tronco corto e una chioma ampia dalla forma tondeggiante, che col passare degli anni assume il tipico aspetto a ombrello. La corteccia del pino è spessa, con toni che vanno dal marrone a rossiccio e si sviluppa a placche. Le foglie sono i cosiddetti “aghi di pino”, così chiamati per la forma allungata e per le estremità pungenti. I frutti del pino sono le pigne, lunghe dagli 8 ai 15 centimetri e di forma ovoidale. Le pigne impiegano circa tre anni per maturare e una volta mature si aprono per far uscire i semi, i ben noti pinoli, di colore marrone chiaro e protetti da un duro guscio scuro. I pinoli sono commestibili e vista l’ampia diffusione del pino in Italia sono diventati un ingrediente di molte ricette nostrane. All’estero il pino domestico è considerato l’albero simbolo del nostro paese: negli stati anglosassoni il pino domestico viene denominato Italian stone pine e in Francia Pin d’Italie. Il pino domestico si può confondere dalle nostre parti, ad uno sguardo distratto, con il pino marittimo, ma le due specie hanno un portamento differente. I rami secondari non si biforcano nello stesso modo: il pino marittimo ha una ramificazione ad angolo retto, mentre il pino domestico ad angolo acuto. Vi do appuntamento al prossimo numero di Anzio Space con il Fraxinus ornus, noto come Orniello. Filippo Valenti

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circuito 00042 L’Associazione Culturale 00042 lancia un’interessante iniziativa dedicata a tutti coloro che ne diventeranno soci. Ci è sembrato doveroso ricambiare in modo concreto la fiducia che tanti continuano ad accordarci anno dopo anno, sostenendo Anzio-Space e le nostre iniziative culturali (www.00042.it) Grazie alla preziosa collaborazione degli inserzionisti di Anzio-Space, presentando la tessera “Circuito 00042” all’interno delle attività commerciali di Anzio e Nettuno che partecipano alle convenzioni, ogni socio ha diritto a sconti particolari e personali. Le aziende che aderiscono all’iniziativa sono segnalate di volta in volta nel loro spazio pubblicitario di Anzio-Space, attraverso una stellina rossa nell’angolo in alto a destra con la dicitura “Circuito 00042”, in modo da facilitarne la ricerca. Nella sezione del giornale dedicata al Programma Sconti, ogni mese viene pubblicato l’elenco completo e aggiornato delle aziende aderenti e il tipo di scontistica che esse offrono a chi presenta la tessera “Circuito 00042”. Lo stesso elenco viene inviato ai Soci via email. Ringraziando tutti i vecchi e nuovi Soci e gli inserzionisti di Anzio-Space che rendono possibile l’iniziativa, vi invitiamo a sottoscrivere la vostra adesione all’Associazione Culturale 00042, così da poter usufruire da subito delle agevolazioni. Per eventuali informazioni è possibile contattare l’Associazione Culturale preferibilmente per mail su associazione00042@ gmail.com oppure al n. 333 7350189. Associazione Culturale 00042 INIZIATIVA SCONTI: - AUTOLAVAGGIO FRAIETTA, Villa Claudia, SCONTO DEL 15% SU TUTTI I SERVIZI - Bodeguita, Anzio, ogni 4 cocktails 1 piatto di frutta in omaggio. - BUCCOLINI SUPERMERCATO, Anzio, SCONTO DEL 5% BANCO FRESCHI E 10% SU TUTTI GLI ALTRI PRODOTTI (ESCLUSE OFFERTE SPECIALI) - CASAMIKA, Lavinio, CONSULENZA, PROGETTAZIONE E SUPPORTO POST-VENDITA GRATUITO - CENTRO CASA S.P. POLVERINI, punto vendita EMPORIO Lavinio mare, 20% nel settore Ferramenta - CIP CIOP BABY PARKING, Lavinio Mare, SCONTO DEL 30% SU TUTTI I SERVIZI - “DAR PRESIDENTE” PIZZERIA-RISTORANTE, Villa Claudia, SCONTO DEL 10% - “FEDERICO FASHION”, Anzio, SCONTO DEL 10% SU TUTTI I LAVORI TECNICI escluso venerdì e sabato. - “LA FENICE” ORGANIZZAZIONE FUNEBRE, Lavinio Stazione, SCONTO DEL 10% SU TUTTI I SERVIZI - LAVA AL TOP, Lavinio Stazione, 1 LAVAGGIO GRATIS OGNI 10. - Palm beach, Anzio, ogni 20,00 euro di spesa il 10% di sconto. - RISTORANTE BOCCUCCIA, Lavinio Stazione, SCONTO DEL 20% SU MENU FISSI E ALLA CARTA - UNIPOL ASSICURAZIONI, Anzio Centro, SCONTI SU TARIFFE AUTO E TUTTI GLI ALTRI SERVIZI


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PILLOLE FISCALI a cura del Dott. Marco Minoccheri Modello 730/2013: prorogati i termini per la consegna Con D.P.C.M. 29 maggio 2013, in fase di pubblicazione sulla G.U., è stato disposto il differimento dei termini per la presentazione del Mod. 730/2013 ai CAF/professionisti abilitati. In particolare, è stato stabilito che: - il termine per la presentazione del modello ai CAF/professionisti abilitati da parte del dipendente/pensionato slitta dal 31 maggio al 10 giugno 2013 - la consegna al contribuente del Mod. 730 e del Mod. 730-3 da parte del CAF/professionista slitta dal 17 giugno al 24 giugno I termini per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate del Mod. 730 e del relativo risultato contabile (Mod. 730-4) da parte dei CAF e professionisti abilitati sono posticipati all’8 luglio 2013, anziché al 1° luglio 2013. Agevolazioni ristrutturazioni edilizie, risparmio energetico e acquisto mobili: novità 2013 Con Comunicato stampa 31 maggio 2013 il Consiglio dei Ministri ha reso noto che, attraverso un Decreto Legge di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la misura della detrazione per interventi di miglioramento dell’e fficienza energetica degli edifici passerà dal 55% al 65%. Nel medesimo Decreto verrà disposta anche la proroga fino al 31 dicembre 2013 della detrazione al 50% (in luogo dell’ordinario 36%) per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio; saranno inoltre detraibili al 50% anche gli acquisti dei mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, per un massimo di 10.000,00 euro. UNICO 2013: proroga dei versamenti con gli studi di settore Prevista la proroga dei versamenti di UNICO 2013 per le persone fisiche e i soggetti diversi dalle persone fisiche che esercitano attività economiche per le quali risultino elaborati gli studi di settore. La disposizione non ancora legiferata alla data di pubblicazione della ns rivista è tuttavia ormai certa e pertanto tali soggetti , che erano tenuti ad effettuare il versamento entro il 18 giugno 2013, possono versare quanto dovuto: - entro l’8 luglio 2013, senza alcuna maggiorazione; - dal 9 luglio al 20 agosto 2013, con maggiorazione dello 0,4%. Equitalia: elevato il limite ad € 50.000 per la rateizzazione e consentite fino a 72 rate Con Direttiva 7 maggio 2013, Equitalia ha modificato le modalità d’accesso e le procedure relative alla rateizzazione dei debiti ed in particolare: - è stato innalzato da 20 mila a 50 mila euro il limite dell’importo del debito per il quale è possibile ottenere automaticamente la rateazione, senza necessità di dover allegare alcuna documentazione comprovante la situazione di difficoltà economica (autocertificazione); - è stato disposto che per qualsiasi importo venga richiesta la rateazione il numero massimo di rate è pari a 72 e non più 48, fermo restando che l’importo di ciascuna rata dovrà essere pari ad almeno 100 euro. In virtù di ciò, è già stato modificato l’apposito modulo per l’istanza di rateazione ai sensi dell’art. 19 del DPR 602/73.

Anzio-Space - Mensile di cultura e politica Edito dall’Associazione Culturale 00042 Presidente: Andrea Mingiacchi

Registrazione presso il Tribunale Civile di Velletri, n. 7 del 12-03-2009 REDAZIONE Direttore responsabile: Maria Chiara Mingiacchi Caporedattore: Luisa Calderaro (redazione@anziospace.com) Coordinatore di redazione: Silvia Arena Garante del lettore: Avv. Enrico Maria Morelli (garante@anziospace.com) Direttore IT: Stefano Murgia Progetto e grafica: Domenico Condello Composing e grafica: Bruno Pepe Foto: Pietro Frisina COLLABORATORI Stefano Chiappini, Maurizio D’Eramo, Luca Del Vecchio, Micol Manzo, Filippo Valenti, Elisabetta Civitan, Fabrizio Tirocchi, Jessica Quaranta, Alessandro Tinarelli, Marcello Bartoli, Rossella Romano Yoshiro Izumi, Melania Maranesi, Gino Querini, Massimo Casa, Umberto Spallotta, Valerio Bruni, Manuela Vela, Guendalina Sabba, Nicoletta Scalera, Marcello Guglielmo, Leonardo Tardioli, Giusi Canzoneri, Alessandra Toppetta, Cristiano Di Rosa, Anna D’Angiolella. Stampa: Arti Grafiche Fracassa Srl - V. Vigna Girelli, 81 - 00148 - Roma (RM) Editore: Associazione Culturale 00042, Via della pineta 10A, Anzio (RM) -Distribuzione GRATUITA su tutto il territorio di Anzio e NettunoLe collaborazioni sono da intendersi gratuite salvo diversi accordi scritti. È vietata ogni tipo di riproduzione di testi, immagini, foto, grafica e pubblicità; tutto quanto pubblicato è coperto dalla corrente normativa in termini di diritto d’autore e copyright. La Redazione si riserva di modificare parti degli scritti e di decidere se e quando pubblicare gli articoli.

L’Associazione 00042 vuole contribuire a rendere Anzio una città: - vivibile e interessante per i giovani; - viva culturalmente; - all’avanguardia nell’ecologia e nella preservazione del territorio; - arricchita dalla diversità etnica che la contraddistingue. Non siamo convinti di avere una risposta a tutte le domande o di essere i migliori. Siamo semplicemente un gruppo di persone giovani (chi di corpo, chi di spirito), che vogliono darsi a fare per migliorare il territorio in cui vivono. Tra le nostre iniziative: • Anzio-Space, che puoi scaricare gratuitamente ogni mese su www.00042.it • Shingle22J, Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno • Centro Polifunzionale per i Giovani e la Cultura che vorremmo costruire. Tieniti aggiornato sulle nostre iniziative: www.00042.it www.shingle22j.com www.anziospace.com http://centropolifunzionaledeigiovani.blogspot.com/ Iscriviti al gruppo di FACEBOOK “Anzio-Space” Contatti PUBBLICITÀ: 3337350189 - pubblicita@anziospace.com

Chiuso in redazione domenica 23 giugno 2013


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