sardegnaquotidiano_20111003

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QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 97 Lunedì 3 ottobre 2011 0,80 Euro

MARATONA Cinquecento in gara per una lunga corsa di solidarietà

FOTOGRAFIA In mostra Hipstamatic al Ghetto Cagliari vista dall’iPhone

Francesca Ortalli a pagina 14

Francesca Cardia a pagina 22

TIRRENIA Altolà dell‘Europa il governo difende la svendita n Mercoledì arriva in Italia l’indagine aperta dal commissario europeo alla concorrenza, Joaquin Almunia, sulla cessione della ex compagnia di bandiera agli armatori privati, Onorato, Aponte e Grimaldi. L’accusa dell’Ue: iter poco trasparente e prezzo di cessione non congruo. Il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, schiera il governo a difesa della Cin e delle procedure seguite. Cappel-

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LEGGE ELETTORALE Casini a sorpresa sta con Maroni: «Ora è meglio andare al voto» a pagina 10

CRONACHE

lacci denuncia “coperture” e afferma: fermeremo gli armatori privati. Intanto la Sardegna fa i conti con il buco lasciato dalla Tirrenia: 15 milioni di debiti verso imprese dell’Isola, compresa la Saremar (11,5 milioni di euro). Antonio Moro e Giacomo Bassi alle pagine 2-3

LECCE-CAGLIARI 0-2 .

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Consiglio Meno indennità, ai capigruppo l’ultima parola n L’ufficio di presidenza dell’Assemblea regionale e i capigruppo devono stabilire se e come tagliare indennità e costi: si riparte dalla proposta Lombardo. Francesca Zoccheddu a pagina 6

Lavoro Occupazione, scontro sui dati della Regione n L’assessore Liori ha parlato di ripresa leggendo i dati Istat, Confartigianato e Cisl non ci stanno: «La situazione è drammatica». Vincenzo Garofalo a pagina 7

Thiago Ribeiro e Biondini, i rossoblù volano ad alta quota La squadra di Ficcadenti protagonista di un buon primo tempo. Prima il gol di Thiago Ribeiro, con deviazione di Brivio, poi quello di Biondini. Ripresa controllata, Agazzi salva due vol-

te, il Cagliari soffre ma porta a casa i tre punti che gli permettono di conservare il secondo posto in classifica. A Lecce i rossoblù non vincevano dal 1994, ma Ficcadenti non pensa ancora ai

grandi obiettivi: «Viviamoci il presente, io dico solo che possiamo migliorare ancora». Gabriele Lippi alle pagine 16-17

NAZIONI REFERENDUM SCOZZESE E INDIPENDENTISMO SARDO

a pagina 8

Comune Attacco a Zedda «Il programma è stato copiato» n Giuseppe Farris, capogruppo del Pdl, pubblica su Internet i passaggi “non originali” del discorso del sindaco in Aula. a pagina 13

San Michele Un’indagine dell’Authority sul cimitero n L’Autorità di vigilanza sui contratti apre un’istruttoria per l’ampliamento mai realizzato dal Comune. La Giunta corre ai ripari. Marcello Zasso a pagina 15


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BATTAGLIA NAVALE

INDAGINE SU TIRRENIA Matteoli difende la svendita Cappellacci: troppe coperture i protagonisti

IL MINISTRO ALTERO MATTEOLI HA GESTITO LA TRATTATIVA È stato il ministero dei Trasporti, nella persona del titolare del dicastero Altero Matteoli, ad aver gestito (in accordo con Tremonti e Letta) le diverse fasi della vendita, ai fini della privatizzazione della Tirrenia.

L’ARMATORE VINCENZO ONORATO E LA CORDATA CON I DUE SOCI È stato l’armatore napoletano Vincenzo Onorato, insieme con Gianluigi Aponte e Manuel Grimaldi, che hanno costituito la Cin, ad aver conquistato i traghetti della Tirrenia e le rotte sovvenzionate con 72 milioni di euro per otto anni.

LA PRIVATIZZAZIONE Mercoledì è attesa la notifica dell’indagine del commissario europeo per la concorrenza sulla cessione delle navi alla Cin. Governatore sicuro: fermeremo gli armatori privati n L’indagine dell’Unione Europea sulla vendita di Tirrenia agli armatori napoletani arriverà sul tavolo del governo soltanto mercoledì. Ma basta l’annuncio della verifica del commissario Ue alla concorrenza, Joaquin Almunia, per registrare la reazione stizzita del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. L’ex An, in visita al salone nautico di Genova, ribadisce il sostegno all’operazione che ha portato navi, rotte e convenzione milionaria nelle tasche della Compagnia italiana di navigazione, la società di Vincenzo Onorato, Gianluigi Aponte e Manuel Grimaldi. «Non c’è stato un solo atto che non sia stato concordato con l’Europa - assicura Matteoli - e quando arriverà la notifica, se ci sarà, vedremo come intervenire». In piena sintonia col ministro (non è una novità) interviene anche l’amministratore delegato e presidente della Cin, Ettore Morace: «Penso che Almunia si ricrederà presto - dice il manager dei napoletani - perché se gli argomenti contestati sono l’iter poco trasparente e il prezzo di cessione troppo basso, posso assicurare che le procedure sono state condotte in maniera corretta».

OFFERTE LE ANOMALIE

n La prima offerta per la privatizzazione della Tirrenia è arrivata a metà del 2010 dalla Mediterranea Holding di Navigazione s.p.a., società partecipata dalla Regione Sicilia. L’offerta, corredata dal piano industriale redatto dall’ advisor Ernst & Young, prevedeva l’accollo dell’ammontare dei debiti (circa 620 milioni di euro) che pesavano sull’ex compagnia di Stato. L’offerta unica non bastò a convicere il commissario governativo che ha invitato sedici società a manifestare l’intenzione all’acquisto della Tirrenia. Per 380 milioni le navi vengono assegnate alla Compagnia italiana di navigazione, costituita dopo la scadenza del bando, dagli armatori Aponte, Onorato e Grimaldi.

L’INTERVISTA .CHRISTIAN SOLINAS Abbiamo ragione l’Ue lo conferma ed è solo l’inizio

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VOLEVA ENTRARE NELLA CIN Contrario alla vendita diTirrenia agli armatori napoletani, Cappellacci aveva proposto l’ingresso della Regione nel capitale della Cin con una quota del 25%. Proposta respinta dalla Cin e dal commissario D’Andrea.

Non la pensa così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che ha in programma un incontro proprio con il commissario europeo alla concorrenza, Joaquin Almunia, e che la scorsa settimana a Copenaghen è stato a colloquio con il responsabile della direzione generale dell’Ue per i trasporti marittimi. «La Regione - assicura il governatore - andrà avanti con determinazione, perché il diritto alla mobilità dei Sardi non può essere pregiudicato da una procedura che porta vantaggi non dovuti ad armatori senza scrupoli». «Questi ultimi - conclude Cappellacci - hanno fatto male i loro conti, forse perché contavano su coperture, ma noi non li faremo passare e tuteleremo le ragioni della nostra Isola in tutte le sedi opportune». Bruxelles è la sede che la Regione ha individuato per scardinare l’asse tra governo italiano e armatori napoletani, all’indomani della cessione dell’ex compagnia di bandiera alla Cin. Un affare da 380 milioni di euro ma in realtà i denari sborsati da Onorato (Moby), Aponte (Snav-Gnv) e Grimaldi, per conquistare il ponte di coman-

do di Tirrenia, sono molti meno: 200 milioni di euro. I restanti 180 milioni saranno versati soltanto se l’Unione Europea non bloccherà i 72 milioni che lo Stato dovrà dare alla Cin per la convenzione che regola, per i prossimi otto anni, i collegamenti tra il Continente e la Sardegna. Ma è l’intera operazione di cessione ai privati, dell’ormai ex carrozzone dei mari, che è sotto lo schiaffo dell’Ue. Perché la cessione di Tirrenia sia definitiva, non bastano infatti le firme del commissario straordinario, Giancarlo D’Andrea, e dell’ad della Cin, Ettore Morace, sul contratto del 26 luglio scorso ma serve il via libera dell’Antitrust europeo. Il verdetto è atteso entro il mese ma le notizie che arrivano dall’Europa sono di segno opposto rispetto a quello immaginato dagli armatori. Il preannunciato avvio di un’indagine del commissario Ue per la concorrenza, Joaquin Almunia, è destinato, nella migliore delle ipotesi (per gli armatori) a far slittare il via libera alla triade napoletana. Il caso Tirrenia, intanto, riapproda anche in Parlamento. In un’interrogazione rivolta ai ministri Matteoli (Trasporti) e Bernini (Politiche comunitarie), il senatore del Pd, Francesco Sanna, chiede che i contenuti delle comunicazioni di Bruxelles siano resi immediatamente pubblici. Antonio Moro

n L’assessore regionale dei Trasporti, Christian Solinas, non è sorpreso dall’indagine dell’Ue «Avevamo denunciato fin da principio che l’operazione Tirrenia sollevava profili concorrenziali certamente rilevanti in ambito comunitario e l’Ue conferma che lo Stato e gli armatori hanno archiviato con troppa superficialità ed una certa arroganza le nostre considerazioni». Bruxelles difende i sardi mentre il governo tutela gli armatori napoletani? Non dobbiamo abbandonarci a facili entusiasmi. La partita comincia ora ed è complessa ma lo Stato o l’Europa devono riconoscerci le risorse per superare la condizione di insularità.

Non dobbiamo abbandonarci agli entusiasmi. La partita comincia ora ed è complessa ma lo Stato o l’Europa devono riconoscerci

. La flotta sarda basta per vincere la battaglia dei mari? La funzione principale della flotta sarda è stata e sarà quella di garantire l’esistenza di un mercato nel cabotaggio da e verso l’Isola in risposta alla concentrazione del cartello armatoriale che ha determinato l’aumento smisurato delle tariffe ed uno scadimento qualitativo del servizio. Alla Saremar mancano gli 11 milioni che le doveva Tirrenia. Il credito è ammesso al passivo nella procedura di amministrazione straordinaria ma non potrà trovare soddisfacimento. E neppure il ministero dell’Economia, che pure si era impegnato, onorerà il debito. Ma la Regione ricapitalizzerà comunque la Saremar.

La funzione principale della flotta sarda è quella di garantire un mercato nel cabotaggio marittimo da e verso l’Isola


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I DEBITI Una voragine da 15 milioni nelle casse delle imprese dell’Isola n È un debito milionario quello che la Tirrenia lascia alla Sardegna, alle sue istituzioni, alle sue imprese. Un debito di poco inferiore ai 15 milioni di euro ma che è una goccia nel mare di quelli (sono 620 milioni) che hanno portato sull’orlo della bancarotta la ex compagnia di navigazione nazionale, il cui acquisto è stato ipotecato dalla Cin degli armatori Onorato, Aponte e Grimaldi in attesa del via libera da parte dell’Antitrust europea. Che ha annunciato di voler analizzare tutte le carte della vendita per capire se l’operazione si è svolta in maniera regolare o meno. Ma la Ue, oltre a spulciare quei documenti, potrebbe prendere in mano anche l’incartamento nel quale sono elencati i 1688 creditori di Tirrenia: dipendenti, banche, passeggeri, fornitori. Tra i quali spuntano, per altro, pure le società degli armatori ai quali il Governo ha venduto la compagnia: la Moby e la Toremar di Vincenzo Onorato, ad esempio, che vantano crediti per 16,9 milioni e9,48 milionidi euro, o la Snav di Aponte, che invece reclama 506mila euro. AUTORITÀ E SERVIZI PORTUALI Ma il mezzo milione che la Tirrenia deve alla Snav è niente in confronto al debito contratto con la Saremar, che tra i creditori isolani è quella alla quale spetterebbe la fetta più grossa degli eventuali incassi derivanti dalla vendita del patrimonio del vettore marittimo. Alla “Sardegna Regionale Marittima srl” (questo il nome per esteso) dovrebbero andare oltre 11,5 milioni di euro, che però difficilmente la Regione, proprietaria unica di Saremar, riuscirà a vedere. Non ci riuscità la compagnia marittima, non ci riusciranno nemmeno le Autorità portuali, le società di gestione e quelle di fornitura di servizi per attracco e pilotaggio operanti negli scali di Cagliari, Arbatax, Olbia e Porto Torres.

numeri

info

620

GLI ARMATORI SONO IN LISTA Tra i molti creditori di Tirrenia ci sono anche le società degli armatori che hanno costituito la Cin e acquisito infine la Tirrenia, che ha nei loro confronti un debito complessivo di quasi trenta milioni di euro.

I milioni di euro di debiti complessivi che la Tirrenia ha accumulato nei confronti di quasi 1700 creditori tra clienti, fornitori e finanziatori.

11,5

È superiore agli undici milioni di euro il debito nei confronti della sola Saremar, la compagnia di navigazione di proprietà della Regione Sardegna

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Sono una trentina le società che vantano crediti nei confronti della Tirrenia Navigazione.

A leggere l’infinito elenco di creditori si scopre infatti che all’Authority del capoluogo la Tirrenia ha lasciato un conto da pagare di 273.806 euromentre al “Cagliari Ro-Ro Terminal” il saldo è fermo a 106.130 euro. Nel porto cittadino operano però anche i piloti, che non hanno ricevuto il pagamento di 4.715 euro per i servizi resi. È andata decisamente peggio, però, ai loro colleghi olbiesi: alla “Corporazione dei Piloti” dello scalo gallurese, la stecca è stata di 69.150 euro, ma che sommata a quella di 92.702 euro lasciata al “Gruppo ormeggiatori del Porto di Olbia” non arriva a fare nemmeno un terzo del conto mai saldato dalla compagnia napoletana all’Autorità portuale:554.750 euro. Cinquantamila in meno rispetto a quelli dovuti alla Si-

nergest Olbia spa, che gestisce la stazione marittima dell’Isola Bianca: alla società ex pubblica “scalata” anche questa dall’armatore Onorato (lo stesso di Moby, Cin, etc), la fattura mai pagata è di 601.089 euro. Spostandosi sul versante sassarese, a Porto Torres, tra i creditori si trova poi la “Impresa Compagnia Portuale”, che avrebbe dovuto incassare 179.114 euro per il servizio di movimentazione merci. È infine di 56.271 euro e 33.505 euro il debito contratto da Tirrenia rispettivamente coi piloti e gli ormeggiatori dello scalo turritano. LE ALTRE SOCIETÀ DA SALDARE Chiuso il capitolo degli operatori portuali, c’è poi quello delle società che hanno fornito alla compagnia di na-

vigazione i servizi più diversi: dalla riparazione dei motori alla pulizia delle navi, dal lavaggio della biancheria allo smaltimento dei rifiuti. Delle tredici aziende sarde che figurano tra i creditori, quella che chiede la somma più elevata è la “Europa Servizi Eco Rifiuti” di Porto Torres. La Srl di proprietà di Raffaele Rais avrebbe dovuto ricevere 413.954 euro per lo smaltimento dei rifiuti: non li ha mai ottenuti. Così come la Clea spa di Olbia, del “magnate delle lavanderie” Gianni Iervolino, non ha ricevuto nemmeno un euro dei 268.893 fatturati per il lavaggio della biancheria dei traghetti, o la Velasco Mar di Cagliari, alla quale la Tirrenia deve ancora 234.010 euro. È di 94.733 euro, poi, il conto alla Geomare, del gruppo Salis Trasporti di Sassari, di 68.767 euro quello alla GmsMar (l’agenzia marittima della famiglia del presidente della Camera di Commercio di Sassari Sini), di 59.513 euro alla Masala&Pintus di Olbia e di 38.658 euroalla Elmec di Selargius. La cagliaritana Agenzie Marittime Sarde (e la lista dei creditori è vicina alla fine) è ancora in attesa di ricevere 21.567 euro, la Logudoro Tours di vedere i 19.639 euro spettanti, la Sardegna Verde Cleaning di Olbia i 9.720 eurofatturati e la Ormeggiatori Pinna i 6.890 euro che le sono dovuti. La Polsarda chiede poi 4.236 euro e la Nuova Sacomar di Assemini 2.181. Ci sono infine, nelle cento pagine di creditori che non vedranno mai un soldo da parte della Tirrenia, la signora Annita Puddu, che ha chiesto un risarcimento danni di 16.238 euro, il signor Gavino Puledda, che ne ha chiesti 2.996 e il Comitato Regionale Scacchi Sardegna, che vorrebbe ottenere 2.690 euro. Molto, molto meno di una goccia del mare di debiti su cui per anni ha navigato la Tirrenia. Giacomo Bassi


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OPINIONI GENITORI TOSTI

CAOS SCUOLA E SOSTEGNI INSUFFICIENTI di MARISA MELIS

C

he la situazione “sostegno scolastico” sia intollerabile per i disabili nella scuola pubblica è un dato di fatto. Ogni giorno i media ci “informano” su cosa s’inventano in certe regioni italiane per “sistemare” i ragazzi. In Toscana avendo pochi insegnanti di sostegno rispetto al numero dei disabili un dirigente scolastico si è inventato questa sua soluzione azzardata: distribuisce a tutti gli alunni disabili le ore di sostegno dividendole in parti uguali, senza valutare i vari tipi di gravità degli studenti. Merita un applauso, se non altro per l’inventiva dimostrata nel barcamenarsi alla ricerca di una soluzione. Si legge pure questo: si chiede ai genitori dei ragazzi svantaggiati di mettere mano al portafoglio e pagare gli insegnanti di sostegno, reclutandoli fuori dalla scuola. Stiamo diventando la repubblica delle banane, personale privato che insegna dentro la scuola pubblica. Ancora: spesso i genitori sono invitati a far frequentare meno tempo i ragazzi perché non c’è un sostegno giusto per loro. Qualcuno si è pure inventato la “stanza del sole” già conosciuta come “stanzino H” dove un certo numero di bimbi disabili sono convogliati a passare il tempo con un’unica insegnante. Questa è l’integrazione per i nostri figli? Tenetevela! Ma scusate i nostri figli non sono cittadini come tutti gli altri? Qui i genitori devono rendersi conto che si stanno violando un sacco di diritti. È possibile che si debba far intervenire sempre il legale? Dove lo mettiamo il diritto all’istruzione. Qualcuno pensa: crederanno i genitori dei disabili che i loro figli debbano avere tanti privilegi? Questa scuola italiana è una zattera in mezzo a un mare in tempesta e logicamente, i più deboli non riescono a destreggiarsi tra le onde. L’unica soluzione sarebbe: un bravo capitano che si mettesse al “timone” della zattera. Per il bene di tutti: disabili e non. La scuola deve essere il luogo dove TUTTI i nostri ragazzi mettono le basi e dove cominciano a costruirsi il futuro. Non può esistere un futuro per chi non ha garantito neppure un presente decente in questa società. Le cose stanno peggiorando ma non s’intravede neppure la volontà di mettere un freno. Genitori avanti tutta!!

il semaforo

l IVANO FOSSATI

Cantautore, ex “Delirium” Nel salotto fighetto di Fabio Fazio (“Che tempo che fa”, Rai3) annuncia l’uscita del suo ultimo album e l’addio alla musica: «Ho pensato, negli ultimi anni, che con questo “Decadancing” intendo lasciare. Non farò altri dischi, altri concerti». Se non è una trovata pubblicitaria, applausi. E se è una trovata pubblicitaria, applausi lo stesso.

l KATARINA KNEZEVIC

Ennesima fidanzata di Silvio La splendida modella montenegrina si fa intervistare dal “Fatto” e rilancia la sua verità: «Non sono la cameriera ma la fidanzata ufficiale di Silvio», fa sapere, anche perché non vuole passare per una “pazza pericolosissima” come la definì una Arcorette. «Amo il presidente e questo basta». Ecco, basta sarebbe la parola giusta.

l FRANCESCA GRIMALDI

Giornalista chez Minzo In un servizio del Tg1 per presentare una Ferrari interpreta così il momento di crisi degli italiani: «Il vetro antivento consente di viaggiare senza rovinare la permanente. Un vero vantaggio per molte di noi, che potrebbe da solo valere il prezzo di questa macchina». Cioè 220mila euro. Semaforo rosso e ritiro della patente.

Associazione Genitori Tosti

SARDEGNA IN PASTO A PRINCIPI E GOLFISTI di Luciano Uras

L

a Sardegna è isola mediterranea, bella, calda, accogliente. Attrae più di altre terre innamorati sinceri, gaudenti avventurieri, e immondi stupratori che con modi diversi tentano di possederla, di asservirla ai propri desideri. Per questo va difesa dal troppo amore, mai disinteressato, e dalla violenza di chi ne vuole fare, fintanto che gli aggrada, il proprio oggetto di piacere. Nei giorni scorsi in tanti hanno salutato il ritorno dell’Aga Khan con enfasi, uno degli innamorati, forse sinceri e certamente non disinteressati della Sardegna. Un saluto bipartisan. Ci sono stati incontri importanti e simpatiche scenette oltre l’ufficialità del momento. E infine la notizia: la “Regione entra in Meridiana”, con un capitale, si è detto, pari a 40 milioni di euro, tramite la Sfirs, la cassa pronta per tutte le occasioni. Tutto questo senza che vi sia comunicazione di una approfondita istruttoria, senza che vi sia stato un esame preliminare nella Commissione trasporti del Consiglio regionale e senza che, alla Regione, sia stato presentato il Piano industriale. Reso noto invece, a Roma, a senatori e sindacati. Oggi la Regione conta quel che conta. Come dire che il fascino della nobiltà da solo riesce a convincere.

Non significano nulla l’entità delle perdite della compagnia aerea, i conflitti sindacali in atto, la qualità della flotta. Funziona così, imprenditori e manager arrivano, fanno alcuni indovinati complimenti e qualche promessa e la Sardegna indifesa viene conquistata, e subito la Sfirs costituisce la dote per il futuro matrimonio. In attesa che l’esercito dei ricchi golfisti invada l’isola popolando alberghi e super ville adiacenti ai numerosi campi da 18 buche rea-

Un saluto bipartisan per il ritorno dell’Aga Khan. Ma perché la Regione investe in una compagnia in crisi? lizzati grazie alla recente legge regionale, si annuncia, dalla Presidenza della Regione, il nuovo grande business del trasporto aereo investendo i soldi di tutti i sardi al buio, entrando da socio di minoranza in una realtà imprenditoriale già in crisi. Tutto questo purtroppo succede in una Sardegna dilaniata dalla recessione economica, dalla disoccupazione e dalla povertà, devastata da una selvaggia deindustrializzazione, colpita in profon-

IL PERSONAGGIO . Angelino gridò: «Papi ti prego nun me lassà!» di Silvia Zingaropoli

dità dalla progressiva desertificazione produttiva anche nei settori principali della sua economia, infestata da epizoozie che uccidono, nelle campagne, cavalli, ovini, suini e con essi le speranze di reddito dei nostri allevatori. Di fronte ad una tragedia come questa, che pare inarrestabile, che mina ogni speranza di popolo, la classe di governo regionale appare totalmente incapace, non solo di intervenire con strumenti idonei ad affrontare la crisi, ma anche di

rendersi conto della gravità del momento. E succede così che le leggi fatte, le risorse stanziate, le iniziative promosse per lenire le difficoltà sociali finiscano nelle pastoie burocratiche, nei freni di dirigenze pubbliche fiduciarie di amministrazioni colpevoli di inerzia, mentre le maggiori responsabilità politiche di governo sono attente a Principi, Golfisti, Velisti e Sfilate di moda. Capogruppo Sel in Consiglio regionale

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Angelino il delfino sembra sincero. Lui al “capo” gli vuol bene davvero. Tanto bene. E non passa giorno che, ultimo giapponese nella giungla, l’avvocato non si spenda anima e corpo nell’arringar la platea in difesa del Cavaliere. Lo ha fatto anche sabato, di fronte ai Pidielle lumbard: perché Silvio «è il nostro leader e noi lo difendiamo» ed «è l’ora di restituire affetto e gratitudine». Commovente, per i cultori del genere. Ma c’è anche un’altra verità: Angelino ha paura. Tanta paura. E la responsabilità che gli hanno appiccicato addosso è troppa. Bei tempi quelli da Guardasigilli, spensierati. Allora, tra un processo breve e uno lungo, Silvio chiamava Angelino e gli diceva: «Un giorno tut-

to questo sarà tuo». Angelino sorrideva. Ma non capiva. Oppure non pensava che quel giorno sarebbe arrivato così presto. Cocco di Papi e primo della classe, si viveva fantasticamente. Problemi zero: «Una telefonata a Papi e saprò cosa fare». Stesso copione, oggi: Angelino il segretarino alza il telefonino e... «che devo fare adesso Papi?». Tanto, lo san tutti: un segretario al Pdl, ha lo stesso potere decisionale di un bacarozzo a pancia in su. Ma l’aria ora si è fatta pesante. Angelino l’ha captata. Sudori freddi, palpitazioni. E se Papi se ne va? Aiuto. Un groviglio di serpi, tegole, macigni, tranelli e responsabilità, lo attende sull’uscio. E gli sorride pure, maligno. «Papi ti prego, nun me lassà».

ANGELINO CUSTODE Alfano

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notizie inutili

FACCE DA SPORT .DI ESTIQAATSI

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FANTASTICA 4 JESSICA ALBA È MAMMA ED È PIÙ PREMUROSA

n Jessica Alba ha detto che il fatto di aver passato la soglia dei 30 e di essere diventata mamma ancora una volta l’ha resa una persona più premurosa. L’attrice de “I Fantastici 4” ha detto che la nuova maternità ha senza dubbio contribuito a renderla una persona sempre più rispettosa degli altri.

MUSEO CEE LO GREEN HA NEGOZIO DI DISCHI MA LO LASCIA CHIUSO n Cee Lo Green ha comprato un negozio di dischi ma non ha intenzione di aprirlo al pubblico perché vuole conservare lì i suoi dischi, facendone una sorta di museo. Il negozio in questione si trova in Georgia. «È stato un investimento più che una spesa. Lì dentro ci sono dei vinili meravigliosi, preziosi come delle opere d’arte».

DOPO HUGH GRANT LIZ HURLEY SI FIDANZA LUI SI DICHIARA A CENA

n Elizabeth Hurley si è ufficialmente fidanzata con il giocatore di cricket Shane Warne, che si è dichiarato durante una cena in un elegante ristorante in Scozia. L’attrice di “Gossip Girl”, ex di Hugh Grant, ha detto di essere stata stupita dalla proposta di fidanzamento.

LO SPOSINO SIMMONS PER IL LEADER DEI KISS NOZZE CON SHANNON n Dopo 28 anni insieme, Gene Simmons e Shannon Tweed si sono sposati. Lo scorso mese il frontman dei Kiss e l’attrice avevano stupito i fan annunciando il loro fidanzamento ufficiale. Sabato si sono sposati davanti a circa 400 invitati a Beverly Hills. Il bassista 62enne a la sua compagna 54enne hanno due figli, Nick di 22 anni e Sophie di 19.

Gol e gioia, un punto per Mister Allegria Gente allegra il ciel l’aiuta, ma l’Irlanda del rugby (nella foto1 un variopinto tifoso irish sugli spalti) non aveva certo bisogno del ciel per schiacciare l’Italia di Mallett eliminata ai mondiali. Dalla palla ovale a quella rotonda. Nelle foto 2 e 3 l’incontenibile esultanza di due calciatori che ieri si sono fronteggiati all’Artemio Franchi di Firenze. Il primo è Cerci, autore del gol del momentaneo van-

taggio per i viola. La gioia è tanta da deformare i connotati, ma purtroppo per lui dura poco. Sarà Hernanes (3) a pareggiare i conti, e a festeggiare con un grido belluino. Per non farci travolgere dall’entusiasmo l’ultima immagine è per il tecnico (ex Cagliari) del Cesena, Marco Giampaolo, che ieri col Chievo ha raccolto il primo punto del campionato. Su con la vita, Mister Allegria...

notizie incredibili QUI TORRE EIFFEL FANNO YOGA IN 2MILA RICORDANDO GANDHI

DALLE FILIPPINE PER SAN FRANCESCO ANIMALI BENEDETTI

COSE AUSTRALIANE LA SFILATA IN BIKINI È ROBA DA GUINNESS

Circa duemila persone hanno preso parte alla più grande sessione di yoga mai organizzata in Francia, sotto il cielo blu di Parigi, con la Tour Eiffel sullo sfondo. La sessione di yoga si è tenuta in occasione della Giornata internazionale della non violenza organizzata dalle Nazioni Unite, che cade in corrispondenza del compleanno del leader dell’indipendenza indiana e dei diritti civili Mahatma Gandhi, che praticava la resistenza non violenta per raggiungere i suoi fini politici. «Questo è il giorno della non-violenza», ha detto Elena Brower, un’insegnante di yoga.

Più di cento proprietari di animali domestici hanno portato i loro amici fidati alla messa che si è tenuta nella chiesa Malate di Manila per celebrare San Francesco d’Assisi, protettore degli animali. Animali in ogni forma e dimensione, dai conigli ai serpenti, dai cani alle lucertole esotiche, hanno ricevuto la benedizione. Il parroco Conal O’Connell ha detto che la tradizione della messa per gli animali è un’iniziativa lodevole: «Devono essere rispettati in quanto creature di Dio». Dopo le preghiere di rito, tutti gli animali sono stati spruzzati con l’acqua santa.

Sulla Gold Coast australiana è stato stabilito un nuovo Guinness World Record che ha riscosso grande successo fra i presenti, soprattutto uomini. Qui si è tenuta la più numerosa sfilata in bikini del mondo. I giudici hanno detto che 357 donne hanno partecipato alla sfilata, battendo in questo modo il record di 331 che era stato stabilito al largo delle Isole Cayman lo scorso anno. Perché il record fosse valido, ha spiegato il giudice Chris Sheedy, le ragazze dovevano camminare per un miglio, pari a 1,6 chilometri, per le strade di Surfers Paradise e sulla spiaggia vicina.


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RIFORME AL PALO

COSTI DELLA POLITICA

Sui tagli “forbici” ai capigruppo hanno detto

IL CAPOGRUPPO DEL PD DIANA «DEPOSITATO NOSTRO TESTO» «Non abbiamo bisogno di prendere alcun impegno sulle indennità aggiuntive di carica, perché il Pd ha già presentato una sua proposta di legge su questa materia, che prevede anche l'eliminazione dei vitalizi per i consiglieri. È stata depositata a giugno, a firma di Giuseppe Cuccu, e tutto il Pd lo ha sostenuto. Sollecitiamo la presidenza e i capigruppo a iscriverla quanto prima all'ordine del giorno».

CONSIGLIO Dopo aver messo in soffitta la riduzione del numero degli eletti, l’Assemblea di via Roma riparte dalle proposte: la prima su cui discutere è quella della presidente Lombardo n Dopo la falsa partenza della riduzione del numero dei componenti della massima Assemblea sarda, ora i consiglieri regionali sono chiamati a riscattarsi, dando un segnale concreto della volontà di contenere i costi della politica. LE PROPOSTE DI RIDUZIONE La prova d’appello potrebbe esserci già in settimana, con la prima seduta dell'Ufficio di presidenza di nuova composizione (i vicepresidenti Michele Cossa e Mario Bruno, i questori Eugenio Murgioni, Nello Cappai e Giuseppe Cuccu, il segretario Andrea Biancareddu): insieme coi capigruppo, verranno esaminate le proposte che riguardano i vitalizi, le indennità di carica e tutte le altre aggiuntive, come quelle per presidenti e vicepresidenti di commissione. Sembrano più difficili interventi sulla macchina amministrativo-burocratica del Consiglio, chiesti da più parti, ma per i quali ci si scontrerebbe con norme che garantiscono diritti acquisiti. La

prima organica proposta per l'autoriduzione è quella della presidente del Consiglio, Claudia Lombardo, pronta da qualche settimana e consegnata all’Ufficio di presidenza e ai capigruppo il 12 settembre. Prevede la cancellazione dei vitalizi per i consiglieri e l'abrogazione di ogni indennità aggiuntiva per carica, tranne quella del presidente del Consiglio, che potrebbe essere ridotta. Attualmente il presidente dell'Assemblea ha un'indennità di carica lorda di 5.769 euro (3.288 netti), i vicepresidenti ricevono altri 3.846 euro lordi (2.192 netti), i questori ancora di più, con 3853 euro lordi che diventano 2.196 al netto, infine per il segretario l'indennità aggiuntiva è di 2.752 euro (1.568 netti). Anche per i presidenti delle otto commissioni potrebbe essere cancellata l'indennità da 2.752 euro lordi (come quella del segretario), mentre i vice prendono al netto altri 392 euro (688 euro lordi). Nei gruppi sembra non ci siano dubbi sulla necessità di intervenire e anche

info LA LOMBARDO E LA LETTERA La presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo ha spedito una lettera ai capigruppo con una proposta di riduzione delle indennità aggiuntive per i consiglieri.

sabato scorso, in aula, quando i sardisti hanno chiesto un «impegno politico» in Consiglio, c'è stata la corsa a ricordare le rispettive proposte per lo più già depositate. Tutte saranno prese in considerazione, ha assicurato la Lombardo. «Da giugno – precisa il neo capogruppo Giampaolo Diana – su questo tema c'è una proposta del Pd». Il testo prevede l'abrogazione dell'assegno vitalizio per gli ex consiglieri regionali a partire dalla prossima, mentre per quanto riguarda le indennità, si prevede che quella consiliare sia “onnicomprensiva”, perciò non riceverà nulla chi ricopre incarichi nelle commissioni, nell'Ufficio di presidenza o come vicepresidente della Giunta delle elezioni (che ora prende circa 800 euro in più). C'è poi la proposta della consigliera Indipendentistas Claudia Zuncheddu, che prevede riduzione dei compensi per i consiglieri regionali di circa il 50%, e quella dell'Idv, simile alla proposta del Pd, ma con efficacia immediata. C'è, dimenticata da anni in Consiglio, anche una proposta di iniziativa popolare, presentata dal Comitato Lu Puntulgiu che sarebbe un segnale di civiltà almeno prendere in considerazione. Francesca Zoccheddu

IN AULA L’ufficio di presidenza e la conferenza dei capigruppo dovranno mettere in calendario la riduzione dei costi della politica DURO ADRIANO SALIS DELL’IDV «SUBITO LA DISCUSSIONE» «Dal 2009 giace una proposta dell’Idv per la riduzione dei costi della politica. Chiediamo che venga inserita subito alla discussione, che è in atto nella conferenza dei capigruppo e nell'Ufficio di Presidenza, sulla riduzione e sul contenimento dei costi istituzionali. E va ricordato che c'è anche una proposta di legge d'iniziativa popolare, approvata con referendum, che è stata assolutamente dimenticata, in questa e nelle altre legislature».

COMMISSIONI Domani tutte le nuove poltrone

AUTONOMIA Pittalis lascia

n Domani pomeriggio le otto commissioni consiliari si insedieranno ufficialmente per eleggere i rispettivi presidenti. Dopo la débacle della proposta di legge per la riduzione del numero dei consiglieri regionali, la Prima commissione (Autonomia) sceglie il sardista Paolo Maninchedda per provare davvero a fare le riforme in questa legislatura. Le sfide sono due: dare attuazione, o almeno provarci, all'ordine del giorno approvato dall'Assemblea un anno fa e lavorare a tappe forzate fino al 20 ottobre per portare in aula una proposta di legge elettorale che tenga ovviamente conto delle istanze che arrivano dai gruppi. Per la Seconda commissione si prospetta la riconferma di Silvestro Ladu (Pdl), che

in più occasioni ha lamentato la scarsa attenzione dell'esecutivo per le politiche comunitarie. Alla Terza, Bilancio e programmazione, c'è una sostituzione di peso, che sancisce il rientro di Fli nella maggioranza: Matteo Sanna (FliUdc) lascia l'Urbanistica per guidare una delle commissioni ritenute più importanti e difficili, soprattutto in tempi di vacche magre. Non teme certamente sfide il decano dei consiglieri,

OTTO PRESIDENTI Giochi fatti per le nomine alla guida degli organi consiliari: staffetta Pittalis-Maninchedda in Prima

Felicetto Contu (Udc), che dalla sanità e dall'approvazione di una sorta di riforma, passa all'Urbanistica e, tra l'altro, alla revisione del Ppr. Restano invariate le presidenze della Quinta e della Sesta commissione, Agricoltura e Industria, guidate solo da pochi mesi da Paolo Terzo Sanna e Alberto Randazzo. Alla presidenza della Sanità arriva un esponente del Pdl, Giorgio Locci, medico e già componente della commissione, tra i più attivi qualche mese fa nell'approvazione della riforma del sistema sanitario. Infine all'Ottava, Pubblica Istruzione cultura, Attilio Dedoni dovrebbe proseguire nell'incarico o lasciare il posto al collega dei Riformatori, Pietrino Fois. F.Z.

IL CONSIGLIERE CAPELLI DELL’API «RIDUZIONE SUBITO PER LEGGE» «La riduzione o cancellazione dell'indennità di carica non deve arrivare né da una proposta dell'ufficio di presidenza né da una scelta dei singoli, ma deve essere stabilita per legge. Dipende perciò dal Consiglio assumere queste decisioni. Tre anni fa presentai una proposta per abrogare l'indennità di carica per legge, proposta finora sempre respinta».


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L’ISOLA IN CRISI

DISOCCUPAZIONE

La guerra sui dati Cisl e le imprese contro la Regione SCONTRO L’assessore al Lavoro, Antonello Liori, sfoglia i numeri Istat e annuncia la ripresa economica per l’Isola e l’aumento degli occupati. Il sindacato e la Confartigianato smentiscono n La lotta alla disoccupazione, in Sardegna diventa una lotta sui numeri. Da una parte la Regione, cheper voce dell’assessore al Lavoro, Antonello Liori, gioisce sventolando i dati Istat relativi al tasso di occupazione nell’Isola, nel secondo trimestre 2011. Dall’altra il sindacato bianco e la Confartigianato, che commentando gli stessi dati, spengono ogni facile entusiasmo e criticano la Giunta: «Nessuna ripresa dell’economia, la situazione è drammatica». I DATI DELLA REGIONE L’assessore Liori usa toni ottimistici, e srotola dati positivi su tutti i fronti: «I dati sull’occupazione in Sardegna, riferiti al secondo trimestre 2011, evidenziano un miglioramento della situazione e confermano un’inversione di tendenza, già riscontrata nel 2010», dice l’esponente della della Giunta regionale. «L’occupazione è cresciuta di 2 mila unità, da 601 mila a 603 mila, e le persone in cerca di occupazione sono calate di 4 mila, passando da 94 mila a 90 mila. Perciò, il tasso di disoccupazione nel 2011 continua a diminuire e si attesta al 13 per cento, perdendo mezzo punto, mentre quello di occupazione passa al 52,1 per cento, con un aumento di 0,3 punti percentuali». Liori aggiunge dati su dati: «Il Sistema informativo lavoro (Sil) della Sardegna fornisce un dato superiore all’Istat, un aumento positivo

degli occupati di circa 30 mila unità, anche per effetto dei contratti stagionali del settore turistico. Si tratta di dati incoraggianti che fanno ben sperare per il futuro». LA CISL Visto l’entusiasmo dell’assessore al Lavoro Liori, il segretario confederale della Cisl sarda Mario Medde, ha voluto indossare la divisa del pompiere: «La disoccupazione purtroppo non è in calo. Valutando anche coloro che sono scoraggiati nella ricerca del lavoro, il numero reale dei disoccupati sardi è di 207 mila», commenta il leader della Cisl sarda. «A questo dato si aggiunge inoltre il lavoro precario e irregolare, una realtà che rende ancor più evidente l’entità della povertà in Sardegna. Quindi C'è poco di che essere ottimisti: la contrazione rilevata dall’Istat sulla disoccupazione in Sardegna, ora al 13 per cento, non può nascondere la drammaticità del fenomeno», continua Mario Medde. «Il tasso di disoccupazione riferito al secondo trimestre 2011 è pari al 13,01 per cento, era al 13,25 nel secondo trimestre del 2010, all’11,03 per cento nello stesso periodo del 2009 e all’11,34 per cento nel 2008. Altro che ottimismo, anzi è necessario partire dal riconoscimento della crisi e delle difficoltà del mondo del lavoro per tentare di ridurne l’impatto e per rilanciare la crescita eco-

MARIO MEDDE «C’è poco di che essere ottimisti. I dati reali sul lavoro, dicono che nella nostra Isola ci sono 207 mila disoccupati»

nomica e sociale», conclude il segretario regionale della Cisl. CONFARTIGIANATO Non c’è niente da festeggiare nemmeno per la Confartigianato: «Non c’è stata nessuna ripresa, anzi, notiamo sempre maggiore rassegnazione da parte dei lavoratori e delle imprese, che tenevano duro proprio perché speravano nell’arrivo di tempi migliori, ma purtroppo dobbiamo constatare che l’uscita dalla crisi è ancora lontana», spiega Pierpaolo Spada, segretario provinciale di Confartigianato Cagliari. «Sinceramente non ci sembra proprio che siano state messe in campo delle condizioni o delle novità che possano giustificare toni ottimistici quando si parla di occupazione e di salute delle imprese sarde», continua Spada. «L’unico segnale che potrebbe essere interpretato con un pizzico di ottimismo, ma molto moderato, riguarda le imprese edili. i primi dati del 2011 indicano che il tracollo del 2009 e del 2010 si è arrestato. Ossia la discesa è finita, ma la risalita ancora non è inziata». Vincenzo Garofalo

DATI L’ARTIGIANATO NON CRESCE LE DITTE IN CONTINUA AGONIA

n Uno studio della Confartigianato nazionale misura la temperatura della crisi nel mondo delle imprese artigiane. E i segnali non sono positivi. I dati del 2010 relativi alla Sardegna parlano di 2688 nuove imprese iscritte all’albo, e 3574 cessazioni, con un tasso di crescita negativo: meno 2,07. Cambiando anno, e analizzando i movimenti delle imprese nel primo trimestre del 2011, la situazione cambia di poco: 692 nuove iscrizioni e 1328 cessazioni, per un tasso di crescita ancora negativo, pari a meno 1,54. Monitorando da vicino l’andamento provinciale (riferimento alle quattro province storiche), la crescita peggiore si registra a Nuoro, con -1,59, a ruota Oristano con -1,58, poi Sassari con -1,55 e quindi Cagliari con -1,43 (295 iscrizioni e 522 cessazioni di impresa).


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SARDEGNA-SCOZIA

INDIPENDENTISMO

«Sovranità a portata di mano»

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uando ha stretto la mano di Mike MacKenzie, il deputato dello Scottish National Party che a Edimburgo, lo scorso 8 settembre, gli dava il benvenuto a nome del neo-insediato esecutivo scozzese, Franciscu Sedda ha vissuto per interposta persona un sogno realizzato. Secoli di giogo inglese, di ribellioni represse nel sangue e per l’Snp quarant’anni di lotte, per arrivare a quel gesto simbolico: un “welcome” a nome di un parlamento, di un governo, di un intero popolo. La sovranità è a portata di mano se, come promesso dal premier nazionalista Alex Salmond, entro la legislatura un referendum sancirà la separazione dalla Gran Bretagna. «In quel momento ho visto un processo storico compiersi», ricorda Sedda, docente di semiotica, intellettuale di punta di ProgReS, l’ultimo nato nella galassia indipendentistica sarda.

info IL MODELLO EDIMBURGO Il premier nazionalista scozzese, Alex Salmond, ha messo in cima al proprio programma l’indipendenza di Edimburgo da Londra. Il referendum dovrebbe tenersi nella seconda metà della legislatura.

no a qualche anno fa pareva scaduta, uscita di corso legale, semplicemente fuori moda: l’idea di sovranità e di indipendenza della Sardegna. Il semiologo soppesa bene le parole: «L’obbiettivo è quello: staccarci dallo Stato italiano. Anche perché, è bene sottolinearlo, noi non siamo italiani e vogliamo decidere sul nostro futuro. E da questo Stato, possiamo sinceramente dire di aver avuto benefici, sviluppo, progresso?». La domanda è retorica, la risposta è scontata. Sedda spiega che prima di tutto la svolta è culturale: è importante che i sardi escano dallo stato di minorità,

che vincano il panico ogni qual volta si pensano da soli come soggetto storico. Il vedersi sempre in termini di dipendenza e mai di completa autonomia dall’Italia. Il resto sono strutture, apriori che ci diamo. C’è inoltre, aggiunge il docente, una forma di obliterazione della nostra storia, nei momenti in cui questa ha espresso delle aspirazioni alla sovranità o in cui ha lottato, magari pur sconfitta, unita contro l’oppresore straniero. Poi c’è il progetto politico, per quanto ora appaia dai contorni sfumati. «L’ideale è separarci» con un processo democratico, consensuale, come

IL SOGNO REALIZZABILE “Indipendenza” non è più una parolaccia da sussurrare di nascosto o roba da conciliaboli di cospiratori. Né è appannaggio di formazioni come Irs o ProGres. Se ne inorgogliscono personaggi pubblici come la scrittrice Michela Murgia e musicisti come i Sikitikis. Non ha timore di definirsi indipendentista un politico come Paolo Maninchedda. «È un momento particolarmente favorevole», dice Gavino Sale, leader di Irs, «perché le nostre idee stanno trovando una sponda anche in altre forze politiche. Le nostre battaglie stanno diventando patrimonio diffuso: come la vertenza sulle entrate». L’aria sta cambiando, anzi è già cambiata, ammette lo stesso Sedda che è pronto a scommettere su una moneta che fi-

PENSIERO Sedda, di ProgRes: «A Edimburgo ho visto come si può coronare il sogno indipendentista di un popolo»

«L’obiettivo è quello di staccarci dallo Stato italiano. Anche perché, è bene sottolinearlo, noi non siamo italiani e vogliamo decidere sul nostro futuro. E poi: da questo Stato, possiamo sinceramente dire di aver avuto benefici, sviluppo, progresso?» Franciscu Sedda, docente di Semiotica e tra i fondatori di Irs prima e ProgRes poi

EDIMBURGO Dall’alto, due immagini della conferenza su indipendentisti che si è tenuta in Scozia e a cui ha partecipato Franciscu Sedda. Qui sopra

nei divorzi. Una secessione che sia il coronamento di un processo di consapevolezza di tutto il popolo sardo e di tutta la sua classe politica. «Una dichiarazione vera e propria», spiega Sedda, «nella nostra storia non l’abbiamo mai avuta. Ma io sogno il giorno in cui tutti i sardi, per referendum, e tutto il parlamento sardo unito, per autoproclamazione, pronunceranno solennemente quella parola: indipendenza». L’idea di identità che sottende il progetto politico-culturale di Sedda è pragmatica, inclusiva, non-etnica. Dove persino la questione della lingua non è più una conditio sine qua non. «Io sono per il trilinguismo», spiega con un mezzo sorriso, giocando coi futuribili assetti di uno Stato sardo indipendente, «e nelle scuole si dovrebbe insegnare il sardo, ovviamente, l’italiano e l’inglese. E un’altra lingua a scelta». «Sardo», si presta al gioco della domanda risposta secca: «È chi ama e sceglie questa terra e ne condivide il progetto di indipendenza». La forza dell’idea indipendentista oggi trova alimento nella crisi economica ma anche nella dignità offesa di un’isola. Un contenzioso umiliante: la vertenza sulle entrate che vede la Sardegna in credito con lo Stato di dieci miliardi di euro. «Oggi stiamo assistendo, oltre al dramma economico», si infervora Gavino Sale, che è leader carismatico di Irs, «all’oltraggio continuo della nostra dignità, che nella nostra cultura è sedimentata da secoli. Oggi assistiamo inermi al nostro disonore, la cosa peggiore che possa capitare a un popolo». Siamo a un bivio, conclude Sale: «Soccombere e sottometterci oppure decidere di percorrere il cammino della libertà fino in fondo». Massimiliano Lasio

AZIONE Gavino Sale, di Irs: «Assistiamo all’umiliazione del nostro popolo e della nostra dignità di persone»


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MANIFESTO

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SARDEGNA “ALLEANZA PER L’ITALIA”

a Sardegna sta vivendo la notte più lunga e più buia della sua storia autonomistica. La seconda Repubblica ha letteralmente cancellato il sistema dei partiti tradizionali, sostituendolo con una miriade di “partiti leggeri” più simile ad una rete territoriale di agenzie per il controllo del voto che a luoghi di dibattito e di progettualità sociale. Le linee dell’azione politica, ormai, nascono nei salotti delle oligarchie dominanti, per essere diffuse e difese attraverso la stampa controllata e le trasmissioni di intrattenimento politico mirate all’indottrinamento delle masse. L’attenzione dell’opinione pubblica si misura oggi con l’audience televisiva, il consenso alla linea politica con i sondaggi quotidiani. Una legge elettorale vergognosa consente ai padroni dei simboli di partito di scegliere i parlamentari da eleggere in funzione della loro capacità di obbedienza, e non della loro potenzialità di elaborazione politica o del loro senso dello Stato.

Inserzione a pagamento a cura del Gruppo Misto del Consiglio Regionale della Sardegna

POLITICO

La grave crisi economica internazionale mette in discussione la tenuta del nostro patto sociale. Il deficit di valori morali fa crescere l’allarme sulla tenuta etica della nostra società. È giunto il momento di fare appello alle migliori energie della nostra terra, allo slancio e alla responsabilità dei nostri giovani, al coraggio delle donne e degli uomini liberi, all’orgoglio di un Popolo che nonostante tutto ha sempre vinto le sue sfide con la Storia. Bisogna profondere ogni sforzo per promuovere il valore etico dell’impegno pubblico come servizio alla Comunità. Bisogna ridiventare artefici del nostro futuro e riportare la Sardegna sul cammino della crescita sociale, civile ed economica. È necessario salvaguardare il futuro delle nuove generazioni dando priorità assoluta alla messa a punto di nuove strategie del lavoro e dell’impresa, valorizzando l’istruzione e la formazione e privilegiando la meritocrazia. Bisogna rivedere la gestione della sanità, tenendo ben presente dei problemi di un territorio vasto e scarsamente popolato. Occorre superare la marginalizzazione e lo spopolamento delle zone interne della nostra Isola, mantenere il presidio del territorio e salvaguardare un immenso patrimonio ambientale che va certo preservato da ogni speculazione ma anche utilizzato con intelligenza per lo sviluppo sostenibile dell’industria turistica e per il benessere delle nostre popolazioni. Se è vero che le città e i loro hinterland devono sostenere il peso dei grandi servizi di interesse generale (scuola, università, ospedali, uffici pubblici, sistemi produttivi e quant’altro) è altrettanto vero che la maggiore ricchezza potenziale della nostra

terra è il patrimonio ambientale delle zone interne. Occorre dunque cambiare metodo. Per tutte queste ragioni Alleanza per l’Italia propone al Popolo Sardo il suo progetto, e chiede a tutti coloro che vorranno condividerlo di farsi parte attiva per costruire insieme un percorso di radicale cambiamento, che sia espressione definita e consapevole della sovranità popolare.

LE NOSTRE PROPOSTE

L’istituzione di un’Assemblea Costituente, eletta direttamente dal Popolo, che abbia il compito di riscrivere lo Statuto Speciale della Sardegna. L’approvazione di una nuova legge elettorale che preveda, contestualmente alla riduzione del numero dei consiglieri regionali, l’abrogazione del listino regionale e quella del collegio unico per l’utilizzazione dei resti e il mantenimento degli 8 collegi elettorali. La nuova legge dovrà favorire la rappresentanza dei generi, rafforzare le incompatibilità, le ineleggibilità e conterrà formule di garanzia della stabilità di governo e provvedimenti “antiribaltone”. Gli Assessorati regionali saranno ridotti fino ad un massimo di 8. La riorganizzazione della macchina regionale e la revisione dei suoi costi di funzionamento, con l’abrogazione delle indennità di carica riservate ai ruoli istituzionali del Consiglio regionale. Le commissioni consiliari passeranno da 8 a 6 e diminuiranno i componenti degli uffici di gabinetto degli Assessorati. Verranno abrogati gli Enti inutili e razionalizzati quelli rimanenti, accorpandone funzioni e compiti per quanto possibile. Verrà gradualmente ridotta, fino all’ azzeramento, ogni forma di contribuzione regionale ad organismi e associazioni politiche o sindacali. L’abrogazione di tutte le Province, se troverà infine compimento nella modifica della costituzione, renderà necessario adoperarsi affinché il recupero delle competenze e delle funzioni ad esse attualmente delegate non generi un nuovo centralismo regionale. Sarebbe comunque indispensabile il rafforzamento delle Unioni dei Comuni e l’evenienza renderebbe più comprensibile la riduzione del 20% del numero dei Consiglieri e degli Assessori comunali. In campo legislativo godranno di corsia preferenziale: a) La semplificazione della macchina burocraticoamministrativa pubblica attraverso il rafforzamento dell’autocertificazione e delle procedure di trasparenza, incrementando i sistemi di controllo sulla legittimità degli atti, sul rispetto delle normative e sull’utilizzo dei fondi pubblici.

b) La piena attuazione della continuità territoriale per il trasporto di persone e di merci, da e per la nostra regione, a totale carico dello stato italiano e della comunità europea, con un piano di infrastrutturazione del territorio compartecipato dalla Regione Sardegna. c) Il rilancio del PIL con una serie di provvedimenti finalizzati al rafforzamento del sistema complessivo della produzione, con particolare attenzione al settore turistico, commerciale e industriale, tra i quali una fiscalità di vantaggio per le imprese fino al raggiungimento delle condizioni di parità infrastrutturale con il resto del territorio nazionale. d) L’impostazione e l’attuazione di politiche del lavoro che eliminino il precariato perpetuo nella pubblica amministrazione e regolamentino severamente le modalità di ingresso nei suoi ruoli, sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, attraverso sistemi concorsuali o selettivi che garantiscano la massima trasparenza e la meritocratizia. e) L’adeguato incremento dei fondi destinati alla ricerca e all’Università, stabilendo regole più rigide per la presentazione e la pubblicazione delle necessarie rendicontazioni da parte dei soggetti beneficiari. f) L’elaborazione di una riforma agraria che rimedi ai mali storici della nostra agricoltura e che la renda compatibile con lo scenario di produzione del nostro tempo. Saranno incentivate le iniziative di accorpamento dei piccoli fondi e premiate quelle di riordino catastale. Ci rendiamo conto che le nostre proposte, sinteticamente esposte, non sono e non possono essere esaustive di tutte le problematiche che affliggono la nostra società, ma certo rappresentano le priorità del nostro impegno politico nel ruolo che gli elettori ci vorranno assegnare. Siamo anche consapevoli che alcune di esse non incontreranno il favore di tutti, ma il nostro obiettivo è quello di contenere la politica nella sua insostituibile funzione di elaborazione dell’azione di governo in linea con l’interesse generale. Alleanza per l’Italia, che insieme a UDC, FLI ed MPA, è parte integrante del progetto politico del “Terzo Polo” per la costruzione in Italia di una casa comune dei moderati, rivolge un caloroso invito ed un sincero appello a tutte le forze politiche sarde autenticamente democratiche e sinceramente autonomistiche, per lavorare insieme ad un progetto di società che non sia fondato sul rancore sociale né sulla difesa ad oltranza delle posizioni acquisite, ma che sia invece più aperto ai problemi di un mondo che cambia velocemente e che ha bisogno di generosità, di solidarietà, e soprattutto di attenzione per le ragioni degli altri.

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DALL’ITALIA

LEGGE ELETTORALE Casini sta con Maroni «Meglio andare al voto» PORCELLUM Si allarga il fronte filo-urne. La Lega si spacca. Calderoli: meglio avviare una fase costituente. Il leader Udc: «Con questa maggioranza è impossibile fare una riforma»

MARZABOTTO L’APPELLO DI NAPOLITANO «COSTITUZIONE DA AMARE E DIFENDERE» n Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ricorda l’anniversario dell’eccidio di Marzabotto sottolineando la forza dei principi fondamentali della nostra Costituzione. «I valori e i principi fondamentali cui si ispirarono quanti, sacrificando sé stessi e la propria vita, hanno consegnato alle generazioni successive una Repubblica nuova e libera. Spetta a ciascuno di noi, in nome di quegli stessi principi, continuare ad amarla e consolidarla». «È un dovere per tutti noi - ha detto Napolitano - perpetuare il ricordo di coloro che combatterono nelle fila della Resistenza, restituirono all’Italia il bene supremo della libertà e della dignità nazionale. A loro si deve se l'Assemblea costituente poté approvare, grazie alla convergenza di forze politiche diverse, la nostra carta fondamentale in cui sono enunciati i valori e i principi fondamentali cui si ispirarono quanti, sacrificando se stessi e la propria vita, hanno consegnato alle generazioni successive una Repubblica nuova e libera. Spetta a ciascuno di noi, in nome di quegli stessi principi, continuare ad amarla e consolidarla».

n La marea di firme contro il “porcellum” scompagina la mappa delle alleanze e, dopo aver portato scompiglio dentro il Pdl, ora torna ad agitare le acque nella Lega. Il via libera al referendum da parte del ministro leghista Roberto Maroni, letto come un’accelerazione verso il voto anticipato, viene infatti “stoppata” dal collega Roberto Calderoli, che torna ad insistere sulla necessità di una riforma in due atti. Prima quella costituzionale e poi quella elettorale. Per «trasformare l’attuale legislatura in una legislatura costituente». Un percorso lungo che, infatti, anche a volerlo accelerare al massimo, porterebbe il tutto a ridosso dell’estate: fuori tempo massimo per chiedere una chiusura anticipata della legislatura. Questa è «la via maestra», dice il berlusconiano Fabrizio Cicchitto. «La legge elettorale che abbiamo adesso è un’ottima legge solo che si introducano le preferenze»,

dice il ministro della Difesa Ignazio la Russa. Mantenere il “porcellum” aggiungendo le preferenze, è la proposta del Governatore della Lombardia Roberto Formigoni. Si occupi della legge elettorale il Parlamento, dice il presidente del Senato Renato Schifani. Ma a favore di Maroni si schiera, a sorpresa, il leader centrista, Pier Ferdinando Casini: «Con questa questa maggioranza è impossibile fare una riforma della legge elettorale condivisa, quindi, pur senza nostalgie per il mattarellum, meglio dare la parola ai cittadini» sostiene il leader dell’Udc, che concorda con Maroni, sulla necessità di ascoltare il segnale dato dai cittadini. «La mia posizione sulla legge elettorale è chiarissima. Sono per il sistema proporzionale tedesco e non ho alcuna nostalgia per le ammucchiate né per le decine di minipartiti dell’epoca del mattarellum. Per questo, vi sorprenderò, ma trovo che Ma-

«La mia posizione sulla legge elettorale è chiarissima. Sono per il sistema proporzionale tedesco e non ho alcuna nostalgia per le ammucchiate né per le decine di minipartiti dell’epoca del mattarellum. Per questo, vi sorprenderò, ma trovo che Maroni abbia perfettamente ragione» Pier Ferdinando Casini

roni abbia perfettamente ragione». La spaccatura nella Lega sembra ora fare da spartiacque anche tra chi auspica una riforma della legge elettorale e chi spera nelle elezioni anticipate, chi tifa per le preferenze e chi rema contro. Anche se, a parole, tutti, prendono le distanze dal “porcellum”, a partire dal ministro che l’ha varata. «La Lega e il sottoscritto erano a favore del Mattarellum. Fummo ricattati da Casini per introdurre un sistema proporzionale, da Fini che voleva le liste bloccate e da Berlusconi che voleva il premio di maggioranza, con la collaborazione della sinistra che non disse nulla» dice Calderoli. Anche Di Pietro si schiera con Casini e Maroni. «I tempi sono maturi per andare ad elezioni», dice Di Pietro. «Per quanto ci riguarda - dice Rosi Bindi - noi siamo ancora lì con con la nostra proposta che dopo le firme sul referendum è ancora più sentita: Berlusconi faccia un passo indietro, facciamo un governo di responsabilità nazionale per fare anche la legge elettorale» dice Rosi Bindi che però aggiunge: «Temo che il premier si stia convincendo di andare a votare a subito».


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CONTINENTI

PROCESSO MEREDITH L’ASSEDIO DEI MEDIA OGGI C’È LA SENTENZA

quale stava sopraggiungendo la ragazza in direzione La Spezia. Il marocchino è piantonato dagli agenti della stradale di Massa all’ospedale di La Spezia dove è ricoverato per ferite agli arti.

VIAREGGIO SI STRAPPA GLI OCCHI DURANTE LA MESSA

n È praticamente da giorni la sede stabile delle cosiddette “fly” dei vari network televisivi italiani e stranieri, l’antica piazza Matteotti di Perugia dove oggi al tribunale dovrebbe essere pronunciata la sentenza d’appello del processo per l’omicidio delle studentessa inglese Meredith Kercher, nel quale sono imputati l’americana Amanda Knox ed il suo ex fidanzato, il pugliese Raffaele Sollecito. Anche ieri l’assedio delle troupe televisive non sembra essersi allentato: altri pulmini con relativa parabola satellitare sul tetto si sono allineati a fianco di quelli che erano parcheggiati da giorni davanti al palazzo di giustizia.

VATICANO IL PAPA A SAN PIETRO: GLI ANGELI ESISTONO n Esistono gli angeli, e un angelo custode accompagna ogni uomo dalla nascita alla morte, perché Dio ama ogni persona nella sua unicità e la protegge incessantemente. Prima domenica di ottobre, la Chiesa celebra gli angeli custodi e il Papa spiega il perché ai fedeli radunati in piazza San Pietro: «Dall’inizio fino all’ora della morte, - aggiunge - la vita umana è circondata dalla loro incessante protezione. E gli angeli fanno corona» alla Madonna.

UDINE UOMO PARALIZZATO MOGLIE “RISARCITA” n Rimane in sedia a rotelle per un errore dei medici che non diagnosticarono una malattia al midollo spinale, e i giudici risarciscono anche la moglie, per il danno alla vita sessuale che ne è conseguito. La decisione è del Tribunale di Tolmezzo (Udine), che ha imposto all’Azienda sanitaria “Alto Friuli” il doppio risarcimento a una coppia di Arta Terme (Udine), a causa del ritardo nella diagnosi della malattia, la sindrome della “cauda equina” che ha portato l’uomo alla paralisi. n

n Si è strappato entrambi gli occhi durante la messa della domenica, nella chiesa di Sant’Andrea a Viareggio. L’uomo, 46 anni, nato in Inghilterra ma sempre vissuto a Viareggio, soffre di problemi psichici. «Me l’ha detto una voce», ha affermato a giustificare il folle gesto. Ricoverato all’ospedale Versilia, i chirurghi del reparto di oculistica hanno tentato di reimpiantargli i bulbi oculari, ma l’intervento non è riuscito. Resterà cieco.

SICILIA IL FIGLIO DI TOTÒ RIINA IN LIBERTÀ: A CORLEONE

Crisi La Grecia taglia 30mila statali n Il governo greco ha accettato l’accordo “lacrime e sangue” con la troika Ue-BceFmi e presenterà oggi in parlamento il piano che prevede il taglio di 30.000 dipendenti del settore pubblico. Il governo si è riunito dopo che il ministro delle fi-

nanze greco Evangelos Venizelos ha concluso i negoziani con gli esperti di Unione europea, Fondo monetario Internazionale e Bance centrale europea, la cosiddetta troika. L’eurogruppo di oggi in Lussemburgo, presente il ministro Veni-

zelos, valuterà i progressi sulle riforme che la Grecia dovrà attuare per ottenere la prossima tranche di 8 miliardi di euro. Inoltre la Grecia non riuscirà a raggiungere il target di bilancio per il 2011 e 2012 concordato con Unione europea e Fmi.

n Giuseppe Salvatore Riina, 34 anni, figlio minore del boss della mafia, si trova, da uomo libero, a Corleone (Palermo) sottoposto a regime di prevenzione. Lo ha confermato un suo legale, sorpreso egli stesso che l’uomo, scontati nel carcere di Opera gli otto anni e 10 mesi di reclusione per associazione di stampo mafioso, non abbia preso la via di Padova, dov’era atteso per un lavoro in una Onlus, ma quella della Sicilia. Già pronto un ricorso in Cassazione contro la prevenzione.

FRANCIA CAMPIDOGLIO IN FORSE SARKÒ NON CORRE? n «Ci sono voci che lasciano intendere che il candidato potrebbe non essere Nicolas Sarkozy». Lo ha detto Francois Hollande, il favorito socialista come candidato all’Eliseo precisando poi che «a cosa più probabile è che sia lui, Sarkozy. Prima o poi, a destra ci saranno delle turbolenze, anche se per ora tutto è piuttosto ovattato». Al posto suo, nella destra si starebbe preparando Alain Juppé, il ministro degli Esteri. Sarkò sarebbe spinto alla rinuncia dai sondaggi sempre più negativi.

ISRAELE TEL AVIV TRATTERÀ CON I PALESTINESI

INCIDENTE SULLA A15 MUORE UNA 20ENNE MAROCCHINO IN CELLA n Una studentessa 20enne, Valentina Pesarin, di La Spezia è rimasta uccisa in un incidente sull’autostrada della Cisa A15, all’altezza del casello di Aulla. La ragazza, alla guida di una Fiesta, si è scontrata frontalmente con una Golf in un tratto di carreggiata a doppio senso di marcia per lavori in corso. Arrestato l’altro conducente, un marocchino di 41 al volante di una Golf. Sarebbe risultato positivo al test dell’etilometro. L’automobilista, un immigrato con regolare permesso di soggiorno, è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo aggravato. Sarebbe stata la sua Golf ad invadere la carreggiata opposta sulla

n Israele accetta la richiesta formulata dal Quartetto (Usa, Ue, Onu, Russia) di riprendere al più presto negoziati bilaterali di pace con i palestinesi, senza precondizioni. Lo ha reso noto radio Gerusalemme, citando un comunicato dell’ufficio del premier Benyamin Netanyahu. Israele si augura che anche i palestinesi esprimano adesso eguale disponibilità, ha aggiunto la emittente. Se Israele è d’accordo con il Quartetto, deve congelare le colonie. Lo ha detto Saeb Erekat capo negoziatore per i palestinesi.


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L’affondo Farris contro Zedda Cimitero Strigliata da Roma: «Ha copiato il suo programma» troppi ritardi negli appalti

La gara Oltre 500 in corsa per la grande maratona

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Uta Ecco il carcere del dopo Buoncammino n Sarà pronto per ospitare 750 detenuti da marzo 2012, anche quelli del “41 bis”, il regime carcerario duro, cui sarà dedicato un intero padiglione di massima sicurezza. Il progetto è top secret, ma tra sei mesi sarà finito il carcere più grande d’Italia, Oggi però i dipendenti potrebbero incrociare le braccia: i lavoratori guidati dal segretario regionale della Fillea, Chicco Cordeddu, protestano contro la società appaltatrice accusata di non pagare gli stipendi. Alessandro Gariazzo, amministratore della Opere Pubbliche Spa spiega: «Lo slittamento della consegna è frutto delle varianti maturate in corso d’opera, mentre sul fronte stipendi si è trattato di un problema cui stiamo già provvedendo». Celle di massima sicurezza per ingabbiare i più pericolosi criminali: i lavori sono cominciati nel 2007 e dopo quattro anni l’edificio è ormai agli ultimi lavori, compresi quelli del padiglione che sarà destinato ai detenuti in regime di 41 bis. «In ogni grande progetto ci sono delle varianti», sottolinea il numero uno della società Gariazzo, «Il carcere verrà ultimato e consegnato in tempo, come da nuovi accordi con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti». L’ultima variante poche settimane fa, come precisano dalla direzione tecnica dell’impresa: «Tre varianti non im-

«Vantiamo un credito di 60 milioni di euro di cui ben 20 per i lavori del G8 a La Maddalena con tanto di collaudo e consegna in anticipo. Così come per i lavori dell’Asse Mediano: terminati in anticipo di tre mesi e ancora aspettiamo i soldi». Alessandro Gariazzo Opere Pubbliche Spa

putabili alla nostra società, ma frutto delle nuove normative entrate in vigore, e quindi diverse da quelle previste al momento dell’avvio del progetto». La fotografia dimostra che i lavori sono in dirittura di arrivo: l’area nelle campagne di Uta non è più un cantiere circondato da macerie e rifiuti. I lavori proseguono. Ma questa mattina gli operai faranno un sit-in dalle 7,30: «Da mesi gli operai non ricevono lo stipendio e 30 su 120 sono stati licenziati», dicono i sindacati. Dai vertici della società fanno sapere che i pagamenti sono stati sempre puntuali: «Abbiamo dato lavoro a 200 operai per quattro anni senza mai venir meno ai nostri impegni», ha ribadito Alessandro Gariazzo, «E come ogni lavoro, all’inizio c’è bisogno di maggiore manodopera, poi verso la conclusione è logico che diminuisca,ora sono impegnati 110 operai, tutti sardi». Gariazzo ha rassicurato: «Il ritardo è un’eccezione dovuta a un problema tecnico, stiamo provvedendo, nonostante tutto man-

I LAVORI La Opere Pubbliche: lo slittamento della consegna dovuto a varianti richieste dal ministero, finiremo presto

IN CITTÀ TUTTI I DUBBI SULLA DISMISSIONE Il nuovo carcere di Uta tra sei mesi sostituirà in maniera definitiva l’attuale struttura penitenziaria di Cagliari. Ma non è automatico che Buoncammino cambi la destinazione d’uso: a Milano è sorto un nuovo carcere, ma è rimasto il vecchio, così come a Roma. Viceversa a Torino, nato il nuovo, chiuso il vecchio. Tante le ipotesi che circolano sull’istituto di pena cagliaritano: un museo, un albergo, un centro culturale. O per la vicinanza con le facoltà di Scienze Politiche, Economia e Giurisprudenza in viale Fra Ignazio, sembrava più quotata di tutte la possibilità di dare la struttura all’Università. Il carcere di Buoncammino è un bene del demanio dello Stato in uso al ministero di Giustizia. Dopo il trasferimento a Uta, se il ministero non avrà più bisogno dell'edificio servirà un decreto del guardasigilli per formalizzare la sua restituzione. Il demanio dovrà cercare tra gli enti dello Stato (Polizia, Carabinieri, Prefettura) eventuali utilizzatori. Se nessuno fosse interessato il bene verrebbe dismesso.

IL CANTIERE Nella foto “esclusiva” lo stato di avanzamento dei lavori per la costruzione del nuovo carcere a Uta.

terremo gli impegni come abbiamo sempre fatto». Sarebbe più semplice se la Opere Pubbliche potesse contare su un “tesoretto” che gli avvocati stanno ancora cercando di recuperare: «Vantiamo un credito di 60 milioni di euro», ha sottolineato Gariazzo mostrando un decreto ingiuntivo a conferma, «di cui ben 20 per i lavori del G8 a La Maddalena con tanto di collaudo e consegna in anticipo». Così come i lavori dell’Asse Mediano: «Terminati in anticipo di tre mesi e ancora aspettiamo i milioni di euro che ci spettano». Opere Pubbliche ha dato lavoro a 200 operai tutti sardi nel carcere di Uta e ha a libro paga 350 dipendenti (500 di indotto) in tutto il mondo: «La nostra società esegue appalti all’estero per conto del ministero degli Esteri nell’ambito di progetti di cooperazione allo sviluppo, tra gli ultimi: un ponte in Libano, un sistema fognario a Tripoli e un depuratore in Giordania». Lazzaro Cadelano redazione@sardegnaquotidiano.it

LA PROTESTA Qualche ritardo sugli stipendi, l’amministratore Gariazzo: siamo puntuali e vantiamo anche grossi crediti

Castello Frau: «Via le auto, spazi verdi in piazza Palazzo»

PIAZZA PALAZZO Le auto parcheggiate davanti a palazzo Regio

DAVIDE LENZA/FC

n Pedonalizzazione quasi totale e aree verdi per il quartiere di Castello. Ma prima la parola va ai residenti. Sono le idee che l'amministrazione comunale intende offrire alla discussione con i cittadini per la rinascita del rione chiuse tra le mura antiche. «La propensione dell'amministrazione è quella volta a favorire il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini su tutti gli aspetti decisivi che riguardano le questioni urbanistiche», ha detto Paolo Frau, assessore comunale all'Urbanistica, «renderemo le idee operative solo se saranno condivise dagli abitanti della nostra città». A Castello il Comune vuole rinforzare i processi di pedonalizzazione e i luoghi di aggregazio-

ne creando aree verdi, realizzando delle zone parcheggio. «Piazza Palazzo è un luogo che rimane nel cuore di tutti i cagliaritani, dove si affacciano i monumenti più importanti della città come l'ex palazzo comunale, il palazzo regio e la Cattedrale», ha detto l'assessore Frau, «oggi se ne fa un uso improprio, a nostro avviso non può continuare ad essere un parcheggio, è insostenibile. Bisogna

IL PROGETTO L’assessore all’Urbanistica: no ai parcheggi ma la pedonalizzazione totale va raccordata ai mezzi pubblici

trovare le alternative e poi procedere alla pedonalizzazione: in questo modo si potranno anche realizzare delle aree verdi, senza alcuna aiuola squadrata, un'intera area di solo verde». Per quanto riguarda la possibilità di pedonalizzare l'intero quartiere, Frau risponde: «Quella di rinforzare la pedonalizzazione è una scelta da perseguire, ma implica delle azioni complesse che vanno affiancate l'una all'altra, come il rinforzo del trasporto pubblico, l'alternativa in termini di parcheggio per i residenti e per i commercianti. Dev'essere un'azione pensata, condivisa e poi attivata, non affidata all'improvvisazione». Monica Magro


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CAGLIARI PIRRI UBRIACO INSULTA I POLIZIOTTI AVEVA UN COLTELLO IN TASCA: IN MANETTE

COMUNE COLLOQUI PER TRE CO.CO.CO SUL SITO PUBBLICATI GLI AMMESSI

VIA SCANO DISTRIBUTORE DI PRESERVATIVI FORZATO DA UN LADRO: MA C’È L’ARRESTO

n Era a terra, in via Ettore Fieramosca a Pirri, nella notte tra sabato e ieri. Qualcuno, preoccupato, ha chiamato il 113. Gliagenti di una Volante, che era lì in zona, si sono trovati davanti a un uomo, ubriaco, che dopo averli insultati rifiutava anche di fornire le generalità. I toni si sono fatti acccesi e dopo averlo immobilizzati gli agenti hanno gli hanno trovato addosso carta d’identità e coltello: il cagliaritano E.P. è stato arrestato.

n È stato pubblicato sul sito comune.cagliari.it l’elenco degli ammessi ed esclusi al colloquio orale, della procedura comparativa per titoli e colloquio, finalizzata al conferimento di tre incarichi di collaborazione coordinata e continuativa. Il calendario dei colloqui: giovedì 6 alle 9 verranno esaminati i candidati ammessi per i profili professionali B. Il 7 alle 9 il tipo A.

n Nel cuore della notte stava cercando di scassinare il distributore di profilattici della farmacia Murtas di via Scano, all’angolo con via Carboni Boi. Ma gli uomini della sorveglianza, che monitoravano il distributore attraverso un sistema di telecamere, hanno chiamato la polizia. Due Volanti hanno trovato A.L., 30 anni, di Decimo, intento nella sua opera. In tasca aveva il misero bottino: 11 euro. Arrestato per furto aggravato.

Comune «Zedda ha copiato il programma» L’AFFONDO Il capogruppo Pdl in consiglio comunale Giuseppe Farris: «Di riciclato non c’è solo la carta». E nel suo blog elenca tutti i passaggi non originali, con i riferimenti su internet n Di riciclato, nelle linee programmatiche del sindaco Massimo Zedda, non ci sarebbe solo la carta sulla quale il programma è stato stampato. Ne è convinto il capogruppo del Pdl in consiglio comunale Giuseppe Farris, che ha trascorso il fine settimana con il testo di Zedda da una parte e un computer connesso a internet dall’altra. «Man mano che procedo nella lettura si fa strada il convincimento che il testo sia stato scritto da persone diverse. Mi dico, subito, che non c’è nulla di male», spiega Farris nel suo blog, «Però ho come la sensazione che qualcosa sia fuori posto». E passa in rassegna il teso delle dichiarazioni lette da Zedda la settimana scorsa in consiglio comunale. Pagina 11 del programma, ultimo capoverso, il tema è quello delle risorse del programma Enpi, si legge: «Molteplici azioni possono essere intraprese: dalla cooperazione nel settore dell’energia, delle telecomunicazioni e dei trasporti, sopratutto per quanto riguarda le interconnessioni e le reti, al-

lo sviluppo regionale e locale delle zone rurali e urbane». Zone rurali? si chiede Farris, «Accendo il computer. Google. Digito la frase e mi ritrovo nel portale della Regione Lazio per i finanziamenti europei». Da qui, secondo il consigliere Pdl, è stato estrapolato il concetto. Il copia e incolla è evidente nella parte del programma “Cagliari efficiente e trasparente”. «Non so se è per la nemesi», continua il capogruppo Pdl, «fatto sta che una narrazione piatta, scontata e per certi versi banale improvvisamente cresce». I passaggi incriminati sono: “Una struttura di servizio ai cittadini, alle imprese, alle comunità e al territorio: (...) integrata in un sistema complesso ma unitario”. E ancora: “Il modello si ispira a una Pubblica amministrazione che utilizza le tecnologie dell’informazione e della comunicazione in modo diffuso per semplificare e velocizzare le procedure”. Si trovano uguali nel sito che dà il resoconto dell’ottavo congresso nazionale di E-

GIUSEPPE FARRIS Il capogruppo del Pdl attacca il sindaco Zedda

learning di Reggio Emilia. «Copiata pedissequamente», accusa Farris. Altra copiatura, dice Farris, salta all’occhio a pagina 20. «La città sostenibile immaginata dal Sindaco Renzi -pardon, Zedda- è ricca di verde scolastico “perchè siamo convinti che l’estetica possa farsi etica”. Bel concetto. Ripeto l’operazione e digito le parole. Eccoci al “Progetto bambini” del Comune di Firenze il cui scopo si legge è, naturalmente, quello di costruire “visioni etiche ed estetiche condivise”». Farris mette sotto accusa anche alcuni passaggi di pagina 23, «che rimandano alle dichiarazioni del Comune di Ponte San Pietro», e a pagina 40, che rimanda a un sito che tratta di Padova. «Vado alle conclusioni», continua Farris, «credo che almeno la parte di respiro politico sia originale. Qui Zedda ci ricorda la Cagliari del periodo post bellico, “Una città ridotta a cumuli di macerie, sommandosi alle macerie prodotte dalle bombe le macerie morali prodotte dal fascismo e dalla guerra.”. Non ho dubbi, la metafora è copiata. La trovo subito a http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/corsofilm108.html dove il visitatore viene ammonito che “E’consentito l’utilizzo solo citando la fonte”».


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CAGLIARI COMUNE CANDIDATI PER IL CENSIMENTO LE COMUNICAZIONI SARANNO ONLINE

TRAFFICO ATTENZIONE AI SEMAFORI DA OGGI VIDEOCAMERE IN FUNZIONE

ERSU BORSE DI STUDIO AGLI UNIVERSITARI LE GRADUATORIE NELLA SEDE DELL’ENTE

n Tutte le comunicazioni dirette ai candidati relative alla graduatoria e alla convocazione ai corsi di formazione per il Censimento saranno pubblicate sul sito del Comune. Gli interessati, spiegano dal Municipio, saranno tenuti a consultare il sito periodicamente. Per ulteriori informazioni: Urp, numero verde 800016 058, e-mail: urp@comune.cagliari.it Ufficio Statistica: telefono 070 6777627 - 6777629.

n Da oggi scatta la tolleranza zeri ai semafori. Come annunciato nei giorni scorsi entrano ora in funzione le videocamere piazzate sopra quattro semafori. Gli impianti messi sotto controllo sono in via San Michele, all’arrivo in piazza Sant’Avendrace, in via Dante all’altezza dell’Ossigeno, in viale Marconi all’incrocio con via Sarpi e in via Dante all’incrocio con via Salaris.

n Dal 30 settembre all’Albo dell’Ersu in corso Vittorio Emanuele 68 e nelle Case dello studente, sono state pubblicate le graduatorie definitive per l’attribuzione di borse di studio per il. 2011/2012.Le graduatorie resteranno affisse sino al 31.10.2011. L’importo in denaro indicato nella graduatoria ed i pasti gratuiti verranno riconosciuti dietro presentazione della documentazione richiesta dall’art.13 del bando entro il 31 gennaio 2012.

Sport&solidarietà

La carica dei 500 per le vie della città VIA ROMA Grande partecipazione ieri mattina per la maratona organizzata dalla Ups Onlus nelle strade di Cagliari e dell’hinterland. In gara campioni da tutto il mondo e centinaia di amatori da tutta l’Isola. Vittoria per i fuoriclasse keniani n Cinquecento con pettorina e scarpe da ginnastica, di tutte le età, professionisti e no: c’è anche un ordine di arrivo finale per la “Maratona della solidarietà”. Ma quello che conta è soprattutto la grande partecipazione. La gara, alla seconda edizione, è partita da via Roma alle 9,30. Organizzata dall’Ups onlus, è stata soprattutto una festa che ha unito tanti atleti provenienti dall’Isola e dal resto del mondo. Alla fine i due campioni kenioti, Nicodemus Biwott (primo posto) e Abdelkarim Kabbouri (secondo), hanno dominato sui 280 professionisti iscritti alla competizione. Solo settimo il superfavorito Giorgio Calcaterra, campione del mondo della 100 chilometri. Il percorso era quello regolamentare di 42 chilometri e 125 metri, in un circuito che abbracciava il capoluogo e il suo hinterland. Da via Roma passava da Monserrato, poi Selargius, Quartucciu e Quartu, con tappa finale al campo Coni, ora intitolato al giovane arbitro Riccardo Santoru. Nessun problema particolare alla circolazione, fanno sapere dalla Municipale: niente code o automobilisti infuriati nelle strade toccate dai maratoneti. La “Maratona della solidarietà” era aperta anche a quelli che corrono solo per passione. Hanno partecipato alla corsa non competitiva di 4,6 km in cinquecento. Tra questi anche Francesco Calledda, 73 anni, nome d’arte “Zigheddu”. Veterano delle corse, conta 53 presenze alle varie competizioni. Un infaticabile, al punto da partecipare ben sette volte alla maratona di New York. Il prossimo 6 novembre volerà di nuovo nella Grande Mela, pronto a marciare di nuovo. Viene da Aritzo e racconta: «Lo faccio soprattutto per passione, mi piace correre per le varie città del mondo. Non vedo l’ora di tornare a New York, per me è un’abitudine. L’anno più triste è stato il 2001, subito dopo la strage delle due

info 280

I corridori non solo amatori iscritti alla maratona. Il doppio di quelli che avevano preso parte all’edizione del 2010.

42.125

I metri di lunghezza del percorso della gara, da via Roma fino al campo Coni, passando per tutti i centri dell’hinterland.

torri. Tutte le strade erano ancora piene di fumo, l’aria era irrespirabile. È diventata una tappa fissa accendere una candela nel posto dove sono morte tutte quelle persone». Con lui c’è Carlo Mereu, settanta primavere, forma smagliante. Compaesano di “Zigheddu” spiega: «Siamo un gruppo di Aritzo e ogni anno andiamo a New York, anche se lì faccio solo dieci chilometri». Non mancano i politici in tenuta sportiva. Paolo Fadda, deputato Pd, riscalda i muscoli prima della corsa. «Vado anche io a New York», spiega, prima di lodare la manifestazione che «attraverso lo sport incoraggia anche il turismo». Il giudice Alessandro Lener, invece racconta: «Mi piace correre per le vie della mia città, sono un appassionato. Mi aspetto soltanto di tagliare il traguardo, è una soddisfazione». Poco distante due atleti, Stefano Re ed Andrea Mentasti completano l’ultimo riscaldamento. Vengono da Legnano, è la loro prima visita a Cagliari «L’atmosfera è molto bella», dicono, «Non ci interessa vincere ma molto di più partecipare. Quello che conta è arrivare alla meta». Precisa Andrea: «La maratona si risolve in una mattina ma ci si prepara per tutto l’anno». Soddisfatti anche gli organizzatori. Patrizia Medda dello staff: «Quest’anno hanno aderito in 280, la metà in più rispetto ai 140 della scorsa edizione. Abbiamo atleti molto importanti a livello nazionale e sono aumentati anche quelli internazionali. Non può che farci piacere dal momento che è un’iniziativa di solidarietà dove il ricavato verrà devoluto in beneficienza». Unica nota dolente, per la Medda, è stata «la poca disponibilità del Comune: avremmo voluto trovare la stessa degli altri centri dell’hinterland che invece ci hanno accolto a braccia aperte». Francesca Ortalli

LA PARTENZA La gara è cominciata sotto il Municipio ed è terminata dentro il campo Coni

ROBERTOPILI/FC

IN GARA DOMINIO DEGLI AFRICANI I SARDI CHIUDONO CON ONORE n Sui tempi dominano gli africani: Nella gara maschile i prime tre posti del podio sono andati al keniano Nicodemus Biwott, 2h17’45’’, secondo il connazionale Abdel Karim Kabbouri e infine terzo il marocchino Mohamed Hajjy. Il super favorito campione del mondo dei 100 chimoletri Giorgio Calcaterra è arrivato settimo, con il tempo di 2h e 34’. Segue all’ottavo posto l’atleta sardo Antonio Filippo Salaris , mentre il decimo posto è andato ad un altro isolano, Gabriele Carta. All’insegna del tricolore invece la gara al femminile. Prima fra tutte è Marcella Mancini, seguita da Tatiana Betta. Solo il terzo gradino del podio invece per la campionessa europea Monica Casiraghi. Il percorso della “Maratona della Solidarietà” era di 42.125 metri con tappe a Monserrato, Selargius, Quartucciu e Quartu.

L’appello Il Tribunale del malato: più servizi per gli anziani

PIRRI La casa di riposo Vittorio Emanuele II gestita dal Comune

n «Bisogna migliorare la qualità della vita dei nostri anziani organizzando meglio le comunità alloggio». È l'appello che i vertici del Tribunale per i diritti del malato rivolgono al Comune, ma non solo. Le strutture riservate agli anziani sono circa 21, tutte si presentano in buone condizioni, «eppure gli anziani perdono quasi completamente la loro identità», ha detto Maria Laura Maxia, coordinatrice dell’associazione, che insieme a tre collaboratrici ha monitorato per quasi un anno, le residenza per anziani di Cagliari e hinterland. «Ci siamo resi conto che chi entra in una casa di riposo o in un Rsa. (residenza sanitaria assistita), non è più una persona con i propri desideri, esigenze, abitu-

dini», hanno spiegato dopo il tour, «ma un essere che entra a far parte della massa degli ospiti». In effetti, spesso per questioni organizzative, i nonnini devono sottostare a orari per alzarsi, mangiare, e per dormire, e nella maggior parte delle residenze, i familiari o amici, devono rispettare rigorosi orari prestabiliti per poter andare a trovare i loro cari. «Vivono in una stanza anonima, simile a quella

IL DOCUMENTO L’associazione ha monitorato le strutture che ospitano gli over settanta: «Troppo simili agli ospedali»

di un ospedale e raramente possono personalizzarla con un mobile portato da casa», raccontano la Maxia e le tre operatrici, «in questo modo l'anziano viene sradicato dalle sue abitudini, e si rassegna a vivere male». Spesso la qualità della cura viene messa in primo piano, grazie anche a un personale direttivo competente, «ma dovrebbe essere curato soprattutto il benessere psicofisico di una persona», dicono le operatrici, «bisogna rispondere con professionalità ai loro desideri e alle loro esigenze, invecchiare è difficile per tutti, ma facciamo in modo che ognuno possa vivere gli ultimi anni che gli rimangono, nel modo più sereno possibile». M.M.


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CAGLIARI

La proposta «Ecco come usare il San Giovanni» n Ospedale civile e Orto botanico tornano alla città, il Comune deve da subito trovare il modo migliore per usare questi spazi, anche al fine di evitare che, come successo in passato, immobili-gioiello restino inutilizzati. A chiederlo sono i consiglieri

comunali Paolo Casu (Psd’Az) e Gianni Chessa (Udc), firmatari di una mozione che verrà discussa oggi in consiglio comunale. «Non si può e non si deve ragionare a posteriori, ma subito e con concretezza», scrivono, e propongono: «Ormai centi-

naia di cittadini anziani e non autosufficienti residenti nella nostra città, vengono dirottati nelle strutture socio assistenziali distribuite nelle diverse province, creando oltre che un trauma a questi anziani, gravi disagi anche ai loro cari che si vedono

costretti a logoranti spostamenti per poter assistere e vedere i loro congiunti. L’ospedale è già agibile per degenze sanitarie, ha un’area verde e parcheggi: potrebbe essere usato per ospitare anziani e progetti di reinserimento di disabili psichici adulti».

Cimitero L’authority bacchetta il Comune SAN MICHELE Progetti e fondi bloccati dal 1985, l’ente di vigilanza chiede chiarimenti e la Giunta blocca tutti i piani di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n L’ampliamento del cimitero di San Michele finisce nel mirino dell’authority e la Giunta seppellisce il progetto. Il 13 settembre l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (Avcp) ha avviato un istruttoria per il mancato intervento sul cimitero e il 29 la Giunta comunale ha revocato la delibera del 2009, che avrebbe dovuto portare il progetto in Consiglio. Ma non c’è mai arrivato. Una lunga storia cominciata quando c’erano ancora i casotti, da De Magistris a Zedda: ventisei anni di progetti, impegni di spesa e delibere. Nell’aprile dell’85 venne firmata la prima delibera per affidare l’incarico di redigere un progetto sull’interno del cimitero, che arrivò per la prima volta negli uffici del Comune a giugno dell’87. Due anni dopo arrivarono altri due progetti per l’esterno del cimite-

numeri 1985

Il primo incarico per preparare un progetto.

2009

La Giunta dà l’ok, ma non arriva mai in Consiglio.

2011

Un’istruttoria contro il Comune per la mancata attuazione.

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Le volte che è stato presentato il progetto.

VERSO IL LIMITE Continuano gli interventi per realizzare loculi ma gli spazi scarseggiano

ro e dal Comune fu previsto un impegno di spesa di 3 miliardi e 700mila lire (quasi due milioni di euro). L’autore dei progetti è l’ingegnere Giovanni Saba che, dall’inizio della pratica fino a ottobre del 2009, l’ha dovuto presentare per 18 volte. La trafila va avanti per anni, nel febbraio 2002 arriva il parere favorevole della commissione edilizia e l’11 di-

info GLI AUMENTI In vent’anni il costo è passato da quasi due a quasi tre milioni di euro.

DAVIDELENZA/FC

cembre dello stesso anno il progetto viene approvato dal Consiglio comunale con un impegno di spesa di quasi due milioni e mezzo di euro. Nel frattempo vengono fatti tutti gli studi e le indagini necessari. L’ingegnere riceve varie richieste di integrazione da parte degli uffici del Comune e alla fine arriva la svolta. La Giunta comunale il 9 aprile del 2009

firma la delibera numero 74 che chiede di portare il progetto definitivo all’approvazione del Consiglio comunale, e l’impegno di spesa sale ancora: 2,6 milioni di euro. Poi arrivano nuove richieste di chiarimenti e nuove consegne del progetto, ma la questione dell’allargamento del cimitero non è mai più passata dall’Aula del Consiglio. E nello spazio attuale si sommano i loculi e si riduce lo spazio. Tanto che quest’anno sono arrivate lamentele da Roma. Prima una comunicazione della presidenza del Consiglio dei ministri che chiedeva chiarimenti su perché l’Amministrazione non avesse ancora attuato la delibera del 2009 che approvava l’ampliamento. Poi è arrivata la comunicazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici che ha annunciato di aver aperto una vera e propria istruttoria nei confronti del Comune per verificare la «legittimità della sospensione delle attività e della mancata attuazione dell’intervento». I costi sono cresciuti così tanto che, tra lavori ed espropri, la Giunta ha deciso di interrompere questo iter eterno. Nell’ultima seduta è stata revocata la delibera del 2009, rimettendo il progetto nel cassetto.


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SPORT DATI LA DIFESA È IMBATTUTA DA DUE GIORNATE AGAZZI FELICE: «SONO TRE PUNTI IMPORTANTI»

LA SOSTA TRA DUE SETTIMANE ARRIVA IL SIENA POI ANCORA IN CASA: ROSSOBLÙ CON IL NAPOLI

n Il Cagliari guidato da Ficcadenti finora ha conquistato 10 punti su 15 a disposizione. Su 5 partite ha perso solo in trasferta contro il Palermo. Ha vinto le altre trasferte con la Roma e ieri col Lecce. In casa ha conquistato 3 punti con il Novara e un pareggio contro l’Udinese. Nelle ultime due partite non ha subito reti. Agazzi a fine partita: «Il risultato è la conseguenza del lavoro fatto in settimana, siamo felici perché sono tre punti importanti. Lecce in crisi? Hanno fatto sette-otto tiri, non sminuirei la nostra prestazione».

n Ora la settimana di sosta per le gare della Nazionale poi il Cagliari avrà due gare in casa consecutive. La prima contro il Siena il 16 ottobre, sette giorni dopo l’attesa partita contro il Napoli. La prossima trasferta in casa del Cesena di Marco Giampaolo a quota uno come il Bologna. Poi Al Sant’Elia sarà la volta della Lazio.

Lecce-Cagliari 0-2 Tre passi in Via del Mare si sogna al secondo posto LA GARA Ribeiro dopo 10’ trova il vantaggio, con deviazione di Brivio. Al 40’ in gol Biondini, secondo tempo controllato di Gabriele Lippi n Cagliari, 10 e lode! I rossoblù tornano a vincere al Via del Mare 17 anni dopo l'1-0 del maggio del '94, e continuano a frequentare le zone altissime della classifica, appena un punto dietro le capolista Udinese e Juventus. Il 2-0 di Lecce porta le firme di Thiago Ribeiro (alla seconda rete in serie A) e Biondini, ma è tutta la squadra a dimostrare ancora una volta di poter finalmente fare il tanto atteso salto di qualità. Ficcadenti cambia la formazione per la prima volta dall'inizio del campionato, e lo fa per promuovere Larrivey titolare al posto di Nené. Il modulo resta il 4-3-3 tanto caro all'allenatore rossoblù, con Cossu che parte a sinistra e Thiago Ribeiro a destra del Bati. Per Di Francesco il comandamento è “primo non prenderle”, quantomeno nei minuti iniziali, come accaduto in tre delle prime quattro uscite in serie A, e magari provare a cancellare quello 0 in classifica alla voce dei punti fatti in casa. Per questo l'unica punta di ruolo (si fa per dire) è David Di Michele, supportato sulla trequarti offensiva da Ignacio Piatti. Sugli esterni di centrocampo ci sono due terzini di spinta come Mesbah e Cuadrado, su quelli di difesa giocano Brivio e Oddo.

numeri 17

Gli anni trascorsi dall’ultima vittoria del Cagliari a Lecce firmata Oliveira

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I gol del Diablo Thiago Ribeiro su cinque presenze nel campionato italiano

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Il minuto del primo tempo in cui Ribeiro di piatto ha siglato la prima rete della gara

cante brasiliano che lo aggira alle spalle e lo brucia sul tempo. Tutta la difesa del Lecce è tremenda, va in affanno ad ogni azione offensiva avversaria, e il Cagliari non va certo a mille all'ora. L'attacco salentino si fa vedere solo con due calci di punizione, il primo di Mesbah termina a lato di pochissimo, il secondo di Di Michele finisce docile tra le mani di Agazzi. Il portiere del Cagliari è invece bravo alla mezzora, quando interviene in uscita bassa a respingere un cross di Mesbah, permettendo poi alla difesa di allontanare la minaccia. L'occasione dà al Lecce la forza per spingere ulteriormente alla ricerca del pareggio, ma il Cagliari è pericolosissimo quando riparte e al 40’ trova il raddoppio con Biondini, bravissimo ma troppo libero di spingere alle spalle di Julio Sergio un cross dalla sinistra di Agostini deviato con l'esterno del piede destro da un grande Thiago Ribeiro. SECONDO TEMPO Di Francesco prova a cambiare tutto a inizio ripresa, inserendo Corvia e Pasquato per Piatti e Brivio, e ridisegnando la squadra con un 4-4-2 decisamente più offensivo. La mossa sembra dare i suoi frutti, con l'ex fantasista del Modena che mette in apprensione Pisano e Canini, che da

quel lato devono fronteggiare anche le sovrapposizioni di Mesbah, tornato a fare il quarto della linea di difesa. Pasquato parte dalla sinistra, per poter rientrare e sfruttare quel piede destro che gli è valso la qualifica di “nuovo Del Piero”. Prima impegna Agazzi in angolo con un bel calcio di punizione che scavalca la barriera e si abbassa appena sotto la traversa, poi mette in mezzo un pallone tagliato sul quale Astori non interviene e che Di Michele non riesce a toccare in rete. Il Cagliari però controlla senza troppe difficoltà, e con il passare del tempo sembra poter guadagnare spazio in contropiede. Ecco perché a venti minuti dalla fine Ficcadenti manda in campo Ibarbo al posto di Thiago Ribeiro, lo piazza a sinistra e gli chiede di prendere palla e tirare dritto fino alla linea di fondo. Il colombiano fa il solito grande lavoro di protezione del pallone, guadagna metri, costringe gli avversari al fallo. Il Cagliari però molla e nel finale concede qualche occasione di troppo al Lecce. Agazzi chiude la porta in faccia a Cuadrado con una grande uscita all’ 80’, poi blocca in presa sicura una conclusione dai 20 metri dello stesso Cuadrado. La rete rossoblù rimane inviolata, il Cagliari vince e sale a quota 10 punti. È tempo di sognare, almeno per altri 14 giorni.

BIONDINI «BRAVI A CAPITALIZZARE LE OCCASIONI» n Che brutta estate ha trascorso Davide Biondini. Meglio non ricordare i perché e i per come. La realtà dice che questo professionista a Cagliari da sei stagioni sta dando il meglio di sé e una qualità al centrocampo che fa funzionare tutto il gioco rossoblù. Ieri è arrivata anche la rete su assist di Ribeiro. Il centrocampista, come è volere del tecnico Ficcadenti, è spesso coinvolto della fase offensiva e ieri il suo taglio è stato servito dal brasiliano. Il gol del 2-0 la ciliegina dopo tantissime palle recuperate e una gara di sacrificio. «Siamo stati bravi a capitalizzare le occasioni», ha commentato uscendo dal campo dopo i primi 45’. Sembrano ormai lontani i momenti delle contestazioni, anche se tuttora Biondini è senza rinnovo di contratto. In ogni caso Ficcadenti l’ha da subito considerato pedina insostituibile del centrocampo. Non sono entrati neanche stavolta i nuovi acquisti Ekdal e Rui Sampaio. Ficcadenti preferisce cambiare nel reparto d’attacco, anche se ieri ha rinunciato a una sostituzione.

PRIMO TEMPO Il fortino salentino regge fino al decimo minuto, quando il Cagliari si porta in vantaggio con quello che è di fatto il primo vero attacco alla porta di Julio Sergio. Thiago Ribeiro è bravo a tagliare sul secondo palo e a spingere in rete un cross dalla sinistra di Cossu, ma Brivio è semplicemente disastroso nel farsi beffare dall'attac-

LECCE CAGLIARI

0 2

RETI 10' pt Ribeiro, 40' pt Biondini LECCE (4-4-1-1) Julio Sergio 5.5, Oddo, 5, Tomovic 5, Ferrario 4.5, Brivio 4.5 (1' st Pasquato 5.5), Cuadrado 5.5, Obodo 5.5, Giacomazzi 5.5 (16' st Bertolacci 5), Mesbah 5.5, Piatti 5 (1' st Corvia 5), Di Michele 5.5. Allenatore Eusebio Di Francesco 5 (81 Benassi, 16 Diamoutene, 14 Strasser, 15 Ofere) CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi 7, Pisano 6, Canini 6.5, Astori 6.5, Agostini 6.5, Biondini 7, Conti 6.5, Nainggolan 7, Cossu 6.5, Larrivey 6 (34' st Nenè sv), Thiago Ribeiro 7 (25' st Ibarbo 6). Allenatore Massimo Ficcadenti 7 (25 Avramov, 24 Perico, 3 Ariaudo, 30 Rui Sampaio, 20 Ekdal) ARBITRO Guida di Torre Annunziata 5 NOTE Ammoniti Mesbah, Ferrario, Brivio, Tomovic, Conti, Pisano, Corvia, Oddo. Angoli: 5 a 4 per il Cagliari. Recupero: 0' e 3'.

Pagelle Agazzi salva 2 volte, Radja è mostruoso

MICHAEL AGAZZI

LAPRESSE

n Agazzi 7: Bravissimo sul calcio di punizione di Pasquato e in uscita su Cuadrado. Mezzo punto in più perché sembra più sicuro sulle palle alte. n Pisano 6: Mesbah fastidiosissimo, Pasquato di più. Lui se la cava. n Canini 6,5: Di Michele e Corvia non pungono. Non si passa. n Astori 6,5: Serviva una buona prova per convincere Prandelli, ed ecco che è arrivata. È da big. n Agostini 6,5: Cuadrado fa una gran confusione e ne facilita i compiti difensivi, lui ne approfitta, scende sulla fascia e mette in area la palla del 20. n Biondini 7: Un gol da vero attaccante, e molto di più. Centinaia di palloni rubati in mezzo al campo, una mi-

riade di passaggi completati con grande precisione. Chi lo contesta più? n Conti 6,5: Se fosse entrata quella semirovesciata avrebbe ribaltato il Via del Mare. Regista di uno dei centrocampi più forti del campionato. n Nainggolan 7: Incredibile che sia lucido anche dopo aver corso una dozzina di chilometri in 90’. Mostruoso. n Cossu 6,5: Quasi quasi è meglio da esterno che da trequartista. Regala a

LA DIFESA Agostini mette in area la palla del 2-0, Canini un muro, Astori viaggia alto e merita il posto in Nazionale

Ribeiro la palla dell'1-0, poi si accentra per provare a verticalizzare il gioco. n Larrivey 6: Fa a sportellate con i centrali e apre spazi per Cossu e Ribeiro. Peccato che non riceva un pallone giocabile in area. n Dal 34 st Nené sv: Tira il fiato. n Thiago Ribeiro 7: Fa gol e sfiora il pallone crossato da Agostini permettendo a Biondini di raddoppiare. Sembra abbastanza. n Dal 25 st Ibarbo 6:Pasticcia più del solito, ma è immarcabile e diverte. n Ficcadenti 7: Forse l'aveva preparata così, forse è solo un caso. Sta di fatto che ci mette neanche 10’ a bucare una difesa che le prende sempre in avvio. La classifica parla per lui. G.L.


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STATISTICHE 51% DI POSSESSO PALLA ROSSOBLÙ COSSU È PRIMO NEI PASSAGGI RIUSCITI: BEN 29

DAVID SUAZO ESCE IN BARELLA AL PRIMO SCATTO PROBABILE STIRAMENTO, OGGI FARÀ LE VISITE

n Il Cagliari ha registrato un possesso palla pari al 51%. Su dieci tiri quattro sono stati spediti nello specchio della porta (3/9 il Lecce). I rossoblù hanno giocato 446 palloni contro i 435 giallorossi. La pericolosità del Cagliari è stata del 45,8 per cento contro il 30,6 % degli avversari. Tomovic ha recuperato 26 palloni, segue Canini a quota 21. Cossu comanda la classifica dei passaggi riusciti (29). Per De Michele e Ribeiro tre a testa i tiri in porta, seguono Biondini e Conti a quota due.

n È durata solo 10' la partita di David Suazo di ieri contro il Novara. L’honduregno alla sua seconda presenza con la maglia del Catania è entrato al 53' al posto di Bergessio ed è uscito al 63' in barella per infortunio al posto di Catellani. Sullo scatto si è dovuto fermare. Probabile stiramento muscolare. Oggi le visite.

Ficcadenti «Non ci sono obiettivi conta solo il presente» IL TECNICO «Un grande primo tempo poi una buona gestione. Successo meritato, anche se il Lecce ci ha messo in difficoltà» n Massimo Ficcadenti continua a raccogliere punti, e il suo Cagliari resta lassù, col bel gioco e soprattutto con l’umiltà. Perché coprirsi se si sta vincendo non è un male, neanche se soffri un pochino se poi riesci a portare a casa altri tre punti in trasferta. «Abbiamo fatto un grande primo tempo - ha dichiarato il tecnico rossoblù - non abbiamo concesso niente e concretizzato alla grande le occasioni che abbiamo avuto. Nel primo tempo siamo stati bravi a non soffrire, giocare un bel calcio e non disperdere tutte le energie. Abbiamo gettato le basi per la vittoria poi nella ripresa siamo riusciti a gestire, creando i presupposti per diventare pericolosi nelle azioni di ripartenza».

di rigore». È a Cagliari da un mese e mezzo e tutti i suoi meccanismi sembrano girare alla perfezione. «Ho avuto venticinque giorni per lavorare coi ragazzi prima dell'inizio del campionato, e la pausa dovuta allo sciopero nella prima giornata ci ha agevolati».

info

MASSIMO FICCADENTI «La sosta ci agevolato per lavorare di più ma molti ragazzi si conoscono a memoria»

NON CI SONO OBIETTIVI Secondi in classifica e un sogno da inseguire. «Non poniamoci obiettivi - sottolinea Ficcadenti - conta il presente e come stiamo giocando ora, soprattutto a livello mentale. Si può sempre migliorare: per esempio, in qualche ripartenza. Sta a noi trovare continuità».

I protagonisti

UNA VITTORIA MERITATA Sugli avversari ci sono poche considerazioni da fare: «Credo che sia un successo meritato, anche se il Lecce ci ha messo in difficoltà, gettando palloni sporchi nella nostra area NAINGGOLAN AVVISA: «PUNTIAMO IN ALTO» Tra i migliori in campo il centrocampista belga: «Vogliamo arrivare più in alto possibile. Sappiamo che abbiamo ottime qualità. Cerchiamo di lavorare e giocare come sappiamo fare e stiamo facendo per arrivare più in alto possibile, magari in Europa. I nuovi si stanno inserendo bene nel gruppo e ci stanno dando una grande mano».

IL SEGRETO DI FICCADENTI? «Stiamo facendo bene, il nostro segreto è lavorare sui particolari in settimana, perchè questi ragazzi sono straordinariamente affiatati e si conoscono a memoria». Dieci punti in classifica, secondo posto. «Fanno piacere, devono darci forza e autostima. Stiamo facendo bene e vogliamo continuare a fare bene». E su Andrea Cossu, anche oggi tra i migliori in campo: «Andrea è straordinario. A volte cala perchè non è ancora in perfetta condizione fisica, ma quando è in piena forma fa la differenza, contro chiunque».

CONTI: 329 PRESENZE E ADESSO È IL RECORD Ora sì che può festeggiare. Se una settimana fa ha raggiunto Brugnera da ieri il capitano del Cagliari Daniele Conti detiene il record da battere con 329 presenze da incorniciare e incrementare nel corso del campionato. Domenica 16, col Siena, Brugnera in persona lo premierà al Sant’Elia davanti a tutti i suoi tifosi.

DI FRANCESCO PECCATO A RISCHIO? NON MOLLO n Terza sconfitta in casa per il Lecce di Eusebio Di Francesco. Il tecnico a fine gara si dice rammaricato per la sconfitta e chiede maggiore cattiveria alla squadra nelle prossime gare: «Nel primo tempo abbiamo preso due gol negli unici tiri in porta. Noi siamo meno concreti sotto porta e non riusciamo a concretizzare la mole di gioco che creiamo. Ora ci gira male e prendiamo gol alla prima occasione degli avversari. Io non mollo fino alla fine e non accetto che lo facciano le mie squadre. Questo Lecce al momento mi sembra che non lotti fino alla fine». E ancora. «Aver preso due gol dopo i primi due tiri ci ha tagliato le gambe, e dopo non siamo riusciti a sfruttare le tante occasioni avute; mi sarei aspettato maggior temperamento, caratteristica che non può mancare a una squadra come la nostra. Se mi sento a rischio? Esserlo dopo una serie di sconfitte fa parte del nostro lavoro: io sono un combattente e non mollo, ma in Italia non si aspetta, e servono i risultati subito. Per ora non ho ricevuto segnali negativi in tal senso».

COSSU, NON SOLO UN ALTRO ASSIST SVARIA E GLI AVVERSARI NON LO TROVANO È sempre ovunque e anche ieri è stato tra i migliori i campo. All’inizio è partito esterno sinistro del tridente (cross per il gol di Ribeiro) poi è passato di nuovo trequartista. Moto perpetuo, gli avversari non sanno mai dov’è.

Nazionale Astori convocato spera nella seconda presenza

DAVIDE ASTORI Il rossoblù potrebbe giocare titolare contro la Serbia

n C’è anche Davide Astori nella lista di Cesare Prandelli. È alla sua nona convocazione in azzurro. Stavolta non c’è Ranocchia (infortunato) e il difensore rossoblù potrebbe giocarsi la chance di essere schierato titolare contro la Serbia a Belgrado. Una partita tosta che vale quanto una prova di maturità. L’Italia oltretutto è già qualificata agli Europei e Prandelli avrebbe tutta la tranquillità di metterlo in campo da subito. Nel caso sarebbe la seconda presenza in nazionale per il centrale mancino (la prima contro l’Ucraina vinta 2-0 più espulsione di Astori per doppia ammonizione). Quali sono gli impedimenti? Se Chiellini (mancino anche lui) è intoccabile

Prandelli potrebbe preferire affiancare un destro allo juventino. E quindi magari la novità della lista Andrea Barzagli, difensore Juve che mancava dalla nazionale dal 2008 e che alla Juve ha preso il posto di Bonucci. L’altra novità di Prandelli è Luca Cigarini, dell'Atalanta. I convocati sono 23, e si ritroveranno a Coverciano oggi entro le 12.30. Per scelta tecnica, Prandelli non ha

CON LA SERBIA Senza Ranocchia ha una chance. L’alternativa al fianco di Chiellini è la novità bianconera Barzagli

chiamato giocatori del giro azzurro da squadre di serie B. LA LISTA DEI CONVOCATI. Portieri: Buffon (Juve), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris Saint Germain). Difensori: Astori (Cagliari) Balzaretti (Palermo), Barzagli (Juve), Bonucci (Juve), Cassani (Fiorentina), Chiellini (Juve), Criscito (Zenit), Maggio (Napoli). Centrocampisti: Aquilani (Milan), Cigarini (Atalanta), De Rossi (Roma), Marchisio (Juve), Montolivo (Fiorentina), Nocerino (Milan), Pirlo (Juve). Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Cassano (Milan), Giovinco (Parma), Pazzini (Inter), Rossi (Villareal).


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SPORT INTER-NAPOLI

le altre gare

Azzurri in festa Ranieri al lavoro difesa disastrosa n «Vittoria meritata per 0-3 contro una grandissima squadra. Forza Napoli». È il post che l'attaccante del Napoli, Ezequiel Lavezzi ha lasciato sul proprio profilo del social network Twitter a qualche ora dal termine della sfida esterna contro l'Inter. L'argentino non fa riferimento alle polemiche che sabto hanno caratterizzato la gara del Meazza anzi, con questa frase sembra proprio voler zittire tutti quelli che hanno parlato di una vittoria figlia di errori e sviste arbitrali. Il successo contro la compagine allenata da Claudio Ranieri, anche se per poco tempo, ha regalato il primato in classifica ai partenopei. Un primato che l'Udinese ha fatto suo (in attesa della Juve) meno di 24 ore dopo il match di Milano ma che ha mandato in visibilio i tifosi azzurri che, confortati anche dalla sfida contro il Villarreal, sognano in grande sperando nello scudetto o addirittura nella Champions League. In casa nerazzurra spuntano i ricordi: Josè Mourinho - dopo la conquista del Triplete - aveva avvertito l'Inter: «Occhio che ve la faranno pagare». Parole profetiche se collegate al contestato arbitraggio di Gianluca Rocchi che ha messo a dura prova il tradizionale fair play di Massimo Moratti. Durissime le parole del presidente dopo aver visto e rivisto le azioni contestate Se l’arbitraggio è stato pessimo la squadra nerazzurra ha molto da lavorare. La difesa è la peggiore del campionato, 11 i gol incassati. Alvarez non convince, Forlan sembra perso in un deserto senza orizzonti e Milito è sempre un rebus dal punto di vista fisico. L'allenatore ha concesso un paio di giorni di riposo e conta sulla pausa del campionato per recuperare uomini importanti come Sneijder, Ranocchia e riavere al meglio Stankovic, Chivu e Milito.

LA CLASSIFICA

NOVARA CATANIA

RETI 14' pt Legrottaglie, 4' st Rigoni (rig), 12' st Lodi, 20' st Morimoto, 41' st Jeda, 46' st Gomez NOVARA (4-3-1-2) Ujkani 6.5, Dellafiore 6, Paci 7, Ludi 6.5, Gemiti 6, Marianini sv (34' pt Pinardi 7), Porcari 6.5, Giorgi 5.5, Rigoni 6.5, Granoche 5.5 (14' st Morimoto 6.5), Meggiorini 5.5 (31' st Jeda 7). Allenatore Tesser 5.5 (Fontana, Centurioni, Morganella, Pesce) CATANIA (3-5-2) Andujar 6.5, Bellusci 5.5, Legrottaglie 6 (40' st Ledesma sv), Marchese 6, Lanzafame 5.5, Del Vecchio 6, Lodi 6.5, Almiron 6, Capuano 5.5, Gomez 7, Bergessio 5.5 (9' st Suazo sv, 19' st Catellani sv). Allenatore Montella 6 (Campagnolo, Izco, Ricchiuti, Lopez) ARBITRO Brighi di Cesena 5.5 NOTE Ammoniti Dellafiore, Porcari, Paci, Lanzafame, Meggiorini, Morimoto.

CLAUDIO MARCHISIO la rete del centrocampista juventino, Abbiati battuto

LAPRESSE

Juventus Milan dominato

Doppio Marchisio e vetta LA GARA Tutto nel finale. All'87' il centrocampista segna con un rimpallo su Bonera, poi il raddoppio con la palla che passa tra le gambe di Abbiati. Milan quasi assente ora è a -6 dai bianconeri

JUVENTUS MILAN

2 0

RETI nel st 42' e 48' Marchisio. JUVENTUS (4-2-3-1) Buffon 7, Lichtsteiner 6.5, Barzagli 7, Bonucci 6.5, Chiellini 7, Pirlo 7, Marchisio 8, Krasic 5 (8' st Giaccherini 6.5), Vidal 6 (49' st Pazienza sv), Pepe 6.5, Vucinic 7 (42' st Matri sv). Allenatore Conte 7 (30 Storari, 6 Grosso, 17 Elia, 10 Del Piero). MILAN (4-3-1-2) Abbiati 6, Bonera 6, Nesta 6 (25' st Antonini 5.5), Thiago Silva 7, Zambrotta 6, Nocerino 6, Van Bommel 6, Seedorf 6, Boateng 5, Ibrahimovic 5.5, Cassano 4,5 (15' st Emanuelsson 6). Allenatore Allegri 6 (1 Amelia, 52 De Sciglio, 18 Aquilani, 23 Ambrosini, 9 Inzaghi) ARBITRO Rizzoli 7 NOTE Espulso Boateng al 44' st per doppia ammonizione. Ammoniti Boateng, Nesta , Pirlo per gioco falloso.

n Un super Marchisio trascina la Juventus con una doppietta che vale la prima posizione in classifica bianconera. Allegri incassa il meno sei da Juve e Udinese proprio nel nuovo stadio della Juventus tutto esaurito. Conte schiera unica punta Vidal con alle spalle Pepe, Vucinic e Marchisio. Allegri risponde con Boateng dietro

Ibrahimovic e Cassano. Conte in difesa rinuncia a Grosso e schiera a sorpresa Bonucci. Primi minuti densi di errori poi i bianconeri iniziano l’assalto: la traversa di Vucinic al 37’ e il tiro di Marchisio poco dopo a pochi metri dalla porta fanno tremare subito i rossoneri che propongono poco e niente. La prima occasione è di Marchisio al 14’, che scalda il destro ma la palla finisce alta. Conti sposta Chiellini a sinistra Bonucci centrale. La Juventus detta la gara e fa possesso palla, al 21’ diventa pericolosa con Pirlo che dalla distanza mira il primo palo ma Abbiati para in ginocchio. Al 24’ Marchisio conquista una punizione al limite dell’area. Tira Pirlo, Abbiati respinge coi pugni. Il Milan si vede poco, solo al 29’ Boateng prova il tiro da lontano ma finsce abbondantemente sul lato. Al 37’ la traversa di Vucinic dopo un gran destro fa tremare i rossoneri. Un minuto dopo ci riprova con un colpo di tacco, ma la palla rotola fuori. Stop al volo di Marchisio e tiro, ma Abbiati c’è. Il Milan alza il baricentro e cerca il possesso palla ma è ancora Vucinic a cercare la porta dal vertice dell’area: la palla finisce pochi centimetri dal palo destro. Nella ripresa Chiellini prova la conclu-

sione da fuori area. Pirlo si porta a spasso la palla mette il cross in area, Bonucci la sporca e Abbiati fa il miarcolo. Anche il Milan vede la porta al 51’ con Cassano che serve Boateng in posizione defilata: Buffon salva e manda in angolo. Ma al 53’ è ancora Juve con Pepe che serve Vidal: il sinistro al volo è alto. Esce Krasic entra Giaccherini. Abbiati esce su Chiellini, Allegri mette dentro Emanuelson ed esce Cassano. Nesta a terra dopo una pallonata ma si riprende. Al 79’ Vucinic dal limite sfiora il palo alla sinistra di Abbiati, il Milan risponde con un contropiede di Emanuelson che sbaglia la verticalizzazione per Ibra. All’86 arriva il gol tanto cercato della Juve con Marchisio (deviazione di Bonera e Marchisio allunga la traiettoria). Viene spulso Boateng per doppia ammonizione. Il Milan non ci sta, ma su contropiede dopo un traversone e respinta arriva Marchisio che con un destro al volo insacca Abbiati (palla in mezzo alle gambe). IL PROTAGONISTA DELLA SERATA Due a zero. «Ci ho creduto fino alla fine come tutta la mia squadra - ha detto il protagonista della serata Marchisio - È la mia prima doppietta, ma ciò che conta era vincere e staccare Milan e Inter. Le motivazioni non mancano mai, siamo partiti bene, oggi non era facile ma ci prendiamo il merito di questa vittoria. Questo stadio merita di vincere».

Bologna ko Favola Udinese, vittoria e primato UDINESE BOLOGNA

2 0

RETI 29' pt Benatia, 27' st Di Natale (rig) UDINESE (3-5-1-1) Handanovic 6.5; Benatia 6.5, Danilo 6, Ferronetti 6; Basta 6.5, Isla 6.5 (47' st Badu sv), Pinzi 6, Asamoah 6, Armero 6; Torje 6.5 (23' st Abdi sv); Di Natale 7. Allenatore Guidolin 7 (21 Padelli, 13 Neuton, 30 Doubai, 22 Sissoko, 31 Fabbrini) BOLOGNA (4-2-3-1) Agliardi 7; Casarini 5, Portanova 5, Antonsson sv. (12'pt Loria 5.5), Raggi 5; Gimenez 6, Perez 5; Mudingayi 5, Kone 5 (17'st Pulzetti 5), Diamanti 5.5, Di Vaio 5 (8'st Acquafresca 6). Allenatore Bisoli 4.5 (44 Lombardi, 19 Vitale, 4 Krhin, 35 Paponi) ARBITRO Peruzzo di Schio 6.5 NOTE Ammoniti Danilo, Mudingayi, Loria

3 3

n Inarrestabile Udinese: i friulani liquidano anche il Bologna, senza fare neppure troppa fatica e mantengono il comando della classifica mentre trema la panchina di Bisoli. Avvio di gara contratto. L'Udinese ha il predominio territoriale, ma è sterile, il Bologna fa suo il possesso palla, ma non punge. La prima conclusione al 28': Pinzi smarca Di Natale che si gira e calcia a rete, il suo destro si spegne a lato. Un minuto più tardi però l'Udinese affonda il colpo: sugli sviluppi di un angolo, Danilo sporca il pallone di testa in area la palla capita sui piedi di Benatia, completamente smarcato a due passi dalla porta difesa da Agliardi. Il Bologna ha un unico sussulto, al 33', quando

Diamanti inventa un assist perfetto per Di Vaio ma Benatia salva rubandogli il pallone al momento del tiro. L'Udinese alza un po’ il ritmo e i felsinei crollano. L'azione più bella, tutta di prima, arriva al 44': Di Natale riceve palla in area sulla destra, calcia di prima e colpisce il palo lungo, poi segna Basta ma è in fuorigioco. Nella ripresa Al 4' Di Natale, su punizione, costringe Agliardi a volare al-

AL FRIULI Un gol per tempo di Benatia e Di Natale mantiene in vetta la squadra di Guidolin: «Ci gustiamo questa posizione»

l'incrocio dei pali. Passano due minuti e Di Natale impegna Agliardi che ribatte, ancora Totò e palla sull'esterno della rete. Al 14' Diamanti costringe Handanovic a rifugiarsi in angolo. Il gol che chiude l’incontro al 25': Armero scappa in velocità sulla fascia sinistra, entra in area e costringe Perez al fallaccio. Rigore che Di Natale trasforma. Il Bologna tramonta, Agliardi evita il 3-0 su Di Natale, Pinzi e Basta. Francesco Guidolin applaude la sua squadra: «Soli o in compagnia, comunque da qui alla ripresa del campionato ci gustiamo questo primato. È davvero una gran bella soddisfazione, anche se quando sento che in tribuna qualcuno fa paragoni col Barcellona io mi arrabbio...».

CESENA CHIEVO .

0 0

FIORENTINA LAZIO

1 2

CESENA (4-3-3) Ravaglia 6, Comotto sv (8' pt Ceccarelli 6), Von Bergen 6, G.Rodriguez 6.5, Lauro 6, Guana 6, Colucci 5.5, Candreva 6.5, Eder 6, Mutu 5.5 (42' st Martinez), Ghezzal 5 (1'st Bogdani 7). Allenatore Giampaolo 5.5 (27 Calderoni, 28, Benalouane, 4 Ricci, 15 Martinho) CHIEVO (4-3-1-2) Sorrentino 6.5, Sardo 6, Morero 6, B.Cesar 5.5, Jokic 6, Bradley 6, L.Rigoni 6, Hetemaj 6 (43' st Vacek sv), Cruzado 6 (12'st Sammarco 6), Moscardelli 6 (12'st Paloschi 5,5), Pellissier 5,5. Allenatore Di Carlo 6 (17 Puggioni, 5 Mandelli, 21 N.Frey, 39 Gandolfo) ARBITRO Banti di Livorno 5.5 NOTE Ammoniti Hetemaj, Guana, Lauro, Bogdani, Cesar, Sardo, Ceccarelli, Eder.

RETI 8' pt Cerci, 28' pt Hernanes; 38' st Klose. FIORENTINA (4-3-3) Boruc 6, De Silvestri 4.5, Gamberini 6, Natali 5, Pasqual 6, Montolivo 7, Behrami 6, Lazzari 5.5 (36' st Kharja sv), Cerci 7.5, Jovetic 6, Vargas 5 (10' st Silva 5). Allenatore Mihajlovic 5.5. (89 Neto, 16 Cassani, 15 Nastasic, 20 Munari, 92 Romulo) LAZIO (4-3-1-2) Marchetti 7.5, Konko 6.5, Stankevicius 6, Dias 6, Radu 5 (20' st Sculli 6.5), Gonzalez 5.5 (15' st Lulic 4.5), Ledesma 6, Brocchi 5.5, Hernanes 7, Klose 7.5, Cisse 5 (30' st Matuzalem 6). Allenatore Reja 6.5 (1 Bizzarri, 21 Diakite, 27 Cana, 9 Rocchi) ARBITRO Bergonzi di Genova 5.5 NOTE Ammoniti Lazzari, Natali e Dias Angoli: 7 a 3 per la Fiorentina. Recupero: 0 e 3'.

PALERMO SIENA

2 0

RETI 19' pt Migliaccio; 49' st Hernandez (rig) PALERMO (4-4-2) Tzorvas 6, E. Pisano 7, Silvestre 8, Migliaccio 8, Balzaretti 6, Ilicic 6 (27' st Acquah 6), Barreto 7, Della Rocca 6.5, Bertolo 6 (11' st Mantovani 5.5), Miccoli 6.5 (Zahavi 6.5), Hernandez 6.5. Allenatore Mangia 7 (99 Benussi, 6 Munoz, 21 Bacinovic, 51 Pinilla Ferrera) SIENA (4-4-2) Brkic 6, Vitiello 5.5, Rossettini 5.5, Terzi 6.5, A. Rossi 6.5, Mannini 5.5 (P.A. Gonzalez 5), Vergassola 6 (21' st D'Agostino sv), Gazzi 6, Brienza 6.5, Destro 5.5, Calaiò 5 (1' st Reginaldo 6). Allenatore Sannino 6 (25 Pegolo, 26 Pesoli, 80 Contini, 36 Bolzoni) ARBITRO Romeo di Verona 5 NOTE Espulsi 11' st Balzaretti, 48' st Vitiello. Ammoniti Rossettini, Balzaretti, Terzi, A. Rossi, Hernandez, Miccoli, Tzorvas.

PARMA GENOA

3 1

RETI 29' pt e 42' pt (rig) Giovinco; 5' st Morrone, 47' st Palacio (rig). PARMA (4-4-1-1) Mirante 7, Zaccardo 6, Paletta 6, Lucarelli 6,5, Gobbi 6, Biabiany 7 (24' st Valdes 6,5), Morrone 6,5 (34'st Blasi sv), Jadid 6, Modesto 6, Giovinco 7,5 (30' st Galloppa sv), Floccari 6,5. Allenatore Colomba 7 (1 Pavarini, 3 Feltscher, 19 Rubin, 99 Pellè) CHIEVO (4-3-1-2) Frey 6,5, Rossi 5, Bovo 5, Kaladze 5, Antonelli 6 (39' pt Moretti 5), Kucka 5, Veloso 5,5, Constant 6 (1' st Pratto 5,5), Jorquera 6, Palacio 5, Caracciolo 5,5 (26' st Jankovic sv). Allenatore Malesani 5 (22 Lupatelli,5 Granqist,14 Seymour,55 Merkel) ARBITRO Damato di Barletta 6. NOTE Ammoniti: Rossi e Paletta Angoli: 5 a 3 per il Genoa. Recupero: 2' e 2'.


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SPORT SERIE D COMANDA IL MONTEROTONDO IL BUDONI SALE AL SECONDO POSTO

PROMOZIONE A SANT’ANTIOCO SOLO POI C’È UN QUARTETTO IN SCIA

PROMOZIONE B RALLENTA IL POSADA TEMPIO E LATTE DOLCE AL COMANDO

n La 5ª giornata: Anziolavinio-Bacoli 2-0, Boville-M.Rotondo 1-3, Budoni-Astrea 3-2, Fidene-P.Sant'Elia 1-0, Marino-Selargius 2-1, Palestrina-Sora 0-3, Pomigliano-Civitavecchia 1-1, P.Torres-Cynthia 2-0, Salerno-Arzachena 2-1. n Classifica: Monterotondo 13; Budoni, Salerno 11; Sora 10; Marino, Porto Torres 9; Anziolavinio, Boville, 8; Fidene, Selargius 7; Arzachena, Civitavecchia, Pomigliano 5; Astrea 3; Bacoli, Cynthia, Palestrina 2, Prog. Sant’Elia 1.

n La 3ª giornata: Arbus-Q 2000 1-1, AssemineseP. Corallo 1-2, Cardedu-La Palma 1-3, Ferrini-Barisardo 1-3, Lanusei-Serramanna 0-2, S.Elena-S.Antioco 2-4, Siliqua-Samassi 1-4, Tortolì-Fulgor 3-0. n La classifica: S.Antioco 9, Barisardo, La Palma, P. Corallo, Samassi (Falco, foto) 7, Asseminese, Serramanna 6, Quartu 2000, Tortolì 4, Cardedu, Lanusei 3, rbus, Ferrini, S.Elena, Siliqua 1, Fulgor 0.

n La 3ª giornata: Abbasanta-F.Olbia 05 -1, Borore-Posada 1-1, Dorgalese-Olmedo 3-0, Fonni-Tempio 2-3, Ilva-Corrasi 2-1, Ozierese-Latte Dolce 1-3, P.Rotondo-Ghilarza 3-1, Usinese-Codrongianos 3-1. n La classifica: Latte Dolce, Tempio 9, Dorgalese, Ilva, Posada 7, Usinese 6, F.Olbia 05 5, Codrongianos, Ozierese 4, P.Rotondo 3, Borore 2, Abbasanta, Corrasi, Ghilarza 1, Fonni, Olmedo 0.

PORTO TORRES

BUDONI IMPRESA

n Il Porto Torres si conferma insuperabile in casa, la vittoria per 2-0 sul Cynthia rinsalda la panchina di mister Hervatin traballante dopo le due sconfitte fuori casa. Il tecnico turritano si affida alla vecchia guarda e schiera davanti la coppia FrauFadda, con Niedda, Fini a centrocampo e Oggiano e Fantasia in fascia. Esordio per il neo-acquisto Giorgi in porta, con Piredda, Demartis, Gadau e Ladu a completare la linea difensiva. Panchina per Movilli, Puggioni e Borrotzu. Il Porto Torres parte subito forte al 2’ va in vantaggio: angolo di Frau dalla sinistra e Fabio Oggiano gira a rete di testa. Il Cynthia risponde con Talevi ma è ancora Oggiano a sfiorare il raddoppio al 23’: lancio di Fadda e pallonetto fuori misura del mancino rossoblù. Nel primo tempo la squadra di Hervatin sfonda sulle fasce con Oggiano e Fantasia, molti i cross in area ma non c’è Borrotzu. Nella ripresa c’è la reazione del Cynthia, si segnala il numero 9 ospite, De Angelis, il cui tiro viene bloccato in tuffo dal neo-acquisto Giorgi (classe 1991). Al 10 arriva il raddoppio portotorrese. Perfetto lancio dalle retrovie di Demartis, Oggiano controlla ed entra in area ma viene steso prima della conclusione. Il conseguente calcio di rigore è trasformato da Alex Frau. I rossoblù potrebbero triplicare al 27è quando lo scatenato Oggiano serve una deliziosa palla a Borrotzu (entrato al posto di Fadda), colpo di testa e palo. Finisce così col Porto Torres che sale a quota 9 punti.

n Incredibile Budoni. Sotto 2-0 contro l’Astrea, i galluresi di Bacciu rimontano e vincono l’incontro al 95’. Tre punti che portano i biancoblù al secondo posto in compagnia del Salerno. Gara dura con sei espulsi, quattro dalla panchina, compresi i tecnici. I penitenziari passano in vantaggio al 27’ con Aglitti che fredda Capello, Pau sfiora il pareggio ma il Budoni non gioca bene. Al 55’ il raddoppio è servito: atterramento di Bosi e calcio di rigore che Di Iorio trasforma. Il Budoni si scuote e riapre l’incontro con lo spagnolo Martinez al 71’. I galluresi spingono fino a trovare il pare con Pau che all’87’ realizza dal dischetto. L’Astrea chiude in nove uomini e gli ultimi assalti dei padroni di casa vengono premiati con il gol di Palazzo al 95’. Apoteosi in casa Budoni, che vince per la prima volta in casa dopo due 0-0 consecutivi. Gli uomini di Bacciu continuano a stupire.

Oggiano-lampo e rigore di Frau Cynthia battuto

Sotto di due gol Palazzo al 95’ firma la vittoria

ROBERTO CAPPAI Ieri contro il Salerno l’attaccante dell’Arzachena ha colpito un palo

ENRICO LOCCI/FC

Serie D Per l’Arzachena

una sconfitta che brucia Palmisano sfiora il 2-2

PROGETTO S.ELIA

I cagliaritani trafitti dopo 6’ con il Fidene

Al 35 arriva il pari con Angheleddu che realizza direttamente dalla bandierina, complice lo svarione di Sestito. Primo tempo che si chiude con le occasioni per Biancolino (tiro sull’esterno della rete) ed Emiliano Melis (sinistro a giro che sfiora il sette). Nella ripresa, al 15’ Chiavaro rischia l’autorete, sul corner seguente, Cappai spalle alla porta scheggia il palo esterno. Al 22 è clamorosa palla gol che si divora Biancolino, altra la conclusione. Passano 3’ e Mounard decide l’incontro: dribbling sul vertice sinistro e tiro imparabile a giro sul secondo palo. Poi il gol annullato a Biancolino per fuorigioco. Espulso Montervino al 30’ (doppio giallo per proteste). Al 40 rasoterra di Cappai, para Sestito. Ad 1’ dalla fine espulso Spano per fallo da dietro. Stesso cartellino al 50 a Mounard (proteste). Ultima chance al 52 per l’Arzachena: Palmisano non trova il 2-2 di fronte a Sestito e con Cappai solo al centro.

n Ancora un nulla di fatto per il Progetto Sant’Elia che torna a mani vuote dalla trasferta di Roma contro il Fidene. I cagliaritani di Affuso sono stati puniti da Massella al 6’ che risolve una mischia in area susseguente ad una punizione deviata dalla barriera. E dire che poco prima era stato sfiorato il vantaggio con una grande azione di Riccardi che, entrato in area in posizione defilata, ha calciato alto sulla traversa anziché servire i liberissimi Atomei e Festa. Nella ripresa poche emozioni, con Di Leo che salva il 2-0 al 90’. Buona prova del neoacquisto Serao in difesa in coppia con Ianniciello (Boi e Frongia gli esterni) e del ‘93 Mazzotti entrato al posto di Festa. Per Farrugia ultimi 10’ finali al posto di Bodano (mediano con Bergese). La prossima sfida è col Salerno, si dovrebbe giocare sabato a Villasor per l’inagibilità del campo di Via Schiavazzi.

Eccellenza Torres-Olbia, la coppia non scoppia

CLASSIFICA FERTILIA E CALANGIANUS TERZI

ALL’ARECHI Prova gagliarda degli smeraldini contro il super Salerno subito in gol al 2’ con Biancolino. Angheleddu rimedia al 35 dal corner. Decide una prodezza di Mounard al 68’, il pari poi sfugge al 97’

SALERNO ARZACHENA

GIANLUCA HERVATIN

FABRIZIO SERRA 7 gol con l’Alghero

2 1

RETI 2 Biancolino, 35 Angheleddu, 68 Mounard SALERNO (4-3-3) Sestito; Calori, Avagliano, Chiavaro, Giubilato (67 Chirieletti); Lanni (82 Polani), Montervino, Giacinti; Caputo (75 Pacini), Biancolino, Mounard. Allenatore Carlo Perrone (Iannarilli, Zero, Canotto, Piciollo) ARZACHENA (4-4-1-1) Onesti; Pitta, L.Pinna, Di Prisco, Porcu; Bonacquisti, Angheleddu (81 Mastinu), F. Melis (73 Spano), Steri (75 Palmisano); E. Melis, Cappai. Allenatore Virgilio Perra (Marzeddu, Loi, D’Aqui, Porcu) ARBITRO Doronzo di Barletta NOTE Espulsi al 72 Montervino, Spano al 90, Mounard al 95. Ammoniti Montervino, Chiavaro

n Torres e Olbia vincono ancora iniziano a scavare un solco rispetto alle avversarie. Pareggia l’Alghero, raggiunto da Fertilia e Calangianus che torna alla vittoria. Torres-Taloro 1-0 Con un gol lampo di Matteo Tedde i sassaresi superano un caparbio Taloro. Gara maschia (infortunio per Barroccu e Accardo, Zappino espulso), palo esterno di Manzini. Castelsardo-Olbia 1-2 I fuochi d’artificio subito al primo tempo. I bianchi di Cerbone vanno sotto dopo il gol di Valenti, il pari è firmato da La Rosa, di testa su assist di Siazzu da calcio piazzato, il sorpasso lo firma Nardo con un tiro all’incrocio. Carbonia-Alghero 2-2 I catalani trovano l’insperato pareggio negli ultimi

n L’Arzachena fa tremare il Salerno e viene sconfitto 2-1 da una prodezza di Mounard. All’Arechi si è vista un’ottima squadra che meritava almeno un pareggio. Per gli smeraldini la gara si fa subito in salita perché al 2’, Biancolino, di testa su cross di Mounard, batte Onesti. Replica immediata dell’Arzachena con Federico Melis che impegna Sestito. I ragazzi di Perra si rendono pericolosi sui corner e, tra il 14 e il 16, nessun giocatore smeraldino punisce l’uscita a vuoto di Sestito mentre vengono ribattute le pericolose conclusioni di Melis e Steri. L’Arzachena fa la partita, Di Prisco e Steri comandano a centrocampo ed Emiliano Melis, su punizione crea problemi a Sestito.

minuti. Nella ripresa Giordano segna al 18’ di testa sugli sviluppi di un angolo, raddoppia al 31’ il neoentrato Etzi. Serra riapre i giochi al 41’ (trafitto Bove sul primo palo) e al 49’ pareggia Stocchino con una botta ravvicinata (traversa e rete). Calangianus-Atletico Elmas 3-1 I galluresi di Mamia vanno tre volte in gol nel primo tempo con Casu (pallonetto) e la doppietta di Fraschini (su assist di

IN VETTA Ai sassaresi basta il gol-lampo di Tedde, i galluresi vincono in rimonta con La Rosa e Nardo, si salva l’Alghero

Rubino e Del Rio). Di Sanna nel finale il gol della bandiera. Fertilia-Nuorese 3-2 Tris giuliano nel primo con Puddu (doppietta) e Luca Carboni, i barbaricini si svegliano nella ripresa con Nieddu e Fa ma è tardi. Le altre gare. Pareggio tra Pula e Castiadas, al gol di Porceddu rispondono i sarrabesi con Argiolas (4° gol in 3 gare). Il Sanluri sbanca Muravera con una rete del 18enne Congia. L’ex Cinus salva il risultato e Fanni colpisce l’incrocio. Il Tavolara non dà continuità alle vittorie, nel Valledoria segna Ferreira su rigore per gli olbiesi pareggia Levrini con un eurogol. Ancora sconfitto il Villacidro, il San Teodoro s’impone 2-1 in Campidano. F.S.

n La 7ª giornata: CalangianusAtletico Elmas 3-1, Carbonia-Alghero 2-2, Castelsardo-Olbia 1-2, Fertilia-Nuorese 3-2, Muravera-Sanluri 0-1, Pula-Castiadas 1-1, TavolaraValledoria 1-1, Torres-Taloro 1-0, Villacidro-San Teodoro 1-2. n Classifica: Olbia, Torres 18; Alghero, Calangianus, Fertilia 14; Taloro 13; Sanluri 12; Castelsardo, Pula 11; S.Teodoro 10; Castiadas, Muravera 8; Tavolara 7; Valledoria 5; Carbonia 3; Atl Elmas, Nuorese, Villacidro 1. n Prossimo turno (09/10):Alghero-Torres, Atletico Elmas-Castelsardo, Carbonia-Villacidro, CastiadasFertilia, Nuorese-San Teodoro, Olbia-Pula, Sanluri-Tavolara, TaloroMuravera, Valledoria-Calangianus.


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SPORT EUROPEI VOLLEY L’ITALIA VA GIÙ DAL PODIO LA TURCHIA VINCE 3-2 E PRENDE IL BRONZO

SUPERBIKE STORICA DUCATI, 4 MONDIALI A CARLOS CHECA GARA 1 E 2 IN FRANCIA

n L'Italvolley femminile delude all'Europeo, dove resta fuori dal podio, sconfitta 3-2 (21-25, 25-15, 27-25, 19-25, 15-10) dalla Turchia nella finale per il terzo posto. Dopo la batosta (0-3) in semifinale con la Germania, la squadra di Barbolini, nel match valido per il bronzo, ha dato segnali di ripresa conquistando secondo e terzo set dopo lo 1-0 delle turche che hanno pareggiato e approfittato della quinta frazione di gioco disastrosa delle azzurre.

n Giornata storica per Ducati, con 4 titoli mondiali in Superbike e Superstock. Con un 1° posto in gara 1 sul “Circuit de Nevers a Magny-Cours” che poi ha bissato in gara 2, Carlos Checa in sella alla sua Ducati 1198 si è aggiudicato il suo primo titolo iridato Superbike - 14° individuale per Ducati - regalando alla casa di Borgo Panigale il 17° titolo di Campioni del Mondo Costruttori. Inoltre ottenuto da Ducati nella Superstock 1000.

BASKET .DONNE

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MotoGp Vince Pedrosa

Rossi giù alla 3° curva RUGBY GLI AZZURRI KO MALLETT, ADDIO AMARO n Dura un tempo il sogno azzurro di approdare ai quarti di finale del campionato mondiale di rugby. L'Italrugby resiste quaranta minuti all'Irlanda che sale in cattedra e infligge un pesante 36-6 agli azzurri con tanto di biglietto per il ritorno in Italia. Nick Mallett saluta la nazionale azzurra. «L'Irlanda è stata più forte di noi, non c'è molto da dire. Ovviamente mi dispiace lasciare con questa sconfitta, non pensavo che avrebbe potuto essere così pesante», ha detto il ct. «Credo che l'Irlanda abbia fatto una grande partita, abbiamo dovuto lottare per rimanere in partita nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo sentito l'assenza di Castrogiovanni e concesso molte punizioni in mischia ordinata», dice analizzando la gara. «I primi 5 uomini del pack irlandese ed i trequarti hanno giocato bene, non ci hanno messo nella condizione di esprimerci».

GIAPPONE Lo spagnolo precede il campione del mondo Lorenzo (Yamaha) e l'australiano leader del mondiale Stoner (Honda). Fuori Vale, bel duello tra Simoncelli e Dovizioso per il 4° posto n Lo spagnolo della Honda, Dani Pedrosa ha vinto il Gp del Giappone, 15/a tappa del mondiale, mettendosi alle spalle il campione del mondo in carica, Jorge Lorenzo (Yamaha) e l'australiano leader del mondiale Casey Stoner (Honda). Bellissimo il duello tra Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso (Honda) per il quarto posto. I due si sono sorpassati e rintuzzati fino alla fine della gara, con Simoncelli a vincere sul collega Dovizioso. Tanti gli errori in pista nel Gp del Giappone, con Valentino Rossi ad inaugurare la lunga serie di cadute dopo pochi metri dal via. Ebbene, dopo Rossi, a scontare l'errore della falsa partenza allo spegnersi dei semafori, sono stati al sesto giro Dovizioso e Simoncelli (Honda) insieme all'inglese Crutchlow (Yamaha), per il passaggio ai box previsto

da regolamento. Successivamente Stoner, abbondantemente in testa alla gara, usciva di pista senza cadere, per una violenta sbacchettata. Casey ha dovuto rimontare per salire sul podio dall'ottavo posto. A terra l'australiano Damien Cudlin (Ducati), Alvaro Bautista (Suzuki) e Toni Elias (Honda). L’ordine d’arrivo: 1. Dani Pedrosa (Spa) Honda 42'47’’481; 2. Jorge Lorenzo (Spa) Yamaha +7’’299; 3. Casey Stoner (Aus) Honda +18’’380; 4. Marco Simoncelli (Ita) Honda +23’’550; 5. Andrea Dovizioso (Ita) Honda +23’’691; 6. Ben Spies (Usa) Yamaha +37’’604; La classifica dopo 15 delle 18 gare: 1. Stoner (Aus) Honda 300 punti; 2. Lorenzo (Spa) Yamaha 260; 3. Dovizioso (Ita) Honda 196; 4. Pedrosa (Spa) Honda 195; 5. Spies (Usa) Yamaha 156; 6. Rossi (Ita) Ducati 139;

Coppa Italia: Cus-Comense 57-79 Virtus, non basta super Nicolini n Primi passi in serie A1 del Cus Cagliari che ieri al Palacus è stato sconfitto 57-79 dalla Pool Comense in Coppa Italia. Le ragazze di Federico Xaxa sempre in svantaggio hanno comunque espresso un basket di livello soprattutto grazie alla prestazione di Darret Latara, autrice di 19 punti e sette rimbalzi conquistati. Buona gara anche per Federica Brunetti e Cinzia Arioli (8 e 7). Il 16 ottobre la prima prova in campionato contro il Faenza. n Esordio amaro in campionato per la Virtus Cagliari (A2) che ha perso in casa contro il San Martino di Lupari 45-60. Non è bastata a coach Fioretto una super Laura Nicolini che ha realizzato 19 punti e preso 14 rimbalzi. Bene comunque Costa e Rulli, ultime arrivate in casa azzurra. Parziali: 8-17; 19-30; 36-48; 45-60. Tabellino Virtus Cagliari: Nicolini 19, Dettori ne, Fava 0, Rulli 9, Mastio ne, Noè 2, Meloni Melis 0, Niola 2, Costa 9, Passon 4.


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CULTURA

MOSTRA

Volti e memorie in Hipstamatic

Q

ualcuno l’ha già ribattezzata la nuova era della “Pop art”. Un’arte popolare, accessibile e condivisibile con un clic. Sulla scia della nuova tendenza esplosa in tutto il mondo, Adriano Mauri, fotografo professionista e Roberto Murgia, medico appassionato di fotografia, hanno immortalato volti e scorci di Cagliari in Hipstamatic, l’applicazione dell’iPhone che sta spopolando sui social network. E il capoluogo farà da apripista con una mostra fotografica unica in Italia e una delle poche al mondo dal titolo “Toy camera. Volti e dettagli di Cagliari in Hipstamatic”, che sarà protagonista dal 27 ottobre al 27 novembre al Centro comunale d’arte Il Ghetto, a Cagliari, con cento immagini. «Cagliari sarà la prima delle tappe previste per l’esposizione, che è destinata a “viaggiare” per raccogliere attorno a sé gli appassionati di questo nuovo metodo di fare arte, la tappa successiva sarà Villa Bighi a Ferrara e dopo Desis a Torre del Lago Puccini», spiega Cristina Muntoni, curatrice dell’evento. «La mostra costituirà inoltre un legame col Jazz Expò di Cagliari poiché il progetto prevede che attraverso questo innovativo mezzo fotografico promosso dall’esposizione nascerà il racconto fotografico del prestigioso festival di jazz nell’edizione 2012». L’APPLICAZIONE PIÙ SCARICATA Hipstamatic è una delle applicazioni più scaricate e amate dell’App Store e raccoglie l’eredità della originaria Hipstamatic 100, una toy camera che fu prodotta dai fratelli Bruce e Winston Dorbowski dal 1982 al 1984 e la unisce alla riproduzione digitale di altre famose fotocamere analogiche “lo-fi” come la LOMO L-CA e la Holga. Il risultato è costituito da immagini con uno stile grafico tipicamente anni ’80, compreso l’effetto retrò dei bordi usurati. Attraverso una rivisitazione del colore e delle sfumature, le numerosissime varianti dell’applicazione consentono di realizzare risultati di altissimo livello estetico, fotografie di straordinaria bellezza con una resa pittorica che sembra ottenuta con sofisticati obiettivi montati su avanzatissime fotocamere digitali. La mostra è un omaggio a questo modo rivoluzionario e accessibile di fare arte ed esprimere la propria creatività, un metodo che, per molti, definisce una nuova era della Pop art. In tutto il mondo si sta cominciando a celebrare il successo di questa applicazione come con la recente mostra “An Exhibition for Hipstamatics” all’Orange Dot Gallery di Bloomsbury di Londra. Ma anche la copertina del New York Times con le foto di guerra che Damon Winter, inviato in Afghanistan, aveva deciso di scattare con il suo iPhone, preferendolo ad una ben più “adeguata” Canon EOS 5D Mark II. L’esposizione “Toy Camera” si divide in tre sezioni: la prima è dedicata ai ritratti con le foto di Mauri e Murgia, la seconda e terza sezione sono dedicate rispettivamente a ciascuno dei due fotografi secondo un tema e uno stile più personale. Adriano Mauri propone 20 immagini del cimitero monumentale di Iglesias e di quello, molto simile, di Bonaria, a Cagliari, Roberto Murgia propone 20 foto che sono un omaggio luminoso alla sua città: Cagliari, dal mare alle strade con lo

L’ESPOSIZIONE Al Ghetto oltre cento foto di Mauri e Murgia scattate con la popolare applicazione dell’iPhone

info

OLTRE CENTO FOTOGRAFIE “Toy camera. Volti e dettagli di Cagliari in Hipstamatic”, che sarà protagonista dal 27 ottobre al 27 novembre al Ghetto, con oltre cento immagini.

sguardo curioso del viaggiatore. Parallelamente alla mostra ci sarà un concorso fotografico organizzato dal Consorzio Camù, che poi presenterà una esposizione. Verranno scelte 60 fotografie, sempre realizzate su iPhone con Hipstamatic da appassionati che abbiano interesse a confrontarsi con massimo due fra le sezioni dedicate a Cagliari: “Ricordi: gli spazi della memoria”, “Cagliari per immagini: colori, linee, volumi” e “Quartieri in movimento: come stanno cambiando luoghi, attività, abitudini di Cagliari e dei cagliaritani”. Le foto (massimo due, su due temi differenti) vanno stampate su supporto forex formato 30X30 cm e consegnate alla segreteria del Ghetto entro venerdì 14 ottobre. Saranno esposte le prime 60 fotografie pervenute. Gli interessati potranno richiedere informazioni contattando la segreteria organizzativa del Consorzio Camù dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e delle 15 alle 17 al numero 0706402115 o scrivendo all’indirizzo segreteriaorganizzativa@camuweb.it. – www.camuweb.it. Francesca Cardia

STILE RETRÒ Due foto dei protagonisti di “Toy Camera”, Roberto Murgia e Adriano Mauri

IL CONCORSO

Una residenza in palio per sette artisti

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uattro settimane di confronto, riflessione e studio sul mondo dell’arte, sotto la guida di un maestro della poesia e della performance contemporanea come Serge Pey. È un’opportunità unica di scambio e di crescita quella che la Provincia di Cagliari, in collaborazione con il Comune di Villasor e la Cooperativa Teatro Fueddu e Gestu, sta per offrire a sette giovani artisti di tutto il mondo. “Le Ville Matte”, il concorso che per il secondo anno consecutivo mette in palio una residenza d’artista nel centro del cagliaritano per sette

talenti, ha aperto i battenti per la selezione: la data di scadenza del bando è il 20 ottobre (tutte le informazioni e i documenti sono scaricabili dal sito www.levillematte.it alla voce “Performance Art”), mentre la residenza avrà luogo dal 2 al 30 dicembre 2011 e sarà arricchita da un intenso programma di eventi in città, con proiezioni, performance teatrali e musicali. Come nella precedente edizione, l’intento è quello di offrire agli artisti uno spazio nel cuore della Sardegna in cui ritrovarsi insieme, mescolare idee e spunti di riflessione. Il tema sarà oltremodo at-

VILLASOR Quattro settimane di confronto, riflessione e studio sul mondo della poesia sotto la guida di Serge Pey tuale. “Krisis - Crisi dell’Arte e Arte della Crisi” porterà i sette nomi selezionati a gettare le basi per una poetica della crisi, interrogandosi sul modo in cui le diverse forme artistiche possano rapportarsi a un mondo sprofondato in una fase conflittuale e instabile co-

me quella odierna. Ad esaminare e guidare con forte spirito critico lo sviluppo delle loro idee ci sarà, in veste di visiting professor, il francese Serge Pey, performer, autore di oltre cinquanta opere di poesia e prosa e fondatore della rivista “Tribù”, in cui ha ospitato scritti di Allen Ginsberg, Henry Miller e del sesto Dalai Lama. Durante tutte le attività, che si svolgeranno in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo), la sua guida sarà costantemente accompagnata dall’assistente Chiara Mulas. Oltre a essere docente di Performance Art e Poetica nell’Università di Tolosa, Pey è noto come poeta visivo: scrive i suoi testi su alcuni bastoni su cui realizza scansioni e installazioni.


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LUNEDÌ 3 OTTOBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 7

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 The Conspirator

❆h Sala 8 Ore 21.30

Sala 8

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo

Sala 9

le trame

Drive

Sala 10

Ore 17.40-20.10-22.30 Crazy, Stupid, Love Ore 22.05 I Puffi 3D Ore 17.15-19.45 Sex and Zen 3D Ore 16.30-18.25-20.25-22.25 Ma come fa a far tutto? Ore 17.55-20.05-22.15 La pelle che abito Ore 16.55-19.35-22.15 Blood Story Ore 17.25-19.55-22.25 Niente da dichiarare? Ore 16.55-19.25-21.55

CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Rassegna Historia de Mujeres Ore 19.00

Sala 10

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Drive Ore 18.00-20.15-22.30

Sala 12

Sala 2

A Dangerous Method Ore 18.45-20.40-22.40

Sala 2

Carnage

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 La pelle che abito Ore 17.35-20.10-22.45

Sala 3

Blood Story Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 4

Baciato dalla fortuna Ore 17.45-20.15-22.30

Ore 18.50-22.40

Sala 5

Kung Fu Panda 2

Sala 5

Sex and Zen 3D

Sala 6

Sala 11

Sala 13

Sala 2

Sala 3

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 17.30-20.00-22.30 Carnage Ore 17.40-19.50-22.10

Ore 16.50

Sala 4

Blood Story

Ore 19.00-22.40

Sala 4

I Puffi 3D

Ore 22.50

La pelle che abito Ore 17.30-20.00-22.30

Ore 17.40-20.10 Sala 5

Ma come fa a far tutto? Ore 17.20-19.50-22.10

Sala 7

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 6

Blood Story

Sala 8

Ma come fa a far tutto? Ore 17.00-20.40

Sala 6

I Puffi 3D

Sala 8

Niente da dichiarare? Ore 16.50-20.40

Sala 7

Drive

Sala 9

I Puffi

Sala 8

Baciato dalla fortuna Ore 17.50-20.30-22.45

Ore 17.30-20.10 Ore 22.50

GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 La pelle che abito Ore 19.15-21.30 Sala 2

Terraferma Ore 19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. A Dangerous Method Ore 19.15-21.30 Sala Truf. Carnage Ore 19.00-21.30 THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Box Office - Il film dei film Ore 17.00-21.50 Sala 1 Super 8 Ore 19.20 Sala 2 Baciato dalla fortuna Ore 17.30-19.50-22.10 Sala 3 Carnage Ore 20.00-22.00 Sala 3 Contagion Ore 17.30 Sala 4 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 17.40-20.00-22.20 Sala 5 Drive Ore 21.30 Sala 5 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 16.50-19.10 Sala 6 I Puffi 3D Ore 16.40-19.00-21.20

SESTU THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 I Puffi Ore 17.30-19.40 Sala 1 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 21.45 Sala 2 Baciato dalla fortuna Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sala 3 Kung Fu Panda 2 Ore 16.30-18.20 Sala 3 Super 8 Ore 20.15-22.30 Sala 4 Carnage Ore 16.20-20.30 Sala 4 Crazy, Stupid, Love Ore 18.10-22.20 Sala 5 I Puffi 3D Ore 16.20-18.20-20.25-22.30 Sala 6 Blood Story Ore 17.50-20.10-22.30 Sala 7 Drive Ore 17.30-19.35-21.40 Sala 8 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 16.20-20.20-22.30-1820 Sala 9 Box Office 3D - Il film dei film Ore 18.20-22.30 Sala 9 Drive Ore 16.20-20.15 Sala 10 La pelle che abito Ore 17.55-22.30

ILMETEO

Sala 12

Niente da dichiarare? Ore 20.15 Ma come fa a far tutto? Ore 16.30-18.30-20.30-22.30 Sex and Zen 3D Ore 17.20-19.00-20.40-22.30

Sala 4

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 I Puffi 3D Ore 18.00 Sala 1 La pelle che abito Ore 21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.30-20.30-22.30 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

▲ho

ALGHERO MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 21.30 Sala 1 Super 8 Ore 18.30

CARBONIA NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 I Puffi 3D Ore 16.40-18.30-20.20 Sala 1

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 22.30

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 I Puffi 3D Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 2 La pelle che abito Ore 20.20-22.40 Sala 2 Ma come fa a far tutto? Ore 20.20 Sala 3 Niente da dichiarare? Ore 18.15 Sala 4 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 5 Drive Ore 18.15-20.20-22.40 Sala 6 Sex and Zen 3D Ore 18.30-22.40 Sala 7 Blood Story Ore 18.10-20.20-22.40 Sala 8 Baciato dalla fortuna Ore 18.15-20.20-22.40

SAMASSI ITALIA ▲h Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 21.00

NUORO MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Baciato dalla fortuna Ore 18.30-20.40-22.40 Sala 2 Blood Story Ore 18.20-20.40-22.50 Sala 3 I Puffi Ore 18.10-20.30-22.40 Sala 4 La pelle che abito Ore 18.15

Sex and Zen 3D Ore 21.00-22.50 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.20-20.40-22.50 Drive Ore 18.30-20.40-22.45

Sala 5

Sala 6

SASSARI

IGLESIAS Ore 17.50-20.20-22.40

Ore 17.30-20.15-22.30

Sala 11

BACIATO DALLA FORTUNA

Genere Commedia Anno 2011 Durata 97 minuti Regia Paolo Costella Con V. Salemme, A. Argento Trama Gaetano fa il vigile urbano a Parma e sta con la bella ed esuberante Betty, che lo induce a mantenere un tenore di vita al disopra delle sue tasche. Lui intende sposarla, lei vuole invece svignarsela con il bel comandante Grandoni. Inoltre, il vigile ha anche un'ex moglie, che esige gli alimenti, e le rate del mutuo. Assillato dai debiti e dai problemi di cuore, Gaetano non smette di giocare sempre gli stessi numeri al Superenalotto...

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 I Puffi Ore 17.15-19.30 Sala 1

La pelle che abito

Sala 2

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.30-21.30

Ore 21.15

OLBIA CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Carnage Ore 20.00-22.30 Sala 1

I Puffi

Sala 2

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 17.00-19.30

Sala 2

Questa storia qua

Ore 17.30

A DANGEROUS METHOD

Genere Drammatico Anno 2011 Durata 93 minuti Regia David Cronenberg Con M. Fassbender, K. Knightley Trama 1904. Lei è Sabina Spielrein, una donna russa, con un’ottima padronanza della lingua tedesca, molto intelligente, ma affetta da una grave isteria. Lui è Carl Jung, giovane medico che decide di prendere in cura Sabina, praticando il rivoluzionario e sperimentale, metodo psicoanalitico di Freud. La cura ha successo, ma diviene anche preludio di un torbido rapporto tra il medico e la sua paziente...

BLOOD STORY

Genere Horror Anno 2010 Durata 115 minuti Regia Matt Reeves Con Chloe Moretz Trama I protagonisti sono due dodicenni: Owen, timido e senza amici, ed Abby, una ragazzina, dall'apparenza molto dolce, che si è trasferita da poco nella casa di fianco a quella di lui. Con lei, il solitario Owen inizia ad aprirsi, coltivando un rapporto sincero d'amicizia. Ben presto, però, si rende conto che Abby è diversa dagli altri. Lei ha bisogno di nutrirsi di sangue...

Ore 22.00

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.00-20.00-22.00

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.00-20.15-22.30 Sala 2 Carnage Ore 22.00 Sala 2 I Puffi Ore 18.00-20.00 Sala 3 Drive Ore 18.10-20.20-22.30 Sala 4 La pelle che abito Ore 18.00-20.15-22.30

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Drive Ore 18.10-20.20-22.35 Sala 2

Blood Story Ore 17.50-20.10-22.30

Sala 3

Sex and Zen 3D Ore 18.20-20.25-22.35

Sala 4

L’alba del pianeta delle scimmie Ore 18.00-20.15-22.30

Sala 5

I Puffi 3D

Sala 6

La pelle che abito Ore 17.50-20.10

Sala 6

Ma come fa a far tutto? Ore 22.30

DRIVE

Genere Azione Anno 2011 Durata 95 minuti Regia Nicolas Winding Refn Con Ryan Gosling, Bryan Cranston Trama Driver è un mago della guida, meccanico, ma anche Stuntman a Hollywood. Di notte mette le proprie doti automobilistiche al servizio della malavita, facendo da autista durante alcune rapine. La vita di Driver viene sconvolta dall'arrivo di una nuova vicina di casa, Irene, una giovane donna con il marito, Standard, in carcere e un figlio, Benicio...

Ore 18.00-20.15-22.25

LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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LUNEDÌ 3 OTTOBRE 2011


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