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GOVERNO Monti: varerò le misure anticrisi nei tempi più brevi. Obama: fiducia nell’Italia

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 147 Martedì 22 novembre 2011 0,80 Euro

BANANA La grande riforma e la Regione “personale”

CAGLIARI Larrivey speranza rossoblù Nenè fuori un mese, si aspetta Cossu Virginia Saba a pagina 17

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MALTEMPO Allerta massima Zedda chiude le scuole di Pirri

CRONACHE

Grande centro Oppi sfida tutti: «Chi governa lo decide l’Udc» n Il leader scudocrociato “carica” dirigenti e amministratori: «Siamo gli eredi della Dc e ago della bilancia non solo in Regione ma ovunque in Sardegna». Vincenzo Garofalo a pagina 6

Sanità malata Vince Federica «Può curarsi» Asl condannata n Il Tribunale dà ragione alla 31enne di Assemini colpita da una malattia rara: potrà andare a Londra a spese dell’Asl 8. n Il maltempo torna ad abbattersi sulla Sardegna: da ieri pomeriggio piove nel Cagliaritano e in Ogliastra ma secondo i meteorologi dell’Aeronautica e della Protezione civile regionale il peggio arriverà tra le 10 e le 12 di quest’oggi. Il sindaco di Cagliari

Massimo Zedda, per scongiurare qualsiasi possibilità di pericolo per la cittadinanza, ha deciso di chiudere tutte le scuole di Pirri e sono numerose le strade della municipalità che potrebbero essere interdette al transito: «Uscite di casa solo in caso di ne-

cessità». E proprio ieri mattina, al Quirinale, il Capo dello Stato ha consegnato alla vedova del volontario Sandro Usai la medaglia d’oro al valor civile. Marcello Zasso e Giacomo Bassi alle pagine 2-3

BONARIA I campioni e la folla Cagliari saluta Martiradonna Basilica di Bonaria gremita per il funerale di Mario Martiradonna, il terzino destro del Cagliari scudettato morto domenica a 73 anni dopo una breve malattia che non gli ha lasciato scampo. A dare l’addio al numero 2 dei rossoblù campioni d’Italia erano in tanti tra le navate della chiesa: in prima fila, gli ex

Maddalena Brunetti a pagina 14

compagni di squadra, da Riva a Tommasini, da Poli a Greatti, da Brugnera a Reginaldo, e moltissimi cagliaritani che hanno voluto accompagnare il “mastino” nel suo ultimo viaggio.

n I quartieri della movida senza auto dalle 21 alle 7, mentre c’è il via libera nel pomeriggio.

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MASSIMO ARRIVA IL “FLAUTO MAGICO” IN VERSIONE MULTIETNICA

Nuove Ztl Marina off-limits come Castello ma solo la notte

Lazzaro Cadelano a pagina 11

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Nuove Br Assolto e libero Bellomonte non è terrorista n Il ferroviere sassarese, dirigente di “A Manca” era accusato di voler ricostituire le Br e di preparare un attentato per il G8. a pagina 15


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COL FIATO SOSPESO

MALTEMPO Allerta per un nubifragio chiuse nove scuole a Pirri L’ORDINANZA Le raffiche di vento hanno abbattuto alcuni alberi, interventi dei vigili del fuoco in tutta la città. Oggi attese piogge abbondanti. Zedda vieta le lezioni, possibili blocchi nelle strade di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n La pioggia è tornata ad abbattersi sul Cagliaritano. Da ieri sera si susseguono tuoni, lampi e temporali e la pioggia cadrà abbondante fino a mezzogiorno di oggi. Grande impegno per vigili del fuoco, polizia municipale e Protezione civile con centralini tempestati di chiamate perché l’avviso di allerta della Protezione civile ieri sera è passato da criticità moderata a elevata. Nel Medio campidano sono finite sott’acqua Gonnosfanadiga, Arbus, Siliqua e Villamassargia. A Cagliari un albero è caduto su due auto in piazza Salento e un altro ha bloccato il traffico in viale Merello ma i vigili del fuoco ieri sono intervenuti in diversi punti di Cagliari, Monserrato, Assemini, Sestu (dove una tromba d’aria ha scoperchiato il tetto di una villetta) e Quartu per allagamenti e cornicioni pericolanti. L’Asse mediano, come sempre, si è subito allagato in più punti e il sindaco ha sconsigliato di percorrerlo. Allarma anche a Quartu, dove il sindaco Mauro Contini ha considi usare l’auto solo se indispensabile. Quando il livello d’allerta è aumentato a Cagliari il sindaco ha varato misure straordinarie.

La situazione più delicata è sempre quella di Pirri, ma le indicazioni riguardano tutti i cagliaritani. «Raccomandiamo di utilizzare i veicoli privati per gli spostamenti solo in caso di necessità - ha comunicato Massimo Zedda - e consigliamo di prestare particolare attenzione alle zone di Pirri, Sant’Avendrace, Is Mirrionis, all’Asse mediano e alla rotatoria di viale Poetto». Ieri la pioggia e il vento hanno cominciato a colpire il Cagliaritano dalle 17, alternando pause e nuovi temporali. Secondo le segnalazioni della Protezione civile dalle 6 alle 12 potrebbero esserci forti piogge, per questo il sindaco ha avvisato i cittadini di prestare la massima attenzione, evitando di stare negli scantinati e salire ai piani alti in caso di forte pioggia. LE COMUNICAZIONI URGENTI Dopo aver consultato gli esperti del Centro metereologico di Decimonannu il sindaco alle 18 ha convocato una conferenza stampa urgente per comunicato le misure straordinarie, che riguardano tutti i cagliaritani perché la pioggia è tanta, «ma a Pirri tale condizione può trasformarsi in una più seria criticità». Il Comune presta particolare attenzione a quel-

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Le scuole di Pirri che oggi resteranno chiuse: via Genieri, via Corona, via dei Partigiani, via Zucca, le due di via Toti, via Santa Maria Chiara, via Sant’Isidoro e quella comunale di via Italia.

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Le strade di Pirri che potrebbero essere chiuse al traffico da un momento all’altro per evitare di raggiungere il centro e lasciare il transito ai mezzi di soccorso.

l’area perché lì le piogge creano sempre i maggiori disagi, e per questo motivo sono le misure straordinarie che riguardano le scuole e la viabilità sono concentrate in quell’area. LE NOVE SCUOLE CHIUSE «Non è detto che ci saranno danni, ma le previsioni non sono buone ed è meglio intervenire in anticipo per evitare problemi alla popolazione», ha spiegato Zedda annunciando l’ordinanza che prevede la chiusura di nove scuole nelle zone di Pirri a maggiore rischio idrogeologico. Oggi resteranno chiusi gli edifici dell’Istituto comprensivo Pirri 1 (le scuole dell’infanzia di via Genieri e via Corona e quelle primarie e secondarie di via dei Partigiani e via Zucca), quelli dell’Istituto Pirri 2 (le scuole dell’infanzia e primaria di via Toti, quella primaria di via Santa Maria Chiara e la scuola secondaria di via Sant’Isidoro) e resteranno chiusi anche gli edifici della scuola comunale dell’Infanzia in via Italia. LE STRADE A RISCHIO Da ieri sera polizia municipale e Protezione civile stanno monitorando alcune zone di Pirri con pattuglie e presidi fissi e sono pronti a chiudere al traffico una serie di strade per evitare di raggiungere piazza Italia, dove l’acqua è sempre abbondante in caso di pioggia. I punti in cui il traffico potrebbe essere deviato sono: via Salvo D’Aquisto (all’incrocio

con via Corona), via Risorgimento(all’incrocio con via Crimea), via Italia (all’incrocio con via Pisano), via Riva Villasanta (all’incrocio con via Randaccio), via Balilla (all’incrocio con via Antonietti), via Principe di Piemonte (agli incroci con le vie Emanuele Filiberto, Vittorio Amedeo, Conte Verde e Argiolas, per impedire l’accesso a via Italia) e via Sinnai (all’incrocio con via Ampere). «In collaborazione coi servizi sociali stiamo provvedendo ad avvisare tutti gli anziani o le persone che potrebbero avere bisogno d’aiuto di cui sono già a conoscenza», ha spiegato ieri il sindaco, spiegando l’iniziativa del Comune. «È il momento di sperimentare la nuova procedura operativa per le funzioni di Protezione civile del Comune - ha annunciato Zedda - non è ancora stata autorizzata ma la mettiamo in pratica subito su Pirri, e prevede una collaborazione tra tutti i servizi del Comune e tra le parti interessate che hanno un ruolo fondamentale in caso d’emergenza, come la Croce rossa, in modo da poter agire con maggiore coordinamento».

LE CHIUSURE Oltre alle nove scuole di Pirri, il Comune ha stabilito il divieto di transito in numerose vie di Pirri: saranno bloccate dai vigili urbani

QUIRINALE Da Napolitano medaglia d’oro per l’eroe sardo

LA CERIMONIA Napolitano con la vedova di Sandro Usai

ANSA

n Una cerimonia carica di dolore e commozione, un momento di ricordo e di celebrazione dei valori della solidarietà e dell’appartenza al territorio. Quelli che incarnava Sandro Usai, il volontario originario di Arbus morto il 25 ottobre scorso a Monterosso a Mare, nello Spezino, travolto e ucciso da un fiume di fango mentre cercava di mettere in salvo un gruppo di concittadini. Ieri mattina, al Quirinale, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato alla vedova la medaglia d’oro al valor civile in onore del marito: «Mi inchino alla memoria di Sandro Usai - ha detto il capo dello Stato -. I volontari sono una grande risorsa dell’Italia, una nostra tradizione fin dall’alluvione di Firen-

ze del 1966. Dobbiamo prevenire i disastri guardando lontano e puntando sui giovani volontari e sulla loro capacità di essere utili e sacrificarsi». Parole che hanno fatto commuovere Elena Gargani, la ragazza con la quale Usai si era sposato nel maggio dello scorso anno. Anche perché quando Napolitano le ha dato il riconoscimento, «mi ha detto: “'”È poco”. E io gli ho risposto: “Lo so”. Poi e sono scoppiata a

LA CERIMONIA Sandro Usai morto nel fango in Liguria. Ricordo del Colle, la moglie: «Ma a me manca un marito»

piangere. Perchè Sandro è un eroe, è vero. Ma a me manca l'uomo che era». «Io la sera combatto questo vuoto che ho in casa - ha detto ancora Elena -. Mi ha fatto molto piacere questo riconoscimento, ma a me non basta. A me manca lui». Adesso farà incorniciare il riconoscimento del Presidente «e lo metterò insieme alla formula del matrimonio. Me la leggo tutti i giorni e adesso leggerò anche questa pergamena». “Volontario di protezione civile - è scritto - si prodigava nel tentativo di salvare cinque persone rimaste dentro un locale quando l'onda di fango l'ha trascinato via perdendo la vita. Fulgido esempio di altruismo”. «Sì Sandro era questo. Generoso e altruista. Un eroe che adesso mi manca».


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L’ALLARME Cagliaritano e Ogliastra ecco le aree più a rischio n Piogge forti, temporali, tempeste di fulmini. E lo Scirocco che soffia violento e crea ulteriori disagi, fa aumentare la paura del maltempo. Perché quello che da ieri pomeriggio si è abbattuto sulla Sardegna è una sorta di uragano africano, con il vento che soffia a oltre 40 nodi e la pioggia che cade senza sosta da molte ore. Tutta la parte Orientale e il Sud Ovest della Sardegna sono sotto l’acqua (sono previsti almeno cento millimetri di pioggia), e mentre già si fanno i conti con disagi per la popolazione, con scuole chiuse e strade interdette, e con i primi allagamenti, la situazione più critica è attesa per la mattinata di oggi, con un picco tra le 10 e le 12 di stamane. A lanciare forte l’allarme per il maltempo di queste ore, e a chiedere di tenere alto il livello di attenzione, sono sia i meterorologi sia i vertici della Protezione civile regionale. ALLA BASE DELL’AERONAUTICA Al centro meteo dell’aeroporto militare di Decimomannu la situazione è tenuta sotto controllo dalla tarda mattinata di ieri, e ancora per le prossime ore si osserveranno le immagini che arrivano dal satellite e si monitoreranno le forti correnti d’aria che sono la causa di questo ciclone mediterraneo. «Il vento caldo e umido in arrivo dal continente afri-

info

GIORGIO CICALÒ Il capo della Protezione civile: caduti in un’ora oltre 80 millimetri di pioggia in Ogliastra

cano, che trasporta tutta l’acqua di mare evaporata, si sta scontrando con l’aria fredda che scende dal Polo Nord - spiega il capitano Cristian Pacini, della stazione meteo dell’Aeronautica -: il risultato di questo contrasto termico così violento è la pesante perturbazione africana che sta scaricando tutta la sua influenza sul Tirreno e che quindi interessa l’intera fascia orientale dell’Isola». Tortolì, Arbatax, Siniscola, Muravera, Castiadas. Ma anche il Cagliaritano, con Capoterra e parte del Sulcis che saranno fortemente interessate dai nubifragi. Territori che saranno tenuti sotto stretta sorveglianza da parte dei meteorologi e della Protezione civile regionale almeno fino al pomeriggio di oggi: «Ci aspettiamo piogge molto copiose e temporali di notevole intensità per tutta la giornata - sottolinea Pacini -, e dopo quello di ieri sera l’altro picco si registrerà nella tarda mattinata di oggi». Secondo le previsioni elaborate dalla centrale di Decimo nell’arco delle ventiquattro ore trascorse da ieri pomeriggio, cadranno a terra ben oltre cento millimetri di pioggia: una quantità presunta che potrebbe però essere sottostimata e rivelarsi, alla fine del periodo considerato, almeno il doppio. «La situazione è in rapida evoluzione - conclude il capitano dell’Aeronautica - e le condizioni

possono ulteriormente peggiorare nel giro di poco tempo». PROTEZIONE CIVILE IN ALLERTA D’altronde, secondo il capo della Protezione civile regionale Giorgio Cicalò, che ha diramato a tutti i sindaci della Sardegna un avviso per allerta meteo già nella serata di domenica (poi rinnovato e rinforzato tra la mattina e il pomeriggio di ieri), in Ogliastra sarebbero caduti in poco più di un’ora oltre ottanta millimetri d’acqua: una quantità che rischia di avvicinarsi pericolosamente a quella che ha causato nelle ultime settimane morti e feriti nel nord Italia. «Le previsioni che avevamo si sono rivelate corrette - ha spiegato ieri sera Cicalò, che sta seguendo costantemente l'evolversi della situazione -. In Ogliastra abbiamo avuto 80 millimetri di pioggia in un’ora. La situazione però, proprio perché prevista, finora non ha ha creato grossi problemi, ma l’attenzione è massima e tutto l'apparato della Protezione civile è in allerta». A Siniscola il pluviometro regionale ha registrato 40 millimetri in due ore. Precipitazioni sparse di minore intensità si sono verifica nelle altre zone dell’isola, dalla Gallura all’Oristanese, e non si attenueranno almeno fino a domani pomeriggio. G. B.

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OPINIONI GENITORI TOSTI

IL CENSIMENTO E I DISABILI “DIMENTICATI” di MARISA MELIS

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l tempo vola, bisogna compilare il questionario Istat. Sabato l’ho fatto per via telematica, dopo aver letto tutto. Questa fotografia sulla popolazione mi ha lasciato alquanto sbigottita. Si appureranno le realtà di questa società in quel dato giorno: quanti pensionati, studenti, casalinghe, disoccupati e inoccupati. Sarà noto quante persone abitano in casa di proprietà e quanti in altre situazioni. Interessante spendere milioni di euro per montagne di moduli e mettere in moto un mostro nazionale capace di assorbire dati di 60 milioni di persone. Si abbracciano tutte le persone per fasce d’età, quasi tutte mi vien da pensare. In questo importante censimento mancano le domande che riguardano i disabili. Ancora una volta noto che questi nostri disabili per le menti eccelse che hanno studiato e formulato le domande del test, sono invisibili. Questo era il momento opportuno per conoscere veramente quanti sono i disabili in Italia, perché non hanno chiesto alle famiglie questi dati? Dimenticanza? Non curanza? Menefreghismo? Il tutto mi sembra “volutamente” fatto apposta. Quei dati che usciranno fuori non saranno attendibili al 100% perché un disabile che non può lavorare, non deve essere considerato un disoccupato! Certo, non avendo dati certi, si potrà continuare a dare i numeri, se nel 2009 l’Inps nazionale (che veramente conosce la realtà) dichiarava che in Italia c’erano 2 milioni e settecentomila disabili, assurdo poi affermare nel 2010 che erano 5 milioni, a meno che un’epidemia di quelle tremende non abbia raddoppiato il numero degli stessi. Facendo così continueranno a sparare cifre a caso dicendo che l’Italia non decolla perché i disabili frenano la crescita succhiando risorse con le loro pensioni. L’Istat: milioni di euro spesi a chiedere quanto tempo impiego per recarmi al lavoro, quanti water ho, la nazionalità dei rispettivi genitori e, non chiedi se nella famiglia c’è un disabile? Sempre più fastidiosamente notiamo che questa società o chi la rappresenta, mal digerisce la presenza dei disabili, sono il freno a mano di questa Italia che non può decollare perché queste persone costano ed allora, ci si dimentica sempre “volutamente” di aggiornare il nomenclatore tariffario degli ausili, di dare i sostegni scolastici giusti, le riabilitazioni in numero giusto per poter riabilitare i disabili. Non pretenderemo che rimodulino i fogli Istat per aver dimenticano i disabili?

il semaforo

l SERENA DANDINI

Conduttrice tv Dopo tanto sbraitare e piagnucolare per essere stata sfrattata dalla Rai, la sempiterna Dandini ha annunciato che rientrerà in tv nella squadra di La7. Da gennaio condurrà un nuovo programma di prime time il sabato, con i soliti noti Vergassola, Elio, Max Paiella. Parla con lei, ma cerca di non addormentarti...

l PABLO DANIEL OSVALDO

Calciatore della Roma Allo zazzeruto pallonaro argentino-italiano, idolo di tifosi e soprattutto tifose, è riuscito domenica un numero da fenomeno. Una spettacolare rovesciata che neanche Carletto Parola o Wayne Rooney. Prodezza invana perché l’arbitro ha annullato il gol, peraltro validissimo. Provaci ancora, Osvaldo...

l VLADIMIR PUTIN

Nuovo “Zar” di Russia La stella di Chuck Norris Putin si sta offuscando. Lui, l’uomo che va a caccia di rinoceronti con uno stuzzicadenti, che trova reperti archeologici nel mare in tempesta, che è perfino amico di Berlusconi, è stato democraticamente fischiato dal pubblico durante un’esibizione sportiva a Mosca. Si teme per la sorte del pubblico...

Associazione Genitori Tosti

STADIO, CARO ZEDDA ADESSO TOCCA A TE di Giuseppe Farris

L’

annosa questione dello stadio Sant’Elia pare sia giunta al capolinea. La Gazzetta Ufficiale dello scorso 9 novembre ha pubblicato il nuovo Regolamento dell’Enac con l’adozione del vincolo che vieta qualsivoglia costruzione nel perimetro di un chilometro dall’aeroporto di Elmas. Per l’effetto, il tema relativo al futuro dello stadio rimane al centro dell’agenda politica del Comune di Cagliari. Il relativo dibattito troppo spesso è scivolato su toni accesi omettendo di valutare alcuni punti che, invece, dovrebbero rimanere fermi. In breve. Il problema degli stadi si ritaglia uno spazio di singolarità nel tradizionale rapporto intercorrente fra le Amministrazioni Comunali e le opere pubbliche: infatti, la proprietà degli stadi, solitamente, è pubblica (comunale) ma l’attività che vi si svolge non è di competenza pubblica, essendo preordinata esclusivamente a una finalità privatistica, essenzialmente costituita da competizioni calcistiche di tipo professionale. Da qui deriva la prima conseguenza: se non esiste il soggetto sportivo lo stadio resta privo di una possibilità concreta di utilizzo. In altre parole, per dare un senso a uno stadio occorre che esista una squadra professionistica che vi gioca con regolarità. Tuttavia, benché l’attività che si svolge in uno stadio non sia di competenza pubblica nessuno può dubitare che sia di in-

teresse generale: per vero, soprattutto intorno alla serie A e alla serie B vi è un diffuso coinvolgimento e per le squadre che possono vantare una partecipazione in uno di questi campionati si sviluppa una fortissima identità con la propria città. Del resto non si può menzionare una squadra di calcio che tradizionalmente milita in serie A senza con ciò, contestualmente, evocare la città che rappresenta. L’ulteriore constatazione è rappre-

Non ci sono alternative alla cessione del diritto di superficie. Con obbligo di assicurare la fruizione al Cagliari sentata dal fatto che nel 1970, quando è stato costruito il Sant’Elia, non c’era dubbio alcuno che il compito di realizzare e mantenere gli stadi spettasse ai Comuni. Era quella un’epoca in cui dallo Stato centrale venivano erogati ingenti trasferimenti per finanziare le opere pubbliche mentre intorno al calcio non si era ancora sviluppato il business cui si assiste oggi. A distanza di 40 anni il quadro è diametralmente capovolto. Le casse dei Comuni sono vuote mentre quelle delle principali società calcistiche fanno registrare fatturati in costante crescita: i diritti televisivi negoziati a peso d’oro, il merchandising,

IL PERSONAGGIO . Ignazio, la rissa e il monologo di Tony Coglione di Pirmin Stangassinger

la quotazione in borsa rappresentano altrettante fonti di finanziamento inimmaginabili fino a poco tempo fa. Dunque è all’interno di questa cornice che dovranno maturare le relative decisioni. La condizione di degrado funzionale in cui versa lo stadio impone una scelta. Noi crediamo che non vi siano alternative alla cessione del diritto di superficie, a seguito di una procedura di evidenza pubblica con obbligo di assicurare la fruizione del

bene alla società Cagliari Calcio. Non vi sarebbe alcun depauperamento del patrimonio pubblico e allo scadere del termine il Comune diventerebbe proprietario anche dello stadio. Quanto al sindaco Zedda e alla maggioranza che lo sostiene, ancora non è dato comprendere quali determinazioni intendano assumere. Eppure ora tocca a loro. P.S.: la parola stadio deriva dal greco stadion che indica un posto sicuro in cui le persone si possono fermare e sedere. Ecco, il nuovo stadio dovrà garantire comodità, partecipazione e sicurezza. Capogruppo Pdl in Consiglio comunale

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Finalmente libero da impegni di governo (finalmente per l’Italia tutta), Ignazio La Russa (per i nemici ‘Gnazio La Rissa) può tornare alla sua occupazione preferita: quella di rissoso ospite dei salotti televisivi. A dire il vero anche da ministro in questi tre anni non si era fatto mancare nulla, compresi calcetti e spintoni a qualche giornalista sgradito e diverse performance colorite tra Annozero e Ballarò. L’ultima è andata in scena l’altra sera a “In Onda”, programma di La7 condotto dal cagliaritano di nascita Luca Telese (ahimè, senza più Luisella Costamagna). Sul palco, un monologo dell’attore-scrittore Ascanio Celestini - perfetta sintesi del fracassonismo artistico anti-berlusco-

niano - su Tony Mafioso e Tony Corrotto, che «decisero di fondare un unico partito mettendo insieme le loro forze». Agli spettatori più maliziosi il compito di vederci qualche similitudine con la recente storia d’Italia. Si dirà: che palle, ma quante volte l’ha fatto ‘sto monologo in giro per Dandini e sinistri tv vari? Sta di fatto che alla fine della pièce, un La Russa evidentemente infastidito e sbuffante non è riuscito a mantenere il suo naturale aplomb siculo-lombardo: «Il vostro giornalista non fa ridere nessuno. Dice cose sciocche… boh che serve? Non so lui chi è... Tony Coglione?». E ancora: «Si può dire mafioso a Berlusconi e non si può dire coglione a un giornalista?». A voi la risposta...

‘GNAZIO LA RISSA L’ex ministro

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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LA NOSTRA MENTE

ANSIA, STRESS E QUEL LAVORO CHE NON C’È

notizie inutili CASA DI CAMDEN LA VISITA DI LADY GAGA «OMAGGIO PER AMY»

intanto in viale trento...

La riforma

di GABRIELLA GATTO

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n’enorme area di sofferenza attraversa oggi il mondo del lavoro. L’ultimo studio dell’Ires Cgil analizza i mutamenti manifestati dal 2007 al giugno 2011, e fotografa una situazione drammatica: disoccupazione, precariato, cassa integrazione, part time involontari hanno raggiunto otto milioni di persone in Italia. La crisi “ha dilatato i tempi della disoccupazione” ed ha aumentato il numero degli “scoraggiati” a un milione e mezzo, soprattutto donne, che rinunciano a cercare una nuova occupazione perché convinti di non riuscire a trovarla. Disoccupazione e lavoro precario sono eventi stressanti di primaria rilevanza, in quanto mettono a rischio i bisogni fondamentali di sopravvivenza, e possono determinare conseguenze profonde sia in ambito psicologico che psicosomatico, con l’instaurarsi di vere e proprie malattie se l’inattività dura a lungo. All’inizio si manifestano alterazioni del ritmo sonno veglia, insonnia, senso di stanchezza, perdita dell’appetito, ansia, che segnalano il pesante impatto che tale stress ha sulla mente e sul corpo di chi lo subisce. Le alterazioni funzionali possono sfociare in disturbi d’organo strutturati (ulcere gastriche, o riduzione del funzionamento del sistema immunitario). Non meno drammatiche sono le conseguenze di natura psicologica nel lungo termine. L’esperienza della disoccupazione incide sull’identità professionale e sociale. Il modo in cui ci “vediamo” e le attribuzioni che facciamo su noi stessi poggiano sulla stabilità delle relazioni sociali e lavorative. Un evento di tale gravità determina un mutamento sia dell’immagine personale che di quella degli altri con i quali intratteniamo una relazione significativa, rendendo difficile mantenere i rapporti sociali che prima sostenevano l’autostima e il senso di valore personale. Così si instaura un circolo vizioso di autosvalutazione e depressione. Il rischio maggiore è di rimanere imprigionati nella mutata percezione del mondo e di noi stessi, che ci appare l’unica realtà oggettiva. Ricerche psicosociali evidenziano che la capacità di percepire la crisi attivata dalla perdita del lavoro quale spazio per il cambiamento e mobilitazione delle risorse, mette in luce le competenze e orienta all’obiettivo. Tali individui appaiono meno invischiati in dinamiche affettive di disperazione. Psicologa Psicoterapeuta gabriellagatto.psico@gmail.com

n «È un omaggio a un’eroina musicale». Così Lady Gaga, secondo quanto riporta “The Sun”, ha commentato la sua visita segreta a Camden, a nord di Londra, alla casa di Amy Winehouse, dove la cantante 27enne è stata trovata morta a luglio.

DIVIETI FRANCESI RIHANNA CENSURATA «È TROPPO VOLGARE» n L’ultimo video di Rihanna, “We found love”, ha scatenato diverse polemiche in Francia. Ritenuto troppo volgare, il video è stato vietato durante la fascia oraria diurna e potrà essere trasmesso solo dopo le dieci di sera. Il comportamento di Rihanna nel video è stato ampiamente criticato come “auto-distruttivo”: fuma, ruba e si droga.

KATE’S SECRETS L’ABITO STRATEGICO PER LA DIVA WINSLET

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

n Kate Winslet, fiera della sue curve, non perde occasione di dirlo senza esitare di fasciare il suo corpo in stretti tubini, aderenti ma sempre dotati di un “trucchetto” ottico. Il vestito è dotato di un profilo nero che delinea la silhouette del corpo, snellendo notevolmente la figura a livello di percezione visiva.

IL GOSSIP DELL’ESTATE LUCA MARIN DOPO FEDE «ORA STO BENISSIMO» n «Non ho mai nascosto il mio interesse per il cinema e la televisione, ultimamente mi ci sono dedicato di più, perché non incideva sulla preparazione olimpica. Ma, da ora in poi, poca televisione o altro. Mi concentrerò esclusivamente sul nuoto. Sono single, felicemente. Perché mi sento tranquillo. E sto bene così». Lo ha detto Luca Marin, riferisce News al Femminile.

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

notizie incredibili FINIRÀ NEL 2640 IL CONCERTO PIÙ LUNGO INIZIATO DIECI ANNI FA

MEMPHIS-ST. LOUIS AUSTRALIAN MEN L’AUTISTA ABBANDONA SHAMPOO CON DROGA? IL BUS E I PASSEGGERI NO. VIENE SCARCERATO

Dopo un decennio e 11 cambi di accordo, il concerto più lungo del mondo prosegue. L’interminabile performance, iniziata con un silenzio durato un anno, si basa sull’opera del compositore John Cage “As slow as possible” e, partita a settembre 2001, terminerà nel 2640, a 639 anni dal suo inizio. I visitatori che sperano di assistere al prossimo cambio di accordo dell’organo della ex chiesa di St. Burchard, in Germania, dovranno attendere il luglio 2012. Il presidente della Cage Organ foundation ritiene che l’opera affascini la gente nella frenetica società odierna.

L’autista di un pullman partito da Memphis e diretto a Saint Louis ha abbandonato bus e passeggeri nel sudest del Missouri, a circa 160 chilometri dalla destinazione. Mentre il mezzo procedeva sull’Interstate 55, la donna al volante si è fermata e ha ordinato ai passeggeri di scendere vicino Sikeston. Ha poi proseguito fino a Cape Girardeau, ha lasciato il pullman e si è messa ad aspettare qualcuno. I passeggeri hanno chiamato il 911, la polizia è arrivata e ha ordinato all’autista di tornare alla guida. Lei ha eseguito l’ordine ma all’altezza di Charleston è scesa di nuovo.

Un uomo australiano è stato risarcito con 100mila dollari per essere stato accusato ingiustamente di aver tentato di introdurre ecstasy liquida in Australia in bottiglie di shampoo, che invece contenevano solo sapone. Neil Perry l’anno scorso ha trascorso tre giorni in carcere, dopo essere stato arrestato all’aeroporto di Darwin con l’accusa di traffico di droga. Nel corso delle indagini furono perquisite anche la sua barca e le case di due amici. L’accusa si rivelò infondata, perché i due contenitori e il balsamo erano pieni del detergente dichiarato dall’etichetta.


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PARTITE APERTE

LA CARICA DELL’UDC DI OPPI

«L’ago della bilancia siamo noi» n Cinquecento consiglieri comunali, sessanta sindaci, due assessori e nove consiglieri regionali (due in condominio con Fli), due presidenti di Commissione, sempre alla Regione. Sono i numeri di un potere che in Sardegna si chiama Udc, che testimonia la seconda vita della vecchia Balena bianca, e che nell’Isola ha tanti “amici” e un solo volto, quello del leader indiscusso, riverito, acclamato, Giorgio Oppi. È proprio lui, all’hotel Mediterraneo di Cagliari, ad aprire la “Prima assemblea degli amministratori locali dell’Udc”, con sindaci e consiglieri arrivati da tutta la Sardegna, e con il responsabile nazionale per gli enti locali, il deputato Mauro Libé. Prima di accendere il microfono, l’attuale assessore regionale all’Ambiente, deve sottostare all’intramontabile cerimoniale democristiano, fatto di padri, padrini, suoceri e quant’altro che, in fila, educatamente, stringono la mano al leader e gli presentano figli, figliocci, generi, nuore, nipoti e giovani di belle speranze. Lui, Oppi, ha un sorriso, una pacca sulla spalla e una parola rassicurante per tutti. IL DISCORSO Quando Giorgio Oppi si avvicina al microfono e prende la parola, la sala, dove restano a disposizione solo (pochi) posti in piedi, si zittisce in rispettoso ascolto. L’assessore parte proprio elencando i numeri del partito in Sardegna, per rimarcare da subito, alla presenza di un dirigente nazionale, che, «Noi siamo l’ago della bilancia». La platea apprezza e applaude. «I nostri consiglieri regionali sono i più presenti e fedeli in Consiglio, i più attivi. Basti dire che il buon Felicetto Contu, a dispetto della sua rispettabile età, era presente in aula anche con cinque fratture, pur di non far mancare il suo voto a provvedimenti importanti», racconta Oppi, «è questa la nostra forza». Il leader è un fiume in piena: «In Sardegna l’Udc si è attestato al 10 per cento, con punte del 20. E questo successo arriva perché noi abbiamo saputo captare le grandi tradizioni Dc e metterle in campo con il dialogo e la forte presenza nei territori. Abbiamo saputo fare quello che il bipolariosmo di plastica non è riuscito ad attuare. Noi, solo noi, abbiamo ereditato con orgoglio la storica tradizione democristiana». E come da tradizione scudocrociata, l’Udc è presente in tutti gli organismi che contano: «Nel Cal come nell’Anci, la nostra presenza e le nostre scelte sono decisive, noi siamo l’ago della bilancia», ripete. «Alla Regione se Fli fa parte della maggioranza, lo si dve a noi. Sempre alla Regione, molti ci accusano, dicono che decidiamo

numeri 500

L’Udc in Sardegna può contare su oltre 500 consiglieri comunali eletti su tutto il territorio.

60

È il numero dei sindaci sardi che hanno conquistato la fascia tricolore sotto l’effigie scudocrociata.

1000

Nell’Isola ci sono oltre mille militanti che a tre anni dal tesseramento aspettano di ricevere la tessera Udc. Lo stesso Oppi è fra questi.

tutto noi, che ilm presidente ascolti solo noi. Sono invidiosi, coltivano la cultura dell’invidia, molto diffusa in Sardegna. Tutto questo non è vero», dice l’assessore. «È vero che la composizione delle commissioni regionali è stata fatta con il nostro intervento, il mio più di altri. E questo ci è stato riconosciuto con due presidenze nella commissioni più importanti, Sanità e Urbanistica». Quanto alle alleanze, benché proprio l’Udc sarda stia fungendo da collettore per la formazione del Terzo polo con le altre forze moderate che non si riconoscono, o non trovano abbastanza spazio nel bipolarismo, Oppi preferisce non dire nulla: «Siamo qua per parlare dell’organizzazione del par-

EQUILIBRI Il leader del partito scudocrociato si propone come forza guida in contrasto con l’attuale bipolarismo tito. Il discorso delle alleanze politiche è aperto, ma se ne parlerà in un altro momento». Eppure un messaggio a partiti e partitini che navigano fuori dalle acque bipolari, Oppi lo invia lo stesso: «In Sardegna ci sono troppi partiti che cercano di erodere il consenso alle forze centriste e moderate, ma noi abbiamo un vantaggio», avverte, «l’Udc in Sardegna non è un partito ideologico, è un

ASSEMBLEA A Cagliari si è tenuta ieri la prima assemblea degli amministratori locali dell’Udc. Sindaci e consiglieri sono arrivati da tutta l’Isola

partito territoriale». Al bando quindi le false ideologie: «La nostra forza rimarrebbe immutata anche se cambiassimo sigla, proprio perché il consenso di cui godiamo è frutto del nostro radicamento nel territorio». Nell’ultima parte del discorso, Oppi si concentra sull’organizzazione del partito, e lancia segnali al responsabile nazionale enti locali, Mauro Libé: «È necessario aprire il tesseramento e i congeressi a intervallin più brevi. Non è possibile che l’ultimo tesseramento sia di tre anni fa. Questo danneggia il partito. Solo in Sardegna ci sono oltre mille amici che non hanno la tessera. Io stesso non ho ancora la tessera dell’Udc». Vincenzo Garofalo

ALGHERO IL TERZO POLO È GIÀ UNA REALTÀ n La sfida del Terzo polo parte da Alghero. Udc, Api, Fli, Psd’Az e Riformatori sardi hanno premuto sull’acceleratore e hanno già siglato l’intesa per le prossime elezioni amministrative. La scorsa settimana i leader regionali dei partiti del Terzo polo hanno annunciato che si presenteranno uniti e con un proprio candidato per la carica di sindaco. «Sarà un candidato scelto in Sardegna, e non nei palazzi romani», hanno garantito, sbandierando stime elettorali che danno il Terzo polo al 18 per cento. Su ulteriori ed eventuali alleanze, i leader non hanno ancora chiuso le porte, il dialogo resta aperto con tutti i partiti che vengono definiti moderati. Il laboratorio Alghero potrebbe trovare conferme anche alle amministrative in programma a Selargius e a Oristano, diventando davvero un terzo incomodo ingombrante e preoccupante per le forze di centrosinistra e di centrodestra, dominate dai candidati massi in pista dal Popolo della Libertà e dal Partito democratico.

Meridiana fly Il Cda congela i tagli, ma i piloti insorgono

DIVISI Sindacati spaccati sulla vertenza Meridiana fly

n Tagli congelati e piloti in rivolta. Il Cda di Meridiana fly ieri sera ha congelato il piano di tagli proposto la scorsa settimana dall’amministratore delegato, Giuseppe Gentile, e ha ratificato l’accordo siglato con i sindacati confederali la notte tra venerdì e sabato scorsi. «Al momento il Consiglio di amministrazione non ritiene necessario attuare ulteriori interventi sul personale, fermo restando che la situazione dell’economia non consente di escludere la necessità di ulteriori interventi in futuro», si legge in una nota del Cda. Lo stop ai tagli non rasserena gli animi all’interno della compagnia aerea, dove i piloti delle sigel sindacali che non riconsoscono l’accordo, sono

pronti a impugnare il nuovo contratto. Up, Apm e Usb disconoscono quell’accordo perché lo ritengono troppo oneroso per i lavoratori: sono previsti tagli agli stipendi di circa l’8 per cento per chi ha un contratto Eurofly e del 18 per cento per i contratti Meridiana. «Il ricorso alle vie legali è l’unica strada percorribile per difendere il nostro lavoro e tutelare i nostri iscritti», spiega Domeni-

LA VERTENZA La compagnia accetta l’accordo sindacale, ma alcune sigle sono pronte a impugnare il nuovo contratto

co Falà, dell’Unione piloti della Gallura. «Non possono sempre essere solo i dipendenti a pagare la crisi». Lo stesso sindacato lancia l’ allerta sugli effetti dell’accordo: «Doveva servire a cancellare i ricorsi legali ancora pendenti, invece», sottolinea Fabrizio Nisco, segretario nazionale dell’Up, «il documento sottoscritto a Roma moltiplicherà i contenziosi sul contratto. Se non si usano le leve manageriali difficilmente la società potrà riprendersi dalla crisi contando solo sulla riduzione del costo del lavoro». Secondo le sigle sindacali dei piloti, «il piano così prospettato non si adatta alle esigenze della compagnia e sicuramente verrà impugnato».


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MITO ROSSOBLÙ

L’addio Una folla

riempie Bonaria l’ultimo applauso per Martiradonna IL FUNERALE I compagni di squadra e tanti tifosi si sono stretti intorno a parenti e amici del terzino destro del Cagliari 1970. Presenti i sindaci Zedda, Floris e Contini e il presidente Cellino n La basilica di Bonaria era piena. Per l’ultimo saluto a Mario Martiradonna c’erano tutte le sue famiglie: i parenti, i compagni di squadra e i tifosi. La famiglia vera, quella che con lui ha vissuto le gioie del campo e i problemi della vita, è stata abbracciata dai ragazzi del ‘70 e da tanti cagliaritani che quella formazione non la dimeticheranno mai. Dopo l’allenatore Scopigno e il terzino sinistro Zignoli è arrivato il turno del numero 2. Quel numero che ieri copriva la sua bara. Alla cerimonia hanno partecipato anche i sindaci di Cagliari Massimo Zedda, Emilio Floris e Michele Di Martino e quello di Quartu Mauro Contini, ma tutti erano a Bonaria in veste privata senza la fascia tricolore. Gli unici tricolori erano sulle due maglie e sulle quattro sciarpe che vestivano la bara di Mario Martiradonna. La messa è stata celebrata dal vescovo Gian Giuliano Tiddia che Martiradonna se lo ricordava coi calzoni corti all’Amsicora. «Lo stadio Amsicora dista meno di un chilometro dal santuario di Bonaria - ha detto durante l’omelia - e mi ha fatto piacere che Mario prima di lasciarci abbia scelto questa basilica per la celebrazione del suo funerale, era una chiesa a lui cara e ha chiesto che fosse cantata l’Ave Maria e lo accontentiamo». Monsignor Tiddia per ricordare Martiradonna ha celebrato i tempi d’oro del Cagliari. «Ricordo i bei tem-

pi del passato, all’Amsicora ci andavo anche io - ha detto - è bello ripensare all’attività sportiva, ma quello è un periodo concluso, ora per lui è un periodo nuovo». L’arcivescovo emerito di Oristano ha sottolineato il passaggio all’eternità di Martiradonna. «Rircordando le parole del Signore “Non tutto finisce qua” penso a quante pagine di sport ricordano le sue gesta, ma queste pagine passano: quelle di Dio non passano mai». Al centro della Basilica c’era il feretro del terzino campione d’Italia, da un lato la moglie, la figlia e gli altri parenti e dall’altra gli ex giocatori del Cagliari. GLI EROI IN PRIMA FILA In prima fila gli eroi del ‘69/’70 che, come Martiradonna, a quarant’anni dallo scudetto non sono mai andati via da Cagliari: Gigi Riva, Beppe Tomasini, Mario Brugnera, Ricciotti Greatti, Cesare Poli e Adriano Reginato. Alle loro spalle un’altra fila di ex rossoblù legati a Martiradonna: Gigi Piras, Ciro Formisano, Roberto Quagliozzi e Renato Copparoni. Gli ex giocatori del Cagliari sono una squadra a sé, a distanza di anni continuano a vedersi e frequentarsi per mantenere i rapporti. Ieri, purtroppo, non è stata una delle loro leggendarie cene a radunarli, ma il saluto a un guerriero che ha perso l’ultima battaglia. «Una persona buona come poche - ha confermato monsignor

LA CERIMONIA Gigi Riva ha sistemato sulla bara una maglia col numero 2 e lo scudetto conquistato nel 1970, che resterà sempre nella storia.

Tiddia - una bontà e una dignità fuori dal comune, come tutti i suoi compagni hanno ricordato in queste circostanze». Vicino alla famiglia c’erano le persone più care, gli amici storici e quelli che gli sono stati particolarmente vicini in quest’ultima fase della sua vita. Perché la sua bontà gli ha creato non pochi problemi nella vita. «Un bambino prestato al calcio che quando ha smesso si è ritrovato in un mondo di squali senza essere preparato», è il commento unanime dei suoi ex compagni rossoblù. «Ma con la sua grande dignità non ha mai lasciato trasparire i suoi problemi», ha ricordato il suo grande amico Gigi Riva, una delle persone che più gli è stata vicino anche nei momenti più duri. Ed è proprio Rombo di Tuono che si è preoccupato dell’organizzazione del funerale di Martiradonna assieme agli amici del club Cagliari Supporters Rossoblù, il gruppo di tifosi della curva Sud con cui andava allo stadio. Anche il presidente Massimo Cellino ha partecipato all‘addio a un campione del passato rossoblù, che adesso è diventato leggenda. Tra gli applausi di Bonaria. M.Z.

VITA DURA I SUCCESSI NEL CALCIO E LE SFORTUNE FUORI DAL CAMPO

n Dal 1962 al 1973 ha vestito la maglia del Cagliari. Nato a Bari nel ‘38 è arrivato in Sardegna a 24 anni e non è più andato via. È uno degli otto campioni d’Italia che è voluto rimare a vivere nell’Isola senza rimpianti. «I soldi non sono niente rispetto all’affetto e alla riconoscenza ceh i sardi ci riconoscono dopo quarant’anni», ha commentato Tomasini. Perché non tutti gli affari dei campioni del ‘70 sono andati per il verso giusto e Mario Martiradonna ha passato tanti momenti difficili. Negli ultimi anni ha avuto nuove difficoltà e un gruppo di amici, assieme all’immancabile Gigi Riva, lo ha assistito e coccolato. Ma il guerriero non ha avuto pace neanche in punto di morte perché lui è andato via e la sua signora rischia addirittura di rimanere senza la casa in cui vivevano insieme.


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DALL’ITALIA

MISURE ANTICRISI

Monti: «Ora agire rapidamente» n Il premier Mario Monti è al lavoro sulle misure anti-crisi da varare nelle prossime settimane per attuare rapidamente il programma di governo presentato al Parlamento. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il secondo decreto legislativo che conferisce funzoni e comiti particolari a Roma Capitale. In serata il presidente Usa, Barack Obama, ha telefonato al premier esprimedogli «piena fiducia» e auspicando un incontro a breve. Nel suo colloquio con Monti, nel ricordare gli sforzi comuni in Libia, Afghanistan, Libano e Kosovo», Obama ha invitato Monti «a tenersi in stretto contatto su tutti i temi internazionali e in particolare sugli sviluppi della situazione finanziaria nell’eurozona» auspicando quanto prima un incontro. Ma il Cdm ha dato l’occasione al premier per discutere la roadmap del governo. Servono «tempi rapidi», spiega il premier, per fornire all’Europa rassicurazioni sull’impegno italiano nel fronteggiare la crisi. Tappe forzate, dunque, ma tenendo però ben presente il ruolo di primo piano che dovrà avere la politica attraverso la centralità del Parlamento. Sono le Camere a detta del professore «il luogo decisivo in grado di dare risposte all’attuale emergenza». Ed è proprio al Parlamento che l’ex commissario Ue rinvia la richiesta del sindaco di Roma di aumentare i posti per i consiglieri capitolini da 48 a 60 membri. Uno stop arrivato direttamente da Monti convinto che questa opzione non sia in linea con gli obiettivi di rigore e taglio delle spese che rappresentano il faro dell’Esecutivo. VISITA A BRUXELLES La visita di oggi a Bruxelles è stata comunque uno dei capitoli centrali della riunione di palazzo Chigi. Monti ha illustrato ai ministri i temi che saranno discussi negli appuntamenti europei. Una serie di iniziative che ha come obiettivo quello di garantire la stabilità dell’Eurozona. L’obiettivo è quello di avere tempi certi sui pacchetti di misure da varare. Anche se al momento date di scadenza non sono state fissate: abbiamo deciso di non entrare nei dettagli - è il ragionamento fatto da alcuni ministri - in attesa di sapere gli esiti degli incontri con i vertici di Bruxelles e poi con i leader di Parigi e Berlino. Con ogni probabilità si andrà sul concreto venerdì con una nuova riunione del Consiglio dei ministri. Monti, spiegano alcuni ministri, si sarebbe soffermato molto in Cdm anche sul concetto di collegialità: gran parte della riunione - confida uno dei presenti - sarebbe stata dedicata al modo con cui raccordare il lavoro dei singoli dicasteri con quello di palazzo Chigi. Quanto alle misure per la crescita, i temi sono Ici, sgravi fiscali, lotta all’evasione , riforma delle

«Mi pare che l’esordio del governo Monti sia solo nuove tasse. La Lega si prepara a fare opposizione dura contro misure ingiuste. Come farà il Pdl a votare certe misure orrore, la reintroduzione dell’ici sulla prima casa, orrore, l’abbiamo levata noi». Roberto Maroni

pensioni, ammodernamento norme sul lavoro, possibile aumento dell’Iva e riforma degli ammortizzatori sociali. «Mi pare che l’esordio del governo Monti sia solo nuove tasse», così boccia le prime mosse del governo l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni. «La Lega - preannuncia Maroni - si prepara a fare opposizione dura contro misure ingiuste». Peraltro, si chiede l’esponente del Carroccio, come farà il Pdl a votare certe misure «orrore, la reintroduzione dell'ici sulla prima casa, orrore, l’abbiamo levata noi». La Lega, conclude, valuterà «a partire da oggi, senza fare sconti di nessun tipo». «In tutti questi mesi ha sottolineato Maroni - la polemica è stata che il governo Berlusconi non

L’AGENDA Monti al lavoro sui provvedimenti per affrontare l’emergenza. Maroni: solo tasse Obama: piena fiducia sull’Italia poteva fare solo Iva e patrimoniale». Ora «mi pare che l’esordio del governo Monti sia solo nuove tasse, aumento dell’Iva di 2 punti, reintroduzione dell’Ici, la patrimoniale e soprattutto le pensioni che è un modo per fare cassa e ora diventa la bandiera del nuovo esecutivo». Dopo le divisioni dei giorni scorsi, i democratici dicono un sì convinto alla patrimoniale. «Partiamo dai grandi patrimoni

BRUXELLES Oggi il premier Monti è a Bruxelles per incontrare Barroso e Van Rompuy. Giovedì sarà a Strasburgo per incontrare la Merkel e Sarkozy.

immobiliari e da misure anti-evasione fiscale», propone il segretario Pier Luigi Bersani. «Noi non mettiamo condizioni, ma non accettiamo che altri ne mettano - assicura il segretario Pd - Ho sentito che qualcuno, come Berlusconi, dice no a questo e a quello, noi non lo accettiamo. Se si comincia a dire no al fatto che chi ha di più dà di più, non sono d'accordo». Un “no” determinato, assicura Bersani, non solo da questioni di equità, ma anche dal fatto che altrimenti «il Paese non ce la fa». Il via libera alla tassa sulla ricchezza arriva anche dal leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, purché, sottolinea «serva a compensare una minor pressione fiscale su lavoratori, famiglie e aziende».

FIAT MARCHIONNE DISDICE ACCORDI SINDACALI n La Fiat ha disdetto, dal primo gennaio 2012, tutti gli accordi sindacali vigenti e «ogni altro impegno derivante da prassi collettive in atto» in tutti gli stabilimenti automobilistici italiani. La decisione rappresenta un passo necessario per introdurre in tutti gli stabilimenti il nuovo contratto sul modello di quelli siglati a Pomigliano e Mirafiori. In una lettera inviata ieri ai sindacati, il Lingotto comunica «a far data dal primo gennaio del 2012 il recesso da tutti i contratti applicati dal gruppo Fiat e da tutti gli altri contratti collettivi aziendali e territoriali vigenti». L’obiettivo è quello di assicurare trattamenti individuali complessivamente analoghi o migliorativi rispetto alle precedenti normative. La disdetta è una conseguenza dell’entrata in vigore dell’accordo di primo livello che sarà operativo dal 1 gennaio 2012. Accordo che, a questo punto, verrà esteso a tutti gli stabilimenti. Pronta la reazione della Cgil che per bocca di Maurizio Landini, della Fiom, ha indetto per oggi alle 14, nella sede nazionale della Fiom, una conferenza stampa per illustrare la posizione e le iniziative del sindacato rispetto a questa decisione.


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CONTINENTI

RUBYGATE TUTTE LE RAGAZZE SONO PARTI OFFESE

n Tutte le ragazze, oltre a Ruby, che hanno partecipato ai presunti festini a luci rosse ad Arcore, sono parti offese. È in sostanza quel che ha chiarito la quinta sezione penale del Tribunale di Milano, presieduta da Anna Maria Gatto, che con un’ordinanza ha disposto di notificare il decreto che dispone il giudizio di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, per i quali ieri si è aperto il processo, alle 29 giovani maggiorenni che sarebbero state ospiti alle serate a casa di Silvio Berlusconi e che non hanno fatto richiesta di essere parte civile. La decisione è stata letta ieri in aula e si richiama alla più recente giurisprudenza che considera «le vittime» dello sfruttamento della prostituzione come persone offese in base «alla tutela della libertà della persona umana», anche nell’ambito della sfera sessuale.

ROMA INVESTITO DOPO LITE PER MOTIVI PASSIONALI n Un uomo di 41 anni è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Camillo dopo essere stato investito a Roma dopo una lite forse dovuta a motivi passionali. L’investitore è fuggito a bordo di una Fiat Punto grigia ed è ricercato. La vittima è stata trasportata in codice rosso con un trauma cranico e diverse fratture, tra cui alcune al torace. I carabinieri hanno interrogato alcuni testimoni ma nessuno di loro è riuscito a prendere il numero di targa: hanno riferito di aver visto i due litigare e poi l’uomo che veniva investito. L’accesa discussione potrebbe essere nata tra i due a causa di una donna contesa.

TORRE DEL GRECO IMPIEGATE DI GIORNO LUCCIOLE IN SEGRETO n Un giro di prostituzione “d’elite” gestito da incensurati e insospettabili è stato scoperto dai carabinieri a Torre del Greco, nel Napoletano. I militari hanno arrestato cinque persone. L’attività era gestita da commercianti e imprenditori, e i clienti erano prevalentemente di ceto medio-alto, come funzionari di banca e liberi professionisti. Le «squillo» erano impiegate e studentesse che «arrotondavano» all’insaputa dei loro compagni. Sono sei le persone coinvolte nel giro di prostituzione. Il giro d’affari era di circa 1500 euro al giorno. Coinvolte sei tra studentesse e impiegate, tutte maggiorenni.

SARAH COSIMA E SABRINA A GIUIZIO PER OMICIDIO n Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri saranno processate dalla Corte di assise di Taranto con l’accusa di aver ucciso la quindicenne Sarah Scazzi il 26 agosto 2010 ad

Avetrana (Taranto). Lo ha deciso il gup del Tribuale di Taranto Pompeo Carriere. La prima udienza si terrà il 10 gennaio 2012. Il gup ha rinviato a giudizio in tutto nove imputati, tra i quali Michele Misseri che risponderà di concorso in soppressione di cadavere, furto del telefonino di Sarah e danneggiamento, seguito da incendio, degli effetti personali di Sarah.

CAMBOGIA AL VIA AL PROCESSO CONTRO LEADER KHMER n Rivive in un’aula di tribunale la macchina di morte dei Khmer rossi in Cambogia. A più di trent’anni di distanza. È iniziato a Phnom Penh il processo contro tre alti dirigenti del regime marxista totalitario che, tra il 1975 e il 1979, provocò oltre due milioni di morti in tutto il Paese, quasi un quarto della popolazione.

RUSSIA PUTIN FISCHIATO È LA PRIMA VOLTA

Egitto Ancora vittime, il governo lascia n È strage al Cairo. E il governo lascia. Aumenta il bilancio delle vittime degli scontri degli ultimi giorni nella zona di piazza Tahrir al Cairo. Ci sono notizie confuse comunque sul numero dei morti: Secondo il fonti dell’obitorio di

Zenom, nel quartiere di Sayeda Zenab, a ridosso della piazza, sono oltre 40 i morti causati dagli scontri tra manifestanti e polizia negli ultimi tre giorni. Decine i feriti. È il terzo giorno di scontri tra le forze di sicurezza e i manife-

stanti. Il primo ministro egiziano, Essam Sharaf, e il suo governo hanno intanto presentato le dimissioni, rimettendo il proprio mandato a disposizione del Consiglio Supremo delle Forze Armate

n “La fine di un’epoca”: così il più popolare blogger russo Andrei Navalni ha commentato sul suo sito la raffica di fischi e “buu” ricevuti per la prima volta dal premier Vladimir Putin quando è salito sul ring dello stadio Olimpiski di Mosca per congratularsi davanti a 20 mila spettatori con il vincitore di un match di arti marziali. «È la prima volta nella sua carriera politica che Putin viene fischiato dal pubblico», sottolinea il quotidiano on line Gazeta.ru. La stampa non riporta nulla perché tutti i giornali hanno chiuso prima dell’episodio, mentre i tg pubblici hanno censurato i fischi eliminandoli dalle repliche del servizio.

GERMANIA 35MILA FOTO INTIME GINECOLOGO NEI GUAI n Più di 700 donne hanno sporto denuncia, in Germania, contro il loro ginecologo, che durante le visite le aveva fotografate di nascosto. Le indagini della procura dureranno ancora a lungo per via della grande quantità di immagini scoperte, oltre 35mila. Stando alle informazioni attuali il medico, che ha uno studio nella cittadina di Schifferstadt, in Renania-Palatinato (ovest), avrebbe fotografato di nascosto circa 3000 pazienti.

NEW YORK PERICOLO AL QAEDA ARRESTATO UN UOMO n Torna L’incubo terrorismo a New York. La Polizia della Grande Mela ha arrestato Josè Pimentel, ventisette anni, di origine dominicana ma convertito all’Islam, con l’accusa di complotto terrorista e detenzione di esplosivi. È stato capace di costruire i suoi ordigni seguendo le istruzioni pubblicate sui siti jihadisti, usando pezzi disponibili nelle normali ferramenta.


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Viale Cuisa Dono della Regione Tribunale Condanna per la Asl Villa Asquer va alla Diocesi dovrà pagare le cure all’estero

Stadio Il municipio: Cellino torni a Cagliari

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Viabilità C’è il sì

alle nuove Ztl centro off-limits durante la notte COMUNE La commissione ha dato il via libera alle nuove regole per l’accesso delle auto nei quartieri della movida: cancellati i divieti pomeridiani. Marina e Castello blindati, Stampace aspetta n Più libertà nelle ore pomeridiane, ma Cagliari, con il nuovo piano delle Zone a traffico limitato, sarà off-limits per tutta la notte. Si è infatti riunita ieri sera la commissione Trasporti presieduta da Guido Portoghese che ha completato il piano che regolamenterà i varchi fin dall’inizio del prossimo anno, ma adesso la palla passa alla Giunta.

numeri 21

A Castello, a Stampace Alto e alla Marina niente auto dalle 21 alle 7 del mattino.

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A Stampace basso il divieto di transito per i non residenti partirà invece a mezzanotte: la zona a traffico limitato anche in questo caso terminerà alle 7.

TUTTE LE ZONE OFF LIMITS «Abbiamo preso in considerazione le richieste e le esigenze dei residenti ha dichiarato Portoghese - e in base poi a quelle che sono le peculiarità dei quartieri abbiamo preso importanti decisioni». Non dovrà quindi stupire se nelle prossime settimane un esercito di poliziotti della Municipale presidieranno i varchi: «Dopo che la giunta avrà approvato il piano comincerà la fase di collaudo di un mese durante il quale i vigili presidieranno le zone in corrispondenza delle telecamere e segneranno le targhe di chi entra» ha sottolineato l’esponente del Pd. Le zone più rigide saranno quelle di Castello, Stampace Alta e Marina: dalle 21 fino alle 7 del mattino solo chi è dotato di pass e quindi i residenti, potrà accedere, altrimenti il transito sarà consentito solo a piedi, così come nella fascia oraria dalle 11 alle 17. «L’obiettivo è la salvaguardia delle zone e di chi ci abita, quindi abbiamo allargato la fascia proprio nei quartieri della movida, ma tutelando le ore di carico e scarico e quelle degli esercizi commerciali» ha spiegato Portoghese. Stampace Bassa ha rischiato di vedere cancellata la Ztl al centro delle proteste, invece è stata eliminata quella pomeridiana «ma resta quella notturna dalle

24 alle 7, sempre nell’ottica di tutela visto che abbraccia le zone a ridosso del Centro ma collega una fetta importante della vita notturna». Anche a Villanova si potrà transitare tranquillamente nei 90 minuti pomeridiani tra le 15,30 e le 17, mentre resta valida la Ztl già dalle 21 nonostante il quartiere e soprattutto molte donne avessero chiesto una riduzione o delle deroghe per poter rientrare di notte in diverse strade a rischio: «Cercheremo di attuare delle soluzioni per impedire questo disagio». Ma la battaglia oltre che per il transito vale anche per i parcheggi. Pochi quelli disponibili solo per i residenti e nulli i controlli: il risultato è che i residenti non riescono a lasciare l’auto vicino a casa e sono costretti a numerosi giri: «Stiamo studiando nuovi stalli e con l’Apcoa porteremo avanti la convenzione per 150 parcheggi». Curioso il nodo legato alle strisce “rosa” per le donne incinta: «Ne arriveranno 20 ma purtroppo non sono regolamentati dal codice della strada quindi ci possiamo affidare solo al senso civico». Ma per l’ex presidente della circoscrizione di Villanova, Marina, Castello e Stampace , Gianfranco Carboni «sono sperimentazioni che rischiano solo di rinviare il problema». Non basta fissare gli orari e accendere le telecamere se manca un progetto globale: «Il problema è che Cagliari è cresciuta in maniera disorganica e non si possono gestire allo stesso modo tutti i rioni. Ma soprattutto se la Ztl e le zone pedonali sono fini a se stesse, senza una politica di mezzi pubblici, senza un progetto commerciale, che senso ha rendere offlimits un quartiere?». Lazzaro Cadelano

IL BANDO NUOVI SPAZI ALLA GALLERIA D’ARTE

Censimento Ritardi, niente multe

n Ci sarà tempo fino al 15 febbraio per presentare al Comune i progetti per la realizzazione dell’ampliamento della Galleria Comunale d’Arte. L'assessorato ai Lavori Pubblici ha bandito il concorso per la progettazione di nuovi spazi multifunzionali, “con un'architettura di qualità che dovrà ospitare gli spazi espositivi temporanei e accessori. Il concorso, che si svolgerà in forma anonima, è aperto a progettisti architetti e ingegneri: al vincitore, oltre a un premio che costituirà l’anticipo della progettazione preliminare, sarà inoltre affidato l'incarico della progettazione definitiva. Tutta la documentazione potrà essere scaricata dal sito del Comune.

n Niente multe, per il momento, per chi non ha ancora risposto al Censimento 2011. Il termine ormai scaduto il 20 novembre scorso non farà scattare le sanzioni per chi non ha ancora consegnato la documentazione, ma ha aperto di fatto la seconda fase della raccolta dei dati. Per tranquillizzare i cittadini cagliaritani il Servizio statistica del Comune di Cagliari ha voluto precisare la tempistica e le scadenze relative alla raccolta dati per il Censimento 2011. Nonostante, infatti, il 20 novembre sia ormai passato, non ci sarà alcuna sanzione per chi non ha presentato il modulo compilato. Queste scatteranno eventualmente dopo il 29 febbraio. Da ieri si è solo aperta la seconda fase dell'attività censuaria

MUNICIPIO Censimento alla fase due

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Per un mese gli agenti della Polizia Municipale presidieranno i varchi segnando tutte le auto che accederanno alle aree Ztl.

MARINA Nel centro storico la Ztl sarà in vigore solo la notte

PRATICA RESIDENZA E VERSAMENTO PER IL PASS ARANCIONE PER L’AUTO n L’accesso ai quartieri storici della città, Castello, Marina, Villanova e Stampace sarà consentito solo ai residenti muniti di pass. Ottenere il cartoncino arancione però è semplice e immediato: basta presentarsi al sesto piano dell’ufficio comunale di via Sonnino, presentare il certificato di residenza e effettuare un versamento. Basta andare alle Poste e pagare 5 euro per ciascun mezzo, sia per le auto che per i motocicli e la ricevuta consentirà il ritiro del pass annuale.

che ha come obiettivo quello di inviare i rilevatori statistici a casa dei cittadini che ancora non hanno adempiuto alla compilazione del modulo. Ci vorrà qualche giorno per fare il punto della situazione sui questionari mancanti e, a partire dai primi di dicembre, i rilevatori inizieranno le loro visite che serviranno a invitare chi non l’abbbia ancora fatto alla compilazione del Censimento. Resta fermo il fatto che anche dopo la data del 20 novembre e in attesa che gli uffici del Servizio statistico del Comune di Cagliari predispongano un calendario delle visite a domicilio, sarà possibile procedere alla consegna del modulo compilato esattamente con le stesse modalità previste in precedenza.

DISABILI CONTRIBUTI PER CORSI SPORTIVI n Approvato il bando per la concessione di contributi per corsi sportivi per disabili relativi alla stagione sportiva 2011-2012. Le associazioni sportive cittadine interessate, in possesso dei requisiti indicati nel bando, possono ritirare i moduli relativi alla richiesta di contributo presso gli uffici dell’Assessorato Comunale allo Sport in piazza De Gasperi, settimo piano, e in via dello Sport, presso l’Ufficio relazioni con il pubblico in vico Logudoro 3, o scaricarli dal sito internet del Comune di Cagliari www.comune.cagliari.it. Il termine perentorio per la presentazione delle domande è stato fissato per il 10 dicembre 2011.


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CAGLIARI METANODOTTO LA PROVINCIA: SÌ A GALSI OLTRE AL GAS ANCHE LA FIBRA OTTICA

ANFITEATRO L’ASSESSORE SICILIANO «DEVE INTERVENIRE IL MINISTERO»

CONTRIBUTI MANIFESTAZIONI SPORTIVE LE DOMANDE SCADONO IL 21 DICEMBRE

n Il Consiglio provinciale all’unanimità dice il sì al progetto Galsi. Via libera all’ordine del giorno (primo firmatario Alessandro Sorgia, Pdl) che dà mandato al presidente Milia, di «rappresentare al Governo e alla Regione, l’urgenza di definire entro l'anno l'iter per la realizzazione del metanodotto con il coinvolgimento delle imprese sarde». La provincia chiede che oltre ai tubi del gas, siano posati i cavi della dorsale sarda per la fibra ottica.

n «L’anfiteatro deve tornare ad essere uno spazio vivo, ma serve un impegno ai più alti livelli istituzionali». L’assessore provinciale alla Cultura, Francesco Siciliano, preannuncia la richiesta di intervento al neo ministro dei Beni culturali e chiede un tavolo di concertazione tra Comune di Cagliari, Provincia e Regione «per la ripresa dell'attività culturale nell’anfiteatro».

n La provincia ha avviato le procedure per la concessione dei contributi per le manifestazioni sportive nazionali e internazionali. Per le domande c’è tempo fino al prossimo 21 dicembre. L’iniziativa rivolta società e associazioni sportive a carattere dilettantistico con sede in provincia di Cagliari (ma anche degli Enti locali, scuole, federazioni ed Enti di promozione sportiva), è stata presentata dall’assessore allo Sport, Sabina Contu.

MASTER AND BACK

Non ci sono i fondi le menti dell’Isola costrette a fuggire n Sono un investimento per il futuro dell'economia sarda. La Regione gli ha pagato percorsi di alta formazione in Italia o all'estero con l'obiettivo di riportarli in Sardegna: non più giovani laureati ma professionisti preparati e pronti a fare la loro parte per lo sviluppo dell'Isola. Ora l'investimento rischia di andare in fumo. Per tanti dei settecento borsisti del progetto “Master and back” è a rischio proprio il percorso di rientro, la fase di inserimento nel mercato del lavoro isolano. I ragazzi ieri mattina, si sono dati appuntamento sotto il palazzo della Regione in viale Trento con trolley, valigie e un messaggio: «Siamo pronti a riapartire, per sempre». Il bando 2010-2011 per il “back”, rivolto a due annualità di borsisti, è finanziato con 9 milioni di euro, sufficienti, secondo le stime del comitato , a coprire circa 200 rientri. Il governatore Ugo Cappellacci, a giugno durante il Laboratorio carriere, aveva promesso almeno il raddoppio dei fondi, e questo è l'obiettivo minimo che i ragazzi si pongono. Il comitato, organizzato attraverso i social network, riunisce tanti giovani sardi. Hanno storie di formazione diverse ma, in comune, hanno la volontà di restare in Sardegna. «Certamente. Ma finché è possibile» chiarisce Isabella Fais, 26 anni, alle spalle un master in management delle attività culturali tra Venezia e Parigi durato un anno e mezzo. D'altra parte hanno studiato a lungo e non hanno intenzione di accontentarsi: «Sono laureato dal 2005, ho fatto il tirocinio Mae-Crui al Consolato italiano di San Paolo in Brasile – racconta Enrico, 35 anni arrivato a protestare sotto la Regione da Sassari –. In Sudamerica ho lavorato per un paio d'anni, poi sono rientrato, ma qui ho trovato solo qualche lavoretto. Grazie al Master and back sono tornato in Brasile per un tirocinio: la speranza è inserirmi grazie al back, altrimenti andrò via, non voglio restare per fare lavoretti». E mentre loro protestavano l'assessore al Lavoro, Antonello Liori, presentava il nuovo progetto di alta formazione della Regione, ''master in Sardegna'', nato per affiancare il Master and back. MIchele Salis

info

LA PROTESTA ALLA REGIONE I ragazzi, che hanno usufruito delle borse per specializzarsi fuoci dalla Sardegna, chiedono che venga raddoppiato lo stanziamento per il “rientro” «Altrimenti saremo costretti a lasciare la Sardegna», dicono.

VILLA ASQUER L’immobile di viale Ciusa, dopo un lungo periodo di abbandono, è stato ceduto alla Diocesi

RICCARDO GUANTINI

Regione Ceduta Villa Asquer

spazio regalato alla Diocesi VIALE CIUSA Passa di mano l’immobile in disuso da molti anni: Villa Devoto ha deliberato il passaggio alla Caritas, ospiterà i più bisognosi. Don Lai: non conosciamo ancora le condizioni n Diventerà ufficialmente la “villa dei senza tetto”, da dimora nobiliare a sede culturale e poi universitaria, sino al totale abbandono dell'ultimo lustro. Villa Asquer è stata affidata dalla Regione all'Arcidiocesi, su richiesta della Caritas, sotto forma di concessione. I dettagli di quanto deliberato dalla Giunta non sono noti, il provvedimento è ancora criptato e neanche all'assessorato agli Enti locali conoscono il testo definitivo approvato, per quanto siano passati più di venti giorni dalla seduta nella quale i passaggio ha avuto il via libera. Lo stesso responsabile della Caritas diocesana, don Marco Lai, che pure ha lanciato l'idea e proposto il progetto, non sa dire se quanto deciso dalla Giunta sia rispondente alle esigenze poste mesi fa. «Quando lanciammo

l'idea», spiega, «si era appena presentato il problema di trovare una sistemazione per le suore di Madre Teresa che di lì a poco sarebbero state sfrattate. Per le sorelle e per i servizi importanti che loro svolgono – sottolinea don Marco– Nelle lungaggini amministrative si è trovata la soluzione nella sede di Sant'Elia, ma rimane l'esigenza di assistenza e ospitalità per quanti venivano accolti ogni notte dalle suore, almeno una quarantina di persone. Persone senza fissa dimora, senza tetto e nuovi poveri che, ora che arriva l'inverno, cercano un riparo notturno». Villa Asquer, quindi, dovrebbe servire a questo, «ad aiutare i senzatetto che non possono essere ospitati al Centro Giovanni Paolo II, perché non residenti a Cagliari – spiega ancora don Lai – ma venire in-

info

MARCO LAI Il presidente della Caritas: quando abbiamo chiesto la struttura, serviva per le suore di Madre Teresa. Adesso dobbiamo capire a quali condizioni ci è stata concessa.

contro anche a chi esce dal carcere, non ha dove andare e non può stare in strada. O, ancora, alle ragazze sfruttate, costrette a vendersi o che vogliono trovare un appoggio, fermarsi, poter essere curate. Abbiamo tanti progetti, tutti da mettere in piedi ancora, contiamo nelle istituzioni, dalla Regione al Comune: che facciano la loro parte». La Regione la sua, per ora, sembra averla fatta: «Non sappiamo se poi Villa Asquer ci sarà concessa interamente», precisa don Marco, «una parte è sicuramente non agibile. E non sappiamo neanche se sono state accolte le nostre richieste. Aspettiamo di leggere la delibera». Ceduta alla Regione negli anni '60 dall'avvocato ed ex consigliere regionale, Giuseppe Asquer, la villa di viale Ciusa per un periodo è stata gestita dal Comune, per poi passare all'Università, prima di essere abbandonata nonostante la cronica carenza di spazi culturali a Cagliari. Ora potrebbe ritrovare un'utilità sociale. Francesca Zoccheddu

Via XX Settembre Accuse sull’ex sede della Corte dei Conti

VIA XX SETTEMBRE La vecchia sede della Corte dei Conti

RICCARDO GUANTINI

n Sul futuro dell’ex sede della Corte dei Conti in via XX settembre, Giampaolo Diana, capogruppo Pd in consiglio, vuole risposte. Con un’interpellanza chiede al presidente della Regione Cappellacci e all’assessore ai Lavori Pubblici se intendono «intervenire con atti di determinazione necessari per rivendicare l’edificio». Nell’immobile, ora semideserto, con una piccola porzione affittata alla direzione provinciale del Tesoro e alla ragioneria dello Stato, potrebbero trovare posto «tutti i corpi di polizia statale e municipale che cercano alloggio», come spiega ancora Diana. «L’edificio comincia ad essere vecchio», sottolinea il capogruppo Pd, «alcuni parcheggi dello stabile sono pubblici, delimitati

da strisce blu, quindi a pagamento, ma di notte vengono chiusi». Quindi: «Non si può rimanere a guardare questo stato di cose mentre per esempio la caserma dei vigili urbani di viale Trieste è fatiscente, la polizia stradale comincia a presagire aria di sfratto nell’edificio di viale Poetto». La storia dell’immobile di via XX settembre è nota: venne venduto senza gara pubblica dallo Stato quattro anni fa ad una so-

L’INTERPELLANZA Diana (Pd): immobile in mano ai privati e semi abbandonato, bisogna recuperarlo per la collettività

cietà privata durante il periodo delle cartolarizzazioni volute dal ministro Tremonti. La società poi l’ha dato in locazione ad enti pubblici: oggi ospita la direzione provinciale del Tesoro e la Ragioneria dello Stato. Il problema è che nessuno però paga il canone previsto e l’immobile è per la maggior parte chiuso. «Parecchi degli edifici “cartoralizzati” dove lavoravano uffici dello Stato», aggiunge Diana, «là sono rimasti e per essi gli acquirenti privati avevano preparato contratti con fior di affitti senza che l’amministrazione pubblica avesse provveduto a inserire in bilancio le voci necessarie. Il risultato è che le ingiunzioni di pagamento dell’ex edificio si susseguono». Francesca Ortalli


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CAGLIARI FEDERMODA IL CAGLIARITANO BISTRUSSU TRA I MEMBRI DELLA GIUNTA NAZIONALE

POLSTRADA CONTROLLI NEL WEEKEND QUATTRO AUTOMOBILISTI UBRIACHI

SANITÀ OSS, INTERROGAZIONE DI ARMENI «LA PROVINCIA ENTRI NELLA VERTENZA»

n Dopo l’ingresso a fine ottobre nel Consiglio nazionale di Federmoda, nei giorni scorsi il cagliaritano Lino (Raffaele) Bistrussu è stato eletto anche nella giunta nazionale della federazione aderente a Confcommercio – Imprese per l’Italia. Bistrussu, vicepresidente della Confcommercio, è entrato nell'esecutivo come esperto del settore in considerazione dei suoi oltre quarant’anni di esperienza.

n Nell’ultimo fine settimana, nell’ambito dei controlli effettuati dalla Poltstrada, quattro conducenti sono risultati positivi all’alcoltest. F.P., ventiquattrenne cagliaritano controllato in viale Monastir alle 2 di domenica mattina, ha fatto registrare una vaolre 5 volte oltre il limite. In passato gli era stata già ritirata la patente: ubriaco, aveva provocato un incidente.

n Emanuele Armeni, consigliere provinciale Pd, ha presentato un’interrogazione sulla vertenza degli operatori socio sanitari: «Rivendicano il legittimo diritto di essere assunti negli ospedali», ha detto Armeni, che ha chiesto all'assessore alle Politiche del lavoro, Lorena Cordeddu, quali sono le iniziative che la Provincia può portare avanti, nell'ambito delle proprie competenze, per contribuire alla soluzione della vertenza.

Stadio Dal Comune le sirene per Cellino SANT’ELIA Quasi impossibile la costruzione dell’impianto a Elmas, da palazzo Bacaredda nuovi appelli per la società n Le sirene del municipio ricominciano a cantare per Massimo Cellino. Lui, il presidente, di tornare al Sant’Elia non ne vuole sapere. O meglio: dice da tempo che vuole abbandonare il capoluogo per trasferirsi a Elmas, e che non esistono le condizioni per fare un passo indietro. Ma, per ora, non ci sono nemmeno quelle per portare a buon fine l’operazione sui terreni di Santa Caterina, affianco all’aeroporto, dove vorrebbe costruire la Karalis Arena. Il veto dell’Enac non è facile da aggirare e le minacce di esposti alla Procura (che potrebbero arrivare in settimana) rischiano di frenare anche i funzionari comunali e regionali più favorevoli a dare i via libera necessari. Così da palazzo Bacaredda, con dei distinguo sulle modalità, arrivano gli appelli a fare marcia indietro. L’apertura di Massimo Zedda a una trattativa con il Cagliari Calcio non è mai mancata. Anche nell’ultimo in-

in aula LA MOZIONE IN CONSIGLIO Oggi i consiglieri comunali Casu (Psd’Az) e Chessa (Udc) presentano una mozione per chiedere che il Sant’Elia venga restituito alla cittadinanza e diventi un centro multisportivo e aperto anche alla cultura e i grandi eventi.

LO STADIO SANT’ELIA Cellino lo vuole abbandonare per rimanere sulla difficile strada di Elmas

contro della settimana scorsa con Cellino, il sindaco ha manifestato la disponibilità a discutere delle manutenzioni del decrepito Sant’Elia e della ripartizione delle spese. Zedda non ha nessun interesse a perdere la squadra della città, pur riconoscendo che il privato, se decide di andare via, è difficile da fermare. E ci sono i conti da far quadrare. «Per questo»,

info LA CONSEGNA DEI MONDIALI Il Sant’Elia è stato realizzato per Italia ‘90.

spiega il presidente della commissione Patrimonio Claudio Cugusi (Pd), «è necessario smetterla con questo balletto, del quale la gente ha capito poco e niente. Facciamo un invito a Cellino: abbandoni il progetto dello stadio a Elmas, venga in Comune e, visto il rapporto cordiale che si è instaurato con il sindaco, apra il dialogo per far giocare il Ca-

gliari al Sant’Elia. Certo, ci sono i debiti da saldare», conclude Cugusi, «ma è arrivato il momento di trovare una soluzione». Sulla stessa linea, rigida sui debiti della società nei confronti del Comune, è Enrico Lobina (Federazione delle sinistre), che fa riferimento alle dichiarazioni dell’ex sindaco Emilio Floris, secondo il quale la mancata riscossione dei canoni dovuti dalla società per l’uso dello stadio costituivano una sorta di sponsorizzazione: «Stia tranquillo l’ex sindaco», dice Lobina, «che se il Cagliari resterà al Sant’Elia la nostra non sarà una gestione allegra,come la sua, delle risorse pubbliche». Gli fa eco Filippo Petrucci (Meglio di prima non ci basta): «Dalle dichiarazioni di Floris emerge qualcosa di molto simile a un danno erariale, è necessario approfondire e far quadrare i conti». Di diverso avviso Edoardo Tocco (Pdl): «Da anni dico che il Sant’Elia deve essere dato alla società di viale La Plaia. È l’unica soluzione, il municipio non ha soldi per mantenerlo. Incontriamo Cellino, troviamo l’accordo. Ma non possiamo permettere che Cagliari perda la sua squadra». E.F.


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CAGLIARI

Cerimonia Virgo fidelis, festa dell’Arma n I carabinieri in servizio in Sardegna hanno festeggiato ieri la Virgo Fidelis, patrona dell'Arma, commemorando il 70° anniversario della battaglia di Culqualber. Le celebrazioni si sono sviluppate attraverso due cerimonie all’interno della caserma Zuddas, sede del Comando Legione. La prima alle 9 dove il co-

Sanità Federica

mandante della Legione Carabinieri Sardegna, il generale Luigi Robusto, accompagnato da Antonio Zuddas, figlio della Medaglia d’Oro al Valor Militare al quale è intitolata la caserma di via Sonnino e dell’ispettore regionale dell’Anc, generale Franco Murtas, hanno deposto una corona al monumento ai caduti.

ROGO AL BROTZU .

vince la battaglia l’Asl condannata a pagare le cure

La seconda cerimonia, a cui hanno preso le massime autorità della Regione, delle Province, dei Comuni e oltre mille persone è iniziata alle 11 con la commemorazione della battaglia di Culqualber fatta dal generale Robusto ed è poi proseguita con la santa messa celebrata dall'arcivescovo Giuseppe Mani.

. DIGOS Striscione volgare stadio off-limits per quattro tifosi n Hanno portato all’interno dello stadio uno striscione offensivo. Quattro supporter del Cagliari sono stati denunciati dalla Digos. Si tratta di ultrà appartenenti al gruppo “Sconvolts”, tra di loro c’è anche una giovane donna. I supporter rossoblù sono stati inchiodati dalle riprese delle telecamere dello stadio che li hanno immortalati mentre, prima della partita Cagliari-Napoli, esponevano in curva nord uno striscione su cui c’era scritto “Napoli merda”. Nei confronti dei quattro non è solamente scattata la denuncia all’autorità giudiziaria. Gli agenti della Digos, coordinati dal dirigente Alfonso Polverino, hanno chiesto e ottenuto dal Questore quattro provvedimenti di allontanamento dallo stadio. Per i quattro è quindi arrivato il Daspo con il conseguente divieto di poter seguire le competizioni sportive per un anno.

TRIBUNALE La ragazza soffre di una malattia rara, la “Sensibilità chimica multipla”, non riconosciuta, che rischia di ucciderla L’azienda coprirà le spese per il viaggio in un centro a Londra n Il tribunale ha stabilito che Federica Cannas ha il diritto di curarsi anche se la malattia di cui soffre non è riconosciuta dal servizio sanitario nazionale. Per questo l’Asl 8 dovrà anticipare le spese necessarie a salvarle la vita e dovrà pagare il viaggio in un centro specializzato di Londra, l’unico in Europa che cura questa patologia: lo ha stabilito il giudice Maria Luisa Scarpa accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Roberto Cao, che difende la ragazza. Federica Cannas, 31 anni di Assemini, è affetta da “Mcs” ossia “Sensibilità chimica multipla”, una malattia difficile da diagnosticare e da curare, ma soprattutto una malattia che il servizio sanitario italiano non riconosce. Federica è costretta a vivere in una sorta di campana di vetro: basta solo il fumo di una sigaretta o un profumo a scatenare violente crisi respiratorie. Un calvario durato anni quello per la ragazza e la sua famiglia. Sintomi sempre più acuti, corse al pronto soccorso, costose visite specialistiche, ma nulla. Lei si aggravava e nessuno riusciva a capre cosa avesse, gli esami erano negativi e la sua veniva scambiata per una malattia psichiatrica. Ma non era così e la prima a capirlo fu sua madre Rita Marongiu che, nell’aprile 2009, riconobbe i sintomi di sua figlia leggendo su un giornale la lettera aperta scritta da un medico di Roma: poche righe in cui descriveva la particolare situazione di alcuni malati. La madre di Federica si mise in contatto con quel dottore: l’immunologo Giuseppe Genovesi che le diagnosticò la “Mcs”. Da qui ripartì la speranza di trovare una cura. «Il primo anno lo abbiamo passato a studiare e infor-

marci, a cercare di capire come affrontare questa malattia e a chi rivolgerci», spiega la signora Marongiu. Pur di affrontare le visite, le cure e di acquistare i costosi medicinali la famiglia di Federica si è parecchio indebitata e oggi non riuscirebbe pagare il viaggio che potrebbe salvarle la vita: servono oltre 60mila euro per un ciclo di cure al “Break spear medical group” di Hemel Hempstead. Ma Federica non può aspettare, la malattia è arrivata al terzo stadio, l’ultimo e il più grave, e ha bisogno d’aiuto. Subito. Per questo lo scorso anno ha fatto domanda alla Asl per ottenere un anticipo o un rimborso dall’ufficio ricoveri all’estero. Domanda che per due volte la commissione ha bocciato. Così si è rivolta al tribunale che, lo scorso 11 novembre, le ha dato ragione. Scrive il giudice:«“Deve ritenersi provato con evidenza di fondatezza che la terapia oggetto di contestazione sia assolutamente indispensabile per salvare la vita della signora Cannas e che nel territorio nazionale non vi siano alternative possibili». E ancora: «Non può disconoscersi, invero, che a causa dell’ingiustificato rifiuto opposto dall’amministrazione convenuta, la ricorrente si troverebbe esposta a un concreto pericolo di vita». «Non ci speravamo più. In tutti questi anni una delle cose più brutte è stata la solitudine, il sentirsi abbandonati ma questa vittoria ci ha fatto capire che le cose stanno cambiando. Mia figlia è stata molto felice anche se subito dopo ha iniziato a preoccuparsi per la partenza e per suo figlio che ha solo sei anni», racconta la mamma di Federica. Maddalena Brunetti

TUVIXEDDU

Chiesta una lista del personale in servizio il giorno dell’incendio n «Abbiamo fatto tinteggiare tutte le stanze annerite dal fumo, nella serata di oggi i lavori dovrebbero essere ultimati». Bisognerà attende al massimo ancora un giorno per vedere riaperte le quattro sale operatorie dell’ospedale Brotzu annerite dell’incendio divampato, sabato mattina, in uno sgabuzzino al quinto piano. «Gli operai hanno lavorato senza sosta – ha sottolineato il direttore generale Antonio Garau – come ha fatto tutto il personale sanitario del Brotzu, tutti si sono dati da fare per evitare disagi ai pazienti. Ancora non sappiamo nulla sulle cause del rogo, attendiamo i risultati delle indagini della polizia». Gli agenti della squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco

Colla, hanno sentito e sentiranno il personale dell’ospedale. In particolare saranno ascoltati gli infermieri in servizio prima dell’incendio e quelli che sono arrivati con il cambio del turno, discorso analogo per gli addetti alle pulizie e per quelli che si occupano di ritirare la biancheria sporca. Proprio per questa ragione gli investigatori hanno richiesto ai vertici dell’ospedale un elenco delle persone in servizio nell’arco di tempo in cui è scoppiato il rogo. Gli agenti della Mobile e lo stesso sostituto procuratore Enrico Lussu che coordina l’inchiesta attendono di leggere la relazione effettuata dai vigili del fuoco intervenuti per domare l’incendio. Solo allora si potrà capire come è scoppiato il rogo e perché.

Nel processo entrano Forestale e ambientalisti n Le associazioni ambientaliste saranno parte civile al processo su Tuvixeddu, il colle cagliaritano che ospita la più grande necropoli punica del Mediterraneo. Così come in aula entreranno le indagini del Corpo Forestale che può svolgere funzioni di polizia giudiziaria. Questo quanto deciso dalla prima sezione penale che ha respinto le eccezioni sollevate dagli avvocati difensori dei sei imputati: l'ex sovrintendente dei Beni archeologici Vincenzo Santoni, l'archeologa Donatella Salvi, il costruttore Raimondo Cocco, il direttore dei lavori Fabio Angius, il dirigente comunale Paolo Zoccheddu e il funzionario Giancarlo Manis. Il processo riprenderà il 12 dicembre con accusa – rappresentata dal pm Daniele Caria – e difesa – gli avvocati Pierluigi Concas, Michele Loy, Benedetto Ballero, Agostinangelo Marras, Mariano e Massimo Delogu e Massimiliano Ravenna – che si daranno battaglia sui presunti abusi su Tuvixeddu.

Ctm Il maniaco dell’autobus torna a colpire: ci sono i filmati

LA FERMATA DI PIAZZA MATTEOTTI Domenica le botte a uno studente

n Il maniaco degli autobus colpisce ancora. Dopo le molestie avvenute domenica pomeriggio su un pullman del Ctm della linea “M”, culminate con l’aggressione di uno studente, ieri il molestatore è tornato a colpire . Questa volta nel mirino è finita una giovane donna che si trovava a bordo dell’autobus della linea “58”. Il giovane, di circa 25 anni, dopo essere stato respinto bruscamente sarebbe poi sceso del mezzo pubblico allontanandosi. «L’autista del mezzo mi ha raccontato delle molestie, mi ha descritto quanto accaduto – ha sottolineato il direttore generale del Ctm, Ezio Castagna – come era successo anche domenica. Dopo l’aggressione ero stato subito contattato

e stavo raggiungendo piazza Matteotti, poi il mio intervento non è stato necessario visto che stava già arrivando sul posto un altro funzionario». Ma il direttore generale del Ctm non ha fermato la sua attività solo con l’intervento dopo l’aggressione: «Ieri mattina, visto quello che era accaduto abbiamo scaricato le immagini del sistema di telecamere di cui sono dotati quasi tutti i nostri

LE INDAGINI Recuperate le immagini delle molestie con aggressione avvenute sul pullman della linea “M”

autobus – ha sottolineato ancora il Ezio Castagna – recuperando quelle effettuate durate le molestie e l’aggressione sulla linea “M”. Le immagini sono nitide e i protagonisti si vedono bene, quindi anche il molestatore. Le immagini sono, chiaramente, a completa disposizione delle forze dell’ordine». Domenica sera gli agenti della squadra volante hanno fatto scattare una vera e propria caccia all’uomo, nel tentativo di catturare il molestatore. Ma nonostante l’impegno degli uomini della Volante, il maniaco è riuscito a far perdere le sue tracce. Ieri è riuscito ad allontanarsi ancor prima che qualcuno riuscisse a chiamare le forze dell’ordine.


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DALL’ISOLA

Cixerri Marito e moglie si sono accusati da soli n Si sarebbero autoindiziati, dicendo di essere in casa il giorno del delitto. Si è concentrata su questo elemento la difesa sostenuta dall'avvocato Giancluca Aste che rappresenta Monia Bellofiore e Giuseppe Oliva, i coniugi accusati dell'omicidio di Maria Irene

Sanna, l'ex infermiera di 64 anni, uccisa e il cui corpo semicarbonizzato fu recuperato a pochi metri dalla diga del Cixerri. Ieri il legale ha discusso il ricorso davanti al Tribunale della libertà. L’avvocato ha chiesto la scarcerazione dei due sospettati, sostenendo

che durante l'indagine i suoi assistiti erano stati interrogati dai carabinieri senza le garanzie dovute agli indagati. I due, sentiti in qualità di persone informate sui fatti, durante gli interrogatori avrebbero raccontato “circostanze autoindizianti”, come il fatto di trovar-

si a casa, che avrebbero dovuto far scattare immediatamente la presenza di un legale di fiducia. Contro i coniugi c’è però la gtestimonianza di una parente, emersa ieri mattina, che conferma la loro presenza in casa il giorno dell’omicidio.

Sentenza Nuove Br, assolto Bellomonte IL PROCESSO Dopo ventinove mesi di carcere, la prima Corte d’assise di Roma ha assolto da tutte le accuse l’ex ferroviere sassarese perché il fatto non sussiste. Inflitte tre condanne n Assolti perché «il fatto non sussiste». Il sassarese Bruno Bellomonte, Manolo Pietro Morlacchi e Costantino Virgilio sono stati scagionati dalle accuse di aver pianificato un attentato durante il G8 della Maddalena e di associazione sovversiva finalizzata alla ricostituzione di un partito armato sulla falsariga delle Brigate rosse. Dopo due anni e mezzo di carcere la prima corte d’assise di Roma, presidente Anna Argento, ha assolto da tutte le accuse l’ex ferroviere sassarese perché il fatto non sussiste. Caduta anche per gli altri imputati l’accusa di associazione eversiva e di banda armata. Tre condanne, invece, sono state inflitte per l’attentato alla caserma Vannucci della Folgore a Livorno, per Massimo Porcile (7 anni e 6 mesi), Gianfranco Zoia (otto anni e 6 mesi), Bernardino Vincenzi (4 anni e sei mesi), assolti gli altri due imputati. La vicenda era iniziata tre anni fa con con l’arresto a Roma di Luigi Fallico, ritenuto dagli inquiren-

ti il leader del gruppo e deceduto in carcere il 24 aprile scorso. Nella sua bottega di corniciaio nel quartiere periferico di Casal Bruciato, a Roma, Fallico secondo gli inquirenti aveva tessuto le fila della nuova organizzazione terroristica. La decisione della Corte è stata accolta dai numerosi familiari degli imputati in maniera composta: si sono abbracciati, visibilmente commossi. Associazione sovversiva con finalità di terrorismo sotto il profilo dell’organizzazione e della partecipazione, banda armata e violazione della legge sulle armi, atti di terrorismo con ordigni micidiali e ricettazione erano i reati contestati agli imputati, a seconda delle posizioni. Nel disporre la sentenza la Corte ha annullato la contestazione di associazione derubricandola in cospirazione politica mediante accordo e contestandola ai soli Porcile e Zoia. Per quanto riguarda le pene accessorie la Corte, oltre a interdire i tre condannati in perpetuo dai pub-

LIBERO Assoluzione piena per Bruno Bellomonte

blici uffici, ha condannato Zoja e Porcile a risarcire il ministero della Difesa in sede civile, pagando intanto una provvisionale immediatamente esecutiva pari a complessivi cinquantamila euro. «Si conclude finalmente un processo farsa nel corso del quale abbiamo potuto ammirare tutta l’inconsistenza dell’impianto accusatorio e tutta la volontà persecutoria nei confronti degli imputati e in particolar modo del nostro dirigente, Bruno Bellomonte, e del suo profilo politico, col solo scopo di distruggere la sua vita e la sua resistenza e di isolare e smantellare la nostra organizzazione», scrive in un comunicato A Manca por s’Indipendentzia, il movimento di cui Bellomonte fa parte. La notizia dell’assoluzione è stata accolta con sollievo anche dai Cobas, il cui rappresentante, Nicola Giua, da sei giorni protestava con lo sciopero della fame chiedendo giustizia per Bellomonte. Solidarietà anche da parte di Antonello Tiddia, portavoce del “Comitato libertade pro Bruno-lavoratori per Bruno Bellomonte”: «Dopo 29 mesi dall’arresto di Bruno è stato assolto e noi esprimiamo la nostra totale soddisfazione e siamo felici per lui».


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SPORT MANCINI «CONCENTRATI PER IL NAPOLI PIÙ VICINI A LORO CHE A BARÇA O REAL»

ZANETTI «VOGLIAMO QUALIFICARCI E ARRIVARE PRIMI NEL GIRONE»

SORRENTINO «IO SONO DA NAZIONALE MA PURTROPPO NON MI VEDE NESSUNO»

n «Siamo più vicini al Napoli che al Barcellona ed al Real Madrid», ha detto il tecnico del Manchester City, Roberto Mancini, alla vigilia della sfida di Champions League contro il Napoli. «Se giochiamo nel modo in cui sappiamo siamo capaci di fare qualsiasi cosa. Vogliamo cercare di arrivare il più lontano possibile, la concentrazione è tutta sul Napoli. Abbiamo grandi giocatori ma dire che siamo vicini a Barça e Real mi sembra presto».

n Zanetti parla chiaro in occasione della gara oggi in Turchia. «Il nostro obiettivo è la qualificazione ma vogliamo essere primi nel nostro girone. Affrontiamo una partita difficile e siamo consapevoli di avere l'obbligo di fare bene. Poi torneremo a pensare al campionato per dare continuità ai risultati e recuperare terreno». In casa sconfitti 1-0 con gasp. «Siamo stati anche sfortunati».

n Una vera e propria autocandidatura. Stefano Sorrentino è stato l'eroe di Catania in maglia Chievo. Ha parato il rigore a Lodi, ha messo una pezza in più di un'occasione. E a 32 anni lancia il suo guanto di sfida. «A fine partita ho detto che sono da nazionale, peccato che nessuna mi venga a vedere, non ho spinte da parte di nessuno. A qualche mio collega basta parare bene per due partite. Io lo faccio ormai da quattro anni, ma non è servito».

MILAN

Si rivede Cassano Domani il Barça Ibra stavolta c’è n «Inizia una nuova vita»: ha abbracciato tutti, dai camerieri ai suoi compagni di squadra, e con il suo consueto sorriso e buonumore Antonio Cassano è tornato a Milanello 17 giorni dopo la piccola operazione necessaria per risolvere il problema al cuore che gli aveva procurato un ictus ischemico al ritorno dalla trasferta di Roma. «Che bello, mi sento come al primo giorno di scuola quando si riabbracciano i compagni», ha detto l'attaccante. Dopo un paio di battute con la squadra il grande abbraccio con Zlatan Ibrahimovic al quale ha spiegato che «di peso sono sempre uguale». Cassano poi inizierà un programma di recupero che dovrà seguire per riavere l'idoneità sportiva e poter tornare in campo l'anno prossimo. L’episodio giusto per caricarsi per domani? Arriva il Barcellona (senza Iniesta). «La squadra più forte del mondo», ma il Milan è «il miglior club in cui abbia mai giocato», ha detto Ibrahimovic. L'attaccante svedese del Milan è stato costretto a saltare l'andata al Camp Nou, finita 2-2, per un infortunio alla coscia. «Non vedevo l'ora di giocare quella partita. Mi stavo allenando molto, ma mi sono fatto male il giorno prima. Ero amareggiato, anche se giocare contro una ex squadra non è niente di personale. Naturalmente sarà una grande gara, ma alla fine sarà un pò come tutte le altre. Non c'è bisogno di darle troppo peso». Sarà una partita emozionante. «Giocheremo contro la squadra più forte del mondo, senza dubbio. Lo era anche quando me ne sono andato, e lo sapevo, ma è stato meglio per tutti. Visti i risultati di entrambe le squadre, è stata la soluzione migliore», prosegue. Contro il Barcellona, ossia «contro i migliori al mondo, non si vince da soli ma di squadra». Ne è convinto il milanista Alexandre Pato, che mercoledì nella sfida con i blaugrana cercherà il suo primo gol in Champions League al Meazza. «Mi piacerebbe ha detto - ma se non riesco a fare gol andrebbe bene anche servire un assist o dare semplicemente una mano ai miei compagni per una vittoria importante». Anche Pato pronto alla grande sfida. «Io sto bene. Sono tornato dopo quasi due mesi di stop e sono pronto a giocare».

JOAQUIN LARRIVEY L’argentino ha realizzato finora cinque gol, due in campionato e tre in Coppa Italia con l’Albinoleffe

Cagliari Con Nenè fuori un mese

rossoblù nelle mani di Larrivey VERSO IL SIENA La Coppa Italia solo una tappa per la gara di domenica col Bologna. Col brasiliano out, sparito El Kabir e con Ribeiro e Ibarbo incostanti, speranze su Joaquin e sul ritorno a breve di Cossu di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n A volte passa il conto. Salato anche coi muscoli dei rossoblù. Dopo Cossu, paga anche Nenè. Stiramento al bicipite femorale. Ma cosa aveva poi da pagare il Cagliari? La gioia del secondo posto in classifica di un mese e mezzo fa? Se è solo questo, il costo è troppo caro. Gira la ruota e non solo la classifica. Si è ribaltata e ora non promette nulla di buono. Stato d’allarme generale e solo un motivo per rincuorarsi. C’è Larrivey. Quanti gol ha fatto in questa stagione? Sono cinque, due in campionato e tre nella Coppa Italia che si ripeterà giovedì contro Siena. Che a questo punto non si capisce tanto quanto conti, forse vale di più per capire se certi gioca-

tori possano dare qualcosa in più di ciò che hanno dato finora. Per Nenè, bisogna dirlo, non era mai girata finora, questa ruota. Per colpa sua o degli altri. Ci si è messo pure lo stiramento a farlo fuori del tutto. Ma il bomber non c’era prima e non c’è adesso. L’unica speranza da qui a gennaio è l’argentino che finora è stato l’unico anche a fare uno stop e mezza bicicletta nel gol annullato contro l’Inter. Gesto piacevole, confidenziale con palla e porta. E Larrivey sarà solo, con Ribeiro che continua uno strano declino. E con Ibarbo, diventato attaccante da tre giorni. Se la giocano loro per un po’ e dovranno inventarsi qualcosa non tanto col Siena ma domenica contro il Bologna al Sant’Elia. Se lì si perde sono guai ancora più seri. Con Acquafresca imbronciato, sca-

ricato in estate per riscatto (e ingaggio) troppo alti, non c’è da fidarsi. Ma tornando a ciò che non va, il conto salato pizzica sui muscoli rossoblù. Nenè fuori per un mese e Cossu che potrebbe recuperare in settimana ma senza alcuna certezza in mano. In più non c’è Astori che si è rotto il perone e si sono perse le tracce di El Kabir. Altro attaccante in meno in cura oltre le Alpi per curare i denti che avrebbero portato a una serie di scompensi che a distanza di quattro mesi l’hanno lasciato in pace tre settimane o giù di lì. Se non è questa una ruota che non gira. Mago Ballardini può solo sperare di recuperare almeno Cossu per il fine settimana e poterlo usare col Bologna. Dopodiché denti stretti e sacrificio. Larrivey ce la metterà tutta, come sempre. E se c’è un disegno del destino, potrebbe essere finalmente arrivata l’ora del suo turno. Domenica o la va o la spacca. Perché la classifica a forma di imbuto è pronta al risucchio. Che è già iniziato.

Napoli Notte Champions, arriva il Man City

ROBERTO MANCINI

n Tutto in una notte: il Napoli, stanotte al San Paolo contro il Manchester City si giocherà gran parte delle possibilità di continuare il cammino in Champions League. Una sfida che farà registrare il tutto esaurito nell'impianto di Fuorigrotta. «I calcoli non li facciamo - ha detto Mazzarri - bisogna interpretare al meglio la gara ma questo non vuol dire che per attaccare e per vincere dobbiamo sbilanciarci come è accaduto qualche volta in passato. Affrontiamo il Manchester coscienti di aver fatto, specialmente nel secondo tempo dell'andata, una grande gara contro una delle prime della classe. Dobbiamo fare riferimento a quel secondo tempo e fare anche qualcosa in più perchè sappiamo che di

fronte abbiamo una squadra con valori tecnici mondiali. Confidiamo di fare un prestazione all'altezza di quelle fatte quando ci siamo espressi al massimo». Mazzarri ritiene un vantaggio il fatto di aver giocato contro gli inglesi «anche se loro sono migliorati dal punto di vista dei risultati. Sono in un momento particolarmente positivo ma noi sappiamo cosa fare e credo che se stiamo attenti a tutto abbiamo le

MAZZARRI «Attaccheremo ma senza sbilanciarci. Ora non facciamo calcoli. Se stiamo attenti possiamo fargli male»

carte per poter far loro del male. Credo che arrivare ad affrontare il Manchester nella posizione in cui siamo è un fatto straordinario. Noi ci siamo riusciti e già questo è il raggiungimento di un obiettivo. Quello che verrà sarà oro». E sulle parole del tecnico del City Roberto Mancini che, parlando della sua squadra e del Napoli ha detto che si tratta di due compagini in crescita e che se anche non dovessero passare al turno successivo non sarebbe un dramma, Mazzarri ha spiegato: «Se lo dice Mancini che allena una squadra di quel valore e con quei parametri, vuol dire che vale ancora di più per noi. Loro a livello di mercato e ingaggi sono come il Real, il Barcellona o il Chelsea. Poi il campo è il campo».

RIPRESA OGGI IN CAMPO E CANINI DIVENTA PAPÀ n Dopo una giornata di riposo i rossoblù tornano in campo ad Assemini questo pomeriggio per la ripresa degli allenamenti. Giovedì la squadra di Ballardini affronterà il Siena di Pioli e dell’ex Acquafresca. Sarà Giampaolo Calvarese di Teramo ad arbitrare al Sant'Elia Cagliari-Siena delle 21.15. Domenica sarà la volta del Bologna al Sant’Elia, gara valida per la tredicesima gionata di campionato. Non farà parte dei piani del Bologna il centrocampista Mudingayi squalificato. Intanto ieri il difesnore del Cagliari Michele Canini è diventato papà di Leonardo. Sul sito gli auguri al rossoblù e alla mamma Giulia. Secondo cià che riporta “Tuttomercatoweb” Toto Burrai potrebbe lasciare il Cagliari e raggiungere ilpescara di Zeman o il Cittadella per chiudere la stagione.

INTER OGGI IN TURCHIA RANIERI: «GARA DURA» n Anche l’Inter in Champions questa sera contro il Trabznospor. «Giocherà una partita molto determinata perché ha la possibilità di passare il turno. Ci aspettiamo una partita difficile, perché il Trabzon ha vinto a San Siro e per noi sarà dura. Siamo venuti qua per chiudere la fase a gironi e fare un passo decisivo verso la seconda fase.», ha detto Claudio Ranieri alla vigilia del match di Champions di oggi in Turchia (20.45). E sul campionato: «Era prevedibile che la Juventus si portasse in testa. È la squadra che ha cambiato di più e, non avendo competizioni internazionali, ha tutta la settimana per lavorare».


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SPORT ABETE «IL TAVOLO UN’OTTIMA INIZIATIVA FINCHÉ CI SONO LE REGOLE SI RISPETTINO»

DEL PIERO IL MIO RUOLO? LA PANCHINA HO FUOCO DENTRO, SONO IL CAPITANO

LIPPI «LA JUVE DI CONTE È COME LA MIA PUÒ LOTTARE PER VINCERE LO SCUDETTO»

n «C'è insofferenza nei confronti di un sistema di regole che vanno rispettate», ha detto ieri Abete. «Se si ritiene che le regole vadano modificate, si deve avere una capacità di proposta, raccogliere un consenso e poi la regola si può modificare». Il tavolo politico? «Un'ottima iniziativa, ben accolta anche dal presidente Petrucci. Si farà e sarà l'occasione per confrontarsi e fare chiarezza. Da parte della Federazione c'è massima disponibilità».

n Del Piero vuole godersi ogni momento della Juve che lascerà. «Sono strafelice per il nostro momento, ma è innegabile che si soffre in panchina perchè dentro ho il fuoco», ammette Del Piero, che su Conte ci scherza. «In che ruolo preferisco giocare? Ultimamente sto in panchina...Ma non cambia il fatto che sono io il capitano i miei compagni me lo dimostrano ogni giorno».

n «La Juve di Conte mi ricorda la mia Juve. Può fare grandi cose e lottare per lo scudetto». Marcello Lippi promuove a pieni voti i bianconeri, primi in classifica insieme alla Lazio. «Ho sempre considerato il Milan favorito per lo scudetto, poi si sono create altre situazioni. Per far giocare la squadra in un certo modo serve il lavoro durante la settimana e l'entusiasmo della squadra la dice lunga su quanto i giocatori credono in Conte».

Arzachena Tagliati 4 giocatori na dichiarazione».

SERIE D All’indomani del ko col Selargius il club fa “fuori” Porcu, Emiliano Melis, Di Prisco e Nuvoli: «Programmi immutati» di Fabio Salis n Scoppia la bomba in casa dell'Arzachena. All'indomani della sconfitta in casa contro il Selargius la società gallurese dà il benservito a quattro giocatori: si tratta del difensore Pierluigi Porcu, dei centrocampisti Luca Di Prisco e Giuseppe Nuvoli, e dell'attaccante Emiliano Melis. Quattro pilastri della squadra voluti dal tecnico Virgilio Perra che li ha allenati al Selargius fino alla scorsa stagione. Non si conoscono ancora le motivazioni di questa drastica decisione, il club smeraldino si limita ad un comunicato apparso nel sito poco dopo le 19. IL COMUNICATO SOCIETARIO «La Polisportiva Arzachena comunica, non senza dispiacere, di dover rinunciare alle prestazioni dei seguenti giocatori: Emiliano Melis, Luca Di Prisco, Pierluigi Porcu e Giuseppe Nuvoli. Nel contempo ci teniamo a

DELUSIONE Pierluigi Porcu e Luca Di Prisco, tagliati con Emiliano Melis e Nuvoli

precisare che i nostri programmi restano immutati per un proseguo di campionato teso alla valorizzazione dei giovani e ad offrire ai nostri tifosi delle prestazioni che purtroppo, talvolta, la squadra non ha saputo offrire». Il direttore generale Antonello Zucchi non va oltre quanto emerge dal comunicato: «A oggi non posso aggiungere nulla più di quanto ab-

biamo pubblicato nel sito». I quattro giocatori, spiazzati nella mattinata di ieri dalla decisione societaria, non vogliono fare commenti. «C'è amarezza – dice Pierluigi Porcu – non capisco assolutamente il perché». Il tecnico Virgilio Perra aspetta l'incontro di oggi con la società per capire meglio la portata un provvedimento: «Non voglio rilasciare nessu-

SARÀ RIDIMENSIONAMENTO Ora si aprono tanti scenari, tagliare quattro pilastri della squadra potrebbe essere il preludio ad un ridimensionamento dei programmi. La società gallurese, ad inizio stagione, non ha fatto mistero di voler puntare ai playoff. Nonostante un avvio di stagione altalenante, l'Arzachena è a tre punti dal 5° posto, l'ultimo disponibile per gli spareggi. La squadra, è vero, ha deluso contro il Selargius ma, nelle precedenti 11 gare aveva sbagliato solo quella contro il Boville, nell'altro ko casalingo stagionale. Per il resto i ragazzi di Virgilio Perra hanno sempre fornito prestazioni importanti in campi difficili come quelli di Pomigliano, Salerno, Marino e Sora raccogliendo molto meno rispetto (2 punti su 12) a quanto offerto. Le attenuanti per una posizione anonima di centroclassifica (9° posto con Anzio, Monterotondo e Palestrina) ci sono eccome, troppi gli infortuni che hanno privato il tecnico Perra, per tante gare, dell’apporto di giocatori chiave come Nuvoli, Emiliano Melis, Angheleddu, Figos, Pinna, Cappai e Bonacquisti.

GLI SCENARI

Porcu e Nuvoli verso il Sant’Elia Melis: Muravera? n Quattro giocatori del calibro di Emiliano Melis, Pierluigi Porcu, Giuseppe Nuvoli e Luca Di Prisco, fanno gola a tante squadre. A meno di dieci giorni dall’apertura del mercato di dicembre i quattro “tagliati” dall’Arzachena entreranno ora in frenetiche trattative. In serie D, non è un mistero che il Progetto Sant’Elia stia cercando un difensore centrale e un esterno di centrocampo, perciò Porcu e Nuvoli sono entrati nel mirino del diesse dei cagliaritani Roberto Ibba. Ma lo stesso Selargius accoglierebbe a braccia aperte Porcu in una difesa che vede il solo Piras come centrale di ruolo. Di Prisco, che è di Venezia, dovrebbe lasciare la Sardegna e accasarsi con qualche società veneta. Il pezzo forte è ovviamente Emiliano Melis. Il Budoni potrebbe farsi avanti mentre in Eccellenza l’Olbia segue attentamente l’evolversi della situazione dopo che lascerà partire Del Grande. Ma è il Muravera che porterà l’offensiva più grande dopo il vano corteggiamento di quest’estate del presidente Carta. F.S.


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SPORT MERCATO L’EX SANT’ELIA DESSÌ NEL LA PALMA IN PROMOZIONE n Cristian Dessì, liberato un mese fa dal Sant’Elia (serie D) ha trovato l’accordo con il La Palma Cagliari, che milita nel campionato di Promozione A. Per il mister Bebo Antinori un ottimo rinforzo a centrocampo.

ECCELLENZA DEL GRANDE A NUORO FESTA TRA CASTIADAS E TAVOLARA

BECKHAM VINTO IL CAMPIONATO «IL FUTURO? NESSUNA FRETTA»

n A meno di dieci giorni dalla riapertura del mercato dilettanti già si conoscono alcune trattative. In Eccellenza, la Nuorese cerca elementi di spessore per risalire in classifica, trattative avviate per Stefano Del Grande, punta dell’Olbia, e Antonio Ferraro, regista ex Tortolì. Umberto Festa, ex Sant’Elia, è contesto tra Castiadas (un ritorno) e Tavolara che ha già il sì di Bergese.

n Ha vinto il campionato della Mls con i suoi Los Angeles Galaxy battendo nella finale la Dynamo Houston per 1-0: ora David Beckham si prende del tempo sul futuro. «Non ho tutta questa fretta».

BURDISSO IL DIFENSORE OPERATO «RINGRAZIO I MIEI COMPAGNI» n Il difensore della Roma, Nicolas Burdisso ha lasciato ieri la clinica Villa Margherita dopo l'intervento al ginocchio sinistro. «Sto bene, ho iniziato il primo giorno del periodo di recupero. Serve il mio aiuto? In questi casi sì ma la voglia non manca. Ho visto il match di ieri sera e ho sentito il capitano. Grazie ai miei compagni, torno presto».

Selargius Fadda: «Eccezionali,

eravamo solo degli sconosciuti» SERIE D Il tecnico dopo la vittoria contro l’Arzachena: «Noi sereni, loro obbligati a vincere». Caboni vicebomber: «Uno così non l’ho ancora visto». E avvisa: «Stiamo umili, non si cambia» di Silvia Dell’Orto n Se qualcuno ad agosto lo avesse detto, quando mezza squadra emigrò da Selargius ad Arzachena, chissà quanti ci avrebbero creduto. Ma il calcio si sa, non è fatto per i pronostici. Chiedete a Vincenzo Fadda che da Arzachena è tornato con un 2-0 e che nell’estate di sentenze già scritte ne ha sentito molte. Mister, una vittoria inaspettata Abbiamo giocato una gara eccezionale. Siamo entrati in campo col piglio giusto nonostante qualche problema coi fuoriquota perché sabato nella rifinitura si è fatto male Mainas. Ma abbiamo iniziato determinati, Sarritzu ci ha portato subito avanti e abbiamo controllato bene, rischiando poco se non su una punizione di Figos che ha preso il palo. All’intervallo eravamo contenti e ci siamo detti di continuare così. Ci aspettavamo la loro sfuriata, che c’è stata nel secondo tempo in agonismo e pressione, ma li abbiamo saputi contenere bene. Caboni in ripartenza ha chiuso i giochi. Ex granata troppo emozionati? Non lo so, noi eravamo sereni e certo non avevamo l’obbligo di vincere come loro. Ma alcuni hanno fatto bene: Porcu l’ho visto determinato, ha vinto tutti i contrasti aerei con Caboni che pure è uno che recupera di testa un sacco di palloni, Emiliano Melis ha cercato in tutti i modi di fare gol e ha preso pure un palo, Pitta aveva l’agonismo giusto. L’Arzachena non l’ho vista male, più che altro siamo stati bravi noi ad interpretare bene la gara cercando di non buttare mai la palla ma di giocarla e gestirla. Merito nostri e un pizzico di fortuna. Intanto però ieri Emiliano Melis, Porcu, Di Prisco e Nuvoli sono stati liberati dalla società Dispiace perché sono giocatori che hanno fatto tanto e che non meritavano questo trattamento. Non so il motivo di questa decisione, certo non è per ragioni tecniche perché sono quattro giocatori fortissimi. Il ram-

marico è che siano stati liberati ora e non nel mercato estivo perché Porcu e Melis li avrei voluti con noi. I vostri tifosi in massa ad Arzachena. Sembrava di essere in casa? Meglio, perché in casa di solito non c’è un tifo organizzato, invece domenica c’erano bandiere, trombe e siamo rimasti sorpresi. Per questo ringraziamo i nostri tifosi, ci hanno fatto capire che ciò che stiamo facendo per qualcuno sta diventando importante. Abbiamo riacceso l’entusiasmo. Caboni vicecapocannoniere era quello che vi mancava? Nelle squadre di testa che abbiamo affrontato finora, un attaccante come lui non l’ho ancora trovato. Ha una rapidità di giocata con la palla negli ultimi 30 metri che pochi hanno, vede la porta di testa, di destro, di sinistro come pochi. Se dovesse arrivare una chiamata della Lega Pro anche a dicembre, a malincuore lo lascerei andare a giocarsi le sue chance. Ha l’età dalla sua e questo inizio gli ha dato più sicurezza. Ci aiuterà a raggiungere la salvezza. A Sarritzu ha fatto bene lo stop forzato? Domenica ho rivisto quel Sarritzu che conoscevo, che ha corso, lottato su ogni palla, ha fatto il nostro primo difensore ed ha pure segnato. Se gioca così è quello che serve a noi, se è quello delle ultime gare no. L’obiettivo resta la salvezza? Quando parti con un obiettivo così devi tenerlo almeno fino a quando non lo raggiungi. Siamo ripartiti con una società che stava per scomparire e con giocatori che nessuno conosceva. Ora che abbiamo un equilibrio non ci dobbiamo illudere o permettere di cambiare atteggiamento. Per fare i playoff c’è bisogno di una società attrezzata e organizzata. La prossima in casa col Cynthia, sconfitto 4-3 dal Marino. Però in trasferta si trova meglio e ha vinto 3 gare. Ha due esterni rapidi e una punta forte. Giocheremo per vincere con tensione e umiltà.

SELARGIUS Vincenzo Fadda e Angelo Farci, tecnico e diesse del Selargius

IL DS FARCI L’ARTEFICE DEL MIRACOLO GRANATA n Nel Selargius dei miracoli uno degli artefici principali è il direttore sportivo Angelo Farci, l’uomo della ricostruzione del dopo Perra. «Il merito di questi risultati è di tutti - dice il diesse - ognuno nel suo campo è decisivo. Il mister Fadda ha fatto il resto, ha formato un bel gruppo nuovo di zecca». Caboni vice-capocannoniere è l’emblema degli acquisti azzeccati. «Nessuno pensava a lui come prima punta - fa notare Farci - così come Nicola Lai centrale di centrocampo. Tutte scommesse vinte, come lanciare definitivamente Sarritzu». Ma il diesse granata non dimentica la vecchia guardia: «Farci, Garau e Puddu hanno creduto nel nuovo progetto, non era facile per loro restare». Il Selargius quinto, però, non fa variare gli obiettivi iniziali. «Guai a pensare ai playoff - ammonisce Farci - sarebbe l’errore più grosso che potremmo commettere. Questi punti sono d’oro per la nostra salvezza». F.S.

Eccellenza Cade la prima Foglia, Deliperi in 500

SIMONE DELIPERI Portiere Torres

n La Torres vince e ricaccia indietro l’Olbia, in vetta c’è monotonia ma il resto della 14ª giornata offre altro. n Cade la prima Foglia. Il Carbonia batte il Pula ed ottiene tre punti importanti per la salvezza grazie alla prima rete stagionale di Michele Foglia. n Muravera, che punizione. Continua l'astinenza da vittoria per i sarrabesi, salita a 9 turni. Col Calangianus segna Martinez al 90' e sembra fatta, il recupero si dilata e Zaccheddu segna su calcio piazzato, che punizione. n Ibba...stoni tra le porte. Le speranze del Villacidro di far punti col Tavolara svaniscono dopo i due gol di Christian Ibba in 4’, il capocannoniere dello scorso anno è a quota 6. n L'ex...otan di Cadau. Col Taloro

ha segnato più di 100 gol, al Taloro Giovanni Cadau, nella prima da ex, gli ha fatto gol dopo 2’ poi però il suo San Teodoro si addormenta e i gavoesi rimontano con Sanna e Mele. n Prastaro...vina la Nuorese.Un anno fa l’esonero dopo un campionato vinto in Promozione e un avvio di stagione in vetta in Eccellenza, Antonio Prastaro ora guida il Sanluri e appena rivede la sua ex squadra la rovina con

CURIOSITÀ Mister Prastaro rivede la Nuorese e gli rifila un 6-1. Zaccheddu, che punizione al Muravera e ad Alghero non si vola

un tremendo 6-1. n Alghero-Fertilia non si vola. Nel derby del Mariotti l’1-1 blocca l’ascesa di entrambi, i catalani vedono allontanarsi il Taloro al 4° posto, i giuliani si staccano dalla vice-capolista Olbia portandosi a -5. Annullati i decolli. n Sul Cerbone ardente.L’Olbia vede le streghe a Elmas, 0-0 e il difensore La Rosa espulso al 45’, mister Cerbone toglie l’attaccante Castricato e si scatena Siazzu: doppietta, l’Atletico è ko . n Deliperi sale in 500. La Torres capolista ottiene la 12ª vittoria di fila, da 5 gare e mezzo non subisce gol col portiere Simone Deliperi imbattuto da 500’. Segue il collega dell’Olbia, Marco Manis, da 321’ senza prendere gol. F.S.

PROGETTO S.ELIA

FRONGIA, L’UOMO DELLA RINASCITA «CI SALVEREMO» n Minuto 93 di Monterotondo-Sant’Elia. Punizione defilata sulla destra poco oltre il vertice dell’area di rigore. Si incarica della battuta lo specialista Bruno Frongia, conclusione forte e tagliata, la palla si infila sul secondo palo all’incrocio dei montanti. È il gol del 32 che completa un’incredibile rimonta della squadra di Affuso. «Per me è stata una soddisfazione enorme - dice Frongia - già sul 2-0 per loro avevo colpito l’incrocio dei pali su punizione e mi sono detto: “Oggi non è giornata”. Invece è arrivato il gol liberatorio». Bruno, mica era un cross? Io da quella posizione calcio sempre in porta anche perché quando il tiro è teso può sempre scapparci una deviazione di un compagno o avversario. Che valore dare a questa vittoria? Tantissimo, alla fine abbiamo dimostrato che siamo vivi, eravamo sotto ma non ce lo meritavamo. Certo, fino al 70’, sul 2-0, non era facile pensare che potesse arrivare una vittoria. Avete dato dimostrazione a Monterotondo che non mollate mai Noi ci crediamo sempre, ultimamente avevamo pagato a caro prezzo qualche errore che non puoi permetterti in serie D, siamo stati sfortunati perché nelle ultime gare, senza esagerare, potevamo avere 4 punti in più. Allora è servito il discorso del presidente Cardia dopo la sconfitta in casa contro l’Arzachena? Assolutamente sì, è stato un motivo in più per vincere perché noi volevamo ottenere a tutti i costi tre punti. Ora il bis col Civitavecchia? È uno scontro importante, battendoli li scavalcheremo e potremo mettere dietro anche Bacoli e Boville. Il Sant’Elia così può salvarsi? Siamo noi gli artefici del nostro destino, dobbiamo solo crederci e ci salveremo senza passare dai playout. F.S.

MONTEZEMOLO VETTEL? ALONSO FINO AL 2016 n «Vettel? Noi abbiamo un contratto con Alonso che finisce nel 2016 e con tutto il rispetto per gli altri piloti lui in gara è il migliore al mondo. Abbiamo un contratto con Massa fino al prossimo anno, ha avuto una stagione sfortunata e non positiva, ma non mettiamo in discussione un pilota che tre anni fa avrebbe vinto il mondiale». Il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, conferma di nuovo Fernando Alonso e Felipe Massa alla Ferrari per il prossimo anno e allontana per il momento un possibile arrivo di Sebastian Vettel. «Massa è sempre stato molto veloce e competitivo e mi auguro finisca la stagione con una soddisfazione in Brasile».


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CULTURA

MASSIMO Il Flauto Magico di Mozart riletto da un’orchestra multiculturale

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ozart difficilmente avrebbe potuto immaginarlo. Che il suo “Flauto magico”, opera scritta, e rappresentata per la prima volta a Vienna, nel 1791, venisse oltre due secoli dopo rivisitato, riletto, reinventato, colorato in chiave moderna da un’orchestra così poco convenzionale. L’Orchestra di Piazza Vittorio (Roma, nel cuore del quartiere Esquilino), quasi tutte le culture musicali del globo rappresentate, nata nel 2002, che più multietnica, multiculturale, multireligiosa, non si può. America Latina (Cuba, Ecuador, Argentina, Brasile), Africa (Tunisia, Senegal) Europa (Italia, Ungheria, Inghilterra), Stati Uniti, India. Musicisti che a colpi di folk, etnopop, rock, raggae, jazz, venature classiche, si divertono da 4 anni a creare un melange di sonorità, un puzzle di ritmi e atmosfere, per sprizzare le note del “Flauto” mozartiano. Ecco. “Il flauto magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio”. SPETTACOLO MULTIETNICO E’ lo spettacolo, perché di spettacolo si tratta e non di un semplice concerto, con cui si apre stasera, alle 20,45, al Teatro Massimo di Cagliari la XXXII edizione del Circuito Teatrale Regionale Sardo, organizzato dal Cedac. Repliche fino a domenica 27 (in collaborazione con Sardegna Concerti). L'opera ha già ottenuto grande consenso di pubblico e critica, anche a livello internazionale. Debutto a Lione, poi successo ad Atene e Barcellona. La direzione artistica è affidata a Mario Tronco, componente storico degli Avion Travel, che dieci anni fa ha formato questo ensemble così particolare e che con Leandro Piccioni ha curato l’elaborazione musicale della “favola” mozartiana. «L’idea è nata nel 2007 da una proposta di Daniele Abbado per la Notte Bianca di Reggio Emilia», spiega Tronco. «Il progetto all’inizio mi ha lasciato perplesso». Poi la decisone: svilupparlo come se l’opera di Amadeus facesse parte di tutte le culture musicali di Piazza Vittorio, come se fosse una storia trasmessa di bocca in bocca e giunta in modi diversi a ciascuno dei musicisti. L’orchestra rompe il tradizionale confine fra golfo mistico e palcoscenico. «I musicisti, cantanti e personaggi, sono tutti schierati sul palco». Nessun riferimento geografico e temporale per l’ambientazione. Mozart si inventò un Egitto immaginario. «Noi raccontiamo un fatto contemporaneo, senza luogo né tempo». Il grande salisburghese scrisse un lavoro culturalmente complesso: il fiabesco-meraviglioso settecentesco (il flauto di Pan, personaggi fantastici e magiche apparizioni); l’Illuminismo e il Giusnaturalismo (l’aspirazione dell'uomo alla saggezza e al rapporto armonico con la natura); l’umile e il popolaresco; la massoneria (i riti d’iniziazione per accedere ai misteri e alla luce). «Abbiamo tralasciato gli aspetti legati alla massoneria, pieni di simbolismi. Troppo complesso spiegarli in un contesto che vuole essere contemporaneo. Troppe le differenze

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MOZART RESO MULTIETNICO Stasera, alle 20,45, al Massimo il Flauto Magico dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Repliche fino a domenica 27.

fra la massoneria di oggi e quella dell’epoca di Mozart», precisa Tronco. «Abbiamo però mantenuto quel principio originario massonico di fratellanza, che è una chiave di lettura che si sposa perfettamente con lo spirito dell’Orchestra di Piazza Vittorio». La trama dell’opera, «un po’ misogina» viene stravolta nel finale: Pamina fugge con Tamino e Papageno, la Regina della Notte e Sarastro si sposano. Fratellanza, appunto. Partitura rispettata «ma ci siamo concessi qualche libertà e invenzione, con inserti originali dell’Opv». Etnie diverse e caratteri dei personaggi, si è cercata la corrispondenza. Tamino, Ernesto Lopez Maturell, dall’Ecuador, come Carlos Paz Duque, Sarastro. Papageno, El Hadji Yeri Samb, senegalese, Kim Jihye, coreana, soprano, l’infida e cattiva Regina della Notte. Pamina, la cantante folk inglese Sylvie Lewis, il narratore, il cubano Omar Lopez Valle. Sonorità, musicalità e suggestioni multicolor. Ancora Tronco: «L’Opv con quest’opera è diventata quello che speravo diventasse quando è nata: una vera orchestra, con un suo repertorio, che spazia dalla musica folk, etno, world, a quella classica o jazz: ora, infatti, stiamo preparando uno spettacolo su Charlie Mingus». Massimiliano Messina

LO SPETTACOLO La direzione è di Mario Tronco. Nell’Orchestra di Piazza Vittorio (nel quartiere Esquilino), nata nel 2002, sono rappresentate quasi tutte le culture musicali del globo (foto di Gianni Fiorito)

SPAZIOMUSICA La verità profonda del vino

LA VOCE NARRANTE Vasco Mirandola

n Musica e testi ispirati alla cultura del vino: si presenta così “In vino veritas”, il progetto di scena domani sera (23 novembre) a Cagliari, al centro culturale Il Ghetto (in via Santa Croce), per la trentesima edizione della rassegna Spaziomusica. Protagonisti, a partire dalle 21 e con ingresso gratuito, la voce recitante di Vasco Mirandola e l’Interensemble Trio: Alessandro Fagiuoli al violino, Luca Paccagnella al violoncello e Alessia Toffanin al pianoforte. “In vino veritas” unisce varie voci della letteratura mondiale, con un’attenzione particolare per gli scrittori e i poeti italiani e veneti, accostando Baudelaire a Meneghello, John Fante ad Alda Merini, Borges a Khayyam.

Alcune musiche sono state commissionate per l’occasione, altre sono state liberamente accostate e adattate al testo. Il progetto è nato nel 2009 dalla collaborazione dell’Interensemble con la facoltà di Agraria dell’Università di Padova, con il supporto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Veneto. La prima esecuzione ha avuto luogo l’anno scorso per il Festival Mondi Sonori del Conser-

GHETTO Domani sera musica e parole dedicate al nettare degli dei. Con il trio Fagiuoli, Paccagnella e Toffanin

vatorio di Trento. L’Interensemble Trio è una delle formazioni in cui si articola l'Interensemble, sodalizio artistico attivo da quasi trent'anni, con base a Padova che ha tra i suoi punti di forza proprio la possibilità di intercambiare i suoi elementi in vari organici per eseguire i repertori più diversi: dalle formazioni più classiche come il quartetto d’archi e il quintetto flauto-clarinetto-violinovioloncello-pianoforte, fino alle più inconsuete con l’ausilio dell’elettronica. Interensemble si è formato nel 1983 per iniziativa del pianista e compositore Bernardino Beggio riunendo diversi musicisti dell’area veneta che si dedicavano alle esperienze contemporanee.


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CULTURA

NEW COUNTRY

Canu, folksinger d’esportazione

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anta in inglese, ma ha successo in Italia e Spagna. Fabio Canu, 28 anni, è partito da Capoterra per arrivare a Barcellona. Si è fatto conoscere fuori dall’Italia grazie ai suoi pezzi di musica country. Il cammino di questo cantautore inizia 11 anni fa quando, ancora diciassettenne, vince i primi concorsi canori con il suo gruppo, i Sex Wax. La band arriva al Rockaralis, come spalla dei Marlene Kuntz. A quel tempo i Sex Wax suonavano musica grunge. Con il passare del tempo, la crescita personale ha portato il gruppo allo scioglimento e Fabio Canu a sperimentare nuovi generi. «Avevamo guadagnato una certa visibilità», racconta il cantante, «ma poi i casi della vita ci hanno portato alla separazione. Nel corso degli anni sono arrivate nuove influenze, come Johnny Cash o Josh Turner. Sentivo l’esigenza di cambiare genere e ho notato che il country mi rappresentava molto bene, mi ha permesso di curare molto di più la voce». Il ragazzo è pieno di talento, presto se n’è accorta anche Banana Records, che segue artisti giovani come Lunapop e Zero Assoluto. L’incontro ha dato vita ad un EP, seguito ben presto dal primo album. È il 2009 e Miles, Miles Away, prodotto dallo stesso Fabio Canu e Roberto Azara, cambia la vita dell’artista. Il disco resta per alcuni mesi tra i top sellers della Mondadori. Le radio iniziano a inserire alcuni brani nelle loro rotazioni musicali e anche su internet il disco riscuote un discreto successo. Il buon risultato dell’album apre al cantante nuove pro-

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CAPOTERRA BARCELLONA Il cantante di Capoterra in Spagna ha davvero trovato l’America: ««In Spagna la mia musica è arrivata subito alla gente. Ho persino un fan club ufficiale»

spettive internazionali. L’anno scorso ha ricevuto una menzione di lode al Think Tank International Music Award, scelto tra centinaia di gruppi da una giuria che vanta collaborazioni con Coldplay o Johnny Cash. E poi, dritto in Spagna. «Il genere è inusuale, non c’è una concorrenza spietata», precisa Canu. Eppure ci vuole talento per arrivare in tv. «Mi hanno proposto di apparire in alcune trasmissioni in diretta nazionale», spiega, «ho diviso il palco con artisti molto conosciuti in Spagna, come Ainhoa, che ha vinto Operación Triunfo, Pep Sala, che ha inventato il rock catalano. Poi mi hanno chiamato in alcuni festival internazionali, come Barnasants». Canu si emoziona quando pensa al suo nuovo pubblico: «In Spagna la mia musica è arrivata subito alla gente. Ho persino un fan club ufficiale. Qualche volta capita che qualcuno mi fermi per strada per un autografo o una foto». Il suo stile ha conquistato tutti, grazie alle contaminazioni musicali che hanno reso il genere country un po’ meno di nicchia. “Last crime” ha influenze folk, mentre “I’ll be waiting” richiama le atmosfere della campagna americana. «Adoro Ben Harper», svela l’artista, «e da lui ho preso spunto sulla visione musicale, su come spaziare tra i generi. La base è country, ma ci sono anche violini e qualche chitarra grunge. A volte si ricade nel southern rock, ma ci sono anche influenze pop e blues. Il primo album era intimista». Canu sta lavorando al secondo album, ma per scaramanzia non vuole anticipare nulla. Jacopo Basanisi

LO STILE Ama le contaminazioni musicali e ha preso spunto da Ben Harper

FOTO ELENA MARROSU


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CULTURA

GUSPINI Giovani artisti professionisti crescono arriva la “Generazione Montevecchio”

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anno trasformato un sogno in una professione. Laggiù, nelle miniere di Montevecchio, in quei luoghi un tempo simbolo del lavoro duro, è cresciuta una generazione di artisti che si è nutrita negli anni di arte, laboratori, sperimentazione, confronto delle idee, nel corso dei quindici anni di lavoro del Cantiere di Lavoro Teatrale di Montevecchio. Così ora le vite, le speranze, il lavoro, i progetti della "Generazione Montevecchio" vanno in scena da venerdì a domenica a Guspini nel corso di tre giornate per la XVI edizione del Cantiere di Lavoro Teatrale organizzato da Progetti Carpe Diem. Le tre serate si svolgeranno al Teatro Murgia, nella Piazza San Niccolò e nelle Case a Corte. In scena i talenti guspinesi sbocciati nei laboratori del Cantiere, che ora girano l’Italia e l’Europa vivendo della loro arte, con Montevecchio nel cuore. Ci sono tra gli altri Federico Saba, Antonio Iavarone, Ignazio Nurra, Guido Tuveri, Andrea Pilo, Nelly Saba, Enrico Steri, Mirko Ariu, Edoardo Demontis. «Una manifestazione nata per conoscere meglio quello che è nato e cresciuto nel Cantiere, giovani artisti che hanno raggiunto alti livelli di qualità artistica e professionale confrontandosi con realtà che non sono quelle autarchiche degli amici benevolenti», spiega il direttore artistico Franco Marzocchi, che dal 1996 porta avanti il lavoro del Cantiere e del Festival insieme ad Aurora Aru e Anna Maria Loddo. Sotto la guida di Progetti Carpe Diem, il gruppo scelse il borgo minerario di Montevecchio come spazio di isolata protezione per la nascita di un incessante laboratorio di idee e linguaggi artistici. Si parte venerdì. Le mattine saranno dedicate agli incontri nelle scuole con Circovagando e Circo Peluche di Christian De Logu e Circo all’arrembaggio di Ado Sanna, domenica ai giardini pubblici alle 11. Venerdì alle 21, al Teatro Murgia è di scena il Balletto di Sardegna, coreografie di Guido Tuveri, che porterà sul palco "Uomini" con Federico Saba, Antonio Iavarone, Ignazio Nurra, Guido Tuveri. Sabato, sempre alle 21 al Teatro Murgia la Ditta Vigliacci presenta "Fratelli di Padre" con Mirko Ariu, Edoardo Demontis, Antonio Iavarone. Domenica alle 18 alle Case a Cor-

Info

appuntamenti LETTURE COMUNICARE COL CORPO IL LIBRO DELLA MILONE

PROGETTI CARPE DIEM Tre giornate per la XVI edizione del Cantiere di Lavoro Teatrale organizzato da Progetti Carpe Diem. Le tre serate si svolgeranno al Teatro Murgia, nella Piazza San Niccolò e nelle Case a Corte

n Domani alle 19 al Caffè Savoia di Piazza Savoia a Cagliari, Mieleamaro il Circolo dei lettori presenta “Nella pancia, sulla schiena, tra le mani” edizioni Laterza, di e con Rossella Milone. Presenta Nicola Muscas. L’evento è organizzato in collaborazione con Prohairesis. A partire dalle 19 al Caffè Savoia di piazza Savoia a Cagliari.

SPAZIO P ESPERIMENTI DI JAZZ

CON STEFANO D'ANNA

L’INIZIATIVA In scena i talenti guspinesi sbocciati dentro i laboratori del Cantiere per tre giornate di performance te, in via Caprera, è il turno di "Assolo" da Opera Comique con Andrea Pilo, Nelly Saba, Enrico Steri, Michela Caria, "Trittico - Matei Visniec" con un intervento musicale di Tobia Steri e Stefano Vargiu. Alle 20 al Teatro Murgia si chiude con "Il Cantiere di Montevecchio Fra Parole e Immagini" - Interventi dei protagonisti del festival. Seguono "Io Sono Qui" di Mario Piredda (Finalista David di Donatello 2011) un “corto” cinematografico con Enrico Steri, Federico Sa-

ba, Fabio Ferro, Enrico Sotgiu e "Il Mio Cantiere" montaggio cinematografico dai diversi reportage realizzati dal 2004 al 2009. Il Cantiere di Lavoro Teatrale di Montevecchio permette ad una comunità di attori, danzatori, registi e musicisti provenienti dalla Sardegna, dall'Europa e da tutto il mondo, di sperimentare modalità di formazione e realizzazione di progetti ed eventi originali. «Abbiamo contribuito a salvare una generazione, abbiamo permesso loro di evitare le strade sbagliate», spiega Franco Marzocchi, «facendoli lavorare con Ascanio Celestini, con Vinicio Capossela, abbiamo dato la possibilità a questi ragazzi di capire che non sono poi così isolati, così lontani dal mondo dove tutto gira e si muove». Francesca Cardia

info

n “Stefano D'Anna Soundscape”, progetto sperimentale dalle nuove combinazioni emotive composto dal sassofonista siciliano Stefano D’Anna docente del conservatorio di Cagliari, accompagnato al basso da Matteo Marongiu e alla batteria da Roberto Migoni. Domani alle 21 allo Spazio P in via Napoli, 62 nel Quartiere Marina

AVANGUARDIA SUONI E VISIONI DIVERSI CON IL FESTIVAL SIGNAL UN CORTO AL DAVID Il corto "Io Sono Qui" di Mario Piredda è stato Finalista al David di Donatello 2011.

n Il festival Signal propone percorsi innovativi grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie applicate al suono. Una rassegna di arti su più livelli, la dimensione percettiva supera i limiti predefiniti e le suggestioni si fondono con lo spazio. Dal 6 al 10 dicembre al Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto.


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MARTEDÌ 22 NOVEMBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

Sala 6

Immortals 3D Ore 17.00-19.30-22.00

Sala 9

Il mio angolo di paradiso Ore 18.00-20.10-22.30

Sala 5

I soliti idioti Ore 18.00-20.50-22.50

Sala 7

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.10-19.50-22.30

Sala 10

La peggior settimana della mia vita Ore 19.00

Sala 6

Immortals 3D Ore 18.30-20.40-22.50

Sala 8

Il re Leone 3D

Sala 10

Le avventure di Tintin Il segreto dell’Unicorno Ore 16.20

Sala 11

Opera Lirica

Sala 12

Immortals 3D Ore 16.50-19.10-21.30

GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-19.30-21.45

h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Il paese delle spose infelici Ore 21.30 CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Il Signore delle Mosche Ore 20.30 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.45-17.30-19.15-20.00-21.45-22.30

le trame

Ore 17.45-19.55 Sala 8

Sala 9

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 22.05 Opera Lirica Ore 19.00

Sala 10

I soliti idioti Ore 17.05-19.15-21.25

Sala 11

Anonymous Ore 16.35-19.25-22.15

Sala 2

Il mio angolo di paradiso Ore 16.45

Sala 12

Il cuore grande delle ragazze Ore 16.25-18.25-20.25

Sala 3

Scialla! (Stai sereno) Ore 18.45-20.40-22.40

Sala 13

I soliti idioti

Sala 4 Sala 5

Ore 16.35-22.25

Anonymous Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 13

Il re Leone

Warrior Ore 18.55-21.55

Sala 6

Il cuore grande delle ragazze Ore 18.50-20.45

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Anonymous Ore 17.10-20.00-22.50

Sala 6

Opera Lirica

Sala 2

Ore 16.50-18.00

Ore 19.00 Sala 7

Lezioni di cioccolato 2 Ore 16.50-18.00

Sala 7

One Day Ore 20.15

Sala 8

Scialla! (Stai sereno) Ore 17.50-20.10-22.30

Sala 3

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.15-19.30-20.00-22.15-22.45

Sala 4

Il re Leone 3D Ore 18.30-20.30

Immortals 3D Ore 20.00-22.40

Sala 5

Il cuore grande delle ragazze Ore 22.30

Sala 9

I soliti idioti Ore 18.15-22.40

Sala 6

Sala 9

Johnny English - La Rinascita Ore 16.50

Immortals 3D Ore 17.20-19.50-22.20

Sala 7

Sala 9

La peggior settimana della mia vita Ore 22.30

Matrimonio a Parigi Ore 18.30-21.30

Sala 8

I soliti idioti

Sala 8

Lezioni di cioccolato 2 Ore 20.10

GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Scialla! (Stai sereno) Ore 19.15-21.30 Sala 2

Il cuore grande delle ragazze Ore 19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kubrick Anonymous Ore 18.00-21.00 Sala Truffaut

Faust Ore 21.00

Sala Truffaut

Pina Ore 17.00-19.15

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Il mio angolo di paradiso Ore 16.40-19.10-21.40 Sala 2

Sala 3

Ore 18.00-22.40

SESTU THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 Il re Leone 3D Ore 16.30-18.30-20.30 Sala 1

Warrior

Sala 2

Anonymous Ore 17.30-20.00-22.30

Ore 22.30

Sala 3 Sala 3

One Day Ore 16.10-18.20-22.30

SASSARI MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Opera Lirica Ore 16.30-20.30 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.00-18.30-21.00

ALGHERO MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.30-21.30

TORRALBA CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Johnny English - La Rinascita Ore 21.00

CARBONIA NUOVO SUPERCINEMA Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Il re Leone 3D

❆▲ho

Ore 16.00 Sala 1

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.45-20.05-22.30

IGLESIAS CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Riposo

SANT’ANNA ARRESI MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Insidious

❆▲h

Ore 20.45

LUNAMATRONA TRE CAMPANE ▲ho Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 This Must Be the Place Ore 21.00

SAMASSI ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 19.00-21.30

NUORO MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 18.10-20.30-22.50

Sala 4

La peggior settimana della mia vita Ore 17.50-20.00-22.10

Scialla! (Stai sereno) Ore 18.10-20.20-22.30

Sala 5

I soliti idioti Ore 17.00-19.00-21.00

One Day

Sala 6

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.20-19.00-21.30

Sala 2

La peggior settimana della mia vita Ore 18.30-20.40

Sala 7

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 15.35-17.55-20.15-22.35

Sala 2

Lezioni di cioccolato 2 Ore 22.40

Sala 3

Anonymous

Sala 4

Il re Leone 3D Ore 18.00-20.30-22.30

Ore 17.30-20.00-22.20 Sala 4

Insidious

Sala 4

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.30-19.10

Ore 21.50

Sala 5

Il cuore grande delle ragazze Ore 20.30

Ore 19.00

Sala 8

Scialla! (Stai sereno) Ore 17.45-20.10-22.30

ILMETEO

The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.00-19.30-22.00

Ore 18.30-21.10

TORTOLI’

THE TWILIGHT SAGA: BREAKING DAWN - PARTE 1 Genere Fantastico Anno 2011 Durata 117 minuti Regia Bill Condon Con K. Stewart, R. Pattinson Trama Bella e Edward hanno finalmente coronato il loro sogno con le nozze. Bella, però, dopo aver scoperto di essere incinta, vive sentimenti contrapposti: deve scegliere tra l'appartenenza al mondo degli immortali e l'esistenza umana. Tutto ciò è accompagnato dal pericolo per il suo stato di salute che scatena le preoccupazioni di Jacob Black...

Sala 2

SCIALLA! (STAI SERENO)

CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Immortals 3D Ore 19.00-21.30

Genere Commedia Anno 2011 Durata 95 minuti Regia Francesco Bruni Con F. Bentivoglio, B. Bobulova Trama Bruno aveva un talento per la scrittura, che adesso gli serve solo per scrivere su commissione biografie di personaggi della tv, e aveva una passione per l'insegnamento, che ora si è trasformata in noiose ripetizioni. Tra i ragazzi cui dà lezione c'è Luca: quindici anni e spiccata irriverenza. Un giorno la madre del ragazzo fa capolino dal passato di Bruno con una sorprendente rivelazione: Luca, in realtà, è figlio suo...

This Must Be the Place Ore 19.00-21.30

OLBIA CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2

I soliti idioti

Sala 2

Il re Leone

Ore 19.30-22.00 Ore 17.00

TEMPIO PAUSANIA

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 17.10-19.50-22.30 Sala 2

Il re Leone 3D

Sala 2

Immortals 3D

Sala 3

I soliti idioti Ore 18.00-20.15-22.30

IL MIO ANGOLO DI PARADISO

Sala 4

Lezioni di cioccolato 2 Ore 17.50-20.00-22.10

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 106 minuti Regia Nicole Kassell Con Kate Hudson, Kathy Bates Trama Marley è una giovane donna, con una promettente carriera da pubblicitaria e piena di amici; prende la vita con umorismo, ma si tiene decisamente alla larga dalle storie serie, preferendo rapporti poco “impegnati”. Un giorno, però, le viene diagnosticato un cancro dal dottor Goldstein, professionista dall'apparenza fredda e schiva. Tra visite, diagnosi e cure, tra i due inizierà una particolare relazione...

JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 I soliti idioti Ore 21.30

Ore 17.30 Ore 19.50-22.10

GHILARZA

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1 Ore 16.30-17.30-19.00-20.00-21.30-22.30 Sala 2

Il re Leone 3D

Sala 3

Immortals 3D

Sala 4

I soliti idioti Ore 16.35-18.30-20.30-22.35

Sala 5

La peggior settimana della mia vita Ore 17.45-22.25

Sala 5

Lezioni di cioccolato 2 Ore 20.10

Sala 6

A Dangerous Method Ore 17.15-20.15-22.25

Ore 16.30-18.25 Ore 20.20-22.35

ANONYMOUS Genere Thriller Anno 2011 Durata 130 minuti Regia Roland Emmerich Con E. Hogg, V. Redgrave Trama Un thriller politico, ambientato nel XVI secolo alla corte di Elisabetta I, regina d'Inghilterra e d'Irlanda. Qui Edward de Vere, conte di Oxford, sembra un nobile come tanti altri. Questo misterioso personaggio, però, cela incredibili doti drammaturgiche e poetiche ed è amante segreto della sua sovrana. Proprio de Vere è il padre delle opere attribuite a Shakespeare...

LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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