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Senza zaino day e laboratorio di teatro

Pace in Terra. Non è qualcosa in cui sperare ma qualcosa da costruire, ogni giorno. Questo il tema alla base del laboratorio teatrale organizzato dalla scuola primaria e che si è concluso con lo spettacolo di fine maggio presso il polifunzionale di Dazio, alla presenza delle famiglie, del corpo docenti, dalla Dirigente scolastica e delle Amministrazioni Comunali di Civo e Dazio. Serata di cui tutti avevamo bisognoper tornare finalmente a vivere da vicino il mondo scuola. L’apertura è spettata alla classe quinta che ha portato in scena un giovane ragazzo, circondato da decine di televisori che lo bersagliano, a ritmo sempre più serrato e a volume sempre crescente, dibollettini covid, di guerra, notizie di cronaca nera. Il protagonistacerca di resistere, ma alla fine crolla, fino a scoppiare in un grido di angoscia.. “Basta! Non chiediamo di vivere sotto una campana di vetro, vorremmo solo che ci raccontaste, ogni tanto, che la vita è bella”. In sala, applausi scroscianti e anche qualche lacrima. Bravissimi ragazzi! Bravissimo maestro Marco (l’esperto che ha guidato i ragazzi lungo tutto il laboratorio). Noi adulti abbiamo perso di vista parte del nostro compito, che è sì quello di educare e rendere consapevoli i nostri figli, ma è anche quello di proteggerli, dandogli speranza. E voi ce lo avete ricordato. Il palco viene poi calcato da tutte le altre classi. La prima ha volato in giro per il mondo, trasportata dal vento e dalla sabbia d’oro, ad incontrare coetanei, a scoprire nuove e diverse realtà in cui riuscire, comunque a specchiarsi e ritrovarsi. Quindi la seconda, che ha portato in scena lo scontro tra “il paese del per favore” e “il paese di prepotenza”, attraverso il quale, presenti ed attori sono stati portati a riflettere sul grande potere che sprigiona la gentilezza. I bambini di terza, invece hanno compiuto un difficile lavoro su sè stessi (spiega il maestro Marco) e con “Odio genera odio” hanno inscenato la difficoltà di uscire da una spirale d’odio una volta che questa viene innescata. Serve qualcuno disposto, con umiltà, a compiere il primo passo di pace, a cercare il buono nell’altro, per scrivere la parola fine sulla lite e ripartire da capo; proprio perché, come riportato sul volantino della serata “La grande pace si trova nelle piccole faccende” (G.Chaucer). È il turno della classe quarta, con quattro diverse storie che ancora ci invitano ad essere soggetti promotori della pace quotidiana: sostenere chi è vittima di bullismo esponendoci in prima persona; denunciare fatti di violenza a cui abbiamo assistito o che hanno riguardato proprio noi; evitare i pettegolezzi e ponderare le parole, che sono armi potentissime e come tali possono ferire ed, infine, saper accogliere chi ancora non conosciamo. Chiude il cerchio la quinta, che torna sul palco con altre quattro scene a tema maleducazione, rabbia, ed invidia, suggerendo utili strumenti per portare, quotidianamente, pace in terra. Pace che non può esistere senza democrazia, o dove c’è povertà, afferma la Carta della Terra (documento che fa da filo rosso tra i Senza Zaino Day 2021, 2022 e 2023). E’ quindi necessario eliminare la povertà e sostenere i diritti di tutti, senza alcuna discriminazione per trovare la pace.. È in questo contesto che si è inserita anche la giornata del 19 Maggio (Senza Zaino Day 2022) a tema “giustizia economica e sociale” (terzo pilatro della Carta della Terra). In preparazione alla giornata, alle famiglie è stato proposto di raccogliere del materiale scolastico da donare ad una missione VISPE in Burundi e mentre proprio il 19 maggio, i ragazzi si sono confrontati con la tematica, attualissima, del non sempre garantito diritto all’istruzione (sancitoanche dall’Art.2 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo). In apertura è stato proiettato un filmato dedicato, appunto, al diritto all’istruzioneal quale è seguita la testimonianza di un genitore, circa la sua diretta esperienza in un villaggio del Burundi e, in chiusura, i bambini hanno potuto godersi una merenda all’aperto, durante la quale sono stati preparati messaggi di augurio per i ragazzi della missione VISPE. Anche quest’anno, insomma, la scuola ha investito molto sulla didattica ma anche sulla crescita personale, umana, degli studenti; per fornire loro quel senso di comunità che è proprio alla base del metodo Senza Zaino, che la caratterizza e la rende unica nel nostro territorio.

progetto E-STATE+INSIEME2022 (lingua inglese, sport, teatro), e chepotranno proseguire almeno fino a Natale 2022; il potenziamento musicale, nella sala registrazione di Talamona grazie alla collaborazione della Filarmonica; il potenziamento linguistico, con il coinvolgimento di docenti madrelingua;

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la bellissima iniziativa “Top tuto-

ring”, in collaborazione con l’Università Bocconi di Milano, grazie alla quale alcuni studenti con difficoltà sono stati supportati e seguiti gratuitamente a distanza da studenti dell’Università Bocconi; l’assistenza compiti, presso i locali della biblioteca di Talamona, in collaborazione con il servizio civile locale. A tale riguardo, la Dirigente ha tenuto a precisare che tanto è stato possibile (e continuerà ad esserlo) anche grande alla preziosa collaborazione delle numerose associazioni del territorio (talamonesi e non) sempre reattive e disponibili. Insomma, un Istituto che sa guardare al nostro territorio e viverlo come una risorsa. Parola d’ordine: fare rete. E poi differenziarsi, alzare il livello dell’offerta formativa, venire incontro alle esigenze delle famiglie. Ecco perché anche noi genitori di Civo, dovremmo per lo meno farci incuriosire da questa nuova proposta, che potrebbe (se non addirittura “dovrebbe”) costituire la naturale prosecuzione del percorso che i nostri figli hanno iniziato presso la Primaria di Serone. Certo, il nodo principale è quello dei collegamenti. Purtroppo, per l’anno scolastico 2022-2023, i numeri ristretti hanno reso economicamente insostenibile l’attivazione di una linea di trasporto dedicata e parte delle famiglie interessate ha dovuto desistere e ripiegare altrove. Ne è ben consapevole la stessa Dirigente Scolastica che, ad esplicita domanda “Di cosa avete più bisogno ora?” risponde, senza dubbio alcuno, “Di trasporti”. E’ una partita a 3, insomma, tra famiglie, scuola e territorio. Perché la comunità locale possa beneficiare a pieno delle novità che verranno (cosa ben auspicabile, dati i finanziamenti in gioco!), serve l’impegno degli enti pubblici potenzialmente interessati, perché si spendano per rendere il futuro campus scolastico un punto di passaggio delle linee di trasporto già esistenti. Così come servono la fiducia e l’impegno delle famiglie del territorio, perché il campus diventi scelta gettonata dal maggior numero di studenti possibile o, almeno, da tutti quelli che provengono dal medesimo IC. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, la Dirigente conferma che nei mesi ed anni a seguire verrà avviata anche una campagna informativa rivolta alle famiglie del territorio, per dare maggiore risalto al progetto e promuovere l’offerta formativa dell’IC. Nel mentre, i più curiosi possono già trovare in rete (su Youtube® o sul sito di Teleunica) una video notizia ed alcune interviste effettuate da Annalisa Acquistapace, ad Aprile 2022.

Gloria Casiraghi