Anzio-Space 48 - Gennaio 2013

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NUMERO QUARANTOTTO - GENNAIO 2013

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Anzio farà 13 Il 13 è un numero speciale. Per alcuni popoli indica la sfortuna, per altri invece no. In Italia il 13 è considerato simbolo della buona sorte e del cambiamento, ed è anche il numero abbinato a Sant’Antonio da Padova, patrono della nostra città. Fatalità, il 13 di gennaio nella nostra Anzio si terranno le primarie per l’elezione del candidato a Sindaco del centro sinistra. A proporsi in questa sfida, che sarà partecipata da centinaia di persone, saranno cinque prodi cittadini: Silvia Bonaventura (Sel), Lina Giannino (PD), Ivano Bernardone (PD), Gianni De Micheli (PD), Enzo Toselli (PD). Due donne e tre uomini che mettono la loro faccia in un progetto partecipativo come quello delle primarie, perché credono fermamente che il vero cambiamento possibile passi esclusivamente per la volontà sovrana delle persone, che scelgono in modo assembleare i propri rappresentanti. Due donne e tre uomini che sanno bene che la trasparenza, la sobrietà e l’onestà sono le caratteristiche principali per chi ambisce alla dirigenza di una città diversa. Due donne e tre uomini che non si piegano al pianto e al vittimismo dell’antipolitica, ma che mettono la loro faccia di fronte a tutti, convinti che la politica, la buona politica è e sarà sempre il centro dell’evoluzione della nostra comunità e la base per lo sviluppo di un futuro migliore. Due donne e tre uomini che hanno a cuore i nostri giovani, la salvaguardia del nostro ambiente, la valorizzazione del nostro territorio e il lavoro. Due donne e tre uomini che rappresentano l’entusiasmo di tanti cittadini che vogliono cambiare, che vogliono fare finalmente 13, partecipando alla creazione di un modello di classe dirigente virtuosa, capace, trasparente, meritevole, alla quale poter finalmente affidare con fiducia tutti quei problemi, quei sogni e quelle speranze che ognuno di noi ha. Pertanto invito tutti ad andare a sostenere i candidati delle Primarie per il bene di una democrazia partecipata. Ma sarà proprio un caso che le primarie per l’elezione del candidato Sindaco di Anzio si svolgeranno il 13 di gennaio, o c’è forse lo zampino della Dea Fortuna di Anzio e di Sant’Antonio, che desiderano far fare 13 alla nostra città? Lo scopriremo il 14. Andrea Mingiacchi

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Sarà una finanziaria a pagare gli arretrati delle aziende di trasporto

GIOIA BUS RIPRENDE IL SERVIZIO

Dopo tre giorni di sospensione del servizio di trasporto urbano, si è risolta con un po’ di buon senso da tutte le parti e con una promessa, la vertenza che riguardava il mancato pagamento da parte della Regione Lazio dei rimborsi spettanti alla società GIOIA BUS. L’interruzione del servizio, programmata dal 10 dicembre e preannunciata agli utenti da un volantino distribuito sugli autobus dai conducenti, in cui si diceva che l’azienda non aveva “più risorse per acquistare il carburante, effettuare la manutenzione dei servizi, pagare gli stipendi e i contributi ai dipendenti, per i quali si avvieranno le procedure di mobilità”, era stata accolta dagli utenti come un fulmine a ciel sereno, ignari del fatto, invece, che la controversia andava avanti da diverso tempo ed era arrivata al culmine dopo mesi di avvisi e di messa in mora della Regione, da parte dell’Unione Aziende Mobilità del Lazio, che lamentava il non pagamento delle spese a carico dell’Ente di via della Pisana di ben 14 mensilità. Una sospensione che, e non solo ad Anzio, ha messo per tre giorni in ginocchio tantissime persone che abitano o si devono spostare per lavoro, per le compere o per studio nei quartieri e in quelle zone non collegate dal servizio regionale COTRAL, ma necessaria soprattutto dopo i ripetuti appelli al Governo, alla Regione, ai Comuni; solo quando tutto è sembrato perduto, con gli appelli che venivano puntualmente disattesi dalle Regione, le 80 aziende che coprono il servizio di trasporto pubblico in circa 170 comuni laziali, hanno deciso di fermare le loro macchine e di entrare in agitazione, sospendendo il servizio. Solo nel tardo pomeriggio del 12 dicembre l’Assessore ai trasporti regionali ha ricevuto la delegazione anziate presieduta dal Responsabile della Gioia Bus, dottor Elio Stefanelli e accompagnata dall’assessore Sebastiano Attoni. Alla fine della riunione, protrattasi per qualche ora, si è arrivati ad una risoluzione del problema, o quanto meno ad una ‘promessa’ in tal senso, da parte dell’Autorità regionale. “C’è stato promesso, da parte della Regione, che accelereranno al massimo la procedura di certificazione con la SACE”- a parlare è proprio il dottor Stefanelli, che abbiamo intervistato subito dopo la decisione di riprendere il servizio nella mattinata del 13 –“La Regione non avendo soldi, e non potendo anticipare niente, ha deciso di aprire una pratica di prestito con la SACE che è una Finanziaria delle Poste che pagherà tutte le aziende per conto della Regione stessa. Ci hanno promesso che sensibilizzeranno al massimo i dirigenti della Finanziaria in modo da arrivare al più presto dal notaio e risolvere la situazione, anche per far fronte agli impegni che noi abbiamo con le nostre maestranze e pagare al più presto un po’ di arretrati”. Siete in tanti a vantare dei crediti dalla Regione. A quanto ammonta questa cifra? “Siamo circa ottanta aziende. Consideri che alcune di esse coprono anche 7-8 comuni, per cui il problema della sospensione del servizio urbano investe circa 170 comuni. Per quanto riguarda le cifre stiamo

parlando di una bella somma, visto che sono 14 i mesi di arretrati che non vengono saldati, ed ogni azienda è scoperta in modo diverso a seconda dell’estensione del servizio e dei mezzi a disposizione”. Per quanto riguarda Gioia Bus, quante persone lavorano stabilmente nel servizio di trasporto urbano? “Mediamente ci lavorano circa 11 persone, tra autisti, meccanici e segreteria…” Questa è stata la prima volta che non sono arrivati i fondi regionali, o in passato si erano verificati altri problemi di questo genere? “No, fino ad oggi i pagamenti erano stati sempre regolari, e non avremmo mai pensato di arrivare ad una situazione così drammatica”. Una situazione che è andata ad aggiungersi, per quanto riguarda gli utenti, agli aumenti partiti dal giugno scorso, quando il biglietto è stato aumentato del 50%. L’aumento delle tariffe ha portato ad una diminuzione del flusso di passeggeri? “L’aumento che ci hanno imposto di fare, va detto, non copre quasi nulla degli aumenti che ci sono stati nel settore. Tenga presente che solo il gasolio per far girare i mezzi è aumentato del 37%. Per fortuna, per quanto riguarda il nostro caso, l’aumento delle tariffe non ha prodotto una diminuzione dei passeggeri. Registriamo più o meno lo stesso numero di viaggiatori. Anche perché abbiamo cercato di agevolare gli utenti abituali facendo tutta una serie di abbonamenti particolari dall’annuale, a quello trimestrale, a quello per gli studenti. Abbonamenti creati apposta per non far gravare ulteriormente tali aumenti sulle famiglie. L’aumento purtroppo grava solo sulle persone che non possedendo un abbonamento, prendono solo saltuariamente i nostri bus”. Maurizio D’Eramo


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Arriva l’ordinanza del sindaco: apertura sperimentale da gennaio a marzo

VIA XX SETTEMBRE RIAPRE AL TRAFFICO VEICOLARE

La richiesta di aiuto lanciata dai commercianti del centro di Anzio, che vedono ormai da troppo tempo la loro zona morire in una desolazione deprimente, è stata finalmente ascoltata dal comune. Il sindaco Luciano Brushini ha infatti ordinato, seppur in via sperimentale, l’apertura al traffico veicolare dell’intera via XX Settembre fino a Corso del Popolo, passando davanti i due bar principali della piazza, il “Grand’Italia” e i “dei Graziosi”. Per il centro cittadino si preannuncia dunque una svolta decisiva, ma ripercorriamo la vicenda. LA PROTESTA - Dopo la lunga attesa per i paletti che dovevano delimitare il corridoio pedonale per mettere in sicurezza la via da riaprire al traffico, il suggerimento dei commercianti, al fine di accelerare i tempi degli accordi presi con le autorità, è stato quello di prendere alcuni vasi provvisori e

sistemarli al posto dei paletti. “Ma che siano bianchi”, tuona il sindaco che l’anno scorso li fece mettere neri. Il 7 novembre, però, sono stati rimossi in segno di protesta a dimostrazione che in centro si può fare di tutto per mancanza di

controllo e sicurezza. LA CRISI DEL CENTRO - A ridosso delle feste natalizie gli affari sono al minimo storico: la pescheria, ad esempio, è aperta alle 18,00 per un appuntamento con un cliente: consegnata un’arzilla poi si può chiudere. Sono state montate anche le luminarie e l’albero di Natale, molto gradevoli dopo anni di “accrocchi” di dubbio gusto. Peccato non ci sia quasi nessuno a vederle. Basta notare la foto che riprende un tardo giovedì pomeriggio di metà dicembre. Strade quasi vuote e nella stessa giornata l’amministrazione comunale non si fa trovare pronta alla richiesta di pagamento in contanti dei vasi provvisori, provvederanno i commercianti a garantire per il comune. L’Assessore al Commercio è ormai assente da tempo e persino alle riunioni del consiglio comunale si vede poco ormai da un

paio d’anni. L’ORDINANZA - Il 16 dicembre il sindaco Bruschini, con l’ordinanza n.29/2012, ordina la riapertura al traffico dell’intera via XX Settembre a Corso del Popolo in via sperimentale da gennaio a marzo, escluse le domeniche, i sabati e i giorni festivi e prefestivi, e in ogni caso quando a piazza Pia si svolgono manifestazioni di qualsiasi genere (politiche, culturali, benefiche, mercatini, fiere, spettacoli ecc.). La sosta delle auto è consentita sul lato destro per un massimo di 30 minuti. Rimane ora il dilemma dell’isola pedonale: se convenga averla oppure no. L’importante comunque è ascoltare tutte le voci e in particolare quelle di chi vive nelle vie e nei locali del centro cittadino. I commercianti sono in seria sofferenza, alcuni hanno deciso di chiudere l’attività, altri stanno cercando di continuare ad affrontare questa crisi trovando il modo di addolcirla. Paolo Pollastrini dice: “invito a tutti i commercianti di Anzio centro a formare una nuova associazione o sfruttare quella esistente C.C.N., che si intende apolitica, per proseguire con altre iniziative che aiutino il commercio.” Di certo c’è che tutti i commercianti del centro da via XX Settembre a Corso del Popolo a via Gramsci si sono davvero uniti. Occhio! Alessandro Tinarelli

FALASCHE: LA REGOLA DEL “MINUTINO”

Nel quartiere Falasche, vicino la scuola di via Jenne, la scena si ripete quasi ogni mattina per tutta la durata dell’anno scolastico: “Un minutino!” grida parcheggiando la mamma con Suv e figlioletto già stressato al seguito all’incredulo signore che sbraita al di là del suo cancello. E così il povero residente di via Graziella o di via Jenne rimane prigioniero in casa sua: davanti alla sua uscita carrabile staziona l’auto di turno, impossibile recarsi al lavoro o accompagnare i propri figli a scuola. Certo, un “minutino” non si nega a nessuno, ma forse la signora non sa che dopo il suo “minutino” di regola ne arriva un altro, e l’indomani fatalmente

la scena si ripete. Se piove, poi, la prigionia è assicurata. Per ovviare a questo problema i residenti sono spesso costretti a lasciare i loro veicoli fuori delle relative proprietà e questo contribuisce a saturare gli spazi in una strada in cui è oggettivamente impossibile pensare a due corsie. La scuola di via Jenne, ogni anno più affollata, è senza dubbio una risorsa ma crea anche inevitabili disagi all’intero quartiere Falasche. I residenti hanno salutato con vero entusiasmo la recente presenza dei vigili a controllare il traffico davanti alla struttura scolastica e ancor di più l’istituzione del senso unico su via Graziella. Da anni gli abitanti si battono affinché questa via, già teatro di estenuanti ma poco efficaci lavori stradali per la creazione di grate di scolo delle acque piovane, sia meglio gestita: segnaletica orizzontale, intersezioni più sicure con via Jenne (dove occorrerebbe uno specchio) e con via Nettunense, parcheggi segnalati, illuminazione stradale (per metà ora spenta), magari dossi per gli automobilisti

bontemponi che appena vedono 100 mt. di strada dritta pensano di essere sul GRA, nonostante la presenza dei bambini e delle uscite delle case direttamente sulla sede stradale. I fruitori della scuola invocano la costruzione di ulteriori parcheggi, ma i residenti inorridiscono all’idea: questo equivarrebbe ad ulteriori “espropri” in un quartiere nato con una forte vocazione agricola e orgoglioso di questa sua identità, che festeggia nel periodo estivo con tante belle iniziative. Falasche ha infatti subito, soprattutto negli anni Ottanta, una forte speculazione edilizia purtroppo mai esaurita e vorrebbe privilegiare oggi soluzioni decisamente più ambientali e conservative: ad esempio un contenimento dell’utenza della struttura scolastica, peraltro già al limite delle sue capacità, più educazione e rispetto; da parte sua si impegna ad una ancor più ampia tolleranza (in attesa del silenzio del periodo estivo...). Nicoletta Scalera


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IL PD PASSA ALL’ATTACCO con L’ATTACCHINAGGIO

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Intervista a Colantuono, presidente della Commissione controllo e garanzia ad Anzio

“SITUAZIONI CRITICHE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE” Abbiamo incontrato il consigliere comunale del Prc Beniamino Colantuono in una delle sue solite passeggiate nei viali di Lavinio Mare. Abbiamo camminato insieme a lui facendogli alcune domande sulla sua nuova funzione di Presidente della Commissione controllo e garanzia, incarico che ricoprirà fino alla fine della consiliatura. Come intendi procedere in questa nuova impegnativa attività? La commissione che presiedo è di grande importanza. Ad essa spetta il compito di poter verificare ogni atto amministrativo ed è quindi uno strumento utile per scovare le inefficienze della macchina burocratica, appurare che non ci siano sprechi, in modo da rendere l’amministrazione sempre più in grado di soddisfare le esigenze della popolazione. Si tratta cioè di un ufficio indagine? No! Nel modo più assoluto. Io non devo promuovere nessun’indagine, non sono un magistrato. Quello che cerco è la collaborazione di tutti: sindaco, assessori, consiglieri, dirigenti e funzionari per capire come funziona l’amministrazione e come si può farla funzionare meglio secondo principi di pubblica utilità. Il mio dovere è quello di segnalare situazioni contraddittorie e incongrue con gli obiettivi che deve avere la pubblica amministrazione ma nell’ottica di correggere gli eventuali errori, non di perseguire dei presunti colpevoli che non sta a me individuare. Il punto di vista che assumo è quello del cittadino che esige dei diritti e non deve chiedere favori a nessuno, secondo il dettato della nostra Costituzione. Il sindaco Bruschini avrebbe però dichiarato che la sua è una “pseudo commissione” che sta facendo delle indagini… Non conosco il motivo che lo abbia spinto a rilasciare questa dichiarazione, probabilmente Bruschini non ritiene che come commissione abbiamo la facoltà di trattare questioni che riguardano la pubblica amministrazione. Spero che si tratti di uno stimolo a fare meglio, piuttosto che un avvertimento atto a fermare l’opera sin qui trasparente della commissione. Cosa hai trovato nella pubblica amministrazione che suscita la tua attenzione? Per ora ho analizzato le gare in scadenza. Ci sono ritardi che mettono a rischio molti servizi. Secondo me è stato un errore da parte della direzione del comune il depotenziamento dell’ufficio

gare e appalti: gli assessorati da soli si sono rilevati inadeguati a gestire le gare. Poi sono troppe le situazioni critiche: dal ricorso di una ditta che ha perso la gara della vigilanza del comune, all’ufficio gestito da una cooperativa che per compilare dei curriculum vitae a chi vi si rivolge riceve dal comune euro 5000 mensili. Non proprio conveniente per l’amministrazione si è rivelato l’appalto dei kit per la raccolta differenziata che ha visto questa estate una sola ditta partecipante con un ribasso del 2,5%. Insomma quello che vuoi è fare sì che i cittadini contino qualcosa. Certamente, i cittadini sono sovrani e vogliono istituzioni in grado di recepire le loro istanze. Per fare ciò ci vogliono dei rappresentanti veri, che non si dedichino ai loro affari e alla loro carriera politica, ma che incidano nelle varie questioni sempre avendo di mira coloro che nelle istituzioni li hanno mandati con il loro voto. Io questo cerco di fare nei limiti delle mie forze e questo cerchiamo di portare avanti nel Prc di Anzio. Tra poco ci saranno le elezioni, cosa proponi all’elettore di sinistra di Anzio? Il Prc ha stretto un’alleanza con l’Idv anziate e con Valerio Pollastrini. Si tratta di una candidatura giovane e competente, aperta e innovativa, coerente con la nostra idea di giustizia sociale, di difesa dei beni comuni, tutela del territorio e ascolto dei cittadini. Proponiamo questa scelta per superare a sinistra la crisi della politica ad Anzio. A livello nazionale stiamo costruendo in tutta Italia un percorso che porti ad una lista antiliberista aperta a movimenti e associazioni che aggreghi tutti coloro che sono contro Monti, il montismo e i diktat europei. L’austerità che tutti - da Berlusconi a Bersani - propinano è inutile e sbagliata: non ci fa uscire dalla crisi. Per farlo bisogna disdettare il Fiscal compact, il meccanismo europeo che costringerà l’Italia a tagli di 20 miliardi annui per venti anni, riformare i trattati europei, rilanciare l’intervento pubblico, eliminare le grandi opere inutili e dannose, tagliare le spese militari, tutelare un territorio fragilissimo, difendere i diritti dei lavoratori. Chiunque vuole questo contribuisca a questo “quarto polo” nazionale: cambiare si può, anzi si deve! Umberto Spallotta


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Sempre pronte a tutelare le specie animali e il patrimonio ambientale

LE GUARDIE ZOOFILE ECOLOGICHE DI NETTUNO In questi ultimi anni la considerazione e il rispetto per gli animali, soprattutto randagi o altre specie in difficoltà, sono cresciuti in modo esponenziale, anche se la legge 34 del ‘97 già obbligava i comuni a munirsi di rifugi per animali oppure a fare convenzioni con strutture relative nelle zone limitrofe. A Nettuno le Guardie Zoofile ed Ecologiche, che fanno base al palazzetto dello sport, dopo anni sono riuscite a ottenere la piena fiducia del comune e a operare in piena efficienza. Sono dotate di un ufficio mobile di soccorso per animali e di due autovetture. Guidate dal capitano Gianni Fontana si sono rese utili anche in campo ambientale, come ad esempio per ultimo l’intervento della rimozione degli alberi caduti sulla Nettuno-Velletri dopo una bufera di vento. È il settore zoofilo, però, che impegna di più queste guardie. Durante la giornata ricevono decine di richieste di aiuto che vengono prontamente smistate affinché si trovi la soluzione migliore oppure il volontario più pronto nel momento dell’urgenza. Le

richieste assidue riguardano la sistemazione di gatti, cani abbandonati o feriti; ma capita spesso anche di prestare soccorso a gabbiani intossicati, specie in estate, che vengono portati nella riserva di Tor Caldara dove vengono curati. Quando invece si tratta di

animali di bosco tipo una civetta, un gufo oppure una volpe, le guardie provvedono a portarli al parco Nazionale del Circeo, munito di strutture adeguate e specialistiche. Silvio Marsili di Lavinio, uno degli uomini iperattivi nell’organizzazione, proprietario di un’officina meccanica armata di telefono

e computer per qualsiasi emergenza del territorio di Nettuno, sostiene: “Abbiamo innumerevoli richieste di aiuto anche qui ad Anzio, tanto da sentirci in dovere di dover intervenire. Per questo circa due settimane fa abbiamo fatto ufficialmente richiesta di istituire in loco una sede di Guardie Zoofile. Ma la cosa più importante è il nostro progetto. Creare un centro benessere per gli animali di qualsiasi genere. Il progetto nato nel 2009 per il comune di Nettuno purtroppo ancora fermo prevalentemente per motivi economici.” Intanto ad Anzio l’ufficio ambiente è in convenzione con alcuni canili extracomunali per una spesa di 220mila euro all’anno. Un impegno economico che qualsiasi amministrazione poteva ottimizzare costruendo strutture nel proprio territorio. Nella città neroniana inoltre non esiste una squadra di pronto intervento per l’ambiente e gli animali come appunto le Guardie Zoofile, riconosciute su tutto il territorio italiano. Alessandro Tinarelli

Odore acre, catrame, spiagge come discariche. Anche il mare di Anzio ringrazia…

CATTIVE COMPAGNIE MARITTIME Cronaca di un cittadino che deve la sua esistenza al mare, come del resto molti cittadini di Anzio. Mentre passeggio con mio figlio per la spiaggia di ponente, durante una forte mareggiata, mi trovo costretto a risalire a causa dell’odore acre del catrame che il mare ci restituisce a causa del continuo sversamento in acqua di tonnellate di idrocarburi da parte di navi da trasporto. In larga parte fuoriesce da petroliere con i loro cicli operativi della navigazione, lavando cisterne, con lo scarico di acque di zavorra e di sentina, il tutto causando il cosiddetto inquinamento volontario. Un inquinamento che copre il 70% della superficie delle spiagge italiane, noi compresi, vista la nostra posizione geografica esposta a tratte di navigazione da parte di navi adibite a trasporto di idrocarburi (petroliere comprese) nei grandi Porti Italiani Tirrenici (Genova, Civitavecchia, Napoli, Gioia Tauro e Messina). Si conferma così il triste record che detiene il Mar Mediterraneo, dove vengono versate ogni anno dalle 400mila alle 650mila tonnellate di idrocarburi (petroli, oli, rifiuti

oleosi, ecc.), con una percentuale del 25% di trasporto marittimo di idrocarburi sui 40% di trasporto mondiale, con il triste primato di 38 milligrammi di sostanze nocive a mq di densità di catrame pelagico rivelato. Denuncie e richieste per ricerche di petrolio dall’Adriatico alla Sicilia, inoltrate a diverse compagnie petrolifere, sono state fatte negli ultimi anni da autorità competenti. Confermando la distanza tra i comuni mortali e i signori del mondo, chiediamo loro di sedersi ad un tavolo per studiare una strategia di salvaguardia del mare mettendo a punto politiche e misure di tutela. Al mare deve essere garantito il ruolo di produzione fondamentale per specie marine in via d’estinzione e deve essere garantita la salvaguardia dell’habitat marino e terrestre. Infine bisogna combattere ed affrontare il problema dell’inquinamento marino con maggiore attenzione, denunciando e documentando perché il mare è un bene comune e tutti noi, autorità e cittadini, ne siamo responsabili. Cristiano Di Rosa


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La situazione di un quartiere che cresce di anno in anno

VILLA CLAUDIA A PROVA DI CASA Villa Claudia, quartiere residenziale, molto popolato in estate: in questa stagione i residenti sono per lo più villeggianti provenienti da Roma, che hanno deciso di acquistare un seconda casa ad Anzio. Anche in inverno però, il quartiere sta crescendo esponenzialmente ogni anno. Un quartiere dove con l’avvento del piano regolatore sono apparse case e casette un po’ ovunque.

La casa nel parco – Venendo dalla nettunense e superata la stazione di Villa Claudia, giriamo in via Piave (la prima a destra). Percorsi un centinaio di metri sulla sinistra ecco il primo cantiere aperto da poco: quasi sei mesi. La cosa curiosa è che questa costruzione si sta realizzando in un parco, che qualche tempo fa stava per essere aperto; dove l’amministrazione ha provveduto ad installare alcuni lampioni e qualche panchina. Ora la scoperta documentata dall’immagine.

Le villette mai finite – Superata via Piave proseguiamo dritti verso via degli Abeti: sulla sinistra il campo sportivo del Falasche e sulla destra, prima dell’incrocio con viale Roma, saltano agli occhi una serie di villette bianche: carine, ma ancora non finite. Ad ogni casa mancano gli infissi; si contano cinque tetti a sinistra e quattro a destra. In basso si notano già i primi segni di inciviltà: possiamo notare dei sacchetti celesti contenenti del cemento, alcune sedie di plastica e un vecchio divano. “Sembra che queste case siano rimaste così perché l’impresa costruttrice è fallita” – spiega una signora che si trova in quel momento a passeggio con il cane – “ho chiamato i vigili per segnalare la situazione, mi hanno risposto che interverranno al più presto”.

STORIA DI UN ITALIANO EMIGRATO IN FINLANDIA Il mega residence – Lasciata via degli Abeti, giriamo a sinistra su viale Roma, proseguendo il tour di Villa Claudia. Un altro centinaio di metri e salta agli occhi una grande costruzione, sovradimensionata per la zona ed il punto specifico: si tratta del residence Domus Claudia. Il cantiere è iniziato a giugno e dopo sei mesi quest’opera sembra stia per giungere al termine. Il tetto è quasi ultimato, restano da fare gli interni e poi l’opera è pronta per essere messa sul mercato. A dire il vero questa fase è già iniziata: infatti sia sulla Nettunense che su Via di Villa Claudia sono presenti alcuni cartelli che pubblicizzano la costruzione. C’è la piantina con le frecce per arrivare al cantiere e il prezzo di un singolo appartamento di 139.000 euro.

Il fu Acqualand – Lasciamo viale Roma. All’incrocio di questo con via dei Faggi giriamo a destra immettendoci sulla stessa. La strada sbuca sullo stradone Sant’Ananstasio che porta a piazza del Consorzio a Lavinio. Percorsi quasi 500 metri dall’incrocio a sinistra c’è l’ultima tappa del tour: Acqualand, o meglio quello che ne resta. La struttura fu aperta negli anni ‘90 come parco acquatico, ma comprendeva anche un ristorante, un bar e la piscina. Il clou avveniva la sera quando c’erano il piano bar e anche la discoteca. Nel corso degli anni si sono succedute molte gestioni e con queste sono cambiati anche i nomi: da “Acqualand”, si è passati a “ Bulli e Pupe”, fino ad arrivare a “Splash Village”. Ha funzionato fino al 2006, poi ha chiuso definitivamente. Da quel giorno è cambiato poco, gli scivoli, o meglio ciò che ne rimane, sono ancora lì, senza manutenzione da anni, pericolanti e a rischio crollo; l’area è diventata un ritrovo di gatti e un rifugio anche per qualche senzatetto. Un’area che, se bonificata, potrebbe essere più utile per qualche nuovo progetto: magari, un centro polifunzionale per i giovani. Leonardo Tardioli

Quanti italiani durante questi 150 anni hanno cercato fortuna all’estero? Tanti, fin dagli anni trenta quando una buona parte andava in America. Ma anche nel dopoguerra quando in molti dal sud si trasferivano al nord con “la valigia di cartone”. Erano gli anni del boom economico e nonostante ciò erano tante le persone, a cavallo degli anni settanta, che andavano a lavorare in Germania, piantando lì le loro radici: come accaduto per “gli italiani d’America”. Nel corso degli anni questo fenomeno è andato scemando, ma una piccola parte di gente che è andata a cercare fortuna all’estero è rimasta. Con la crisi economica e la disoccupazione, che oggi in Italia è salita a livelli esorbitanti, sono tante le persone che lasciano il BelPaese. La storia che raccontiamo è quella di Luigi: che da Anzio si è trasferito ad Helsinki, in Finlandia. “Vivo in Finlandia dal 28/02/12 e mi trovo benissimo; siccome la mia attività in Italia non era più cosi fiorente ed avendo come moglie una finlandese, abbiamo deciso di trasferirci lì”. Hai avuto difficoltà a trovare lavoro in Finlandia? “No. Anche grazie alla mia buona conoscenza dell’inglese”. Che lavoro facevi prima di partire e che lavoro fai ora? “In Italia dopo aver chiuso la mia attività non ho neanche provato a trovare un lavoro. Prima di partire ero artigiano in società con mio fratello, avevamo una fabbrichetta di stuoia in canna. Ora ad Helsinki faccio il giardiniere nei parchi storici con il comune”. Pensi di tornare? “Per ora non credo. Il futuro delle mie bambine lo vedo più sicuro qui. La Finlandia ha il miglior sistema scolastico al mondo e il tasso di corruzione più basso. E tanti altri primati riguardanti la qualità della vita”. Se avessi la bacchetta magica cosa cambieresti dell’Italia? “I politici sicuramente”. L.T.


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la skate plaza di anzio Dopo anni di attesa, anche Anzio ha il suo skatepark La storia dello skatepark ad Anzio è una di quelle storie su cui ci si potrebbe scrivere un racconto alla Ionesco.... un teatrino dell’assurdo con cambi di soggetti, scambi di luoghi e peripezie linguistiche di ogni genere.... lunga diversi anni. Ma poteva essere una storia tipicamente italiana di quelle che pochi conoscono e che non portano a niente, invece questa storia, grazie alla caparbietà di alcune persone e alla lungimiranza di altre, è una di quelle storie a lieto fine, con tanto di finale concreto e tangibile: una skate-plaza a regola d’arte! Durante la lunga attesa della concretizzazione di un progetto che tra una cosa e l’altra ha avuto una gestazione di circa 10 anni, molti ragazzi di Anzio si sono resi parte attiva ed hanno messo in scena con l’amministrazione comunale una perfetta coreografia di intenti dando vita ad un luogo che mancava: un luogo dove praticare uno sport, ma anche dove sentirsi parte attiva di un movimento di giovani che decidono di impegnarsi e di ottenere anche col sudore quello che gli è dovuto! Stupendo!

La speranza più grande è che questo faccia aprire gli occhi sulle concrete esigenze dei giovani che hanno, sì tanto bisogno di istruzione e strade e scuole e mense, ma anche di gioco e svago e sport! Questa può essere anche un’occasione per ricordarsi di non darsi per vinti e che spesso i soldi CI SONO, ma non si sa dove e come cercarli.... lo sa bene un efficientissimo consigliere comunale che ha fatto di tutto per trovare il finanziamento (regionale) per quest’opera. In questo periodo di “austerity” per assurdo molti finanziamenti vengono stanziati (soprattutto in ambito europeo), ma nessuno li adopera! Sono soldi messi sul piatto per determinati scopi e per nient’altro e finché qualcuno non li chiede proprio per quello specifico scopo rimangono lì, inutilizzati, fino allo scadere dei termini; così un possibile progetto non vedrà mai la luce, perché nessuno ci ha provato!!!! Incredibile, ma vero.... Questa volta le cose sono andate per il verso giusto! Sperando che questo tipo di esperienza venga ricordata dalle amministrazioni che verranno e soprattutto dai ragazzi, che

capiscano che la partecipazione alla cosa pubblica è un diritto, ma anche un dovere. E quello che si è ottenuto è un successo sotto tutti i punti di vista, basta andare un giorno al quartiere Zodiaco e vedere quanti ragazzi provano le strutture, quanti genitori scattano fotografie ai figli, quanti bambini corrono intorno e quante persone di diverse generazioni interagiscono in un’area così piccola e così “inutile” come tanti hanno commentato. Al di là di ogni polemica la Skate-Plaza di Anzio è ora una realtà e, nonostante abbia poco più di un mese, è già così concreta. Bruno Pepe


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LO FAZIO PUNTA ALLA CAMERA Dopo una lunga militanza nella politica locale l’Assessore Provinciale si candida alle Primarie del 29 dicembre a rappresentare Anzio anche a livello nazionale Fine anno con il voto. Il consigliere comunale del Pd Aurelio Lo Fazio, dopo una lunga e dignitosa carriera politica ad Anzio e a livello provinciale, prova il grande salto con le primarie per la Camera dei Deputati. Un appuntamento fondamentale e innovativo, considerando che il segretario del Pd Bersani, sulla scia del successo delle recenti consultazioni, ha voluto estendere le primarie anche in questo ambito. Lo Fazio, in questa intervista (concessa alle testate di maggior rilievo), ribadisce a chiare note le linee guida della sua azione politica, da sempre incentrata sui valori della trasparenza e della competenza in ambito amministrativo. Un’e sperienza maturata sul campo, soprattutto negli ultimi anni in Provincia nella giunta Zingaretti, e che darebbe la possibilità a Lo Fazio di rappresentare al meglio la città di Anzio anche a livello nazionale. “Le primarie si terranno il 30 dicembre dalle 8 alle 20, - ha riferito l’assessore provinciale Lo Fazio -, può partecipare chi ha votato alle Primarie nazionali del 25/11 e gli iscritti al PD nel 2011. Si vota negli stessi seggi dove si è votato precedentemente. Confermo l’impegno a partecipare alla selezione dei candidati al Parlamento. La lista sarà unica per Senato e Camera e solo successivamente coloro i quali avranno superato questa prova verranno destinati all’una o all’altra; la mia eventuale preferenza è per la Camera dei Deputati. Vorrei precisare che se non si fossero tenute le primarie per i Parlamentari avrei optato per concorrere alla Regione Lazio dove il Consigliere si elegge con la preferenza perché sono restio ad essere nominato. Il rapporto con le persone vere è per me fondamentale. Le primarie messe in campo dal PD sono la risposta a chi ha costretto il Parlamento e gli Italiani ad avere ancora “Parlamentari nominati” e quindi privi di autonomia con un’unica caratteristica “fedeltà e devozione acritica” al “capo”. Lo strumento delle primarie è il primo passo per tornare ad avere Parlamentari vicini ai cittadini nei territori e non nei corridoi di Camera e Senato perché l’ordine dei candidati sarà secondo la consistenza del consenso riportato.

Nelle nostre liste è tutelata la presenza di genere e una percentuale limite garantirà alcune specifiche professionalità e/o personalità.” ha proseguito Lo Fazio e dopo aver spiegato alcuni passaggi fondamentali delle prossime consultazioni, l’e sponente democratico si è soffermato su alcuni temi di rilievo della politica locale e nazionale. “Vorrei ricordare che non ho mai lasciato il mio lavoro, anche adesso che ho ricoperto la carica di Assessore Provinciale. Lo ripeto nel PD non siamo d’accordo ad avere ancora Parlamentari “nominati” pertanto andiamo avanti. La concomitanza con le Primarie per il Sindaco in Provincia di Roma sono casi sicuramente importanti ma abbastanza limitati: Roma, Anzio, Fiumicino, Santa Marinella, Velletri e qui ci fermiamo. Le primarie sono un confronto su idee e programmi e in questo caso “ chi ha più filo tesse “. Oltre ciò escludo che ci possano essere effetti divaricanti anche nelle primarie di Anzio, la mia città, anzi, sono convinto unifichi immediatamente dopo i 5 candidati in lizza. Vorrei a tal proposito ribadire che i candidati hanno forte rappresentatività, sono stimati professionisti, imprenditori e, nel contempo, è equilibrata anche la presenza di genere (3 uomini e 2 donne ). Sono proprio curioso di conoscere gli avversari del nostro candidato a Sindaco e il loro relativo programma nonché il metodo della loro scelta. Il mio impegno politico, la coerenza portata avanti nel proporre, risolvere e denunciare i problemi che finora ho trattato, oltre all’esperienza amministrativa maturata nel corso degli anni sono i miei biglietti da visita. Potrei aggiungere, ma questo vale soprattutto per i cittadini di Anzio, Nettuno, Ardea e Pomezia, che un territorio ha bisogno di un rappresentante in Parlamento che abbia veramente a cuore i problemi locali e che sappia inserirli, proporli e difenderli in un contesto nazionale. In particolare: - l’incremento del turismo e delle attività ad esso collaterali (commercio, stabilimenti balneari ecc.);

- le attività legate al mare - siano esse di diporto o di trasporto; - un legame forte e paritario con Roma Capitale. Innanzi tutto il rispetto del programma che la nostra coalizione avrà e che porterà avanti il nostro candidato Presidente del Consiglio Bersani. I temi su cui mi impegnerò di più sono legati alle politiche agricole, alla pesca e alla difesa dell’ambiente del più bel paese del mondo. Senza dimenticare il tema della riforma, in positivo, delle Autonomie Locali. Bisogna inoltre restituire agli Enti Locali autonomia finanziaria premiando quelli virtuosi e legiferare per aiutare lo sviluppo, in particolare delle attività economiche cosiddette primarie (agricoltura e pesca). Infine sono contrario all’apparenza che vuol dire presentare proposte di legge particolari che non vedranno mai la luce e il cui unico scopo è far credere a piccoli territori o piccoli gruppi di interesse che un sogno velleitario possa diventare realtà. Di queste proposte di legge sono pieni i cassetti delle legislature passate e di quella che sta per terminare, con l’unico effetto di creare illusioni negli interessati”. Marcello Bartoli

Qui Radio Nerone Gli Auguri di Nerone Buon Natale e Buon anno 2013 popolo di Anzio. Auguri a tutti! Patrizi, Plebei e babbei! Siate felici, e continuate ad alzarvi ogni mattina con lo spirito Romano, degni della vostra discendenza. Vi auguro un anno di gioia ed amore da condividere con i vostri affetti. Ed un particolare augurio di buon anno a te Lucianus. Che sia finalmente arrivato l’anno della pensione!? Nerone è con te!


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La Bonaventura (Sel) candidata alle primarie per il sindaco. Parla Gamba, portavoce del Sel

GIOVANI E TERRITORIO AL CENTRO DEL PROGRAMMA POLITICO A meno di un mese dalle primarie locali per definire chi sarà il candidato sindaco per il centro-sinistra, abbiamo intervistato Roberto Gamba, portavoce del Circolo di Anzio SEL (Sinistra Ecologia Libertà), che attraverso poche domande ha delineato parte del programma della sua candidata, Silvia Bonaventura. La sua candidata presenta un’iniziativa indipendente per SEL. Come è nata l’idea di questa candidatura? I partiti, specialmente negli ultimi anni, si sono posti in modo sbagliato perché praticanti una politica autoreferenziale, chiusa nelle stanze oscure delle segreterie, senza tener conto spesso di quello che succede nella società. Per ovviare ai limiti di queste partiti abbiamo lanciato la proposta di fare un laboratorio programmatico per l’alternativa, costruendo un programma assieme a movimenti, associazioni e anche semplici cittadini. Così abbiamo preso contatti con Silvia Bonaventura, che ne è divenuta coordinatrice. Qualora vi fosse l’ascesa di uno degli altri candidati, potrebbero questi contare sul vostro supporto? Ritenendo comunque che Silvia abbia tutte le possibilità di ottenere un buon risultato, è chiaro che noi appoggeremo chi vincerà le

primarie ponendo però alcune condizioni: noi abbiamo già un programma costruito e sottoscritto dal segretario del PD Bernardone e da me come Portavoce di SEL, abbiamo alcuni criteri che denotano il rispetto di alcune condizioni di trasparenza e legalità, cercheremo di porre, non imporre, a chi vincerà le primarie, alcune nostre idee, senza tirarci indietro. Quali opere ha in cantiere l’amministrazione per i giovanissimi e quali interventi avete studiato per valorizzare l’ambiente pubblico, attualmente in pericolo? Per i giovanissimi vogliamo includere nel programma di Silvia il progetto della città dei mestieri, che è già preesistente in grandi città di Italia ed è un laboratorio che si basa su fondi pubblici, che consente di creare un’istituzione dove i giovani possano trovare degli sbocchi occupazionali che siano poi coerenti e adeguati a quello che è la realtà del mercato del lavoro. Per quanto riguarda in generale la difesa dell’ambiente, purtroppo c’è un piano regolatore che ha consentito di devastare la città con una serie di costruzioni che non sono poi state né affittate né vendute. È una città devastata perché mancano spazi verdi; noi siamo per una politica sull’ambiente che non aggiunga a questa città già degradata altri metri quadri tolti al verde, semmai valorizzi quello che già preesiste. Dobbiamo sicuramente fare qualcosa perché questa deriva di distruzione della città non vada oltre. Alessandra Toppetta

amministratori e poltrone Dando uno sguardo alle liste elettorali degli ultimi venticinque anni abbiamo notato dei nomi che si ripetono di legislazione in legislazione, nel tentativo di essere eletti nell’assise comunale. Tanti sono da includere in quella cerchia di candidati indicati con quella brutta e oscena parola di ‘trombati eccellenti’, altri invece sono riusciti più di una volta ad essere eletti o a rientrare dalla ‘finestra’, dopo essere usciti dalla porta, grazie al ripescaggio dovuto a qualche surroga o alla nomina ad Assessori. Fin qui niente di male… il brutto è che in qualche caso i nostri ‘gagliardi e tosti’ lo hanno fatto passando da uno schieramento all’altro, pur di rimanere incollati alla poltrona. Di casi eclatanti ce ne sono stati da una parte e dall’altra ma noi abbiamo voluto, con questa tabella, ricordare solo il lungo ‘corsus honoris’ degli attuali amministratori. E anche qui ne vediamo delle belle… ANNO ELEZIONI 1985 1990

1995 1997 1998 2003 2008

SINDACO Giulio D'Amico Luciano Bruschini Giorgio Zucchini Giuseppe Tarisciotti Stefano Bertollini Renzo Mastracci Candido De Angelis Candido De Angelis Luciano Bruschini

(1) NON ELETTO (4) CANDIDATO A SINDACO

PASQUALE PERRONACE DC PSDI

ALBERTRO ALESSANDRONI

UMBERTO SUCCI

PSI (2)

D.C.

SEBASTIANO ATTONI

PATRIZIO PLACIDI P.S.D.I. P.S.I.

MARCO DEL VILLANO

LUCIANO BRUSCHINI P.S.I. P.S.I.

F.I. F.I. F.I. F.I. P.D.L.

LISTA CIVICA (3) P.D.S. D.S. F.I. P.D.L.

A.N. A.N. A.N. A.N. (2) P.D.L.

A.N. A.N. A.N. LA DESTRA

P.S.I. P.S.I. (1) F.I. F.I. P.D.L.

A.N. (1) A.N. A.N. (1) P.D.L.

A.N. F.I.(1) F.I. F.I. LISTA CIVICA (4)

(2) NON ELETTI MA SUBENTRATI IN CONSIGLIO PER SURROGA (3) LISTA 'INSIEME PER CAMBIARE'


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Gli oncologi: “fumo e alcool tra i cattivi stili di vita che contagiano i ragazzi”

I SETTE VIZI CAPITALI DEI GIOVANI

Da un recente studio è emerso un dato agghiacciante: i giovani sono più a rischio di ammalarsi di cancro. I motivi sono 7; gli oncologi li definiscono “I nuovi 7 vizi capitali”. Si parla di: fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione sbilanciata, eccessiva esposizione al sole e/o lampade solari, sesso non protetto e doping. Sono cattivi stili di vita che stanno contagiando sempre di più i giovani. Le conseguenze sono già sotto gli occhi di tutti: ci si ammala prima rispetto a soli venti anni fa. A lanciare l’allarme sono gli oncologi: “I giovani – avvertono – sono sempre più a rischio di ammalarsi di tumore perché ignorano la prevenzione. Tra le cause – affermano gli specialisti – anche l’eccessiva

esposizione al sole e alle lampade solari. La liberalizzazione dei costumi sessuali ha provocato un aumento, soprattutto nei giovani, dell’insorgenza dei tumori alla cavità orale, che in Italia contano 1012 mila nuovi casi l’anno.” Dalle statistiche è emerso che ad oggi un ragazzo su 4 fuma 20 sigarette al giorno, un diciottenne su 7 si ubriaca nei weekend, il 20% dei giovani è sedentario, il 36% obeso. Ma i teenager ignorano che il 40% dei tumori si previene fin da giovani, adottando semplicemente stili di vita più sani. È un quadro certamente drammatico quello dimostrato dalle statistiche. Una buona istruzione a questo problema dovrebbe partire dalle scuole, poiché se ne parla troppo poco. Solo il 12% degli studenti è informato, ma al 90% di loro piacerebbe saperne di più. I giovani del nostro territorio purtroppo non sono esclusi da queste statistiche. Ma alcuni di loro si sono lamentati dicendo “Se il sabato sera, non vado al Borgo – Borgo Medioevale di Nettuno – a bere qualcosa, e stare con gli amici, cosa faccio? Non posso andare a Roma o Latina ogni fine settimana!” Questi giovani hanno bisogno di un luogo di svago adatto alle loro esigenze, che non li spinga al baratro e che li tenga vicino casa. Cosa offrono le cittadine di Anzio e Nettuno a questi giovani? Per ora nulla! Continuiamo a ripetere che i giovani sono il futuro, che sono le nostre speranze. Ma io non vedo un presente adatto a costruire buone basi per far sì che quel domani, di cui ognuno di noi ha bisogno, possa realizzarsi. Melania Maranesi

In Italia circa il 91% dei giovani tra i 18 e i 30 anni è iscritta ai social network

GENERAZIONE 2.0 Viviamo nell’epoca della tecnologia e ormai nella maggior parte delle case c’è un accesso ad internet di cui, soprattutto i giovani, non possono quasi più fare a meno. I siti più cliccati sono YouTube, Wikipedia e Facebook, che risulta il social network più gettonato, seguito da Google+ e poi Twitter. Secondo uno studio condotto da “Duepuntozero” in Italia circa il 91% dei giovani tra i 18 e i 30 anni (che rappresentano il 14 % della popolazione) è iscritto ad un social network e più del 50% frequenta forum o blog on-line. Nel nostro Paese gli iscritti a Facebook sono circa 24 milioni, in maggioranza uomini tra i 19 e i 24 anni. Il sito fondato da Mark Zuckerberg viene utilizzato per restare in contatto con amici e parenti, magari anche per ritrovare persone conosciute nell’infanzia o in gioventù, per condividere foto, video o giocare; ma non è solo questo l’uso che si può fare di Facebook. Questo social network consente alle persone di restare informate sia sull’attualità, grazie alla possibilità di leggere articoli di giornalisti o scrittori, che su notizie relative ai personaggi dello spettacolo, della musica, o della politica. È proprio attraverso tali mezzi che infatti molti di loro rendono pubblici i loro impegni. Facebook risulta utile, ad esempio, per i fan di cantanti o gruppi musicali che possono qui sapere le date dei concerti o degli eventi a cui prenderanno parte. Ma soprattutto questo social network può essere uno strumento di aggregazione, dove persone sconosciute e lontane possono scambiare pareri sugli argomenti più disparati, oppure grazie alla possibilità della creazione di “eventi”, organizzare feste, incontri, manifestazioni, riunioni; anche le recenti manifestazioni di protesta contro i tagli del governo hanno avuto un grande sostegno

da parte dei social network nel coinvolgere un alto numero di persone. C’è poi da sottolineare l’importanza che Facebook ha per le aziende, che lo usano per farsi pubblicità creando loro “pagine” per avere così la possibilità di un contatto diretto con il pubblico o di lanciare offerte e concorsi; i social network sono quindi ormai diventati un effettivo ed efficacie strumento di marketing. Bisognerebbe quindi non soffermarsi solo sul lato “ludico” di Facebook, o di altri social network ma, ovviamente con la dovuta accortezza e protezione che deve esserci nell’uso di tali mezzi soprattutto per i più piccoli, sfruttarlo al meglio e prendere tutto ciò che di buono può darci! Jessica Quaranta

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LA RICETTA DEL MESE

Calamari con farro

Ingredienti per 4 persone - 200 g di farro - 700 g di calamari - 1 carota - 1 cipolla - 1 costa di sedano - 1 spicchio d’aglio - 1/2 bicchiere di vino bianco secco - 1 manciata di prezzemolo - 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva - 2 cucchiai di passata di pomodoro - 1 foglia di alloro. PrOCEDIMENTO Lavate il farro, scolatelo e lessatelo in abbondante acqua salata aromatizzata con una foglia di alloro. Calcolate 30 minuti dal momento dell’ebollizione, quindi lasciatelo raffreddare nell’acqua di cottura. Intanto pulite i calamari eliminando i becchi e gli occhi. Lavate i pesci per bene e tagliateli a rondelle, rosolateli in una padella antiaderente con poco olio d’oliva e l’aglio schiacciato, unite il pomodoro e bagnate con il vino. Fate cuocere per circa 10 minuti a fuoco basso con un coperchio, alzate la fiamma e fate restringere il fondo per 3 minuti circa. In una casseruola tostate con poco olio il sedano, la carota e la cipolla tritati insieme, unite il farro scolato, il sugo di calamari e guarnite con il prezzemolo tritato. Mescolate per bene e servite tiepido. Buon appetito! Elisabetta Civitan

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Lo sapevi che.... - Per dare alla frutta, per esempio frutti di bosco, quell’apparenza “brinata” che li rende molto decorativi sui dolci, spennellali con una passata di albume e rotolali nello zucchero bianco. Mettili poi in freezer, stesi su di un vassoio, per 15-20 minuti. - Affinché gli spiedini di legno non si anneriscano in cottura e siano così più decorativi, prima di usarli, mettili a bagno nell’acqua per una decina di minuti. - Per evitare che con la cottura a vapore, il cibo si attacchi, metti sul fondo del cestello un paio di foglie di lattuga. - Quando le vostre spugne per pulire s’impregnano dei particolari odori della cucina, non è detto che dovete gettarle nel cestino. Un ottimo rimedio è immergere le spugne in acqua con succo di limone o vino bianco; dopodiché mettetele nel microonde ad alta temperatura per circa un minuto e toglietele con un guanto da forno. In questo modo avrete non solo una spugna inodore, ma anche disinfettata per pulire in totale igiene la vostra cucina. - Per ottenere il massimo del succo da un limone, provate a immergerlo per un paio di minuti in un recipiente pieno di acqua calda, oppure mettetelo nel microonde per 10 secondi. - Per eliminare il sapore di bruciato dal riso, basta mettere un pezzo di pane bianco sopra al riso, e lasciarlo lì per 5-10 minuti. Il pane assorbirà gran parte del sapore di bruciato. - Per ottenere buone lievitazioni, è bene riporre l’impasto in un luogo riparato da correnti d’aria. La temperatura dovrebbe essere intorno ai 30°, alla quale i batteri necessari alla lievitazione, raggiungono la loro massima attività. Di contro, alcune ricette richiedono lievitazioni a temperature più basse, come ad esempio il frigo. È il caso di alcuni tipi di panificati o pizze con lievitazione naturale. Questo processo è indispensabile affinché la lievitazione avvenga, mentre i batteri continuano a trasformarsi. E.C.

Tour de force natalizio: chili di troppo, NON MI AVRETE!! Le statistiche parlano chiaro: terminate le feste circa il 56% degli italiani cambia il buco della cintura. Tentazioni gastronomiche, pranzi pantagruelici e intere giornate passate a banchettare sono le insidie più pericolose per chi tiene alla linea. A meno che non siate sportivi incalliti, alieni o praticanti il digiuno ascetico, è del tutto fisiologico metter su un chiletto post-festivo a causa di qualche prelibatezza di troppo. Considerando che un tipico pranzo natalizio da solo può arrivare anche a 4000 kcal, bastano un paio di abbuffate per far sì che l’adipe prenda il sopravvento. Sebbene non possiamo (né vogliamo) sottrarci ai succulenti banchetti festivi, basterà semplicemente non esagerare con gli stravizi, puntare sulle “portate giuste” ed evitare le inutili calorie dell’alcol. Masticare lentamente, dimezzare le porzioni, compensare un pranzo ipercalorico con una cena leggera e viceversa, ed evitare fuori pasto golosi sono le strategie più gettonate per fronteggiare l’aumento di peso. Preferire piatti semplici, evitare l’aggiunta di salse e sughi elaborati, non esagerare con frutta secca, dolci e fritti rappresentano altre regole dettate dal buonsenso per mantenere la perfetta forma minacciata. Astenersi dal consumo di cibi usuali (pane, grissini,

formaggi, frutta) può permettere di concedervi qualche pietanza più insolita e sfiziosa. Non cadete nell’errore di scelte sciocche: il pandoro non è meno calorico del panettone, una vagonata di cioccolato fondente fa ingrassare come una di cioccolato al latte, lo zampone non è più grasso del cotechino e i ravioli ricotta e spinaci non sono molto più leggeri di quelli di carne. Siate astuti nel mangiare in modo intelligente e, se non avete più fame, non occorre continuare a rimpinzarsi inutilmente. Contrastate le infinite giornate seduti, in cui gli unici muscoli sollecitati sono quelli della masticazione, con lunghe passeggiate in compagnia: vi aiuteranno sicuramente a contenere i danni di un’abbuffata appena terminata. Del resto, per rimanere in linea senza fare pesanti rinunce, basta muoversi per smaltire quel “di più”. L’attività fisica rimane sempre l’arma migliore per potersi concedere anche i peccati di gola più irresistibili. Vedrete che, con un po’ di buonsenso e volontà, riuscirete a mangiare in modo furbo, mantenendo linea, benessere e allegria. Il Natale, d’altronde, è motivo di festa, non un pretesto per danneggiare la propria salute! Dott.ssa Anna D’Angiolella, Nutrizionista


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Tante le iniziative in programma da non perdere

PARTE IL NUOVO ANNO CULTURALE DEL MCA DI ANZIO

“L’Anno Culturale MMXIII” del Museo Civico Archeologico (MCA) di Anzio, promosso dal Direttore Generale Franco Pusceddu e patrocinato dal comune di Anzio è stato inaugurato l’11 dicembre presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina. Numerosissimi sono le iniziative in programma nell’arco dell’anno e non si tratta solo di mostre ma anche di diverse attività didattiche, importanti collaborazioni con le scuole, con la Corale Polifonica Città di Anzio ed eventi promossi dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma. All’inaugurazione Giuseppina Canzoneri, Responsabile del MCA di Anzio e artefice del programma culturale 2013, ha illustrato i risultati raggiunti

dal Museo nei suoi primi dieci anni (dal 2002 al 2012). Le attività svolte, infatti, sono aumentate progressivamente: da 2 nel 2002 a 53 nel 2012. Il numero dei visitatori ha avuto un lieve incremento dal 2002 (in cui sono state registrate 14.639 presenze) al 2012 (in cui ne sono state registrate 16.146), con un picco massimo di 33.528 visitatori nel 2009 (dati forniti dal MCA di Anzio, relativi al periodo giugno 2002- dicembre 2012). La crescita ha portato il Museo ad intraprendere importanti collaborazioni con la Sopraintendenza ai Beni Archeologici di Roma e del Lazio, il Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano, gli Scavi di Ostia, la Raccolta Manzù di Ardea, il Museo Archeologico Lavinium di Pomezia,

l’Antiquarium di Nettuno e molte altre. Alcune di queste collaborazioni hanno contribuito nel 2011 alla realizzazione della Mostra Archeologica “Anzio. Dei, Eroi e Fondatori dal Lazio antico” premiata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con una propria medaglia di rappresentanza. A dimostrazione del fatto che anche una piccola realtà culturale, con poche risorse a disposizione, possa realizzare grandi progetti. La responsabile del museo è pienamente convinta di questo, tant’è che ha aperto l’inaugurazione dell’Anno Culturale MMXIII citando un breve passo del De Brevitate Vitae di Seneca: “Le ricchezze pur modeste quanto vuoi, se affidate ad un buon amministratore, si moltiplicano con l’uso, così come la nostra esistenza si estende molto a chi ne dispone bene”. Un esempio di buona volontà è anche il lavoro svolto a titolo gratuito dagli 8 Tutor d’Accoglienza del MCA, che hanno ricevuto una targa di riconoscenza dall’Assessore alla Cultura Umberto Succi. Il calendario completo delle iniziative dell’Anno Culturale 2013 è disponibile online sul sito della Regione Lazio (www.regione.lazio.it/musei/ anzio/). L’iscrizione ai corsi è aperta a tutti e si effettua gratuitamente presso la Segreteria Organizzativa del MCA di Anzio (tel. 0698499Manuela Vela 408- 484).

Al via la III edizione della gara musicale dedicata al rap e ideata da Centofanti

“THE MITHICALS GOT TALENT” I RAGAZZI SI ESPRIMONO Speaker di Radio Enea 96.2 MHZ, giurato nel programma “The Winner is” presentato da Gerry Scotti, e attivo anche come art director al Mithical Pub di Padiglione. È Angelo Centofanti, produttore di un evento giunto alla terza edizione, il “The Mithicals got talent”, dove ragazzi delle zone limitrofe di Anzio e Nettuno si esibiscono in una gara musicale del genere rap. I pezzi sono originali e creati dagli stessi interpreti. Due anni fa, alla prima edizione, il vincitore fu Nocivo Regaz di Nettuno che ultimamente ha inciso anche un cd. Nel 2011 i fortunati vincitori furono in due e si presentarono come i “Sopratutto”, provenienti da Pomezia. Quest’anno i partecipanti sono sette e tutti di Aprilia. La prima esibizione ha visto l’eliminazione di un ragazzo in base ad un sistema di giudizio

molto originale. Ogni cantante votava colui che considerava il meno meritevole alla prosecuzione della gara canora, i voti venivano associati a quelli di due giurati, Davide Di Porto dall’Isola dei famosi (il primo dei non famosi a eliminare un vip) e Leonardi Decarli autore dei video youtube tra i più cliccati. Insomma una giuria vicina all’ultima generazione di ragazzi e ai loro gusti musicali. La prossima esibizione, che si svolgerà entro gennaio, sarà uno scontro tra i 6 ragazzi rimasti in gara. Il metodo di giudizio cambierà di nuovo: a votare saranno infatti gli utenti di facebook attraverso la pagina che Centofanti sta per aprire e che avrà il nome dell’evento stesso. Un modo per coinvolgere e interagire con più giovani. La probabilità che uno spettacolo così modesto diventi il “the best

show del litorale” non è solo una speranza, grazie soprattutto alla tenacia e all’inventiva di Angelo che afferma:”è un evento che dà la possibilità ad artisti emergenti locali di esibirsi e raccontare in chiave musicale le loro impressioni ed emozioni con tematiche importanti, viste da una prospettiva “adolescenziale”. Quella del 30 novembre è stata una serata ricca di sorprese, ma soprattutto grinta e spirito di gruppo. Buona la partecipazione del pubblico, tanto che nella stagione dell’anno prossimo ci saranno altri appuntamenti.” Tanto di cappello a chi nel nostro territorio aiuta i giovani a seguire le proprie aspirazioni e hobby in modo che ci sia fermento, interesse e vitalità, ma anche una formazione socioculturale più sana possibile. Alessandro Tinarelli


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music@space La band che ha conquistato la scena musicale pontina

THUNDER CHIPS

Questo mese, a pochi giorni dalla tanto annunciata fine del mondo, vi presentiamo un gruppo di cinque ragazzi che ha fatto della musica dal vivo una sorta di sfida agli ostacoli del nostro tempo. Non riuscendo a pronunciare correttamente dirty deeds done dirt cheap, lo storico pezzo degli AC/DC, i ragazzi trovano il nome della band quasi per caso, operando una sintesi dallo strampalato suono che usciva quando alcuni di essi tentavano di immergersi nei titoli in inglese. Durante l’inverno del 2010 nasce quindi il progetto ribattezzato Thunder Chips, che diventa un’esperienza nella quale i nostri si

tuffano da subito con il massimo dell’impegno e con prospettive sul futuro molto incoraggianti rispetto al percorso da seguire. Dopo più o meno un anno e mezzo di preparazione, il gruppo esordisce brillantemente nel maggio 2012 al Doolin Irish Pub di Latina riscuotendo un discreto successo che lancia la band sulla scena musicale pontina. Da quella data in poi non si sono più fermati. Il perfezionamento e il progressivo miglioramento del sound hanno fatto sì che senza aspettare trotto tempo arrivassero anche i primi importanti riconoscimenti. Primo fra tutti il 3° posto al Rock Battle di Latina svoltosi presso El Paso, durante il quale i Thunder Chips sono stati definiti dalla stampa locale uno dei gruppi più in voga del momento nella provincia pontina ed è proprio in giro per la provincia di Latina, da Sezze a Maenza passando per i borghi pontini, che hanno scatenato i fan in decine e decine di serate con tutta la loro carica e una scaletta piena di energia ed entusiasmo. La cosa che li contraddistingue rispetto alle altre band del panorama territoriale in cui operano, è la loro evidente voglia di divertirsi e far divertire, il considerare permanentemente l’attività musicale come un divertimento e non un lavoro aggiuntivo.

Sarà per questo che non vogliono essere chiamati musicisti ma il loro unico scopo è stare in compagnia, conoscere persone e luoghi diversi e provare esperienze diverse e stimolanti. Diversi sono i generi trattati dalla band, che non si fa troppi problemi a spaziare dal pop al punk, attraversando in alcuni momenti sonorità blues con qualche innesto di hard rock che non ci sta mai male. Nonostante l’interminabile repertorio di generi e sottogeneri che trattano, loro stessi amano definire il loro un genere a parte, che rispecchia esclusivamente la loro band e che a essa e solo a essa si richiama, per l’appunto il Thunder Rock. Due chitarre, voce solista, basso e batteria sono la composizione di una band che vede ai rispettivi posti di lavoro Andrea Segneri, Edoardo Pretto, Nazareno De Santis, Matteo Frijo e Fausto Garofalo. Il loro tour invernale si prospetta pieno di serate interessanti. È importante ricordare come i Thunder Chips siano tra gli organizzatori del tributo a Joe Strummer di Nettuno, durante il quale hanno reinterpretato alcuni brani dei Clash insieme ad altre band del territorio. Per chi volesse sapere di più sulla band, è possibile consultare l’omonima pagina di facebook. Valerio Bruni

Dal 20 dicembre al cinema i fantastici effetti 3D del regista taiwanese

L’AVVENTUROSA “VITA DI PI” “Vita di Pi” è il nuovo film di Ang Lee, regista vincitore dell’Oscar per la miglior regia con “I segreti di Brokeback Mountain” (2005). “Vita di Pi” è basato sul romanzo di Yann Martel che ha vinto con la sua opera il Booker Prize della narrativa. Diventato un bestseller in breve tempo, si è pensato che non fosse possibile realizzare un film da questo racconto poco cinematografico. Ma con tecnologia di 3D Ang Lee è riuscito a ricreare perfettamente l’universo romanzo. Già da adesso si pensa che molto probabilmente “Vita di Pi” vincerà l’Oscar come migliore film del 2013. “Pi” è il nome di un ragazzo indiano impersonato da un giovane attore esordiente di nome Suraj Sharma. La famiglia di Pi gestisce uno zoo in India e Pi vive ogni giorno a contatto con gli animali. “Sono cresciuto nel luogo più bello della terra…” racconta da adulto ad un amico che gli chiede di narrargli la sua storia “Ho vissuto anni meravigliosi che non dimenticherò mai.” Poi un giorno i suoi genitori decidono di trasferire lo zoo dall’altra parte del mondo, in Canada.

La famiglia di Pi affronta il lungo viaggio su una nave che trasporta anche gli animali. Durante una violenta tempesta la nave affonda nell’Oceano Pacifico. Pi riesce a trovare scampo su una scialuppa di salvataggio scoprendo poi che con lui ci sono anche una zebra ferita, una iena, un orango e una tigre del Bengala di nome Richard Parker. Con il susseguirsi dei giorni gli animali perdono la vita e rimangono solo Pi e la tigre. Pi riesce a placare la fame e la sete con poche provviste d’emergenza. Ma la tigre affamata ha tutte le intenzioni di cibarsi del ragazzo. I due rimangono in balia delle onde per 227 giorni. Ang Lee narra mirabilmente questa fantastica storia attraverso l’uso del 3D, dando al film enorme potenza visiva e cinematografica. Persino James Cameron, pioniere del 3D e regista di “Avatar” (2009), elogia “Vita di Pi”. Con il 3D Ang Lee rappresenta avvenimenti misteriosi e belli che portano gli spettatori ad allontanarsi dalla realtà verso il confine con la fantasia che diventa labile e incerto. Yoshiro Izumi


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Un anno di arrivi e partenze per le squadre del litorale sia importante buttare la palla in rete per

Benvenuto 2013, anno nuovo… sport vecchio. La prima vittoria di questo 2013 è stata l’aver sconfitto la profezia dei Maya. Divagazioni a parte, in questo numero di Anzio Space facciamo un resoconto generale delle nostre squadre

di calcio impegnate nei campionati che vanno dalla Serie D alla Seconda Categoria. Partiamo dall’alto e dunque dalla serie D che vede l’A nziolavinio impegnato nel girone “G”. Dopo quindici turni siamo quasi al giro di boa del campionato e il team di Mr. Pernarella è invischiato nelle parti basse della classifica, in piena lotta per evitare i play out, che significherebbero giocarsi la permanenza in questa categoria attraverso due partite. Parliamo degli spareggi che sappiamo essere difficili sia fisicamente, perché si disputano nel mese di maggio e sia mentalmente, perché a fine anno i giocatori potrebbero arrivare scarichi. Noi siamo comunque fiduciosi di questo gruppo anche grazie al mercato di riparazione che vede tre volti nuovi e quattro ne saluta. Hanno fatto le valigie Caligiuri e Tufano per basso rendimento, anche se al momento Caligiuri è il capocannoniere della squadra. Arrivati con troppe pretese, la società si aspettava da loro qualcosa in più per poter fare il salto di qualità. Lascia l’A nzio anche Colantoni, il forte terzino sinistro che ha deciso di accasarsi altrove (Cynthia) perché chiuso dagli under nel suo ruolo. L’altro a lasciare la truppa anziate è stato

Riccardo Trippa per incomprensioni con la società. Il giovane classe ’93 ha deciso di chiedere il trasferimento in prestito all’Ostia mare di Paolo Caputo, che avendolo allenato due anni fa non ci ha pensato un attimo ad accaparrarsi le prestazioni del forte centrocampista di scuola Roma. Per quanto riguarda gli arrivi registriamo due volti nuovi e un gradito ritorno. Torna ad indossare la “sua” numero 6 Alessandro Fioravanti che tornato dal Canada per motivi burocratici si è accordato con il patron Rizzaro dopo aver trascorso qualche mese al Lariano-Velletri. Sicuramente il miglior difensore della categoria che grazie alla sua esperienza e al suo piede sinistro potrà dare quel qualcosa in più alla squadra per tirarla fuori da questa situazione. Alla corte di Pernarella si sono messi anche Massimo Ciotti, esterno offensivo con diverse presenze in Serie C, proveniente dal Cynthia e l’attaccante Massimiliano Iezzi, anche lui con diversi campionati importanti alle spalle proveniente dal Formia, che visto il fallimento della società ha lasciato liberi i giocatori di trovarsi un’altra sistemazione. Speriamo che i tre innesti insieme al resto del gruppo escano quanto prima dalla zona pericolosa. Scendiamo di due categorie dove troviamo nel campionato di promozione Nettuno, Falasche e Lido dei Pini. Il 2012 si è chiuso anche per loro e al momento, dopo quindici giornate, troviamo il Nettuno a due punti dalla vetta, il Falasche quarto in classifica, rigenerato dalla cura Antonelli e il Lido dei Pini che partito alla grande si trova ora in settima posizione incapace di vincere da sei turni. C’è un intero girone ancora da giocare però questo potrebbe essere l’anno giusto per il Nettuno di Mr. D’A mbra che mai come quest’anno ha un organico per provare a vincere il campionato. In chiave mercato registriamo il trasferimento dell’attaccante Bassani, (arrivato come goleador non ha reso come la società sperava) al Lido dei Pini. La speranza è che la società faccia uno sforzo per acquistare un altro attaccante che possa sostituire al meglio Bassani e porti quel gol alla squadra che ne ha tanto bisogno, visto che anche se in alto in classifica ha pochi gol realizzati e sappiamo quanto

vincere. Passiamo al Falasche che grazie alla cura Antonelli sembra sia incapace di perdere. Dall’arrivo del nuovo mister, sono arrivate solo vittorie e pareggi che hanno portato il team bianco verde dalla zona play out ai vertici della classifica, facendo tornare i tifosi a parlare di play off, visto che il distacco dalla vetta è di soli 6 punti. Chiudiamo con il Lido dei Pini che partito a spron battuto è in un periodo di involuzione. Non riesce più a trovare la vittoria anche quando è in vantaggio per 3-0 a 20 minuti dalla fine con la penultima in classifica. Siamo sicuri che si tratti di un periodo no e ci auguriamo che l’arrivo di Bassani possa portare quel gol che non è riuscito a fare col Nettuno. Breve flash sul campionato di Prima e Seconda Categoria che vede impegnate quattro nostre squadre divise in tre gironi. Nel Girone “C” troviamo il Real Marconi che lotta per non retrocedere, mentre nel girone “G” troviamo Virtus Nettuno seconda in classifica e l’Atletico Nettuno che dopo un inizio shock si sta riprendendo e sta scalando la classifica. Per quanto riguarda la Seconda Categoria troviamo il Cretarossa Nettuno che impegnato nel Girone “H”, sta lottando per evitare la retrocessione. Il 2013 è iniziato alla grande, seguiteci per sapere se finirà anche meglio… Fabrizio Tirocchi


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Rubriche

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DETTI PORTODANZESI “Stai fresco” C’è una storiella all’origine di questo detto che esprime ironia su un’eventuale risoluzione esistenziale. A) Compà che hai fatto? B) C’ho sempre freddo. A) E sposate, che tu mojie te scalla! Dopo un po’ di tempo. A) Compà che hai fatto? B) Me so’ sposato. A) Mò sì che stai fresco! “Idem con patate!” significa uguale e molto di più, detto verace. “Chi vò che la casa dura, puro l’acqua all’acqua ha la misura!” Anche nei tempi passati avevano bisogno di stare attenti per poter vivere, misuravano persino l’acqua. “T’hanno zincato”, ti hanno truffato, sinonimo del romano “solato”. “Svejia che la guera è finita”, questo detto forse proviene dal primo dopoguerra quando alcuni soldati giapponesi in un isola del pacifico dopo anni dall’armistizio ancora facevano piani di battaglia. “Troppi galli a cantà... nun se fa mai giorno”, detto in contesti di gruppo sia lavorativi che politici, quando tutti vorrebbero avere l’ultima parola o ragione su idee diverse non si conclude più nulla. “Panza mia fatte capanna!” detto in occasione di pranzi luculliani. “Ar culo che nun vide mai camicia li canovacci je parevano seta”, quando qualcuno non ha mai avuto la fortuna di apprezzare le cose più preziose ed eleganti rimane meravigliato anche dalle mediocri. Dal gruppo facebook:”Detti popolari portodanzesi”. amministrato da Pina Salustri e Alessandro Tinarelli

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Anzio-Space dà spazio ai lettori Scriveteci un sms: Qualche giorno fa girava la voce che avessero arrestato un altro assessore della giunta Bruschini! Paolo Il PD è “ecologico”. attacca i manifesti sulle campane della carta! Sandra Per Natale vorrei un lavoro serio per mio figlio! Abitiamo ad Anzio da 6 anni ed è da allora che lo cerchiamo!! Pietro Ancora co sto porto… qua vogliono fa il sacco e scappà! Altro che porto! Federica

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L’AUTOLAVAGGIO FRAIETTA HA FESTEGGIATO 30 ANNI DI ATTIVITà Nel 1982 Pasquale Fraietta aprì ad Anzio il primo autolavaggio che quest’anno ha compiuto ben 30 anni. Un’esperienza lunga portata avanti dal 1993 da Domenico, suo figlio, che continua l’attività del padre da cui ha ereditato la grande professionalità e la cura nello svolgere un lavoro che lui definisce ‘umile’ ma a cui si dedica con amore e passione. Si sente da come ne parla, con l’entusiasmo che mette nel descriverci nei dettagli le diverse operazioni di un lavaggio accurato. Domenico è cresciuto qui, finita la scuola dell’obbligo ha scelto di imparare il mestiere accanto a suo padre e al lavoro ha dedicato tutta la sua vita, svolgendolo al meglio. Solo così si spiegano i lunghi anni di attività che gli hanno portato la fiducia di tanti clienti, privati e non. Domenico infatti collabora anche con concessionarie di auto che conoscendo la sua professionalità gli affidano le loro autovetture, spesso di prestigio. Oltre al lavaggio esterno, interno a 120 gradi, igienizzazione della tappezzeria, grafitaggio, lavaggio motore, l’Autolavaggio Fraietta offre anche un servizio di lavaggio specifico per mezzi atti al trasporto alimentare e animale con rilascio della Certificazione di “Dinfezione e Disinfestazione” a norma di legge. Se vi trovate in via di Villa Claudia e, fermi all’interminabile passaggio a livello della stazione, pensate che è ora di lavare la vostra auto, sulla destra c’è Domenico che nel tempo di un caffè e di una chiacchiera vi solleverà da quella fastidiosa incombenza. Venite a trovarlo dal lunedì al sabato con orario 8,20-13,00 e 14,30-19,30.

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gennaio 2013 _ n.48

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PILLOLE FISCALI

a cura del Dott. Marco Minoccheri

Dichiarazione IMU 2012: entro il 4 febbraio 2013 la presentazione Scade il 04/02/2013 il termine per presentare al Comune la Dichiarazione IMU relativa al 2012 termine inizialmente stabilito per il 30/11/2012 e successivamente prorogato a tale data. La dichiarazione ha effetto anche per le annualità successive, a condizione che non si verifichino modifiche dei dati ed elementi dichiarati cui consegua un differente ammontare dell’IMU dovuta. Tuttavia, restano valide le dichiarazioni presentate ai fini dell’ICI, in quanto compatibili, cioè qualora i dati ed elementi rilevanti per la determinazione dell’IMU siano rimasti invariati rispetto a quelli indicati nella dichiarazione ICI. La dichiarazione IMU deve essere presentata nei casi in cui l’immobile è oggetto di riduzione o il Comune competente non è comunque in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria. La dichiarazione Imu va pertanto presentata esclusivamente in casi particolari che si possono riassumere in due grandi categorie: per gli immobili che godono di riduzioni d’imposta per le variazioni che determinano una diversa quantificazione dell’imposta non reperibili da parte dei Comuni nella banca dati catastale. Per l’abitazione principale, l’adempimento sembrerebbe sempre escluso, perché l’abitazione principale è iscritta in Catasto ed è dimora abituale e residenza anagrafica del possessore e del suo nucleo familiare. Tuttavia in caso di più pertinenze appartenenti alla medesima categoria catastale è opportuna la presentazione della dichiarazione per specificare al Comune su quali pertinenze è stata utilizzata l’aliquota ridotta per la prima casa. Altro caso comune è relativo all’immobile in comproprietà fra coniugi (non legalmente separati) nel quale dimora solo uno dei due, mentre l’altro risiede in un’altra casa situata nello stesso comune, a determinare l’obbligo dichiarativo da parte del coniuge cui spetta lo sconto. La dichiarazione Imu va presentata al comune (o ai comuni) in cui è ubicato l’immobile. Nell’ipotesi della separazione legale: l’ex coniuge assegnatario dell’immobile deve effettuare l’adempimento esclusivamente quando la casa in questione è ubicata in un comune diverso da quello di celebrazione del matrimonio e da quello in cui è nato. Il termine del 04/02/2013 è relativo alla unicamente agli adempimenti dichiarativi relativi al 2012 tuttavia “a regime” e quindi per i periodi successivi al 2012, il termine ordinario per la presentazione del modello è quello di 90 giorni dal momento in cui si è diventati possessori dell’immobile o da quello in cui si sono verificate variazioni rilevanti per la determinazione dell’imposta.

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Bar Beach, Via di Valle Schioia 152, Lavinio, tel 069866038 Bar dei Graziosi, Corso del Popolo 3, Anzio, tel 069846389 Bar Gemma, Viale Adriatico 23, Falasche, tel 069874637 Bar Nolfi, Viale Marconi 18, Anzio, tel 069830716 Caffè dei Platani, Via delle viole 27, Lavinio, tel 069821021 Cartolibreria Parolalibera, Via di Valle Schioia 146, Lavinio, tel 069862459 Multisala Cinema Lido, Via delle Cinque Miglia, Padiglione, tel. 0698981006 Supermercato Arpesca (Pam), Via Goldoni 62, Lavinio Stazione, tel 069874751 Edicola “Non solo giornali”, Via di Valle Schioia 8. Lavinio, Tel. 0688922908 Tabaccheria Mingiacchi, Via Porto Innocenziano 24, Anzio, tel 069848495 Titti caffè, Via dei Fabbri 11, Anzio, tel 069831192 Uragan Caffè, Piazza Palomba, Anzio, tel 069845553 Vintage Caffè, Viale del Sole, Lavinio Mare Servizio Facile, Via di Villa Claudia 53/d, tel. 06 98673219

Anzio-Space - Mensile di cultura e politica Edito dall’Associazione Culturale 00042 Presidente: Andrea Mingiacchi

Registrazione presso il Tribunale Civile di Velletri, n. 7 del 12-03-2009 REDAZIONE Direttore responsabile: Maria Chiara Mingiacchi Caporedattore: Luisa Calderaro (redazione@anziospace.com) Coordinatore di redazione: Silvia Arena Garante del lettore: Avv. Enrico Maria Morelli (garante@anziospace.com) Direttore IT: Stefano Murgia Progetto e grafica: Domenico Condello Composing e grafica: Bruno Pepe Foto: Pietro Frisina COLLABORATORI Stefano Chiappini, Maurizio D’Eramo, Elisabetta Civitan, Fabrizio Tirocchi, Jessica Quaranta, Alessandro Tinarelli, Marcello Bartoli, Rossella Romano Yoshiro Izumi, Melania Maranesi, Gino Querini, Massimo Casa, Umberto Spallotta, Valerio Bruni, Manuela Vela, Nicoletta Scalera, Marcello Guglielmo, Leonardo Tardioli, Giusi Canzoneri, Alessandra Toppetta, Cristiano Di Rosa, Anna D’Angiolella. Stampa: Arti Grafiche Fracassa Srl - V. Vigna Girelli, 81 - 00148 - Roma (RM) Editore: Associazione Culturale 00042, Via della pineta 10A, Anzio (RM) -Distribuzione GRATUITA su tutto il territorio di Anzio e NettunoLe collaborazioni sono da intendersi gratuite salvo diversi accordi scritti. È vietata ogni tipo di riproduzione di testi, immagini, foto, grafica e pubblicità; tutto quanto pubblicato è coperto dalla corrente normativa in termini di diritto d’autore e copyright. La Redazione si riserva di modificare parti degli scritti e di decidere se e quando pubblicare gli articoli.

L’Associazione 00042 vuole contribuire a rendere Anzio una città: - vivibile e interessante per i giovani; - viva culturalmente; - all’avanguardia nell’ecologia e nella preservazione del territorio; - arricchita dalla diversità etnica che la contraddistingue. Non siamo convinti di avere una risposta a tutte le domande o di essere i migliori. Siamo semplicemente un gruppo di persone giovani (chi di corpo, chi di spirito), che vogliono darsi a fare per migliorare il territorio in cui vivono. Tra le nostre iniziative: • Anzio-Space, che puoi scaricare gratuitamente ogni mese su www.00042.it • Shingle22J, Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno • Centro Polifunzionale per i Giovani e la Cultura che vorremmo costruire. Tieniti aggiornato sulle nostre iniziative: www.00042.it www.shingle22j.com www.anziospace.com http://centropolifunzionaledeigiovani.blogspot.com/ Iscriviti al gruppo di FACEBOOK “Anzio-Space” Contatti PUBBLICITÀ: 3337350189 - pubblicita@anziospace.com

Chiuso in redazione giovedì 20 dicembre 2012


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