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COPIA DI CORTESIA

BRINDISI Si ribalta barcone a vela con 70 migranti: due morti e decine di dispersi

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 152 Domenica 27 novembre 2011 0,80 Euro

CAGLIARI C’è Cossu contro il Bologna Ballardini: «Voglio più pericolosità»

BANANA Intanto in viale Trento e la grande sfida “Over the top”

Virginia Saba e Gabriele Lippi alle pagine 16-17

a pagina 5

REGIONE Vertenza a Roma «Sardegna unita da Monti» n Il vice presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd), propone un fronte comune per affrontare la vertenza Stato-Regione con il nuovo governo Monti. Aderisce il governatore Cappellacci ma per il capogruppo Pdl Mario Diana, l’iniziativa è inutile. Sì del capogruppo Pd, Giampaolo Diana: «Ma è il commissariamento della Giunta». Si schiera contro l’Idv, sono favore-

voli sardisti, Riformatori, Api e Mpa. E mentre il premier si prepara a varare le prime misure anticrisi, martedì il consiglio dei ministri nominerà trenta sottosegretari: tra le ipotesi spunta un sardo in quota Pdl. Vincenzo Garofalo alle pagine 2-3

ROGO A STAMPACE .

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CRONACHE

Incarichi Esperti esterni, la Giunta paga 600mila euro n A tanto ammontano i compensi riconosciuti dagli assessorati a decine di consulenti. Ma sul sito della Regione mancano quelli della presidenza e della Sanità. Francesca Zoccheddu a pagina 6

Cultura Tagli al settore dal Man al lirico rischio chiusura n Il presidente della Provincia di Nuoro: «Il museo d’arte verso lo stop». Milia: «Dramma Lirico e biblioteca a Cagliari». a pagina 7

Un incendio doloso manda in fumo il ristorante Sa Piola Almeno due persone si sono introdotte all’alba di ieri nel noto locale di vico Santa Margherita: hanno accatastato le tovaglie e appiccato l’incendio in cinque diversi punti. Distrutti gli arre-

di della sala al piano terra ma la struttura è salva. Locale a soqquadro, rubati vini e formaggi. I titolari Giuseppe Vinci e Claudio Ara: «Non abbiamo idea di come sia potuto accadere né del per-

ché, ma nel giro di pochi giorni saremo pronti per la riapertura del ristorante». Marcello Zasso a pagina 11

IL TRIBUTO FESTA DI WORLD MUSIC PER IL PREMIO PARODI

a pagina 20

Partito diviso Guerra nell’Idv «Il congresso è stato falsato» n Il consigliere regionale Salis: «Hanno truccato il congresso di Cagliari». La replica di Palomba: «Falso, solo rabbia marginale». a pagina 13

Quartu Pugno in faccia dentro il market cliente al Brotzu n Colpito da due giovani l’uomo ha battuto la testa ed è ricoverato con prognosi di un mese. La scena è stata ripresa dalle telecamere. a pagina 15


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SVOLTA POLITICA

L’ISOLA DA MONTI Vertenza Stato-Regione partiti uniti in Consiglio LA PROPOSTA Il consigliere del Pd, Franco Sabatini, lancia l’idea per l’istituzione di una Commissione paritetica che metta insieme i gruppi politici. Sì del governatore Ugo Cappellacci n Su iniziativa dell’opposizione, il Consiglio regionale cerca l’unità per rilanciare il confronto con il Governo nazionale sulla vertenza Sardegna. A lanciare l’idea è il vice presidente della Commissione bilancio, Franco Sabatini (Pd), che ha proposto la creazione di una commissione paritetica, con l’adesione di tutti i partiti politici. Un progetto che pur accogliendo molte adesioni, prima fra tutte quella del presidente della Giunta, Ugo Cappellacci, non ha trovato l’unanimità sperata. A storcere il naso sono l’Idv, il capogruppo Pdl, Mario Diana, mentre il presidente del gruppo Pd, Giampaolo Diana, si dice favorevole purché si certifichi il fallimento della Giunta Cappellacci. LA PROPOSTA Sabatini cerca una strada condivisa: «La politica sarda non può restare indifferente al mutato scenario politico nazionale, che ha visto l’insediamento del nuovo Esecutivo Monti, quest’ultimo frutto di un accordo tra tutte le forze politiche, esclusa la Lega», spiega l’esponente del Pd. «Oggi persino il presidente Cappellacci riconosce il fallimento di due anni e mezzo di trattative con il Governo Berlusconi e prende atto che non si è trattato

di un governo amico», continua. «Oggi il fatto politico importante è quello di avere come interlocutore un esecutivo di unità nazionale», sostiene Sabatini. «ll Consiglio regionale dovrebbe, con l'apporto di tutte le forze politiche, istituire una commissione paritetica con il compito di predisporre un documento che raccolga le istanze della Sardegna riguardo la vertenza entrate, la revisione del patto di stabilità, il riconoscimento dei fondi per le infrastrutture, la contrattazione dei fondi comunitari». PRO E CONTRO L’iniziativa di Sabatini è stata sposata da più parti, con il governatore Cappellacci pronto a sfruttare l’assist: «Sono assolutamente favorevole. Penso che l’approccio positivo avuto da Sabatini dovrebbe essere un dovere costante quando ci s trova ad affrontare questioni importanti per la Sardegna», afferma Ugo Cappellacci. «Credo che unendo le forze si possa ottenere molto, specialmente se una volta tanto la politica riuscirà a non giocare sulla delegittimazione reciproca, un sistema vecchio ma purtroppo sempre attuale, che non può certo portare alcun giovamento alla Sardegna». Sulla stessa linea del go-

i nodi VERTENZA ENTRATE La Regione Sardegna rivendica il pagamento di un miliardo e 600 milioni di euro dallo Stato. PATTO DI STABILITÀ Rivedere il Patto di stabilità che tiene milioni di euro fermi nelle casse delle amministrazioni. NUOVI FONDI PER L’ISOLA La Sardegna chiede allo Stato fondi per realizzare nuove infrastrutture nell’Isola.

vernatore è la posizione del vice capogruppo Pdl Pietro Pittalis: «In questo momento di crisi economica, occupazionale e del lavoro, la proposta del collega Franco Sabatini, è un importante segnale di unitarietà di cui la politica sarda ha bisogno». Favorevoli anche i Riformatori: «faremo nostra questa proposta nella Commissione bilancio da me presieduta», spiega Pietrino Fois, «ma bisogna focalizzare le richieste su due punti fermi, rivedere il patto di stabilità e ottenere da subito i 1600 milioni di euro che la Regione deve incassare dallo Stato». D’accordo sul portare avanti la proposta di Sabatini anche il Psd’Az: «Se si riesce veramente a far convergere le forze politiche e si fa una proposta unitaria, noi non possiamo che essere favorevoli», spiega il capogruppo Giacomo Sanna. Anche il leader regionale Mpa, Franco Cuccureddu, accoglie positivamente l’idea, ma precisa: «Va bene l’unità, ma ho il timore che se continuiamo ad avere come unico interlocutore lo Stato, non risolveremo mai nulla. Lo Stato ci deve essere di supporto, ma la Sardegna deve interloquire con l’Unione europea e cercare alleanze con altre realtà insulari come la Sicilia e le Baleari». Ok a una commissione paritetica anche per l’Api di Roberto Cappelli: «La ritengo una proposta più sensata degli inviti all’unità del presidente Cappellacci, che dopo gli appelli fa puntualmente di testa sua». Per il capogruppo del

Pd, Giampaolo Diana, la proposta va cavalcata: «Penso a una sorta di surroga del Consiglio nei confronti della Giunta, che ha fallito. Credo che questa commissione dovrebbe segnare un vero e proprio commissariamento con cui il Consiglio regionale si propone al Governo Monti come interlocutore al posto della Giunta Cappellacci». La proposta Sabatini non suscita invece l’entusiasmo del capogruppo Pdl in Consiglio regionale, Mario Diana: «Le divisioni erano già state superate quando il presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, ha chiesto l’intervento del capo dello Stato, Giorgio Napolitano», spiega Diana. «Credo quindi che sarebbe più utile ribadire quella richiesta affinché Napolitano possa venire qui in Sardegna a sentire le richieste dei sardi». Contrario anche il capogruppo Idv, Adriano Salis: «In questo periodo di inciuci non capisco la ratio di questa proposta», commenta. «È Cappellacci che deve farsi carico di rappresentare le istanze della Sardegna al governo nazionale, è nelle sue funzioni, se ne è capace». Vincenzo Garofalo

CONFRONTO La commissione paritetica proposta dal consigliere del Pd, Franco Sabatini, dovrà riavviare il confronto con lo Stato per ottenere risposte alle richieste finora inevase dell’Isola

NOMINE Un sardo in quota Pdl in corsa come sottosegretario

INCARICHI Fra due giorni il capo del Governo nominerà 30 sottosegretari

n Un sottosegretario su trenta potrebbe essere sardo. Un tecnico, un uomo estraneo al mondo politico, ma inserito dal Pdl in una terna di nomi che si trova sulla scrivania di Mario Monti. Sull’identità del prescelto c’è il massimo riserbo, ma negli ambienti del Popolo della Libertà è dato per certo che il premier valuterà il nominativo indicato dal Pdl e per alcuni il rappresentante sardo ha anche ottime possibilità di entrare nella squadra di Governo. Il dilemma si risolverà martedì, quando i lConsiglio dei ministri partorirà i nomi di tutti i sottosegretari. Il numero esasto di coloro che affiancheranno i vari ministri non si conosce con esattezza, ma le indiscrezioni che filtra-

no da Palazzo dicono che saranno almeno trenta (25 sottosegretari e 5 viceministri, di cui tre saranno scelti direttamente da Monti). Sempre dalle stanze del potere sono filtrati alcuni nomi dati per certi, blindati. Sono tre ex deputati: l’ex sottosegretario all’Ambiente, Antonio Martusciello (Pdl), l’ex sottosegretario Giampaolo D’Andrea (Pd) e l’ex ministro Francesco D’Onofrio (Terzo Polo). Le pol-

L’ATTESA Martedì il premier completerà la squadra con 30 nuovi ingressi. Fra i papabili c’è anche un tecnico isolano

trone saranno divise fra i partiti in quote proporzionali al peso della compagine politica: si parla di dodici nomine in area Pdl, e dodici per il Pd e sei per il Terzo Polo. Fra i tanti papabili circolano i nomi di Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro, destinato al sottosegretariato all’Economia, il procuratore di Roma, Giovanni Ferrara, alla Giustizia, e Roberto Viola, attuale direttore generale dell’Agcom, che dovrebbe occupare la poltrona di sottosegretario per le Telecomunicazioni. Altri nomi in lizza, Francesco Valsecchi, Umberto Ranieri, Massimo Brutti, già sottosegretario del governo Prodi, e Vasco Gianotti (ex Ds), che potrebbe avere una delega alla Sanità.


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MISURE ANTICRISI Il premier stringe i tempi il pacchetto il 5 dicembre n Secondo week end di lavoro per il premier e ministro ad interim dell'Economia, Mario Monti, per mettere a punto il pacchetto di misure anticrisi sollecitato dall’Europa. Intanto la Merkel e Sarkozy stanno studiano un nuovo patto di Stabilità per l’Unione Europea. Monti ha trascorso la giornata negli uffici del dicastero di via XX settembre insieme con il ragioniere generale dello Stato, Mario Canzio, il direttore generale, Vittorio Grilli, il capo di gabinetto, Vincenzo Fortunato, e i tecnici del ministero, prima di lasciare la capitale verso Milano dove trascorrerà la domenica. Il varo degli interventi avverrà in tempi strettissimi. Fonti del Tesoro riferiscono che il pacchetto, sotto forma di decreti e Ddl, andrà infatti a Palazzo Chigi lunedì 5 dicembre, al più tardi martedì 6. Il Governo varerà un primo pacchetto di provvedimenti che si muoverà su tre filoni: crescita, equità e stabilità. Le grandi riforme su fisco e pensioni non faranno parte di questa prima tranche, ma ci saranno solo anticipi di misure su queste materie. Venerdì il Cdm ha avviato la discussione per identificare il percorso operativo da intraprendere. Da domani il Governo sarà impegnato alla definizione della squadra di viceministri e sottosegretari. Poi l’esecutivo si dedicherà all’approvazione della prima tranche di interventi.

info

IL NUOVO PATTO UE Merkel e Sarkozy verso un’intesa su un nuovo Patto di Stabilità dell’Ue

Monti ha ricevuto l’assicurazione dei presidenti di Camera e Senato su un iter agevole, condiviso e veloce affinchè entro Natale ci possa essere il via libera definitivo. Nei prossimi giorni il presidente del Consiglio potrebbe convocare le parti sociali. Il menu della prima tranche di interventi dovrebbe contenere il ritorno dell’Ici sulla prima casa, ma in chiave progressiva e accompagnato dalla revisione delle rendite catastali; l’aumento delle aliquote Iva del 10% e del 21%; quanto alla patrimoniale, tema su cui c’è la contrarietà del Pdl, l’ipotesi è quella di un prelievo strutturale sui grandi patrimoni, oltre un milione di euro. Tra le ipotesi anche sgravi Irpef e Irap per alleggerire il peso del fisco su consumi e proprietà e una stretta sul contante, con la soglia che potrebbe essere abbassata a 300-500 euro. Le riforme più delicate, pensioni e lavoro, saranno precedute da un confronto con le parti. Sul tavolo del ministro del Welfare, Elsa Fornero, ci sono l’anticipo al 2012 dell’agganciamento automatico dell’età pensionabile alla speranza di vita media; il metodo contributivo pro rata per tutti a partire dal prossimo anno; un percorso più rapido per la pensione di vecchiaia che la legge di stabilità ha già innalzato per donne e uomini a 67 anni a partire dal 2026; e un più veloce raggiungimento di quota “100” per le

SEGUNDU cuncursu internatzionale pro su tzìnema de sas minorias linguìsticas SECONDO concorso internazionale per il cinema delle minoranze linguistiche

2011

FILM FESTIVAL dria Santane al Na1d 1/11

u Castedd

www.babelfilmfestival.com

28/ 2/11 >03/1

Società Umanitaria Cineteca Sarda

viale Trieste 118/126 09123 Cagliari Tel. 070/278630 www.lacinetecasarda.it info@lacinetecasarda.com Patrotzìnios: Regione Autonoma Valle d’Aosta / Vallée d’Aoste; Provincia Autonoma di Trento; Provìntzia de Aristanis / Provincia di Oristano; ANCI Associazione Nazionale Comuni Italiani. Collaboratziones: Cinemecum - Associazione Cagliari in corto (Casteddu); FICC Federazione italiana circoli del cinema; NUCT Scuola Internazionale di cinema e televisione; Punto di Vista Film Festival; Radio press (Casteddu); Spazio Cinema Odissea (Casteddu). Partner: Arbitalia - Associazione Culturale degli albanesi d’Italia (Shën Mitri Koronë), Associazione Sucar drom (Mantova), Biblioteca regionale della Sardegna (Casteddu),CEC - Centro espressioni cinematografiche (Udin), CELE - Centre d’Études Linguistiques pour l’Europe (Milàn), Chambra d’òc (La Ròcha), CuginiGemelli Comunicazione, ENS - Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi (setzione de Casteddu), Grafema (Casteddu), Istitut Cultural Ladin Majon di Fascegn - Istituto culturale ladino (Vich), Istituto di Cultura Sintia (Mantova), L’Altra Cultura Soc. Coop. (Aristanis), Molise Cinema (Casacalenda), Nisi Masa (Parigi), Obra Cultural de L’Alguer (L’Alguer), Old Square Pub (Casteddu), Radio onde furlane (Udin), Rocksa (Casteddu), Serbian Film Center, UNLA Centro Servizi Culturali (Aristanis), World Social Film Festival (Acerra).

pensioni di anzianità con incentivi per chi resta al lavoro più a lungo. Si punta inoltre a dare una spinta più energica alla privatizzazione delle municipalizzate per aumentare la concorrenza. E ancora: la liberalizzazione dell’orario dei negozi, maggiore concorrenza nel settore dei trasporti, dei servizi, dell’energia e nelle professioni. Sarà inoltre messo in campo un piano per la riduzione del debito pubblico partendo dalle dismissioni e dal riordino delle Province. Intanto ieri è stata diffusa la notizia che le principali banche statunitensi sono pronte a un possibile default dell’Eurozona mentre, per blindare i 27, Merkel e Sarkozy per raggiungere un’intesa - possibilmente non più tardi di gennaio o febbraio del prossimo anno - su un nuovo Patto di Stabilità dell’Unione Europea. Uno scenario in mutazione velocissima, quello emerge dalle pagine dei quotidiani stranieri. Innanzitutto sul piano politico. Secondo Bild il presidente francese e il cancelliere tedesco puntano a far firmare il nuovo trattato prima tra gli stati nazionali, come fu per l’Accordo di Schengen. Germania e Francia presenteranno la proposta al vertice del 8-9 dicembre a Bruxelles e ci si attende una forte resistenza da parte di Londra, che pur non facendo parte dell’Eurozona non vuole essere marginalizzata.


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OPINIONI QUALE CRISI?

TUTTI IN FILA: C’È IL PIUMINO A DIECI EURO di Stefano Lavori

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ncredibile Italia al tempo della crisi. Qualche settimana fa l’inaugurazione di un megastore di elettronica, con tanto di super sconti, mandò in tilt il traffico nella Capitale, ieri lo Stivale è andato nel caos a macchia di leopardo per un’altra trovata commerciale figlia del marketing aggressivo. La catena di negozi Coin, dopo una massiccia campagna promozionale, ha messo in vendita ieri l’imperdibile “Democratic Napapijri”, un piumino a dieci euro, il cui ricavato sarà devoluto al progetto “Inizia da te” di Green Cross Italia, la Ong nata nel 1992 per volere di Gorbaciov. Piumino a dieci euro, si diceva. Venghino siori, venghino. E così è stato, l’assalto previsto ha creato scompiglio a Salerno, Lecco e in parecchie altre città. A Verona è stata perfino segnalata un’intera squadra di calcio incolonnata nell’interminabile fila con un contorno di spintoni e accenni di rissa. A Firenze, strada e traffico bloccati in un crescendo di caos. Ecco, c’è da chiedersi: perché mentre intorno a Coin e all’Italia capita di tutto e di più, l’euro che soffre, un sistema che rischia di sgretolarsi, la disoccupazione che cresce di pari passo con l’aumento delle bollette... Perché, dicevamo, la gente fa la fila per un gingillo sicuramente non di prima necessità, così come un mese fa per l’iPhone scontato e come sarà domani per qualunque altro oggetto del desiderio? La risposta non è confortante. L’impressione è che ci sia uno scollamento, sempre più accentuato, tra la situazione reale del Paese e la situazione percepita da quello che è diventato un popolo inebetito da anni di benessere. E che da oggi forse farebbe meglio a lasciar perdere i piumini.

il semaforo

l LAURA ANTONELLI

Attrice A un passo dai settant’anni, la splendida protagonista di “Malizia” e di altre grandi commedie italiane tra i 70 e gli 80 vive sola, abbandonata, in condizioni economiche difficili. Le avevano promesso il sussidio della Bacchelli ma pare non sia arrivato. Oggi si sfoga con dignità: «Per il mio compleanno? Mi basta una torta».

l JOSEPH RATZINGER

Papa Benedetto XVI Pensate un po’, Sua Santità rischia una multa di trenta euro perché durante la sua visita in Germania, a Friburgo, scorrazzava sulla Papamobile senza indossare la cintura. Un cittadino tedesco, che probabilmente non aveva altro da fare, lo ha infatti denunciato facendo così la spia. E chi fa la spia non è figlio di Maria...

l MARIO BALOTELLI

Calciatore Nuova disavventura per Supermario, abituato ormai a stare più nelle pagine della cronaca che in quelle sportive. Però stavolta nessuna bravata: stava solo svuotando l’appartamento causa trasloco. Solo che i vicini hanno chiamato la police e Balo ha dovuto dare i documenti. Alla fine tutto chiarito. Alla prossima...

PECORINO REVOLUTION E PARTITO ANTI-TASSE di Giovanni Maria Angioy

I

l movimento contro le tasse e la spesa pubblica sbarca in Italia. Dopo aver fatto furori negli Stati Uniti, ieri a Milano in piazza San Babila il “Tea party” in salsa tricolore ha fatto il suo esordio nel Belpaese. Tra gli animatori c’è pure un ex ministro della Repubblica, Antonio Martino, fu Forza Italia, al grido: «Rivoglio l’Italia, questa Europa non va». Un’allegra protesta civile organizzata le scorse settimane contro il governo Berlusconi che si trasforma in una sfida al governo di Mario Monti. Così dice il portavoce del Tea party, Giacomo Zucco, circondato da un centinaio di militanti anti-tasse con tanto di cartelli contro Ici, patrimoniale, Iva e altri balzelli vari. Niente di preoccupante, visto il non troppo incoraggiante numero dei partecipanti all’appuntamento meneghino, ma c’è già chi si alambicca per capire se il movimento che negli Usa fu bollato troppo superficialmente come “soltanto populista” possa trovare terreno fertile nell’Italia della stretta fiscale. I primi osservatori parlano di delusi della mancata rivoluzione liberale promessa da Silvio Berlusconi nel lontano 1994 (mai realizzata nonostante la permanenza record a Palazzo Chigi) e di un indefinito popolo delle partite iva con le aziende ormai in disarmo. L’analisi si riferisce, come era ovvio attendersi, al contesto italiano. E così se si pensa al contesto sardo, il popolo delle partite Iva ha molto poco di indefinito e molto di facce e di storie. Basta scorrere le immagini

delle recenti manifestazioni che hanno cinto d’assedio il palazzo della Regione per avere più chiaro il quadro. È sufficiente fare il rewind delle sfilate dei cosiddetti tartassati per capire il livello di disperazione. Che non è soltanto dei lavoratori salariati ma soprattutto dei piccoli artigiani, dei micro imprenditori e più in generale di chi a fine mese non dipende dallo Stato. Quelli con due escavatori e una ruspetta, oppure con due pialle e un compressore dentro un capannone

In Italia c’è il nuovo partito che arriva dagli Stati Uniti ma in Sardegna il popolo delle partite Iva c’è da un pezzo di cartongesso, tutti finiti appesi alla cartella esattoriale. Anche se in pochi strillano contro chi quella cartella ha confezionato mentre si sprecano gli improperi verso chi la cartella ha notificato. I professori chiamano questa massa in movimento “il nuovo terzo stato” e in molti sostengono che in realtà in Italia sia morto e sepolto. Ne erano convinti anche gli Americani, prima di ritrovarsi con il partito che prende il nome dalla rivolta di Boston contro i dazi britannici nel 1773, a dare linfa vitale al Partito repubblicano, fiaccato dalla presidenza di George W. Bush. Paragone azzardato, si dirà, ma nell’Isola la rivolta contro le tasse e le riscossioni

IL PERSONAGGIO . Tonino la spara grossa su Passera ma non lo uccella di Mario Otonno

letali è l’argomento che tiene banco e non è un caso che la politica da qualche tempo provi ad attenuare la morsa che si è stretta attorno al collo di aziende-familiari e di famiglie che si autoimpiegano in aziende parentali. Immagginare un Tea Party in salsa sarda è azzardato, quasi come pensare ad un governo votato dal Pdl e dal Pd, da Di Pietro e da Casini. Cioè, quell’orizzonte che la politica non riesce a costruire col confronto e la progettualità, si realizza in un week

end di emergenza borsistica. Così, chi pensa che il popolo delle partite Iva sia stato solo un fuoco di paglia, può sforzarsi un poco e immaginare che cosa accadrà alle piccole realtà produttive e alle famiglie sarde dal bilancio borderline con le nuove tasse che si già si annunciano da Roma e con il bilancio della Regione bloccato alla voce “spesa”. Tasse sacrosante si dirà, perché servono a salvare lo Stato e far stare l’Italia in Europa. Peccato che chi dovrà pagarle forse non salverà la sua aziendina e difficilmente starà al mondo con una vita almeno serena. Non è il Tea party e nemmeno la Pecorino-revolution, ma qualcosa sarà.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Oggi si celebra il funerale di Termini Imerese. La Fiat chiude e se ne va». La sentenza-epitaffio è dell’ex pm-politico Antonio Di Pietro che sull’accordo tra sindacati e Fiat chiude con un commento-inchiesta: «Rispetteremo il voto dei lavoratori di Termini Imerese ma chiederemo anche quali scambi inconfessabili sono avvenuti, in queste ore, tra il ministro Passera e Marchionne». Non basta: «Ci attendiamo che il governo alzi la testa di fronte a chi continua a chiedere soldi pubblici, nonostante stia distruggendo l’apparato industriale del Paese». Come dire l’Idv sta all’opposizione di Passera per la mediazione del ministro-banchiere nella trattativa Marchionne-sindacati, oliata

con oltre 20 milioni di euro di incentivi ai lavoratori, ma in Parlamento vota il governo dove siede Passera ministro dello Sviluppo. Forse il simpatico Tonino pensava che il gioviale Passera stesse lì a pettinar le bambole. In ogni caso, caro Di Pietro, se proprio hai dubbi sugli “inconfessabili scambi” tra il super-ministro e il super manager del Lingotto usa la sfiducia preventiva. Di provvedimenti cautelari, d’altronde l’ex poliziotto-pm fattosi politico se ne intende. Altrimenti non si capisce perché quando da pubblico ministero aveva dubbi sugli “inconfessabili scambi” sbatteva la gente in gattabuia e invece non uccella Passera, che fa il ministro anche con i suoi voti, al volo e in Parlamento.

DI PIETRO Senza mezzi a Termini

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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notizie inutili DIVORZI DIFFICILI DEMI MOORE SU TWITTER È ANCORA MRS KUTCHER

n Demi Moore rompe il silenzio su Twitter con un messaggio per il giorno del Ringraziamento, ma non fa alcun accenno all’ex marito Ashton Kutcher. Dopo una settimana dalla decisione di divorziare dal marito Ashton, Demi, 49 anni mamma di tre figli, riprende a scrivere sul suo profilo di Twitter con il nome di “mrsKutcher”.

DEBOLEZZE DA VIP DEMI LOVATO SALVATA DAL CENTRO DI REHAB n Demi Lovato crede che i tre mesi passati in un centro di riabilitazione le abbiano salvato la vita. La 19enne ha infatti passato un periodo in cura per risolvere i suoi problemi legati all’alimentazione e a comportamenti autolesionistici. Ora è grata che i suoi cari l’accettino per quella che è.

MATERNITÀ CANTERINE LILY ALLEN È MAMMA È NATA UNA BAMBINA

n Lily Allen ha dato alla luce una bambina. A dirlo è stato il suo ex fidanzato, il dj Seb Chew, tramite un post di Twitter, in cui si legge: «Mando tanto amore a Lily, Sam e alla “mini” Cooper». Una gioia che arriva dopo due aborti avuti spontaneamente, il primo tre anni fa quando era fidanzata con Ed Simons dei Chemical Brothers.

GIOVENTÙ BRUCIATA LETTERE DI JAMES DEAN VENDUTE PER 36MILA $ n Le lettere di James Dean scritte a mano per una sua ex ragazza sono state vendute a un’asta londinese per 36mila dollari. Si tratta di tre lettere d’amore che scritte a Barbara Glenn, con cui ha avuto una relazione di due anni, e finite sotto il martello di Christie a una cifra superiore a quella pronosticata di 25mila dollari.

notizie incredibili

intanto in viale trento...

STORIE D’ARIZONA RUBANO DA UN’AUTO LE CENERI DEL MORTO

Over the top (eja..)

La polizia di Chandler, in Arizona, sta tentando di recuperare l’urna funebre rubata da un’auto martedì. Tammy Hamati ha fatto appello attraverso l’emittente Ktvk-tv di Phoenix per riaverla. Ha spiegato di essersi recata a Chandler per una cena e di aver lasciato l’urna contenente le ceneri nell’auto, dentro uno zaino. Al ritorno l’auto aveva un finestrino rotto e all’interno della vettura mancavano lo stereo e lo zaino. Con questo, anche l’urna del peso di circa un chilo che era al suo interno. Probabilmente il ladro, poco esperto di cose dell’altro mondo, pensava di trovarsi di fronte a un prezioso scrigno con soldi e gioielli. E ha arraffato le ceneri del caro estinto.

DURA LEX SED LEX IL GATTO-MASCOTTE E L’ALBERGO VIETATO Dopo 80 anni, l’Algonquin hotel di New York dovrà rinunciare a una delle sue più antiche tradizioni, quella di tenere un gatto in libertà nella hall. Secondo il New York Post, gli ispettori sanitari hanno vietato all’attuale gatto-mascotte dell’Algonquin, Matilda, di girare liberamente per la lobby. Il dipartimento della Sanità cittadino ha fatto rispettare il divieto di accesso agli animali domestici nelle zone in cui si serve cibo, cosa che avviene nella hall dell’albergo. Nell’articolo del Post si legge che ora Matilda viene tenuta legata a un guinzaglio dietro il bancone della reception, oppure in un locale nei piani superiori. Matilda è il decimo gatto dell’Algonquin dal 1932 ed è nell’hotel dallo scorso inverno.

ESPOSIZIONI PULP CERVELLO IN MOSTRA UN MILIONE DI DANNI Riceverà un milione di dollari di risarcimento la famiglia americana che ha fatto causa alla città di New York per avere messo in esposizione nell’obitorio il cervello del figlio, morto in un incidente automobilistico. I genitori di Jesse Jerome Shipley, deceduto a 17 anni, hanno fatto la macabra scoperta per caso nel 2005, venendo a sapere che l’ufficio del medico legale aveva conservato il cervello e altre parti del corpo del giovane, per fare dei test. Stando al giornale Staten Island Advance, i compagni di classe della sorella di Jesse, in gita scolastica all’obitorio di Staten Island, avevano visto il cervello sotto vetro e letto sull’etichetta il nome del giovane.

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I CONTI

TRASPARENZA

Regione, l’esercito degli “esterni” n Oltre 600 mila euro di consulenze per il 2011 ed un ricorso a contratti di collaborazione coordinata e continuativa anche pluriennali. Il quadro riguarda la gran parte degli assessorati regionali, escluso quello alla Sanità e la presidenza della Giunta, e si ricava dalla pubblicazione (obbligatoria per legge) nel sito Regione, sezione “operazione trasparenza”. In alcuni casi le collaborazioni sono rinnovi di precedenti contratti, in altri le stesse persone vengono poste sotto contratto per incarichi differenti. Non mancano rinnovi che arrivano a ridosso della fine naturale della legislatura o vanno addirittura oltre: il caso che più salta all’occhio è quello di un co.co.co. triennale, maggio 2011-maggio 2014, da 105 mila euro, della Direzione generale della Programmazione e per un’attività di “raccolta, elaborazione e rappresentazione dati e informazioni per il coordinamento, controllo, monitoraggio, rendicontazione e sorveglianza di progetti”. CONSULENZE E INCARICHI Per la Direzione generale della presidenza ne risulta solo uno, da 500 euro, per un incarico di “traduzione dal francese all’italiano dell’arabo, dei testi di sezione presenti all’interno del Portale dei Beni Culturali del Mediterraneo”. Si ferma sotto i 18 mila euro la Direzione generale del turismo, con una serie di consulenze per la “gestione degli aspetti redazionali e di aggiornamento del Portale Sardegna Turismo, in concomitanza della BIT 2011” (da 1500 euro l’uno per due settimane di lavoro), l’“attività di marketing strategico sulla predisposizione del piano di marketing 20112012 e del piano del turismo” (da 5 mila euro per due mesi, da febbraio ad aprile), “l’assistenza specialistica e consulenza rivolta al monitoraggio, aggiornamento ed implementazione dell’infrastruttura di rete” (8 mila euro per sei mesi). La Direzione generale dell’Ambiente supera i 150mila euro con l’affidamento di incarichi di consulenza ad esterni esperti di procedure di valutazione di impatto ambientale (30 mila euro per un anno) e progetti specifici (Zoumgest e Med Foret Modele), l’assessorato al Lavoro pubblica un solo incarico, da 25 mila euro per nove mesi, e per la consulenza in materia di politiche attive del lavoro. Meno ancora gli Enti locali, che si limitano a 2.500 euro per un “incarico di componente di commissione di gara in qualità di esperto tecnico”. Oltre 150 mila euro per quattro super esperti di continuità territoriale, treni, aerei e navi, li ha invece spesi la Direzione generale dei Trasporti, alla ricerca di soluzioni per le figurate “battaglie aeree e navali”, 167 mila riguardano il ricorso alle consulenze

numeri 500

euro, è l’unico incarico che risulta in capo alla direzione generale della presidenza della Giunta

31

i Cococo della direzione generale dell’assessorato all’Ambiente

165

mila euro è il totale delle consulenze dell’assessorato all’Industria

dell’Industria, ma 150 mila di questi sono per il Bic Sardegna, come “supporto tecnico sull’energia rinnovabile”, 5.000 per un parere sul Galsi, 12mila per documentazione sulle società in house. Trentamila euro è costata una consulenza sulle “problematiche connesse ai rapporti tra l’Esaf in liquidazione e i soggetti terzi”, affidata dalla Direzione dei Lavori Pubblici, 10.500 un incarico dell’assessorato all’Agricoltura legato al Progetto Programma operativo ItaliaFrancia Marittimo. I CO.CO.CO Detto del contratto da oltre 100 mila euro per tre anni, almeno per il 2011 e sempre rispetto a quanto pubblica-

ASSESSORATI Oltre 600mila euro di consulenze e contratti Cococo da oltre 100mila euro al centro di programmazione to finora - la parte del leone spetta al Centro regionale di programmazione, che fa capo all’assessorato al Bilancio: contratti triennali (da 35 mila o 43 mila euro) per “l’assistenza tecnica e supporto per la programmazione, attuazione, monitoraggio e controllo degli Accordi di programma quadro su ricerca e/o sviluppo locale” o per chi compone il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti

LA GIUNTA L’elenco delle consulenze e dei contratti atipici è pubblicato, per legge, sul sito della Regione

pubblici della Regione (due contratti da oltre 100 mila totali e pluriennali). Ben 31 co.co.co. sono stati messi sotto contratto con la Direzione generale dell’Ambiente, alcuni per pochi mesi, altri per un anno (con compenso di quasi 41 mila euro). Tra i 70 e gli 80 mila euro prevedono i contratti (di due anni) legati al progetto Co.R.E.M., 29 mila all’anno, per due anni, per un incarico di assistenza tecnica nella programmazione del fondi P.O.Fesr 2007/2013. Per la Direzione dell’Agricoltura, un solo co.co.co. pubblicato, da 58 mila euro per due anni e per assistenza nel monitoraggio dell’Accordo di programma Sviluppo locale e risorse idriche. Francesca Zoccheddu

EQUITALIA PILI: 50MILA FIRME PER SCONFIGGERLA n Ha fatto tappa a Iglesias la campagna per cambiare la norma che regolamenta il funzionamento della riscossione a opera di Equitalia, che ha piegato migliaia di aziende in Sardegna. A presentare la mobilitazione, che ha come obiettivo la raccolta di 50mila firme entro il 15 gennaio, il deputato del Pdl Mauro Pili assieme ai dirigenti provinciali del gruppo Unidos. «L'obiettivo è quello di far passare l’aggiornamento dal 9 al 2 per cento perché non è possibile che un debito di 1551 euro si trasformi in un debito di 4551 euro - ha detto Pili nel suo intervento per questo motivo da domani (oggi, ndr) inizieremo con la raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che interesserà la Sardegna e poi si estenderà ad altre regioni». Ricordando le imprese che sono fallite in Sardegna, l’esponente del Pdl ha aggiunto che «si rischia il tracollo, per ogni azienda che chiude c'e un abbassamento del Pil dello stato e una crescita dei cosiddetti serbatoi degli ammortizzatori sociali».

RIFORME Denuncia Cisl: pensioni sotto la soglia di povertà

MARIO MEDDE Il segretario regionale della Cisl lancia l’allarme sulle pensioni

n La Cisl lancia l’allarme povertà nell’Isola. «I provvedimenti annunciati dal nuovo governo di un'altra riforma previdenziale porteranno a un livello ancora più basso gli importi mensili delle pensioni dei lavoratori sardi. Dunque alle pensioni già in essere nei prossimi anni e in quelli futuri si aggiungeranno altre pensioni ancora più al di sotto della poverta». Lo sostiene il segretario generale della Cisl sarda Mario Medde, secondo il quale «il passaggio dal retributivo al contributivo, la disoccupazione dilagante e i assi livelli salariali e stipendiali dei lavoratori sardi, il lavoro precario e l'enorme numero di casse integrazioni peseranno nella storia contributiva di

ciascun lavoratore». Continua il segretario Cisl: «La coperta striminzita dei pensionati sardi non può essere ulteriormente ridotta, senza pesare ancora di più sulle famiglie che reggono già l'impatto di una lunga fase, che alterna stagnazione e recessione». I dati forniti dal sindacato di via Ancona sono allarmanti: sono 470.351 si legge in una nota della Cisl - le

L’ALLARME Numeri forniti dal segretario regionale Medde Effetti devastanti dalle novità annunciate dal governo

pensioni erogate dall'Inps nel 2010. Un importo medio mensile pari a 640,39 euro, così ripartito per categoria: pensioni di vecchiaia, importo medio mensile di 955,86 euro, pensioni di invalidità con un importo medio mensile di 552,76 euro mensili, pensioni ai superstiti con un importo medio mensile di 518,48, pensioni e assegni sociali con un importo medio mensile pari a 327,71 euro. L'85 per cento delle pensioni erogate non supera i 1.000 euro, valore che sale al 95 per cento per le donne. Di queste 470.351 pensioni, 212.640 sono pensioni ai lavoratori dipendenti, con un importo medio mensile tra le diverse categorie pari a 849,23 euro.


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L’ISOLA IN CRISI

CULTURA È rivolta contro i tagli Man verso la chiusura

L’APPELLO Il presidente della Provincia di Nuoro: «Niente fondi, museo a rischio». Preoccupato anche il collega di Cagliari, Milia, e gli operatori. Cappellacci: «Modifiche alla legge regionale» n Il taglio dei trasferimenti agli enti locali rischia di fare una vittima illustre: il museo Man di Nuoro. Ma è tutto il sistema regionale della cultura che verrà messo in crisi dalla riduzione dei fondi a disposizione delle istituzioni e dalla paventata soppressione degli enti intermedi. Da Cagliari a Sassari, da Oristano appunto al Nuorese, sono decine gli operatori preoccupati per il futuro del settore nell’Isola. E infatti anche il governatore Cappellacci, che ieri è andato a Nuoro proprio per tranquillizzare i vertici del museo, ha annunciato la revisione della legge 14 sui luoghi della cultura, che consentirà alla Regione di intervenire nelle situazioni di crisi. L’ALLARME DI DERIU E DI MILIA Il primo sasso comunque lo ha lanciato ieri il presidente della Provincia di Nuoro, Roberto Deriu, seguito a ruota dal collega cagliaritano Graziano Milia: «Vogliamo sottrarre il Museo d’arte contemporanea, nato nel

febbraio 1999, alla probabile scure di tagli che si abbatterà sulla Provincia - ha detto Deriu nel corso di una conferenza stampa -: abbiamo concordato una linea di resistenza e dobbiamo trasformarlo in uno strumento contro la crisi». Crisi che si abbatterà su tutto il sistema: «Il rischio chiusura del Man non è l’unica conseguenza della riduzione dei fondi destinati alla cultura e agli enti locali - precisa da parte sua il presidente della Provincia di Cagliari, Milia -: in futuro saranno decine le emergenze che dovranno essere affrontate. C’è la questione del Teatro Lirico, nel quale ci è stato chiesto di rientrare per sostenerlo economicamente, o quello della biblioteca provinciale. Noi abbiamo praticamente concluso la sede però non abbiamo i soldi per acquistare gli arredi. O meglio: i soldi li abbiamo, ma a causa del patto di stabilità non possiamo spenderli. Potremo aquistarli quindi solo nel 2012, quando metteremo a bilancio

numeri 1999

L’anno in cui in via Satta venne inaugurato il Museo d’Arte della Provincia di Nuoro.

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Le migliaia di persone che ogni anno decidono di visitare la struttura espositive nel centro del capoluogo barbaricino.

l’investimento». Nel frattempo, la biblioteca non potrà riaprire. Non rischia la chiusura invece la Fondazione Nivola di Orani. Dice però il suo presidente, Ugo Collu: «La questione dei fondi è molto sentita da tutti gli operatori culturali dell’Isola. Noi grazie alla Regione abbiamo potuto tirare un po’ il fiato, abbiamo pagato gli stipendi dei lavoratori e possiamo guardare con più fiducia al futuro. Ma tutta la Sardegna ha necessità di attenzione: bisogna riuscire a mantenere questi presìdi sul territorio e continuare a potenziarli». Una consapevolezza che è anche dell’assessore regionale alla Cultura, Sergio Milia, che quest’anno si è visto ridurre drasticamente la dotazione finanziaria del proprio assessorato e in più occasioni ha chiesto maggiori risorse: che verranno assegnate in fase di emendamento alla Finanziaria. Il rischio, altrimenti, è quello di far collassare un sistema economico che può portare sviluppo e lavoro. Come è stato a Nuoro, d’altronde, dove grazie alla collaborazione tra le istituzioni si è riusciti a realizzare il Man. Una situazione di crisi che deve essere risolta: i margini di manovra,

VIA SATTA Il Museo d’arte della Provincia di Nuoro rischia di chiudere a causa dei tagli degli enti locali.

purtroppo, sono stretti, ma la volontà di intervenire al più presto per scongiurare la chiusura del Man e il ridimensionamento delle altre strutture culturali dell’Isola è di tutti. In primis del presidente della Regione Ugo Cappellacci, che ieri mattina ha fatto una visita a sorpresa all’esposizione di via Satta e ha tranquillizzato in questo modo tutti gli operatori che fanno cultura in Sardegna: «Il Man è un’eccellenza culturale della nostra terra e la Regione intende sostenerlo - ha detto il governatore, che ha anche incontrato la direttrice della struttura -. È un dovere di tutti quanti trovare delle soluzioni che che consentano al museo di continuare a vivere e di essere valorizzato come merita». Poi la rassicurazione: «La Regione intende sostenere il Man e pensiamo ad una revisione della legge 14 del 2006 sui luoghi della cultura che non prevedeva la possibilità di intervento diretto della Regione nel caso di istituzioni pubbliche, come questa. Insieme con questo cercheremo poi di intervenire nella fase di perfezionamento e approvazione della Finanziaria regionale». Francesco Zedda


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DALL’ITALIA

BRINDISI Si ribalta il barcone a vela 2 morti, decine di dispersi MIGRANTI Recuperati due cadaveri ma il bilancio potrebbe aumentare. A bordo 70 persone: pachistani e afghani. Ci sono 39 superstiti. Operazioni di recupero difficili nel mare in tempesta

CREMONA CASALINGA ASSOLDA KILLER PER UCCIDERE IL MARITO: IN MANETTE n Una donna di Crema è stata arrestata dalla polizia con l’accusa di avere architettato un piano per uccidere il marito, un professionista di 39 anni. La donna, una casalinga 39enne, aveva assoldato un amico che si era detto disponibile a trasformarsi in un killer professionista. L’uomo, in realtà, era d’accordo con la polizia. Al finto killer la donna era pronta a versare cinque mila euro, metà subito e il resto dopo l’uccisione del marito. La donna secondo ciò che ha raccontato la polizia, in passato aveva denunciato di essere stata vittima di numerosi episodi di violenza da parte del marito. La situazione si sarebbe fatta sempre più tesa e un giorno la donna ha confidato ad un’amica di essere intenzionata ad uccidere il marito dal quale, nel frattempo, si era separata. All’amica aveva anche confidato di essere determinata ad assoldare un killer. La notizia è arrivata al professionista che ha avvertito la polizia ed è a questo punto che è entrato in scena il finto killer, un amico dell'uomo. La donna, convinta di aver trovato il suo uomo, gli ha fatto l’offerta di cinquemila euro. Giovedì scorso è scattata la trappola

n Morti e dispersi ha provocato nelle acque brindisine il naufragio di un barcone a vela partito cinque giorni fa dalla Turchia con a bordo - secondo la testimonianza di un sopravvissuto - circa 70-80 persone. Secondo il Viminale due sono i corpi recuperati finora ma il bilancio è destinato ad aumentare. Trentuno i sopravvissuti, aumentati poco dopo, secondo dati della Prefettura di Brindisi, a 39. Numeri destinati, comunque, ad essere rivisti. In un primo momento si era parlato di tre morti perché i soccorritori avevano visto un corpo galleggiare sull’acqua senza riuscire a recuperarlo. Carabinieri e polizia hanno trovato finora sul luogo dell’incidente e nelle campagne limitrofe 37 persone, 4 delle quali minorenni; altre due persone sono ricoverate in ospedale ad Ostuni per fratture e lesioni varie, ma le loro condizioni non sarebbero

gravi. Il barcone si è incagliato contro gli scogli sulla costa brindisina, dinanzi a Torre Santa Sabina, a una ventina di chilometri a nord del capoluogo messapico e si è rovesciato. A bordo afghani, pachistani, curdi, iraniani, iracheni. L’allarme per il naufragio è stato dato da un passante ai carabinieri che hanno allertato la capitaneria di porto. Le persone soccorse sono state condotte in una struttura ecclesiastica nelle vicinanze del luogo dell’incidente. Molte di loro sono state trovate da carabinieri e polizia mentre si allontanavano a piedi dal luogo dell’incidente o vagavano nelle campagne alla ricerca di un luogo dove trovare aiuto. L’ansia maggiore dei soccorritori sta nel probabile numero delle vittime. «Secondo un testimone - dice l’assessore regionale Fabiano Amati - a bordo del barcone c’erano 70-80 persone. Molti dei sopravvissuti so-

info A BORDO ERANO 70 La barca era partita 5 giorni prima dalla Turchia. Finora due i cadaveri recuperati dopo il naufragio. A bordo del barcone c’erano 70 persone: cingalesi, afghani e pakistani.

no scappati via subito dopo il naufragio del barcone e, per questo, comprendere quante siano effettivamente le vittime, per ora, è assai difficile: tuttora i carabinieri e la polizia sono impegnati nelle ricerche nelle campagne qui intorno». Intanto l’area dell’incidente viene illuminata da un elicottero dei vigili del fuoco, mentre i sommozzatori scandagliano le acque antistanti. Sulla costa sono impegnati, oltre a carabinieri e polizia, guardia di finanza, personale della protezione civile e personale sanitario degli ospedali di Brindisi, Ostuni e Carovigno. Erano anni, ormai, almeno dal 2003, che la Puglia non era costretta al tragico conto delle vittime delle carrette del mare, dopo che per tutti gli anni Novanta l’Adriatico si era trasformato in un mare di sangue. «Non possiamo più convivere - ha detto stasera il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola - con il naufragio di migliaia di uomini e donne in fuga da guerra, fame e povertà. È necessario rimettere al centro delle politiche di accoglienza umanità e solidarietà».

IL DELITTO Studentessa italiana assassinata a New York

LA VITTIMA Rita Morelli, di Pescara

n Viveva da cinque anni a New York, dove studiava all’Hunter College e si sarebbe laureata il prossimo anno. Rita Morelli, 36enne di Pescara, è stata trovata morta nel suo appartamento a New York, nel quartiere di East Harlem, la sera del Giorno del Ringraziamento: è la prima italiana in più di 20 anni, secondo quanto dichiarato dalla polizia, che viene uccisa a New York. La ragazza è stata uccisa con tre pugnalate, due al petto e una alla gola. La polizia di New York indaga, diversi testi sarebbero stati ascoltati e il New York Police Department sarebbe già in possesso - secondo quanto riferito da Giorgio Morelli, cugino della vittima di un identikit. L’autopsia sul corpo della 36enne è stata eseguita e nel

week end la salma potrebbe essere restituita alla famiglia che, una volta ottenuto il certificato di morte, potrà farla rimpatriare la prossima settimana. «L’ha uccisa un sogno: il sogno americano», dice Giuseppe, il fratello della vittima. L’identikit in mano alla polizia sarebbe quello dell’ultima persona vista insieme a Rita Morelli da una vicina di casa. «È stata vista parlare con un ragazzo, un tale Carlo, forse un bra-

MANHATTAN Rita Morelli, 36 anni di Pescara, trovata morta nel suo appartamento di East Harlem. È stata uccisa coltellate

siliano - evidenzia Giorgio - da una vicina». Per ironia della sorte la casa di Rita è a due passi dal Commissariato e davanti ad una scuola materna. Se è stato lui, con il dna si verrà a sapere subito, questo mi dicono da New York e quindi lo prenderanno». Secondo indiscrezioni Rita Morelli potrebbe essere stata uccisa da un tossicodipendente a caccia di soldi. «È la voce che gira ma non ci sono certezze», aggiunge Giorgio, mettendo in evidenza che il quartier dove Rita abitava «non c’entra con questa tragedia, poteva capitare a chiunque e ovunque a New York». Città che amava: «Mi diceva sempre meglio cinque anni da leone in America che 15 di noia in Abruzzo, era felice».


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CONTINENTI

ALLUVIONE MESSINA TROVATO CADAVERE È LA TERZA VITTIMA

il clamore mediatico suscitato dalla vicenda, Brembate Sopra sta faticosamente tornando alla normalità

LIBIA PESCHERECCI ITALIANI FERMATI E SEQUESTRATI n Due pescherecci italiani, l’Asia di Mazara del Vallo e l’Astra di Siracusa, sono stati sequestrati dalle autorità libiche mentre erano in attività di pesca. I due pescherecci, scortati dalle motovedette libiche, sono attualmente a venti miglia dal porto di Misurata, verso il quale si stanno dirigendo. L’Asia, iscritto nel registro navale di Mazara, è in realtà di proprietà di un armatore catanese. I cinque membri dell’equipaggio sono tutti italiani. A bordo dell’Astra ci sono invece sette marinai, quattro italiani e tre tunisini.

n È stato recuperato ieri notte dalle squadre dei vigili del fuoco, ricoperto da una grande massa di fango, il cadavere di Luigi Valla, 55 anni, una delle tre vittime dell'alluvione che martedì scorso ha travolto alcune case di Scarcelli, una piccola frazione del Comune di Saponara. Il corpo è stato estratto dalle macerie della palazzina dove l’uomo, che lavorava come operaio alle acciaierie di Milazzo, abitava insieme al figlio Giuseppe, 28 anni, morto insieme al padre, e alla moglie, Rosetta Arrigo, che invece è riuscita miracolosamente a salvarsi raggiungendo, attraverso il balcone, un edificio adiacente.

LA CRISI BOLLETTE PIÙ CARE TREDICESIME LEGGERE n La bolletta energetica pesa come un macigno sulle tasche degli italiani. La Confartigianato calcola che a settembre il caro-energia ha toccato la cifrarecord di 61,9 miliardi, pari al 3,91% sul Pil. In pratica, dice la confederazione, ogni famiglia paga una bolletta di 2.458 euro all’anno. A far esplodere il costo energetico, aumentato del 26,5% negli ultimi 12 mesi, ha contribuito l’aumento del prezzo del petrolio. Per la prima volta in venti anni «diminuisce di 0,8 miliardi di euro, con un calo del 2,2%, il monte tredicesime 2011». Lo sottolineano in una nota le associazioni dei consumatori Adusbef e Federconsumatori.

OMICIDIO METRO DOINA: PREGHERÒ SU TOMBA DI VANESSA n «Quanto tornerò nel mondo il mio primo appuntamento sarà nuovamente con la morte: la prima cosa che farà sarà andare al cimitero di Prima Porta sulla tomba di Vanessa. Lo devo, lo voglio, voglio stare vicina al mio angelo custode,a cui un destino tragico mi ha unita per sempre». Così scrive Doina Matei, che il 26 aprile 2007 uccise con un colpo di ombrello Vanessa Russo nella metropolitana di Roma, in un racconto con cui si è classificata terza tra i narratori al premio Emanuele Casalini riservato agli scrittori detenuti.

BERGAMO UN ANNO DA QUANDO YARA È SCOMPARSA n È passato un anno esatto dalla tragica scomparsa di Yara Gambirasio, ma a Brembate Sopra (Bergamo) nessuno dimentica il sorriso della giovane ginnasta che tutta Italia, in questi mesi, ha imparato a conoscere. Ieri, a distanza di dodici mesi da quella sera del 26 novembre 2010, quando la tredicenne sparì fuori dal palazzetto dello sport mentre rientrava a casa, la gente del paese continua a chiedere giustizia per un assassino che appare ancora inafferrabile mentre la sua scuola le ha dedicato una palestra. Dopo

PACHISTAN RAID DELLA NATO 25 SOLDATI UCCISI

Fiat Termini Imerese, raggiunta l’intesa n Accordo tra la Fiat, le rappresentanze sindacali e il governo per lo stabilimento di Termini Imerese. Dopo la conclusione dell’incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo economico, Fim, Fiom e Uilm hanno tolto il presidio da-

vanti ai cancelli della fabbrica. Per chiudere la trattativa, la Fiat ha stanziato circa 21,5 milioni di euro, come costo complessivo diretto a incentivi, premio di fedeltà, mancato preavviso e tombale. Secondo l’accordo ogni di-

pendente riceverà un incentivo medio di 460 euro per 48 mensilità. Con la rimozione del presidio, le bisarche con le ultime vetture prodotte potranno uscire e essere consegnate alla rete di vendita.

n Elicotteri Nato provenienti dall’Afghanistan hanno attaccato un checkpoint delle forze di sicurezza pachistane. L’attacco ha causato la morte di 25 militari pachistani, fra cui due ufficiali, e il ferimento di altri 15. L’attacco, hanno precisato fonti tribali, è avvenuto nell’area di Salalah della Mohmand Agency, al confine pachistanoafghano e l’azione degli elicotteri Nato «é durato a lungo». Al riguardo un responsabile dell’esercito pachistano, che ha chiesto di non essere identificato, ha dichiarato che «otto membri delle forze di sicurezza sono morti nel bombardamento, compreso un maggiore».

EGITTO È CACCIA AL CECCHINO CHE MIRA AGLI OCCHI

n Il “cacciatore di occhi” lo hanno ribattezzato i dimostranti di piazza Tahrir al Cairo: lui, dicono, è il cecchino Mahmoud Sobhi El Shinawi, un ufficiale dell’esercito, accusato dai dimostranti egiziani di aver sparato proiettili di gomma mirando agli occhi di alcuni dei loro compagni, colpendone almeno cinque. Ora però sembra alle strette: la procura generale ha aperto una inchiesta su di lui e in Piazza Tahrir gira la sua foto, sui muri il suo nome e grado, con la dicitura «ricercato».

COLOMBIA FARC AMMAZZA QUATTRO PRIGIONIERI n Quattro militari colombiani, da anni prigionieri delle Farc, sono stati trovati morti nel corso di un’operazione militare nella giungla, freddati con un colpo di grazia. Lo ha reso noto il ministro della Difesa colombiano, Juan Carlos Pinzon. Due di essi sono il sergente dell’esercito José Libio Martinez ed il tenente colonnello della polizia Edgar Valero, sequestrati rispettivamente 14 e 12 anni fa.


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Call center Giungla telefonica tra lavoro nero e precariato

Quartu Rapinatore picchia il cliente Lo scontro Accuse Idv trenta giorni di cure per le botte «Il congresso è truccato»

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Stampace Furto e fiamme al ristorante di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Furto e fiamme in un ristorante del centro. Il fuoco ha distrutto gli arredi di “Sa Piola” in vico Santa Margherita, tra piazza Yenne e l’ospedale Civile. I vigili del fuoco sono stati chiamati verso le 8 e hanno dovuto faticare non poco per spegnere l’incendio a causa del denso fumo che ha invaso il locale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno constatato che le fiamme erano state appiccate in modo doloso. I due titolari non sanno darsi una spiegazione: nessuno screzio, nessuna minaccia e nessun sospetto. Almeno due persone sono entrate di mattina presto e hanno messo a soqquadro il locale: hanno rubato qualche forma di formaggio, alcune bottiglie di vino pregiato ma non hanno portato via tutto. E neanche sono riusciti a far distruggere il locale dalle fiamme. «Non riesco a darmi una risposta su quali possano essere state le cause che hanno portato a un gesto del genere - commenta Claudio Ara, uno dei due titolari di Sa Piola - comunque si tratta di ladri di galline, non è certo opera di professionisti». I malviventi hanno accatastato le tovaglie

numeri

L’INTERVENTO I vigili del fuoco sono intervenuti poco dopo le 8, ma il blitz dei malviventi potrebbe essere avvenuto già all’alba. Il materiale ignifugo ha evitato il peggio. Distrutta la sala al piano terra, mentre il fumo ha danneggiato quella al piano superiore. Rubati vini e formaggi

sopra i tavoli e hanno appiccato il fuoco in cinque punti, ma il materiale non ha bruciato come speravano e le fiamme non hanno aggredito la struttura, quasi tutta di legno. Le conseguenze sarebbero potute essere molto più gravi. «Abbiamo finito le pulizie e chiuso il locale poco dopo le due di notte e ho controllato bene: le finestre erano tutte chiuse spiega Giuseppe Vinci, l’altro titolare - mentre di mattina una l’abbiamo trovata aperta». Ma è difficile che i malviventi siano passati da lì perché ci sono vasi sul davanzali che sarebbero dovuti cadere. È possibile che la finestra sia stata aperta per fare entrare aria e alimentare la combustione. «Potrebbero essere entrati dalla porta principale - continua Ara - una cosa che mi ha colpito è che hanno svuotato i frigoriferi buttando la merce in terra come se cercassero qualcosa. Forse si aspettavano di trovare soldi nascosti, non so darmi altra spiegazione». Prima di ap-

IL RAID Almeno due persone si sono introdotte a Sa Piola: hanno accatastato le tovaglie e appiccato il rogo in 5 tavoli

piccare l’incendio e fuggire, chi ha agito in vico Santa Margherita ha fatto in tempo a rubare. «Alcune forme di formaggio, un prosciutto e altri prodotti come filetti, tagliate e gamberi - racconta Vinci - poi hanno usato una pesante cassa di legno per portare via alcune bottiglie di vino pregiato, quella cassa era pesante e per questo siamo sicuri che fossero almeno in due. Mentre altre casse di vino le hanno lasciate davanti alla porta». LE STORIE DEL RISTORANTE Tante storie si intrecciano tra le mura di quel ristorante aperto nell’ottobre del 2008. Il proprietario dell’immobile è l’imprenditore Nichi Grauso, già editore dell’Unione Sarda e del Giornale di Sardegna, ma anche i due ristoratori sono noti, per diversi motivi. Nel dicembre del 1994 Giuseppe Vinci è stato rapito e tenuto in ostaggio per più di 300 giorni. La sua famiglia aveva una grande catena di supermercati e discount in tutta la Sardegna e per la sua liberazione pagò un riscatto di 4 miliardi e 250 milioni. Claudio Ara è stato per anni l’animatore della vita notturna con le serate HarderTimes, la base era il Kilton di Assemini ma il fenomeno conquistò tutta l’Isola. Ara, che ha

I TITOLARI Claudio Ara e Giuseppe Vinci hanno aperto “Sa Piola” nell’ottobre del 2008. Il locale di Vico Santa Margherita è tra i più frequentati della città

ricevuto un pessimo regalo per il suo compleannno di venerdì, ha già subito altri tre attentati incendiari nel ristorante che gestiva in via Azuni. «Ma lì c’era almeno un movente, c’era un problema con alcuni residenti perché la pedana esterna aveva tolto dei parcheggi - ricorda - ma adesso proprio non riusciamo a capire chi possa essere il responsabile, soprattutto perché manca qualunque tipo di movente». I due soci hanno festeggiato a fine ottobre il terzo compleanno di Sa Piola e sottolineano di non aver mai avuto problemi di alcun tipo. Per loro fortuna i danni sono stati limitati, le fiamme non hanno trovato abbastanza ossigeno per svilupparsi e non hanno raggiunto la struttura e le scale di legno che portano al piano di sopra. «Lunedì sarà completata la perizia poi ci metteremo subito all’opera per risistemare il locale - conclude Vinci - nel giro di pochi giorni vogliamo dare il nostro servizio ai clienti».

I DANNI Arredi in fumo ma struttura e cucina sono salve. I proprietari Vinci e Ara sicuri: «Riapriremo in pochi giorni»

Calamosca In spiaggia c’era una bomba a mano carica

CALAMOSCA La spiaggia di Calamosca poco dopo il ritrovamento

RICCARDO GUANTINI

n Una bomba a mano in spiaggia. A Calamosca ieri mattina è affiorata dalla sabbia una granata in grado di esplodere. Verso mezzogiorno diversi cittadini hanno chiamato il 113 per segnalare la presenza di un ordigno arrugginito a Calamosca, vicino al chioschetto della spiaggia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra volante e del Nucleo artificieri della Questura per verificare l’allarme lanciato dai cagliaritani che si godevano la calda mattinata di fine novembre. Giunti sul posto gli agenti si sono subito resi conto che si trattava di una bomba a mano che, per quanto vecchia e arrugginita, era ancora pericolosa. L’ordigno aveva la spoletta e la carica esplosiva era ancora funzio-

nante. Si trattava della classica bomba a mano a forma di ananas della Seconda guerra mondiale, di nazionalità inglese e modello Mills: una granata a deflagrazione che, in caso di esplosione, è in grado di uccidere chiunque si trovi nel raggio di trenta metri. Vista la pericolosità dell’ordigno gli agenti delle Volanti, coordinati dal dirigente Gianfranco Murgia, hanno fatto allontanare tutti i curiosi

L’ORDIGNO Era una granata arrugginita ma funzionante che è stata recuperata dagli artificieri della Questura

a distanza di sicurezza per permettere agli specialisti artificieri di recuperare la granata. L’operazione ha avuto sucesso senza problemi e l’ordigno è stato portato via per essere devitalizzato e distrutto. Gli agenti non sanno con certezza se sia stata la normale erosione della spiaggia a far riaffiorare la bomba oppure sia stata lasciata lì intenzionalmente da qualcuno. In ogni caso è stata trovata in un punto ben visibile che, se da una parte ha spaventato chi si trovava in spiaggia, dall’altro ha permesso il suo facile recupero. Perché la bomba a mano, nonostante fosse arrugginita e la Seconda guerra mondiale sia finita 66 anni fa, era ancora pronta a esplodere. M.Z.


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CAGLIARI FIERA LA MEDIAZIONE CONTRO LE CAUSE SEMINARIO LEGALE AL PALACONGRESSI

AMSICORA UN TORNEO DI CALCETTO PER IL 7° MEMORIAL “PELLE” ALIAS

POLIZIA SETTIMO CONGRESSO DEL SIULP SALVATORE DEIDDA SEGRETARIO REGIONALE

n “La mediazione: diritto e rovescio, tra disciplina e cultura”: è il titolo dell’appuntamento organizzato per martedì dalla Camera di commercio al Palazzo dei congressi della Fiera (ingresso lato Coni). Alle 9,30 la registrazione mentre l’inizio dei lavori è fissato per le 10,35. Al centro dell’iniziativa l'istituto della mediazione (obbligatorio dal marzo 2011), la funzione dei mediatori e la valorizzazione della cultura della conciliazione.

n Per la settima volta all’Amsicora si celebra il memorial “Amici per (la) Pelle”. Stamattina, dalle 9 alle 14, amici e parenti si ritroveranno alla tradizionale festa per ricordare Piermichele “Pelle” Alias a sette anni dalla sua scomparsa. Musica, cibo e Vespe fanno da corollario al torneo di calcio a sette per ricordarlo attraverso tutte le sue passioni.

n Salvatore Deidda, all’unanimità, è stato eletto segretario regionale del Siulp durante il settimo congresso regionale del sindacato dei lavoratori di polizia. Il congresso è stato preceduto dal convegno che ha avuto come tema “Sicurezza e giustizia: quali riforme?” Quali saranno le sfide da percorrere circa la sicurezza e la giustizia?. Antonello Pirisi è stato eletto invece nuovo segretario provinciale della struttura di Cagliari.

Lavoro Call center tra nero e precariato numeri 2.700

I lavoratori dei call center di grosse società che hanno “in house” il servizio di assistenza e vendita telefonica: tutti gli altri sono invisibili.

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IL CENSIMENTO Per i dati ufficiali sono 2.700 i lavoratori dei call center in provincia di Cagliari: ma il numero, dicono i sindacati, è più alto

LA DENUNCIA I sindacati: «In provincia di Cagliari ci sarebbero solo 2.700 impiegati del settore, ma sappiamo che sono molti di più nel sommerso». Proteste in piazza per tagli e licenziamenti n Dieci aziende in crisi in provincia e quasi cinquecento lavoratori che tra cassa integrazione, mobilità e cassa a ore rischiano il posto di lavoro. La crisi dell’occupazione si abbatte anche sui call center, che devono fare i conti con la riduzione delle commesse e con un mercato sempre più orientato verso l’estero. Anche nel Cagliaritano, dove - denunciano Antonello Marongiu della Cgil e Andrea Angius della Uil - per altro è quasi impossibile conoscere l’esatto numero dei lavoratori del comparto. Colpa del sommerso, spiegano i sindacati, alimentato dalle tante piccole imprese che aprono e chiudono nell’arco di pochi mesi, salvo poi far spuntare nella stessa sede un’altra attività identica ma con un diverso nome. Le uniche cifre ufficiali sul comparto nella provincia sono quelle delle grandi aziende che lavorano “in house”, che hanno cioè un proprio call center: Shy, H3G, Telecom, Comdata e Tiscali Contact (quest’ultima sarà

presto assorbita da Tiscali) che insieme occupano circa 2.700 lavoratori. Il resto è fatto di stime, frutto anche del censimento voluto nel 2008 dall’allora ministro del Lavoro Cesare Damiano che volle in questo modo cercare di far luce sui contratti atipici. Allora vennero registrate oltre cento società di fornitura di servizi telefonici: solo cinque risultarono a norma. Un dato che nel dimostrare quanta precarietà ci sia in queste strutture, spiega anche le decine di proteste e vertenze aperte ai tavoli del sindacato. Gli esempi sono quotidiani: domani protestano i 184 di Kistio, che chiuderà i battenti il 31 dicembre, ieri è stata la volta dei dipendenti di Wind, che ha annunciato la volontà di ridurre l’organico di 60 unità. Spiega Mauro Dessì, della Cisl: «Non c’è nessun miglioramento rispetto al 2008. Il problema è semplice: i grandi vengono controllati e quindi assumono con contratti normali, i piccoli invece sfuggono e tendono ad utiliz-

info

KISTIO CHIUDE IL 31 DICEMBRE Domani in piazza i 184 dipendenti di Kistio, che ha inviato le lettere di licenziamento

zare forme di lavoro atipico». La differenza la fa anche il tipo di commessa che viene affidata al call center. Che può essere di due tipi: in bound e out bound. Nel primo caso si ricevono le chiamate per conto di altre aziende (riguardano per lo più problemi tecnici o di fatturazione), nell’altro è il call center che deve fare le telefonate, essenzialmente di tipo promozionale, per “spingere” un prodotto o un servizio. E qui il rischio per i lavoratori aumenta tantissimo: il committente viene pagato non sulla base delle chiamate effettuate ma sulla quantità di quello che vende. E con la crisi che ha investito tutto il settore i conti non tornano mai: «Le imprese in out bound - prosegue Dessì - non possono stare in piedi. Per essere in regola devono assumere con contratti di terzo o quarto livello dai costi molto alti. Quindi si va avanti con formule a tempo determinato o contratti atipici». Intanto aumenta anche l’età media del lavoratore: 35/40 anni rispetto ai 20/30 di tre anni fa. In pratica quella che era un’occupazione part time per studenti si è trasformata in un impiego fisso. Impiego dalla precarietà fissa. Francesca Ortalli

L’ultimo giorno di dicembre chiuderà Kistio, che ha già inviato le lettere di licenziamento a tutti i 184 dipendenti.

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Le aziende che hanno chiesto la cassa integrazione o altre forme di ammortizzatori sociali per i propri dipendenti.

LA STORIA

«Il crac di Vol2? Prime avvisaglie viste da Santoro» n Lo hanno scoperto in televisione: «Tutto è iniziato nel 2009: guardando Santoro ci siamo resi conto che nell’azienda in cui lavoravamo c’erano gli stessi nomi di quelli di Eutelia e di Omega. E’ stato lì che abbiamo iniziato a capire». Antioco Aresu ha lavorato a lungo in Vol2, il call center ex Omnia travolto dalle inchieste giudiziarie: «Questi signori insomma compravano società in difficoltà, facevano finta di sistemarle e poi le facevano fallire. Fino ad allora non avevamo sospettato nulla, eravamo tutti assunti e gli stipendi erano regolari. Così abbiamo allertato i sindacati che hanno chiesto sempre più incontri finché sono saltate fuori le magagne». Nel Natale del 2009 lo stipendio è arrivato in ritardo, dieci o quindici giorni. Ritardo diventato prassi: «Ma la cosa strana era che i bonifici partivano da banche sparse in tutto il mondo». Poi il crollo, con lo stipendio di aprile 2010 saldato a giugno e a settembre i licenziamenti. Aresu oggi lavora per un altro call center, Comdata: «Siamo circa in seicento, la maggior parte ex Vol2. La Telecom, nostro committente, ha messo una clausola ed ha obbligato Comdata a riprenderci. L’azienda sembra abbastanza solida: ha settemila dipendenti e sedi in tutta Italia. Oltre alla Telecom abbiamo anche l’Enel come cliente. Il contratto è a tempo indeterminato, solo che faccio poche ore, in tutto prendo seicento euro. L’unica cosa che mi ha lasciato perplesso è che prima di chiamare noi, per tutto il 2011 hanno assunto interinali, tutti con contratti a tempo indeterminato. Adesso dovrei vedere almeno tre delle cinque mensilità arretrate ed il Tfr che ancora Vol2 mi deve. Si parla di aprile, speriamo». Una cinquantina di ex Vol2 non fanno parte della squadra di Comdata. Il motivo: «Qualcuno ha scelto di cambiare completamente settore altri non hanno accettato perché i soldi erano pochi. Certo seicento euro non sono molti ma cercherò di fare più ore per sbarcare il lunario. L’importante è lavorare». F. O.

L’iniziativa Piazza della solidarietà invasa dai volontari

L’EVENTO In centinaia in piazza del Carmine per la giornata della solidarietà

n Piazza del Carmine invasa dai volontari: non tutti i centomila sardi che, raccolti in 1.600 diverse associazioni, prestano la propria opera gratuitamente, ma in occasione della tappa cittadina delle “Piazze della Solidarietà”, promossa da Sardegna Solidale, erano comunque diverse centinaia in rappresentanza delle 380 organizzazioni che hanno sede nel capoluogo. Da Città ciclabile, impegnata nella promozione di percorsi alternativi all’utilizzo delle auto, a Legambiente con il banchetto della raccolta di firme per l’istituzione di un parco a Tuvixeddu. Molte anche le organizzazioni che si occupano di lotta alla povertà, aiuto alle fasce più deboli e integrazione con le comunità di migranti. Tra queste

anche l’associazione culturale Alfabeto del mondo che nella sede di via del Collegio organizza da anni corsi di lingue per stranieri che non voglio dimenticare il loro idioma e per italiani che, anche per interagire meglio con i nuovi arrivati da Africa, Asia o est europeo, vogliono apprendere cinese, arabo e rumeno. Una festa alla quale hanno partecipato anche molte scuole cagliaritane e del-

L’EVENTO Sono centinaia le associazioni no profit che operano nel capoluogo: «Possiamo fare ancora di più»

l’hinterland. Le emergenze? «Povertà innanzitutto - ha spiegato Giampiero Farru, storico presidente di Sardegna Solidale - un fenomeno drammatico e in costante crescita. Gli sforzi delle associazioni sono concentrati anche sull'aiuto a profughi e immigrati, puntando molto sulla integrazione. Molta attenzione anche da parte delle organizzazioni nei confronti di giovani e anziani». Gli obiettivi del volontariato in Sardegna: «Sedi stabili per le associazioni - ha continuato Farru - ma l’auspicio è quello di accogliere sempre più volontari». Nel corso della giornata è stata anche scoperta un’opera di Pinuccio Sciola installata al centro della piazza: è un seme di granito. Il seme della solidarietà.


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CAGLIARI

Ambientalisti Un anno di iniziative per il Grig n Trecentoventi azioni legali a tutela dell’ambiente, e in ben 280 casi (l’87,5%) c’è stato un riscontro da parte delle amministrazioni pubbliche competenti e, quando richiesta, da parte della magistratura. È un bilancio positivo quello stilato nel corso del-

l’assemblea annuale 2011 del Gruppo d’Intervento Giuridico, assiociazione ecologista guidata da Stefano Deliperi. Sul blog dell’associazione viene riportato un lungo elenco di attività e iniziative poste in essere nell’ultimo anno, tutte con lo stesso scopo: tutela-

re la Sardegna dagli assalti, speculativi ma non solo, in ogni ambito. venerdì sono state anche rinnovate le cariche sociali per il biennio 2012-2013: presidente onorario è Gian Carlo Fantoni, presidente operativo Stefano Deliperi, componenti del Consiglio di-

rettivo sono Claudia Basciu, Bruno Caria, Antonello Fruttu, Juri Iurato, Rita Pirino. «Ma è ognuno dei soci, con le sue competenze e la sua disponibilità di tempo», dice Deliperi, «ad esser chiamato a dare il suo contributo per una migliore qualità della vita».

Guerra nell’Idv «Il congresso è truccato» LA POLEMICA Attacco di Salis: «Irregolarità nell’elezione dei rappresentanti provinciali» Palomba: «Rabbia marginale» n Il congresso provinciale dell'Italia dei Valori scatena l'ennesimo scontro nel partito di Antonio Di Pietro e stavolta potrebbero esserci anche strascichi nei tribunali. Ieri l'assemblea provinciale ha visto prevalere come segretario Giulio Lobina, 27 anni, vicino al leader regionale Federico Palomba, che ha avuto la meglio su Marco Isola, “portato” dal capogruppo del partito in consiglio regionale, Adriano Salis. Solo otto voti hanno separato i due candidati, ma al termine dello spoglio si è scatenata la furia di Salis che parla di congresso truccato. «Altro che richiamo alle regole e ai valori», scrive Salis in una nota, «Abbiamo assistito a funambolismi regolamentari che farebbero impallidire i congressi della peggiore Democrazia Cristiana dorotea della prima repubblica». Per il capogruppo, che annuncia di aver già scritto al leader nazionale Antonio Di Pietro per chiedere «l'im-

gli eletti

TUTTI I NOMI Con Giulio Lobina entrano F. Marini, A. Zucca, M. Pipia, V. Loi, C. Cara, D. Carcangiu, G.Abbinante, E. Sanna, D. Cogoni, S. Aresu, M. Pilia, E. Atzenei, M. Isola, N. Costanzo, T. Mori, N. Scalici, M. Vargiu e D. Orrù

IL LEADER Spaccatura e veleni nell’Isola per il partito di Antonio Di Pietro

mediato intervento degli organismi di garanzia regionali e nazionali», i regolamenti congressuali sarebbero stati «addomesticati e cambiati a partita iniziata», delegati “non allineati” sarebbero stati illegittimamente esclusi, «la compressione dei tempi del dibattito, la dilatazione abnorme dei tempi di voto per consentire l'arrivo trafelato delle truppe

info POSSIBILE UN RICORSO Adriano Salis non esclude un ricorso al tribunale.

cammellate – sostiene Salis - hanno consentito l'elezione del candidato sostenuto da Palomba e dalla sua famiglia». Il consigliere regionale Idv vuole l'annullamento del congresso e si dice pronto a chiedere «anche l'intervento riparatore della giustizia civile». Cita poi i numeri di quella che definisce una situazione drammatica del partito, ovviamente addebita-

ta alla gestione Palomba. «Gli iscritti IdV della provincia di Cagliari – afferma ancora - sono passati dai 1368 del 2010 ai 257 del 2011, mentre nell'intera regione sono passati da 3078 a 1107». Occorre quindi «reagire, in tutte le sedi, ad una deriva antidemocratica imposta dal segretario regionale esclusivamente per il mantenimento del proprio potere personale e del gruppo che si è recentemente raccolto attorno ad esso». La replica di Palomba non si è fatta attendere, a partire dalle critiche per la convocazione del congresso straordinario, fatta «dal presidente Di Pietro che ne ha fissato le regole e ha già respinto al mittente le contestazioni nella riunione di lunedì scorso. Esso si è svolto regolarmente sotto il controllo dei dirigenti nazionali e del garante imparziale – risponde Palomba - Marco Isola e Giulio Lobina sono due giovani dirigenti di valore che si sono abbracciati dopo una competizione leale nella quale la segreteria regionale non ha esercitato alcuna interferenza». Quanto a Salis, che il segretario non nomina mai, le sue esternazioni sono «marginali espressioni di rabbia». F.Z.


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CAGLIARI CAPOTERRA UNA PASSEGGIATA ECOLOGICA PER LA PULIZIA DELL’ALVEO DEI FIUMI

FIERA BANCA DEL SANGUE CORDONALE E VISITE OGGI PER L’”ABC DELLA SALUTE”

n Il movimento “Capoterra: Solidarietà–Pari dignità” per oggi ha organizzato una passeggiata ecologica per la pulizia degli alvei alla foce dei torrenti Masone Ollastu e Rio San Girolamo. «Facciamo questo», spiega il presidente Carlo carcangiu, «perché a tre anni dall’alluvione del 2008 non solo non c’è la messa in sicurezza, ma non viene effettuata neanche la manutenzione ordinaria». Appuntamento alle 11 a Su Loi.

n Oggi al palazzo dei congressi della Fiera, a aprtire dalle 9 fino alle 19, si terrà “L’Abc della salute”: le 280 farmacie Cosafaca della Sardegna con il supporto di specialisti, pediatri, ostetriche e operatori sanitari saranno al servizio gratuito dei cittadini. Alle 11.30 Licinio Contu,fondatore dell’Admo, presenterà la banca del sangue cordonale. Possibili test allergici e analisi gratuite per tutta la giornata.

QUARTU . LOTTA AL PIANO SOSTA .

Pirri Rabbia alla Vetreria

scattano i licenziamenti VIA ITALIA L’associazione InMediArte perde la concessione, il gestore Campurra: «Costretti dal Comune a dare il benservito ai dipendenti». Nuove accuse sul futuro affidamento a Cada Die n Tutti a casa. Non c’è futuro a Pirri, alla ex Vetreria, per l’associazione InMediArte di Andrea Campurra. Né tantomeno per una decina di dipendenti, ragazzi che se la prendono con la giunta di palazzo Bacaredda: «Tutta colpa del Comune». Per il polo culturale di via Italia il conto alla rovescia è iniziato: il 31 dicembre chiuderanno i battenti e la società che lo gestisce dal 2003 dovrà sbaraccare. «Ma prima che me ne vada io», ha avvisato Campurra, che ha già presentato un esposto in Procura, «se ne deve andare l’associazione teatrale Cada Die, sono in affitto e pure morosi». Ancora veleno, mai nascosto dal presidente di inMediaArte, che rimane convinto di “favoritismi” verso Cada die da parte del Comune: «La nuova Giunta aveva detto di occuparsi al più presto della que-

stione dei centri culturali e che avrebbe indetto perlomeno un nuovo bando per la gestione della Vetreria, invece quel che ha fatto è decidere di trasformarla in un polo teatrale». Andate via, dunque. Stesso messaggio, ma più diretto, contenuto nelle lettere di licenziamento per i dipendenti del centro di intrattenimento pirrese: «Molti sono già stati licenziati, altri hanno ricevuto il preavviso. Porteremo a termine l’impegno fino a dicembre e poi saranno tutti disoccupati dopo un progetto di 5 anni», ha ammesso con rammarico Campurra. L’ultimo ad aver ricevuto la comunicazione è Marco Mereu, 26 anni: «Ieri mi è stata data la lettera che dice il mio lavoro termina il 10 dicembre. Tornerò alla casa che devo ancora pagare come i miei colleghi, tutti sotto i 30 anni». Le

parole del giovane sono cariche di rabbia: «Non sembra esserci soluzione, possiamo solo rassegnarci. Ce la prendiamo con il Comune che non ha mai indetto il nuovo bando e che se anche lo facesse sarebbe inutile visto che ha deciso per un indirizzo teatrale della Vetreria». E non avrebbe senso neanche arginare la situazione con l’ennesima proroga: «Come si può continuare a lavorare di trimestre in trimestre? È impensabile programmare le iniziative e tenere in sospeso i dipendenti». E il presidente di inMediaArte viene assolto dagli stessi ragazzi che è stato costretto a licenziare: «I rapporti sono sempre stati ottimi e siamo sempre stati pagati». Ma se Campurra sembra ormai rassegnato, Cada die è più che fiduciosa di rimanere, anzi, alimenta la rabbia del gestore del centro di Pirri: «Mi sorprende che mandino richieste di sponsorizzazione ai privati per la stagione 2012 con tanto di calendario degli spettacoli già fissati per i prossimi mesi». Lazzaro Cadelano

I vigili sgomberano il banchetto «Arroganti, non ci fermeranno» n I vigili urbani ordinano di smontare il banchetto allestito per la raccolta di firme contro il piano della sosta: «Non erano autorizzati». Il comitato referendario: «Non ci fermeremo fino a quando non verrà revocato il piano della sosta». È successo ieri, a fine mattinata, a Quartu, all'incrocio tra via Marconi e via Brigata Sassari. Mentre alcuni membri del comitato “Basta Strisce Blu!!!”, indicavano ai cittadini dove dovevano firmare, si sono avvicinati alcuni agenti della Municipale. «Ci hanno chiesto l'autorizzazione, l'abbiamo mostrata e poi ci hanno detto di smontare tutto», racconta Giocondo Zara, uno dei promotori dell’iniziativa, «ci hanno riferito che dovevamo pagare il suolo pubbli-

co, ma non è vero». Mentre Marco Virdis, comandante della polizia municipale, ha spiegato: «Hanno presentato la domanda all'assessorato all'Ambiente ma non hanno ricevuto risposta, devono montare i banchetti dove ricevono l'autorizzazione per farlo». Quest'ordine non ha intimorito i cittadini che hanno già raccolto oltre 6000 firme. «Un atto di arroganza che dimostra che il sindaco non ci vuole ascoltare, noi continueremo, se ci faranno il verbale, lo impugneremo», ha detto Zara, «alcuni consiglieri presenteranno una interrgoazione urgente in consiglio comunale, e noi metteremo in piedi tutte le azioni di disobbedienza civile che avevamo annunciato». Monica Magro


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CAGLIARI

Pirri Arrestato con mezzo chilo di hashish n Un viavai continuo, di persone che si fermavano solo per pochi minuti. Il fenomeno, che si verificava da qualche tempo al cimitero di Pirri, ha insospettito i carabinieri. Che in via Bixio, non lontano dal punto tenuto sotto osservazione, hanno fermato Roberto Tore, 36 anni, residente nella zona:

era col suo cane, ed era da lui che molti dei clienti si rifornivano. I militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Provinciale hanno deciso di effettuare una perquisizione nella sua abitazione. E hanno trovato: 500 grammi circa di hashish; 4.4 grammi circa di cocaina; 6.9 grammi di trito di ha-

Quartu Botte al market

shish e tabacco; un coltello a serramanico con evidenti tracce di hashish; un bilancino di precisione; 2.190 euro in banconote di medio e piccolo taglio. Tore è stato arrestato e si trova ai domiciliari, in attesa di essere giudicato. L’udienza con rito per direttissima e fissata per domani.

VIA BASILICATA . LE INDAGINI .

cliente finisce al Brotzu CRIMINALITÀ All’Ld di via Rosas un giovane sferra un cazzotto a un uomo di 39 anni e fugge: 30 giorni di cure. Ci sono i video. Rapinata la tabaccheria Monni, titolare ferito per ottomila euro n Violenza tra gli scaffali del market a Quartu. E la polizia è a caccia di due ventenni che hanno mandato all’ospedale un uomo di 39 anni. Era quasi l’ora di chiusura venerdì sera quando i due ragazzi sono entrati all’Ld di via Rosas nel centro di Quartu. Pochi attimi dopo è entrato anche l’altro cliente, nato a Cagliari e residente a Quartu. Dopo pochi minuti i tre si incrociano tra gli scaffali del market e all’improvviso uno dei due giovani sferra un pugno all’uomo, che cade a terra e batte con forza la testa. I due non si sono scomposti, l’hanno guardato e pochi attimi dopo sono usciti tranquillamente dal supermarket, senza scappare. In pochi attimi è arrivata un’ambulanza per soccorrere la vittima dell’aggressio-

ne perché il colpo al pavimento è stato forte. La vittima è stata trasferita d’urgenza con un codice rosso al Brotzu, dove i medici gli hanno assegnato un prognosi di trenta giorni per la commozione cerebrale causata dall’urto col pavimento. In via Rosas sono subito intervenuti gli agenti del commissariato di Quartu, ma il personale del supermercato non conosceva i due giovani. In quello stesso negozio a metà ottobre un rapinatore armato di pistola aveva preso in ostaggio un cliente e si era fatto consegnare l’incasso. Il supermercato è dotato di videosorveglianza e l’aggressione di venerdì è stata documentata. Il dirigente del commissariato, Giacinto Mattera, assieme ai suoi uomini ha guardato più volte quella scena di violenza gratuita per

identificare gli autori. I volti sono ben visibili nelle riprese in mano alla polizia, che adesso cerca di dare il nome a quelle facce. La vittima è sotto stretta osservazione al Brotzu, all’inizio sembrava necessario un intervento chirurgico ma le sue condizioni si sono stabilizzate e i medici sperano che non sia più necessario. Mentre la polizia spera di identificare al più presto i due balordi. RAPINA IN VIA SANT’ANTONIO Colpo da 8mila euro ieri sera in via Sant’Antonio. I banditi sono entrati nella tabaccheria-edicola Monni poco prima della chiusura per prelevare l’incasso. Poco dopo il blitz dei malviventi, nel momento di massima tensione il titolare che era particolarmente agitato è caduto dalla pedana dietro il bancone e ha battuto la testa. Nel frattempo i banditi si sono fatti consegnare l’incasso della serata, circa ottomila euro, dalla moglie e in pochi attimi sono scappati. M.Z.

Caccia all’uomo che ha sparato dopo la confessione del complice n La polizia è sulle tracce del rapinatore che martedì sera ha sparato in via Basilicata. Dopo il colpo alla tabaccheria, l’uomo era scappato a bordo di una Citroen Saxo guidata da un complice. Ma il marito della tabaccaia, dopo aver schivato la pallottola, aveva annotato il numero di targa. Senza via di scampo Gesuino Massa, 62 anni

pescatore di Cagliari, si è costituito e ha fatto il nome dell’uomo di cinquant’anni che ha sparato. Gli agenti della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Leo Testa, hanno recuperato a Giorgino l’auto di Massa utilizzata per la fuga e stanno dando la caccia al complice. La polizia ormai sa chi è, la sua fuga non dovrebbe durare a lungo.


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SPORT PRIMAVERA AD ASSEMINI COL SASSUOLO FESTA CERCA LA SVOLTA IN CAMPIONATO

CAMPIONATO L’INTER VA A SIENA STANOTTE IL MILAN OSPITA IL CHIEVO

n La Primavera questo pomeriggio alle 14.30 ad Assemini sfideranno il Sassuolo, già affrontato ed eliminato in Coppa. La squadra di Gianluca Festa spera di rilanciarsi in classifica dopo i troppi pareggi in campionato e l’ultima vittoria in Coppa Italia. Tre punti darebbero oltretutto coraggio per affrontare poi il Milan per i quarti di finale di Coppa Italia.

n Le gare di oggi. Alle 15 scenderanno in campo, oltre a Cagliari-Bologna, Cesena-Genoa, PalermoFiorentina, Siena-Inter. Alle 20.45 Milan-Chievo. n La classifica: Juventus 25; Udinese 24; Lazio 22; Milan 21; Catania, Roma 17; Napoli, Palermo 16; Genoa, Chievo, Parma 15; Atalanta, Siena 14; Fiorentina, Cagliari 13; Inter 11; Bologna, Novara 10; Lecce 8; Cesena 6.

Cagliari-Bologna Cossu-Larry, genio e gol per ricominciare a vincere SANT’ELIA Ballardini ritrova il trequartista, pronto Ekdal in mediana al posto di Biondini. L’ex Acquafresca unica punta di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Ricominciamo, pappalardiano. Urlato e cattivo. Non c’è Bologna che tenga davanti a due golletti e zero vittorie nelle ultime sei partite. Seminare tutto per benino e poi lasciar crescere le ortiche, così è andata per il Cagliari. Tra cambiamenti e infortuni, è ora di metterci pure un po’ di rabbia. Solo così questo Cagliari con le ortiche oggi ha la possibilità di rifarsi col Bologna, la squadra del gran rifiuto di Ballardini. Eppure questa squadra potrebbe sembrare più forte del Cagliari, ma nonostante ciò è dietro di tre punti e disastrosa in casa. In trasferta? Se la cava e questo dato le dà sicurezza. Cagliari-Bologna però è uno scontro salvezza. Chi lo vince fa un piccolo bingo e può trascorrere una settimana tranquilla, guardando avanti e sperando nella risalita. Chi lo perde si prepari a una settimana di isteria pura. Pioli, seconda scelta del Bologna dopo il no di Ballardini, ha deciso di giocare con due trequartisti e una punta.

numeri 6

Le gare consecutive senza vittoria, con tre pareggi e tre sconfitte.

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I punti in classifica del Cagliari a +3 dal Bologna.

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I gol realizzati dal Cagliari nelle ultime sei gare con Nenè a Cesena e Larrivey a Milano contro l’Inter.

degna. Ballardini invece abbandonerà idee troppo stravaganti (Cossu seconda punta) e come nel classico più classico, di trequartista ne metterà solo uno. Andrea Cossu torna dopo due settimane da un infortunio muscolare e sarà la sua prima gara con Ballardini. Il che già fa tirare un sospiro di sollievo. Un legame speciale, due vicendevoli consacrazioni quattro stagioni fa. Davanti, pronti a fare gol, Larrivey e Thiago Ribeiro. Perché sono gli unici rimasti e...perché sono gli unici rimasti. Ma certo è che l’argentino si porta sulle spalle le speranze del Cagliari che non segna da un’eternità. Con cinque gol a carico tra Coppa e campionato finora è l’attaccante che ha fatto di meglio al Cagliari. E se giovedì contro il Siena le occasioni non sono

state numerose, come di regola, l’unico ad aver trovato la rete è stato Sampaio. Più che altro perché il gol se l’è inventato dal nulla. A centrocampo, infortunato anche Biondini, non resta che il ballottaggio tra Ekdal e lo stesso Rui Sampaio, scelta segreta fino all’ultimo anche se il primo sembra favorito nonostante il super gol del portoghese. Per il resto tutto come previsto con Conti in regia e Nainggolan sulla sinistra. Difesa con Pisano, Canini, Ariaudo e Agostini, Agazzi tra i pali. Dall’altra mancheranno Perez (infortunato) e Mudingayi (squalificato). Di Vaio, super bomber in affanno in questa stagione parte dalla panchina. Appuntamento al Sant’Elia alle ore 15. Sperando, dopo aver fatto “6”, di ricominciare.

ANTICIPI CAVANI SALVANAPOLI: 1-1 CON L’ATALANTA NOVARA-PARMA 2-1, IL CATANIA VINCE 1-0 A LECCE n Atalanta-Napoli 1-1. Cavani salva il Napoli a Bergamo. Una rete della punta uruguaiana al 94’ evita la sconfitta che si stava materializzando dopo la rete dell’Atalanta con l’ex Denis. Mazzarri fa il turnover e mette Pandev al posto di Lavezzi diffidato, martedì c’è il recupero contro la Juve al San Paolo. El Pocho entrerà al secondo tempo e, nel recupero, rimedia il giallo che gli farà saltare il big-match. I gol nella ripresa: l’ex Denis, al 19’, giustizia il Napoli con un tiro piatto, l’argentino è capocannoniere con 10 gol. A 15 secondi dalla fine ci pensa Cavani, libero di concludere a rete, a firmare l’1-1. El Matador fatalista: «Questo è il calcio, può succedere di tutto fino alla fine. Questo pareggio sembra una vittoria. Ora c’è la Juventus, l'importante è arrivarci con la testa giusta». Si rammarica Colantuono: «Abbiamo fatto una splendida partita, siamo stati superiori al Napoli. Abbiamo avuto tante oc-

ACQUAFRESCA IN ATTACCO Ramirez e Kone e lui, Robert Acquafresca. Punta tormentata, che dopo Ballardini ha vissuto praticamente solo bassi. La gloria col Cagliari che si salvò grazie ai suoi gol è svanita lentamente la scorsa stagione fino alla rottura. Troppi soldi, niente riscatto. Ogni volta che se ne va si arrabbia e vuole riscattarsi in modo diverso. Così anche oggi al Sant’Elia: «A Cagliari devo la serie A ma voglio segnare, come feci col Genoa». Questo il sunto delle dichiarazioni in settimana in vista del ritorno in Sar-

CAGLIARI (4-3-1-2) FORMAZIONE 1 Agazzi, 14 F. Pisano, 21 Canini, 3 Ariaudo, 31 Agostini, 20 Ekdal, 5 Conti, 4 Nainggolan, 7 Cossu, 9 Larrivey, 19 Thiago Ribeiro.

casioni, per questo mi dispiace. Sul gol di Cavani non c'è fuorigioco, Bonaventura non è salito dopo la scivolata». n Novara Parma 2-1. Con una grande prova di orgoglio il Novara ribalta la partita con il Parma che si era messa male fin per un'autorete di Centurioni al 29’. Nella ripresa il grande cuore dei piemontesi e i gol di Rubino (25’) e Rigoni (33’). Il palo colpito da Giovinco nel finale può essere la svolta della stagione del Novara. Tesser gongola: «Oggi abbiamo messo in campo quelle qualità che dobbiamo avere se vogliamo salvarci, ovvero cuore, grinta, massima attenzione». n Lecce-Catania 0-1. Il Catania conquista a Lecce una vittoria importante e lo fa con un gol arrivato solo al 90’ con Barrientos. Dopo due sconfitte consecutive, Montella torna alla vittoria: «È stata voluta e cercata fortemente dalla squadra, legittimata per le occasioni create».

Juventus Un pizzico di Pepe, vetta riconquistata

PANCHINA (25 Avramov, 24 Perico, 2 Gozzi, 26 Dametto, 30 Rui Sampaio, 32 Ceppelini, 23 Ibarbo) Allenatore Davide Ballardini

BOLOGNA (4-3-2-1) FORMAZIONE 1 Gillet, 84 Raggi, 90 Portanova, 5 Antonsson, 3 Morleo, 16 Casarini, 4 Khrin, 33 Kone, 10 Ramirez, 23 Diamanti, 99 Acquafresca. PANCHINA (25 Agliardi, 8 Garics, 21 Cherubin, 6 Taider, 13 Pulzetti, 9 Di Vaio, 77 Gimenez) Allenatore Stefano Pioli Arbitro Valeri di Roma Orario 15 in tv su Sky e Mediaset Premium

ANDREA COSSU Il trequartista torna in campo

SIMONE PEPE Gol-vittoria

n All’Olimpico di Roma la Juventus supera la Lazio nello scontro diretto e si riprende la vetta della classifica che per un giorno era passata nelle mani dell’Udinese. Decide una rete di Pepe al 34’. La gara rispetta le attese della vigilia e non mancano le occasioni. Inizio aggressivo, nessuno ci sta a perdere. Nessuno vuol lasciare punti, anche se siamo ancora all'inizio del campionato. La prima emozione del match è bianconera: al 10’ bell’azione con Lichtsteiner che crossa per Marchisio che di testa alza troppo la palla. Al 16’ grandiosa punizione di Pirlo dai 35 metri con Marchetti che respinge e salva. Poi la grande chance per la Lazio dopo un’indecisione di Bonucci, ma Roc-

chi viene chiuso da Barzagli. Al 32’ ancora Marchetti interviene e blocca il sinistro di Pepe. E prorio l’attaccante bianconero dopo 2’ trova la rete del vantaggio: Vucinic pesca Matri che da sinistra, serve Pepe in area che sorprende Radu. Un gol che arriva dopo il bellissimo intervento di Buffon su Rocchi. La Juventus si “ritira” in un 4-5-1 per difendere il vantaggio e si va al riposo. Nei primi 10’

A ROMA I bianconeri di misura nello scontro diretto con la Lazio. L’Udinese scavalcata, martedì c’è il recupero con il Napoli

della ripresa è un monologo biancoceleste: al 14' Hernanes supera Buffon ma non il palo. Risposta bianconera col nuovo entrato Giaccherini, il tiro insidioso al 28' trova la mano di Marchetti. Al 38’ la Juve sfiora il raddoppio, conclusione di Matri che fa la barba al palo. Non succede più nulla, la Juventus porta a casa una vittoria che vale il primo posto e martedì c’è il recupero Napoli. Giorgio Chiellini, a fine gara, anmmette: «Abbiamo sofferto tanto, siamo stati un po' meno attenti rispetto ad altre occasioni, ma vincere queste partite, soffrendo, è un segnale importante. Il Napoli? Batterlo sarebbe un segnale di maturità importante, ma è prematuro parlare di obiettivi».


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Ballardini «Voglio più pericolosità rifiutai quella panchina» IL TECNICO «Dissi di no al Bologna perché non adatto al mio modo di giocare. Bello ritrovare Cossu. Ceppelini interno? Un’idea...»

info

di Gabriele Lippi n Davide Ballardini sorride, perché ritrova Andrea Cossu. E dal momento che l'obiettivo è «fare una buona partita, perché spesso dalle buone partite arrivano i risultati positivi», recuperare il fantasista che proprio lui lanciò nel 2008 non può che fargli piacere. «È certamente un giocatore molto importante per noi – conferma il tecnico ravennate – ma è anche vero che dovremo fare a meno di Nené e Biondini». L'attacco non dovrebbe dunque presentare sorprese, qualche dubbio lo solleva il centrocampo. Salvo inopinate ricadute dell'ultimo momento Larrivey sarà in campo, mentre per la sostituzione di Biondini è corsa a due tra Ekdal e Rui Sampaio, con lo svedese probabilmente favorito per una maggiore abitudine alla serie A nonostane la prova del portoghese in Coppa. «I giocatori che abbiamo in quel ruolo sono loro due e, al limite, Ceppelini, anche se finora ha dimostrato di avere caratteristiche più offensive». E allora eccolo spun-

DAVIDE BALLARDINI «Serve più profondità e dobbiamo muoverci meglio senza palla ma senza scoprirci»

tare il pensiero stupendo di Ballardini: Ceppelini mezzala alla Fini, magari non oggi, almeno non dal primo minuto. «L'idea di farlo giocare in quel ruolo per aumentare la qualità c'è, anche se è un giocatore molto giovane». Progetto messo nel cassetto dunque, perché per il momento il primo obiettivo resta essere il più concreto possibile. «Quando attacchiamo dobbiamo essere più pericolosi a livello di squadra andando in profondità e facendo i movimenti giusti anche senza la palla, ma stando attenti a non scoprirci». Anche perché il Bologna è un cliente scomodo: «Finora ha fatto meglio in trasferta che in casa, perché si chiude molto bene e ha giocatori molto pericolosi quando ripartono, come Acquafresca, Di Vaio e Ramirez». Sarebbero potuti essere i suoi giocatori, e per poco non lo sono diventati, tanto che alcuni di loro in settimana hanno fatto capire di volergli dimostrare di aver fatto una scelta sbagliata: «Non devono dimostrarmi niente. Io e il mio staff abbiamo deciso di non accettare Bologna perché non ritenevamo ci fossero i giocatori adatti al nostro modo di lavorare, non perché ritenessimo la rosa della squadra non all'altezza del campionato». Acqua sul fuoco dunque, per quello che sembrava uno degli aspetti più interessanti della sfida.

PIOLI «LORO COME NOI TRE PUNTI D’OBBLIGO» n Il tecnico del Bologna Pioli pronto al Cagliari. «Troveremo di fronte a noi una squadra che ha la nostra stessa necessità: fare un risultato positivo. Il Cagliari fa della continuità la sua forza: negli ultimi anni la squadra è cambiata pochissimo sia per quanto riguarda gli interpreti che il sistema di gioco. Il loro reparto migliore? Il centrocampo: è ben assortito. Ci sono giocatori che dettano i tempi giusti e altri che interpretano bene le fasi con grande forza. È una squadra che, come noi, arriva da risultati negativi e domani avrà voglia di ripartire. Noi non saremo da meno: in settimana ho visto che la squadra ha voglia di reagire. Sarà importante essere concreti, pratici e attenti: colpire l’avversario ogni volta che ce ne sarà l’occasione. Abbiamo voglia di dimostrare sul campo che la batosta di domenica, contro il Cesena, è stata trasformata in qualcosa di positivo». Non ci saranno Perez, infortunato, e Mudingayi, squalificato: «Sono giocatori di forza e di carattere, ma dovremo comunque avere un centrocampo dinamico, aggressivo».


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SPORT ECCELLENZA TAVOLARA KO A CALANGIANUS L’ATLETICO RAGGIUNTO A VILLACIDRO (1-1)

PROMOZIONE A LA PALMA-Q 2000 3-1 SERRAMANNA-PORTO CORALLO 1-2

CALCIO A 5 A2 IMPRESA DEL CAGLIARI BATTE 4-3 CIVITANOVA ED È 1° DA SOLO

n 15ª giorn. Calangianus-Tavolara 2-1 (Fraschini, Muzzoni, Hasan), Castelsardo-Muravera, Castiadas-Sanluri, Fertilia-Carbonia, Nuorese-Taloro, Olbia-Valledoria, Pula-Torres 1-1 (Idda, Floris), S.Teodoro-Alghero, Villacidro-Atletico (Cacciuto, Ennas). n Classifica:Torres 40; Olbia 36; Fertilia 31; Taloro 29; Alghero 25; Calangianus 21; Pula, Valledoria 20; Sanluri, Tavolara 19; Castelsardo 17; Castiadas 16; San Teodoro 14; Carbonia 13; Atletico 11; Muravera 10; Nuorese 7; Villacidro 3.

n Anticipi dell’11ª giornata: Il La Palma (18) batte 31 il Quartu 2000 (20), passato in vantaggio con Picciau, poi si scatena il quartese Farci (foto) con una tripletta. Il Porto Corallo (26) vince in rimonta a Serramanna (15): al gol di Ibba, i sarrabesi rispondono con Viani e Ortu. n Oggi: Cardedu (6)-Ferrini (11), Fulgor (5)-Samassi (28), Lanusei (13)-Siliqua (13), S.Antioco (17)-Barisardo (13), S.Elena (10)-Asseminese (14), Tortolì (6)-Arbus (8).

n Il Cagliari ottiene l’8ª vittoria di fila e il 1° posto solitario (Belluno fa 0-0) a quota 24 battendo 4-3 in trasferta il Civitanova (resta a 20). I rossoblù vanno sotto dopo 1’ (Pucheta) e rimediano con Lastrucci (2’) e Massa (8’). Pari di Sgolastra (9’), allungo decisivo del Cagliari nella ripresa con Cavalli e Taborda, tardivo il 3-4 di Pucheta. Dietro ai rossoblù Belluno e Verona con 22 punti. Il Domus resta a 0 dopo aver perso 6-2 in casa con Persarofasano.

SELARGIUS-CYNTHIA

ECCELLENZA

Garau: «Carichi, dopo Arzachena facciamo il bis»

n In casa Selargius la strada scelta è il basso profilo. Anche dopo un inizio di stagione scoppiettante e la vittoria nel derby, lo scorso turno, nel campo dell’Arzachena dei molti ex. Che pure ha lasciato tanta soddisfazione. «La vittoria di domenica scorsa ci ha caricato tantissimo – conferma Giacomo Garau, titolare inamovibile della difesa granata – siamo stati molto felici di aver vinto perché quella era una gara che sentivamo molto e perché questi risultati ci permettono di avvicinarci sempre più alla salvezza». Il ruolino di marcia finora è stato oltre le aspettative: «Il segreto è pensare di settimana in settimana solo alla partita che ci aspetta. Così riusciamo a fare punti anche in campi difficili come quello di Arzachena». Oggi alle 14:30 intanto arriva il Cynthia, reduce dal ko interno col Marino. «Sarà tosta – prosegue Garau – perché loro fuori casa vanno meglio. Ma noi nel nostro campo ce la dobbiamo giocare e dobbiamo fare punti, anche perché il pubblico che ci viene a vedere sta aumentando e non vogliamo certo deludere i nostri tifosi». I laziali potranno contare sul capocannoniere del torneo De Angelis, 10 reti all’attivo (due segnate domenica scorsa). «Per lui avremo un occhio di riguardo – afferma il 23 enne mancino – ma gli attaccanti che affrontiamo ogni settimana sono sempre forti, anche domenica scorsa avevamo di fronte due come Emiliano Melis e Figos. Speriamo di non subire gol per la terza gara di fila». Il Virgilio Porcu intanto rimane un fortino ancora inespugnato: «Forse perché in casa cerchiamo di non sbilanciarci troppo. Nonostante siamo imbattuti però non sempre riusciamo a vincere. Questa volta speriamo di portarci via il bottino pieno».

Un grande Pula ferma la Torres: Floris firma l’1-1

GIUSEPPE ATZORI Il trequartista del Progetto Sant’Elia potrebbe giocare oggi al posto dello squalificato Giraldi

Sant’Elia Atzori è deciso

«Vincere è un obbligo» stante il periodo difficile che abbiamo attraversato, ci ha fatto sempre lavorare serenamente». Il fantasista cagliaritano spiega i punti di forza degli avversari: «Il Civitavecchia ha tanti buoni giocatori ma più tra tutti spicca Papa Ndao, che l’anno scorso giocava a Budoni». Un Sant’Elia che oggi dovrà mettercela tutta ma che, visto gli ultimi risultati, sta dimostrando di essere in crescita. «Abbiamo fatto sei punti nelle ultime tre gare – continua Atzori – la vittoria di domenica scorsa ci dà tanto morale e fiducia, una squadra spenta non va a vincere 3-2 in trasferta a Monterotondo, per giunta sotto di due gol. Questo deve renderci consapevoli dei nostri mezzi». E proprio Atzori, anche a seguito della sua bella prestazione di domenica (ha procura la punizione del gol del tre a due), si è con-

fermato un perno fondamentale della squadra di mister Affuso al quale mancherà lo squalificato Giraldi. Ci si chiede allora, se il suo minutaggio ridotto sia solo una misura costretta dalla regola dei quattro giovani in campo. «I miei minuti sono una scelta del mister e io la rispetto – chiarisce l’ex giocatore di Samassi e Nuorese – Quando sono stato chiamato in causa ho sempre fatto il mio dovere e continuerò a farlo, sia che giochi dieci minuti, mezzora o tutta la gara». L’unica nota dolente per il tecnico Affuso, sarà invece l’handicap-infortuni: settimana travagliata per il difensore Frongia a causa di un risentimento al quadricipite, per il terzino ’92 Sedda con un ginocchio dolorante e per lo stesso Atzori che, a seguito di un’elongazione, lamenta ancora dolore al bicipite femorale. «Mi sono fatto male domenica e non sto ancora del tutto bene – chiude Atzori – ma farò di tutto per recuperare in vista di domani. Se il mister mi chiamerà darò il massimo, come ho sempre fatto e farò per questa maglia».

Basket La Dinamo ospita Teramo

IERI RUSSO VINCENTE VIRTUS, ANCORA UN KO

n La Dinamo vuole diventare grande. Dopo un inizio di campionato con 3 vittorie e 3 sconfitte, Sassari ospita al PalaSerradimigni una Banca Tercas Teramo che con 2 punti in classifica naviga in cattive acque. Eppure Sacchetti non si fida affatto dell'avversario che la sua squadra dovrà affrontare questo pomeriggio alle 18:15: «Sono una squadra al nostro livello e in casa non vogliamo concedere punti a nessuno – commenta coach Meo – In campionato abbiamo perso giocando male una gara in cui loro sono stati fortunati al tiro». Fondamentale potrebbe risultare la prestazione di Steven Hunter, il centro americano che un giorno dopo l'altro continua il suo processo di integrazione nei mecca-

n Ci vuole tutto il carattere della Russo per vincere 65-62 dopo un secondo quarto da incubo (4-19 per Livorno). Eppure la partita era cominciata nel migliore dei modi nonostante l'immediato infortunio di Pedrazzini, con un buon primo quarto chiuso avanti per 24-18. A tirare fuori dalle sabbie mobili i Pirati ci pensano Graviano (17 punti, assist e bomba decisiva a 45 secondi dalla fine), un astuto Pintor, Sanna e Puggioni, che trovano un inatteso alleato in un ottimo Alessandro Piano. Russo vicina alla vetta, alla faccia delle 24 palle perse e 8/18 ai liberi. Male la Virtus Cagliari sconfitta in casa col Muggia 61-68. Da sola Nicolini con 23 punti non basta.

LE ALTRE SARDE Tra le altre sarde, dopo il ko col Selargius - che in settimana è costato l’epurazione di quattro pezzi forti come Porcu, Nuvoli, Di Prisco ed Emiliano Melis - cercherà di riprendere la sua corsa l’Arzachena di Virgilio Perra, che se la vedrà ancora in casa col Bacoli. Trasferte laziali per la vice-capolista Budoni, impegnata nell’insidioso campo del Marino, e il Porto Torres, che gioca col Fidene reduce da tre vittorie di fila. Silvia Dell’Orto

SERIE D L’attaccante sulla gara di oggi contro il Civitavecchia: «Dobbiamo dare continuità al successo di Monterotondo, attenti a Ndao». Mancherà Giraldi, il cagliaritano c’è: «Se giocherò, darò il massimo» di Eleonora Fava n Che l’occasione faccia l’uomo ladro non basta, oggi contro il Civitavecchia, il Progetto Sant’Elia deve essere uno spietato saccheggiatore. Perché conquistare questi tre punti potrebbe voler dire abbandonare l’ultimo posto della classifica e mettersi tre avversari alle spalle: Bacoli, Boville (che affrontano Arzachena e Palestrina) e Civitavecchia, che è un punto sopra i cagliaritani. Un’occasione da non fallire per confermare il trend positivo. «Contro il Civitavecchia non sarà una gara facile ma vincere è d’obbligo – afferma il trequartista Giuseppe Atzori – dobbiamo cercare di dare continuità ai risultati e fare un filotto positivo per uscire dalle zone basse. Daremo il massimo, per noi e per la società che, nono-

nismi di squadra: «Loro non hanno un giocatore di stazza sotto canestro, noi adesso sì, anche se dobbiamo ancora lavorare per integrarlo al meglio». Di Teramo Sacchetti teme soprattutto l'atipicità dei lunghi, abili a portare il gioco sull'esterno senza dare punti di riferimento alla difesa. Per questo alla sua squadra chiede di giocare come le è più congeniale: «Voglio una difesa intensa per tutti i 40’, e

IN CAMPO Sacchetti: «Difesa dura per 40’ e noi abbiamo Hunter». Il Cus Cagliari in trasferta contro Umbertide

dobbiamo cercare di portare il match in campo aperto, perché così per noi diventerebbe tutto più facile». Anche per questo sarebbe importante recuperare due giocatori come Brian Sacchetti e Giacomo Devecchi, ancora in dubbio per le precarie condizioni fisiche. Compito difficilissimo per il Cus Cagliari nel campionato di serie A1 femminile. Le universitarie fanno visita alla capolista Umbertide, dopo aver perso di misura contro Lucca, che con le avversarie di stasera condivide il primato in classifica. La squadra di Xaxa ha già dimostrato che, soffrendo, può fare bella figura nel massimo campionato. Ora cerca conferme, e magari qualche punto. G.L.

n Dopo la grande abbuffata arriva il mezzo passo falso per la Torres. La capolista non fa 13 a Pula e trova un 1-1 che premia la gara di qualità dei padroni di casa che hanno creato almeno cinque nitide occasioni per far gol (Deliperi decisivo). Sole, tante occasioni e bel gioco nell’anticipo della 15ª giornata. Torres subito pericolosa al 3’, Idda di testa impegna Galasso in angolo. L’ex difensore della Villacidrese si repete al 6’ e, questa volta, non sbaglia: capocciata vincente su angolo di Puggioni. Il Pula spreca la chance del pareggio al 14’ con Porceddu, su assist al bacio di Floris, salva Deliperi con i piedi. Immediata risposta di Sanna 2’ dopo ma il pallonetto è fuori misura. Al 22’ succede di tutto: prima Porceddu trova la respinta di Deliperi. Sul ribaltamento di fronte, Tedde serve Sanna, Galasso è un muro e salva. Il Pula tiene testa alla capolista, Dentoni al 24’ sfiora il palo con Deliperi inerme. L’attacco sassarese è pericoloso, al 41’ Falchi con una stupenda semirovesciata non trova lo speccho di porta. La ripresa si apre col Pula che sfiora il pari: al 1’ il destro di Floris e al 2’ il colpo di testa di Porceddu, trovano un Deliperi insuperabile. Si fa male Tedde (stirato) entra Piras. La gara è dura, Sanna e Uccheddu si beccano due gomitate. Al 9’ Falchi sbaglia davanti a Galasso, ci prova Porceddu al 13’ ma il tiro è rimpallato. Galasso 2’ dopo salva uscendo sui piedi di Sanna. Il Pula non molla e trova il pari con Floris al 31’ con un diagonale dopo uno schema su punizione. Deliperi capitola dopo 576’. Si fa male anche Sanna dopo un cross (distorsione alla caviglia). Occasionissima al 3’ dei 5’ di recupero: Falchi dal fondo per Piras che, ostacolato da Uccheddu, calcia fuori a due metri da Galasso. La Torres si ferma a 12 vittorie di fila, l’Olbia oggi può portarsi a -1. PULA: Galasso, Deriu, Lantieri, Berlucchi, Erriu, Uccheddu, Floris, Dentoni, Scioni, Porceddu (39’ st Mannai), Piga. All. Sergio Fadda TORRES: Deliperi, Accardo, Mura, Bisogno, Idda, De Carlo, Pippia (18’ st Pazzona), Puggioni, Falchi, Tedde (6’st Al. Piras), Sanna (42’ st Mulas). All. Mauro Giorico I TECNICI NEL DOPOGARA Sergio Fadda festeggia al meglio i 50 anni: «La squadra mi ha fatto un grandissimo regalo, abbiamo giocato bene meritando il punto». Mauro Giorico recrimina: «Abbiamo fallito il 2-0 e all’ultimo il gol con Piras. Non possiamo vincere sempre». F.S.

IL GOL Floris esulta dopo l’1-1


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SERVIZI IN CITTÀ


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CULTURA

IL PREMIO Tributo a Parodi una festa manna di World Music PAROLE E NOTE Dieci finalisti in gara per la quarta edizione dell’iniziativa in omaggio al poeta dei Tazenda. Oggi la serata finale all’Auditorium Comunale di piazza Dettori a Cagliari di Roberto Mura

U

na voce incantevole, come quella di un angelo. Un angelo tornato troppo presto all’alta corte. Andrea Parodi, indimenticato leader dei Tazenda, artista raffinato e profondo, sarà protagonista, nel ricordo, della quarta edizione del premio a lui intitolato, che da venerdì scorso a oggi, a partire dalle 20.30, sta animando e animerà l’Auditorium Comunale di piazza Dettori a Cagliari. L’appuntamento è con le nuove tendenze della “World Music”. Dieci finalisti si contenderanno la palma d’oro del premio, messo in piedi dalla fondazione Andrea Parodi, presieduta dalla moglie del cantante Valentina Casalena e istituita nel 2009 per “tutelare e promuovere l’immagine e le opere dell’artista sardo-ligure scomparso prematuramente il 17 Ottobre 2006, e in nome suo, per incentivare e promuovere la cultura popolare in generale e sarda in particolare”. L’elenco dei finalisti è composto da Mihiretu Ghide & Panacea col brano “Zemen”, Ecovanavoce con “La Malalingua”, Laura Mura con “S’enna e sa musca”, Andhira con “Madre d’ac-

qua”, Elva Lutza con “Deo Torro”, Eko Experience con “Agrodolce”, Ma’ Arìa con “Parrino”, Davide Berardi con “Copu e cristal”, Filippo Grillo con “Ninna nanna”, Peppe Cirillo e Antiqua Saxa con “Fantasia”. Il vincitore metterà nel sacco 2.500 euro e potrà partecipare al Premio Parodi 2012, all’European Jazz Expo 2012 e al Negro Festival di Pertosa in Campania. Il “Premio della Critica” consisterà nella produzione di un videoclip professionale. La direzione artistica è affidata a Elena Ledda, maggiore esponente della world music isolana. Numerosi gli ospiti prestigiosi, tra loro Ester Formosa (Spagna) con Marcello Peghin e Mauro Palmas, Fausto Mesolella (Campania), Kaballà con Massimo Germini (Sicilia), Compagnia Triskele (Sicilia). La terza serata vedrà la partecipazione straordinaria di Mogol. «Quest’anno il premio è cresciuto» spiega Valentina Casalena Parodi, «e vanta nomi importantissimi in giuria, tra giornalisti, critici, musicisti, artisti e parolieri di ogni genere. In più, un mese fa abbiamo assegnato ai finalisti un brano di Andrea da interpretare, a partire dall’esperienza coi Tazenda fino agli ultimi lavori. Perciò ci saranno dieci tributi ad Andrea, più le sorprese degli ospiti». Una

tre giorni bella da vivere. Gli artisti si esibiscono tutti ogni serata. «Non ci saranno fasi eliminatorie, anche per creare una sorta di tifo, un po’ come a San Remo. In più c’è la festa: per Andrea, per star bene in compagnia, ascoltando buona musica». L’ingresso è gratuito: «Più di così non potevamo fare per avvicinare la gente alla musica», dice ancora Valentina. Che in fondo al suo cuore ha un desiderio. «Vorrei vedere il teatro pieno. In questo periodo c’è parecchio disagio sociale e poco movimento. Questa crisi ha fatto rinchiudere in loro stesse le persone, vedo difficoltà e incertezze. Mi piacerebbe che la gente uscisse e partecipasse al premio. Voglio che sia una festa di tutti: ci servono critiche, incoraggiamenti e consigli per crescere».

info

L’OBIETTIVO DELLA GARA Per il vincitore 2.500 euro e la partecipazione al Premio Parodi e all’European Jazz Expo 2012.

LA MISSION La fondazione è stata istituita nel 2009 per tutelare e promuovere l’immagine e le opere dell’artista sardo-ligure scomparso prematuramente il 17 ottobre 2006

IL GRAN FINALE Ottavio Nieddu ha presentato la prima serata, ieri e oggi la conduzione è affidata a Carlo Massarini. Il gran finale è fissato per questa sera, quando verranno assegnati il Premio Andrea Parodi 2011, il Premio della Critica e le menzioni per “Miglior Testo”, “Migliore Musica”, “Migliore Arrangiamento” e “Migliore Interpretazione”. La Fondazione Andrea Parodi, anche quest’anno, dopo aver coinvolto Giampaolo Marras di Ottana e Pinuccio Sciola, darà spazio all’artigianato artistico dell’Isola. Le targhe che verranno donate agli artisti sono opera del ceramista asseminese Luigi Nioi, che creerà anche il “Premio Albo d’Oro”, quest’anno dedicato a Mario Cervo, cultore delle tradizioni sarde e discografico, che ha realizzato la più importante raccolta di musica sarda (oltre 6.000 supporti), costituita da materiale fonografico edito del repertorio tradizionale registrato tra il 1922 e il 1997. Tra gli eventi collaterali, ieri mattina si è tenuta una tavola rotonda sul diritto d’autore a cura dell’avvocato Maria Grazia Maxia alla sala conferenze dell’Hostel Marina di Cagliari, e oggi, dalle 9.30 alle 13.30 una visita guidata al Museo Andrea Parodi, percorso multimediale allestito al Palazzo di Città di Cagliari. Ai dieci finalisti sarà offerta la consulenza gratuita dell’avvocato Maria Grazia Maxia per un anno sul tema del Diritto d’Autore.


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CULTURA

LAZZARETTO Fra il mercatino e la performance ecco Live Art 2011 L’APPUNTAMENTO Oggi dalle 11 alle 23 in via dei Navigatori. Tutti hanno la possibilità di esporre le proprie opere: pittura, scultura, fotografia, ballo, canto, musica, street art, make-up art

L

a natura capricciosa e incostante di questi giorni, che pare indecisa se voltarsi all’estate o tuffarsi nel buio. Una lunga, lenta preparazione all’inverno, fatta di piccoli cambiamenti, di inavvertibili segnali. È proprio tema autunnale che caratterizza Live Art 2011, in programma oggi dalle 11 alle 23 al Lazzaretto di Cagliari, in via dei Navigatori. La manifestazione è promossa dall’associazione culturale Oneiros. «Live Art sarà la prima Festa dedicata all’arte a 360 gradi», dice Claudia Cabitza, organizzatrice dell’evento, «e darà a tutti la possibilità di esporre le proprie opere o semplicemente di rendere partecipi gli altri della propria arte, questo tramite le esposizioni che rimarranno allestite per tutta la giornata». Live Art è aperta a qualunque forma d’arte: pittura, scultura, fotografia, ballo, canto, musica, street art,

make-up art, body painting, giocoleria, illustrazioni e fumetto. Più di centocinquanta artisti si alterneranno negli spazi del Lazzaretto. Hobbisti, pittori, scultori, sarti e make-up artist esporranno e venderanno le loro opere per tutta la giornata. «Ogni espositore dovrà decorare il suo spazio per ricreare un’atmosfera autunnale», spiega sempre Cabitza, «in modo che passeggiare tra i banchetti non sia divertente soltanto per il pubblico, ma anche per chi propone il proprio materiale». Via libera dunque a frutta, foglie secche e sfondi colorati, sperando di evitare l’uggiosa pioggia autunnale. Il programma della manifestazione prevede dieci spettacoli. Si parte alle 12 con il “Riciclo Creativo” a cura di Hiç çöp yök, esperti nella trasformazione di oggetti di uso comune. Nel corso della giornata ci saranno performance visive che toccano i diversi campi dell’arte visiva. Ci saranno il live

LAZZARETTO Live Art 2011, in programma oggi dalle 11 alle 23 al Lazzaretto di Cagliari, in via dei Navigatori. È promossa dall’associazione Oneiros. Pittura, scultura, fotografia, ballo, canto, musica, street art, make-up art. Più di centocinquanta artisti si alterneranno negli spazi del Lazzaretto

painting di Andrea Meloni ed il workshop sullo studio dei personaggi dei fumetti a cura di Stefano Obino. E poi un seminario di fotografia ed uno di make-up. L’associazione Libernauti curerà l’intrattenimento per i più piccoli. Ultimo evento, la premiazione del concorso per illustratori “IllustrArt”, organizzato da Oneiros. «L’idea per questo tipo di evento mi è venuta guardando i mercatini al di fuori della Sardegna, in particolare quelli delle grandi città europee, come Parigi o Londra», racconta l’organizzatrice. «C’è un’atmosfera diversa, si unisce la mostra mercato con musica ed altre forme d’intrattenimento. E il pubblico si diverte molto». J.B.


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CULTURA

MONDO HIP HOP

Shout, rap e rime “in tha Bidda”

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l rap è ancora vivo in Sardegna, parola di Shout One. Buone metriche, testi pungenti e basi studiate per colpire nel profondo. L’artista è reduce dalle riprese per il video di “Idolo”, in cui mostra le varie sfaccettature della scena hip hop mondiale. Dal rap più duro, violento, di strada, a quello più composto e conformista. Il pezzo fa parte del mixtape “50 Mc’s from Sardinia”, l’ultima delle sue varie collaborazioni, insieme a Spumone e gli altri esponenti della scena locale. Simone “Shout” Lumini è nato a Cagliari ed è cresciuto a San Sperate. A soli 24 anni vanta un’esperienza decennale nell’ambiente musicale. Gli album rilasciati sono tre, ma come spesso accade c’è un’infinità di canzoni mai pubblicate chiuse in un cassetto. «Da piccolo ho fatto la mia vita di strada, senza però cadere in vortici pericolosi», spiega Shout. «Già verso i dodici anni ero all’interno di una compagnia che faceva graffiti e andava a Cagliari per riunirsi al terrapieno o ai palazzi Ormus e rappare. C’era anche gente che aveva già fatto cose importanti». A quell’età è facile fare gruppo su una passione comune, così la differenza d’età con gli amici più grandi passava in secondo piano. Erano i tempi del rinnovamento della scena internazionale, «ma siccome in Italia siamo sempre indietro ho fatto in tempo ad ascoltare un po’ di Old School», precisa Shout, «come il Wu Tan Clan o, per l’Italia, Colle del fomento o l’Area Cronica di Tormento». La passione per il genere cresce. LE PRIME RIME Le prime basi, le prime rime con gli amici. Un paio d’anni ed il talento si fa sentire. Il livello sale considerevolmente, Simone smette di assistere e comincia a farsi sentire, facendosi conoscere come Shout One. Il resto è impegno costante. Concerti, serate e un fiume di parole, liriche e rime accompagnate dal beat giusto. Sono anni di sperimentazione, con alcune collaborazioni fruttuose e altre che non portano a niente. Si vincono competizioni, si fa amicizia con gli altri gruppi, ci si infila alle serate degli altri per cantare insieme. Ma senza un album e senza la diffusione di internet che c’è adesso, si fa fatica ad ingranare. L’artista racconta: «Nel frattempo ho avuto la fortuna di poter andare in Spagna e di poter studiare. Ora sono sound engineer, ho messo a frutto quella passione che mi faceva giocare con la scheda audio del mio vecchio computer dieci anni fa». Grazie alle nuove capacità e alla rinnovata determinazione, nascono “Back in tha Bidda”e “Back in tha Bidda Reloaded”, rispettivamente del 2007 e 2009. I dischi contengono le voci di Shout e Tony Marras, oltre a svariati contributi e collaborazioni. Nonostante tutte le difficoltà legate all’autoproduzione, gli album vanno bene. Il successo è dovuto allo stile dei dischi, che cerca di evitare le classiche basi a 90 battiti al minuto, per uno stile contaminato dalla scena americana. Il terzo disco arriva quest’anno. “Sangue e sudore”, pubblicato insieme a Prosa, con il quale costituisce i Ground Zero. Il disco esplora la scena hip hop internazionale. La

IL VIDEO L’artista è reduce dalle riprese per “Idolo”, in cui mostra le varie sfaccettature della scena hip hop mondiale

info

DA CAGLIARI CON FURORE Simone “Shout” Lumini è nato a Cagliari ed è cresciuto a San Sperate. A soli 24 anni vanta un’esperienza decennale nell’ambiente musicale

ricostruzione del panorama rap nostrano passa per temi come l’umiltà e la voglia di raccontare e raccontarsi. E ora? «Adesso sono da solo, essere indipendenti è molto bello», si sfoga il rapper cagliaritano, «non bisogna aspettare che tutti si mettano d’accordo, con tutti i ritardi del caso. Ogni tanto è bello fermarsi e pensare ai testi con tranquillità». Galeotto fu l’incontro con i produttori Chars Bronzon e Dj Apoc. «Mi trovo molto bene con loro, c’è molta libertà», racconta ancora Shout. E oggi il ritorno al passato. «Ora voglio fare un disco hip hop vecchio stile, un sound quasi da golden age. L’album è quasi pronto, ma me la prendo con calma per fare meglio la musica che piace a me. Odio quando nei gruppi ci si snatura per fare qualcosa che, tra virgolette, piace alla gente», conclude. «Ci sono troppe discussioni. Per fortuna ho trovato il modo per fare musica che piace a me. Poi, siccome in Italia arrivano sempre tardi, finirà come al solito che il nostro ritmo sarà apprezzato tra qualche anno». Jacopo Basanisi

TRE ALBUM Tre album all’attivo, Simone Lumini a soli 24 anni vanta un’esperienza decennale nella scena isolana

LA RASSEGNA

PAZZA IDEA Visioni di normale follia

C

inque incursioni narrative per esplorare il modo in cui arte e letteratura modificano i confini della follia, e rivelano come estraniante ciò che è definito normale. Per affrontare alcuni dei paradossi in cui viviamo attraverso lo sguardo critico e a volte inquieto che ci offrono la letteratura, il cinema e le arti visive, la poesia, la musica, il teatro di narrazione e civile. Dal 1 al 4 dicembre si terrà a Cagliari, nella sede dell’ex Liceo Artistico, in piazza Dettori, la seconda edizione di Pazza Idea - Visioni di normale follia tra arte e letteratura. Ospiti di

quest’anno saranno lo scrittore Claudio Fava e l’attore e regista Ulderico Pesce, che apriranno il programma giovedì 1 dicembre rispettivamente alle ore 19 e alle 21, Luca Ragagnin, poeta e autore di narrativa (venerdì 2 dicembre ore 21), l’attore, autore e regista teatrale Mario Perrotta (sabato 3 dicembre ore 21) e, infine i giovani registi Gustav Hofer e Luca Ragazzi per una chiusura (domenica 4 dicembre ore 21) dedicata al cinema. La rassegna, ideata e progettata da Emilia Fulli e Mattea Lissia, e organizzata dai Presìdi del libro della Sardegna, traccia un percorso su

A CAGLIARI L’evento sarà di scena dal 1° al 4 dicembre all’ex Liceo Artistico, ospiti Claudio Fava e Ulderico Pesce come arte e letteratura evidenzino un punto di vista di rottura su ciò che è comunemente pensato come "folle" o "fuori luogo". La follia di una società che non esce dalle pastoie del potere mafioso, ordine costituito ed evidente, associato al binomio “potere occulto”,

anche quando è sotto gli occhi di tutti nelle piccole cose come nei esiti più tragici. La follia di chi non riesce a preservare le meraviglie di una terra bella e potente come la Sardegna, per aprire in essa oasi di degrado profonde come ferite, come è accaduto a Sarroch e a Quirra. La dolorosa distanza tra la statura artistica di molti Giganti del jazz, che nella vita comune vivevano spesso gli abissi del quotidiano, fatti di droga, alcool, ma anche di molto, moltissimo razzismo. La follia dell’emigrazione degli italiani nel dopoguerra e delle vite condotte in condizioni disumane nelle miniere della Francia e nelle fabbriche in Svizzera, per recuperare la memoria di come eravamo e ricordarcene di fronte ai nuovi migranti.


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DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE h Via Ospedale, 4 Sala 1 Una separazione Ore 18.00-21.00

Sala 9 Sala 10 Sala 11

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 La kryptonite nella borsa Ore 17.30-19.30-21.30

Sala 11

CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 La via degli angeli Ore 18.00 Sala 1 La cena per farli conoscere a seguire

Sala 13

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Tower Heist Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Real Steel Ore 17.15-19.50-22.30 Sala 3 Happy Feet 2 3D Ore 16.45-18.45-20.45 Sala 3 I soliti idioti Ore 22.40 Sala 4 Anche se e’ amore non si vede Ore 18.15-20.30-22.30 Sala 5 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.45-17.30-19.15-20.00-21.45-22.30 Sala 6 Scialla! (Stai sereno) Ore 18.45-20.45-22.40 Sala 7 Anonymous Ore 18.00-22.30 Sala 7 Il re Leone Ore 16.50-18.45-20.40 Sala 8 Il cuore grande delle ragazze Ore 20.30 Sala 8 Immortals 3D Ore 22.40 Sala 9 Johnny English - La Rinascita Ore 16.50 GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Scialla! (Stai sereno) Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 2 Il cuore grande delle ragazze Ore 17.00-19.15-21.30 SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Miracolo a Le Havre Ore 17.00-19.15-21.30 Sala Truf. Anonymous Ore 21.00 Sala Truf. Pina Ore 17.00-19.15 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 I soliti idioti Ore 15.00-18.00-20.10-22.20 Sala 2 Scialla! (Stai sereno) Ore 15.30-17.50-20.10-22.30 Sala 3 La peggior settimana della mia vita Ore 17.30 Sala 3 One Day Ore 19.40 Sala 3 Warrior Ore 22.10 Sala 4 Il mio angolo di paradiso Ore 15.30 Sala 4 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.50-20.30 Sala 5 Anche se e’ amore non si vede Ore 16.50-19.10-21.30 Sala 6 Immortals 3D Ore 17.00-19.30-22.00 Sala 7 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.10-19.50-22.30 Sala 8 Happy Feet 2 3D Ore 15.35-17.50-20.05-22.20 Sala 9 Il re Leone 3D Ore 15.35-17.45-19.55

Sala 12

Sala 13

Breaking Dawn - Parte 1 Ore 22.05 Real Steel Ore 16.35-19.25-22.15 Anonymous Ore 18.55-21.45 Happy Feet 2 Ore 16.35 Anche se e’ amore non si vede Ore 15.30-17.45-20.05-22.25 La peggior settimana della mia vita Ore 21.45 Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.30-19.10

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 14.50-17.20-19.50-22.30 Sala 2 Real Steel Ore 14.45-17.20-20.00-22.40 Sala 3 Anonymous Ore 17.10-20.00-22.50 Sala 4 Anche se e’ amore non si vede Ore 15.00-17.30-20.00-22.30 Sala 5 Tower Heist Ore 15.30-17.50-20.20-22.40 Sala 6 Happy Feet 2 3D Ore 15.20-17.40-20.10-22.30 Sala 7 Il re Leone 3D Ore 15.30-17.40 Sala 7 Immortals 3D Ore 20.00-22.30 Sala 8 I soliti idioti Ore 18.00-22.40 Sala 8 Scialla! (Stai sereno) Ore 15.40-20.20

SESTU

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Anonymous Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Happy Feet 2 Ore 17.00 Sala 2 Breaking Dawn - Parte 1 Ore 19.00-21.30 Sala 3 Il re Leone 3D Ore 16.30-18.30 Sala 3 Scialla! (Stai sereno) Ore 20.20 Sala 3 Warrior Ore 22.30 Sala 4 I soliti idioti Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 5 Anche se e’ amore non si vede Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 6 Anche se e’ amore non si vede Ore 17.30-19.30-21.30 Sala 7 Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-17.55-19.30-20.15-22.00-22.35 Sala 8 Real Steel Ore 17.10-19.40-22.10 Sala 9 Immortals 3D Ore 16.50-19.10-21.30 Sala 10 Le avventure di Tintin - Il segreto dell’Unicorno Ore 16.20 Sala 11 La peggior settimana della mia vita Ore 18.30-20.30-22.30 Sala 12 Happy Feet 2 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

SASSARI

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.30-18.30 Sala 1 Il villaggio di cartone Ore 15.30 Sala 1 Immortals 3D Ore 21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.30-18.30-21.00

ILMETEO

le trame ALGHERO

Sala 6

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.00-21.00

TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Anche se e’ amore non si vede Ore 18.00-21.00

CARBONIA

NUOVO SUPERCINEMA Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Il re Leone 3D Sala 1

❆▲ho

Ore 16.30 Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.10-20.20-22.30

IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.15-22.40 Sala 1 Scialla! (Stai sereno) Ore 20.20 Sala 2 Anonymous Ore 20.00 Sala 2 Immortals 3D Ore 22.40 Sala 2 Lezioni di cioccolato 2 Ore 18.15 Sala 3 Il cuore grande delle ragazze Ore 22.40 Sala 3 Il re Leone 3D Ore 18.15-20.20 Sala 4 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.00-20.20-22.40 Sala 5 Anche se e’ amore non si vede Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Happy Feet 2 3D Ore 18.15-20.20 Sala 6 Il mio angolo di paradiso Ore 22.40 Sala 7 Real Steel Ore 18.30-21.30 Sala 8 Tower Heist Ore 18.15-20.20-22.40

SANT’ANNA ARRESI

MODERNO ❆▲h Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.00-20.45

GUSPINI

CINETEATRO MURGIA ❆ho Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Spettacolo Teatrale Ore 20.00

LUNAMATRONA

TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Anche se e’ amore non si vede Ore 17.00-19.00-21.00

SAMASSI

ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-19.00-21.00

NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Real Steel Ore 15.40-18.00-20.30-22.50 Sala 2 Breaking Dawn - Parte 1 Ore 15.50-18.10-20.30-22.50 Sala 3 Anche se e’ amore non si vede Ore 16.20-18.30-20.50-22.50 Sala 4 Anonymous Ore 22.40 Sala 4 Happy Feet 2 Ore 16.10-18.20-20.30 Sala 5 Tower Heist - Colpo Ad Alto Livello Ore 16.00-18.15-20.40-22.45 Sala 6 Il re Leone 3D Ore 16.00-18.00

Immortals 3D

TORTOLI’

HAPPY FEET 2

Genere Animazione Anno 2011 Durata 105 minuti Regia George Miller Trama Dopo aver coronato il suo sogno d'amore, Mambo adesso ha un figlio, Erik. Il piccolo, però, non sembra aver ereditato dal padre l'amore per la danza e, alla ricerca del suo talento, fugge e incontra Sven, un pinguino capace di volare. Nel frattempo il mondo del ghiaccio viene sconvolto da nuovi pericoli e tocca proprio a Mambo cercare di riunire tutte le creature per tentare di riportare le cose in ordine...

TOWER HEIST

Genere Azione Anno 2011 Durata 96 minuti Regia Brett Ratner Con B. Stiller, M. Broderick Trama Nell'appartamento più esclusivo di un lussuoso condominio in Central Park vive Arthur Shaw, un magnate di Wall Street agli arresti domiciliari per via di una truffa a danno dei suoi investitori. A pagare il prezzo più alto dello “scherzetto” del milionario, però, sono state le persone che lavorano proprio in quel condominio...

REAL STEEL

Genere Azione Anno 2011 Durata 127 minuti Regia Shawn Levy Con H. Jackman, E. Lilly Trama In un futuro prossimo, la tecnologia è arrivata anche sui ring. Charlie Kenton lo sa bene, visto che la sua carriera di pugile si è interrotta proprio in seguito ad una sconfitta per mano di un robot alto due metri e di 900kg di peso. Charlie, però, non sembra in grado di risalire la china e, quando tocca il fondo, decide di ricostruire un rapporto con il figlio Max per allenarlo e far sì che possa diventare un combattente imbattibile...

ANCHE SE E' AMORE NON SI VEDE

Genere Commedia Anno 2011 Durata 96 minuti Regia Ficarra & Picone Con Ficarra & Picone Trama Salvo e Valentino, amici e soci in affari. Gestiscono un colorato autobus inglese che porta in giro i turisti per Torino e per loro lavora Natascha una bella guida turistica senza, però, la conoscenza di nessuna lingua straniera. Quando Gisella mette fine al suo rapporto oppressivo e morboso con Valentino Salvo farà di tutto per trovargli una donna, mentre Valentino cercherà di porre fine alla vita scanzonata dell'amico...

Ore 20.30-22.40

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-19.30-21.45 Sala 2 Anche se e’ amore non si vede Ore 16.45-19.00-21.30

OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 I soliti idioti Ore 19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-19.15-21.30

ARZACHENA

AUDITORIUM Viale Paolo Vettori Sala 1 Il re Leone

LA MADDALENA

Ore 18.00

PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Anche se e’ amore non si vede Ore 17.30-21.30

PALAU

CINE-TEATRO MONTIGGIA ❆ Via Nazionale 113 Sala 1 La peggior settimana della mia vita Ore 18.00

ORISTANO

MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Anche se e’ amore non si vede Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Happy Feet 2 Ore 17.30-19.35-21.40 Sala 3 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.10-19.50-22.30 Sala 4 I soliti idioti Ore 18.00-20.15-22.30

GHILARZA

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 I soliti idioti Ore 18.30-21.30

SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Tower Heist - Colpo Ad Alto Livello Ore 16.25-18.25-20.30-22.30 Sala 2 Happy Feet 2 3D Ore 16.20-18.25-20.30 Sala 2 I soliti idioti Ore 22.35 Sala 3 Real Steel Ore 17.15-20.00-22.25 Sala 4 Anche se e’ amore non si vede Ore 16.15-18.20-20.25-22.30 Sala 5 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.30-19.00-20.05-21.30-22.30 Sala 6 Il re Leone 3D Ore 16.15-18.10 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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DOMENICA 27 NOVEMBRE 2011

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Lunedi Sera 16:00 - 20:00 - Martedì - Sabato: Matt. 9:00 13:00 / Sera 16:00 - 2000- Domenica: Chiuso

✔ VIA CASTIGLIONE, 26 - CAGLIARI Lunedi Sera 16:00 - 20:00 - Martedì - Sabato: Matt. 9:00 13:00 / Sera 16:00 - 20:00 - Domenica: Chiuso

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