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CRISI NEL PDL Governo battuto sotto gli occhi del premier. Bossi: «Per ora non cade»

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 106 Mercoledì 12 ottobre 2011 0,80 Euro

ITALIA Doppietta per Cassano l’Irlanda del Nord sconfitta 3-0

ANONYMOUS La filosofia hacker «Vogliamo liberare l’informazione» Roberto Mura a pagina 20

a pagina 17

CONSIGLIO Si vota il taglio e nel Pd Sanna lascia Soru n Approda questo pomeriggio direttamente in Aula, senza passare in commissione Autonomia, il testo della leggina che permetterà la riduzione dei Consiglieri regionali dagli attuali ottanta a sessanta. Il testo sarà di un solo articolo, primo firmatario il capogruppo del Pdl, Mario Diana. Nel Partito democratico, intanto, non si placa lo scontro interno dopo la mancata convo-

cazione del congresso regionale. L’ex assessore all’Urbanistica della giunta Soru, Gian Valerio Sanna, attacca la segreteria di Silvio Lai e si schiera nell’area degli ex Popolari del deputato Paolo Fadda. Francesca Zoccheddu e Antonio Moro alle pagine 2-3

OCEANO INDIANO .

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CRONACHE

Virus del Nilo Scoppia la lite sulle bonifiche in aree private n L’assessore provinciale Tolu: «L’ordinanza della Regione impone la bonifica solo in aree pubbliche, ma se i privati non intervengono è tutto inutile». Marcello Zasso a pagina 7

Tirrenia Regione accusa: rotte per l’isola con mercantile n Guerra a distanza tra viale Trento e la Cin: «Vogliono collegare l’Isola con una nave merci». Gli armatori ancora al Tar. Vincenzo Garofalo a pagina 6

Blitz sulla Montecristo, tutti liberi: Pietro Marras sta bene È stato liberato dalle forze speciali della Marina militare inglese il mercantile toscano Montecristo preso in ostaggio lunedì mattina da undici pirati somali. A bordo, tra i 23 membri dell’equi-

paggio, anche Pietro Raimondo Marras, 25 anni, originario di Lula: il ragazzo, che da anni vive a Pisa, è dipendente di una società che garantisce la sicurezza sulle navi in caso di attacco. Il padre

Antonio: «L’abbiamo sentito, sta bene. Adesso lo aspettiamo a casa». E il paese è in festa. a pagina 8

LA RASSEGNA LA VIOLENZA INNOCENTE DELLA FOTOGRAFIA

a pagina 22

Trapianti Video al Brotzu dopo la bufera via alle querele n La consigliera regionale del Pd Barracciu attacca ancora il manager Garau. La replica: ne risponderà nelle sedi opportune. Enrico Fresu a pagina 12

Procura Finge di essere commercialista ora è indagato n Esercizio abusivo della professione e truffa : Roberto Vacca, con studio in via Piceno, non sarebbe iscritto all’albo. Maddalena Brunetti a pagina 15


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AL BIVIO

VIA ROMA Sit-in di Sardigna Natzione n Sit in di Sardigna Natzione oggi e domani davanti al palazzo del Consiglio regionale contro quella che il partito di Bustianu Cumpostu definisce una “autocastrazione democratica che, senza ridurre privilegi e costi, riserverà il consiglio regionale ai 50 califfi nominati dalle sacrestie di partito ed eliminerà i fastidiosi peones, specialmente quelli futuri che potrebbero essere, addirittu-

ra, di area indipendentista e non facili da omologare”. Per Sardigna Natzione, la riduzione dei consiglieri regionali dell’Isola equivale a “ridurre la democrazia di rappresentanza”, aumentare i privilegi della “casta” dei politici di professione, distribuendo le risorse tra pochi e accrescere la “dipendenza degli eletti dai partiti che li hanno nominati”. Secondo il mo-

vimento indipendentista guidato da Cumposto, e che conta di portare nella due giorni di protesta svariate centinaia di iscritti e simpaizzanti, più che un taglio del numero degli onorevoli vanno ridotti gli stipendi e le indennità, riducendo di almeno cinquemila euro gli emolumenti di ciascun consigliere regionale che siede nell’Assemblea di via Roma.

RIFORME Il taglio dei consiglieri va direttamente in Aula n Tasto rewind, il Consiglio regionale riavvolge il nastro e torna indietro. Si riparte dal 29 settembre, giorno in cui l'Aula ha rinviato a legge Statutaria la riduzione del numero dei consiglieri. Troppe polemiche e critiche hanno spinto i capigruppo a riprendere in mano il testo ed arrivare al taglio, almeno come segnale di una concreta volontà autoriformatrice. Sotto questo aspetto, un ruolo importante lo ha giocato anche la presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, che dall'inizio della legislatura insiste sulla necessità di fare realmente le riforme. Non ci sarà, a differenza di quanto previsto, alcun passaggio in commissione (convocata per stamattina e revocata ieri sera), né si attenderà il nuovo vertice di maggioranza, fissato dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, per giovedì sera per risolvere i contrasti sulle presidenze delle commissioni, a cominciare da quella alle Riforme, contesa tra Psd'Az e Pdl. I capigruppo, compresi quelli del centrodestra, hanno deciso che sarà direttamente l'Aula, oggi pomeriggio, ad esaminare e votare il testo predisposto dal capogruppo del Pdl, Mario Diana. UNA LEGGE ESSENZIALE Testo scarno e secco, un solo articolo per affermare che il numero dei consiglieri regionali passa da ottanta a sessanta. Sul taglio di venti seggi sembrava non ci fossero contrasti, ma ieri in conferenza dei capigruppo i rappresentanti del centrosinistra hanno chiesto di scendere ancora, fino a cinquanta, cancellando perciò trenta posti. Nella maggioranza soprattutto il Pdl si è opposto, con Mario Diana, ma nulla per ora è stato deciso, se ne riparla oggi alle 13, quando i capigruppo si troveranno di nuovo dopo aver consultato i rispettivi partiti e gruppi. Non ci sono stati contrasti, invece, sul contenuto dell'ordine del giorno che il Consiglio regionale approverà dopo la leggina. Il testo prevede un impegno dell'Assemblea a riformare quanto prima la legge elettorale, che tenga conto dell'abolizione del listino, del premio di maggioranza sui collegi territoriali, della rappresentanza di genere, di quella territoriale e dello sbarramento al 5% (su questo punto anche Sel e Idv si sarebbero espressi favorevolmente). Non è stata messa in discussione, per ora, la forma di governo e l'elezione diretta del presidente della Regione: i due principali partiti, Pdl e Pd, si trovano sulla stessa linea per la difesa del presidenzialismo, che tanti invece, anche all'interno delle coalizioni e degli stessi partiti, ritengono un'esperienza fallimentare e da abbandonare. Sulla riduzione del numero dei consiglieri, ieri si è registrato il via libera formale degli uffici del Senato al disegno di legge costituzionale presentato dai senatori sardi del Pd, Francesco Sanna, Giampiero Scanu e Antonello Cabras. L'annuncio lo ha dato Sanna,

numeri 80

Il numero attuale di consiglieri regionali che siedono nell’assemblea di via Roma.

60

Gli eletti che comporranno il prossimo Consiglio sulla base della proposta di legge che l’Aula discuterà questo pomeriggio con la relazione del primo firmatario, il capogruppo del Pdl Mario Diana.

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Ancora più drastica la proposta presentata in Senato da tre parlamentari del Partito Democratico che ieri ha cominciato ufficialmente il suo iter.

spiegando che «ora si attende l’assegnazione formale del Presidente del Senato, Renato Schifani, alle commissioni di Palazzo Madama». La proposta Sanna–Scanu–Cabras prevede che il Consiglio regionale sia composto da quarantanove consiglieri, composizione che «non può variare, neppure in relazione alla forma di governo e al sistema elettorale prescelto, se non mediante il procedimento di revisione dello Statuto». Oltre al numero, il ddl mette paletti per la legge elettorale che deve tener conto dei territori e della rappresentanza di genere. Nel primo caso si dice che la legge deve «assicurare la rappresentanza di determinate aree territoriali dell’Isola, geograficamente continue e omogenee, interessate da fenomeni rilevanti di riduzione della popolazione residente». Nel secondo che si deve «conseguire l’equilibrio tra uomini e donne nella rappresentanza, promuovendo condizioni di

L’ACCELERATA Passa la linea della Lombardo: la riduzione degli onorevoli salta l’esame in commissione, dritta al voto parità nell’accesso alla carica di consigliere regionale». Nella relazione che accompagna il testo sono stati inseriti passaggi che riguardano le principali critiche alla proposta, giunte nel corso della consultazione on line promossa da Sanna. I dubbi maggiori sono legati alla diminuzione di rappresentanza, e quindi all'indebolimento della democrazia, che andrebbe di pari passo col taglio dei consiglieri. C'è chi contesta «l'incongruenza del numero dei consiglieri rispetto alle modalità di funzionamento tipiche delle assemblee parlamentari» e chi chiede (come la consigliera regionale Claudia Zuncheddu e molti movimenti indipendentisti) di

IN CONSIGLIO Nella foto grande l’Aula, in alto la presidente Claudia Lombardo e sotto il capogruppo Pd, Giampaolo Diana

abbattere indennità, rimborsi e benefit e lasciare inalterata la composizione del Consiglio. In tanti, infine, contestano la decisione di ridurre i seggi come risposta ad una imposizione nazionale. Ad ogni critica e obiezione, Francesco Sanna e i colleghi del Pd rispondono nella relazione, «nella quale abbiamo aggiunto un capitolo in cui raccogliamo i rilievi più generali e politici, ai quali rispondiamo confermando le ragioni della nostra proposta di riforma». Una riduzione ancora più drastica dei componenti l'Assemblea sarda, per la quale si stanno raccogliendo le firme, è quella sollecitata infine dall'Italia dei Valori, che nelle scorse settimane ha lanciato un'iniziativa popolare, concordata con il gruppo consiliare: quaranta il numero dei consiglieri del Parlamento sardo, cancellazione dei vitalizi e delle indennità, divieto di ricorrere a consulenze esterne. Francesca Zoccheddu


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LA BUFERA Sanna abbandona Soru e attacca i vertici del Pd

n Il Pd va avanti per inerzia e l’attività politica sembra spinta solo dalle correnti interne. Sempre più organizzate e sempre più strutturate come partiti dentro il partito. Non è un caso che Gian Valerio Sanna sferri l’attacco ai vertici del Partito democratico dal suo sito personale ed è prontamente ripreso da quello del “Laboratorio democratico” (www.farpolitica.it) che è lo spazio (per ora solo virtuale) del gruppone degli ex Popolari che fa riferimento alle posizioni del deputato Paolo Fadda. Insieme con la contrapposizione a Silvio Lai, il già segretario della Margherita, Gian Valerio Sanna, ufficializza l’abbandono a Renato Soru e si riposiziona, in asse con Emanuele Sanna, nell’area di opposizione al segretario regionale e ai parlamentari Antonello Soro e Antonello Cabras. Gian Valerio Sanna contesta le conclusioni dell’ultima assemblea regionale che ha rinviato il congresso del partito e deliberato la convocazione di un’assemblea programmatica, nel

corso della quale non potranno essere rimescolate le cariche interne. La blindatura della segreteria di Silvio Lai è stata bullonata con i voti dell’area Cabras e dei soriani che, lo scorso marzo, invece, avevano chiesto un congresso “vero” per eleggere un nuovo segretario. L’intervento del leader nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, ha escluso la conta interna ma ha riacceso lo scontro nel Pd sardo. «L’unità di un partito non si ottiene per decreto prefettizio e neppure attraverso una pretesa desistenza dalle ragioni che non piacciono - attacca Gian Valerio Sanna - ma si tratta di abbandonare vecchie pulsioni egemoniche e piccole storie da signorotti di quartiere». «Gli errori -aggiunge l’ex assessore all’Urbanistica della giunta Soru - i limiti e le inadeguatezze di chi ha le più alte responsabilità di guida sono ribaltati e fatti passare come le responsabilità di coloro che da mesi non fanno altro che segnalare l’inadeguatezza, i limiti e gli errori proprio di chi guida il partito». Le conclusioni del-

DE MINIMIS APPROVATA LA MODIFICA CAPPELLACCI n Il Comitato delle Regioni dell’Unione europea ha approvato l’emendamento presentato dal governatore Ugo Cappellacci al parere in materia di aiuti di stato per i servizi di interesse generale, riguardanti in particolare le imprese erogatrici di servizi pubblici di sviluppo sociale locale - come l’inclusione sociale, la lotta all’esclusione, l’animazione locale, l’organizzazione di attività culturali, socio-educative e sportive - basati prevalentemente sul tessuto locale e su piccole imprese, cooperative e associazioni onlus del privato sociale. «Nel rispetto dell’articolo 174 del Trattato - ha dichiarato Cappellacci - è stata approvata la proposta di una modifica del regime degli aiuti di stato (in particolare dei massimali del de minimis) a favore di queste imprese che operano in territori che, come le isole, presentano permanenti svantaggi naturali e demografici».

GIAN VALERIO SANNA Già segretario della Margherita ed ex assessore all’Urbanistica della giunta Soru, ritorna in sintonia con gli ex Popolari

l’affondo di Sanna guardano alle Regionali: «Le elezioni del 2009 non hanno evidentemente lasciato segnalazioni utili alla rotta e la “disamistade” permanente non si supera né con i novelli prefetti e neppure con l’esasperazione di una protesta o di un’insofferenza che rischiano soltanto di consegnarci la garanzia di una nuova sconfitta e di una sicura marginalità politica». Al futuro ricco di incognite per il Pd sardo, guarda anche l’ex capogruppo, Mario Bruno, che replica a distanza a Gian Valerio Sanna e conferma le difficoltà: «Il partito democratico è a un bivio, deve decidere se confrontarsi su una diversa idea di Sardegna e sul programma per tornare alla guida della Regione, oppure se disintegrarsi nelle guerre intestine tra clan». Mario Bruno bolla come «non sano» il dibattito che si sta sviluppando nel Pd sardo e ribadisce «la strada della conferenza programmatica al posto di una guerra tra correnti che diventano sempre più grumi autoreferenziali». In chiusura la stoccata: «Serve rafforzare il dibattito tra i circoli e il territorio e l’iniziativa non può essere sopita dai capobastone e dai loro portavoce». Posizioni distanti e situazioni pesanti che si aggiungono agli strascichi della battaglia per la conquista della guida del gruppo in Regione e ai venti di guerra che spirano in vista dell’indicazione della presidenza del Consiglio delle Autonomie locali. In entrambe le partite gioca il neo capogruppo, Giampaolo Diana. Vicino ad Emanuele Sanna e emergente del gruppo dei “miglioristi”. Schierato, per ora, all’opposizione della segreteria regionale, tesse la tela con Paolo Fadda e Tore Ladu ma ha pontieri in azione con Antonello Cabras e Antonello Soro. La rottura con Tore Cherchi e Piersandro Scanu (principali sponsor della sua elezione in Consiglio regionale) è stata ammortizzata con la visibilità conquistata con la guida del gruppo consiliare e la sua truppa, può giocare un ruolo determinante nell’ indicazione del presidente del Cal. La mossa scontata è il via libera alla riconferma di Graziano Milia, ma non si escludono sorprese. Soprattutto dalla maggioranza che regge la segreteria di Silvio Lai che per rompere il “filotto” degli ex Popolari (Ups, Anci, Cal) pur di sbarrare la strada al presidente della provincia di Cagliari potrebbe mettere in pista un altro presidente, Fulvio Tocco (Medio Campidano) o il sindaco di Villanovafranca, Daniela Pistis. Entrambi riconducibili all’area del capogruppo Diana. Antonio Moro


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OPINIONI ENERGIA & CO

LA SARDEGNA ALLA CANNA DEL GASDOTTO di AGRICOLA

L’

interpellanza, presentata da alcuni consiglieri dell’opposizione, contro il progetto di far passare in Sardegna la condotta destinata a portare in Europa il metano algerino, sembra fatta apposta per dar ragione a quei rappresentanti della destra che si affannano a dimostrare che la sinistra non ha cultura di governo. I più benevoli, tra questi critici, raccontano che la sinistra è incapace di assumere decisioni che riguardano la generalità della popolazione perché è schiava di schemi ideologici sorpassati mentre gli altri – quelli in malafede – affermano che le battaglie libertarie e quelle per salvaguardare l’ambiente sono dettate da interessi inconfessabili. Gli uni e gli altri comunque, quando parlano dei loro avversari, dicono che sono capaci solo a dire di no. Prescindendo dal fatto che tutti quelli che stanno a destra, rappresentati da Bossi e Berlusconi, prima di parlare di cultura di governo dovrebbero sciacquarsi la bocca con la varechina e prescindendo anche dal fatto che i difetti della sinistra, più che dipendere da un eccesso di ideologia, derivano dall’aver rinunciato a certe abitudini e a certi principi, anche a noi, vecchi arnesi della gauche nostrana, capita di rilevare nelle nostre fila conservatorismo e mancanza di coraggio. Veniamo al fatto. Secondo i consiglieri interpellanti il progetto metano è molto pericoloso, anzi è una bomba terribile. Un tubo da un metro e venti di diametro, contenente gas ad alta pressione, che spaccherà la Sardegna in senso longitudinale, provocando gravi danni ambientali e determinando una nuova servitù. E tutto questo senza offrire alcun beneficio in contropartita perché, affermano i nostri consiglieri, i sardi non beneficeranno del metano, insomma non potranno attaccarsi al tubo. Dinanzi a posizioni come queste cascano le braccia: inutile ricordare che il metano è energia pulita e a basso costo, che il gap tra noi e il nord Italia dipende anche dalla mancanza di questa fonte, che certe condotte attraversano l’Europa da decenni e non sono più pericolose dei serbatoi di area propanata che la Saras piazza ai margini di tanti nostri Comuni... Sì, sono convinto che anche a sinistra ci sono conservatori, gente che ha paura di misurarsi col nuovo e, quindi, trova le pale eoliche sempre antiestetiche, i pannelli solari sempre invasivi e il metano sempre pericoloso. Sono diavolerie, queste ultime, che rovinano l’Arcadia che ci siamo costruiti nel nostro immaginario.

il semaforo

l ROBERTO GIACHETTI

Umorista Piddì Instancabile frequentatore di Facebook e solerte cronista dei siparietti in Aula, Giachetti scrive: «Cari amici vedere la faccia di Berlusconi con lo sguardo da pugile sonato fissata sul tabellone del voto mentre Crosetto cercava di spiegargli che aveva preso una pezza gigantesca è una perla che non ha prezzo».

l ROMANO PRODI

Il “Mortadella” televisivo Il Wall Street Journal ha tirato un siluro a Prodi proprio nel giorno del suo esordio tv. Forse erano ignari degli italici palinsesti, ma il caso ha voluto che la bomba arrivasse proprio ieri: secondo il Wsj infatti, il Professore, come i greci, mascherò lo stato delle finanze pubbliche per poter entrare nella valuta unica. Perbacco.

l GIULIO TREMONTI

Ministro nel pallone Giulio Tremonti dà i numeri. E ieri tra batoste in Aula e colleghi imbestialiti, ci ha pensato la Corte dei Conti ad infierire: «Il ddl fiscale non ha copertura finanziaria». Non si preoccupi, ministro, capita spesso: del resto il saldo del conto in banca non è mai quello che ci si aspetta. Sob.

SARAH NON C’È PIÙ, ED È L’UNICA VERITÀ di Mauro Zola

L

a frase più azzeccata, limpida e tagliente nella sua semplicità, l’ha pronunciata uno degli avvocati che curano gli interessi della famiglia Scazzi: «Sarah è entrata viva ed è uscita cadavere da quell’appartamento, in cui c’erano soltanto tre persone». Che poi il processo ai tre presenti, che sono Michele Misseri, sua figlia Sabrina e sua moglie Cosima Serrano, rischi di trasformarsi in un pasticciaccio in cui orari, accuse, versioni si confondono, si intrecciano, si squalificano a vicenda, non è una bella notizia per la giustizia italiana, a cui con ogni evidenza troppa attenzione provoca smarrimento e qualche disturbo, visto quanto succede se il caso finisce e resta sotto i riflettori. Eventualità tutt’altro che remota, con le tante trasmissioni televisive improntate proprio sui fatti di cronaca. Non stupisce quindi che la Corte di Cassazione in un certo senso bacchetti la procura, annullando un paio di ordinanze del tribunale di Taranto. Che poi nella ricostruzione dei fatti che accompagna la sentenza pure la Cassazione prenda qualche abbaglio (sostenendo ad esempio che la testimonianza del fioraio Giovanni Buccolieri, in merito al sequestro della ragazza operato da madre e figlia, è stata ratificata da un incidente probatorio, mai né effettuato né richiesto) conferma che il quadro è molto, molto confuso e che una buona parte andrà chiarita prima di arrivare in aula. Sì perché, anche se a chi ha seguito

la vicenda distrattamente potrà sembrare incredibile, non siamo ancora arrivati al rinvio a giudizio, il che tradotto significa che il ballo deve ancora iniziare e tutte quelle che ci sono state rendicontate fin nei minimi particolati sono soltanto le schermaglie che preludono al dibattimento vero e proprio. La prima cosa da chiarire, ma sembra davvero difficile, è naturalmente chi ha ucciso Sarah. Al momento Sabrina Misseri, la cugina, è sottoposta

La frase più giusta l’ha pronunciata uno degli avvocati degli Scazzi: «È entrata viva ed è uscita cadavere» a custodia cautelare sia per aver partecipato al delitto in compagnia del padre, che per aver fatto lo stesso insieme alla madre. In termini legali si dice ne bis in idem, nel concreto significa che diventerà impossibile sostenere la stessa cosa in aula e quindi l’accusa dovrà prendere una posizione chiara, netta. Questo non vuol dire che uno dei tre componenti della famiglia Misseri ne uscirà indenne, la ricostruzione dei fatti al momento più completa riguarda lo spostamento del cadavere della sfortunata Sarah e porta in direzione di madre e figlia. Punto chiave sarà il capire cosa è accaduto in quei quaranta minuti tra l’arrivo di Sarah a casa Misseri

IL PERSONAGGIO . La moglie di Fede detesta il Tiggì4 e batte pure cassa di Silvia Zingaropoli

e quello dell’amica di Sabrina Mariangela Spagnoletti. In quel lasso di tempo si è consumato il delitto, senza che all’apparenza siano rimaste tracce definite. Anche i rilievi sulle celle telefoniche effettuati dai carabinieri sono ora messi in discussione, con la Cassazione che ha messo bene in chiaro che andranno prese in considerazione anche le risultanze ottenute dai periti della difesa e i Ris hanno confermato che sui reperti raccolti in un anno di indagini non

ci sono tracce utili. Certo fa specie che fino a oggi non si sia neppure identificato con certezza il luogo in cui è stata uccisa Sarah, se si tratti del garage o dell’abitazione, e che sempre su indicazione della Cassazione si debba dare nuovamente credito alle verità che Michele Misseri sbandiera da tempo, peccato che l’attuale sia la settima versione data dall’uomo. Visti i presupposti chi se la sente di escludere che la vicenda di Sarah che ha commosso (ma poi fin troppo coinvolto) tutto il Paese, si concluderà in una nuova brutta figura del nostro sistema giudiziario? mauro.zola@gmail.com

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n «Non voglio la separazione, voglio solo un sacco di soldi». Caspita. A questo punto forse era meglio la separazione per l’iracondo direttorissimo del tiggì4, Emilio Fede o Emilio Fido, a seconda dei punti di vista. Fatto sta che, fa sapere la De Feo, lo scandalo Ruby le ha portato un danno d’immagine non da poco. Ed essendo lei parlamentare, beh, capirete bene che... non è conveniente. Conveniente? Siamo di fronte al massacro dell’ammmore, quello con tre emme. Una qualsiasi consorte, all’udir simil notizie, avrebbe tirato i vasi, urlato, lanciato i mutandoni dalla finestra . E invece Diana che fa? Manda comunicati con nonchalance e rilascia interviste previo attentissimo calcolo. Attenzione, Robocop è tra noi. Ma non

è finita qui. «Sono andata da lui a Milano - ha proseguito la De Feo - e gli ho detto piuttosto bruscamente: “Da te voglio un sacco di soldi, voglio essere risarcita”». Senza cuore. A proposito, tanto per dare la mazzata finale al povero Emilio (che comincia a suscitare persino un tantino di compassione), la perfida Diana ha persino preso le distanze dal tiggì coniugale. Già. E lo sapete cosa guarda la sera? «Se sono a Roma, guardo il telegiornale di La7. Se sono a Napoli, avendo problemi di decoder, vedo il Tg1». Decoder? Tiggì1? Passi per Mentana, ma che la De Feo preferisca Minzo a Fido, questo sì che è un colpo basso. Tenetelo d’occhio Emilio, a questo punto potrebbe non riprendersi più. Mai più.

LA SIGNORA FEDE Diana De Feo

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MALA LINGUA

NOI, FAGOCITATI DALLA “TECNO” IN-EFFICIENZA

notizie inutili

LA GIORNATA POLITICA .DI ESTIQAATSI

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MESSICO E NUVOLE VACANZE CON CLOONEY PER STACY KEIBLER

di DAVIDE FERRARI

I

o on line faccio tutto. Da quando fraseggio con il pc ho risolto i miei problemi. In primo luogo quello del tempo libero. Il mio non esiste più. Ciò che prima riuscivo a fare in una giornata di lavoro con i vecchi metodi della fila e dello sportello, oggi, con l’Internet e lo Smart Phone, me ne porta via tre. La noia è uscita dalla mia vita. La caccia all’operatore, i dialoghi con le voci automatiche, gli indecifrabili grafi antispam, impiegano ogni mio spazio orario prima destinato alla vuota risacca del vivere. Se, mettiamo il caso, si deve compilare il modulo per il censimento, di poco inferiore, per numero di pagine, alla Bibbia del Diodati, rivolgersi al sito dell’Istat riduce al minimo la possibilità di insistere in quelle cose inutili che si fanno quando non si lavora: la cura parentale, il gioco, i pranzi con gli amici. Pare che un milioncino di italiani abbia provato questa esperienza. L’Istat ha difeso il suo immediato black out. «Siete troppi!» ci ha detto. Ha ragione. La prossima volta il censimento facciamolo solo a Forlì così il sito Istat supererà la prova. L’estate è finita, si viaggia meno in treno. Ci sono meno occasioni di dialogare con la simpatica voce automatica del call center delle ferrovie. Dispiace davvero. Quando il computer ci chiede se vogliamo andare a “Guardiagrele”, dopo che noi abbiamo detto “Rimini”, è una tessera che si aggiunge al mosaico della nostra cultura geografica. Se chiedi “Milano” ti dice “Castelfidardo”, se “Venezia “ prova a farti il biglietto per “Viletta Barrea”. D’altra parte il blackberry è andato in tilt. Non c’è più religione. L’avventura tecnologica si traduce spesso in uno smarrimento. Il povero Steve Jobs, nel famoso discorso di Stanford incitava ad essere: “Stolti ed affamati”. Pare che siano condizioni necessarie per diventare miliardari. Affamati lo stiamo diventando per la crisi. Abbiamo buone speranze di diventare presto stolti, nell’inseguire gli aggeggi inventati da Jobs. Il primo che diventa paperone avvisi in chat, su Facebook. Se non si blocca la pagina, se non ci connettiamo al gruppo che vuole fare regina dell’Afghanistan Amanda Knox, se le troppe amicizie richieste non ci fanno mandare in castigo dall’innflessibile Zuckerberg, potremmo anche rispondere. www.davideferrari2000.blogspot.com

n Stacy Keibler si trova in un luogo troppo bello per non rendere partecipe tutto il mondo dei vantaggi di essere la nuova ragazza di George Clooney, così la bionda ex wrestler ha pubblicato sul suo profilo di Twitter il luogo in Messico dove si sta godendo la vacanza con lo scapolo 50enne.

VERY HAPPY DAYS VA ALL’ASTA LA MOTO DI MR. FONZARELLI n Per i cultori di Happy Days è un’occasione da non perdere, a condizione di avere un bel gruzzolo da parte: la Triumph Trophy TR5 Scrambler, la moto resa celebre da Fonzie, verrà messa all’asta il prossimo 12 novembre. Secondo i quotisti inglesi, la moto verrà venduta a più di 100mila dollari.

KARDASHIAN NEWS IL MARITINO DI KIM PERDE LA FEDE NUZIALE

n Il marito di Kim Kardashian, Kris Humphries, ha perso la sua fede nuziale da 10mila dollari, la scorsa settimana all’aeroporto St. Paul del Minnesota. La stella del basket, che si è legato per la vita con la regina dei reality show, è entrato nel panico quando si è accorto di aver perso la fede venerdì all’aeroporto del Minnesota.

BELLA LA VITA! LEO DICAPRIO CONTESO DA DUE SUPERMODELLE n Leonardo DiCaprio non si dà per vinto e dopo la rottura con la bella di “Gossip girl”, Blake Lively, è più che mai intenzionato a trovare la donna della sua vita. Già con Bar Raphaeli Leonardo è rimasto scottato. Già avvistato con la modella australiana Alyce Crawford, ora Leonardo è stato sorpreso in compagnia di un’altra bellezza, Kendal Schuler.

Rosi prega e Stefania balla il gioca jouer Riflettori puntati sulla Camera dei deputati, dove il governo va sotto e comincia a vacillare (con una c). In rapida sequenza una Rosi Bindi particolarmente ispirata decide di buttare tutto in preghiera, non si sa mai che in queste condizioni si possa andare al voto e allora il Pd... Foto 2 una Stefania Prestigiacomo in grande spolvero sta a pensare che in fondo la situazione è grave ma non

seria e improvvisa un gioca jouer con mossa autostop ed espressione da ranocchio Kermit. Terza immagine Raffaele Fitto: che dire dell’eterno delfino, già “rivale” d’acquario di Mauretto Pili? Nulla. Infine uno spossatissimo Pierluigi Bersani si deprime in compagnia di Uolter Veltroni (di spalle), non si sa mai che in queste condizioni si possa andare al voto e allora il Pd...

notizie incredibili MARATONETA USA TAGLIA IL TRAGUARDO E POI PARTORISCE

DIET BEVERONE LA BIBITA MACHISTA «NON È PER DONNE»

L’IDIOTA DEL GIORNO LADRO DEL MONTANA RUBA CODA DI CAVALLO

La maratoneta Amber Miller, a 39 settimane di gravidanza, ha corso per 6 ore e 25 minuti in una gara a Chicago, ma subito dopo il traguardo ha iniziato a sentire le contrazioni. Poche ore dopo la 27enne ha dato alla luce la figlia June. I medici le avevano permesso di correre metà del percorso di 40 chilometri e di camminare per la parte restante. Miller ha raccontato che quando le contrazioni sono diventate regolari è andata a mangiare un panino, poi si è recata in ospedale. La sportiva ha descritto la giornata come «la più lunga della mia vita».

Una bibita dietetica che “non è roba da donne”. È lo slogan con cui Dr Pepper Ten, bevanda con sole 10 calorie, è stata lanciata negli Stati Uniti. La campagna è all’insegna del machismo, per tentare di rompere il tabù secondo cui gli uomini non possono stare attenti alla linea, e tantomeno farlo con alimenti ipocalorici. Perché nella percezione comune questi prodotti non sono abbastanza “da uomini”. La bibita, quindi, è avvolta in un packaging grigio metallizzato con l’immagine di proiettili argentati. C’è anche una pagina Dr Pepper Ten su Facebook.

Un ladro dello Stato americano del Montana ha scelto un bottino particolare per il suo furto: la coda di un cavallo. Lo ha raccontato Alisha Novotny all’emittente Ktvm-Tv, spiegando di essersi accorta ieri che al suo amato Raz mancava del tutto la coda. «So che non sembra carino, ma spero che almeno Raz gli abbia tirato un bel calcione. Qualcuno è arrivato, ha afferrato la coda e l’ha tagliata completamente», ha spiegato. La padrona dell’animale ha aggiunto che un bottino simile può avere molto valore, soprattutto se di pelo bianco come quella di Raz.


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GUERRA DEI MARI

LO SCANDALO

Arriva la “bagnarola” Tirrenia n Doppio attacco alla continuità territoriale della Sardegna: da una parte Cin, la compagnia di navigazione privata che si è aggiudicata l’acquisto di Tirrenia, rilancia la sfida alla Regione davanti al Tar, cercando di bloccare la prosecuzione dei collegamenti Saremar per tutto l’anno; dall’altra Tirrenia annuncia la sostituzione del traghetto Toscana (600 posti passeggeri) con la vecchia nave merci Puglia (80 passeggeri), classe 1994, per i collegamenti Cagliari-Napoli, Palermo-Cagliari e Trapani-Cagliari. GUERRA DAVANTI AL TAR La Cin, la compagnia di navigazione privata che si è aggiudicata l’acquisto di Tirrenia, ha depositato al Tar delle motivazioni aggiuntive al ricorso presentato la scorsa estate contro Saremar. Nel ricorso la Cin ha accusato di concorrenza sleale la Flotta sarda attivata dalla Regione con la compagnia Saremar. Ora, con motivi aggiuntivi, gli armatori privati Onorato, Aponte e Grimaldi (uniti nel condominio Cin) chiedono al Tar di annullare la delibera della Giunta regionale numero 36/6 del 1 settembre 2011, con cui l’amministrazione invita di fatto la Saremar a organizzare i collegamenti marittimi per il trasporto merci e passeggeri durante tutto l’arco dell’anno, in prosecuzione dell’esperimento estivo sulle rotte Civitavecchia-Olbia e Vado Ligure-Porto Torres. Con questo nuovo attacco la Cin dei nuovi padroni della Tirrenia, intende dare scacco matto alla continuità territoriale marittima gestita dalla Regione, e attivata in risposta al caro-tariffe che dall’inizio dell’anno ha fatto lievitare il prezzo dei biglietti da e per la Sardegna. A decidere se l’azione della Regione per calmierare i prezzi dei trasporti marittimi rientri in un ambito legittimo saranno i giudici del Tar, con il precedimento che si aprirà il 18 ottobre, data in cui è prevista la prima udienza. TIRRENIA L’ex compagnia di bandiera nell’attesa di passare definitivamente in mano ai nuovi padroni, mette in atto un passo che penalizza i passeggeri sardi: Con una lettera inviata al ministero dei trasporti, il commissario della Tirrenia, Giancarlo D’Andrea, ha comunicato l’intenzione della compagnia di navigazione di utilizzare un traghetto merci tipo “Puglia” per effettuare i collegamenti Cagliari-Napoli, Palermo-Cagliari e Trapani-Cagliari. Il traghetto Puglia è un vecchio modello di nave (1994) già utilizzato in passato per il trasporto merci nella tratta Livorno-Cagliari e che oggi, paragonato ai modelli Cruise Ferry utilizzati dalla stessa Tirrenia su altre tratte, appare come una carretta del

numeri 80

È il numero massimo di passeggeri che la nave Puglia, destinata ai collegamenti del capoluogo con Napoli, Palermo e Trapani, può trasportare.

600

Sono i passeggeri che possono essere ospitati sul traghetto Toscana, dirottato da Tirrenia sulla rotta NapoliPalermo.

1994

È l’anno di fabbricazione della nave merci Puglia, indicata da Tirrenia per i collegamenti da e per Cagliari con i porti del Meridione.

mare. I Cruise Ferry viaggiano a una velocità di 30 nodi (circa 55 chilometri orari) e con una grande capacità di trasporto, sia per di mezzi che di persone. Il Tosacana sarà dirottato sulla rotta Napoli-Palermo per sopperire alla carenza di mezzi disponibili.

L’ASSEDIO L’ex compagnia di Stato umilia l’Isola mentre la Cin continua la lotta al Tar contro Saremar e Flotta sarda

LE REAZIONI Il primo a indignarsi per l’ennesimo affronto della Tirrenia, è il presidente della Regione, Ugo Cappellacci: «È l’ennesima dimostrazione di sciatteria di una compagnia che procede indietro tutta verso il passato», dichiara il governatore. «La Sardegna va in tutt’altra direzione. Con questo modo di concepire la politica dei collegamenti da e per l’Isola vogliamo

chiudere per sempre. Per quanto ci riguarda, il “sistema Tirrenia” è da abbattere e archiviare definitivamente». Critiche arrivano anche dal capogruppo del Psd’Az in Consiglio regionale, Giacomo Sanna: «Il disinteresse e l’arroganza nei confronti della Sardegna arriva al punto di giustificare l’utilizzo di carrette del mare su queste rotte, con grave danno per il diritto alla mobilità dei sardi.

Noi vigileremo con attenzione e non consentiremo di sfidare ulteriormente la proverbiale pazienza del popolo sardo». Il parlamentare europeo dell’Italia dei valori, Giommaria Uggias, si concentra invece sulle indagini della Commissione europea riguardo al possibile cartello nella privatizzazione Tirrenia: «Se la Commissione europea non ha ancora avviato l’indagine sulla possibile esistenza di un cartello di armatori, è perchè ancora non ha ricevuto alcuna notifica in merito da parte degli organismi competenti italiani», spiega Uggias dopo che il Commissario Almunia ha risposto alla sua richiesta di informazioni sull’argomento. Vincenzo Garofalo

PORTI È CROLLATO IL NUMERO DEI PASSEGGERI n Oltre un milione di passeggeri in meno rispetto al 2010. È il bilancio dei tre principali porti del nord Sardegna secondo gli ultimi dati dell’Authority. Il segno meno non ha risparmiato nessuno degli scali settentrionali dell’Isola. A Olbia, da gennaio a settembre le navi in movimento da e per l’Isola Bianca sono state 5 mila 95, 1182 in meno rispetto all’anno scorso, con una perdita di circa un milione e 70 mila passeggeri. Dopo tre mesi di ripresa si è arrestata anche la crescita nell’altro scalo gallurese di Golfo Aranci. Nonostante l’incremento del numero delle navi in transito, che sono passate da 1.184 del 2010 a 1.285 dell’anno in corso, il totale dei passeggeri ha ripreso a diminuire inesorabilmente: il bilancio si è chiuso con un calo del 2,79 per cento, l’equivalente di poco più di 24 mila unità in meno. Male anche Porto Torres, che ha segnato un decremento del 2,48 per cento sui collegamenti e 127 mila e 670 passeggeri in meno rispetto allo scorso anno, con una diminuzione che si è attestata al 14,30 per cento.

Malattia Meno assenze negli uffici I DATI Dipendenti pubblici più ligi al dovere. Ad agosto nel Comune di Cagliari sono calati del 23% i certificati medici

MUNICIPIO Meno assenze in Comune

TRIBUNALE Il 18 ottobre è prevista la prima udienza davanti al Tar per il ricorso presentato da Cin contro la Flotta sarda creata dalla Regione e la Saremar

n La terapia d’urto Brunetta contro l’assenteismo sui luoghi di lavoro pubblici sembra funzionare. A luglio e agosto, sono diminuite le assenze per malattia dei dipendenti pubblici, rispetto agli stessi mesi del 2010. In Sardegna, la Provincia di Oristano, con un meno 45 per cento, è tra le prime amministrazioni pubbliche in Italia nella riduzione delle assenze. A luglio, tra i Comuni sardi, il più diligente è stato Quartucciu con una riduzione delle

assenze del 73,5 per cento, mentre la maglia nera va a Serramanna, con un più 96,4 per cento. Il Comune di Cagliari ha fatto registrare un meno 10,2 per cento, quello di Sassari meno 17,2 per cento, mentre alla Regione Sardegna c'è stata una riduzione di 16,7 punti percentuali. Ad agosto, tra i Comuni è stato quello di Sanluri a far registrare la maggiore riduzione (-69,6 per cento), mentre il peggiore è stato La Maddalena, con un aumento del 81,1 per cento di assenze. Il Comune capoluogo, Cagliari, ha chiuso anche agoso con una netta riduzione delle assenze (-23,6 per cento). È rimasto sostanzialmente invariato il dato dei dipendenti della Regione Sardegna: -0,5 per cento rispetto all’agosto del 2010.

PROMOSSI E BOCCIATI STUDENTI SARDI DIETRO LA LAVAGNA, ULTIMI IN ITALIA ALLA MATURITÀ n Ultimi in Italia per percentuale di diplomati. Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Istruzione, gli studenti sardi che si sono presentati all’esame di maturità la scorsa estate, si sono aggiudicati nel complesso una maglia nera: in Sardegna hanno conquistato la maturità il 98,6 per cento dei ragazzi che sono stati ammessi agli esami, contro una media nazionale del 99,2 per cento. Quello registrato nelle scuole sarde è il risultato peggiore d’Italia, già annunciato da un altro dato, quello degli studenti ammessi alle prove finali. Anche in questo caso i ragazzi della Sardegna hanno fatto registrare il dato peggiore a livello nazionale, con appena l’87,6 per cento di am-

messi, contro la media del Paese del 94,7 per cento. Insomma, un piccolo disastro di rendimento scolastico, almeno sulle percentuali. Sui voti gli studenti sardi sono invece allineati con i colleghi di oltre Tirreno. I diplomati con il massimo dei voti (100 e lode) sono stati 84 (nel 2010 erano 106); quelli con 100 sono stati il 5,3 per cento, poi i voti compresi nella forbice tra 91 e 99 sono stati il 6 per cento, tra 81 e 90 il 15,8 per cento. Più i voti scendono, più sale la percentuale di assegnazione: i ragazzi diplomati con un voto compreso fra 71 e 80 sono stati il 29,2 per cento, poi, il 32,5 per cento con voti fra 61 e 70 e infine il 10,4 per cento ha superato l’esame con il minimo, 60.


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FEBBRE DEL NILO

LOTTA AL VIRUS

Nuova polemica per le bonifiche affidate ai privati COMPETENZE L’ordinanza della Regione impone a Comuni e Province di occuparsi solo di spazi pubblici. L’assessore Tolu: «Se i cittadini non provvedono il nostro lavoro diventa inutile» di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Il bollettino della febbre del Nilo è positivo. Ieri non sono stati segnalati nuovi casi sospetti e gli esame in corso su pazienti a rischio avrebbero dato esito negativo. Ma l’ordinanza firmata dal presidente Cappellacci per intervenire con urgenza ha qualche effetto collaterale. «Dalla firma in poi abbiamo dovuto interrompere le disinfestazioni in atto nelle aree private - denuncia l’assessore provinciale all’Ambiente Ignazio Tolu perché, in pratica, non è più di nostra competenza: spetta solo ai privati». LA PALLA AI PRIVATI L’ordinanza che interessa i Comuni dove ci sono stati casi di persone infettate dal virus (Assemini, Solarussa, San Vero Milis, Terralba, Fordongianus e San Nicolò d’Arcidano) precisa che devono essere i privati a occuparsi delle bonifiche nei loro spazi e ordina «ai presidenti delle Province e ai sindaci dei Comuni di residenza dei soggetti infettati dal virus di porre in essere sulle aree e gli edifici di proprietà pubblica le medesime azioni, per quanto applicabili, previste per le aree, gli edifici ed i beni di proprietà privata». Le Province hanno i centri antinsetti e l’esponente della Giunta Milia è molto critico su questa decisione della Re-

gione di rivolgersi direttamente ai privati. «La pubblica salute deve sempre restare nelle mani pubbliche, invece con l’entrata in vigore dell’ordinanza non è più possibile per noi intervenire nel modo migliore - spiega Tolu - quando noi facciamo un intervento di disinfestazione lasciamo tutto pulito e perfetto, ma possiamo farloo solo sulle aree pubbliche. Ma se intorno i privati non effettuano gli interventi o lo fanno male, non solo tutto il nostro lavoro viene vanificato ma non si riesce a eliminare le zanzare e con loro i rischi di nuove infezioni». NON È UNA QUESTIONE POLITICA Tolu precisa che la sua posizione non ha nulla di politico, ma è prettamente tecnica. «Per quanto riguarda l’organizzazione la Regione ha grandi capacità, però certi aspetti bisognerebbe capire meglio chi ha le giuste competenze: perché l’intervento va fatto al meglio per garantire maggiore sicurezza». Che non sia una questioen politica lo dimostra il fatto che anche il suo omologo della Provincia di Oristano, Emanuele Cera, assessore all’Ambiente di una Giunta di centrodestra, al termine della conferenza di servizi tra Regione, Asl ed enti locali ha criticato questa divisione di competenze sancita dall’ordinanza. «La divisione delle competenze non contribuisce alla realizzazione degli interventi -

WEST NILE Gli esami sui campioni sospetti al San Giovanni di Dio, Cappellacci che firma l’ordinanza e alcuni cavalli.

ha detto Cera lunedì mattina - non possono dirci di non bonificare un’area privata perché non spetta a noi: se siamo lì e c’è il focolaio, noi interveniamo». Una posizione condivisa da Tolu. «Sono d’accordo con lui, non possiamo fermarci di fronte a un’emergenza. Dobbiamo agire in modo compatto perché ci vuole una lotta integrale». IL VACCINO PER I CAVALLI I cavalli sono presi d’assalto dalle zanzare. Alla conferenza di servizi di lunedì sono emerse divergenze tra le Aziende sanitarie locali sulla necessità di rendere obbligatoria la vaccinazione per tutti gli equini della Sardegna. Oggi l’assessore alla Sanità Simona De Francisci vola a Roma per valutare la vaccinazione obbligatoria per le migliaia di cavalli presenti nell’Isola. L’assessore incontrerà Romano Marabelli capo del dipartimento per la Sanità pubblica veterinaria del ministero della Salute, nei giorni scorsi era stato proprio Mirabelli ha prostettare l’ipotesi di vaccinazione collettiva e oggi assieme alla De Francisci dovrebbe prendere una decisione definitva.

IL CONTAGIO LA MAPPA DEL VIRUS E GLI STUDI SUI SUOI SPOSTAMENTI

n Il virus che porta la febbre del Nilo è partito dall’Oristanese e si è diffuso anche verso Cagliari e verso Sassari. Per questo motivo sono in corso studi per scoprire come il contagio dall’Oristanese si sia esteso verso nord e verso sud. Perché scoprire quali siano state le cause aiuterebbe i tecnici nelle operazioni di disinfestazione e i medici nello studio del fenomeno e della sua diffusione. Oltre che in Italia in questo momento il West Nile virus è presente anche in Grecia, Romania, Albania, Russia e Israele. Per evitare rischi di contagi ulteriori chi passa in zone dove è presente il virus non può donare sangue per 28 giorni, eprché magari ha il virus e non lo sa. In questi giorni sono partite le verifiche apposite al Centro trasfusionale del Brotzu in tuttom il sangue che arriva dall’Oristanese.


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CORNO D’AFRICA

IL BLITZ Libero l’equipaggio della Montecristo festa a Lula in attesa che torni Pietro

È

durato poco più di 24 ore il “sequestro” della Montecristo, la nave cargo della compagnia toscana D’Alesio che lunedì alle 6.45 ora italiana era stata presa in ostaggio da un gruppo di pirati somali armati: con un blitz delle forze della Marina britannica, inviate sul posto dal comando interforze della Nato guidato dal Contrammiraglio Gualtiero Mattesi, il mercantile di 56mila tonnellate è stato liberato quando erano appena passate le 15. Gli undici banditi, tutti di nazionalità somala, si sono arresi senza opporre resistenza e sono stati arrestati mentre i ventitrè uomini che compongono l’equipaggio sono stati fatti uscire dalla “cittadella”, la stanza blindata allestita all’interno della nave per la salvaguardia del personale di bordo e dalla quale è anche possibile governare i motori.

info IL GIOVANE CONTRACTOR Pietro Marras era a bordo del mercantile come dipendente di una società che garantisce la sicurezza sulle navi in caso di attacco da parte dei pirati.

sappiamo altri dettagli». Solo nel tardo pomeriggio l’uomo è riuscito a parlare con il ragazzo: «Ci ha detto che sta bene ma non sappiamo ancora quando tornerà». A Lula Pietro Marras aveva trascorso l’intera estate prima di fare una veloce tappa a Pisa per poi, quasi un mese fa, partire alla volta dell’Inghilterra, da dove è partito il mercantile: «Siamo comunque in contatto costante con la Farnesina, che ci aggiorna con frequenza sulle prossime tappe della vicenda», hanno spiegato ancora i familiari del ragazzo. Che si era trasferito alcuni anni fa in Toscana per frequentare l’uni-

versità, era stato arruolato come volontario nell’Esercito e da qualche tempo lavora per una società che si occupa di sicurezza nelle situazioni di crisi. E che aveva inviato sulla Montecristo quattro uomini, che avrebbero dovuto insegnare all’equipaggio le procedure da mettere in pratica in caso di attacco. IL RACCONTO DEL ATTACCO Esattamente quello che il comandante del mercantile, il veneziano Diego Scussat, ha fatto non appena si è reso conto del tentativo di arrembaggio: ha spento i motori, premuto il pul-

PIETRO MARRAS STA BENE E nella “cittadella” era presente anche Pietro Raimondo Marras, 25enne originario di Lula ma da anni residente a Pisa, che lo scorso 20 settembre, alla partenza da Liverpool, si era imbarcato sulla nave insieme con altri tre colleghi di una società di contractor in qualità di esperto della sicurezza. Poco dopo l’ora di pranzo, quando nell’abitazione dei genitori di Marras, nel cuore del piccolo centro barbaricino, è arrivata la notizia che nel blitz nessuno era rimasto ferito e che tutti i marinai erano finalmente liberi, si sono sciolte anche le tensioni per una nottata vissuta con ansia. «Siamo felici, è passato l’incubo. In questo momento stiamo festeggiando la liberazione di tutti i membri dell’equipaggio. Dalla Farnesina - ha detto commosso il padre del ragazzo, Antonio mi hanno detto che mio figlio sta bene, come tutti gli altri italiani, ma non

IN PAESE Tra i 23 ostaggi c’era anche un giovane lulese. Il padre Antonio Marras: «Sta bene, nostro incubo è finito»

«Ho parlato con mio figlio e sta bene, l’incubo è passato e per fortuna tutto l’equipaggio sta bene». Antonio Marras padre di Pietro

«L’assalto è stato possibile grazie alla prontezza del capitano e dei suoi uomini». Ignazio La Russa, ministro della Difesa

«Ci hanno lanciato un messaggio in bottiglia con delle notizie utili al blitz».

NELL’OCEANO INDIANO Un blitz delle forze della Marina Militare inglese ha permesso l’arresto dei pirati e la liberazione dell’equipaggio della Montecristo

Gualtiero Mattei, coordinatore Ocean Shield

sante dall’allarme internazionale, dato l’ordine all’equipaggio di rinchiudersi nella “cittadella” e da lì si è rimesso ai comandi del mercantile nonostate ci fossero i pirati a bordo. In un primo momento era sembrato che la nave si stesse dirigendo verso l’Oman, ma il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che con il collega inglese Liam Fox ha gestito il blitz che ha portato alla liberazione, ha spiegato che il capitano ha governato la Montecristo fino a una zona in cui sapeva avrebbe avuto l’aiuto delle squadre speciali. L'equipaggio, ha precisato La Russa, «era riuscito a mettere del filo spinato intorno alla “cittadella” e a chiudersi dentro. Da lì ha continuato a governare la nave mentre i pirati si sono trovati nell’impossibilità di minacciare gli ostaggi. Da un oblò hanno poi fatto scivolare un messaggio in bottiglia con il quale davano indicazioni sulla loro condizione e sul numero dei banditi». A poche miglia da dove è avvenuto l’arrembaggio, ha detto ancora il titolare della Difesa, erano presenti anche una nave inglese ed una americana: dalla “Fort Victoria”, che aveva a bordo elicotteri e uomini delle forze speciali britanniche, hanno verificato la concreta possibilità del blitz, accertando che gli ostaggi non correvano rischi. «Dopo aver parlato con Fox è scattata l'operazione: gommoni hanno circondato la Montecristo mentre un elicottero sorvolava l'area. I pirati si sono subito arresi, alcuni gettando in mare le armi, e sono stati arrestati». «Li ha salvati il messaggio in bottiglia, che ci ha dato delle informazioni importantissime», ha chiosato Mattei, che guida Ocean Shield, l’operazione internazionale anti-pirateria nell’Oceano Indiano. A Lula, da ieri sera, è festa grande.

L’OPERAZIONE Il mercantile in mano ai banditi da lunedì: nel pomeriggio di ieri assalto delle forze inglesi che lo ha liberato


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DALL’ITALIA

CAMERA Il Governo è battuto Il Pdl: verifica fiducia

TERREMOTO L’esecutivo ko sul bilancio. Seduta rinviata a oggi. Le opposizioni: «Dimissioni, dimissioni». Non votano Bossi e Tremonti. Berlusconi furibondo. Fini: implicazioni politiche n Governo battuto. L’Aula della Camera ha respinto l’articolo 1 del Ddl del rendiconto generale dello Stato 2010, nonostante la presenza massiccia del governo in Assemblea. Il presidente della commissione Bilancio, Giancarlo Giorgetti, ha subito chiesto la sospensione della seduta per la valutazione della situazione. Già nella votazione sulla Nota di aggiornamento al Def la maggioranza aveva prevalso con uno scarto di due voti. Successivamente il presidente della Camera, Fini, ha rinviato la seduta a oggi. Furibondo il premier Berlusconi, sotto accusa Tremonti che non ha fatto in tempo a votare. Le opposizioni attaccano e chiedono le dimissioni del governo. In serata vertice di maggioranza a Palazzo Grazioli. Fini, prima di rinviare a questa mattina l’esame del testo, ha detto che il voto dell’aula della Camera «ha evidenti implicazioni di carattere politico». «È un fatto senza precedenti», ha detto Fini. LA VOTAZIONE La votazione è finita con un 290 pari. La maggioranza richiesta era di 291 voti. Tremonti non ha partecipato al voto. Inizialmente incredulo, Silvio Berlusconi ha accolto con un gesto di stizza il voto con cui è stato bocciato il primo articolo del rendiconto del bilancio dello Stato. Qualche secondo dopo, mentre dai banchi dell’opposizione si urlava «dimissioni, dimissioni!», gli si è avvicinato il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto con cui ha scambiato qualche fugace parola. Quindi Berlusconi si è alzato e senza salutare nessuno si è diretto velocemente verso l’uscita dell’Aula. Sul suo percorso, seduto all’ultima sedia del banco del governo, c’era Giulio Tremonti. Non c'è stata nessuna motivazione politica», si è poi giustificato il ministro. Berlusconi non lo ha degnato di uno sguardo: lo ha spostato, con un gesto che pareva di stizza, per poi uscire dall’emiciclo scuotendo dei fogli che reggeva in mano. Il premier ha lasciato l’aula visibilmente contrariato e scuro in volto, seguito da Tremonti. I due sono

stati raggiunti nelle stanze del governo a Montecitorio da altri ministri e parlamentari della maggioranza, vertice durante il quale il premier è rimasto per la maggior parte del tempo in silenzio. «Era imbufalito», racconta un membro del governo. Al premier alcuni dirigenti del partito e membri del governo hanno prospettato una possibile soluzione: l’escamotage ricalcherebbe quello utilizzato nel 2003 quando un problema simile si verificò sulla legge finanziaria e la maggioranza approvò un emendamento che conteneva l’intero provvedimento, ivi incluso l’articolo bocciato. Ascoltata questa tesi Berlusconi ha capito che una via d’uscita è possibile e per questo ha parlato di un «problema tecnico risolvibile». Il premier starebbe ora studiando una exit strategy sul rendiconto dello Stato mettendo sul piatto anche l’ipotesi di un nuovo provvedimento da presentare alla Camera e sul quale chiedere la fiducia, previa intesa con il capo dello Stato. In tarda serata si è svolto a Palazzo Grazioli un vertice di maggioranza,

«Quello del ministro Tremonti è stato un comportamento irresponsabile. Tremonti è entrato in Aula 30 secondi dopo che era già avvenuta la votazione in cui la maggioranza è andata sotto, si è seduto tra i banchi del governo. Spiegasse perché». Amadeo Laboccetta deputato Pdl

convocato da Berlusconi, al quale hanno partecipato il segretario politico del Pdl, Alfano, il ministro per le Infrastrutture, Matteoli, il capogruppo Pdl alla Camera, Cicchitto, e il vice capogruppo Corsaro, i coordinatori Pdl Verdini e Bondi, il ministro per la Semplificazione, Calderoli, il capogruppo Lega Nord alla Camera, Reguzzoni, e il capogruppo al Senato di Coesione nazionale, Viespoli. Umberto Bossi non è riuscito a votare per una manciata di secondi. Per Cicchitto l’unica strada, dopo il ko del governo, è «chiedere di nuovo la fiducia» per dimostrare che si è trattato di un «incidente parlamentare e non è un segnale di problemi politici nella maggioranza». «Dalla bocciatura di un articolo di un provvedimento - dice Ignazio La Russa - non può derivare la conseguenza che il governo non ha la maggioranza in Parlamento». Tra gli ottimisti anche Bossi, che definisce l’episodio di ieri «un piccolo infortunio». «No, per adesso non viene giù tutto», afferma il leader della Lega. Poi, alla domanda se il governo va avanti chiosa: «Per adesso sì». «Quello del ministro Tremonti è stato un comportamento irresponsabile - dice il deputato del Pdl, Amadeo Laboccetta - Tremonti è entrato in Aula 30 secondi dopo che era già avvenuta la votazione in

LA DEBACLE L’Aula della Camera ha respinto l’articolo 1 del Ddl del rendiconto generale dello Stato 2010. La seduta è stata subito sospesa.

cui la maggioranza è andata sotto, si è seduto tra i banchi del governo. Spiegasse perché». Critiche per Tremonti anche da Edmondo Cirielli: «Ritengo che la grave assenza del ministro dell’Economia». Parla di «incidente puro, vero e reale, grave», il coordinatore del Pdl, Denis Verdini, tentando di minimizzare le dietrologie. L’opposizione è tutto un coro di richieste di dimissioni. «Un governo bocciato sul consuntivo non può fare l’assestamento di bilancio», dice il leader del Pd, Pier Luigi Bersani - Mi aspetto che Berlusconi ora si convinca ad andare al Quirinale». «Non esiste che se la maggioranza viene battuta su un atto parlamentare prende la fiducia su un’altra cosa», attacca il capogruppo Pd Franceschini, mentre Casini parla di «dimissioni inevitabili» del premier e ancora prima di Tremonti. «Il governo - dice il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino - dimostra ogni giorno di più di non avere i numeri per andare avanti». Di Pietro invoca il Quirinale: «Ci auguriamo che il capo dello Stato possa autonomamente prendere atto che questo Parlamento è ormai asfittico. Prima che sai troppo tardi ponga fine al governo Berlusconi e ci mandi a elezioni anticipate». Vendola invece chiede che «le opposizioni unite chiedano il voto anticipato».

INTERCETTAZIONI Slitta l’esame del decreto

IL CAPOGRUPPO LEGA Reguzzoni

n L’esame del ddl sulle intercettazioni «sarà rinviato». Lo ha affermato, parlando con i cronisti, il capogruppo del Pdl, Fabrizio Cicchitto. La decisione viene dopo la richiesta dell’opposizione. «Dopo ciò che è successo alla Camera, governo e maggioranza non possono fare finta di niente. Quello che è avvenuto ha un significato politico molto serio e grave - ha detto Anna Finocchiaro, presidente del gruppo del Pd al Senato -. Se governo e maggioranza andranno avanti sulle intercettazioni alla Camera e sul processo breve al Senato si assumeranno una responsabilità molto seria. Questo governo è finito e le parole del capogruppo della Lega alla Camera sulle intercet-

tazioni sono la testimonianza di questa fine. Stoppare immediatamente due provvedimenti ad personam come quello sulle intercettazioni e quello sul processo breve sarebbe la prima assunzione di responsabilità da parte di questo Esecutivo». La decisione di rinviare l’esame del ddl intercettazioni giunge anche dopo la dichiarazione della Lega. «Una legge sulle intercettazioni serve ma a

IN AULA Cicchitto dopo la dichiarazione della Lega: altre priorità. Finocchiaro: non possono far finta di nulla

noi interessano cose più concrete ha detto Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega alla Camera, rispondendo ai giornalisti a Montecitorio a proposito del ddl intercettazioni - come l’autorizzazione alla Singapore Airlines per operare sull’aeroporto di Malpensa che Matteoli non autorizza da nove mesi. Dice di sì, ma poi non l'autorizza. Se Matteoli non dà l'autorizzazione, ci incazziamo». Sui contenuti della legge, il capogruppo leghista ha detto: «Io la penso come Palamara, una legge va fatta ma tenendo conto delle richieste dei magistrati e del fatto che non si può pubblicare tutto sempre e comunque, insomma bisogna tutelare le persone non coinvolte dai reati».


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CONTINENTI

CASO ESCORT LEPORE: CERCANO DI DELEGITTIMARCI

n «Stiamo subendo attacchi ingiusti, anche perché non abbiamo più l’inchiesta madre. Hanno deciso di depotenziare e delegittimare la nostra procura: forse qualcuno invidia i nostri risultati». Così il capo della procura napoletana, Giovandomenico Lepore, risponde all’invio degli ispettori deciso dal ministro della Giustizia Nitto Palma a Napoli e Bari, titolari delle inchieste sulle escort per il premier. E il Csm sta intanto valutando l’ipotesi di revocare il collocamento fuori ruolo al capo dell’Ispettorato del ministero della Giustizia Arcibaldo Miller, un atto che se venisse compiuto costringerebbe il capo degli ispettori del ministro Palma a rinunciare al suo incarico: il suo nome compare nelle carte dell'inchiesta sulla P3.

MASSA VINCE 115MILA EURO MA VIENE SCIPPATA n Vince 115 mila euro alle slot-machine, ma uscendo dalla ricevitoria le scippano la borsa con il ticket vincente. È accaduto a Massa. La donna, cliente abituale, ha vinto giocando ad una delle nuove slot che permettono vincite fino a 500mila euro,ma non prevedono il ritiro della vincita in contanti. Per questo il titolare della sala giochi ha compilato una scheda con i dati della donna e il ticket vincente, spedendo tutto alla società che gestisce le vincite.

MILANO PAPARAZZO INSEGUE E BLOCCA RAPINATORE n Fabrizio Pensa, detto 'Bicio', paparazzo, ex collaboratore di Fabrizio Corona e coinvolto ai tempi nell'inchiesta cosiddetta 'Vallettopoli', ha inseguito e bloccato un rapinatore che stava fuggendo nella metro di Milano dopo aver strappato la catenina d'oro ad un uomo di 60 anni. Poi e' intervenuto 'Bicio', che stava passeggiando in piazza Argentina e che ha deciso di rincorrerlo, assieme ad un altro passante. E lo ha bloccato. Lo straniero e' stato poi arrestato dalla polizia.

CASORIA SEQUESTRA E STUPRA 40ENNE PER 5 GIORNI n Aveva picchiato e violentato più volte una donna di 40 anni, dopo averla sequestrata, un immigrato romeno fermato nel primo pomeriggio a Casoria (Napoli) dai Carabinieri. L’uomo M.T., 29 anni, incensurato, risiede nel campo nomadi di via Caserta al Bravo, alle porte di Napoli. Il 6 ottobre l’immigrato romeno aveva conosciuto a Formia (Latina) una donna di Roma di 40 anni e l’aveva convinta a seguirlo nel campo nomadi. Qui - dopo averla segregata in una baracca - l’aveva picchiata e violentata ripetutamente. La donna

è riuscita a fuggire ieri mattina ed è stata notata da una pattuglia di carabinieri che l’hanno accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale «Cardarelli». L’immigrato romeno è stato fermato poco dopo e trasferito in carcere.

POLITICHE GIOVANI LA TOSCANA IN AIUTO DEI “BAMBOCCIONI” n In Toscana i giovani potranno presto, se lo vorranno, lasciare la casa dei genitori grazie a un contributo finanziario per pagare l'affitto messo a disposizione dalla Regione. Il governatore della Toscana Enrico Rossi ha pensato di offrire ai ragazzi della sua regione, tra i 25 e i 34 anni, un aiuto per andare a vivere da soli. Anche in tempi di crisi. ''L'Italia - ha spiegato - non ha un welfare per i giovani. Noi cerchiamo di costruirlo, anche in un momento finanziariamente difficile''.

Ucraina Timoshenko, 7 anni di carcere n Iulia Timoshenko è stata condannata a 7 anni di reclusione. Dopo la condanna, Iulia Timoshenko ha annunciato che ricorrerà alla corte di giustizia europea. L’ex lady di ferro è stata condannata per abuso di potere per i contratti siglati con

la Russia nel 2009, quando era premier. Alla lettura della sentenza, la Timoshenko ha spesso interrotto il giudice denunciando una condanna politica. La condanna può avere «conseguenze importanti» nelle relazioni tra la Ue e l’Ucraina,

ha detto la portavoce dell’alto rappresentante della politica estera dell’Unione europea, Catherine Ashton. Duro Putin: «È rischioso e controproducente mettere a repentaglio l’intero pacchetto di accordi sul gas del 2009».

SESSO I GIOVANI PIÙ PRECOCI MA LO FANNO MENO n Il sesso? I giovani iniziano a farlo prima, ma lo fanno meno rispetto ai loro genitori quando erano adolescenti, nei “libertini” anni ‘70. A sfatare il mito dei ragazzi di oggi troppo disinibiti è una ricerca condotta da Ipsos e commissionata da Durex, combinata a una campagna di educazione promossa in collaborazione con Anlaids.

ISRAELE ACCORDO CON HAMAS: SHALIT SARÀ LIBERATO

n Il governo israeliano ha convocato una riunione urgente presieduta dal premier Benyamin Metnyahu per decidere sulla liberazione di un migliaio di prigionieri palestinesi in cambio del caporale Ghilat Shalit. Lo ha detto la radio israeliana. Successivamente al Arabiya ha riferito che un accordo è stato raggiunto con Hamas. Questi ultimi hanno poco dopo confermato un’intesa di massima, raggiunto con la mediazione dell’Egitto. Lo scambio dovrebbe avvenire a novembre.

EGITTO TRABALLA IL GOVERNO VICEPREMIER IN BILICO n Dopo le violenze scoppiate fra le forze dell’ordine e i copti al Cairo domenica, è in evidente difficoltà il governo ad interim presieduto da Sharaf. Una giornata convulsa di voci e colpi di scena, aperta dalle dimissioni a sopresa del ministro delle Finanze e vice-premier Haazem Beblawi, per divergenze sulla gestione della crisi. «Anche se il governo non è direttamente responsabile, alla fine, la responsabilità ricade comunque sulle sue spalle», ha detto Beblawi. In serata il nuovo colpo di scena: probabilmente per le pressioni dei militari, Beblawi ha ritirato le dimissioni.


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Teatro Scontro aperto a Pirri per la gestione dell’ex Vetreria

L’inchiesta Finto commercialista finisce nel mirino della Procura

Via Sonnino La truffa dentro il centro estetico

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Trapianti Dalla polemica alle denunce n Era una “normale” polemica tra una consigliera regionale di centrosinistra e un manager della sanità nominato dagli avversari politici. Quella tra Francesca Barracciu (la consigliera Pd) e Tonino Garau (direttore generale del Brotzu) è diventata una guerra senza esclusione di colpi: bassi, di fioretto e di carte bollate, che coinvolge medici e politici, avversari e no. Uno scontro che finirà in tribunale, tra querele e veleni. Perché ieri sono arrivate accuse di abusi di posizione, riferimenti ad affiliazioni massoniche e cene “carbonare” della loggia P3. Le tira in ballo la vicesegretaria del Pd, a cui risponde il manager: «Da lei solo astio, ne risponderà nelle sedi opportune». LA POLEMICA SU INTERNET Tutto nasce da un video-spot sui trapianti trasmesso in chiusura di un convegno di Urologia e trasferito su Youtube: quattro minuti e qualcosa che mostrano pazienti, staff medico, infermieri e lo stesso Garau mentre ballano su una musichetta. “Trapiantiamo felicità”, è il titolo. I commenti online sono disabilitati, a spiegare il motivo della scelta è Pierandrea Maxia, che lo aveva postato: «Questo canale privato è un portfolio di produzione», scrive dopo alcune ore, «e non ritengo corretto che venga utiliz-

zato per fare dibattiti o eventuali commenti diffamatori».

Il Brotzu è un'azienda pubblica e non può divulgare una rappresentazione falsa della realtà in cui opera e dei problemi ad essa connessi; tantomeno è ammissibile che, per tale scopo, un intero reparto e parti dell’ospedale siano stati trasformati in set e i dipendenti pubblici in ballerini e ballerine». Francesca Barracciu

IL PRIMO SCONTRO Il primo affondo della Barracciu è arrivato venerdì scorso: in una nota chiedeva le dimissioni di Garau dai vertici dell’azienda sanitaria (il Brotzu, non la totalmente estranea Asl8, come sostenuto dalla consigliera e come erroneamente riportato sul nostro giornale ieri), puntando l’indice sul video “vergognoso e grottesco”, «realizzato evidentemente con soldi pubblici». L’appello era rivolto all’assessore regionale alla Sanità, Simona De Francisci. L’indomani hanno risposto Mauro Frongia, direttore del dipartimento di patologia renale e trapianto di rene e lo stesso Garau. Il primo in maniera garbata: «L’idea era di trasmettere soltanto un poco di allegria al termine di un congresso internazionale sui trapianti». Il secondo molto più piccato: «La Barracciu ha perso un’occasione per evitare

IL VIDEO Spot della discordia sui trapianti, Barracciu ancora contro Garau, che annuncia una risposta in tribunale

una brutta figura», ha scritto. Aggiungendo che lo spot non era stato commissionato dal Brotzu, che non era costato un centesimo all’ospedale e che le ragazze che ci ballano sono delle trapiantate. In difesa del video si sono schierate molte delle associazioni di trapiantati. Molti hanno apprezzato ma si è sollevata anche qualche voce critica, soprattutto su internet. LA POLEMICA SI RIACCENDE La polemica sembrava esaurita, quando sul tema è intervenuto il presidente del Cacip Emanuele Sanna, big del Pd (e quindi compagno di partito della Barracciu) che ha precisato di parlare da pediatra ed ex assessore regionale alla Sanità: «La polemica sul video», ha detto, «sta assumendo aspetti grotteschi e politicamente disarmanti. Dispiace che a capeggiare le critiche più virulente e poco ponderate ci sia la mia amica Francesca». Sulla stessa linea il presidente dell’ordine dei Medici, Mondino Ibba, che difende il reparto e l’iniziativa, contestando le speculazioni politiche su un tema delicato come quello dei trapianti. Tanto è bastato alla consigliera per infervorarsi: «Grottesche e disarmanti», ha detto ieri, «sono le sortite del Sanna compagno di

«Il video può piacere o no, nessuno se la prende per le critiche. Ma questa signora insulta e illazioni su persone e situazioni che nemmeno conosce. Quanto ai miei titoli per fare il manager: io li ho, ricopro questo incarico perché mi piace, non perchjé ne ho bisogno. Forse è lei a non avere i titoli morali per stare in Consiglio». Antonio Garau

partito di lungo corso a cui non voglio prestare il fianco perché capisco essere indotte da un’affinata pratica, comune anche a Garau, a misurare le questioni con un compasso discrezionale e un solo occhio e lo stesso dicasi per il presidente dell'ordine dei medici di Cagliari». Il compasso e l’occhio, simboli della Massoneria. La dichiarazione continua col richiamo all’assessore, perché Garau «non possiede i titoli per fare il direttore generale, al massimo sa organizzare cene con Verdini e Carboni a Suelli». Il riferimento è all’inchiesta sulla P3 e l’eolico. La risposta del manager del Brotzu arriva a stretto giro: «Questa signora risponderà in altre sedi di quello che sta dicendo. L’hanno abbandonata anche i suoi compagni di partito e adesso è diventata ancora più astiosa. A me sembra che lei non abbia i titoli per stare in consiglio regionale, dimostra di non avere l’equilibrio necessario». Enrico Fresu

L’AFFONDO La vicesegretaria del Pd: manager senza titoli E attacca anche Sanna e Ibba: riferimenti alla massoneria

Inps Fumata grigia sulla nuova sede, la decisione a Roma

PREVIDENZA L’ente vuole accorpare gli uffici di via Grandi e dei Giudicati

n La dove oggi c’è L’Unione sarda, domani potrebbero esserci gli uffici dell’Inps. Delle sette offerte arrivate alla gara indetta per trovare una nuova sede alla previdenza sociale, quattro sono risultate idonee e, tra queste, la scelta della direzione è caduta sul cubo di marmo di via Regina Margherita. L’indicazione però non ha convinto fino in fondo il comitato regionale che, dopo la lunga e complessa riunione di ieri, è passata al voto. Il risultato è stato un sostanziale nulla di fatto poiché la votazione è finita in pareggio tra favorevoli e contrari. Anche se il gran numero di astenuti è suonato un po’ come una bocciatura alla proposta. Ora tutta la documentazione passerà agli uffici di Roma che,

nel giro di un paio di mesi - tempi necessari ai passaggi burocratici - faranno le loro valutazione e decideranno di conseguenza. Anche se il comitato, composto da 26 persone, si sarebbe dovuto esprimere solo sulla centralità e accessibilità della sede, pare che al centro della discussione sia finita anche la questione dei costi che, con l’affitto della nuova sede, raddoppierebbero. L’Inps ha deciso di cercare un

LA DECISIONE Accorpamento degli uffici di via Grandi e via dei Giudicati, l’accordo sull’immobile non c’è ancora

nuovo spazio per riunire gli uffici di via Grandi e quelli di via dei Giudicati in modo da ottimizzare il servizio. Ma se il primo edificio è di proprietà dell’ente, il secondo è in affitto e costa circa 450mila euro all’anno. A conti fatti una nuova sede, di almeno 3mila metri quadrati di ampiezza, costerebbe circa 900mila euro. Scelta considerata irragionevole visto il periodo di magra. La commissione che ha valutato le offerte arrivate, oltre quella di via Regina Margherita, ha valutato idonee anche l’edificio delle Poste di viale Trieste, e due spazi nelle torri bianco-verdi di Santa Gilla di proprietà dell’imprenditore-editore de L’Unione, Sergio Zuncheddu. M.B.


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CAGLIARI

Comune Programma alla prova dell’Aula n È il giorno del dibattito sulle dichiarazioni programmatiche del sindaco Massimo Zedda, in consiglio Comunale. L’aula è convocata per stamattina. I consiglieri hanno avuto il tempo di leggerle, studiarle e discuterne tra loro. Oggi dovranno dire quello che pensano. E mentre è scontata la

critica che arriverà dall’opposizione, con il Pdl pronto a fare le pulci al primo cittadino e al suo programma, meno prevedibili sono le posizioni che saranno espresse dalla maggioranza. Finora la coalizione che sostiene Zedda ha sempre mostrato compattezza, ma all’interno del Partito democrati-

co c’è chi non cela il malcontento, rimasto sottotraccia fin dalla composizione della Giunta, che ha lasciato fuori molte proposte dei democratici. Potrebbero saltare fuori, travestiti da stimoli, dei messaggi per Zedda. Che tracceranno il solco per il seguito della consiliatura.

Pirri Centri d’arte, scontro sull’ex Vetreria LO STOP BOCCIATURA PER GLI ORTI URBANI

CULTURA Lo spazio sarà destinato al teatro e la compagnia Cada Die dopo vent’anni che ci lavora potrebbe prenderne la guida, ma chi lo gestisce dal 2003 è tagliato fuori e annuncia battaglia n È stata annunciata qualche settimana fa, ma la rivoluzione nella gestione dei centri culturali inizia a scatenare le prime reazioni solo in questi giorni. Il primo a ribellarsi è Andrea Campurra, che dal 2003 si occupa dell’ex vetreria di Pirri. Ha saputo che lo spazio sarà dedicato al teatro, che iniziano a circolare i primi nomi per la futura gestione, anche se tutto dovrebbe avvenire alla luce del sole, con un bando per l’affidamento al quale tutti dovrebbero poter partecipare. Lui non può, a causa della futura vocazione teatrale e annuncia ricorsi e denunce, con lettere spedite «nelle sedi opportune», dice. È infastidito dal fatto che, nonostante l’annuncio della gara per le gestione, ci sia qualcuno che già sembra esultare, come la compagnia Cada Die Teatro: «Ci riempie di orgoglio questo riconoscimento - ha detto Antioco Usala, anima storica del Cada Die - Significa che è stato compreso il nostro lavoro». Usala parla

del riconoscimento, da parte del Comune, della vocazione teatrale dello spazio pirrese. Area che la compagnia cagliaritana considera una propria creatura. Vent'anni fa, era un luogo degradato e in mano ai topi e ai tossicodipendenti. Il miracolo lo ha compiuto il Cada Die che ha occupato quei “ruderi” abbandonati. I componenti del gruppo hanno smesso i panni di attore e regista per indossare la tuta da imbianchini e muratori e restituire alla città, ristrutturato, quel pezzo importante di storia. «Pirri era la periferia delle periferie - ricorda Giancarlo Biffi, attore e regista - Oggi questa periferia è meno distante e questa lolla deve diventare un luogo aperto al dibattito». Al quale da subito vuole partecipare Campurra, inviperito: «Con la mia gestione il Comune non ha sborsato un centesimo. Ora mi vogliono portare via tutto come se niente fosse. Non starò a guardare, mi difenderò nelle sedi opportune».

VETRERIA Prime indiscrezioni e primi malumori per la futura gestione

n Il tema non è di fondamentale importanza per il futuro della città, ma lo stop al regolamento degli orti urbani cittadini, arrivato dalla commissione Politiche sociali, assume un carte rilevanza politica. Il documento, che prevedeva le modalità di sfruttamento degli spazi verdi non utilizzati di proprietà del Comune, attraverso l’affidamento a cittadini e associazioni, era stato licenziato dalla Giunta, su proposta dell’assessore Susanna Orrù, alla fine di settembre. Ieri è arrivato in commissione. L’approvazione sembrava scontata, invece è arrivata la bocciatura. «Credo che sia necessario affrontare l’argomento in maniera più articolata», spiega il presidente Pd dell’organismo consiliare Fabrizio Rodin, «siamo stati tutti d’accordo, anche i colleghi di Sel, sul fatto che per decidere anche su un argomento come quello degli orti urbani sia guisto consultare cittadini e associazioni, anche a costo di non recepire un provvedimento della giunta».


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CAGLIARI

Is Mirrionis Scoperta la centrale della cocaina n Due arresti, quasi 14mila euro e 100 grammi di cocaina sequestrati. Sono i numeri della nuova operazione antidroga portata a termine dagli agenti della squadra mobile a Is Mirrionis. In manette A.P., 42 anni e N.P., 41 anni. Gli agenti della Mobile, coordinati dal

dirigente Leo Testa, da settimane sono impegnati in un’intensa attività di indagine mirata a frenare il fenomeno dello spaccio di droga. Ed è proprio grazie all’attività investigativa che gli uomini della Sezione Criminalità diffusa, sono venuti a conoscenza che

nell’abitazione del 42enne ci sarebbe stata un’intensa attività di spaccio di cocaina. Vista la situazione, lunedì pomeriggio, è scattato il blitz nell’abitazione in via La Nurra, che ha colto di sorpresa i due. L’appartamento è stato perquisito. Sotto un acquario i poli-

ziotti hanno trovato un contenitore con 2 grammi di cocaina e 71 grammi di sostanza da taglio. Sequestrati anche un bilanciano di precisione e 13.500 euro, gli altri 101 grammi di cocaina sono stati recuperati durante la perquisizione del 41enne.

PIRRI

Spacciava hashish davanti al Meucci studente arrestato n Alcuni dei suoi compagni di scuola, gli studenti dell’istituto che frequentava, erano diventati suoi clienti. Avrebbe fornito loro piccole dosi di hashish, lo “sballo” quotidiano da consumare, forse, al termine delle lezioni, fuori dalla scuola. Ma ieri mattina la sua attività di spaccio è stata bloccata dai carabinieri. IL CONTROLLO I militari dell’Arma della Stazione di Pirri hanno arrestato uno degli studenti dell’istituto professionale “Meucci”. Le manette, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono scattate ai polsi di un 18enne residente a Quartu. L’operazione che ha portato all’arresto dello studente è scattata ieri mattina, intorno alle 8.30, proprio davanti all’istituto professionale, in via Vesalio. I carabinieri, impegnati nei consueti controlli, si sono appostati davanti alla scuola, prima del suono della campanella, per controllare la situazione. Un’attività di routine, quindi, che ha dato frutti inaspettati. I militari dell’Arma, avrebbero notato il giovane mentre smerciava alcune dosi di droga ad altri studenti. Gli uomini della Stazione di Pirri sono subito intervenuti, sono riusciti a bloccare il 18enne, ma non a fermare gli acquirenti che si sono allontanati prima del loro intervento. Lo studente di Quartu è stato perquisito: nelle tasche nascondeva 10 grammi di hashish e 55 euro, denaro forse guadagnato con lo spaccio di stupefacenti. La droga era già divisa in dosi pronta per essere smerciata velocemente. I carabinieri hanno anche perquisito l’abitazione del 18enne a Quartu, riuscendo a recuperare altri 80 grammi di hashish, un bilancino di precisione e 385 euro, denaro che secondo i militari dell’Arma sarebbe stato incassato dallo studente spacciando le dosi di hashish. La droga, il bilanciano di precisione e il denaro, sono stati sequestrati e lo studente è stato arrestato e trasferito in una cella della casa circondariale Buoncammino. Ma.Sc.

numeri 18

Sono gli anni dello studente del Meucci arrestato ieri mattina dai carabinieri.

10

Sono i grammi di hashish sequestrati allo studente davanti alla scuola.

80

Sono i grammi di hashish che lo studente nascondeva a casa.

55

Gli euro che il 18enne aveva in tasca al momento dell’arresto, denaro che secondo i carabinieri sarebbe stato guadagnato spacciando.

385

Euro, sono i soldi che i carabinieri hanno sequestrato allo studente nella sua abitazione.

I GUAI L’Esmeralda Beauty Center ha chiuso i battenti oltre dieci mesi fa. Avevano venduto trattamenti epilatori di luce pulsata

Via Sonnino Clienti raggirate

centro estetico con il trucco L’INDAGINE Denunciate titolare e responsabile amministrativa dell’Esmeralda Beauty Farm, chiuso oltre 10 mesi fa: si sono fatte pagare 12mila euro per trattamenti di bellezza mai eseguiti n «Non volevamo truffare nessuno, la congiuntura economica ci ha fatto chiudere l’attività». Sono le parole della titolare e della responsabile amministrativa del centro estetico “Esmeralda Beauty Center”, che si trovava in via Sonnino, indagate dai carabinieri per truffa continuata in concorso. Una giustificazione che non è servita a S.A.R., 38 anni di Selargius e V.M., 45 anni di Andora ad evitare la denuncia. Le indagini dei carabinieri, coordinate dal comandante della dalla Compagnia di Cagliari, Paolo Floris, sono iniziate a marzo del 2010, quando sui tavoli dei carabinieri della Stazione di Villanova sono arrivate le prime querele da parte di alcune clienti del centro estetico. Nelle denunce le donne raccontavano la loro esperien-

za. La titolare dell’Esmeralda Beauty Center e la responsabile amministrativa avrebbero proposto loro dei programmi estetici che consistevano in trattamenti epilatori di luce pulsata. Le sedute sarebbero dovute durare due anni e costare dagli 800 ai mille euro. Prezzi alti ma, a quanto pare, giustificati dal tipo di trattamento particolarmente innovativo. Molte clienti avrebbero sottoscritto il programma estetico, anche spinte dal fatto di poterlo pagare a rate. La titolare del centro e la responsabile amministrativa avrebbero fatto sottoscrivere alle interessate dei contratti di finanziamento, con note finanziarie ignare della truffa. Ottenute le sottoscrizioni ai programmi e ai finanziamenti e, quindi, ottenuto il denaro, avrebbero

info

LE NUOVE QUERELE I carabinieri non hanno ancora chiuso le indagini: potrebbero arrivare altre querele.

fatto partire i trattamenti estetici. Ma le sedute, nel corso dei mesi, sarebbero diventate irregolari, i tempi e le scadenze previste dal contratto non sarebbero state rispettate.I trattamenti lentamente sarebbero diminuiti, come si sarebbe “diradata” la presenza della titolare e della responsabile amministrativa, fino ad arrivare alla chiusura vera e propria dell’Esmeralda Beauty Center, avvenuta una decina di mesi fa. E con la chiusura sono arrivate le denunce. Undici, al momento, le querele presentate dalla clienti truffate, mentre è di oltre 12mila euro l’ammontare complessivo della truffa. «Il centro estetico è decaduto a causa dei dipendenti poco professionali – avrebbero detto le due denunciate ai carabinieri – le cure estetiche non sono state ultimate a causa di problemi con i macchinari». Le due sono state denunciate. Le indagini sono ancora in corso. Non si può escludere che ci siano altre donne truffate. Ma.Sc.

Scuola Niente insegnante di sostegno, decine di ricorsi al Tar

PIAZZA DEL CARMINE Decine di ricorsi davanti al Tar per il diritto allo studio

n Non ci sono insegnanti di sostegno per tutti. È questa una delle più odiose conseguenze dei tagli alla scuola che a Cagliari e provincia, hanno lasciato molti alunni senza l’aiuto che spetta loro di diritto. Perciò parecchi i genitori si sono rivolti al Tar, dove pendono almeno venti ricorsi seguiti dall’avvocato Riccardo Caboni, che il prossimo 19 ottobre porterà all’attenzione dei giudici amministrativi il caso di cinque bambini delle elementari “Dante Alighieri” di Muravera. La loro storia è identica a quella di tanti altri studenti sardi che si sono appellati al Tribunale, come alcuni iscritti all’istituto Randaccio e al Colombo di Cagliari ma anche le scuole di Serramanna e Capoterra. Si tratta di ragaz-

zini in difficoltà che, con documentazione medica regolare, hanno diritto a un insegnate di sostegno in “rapporto uno a uno”, per 22 ore settimanali. Però i soldi non bastano per cui l’ufficio scolastico provinciale non assegna un numero sufficiente di insegnanti di sostegno. Nel caso di Muravera a due studenti sono state garantite 18 ore su 22, ad altri due 15 ore, mentre per un ultimo alunno solo la metà di quanto

DIRITTO ALLO STUDIO Non ci sono soldi per pagarli. Pioggia di richieste di risarcimento da parte dei genitori dei ragazzi

gli spetterebbe: un totale di 11 ore di aiuto. Durante l’udienza cautelare verrà chiesto che ai bimbi venga assegnato un insegnante che copra le ore mancanti, oltre a un risarcimento del danno visto che sono rimasti per mesi senza l’aiuto a cui hanno diritto. Negli ultimi due anni, sempre a causa dei tagli, si sono moltiplicati i ricorsi al Tar presentati - contro il ministero dell’Istruzione e l’ufficio provinciale scolastico - dai genitori di ragazzini a cui non viene garantito il sostegno. Nella maggior parte di questi, i giudici danno ragione agli studenti riconoscendo la violazione del diritto allo studio e costringendo lo Stato a risarcire i danni. Cifre che si aggirano attorno ai 2-3mila euro. M.B.


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CAGLIARI IS CORRIAS LA PROTESTA DEI RESIDENTI «ACCESSO ALLA 554, NO ALLA CHIUSURA»

VIA DELLO SPORT PISCINA COMUNALE CHIUSA FINO A MARTEDÌ PER LAVORI

PIRRI SI DECIDE IL FUTURO DELL’EXMÉ NELL’INCONTRO DELLA MUNICIPALITÀ

n La chiusura dell’uscita sulla 554 per loro significa allungare il percorso per andare al lavoro, tutte le mattine, di almeno tre chilometri. Per questo gli abitanti di Is Corrias domani protesteranno mentre gli operai del Comune chiuderanno la strada. Annunciano battaglia e cercheranno di impedire che questo intervento, collaterale allo spegnimento del semaforo sulla statale, stravolga in peggio il loro stile di vita.

n A causa dei lavori di manutenzione il Servizio Sport del Comune comunica la chiusura temporanea della piscina comunale di via dello Sport. La piscina rimarrà chiusa da oggi e fino a martedì 18 ottobre compreso per permettere alcuni interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. L’attività sportiva riprenderà regolarmente mercoledì 19 ottobre.

n La gestione dell’ex Vetreria e il protocollo d’intesa per l’Exmè saranno al centro della prossima riunione del Consiglio della Municipalità di Pirri. Il consiglio tornerà a riunirsi domani alle ore 17 nella sala consiliare di via Riva Villasanta, 35. Il programma prevede proprio l’approvazione dei due ordini del giorno e le eventuali comunicazioni del presidente della Municipalità, Luisella Ghiani.

Procura Un finto

QUARTUCCIU

Slot machine, una maxi vincita da 328mila euro

commercialista sotto inchiesta per maxi truffa n Per anni ha sostenuto di essere un commercialista e revisore contabile, proponendosi ad aziende e società per curarne gli affari. Peccato che Roberto Vacca (difeso dall’avvocato Valerio Fundarò), con studio in via Piceno, non si fosse mai iscritto all’ordine dei commercialisti né avesse i titoli per farlo. Questa almeno è l’ipotesi degli inquirenti. La procura ha aperto un’inchiesta, coordinata dal pm Guido Pani, per esercizio abusivo della professione e truffa. Stando ai primi accertamenti i fatti risalirebbero agli anni che vanno dal 2006 al 2009, quando il sedicente commercialista si propone a diverse ditte offrendo anche suggerimenti per investimenti e partecipazioni societarie. Una deci-

na quelle che gli avrebbero dato fiducia, affidandogli incarichi e somme di denaro. Soldi che non avrebbero più rivisto. Molti clienti hanno quindi iniziato a chiedergli la restituzione dei crediti, altri, spazientiti, si sono rivolti alla giustizia presentando regolare denuncia. Da qui sarebbero partite le prime indagini che avrebbero accertato una truffa che si aggira tra i 600 e i 700mila euro. L’inchiesta non è ancora chiusa ma Vacca, probabilmente temendo di essere stato denunciato da chi gli chiedeva la restituzione del denaro, aveva già nominato un legale di fiducia che da poco aveva depositato le prime richieste per conoscere la posizione del suo assistito. Maddalena Brunetti

IL PALAZZO DI GIUSTIZIA Il finto commercialista avrebbe sottratto 600mila euro

n Vincita da 328.256,15 euro. Un giovane domenica è andato a giocare alle slot machine del Joy Village, al centro commerciale Millennium di Quartucciu. «È venuto altre volte, ma non è un cliente abituale», raccontano i dipendenti della sala giochi. Quando si gioca alle macchinette Vlt dei Monopoli di Stato (tutte collegate in rete con le altre sale d’Italia) è possibile vincere due jackpot con un montepremi che riguarda le 26 macchinette presenti nella sala Lucky Ville. Ma c’è un’altra possibilità, la più ambita: vincere il premio nazionale, che può raggiungere il mezzo milione di euro. Quando si vince si incassa il montepremi di quel preciso momento. Domenica verso le 21, quando il giovane ha fatto la sua giocata, era di 328.256,15 euro. «È la vincita più alta mai registrata in questa sala raccontano - ed è anche la prima volta in Sardegna che qualcuno vince il jackpot nazionale: è stato molto fortunato». Fino a 2.500 euro, i soldi si incassano in contanti, fino a 5mila c’è un assegno mentre per la supervincita bisogna andare direttamente in banca.


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PUBBLICITÀ

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SPORT IN ASIA IL GIAPPONE FA 8-0 AL TAGIKISTAN LA CINA KO CON L’IRAQ, DONADONI IN POLE

MOURINHO NIENTE SCUSE A VILANOVA «LA DITATA? SONO STATO PROVOCATO»

MONDIALI RUSSIA: UNDICI STADI PER IL 2018 FIFA PREOCCUPATA PER QUELLI IN BRASILE

n Il Giappone di Zaccheroni, nelle qualificazioni asiatiche del Mondiale 2014, ha travolto 8-0 il Tagikistan: doppiette di Havenaar (nato a Hiroshima, figlio di olandesi), Okazaki e Kagawa, in gol anche l'ex reggino Nakamura. Impresa dell'Iraq del ct Zico, che ha vinto 1-0 in Cina. Il ct Camacho ora rischia il posto, ci potrebbe essere un’accelerata nei contatti con l’ex tecnico del Cagliari Roberto Donadoni.

n Nessun dietrofront, nessuna scusa. Va dritto per la sua strada José Mourinho che è tornato sulla ditata a Tito Vilanova, vice di Guardiola: «C'è stata una provocazione e ho agito in modo naturale. Il calcio è un'emozione a volte reagisci in altre no. Posso avere agito male ma l'ho fatto in modo naturale». Sul futuro: «Vorrei la terza Champions in tre squadre diverse, diventerei un'icona».

n I Mondiali di calcio del 2018 si giocheranno in 12 stadi di 11 città della Russia. Lo ha annunciato il presidente del comitato organizzatore Mutko. «Tutto dovrà essere di prim'ordine: stadio, aeroporto, alberghi, strade, tutte le infrastrutture», ha detto Mutko. Jerome Valcke, segretario generale della Fifa, non si è soffermato su possibili problemi organizzativi in Russia: «Devo essere sincero, attualmente siamo più preoccupati dal Brasile...».

A RIETI VINCE 2-0

L’Under 21 è inarrestabile ko la Turchia

ITALIA Gli azzurri festeggiano dopo il primo gol di Cassano

LAPRESSE

Nazionale Due volte Fantantonio

Italia senza sconfitte fa il record LA GARA Contro l’Irlanda del Nord il milanista segna al 21’ e 53’, McAuley realizza poi l’autorete. Astori in panchina ma non entra. Qualificazioni chiuse a 26 punti, soltanto 2 i gol subiti in 10 gare

ITALIA IRLANDA DEL NORD

3 0

RETI 21' pt e 8' st Cassano, 29’ st McAuley (aut) ITALIA (4-3-1-2) Buffon 6.5 (31' st De Sanctis sv), Cassani 5.5, Barzagli 6.5, Chiellini 6, Balzaretti 6, De Rossi 6.5, Pirlo 6.5, Aquilani 6 (23' st Nocerino sv), Montolivo 6, Cassano 7.5 (10' st Osvaldo sv), Giovinco 5.5. Allenatore Cesare Prandelli 6.5 (2 Maggio, 17 Astori, 6 Cigarini, 22 Rossi) IRLANDA DEL NORD (4-3-1-2) Taylor 6.5, Hodson 5, McAuley 5, Baird 5, McGivern 6, Little 5.5, C. Evans 5, Davis 5, Nordwood (28' st McLaughlin sv) 5, Gorman 5.5 (31' st McGinn sv), Healy 5.5 (20' st Feeney sv). Allenatore Nigel Worthington 5 (12 Mannus, 15 McCourt) ARBITRO Antonio Mateu Lahoz (Spa) 6 NOTE Premiati Buffon, Cannavaro, Maldini e Zoff, gli azzurri con più di 100 presenze Angoli: 6-2 per l'Italia. Recupero: 0' e 0'.

n A Pescara era l’ultima gara valida per le qualificazioni a Euro 2012, per l’Italia è stato un test che ha regalato due gol bellissimi di Cassano e una buona prova degli azzurri contro una squadra di ventenni, quella dell’Irlanda del Nord che si è reso pericolosi in qualche occasione. Prandelli in attacco schiera i mini azzurri Cassano e Giovinco. E al 5’ è proprio la “formica atomica” a trovare la prima conclusione su appoggio di Cassano. Pericolo al 7’ per gli azzurri con la palla che saltella in area ma Buffon interviene sicuro. Gli azzurri fanno possesso palla ma il loro gioco è blando. La prima vera occasione gli azzurri la trovano al 19’: corner di Giovinco e tuffo di Chiellini che di testa, solo, butta fuori. Al 21’ Cassano realizza l’1-0 col lancio lungo di De Rossi e l’aggancio destro del fan-

tasista che si coordina e segna la rete del vantaggio. L’Italia inizia a divertirsi, ma è sempre troppo leziosa coi passaggi e poco cooncreta. Al 26’ grande parata di Buffon su colpo di testa di Little. Giovinco sbilanciala difesa poi di sinistro colpisce ma la palla finisce sopra la traversa. Al ‘38 la conclusione di sinistro ancora di Giovinco, ma Balzaretti era in fuorigioco. Al 43’ Cassani cade in area dopo una spallata, ma il rigore non c’è. Nella ripresa dopo sette minuti ancora Cassano, servito da Aquilani, con un rasoterra angolato sigla la sua rete numero 9 in Nazionale (come Totti). Entra Osvaldo al posto di Cassano festeggiato dal pubblico. L’Italia si muove di più. Prandelli chiede pressing alto. Al 27’ Montolivo coclude ma il portiere avversario si stende e evita il 3-0. Che arriva poco dopo con l’inserimento di Balzaretti che mette in mezzo e troval’autogol di Mcauley. Entra De Sanctis per Buffon. L’Italia chiude le qualificazioni con 26 punti, 290 gol in dieci partite e due subiti.

PRANDELLI GIOVINCO? SI È MOSSO MOLTO BENE n Il cittì azzurro Cesare Prandelli è soddisfatto nel dopogara. La sua Italia ha segnato tre gol e ne ha subiti zero: «Sono soddisfatto per entrambe le cose, quando hai molta supremazia territoriale può succedere che gli avversari riescano a fare dei gol. Alla mia squadra voglio dire che siamo stati concentrati sempre, non abbiamo mai dato la possibilità a loro di iniziare le azioni. Eccediamo nel ricamo? Credo che tre gol bastino e avanzino, l’importante è avere idee e non buttare la palla. Poii c’è anche il rispetto degli avversari importante». Cassano è ormai un giocatore indispensabile in questa Italia? «Lui come tutti gli azzurri. Giovinco si è mosso molto bene, Osvaldo è entrato poco e ha avuto pochi spazi, avrà altre opportunità per esprimersi ancora meglio».

n L'Italia Under 21 ha sconfitto 2-0 i pari età della Turchia nel match valido per il gruppo 7 di qualificazione agli Europei del 2013. A Rieti, gli azzurrini di Ciro Ferrara si sono imposti grazie ai gol di Saponara al 45' del primo tempo e di Destro al 5' della ripresa. L'Italia ha chiuso in inferiorità numerica dopo l'espulsione di Insigne al 90': il n.10 ha rifilato un calcio ad un avversario, Colak, a gioco fermo dopo avere subito un fallo all'altezza della bandierina del calcio d'angolo. L'Italia resta a punteggio pieno con 9 punti in 3 gare. La Turchia è ancora al comando del girone con 12 punti ma ha già disputato 5 partite. Le due nazionali si riaffronteranno fra un mese in Turchia. «Siamo stati grandi e sono contentissimo dei miei ragazzi. Abbiamo battuto la Turchia che è una grande squadra e ci stiamo avvicinando: abbiamo due partite in meno rispetto a loro e oggi era importante conquistare questi tre punti», ha commentato Ciro Ferrara.

CASSANO SI SFOGA

«Fra tre anni l’addio al calcio sono stressato»

n Antonio Cassano ha trovato due gol e raggiunge Totti a quota 9 in azzurro. «Stasera l’importante era fare una buona gara, ora ci aspetta l’Europeo - ha detto Fantantonio - giocare con Giovinco o Pepe sdi qualità. Siamo un metro e 40 a testa, ci saremmotrovati. Osvaldo? Mi ha impressionato». Poi la confessione: «Tra tre anni smetto, sono stanco. Ogni cosa che faccio è un problema, non va mai bene niente. Ringrazio Prandelli, in un momento di difficoltà mi ha aiutato. Dicevano che ero grasso. Lui mi ha fatto rinascere, lo ringrazio». E sui prossimi anni «avrete Balotelli...». Buffon sdrammatizza: «Sfogo estemporaneo». Il portiere che ha fatto entrare De Sanctis. «Cassano è l’anima di questa nazionale. Ogni tanto va fuori strada. In classe sarebbe l’alunno col sostegno, ma ci fa divertire». Italia tra le prime quattro all’Europeo? «Spagna, Francia o Olanda superiori a noi. Saremo una forza nuova».

C SERBIA KO Euro 2012 La Francia ringrazia Nasri, Trap ok GRUPPO L’ESTONIA RINGRAZIA

FRANCIA Nasri, rigore decisivo

LAPRESSE

n Qualche sorpresa negli ultimi 90’ delle gare di qualificazione a Euro 2012 . Alle già promosse Germania, Italia, Spagna, Inghilterra e Olanda, si aggiungono Russia, Francia, Grecia e Danimarca e la Svezia, quale migliore seconda. Ai playoff col Montenegro, Turchia, Estonia, Irlanda, Bosnia, Croazia, Portogallo e Rep Ceca. Gruppo A. La Germania (30), già qualificata, batte 3-1 il Belgio (15) che si fa scippare il 2° posto dalla Turchia (17) che supera 1-0 l’Azerbaigian (7): golqualificazione di Yilmaz. GruppoB. La Russia (23) rifila un 6-0 all’Andorra (0) e chiude primo con l'Irlanda (21) ai playoff dopo il 2-1 nello spareggio con l'Armenia (17): il Trap gongola per l’autogol di Aleksanyan e

la rete di Dunne. Macedonia (8)-Slovacchia (15) 1-1. Gruppo D. Un rigore di Nasri al 78’ dà la qualificazione alla Francia (21) respingendo l’assalto della Bosnia (20) andata in vantaggio con Dzeko al 40’. Albania (9)-Romania (14) 1-1. Gruppo E. La Svezia (24) si guadagna l'accesso diretto alla fase finale come migliore seconda col 3-2 alla già qualifcata Olanda (27): gol svedesi di Kal-

LE GARE La Danimarca manda il Portogallo agli spareggi, qualificate Russia, Grecia e la Svezia come migliore fra le seconde

lstrom, Larsson (rig) e Toivonen. Gruppo F. La Grecia (24) chiude al primo posto vincendo 2-1 in Georgia (10), la Croazia (22) agli spareggi con il 2-0 alla Lettonia (11). Malta (1)-Israele (16) 0-2. Gruppo G. Tutto definito, Inghilterra prima (18) e Montenegro secondo. Bulgaria (5)-Galles (9) 0-1 e Svizzera (11)Montenegro (12) 2-0. Gruppo H. Portogallo (16) ai playoff dopo il ko per 2-1 nello scontro diretto con la Danimarca (19) che si qualifica, i lusitani meglio nella differenza reti con la Norvegia (16) che fa 3-1 al Cipro (2). Gruppo I. La Spagna (24) fa 3-1 alla Scozia (11) e manda la Rep Ceca (13) agli spareggi dopo l’1-4 in Lituania (5).

n Nel Gruppo C, alle spalle dell'Italia (26), la Slovenia (14) regala il secondo posto all'Estonia (16) superando 1-0 la Serbia (15): decide un gol di Vrsic al 45’ che condanna definitivamente i serbi i quali pagano il pareggio di venerdì a Belgrado contro l’Italia. Nel girone ultimi due posti per Irlanda del Nord (9) e Far Oer (4). n L’attenzione si sposta a domani 13 ottobre giorno nel quale si terrà il sorteggio per gli spareggi per gli ultimi 4 posti, che si svolgeranno a novembre: 11 o 12 l’andata, ritorno il 15. Il 2 dicembre, invece, è in programma il sorteggio dei gironi per la fasi finali in Polonia e Ucraina tra le 16 squadre qualificate.


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SPORT NOTIZIARIO ANCORA FERMO EL KABIR LA PUNTA CONTINUA IL DIFFERENZIATO

ROMA TOTTI NON GIOCHERÀ IL DERBY COLPA DELLA LESIONE MUSCOLARE

SIENA CALAIÒ SI È ALLENATO COL GRUPPO DOMENICA SARÀ PRESENTE AL SANT’ELIA

n Ieri il Cagliari ha ripreso gli allenamenti in vista della gara contro il Siena. Ancora assente El Kabir, che prosegue il differenziato anche se, si legge nel sito, il suo infortunio è «clinicamente superato». I rossoblù, dopo il riscaldamento, hanno svolto un lavoro di potenza aerobica al quale è seguita una partitella a campo ridotto. L’altro assente Davide Astori, ieri impegnato nella gara a Pescara con la Nazionale.

n Francesco Totti non giocherà il derby. A certificare l'assenza del capitano della Roma domenica sera contro la Lazio, a causa della lesione alla coscia destra, è stato il comunicato diffuso dal club giallorosso: «Dopo gli accertamenti ecografici eseguiti in mattinata a Trigoria, prosegue il lavoro riabilitativo. Nei prossimi giorni inizierà il lavoro differenziato in palestra».

n Ieri il Siena ha ripreso gli allenamenti a Colle Val d’Elsa. La squadra ha lavorato prima in palestra, poi in campo dove ha svolto lavoro tattico e partitella finale. Calaiò e Troianiello si sono allenati con il gruppo, Angelo e Del Grosso hanno svolto parte della seduta con i compagni di squadra, a eccezione della partitella. La squadra tornerà in campo oggi per una doppia seduta di allenamento.

Larrivey «Bell’inizio, ora continuità» L’ATTACCANTE «Me ne sarei dovuto andare solo se avessi pensato fossi più scarso degli altri, ma non ho avuto questa sensazione. Il Siena? Ficcadenti ci dirà come fermarli, come sempre» n È più sereno degli altri anni. «Me lo dicevo anche prima, che ero sereno, ma non ero per niente convinto». Ora Joaquin Larrivey è al posto giusto al momento giusto. «Me ne sarei dovuto andare solo se avessi capito che ero più scarso degli altri. Ma non ho avuto mai questa sensazione. Famiglia e amici mi dicevano che non potevo tornare a casa per sempre senza aver lasciato un segno in Europa, nel Cagliari». Sembra una storia triste e lontana. «Ho già segnato un gol, ho giocato bene anche quando non ho trovato la rete. Sono reduce da due infortuni col Colon, ma sono tornato in una squadra che conosco ed è stato tutto più facile». Larrivey tutta l’estate è sembrato solo il più in forma di tutti. «E adesso ciò che devo dare alla gente è la continuità». Pensa prima ai tifosi del Cagliari che a se stesso: «Perché loro hanno sempre creduto in me, non dimenticherò il boato al Sant’Elia in Coppa Italia. Penso che mi stiano ancora aspettando e che ancora credano

in me, questo sento di dire. Riuscirò ad accontentarli, qualcosa l’ho già dimostrata anche se col contagocce. Ma bisogna dimostrarlo tutta la stagione». E poi se trovi le persone giuste... «Donadoni mi ha lasciato spazio per esprimermi e così anche Ficcadenti, Ho solo parole d’affetto per loro che hanno creduto in me. Nella gara contro il Novara, quella nella quale ho segnato, mi ha detto: “Entra e fai la lotta con tutti, vedrai che troverai anche il modo di fare gol”. Quella frase mi è rimasta impressa, mi ha fatto bene». E adesso arriva il Siena. «Se voglio giocare? Certo, direbbe così ogni giocatore. Poi l’allenatore decide. Sono qua che mi alleno tutti i giorni sapendo che ci sono giocatori bravissimi ma uno crede nelle sue potenzialità». Una squadra molto attenta. «Il mister farà come sempre. Tatticamente è molto bravo, sa molto di calcio. Ci dirà come giocano loro e come pensa che possiamo fare meglio noi, come possiamo coprire la loro forza e dimostrare la nostra. Si guarda

JOAQUIN LARRIVEY In Coppa Italia ha segnato una tripletta

ENRICOLOCCI

tutte le partite, ne sa molto». E non sarà una gara facile. «Inizieranno la partita molto e attenti e pronti a ripartire. Bisogna capire i momenti in cui bisogna attaccare o difendersi, Mi aspetto sia molto dura, sono una squadra tosta». Ma Sannino verrà a casa della seconda in classifica, qualcosa vorrà pur dire? «Vorrà dire qualcosa solo quando mancheranno 4-5 partite alla fine del campionato, ora ne mancano mille...». E dire che ha pensato che non sarebbe più tornato. «Col Velez avevo inziato bene e volevano comprare il mio cartellino». Poi la strana avventura al Colon. «Non mi hanno fatto tornare al Velez, poi gli infortuni e sono stato fermo quattro mesi. Ho conosciuto un’altra città. Avevo bisogno del calore della famiglia e degli amici». Adesso è tutta un’altra storia: «Da quest’anno sono maturato molto e poi mi sento a casa, a Cagliari. Ho trovato tanti amici e ho capito che avevo bisogno anche di loro. Così sono tornato e ringrazio Cellino. Quando sono rientrato mi ha detto: “Vuoi restare? Hai le porte aperte”. Ho risposto che secondo me sarebbe andata bene. Ci diciamo le cose in faccia, cosa buona nel nostro rapporto». Virginia Saba


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SPORT SERIE D DOMANI C’È L’ARZACHENA IN COPPA ITALIA CONTRO L’ASTREA

ECCELLENZA PER TORRES E OLBIA L’ESORDIO DI LAVECCHIA E BISIO

n L’Arzachena in campo domani per i 16esimi di Coppa Italia. Gli smeraldini di Perra (foto) affronteranno fuori casa (ore 17) l’Astrea. Turno secco, in caso di parità al 90’, subito i calci di rigori.

n Le due capolista dell’Eccellenza hanno messo in campo gli ultimi acquisti di mercato. Ad Alghero, la Torres ha schierato Gigi Lavecchia, esterno ex Ascoli e Bologna, entrato al posto di Tedde al 36’ della ripresa. Contro il Pula, l’Olbia ha mandato in campo Alessio Bisio, difensore ex Sanluri e Arzachena, entrato al 19’ del secondo tempo.

DOMENICA ”MAREMONTAGNA” TORNA LA PRESTIGIOSA CORSA n Domenica si rinnova l’appuntamento con una delle gare di corsa in montagna più prestigiose a livello nazionale: la “MareMontagna”, che si snoderà tra i boschi di lecci, tra Cala Gonone e Dorgali.

BASKET NBA BLOCCATA, NON PARTE PROPRIETARI E GIOCATORI DIVISI n Niente Basket Nba dal primo novembre. Il lockout prosegue. Sette ore di faccia a faccia in un albergo di New York sono servite solo a certificare la distanza tre i proprietari dei 30 club dai loro giocatori-dipendenti. «Ci separa un abisso» ha ammesso il commissioner dell'Nba, David Stern. Al centro spinose questioni economiche come i proventi e salary cup.

ECCELLENZA, IL RECUPERO

Valledoria-Carbonia sospesa un mese fa per l’intossicazione n Valledoria e Carbonia un mese dopo. Oggi (ore 15) di nuovo in campo dopo quell’11 settembre nefasto per i minerari con dieci giocatori e il direttore sportivo messi ko da un’intossicazione alimentare. La gara fu sospesa sull’1-0 per i valligiani dopo un tempo giocato, o meglio non giocato dal Carbonia, così come ricorda il tecnico Graziano Mannu: «Eravamo undici sagome in campo, quei 45’ potevano finire anche 5-0 per loro». Mister, un mese fa avevate 2 punti e gli anglonesi 1, ora la situazione si è rovesciata loro ne hanno 8 e voi 6 Ciò vuol dire che stanno meglio loro. Sono a mille, vengono da tre gare dove hanno battuto Muravera e Calangianus e rischiato di vincere a Olbia col Tavolara che ha pareggiato al 94’. Quell’intossicazione l’avete poi pagata anche in seguito Almeno per 10 giorni ci siamo allenati a ranghi ridotti, tra giocatori deboli, febbricitanti o impegnati in visite. Domenica col Villacidro avete trovato la prima vittoria stagionale Ma potevamo centrarla molto prima, già dall’esordio con il Castiadas, per non parlare delle gare con Atletico e Alghero, tutt’e tre le volte ripresi negli ultimi minuti. E se poi penso che col Sanluri abbiamo perso al 94’... Ma quanti punti vi mancano? Senza esagerare almeno 5 e a quota 11 con Pula e Castelsardo sarebbe stata tutt’altra classifica. Domenica hanno vinto per la prima volta pure Atletico e Nuorese Questo è un campionato equilibrato, tolte Torres e Olbia, che fanno corsa a sé, per il resto ci si equivale. E il Tavolara dove lo mettiamo? Ha un organico di prim’ordine, risalirà la china, forse 11 punti di distacco sono tanti da chi guida la classifica. Dopo Valledoria vi tocca la Torres Ci pensiamo da domani, magari con qualche punto in più in classifica anche se oggi sarà dura. n CLASSIFICA:Olbia, Torres 21; Fertilia 17; Taloro 16; Alghero, Calangianus 14; Sanluri 12; Castelsardo, Pula 11; S.Teodoro, Tavolara 10; Castiadas, Muravera, Valledoria 8; Carbonia 6; Atl Elmas, Nuorese 4; Villacidro 1. F.S.

Mister

GRAZIANO MANNU «Eravamo undici sagome in campo, quei 45’ potevano finire anche 50 per loro. Ora stanno meglio loro. Sono a mille, vengono da 3 gare dove hanno battuto Muravera e Calangianus e rischiato di vincere a Olbia col Tavolara. Noi potevamo avere almeno 5 punti in più e sarebbe stata tutt’altra classifica. La Torres? Ci pensiamo da domani, magari con qualche punto in più in classifica anche se oggi è dura»

PROGETTO SANT’ELIA Il capitano Cristian Dessì lascia il club cagliaritano dopo tre stagioni

ROBERTOPILI/FC

Serie D Il Sant’Elia ai ripari

acquistati Coppola e Giraldi MERCATO I cagliaritani rinforzano il centrocampo. Soddisfatto il tecnico Affuso: «Ci daranno qualità e quantità». Va via il capitano Dessì, il diesse Ibba lo ringrazia: «Ha dato sempre il massimo» di Fabio Salis fabio.salis@sardegnaquotidiano.it

n «Non c'è tempo da perdere e non aspetteremo dicembre per intervenire sul mercato». L'annuncio di Rosario Affuso, all'indomani della sconfitta del Progetto Sant'Elia contro il Salerno, non è caduto nel vuoto. La classifica deficitaria, ultimo posto, e una rosa che si è mostrata inadeguata alla categoria ha portato il club cagliaritano a correre ulteriormente ai ripari dopo gli arrivi di settimana scorsa di Serao, Mazzotti e Gueye. ARRIVANO COPPOLA E GIRALDI Ieri, sul campo di Via Schiavazzi si sono visti due volti nuovi: i centrocampisti Federico Coppola, classe 1980, e Francesco Giraldi, classe 1989, entrambi di Napoli. «Siamo in-

tervenuti nel reparto che più ci ha creato problemi», dice il direttore sportivo Roberto Ibba. Coppola è un centrale di esperienza, ex Padova, Cremonese e Nocerina in C2 e gli ultimi anni in serie D con Milazzo, Cosenza, Ebolitana, Avezzano, Real Montecchio, Fossombrone, Sterilgarda Castiglione e Luca Canistro. Giraldi, un interno, è stato compagno di squadra di Andrea Cossu nell'Hellas Verona, poi ha vinto il campionato di serie D con la Nocerina, squadra con la quale ha giocato in C2, l'anno scorso era all'Aquila. «Sono acquisti di qualità e quantità – dice il tecnico Affuso – che daranno subito dinamismo e idee in un settore nel quale occorreva avere più vivacità nella manovra». L'arrivo di Coppola e Giraldi comporterà l'uscita di Cristian Dessì, il capitano biancoblù

Arrivi

FEDERICO COPPOLA È nato a Napoli il 21/01/1980, è un regista

FRANCESCO GIRALDI È nato a Napoli l’08/05/1989, è un interno

dopo l'addio di quest'estate di Fabio Toro. «Lo ringraziamo per ciò che ha dato al Progetto Sant'Elia - dice il diesse Ibba - Cristian ha dato sempre il massimo ed è stato protagonista della cavalcata trionfale in Eccellenza, purtroppo per lui il lavoro non gli consente di mantenere i nuovi ritmi di allenamento imposti dal tecnico Affuso». I due nuovi acquisti, Coppola e Giraldi, testimoniano l’unità di intenti tra mister Affuso, diesse Ibba e il presidente Cardia per mantenere la prestigiosa categoria. E non si escludono altri arrivi, come conferma l’ex tecnico del Porto Torres. «Con la nostra condizione di classifica è chiaro che navighiamo a vista dice Affuso - qualcosa nel parco fuoriquota faremo anche se è sempre più difficile trovare giocatori che possano fare la differenza». Soprattutto, non è possibile più sbagliare: «Dovremo arrivare al meglio a dicembre – osserva Affuso – per poi dare la fisionomia definitiva ad una rosa che, sono convinto, centrerà la salvezza».

Tennis Schaefer più forte, Salis ko

SCHERMA MONDIALI: VEZZALI E MONTANO D’ORO ARGENTO A DI FRANCISCA, TARANTINO È BRONZO

n Resta solo il doppio per i sogni di gloria internazionale delle tenniste sarde al 10 mila dollari del Tennis Club Cagliari. Non ce l’ha fatta Elisa Salis nella missione impossibile contro la favorita Anne Schaefer, e dopo l’eliminazione delle racchette isolane nelle qualificazioni (Porcu, Lehner, Idini e Carboni) e di Francesca Piu, nel primo turno, seppur a testa alta dopo tre set, non ci sono più Quattro Mori nel tabellone principale del “Città di Cagliari”. Primo set quasi senza storia per la campionessa sarda contro la tedesca campionessa in carica a Monte Urpinu e fresca regina di Settimo San Pietro: 6-2. Poi 5-0 per un match che si avviava alla conclusione senza entusiasmo. Schaefer (330 del mondo) ha lasciato

n Oro per la Vezzali e Montano ai Mondiali di scherma di Catania. La Vezzali ha ipotecato il successo con il break iniziale di 6-0 nel fioretto. Di Francisca, che con l'argento di ieri si è aggiudicata la Coppa del Mondo, ha provato a ridurre il gap ma non è mai riuscita ad entrare veramente in gara. All'inizio della terza e ultima frazione, la Vezzali è volata sul 10-3 e ha chiuso agevolmente con lo score di 14-7. «Sono felice, perchè mi sento un pò la capitana di questa squadra». Così Valentina Vezzali ha commentato a caldo il suo sesto mondiale di fioretto vinto a Catania. Si sente «una mamma che diventa bambina sulla pedana» ma che «al momento giusto sa piazzare

uno spiraglio e Salis si è infilata fino al 4-5 e a due punti dal pareggio, ma l’illusione si è spenta 6-4, così come la possibilità di conquistare un altro punto Wta dopo quello di Settimo. Avanza anche la seconda testa di serie del seeding, l’italiana Andrea Roxana Vaideanu, (438 del mondo) che l’ha puntata al terzo set contro l’argentina Agustina Lepore in rimonta: 1-6, 6-3, 6-3. Avanzano anche le due sicure

TC CAGLIARI All’internazionale le sarde fuori, resta solo il doppio. Oggi tutto il secondo turno di singolare dalle 13

stelle del tennis di domani: la bielorussa Sasnovich e la tedesca Daniels che affronteranno rispettivamente le azzurre Sabino e Scimone. Oggi tutto il secondo turno di singolare a partire dalle ore 13: Schaefer contro la lucky loser (ripescata dopo la sconfitta nelle qualificazioni) Bertoia, Vaideanu contro la tedesca Baumgarten. Salis, in coppia con Lepore, tenterà di approdare in finale di doppio contro il duo Gabba/Savoretti che hanno negato il derby battendo la coppia Lehner/Idini al termine di una spettacolare sfida decisa al match tie break. Sul Campo Centrale, esibizione coi bimbi della scuola tennis Tc Cagliari e le campionesse protagoniste del torneo. Lazzaro Cadelano

la stoccata vincente». «Questo Mondiale - aggiunge Vezzali - è importante perchè le Olimpiadi sono vicine. E non è finita, perchè adesso c'è l'impegno a squadre». «L'Italia trionfa in questi Mondiali - sottolinea Valentina Vezzali - e io sono contenta, anche perchè mi sento un pò la capitana della squadra, che è cresciuta e migliorata, ed è bellissimo perchè lasciamo poco agli avversari». Trionfo azzurro anche nella sciabola maschile, con Aldo Montano re della specialità superando 1513 il tedesco Limbach. Per il campione olimpico ad Atene 2004, è il primo oro mondiale della carriera. Bronzo per Luigi Tarantino, che in semifinale ha ceduto a Limbach.


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CULTURA

ANONYMOUS Pianeta hacker: identità segrete e “smanettoni” DIETRO IL COMPUTER Un mondo con regole ben precise e una filosofia che vive e si espande nella Rete: liberare l’informazione software libero, gratuito, scambio di film, musica, libri e tutto di Roberto Mura

S

manettone”, “appassionato”, cioè “hacker”. Anonymous, 32 anni, smanetta i pc da quando è bambino. Ma, precisa: «Rispetto ai veri grandi hacker non sono niente. Come un calciatore di serie C1 al cospetto di Pelè o Maradona». Partiamo dal termine che «è stato deformato dai giornalisti». Per la gente «l’hacker usa pc e internet per commettere illeciti, spirito goliardico, motivi politici, soldi. Cambia i contenuti di un sito, ruba dai conti in banca». Ma un hacker «non è sempre legato ai pc, a internet o a cose illegali». Si può essere «appassionati di elettronica o di qualunque materia. L’hacker la studia da autodidatta, smanetta, ci passa le nottate». John Draper “Crunch” «è specializzato in phreaking, l’hacking dei telefoni. Ha scoperto che il fischietto in omaggio coi cereali ‘Captain Crunch’ produceva un suono a 2600hz che permetteva di chiamare gratis dai telefoni pubblici». Kevin Mitnick «è esperto di ingegneria sociale», l’hacking che usa tecniche psicologiche per ottenere informazioni direttamente dalle persone. Ha inventato cose interessanti a livello informatico,

ma deve la sua fama alla lunga latitanza in barba all’Fbi. Non c’è solo l’hacker che entra nei pc degli altri: «Il cracker è chi fa danni. Un hacker può essere cracker e un cracker può essere hacker, ma non sono legati per forza. Né si autoescludono». A detta di molti se un hacker cade nell’illecito diventa cracker, ma secondo Anonymous non è vero: «Non è che se Umberto Eco fa un quadro diventa un pittore, è uno scrittore che ha dipinto un quadro». Esiste tutta una cultura nata dagli anni Sessanta in poi, quando «i computer erano ammassi di ferraglia senz’anima, utilizzati per fare calcoli, in banca, per fini militari, per le università. La cultura hacker ha spinto l’informatica su altri scenari. Per i primi hacker era una conquista riuscire a far suonare una musichetta a quei computer fatti per tutt’altro. Se il mondo è pieno di pc (personal computer) è merito dei primi hacker, che ne hanno capito le potenzialità più di chi li produceva». Gira un aneddoto su Steve Wozniak «un hacker dell’elettronica che aveva costruito un prototipo di computer con tastiera e monitor. La cosa più banale del mondo, oggi, ma all’epoca no. Aveva portato il prototipo all’HP e gli avevano riso in faccia. “A chi serve un computer

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CENTINAIA IN SARDEGNA È una stima, ma nell’Isola gli hacker informatici e elettronici sono un centinaio.

SUL WEB Gli hacker sono i “liberatori delle informazioni”. Si vuole una democrazia totale, globale e trasparenza

del genere?” pensavano. Con quel prototipo Wozniak ha fondato la Apple assieme a Steve Jobs… Gli hacker sono ingegneri fai da te che pian piano hanno espanso e inventato una scienza». E sono ovunque: «È una sorta di comunismo dell’informazione, intesa come tutto quello che viene elaborato dal pc: film, canzoni, libri, programmi, software, algoritmi, procedure, ricette, foto». La filosofia hacker «vuole liberare l’informazione: software libero, gratuito, scambio di film, musica, libri e tutto. Nessun copyright. Si riconosce la paternità di un’opera ma non ci devono essere diritti d’autore, nessun segreto sul funzionamento delle apparecchiature». Quei primi hacker, continua Anonymous «hanno effettuato l’unica rivoluzione che ha avuto successo: c’è stato un cambiamento epocale negli ultimi decenni». Molti hacker «finiscono col lavorare in aziende informatiche per lo stesso motivo per cui un ragazzo molto bravo giocando pallone finisce in una buona squadra di calcio. Sono forti e hanno passione». In Sardegna «ci saranno un centinaio di hacker informatici e elettronici, ma è impossibile sapere il numero esatto. Gli smanettoni del computer si tengono in contatto grazie ai pc e formano comunità allargate, altre tipologie di smanettoni sono più isolate». Anonymous chiarisce: «Perché spesso le grandi aziende, le multinazionali, gli Stati, specie dittatoriali, temono internet e sono in conflitto con gli hacker? Perché sapere è potere, chi ha in mano l’informazione ha in mano il potere. Nel piccolo e nel grande: dall’azienda gelosa dei suoi segreti allo Stato che nasconde le magagne. Se la gente sa è più difficile fregarla». Internet, continua Anonymous «diffonde informazioni e permette di organizzarsi. Gli hacker sono i “liberatori delle informazioni”. Si vuole una democrazia totale, globale. E innanzittutto trasparenza». Per Anonymous «tutto ciò che fa un governo dev’essere analizzato dai cittadini. Visto che la tecnologia lo permette, si vuole la democrazia diretta. Perché votare le leggi in parlamento quando tutti possono discuterle e votarle su internet?» Ma si riuscirà mai a compiere questa rivoluzione? «I risultati sono incoraggianti, mi vien da dire di sì».


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CULTURA

CONVEGNO

Mastio, l’antifascista dimenticato

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uando morì aveva appena 30 anni. Si trovava in Venezuela, per combattere la dittatura del generale Juan Vicente Castro. Silvio Mastio, cagliaritano, repubblicano, antifascista, rivoluzionario in nome della libertà, perse la vita in battaglia, a La Rinconada, il 12 ottobre 1931. E ad ottant’anni dalla sua morte è stato ricordato ieri a Cagliari in un convegno organizzato dall’Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia e dall’associazione “Don Chisciotte”. A tratteggiarne la figura Gian Giacomo Ortu (direttore dell’Issra), Aldo Borghesi (studioso dello stesso Istituto), Walter Falgio (ricercatore dell’Issra), Matteo Murgia (associazione Don Chiosciotte) e il pronipote, Martino Sanna. Mastio nasce a Cagliari nel 1901, padre di Gavoi, madre di Ussana. Mazziniano convinto, aderisce al Partito Repubblicano Italiano dopo la fine del primo conflitto mondiale e ne diviene un militante attivo. Amico di Emilio Lussu, di Cesare Pintus (anch’egli repubblicano, antifascista, dopo la Liberazione, sindaco di Cagliari), si mette a capo delle “camicie rosse”, le Avanguardie Repubblicane, collaborando con le “camicie grigie” sardiste contro l’ascesa del fascismo. Arrestato dopo l’aggressione a Lussu nell’ottobre del 1926, Mastio si laurea in Chimica e parte per Cuba, dove lavorava uno dei fratelli. Poi Colombia, Messico e Venezuela (nel “Partido Revolucionario”), capolinea della sua giovane vita, sempre in contatto con gli avamposti antifa-

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Silvio Mastio

Silvio Mastio ieri è stato ricordato, a 80 anni dalla sua morte, in un convegno organizzato a Cagliari dall’Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia.

scisti e con il “cavaliere dei Rossomori”, a cui, prima di morire, indirizzò una lettera, andata perduta. «La storia di Mastio è calata nella Cagliari fra la prima guerra mondiale e la parabola fascista, ma legata strettamente agli avvenimenti nazionali», ha detto Borghesi. «Di lui bisogna ricordare la netta scelta antifascista, che si richiama alla superiorità, sempre e comunque, dei valori della democrazia», ha sottolineato lo studioso dell’Issra. Tensione ideale, disinteresse, lontano da ogni fanatismo, la storia di chi ha pagato un prezzo estremo per le sue idee, la vicenda di chi ha incarnato gli aspetti più nobili del fare politica. Gian Giacomo Ortu ha ricostruito le origini del fascismo a Cagliari, smontando la tesi che siano scaturite solo da una componente ideologica (la fusione fra una parte dei sardisti e il Pnf). «Bisogna considerare i grandi interessi della nuova imprenditoria cagliaritana e allo straordinario fermento economico dell’epoca. Economia, sviluppo industriale e fascismo andavano a braccetto, e il fascismo riuscì ad interpretare quelle esigenze. In questo quadro va inserito il ruolo del sardismo». Ma il dibattito su Mastio è stato anche il pretesto per fare una riflessione sulla totale assenza di memoria pubblica a Cagliari. Lo ha rimarcato Walter Falgio: «Se pensiamo a figure come Gramsci, che ha vissuto in città, Giaime e Luigi Pintor, lo stesso Lussu, ci rendiamo conto di quanto sia avara la memoria storica cittadina nei loro confronti». Altruista e illuminato da una forte carica ideale. Massimiliano Messina

L’ANTIFASCISTA Silvio Mastio, cagliaritano, è stato ricordato ieri da Gian Giacomo Ortu e Aldo Borghesi


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CULTURA

RASSEGNA Sguardi crudi e disincantati fotografi e scatti oltre la violenza

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enticinque fotografi da tutta Europa. Una passione comune, un tema difficile intorno al quale dimostrare il proprio valore. Torna la rassegna internazionale di fotografia Menotrentuno, giunta alla sua terza edizione. L’iniziativa è rivolta a giovani fotografi nati dopo il 1980. In dieci terranno alti i colori dell’Italia, circondati da altri appassionati provenienti da tutte le zone d’Europa. Le oltre quattrocento foto che compongono Menotrentuno_III troveranno collocazione in diversi spazi espositivi in tutto il territorio regionale. La manifestazione avrà inizio domani e continuerà fino al 3 dicembre. Diciannove mostre coinvolgeranno diciassette città, disegnando una mappa fotografica che abbraccia tutto il territorio sardo. Filo conduttore di questa edizione è la “giovane violenza”. Le fotografie non si limitano a mostrare il lato più crudo e ribelle delle giovani generazioni. Lo scoppio dell’energia, l’inseguimento dei sogni e la fatica per raggiungerli, la fede in un ideale e l’impegno quotidiano saranno al centro della scena. ORIZZONTE GIOVANI Sguardi sul mondo che ricostruiscono una realtà in cui i giovani sono protagonisti. «Non vogliamo mostrare la violenza così come raccontata in televisione», spiega Sonia Borsato, curatrice del progetto insieme a Salvatore Ligios, «abbiamo coinvolto i giovani per esaltare la loro esplosione emotiva. Un giro d’Europa, uno sguardo fresco sulla società contemporanea». Il mondo è sommerso da una quantità enorme di immagini di violenza. In quest’epoca ognuno di noi può offrire la propria testimonianza con una telecamera o con un telefonino. Menotrentuno ha selezionato le fotografie che più si discostano da una visione celebrativa della violenza. Un percorso narrativo privo di retorica, che colpisce per la qualità delle fotografie. Salvatore Ligios racconta che «le foto sono state scelte in base alle storie che raccontano. Ogni anno vengono scattati miliardi di foto, a noi piace che la fotografia abbia anche un valore culturale e non solo consumistico. Abbiamo fatto in modo di raccogliere lavori che avessero chiavi di lettura particolari» continua «anche sapendo che magari un pubblico poco esperto potrebbe non comprendere alcune scelte». La mostra mette insieme diverse realtà. Abbraccia idealmente tutta l’Europa. Ligios chiede ai partecipanti italiani «un grande impegno a lavorare sulla Sardegna. Un ragazzo è andato a fotografare all’interno del quartiere di Sant’Elia, un altro ha indagato il mondo femminile sardo. Un fotografo è andato a Sassari» prosegue «per ritrarre l’esperienza dell’ex prefettura, in cui ora si svolgono attività culturali. La violenza non è solo fisica ma anche emotiva». La rassegna sfrutta le immagini per costruire un confronto con chi viene da fuori, con il resto del mondo. I fotografi sardi incontrano artisti europei per scam-

info

PER GIOVANI EUROPEI Torna la rassegna internazionale di fotografia Menotrentuno, rivolta a giovani fotografi nati dopo il 1980.

biare visioni del mondo e magari per trasmettere all’estero la personalità dei luoghi e delle persone dell’isola. Uno spazio espositivo grande quanto tutta la Sardegna ha richiesto la collaborazione di molti sponsor. «Hanno creduto all’iniziativa più di venti comuni, da Cagliari a Santa Teresa di Gallura, passando per Gonnesa e Alghero» precisa Ligios. «Menotrentuno si muove sul territorio culturale, ma ha anche ambizioni politiche: crediamo sia necessario far discutere le persone, affrontare i problemi e trovare soluzioni, al posto che lamentarsi e basta» La rassegna prevede anche una serie di eventi collaterali che hanno lo scopo di intavolare un dialogo ed avvicinare le persone che si occupano dei temi proposti dalla mostra. Una serie di proiezioni a Cagliari, Carbonia e Gonnesa, oltre alla presentazione di alcuni libri fotografici, a novembre. «Un’altra iniziativa degna di nota» rimarca Ligios «è il coinvolgimento di alcuni ragazzi di talento. Uno di questi ragazzi sarà ospite alla prossima mostra internazionale di fotografia in programma in Ungheria il prossimo anno. Noi puntiamo molto sui giovani, altrimenti come possono trovare spazio per crescere?» Jacopo Basanisi

TOUR DELL’ISOLA L’iniziativa è itinerante e coinvolgerà più di venti comuni della Sardegna: da Cagliari a Santa Teresa di Gallura, passando per Gonnesa e Alghero

TEATRO Laboratorio “La soglia dell’attore”

PALCO Uomini e attori protagonisti

n Sognare di calcare i palcoscenici. Esibirsi davanti al pubblico sempre in bilico tra l’essere uomo e il personaggio che si incarna in quel momento. Sono aperte le iscrizioni al laboratorio teatrale diretto da Andrea Meloni dal titolo “La soglia dell'Attore” che si terrà ogni mercoledì dalle 18 alle 20.30 al teatro Alkestis da oggi fino al 15 giugno 2012. La soglia dell’attore è una linea di confine tra il suo essere persona e il suo essere scenico varcata la soglia l’attore si congeda dalla sua personalità dai modi di pensare dai gesti e dai comportamenti che gli sono abituali. E’ varcando la soglia che lo separa dallo spettatore che l’attore accede ad una dimensione diversa in cui si

rivela attraverso altri modi di essere e di esprimersi. Tanti sono i modi di dire per definire questa condizione straordinaria che riguarda la finzione scenica indossare una maschera assumere un personaggio interpretare un ruolo giocare al come se fare o entrare in una parte essere posseduto essere tramite recitare. Questa è la grande opportunità che ci offre il teatro: prendere congedo dal quoti-

GLI INCONTRI Si terranno ogni mercoledì dalle 18 alle 20.30 all’Alkestis a partire da oggi fino al 15 giugno 2012

diano e dal nostro sé ordinario. Il laboratorio “La soglia dell’attore” si rivolge a persone che abbiano già avuto esperienze teatrali anche se minime. Durante il percorso formativo si studieranno le metodologie e le tecniche relative al lavoro sul personaggio create e sperimentate dai più grandi registi e pedagoghi teatrali del 900’. Gli incontri sono fissati il mercoledì dalle 18.30 alle 20.30. E' possibile iscriversi mercoledì prima dell'inizio del laboratorio alla segreteria del Teatro Alkestis. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero di telefono 070 306 392 oppure il cellulare: 338 586 3990. O ancora inviare una e-mail all’indirizzo info@teatroalkestis.it.


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MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 Sala 1 Riposo

h

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Jane Eyre

❆h

Sala 5

Abduction

Sala 11

I Puffi

Sala 1

Blood Story

Sala 6

Ex: amici come prima Ore 16.45-19.00-21.15

Sala 11

Ma come fa a far tutto? Ore 20.30-22.30

Sala 2

I Puffi

Sala 7

Ex: amici come prima Ore 17.40-20.00-22.15

Sala 12

Ex: amici come prima Ore 17.30-19.30-21.30

Sala 3

Ex: amici come prima Ore 18.30-20.45-22.45

Sala 8

Final Destination 5 3D Ore 17.50-19.55-22.00

Sala 4

Final Destination 5 3D Ore 18.15-21.00-22.50

Sala 9

I Puffi 3D

Sala 5

Abduction Ore 18.10-20.40-22.40

Sala 10

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 17.45-20.05-22.25

Sala 6

Drive

Ore 17.25-19.45-22.05

Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.45-20.40-22.40 Sala 1

Kung Fu Panda 2

Ore 16.40-19.00-21.20

Sala 11

La pelle che abito

Sala 11

Ma come fa a far tutto? Ore 17.25-22.10

Sala 12

Blood Story Ore 17.20-19.50-22.20

Sala 13

Jane Eyre

Ore 19.40

Ore 16.50 Sala 2

Carnage

Sala 2

Final Destination 5 Ore 18.40-20.40-22.40

Sala 3

Abduction Ore 18.00-20.15-22.30

Sala 4

Drive

Sala 4

Sex and Zen 3D

Ore 16.25-19.05-21.45

Ore 18.15

Ore 20.15-22.30

le trame

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 La pelle che abito Ore 17.35-20.10-22.50 Sala 2

Baciato dalla fortuna Ore 22.30

Sala 2

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 17.30-20.00

Ore 17.00 Sala 5

A Dangerous Method Ore 18.45-20.40-22.40

Sala 3

Ma come fa a far tutto? Ore 17.20-19.50-22.10

Sala 5

Niente da dichiarare? Ore 16.50

Sala 4

Ex: amici come prima Ore 17.40-20.00-22.20

Sala 6

Blood Story Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 5

Abduction Ore 17.50-20.20-22.40

Sala 7

Baciato dalla fortuna Ore 18.00-22.30

Sala 6

Drive

Sala 7

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 20.15

Sala 8

La pelle che abito Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 9

I Puffi Ore 17.30-20.15-22.30

GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Il villaggio di cartone Ore 19.15-21.30 Sala 2

Terraferma Ore 19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. A Dangerous Method Ore 19.15-21.30 Sala Truf. L’amore che resta Ore 19.15-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Box Office - Il film dei film Ore 17.00-21.50 Sala 1

Niente da dichiarare? Ore 19.30

Sala 2

Baciato dalla fortuna Ore 19.55-22.10

Sala 2

I Puffi

Sala 3

L’amore fa male Ore 17.10-19.35-22.00

Sala 4

Drive

Ore 17.40

Ore 16.20-18.25

Sala 1

La pelle che abito Ore 21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Ruggine Ore 18.30-20.30-22.30 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Carnage Ore 18.30-21.30

CARBONIA NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Drive Ore 20.30-22.30 Sala 1

I Puffi 3D Ore 16.40-18.30

IGLESIAS CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 I Puffi 3D Ore 19.30 Sala 1

La pelle che abito

Sala 2

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 20.00

Ore 22.30

I Puffi 3D

Sala 7

Final Destination 5 3D Ore 17.50-20.30-22.40

Sala 2

Sex and Zen 3D

Sala 8

Blood Story Ore 17.30-20.20-22.50

Sala 3

Drive

Ore 17.40-20.10

Sala 2

Drive

Sala 3

Jane Eyre

Sala 4 Sala 5

Sala 5

Baciati dalla sfortuna Ore 20.15-22.30

Sala 6

Final Destination 5 3D Ore 20.15-22.30

Ore 18.10-20.20-22.30

Sala 7

Abduction

Ore 17.00-19.30-22.00

Sala 8

Ex: amici come prima Ore 20.15-22.30

Ore 20.00-22.30

Ore 20.15-22.30

L’amore fa male Ore 18.10-20.20-22.30 I Puffi 3D Ore 16.20-18.20-20.25-22.30

Sala 7

Ex: amici come prima Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

Sala 8

Abduction Ore 18.10-20.20-22.30

Sala 9

Kung Fu Panda 2 Ore 16.30-18.30

Sala 9

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 20.20-22.30

ILMETEO

Ore 20.15-22.30 Blood Story

Final Destination 5 3D Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

Sala 10

Ore 22.30

Sala 4

Sala 6

Ore 16.55-19.15-21.30

▲ho

ALGHERO

Sala 6

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho C/O Centro Comm.le La Corte del Sole Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Blood Story Ore 17.30-19.50-22.10

Baciato dalla fortuna Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

Ore 18.10-20.30-22.40

SASSARI MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 I Puffi 3D Ore 18.00

Ore 22.40

SESTU

Ore 20.40-22.50

GUSPINI CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

SAMASSI ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 21.00 Sala 1

I Puffi 3D Ore 19.00

NUORO MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 18.20

L’AMORE FA MALE Genere Drammatico Anno 2011 Durata 100 minuti Regia Mirca Viola Con S. Rocca, N. Grimaudo Trama Germana ed Elisabetta sono amiche. La prima è un'attrice e ha una figlia, ha un amante, un avvocato di nome Massimo, più vecchio di lei. La seconda, invece, è un medico, e sta attraversando una profonda crisi con suo marito, Aldo. La vita di Germana si complica ulteriormente quando incontra il fascinoso Gianmarco. Un giorno Elisabetta propone a Germana di fare con lei un viaggio per la Sicilia...

L’AMORE CHE RESTA

Ore 18.30-20.40-22.45

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 19.15-21.30 Sala 2

Ore 19.30-21.45 CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 17.30-20.00-22.30

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 95 minuti Regia Gus Van Sant Con H. Hopper, M. Wasikowska Trama L'adolescenza secondo Gus Van Sant. Parte Quarta. Enoch, giovane riemerso dopo tre mesi di coma, ha perso i genitori, ha smesso di andare al liceo, parla con un amico immaginario e frequenta funerali. Ad uno di questi incontra Annabel, malata terminale di cancro che ama intensamente la vita. I due si apriranno all'amore e alla sofferenza, serbando quantomeno il ricordo di un tempo indimenticabile...

Sala 2

IL VILLAGGIO DI CARTONE Genere Drammatico Anno 2011 Durata 87 minuti Regia Ermanno Olmi Con M. Lonsdale, R. Hauer Trama Una chiesa, ormai priva di funzione, viene dismessa. Con la morte nel cuore, il vecchio parroco vive il processo di sguarnizione del santuario: via tutto, anche il grande Crocefisso. La chiesa adesso è nuda e vuota. Il prete la guarda e si accorge che così spoglia, è in realtà riempita di una sacralità nuova... nel mentre, un gruppo di clandestini vi installa il proprio rifugio...

ABDUCTION Genere Commedia Anno 2011 Durata 106 minuti Regia John Singleton Con Taylor Lautner, Lily Collins Trama Il giovane Nathan convive da sempre con la strana sensazione di vivere la vita di qualcun'altro. Quando un giorno, per caso, in un sito web dedicato a persone scomparse, s'imbatte in una foto di lui da bambino, capisce che le sue paure potrebbero avere un fondamento concreto. Da quel momento, inizia una ricerca e scopre che la sua vita è un'inganno ben costruito...

Carnage

OLBIA

Abduction Ore 17.00-19.30-22.00

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Riposo

▲o

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Ex: amici come prima Ore 18.00-20.10-22.20 Sala 2

Drive

Sala 2

I Puffi

Sala 3

Final Destination 5 3D Ore 18.10-20.15-22.20

Sala 4

La pelle che abito Ore 18.00-20.15-22.30

Ore 22.10 Ore 18.00-20.00

GHILARZA JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Riposo

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Abduction Ore 18.00-20.10-22.30 Sala 2

Ex: amici come prima Ore 18.10-20.15-22.30

Sala 3

Final Destination 5 3D Ore 18.15-20.20-22.35

Sala 4

Drive

Sala 5

Blood Story Ore 17.50-20.10-22.30

Sala 6

I Puffi 3D

Ore 18.10-20.25-22.35

Ore 18.00-20.15-22.25 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE 2011

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