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MANOVRA Bagnasco: sull’Ici polemica inutile, chiariremo. Napolitano: bene il Parlamento

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 173 Domenica 18 dicembre 2011 0,80 Euro

FIERA Buongiorno Cagliari Live oggi sul palco sale Radio Press

BANANA C’è “Natale a Herat” su Intanto in viale Trento

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CONSIGLIO Fondi ai gruppi dopo l’inchiesta ecco i veleni n Dopo i dubbi sollevati dall’assessore Mario Floris (nella passata Legislatura consigliere del gruppo Misto) sulla conclusione delle indagini sull’utilizzo dei fondi ai gruppi consiliari: («Perché solo il Misto è indagato?») i consiglieri regionali confermano: il regolamento interno stabilisce solo una rendicontazione delle spese e non anche la consegna delle pezze giustificative

nell’ufficio di presidenza. L’allora capogruppo di Progetto Sardegna ammette: avevamo una carta di credito ma forse non l’abbiamo mai utilizzata. Gli onorevoli concordano: «Le regole sono uguali per tutti». Vincenzo Garofalo alle pagine 2-3

CHIEVO-CAGLIARI 2-0 .

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CRONACHE

Regione Bando su misura per il direttore di Over the Top n La Giunta cerca il responsabile della sua Tv multicanale. Le caratteristiche portano all’attuale capo ufficio stampa ma due “cavilli” escludono la partecipazione. Antonio Moro a pagina 6

Quartu La maxi truffa: “Gratta e Vinci” milionari e falsi n Un abile truffatore vendeva per decine di migliaia di euro tagliandi “vincenti” da 5 milioni: ma erano tutti falsi. Manuel Scordo a pagina 7

Rossoblù inesistenti, segna Thereau poi Sardo gela i sardi Bentegodi ancora stregato per il Cagliari sconfitto 2-0 dal Chievo. Le sette assenze in casa rossoblù non giustificano la prova opaca della squadra di Ballardini, male in difesa, confusionaria a centro-

campo e inesistente in attacco. Il vantaggio dei clivensi al 34’ con Thereau che brucia Canini e supera Agazzi, il raddoppio al 12’ della ripresa con il diagonale di Sardo su una palla lasciata sfilare

da Agostini. Reazione d’orgoglio nel finale. Il Cagliari resta a quota 18 superato dal Chievo. Saba, Salis e Lippi alle pagine 16-17

TEMPOS MODERNOS GOOGLE CUN AJOOO CHISTIONAT IN SARDU

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L’allarme Sospetto caso di tubercolosi paura all’Alfieri n Le medie di via De Gioannis in allarme per un alunno ricoverato alla Macciotta: scatta la profilassi per compagni e docenti. Marcello Zasso a pagina 11

Buoncammino Palazzo Chigi svuota le celle a casa in 140 n La norma approvata dal governo consentirebbe a 137 detenuti di scontare la fine della pena ai domiciliari. Critici gli agenti. Francesca Ortalli a pagina 13


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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

COSTI DELLA POLITICA

CONSIGLIO Spese e fondi ai gruppi «Stesse regole per tutti» L’INCHIESTA Dopo i dubbi espressi dall’assessore Floris sulla conclusione delle indagini: «Perché solo il Misto?». Gli ex della passata Legislatura: il regolamento prevedeva solo il rendiconto n I veleni dell’inchiesta della Procura di Cagliari sull’utilizzo dei fondi destinati all’attività istituzionale dei gruppi consiliari, che vede nell’occhio del ciclone 18 consiglieri che sono transitati nel gruppo misto della scorsa legislatura, si estendono all’intero Consiglio regionale. È bastata una lamentela dell’assessore Mariolino Floris per scuotere il Palazzo. Il leader dell’Uds si è detto sorpreso del fatto che le indagini per peculato siano state limitate al solo gruppo misto, e non anche agli altri gruppi del Consiglio, visto che tutti seguivano le stesse regole. Il pm Marco Cocco, che ha chiuso l’inchiesta ad aprile, vuole vederci chiaro su come diciotto consiglieri regionali in carica nella legislatura 2004-2009 hanno speso i 2500 euro mensili a disposizione di ciascuno di loro per coprire le spese legate alle attività istituzionali. Spese che in base al regolamento del Consiglio regionale non devono essere rendicontate con fatture o pezze giustificative. Ciascun gruppo presenta a fine anno un rendiconto consuntivo alla presidenza del Consiglio e tutto finisce lì. In pochi registrano e conservano fatture e scontrini, dato che non sono richiesti. E proprio su queste regole la magistratura ha de-

ciso di ficcare il naso. L’ipotesi di reato per tutti gli indagati è peculato, e sotto la lente d’ingrandimento della Procura cagliaritana non sono finiti tutti i gruppi, ma il solo gruppo misto, e solo per quanto riguarda gli anni dal 2004 al 2009. E questo a Floris non è andato giù. Tantomeno è andata giù agli altri capigruppo in sella nella passata legislatura che tutti possano essere messi nello stesso calderone. «È vero che il regolamento non impone l’obbligo alla presentazione di giustificazioni di spesa, ma non me la sento di dire che tutti i gruppi si comportino alla stessa maniera», dice Chicco Porcu, nella scorsa legislatura presidente del gruppo Progetto Sardegna, oggi consigliere Pd. «Noi presentavamo un rendiconto alla fine dell’anno, e basta. Avevamo anche una carta di credito, ma a memoria direi di non averla mai usata. Ora è diverso, i gruppi si sono autodisciplinati e per ogni spesa presentiamo la dovuta giustificazione», continua Porcu. «Certo la tenuta dei riscontri di spesa è molto complicata perché i gruppi politici cambiano, si sciolgono, cambiano i membri, e chi deve tenere la documentazione? Chi ne risponde? Ci vorrebbe un meccanismo per cui le certificazioni controllate al momento del-

Presentavamo un rendiconto alla fine dell’anno e basta. Avevamo anche una carta di credito Chicco Porcu consigliere Pd

All’Udc abbiamo tenuto le pezze giustificative fino alla presentazione del rendiconto annuale Roberto Capelli Api

la consegna, non obbligando i gruppi a conservarle per tempi lunghi». Anche Roberto Capelli, lo scorso mandato capogruppo Udc, ora nel gruppo misto come rappresentante del partito Api, fa i dovuti distinguo: «Noi all’Udc abbiamo sempre avuto le pezze giustificative fino alla presentazione del rendiconto annuale», spiega. «Una prassi che non era obbligatoria ma che noi applicavamo ugualmente». Sulle carte di credito, Capelli è categorico: «Mai avuto carte di credito del gruppo, nella spesa dei fondi abbiamo sempre seguito alla lettera le indicazioni contenute nella delibera dell’Ufficio di presidenza». Stesso tenore nelle dichiarazioni di Ignazio Artizzu, capogruppo An (ora consigliere Fli): «Non mi sono mai occupato direttamente dell’amministrazione dei fondi, di cui si occupava il tesoriere. Ma posso dire con assoluta certezza che tutte le spese erano giustificate e attinenti alla attività istituzionale del gruppo», spiega. «Mai visto e mai pensato a una carta di credito per le spese del gruppo consiliare, figuriamoci». Sull’inchiesta della Procura non coglie niente di anomalo: «I magistrati fanno il loro lavoro e non hanno bisogno di consigli. Se hanno avuto notizia di reato è giusto che indaghino, e non credo assolutamente che si possa pensare a un conflitto di competenze con il Consiglio». Per il consigliere regionale Pierpaolo Vargiu, nella passata legislatura capogruppo dei Riformatori, l’auto con-

trollo è sempre stato una regola non scritta: «Io ho sempre presentato le pezze giustificative alla presidenza del Consiglio e mi son sempre sentito dire che non era necessario presentarle, e come gruppo non ci ha mai nemmeno sfiorato l’idea di usare una carta di credito», dice. «E comunque anche senza le pezze credo che le spese dei gruppi siano facilmente dimostrabili, come d’altronde penso che i consiglieri sotto indagine abbiano avuto modo di fare». Nell’attuale legislatura tutti i gruppi, forse scottati da un’inchiesta comunque scomoda, si sono autoregolamentati: «Mai visto carte di credito del gruppo e oggi tutte le spese sono accompagnate con pezze giustificative. Adottiamo regole molto restrittive nell’uso dei fondi perché si tratta di soldi pubblici», spiega Mario Diana, presidente del gruppo Pdl. Stesso discorso in casa Pd: «Noi presentiamo le giustificazioni per tutte le spese, e non usiamo nessuna carta di credito», spiega il capogruppo Gianpaolo Diana, «le indagini della magistratura sono benvenute, noi non abbiamo nulla da nascondere». Vincenzo Garofalo

REGOLAMENTO In base al regolamento del Consiglio regionale la spesa dei fondi a disposizione dei gruppi (2500 euro mensili per ogni membro) non deve essere giustificata da nessun documento.


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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

IN TRIBUNALE Tutto è partito da una denuncia per mobbing IN PROCURA Ornella Piredda presentò un esposto contro l’allora capogruppo del Misto, Giuseppe Atzeri del Psd’Az n È partita da una denuncia per mobbing e demansionamento e si è trasformata in un’indagine penale per peculato nei confronti di 18 consiglieri regionali. L’inchiesta della procura sull’utilizzo di fondi pubblici destinati ai gruppi consiliari per fini privati dei singoli eletti è partita in seguito a due esposti presentati da Ornella Piredda, funzionaria del gruppo Misto del Consiglio regionale nella scorsa legislatura, contro Giuseppe Atzeri, all’epoca dei fatti capogruppo eletto nelle liste del Psd’Az. Secondo la Piredda, il sardista l’avrebbe emarginata dall’ufficio, demansionata e infine fatta cadere in stato di depressione perché ella si rifiutava di rendicontare le spese del gruppo Misto senza ricevere le “pezze giustificative” dei quattrini richiesti e utilizzati dai singoli consiglieri

numeri 18

I consiglieri accusati di peculato: per 11 di loro le indagini sono già concluse.

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Le migliaia di euro spese in quattro anni e mezzo da Maria Grazia Caligaris: è quella che ha utilizzato più fondi.

del gruppo. Accusa che la donna, che ha ottenuto un risarcimento di oltre 17 mila euro dal Tribunale del lavoro per la riduzione delle mansioni, ha scritto nero su bianco nella denuncia che è finita nelle mani del pubblico ministero Marco Cocco. Il quale ha fatto partire l’inchiesta, che si è estesa appunto a diciotto consiglieri, e che è in dirittura d’arrivo. Nelle scorse settimane, il magistrato ha inviato a undici di loro l’avviso di chiusura dell’indagine mentre sono ancora in corso accertamenti su altri sei eletti. Solo uno (Pietro Pittalis, del Pdl) è per ora uscito pulito dalla vicenda. Tutti gli altri sono accusati di aver utilizzato a fini privati (viaggi con la famiglia, pasti, riparazioni di auto, etc) somme destinate all’attività politica del gruppo per un importo che supererebbe i due milioni di euro e che vanno, singolarmanete, dai 136mila e rotti euro spesi in quattro anni e mezzo da Maria Grazia Caligaris, ai 129mila in cinque anni dall’attuale assessore agli Affari Generali Mario Floris e fino ai 18,5 mila in sette mesi da Tore Amadu.


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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

OPINIONI RES PUBLICA

DIMETTERMI DA ITALIANO? NON LO FARÒ di AGRICOLA

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el 1946 si tennero le prime elezioni amministrative dell’era repubblicana anche a Samassi. Gli appartenenti al quarto stato decisero che quella era l’occasione buona per cacciare finalmente dal Comune i cosiddetti ricchi, quei proprietari che da sempre, e anche sotto il fascismo, avevano fatto il bello e il cattivo tempo nell’Amministrazione. Braccianti agricoli e muratori misero in piedi una compagine che chiamarono “Lista del Popolo”, indicarono come futuro sindaco il capo lega Antonio Urracci, scelsero per simbolo una grande e falce e martello e sostennero una furibonda litigata col dirigente comunista Giovanni Lai che voleva imporre un’alleanza con altri partiti sotto il simbolo della torre civica. Ebbero successo e, come primo atto della nuova età dell’oro, inviarono un telegramma a Giovanni Lai informandolo che la bandiera rossa dei lavoratori sventolava vittoriosa sul Municipio di Samassi. La bandiera rimase per mesi a garrire su quel balcone e un bel giorno il Prefetto, dopo tanti tentativi con i carabinieri e tante telefonate a vuoto, convocò il neo sindaco a Cagliari per ingiungergli di rimuovere il sacro simbolo. “Lo deve fare assolutamente signor sindaco” – spiegò bonariamente il funzionario – “si ricordi che lei, ora, è anche ufficiale di governo”. “Ufficiale di governo? Di questo governo?” – rispose Urracci sbiancando per lo stupore – “Ma lei è scemo …. E io in ogni caso mi dimetto subito!”. Più di una volta, in questi ultimi tempi, pensando alle bravate di un certo presidente del consiglio in Italia e in Europa; pensando a come hanno fatto carriera alcuni personaggi di ambo i sessi e a come si inalberano quasi tutti gli onorevoli quando si elencano i privilegi della casta, mi è tornato in mente quel mitico capo lega dei braccianti e il suo colloquio col Prefetto. Debbo confessare che l’idea di dimettermi mi ha tentato: dismettere la passione politica, dimettermi da elettore, dimettermi persino da Italiano .… Poi ho sempre finito col pensare che neppure Antonio Urracci si dimise, quella volta. Restò sul campo a ingoiare rospi e a battagliare, senza arrendersi mai.

il semaforo

l WANNA MARCHI

Ex tele-imbonitrice La regina delle televendite che avrebbe raggirato la buona fede degli spettatori, potrebbe tornare libera prima della prossima estate, con l’affidamento in prova ai servizi sociali. La bella notizia arriva dopo che la Cassazione ha ridotto la condanna definitiva. Sì, avete proprio capito bene... D’accordooo?!

l CARDINALE BAGNASCO

Presidente Cei Il gran capo dei vescovi italiani non ci sta: «La Chiesa paga già l’Ici e non fa la cresta sull’8 per mille». Sarà, ma qualche dubbio che il Vaticano paghi tutta ma proprio tutta l’Ici, continuano ad averlo in molti. Tanti invece da oggi ripeteranno il ritornello del cardinale, soprattutto quelli del governo fatto a Todi.

l DANIELE MOLGORA

Presidente provincia Brescia Il presidente della provincia di Brescia e deputato della Lega non è preoccupato del taglio delle province. «Se Monti cancella quella bresciana, la provincia di Brescia diventa una Regione». Cioè prendo la carne e la battezzo pesce. In fondo anche Napolitano, un venerdì ha preso un professore e l’ha battezzato senatore-premier.

QUEL BERLUSCONISMO A RISCHIO ESTINZIONE di Paolo Madron

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e fossimo Silvio Berlusconi, capiremmo la tentazione di andare al voto prima possibile. Cosa che, per una serie di motivi, adesso il Cav non può fare, pena l’essere additato come uno spacca tutto che ha portato il Paese alla catastrofe finale. Le elezioni come estremo tentativo di restare a galla. Perché il Popolo della libertà (Pdl) gli si sta sfaldando tra le mani, la diaspora dei fedelissimi assume toni grottesco-shakespeariani (da Gabriella Carlucci a Stefania Craxi, fino a Letizia Moratti, le ingrate che gli devono tutto). E la Lega lo sta puntando con un crescendo di provocazioni: la più eclatante e per lui intollerabile che si sia messo a governare con i comunisti. E poi c’è tutto il fronte privato, quello delle aziende, che dalla sua fuoriuscita da Palazzo Chigi patisce seri contraccolpi. L’ultimo è quello dell’asta sulle frequenze televisive, il Beauty contest che si trasforma in Nightmare contest, con Mediaset chiamata a monetizzare quello che sin qui ha goduto gratuitamente. Ma un’altra spina non da poco viene dalla pubblicità, ovvero il motore che ha sempre fatto girare la gioiosa macchina da guerra delle televisioni. Publitalia, in evidente affanno per la crisi del mercato, sta perdendo anche l’indotto che le derivava dall’avere come proprietario il presidente del Consiglio. Qualcuno fa previsioni apocalitti-

che e sui 2,7 miliardi di raccolta pubblicitaria calcola che in prospettiva ne possa venir meno un quarto. E se altri sono meno pessimisti, tutti sono comunque d’accordo nel dire che per la concessionaria del Biscione si prospettano tempi duri. È la nemesi del conflitto d’interessi, che ritorna come un boomerang su chi sino a ora ne ha goduto immensi vantaggi. A chi gli chiede di fare qualcosa per invertire la situazione, il Cav offre

Dopo la diaspora degli ex fedelissimi e i guai con l’asta delle frequenze, il “comunicatore” ha perso la sua verve solo esorcismi verbali destinati a rassicurare più se stesso che i suoi interlocutori. In realtà, gli tocca di assistere impotente al declino della sua parabola, anche se l’uomo si dice combattivo e determinato a stare in prima linea. Ma senza il collante del potere risulta impossibile tenere insieme un partito che di esso si è sempre nutrito allignando all’ombra del capo, e dove il senso di appartenenza non risponde certo ai dettami di un’ideologia. Se poi ci si mette che Berlusconi ha perso l’istinto del grande comunicatore, e lo ha fatto nel peggiore dei modi trasformando la sua geniale imprevedibilità in un logoro copio-

IL PERSONAGGIO . Bonanni e lo zio chi dei due ne sa più di economia? di Pirmin Stangassinger

ne, il quadro a tinte fosche si completa. Da questo punto di vista, si potrebbe dire che gli è nuociuto il passaggio dall’innovazione al repertorio, dalla capacità di sparigliare alla ripetizione dell’identico. Così persino una dichiarazione eclatante come quella sulla disperazione di Monti, che in altri tempi avrebbe catalizzato la scena, può venire facilmente rintuzzata, se non ridicolizzata, dallo stesso interessato che certo non possiede le

doti istrioniche del suo predecessore. Il risultato è paradossale, e chissà se il Cavaliere ne ha un qualche sentore: ovvero un contesto in cui il berlusconismo inteso come antropologia sociale e culturale sopravvive a colui che lo ha ispirato, almeno fin che si rimarrà nella zona grigia che separa la convinzione di poter sopravvivere alla crisi in barba alle sue conseguenze più devastanti. Ma da cui lui è già stato estromesso, relegato a figurina di un passato prossimo, ma percepito come lontanissimo, su cui presto scenderà l’oblio. Direttore Lettera43.it www.lettera43.it

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Sì, c’è da dire: un po’ se l’è cercata. Convinto di essere nel retrobottega del bar dello sport, Raffaele Bonanni si lascia andare a un secco giudizio di alto livello politico sulla manovra dell’intoccabile Monti: «Sembra fatta da mio zio, che non capisce niente di economia». Hai capito il barricadero segretario della Cisl? L’avevamo lasciato più morbido del cashmere davanti al Berlusca in un disgregato universo sindacale e oggi lo troviamo così: duro, graffiante, un chihuahua mannaro che ulula contro il nuovo governo. Che coraggio. Ma la rete, si sa, non perdona. E subito è scattato il tam-tam su twitter (al grido di #miozio). Ecco qualche commento in rapida successione. Lo zio non capisce niente di

economia? «Parola di Bonanni che non capisce niente di sindacato». «Allora è tara di famiglia». Oppure: «Forse lo zio è Silvio». Ma no, «telefonata in questura: è il nipote della Merkel». Interrogativi: «Ma lo zio di Bonanni dove cazzo era finora?». Dubbi: «Se lo zio è Michele Misseri prepariamoci a dei cambi di versione della manovra». L’ala Fiom: «Suo zio forse non avrebbe firmato il contratto Fiat». Ma Bonanni tira dritto: sono necessarie modifiche, spiega, perché la manovra «è iniqua ed è contro i lavoratori dipendenti e i pensionati». Per questo la Cisl «non darà tregua» (mamma, che paura!) e la protesta «andrà avanti fino a Natale e anche dopo». Sì sì, buon Natale e Bonanni...

CISLNIPOTE Raffaele Bonanni

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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notizie inutili PARLA RODRIGUEZ BELEN: IO NON SARÒ UNA MAMMA GIOVANE

n Belen Rodriguez ha parlato per la prima volta, a “Kalispéra!”, del figlio che ha aspettava dal compagno Fabrizio Corona e che ha perso: «Impazzisco per i bambini e impazzisco per mia madre che a 21 anni mi ha dato la vita. Vorrei diventare come lei, e quando vedo che ho già 27 anni penso che non sarò una mamma giovane come lei».

COPPIE SCOPPIATE LA MOGLIE DI BRYANT ORA VUOLE IL DIVORZIO n La moglie di Kobe Bryant, Vanessa, ha chiesto il divorzio dalla stella dei Los Angeles Lakers. Vanessa Bryant ha presentato i documenti necessari per la pratica venerdì presso la Orange County Superior Court di Santa Ana parlando di “differenze inconciliabili” come motivo della spaccatura.

LE SCELTE DI LEO A DICAPRIO PIACCIONO I RUOLI COMPLESSI

n A spingere Leonardo di Caprio verso una sceneggiatura piuttosto che un’altra non è tanto il soggetto del film quanto piuttosto il carattere del personaggio che dovrebbe interpretare. L’attore ha infatti confessato di essere attratto dai ruoli complessi, che lui ritiene più interessanti.

NATALE CON I TUOI... GLI AMICI COLDPLAY E LE VACANZE SEPARATE n Frequentarsi poco è il modo migliore per mantenere a lnugo buoni rapporti: sembrano pensarla così i membri dei Coldplay, che pur essendo molto amici non si vedranno per Natale. «Siamo migliori amici che non si frequentano mai se non per le 10 ore al giorno i cui lavoriamo». Lo racconta Chris Martin.

notizie incredibili

intanto in viale trento...

FACEBOOK MANIA PER EVITARE DENUNCIA SI CHIAMA ZUCKERBERG

Natale ad Herat!

Un imprenditore israeliano, Rotem Guez, ha cambiato il suo nome all’anagrafe in Mark Zuckerberg per evitare una denuncia contro di lui da Facebook. «Se volete denunciarmi, allora dovrete denunciare Mark Zuckerberg», ha scritto sul social network. L’uomo ha raccontato che un legale di Facebook gli ha messo pressioni per chiudere il suo sito web Like Store, definendolo illegale. L’imprenditore promette di migliorare la reputazione di società online offrendo contenuti gratis agli utenti del social network solo se questi cliccheranno “Mi piace” sui profili delle stesse compagnie. Guez ha ammesso che il suo sito viola il regolamento di Facebook.

L’IDIOTA DEL GIORNO «HO IL MALOCCHIO» E CI PERDE IL PISTOLINO Convinto di avere il malocchio, un pensionato di 65 anni, residente a Conegliano (Treviso), con un esorcismo “fai da te»” a base di bagni bollenti si è procurato una necrosi talmente grave da costringere i medici ad amputargli parte del pene. Ora l’uomo, che aveva scambiato il dolore per una banale uretrite per la possessione del maligno, dovrà subire un secondo intervento di ricostruizione dell’organo che gli permetterà di espletare le normali funzioni fisiologiche. Anziché rivolgersi al medico, racconta il Gazzettino, il pensionato ha pensato di consultare il manuale dell’Inquisizione, scovando un metodo radicale per risolvere il problema: impacchi ripetuti di acqua bollente sull’area genitale.

AVANCES PESANTI MOLESTA UNA DONNA E LE LANCIA BOTTIGLIA Prima molesta pesanemente una donna in discoteca poi la aggredisce e le spacca una bottiglia in faccia. Per questo i carabinieri di Bari hanno arrestato un giovane con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali volontarie. La notte dello scorso 3 dicembre, in una discoteca del quartiere Carrassi, mentre la vittima si trovava in compagnia di alcuni amici e camminava nel locale notturno, è stata improvvisamente avvicinata da un giovane che l’ha palpeggiata violentemente nelle parti intime. Di fronte al rifiuto della vittima, l’aggressore è andato su tutte la furie e, dopo aver preso una bottiglia da un tavolino, l’ha frantumata sul volto della donna per poi fuggire.

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT


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IN REGIONE

BANDO E SOSPETTI

Un direttore per Over the Top Tv numeri 100

mila euro l’anno è il compenso per il direttore di Over the Top

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l’anno di durata della convenzione con chi si aggiudicherà il bando

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è l’articolo del bando che stabilisce che il direttore del servizio innovazione può licenziare il “direttore” in ogni momento

IN ONDA La Regione cerca un responsabile per la piattaforma multicanale e le caratteristiche richieste calzano all’attuale capo ufficio stampa ma due “cavilli” escludono la sua partecipazione n Over the Top prende forma e prepara la messa in onda. La tv da un milione di euro che avrà cinque canali televisivi per le trasmissioni dal vivo e trenta “virtuali”. Viaggia sul satellite, sul digitale terrestre, sulla banda larga e sarà anche “mobile-tv”. Il tutto per realizzare “innovazione nell’attività di comunicazione dell’amministrazione regionale”. E la comunicazione istituzionale, insieme con la pubblicità, sono da tempo i temi su cui montano le polemiche e il terreno su cui si registrano più bordate per il presidente della Regione, Ugo Cappellacci. Accusato dalle opposizioni e anche da alcuni esponenti della sua maggioranza di spendere cifre milionarie in spot ed inserzioni, in tempi in cui si stringe la cinghia nelle famiglie e il bilancio regionale ha giusto gli euro per mantenere in esercizio la macchina regionale. Ma il governatore e l‘esecutivo tirano dritti e dopo aver prodotto il tg della giunta (Novas) fanno il salto di qualità con una piat-

taforma che promette sfaceli. Dopo la delibera che ha dato il via al progetto arriva così il bando per “il direttore” di Over the Top che la Regione chiama “esperto di gestione di contenuti divulgativi di carattere istituzionale”. Scadenza alle 10 del 29 dicembre e per avere speranze servono oltreché le caratteristiche di rito (cittadinanza europea, godimento dei diritti politici e simili) anche alcune esperienze professionali particolari. Bisogna dimostrare almeno 15 anni di esperienza multidisciplinare nel settore della produzione e divulgazione di contenuti di carattere istituzionale; bisogna essere iscritti all’ordine dei giornalisti per altrettanti anni; aver coordinato per 15 anni la divulgazione di informazioni dell’amministrazione regionale e di altri enti, fornendo un’informazione di base capillare cui hanno beneficiato tutti i mass media; aver coordinato e diretto un ufficio stampa di carattere istituzionale per non meno di due anni. In

MULTIMEDIA Over the Top avrà 5 canali televisivi per le trasmissioni dal vivo e 30 virtuali. Sarà sul satellite, sul digitale terrestre e sulla banda larga

cambio un compenso da centomila euro l’anno da erogare con cadenza trimestrale. Un vestito che sembra cucito addosso all’attuale capo ufficio stampa della Regione, Giorgio Greco, che da una prima lettura sembra avere tutti i requisiti richiesti. Ma nel leggere attentamente il quinto dei sette articoli che compongono il bando di selezione sembra escluso che Greco abbia una qualche convenienza a partecipare. Infatti, il contratto per Over the Top ha durata di un anno, mentre quello del capo ufficio stampa vale una Legislatura. In più c’è una clausola che dice: “il direttore del servizio Innovazione potrà, in qualunque momento, con atto motivato, revocare il contratto qualora l’attività svolta sia giudicata non adeguata a quella richiesta”. Significa che in ogni momento il direttore del servizio (neppure un dirigente e tantomeno il presidente) basta per rispedire a casa il prescelto a guidare la super piattaforma televisiva della Regione. Così, non è improbabile che il bando sia stato scritto pensando a Giorgio Greco ma sembra scontato che Giorgio Greco di partecipare al bando non ci stia neppure pensando. Antonio Moro

VERTENZA ENTRATE

Mario Diana (Pdl) «Niente divisioni Consiglio-Giunta»

n Il capogruppo del Pdl, Mario Diana, rilancia la battaglia unitaria per la vertenza entrate. Il capogruppo esprime soddisfazione per la decisione della commissione Bilancio di ridare vigore alla mobilitazione dei sardi per ottenere dal Governo le somme che lo Stato deve all’Isola (si stima oltre un milione e mezzo di euro) ma che non vengono trasferite alla Regione. «Serve una grande unità politica - dichiara Mario Diana - e ritengo inutile e dannoso evidenziare distinguo, o peggio, ricercare ragioni di contrasto e divisione in ordine al ruolo del Consiglio e delle altre istituzioni, nel nuovo confronto con il governo nazionale». Un messaggio non troppo cifrato al capogruppo del Pd, Giampaolo Diana e al vice presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd), che venerdì avevano dichiarato di essere disponibili ad un’azione unitaria solo se a guidare la vertenza sarà il Consiglio e non la Giunta. L’esecutivo, dal canto suo, con una nota a firma congiunta del presidente Cappellacci e dell’assessore alla Programmazione, La Spisa, aveva dichiarato la piena disponibilità per partecipare alla mobilitazione unitaria per le entrate e invitato le forze politiche a mettere da parte divisioni e tatticismi pur di centrare l’obiettivo. Risultato che, di in ora in ora, e con la quantificazione dei tagli che derivano al bilancio regionale per effetto della manovra Monti (160 milioni in meno) diventa sempre più vitale per l’economia della Sardegna. Sulla vertenza entrate interviene anche il coordiantore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, che insiste però soltanto «sullo uno sforzo unitario del Consiglio per avere ciò che alla Sardegna spetta di diritto». «L'Assemblea regionale rappresenta tutti i sardi, senza distinzione di colore politico - conclude il vice presidente del Consiglio - e quella per le entrate è una battaglia giusta, non di parte, che deve unire tutto il popolo sardo in una rivendicazione che costringa Roma a restituire all’Isola i soldi che ci deve». Lunedì la commissione Bilancio, presieduta da Pietrino Fois (Riformatori) con i capigruppo deciderà la strada da intraprendere per certificare la “santa alleanza per le entrate”. Intanto, dopo il comunicato di Mario Diana, la strada tra il Consiglio e la Giunta, corre un po’ meno in parallelo.


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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

IL RAGGIRO

BLUFF MILIONARIO

Maxi truffa con il Gratta e vinci di Manuel Scordo manuel.scordo@sardegnaquotidiano.it

n Un abile artigiano, un furbo calcolatore, un attore navigato e, infine, un ingegnoso criminale. Sono solo alcune delle caratteristiche del commerciante 40enne di Quartu denunciato dagli militari delle Fiamme gialle del Gruppo di Cagliari per aver truffato un fotografo e un professore vendendo due gratta e vinci fasulli da oltre cinque milioni di euro. Anche le due vittime del raggiro sono state segnalate all’autorità giudiziaria e dovranno chiarire la loro posizione, dovranno spiegare come sono caduti nella rete del genio della truffa. Un vero mago, degno del protagonista del film di Steven Spielberg “Prova a prendermi“, che avrebbe architettato uno stratagemma particolare per raggirare le sue vittime. Secondo quanto accertato dai militari del Gruppo di Cagliari della Guardia di finanza, coordinati dal colonnello Gavino Orecchioni, avrebbe recuperato alcuni biglietti gratta e vinci, del tipo Maximiliardario, non vincenti. LA CONTRAFFAZIONE Con l’abilità di un artigiano avrebbe sostituito i numeri perdenti con quelli vincenti. In particolare se la vincita da 5 milioni di euro era collegata al numero 15 nel riquadro “I tuoi numeri”, lui ritagliava un numero dal riquadro “Numeri vincenti”, inserendo il 15. Un lavoro certosino che rendeva la contraffazione non individuabile. Ma la preparazione dei biglietti contraffatti, secondo quanto accertato dalle fiamme Gialle, sarebbe stato solamente il primo passo. Con in mano i biglietti fasulli si sarebbe piazzato vicino a qualche bar o rivendita di tabacchi, fingendo di grattare il biglietto, poi avrebbe avvicinato le vittime chiedendo aiuto: «Mi scusi se la disturbo, non vedo molto bene, credo di aver vinto, ma non riesco a capire quanto», avrebbe detto il commerciante fingendosi in difficoltà e agganciando in questo modo le vittime. I due truffati, bloccati in momenti diversi, secondo quanto accertato dalle Fiamme gialle, avrebbero osservato i biglietti, accorgendosi immediatamente che la vincita era da 5milioni e 100mila euro, ma non lo avrebbero detto al 40enne, dicendo invece che le vincite erano inferiori, dai 5mila ai 10mila euro. A quel punto il mago della truffa avrebbe proseguito la sua recita: «Sono stato in carcere e dovrò anche scontare ancora una pena, non posso andare a cambiare io questi biglietti, nessuno mi darebbe quei soldi, ma potete comprarli voi», avrebbe detto, offrendo i biglietti alle sue vittime per mille o 1.500 euro in contanti. I due sicuri di aver fatto l’affare

numeri 40

Sono gli anni del commerciante denunciato per truffa aggravata.

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Sono le vittime del truffatore. Anche loro sono state denunciate.

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Sono le persone, secondo la Guardia di finanza, finite nel mirino del truffatore.

della vita avrebbero pagato il denaro in cambio dei biglietti. In un caso uno dei truffati avrebbe firmato una scrittura privata con cui si impegnava a versare altro denaro al 40ennne. Ma i due furbetti non sarebbero riusciti a incassare nemmeno un euro. Secondo quanto accertato dalle Fiamme gialle, accompagnati da persone di fiducia e avvocati, avrebbero portato in banca i biglietti per incassare la cospicua somma di denaro. Grazie a quei tagliandi vincenti sono anche riusciti ad aprire i conti correnti accendendo fidi per somme considerevoli. Contemporaneamente gli istituti di credito effettuavano i controlli con la Lottomatica per verificare l’autenticità dei biglietti. In un caso una

LE INDAGINI Falsifica i biglietti inserendo una vincita da 5 milioni di euro e li vende fingendo di non averla vista banca, per trasferire il “maximiliardario” da Cagliari a Roma, sarebbe arrivata addirittura a ordinare la scorta con il corriere assicurato. Lottomatica ha subito scoperto che i biglietti erano contraffatti, segnalando la scoperta agli istituti di credito, che hanno informato i due clienti e bloccato i loro conti. La segnalazione è anche arrivata alle Fiamme gialle che hanno perquisito le abitazioni dei due fur-

IL FALSARIO Il truffatore ha modificato un biglietto Maximiliardario inserendo una vincita da 5milioni e 100mila euro.

betti vittime del raggiro. A casa di uno di loro i militari hanno scoperto la scrittura privata e quindi il nome del truffatore. Nei giorni scorsi lo hanno rintracciato nelle vicinanze della sua abitazione a Quartu. A bordo del suo “Vespino” i finanzieri hanno rinvenuto altri due biglietti contraffatti con una vincita da 5milionmi e centomila euro. Il 40enne era pronto a raggiare altre persone. Secondo gli investigatori sarebbero almeno sei le vittime, oltre al fotografo e al professore, ci sarebbe un carabiniere in pensione, un’insegnate e un professionista. «Erano persone per bene – ha detto il 40enne – persone benestanti che pensavano di fare l’affare della vita».

I CONTROLLI I CONSIGLI DELLE FIAMME GIALLE n I biglietti contraffatti, sia quelli presentati in banca che quelli recuperati sulla vespa del 40enne denunciato, sono stati inviati a Roma per le verifiche di Lottomatica. In un bar o una rivendita di tabacchi si possono controllare vincite più basse, non certo milionarie. Un lettore di codice a barre legge il numero che si trova sul retro del biglietto, poi bisogna inserire il codice di sicurezza che si trova sotto la patina da grattare. Il titolare del bar o della tabaccheria, quindi, può facilmente scoprire se il biglietto che qualcuno sta cercando di “cambiare” è stato già controllato e pagato, oppure se è fasullo, o accertare l’eventuale importo vinto. Comunemente i rivenditori di biglietti strappano un angolo per segnalare che biglietti sono stati già pagati, in modo che non possono essere ripresentati in un’altra attività. La Guardia di finanza comunque invita i cittadini a chiamare il 117 quando sconosciuti offrono biglietti vincenti. Nessuno, infatti, si priverebbe di una vincita milionaria in cambio di poche migliaia di euro.


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LA CRISI

LA MANOVRA Bagnasco frena sull’Ici: «La Chiesa la paga già» POLEMICA Il presidente della Cei: «Polemica inutile, chiariremo. Sull’8 per mille nessuna cresta». Monti al lavoro sulla “fase due”, bordate dai sindacati. Napolitano: gran prova del Parmamento

SCIOPERO DALLE POSTE ALLA SANITÀ DOMANI SERVIZI PUBBLICI A RISCHIO n Dalla scuola alla sanità, a rischio i servizi pubblici domani per lo sciopero nazionale unitario indetto dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, per chiedere una manovra più equa. Per i lavoratori pubblici lo sciopero sarà di 8 ore mentre per il settore della conoscenza le modalità sono diverse: per la scuola sarà di un’ora (al termine delle lezioni o del servizio) mentre per i lavoratori dell'università, della ricerca e Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) sarà per l’intera giornata. Per la sanità, ad incrociare le braccia saranno anche i medici ed i veterinari. Garantite le prestazioni essenziali e le urgenze ed il servizio di pronto soccorso. Disagi in vista per gli uffici pubblici: ritirare un certificato all’Anagrafe o un qualsiasi altro documento potrebbe risultare difficile. Possibili problemi anche per chi dovrà pagare bollette o spedire pacchi alle Poste. Sempre per domani è in programma lo sciopero unitario dei lavoratori delle Poste italiane per le ultime tre ore di turno. Stessa modalità e stesso giorno anche per i lavoratori dell’energia (elettrici, petrolio, gas-acqua): l’astensione per i dipendenti è nelle prime tre ore del mattino.

n La Chiesa non fa la cresta sull’8 per mille, paga l’Ici e le polemiche a riguardo non hanno fondamento. E se si rendessero necessarie delle precisazioni alla legge che fissa il quadro delle esenzioni per gli enti no profit, la Cei è disponibile. Il capo dei vescovi italiani e arcivescovo di Genova, card. Angelo Bagnasco, intende «spegnere» una volta per tutte l’incessante polemica sui presunti privilegi fiscali della Chiesa, alimentata, osserva, da dosi non piccole di «disinformazione» e che invece, anche alla luce dell’operazione «trasparenza dati» portata avanti sui media cattolici, Avvenire in prima fila, si rivela «senza fondamento». Il presidente della Cei precisa che «la Chiesa paga l’Ici» e «le tasse non sono un optional». Ma non basta. Bagnasco è consapevole che la polemica è dilagante, monta su Internet attraverso i social network e trova sponda anche in alcune forze politiche. Il cardinale vuole

precisare, per la seconda volta da quando è esploso il tema. «Spero che la trasparenza dei dati - auspica innanzitutto - possa spegnere ogni polemica perché non ha fondamento». «Certamente - aggiunge - non esiste la “cresta” dei vescovi perché tutto quello che dell’8 per mille non va per il sostentamento del clero va per la carità delle diocesi, in Italia come all’estero, per le mense, per le varie opere di assistenza e solidarietà che la Chiesa fa da sempre, per le opere pastorali, gli oratori e la manutenzione delle chiese». Intanto la manovra non è ancora legge, ma il governo è già al lavoro per la «fase due», vale a dire quelle misure «più meditate» che servano a far crescere l'economia, di cui ha parlato lo stesso premier venerdì alla Camera. In attesa che domani il decreto inizi il suo rapido iter al Senato, Monti ha trascorso il sabato a Palazzo Chigi lavorando ai dossier per lo sviluppo, tra i quali al

Non esiste la “cresta” dei vescovi perché tutto quello che dell’8 per mille non va per il sostentamento del clero va per la carità delle diocesi, in Italia come all’estero, per le mense, per le opere di assistenza e solidarietà che la Chiesa fa da sempre» Cardinale Angelo Bagnasco

primo posto ci sono le liberalizzazioni, su alcune delle quali la Camera ha fatto un passo indietro rispetto al testo del decreto varato dal Governo. «L’azione di sostegno alla crescità è già iniziata, non c’è prima e seconda fase», ha detto Monti a Montecitorio riferendosi alle misure della manovra come lo sgravio Irap per le assunzioni di giovani e donne, o le agevolazioni fiscali per le ricapitalizzazioni delle aziende. Intanto sulla manovra piombano le bordate dei sindacati: iniqua, squilibrata, che colpisce lavoratori e pensionati e che rischia di avere un effetto recessivo. I sindacati promettono battaglia contro le misure varate dalla Camera, che, sintetizza con una battuta il leader della Cisl Raffaele Bonanni, sembrano scritte da suo «zio, che non capisce niente di economia». Dalla Cgil giudizio negativo. «Non rinunciamo ad immaginare di cambiarla in senso antirecessivo», dice Susanna Camusso. Un plauso al Parlamento arriva dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che loda la Camera per aver dato grande prova nel seguire la discussione sulla manovra e nel coronarla con l’approvazione».


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CONTINENTI

EMERGENCY AZZARÀ È IN FAMIGLIA E HA LA BARBA TAGLIATA

do il convivente della sua ex compagna. Il giovane si è introdotto nella notte nella casa della sua ex rompendo una finestra. È scoppiata una lite terminata con l’aggressione contro l'uomo che era in compagnia della donna, un operaio dominicano di 38 anni. Il giovane disoccupato, prima con una forchetta e poi con un coltello, ha colpito l’uomo ferendolo al collo e all'orecchio.

n Francesco Azzarà è giunto a Motta San Giovanni, il comune ad una quindicina di chilometri da Reggio Calabria. Francesco è passato davanti alla sua abitazione in auto ma ha deciso di fare un giro in paese prima di tornare a casa. Anche la pioggia si è fermata a Motta San Giovanni per l’arrivo di Francesco Azzarà. Ad attenderlo davanti casa c’erano oltre 150 persone tra familiari, amici e conoscenti. Molte abitazioni vicine sono illuminate, sui balconi striscioni con scritte di bentornato, lanterne colorale illuminano i viali e lanciano fasci di luce verso l’abitazione di Francesco.

MALTEMPO TEMPERATURE A PICCO UN MORTO A LIVORNO n Neve, mareggiate e temperature a picco. Un weekend nel segno del maltempo in Italia a pochi giorni dall’inizio della stagione invernale. Disagi si sono verificati nella circolazione, soprattutto quella marittima verso le isole campane e la Sardegna. E c’é stato anche un morto: un anziano nel livornese caduto dal tetto della sua abitazione mentre tentava di ripararlo dopo i danni del forte vento notturno. Il meteo in queste ore offre dunque una situazione di netto peggioramento che segnerà di fatto l’arrivo dell'inverno. Particolarmente colpita dalle raffiche di maestrale la Campania. Il mare forza 5 ed il vento che ha soffiato fino a 40 nodi hanno bloccato navi, aliscafi e catamarani nei porti, isolando Ischia, Procida e Capri dalla terraferma. Collegamenti marittimi sospesi anche tra la Sardegna e la penisola a causa delle avverse condizioni del mare con moto ondoso forza 9 e maestrale a circa 30 chilometri orari.

NAPOLI L’AGENTE DI CAVANI RAPINATO IN STRADA n Il procuratore di Edinson Cavani, Claudio Anellucci, è stato rapinato in corso Garibaldi, a Napoli, di un rolex e del portafogli. Il fatto è avvenuto nella serata di venerdì. Secondo quanto ha riferito lo stesso Anellucci, due uomini, con il volto coperto dal casco, a bordo di un motorino gli si sono avvicinati e hanno rotto, con il calcio della pistola, il vetro anteriore dal lato di guida intimandogli di dare quello che aveva. Poi, allungando il braccio, hanno puntato l’arma in direzione della pancia della compagna seduta accanto, incinta al settimo mese, e hanno intimato al procuratore dell’attaccante azzurro di consegnargli tutto, altrimenti avrebbero sparato.

GROSSETO COLPI DI FORCHETTA SU CONVIVENTE DELL’EX n Un disoccupato di 24 anni di Grosseto è stato arrestato per tentato omicidio dai carabinieri mentre stava aggreden-

USA FREDDATO AD ATLANTA IL RAPPER SLIM DUNKIN

Egitto Violenza brutale, nove vittime n È di nuovo in fiamme Piazza Tahrir al Cairo, dove i militari hanno ucciso almeno nove manifestanti. Si aggiungono alle dieci vittime che, insieme a circa 500 feriti, costituiscono il bilancio degli scontri di venerdì davanti ai palazzi del Go-

verno. Gli scontri di ieri sono cominciati dopo che in un edificio di piazza Tahrir si è sviluppato un incendio per cause non chiarite. Un medico dell’obitorio di Zenom, quartiere del Cairo non lontano dagli scontri, ha dichiarato che nella sua

struttura sono arrivate le salme di novemanifestanti uccisi da proiettili. Secondo il medico, il dott. Ashraf El Rifai, sarebbe in attesa di altre persone uccise negli scontri. Dei nove cadaveri, sei sono già stati identificati, due non ancora.

n Freddato a colpi di pistola il rapper Slim Dunkin. L’artista, poco più che ventenne, si trovava ad Atlanta in uno studio dove si preparava a girare un video quando è stato raggiunto da un colpo al petto sparato da una persona con il quale aveva avuto un litigio. Al momento non è stato ancora possibile identificare l'assassino. La polizia sta interrogando una ventina di persone che erano presenti nell'edificio quando è stato sparato il colpo fatale. Sparita anche la pistola. Slim Dunkin, il cui vero nome era Mario Hamilton, si era trasferito ad Atlanta da Detroit ed era considerato uno degli astri nascenti del rap per il suo stile personale e per la sua abilità nello scrivere i testi delle canzoni.

SIRIA REPRESSIONE CONTINUA TRENTAQUATTRO UCCISI n Non si fermano le violenze in Siria, nonostante gli sforzi della diplomazia internazionale ed anche il bilancio dei morti è drammatico. Trentaquattro persone, tra cui una bambina di sette anni, altri due minorenni e un uomo di 80 anni, sono le vittime segnalate dai Comitati locali di coordinamento dell’opposizione, mentre il primo ministro del Qatar parlando dopo una riunione del comitato ristretto, ha detto che la Lega Araba si appresta a presentare un progetto di risoluzione al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, escludendo però un intervento militare. I Comitati forniscono anche il nome della bambina, Baraa Bakkur.

CAPO VERDE ADDIO CESARIA EVORA LA “DIVA A PIEDI NUDI”

n La cantante capoverdiana Cesaria Evora, soprannominata la “diva a piedi nudi”, è morta ieri mattina all’eta di 70 anni. Era conosciuta in tutto il mondo per la sua morna, canzoni di tristezza, malinconia e desiderio, caratterizzate da un tempo lento, tipiche della sua Isola: un vero e proprio fado tropicale. Si è spenta tre mesi dopo avere annunciato l’uscita di scena, per motivi di salute. Nel maggio 2010 aveva subito un intervento chirurgico al cuore e da allora soffriva di problemi e dolori post-operatori. È deceduta nell’ospedale di Sao Vicente, la morte è stata annunciata dal ministro della Cultura dell’arcipelago, Mario Lucio Sousa.


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Arpas Dieci cervelli del “back” restano a spasso dopo tre anni

Immigrati Sit-in dei senegalesi «Tutti in piazza contro i fascisti»

Carcere Oltre 100 detenuti messi fuori dal governo

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La paura Allarme tubercolosi all’Alfieri di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Un caso di sospetta tubercolosi all’Alfieri. Un ragazzino è sotto controllo alla clinica Macciotta e dalla Asl è scattata la comunicazione all’istituto per verificare eventuali casi di contagio da Tbc. Alla scuola media Alfieri di via De Gioannis la notizia è arrivata venerdì sera e ieri mattina sono stati informati i genitori dei compagni di classe. «Non c’è nessuna diagnosi certa, le analisi sull’alunno sono ancora in corso - precisa Giovanni Congiu, secondo collaboratore della dirigente scolastica - in questo istituto facciamo molta prevenzione e lavoriamo a stretto contatto con i tecnici dell’Igiene pubblica e, per eccesso di zelo, è stato deciso di fare ulteriori controlli. Ma non c’è preoccupazione». Nella scuola media ci sono circa 700 alunni, ma ieri mattina genitori e docenti cadevano dalle nuvole. «Non ci è stato comunicato niente, in casi così credo che la profilassi debba riguardare tutti gli studenti», ipotizza una madre all’uscita, rassicurata dal padre di un giovane alunno dell’Alfieri: «Eventuali rischi riguardano solo chi è stato a stretto contatto con una persona contagiata, comunque

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Gli alunni della scuola media Vittorio Alfieri di via De Gioannis, ieri tutti regolarmente a scuola.

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La classe che dovrà seguire la profilassi per verificare eventuali contagi, come loro anche i docenti.

credo che verremo informati adeguatamente». Quasi tutti i docenti erano all’oscuro della vicenda. «Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale, ma abbiamo fiducia perché questa scuola è attenta alla prevenzione e alla sicurezza sanitaria», commenta un’insegnante mentre lascia l’Alfieri. La profilassi della Tbc è stata stabilita solo per la cerchia ristretta intorno al ragazzino. «Da lunedì cominciamo uno screening di tutti i compagni dell’alunno e di tutti docenti del Consiglio di classe - annuncia Giovanni Congiu, professore di Religione - ripeto che si tratta di un eccesso di zelo, un esempio è dato dal fatto che non sono venuti i medici a scuola ma ci hanno invitati ad andare direttamente noi nei laboratori per la tubercolina». Il docente cerca di minimizzare per non creare allarme, ma tutti i compagni e i docenti dovranno sottoporsi al test. Anche negli uffici della segreteria ieri mat-

VIA DEI GIOANNIS Un alunno sotto controllo alla Macciotta per sospetta Tbc, i compagni di classe sottoposti a profilassi

IL PRECEDENTE NEL 2010 UN CASO DI MENINGITE n L’anno scorso, sempre a dicembre, un alunno dell’Alfieri risultò affetto da meningite. Anche in quella circostanza fu necessario attivare la profilassi per essere sicuri che non ci fossero contagi nell’istituto e per fortuna tutto andò per il verso liscio. «In quella circostanza abbiamo riunito tutti i genitori e gli alunni, spiegato bene cosa era successo, come ci si doveva comportare: stiamo molto attenti alla sicurezza», spiega il vice preside Giovanni Congiu.. Per ora non sono state prese misure di questo tipo e ieri la palestra era affollata di alunni e genitori. «I ragazzi hanno preparato dei lavori che sono stati esposti e messi in vendita per beneficenza - spiega hanno partecipato tre sezioni e una professoressa di musica e riuscita anche a far cantare in coro 170 alunni». Tra questi anche i compagnetti del ragazzino di seconda media sotto esame alla Macciotta. «È emblematico della tranquillità di come stiamo affrontando la questione: non avremmo mai corso rischi se ce ne fossero stati, su questi aspetti siamo particolarmente attenti».

L’ISTITUTO In via De Gioannis i programmi non hanno subito variazioni: anche i ragazzini che dovranno fare l’esame della tubercolina ieri erano in palestra con gli altri.

tina serpeggiava un po’ di preoccupazione e più di un dipendente ha intenzione di andare spontaneamente a fare l’esame della tubercolina negli uffici della Asl del palazzo comunale di via Sonnino. «Saremo in tanti a farlo ma, ripeto, senza particolari preocupazioni la prossima settimana i genitori accompagneranno gli alunni nelle prime ore del mattino, per poi accompagnarli regolarmente a lezione spiega l’insegnante dell’Alfieri - anche oggi (ieri, ndr.) i compagni dell’alunno sotto controllo hanno regolarmente partecipato al concerto di beneficenza organizzato i palestra». Il piccolo studente è assente da parecchi giorni da scuola e alla Clinica Macciotta stanno accertando le sue condizioni di salute. La presenza del batterio che porta la tubercolosi non è sarebbe stata accertata, ma è bastata l’ipotesi per avviare le procedure di sicurezza tra i compagnetti di classe e gli insegnanti.

CONTROMISURE Per i ragazzi da lunedì scattano i test I vertici dell’istituto: ancora la diagnosi non è definitiva

Carabinieri Turiste francesi salvate dalla telefonata al 112

L’INTERVENTO I carabinieri hanno ricevuto la richiesta di soccorso

n Riesce a salvare la moglie e un’amica in difficoltà durante una gita sulle Alpi francesi, chiamando i carabinieri di Cagliari. Un salvataggio a distanza, visto che chi ha chiamato il 112, era in viaggio tra Oristano e Cagliari, un salvataggio effettuato grazie al tempestivo collegamento effettuato dai carabinieri del Comando provinciale con il centro di Cooperazione interforze Italia-Francia. La vicenda, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, è avvenuta venerdì pomeriggio. Intorno alle 16 il cittadino francese riceve la chiamata dalla moglie che chiede aiuto. La donna si sente male ed è bloccata a causa della neve durante la gita sulle Alpi francesi. Il marito, terrorizzato,

non sapendo cosa fare decide di chiamare il 112, attuale numero unico di emergenza europeo. La richiesta di soccorso viene ricevuta dalla centrale operativa del Comando provinciale carabinieri di Cagliari che, sfruttando i propri esperti di lingue (i militari dell’Arma al lavoro a Cagliari, secondo quanto da loro stessi sottolineato, riescono a supportare chiamate di emergenza in inglese,

IL SOCCORSO I militari ricevono una richiesta d’aiuto dal marito di una delle donne e chiamano la Gendarmeria

francese, tedesco e spagnolo) raccoglie tutti i dati forniti dall’uomo e, immediatamente contatta il Centro di cooperazione interforze italofrancese di Modane. L’allarme viene subito trasmesso alla Gendarmeria nazionale francese che fa immediatamente scattare le ricerche nella zona montuosa in località Lauzière, ai piedi del monte Cheval noir, nel Dipartimento della Savoia, regione Rodano-Alpi. Gli uomini della Gendarmeria francese poco prima di mezzanotte riescono a individuare le donne. le due sono state soccorse e trasportate in ospedale. Adesso sono ricoverate in osservazione nell’ospedale di Grenoble, le loro condizioni non sono gravi.


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CAGLIARI SANITÀ VOLO OSPEDALE IN NOTTURNA PER UNA PAZIENTE IN ATTESA DI TRAPIANTO

MALTEMPO DOPO VENTO E BURRASCA DALL’ISOLA RIPARTONO I TRAGHETTI

VIA SAURO PARCHEGGI GRATIS AL COMUNE ARRIVA LA PROROGA DI NOVANTA GIORNI

n Un volo salvavita dell’aeronautica militare è partito venerdì, intorno a mezzanotte, per trasportare a Pisa una paziente in attesa di trapianto. A bordo del Falcon 900 cì’era anche una equipe medica del Brotzu Sabato 17 dicembre, è stato effettuato un trasporto di un equipe medica del Brotzu, che è stata ritrasportata a Elmas, sempre con un volo militare, alle 5 del mattino di sabato.

n È tornato regolare il traffico marittimo da e per la Sardegna. I traghetti, che erano rimasti bloccati nei porti a causa del forte vento di maestrale, che ha scatenato anche mareggiate forza 9, hanno potuto riprendere a viaggiare regolarmente. È partita puntuale anche la nave da Cagliari per Civitavecchia, che ha lasciato il porto intorno alle 18, orario previsto.

n A causa del protrarsi dei lavori nel piazzale adiacente agli uffici comunali di Via Sauro, lil Comune mette a disposizione dei dipendenti e del pubblico, per ulteriori 90 giorni, il parcheggio di via Cesare Battisti al fine di consentire sia ai dipendenti, sia all'utenza un migliore accesso e fruibilità degli uffici. Il piano terra sarà destinato alle auto di servizio e dei dièpendenti. Quello superiore sarà aperto al pubblico dalle 9.

Arpas Cervelli “ritornati” senza lavoro LA PROTESTA

«La scelta dell'Arpas, nel 2008 nata da poco, e con un organico da formare, ci era stata prospettata come una buona opportunità da cogliere».

IN SERVIZIO I dieci, tra cui alcuni biologi, hanno lavorato in Arpas per tre anni

OCCUPAZIONE Con il master and back, per tre anni, dieci ingegneri, chimici e biologi hanno contribuito a mandare avanti l’agenzia ambientale. Ora che la borsa è finita sono a spasso n Per tre anni si sono occupati di istruttorie, valutazione di impatto ambientale, autorizzazioni integrate ambientali, bonifiche di siti inquinati, e hanno redatto pareri per gli enti locali. Per tre anni, insomma, con un contratto di “back'”, hanno contribuito a far andare avanti l'Arpas, agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Oggi, quei dieci ragazzi partiti anni fa dalla Sardegna con il programma Master and back, hanno completato il loro “percorso di rientro”: all'Arpas sono diventati dei professionisti ma lì non possono restare. Dovranno ripartire e portare altrove le loro competenze. IN ATTESA DEI CONCORSI «È il paradosso di un progetto intelligente, ma applicato male» sostengono i ragazzi. In gruppo testimoniano la loro esperienza (tra loro soltanto Nicola Salis e Corrado Corrias accettano di comparire), tutti assieme si chiedono perché la Regione stia andando avanti con i “back” nella pub-

blica amministrazione nonostante quello che è capitato loro. Dal 30 novembre, questi ingegneri ambientali, chimici, biologi ed esperti di amministrazione, dopo 36 mesi passati all'interno dell'Agenzia, e nonostante la carenza di personale, hanno lasciato i loro uffici. Di concorsi, in periodo di blocco delle assunzioni, non se ne parla, e dunque i ragazzi, tutti tra i 34 e i 38 anni, si ritrovano senza lavoro e senza prospettive. «All'inizio del programma, molti di noi avevano già un'istruzione di livello postuniversitario – raccontano –. Grazie al M&B abbiamo studiato nelle migliori università italiane». Poi il percorso di rientro. «La scelta dell'Arpas, nel 2008 nata da poco, e con un organico da formare, ci era stata prospettata come un'opportunità da cogliere». Un'opzione che in effetti avrebbe potuto dare dei frutti, dato che i loro posti ora torneranno a essere vacanti. «Sin dal primo momento abbiamo lavorato a pieno regime. Ne-

info PERSONALE AL RISPARMIO Di fatto svolgevano mansioni da dipendenti dell’Arpas, ma a costi bassissimi per le casse pubbliche, e adesso nonostante le capacità professionali acquisite i ragazzi si trovano senza un lavoro.

gli anni, abbiamo anche fatto dei corsi di formazione interni, e abbiamo dato il nostro contributo sparsi un po' per tutta l'Isola». Il tutto a costi irrisori per l'Agenzia che per i primi due anni pagava soltanto il 10 per cento della loro retribuzione, ma che poi, per il terzo anno, si è accollata l'intero ammontare pur di tenerli a lavoro. Nella stessa situazione dei dieci entrati nel 2008, all'Arpas ci sono altri 16 “backisti”, entrati attraverso i bandi degli anni successivi, i cui contratti scadranno tra giugno e luglio. Tutti sono in attesa di un intervento da parte della Regione: «Non cerchiamo trucchi per evitare le selezioni, ma vista la carenza di personale vorremmo che almeno i concorsi venissero indetti». Se non sarà possibile trovare una soluzione, probabilmente andranno via, di nuovo lontano dalla Sardegna. Anche se, in questo modo, perderanno tutti: i ragazzi, ormai sopra i trent'anni, che dovranno tornare a fare i conti con un mondo del lavoro in piena crisi; l'Arpas, che perderà personale qualificato di cui ha bisogno; e la Regione, che ha speso tanti soldi soltanto per ritardare quella fuga di cervelli che voleva evitare. Michele Salis

«Sin dal primo momento abbiamo lavorato a pieno regime. Negli anni, abbiamo anche fatto dei corsi di formazione interni, e abbiamo dato il nostro contributo sparsi un po' per tutta l'Isola».

A Villa Devoto domani incontro con Cappellacci n Se i giovani dell'Arpas hanno finito il loro percorso e vorrebbero la stabilizzazione, gran parte dei partecipanti al bando per i percorsi di rientro del 2011 chiedono almeno di iniziare il loro ''back''. Per questo domani una delegazione del comitato Master and back, incontrerà il presidente della Regione Ugo Cappellacci. L'appuntamento è stato fissato, dopo il sit in della scorsa settimana, per le 18 a Villa Devoto. Al centro delle richieste del comitato ci sarà l'aumento dei fondi per i percorsi di rientro: l'obiettivo minimo sarà il raddoppio dei nove milioni di euro già stanziati per il bando di quest'anno, diretto ai partecipanti alle precedenti due annualità del programma. Quei soldi hanno consentito di finanziare una percentuale molto bassa sul totale delle domande presentate, e molti ragazzi sono rimasti fuori pur avendo già pronto un accordo per contratti di lavoro, in alcuni casi a tempo indeterminato, con privati, università o pubbliche amministrazioni. Una delle priorità del comitato sarà assicurarsi che l'eventuale aumento dello stanziamento regionale possa comportare l'avvio di una nuova procedura di selezione. Quest'ipotesi è stata prospettata dagli uffici dell'agenzia del lavoro, ma, secondo i ragazzi, la via più semplice per evitare un allungamento dei tempi e ulteriori complicazioni è quella di far scorrere la graduatoria dei beneficiari. M.S.

L’ASSEMBLEA I VERTICI GIOVANILI DELL’UDS: SCONTI SULLA BENZINA, PROPOSTA DI LEGGE n Dopo l’appuntamento congressuale che nel marzo scorso ha formalizzato la nascita ufficiale del coordinamento regionale, guidato da Alessandra Boldetti, i vertici giovanili dell’Uds si sono ritrovati per definire la linea politico-programmatica per il 2012 e avviare la campagna di tesseramento che si concluderà a fine del prossimo maggio. Il coordinamento ha rilanciato la proposta di legge di iniziativa popolare sulla riduzione del prezzo del carburante per i sardi residenti. La proposta prevede uno sconto sul prezzo della benzina alla pompa pari a 30 centesimi di euro per ogni litro: un risultato che si

può ottenere rivedendo le modalità di riscossione delle accise. «La Sardegna, infatti, in ragione della sua insularità e dell’assenza di prodotti energetici competitivi - ha evidenziato Boldetti - sostiene un carico superiore a qualsiasi regione d’Italia e d’Europa per spese e per oneri energetici che gravano sui consumi delle famiglie e sulle imprese». Analoga attenzione è stata chiesta alla classe politica sarda per l'adozione di provvedimenti in materia di politiche giovanili. In particolare il Coordinamento regionale ha segnalato la mancata istituzione della Consulta regionale giovani.


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CAGLIARI

Stadio Finisce con la moto sul guard rail n Perde il controllo della moto e finisce contro il guard rail. Un 32enne è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Brotzu a causa delle ferite riportate nell’incidente avvenuto nelle vicinanze dello Stadio. La dinamica non è ancora stata del tutto ricostruita, sul posto sono intervenuti gli agenti

della polizia municipale della sezione infortunistica. L’incidente si è verificato nel primo pomeriggio. Il 32enne, in sella alla sua Ducati Monster, stava percorrendo via Ferrara in direzione del Poetto quando ha perso il controllo della due ruote. Dopo una violenta sbandata la moto è andata a schian-

tarsi contro il guard rail. Sul posto sono subito arrivati i vigili urbani e un’ambulanza del 118 che ha trasportato in ospedale il 32enne. Le sue condizioni non sono gravi. Un altro incidente si è verificato ieri mattina in via Puccini. Un’auto ha urato la metropolitana. Linea bloccata per 30 minuti.

INDAGINI DELLA POLIZIA

Proposta indecente di un truffatore alla concessionaria n «Li vuoi fare dei soldi? Voglio proporti un affare». Con queste parole un giovane dell’Europa orientale si è presentato da un venditore d’auto. A quel punto ha fatto la sua proposta indecente al commerciante. «Io vorrei prendere questa macchina e tu ti fai un po’ di soldi. Facciamo così: tu la compri e fai l’assicurazione per furto e incendio, io ti faccio avere cinquemila euro e tu mi lasci l’auto pronta con le chiavi inserite. ma dentro devi lasciare anche i documenti. A quel punto io la rubo e tu incassi i soldi del premio d’assicurazione». Una proposta tanto assurda quanto studiata nei dettagli, al punto che il venditore se l’è fatta spiegare per bene, per capire con chi aveva a che fare. «L’ho già fatto altre volte, funziona ed è facile - ha cercato di spiegare il giovane - al mio paese ho già un macchinone preso nella stessa maniera: così io prendo l’auto e tu i soldi». Quello dell’insolito cliente potrebbe essere un tentativo azzardato che difficilmente potrebbe trovare sponda nel venditore. Che, tra l’altro, dovrebbe convincere la compagnia assicurativa di aver subito il furto dell’auto e di tutti i documenti. Ma potrebbe essere uno stratagemma che ha realmente funzionato in altre circostanze. A chiarirlo saranno le indagini della polizia. Perché dietro la proposta che ha sconvolto il venditore onesto potrebbe esserci un sistema già messo a punto con altri commercianti conniventi. I dipendenti della concessionaria hanno dovuto mantenere i nervi saldi di fronte alla sfacciataggine dell’avventore, il cui invito è stato nettamente declinato. Ma a quel punto avrebbe proposto di acquistarla con un assegno e di poterla ritirare al momento del pagamento. Una soluzione ancora più assurda, neanche il venditore più sbadato accetterebbe di vendere un prodotto da migliaia di euro ricevendo in cambio un assegno che probabilmente si rivelerebbe carta straccia. La polizia sta verificando se questo tipo di frode è stata tentata da altre parti o se, addirittura, è già andata in porto. S.C.

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IL RITRATTO Un giovane di circa vent’anni proveniente dell’est Europa, ma con una perfetta padronanza dell’italiano: è la descrizione del protagonista del tentativo di frode prospettato a un venditore d’auto.

DIETRO LE SBARRE Il provvedimento contro il sovraffollamento contestato dagli agenti di polizia penitenziaria

Buoncammino Oltre 100 fuori

il governo svuota il carcere IL PROVVEDIMENTO Circa 140 detenuti potrebbero beneficiare delle nuove misure adottate dal ministro alla Giustizia, protesta della polizia penitenziaria: decisione inutile, non si risparmia n Partono i primi provvedimenti per svuotare le carceri: sulla carta sono 137 i detenuti che a Buoncammino potrebbero avvalersi della misura alternativa, circa 500 nelle 12 strutture di tutta la Sardegna. Nel carcere cagliaritano sono rinchiusi in 539, applicando la nuova legge ne resterebbero 407, la soglia massima è di 476. La cifra è solo presunta, come spiegano gli addetti ai lavori: bisogna capire quanti sono i detenuti in regola, cioè che hanno un domicilio adeguato per scontare in casa la pena alternativa. Ma le misure adottate dal ministro della Giustizia Paola Severino scatenano le polemiche. Antonio Cocco, segretario regionale del Sappe, il sindacato degli agenti penitenziari, non usa mezzi termini: «Inammissibile la parte che riguarda la custodia da parte della polizia nelle camere di sicurezza: mancano le strutture adatte». Stesso discorso anche

per gli arresti domiciliari, concessi a chi deve scontare una pena di diciotto mesi. «Non servirà a nulla», dice ancora Cocco, «così come è stata inutile la legge 199 del 2010 che fissava il limite di dodici mesi». Per Paolo Spano, coordinatore regionale Sappe, la soluzione ci sarebbe: «Gli agenti di polizia penitenziaria potrebbero collaborare con le altre forze per il controllo dei soggetti interessati agli arresti domiciliari. La proposta potrebbe essere presentata al ministro della Giustizia dal nostro segretario generale Donato Capece». Ma più in generale, anche secondo Spano «questi provvedimenti sono una goccia nel mare: non sono adeguati per risolvere il problema del sovraffollamento degli istituti penitenziari». Un’idea la danno i dati relativi al novembre del 2011, quando era ancora in vigore la cosiddetta legge Alfano che consentiva i domiciliari con una

numeri 137

I detenuti che devono scontare una pena inferiore ai 18 mesi che godrebbero di una pena alternativa alla detenzione in carcere.

539

È l’attuale numero di detenuti nella struttura penitenziaria cagliaritana.

pena di dodici mesi: in tutta l’isola su 2037 sono stati 167 i beneficiari, di cui 7 donne, 42 gli stranieri. Ma la norma più contestata è quella che riguarda il divieto di condurre in carcere chi viene arrestato per reati non gravi: d’ora in poi dovranno essere custoditi dalle forze di polizia nelle camere di sicurezza. Si tenta così di mettere un freno al fenomeno delle “porte girevoli”: persone alle quali non veniva confermato l’arresto e che rimanevano negli istituti non più di tre giorni. Secondo il Sappe sono state 21mila in tutta Italia nel 2011. Ma la pezza è peggiore del buco, come spiega sempre Antonio Cocco: «Le camere di sicurezza sono stanzette minuscole usate per sbrigare le pratiche burocratiche prima dell’arresto. Che cosa succede se si fa una retata? Inoltre, vanno sorvegliati per tre giorni e soprattutto bisogna darli da mangiare. Chi si ne occuperà?». Insomma: «Non ci sarà nessun risparmio, qui mancano le strutture e si rischia di mobilitare forze che sono utili per fare indagini creando anche scompiglio». Francesca Ortalli


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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

CAGLIARI SOLIDARIETÀ DOMANI IN GIURISPRUDENZA PRESENTAZIONE DEL LIBRO SULLA CARITAS

LIRICO I TECNICI SCRIVONO A ZEDDA: «NON RISPETTANO I NOSTRI DIRITTI»

PIRRI ANCORA UN’AUTOMOBILE IN FIAMME IL ROGO DOMATO DAI VIGILI DEL FUOCO

n Domani alle 17 nell'Aula Maria Lai di Giurisprudenza (via Nicolodi), nel corso del tradizionale incontro prenatalizio dell'arcivescovo Giuseppe Mani con i volontari e gli operatori dell'organizzazione ecclesiale e gli ospiti del Centro di solidarietà Giovanni Paolo II, sarà presentato il libro “Ascoltare il disagio, promuovere la speranza. La pedagogia dei fatti nella Caritas” curato da Sergio Nuvoli, direttore del settimanale diocesano Il Portico.

n I lavoratoti del settore tecnico del Lirico scrivono al sindaco Zedda. Assicurano: faremo andare in scena (questa sera) la Carmen, ma denunciano «il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, la violazione delle norme contrattuali, la inesistente oculatezza gestionale, financo alla mancanza totale di salvaguardia della stessa produzione». Una nuova bordata per Di Benedetto.

n È di origine dolosa l’incendio scoppiato notte tra venerdì e sabato a Pirri. Nel mirino dei malviventi è finita un’automobile. Il rogo è scoppiato poco dopo l’una, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Sul caso adesso indagano i carabinieri. L’auto è stata completamente distrutta dalle fiamme. Altri incendi d’auto sono stati domati dai vigili del fuoco a San Vito, Iglesias e Dolianova.

Scuola Stagione di occupazioni nei licei senza mai interrompere le lezioni: di mattina si frequenta regolarmente mentre di sera e di notte stiamo occupando l’istituto». Perché una delle maggiori aspirazioni degli studenti superiori del 2011 è quella di poter vivere di più la scuola. Una svolta che difficilmente può arrivare dall’alto.

LA PROTESTA Nelle superiori cittadine dilaga la mobilitazione per le conseguenze dei tagli della riforma Gelmini: «Gli istituti dovrebbero restare aperti anche dopo l’orario delle lezioni» n «La scuola deve diventare il nostro punto di riferimento, non solo durante le ore di lezione». La richiesta arriva dal basso, i ministri cercano di far quadrare i conti e ci vanno giù pesante con i tagli, ma gli studenti sognano una scuola diversa. E cercano di farsi sentire: nelle superiori cagliaritane dilaga la protesta. Siotto, Alberti, Artistico e Dettori hanno già cominciato occupazioni e autogestioni mentre Michelangelo e Pacinotti si stanno organizzando. La spinta è sempre quella delle contestazioni alla riforma Gelmini, ma gli studenti vorrebbero cambiare il rapporto con la Scuola. UNA SCUOLA PIÙ APERTA «Per noi sarebbe importante avere la scuola aperta anche di sera per poter svolgere le attività extracurriculari spiega Emauele Lai, rappresentante d’istituto del Dettori - è una richiesta che abbiamo fatto al preside, ma i tagli al personale Ata portati dala riforma non permettono di avere l’assi-

stenza necessaria per tenere aperta la scuola anche di sera». Questo è uno dei motivi che ha portato gli studenti del Dettori all’occupazione. «Abbiamo cominciato venerdì sera, ma le lezioni saranno comunque garantite a chi vorrà seguirle - precisa lo studente di terza A - abbiamo fatto un’assemblea straordinaria e da lunedì il preside ci ha concesso l’autogestione». Quello delle occupazioni scolastiche è diventato un appuntamento con cadenza quasi annuale, ma le rivendicazioni degli studenti non si limitano ad accusare il ministro dell’Istruzione di turno. Anche perché di quello del governo Monti in pochi conoscono il nome: Francesco Profumo. L’indignazione degli studenti cagliaritani è partita dal Siotto. «Abbiamo cominciato venerdì 9, con l’organizzazione di vari laboratori: artistico, lettura critica dei giornali e scrittura creativa giusto per citarne alcuni - spiega Chiara Cau della terza E -

OCCUPAZIONI Dopo il Siotto ora tocca anche ai cugini del Dettori

RICCARDO GUANTINI

LA RIVOLUZIONE TRA I BANCHI «Bisogna cambiare completamente il rapporto tra lo studente e la scuola continua la studentessa del Siotto non è possibile che dopo le ore di lezione non si possa godere al meglio di una struttura che dovrebbe essere un polo d’attrazione per i giovani e invece resta chiusa». Le istituzioni snobbano le richieste dei ragazzi, ma anche gli edifici non sono sempre considerati al meglio. «Abbiamo fatto un’assemblea con l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Franco Mele e gli abbiamo mostrato in che condizioni è il Siotto: ci sono due aule chiuse perché sta crollando il soffitto e locali inutilizzati che, messi a norma, potrebbero tornarci utili per tante attività. Basterebbe avere la volontà di cambiare e risolvere i problemi». M.Z.


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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

CAGLIARI

Quartu Con la roncola rapina il tabaccaio

XXX XXX XXX n Xxx

n Minaccia il titolare della tabaccheria con la roncola e si fa consegnare l’incasso. Bandito in azione, ieri sera nella tabaccheria all’angolo tra via Portogallo e via Pitz ‘e Serra a Quartu. Il malvivente, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dagli agenti della squadra volante di Cagliari, coor-

dinati dal dirigente Gianfranco Murgia e dagli uomini del Commissariato di Quartu, comandati dal dirigente Giacinto Mattera, è entrato in azione poco dopo le 19. Il rapinatore aveva il volto coperto ed era armato di roncola. Ha minacciato il gestore della rivendita di tabacchi, obbligandolo a consegnare il denaro. Ma

il bandito non si è accontentato, ha anche arraffato sigarette e valori bollati, poi è uscito dalla tabaccheria, allontanandosi in sella a un ciclomotore. Il gestore della rivendita di tabacchi ha subito fatto scattare l’allarme, sul posto sono arrivate le auto della polizia ma il bandito aveva già fatto perdere le tracce.

Il sit-in La rabbia

no nel resto della Penisola, spesso oggetto d’azioni razziste e discriminatorie. «La strage di senegalesi ad opera di un fascista, avvenuta a Firenze, è stata il frutto di una vasta propaganda criminale ad opera della destra italiana nei confronti degli immigrati», spiegano i senegalesi di Cagliari, «negli ultimi dieci anni siamo sempre stati presentati come il male, è questo che ha armato la mano dell’assassino, mentre tutti abbiamo visto chi è veramente il male del paese». I senegalesi non ci stanno ad essere trattati come falsi spauracchi, per coprire i veri problemi di una nazione. «Fa comodo alimentare l’odio razziale verso gli stranieri, anche quelli che stranieri non lo sono più e vivono in Italia da tanti anni o addirittura ci sono nati. Tutto questo serve a sviare l’attenzione della gente dai veri problemi del paese», spiegano. Gli extracomunitari del capoluogo sono consapevoli del fatto che sono tanti i cittadini onesti ed antirazzisti, ecco perché attraverso questo sit-in sono intenzionati a chiedere loro di far sentire la voce di quella parte del paese che non li discrimina per il colore della pelle o per il luogo di nascita. «La cosa peggiore non è la cattiveria delle persone malvagie», concludono, «ma il silenzio delle persone per bene. Noi non possiamo, e soprattutto non dobbiamo, rimanere in silenzio». Paolo Rapeanu

dei senegalesi «Tutti in piazza contro i fascisti» n Nel giorno della manifestazione antirazzista di Firenze, in contemporanea con altre città d’Italia, organizzata dopo il triplice omicidio compiuto da un estremista di destra contro tre senegalesi, anche i connazionali delle vittime residenti in città hanno deciso di esprimere la loro piena solidarietà verso i lavoratori migranti. Per questo, la stessa comunità senegalese cagliaritana ha organizzato un sit-in, che avrà luogo martedì prossimo dalle 15, in piazza del Carmine. Stop alle stragi, ai fascisti ed alle repressioni, piena solidarietà verso chi è costretto ad andare lontano dal proprio paese d’origine per sperare in un’esistenza migliore, un no deciso al silenzio delle persone

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per bene ed una netta condanna contro il sangue versato nel nome della razza bianca. Oltre ad una chiara accusa verso la destra italiana, a detta loro fautrice, soprattutto nel corso dell’ultimo decennio, di questo clima d’odio razziale. Tutte motivazioni e slogan, molto forti ma allo stesso tempo netti, che troveranno spazio nel corso dell’evento. I tanti senegalesi residenti in città hanno scoperto in prima persona che, rispetto ad altri grandi centri urbani italiani, Cagliari è una città tollerante ed accogliente. Sono in ogni caso intenzionati ad esprimere la propria vicinanza, sia ai tre connazionali uccisi sia verso tutti gli originari del Senegal che vivono e lavora-

LA PROTESTA Manifestazione di senegalesi dopo la strage di Firenze

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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

SPORT L’ESORDIO MURRU ALLA PRIMA IN SERIE A CLASSE 1994 HA GIOCATO SETTE MINUTI

GUBBIO RAGATZU NON CONVOCATO MISTER SIMONI: «COSA HA? NON SO»

n Nicola Murru è il terzino della Primavera che ieri è andato in soccorso di Ballardini che aveva sette giocatori indisponibili. Si era già menno in luce questa estate nelle amichevoli estive e ieri il suo esordio in serie A. Il difensore classe 1994 è entrato al posto di Biondini e ha giocato sette minuti. Un peccato che il bel ricordo sia legato a una delle sconfitte più negative del Cagliari. Ma Murru ha tempo, per vincere in serie A.

n Al Gubbio allarme Ragatzu. Per la trasferta di Bergamo non sono stati convocati da mister Simoni i difensori Farina e Caracciolo infortunati. Ma manca pure l'attaccante Ragatzu. «Non c'è nella lista ma sinceramente non saprei cosa abbia di preciso. Mi farebbe piacere che gli stessi calciatori mi comunicassero di persona quando hanno un problema fisico. Dovrei sapere tutto».

Chievo-Cagliari 2-0 Assenti anche i presenti e Sardo sorpassa i sardi LA GARA Gol di Thereau e raddoppio del mediano, Paloschi immarcabile. Rossoblù superati, male in difesa e quasi mai al tiro di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n C’è spazio pure per il paradosso. Contro il Cagliari segna anche Sardo. Ai limiti dell’autolesionismo. Il secondo gol, perché al primo ci ha pensato super Thereau. Super col Cagliari, ovviamente. Planetario dalle parti di Canini. Tra lui e Paloschi e Pellissier davvero la considerazione sorgeva spontanea: ma il mercato estivo del Cagliari? Il diesse Sartori sì che ne sa. Questo francesino oltre alla tecnica aveva tanta di quella grinta da chiedere il cambio per sfinimento. Alzi la mano lo sfinito del Cagliari. Facce tristi e scoraggiate, piuttosto. Difesa irriconoscibile. Riberi, Larrivey e Ibarbi pesciolini fuor d’acqua. Nainggolan e Biondini a due davanti alla difesa, poi nel centrocampo a tre. Il risultato? Duetto molliccio. Bastava un colpetto per far capire chi comandava: gli altri. Comprensibile. Le assenze di sette giocatori costano care. Ma è anche la solita minestra: non si tira in porta. E se non si tira non si vince. Il riassunto? La speranza è che questo 2011 passi in fretta. E che si faccia qualcosa a gennaio. Lo spettacolo era davvero brutto. Unica nota lieta l’esordio di Murru. Sia che diventi prossimo terzino del Milan o del Selargius (in bocca al lupo).

numeri 31,3

La percentuale di pericolosità del Cagliari (contro il 5,6 del Chievo).

2

I tiri del miglior tiratore della serata, Ariaudo (entrambi di testa).

gol annullato a Paloschi per fuorigioco. “Ceppe” in difesa è decisivo anticipando Pellissier. Il primo tiro del Cagliari? Un colpo di testa di Larrivey. Agostini inizia a crossare e lo farà per tutta la gara. Al 25’ è Pellissier che trova il tiro, ma Pisano è bravo a chiudere. Il solito Ariaudo sfiora il gol di testa ma la mira è troppo centrale, Sorrentino non ha problemi. Ancora Pellissier, poi al 34’ il gol di Thereau: Canini passa dietro il taglio della punta e cerca di recuperare con un infelice colpo di tacco. Il francese più forte fisicamente lo stende e segna. Il Cagliari dà sprazzi di vita con Ibarbo Ceppe e Ribeiro. Il colombiano gioca col tacco e poi al tiro prende il difensore avversario steso a terra. SECONDO TEMPO

Non cambia nulla. Paloschi tira e frega Canini dopo aver riconquistato palla tra Biondini e Nainggolan. Serve Thereau che di tacco e cambiando piede si inventa un tiro. Al 5' ancora di testa Pellissier sovrasta Pisano. Al 12’ il raddoppio con Sardo: discesa ovviamente di Thereau che mette in mezzo e “pum”. Agostini lascia sfilare incomprensibilmente la palla in mezzo all’area e Sardo punisce. Ancora al 18' Pellissier stoppa e tira. Si gioca col 4-4-2 e poi col 4-3-1-2. Al 30' tiro di Larrivey su punizione, ma Sorrentino c’è. Poi Nainggolan trova una bomba sventata dal portiere avversario in tuffo. Ribeiro non tira più. Forse c’è un rigore per Larrivey ma non è serata. Ci riprova Ariaudo di testa al 39’ su cross di Perico. Entra Murru. Bentegodi stregato.

53

La percentuale del possesso palla del Cagliari in confronto al 47% degli avversari.

BALLARDINI «HANNO MERITATO LA VITTORIA NOI POCO AGGRESSIVI E DISATTENTI NEI GOL» n È un Ballardini senza nessuna recriminazione quello che analizza la sconfitta del Cagliari: «Il risultato è giusto, loro hanno giocato meglio e hanno sfruttato le occasioni che hanno avuto. Sono stati più determinati, mentre noi abbiamo fatto una gara poco aggressiva e condita da alcune disattenzioni in occasione dei gol subiti che abbiamo pagato a caro prezzo. Magari il Chievo non ha fatto molto più di noi, ma con poco ha raccolto tanto e ripeto ha meritato per come ha saputo interpretare questa gara». Della partita salva l'impegno della propria squadra: «Ho dei giocatori molto generosi che non si risparmiano. Ma nel gioco e nell'attenzione in fase difensiva dobbiamo essere più bravi». Di Carlo fa i complimenti al Cagliari, evidenziando come non sia una squadra semplice da battere nem-

PRIMO TEMPO La speranza si chiama Ceppelini. Ballardini lo schiera esterno sinistro, trequartista con Thiago Ribeiro e Ibarbo, dietro la punta Larrivey . Lo schema? Un 4-2-3-1 con Nainggolan e Biondini davanti alla difesa. Dopo sette minuti arriva la prima occasione con Thereau che si scalda. Al 9’ un

CHIEVO CAGLIARI

2 0

RETI 34' pt Thereau, 12' st Sardo. CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino 6, Frey 6, Andreolli 6.5, Cesar 6.5, Dramè 6 (35' pt Sardo 6,5), Luciano 6, Bradley 6, Hetemaj 6, Thereau 7 (32' st Sammarco sv), Paloschi 7 (38' st Vacek sv), Pellissier 6. Allenatore Di Carlo 6 (17 Puggioni, 4 Morero, 9 Moscardelli, 90 Uribe) CAGLIARI (4-2-3-1) Agazzi 6, Pisano 5 (13' st Perico 6), Canini 4.5, Ariaudo 4.5, Agostini 5, Nainggolan 6,5, Biondini 5 (41' st Murru sv), Ibarbo 5.5, Ribeiro 4.5, Ceppellini 5 (13' st Rui Sampaio 6), Larrivey 4.5. Allenatore Ballardini 5 (22 Vigorito, 2 Gozzi, 26 Dametto, 33 Mannoni) ARBITRO Giancola di Vasto 6 NOTE: Ammoniti Biondini, Luciano e Frey per gioco falloso, Agostini per proteste. Angoli: 7-4 per il Cagliari. Recupero: 2' pt e 3' st.

IBARBO Ieri per lui tante botte e nulla di fatto

meno quando mancano tanti giocatori importanti, ma per Ballardini le assenze non sono un alibi: «Parliamo della partita, non di chi non c'era». E allora è inevitabile che il discorso scivoli comunque verso gennaio, quando il mercato si riaprirà e qualche ritocco sarebbe bene che arrivasse. Lui però, ancora una volta, preferisse pensare al presente immediato: «Abbiamo un'altra partita martedì, siamo concentrati su quella, non sul mercato – commenta Ballardini – Contro un avversario facile». Scherza, lancia un mezzo sorriso, ma poi spiazza tutti: «Sono contento di incontrare il Milan, è la miglior partita che ci poteva capitare in questo momento». Le motivazioni possono essere l'ingrediente necessario per superare gli evidenti limiti tecnici del Cagliari. G.L.

Cellino «Nainggolan resta, non lo vendo»

MASSIMO CELLINO

n Massimo Cellino se l'aspettava, la data non lasciava presagire niente di buono a un uomo scaramantico come lui. «Giochiamo il 17, speriamo di esorcizzare la sfortuna», aveva detto ai microfoni di Sky poco prima del fischio d'inizio della partita contro il Chievo. E la sfortuna, preoccupazione costante del presidente del Cagliari, torna poi nell'affrontare la questione infortuni: «Abbiamo sette giocatori assenti, addirittura anche l'autista del nostro pullman si è rotto il ginocchio», ha scherzato Cellino cercando di sdrammatizzare sul sovraffollamento dell'infermeria rossoblù. Certo, la situazione non è delle migliori, ma il presidente ha trovato comunque modo di sorridere per l'esordio dal primo mi-

nuto di Pablo Ceppelini, un giocatore in cui lui ha sempre creduto. E se Ballardini ha paragonato il giovane uruguaiano a Michele Fini, Cellino si è spinto oltre: «Ha più tecnica di Fini, buona qualità, la sua posizione esatta è a centrocampo». Un altro che del centrocampo rossoblù è pienamente padrone è Radja Nainggolan, capace di mantenere un rendimento sempre alto sia da mezzala che da regista basso.

IL PRESIDENTE Nel pre-gara: «È il 17, speriamo di esorcizzare la sfortuna». E poi: «Trovata la “cugurra” domani andrà via»

Su di lui ci sono le squadre più importanti d'Italia e d'Europa, ma Cellino smentisce le voci di cessione a gennaio: «Nainggolan via solo per una grossa cifra? Ne ho detta una talmente grossa, per evitare che si parli di cessione. Dire che non lo cedo non ci credo, dico che per cento milioni non lo cedo. Siccome cento milioni non li ho per nessuno, di conseguenza non partirà». La situazione in effetti consiglierebbe di tenerselo stretto, ma anche Matri era incedibile prima di passare alla Juve. L'attacco, priorità assoluta, ma Cellino non riesce a togliersi un chiodo fisso dalla testa: «Abbiamo individuato la “cugurra” e lunedì (domani, ndr) sarà allontanata». Basterà? Gabriele Lippi


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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

Pagelle Canini-Ariaudo fragili Ribeiro e Larrivey sterili n Agazzi 6: L’unico in difesa a non perdere la bussola. Salva su Thereau in uscita e nega la rete numero 100 a Pellissier sul tiro deviato da Canini. Sui due gol niente da fare ma molto da dire a Canini e Agostini. n Pisano 5: Una bella chiusura su Pellissier ma sul raddoppio Thereau con un’accelerata gli sgomma in faccia. I cross in corsa sono una manna per le curve avversarie. n Perico 6: Entra quando la squadra si scuote, continue discese e maggior precisione sui cross. n Canini 4,5: Sul gol di Thereau tenta un improbabile colpo di tacco anziché fare scudo col corpo, Paloschi lo fa ammattire. Quando fa una cosa buona, sul tiro di Pellissier per poco non fa autogol. Quando sceglie la serata-no lo fa con classe. n Ariaudo 4,5: Compagno di disastri. Perde il duello di testa con Paloschi sul primo gol, Thereau lo ridicolizza con una magia dentro l’area che meritava il gol, sfiora la rete con due colpi di testa ma è nella sua area che deve giganteggiare. n Agostini 5: Inizio promettente con tanti bei cross messi in area, imperdonabile quando fa sfilare la palla del raddoppio di Sardo anziché mandarla in angolo. n Nainggolan 6,5: In difficoltà quando divide la mediana con Biondini, poi quando torna regista basso gi-

info

LORENZO ARIAUDO Serata da dimenticare ieri per il centrale che comunque per due volte sfiora il gol.

ganteggia. Contrasta, organizza e tira una sassata che meritava il gol. n Biondini 5: Soffre il ritmo dei mediani clivensi in più annaspa se deve impostare. Solita volontà, entra in ritardo su Thereau e viene ammonito, salterà il Milan. n Murru sv: Il premio al Primavera che è nel gruppo dei “grandi” da luglio. n Ibarbo 5,5: Frenato come trequartista esterno nel 4-2-3-1, riemerge quando fa la seconda punta. La finta di tacco col destro e il tiro di sinistro valeva la prodezza di Catania. Si sbatte n Thiago Ribeiro 4,5: Diamogli tempo dice Ballardini ma anche un’iniezione di aggressività. Non si smarca, non si propone, non tira più e si limita a inutili cross. n Ceppelini 5: Non può essere uno del ‘91 a trascinare la squadra anche se Paloschi è solo un anno più vecchio. Decisivo quando anticipa Pellissier sottoporta. Tira senza precisione. n Sampaio 6: Pubalgia o no può essere più utile di 30’, dà sostanza al centrocampo nel modulo che torna al 43-1-2. n Larrivey 4,5: Arruffone come la capigliatura, di testa fa la carezza a Sorrentino. Ora batte le punizioni? n Ballardini 5: Ha l’attenuante delle assenze ma il 4-2-3-1 dà risalto al tridente clivense, tardive le correzioni. Fabio Salis

SAU SEGNA IL 9° GOL ANDREBBE RIPRESO n Ore 18.50, il Cagliari esce dal Bentegodi sconfitto, con nemmeno un gol segnato e l'ennesima conferma di dover fare una fatica pazzesca per costruire qualche azione pericolosa. Qualche ora prima, Marco Sau timbrava il suo nono gol in serie B. Vecchia storia, un ritornello che va avanti da mesi e che rischia di proseguire fino al termine della stagione. Perché, stando alle dichiarazioni di Cellino, il Cagliari non ha alcuna intenzione di riportare Sau alla base già a gennaio, e valuterà la situazione a giugno. Intanto il piccolo attaccante con papà di Tonara e mamma di Aritzo continua a segnare per la Juve Stabia, e viene da chiedersi se davvero non poteva essere utile tenerlo a Cagliari, o se non sarebbe meglio riportarcelo il prima possibile. Il nulla visto per l'ennesima volta al Bentegodi conferma che quella dell'attacco è una vera e propria emergenza, che Cellino dovrà affrontare subito. Trovare un giocatore in grado di andare in doppia cifra non è impresa facile, e poche squadre se ne priverebbero a metà anno. Il Cagliari uno sotto contratto ce l'ha, ma non può schierarlo. G.L.

La giornata Biondini squalificato è in dubbio Milan ok, nottata in vetta Ekdal per fortuna c’è Cossu Oggi tocca alla Juventus EMERGENZA CONTINUA

IN CAMPO Nocerino più Ibra e Siena ko a San Siro. Fiorentina-Atalanta 2-2 tutto nel finale con Jovetic che salva i viola n Il Milan per una notte è in testa alla classifica e starà a guardare i risultati di oggi di Juve, Lazio e Udinese. Partita brutta a San Siro, con il Milan non entusiasmante e il Siena molto chiuso per non subire gol. Tattica che funziona fino a quando in avvio di ripresa Nocerino trova una deviazione su tiro da fuori area e il sogno del Siena si sgonfia subito. Ad arrotondare la vittoria dei rossoneri pochi minuti dopo c’è un generosissimo rigore per un fallo inesistente su Boateng. Dal dischetto è Ibrahimovic a segnare il 2-0. Le prime battute sono subito del Milan che schiaccia il Siena con aggressività nella propria metà campo. La prima conclusione, alta, è di Nocerino al 4'. Al 14' sono i toscani a rendersi pericolosi con Reginaldo. Al 32' Seedorf prova a risvegliare un San Siro. Bella giocata al 39' al vertice sinistro dell'area senese tra Ibra, Robinho e Seedorf che conclude ma trova pronto Brkic a chiudere il varco sul primo palo. Nella ripresa al 55' il vantaggio dell Milan: angolo di Seedorf, palla appoggiata fuori area peer Nocerino e il suo tiro rasoterra inganna Brkic con la deviazione di un difensore senese. Al 62' contropiede del Milan: Robinho serve Boateng che si allunga il pallone e poi

Info

ZLATAN IBHRAIMOVIC L’attaccante rossonero ancora a segno. Al 17' Boateng lanciato a rete incrocia Brkic e cade in area, il portiere senese sembra fare il possibile per non toccarlo ma Bergonzi fischia il rigore e Ibrahimovic trasforma.

si getta, simulando un fallo che non c'è, quando Brkic gli esce incontro. L'arbitro assegna calcio di rigore e ammonisce l'incolpevvole Brkic. Dal dischetto Ibrahimovic fa 2-0. Subito dopo il raddoppio entra Pato per Robinho. Dopo il 70’ le occasioni fioccano con Pato. Al 78' ancora una buona occasione per Bolzoni, questa volta di testa, ma Amelia riesce a respingere. Fino alla fine non succede quasi più nulla, con i rossneri a palleggiare e il Siena troppo depresso per reagire. Allegri nel dopo gara: «Nel primo tempo abbiamo avuto pazienza e rischiato di andare sotto. Nella ripresa la gara è stata in discesa dopo averla sbloccata. Ho chiesto a Seedorf di giocare a destra perché con le qualità tecniche che ha credevo fosse indifferente, poi ho visto che ci attaccavano su quella corsia e ho spostato Nocerino lì. Questa sera non è stata una partita facile, era importante vincere. Quando giochi male e vinci è un buon segno. Nocerino? Spero arrivi a 15 reti. Ne ha già fatti sei, sta dimostrando di essere un calciatore da Milan. Taiwo? Credo che giocando potrà migliorare, è abituato a un campionato completamente diverso». Allegri poi torna a parlare della partita: «Queste gare o le sblocchi subito o devi avere la forza di continuare a giocarle fin quando non trovi l'occasione giusta. Fallo su Boateng? Mi sembra sia calcio di rigore». FIORENTINA-ATALANTA 2-2 Finisce 2-2 al “Franchi” tra Fiorentina

e Atalanta. Accade tutto nel finale. I viola sbloccano presto la partita con Gilardino. L'Atalanta replica con un 1-2 di Masiello e Denis. Poi è Jovetic a salvare la serata ai tifosi viola e la rovinosa sconfitta. Per l'Atalanta è il quinto pareggio consecutivo. AL 9’ Preciso cross di Vargas dalla sinistra, Gilardino raccoglie e di tacco, con un tiro sul secondo palo, beffa il portiere dell'Atalanta. Al 36' del secondo tempo angolo dell'Atalanta, raccoglie Masiello che dalla distanza fa partire un tiro senza troppe pretese che inganna Boruc. Al 41' l'Atalanta ribalta il punteggio raddoppiando con Denis che beffa Gamberini su assist di Schelotto fatto sfilare dal portiere viola. Due minuti dopo pisposta immediata della Fiorentina con Jovetic che in acrobazia devia in rete un suggerimento di De Silvestri da destra. OGGI IN CAMPO Per la sedicesima giornata di campionato oggi alle 15 scendono in campo: Catania-Palermo, Cesena-Inter, Chievo-Cagliari, Genoa-Bologna, Juventus-Novara, Parma-Lecce. I posticipi alle 20.45 saranno Lazio-Udinese, Napoli Roma. LA CLASSIFICA Milan 31, Juventus, Udinese 30, Lazio 28, Napoli 21, Palermo, Inter 20, Chievo 19, Genoa, Cagliari, Roma, Catania 18, Atalanta, Fiorentina, Parma 17, Bologna 15, Siena 14, Cesena 12, Novara 11, Lecce 8.

ANDREA COSSU Il trequartista scontata la squalifica torna in campo contro il Milan martedì sera al Sant’Elia.

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on finisce più. Anche Davide Biondini era diffidato e così martedì contro il Milan non potrà giocare. Al suo posto non può darsi certa neanche la presenza di Albin Ekdal, ieri neanche tra i convocati per un infortunio muscolare. In compenso torna Andrea Cossu, squalificato contro il Chievo. Se andrà sulla trequarti? Tutto da vedere. Perché a centrocampo per l’ennesima volta è emergenza e ci sarà un reparto da inventare, per il tecnico Ballardini. Se Thiago Ribeiro potrebbe replicare il ruolo da trequartista, proprio Cossu potrebbe finire per fare il regista (vista l’assenza di Conti che resterà fuori almeno un mese). In questo modo Nainggolan tornerebbe a sinnistra, mentre come interno destro se la giocherebbe uno tra Sampaio e Ceppelini. Solo che anche il portoghese ieri è entrato ma non al meglio. Da due settimane soffre di pubalgia d è da evdere se lo sforzo di ieri ha peggiorato o meno la sua condizione, visto che era assodato che avrebbe stretto i denti, ieri, per aiutare la squadra. Anche le condizioni di Francesco Pisano saranno da valutare. Uscito nel secondo tempo, in uno scontro di gioco, cadendo, ha messo male il polso. Pochi minuti dopo Ballardini l’ha fatto uscire dal campo. nel caso pronto Perico a sostituire l’esterno destro. Forse ci sarà di nuovo anche Murru. Il classe 1994 esordientein serie A in period di carestia rossoblù potrebbe essere ancora utile.


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SPORT MONDIALE PER CLUB OGGI LA FINALISSIMA PELÈ: BARÇA? NON HA I TITOLI DEL SANTOS

CAMERUN BOICOTTÒ UN’AMICHEVOLE ETO’O SQUALIFICATO 15 GIORNATE

PROMOZIONE SAMASSI COL QUARTU 2000 TRAPPOLA GHILARZA PER IL LATTE DOLCE

n «Il Barcellona non ha i titoli del Santos». Pelè accende la finale del Mondiale per club in programma oggi in Giappone. Il “suo” Santos sfida il Barcellona per il titolo. «In questo momento il Barcellona è senza dubbio la squadra migliore. Ma il Santos è stato considerato la migliore formazione del mondo per un decennio. E il Barcellona non ha i titoli del Santos». dice Pelè al quotidiano Folha di San Paolo.

n Quindici partite di squalifica. Una sorta di condanna a vita è quella inferta dalla federcalcio del Camerun alla sua stella più brillante, Samuel Eto’o. L'ex capitano della nazionale è stato punito per aver incitato i suoi compagni a rifiutare il mese scorso una trasferta in Algeria per un'amichevole, una protesta legata al mancato pagamento di alcuni premi. due giornate al vice capitano Takang.

n 15ª giorn Cardedu (10)-Lanusei (25), Fulgor (8)-Arbus (11), La Palma (24)-Siliqua (25), Porto Corallo (33)-Barisardo (13), Samassi (38)-Q 2000 (24), Sant’Antioco (23)-Asseminese (17), Sant’Elena (11)-Tortolì (10), Serramanna (21)-Ferrini (20). n 15ª giorn Borore (13)-Abbasanta (16), Codrongianos (15)P.Rotondo (21), Corrasi (12)-Olmedo (0), F Olbia 05 (15)-Ozierese (9), Ghilarza (20)-Latte Dolce (37), Posada (30)-Ilva (22) 40, Tempio (31)-Dorgalese (26), Usinese (29)-Fonni (16).

SELARGIUS-BOVILLE

ECCELLENZA SANLURI E TALORO VINCENTI

Fadda ci crede: «Sette assenze ma vinceremo»

n L’ultimo impegno prima della sosta è di quelli da non fallire. Per dimenticare in fretta le due sconfitte con Astrea e Budoni, al Selargius servono solo i tre punti, Boville permettendo. Anche se i granata, tra squalifiche (D’Agostino, Rais, Botarelli, Lai e Piras) e infortuni, non se la passano benissimo. «Oggi non saremo al 100% – conferma Vincenzo Fadda – oltre ai cinque squalificati non ci saranno capitan Farci, che non ha recuperato dall’infortunio di Budoni, e Piselli che ha accusato un problema al tendine». E sui due ko consecutivi. «Finora ci era andato tutto bene – afferma il mister granata – e adesso dal punto di vista dei risultati è arrivato un momento di crisi, tutto figlio del 2-3 subìto in rimonta in casa con l’Astrea. Due giorni dopo a Budoni, nonostante una buona partenza, abbiamo preso gol da una punizione inventata dall’arbitro, ci siamo innervositi e sul 2-0 non abbiamo più recuperato. Ma fino ad ora abbiamo fatto un discreto campionato e vogliamo chiudere bene questa prima parte». Il mister assicura però che i 10 punti fatti nelle 4 gare prima non hanno influito sul doppio ko: «Non penso abbia inciso questo – conferma Fadda – ma il fatto che sul 2-0 con l’Astrea non siamo riusciti a chiudere la partita. Devo dire però che il comportamento dei ragazzi è sempre lo stesso: sia quando si vincono tre partite, sia quando ne perdiamo due c’è sempre spensieratezza e voglia di allenarsi bene». Al Virgilio Porcu alle 14.30 oggi arriva il Boville ultimo in classifica. «Sarà difficilissima – sostiene il tecnico – intanto perché non ci arriviamo nelle migliori condizioni, e poi perché quando sei obbligato a vincere diventa sempre dura. Ma vogliamo regalare delle belle feste alla dirigenza, ai tifosi e anche a noi stessi. A Boville hanno ricambiato allenatore, saranno motivatissimi e hanno l’obbligo di vincere anche più di noi data la posizione in classifica. Per cui non penso sarà una bellissima gara, ma quello che ci interessa è fare risultato. Poi la sosta ci permetterà di recuperare sia fisicamente che mentalmente». Tra le altre sarde, il Budoni secondo in classifica è atteso nell’ostico campo del Sora, il Porto Torres in quel di Palestrina, mentre l’Arzachena ospita il Cynthia. Silvia Dell’Orto

BERNARDO MEREU Il tecnico del Progetto Sant’Elia ha esordito con la vittoria contro il Cynthia l’8 dicembre scorso

Sant’Elia Mereu sereno:

«C’è lo spirito giusto»

n Due vittorie e un pari nei tre anticipi della 19esima giornata. n Sanluri (28)-Villacidro (4) 2-0.Vince facile la squadra di Prastaro contro i canarini senza più Brandi, Ennas, Trincas e Congia e col solo neo-acquisto Mingoia. Decide una doppietta del bomber Fanni (foto) nei primi 10’ della ripresa (tap -in e bel destro). n Taloro (38)-Valledoria (23) 6-1. Gavoi in festa, demoliti i valligiani con le reti di Canessini, Zappino, Delogu (rigore) Sanna, Mele e ancora Canessini. Sul 6-0 gol-bandiera di Ferreira. n Tavolara (29)-S.Teodoro (17) 1-1. Il gol del neo-acquisto Piludu (tiro al volo di destro) non basta agli olbiesi per vincere, i viola pareggiano nella ripresa con il giovane Senes.

ECCELLENZA TORRES IN CASA, OLBIA FUORI

prie forze. Ricordo che non molti anni fa con la Villacidrese vincemmo campionato di serie D e Coppa Italia con soli 18 giocatori, a volte non è importante il numero dei giocatori ma conta lo spirito di squadra». Con quello si ottengono le vittorie e, non soltanto nelle gare in casa. «La salvezza passa attraverso 18 partite nelle quali dovremo cercare di raccogliere quanti più punti possibile, attraverso un sistema che ci porti a migliorare il rendimento in casa e fuori. Abbiamo l’obbligo di giocare con l’intensità giusta nei 90’ esprimendoci al meglio». Poi, prima della pausa, il Sant’Elia avrà l’impegno di mercoledì 21 col recupero della partita di Boville. «Per noi è un tour de force – chiude Mereu – sono arrivato dovendo affrontare una mitragliata di partita, compresa quella che dovremo rigiocare a Boville, abbiamo cercato di ottimizzare gli allenamenti». Possibile formazione: Di Leo in porta, Boi, Ciminà, Frongia e Sedda in difesa, Cordeddu, Atzori, Giraldi e Mazzotti i quattro in mediana, Caddeo e Virdis le punte.

n Oggi si completa il quadro della 19esima giornata. n Torres (49)-Castiadas (19). Al Vanni Sanna arriva l’unica squadra capace di battere la capolista. n Carbonia (15)-Olbia (44). Minerari coi nuovi Cau e Puggioni (foto), galluresi con Palumbo, assente Siazzu. n Calangianus (30)-Fertilia (34).La squadra di Mamia vuole vincere per insidiare il 4° posto dei giuliani. n Alghero (32)-Atl Elmas (19). Catalani decimati dalle partitenze di Stocchino, Riu, Mura e Atzeni. n Castelsardo (20)-Pula (24). Sfida aperta senza tatticismi. n Muravera (20)-Nuorese (11).Sarrabesi lanciati e barbaricini disperati. Melis e Nuvoli in forma.

Basket Solita Dinamo da trasferta, ko a Treviso

LE ALTRE CUS E VIRTUS VITTORIE SALVEZZA

MANUEL VANUZZO

SERIE D Il tecnico fiducioso per il match di oggi (14.30) con l’Astrea: «Avversario ostico ma la squadra se la gioca con tutti, la salvezza passa attraverso 18 gare fatte al massimo». La firma c’è, sarà in panchina di Fabio Salis n Vincere, vincere e poi vincere. Il Progetto Sant’Elia non ha altre vie e, soprattutto, non ne cerca di diverse. Oggi in casa (ore 14.30) contro l’Astrea cercherà di farlo con Bernardo Mereu in panchina, ieri è stato depositato il contratto che lega il tecnico originario di Triei al club cagliaritano. «Sì, sarò in panchina – ammette Mereu – ho sempre detto che la firma era solo una formalità». E poi scherza: «Anche se dalla terrazza sopra gli spogliatoi la gara si vedeva bene lo stesso…». Penultimo posto in classifica con 11 punti, la salvezza diretta è distante 9 lunghezze. «Si scende sempre in campo senza fare tabelle – chiarisce Mereu – perché altrimenti si diventa razionali e si perde lo spirito che ci vuole per tentare questa impresa». L’Astrea non è certo

n La Dinamo non sa vincere in trasferta. A Treviso perde per 80-72 con una Benetton più forte degli addii già consumati a Scalabrine, Moore e Adrien, e di quello prossimo a Gentile. L'approccio è quello chiesto da Sacchetti. Nei primi 5 minuti e mezzo di gioco Plisnic fa 12 dei 17 punti di squadra ed è soprattutto grazie a lui che Sassari chiude il primo quarto in vantaggio per 22-15. Ma la scarsa vena degli americani fa sciogliere Sassari. La grande occasione arriva con il tecnico fischiato a Gentile, ma Hosley sbaglia entrambi i liberi, e il possesso successivo non sortisce effetti. A risvegliarsi invece è proprio il numero 15 biancoverde, che con Thomas e Moldoveanu costruisce il nuovo vantaggio della Benetton, che va

un avversario malleabile, l’ha scoperto il Selargius due settimane fa, rimontato e battuto 3-2 nonostante il doppio vantaggio. «I laziali sono ostici – continua il tecnico – ma la nostra squadra ha dimostrato di saper tenere testa a qualsiasi avversario e affronterà tutti senza guardare la classifica degli altri e la propria». La settimana post incidente ad Atomei è filata via senza intoppi. «Abbiamo lavorato bene – dice Mereu – cercando di mantenere l’entusiasmo. I ragazzi sono attenti e vogliosi di fare, scenderanno in campo con lo spirito giusto». Dopo Chessa, sono andati via anche le punte Farrugia e Riccardi. «Numericamente non siamo tantissimi, sono arrivati prima Ciminà e poi Bruno. Trovare ora occasioni sul mercato mi sembra difficilissimo». E allora la soluzione e una soltanto: «Occorrerà moltiplicare le pro-

al riposo avanti 41-35. Il dominio dei padroni di casa è assoluto anche sotto canestro. Cuccarolo cresce col passare dei minuti, trovando rimbalzi, stoppate e schiacciate. Hunter è irriconoscibile, gioca pochissimi minuti e lo fa malissimo, e la Dinamo va oltre la doppia cifra di svantaggio. Con Metreveli in campo la Dinamo gira un po' meglio, ma è la giornata storta di Travis Diener, e le pessime percentuali al tiro da 3, a fare la

LA GARA Un grande Plisnic nel primo quarto, poi esce la Benetton che rimonta e chiude 80 a 72. Male Hunter e Travis Diener

differenza in negativo per i sardi. Il tentativo di rimonta nell'ultimo quarto viene definitivamente stoppato dalle bombe di Thomas e De Nicolao. L'ultima emozione è di Alessandro Gentile, che trova l'ultima tripla della sua avventura a Treviso, ed esce dal campo tra gli applausi del PalaVerde. Per la Dinamo c'è molto su cui riflettere. Treviso: Becirovic 12, Mekel ne, Pavlin ne, Bulleri 2, De Nicolao 9, Thomas 17, Sandri 5, Cuccarolo 8, Gentile 12, Gaspardo ne, Moldoveanu 14, Wojciechovski 1. Sassari: Metreveli 16, Binetti, Hosley 8, Devecchi 4, T. Diener 4, Sacchetti 9, Plisnic 16, D. Diener 15, Vanuzzo, Pinton, Hunter. G.L.

n Il Cus Cagliari ieri a Sa Duchessa ha regalato la prima vittoria ai suoi tifosi. La vittoria per 54-45 contro Alcamo è stata gestita nel finale con ampio vantaggio. Ora le universitarie lasciano l’ultimo posto proprio alle siciliane. I parziali 11-11; 21-23; 34-27. Bene Plumley e Darrett con 13 e 12 punti. Anche la Virtus torna felice da Bolzano dove per un punto è riuscita ad ottenere la seconda vittoria di fila grazie alle prestazioni di un’ottima Costa (17 punti) e Piana (15). Anche la usso passa contro il Siena 81-74. Imprendibili Puggioni (23 punti) e Pedrazzini (18 punti). Anche Sanna in doppia cifra. Oggi tocca all’olimpia.


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CULTURA

ALLA FIERA Buongiorno live auguri dal vivo a ”fauni” e “ninfe” tra sarfate e sms

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ito Biolchini ed Elio Arthemalle escono dal “Salone degli Arazzi” per abbracciare i loro ascoltatori e fargli gli auguri di buon Natale. Da quando il programma “Buongiorno Cagliari” è nato, è la quinta volta consecutiva che si celebra il live pre-festivo, un appuntamento che è ormai entrato nella tradizione della trasmissione ammiraglia di Radio Press: «Siamo nati nel 2006, e il primo anno non ci fu l’appuntamento con il live – ricorda Biolchini – Dal dicembre successivo in poi invece non abbiamo mai saltato un Natale». E così anche quest'anno l'usanza sarà rispettata. Dalle 10 di oggi, al padiglione D della Fiera della Sardegna (viale Diaz), l'ingresso sarà completamente libero, per un evento realizzato in collaborazione con “La Provincia Produce” per la seconda volta consecutiva. Un'importante occasione di incontro per i numerosissimi “fauni e ninfe” che si sono riuniti e interagiscono abitualmente in un gruppo su Facebook, e che contribuiscono quotidianamente alle due ore di diretta con i loro sms. «Quest'anno ne abbiamo ricevuti qualcosa come 40 mila – racconta il conduttore e direttore di Radio Press Vito Biolchini – Ormai si è creata una vera e propria comunità, per questo il live alla fine è la festa nostra e degli ascoltatori». GLI AUGURI DAL VIVO L’appuntamento di oggi è un modo per salutarsi e farsi gli auguri, tra chi si è conosciuto attraverso le frequenze trasmesse via etere dallo studio di via Barone Rossi 27, e poi ha scoperto, frequentandosi di persona, di avere in comune qualcosa di più della passione per una trasmissione radiofonica: «Con molti di loro abbiamo anche noi un rapporto che va oltre quello che si può instaurare tra conduttore e ascoltatore – confessa ancora Biolchini - E tra di loro sono nate frequentazioni e rapporti di amicizia». Il canovaccio è il solito, si parte dall'attualità e po si lascia spazio e libertà all'improvvisazione di Elio Arthemalle e dei suoi personaggi, accompagnati come sempre dagli sms al 3400644033, in trasferta anche lui con i conduttori e il tecnico responsabile della messa in onda Claudio Biolchini, in arte Pingu. «I live li fanno soprattutto gli ascoltatori, i giornali vengono sostanzialmente messi da parte – continua Vito Biolchini – Inoltre avremo il consueto spazio dedicato alla musica dal vivo con la nostra ospite Rossella Faa che eseguirà alcuni brani del suo nuovo cd, prima di esibirsi in un concerto nel pomeriggio». Il live è qualcosa che genera un prodotto ed emozioni diverse da quello che si può ottenere con la diretta radiofonica: «L'idea nostra di partenza è soprattutto quella di mostrare a tutti come facciamo la trasmissione ogni giorno – spiega Biolchini – Loro sono convinti che noi ci prepariamo la tra-

info

DALLE 10 PADIGLIONE D Dalle 10 di oggi, al padiglione D della Fiera della Sardegna (viale Diaz), l'ingresso sarà completamente libero.

smissione, o il live, e invece nasce tutto in maniera assolutamente naturale. Quando vengono in radio ancora si stupiscono nel vedere come Elio improvvisi l'inizio della trasmissione o gli sketch, come tutto abbia origine in quello stesso momento». Ovviamente non mancheranno, come in ogni live di “Buongiorno Cagliari” che si rispetti, i soliti vassoi che riempiranno il tavolo dei due conduttori e il palco su cui sarà poggiato, in quello che è ormai diventato il rituale della “Sarfata”. «Ovviamente l'ingresso è assolutamente libero – tiene a puntualizzare Biolchini – Ma chi vuole potrà come sempre portare del cibo che poi saremo felici di dividere con il pubblico». Anche questo un modo per farsi gli auguri in una sorta di pranzo di Natale comunitario e anticipato, un pretesto per stare insieme e salutarsi prima delle vacanze e del ritorno di “Buongiorno Cagliari” sugli 88.70 e i 93.50 fm di Radio Press, fissato per il 9 gennaio, quando l'Epifania si sarà portata via tutte le feste, e sarà giunto il momento di salire in macchina e tornare ad accendere l'autoradio e ascoltare la trasmissione mentre si va al lavoro. Gabriele Lippi

LA FESTA È la quinta volta che l’appuntamento viene celebrato con un live di “Buongiorno Cagliari”

LA RASSEGNA Un Natale nel segno del Gospel

RASSEGNA Dal 20 al 26 dicembre

n Un canto di Natale meno cattolico del solito, meno novene e “Regem venturum Dominum”. Un canto sensuale e mistico insieme, allegro e mesto. Il terreno di coltura di grandi artisti afroamericani, che dal gospel e dagli spirituals spesso hanno mosso i primi passi verso il Rhythm & Blues o il soul o il funk. Qualche nome? The Queen of Soul Aretha Franklin o the Godfather of soul, James Brown. O lo sesso Salomon Burke. Giusto per citare i più leggendari. In più, è uno spettacolo inconsueto che con difficoltà si vedrebbe nelle nostre chiese ingessate. Eppure il Gospel è musica religiosa. Che scuote e commuove. Un tornado di concerti gospel sta per

travolgere Cagliari e l’Interland. Si parte con gli Harlem Messenger che si esibiranno il 20 dicembre a Quartu nella Chiesa del Sacro Cuore (a partire dalle 20:30). Un’altra grande serata di musica afroameriana il 21 Dicembre (alle 20.00), con il “Inspirational Choir of Harlem”, questa volta nella Basilica Sant’Elena, semopre a Quartu. Vigilia di Natale sul segno della mu-

LIVE Dal 20 al 26 dicembre, via a una serie di esibizioni, fra Quartu e Cagliari, di alcuni dei più noti gruppi made in Usa

sica sacra con i Friends of Gospel, dalle 23 alla Chiesa Santa Maria degli Angeli, Flumini di Quartu. Per poi approdare alla grande soirée natalizia alle 21 con Nate Brown & One Voice, questa volta a Cagliari, nella Chiesa Evangelica Battista, Cagliari. Santo Stefano per il gran finale alle 19.30 con Nate Brown & One Voice, nella Chiesa San Pietro Pascasio, a Quartucciu. Il 21 dicembre al il convento dei cappuccini a Quartu si terrà invece un laboratorio musicale con i protagonisti dei concerti. Per informazioni si può chiamare lo 070 4513957 (o recarsi in viale Regina Margherita, 54). Per le prevendite il numero del boxoffice è lo 070 657428.


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CULTURA

TEATRO Cattocomunista in vena di sfoghi e gli altri palchi IN SCENA Un weekend ricco: all’Arco Studio di via Portoscalas c’è Monica Perozzi con “Hero“. All’Auditorium “Fritto misto e baccalà”, al Massimo l’ultima replica de “Il giardino de ciliegi”

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nche il teatro può diventare da camera, come la musica. Spazio più ristretto, maggiore intimità, pubblico e attori a contatto, quasi fiato a fiato. “Teatro da camera” è il titolo della rassegna organizzata da “Il Crogiuolo”, all’Arco Studio di via Portoscalas 17 a Cagliari, che prende il via stasera per chiudersi il prossimo 5 gennaio. In scena, alle 21, Monica Perozzi con “Hero. Diario di una cattocomunista”, di e con Edda Gaber. Immediata l’assonanza con “Hedda Gabler”, famoso dramma di Ibsen. L’attrice romana, alias Edda Gaber, che ha vissuto per vent’anni a Cagliari (da sette è tornata nella Capitale), spiega: «Mi piace giocare con i nomi. Ho trasformato Hedda Gabler in un Ombretta Colli nostrana». Gaber di cognome, moglie di Giorgio. Ma lo spettacolo è altro. «Il

teatro è l’arte che raccoglie tutte le altre arti. Racconto i miei cinquant’anni di vita in un’ora e venti. Parole e immagini, temi come l’amore, la politica, la famiglia, la psichiatria, l’anticapitalismo. Sono stata cattocomunista e sono diventata cristiano-comunista». La rassegna prosegue il 21 e 22 dicembre con “La gioia della scena /1, viaggio alla scoperta delle alchimie del teatro”, regia di Francesco Origo. Un viaggio che partirà dalle origini primitive della narrazione per arrivare al teatro moderno. Il 27, doppio appuntamento (17,30 e 21) con “Il vecchio Silvestro e l’anno bambino”, di Eduard Mörike, una fiaba per grandi e piccini raccontata da Clara Murtas, giochi sonori di Silvia Corda. Nino Nonnis, il 28, è protagonista dell’opera da lui scritta “Natale in casa Merello”. Il 29 Mario Faticoni fa il tenore in “Cantique de noel, berceuse, ninne-nanne e preghiere al

CHI E DOVE Il 29 Mario Faticoni fa il tenore in “Cantique de noel, berceuse, ninne-nanne e preghiere al nuovo anno” . Altri appuntamenti. Ultima replica de “Il giardino dei ciliegi” di Cechov, alle 19 al Massimo. All’Auditorium Comunale, alle 19 va in scena l’Effimero Meraviglioso con “Fritto misto e baccalà”

nuovo anno”(voce recitante Valentina Picciau, pianista Andrea Cossu). Altri appuntamenti domenicali a Cagliari. Ultima replica de “Il giardino dei ciliegi” di Cechov, alle 19 al Teatro Massimo, per la stagione del Teatro Stabile della Sardegna. All’Auditorium Comunale, per “Le streghe son tornate”, alle 19 va in scena l’Effimero Meraviglioso con “Fritto misto e baccalà”, spettacolo comico-musicale di e con Marta Proietti Orzella. Alla Casa delle Storie (via Ponchielli 39), per “Una ferita più vicina al sole”, rassegna dedicata alla grandi figure femminili del '900, alle 18 Mila Vanzini propone “La tigre assenza”, di Cristina Campo. Massimiliano Messina


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TEMPOS MODERNOS APUNTAMENTU SOS RITMOS DE SOS DJ PRO SA FESTA MANNA “DO YOU PARTY?”

NÙGORO EUGENIO TAVOLARA IN MUSTRA PRO SOS 110 ANNOS DAE SA NÀSCHIDA

n Giòbia 22 de Idas a su Cocò (ex Spazio Newton) at a torrare, pustis de meda tempus su “Do you Party?”. Si at a baddare cun is ritmos de Dj Laddo, Paolo Cadeddu e Claudio Secci. Sa serada at a cumintzare a mesunote e at a agabbare a is primus lughes de su mangianu. Pro informatziones e prebèndidas cuntatare is organizadores in sa pàgina www.doyouparty.it

n At a èssere inaugurada mèrculis 21 a is 6 de merie in su “Tribu” de Nùgoro una mustra a pitzus de s’òpera de Eugèniu Tavolara. A 110 annos dae sa nàschida ant a èssere regortas is òperas de s’iscultore, ceramista, e designer chi s’ant a pòdere bìdere fintzas a su 30 de Abrile de su 2012. Tavolara est connotu in totu su mundu pro is pupatzos suos, ispirados a su mundu de is contos de sa traditzione sarda.

INTERNET Google cun Ajooo chistionat sardu e chimbe limbas sunt in sa retza

G

oogle, aici comente is àteras ainas informàticas, depet chistionare in totus is limbas natzionales sardas.» Cun custos faeddos is responsàbiles de Progetu Repùblica ant presentadu eris, in una cunferèntzia pùblica meda partetzipada in sa sala Cosseddu de Casteddu, su progetu issoro pro fàghere sa versione sarda de Google. S'ocasione pro presentare custu progetu est istada sa cunferèntzia promòvida dae su partidu indipendentista pro arresonare de su documentu naradu “Polìticas linguìsticas in ProgReS”, in ue iscritores, linguistas, polìticos e espertos si sunt cunfrontados a pitzus de is limbas natzionales sardas e de sa manera de ddas normalizare e de ddas impreare in cada cuntestu. «Est pròpiu cun su sentidu de torrare is limbas nostras a s'impreu de cada die chi est nàschidu su progetu Ajooo. Oe in die – narat su responsàbile de is polìticas linguìsticas de ProgReS, Maltìnu Dibèltulu – Internet e is mèdios de comunicatzione digitale sunt semper prus ispainados, prus che totu intre is giòvanos e is pitzocheddos, pròpiu sa parte de sa populatzione chi prus depet istimare is limbas nostras si bolimus chi custas sigant a bìvere». Duncas, comente si podet bìdere a s'indiritzu ajooo.net, is tècnicos de su progetu ant fatu una còpia pretzisa de su motore de chirca de Google, chi impreat sa pròpiu tecnologia e donat is pròpios resurtados, ma ant bortadu totu s'interfìtzie de sa pàgina. Non isceti in sardu! «Pro nois – cunfirmat su segretàriu natzionale Salvatore Acampora - is limbas natzionales de sa Sardigna sunt chimbe: sardu, sardu-cossu (gadduresu e turritanu), aligheresu, tabarchinu e italianu. Custas depent tènnere totus sa pròpia dignidade e duncas fintzas in custu progetu amus pensadu de ddas inclùdere totus». In sa barra de pitzus de Ajooo est difatis possìbile seberare in cale limba impreare su giassu. «Pro immoe amus isvilupadu sa versione in sardu, in sardu-cossu e in italianu - agiunghet Acampora – ma luego ant a èssere in lìnia fintzas is àteras versiones». Cumintzat duncas dae su giassu de internet prus connotu e impreadu sa vi-

MOTORE DE CHIRCA In su giassu si podent impreare is limbas natzionales pro agatare is pàginas de totu su web

numeros 5

is limbas natzionales de s’interfìtzia chi si podent seberare

0

sunt is èuros chi sunt serbidos pro realizare su giassu

1000

is impitadores chi ant impreadu in una die s’indiritzu www.ajooo.net

da digitale noa de is limbas sardas. Pustis de carchi ora de impreu non paret nemmancu prus aici istrambu a agatare s'iscrita “Chirca” (“Cilca” in sardu-cossu) a su postu de su traditzionale “Search” o unu logo cun Gianne Maria Angioy a su postu de s'immàgine sòlita de Google. Su progetu de is indipendentistas est fintzas prus pagu istrambu si andamus a bìdere chi Google s'agatat in deghinas de limbas, fintzas in limbas chi non sunt ufitziales in is istados e fintzas in limbas prus pagu connotas e faeddadas de su sardu. Ma sa campagna de Progetu Repùblica non si firmat a una atzione simbòlica. In su giassu, difatis, in prus de pòdere lèghere is propostas de polìtica linguìstica, bi sunt duos mòdulos pro pòdere cuntribuire a fàghere de manera chi is limbas sardas tèngiant domo fintzas in sa retza: su primu pedit a Google de ufitzializare sa bortadura de is ainas informàticas suas in is limbas natzionales sardas; su segundu permitit de imbiare un’email a totus is cussigeris e a is dirigentes sardos pro ddos impignare a otènnere su domìniu natzionale .srd. «Progetu Repùblica creet chi sa natzione sarda tèngiat su deretu de tènnere su domìniu internet cosa sua – si leghet in su giassu - ca custu podet donare unu balore in prus, siat econòmicu chi culturale, a sa Sardigna». Is indipendentistas non tenent dudas: «Bastat a castiare is àteras natziones, fintzas sena de istadu, comente sa Catalugna cun su domìniu suo .cat, pro bìdere chi is aziendas, is sòtzios cultu-

rales e su turismu tenent benefìtzios immediados a èssere reconnotos pro mèdiu de unu domìniu natzionale». «Nos isetamus chi totu sa sotziedade sarda at a aderire a custa initziativa chi tenet unu balore simbòlicu e polìticu, ma fintzas econòmicu e culturale. Si totu sa sotziedade dimustrat de istimare is limbas suas, pustis sa polìtica, is aziendas e fintzas is multinatzionales de internet non ant a pòdere fàghere àteru si nono sighire». Dun-

cas, sa natzione sarda podet intrare in s'era digitale sena de dèpere rinuntziare a is caraterìsticas suas, a is limbas chi faeddat e a su reconnoschimentu de natzione. Una natzione chi non timet de chistionare cun totus is limbas chi connoschet, chi non timet de si presentare cun su nùmene suo, e chi non timet nemmancu de chistionare de paris fintzas cun is colossos de s'economia moderna che a Google. Massimeddu Cireddu

SA PÀGINA DOMO Progetu repùblica at bortadu su giassu de google in is limbas sardas: sardu, tabarchinu, sardu-cossu e aligheresu

MUNDU Una funtana de metanu in s’astra n In su mare congeladu de s’Otzèanu Àrticu b'est cuada una cantidade enorme de metanu. Si nde sunt agatados is chircadores de s’Artic research centre de sa universidade de s'Alaska mentras faghiant una chirca in in sa zona intre sa Sibèria e s'Alaska s’istade passada. In mesu a is astras ant iscobertu unas funtanas de gas ca si ispàinat in s’atmosfera milliones de tonnelladas de metanu. S'iscoberta est ispantosa ma diat a podere èssere fintzas unu problema mannu. Su metanu, difatis, est unu gas-serra 20 bortas prus dannosu de su diòssidu de carbòniu ma pro sorte bona no lompet totu a s’atmosfera. Sa parte manna abarrat allogada a suta de s’astra àrtica. Inoghe cumintzat su problema beru. Pro

info

OTZÈANU ÀRTICU A suta de is astras polares bi sunt cuadas meda prus de otu milliones de tonnelladas de gas metanu

more de sa callentada globale custa astra si nche est iscallende cada die de prus, lassende cantidades semper prus mannas de gas lìberas de lòmpere a s’atmosfera. «Pagu tempus a immoe amus iscobertu - at ispricadu su mere de su grupu de chircadores, Igor Semiletov, de s'Acadèmia Russa de is sièntzias - unas istruturas mannas prus pagu de una dozina de metros. Pro sa primu borta, immoi, amus iscobertu pèrdidas mannas e costantes. Semus chistionende de àreas cun unu diàmetru de prus de 1.000 metros. Est cosa de non crèere». E custas pèrdidas arriscant de èssere semper prus mannas: «In un’àrea de prus de 10.000 metros cuadrados amus contadu prus de 100 putzos in ue su gas fiat in buddas e

lompiat in manera dereta a s’atmosfera». Cun is datos regòllidos in su 2010 si càrculant pèrdidas de metanu de prus o mancu 8 milliones de tonnelladas cada annu, ma immoi cun custas iscobertas noas is datos ant a èssere torrados a bìdere. Su metanu in s’atmosfera no est isceti perigulosu pro chistiones de callentada globale. Custu gas difatis pigat fogu, faghet dannu cando est respiradu e est fintzas tòssicu a cuntatu cun sa pedde. Sa mannesa de custu fenòmenu est simpre de faghere cumprèndere: bastat pensare chi 200 milliones de annos a como, a s’agabbu de su Triàssicu, una emissione gigantesca de metanu at provocadu un’estintzione de massa. Alessandro Marracini


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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Spettacolo Teatrale

Sala 12 h

Sala 13 Sala 13

❆h

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Vacanze di Natale a Cortina Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Le Idi di marzo Ore 17.45-20.15-22.30 Sala 3 Finalmente la felicita’ Ore 16.45-18.45-20.45-22.40 Sala 4 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 5 Il gatto con gli stivali 3D Ore 16.45-18.45-20.45-22.40 Sala 6 1921 - Il Mistero di Rookford Ore 22.30 Sala 6 Il gatto con gli stivali Ore 17.15-19.15 Sala 7 Miracolo a Le Havre Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 8 Midnight in Paris Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 9 Anche se e’ amore non si vede Ore 20.30 Sala 9 Il giorno in piu’ Ore 18.00-22.30 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Le Idi di marzo Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 Almanya - La mia famiglia va in Germania Ore 17.00-19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Midnight in Paris Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Miracolo a Le Havre Ore 17.00-19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 1921 - Il Mistero di Rookford Ore 17.00-19.30-21.50 Sala 2 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 15.30-18.10-21.00 Sala 3 Il giorno in piu’ Ore 17.10-19.40-22.10 Sala 4 Anche se e’ amore non si vede Ore 15.30-17.40-20.00-22.20 Sala 5 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 16.00-18.50-21.40 Sala 6 Lo schiaccianoci 3D Ore 17.10 Sala 6 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 19.45-22.30 Sala 7 Vacanze di Natale a Cortina Ore 16.50-19.30-22.00 Sala 8 Il gatto con gli stivali 3D Ore 15.45-17.55-20.05-22.15 Sala 9 Finalmente la felicita’ Ore 20.15-22.25 Sala 9 Opera Lirica Ore 16.00-LoSchiaccianoci Sala 10 Vacanze di Natale a Cortina Ore 16.15-18.45-21.15 Sala 11 Midnight in Paris Ore 15.25-17.35-19.50-22.05

Finalmente la felicita’ Ore 17.05-19.15-21.25 Il gatto con gli stivali Ore 16.35-18.45 Real Steel Ore 21.05

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Le Idi di marzo Ore 15.30-17.50-20.10-22.30 Sala 2 1921 - Il Mistero di Rookford Ore 15.10-17.30-22.20 Sala 2 Il giorno in piu’ Ore 19.50 Sala 3 Vacanze di Natale a Cortina Ore 14.50-17.30-20.10-22.50 Sala 4 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 17.00-19.50-22.40 Sala 5 Midnight in Paris Ore 15.20-17.40-20.00-22.20 Sala 6 Il gatto con gli stivali 3D Ore 15.30-17.50-20.10-22.30 Sala 7 Il gatto con gli stivali Ore 15.00-17.10 Sala 7 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 19.20-22.10 Sala 8 Finalmente la felicita’ Ore 15.40-18.00-20.20-22.40

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Ligabue - Campovolo 2.0 3D Ore 20.00-22.30 Sala 1 Lo schiaccianoci Ore 11.30-15.30-17.40 Sala 2 Finalmente la felicita’ Ore 15.30-17.30-19.30-21.30 Sala 3 Anche se e’ amore non si vede Ore 22.30 Sala 3 Il gatto con gli stivali Ore 11.15-16.30-18.30-20.30 Sala 4 Happy Feet 2 3D Ore 11.15-15.30-17.40 Sala 4 Il giorno in piu’ Ore 20.00-22.20 Sala 5 1921 - Il Mistero di Rookford Ore 20.00-22.10 Sala 5 Lo schiaccianoci 3D Ore 11.15-15.40-17.50 Sala 6 Il gatto con gli stivali Ore 11.15-15.30-17.30-19.30-21.30 Sala 7 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 8 Vacanze di Natale a Cortina Ore 11.15-15.30-18.00-20.20-22.40 Sala 9 Finalmente la felicita’ Ore 11.15-16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 10 Il re Leone 3D Ore 11.15-15.30 Sala 10 Vacanze di Natale a Cortina Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 11 Midnight in Paris Ore 11.15-16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 12 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 11.15-16.30-19.00-21.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Opera Lirica Ore 16.00 Sala 1 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 18.30-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Finalmente la felicita’ Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

ILMETEO

le trame TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Spettacolo Teatrale

ALGHERO

OZIERI

TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Vacanze di Natale a Cortina Ore 18.00-21.00

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Finalmente la felicita’ Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Anche se e’ amore non si vede Ore 18.15-22.40 Sala 1 Il giorno in piu’ Ore 20.20 Sala 2 1921 - Il Mistero di Rookford Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 3 Midnight in Paris Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 4 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 19.00-21.45 Sala 5 Le Idi di marzo Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Il gatto con gli stivali 3D Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 7 Vacanze di Natale a Cortina Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 8 Finalmente la felicita’ Ore 18.15-20.20-22.40

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Finalmente la felicita’ Ore 17.00-19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Finalmente la felicita’ Ore 17.00-19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Le Idi di marzo Ore 16.20-18.30-20.40-22.45 Sala 2 Vacanze di Natale a Cortina Ore 15.50-18.10-20.30-22.45 Sala 3 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 15.30-18.00-20.30-22.55 Sala 4 Il gatto con gli stivali 3D Ore 16.20-18.20-20.40-22.40 Sala 5 Midnight in Paris Ore 16.30-18.30-20.40-22.40 Sala 6 Finalmente la felicita’ Ore 16.30-18.30-20.50-22.50 CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Riposo

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Finalmente la felicita’ Ore 16.45-19.00-21.30 Sala 2 Vacanze di Natale a Cortina Ore 17.00-19.30-21.45

Ore 19.00

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Vacanze di Natale a Cortina Ore 18.00-21.00

DORGALI

TORTOLI’

▲ho

OLBIA

FINALMENTE LA FELICITA' Genere Commedia Anno 2011 Durata 93 minuti Regia Leonardo Pieraccioni Con Leonardo Pieraccioni Trama Benedetto vive a Lucca e insegna musica. Inaspettatatamente un giorno viene invitato alla trasmissione “C'è posta per te” di Maria De Filippi. Chi è il mittente della “lettera”? Sua sorella adottiva! Benedetto scopre, infatti, che sua madre, morta da poco, aveva adottato a distanza una bambina brasiliana che adesso lavora in Italia. Dopo l'incontro in trasmissione, i due iniziano a frequentarsi...

IL GATTO CON GLI STIVALI Genere Animazione Anno 2011 Durata 90 minuti Regia Chris Miller Trama Eroe astuto e irresistibile conquistatore, il Gatto con gli stivali ha fatto la sua gavetta prima di raggiungere la fama. Il suo passato è un caleidoscopio di avventure, condivise con l'amico Hampty Dumpty e la bella gattina Kitty, tra famigerati fuorilegge, antichi nemici e nuovi amici. Quando, poi, il Gatto si cimenta in una missione per la salvezza della sua città, la sua fama raggiunge le stelle...

LE IDI DI MARZO Genere Drammatico Anno 2011 Durata 101 minuti Regia George Clooney Con Ryan Gosling, George Clooney Trama Il protagonista è Stephen Meyers, idealista, grande comunicatore e portavoce del governatore canditato alle primarie in Ohio Mike Morris. Meyers ripone una gran fiducia nel suo candidato, eppure quest'ultimo si ritrova ben presto costretto a fare i conti con la corruzione che regna nel mondo della politica...

SHERLOCK HOLMES GIOCO DI OMBRE Genere Avventura Anno 2011 Durata 129 minuti Regia Guy Ritchie Con Robert Downey Jr., Jude Law Trama Sherlock Holmes deve tentare di incastrare un pericoloso criminale, particolarmente acuto e assolutamente privo di scrupoli: il Professor Moriarty. Un giorno il Principe austriaco viene trovato morto e l'ispettore Lestrade, incaricato delle indagini, non ha dubbi: si è trattato di un suicidio. Holmes si convince che la faccenda sia in realtà ben più complessa...

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Vacanze di Natale a Cortina Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 2 Finalmente la felicita’ Ore 17.30-20.00-22.30

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Vacanze di Natale a Cortina Ore 17.00-19.15-21.30

ARZACHENA

AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Real Steel Ore 18.00

LA MADDALENA

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Il giorno in piu’ Ore 17.30-21.30

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA Via Nazionale 113 Sala 1 Midnight in Paris

Ore 18.00

SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS ❆ho Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Finalmente la felicita’ Ore 21.15

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Vacanze di Natale a Cortina Ore 15.30-17.50-20.10-22.30 Sala 2 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 3 Il gatto con gli stivali 3D Ore 15.30-17.40-19.50-22.00 Sala 4 Finalmente la felicita’ Ore 15.00-17.00-19.00-21.00-23.00

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Finalmente la felicita’ Ore 18.30-21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Il gatto con gli stivali 3D Ore 16.20-18.25-20.25-22.30 Sala 2 Finalmente la felicita’ Ore 16.15-18.20-20.25-22.35 Sala 3 Vacanze di Natale a Cortina Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 4 Sherlock Holmes - Gioco di ombre Ore 17.00-19.45-22.20 Sala 5 Le Idi di marzo Ore 17.15-20.00-22.25 Sala 6 Ligabue - Campovolo 2.0 3D Ore 22.35 Sala 6 Midnight in Paris Ore 16.20-18.20-20.25 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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DOMENICA 18 DICEMBRE 2011


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