sardegnaquotidiano_20110922

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CRISI S&P declassa sette banche italiane. Vertice di un’ora tra Berlusconi e Napolitano a pagina 10

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 86 Giovedì 22 settembre 2011 0,80 Euro

CINEMA Manhattan Film Festival anche a Cagliari si potrà votare

LUCIDOSOTTILE Ironia dissacrante ecco il video del Bunga Bunga mix

Massimiliano Lasio a pagina 21

CRONACHE

Brescia Cagliaritana trovata morta nella sua auto

Massimiliano Messina a pagina 20

ONOREVOLI Il taglio affonda in Aula arriva lo spot anti-Ppr n La proposta di riduzione dei consiglieri regionali dagli attuali ottanta a cinquanta affonda sotto la pioggia di critiche degli onorevoli. Il presidente della commissione Autonomia Pietro Pittalis attacca: «Dibattito surreale, anche chi ha votato sì al testo nella fase preliminare oggi si dice contrario». Poche le voci fuori dal coro. Bruno, del Partito Democratico, si schiera apertamente

a favore della proposta: «Facciamo anche noi sacrifici». Intanto oggi, dopo una nuova pubblicazione delle “Domande & Risposte” anti-Ppr sui giornali regionali, arriva la mozione del centrosinistra sulla pubblicità istituzionale. Francesca Zoccheddu e Giacomo Bassi alle pagine 2-3

PALERMO-CAGLIARI 3-2 .

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n È giallo sulla fine di Francesca Manca, cagliaritana di 29 anni: era accasciata sul sedile del passeggero. A dare l’allarme una telefonata anonima al 118. Manuel Scordo a pagina 8

Quirra No del Governo alle bonifiche e ai risarcimenti n Per il sottosegretario alla Difesa Cossiga non è provata la correlazione tra le morti e l’attività dei militari nel poligono. Vincenzo Garofalo a pagina 6

L’indagine La città bocciata per il turismo «Servizi scarsi» n Gli allievi dello Ied verificano sul campo il livello dell’accoglienza: poche informazioni, niente inglese e servizi carenti. Lorenzo Manunza a pagina 12

Monserrato Litigio sul bus un senegalese “sequestrato” n Autista Ctm chiude per un’ora sei persone nel bus dopo un diverbio col giovane. Liberati dai carabinieri. Milia: «Subito scuse». Monica Magro a pagina 14

Conti e Nainggolan non bastano, arriva la prima sconfitta Tris al contrario. Il Cagliari cerca la terza vittoria di fila e invece a Palermo va sotto di tre gol prima di iniziare un’incredibile rimonta che si ferma ai gol di Conti e Nainggolan negli ultimi 6’ di gara.

Primo tempo da incubo, rossoblù inesistenti e disastrosi in difesa, segnano Zahavi dopo 28 secondi e Bertolo al 15’. Meglio il Cagliari nella ripresa ma Miccoli al 31’ firma il 3-0, poi entra Ibar-

bo e dà la scossa nel finale. Udinese e Juventus ko, pari del Napoli, in testa c’è anche il Genoa. Gabriele Lippi e Filippo Congiu alle pagine 16-17

TEATRO IL SALOTTO DIVENTA UN PALCO NELLA CASA DELLE STORIE a pagina22


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ASSEMBLEA DI FUOCO

RIFORME Taglio degli eletti, tutti contro i consiglieri bocciano la legge hanno detto

IL DIBATTITO La proposta di riduzione degli onorevoli dagli attuali ottanta a cinquanta non trova d’accordo nemmeno quelli che in commissione avevano dato parere favorevole al testo di Francesca Zoccheddu

DALL’EX ASSESSORE CONTU CRITICHE SULLA «CREDIBILITÀ» L’ex assessore all’Agricoltura Mariano Contu (Pdl) è critico sulla legge in discussione in Aula: «Credo che manchi quella voglia e quello spirito necessario per essere davvero credibili in quello che proponiamo».

DA MARIO BRUNO LA SFERZATA «LE COSE DEVONO CAMBIARE» Per il capogruppo del Pd Mario Diana è necessario, visto il momento di crisi economica, fare dei sacrifici veri per non incrinare il rapporto di fiducia tra i sardi e le istituzioni: «Le cose non possono rimanere così come sono attualmente».

n Per dirla con le parole del presidente della commissione Autonomia, Pietro Pittalis, in Consiglio regionale anche ieri per l’intera giornata si è assistito ad un dibattito surreale. Nel quale tutti o quasi si sono detti contrari alla discussione su una proposta approvata all’unanimità in commissione e inserita con tempi rapidi all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio dalla conferenza dei capigruppo. Come dire, forse ci si poteva accorgere prima di portarla in Aula che la riduzione del numero dei consiglieri, fatta come prima riforma, non era ciò che l’Assemblea voleva. Saranno state le spinte arrivate dall’esterno, il fiato sul collo messo dalle decisioni del governo nazionale che prospettava addirittura la riduzione a trenta componenti o la rincorsa a chi faceva prima e meglio tra Consiglio e Giunta: il risultato è che la proposta – come ha detto chiaramente Pittalis – può tornare in commissione Autonomia ed essere rivista e corretta. Oppure pro-

POCHE LE ECCEZIONI Sono davvero poche le voci fuori dal coro: tra queste quella del capogruppo del Partito Democratico, Mario Bruno, che si dice «contrario a qualsiasi ipotesi di rinvio in commissione della legge». Non vale, secondo Bruno, la sollecitazione ad approvare prima la legge elettorale e statutaria e poi la riduzione del numero dei consiglieri. «Abbiamo avuto un anno – ribatte – da quando il Consiglio ha approvato l’ordine del giorno per varare queste riforme. Approvare oggi questo articolo della legge costituzionale è uno stimolo perché quelle riforme opportune e necessarie si facciano». L’unico gruppo convinto della necessità di andare avanti con il testo arrivato in aula è quello dei Riformatori, che con una nota «esprimono sconcerto per l’andamento del dibattito sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali che sembra

VALANGA DI CRITICHE Per il resto anche ieri è stata una pioggia di critiche e distinguo: va bene la riduzione, ma magari non a cinquanta e non senza legge elettorale e paletti ben precisi. Mariano Contu (Pdl) ha affermato che «la gente chiede al Consiglio soluzioni alla crisi, non che riduca i consiglieri», Carlo Sechi (Sel) ha denunciato il rischio concreto di ridurre la rappresentanza e non i costi, Giampaolo Diana (Pd) ha sollecitato l’Aula ad affrontare la legge elettorale, evi-

tando «che si continui a incrinare il rapporto tra la società sarda e le istituzioni». La proposta che ormai sembra figlia di nessuno, per citare ancora Pittalis, potrebbe a questo punto essere rinviata alla commissione oppure, come accaduto con altri provvedimenti arrivati in Consiglio, riscritta in Assemblea, raccogliendo le istanze che arrivano da più parti (e non necessariamente da più gruppi). Di sicuro si dovrà prevedere chiaramente la rappresentanza territoriale e di genere, oltre alla cancellazione del listino bloccato che tutti dicono di voler eliminare. Anche il numero dei consiglieri, a questo punto, non è più certo: da cinquanta si tornerà molto probabilmente a sessanta membri, come peraltro indicato nelle due proposte che la commissione ha unificato. Se ne riparla comunque la prossima settimana: oggi il Consiglio si dedicherà ad una serie di mozioni, partendo da quella sulla pubblicità istituzionale della Giunta. C’è poi la vertenza Keller -Trenitalia, la decennale vicenda del campus universitario di Cagliari e il riconoscimento dello Stato palestinese da parte della Regione, proposta da Franco Cuccureddu (Mpa) che rischia di scatenare una discussione ideologica e trasversale.

INTERVISTA .FRANCO CUCCUREDDU «Non facciamo ciò che vogliono se non è utile»

«È UN DIBATTITO SURREALE» DURO AFFONDO DI PITTALIS «Stiamo assistendo - ha detto il presidente della commissione Autonomia del Consiglio Pietro Pittalis, Pdl - a un dibattito surreale, nel quale anche chi ha votato la proposta in commissione ora la contesta».

prio ritirata e magari riproposta insieme con altre riforme, come quella della legge elettorale e della statutaria.

materializzare il rischio che tale scelta possa essere rinviata ad altra occasione. I sardi – spiegano - non comprenderebbero i motivi dell’eventuale rinvio di una decisione che, pochi giorni fa, è stata annunciata dalla Commissione come scelta unanime di tutte le forze politiche». Quindi, «i Riformatori confermano la propria volontà di difendere sino in fondo il testo della proposta di legge in aula, convinti che la riduzione del numero dei consiglieri regionali migliori il funzionamento della nostra Assemblea, riequilibri il numero dei componenti rispetto alle altre Regioni italiane e vada nella direzione del contenimento dei costi della politica oggi richiesto con forza da tutti i cittadini sardi».

n Franco Cuccureddu, consigliere regionale del Mpa, non può essere ritenuto uno di quelli che hanno cambiato idea. Fin dall’approvazione della proposta di riduzione in commissione ha avuto da ridire. Non perché non ritenga che si debba intervenire ma perché penso che si sia scelto il modo e i tempi sbagliati. Per citare una frase di don Sturzo, bisogna svolgere il proprio incarico non assecondando ciò che la gente vuole, ma facendo anche quello che la gente non sa di volere. Ecco, con questa proposta si è fatto quello che ci si aspettava da noi non la cosa più utile per tutti. Che benefici avranno i cittadini da questa riduzione?

«I sardi, così come la legge è stata scritta non avrebbero alcun vantaggio dalla riduzione dei consiglieri regionali»

. Nessuna. E anche per questo se si andrà avanti con questa discussione propongo che si inseriscano norme chiare sul patto di stabilità, sulle competenze regionali nella continuità territoriale delle persone e delle merci. Votare una riduzione del numero dei consiglieri senza un progetto, significa sancire il fallimento di quella che avrebbe dovuto essere una legislatura costituente. Nel suo intervento ha descritto un futuro senza Consiglio regionale. Il mio modello per la Sardegna è quello della e-democracy, la democrazia innovativa, con la partecipazione diretta dei cittadini anche a distanza e la rappresentanza ridotta. Ci vorranno anni ma è inevitabile che finisca così. F.Z.

«Voglio una Sardegna con i cittadini che partecipano direttamente alla politica: la chiamo una e-democracy innovativa»


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AMBIENTE Spot anti-Ppr, la Regione tira dritto in Aula la mozione sulla pubblicità n Nessuna marcia indietro, nessuna precisazione, nessuna frenata: viale Trento va avanti sul progetto di modifica del Piano Paesaggistico Regionale e pubblica un’altra pagina a pagamento sull’Unione Sarda e sulla Nuova Sardegna per spiegare la bontà della decisione di smantellare e riscrivere lo strumento di pianificazione urbanistica adottato dalla Giunta di Renato Soru. “Domande&Risposte” (copyright Gavino Sanna, costo 140mila euro) è quindi tornata sui giornali regionali per la sua terza apparizione, ma con un contenuto nuovo, e decisamente più soft rispetto alla prima comunicazione, pubblicata due volte. LA NUOVA PUBBLICITÀ Un testo nuovo che è il risultato dei rilievi sollevati nei giorni scorsi dalla dirigente del servizio “Comunicazione e Trasparenza” di viale Trento, che con una lettera inviata all’Ufficio di Gabinetto della presidenza della Giunta aveva sottolineato il carattere propagandistico della pubblicazione. Che appunto ieri è tornata, con contenuti programmatici e non più elettorali. La domanda: “Il Ppr preserva la Sardegna dalla speculazione ed era una difesa per tutti i sardi. Perché la vogliono cambiare?”. La risposta: “Ci sono molti modi per difendersi dagli attacchi e dalle paure. Uno è mettere la testa sotto la sabbia, nascondendo la realtà. Un altro nascondersi dietro barriere inaccessibili, per poi accorgerci che la barriera ci è cascata addosso e ci ha schiacciato. Non vogliamo nascondere la realtà, perché ci ha già travolto stravolgendo le coste, le periferie delle nostre città, i pezzi della nostra identità e della nostra stora. Ma non possiamo neanche stare fermi ad

info GAVINO SANNA È L’IDEATORE La campagna pubblicitaria “Domande & Risposte” è stata ideata e realizzata da Gavino Sanna, lo stesso che aveva pensato la campagna elettorale di Soru e Cappellacci. L’operazione è costata in tutto 140mila euro.

«Quella della pubblicità istituzionale è un’operazione vergognosa e tracotante». Giampaolo Diana, Pd

aspettare uno sviluppo che da solo non arriverà”. Quindi ecco la conclusione: “Abbiamo pensato che fosse necessario ascoltare prima di decidere e da due anni e mezzo lo stiamo facendo. Abbiamo reso la voce ai sindaci, alle istituzioni, alle associazioni, ai professionisti, alle categorie e ai gruppi, ai singoli cittadini, di qualunque fede e colore politico. Ci siamo seduti con voi per capire come proteggerci meglio, come combattere meglio. Queste sono le “nuove idee”, questo è ciò che vogliamo cambiare cambiando il Ppr”. E difatti il nuovo Piano paesaggistico regionale (firmato almeno ufficialmente dall’assessore all’Urbanistica Nicola Rassu) è pronto: gli articoli scendono

a 76, cadono alcuni limiti e soprattutto l’obbligo di intesa tra Comuni e Regione sui nuovi insediamenti. Un testo quindi più snello e meno vincolante che sarà portato domani all’attenzione della Giunta convocata a Villa Devoto e che poi dovrà passare in commissione Urbanistica. IN AULA LA MOZIONE Arriverà invece quest’oggi in Consiglio regionale la mozione presentata dall’intera opposizione “sull’uso indiscriminato, fazioso e ingannevole delle risorse per la pubblicità istituzionale della Regione nella congettura economica più grave dal dopoguerra ad oggi”. Un documento, sottoscritto dal Partito Democratico, da

«Domande e Risposte è costato uno sproposito: è uno schiaffo ai sardi». Luciano Uras, Sel

Sel e dall’Italia dei Valori e firmato anche da Roberto Capelli dell’Api, con il quale le opposizioni “denunciano e condannano il sistematico uso partigiano ed ingannevole della pubblicità istituzionale della Regione”. Per questo i consiglieri del centrosinistra chiederanno all’Assemblea di impegnare la presidente del Consiglio Claudia Lombardo a render conto del complessivo uso dei fondi per la pubblicità istituzionale e a vincolare “l’uso di dette risorse al solo fine di informare e documentare i cittadini sardi sulle principali questioni che attengono all’azione di governo”. «E invece quello che questa maggioranza ha fatto, e che ha fatto soprattutto il presidente della Giunta, è esattamente l’opposto attacca il vice capogruppo del Partito Democratico Giampaolo Diana -: con soldi pubblici sono state pagate delle pagine pubblicitarie che hanno cercato di mascherare il vuoto e il generale fallimento del centrodestra sardo. Un’operazione vergognosa, tracotante e arrogante». Giudizio duro, e che sarà ribadito oggi in Aula, anche quello di Luciano Uras, capogruppo di Sel: «La pubblicità istituzionale è un grande strumento di democrazia perché consente un filo diretto tra chi governa e chi è governato, ma l’operazione “Domande&Risposte” è uno schiaffo ai sardi, un testo di pura propaganda politica costato una cifra spropositata». Accuse lanciate anche da Adriano Salis, capogruppo dell’Idv: «Che quel testo fosse di sola propaganda non lo diciamo solo noi ma lo hanno detto anche gli stessi uffici della presidenza della Regione - conclude -: chiaro che qualcuno dovrà risponderne. E quel qualcuno è Ugo Cappellacci». Giacomo Bassi


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OPINIONI GENITORI TOSTI

DISABILI, DIRITTI E L’IMPORTANZA DEL SAPERE di MARISA MELIS

L’

altro giorno parlavo con la mamma di una ragazza disabile che frequenta la scuola secondaria di secondo grado a Cagliari, ma proviene da un paese dell’hinterland. Chiedevo alla mamma se avesse attivato, tramite la Provincia per mezzo del Comune, il trasporto della figlia dall’abitazione alla scuola, mi ha risposto che non gli è stato fornito il servizio perché la ragazza non frequentava più la scuola dell’obbligo. Niente di più sbagliato è stato detto a questa mamma. Magari chi ha informato questa mamma si riferiva a una legge vecchissima. Infatti la legge 118/1971 art.28 per garantire la frequenza scolastica recita: trasporto gratuito dalla propria abitazione alla sede della scuola o del corso e viceversa ……sarà facilitata, inoltre, la frequenza degli invalidi e mutilati civili alle scuole medie superiori e universitarie. Perciò leggendo questa norma, il trasporto si garantisce solo per la scuola dell’obbligo dunque per la frequenza dei primi 8 anni di scuola. Fortunatamente c’è una sentenza della Corte Costituzionale (la 215/1987) che stabilisce l’illegittimità costituzionale del passaggio sopracitato e trasforma la parola “facilitata” in “assicurata”. Al disabile viene garantito il trasporto a scuola perché gli si deve garantire il supporto necessario per la sua frequenza. Ancora meglio va in favore del disabile la legge 104/1992 agli art.12 e 13. Leggendo tali articoli si evince che si deve assicurare il trasporto a scuola anche per chi non frequenta la scuola dell’obbligo ed è disabile. L’art. 139 del decreto legislativo 112/98 indica i compiti sia delle Province e dei Comuni. Le Province s’interessano dei problemi delle scuole secondarie superiori, i Comuni invece delle scuole infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Perciò la Provincia si deve interessare del trasporto alla scuola superiore del disabile e il Comune di residenza del disabile invece del trasporto di questi ultimi, alle scuole di grado inferiore alla scuola secondaria di secondo grado. Non si devono dare indicazione sbagliate a genitori dei disabili, mi preme comunque suggerire a questi ultimi di verificare sempre i dati che vengono a loro forniti, quali siano i loro diritti, a volte basta poco, anche una telefonata ad un’Associazione che aiuta i disabili e si spalanca un mondo d’informazioni.

il semaforo

LA FOTONOTIZIA .DI ESTIQAATSI

l FABRIZIO CICCHITTO

Creativo Pidielle Oggi un bel semaforo verde a Fabrizio Cicchitto, che ieri ha brillato in creatività ed esilarante umorismo prendendo le parti a Minzolini: infatti per l’integralista Pdl quelli rivolti al direttore Tg1 non sarebbero altro che «attacchi para-politici». “Para” che? No scusi, se c’è un “para”, quello è Minzo.

l GUIDO BERTOLASO

Protettore civile A proposito del caso escort, Guido Bertolaso ha detto: «Nessuno si può permettere di dire “ho fatto un favore a Guido Bertolaso” o “gli ho offerto un caffè”». Suvvia, un caffettino... non sarà un tantino esagerato signor sottosegretario? L’eccesso di difesa versione “caffeina” non convince.

l IGNAZIO LA RUSSA

Ministr-ello Contestato dal sindacato degli agenti di polizia di fronte a Montecitorio («Buffone vattene!») Ignazio La Russa, con volto rassicurante (?), ha detto: «Quelli che stanno insultando penso che non appartengano alla vostra categoria». Eccerto, di sicuro erano i soliti comunisti camuffati.

Associazione Genitori Tosti

Vespa s’invespa vs Bindi: «Mi ha seccato!» «Comincio a seccarmi!», ha tuonato un Vespa-furioso alla prima puntata dell’ennesima stagione di Porta a Porta. Rea di aver fatto “invespare” il Vespa, la sempreverde Rosy Bindi. Tema della serata: “Berlusconi: vittima o se l’è cercata?”: e la rissa è assicurata. In realtà il duello era

cominciato con Maurizio Lupi che, a proposito del caso Penati, “smontava” la presunta teoria della “superiorità morale della sinistra”. Ma è stato proprio quando Bindi ha provato a replicare, che Vespa ha sbottato: «Le domande le faccio io!». Democratico, ma non troppo.

QUEL CHE RIMANE DI SILVIO E UMBERTO di Alberto Testa

D

icono: Bossi secessionista a giorni alterni, con l’acqua santa del Monviso spruzzata sul volto del semper ridens ministro padano Calderoli. Ignorano che il Senatùr segue da anni i consigli di quel mattacchione di Gianfranco Miglio, l’ideologo della Lega coi pantaloni alla Zuava, che predicava: «Per mettersi al centro della scena mediatica Bossi ha bisogno di spararla grossa e deve farlo soprattutto di domenica, quando la politica dorme». Per la Lega l’indipendenza non è un optional, nasce e campa per questo e non può certo tradire il suo marchio d’origine. Una ragione sociale che l’ha portata ai massimi storici elettorali proprio quando la spinta secessionista è stata più forte. Gli sberleffi, le pernacchie, il Brunetta “nano di Venezia” (con scuse incorporate) sono gli armamentari classici di Bossi uomo del popolo. Che alla Berghem Fest va giusto in canottiera e non ha paura di mostrare il suo handicap. E chi gli contesta il nepotismo, dimentica che il figlio Renzo è diventato consigliere regionale della Lombardia con i voti di lista. Non certo premiato dal li-

stino del governatore Formigoni, come qualche igienista dentale che sotto la T-Shirt è ancora meglio. Ma sarà vero? Fra l’altro il Trota ha rinunciato da subito allo stipendio di consigliere e non è certo cosa da poco. Non credo affatto che sarà il successore del grande capo padano, al quale si deve riconoscere una intelligenza politica non comune, ciò che gli

di Silvia Zingaropoli

contestò il capo che gli imponeva di dimettersi da ministro del governo Berlusconi. Lui faceva lo gnorri, ma proprio per questo si guadagnò i galloni di traditore. E ricordo che Bossi, al congresso leghista del Palatrussardi, lo accolse come il figliol prodigo, zittendo una platea da stadio che mugugnava come davanti a un appestato. Oggi Bossi è un uomo fisica-

Bossi è un uomo fisicamente fragile, e fa il paio col Cav maschera di cera Ma darli per spacciati è un azzardo consiglia di non fare in vita donazioni familistiche. Soprattutto per far capire a Maroni, l’attivissimo ministro degli Interni, che la leadership, se non la si tramanda da padre in figlio, un leghista doc deve guadagnarsela sul campo. Non certo con le litanie ballaròttiane, che mai e poi mai tanti mafiosi sono stati arrestati come oggi e via ammanettando. La scalata alla testa della Lega Maroni l’aveva già tentata quindici anni fa, quando

IL PERSONAGGIO . Ma-va-là Ghedini in versione Hulk schiva bastonate

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mente fragile. Fa il paio con il Berlusconi maschera di cera, ma darli per spacciati tutti e due solo per questioni di salute perniciosa o di priapismo senile, è un azzardo che non piacerebbe nemmeno ai bookmakers più scafati. Per carità, non dico che Dio li protegga chissà sino a quando, ma almeno fatecene vedere, e subito, almeno altri due che sappiano combinare meno guai. Attendiamo con fiducia. bebo.testa@tiscali.it

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Il suo è un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo. E così scopriamo che Niccolò Ghedini, in arte ma-va-là, per difendere il Cavaliere ha rischiato pure le bastonate. Rivalità tra “fedelissimi” o cosa, non si sa. Fatto sta che il superavvocato di Berlusconi ha narrato ai pm che, quando Silvio fu sfiorato dall’idea di mettere in lista pure Valter Lavitola, sia Ghedini che Letta («ancor più vivace di me») gli consigliarono di non frequentare quel signore. Purtroppo per loro (anzi, per ma-va-là) il diretto interessato - il signor Lavitola lo venne a sapere. E, infuriato, andò all’ufficio del presidente con la ferma intenzione di «bastonare» l’avvocatissimo. Perbacco che scena. Della serie “professione pericolo”, non è la prima

volta che Ghedini rischia la pelle per il suo Cavaliere. Fu lui, ad esempio, a dichiarare impavido che la legge «non si applica allo stesso modo per tutti i cittadini». E fu sempre lui, ancora, che indicò il premier come «l’utilizzatore finale e quindi non punibile», sfidando la pubblica berlina. Ma le prodezze verbali del Ghedini son infinite. E non solo quelle. Perché per fare l’avvocato di Silvio e difendere l’indifendibile, ci vuole un fisico bestiale. Lo vedete magrolino? È un’illusione ottica. E c’è chi giura di aver visto l’avvocato girovagare di notte, tutto verde, con la maglietta strappata, in versione Incredibile Hulk. Ergo, mai fidarsi delle apparenze. E lo sa bene anche Ghedini, che di questo motto ne ha fatto un pilastro.

IN DIFESA Niccolò Ghedini

Direttore Fiorentino Pironti Vicedirettore Alessandro Ledda Editore Società Cooperativa Giornalisti Sardi Presidente Antonio Moro Amministratore delegato Vito Meloni Sede legale viale Marconi 60/A 09131 Cagliari Redazione Centro Direzionale “Pittarello” ex SS 131 km 10,8, 09028 Sestu (CA) tel. 070/2330660, fax 070/2330678 Mail redazione@sardegnaquotidiano.it Stampa Grafiche Ghiani SS 131 km 17,450, 09023 Monastir (CA) Pubblicità tel. 070/2330660, fax 070/2330679 Progetto grafico Alberto Valeri Srl Registrazione Tribunale di Cagliari n. 7 del 27/04/2011


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notizie inutili EROTOMANIE MAGGIE E I SEX TOYS: LI PRESTO ALLE AMICHE

intanto in viale trento...

Più chiaro di così...

n Maggie Gyllenhaal ha troppi vibratori, così generosamente li presta alle amiche. L’attrice americana, che ha recitato nella parte della segretaria sexy e sottomessa in “Secretary”, ma non smette di stupire con il suo gioioso anticonformismo.

GRASSO È BELLO JUSTIN: PER UN FILM PRENDEREI 20 CHILI n Justin Timberlake è pronto a tutto per la sua carriera nel cinema. L’idolo della musica pop ha iniziato la sua carriera nel mondo cinematografico con un buon successo e non ha intenzione a fermarsi. «Sono disposto a prendere 20 chili o perderne altrettanti se necessario per un personaggio in un film», ha detto Justin.

WATSON POTTER HERMIONE E L’AMORE: SONO UNA ROMANTICA

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

n «Sono una romantica senza speranza». Parola di Emma Watson. L’attrice di “Harry Potter” crede che nel corso degli anni sia cambiato il modo di condurre le relazioni, ma la 21enne è una fan convinta delle storie d’amore tradizionali. «La mia generazione crede nel romanticismo, nella seduzione e nella galanteria, ma il gioco del corteggiamento è giocato in un altro modo».

FOBIE IMMOBILIARI HALLE LASCIA LA CASA: PAURA DELLO STALKER n Halle Berry non vuole più vivere nella sua casa. Aveva recentemente programmato una ristrutturazione della casa di Beverly Hills per un milione di dollari, ma ha rinunciato perché terrorizzata da possibili nuove incursioni da parte dello stalker che tempo addietro l’aveva perseguitata.

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

notizie incredibili NEL VESUVIANO LA STRANA PROTESTA: “VIETATO PROCREARE”

ALLARME “BIONDE” LO STUDIO: FUMI? HAI MEMORIA CORTA

DISCOMANIACI LADRI DI BICICLETTE PER BERE SPUMANTE

Carmine Esposito, sindaco di Sant’Anastasia, un comune del Vesuviano nella “zona rossa”, ha lanciato la sua provocazione contro i vincoli urbanistici della Regione. «Se qui non si può abbattere e ricostruire una casa fatiscente rendendola sicura e antisismica - ha detto Esposito -, se i nostri giovani devono rinunciare a costruirsi una vita, ci dicano chiaramente che vogliono ucciderci tutti prima dell’eruzione». E qui, la provocazione: «Aggiungerò al mio regalo per l’assessore Di Perna, che si è sposato ieri, una grossa confezione di profilattici». Perché qui ormai «è vietato procreare».

Fumi? Anche la tua memoria ne risentirà. Uno studio condotto dalla Northumbria University dimostra infatti come i fumatori possano perdere circa un terzo della memoria di tutti i giorni. I ricercatori hanno preso in considerazione più di 70 soggetti tra i 18 e i 25 anni, ai quali hanno chiesto di ricordare piccoli dettagli, come dei brani musicali in ordine o delle azioni compiute in momenti precisi: i fumatori ricordavano solo il 59% delle attività richieste. Chi ha smesso di fumare ne ricordava il 74%, chi non ha mai fumato arrivava all’81% dei dettagli richiesti.

Rubavano biciclette per rivenderle, e, con il ricavato, andare in discoteca nel privè e ordinare litri di spumante. I carabinieri di Torino hanno scoperto la banda di ladri, sei ragazzi italiani dai 22 ai 26 anni, e li hanno arrestati per aver commesso furti ai danni di undici negozi di biciclette di marche note e di altri esercizi commerciali. I bulli spaccavano le vetrate con aste di legno usate come ariete, tombini, mazze, martelli e furgoni lanciati in retromarcia. Operava in Piemonte e in Liguria. Da una stima approssimativa i militari pensano che abbiamo rubato per 250 mila euro.


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SERVITÙ E AMBIENTE

VELENI A QUIRRA No alle bonifiche, niente risarcimenti il governo: «Il poligono non c’entra»

LA TESI Il sottosegretario sardo alla Difesa, Giuseppe Cossiga, nega la relazione fra malattie e contaminazioni e le attività dei militari sul territorio: «Pagheremo solo dopo una condanna» n I pastori, le aziende e le famiglie che vivono e lavorano nel Salto di Quirra possono scordarsi bonifiche e risarcimenti danni per l’inquinamento ambientale attorno alle aree dei poligoni militari. Ieri pomeriggio, durante i lavori della IV Commissione permanente della Camera dei deputati, il sottosegretario alla Difesa, Giuseppe Cossiga, rispondendo a un’interrogazione sull’argomento, presentata da diversi parlamentari (prima firmataria l’esponente del Pd, Amalia Schirru), ha escluso qualsiasi esborso da parte del ministero. LE PAROLE DI COSSIGA «Tenuto conto sia del notevole impegno profuso dalla Difesa per fornire risposte certe alle problematiche emerse nell'area di Quirra, sia che allo stato attuale non sono risultate, in alcuna sede, evidenze circa eventuali correlazioni tra le attività militari e le patologie/malformazioni riscontrate nella popolazione locale e negli animali, non si ravvisa, a oggi, l'esigenza di assumere specifiche iniziative volte a definire stanziamenti straordinari per avviare quanto richiesto dall'Onorevole interrogante», ha spiegato Cossiga. «Con particolare riferimento alla procedura di risarcimento a favore della popolazione e delle aziende colpite, la Difesa è chiamata a rispondere esclusivamente a seguito di eventuale sentenza processuale di condanna». Gli abitanti degli otto Comuni che vivono attorno ai poligoni militari di Quirra non si facciano illusioni: per avere un risarcimento dallo Stato dovranno ottenerlo per mano di un Tribunale. Il ministero della Difesa, senza dati certi che leghino l’inquinamento con le attività militari e con le cause dei tumori delle persone e delle malformazioni sugli animali, non sborserà un solo centesimo. Per il momento il sottosegretario ha spiegato di avere massima fiducia nell’operato della Procura di Lanusei (dove il procuratore Domenico Fiordalisi ha aperto un’inchiesta contro ignoti sul caso Quirra) e garantito l’impegno della Difesa per arrivare alla verità: «Nella generale attenzione che la Di-

fesa ha posto, in particolare negli ultimi anni, riguardo alla doverosa tutela della salute del proprio personale e dei cittadini che abitano nelle aree limitrofe del Poligono Interforze del Salto di Quirra, è stato già predisposto imo stanziamento per finanziare un progetto di ricerca ad hoc, sotto l'egida del Comitato per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, che prevede il follow-up delle patologie incidenti sul personale militare e civile del Poligono Interforze di Salto di Quirra, in relazione alle esposizioni presenti negli ambienti di lavoro, a cura del professorCocco, direttore della Scuola di Specializzazione di Medicina del Lavoro presso l'Università di Cagliari», ha spiegato Cossiga alla Commissione. Non solo, ilo sottosegretario ha prima ricordato che il professor Cocco ha già svolto una indagine statistica (non epidemiologica) sull'incidenza dei tumori nel territorio e nelle zone limitrofe al Poligono Interforze Salto di Quirra, «mettendo in evidenza come l'incidenza delle patologie tumorali nella popolazione residente nei Comuni limitrofi

numeri 65%

Secondo uno studio della Asl di Lanusei, il 65 per cento dei pastori che lavorano attorno alla base militare è malato di tumore.

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Fra addetti militari e civili, all’interno del Poligono lavorano quasi mille persone, compresi i dipendenti delle ditte esterne che operano al servizio della base.

al poligono sia inferiore a quella della popolazione di riferimento», quindi ha annunciato ulteriori iniziative. INDAGINE EPIDEMIOLOGICA La ASL di Lanusei ha avviato la pianificazione per la realizzazione di un programma di interventi aggiuntivi, e precisamente: la costituzione di un tavolo di lavoro interistituzionale con l’Istituto Superiore della Sanità, la Provincia e i Comuni ionteressati, il Servizio della Prevenzione Regionale, l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna. Questa super équipe dovrà pianificare uno studio epidemiologico dettagliato e una indagine sugli ammalati, per l'intera provincia, con focalizzazione sulle aree attorno al poligono. Altre azioni annunciate da Cossiga saranno il potenziamento delle dotazioni organiche dei servizi veterinari della Asl e la costruzione del profilo della salute del territorio interessato.

AMALIA SCHIRRU Il Governo smentisce se stesso. Ad agosto il sottosegretario si era impegnato per stanziare risorse economiche.

REAZIONI «Il sottosegretario Cossiga è stato disarmante», commenta il deputato del Pd Amalia Schirru, prima firmataria dell’interrogazione su Quirra. «Non solo ha detto a chiare lettere che la Difesa non pagherà né risarcimenti danni, né bonifiche, ma ha anche paradossalmente disatteso un

preciso Ordine del giorno presentasto il 2 agosto e accolto dal Governo», continua Schirru. «Quell’Ordine del giorno impegnava il Governo a definire uno stanziamento straordinario per avviare con urgenza le necessarie misure sanitarie e di bonifica, nei terreni del poligono di Quirra, al fine di ricostituire la piena fruibilità dell'area interessata anche agli usi civili, e recuperando con ciò un rapporto positivo con le popolazioni locali e le attività agro-pastorali presenti sul territorio». Niente risarcimenti per la popolazione, né per gli allevatori che da luglio hanno dovuto abbandonare i pascoli su disposizione della Procura di Lanusei.Tempi lunghi (le prime indagini sono iniziate 20 anni fa) per conoscere le cause dell’inquinamento del Salto di Quirra, delle malformazioni genetiche da anni decimano le greggi, e soprattutto perché, il 65 per cento dei pastori che allevano i loro animali nei pascoli che ricadono in un raggio di 3 chilometri dalla base militare di Capo San Lorenzo sia stato colpito da malattie tumoriali, come risulta dal dossier Quirra redatto dai medici veterinari delle Asl di Lanusei e Cagliari Giorgio Mellis e Sandro Lorrai. Dossier dal quale, ha tratto spunto la Procura di Lanusei per aprire un fascicolo sulla vicenda. Vincenzo Garofalo

INCENDI Aumentano le aree distrutte dal fuoco

ESTATE DI ROGHI

n Diminuiscono gli incendi ma non le aree andate in fumo: sono 1065 i roghi scoppiati nel 2011 nelle provincie di Cagliari e Medio Campidano che hanno interessato settemila ettari, di cui settecento di bosco. Nel 2010 erano 1660 quelli divampati nelle stesse zone, in totale 3568 in tutta l’isola con la devastazione di 11.712 ettari. È questo il primo bilancio della campagna regionale antincendio 2011 fornito ieri mattina dal comandante regionale del Corpo Forestale Giuseppe Delogu. Che ha avvertito: «I tagli effettuati a livello nazionale faranno diminuire pesantemente la disponibilità di uomini e i mezzi». Qualche avviso c’è già stato: i dodici Canadair che sulla carta erano a disposizione, si sono ridotti a

sei in corso d’opera. L’attività investigativa svolta dal Corpo Forestale ha comunque dato i suoi risultati: nel 2011 sono state 80 le comunicazioni di notizia di reato, con 25 indagati per incendio colposo, 17 per quello doloso e due arresti. L’ultimo appena ieri. A finire in carcere Pietro Piras, di 49 anni di Senorbì. È accusato di essere il responsabile di sette incendi che tra il 23 giugno e l’8 agosto hanno distrutto

BILANCIO Il Corpo Forestale rilascia i primi dati della campagna antincendio 2011. In manette un piromane

67 ettari di boschi, pascoli e aree coltivate. Pesanti gli indizi a suo carico, al punto che il pm, Emanuele Secci, ha chiesto gli arresti poi accordati dal gip, Giovanni Massidda. Il movente sarebbe la vendetta: il proprietario dei terreni colpiti dalle fiamme avrebbe trattenuto un assegno di Piras da 4700 euro. La tecnica usata dal presunto piromane era una miccia costruita con una sigaretta imbottita di fiammiferi. Piras, ora rischia dai 4 a 10 anni di reclusione, e potrebbe essere chiamato a risarcire i danni. Almeno venti in Sardegna le sentenze andate in quella direzione: il conto presentato all’ultimo imputato era di 230 mila euro. La Regione al processo sarà parte civile. F.O.


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CINGHIE STRETTE

CARO PREZZI

«L’Iva avrà l’effetto dell’euro» di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Il passaggio dell’Iva al 21 per cento comporta un aumento dei prezzi di molti beni di consumo. «Ma il peggio deve ancora venire, perché quando si ritoccano i prezzi, scatta l’arrotondamento e avremo aumenti indiscriminati», avverte Giorgio Vargiu dell’Adiconsum. A livello nazionale l’associazione dei consumatori ha lanciato una campagna per convincere i cittadini a denunciare gli aumenti sospetti. L’APPELLO ALLA FINANZA «Contro i furbetti dei prezzi, per evitare che si verifichino rincari selvaggi come avvenuto nella fase di introduzione dell’euro, il Codacons ha inviato un esposto ai comandi provinciali della Guardia di finanza di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari», comunica il Codacons. Con l’esposto si chiede alla Finanza di vigilare con ispezioni a tappeto negli esercizi commerciali per accertare eventuali irregolarità. «In realtà non ci sono leggi che controllino l’aumento indiscriminato, ma ci sono solo per l’eccesso di ribasso - commenta Vargiu spetterebbe al governo occuparsene, perché stiamo andando incontro a un nuovo “effetto euro”: quando i prezzi vengono ritoccati, scatta l’aumento e parte un effetto domino. Che per l’euro ha portato all’arricchimento del 20 per cento della popolazione e alla crisi del restante 80 per cento». Il rappresentante regionale dell’associazione dei consumatori cita un esempio recente: «Due giorni fa la Società autostrade per l’arrotondamento ha aumentato del 10% le tariffe». Sono tanti i beni coinvolti dall’aumento dell’Iva dal 20 al 21 per cento, ma non tutti. «Se sul caffè in vendita al supermercato si applica la nuova Iva al 21%, lo stesso non avviene per il caffè servito al bar, il cui prezzo non deve subire variazioni in quanto vige un’aliquota più bassa», spiega dal suo blog Carlo Rienzi, presidente nazionale dell’associazione. Sul sito carlorienzi.it ha pubblicato anche l’elenco dei prodotti soggetti all’aumento dell’Imposta sul valore aggiunto. IL RINCARO DEI PREZZI Acqua, alcolici (comrpesi vino e birra) e succhi di frutta alcune delle bevande soggette a rincari. Aragoste, astici e ostriche tra gli alimenti più pregiati, ma l’aumento riguarda anche il cibo per cani e gatti. Poi si va da armi e munizioni, fino a giornali porno e night club. Anche la tecnologia viene colpita: cd, cd-rom, ebooks, hi-fi e video. Oltre a tanti al-

info OCCHIO AL CAFFÈ «Se sul caffè in vendita al supermercato si applica la nuova Iva al 21 per cento, lo stesso non avviene per il caffè servito al bar, il cui prezzo non deve subire variazioni in quanto vige un’aliquota più bassa», spiega Carlo Rienzi, presidente nazionale Adiconsum

tri, tra i beni di largo consumo ci sono abbigliamento e calzature. «Su questi non avremo aumenti indiscriminati, anzi anche l’aumento dell’1% di Iva non riguarderà i consumatori - annuncia Roberto Bolognese, presidente della Confesercenti cagliaritana - gli assortimenti sono già prezzati e nessuno si prenderà la briga di modificarli tutti, e così sarà anche per i riassortimenti». Il rappresentante dei negozianti cittadini sottolinea che il rincaro colpirà solo chi sta al di là del bancone. «Quest’uno per cento va completamente a carico dei commercianti, che sono sempre nel mirino - spiega - ma sui clienti influirà a livello psicologico, portando a un ulteriore calo dei con-

ADICONSUM Un esposto alla Finanza per vigilare sui prezzi. Allarme dei negozi cagliaritani per la nuova crisi dei consumi sumi». Secondo Bolognese l’aumento dell’Iva è una mazzata in grado di colpire a fondo l’economia cagliaritana. «Colpisce il commercio che è l’80 per cento del Pil di Cagliari - spiega i settori di abbigliamentom e calzature sono particolarmente in crisi, i negozi chiudono uno dopo l’altro e la situazione è drammatica: solo in via Garibaldi ci sono 23 locali chiusi.

L’APPELLO L’associazione dei consumatori invita a vigilare sui prezzi perché saranno arrotondati e si rischiano nuovi aumenti indiscriminati.

Altro che aumento dei prezzi». Il presidente della Confcommercio ieri ha incontrato il sindaco per illustrare un quadro clinico disperato. «C’è poco che l’amministrazione possa fare, ho presentato una mia idea: aumentare l’Ici per i locali sfitti, in modo da incentivare un abbassamento degli affitti e tentare un rilancio delle attività». La disperata manovra del Governo per salvare una situazione economica drammatica se da una parte serve a recuperare soldi da parte dello Stato, dall’altra li toglie ai cittadini. «Gli unici nuovi negozi che aprono sono i “compro oro” e conosco commercianti che si sono venduti le fedi nuziali», conclude Bolognese.

LAORE UNO STUDIO SUL PREZZO BASSO DEL LATTE n Il prezzo del latte in Sardegna, non remunerativo, è dettato da pochi industriali che hanno in mano le chiavi del mercato: il 60% dei produttori, cooperative comprese, ne sono esclusi, con le produzioni offerte per la vendita ai danni dell’allevatore che è condizionato dalla liquidità e costretto a lavorare sull’anticipazione. È quanto emerge dalla prima rilevazione sulle produzioni del comparto ovicaprino nell’Isola condotta da Laore. «Quello che si produce non basta a coprire le spese ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Oscar Cherchi - in Toscana un litro di latte viene pagato 89 centesimi, nel Lazio 81, mentre in Sardegna siamo inchiodati tra i 65 centesimi di Cagliari e i 63 di Sassari, quando invece i produttori ci dicono che il costo della produzione di un litro sarebbe pari a 1,05 euro». «Ora dovremo entrare nell’economia aziendale e mettere in condizione i consorzi di ricalibrare la produzione», ha annunciato il direttore generale di Laore, Antonello Usai.


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IL MISTERO

GIALLO A BRESCIA

Morta una ragazza cagliaritana

È

stata abbandonata a bordo della sua automobile in una stradina sterrata nella zona industriale di Montichiari nel bresciano, la vettura ancora aperta come se dovesse ripartire da un momento all’altro e lei seduta sul sedile passeggero come se stesse aspettando qualcuno, forse la persona che l’aveva accompagnata in quel luogo, abbandonala priva di vita. È giallo sulla morte di Francesca Manca, 28 anni, nata a Cagliari, ma da anni residente nel bresciano insieme ai genitori. Un mistero in piena regola sul quale stanno indagando i carabinieri di Desenzano e del Reparto operativo di Brescia. LA SCOPERTA Il corpo della cagliaritana, che martedì prossimo avrebbe compiuto 29 anni, è stato scoperto ieri pomeriggio venti minuti dopo le 14. Alla centrale operativa del 118, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, è arrivata una telefonata anonima. «C’è un’auto parcheggiata nella zona industriale, in località Fascia d’Oro. A bordo c’è una donna che ha bisogno d’aiuto», avrebbe detto la voce al telefono. La centrale del 118 ha inviato un’ambulanza, ma quando i medici sono arrivati sul posto, a pochi metri dallo stabilimento della Fassa Bortolo, per Francesca Manca non c’era più nulla da fare. Il personale del 118 ha subito chiesto l’intervento dei carabinieri. Dopo i primi rilevi dei militari della Compagnia di Desenzano e degli investigatori del Nucleo operativo di Brescia è stato richiesto l’intervento del medico legale e degli specialisti della scientifica dell’Arma. Il corpo della cagliaritana era nel sedile anteriore, dal lato

che modo del male. I militari dell’Arma intendono battere il ferro finché è caldo nel tentativo di rintracciare chi si trovava a bordo della “Renault Clio” insieme alla giovane e identificare chi ha telefonato al 118 in cerca di aiuto, forse lo stesso individuo. Sotto i riflettori degli investigatori potrebbero essere già finiti il fidanzato della 28enne e gli amici che frequentava nell’ultimo periodo. I carabinieri avrebbero già sentito i genitori e i parenti di Francesca Manca nel tentativo di ricostruire le ultime ore di vita della giovane. La cagliaritana era una ragazza tranquilla, si era diplomata e aveva lavorato a lungo come commessa in un supermercato, solo da pochi mesi era rimasta senza lavoro. La morte della 28enne rimane un mistero che solo le indagini e l’autopsia potrà chiarire. In mano ai carabinieri, oltre agli elementi recuperati sul luogo del ritrovamento del cadavere, ci sono le testimonianze di alcuni dipendenti della Fassa Bortolo. Gli operai usciti per la pausa pranza non avrebbero visto la “Clio” parcheggiata, come non l’avrebbero vista al rientro, intorno alle 13.30. La morte di Francesca, quindi, potrebbe essere avvenuta in quei 50 minuti o in località Fascia d’Oro, oppure potrebbe essere morta in un altro luogo e poi essere stata trasportata nella zona industriale. Ma non solo. In mano ai carabinieri ci sarebbero anche le denunce presentate recentemente dalla stessa Francesca Manca. Denunce relative al furto e allo smarrimento di effetti personali, come portafogli, documenti e oggetti di valore. Gli episodi potrebbero essere collegati alla morte della cagliaritana. Manuel Scordo

LA SCOPERTA Il cadavere di Francesca Manca, 28 anni, è stato trovato sul sedile del passeggero della sua Clio

LA CHIAMATA Una telefonata anonima ha segnalato il corpo. La ragazza aveva presentato denunce di recente

online L’ADDIO SU FACEBOOK Ieri nella pagina Facebook di Francesca Manca sono comparsi i messaggi di addio dei suoi amici. L’ultimo saluto affidato alla rete.

passeggero, della sua Renault Clio bianca. Secondo quanto accertato dagli investigatori, sul corpo non sarebbero stati trovati segni di violenza o di lotta, nessuna escoriazione o ecchimosi, nessuna ferita. Il medico legale non avrebbe riscontrato nemmeno segni riconducibili alla puntura di un ago. Massimo riserbo, invece, su cosa rinvenuto a bordo dell’automobile, come sugli eventuali indizi recuperati accanto alla vettura. Finiti gli accertamenti, il corpo della 28enne è stato trasferito all’obitorio dove oggi dovrebbe essere eseguita l’autopsia richiesta dalla

Procura. Difficile al momento stabilire le cause del decesso. I carabinieri non escludono nessuna ipotesi: dall’overdose provocata dall’assunzione di stupefacenti, al malore, senza tralasciare la possibilità che dietro la morte della cagliaritana si nasconda altro. Al momento l’unica cosa di cui gli investigatori sono certi è che la 28enne non è arrivata in località Fascia d’Oro da sola. Qualcuno l’ha accompagnata vicino allo stabilimento della Fassa Bortolo, la stessa persona che era con lei quando si è sentita male, la stessa persona che potrebbe averle fatto in qual-

FRANCESCA MANCA Francesca Manca viveva da tempo a Montichiari assieme con la famiglia. Le indagini sono affidate ai carabinieri

lavoro COMMESSA DISOCCUPATA Francesca Manca, dopo essersi diplomata, aveva lavorato a lungo come commessa in un supermarket. Solo di recente era rimasta senza lavoro.


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DALL’ITALIA

LA CRISI Declassate sette banche Berlusconi da Napolitano LA SCURE Standard and Poor’s rivede al ribasso, tra gli altri, i giudizi su Mediobanca e Intesa Sanpaolo. Il premier per oltre un’ora a colloquio con il capo dello Stato: «Non mollerò mai»

MILANESE LA LEGA: «NO ALL’ARRESTO» BOSSI: NON FAREMO CADERE IL GOVERNO n La richiesta di arresto di Marco Milanese sarà votata dalla Camera a scrutinio segreto, con il voto elettronico. È questa l’indicazione comunicata dal presidente della Camera Gianfranco Fini ai capigruppo di Montecitorio. Respinta la richiesta del Pdl di votare con il sistema delle palline, per garantire meglio la segretezza del voto. Fini ha infatti ricordato che il regolamento prevede il ricorso alle palline solo quando si guasta il sistema elettronico. Intanto la Lega prende una posizione netta: «Voteremo a favore della richiesta della Giunta per le Autorizzazioni e diremo no all’arresto senza se e senza ma», spiega il capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni. «Non vogliamo far saltare il governo. Tanto il processo va avanti comunque», è la motivazione fornita da Umberto Bossi motiva sul no della Lega all’arresto del deputato del Pdl. «Non c’é stato nessun parere in dissenso. Siamo tutti convinti ed uniti nel dire che è la cosa giustà», ha aggiunto Reguzzoni. Sull’ipotesi ticket Alfano-Maroni per sostituire Silvio Berlusconi alla guida del Governo Bossi è tranchant: «Questa non l’avevo ancora sentita».

n Dopo il declassamento del debito sovrano dell’Italia, arriva un’altra scure da parte di Standard and Poor’s che ieri ha tagliato il rating di 7 banche italiane. Nel mirino dell’agenzia di rating Mediobanca e Intesa Sanpaolo e tre delle controllate di quest’ ultima Banca Imi, Cassa Risparmio Bologna e Biis che passano da A+ ad A, mentre restano immutate le valutazioni sul breve. Ridotto anche il rating di Findomestic e Bnl. Giudizio immutato per Unicredit il cui «outlook» passa tuttavia a negativo a causa della revisione del rischio sovrano. Il taglio del rating agli istituti di credito si è reso necessario per allineare al livello del Paese (appunto da A+ ad A) quelle banche che hanno almeno il 40% dei propri asset sul mercato domestico. La notizia è arrivata come una doccia fredda sul colloquio al Quirinale del capo dello Stato Giorgio Napolitano con il premier

Silvio Berlusconi. Alla forte preoccupazione per la situazione in cui versa l’economia del Paese, Berlusconi avrebbe replicato assicurando che è prossimo al varo un piano per la crescita. Dal Quirinale sarebbe semplicemente partito l’invito al premier di valutare la tenuta della maggioranza per capire se è possibile andare avanti e varare le riforme necessarie per l’Italia. Nel faccia a faccia si è parlato anche della successione di Mario Draghi a Bankitalia e si sono avviate le “procedure” per la nomina di Fabrizio Saccomanni. Nesuna dichiarazione da parte del premier all’uscita del vertice. «Non mi dimetterò mai, se vogliono mi dovranno sfiduciare in Parlamento con il voto. Io vado avanti perché abbiamo una maggioranza forte». La volontà di Silvio Berlusconi ad andare avanti con il suo esecutivo filtra da fonti parlamentari Pdl poco dopo l’incontro al Quirinale.

info SI CRESCE MENO Il Tesoro rivede al ribasso le stime della crescita italiana per il prossimo triennio. Il Pil crescerà quest’anno dello 0,7%, dello 0,6% l’anno prossimo e dell’1,2% nel 2013.

In mattinata il premier aveva incontrato il leader della Lega, Umberto Bossi. Alla riunione c’erano anche il segretario del Pdl Angelino Alfano.Ma il clima clima politico è ormai in fibrillazione per la scure di Standard and Poor’s. Il Tesoro si affretta a puntualizzare che la manovra da 54 miliardi appena varata è «pienamente sufficiente per il pareggio 2013». Riviste al ribasso anche le stime della crescita italiana per il prossimo triennio. Il Pil crescerà quest’anno dello 0,7%, dello 0,6% l'anno prossimo e dell'1,2% nel 2013. Ma anche dagli Usa giungono notizie poco rasicuranti. La Fed rilancia l’allarme sulla crescita, troppo lenta, mentre il tasso di disoccupazione rimane elevato e il mercato del lavoro debole. Le opposizioni ripetonoil rito quotidiano della richiesta di dimissioni. Il segretario del Pd Bersani invoca «un sussulto di dignita» da parte di Berlusconi. Antonio Di Pietro, chiede le dimissioni ma aggiunge una previsione di fatti di sangue: «Prima che ci scappi il morto mandiamo a casa questo governo», proclama il leader dell’Idv. Proteste del Pdl e un certo imbarazzo nel Pd.


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CONTINENTI

TAGLI LA RUSSA CONTESTATO DAGLI AGENTI DI POLIZIA

pegno ufficiale da quando ha sposato il principe William in aprile, una visita alle aree di Birmingham teatro degli scontri ad agosto.

SPAGNA ZAPATERO SE NE VA ADDIO ALLE CAMERE n Dopo quasi otto anni al potere ieri mattina il premier spagnolo Josè Luis Zapatero è entrato per l’ultima volta in parlamento da capo del governo. Quella di stamane è stata l’ultima seduta prima dello scioglimento delle camere lunedì prossimo, per le elezioni politiche anticipate del 20 novembre. La seduta è stata dedicata al contraddittorio con il capo dell’opposizione Mariano Rajoy che gli ultimi sondaggi vedono come il favorito per le elezioni e come probabile futuro premier.

n Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, è stato pesantemente contestato davanti a Montecitorio, dai poliziotti di diverse sigle sindacali assiepati di fronte al palazzo. La Russa è stato sommerso di urla e fischi. Gli agenti stavano manifestando per i continui tagli imposti alle forze dell’ordine dal 2008 ad oggi da questo governo. Il ministro si è avvicinato ad un paio di sindacalisti per capire le ragioni della protesta. Poi, dopo aver dichiarato che chi manifesta «non sono veri poliziotti», La Russa ha assicurato il suo impegno personale nei confronti delle forze dell’ordine. «Sappiate che non c’è indifferenza, si fa e si farà tutto ciò che sarà possibile. E io ci metto sempre la faccia, in prima persona».

TRAGEDIA USTICA I GIUDICI: FU CAUSATA DA MISSILE O DAI CACCIA n Un missile oppure «una quasi collisione tra velivoli militari non identificati che volavano attorno all’aeroplano al momento del disastro». È questa la versione sulle cause del disastro di Ustica sostenuta nella sentenza dai giudici del tribunale di Palermo. La corte ha condannato i ministeri competenti a risarcire i familiari delle vittime, che parlano di uno svelato «scenario di guerra». Di opposta opinione il sottosegretario Giovanardi: «L’appello - dice - cancellerà questa incredibile sentenza».

ANIMALISTI VINCE PROTESTA ONLINE STOP AI MENU DI CANE

Lampedusa Scontri e feriti nell’Isola n Migranti in rivolta a Lampedusa. Undici feriti negli scontri tra forze dell’ordine e un gruppo di tunisini, dopo che in mattinata, era stato appiccato un incendio che ha distrutto tre palazzine del centro di accoglienza di

presenti in aeroporto sono state ricontrollate. Il Comitato crisi, che si era riunito immediatamente, ha deciso di riaprire l’aeroporto progressivamente. Attorno alle 20,30 la situazione è tornata alla normalità.

PESCARA LINATE SALTA METAL DETECTOR TRAVOLTA DA STATUA AEROPORTO VA IN TILT MUORE UNA BAMBINA n Ha superato la fila di corsa, poi ha saltato il metal detector e ha continuato fino ai gate. Era riuscito ad eludere la sorveglianza, ma sono stati gli altri passeggeri in attesa ad avvisare la polizia. L’allarme è scattato immediatamente e per due ore i voli sono rimasti bloccati. Dell’uomo nessuna traccia, ma il racconto dei passeggeri è stato confermato dai video registrati dalle telecamere di sorveglianza. La situazione si è sbloccata solo quando tutte le persone

n Stava giocando con la sorellina più grande nella piazzetta di un centro commerciale di Città Sant’Angelo, a pochi chilometri da Pescara. Una bambina è morta, di fronte allo sguardo impotente della madre e della nonna, travolta da una statua in ghisa caduta dal piedistallo su cui era collocata. . Un incidente inspegabile, dovuto forse alla negligenza di qualcuno. La dinamica dell’accaduto non è ancora chiara. Alcuni testimoni hanno riferito

Contrada Imbriacola. In seguito agli scontri, decine di lampedusani si sono radunati davanti il municipio per protestare contro il sindaco Dino De Rubeis. Il primo cittadino, accusato di aver tenuto un atteggiamento “troppo

che la statua, raffigurante un equilibrista, era stata spostata durante un concorso di bellezza. L’intera ala dell’outlet dov’è accaduto l’incidente è stata posta sotto sequestro.

morbido” è stato minacciato e costretto a rinchiudersi in municipio scortato dalla polizia. In serata De Rubeis ha avuto diversi contatti con il Viminale che gli ha garantito lo svuotamento dell’isola dai migranti entro 48 ore.

condannati rispettivamente I due giovani sono stati condannati in primo grado a 26 e 25 anni di reclusione. I due, che sono detenuti da novembre 2007, si proclamano innocenti.

PROCESSO MEREDITH TOKYO VIA ALLA REQUISITORIA ALLARME IN GIAPPONE SU RAFFAELE-AMANDA ARRIVA IL TIFONE ROKE n Comincia domani la requisitoria dei pm di Perugia nel processo d’appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l’omicidio di Meredith Kercher. Un’altra seduta è prevista anche sabato per le richieste di condanna. Nelle udienze che si terranno lunedì e martedì prossimi, invece, inizieranno gli interventi di parti civili e difese. Per arrivare alla sentenza bisognerà invece attendere il periodo tra fine mese e l’inizio di ottobre. In primo grado Amanda e Raffaele sono stati

n È arrivato in Giappone e presto sarà su Tokyo. Il tifone Roke è giunto ad Hamamatsu, città della prefettura di Shizuoka, poco dopo le 14 locali di ieri (quando in Italia erano le 7). Secondo quanto riferito dalla Japan Meteorological Agency (Jma), la parte centrosettentrionale di Honshu, l’isola principale dell’arcipelago e la stessa della capitale Tokyo, sarà progressivamente interessata da piogge torrenziali e forti venti. Massima allerta nella capitale giapponese in

attesa del quindicesimo tifone della stagione. L’agenzia metereologica ha invitato a tenere «la più alta vigilanza possibile» fino a quando Roke non avrà lasciato il territorio nipponico, presumibilmente nel pomeriggio di domani.

n Dopo le numerose proteste su internet, le autorità della municipalità di Qianxi nella città di Jinhua, provincia orientale dello Shejiang, hanno deciso di vietare una tradizionale festa dove era usanza servire un menù a base di cani. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina, precisando che la festa proibita a Qianxi, situata nella Cina orientale, a festa che da oltre 600 anni si teneva ad ottobre in concomitanza con una fiera. Ad accendere le proteste è stata in particolar modo l’usanza di scuoiare e macellare i cani per strada.

PALESTINA ALL’ONU «RISOLUZIONI INUTILI» OBAMA PER I NEGOZIATI

GRAN BRETAGNA UN ANNO A SCUOLA KATE STUDIA DA REGINA n Kate Middleton torna a scuola. La duchessa di Cambridge frequenterà lezioni di “istituzioni” per prepararsi alla sua futura vita da regina. Kate incontrerà rappresentanti del governo, di enti artistici e dei media del Regno per imparare come funzionano le principali istituzioni del paese. Gli incontri si terranno a St James’s Palace per tutto l’autunno. Finora, la duchessa di Cambridge ha assolto un solo im-

n «La pace in Medio Oriente si ottiene con i negoziati, non con comunicati o risoluzioni dell’Onu». Così il presidente Usa Barak Obama, che ha parlato all’assemblea generale dell’Onu. «Sono convinto - ha detto - che non ci siano scorciatoie. Israeliani e palestinesi, devono trovare un accordo, su sicurezza e confini, sui rifugiati e su Gerusalemme. Non noi».


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Porto Via libera alla Camera Massidda capo dell’Authority

Monserrato Rapinato l’incasso di slot machine e videogiochi

Ctm «Un senegalese ostaggio dell’autista»

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L’indagine Cagliari non è città per turisti n «Cosa c’è da visitare in questo museo?», chiede il turista inglese appena entrato. «Due euro e cinquanta centesimi», risponde insistentemente la ragazza addetta all’accoglienza. Sembrà Totò e Peppino a Milano e invece è tutto vero, come testimonia un allievo del Master in marketing dell’Istituto europeo di design che nelle scorse settimane, insieme ad altri colleghi, ha dato vita a un curioso esperimento. Titolo del gioco: “Un mystery tourist a Cagliari”. Obiettivo: travestirsi da turisti e andare in giro tra musei, info-point e bus panoramici per rispondere alla seguente domanda: Cagliari è una città a misura di vacanziero? A sentire loro, i ragazzi, si direbbe proprio di no. No per i problemi degli operatori con le lingue, per le mappe che non orientano, per le guide di carta che si dimenticano di segnalare posti come Molentargius e quelle in carne e ossa che non sanno fare sistema tra loro. Tante, troppe lacune che l’indagine - illustrata ieri dal coordinatore Maurizio Battelli alla presenza degli assessori al Turismo del Comune e della Provincia, Barbara Argiolas e Piero Comandini fotografa senza pietà. Lasciando l’idea che, per usare le parole del direttore dello Ied, Massimo Cugusi, «alla città finora non sono mancati i turisti, ma di sicuro un governo del turismo».

«Per le guide turistiche abbiamo organizzato una bella visita della città. Almeno così d’ora in poi sapranno cosa consigliare ai visitatori». Barbara Argiolas, assessore comunale al Turismo

Tra i limiti più gravi, nei giudizi degli studenti, la città ha quello di non saper mettere le risorse in rete. Un ostacolo che rende difficile sia attrarre nuovi arrivi sia convincere a tornare i visitatori già raggiunti attraverso i voli low cost, le crociere e le offerte di alberghi e b&b. A volte ci si scoraggia di fronte ai problemi, altre volte mancano i fondamentali. Come nel caso di Visit Cagliari, il sito di promozione voluto dalla precedente amministrazione comunale che spesso neppure aggiorna le proprie pagine. Un esempio? «Il Museo archeologico nazionale sul quel sito risulta chiuso il lunedì e invece - ha spiegato Battelli - noi proprio di lunedì l’abbiamo trovato aperto e siamo entrati pure gratis». Per il turista che arriva in città, l’offerta è comunque povera. «Dappertutto abbiamo chiesto di poter fare una visita guidata in inglese, ma nessuno ci ha offerto il servizio. Spesso i ragazzi hanno trovato le guide disponibili ma non appassionate, con la bella eccezione di Villa Tigellio. In

L’ESPERIMENTO Gli studenti dello Ied si sono finti ospiti per capire l’approccio della città con i vacanzieri

IL FLOP NUMERI A PICCO NELLE BIGLIETTERIE I numeri sono pessimi. Basta prendere un centro culturale del Comune a caso: all’Exma gli ingressi giornalieri, nei primi sei mesi dell’anno, sono stati nove al giorno. Appena il doppio al Ghetto degli ebrei. La gestione delle strutture comunali d’arte è stata fallimentare. Negli anni si è persa traccia del bando, lanciato dall’amministrazione Floris con Giorgio Pellegrini assessore alla Cultura, che prevedeva una gestione unica di tutti gli spazi di esposizione. Lo stesso Pellegrini, di recente, si è detto poco convinto di quell’idea: «Troppi interessi politici», ha spiegato il professore. Interessi lontani da quelli che potrebbero animare il rilancio della cultura in città. Il pallino in mano, adesso, ce l’ha Enrica Puggioni, l’assessore è lei. Ha già bocciato l’idea della gestione unica e, dati alla mano, avrebbe anche bocciato l’organizzazione generale. Se vuole salvare un settore in crisi, non può fare altro che azzerare tutto. E magari tagliare fuori alcune società o certe cooperative che gestiscono gli spazi. Senza nessun vantaggio per Cagliari.

BOCCIATURA Dopo 7 anni, un nuovo esperimento sulla capacità di Cagliari di attrarre visitatori. E i risultati continuano a essere deludenti

diversi info-point abbiamo avuto perfino la sensazione che gli operatori non sapessero proporre le cose perché non le conoscevano abbastanza. E poi non abbiamo chiari due punti: che fine ha fatto la Karalis card? E ai “turisti a ore” che rimangono in città il tempo di un giorno, cosa si è proposto?». Rispetto a un’indagine analoga svolta nel 2004, insomma, la morale è la stessa: al turismo cittadino «manca una regia». Un verdetto che anche Barbara Argiolas ha firmato e sottoscritto. «Sul web proprio non ci siamo - ha rimarcato l’assessore -, mentre sul fronte infopoint abbiamo organizzato una bella visita degli operatori in città per la prossima settimana, affinché poi sappiano cosa raccontare ai turisti. Certo, c’è ancora tanto da fare, con tutti gli enti coinvolti, per valorizzare le specificità di Cagliari e fare sistema». Altrimenti, ha scherzato Battelli, «il rischio è di ritrovarci tra sette anni a piangere sugli stessi problemi». Lorenzo Manunza

I PROBLEMI Male le lingue, le mappe non orientano e gli operatori non fanno sistema. Cugusi: «Manca una regia»

Comune Ancora scintille tra Farris e la maggioranza

GIUSEPPE FARRIS Il capogruppo del Pdl accusato dai colleghi di maggioranza

n «Farris mistifica la realtà per nascondere il cambiamento in atto nel modo di amministrare la città». La maggioranza in consiglio comunale fa quadrato attorno al sindaco dopo le dichiarazioni del capogruppo del Pdl che martedì sera ha denunciato la seconda assenza consecutiva di Massimo Zedda in Aula. «Decida se vuole fare davvero il sindaco. Manca sempre per impegni di parte politica. Vogliamo capire se intende esercitare il suo ruolo istituzionale», ha attaccato Farris. Zedda, che ha presenziato all’apertura della festa del Pd, è arrivato in Comune poco dopo le 19. «Questa Giunta si sta caratterizzando per la costante presenza in aula, infatti tutte le interrogazioni ottengono risposte nel giro

di un paio di giorni mentre con la Giunta Floris-Farris si assisteva ad un continuo rinvio», replicano in una nota i capigruppo del centrosinistra Davide Carta, Sergio Mascia, Giovanni Dore, Enrico Lobina e Mondo Perra. A suscitare la reazione della maggioranza anche due interrogazioni presentante da Anselmo Piras e dallo stesso Farris sull’inattività della commissione edilizia e sul futuro dei baretti del

LO SCONTRO I capigruppo di centrosinistra: mistificatore della realtà. La replica: Zedda sempre in ritardo in Consiglio

Poetto. «L’attuale Giunta ha trovato circa novemila pratiche da smaltire all’ufficio edilizia privata, anche quelle relative al condono del 1985», precisano i capigruppo, sottolineando anche che sull’abbattimento dei baretti si è arrivati ad un punto di non ritorno a causa dell’incapacità del centrodestra che non h varato il Pul. «Fortunatamente in Consiglio esistono due opposizioni», conclude il centrosinistra: «Una con cui ci si confronta, l’altra costituita dal Pdl ossessionata dalla rabbia di aver perso il governo della città». Farris ribatte: «Guardano al dito e non alla luna. Si preoccupino di mantenere il numero legale in Aula, che non avevano nemmeno martedì». Paola Pilia


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CAGLIARI

Università Scoperto il gene della Sla n L’università di Cagliari è tra i protagonisti della scoperta del gene responsabile principale della Sclerosi laterale amiotrofica: una svolta epocale nella lotta alla malattia. Da almeno dieci anni, i ricercatori di tutto il mondo cercavano di agguantare il risultato ma la soddisfazione è toccata al team formato dai ricer-

catori del centro Sla delle Molinette, dell’università Cattolica e, appunto, dell’ateneo cagliaritano. Lo studio italiano, pubblicato sulla rivista Neuron, è stato condotto assieme al laboratorio di Neurogenetica del National institutes of health e ha coinvolto 268 casi familiari di Sla americani, tedeschi ed italiani e

402 casi familiari e sporadici di Sla finlandesi, permettendo di scoprire che il 38% dei casi familiari e il 20% dei casi sporadici erano portatori di un’alterazione di uno specifico gene. Lo studio è stato finanziato dalla Figc, dalla Fondazione Vialli e Mauro per la Sla e dal ministero della Salute.

Porto Massidda presidente dell’Authority LA NOMINA C’è il via libera della Camera, manca solo il decreto del ministro. Lascerà il posto in Senato: «Con la primavera araba Cagliari può diventare piattaforma logistica nel Mediterraneo» n Alla nomina di Piergiorgio Massidda a presidente dell’autorità portuale manca solo una firma. L’ok del ministro ai Trasporti, Altero Matteoli è l’ultimo passaggio formale prima dell’ufficialità, ormai scontata, e dopo il voto favorevole della commissione Trasporti della Camera, che ha dato il via libera alla nomina con 18 sì, 6 astenuti e un contrario. «Mi sento onorato e contento anche se c’è un po’ di tristezza nel dover lasciare un percorso da parlamentare che dura da 17 anni», è il primo commento di Massidda, che annuncia già le sue dimissioni dalla carica di senatore. I tempi? «Quelli tecnici»: impossibile essere più precisi per via dei passaggi burocratici a cui, anche questo tipo di decisioni, devono essere sottoposte. Tra le grandi questioni su cui avrà un peso fondamentale l’attività dell’autorità portuale, ereditata da Paolo Fadda, c’è il futuro del Terimal crociere. «Già come parlamentare avevo intenzione di andare ad Amburgo per consolidare i

rapporti con diverse società e per ottenere nuovi agganci. In più intendo accelerare i lavori già avviati per fare in modo che il prossimo anno si possano ospitare due navi al giorno». Altro grande tema è quello del Porto Canale: «Il mio sogno è quello di una zona franca che coinvolga anche aeroporto e alcune zone dei comuni interessati. Un progetto molto più moderno rispetto a quello vecchio che ormai è superato. Penso al modello delle Canarie. Il porto non può essere solo il luogo dove arrivano le merci ma deve essere una zona dove si possono anche trasformare, abbassando i costi. Con la primavera araba per Cagliari si apre una grande possibilità: può diventare un’importante piattaforma logistica nel Mediterraneo che potrà servire anche per il turismo che è l’industria più importante della Sardegna. Voglio volare alto», spiega ancora il quesi ex senatore, pensando a investimenti e posti di lavoro che questo progetto potrebbe portare con sé.

PIERGIORGIO MASSIDDA È il nuovo presidente dell’autorità portuale

Qualche ostacolo al sogno, però, potrebbe arrivare dal contenzioso che si è aperto su alcuni terreni del Cacip su cui c’è uno scontro tra imprenditori, che li hanno acquistati e ci hanno già investito, e demanio, che invece – a seguito di una nuova perimetrazione – li considera di sua proprietà. I quattro imprenditori, che hanno fatto ricorso al Tar, hanno sempre evidenziato che questo stop ai lavori e la conseguente incertezza avrebbe bloccato ogni tipo di investimento privato nell’area. «Su quella situazione potrò fare poco perché la prima sentenza è prevista a breve e non potrò che prenderne atto. La situazione è delicata, sono stati fatti investimenti e non è giusto che vengano persi. Sarà mio dovere intervenire per risolvere la questione, far sedere tutti attorno a un tavolo e cercare una soluzione». L’ultimo ostacolo che resta ai suoi progetti è il già annunciato ricorso al Tar di Massimo Deiana, preside della facoltà di Giurisprudenza e uno degli esclusi dall’ambita nomina. «Mi amareggia perché arriva da un amico ma a questo punto spero che lo faccia davvero. Così non resteranno ombra su questa vicenda», conclude Massidda. M.B.

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CAGLIARI

Via Premuda Spacciatore arrestato a domicilio n Gli spacciatori sono nel mirino della polizia. Gli uomini della Squadra mobile ieri sono entrati in un appartamento di via Premuda dove sospettavano che un pregiudicato spacciasse. L’intervento è andato a buon fine perché i poliziotti hanno

arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di droga Luigi Puddu, a pochi giorni dal suo 49esimo compleanno. Durante la perquisizione gli uomini della Questura hanno trovato in cucina e nelle tasche dell’uomo circa 20 grammi di

cocaina, in una cassaforte c’erano 3 etti di hashish, bilancini elettronici e 12.700 euro in contanti. I poliziotti sono stati ringraziati dai residenti di via Premuda per il loro intervento. I ringraziamenti del dirigente della Mobile Leo Testa sono andati invece

ai cittadini che, anche in forma anonima, forniscono alla polizia informazioni utili per contrastare lo spaccio e la microcriminalità. Il dirigente della Mobile ha rinnovato l’invito ai cagliaritani a collaborare fornendo informazioni alla polizia.

Ctm Una lite a bordo

«Senegalese chiuso dall’autista sul bus» LA DENUNCIA Un testimone racconta: «Il mio amico tenuto in ostaggio a bordo dopo un diverbio col conducente». Il presidente della Provincia Milia: necessaria un’indagine sulla vicenda. Il direttore Castagna: fiducia nel nostro dipendente n Un senegalese “ostaggio” per ore a bordo di un bus del Ctm. L’autista che lo accusa: mi ha insultato, dice. Un testimone che racconta la storia sconcertato. I carabinieri che arrivano e redigono un verbale. Un rapporto che racconta una vicenda surreale, che sarebbe accaduta al cpolinea dell’8. «Mi aspetto che sulla vicenda, dopo corretta e adeguata indagine, vengano prese le opportune determinazioni, tanto più a tutela dell'azienda», ha detto Graziano Milia, presidente della Provincia. «Non è andata come si racconta», smentisce Ezio Castagna, direttore Ctm, «Il nostro autista è una persona tranquillissima, sono molto dubbioso su tutto ciò che è successo e credo alla dichiarazioni del nostro dipendente». Per capire meglio cosa è accaduto bisogna fare un passo indietro. Questa è la storia di Mbaye Kane, senegalese di 28 anni. Martedì mattina, intorno alle 10:30, aveva appuntamento con un amico al cimitero di Monserrato. Non sapendo dove fosse, ha chiesto all'autista del pullman di avvisarlo quando sarebbero arrivati in prossimità della fermata. Il conducente, arrivato a destinazione, non si sarebbe fermato. Il ragazzo, secondo il suo racconto, si è lamentato e da lì fra i due è nato un diverbio, che è proseguito fino alla fermata successiva, il capolinea della Cittadella Universitaria. Ad attenderlo c'era l'amico con cui aveva appuntamento, collaboratore della Provincia, che ha assistito a tutta la scena e ha deciso di raccontare l'accaduto. «Il mio amico, insieme ad altre persone», racconta Stefano Lai, «una volta arrivato alla fermata, non è potuto scendere perché l'autista aveva chiuso le porte dicendo che era in attesa dell'arrivo dei carabinieri, che avrebbero identificato il ragazzo che l'aveva offeso (riferendosi a Mbaye) e al

«Mi aspetto che sulla vicenda, dopo corretta e adeguata indagine, vengano prese le opportune determinazioni, tanto più a tutela dell'azienda» Graziano Milia Presidente della Provincia

«Si prendono queste posizioni perché per definizione l’immigrato va tutelato di più rispetto a un cagliaritano. Non vorrei che si trattasse di una persona che è stata vittima di intolleranze nella sua vita e a sua volta è diventata intollerante» Ezio Castagna direttore Ctm

posto della scritta “8”, è apparsa una scritta “Fuori Servizio”. Ho provato a chiedergli più volte di far scendere il mio amico e chi con lui era dentro, ma non è servito a nulla». Dopo circa 20 minuti, Mbaye, ha richiamato l'attenzione del suo amico, per dirgli, attraverso il finestrino, che aveva bisogno di espletare un bisogno fisiologico. Lai ha riferito tutto al conducente, ma lui non ci ha creduto e quindi anche in quel caso si è rifiutato di aprire le porte. «Gli ho suggerito di liberarsi nella parte posteriore del mezzo dato che non poteva uscire e non riusciva più a trattenersi», ha spiegato Stefano Lai, «a quel punto l'autista ha iniziato a sbraitare ma per fortuna subito dopo è arrivata un'auto della Ctm, è uscita una persona in divisa aziendale con mostrine fregiate di tre stelle e in quel momento le porte dell'autobus si sono aperte e a quel punto l'autista si è rivolto a me chiedendomi le mie generalità ma mi sono rifiutato di dargliele. Sono partite offese rivolte a me e al mio amico, nonché ai carabinieri che sono arrivati sul posto». «Non c'è stato alcun diverbio fino al capolinea tra l'autista e questo ragazzo, il collaboratore della Provincia ha preso a pugni la portina del pullman», ha spiegato il direttore Castagna, «Si prendono queste posizioni perché per definizione l'extracomunitario va tutelato di più rispetto a un cagliaritano. Non vorrei che si trattasse di una persona che è stata vittima di intolleranze nella sua vita e a sua volta è diventata intollerante, ma metteremo a disposizione le immagini dei nostri sistemi di controllo». Che potrebbero finire in mano ai carabinieri, che sono stati chiamati sul posto proprio dall’autista e la lite si sarebbe estesa anche a loro, che avrebbero minacciato di denunciarlo. Monica Magro

UN BUS DEL CTM Scambio di accuse tra un autista e l’amico di un senegalese a bordo

DAVIDE LENZA/FC

COMUNE INCONTRO DEL SINDACO CON COMMERCIANTI E IMPRESE n Continuano gli incontri del sindaco con le realtà del territorio in vista delle sue dichiarazioni programmatiche. Ieri mattina Massimo Zedda ha incontrato il mondo dell'artigianato, del commercio e della cooperazione, mentre di pomeriggio è stato il turno di agricoltori, industriali e piccole e medie imprese. Alla luce dei tagli previsti verso i Comuni il sindaco ha detto che «è necessario individuare quali sono le priorità per la città e come poter usufruire al meglio delle risorse regionali ed europee». Tra i punti cruciali trattati il sistema integrato dei trasporti pubblici (per collegare Cagliari con l'area vasta e decongestionare il traffico cittadino) e lo sviluppo economico a partire dalle risorse ambientali e dalla qualità dei servizi. Oggi il sindaco incontrerà i capigruppo di maggioranza e i presidenti delle commissioni consiliari.

Unilever No ai predoni: «Vigileremo sugli acquirenti» n «La Sardegna non è terra di conquista». L’assessore regionale all’Industria ha incontrato i rappresentanti sindacali della Unilever per fare un quadro della situazione e spiegare loro come si vuole muovere la Regione.

LA PROTESTA I dipendenti Unilever durante la protesta del 2006

L’ANNUNCIO DELLA ZEDDA «Chi vuole investire nella nostra terra deve offrire condizioni di stabilità - ha detto Alessandra Zedda durante l’incontro in viale Trento - vogliamo imprenditori seri e affidabili che tutelino i livelli occupazionali». L’ex assessore comunale ha annunciato l’incontro con i nuovi acquirenti. «La prossima settimana incontreremo la società acquirente dello stabi-

limento per verificare le sue reali intenzioni». Alessandra Zedda ha spiegato il ruolo che avrà nella mediazione. «L’assessorato sarà garante del rispetto dell’accordo per il riavvio dell’impianto e la salvaguardia dei posti di lavoro. Continua, nel frattempo, l'attività di scouting da parte dei nostri uffici». Ma l’assessorato all’Industria non sarà l’unico coinvolto

INDUSTRIA L’assessore Zedda: «Chi vuole investire nella nostra terra deve offrire condizioni di stabilità»

nella vertenza che riguarda i dipendenti della Unilever. L’INTERVENTO DELA REGIONE La Zedda ha annunciato anche che chiederà l’intervento dell’assesorato al Lavoro «per l’avvio delle procedure di seconda mobilità in deroga per una parte dei lavoratori e la verifica di un eventuale percorso di accompagnamento per gli ultra cinquantenni». Gli ex dipendenti dell’Algida Unilever sono stremati da una vertenza che va avanti da quattro anni e la prospettiva di un acquisto da una parte illude i lavoratori, ma preoccupa anche la Regione che vuole garanzie dai nuovi acquirenti.


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CAGLIARI

Sinnai Bruciata l’auto del maresciallo n Un’intimidazione in piena regola, un messaggio legato all’attività svolta, al lavoro che giornalmente lo vede in campo contro la criminalità. Attentato incendiario ai danni del comandante della stazione dei carabinieri di Sinnai, il maresciallo capo Stefano Locci. Nella notte tra martedì e mercoledì qual-

cuno ha dato alle fiamme la Daewoo Matiz intestata alla moglie, ma usata molto spesso anche dal maresciallo, che era parcheggiata in via Raffaello a Sinnai. L’episodio è avvenuto intorno alle 2, qualcuno ha versato del liquido infiammabile sulla vettura e appiccato l’incendio è fuggito. Sul posto sono interve-

La rapina Preso l’incasso

nuti i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. L’attentato, secondo i carabinieri della Compagnia di Quartu che stanno seguendo il caso, sarebbe riconducibile proprio all’attività investigativa svolta dal sottufficiale. Solidarietà al maresciallo è stata espressa dal presidente della Regione.

CAMBIO AL VERTICE .

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dei gestori di videpoker MONSERRATO Due banditi in moto hanno tagliato la strada all’auto con a bordo una dipendente della “Fg giochi” di Pirri. Minacciandola con una pistola hanno portato via 12mila euro n Minacciano con una pistola l’impiegata di una ditta cagliaritana, specializzata nella fornitura di videogiochi e slot machine, e la costringono a consegnare il denaro che si apprestava a versare in banca. Ancora rapinatori in azione a Monserrato, nel mirino dei malviventi è finita Donatella Camba, 36 anni dipendente della “Fg giochi” di Pirri. Portati via 12mila euro e numerosi assegni. IL COLPO L’episodio, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto effettuata dai carabinieri della compagnia di Quartu, intervenuti sul posto, è avvenuto ieri mattina venti minuti dopo le 11. La 36enne a bordo della sua “Peugeot 207” stava percorrendo via Decio Mure a Monserrato, arrivata

all’altezza della rotonda sarebbe stata affiancata da una motocicletta di grossa cilindrata con in sella due persone. La moto avrebbe sorpassato la vettura, piazzandosi davanti, obbligando in questo modo la conducente a fermarsi. La 36enne non avrebbe avuto nemmeno il tempo di ingranare la marcia che è stata avvicinata dal malvivente. Il bandito le ha puntato contro una pistola: «Dammi tutti i soldi», avrebbe urlato. L’impiegata della “Fg giochi”, terrorizzata per quanto stava accadendo, ha messo il denaro nelle mani del malvivente. Presi i soldi, il bandito è risalito sulla moto e si è allontanato insieme al complice. La 36enne ha subito fatto scattare l’allarme. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivati i carabinieri della Compagnia di

Quartu che, raccolta la testimonianza della vittima, si sono messi alla ricerca dei due rapinatori, ma erano già riusciti a far perdere le loro tacce. I militari dell’Arma hanno avviato le indagini nel tentativo di identificare gli autori del colpo. Un lavoro certamente non facile. I due, infatti, avevano il volto coperto dai caschi e hanno agito in pochissimi minuti, facendo perdere velocemente le loro tracce. Con buona probabilità tenevano da diverso tempo sotto controllo la “Fg giochi”, sapevano quando veniva versato il denaro e attendevano solo il momento opportuno per entrare in azione. L’occasione propizia è arrivata ieri mattina, i rapinatori sono riusciti a portare via 12mila euro in contanti e alcuni assegni. Poche settimane fa, sempre a Monserrato, era stato messo a segno un colpo simile. In quel caso era stato preso di mira il titolare del ristorante “Il Bivio”, affrontato da un bandito mentre rientrava a casa con la moglie. Ma.Sc.

Nuovo comandante dell’Arma «Sono felice di essere a Cagliari» n «Sono felice di essere arrivato in Sardegna. Sono alla guida di una macchina che ho trovato già ben funzionante. Il mio obiettivo è quello di integrarmi al meglio per continuare nel lavoro svolto». Sono le parole del colonnello Davide Angrisani da due giorni nuovo Comandante provinciale dei carabinieri. Angrisani, proveniente dall’accademia

militare di Modena, da 30 anni in servizio, è stato alla guida delle Compagnie dei carabinieri di Vittoria in provincia di Ragusa, Feltre e Rivoli. Già addetto militare aggiunto presso l'ambasciata d’Italia a Tunisi, è stato anche a capo sezione dell’Ufficio Logistico del Comando generale, prima di prendere la guida dell’ufficio Sistemi Telematici.


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SPORT NOVARA TESSER IL GIORNO DOPO LA VITTORIA «BELLISSIMO MA PENSIAMO GIÀ ALL’ATALANTA»

TURCHIA SOLO DONNE E BAMBINI SUGLI SPALTI COSÌ LA FEDERAZIONE HA PUNITO LA VIOLENZA

n Il giorno dopo, la vittoria sull'Inter resta un meraviglioso. Il Novara guarda avanti, alla prossima partita di domenica a Bergamo. «Le sensazioni restano bellissime - conferma Tesser - Ma noi dobbiamo restare con i piedi più che piantati per terra: dobbiamo renderci conto che siamo ancora lontani dal nostro obiettivo (la salvezza, ndr) e che la partita di domenica, contro l'Atalanta, riveste un'importanza ancora maggiore perchè giochiamo contro una formazione che, almeno sulla carta è una concorrente diretta».

n Stadio sicuro. Per la prima volta nella storia del calcio, gli spalti sono stati invasi da una tifoseria tutta rosa e under-12. Nello stadio Sukru Saracoglu di Istanbul, 41mila tra donne e bambini hanno assistito a Fenerbahce-Manisaspor, finito 1-1. La Federazione turca ha voluto punire i violenti tifosi del Fenerbahce.

Palermo-Cagliari 3-2 Primo tempo da incubo nel finale salvata la faccia LA GARA Regalati 45’ e due gol ai rosanero. Sul 3-0 di Miccoli entra Ibarbo e dà la scossa, gol di Conti e Nainggolan ma niente rimonta di Gabriele Lippi n Due Cagliari al Barbera per una sconfitta dal sapore agrodolce. C'è quello brutto e spaesato che gioca un pessimo primo tempo dopo essere stato gelato da Zahavi dopo 24 secondi, e quello bello e orgoglioso che nella ripresa fa un possesso palla con numeri da Barcellona, e trova la forza per riaprire una partita che sembrava definitivamente chiusa dopo il gol del 3-0 di Miccoli. Ficcadenti non conosce turnover e sceglie quella che ormai sembra la formazione titolare, con Thiago Ribeiro al fianco di Nené dal primo minuto. Il Palermo costruisce il doppio vantaggio del primo tempo sulle fasce un po' improvvisate scelte da Mangia. Ilicic è in panchina, Alvarez è infortunato, e allora c'è spazio per Bertolo e Zahavi. Ed è proprio il fantasista israeliano, sacrificato a sinistra, a bruciare il Cagliari dopo appena 24 secondi con un destro a giro spaventoso per potenza e bellezza che tocca il palo interno e si infila sotto l'incrocio più lontano da Agazzi. Il Cagliari soffre tantissimo e sono solo i millimetri a salvarlo dal 2-0 al quarto minuto, quando Migliaccio devia in rete di testa la punizione di Miccoli, ma dopo essere partito in leggerissima posizione di fuorigioco. Il pressing dei rosanero impedisce ai sardi di impostare la manovra, mettendo in difficoltà il centrocampo e la difesa, e isolando Nenè davanti. C'è solo il Palermo, che trova il raddoppio al quindicesimo con Bertolo. Agazzi è incolpevole, la difesa no. E gli errori della retroguardia potrebbero fare ancora male se solo Miccoli non graziasse Agazzi calciando a lato dopo che uno scontro tragicomico tra Pisa-

PALERMO CAGLIARI

3 2

RETI 1' pt Zahavi, 15' pt Bertolo; 31' st Miccoli, 39' st Conti, 46' st Nainggolan PALERMO (4-4-2) Tzorvas 6.5, E. Pisano 6.5, Silvestre 7, Migliaccio 7, Balzaretti 6, Bertolo 6.5 (10' st Aguirregaray sv), Barreto 6, Della Rocca 6, Zahavi 6.5 (21' st Acquah sv), Miccoli 6.5 (33' st Hernandez sv), Pinilla 6. Allenatore Devis Mangia 6.5 (99 Benussi, 2 Mantovani, 6 Munoz, 27 Ilicic) CAGLIARI (4-3-1-2) Agazzi 5, F. Pisano 4.5 (13' st Perico 5.5), Astori 5, Canini 5, Agostini 5.5, Biondini 6, Conti 6.5, Nainggolan 6.5, Cossu 6.5, Nenè 5.5 (33' st Ibarbo 6.5), Ribeiro 5.5 (20' st Larrivey 6). Allenatore Massimo Ficcadenti 5.5 (25 Avramov, 3 Ariaudo, 20 Ekdal, 30 Sampaio) ARBITRO Peruzzo di Schio 6. NOTE Ammoniti Pinilla Ferrera e Perico per gioco falloso, E. Pisano e Cossu per reciproche scorrettezze, Balzaretti per proteste. Acquah. Angoli: 5-1 per il Cagliari. Recupero: 0' e 5'. Spettatori: Spettatori: 18.965, per un incasso di 248.500 euro

numeri 28

I secondi impiegati dal Palermo per andare in vantaggio contro il Cagliari

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Il minuto in cui gli avversari hanno realizzato il 2-0

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Il minuto del secondo tempo in cui Miccoli ha fatto esplodere la “Favorita”

no e Astori gli aveva spianato la strada verso la porta. La reazione dei rossoblù è tutta in un cross di Nené che Thiago Ribeiro non riesce a deviare in rete in acrobazia, e nelle conclusioni dalla distanza di Conti, Biondini e Nainggolan, che comunque non inquadrano la porta. Tsorvas è così annoiato che prova a complicarsi la vita da solo con un dribbling azzardatissimo su Thiago Ribeiro, che gli tocca la palla ma non riesce a indirizzarla in rete. È l'ultimo e forse unico brivido per il Palermo, in un primo tempo che per il Cagliari è un vero incubo. SECONDO TEMPO La ripresa è tutta un'altra musica Tra il quinto e il sesto minuto i rossoblù sfiorano il gol in due occasioni. Prima Nené devia di testa un cross dalla sinistra di Agostini, trovando i riflessi di Tsorvas a deviare in angolo. Poi Conti si gira in area di rigore e calcia di poco alto sopra la traversa. Altro Cagliari, stesso Palermo. I padroni di casa si difendono con ordine, pur concedendo il possesso di palla alla squadra di Ficcadenti. Thiago Ribeiro allora ci prova dal limite, sfiorando le dita di Tsorvas e la traversa. Pisano si fa male e lascia il posto a Perico, poi Ficcadenti ci prova con Larrivey al posto di Thiago Ribeiro, uno dei più brillanti fino a quel momento. Con

due prime punte in campo il Cagliari è più lento e prevedibile, e il Palermo triplica. Stavolta Miccoli non perdona, e con l'aiuto di Agazzi segna con una punizione impensabile, calciata dal lato corto dell'area di rigore sul primo palo. È quello che serve al Romario del Salento per uscire tra gli applausi, sostituito da Hernandez, mentre Ficcadenti si gioca la carta Ibarbo al posto di uno stanchissimo Nené. La partita si accende anche sotto il profilo nervoso. Cossu tira uno schiaffetto a Pisano che reagisce: giallo per entrambi. Poi il fantasista rossoblù cerca il gol di testa ma trova le mani di Tsorvas. Anche Ibarbo e Balzaretti si stuzzicano, e il terzino sinistro rosanero viene ammonito da Peruzzo. Sulla punizione che segue Conti riesce a rendere meno amara la sconfitta con un calcio di punizione che sorprende la barriera e Tsorvas sul primo palo. La partita si riapre a sorpresa al 90’, quando Nainggolan ruba un pallone sulla trequarti, si invola, salta due avversari e batte Tsorvas di interno destro. I cinque minuti di recupero concessi da Peruzzo diventano un assedio rossoblù, ma la precisione non è nei lanci lunghi di Canini né nei tentativi di sponda di Larrivey. Arriva la prima sconfitta in campionato per Ficcadenti, ma si riparte da un grande secondo tempo.

CURIOSITÀ I QUATTRO MORI SULLA MAGLIA n Partita con sorpresa per il Cagliari. Sotto la scritta colorata “Sardegna” della maglia, ieri sono comparsi i Quatto Mori sullo sfondo bianco della divisa indossata ieri a Palermo. Dopo la fascia sul braccio di Conti tutta la squadra ha il simbolo sardo stampato sul petto. Solo che a un certo punto del primo tempo Nainggolan ne aveva tre. Un moro gli si è staccato durante la gara. Ibarbo ne ha persi tre invece in soli 5 minuti (dopo lo scontro fisico animato con Balzaretti), e quell’unico rimasto sembrava più che altro una foto del colombiano. Anche Nenè ieri ha perso qualcosa. Il suo numero 18 ha perso parte dell’uno. n Primo stop per il difensore Francesco Pisano uscito dal campo dopo un problema al ginocchio dopo i primi dieci minuti del secondo tempo. Ficcadenti è stato costretto a cambiarlo, con la speranza sia solo un fastidio ben lontano dai lunghi stop che ha osservato nelle ultime stagioni il difensore sardo.

Le altre gare Un punto per Milan e Juventus

ALLEGRI Due punti in classifica

n È un turno infrasettimanale stregato per le quattro capoliste, bloccate nei rispettivi scontri e raggiunte in vetta dal Genoa a quota 7. Terza sconfitta per il Cesena, mentre la sorprendente Atalanta cancella la penalizzazione espugnando il campo di Lecce. Milan – Udinese 1-1 I friulani accarezzano il sogno di espugnare San Siro con la rete del solito Di Natale su papera di Abbiati. Rossoneri salvati nella ripresa dalla prima rete ufficiale del baby El Sharawi. Juventus – Bologna 1-1 Juve avanti grazie alla prima rete stagionale di Vucinic. Il montenegrino si fa espellere a fine primo tempo e il Bologna trova il pari a inizio ripresa con l’inzuccata di Portanova.

Chievo – Napoli 1-0 Mazzarri fa harakiri con un turnover selvaggio contro la bestia nera Chievo, che porta a casa i tre punti con il siluro di Moscardelli su errore di Fideleff. Fiorentina – Parma 3-0 Prova di forza dei viola, mai in difficoltà con un Parma troppo remissivo. Segnano due gol Jovetic e uno Cerci su gran palla di Vargas. Genoa – Catania 3-0

LE SORPRESE In vetta c’è anche il Genoa, l’Atalanta sarebbe prima senza penalizzazione. Il Cesena ancora a 0 punti

Il Catania interrompe l’inviolabilità della propria rete che durava da inizio stagione e subisce la furia di Rodrigo Palacio, autore di una doppietta e dell’assist per la terza rete di Constant. Cesena – Lazio 1-2 Continua la maledizione del Cesena che rimane a zero punti. Non basta il vantaggio di Mutu, perché nella ripresa in 6’ la Lazio ribalta il risultato con la rete su rigore di Hernanes e Klose. Lecce – Atalanta: 1-2 I bergamaschi si confermano la sorpresa di questo inizio (senza penalizzazione sarebbero al primo posto) sconfiggendo il Lecce con doppietta di Denis, tra il pari di Mesbah. L’Atalanta annulla già la penalizzazione. F.C.


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SERIE A STASERA (h 20.45) C’È ROMA-SIENA ENRIQUE: «IN DEBITO COI TIFOSI, VINCEREMO»

RONALDO GESTACCIO AI TIFOSI DEL SANTANDER SALE SUL PULLMAN E MOSTRA IL DITO MEDIO

n Stasera Roma-Siena, posticipo della 4ª giornata. Luis Enrique "scommette" sul successo dei giallorossi: «Abbiamo bisogno di una vittoria, è un'occasione perfetta, i giocatori si sentono in debito con i tifosi. I gol? Arriveranno, è un momento che riusciremo a superare». Il tecnico del Siena Giuseppe Sannino: «Giochiamo contro una squadra fortissima, che per me sarà la vera rivelazione del campionato, può mettere tutti in difficoltà per la qualità del possesso palla e l'ampiezza che riesce a dare al campo».

n Gestaccio di Cristiano Ronaldo all'arrivo del Real all'aeroporto di Santander, dove ieri sera i madridisti hanno affrontato nella Liga il Racing. Il portoghese, contestato dai tifosi del Santander, prima di salire sull'autobus ha mostrato il dito medio della mano destra. La scena è stata ripresa dalle telecamere di diverse tv spagnole.

Pagelle Difesa disastrosa per 45’ Conti il solito condottiero n Agazzi 5: Un missile di Zahavi lo fredda dopo appena 30’’, nulla può su Bertolo, tutto solo, che da pochi metri lo uccella, graziato alla mezzora da Miccoli su regalo di Pisano. Un primo tempo da incubo. Non è San Gennaro e non regala miracoli. Salva con un’uscita tempestiva su Zahavi, poi si fa superare come un principiante dalla punizione di Miccoli. Alla fine è il gol determinante per la sconfitta. Ancora non convince. n Pisano 4,5: Zahavi segna nella zona di sua competenza. Pasticcia con Astori e offre il pallone a Miccoli che fallisce un rigore in diagonale. Uno dei due mori in campo fa arrossire gli altri quattro che ha sul petto. Inizia meglio la ripresa ma la palla gli scotta troppo. Si fa male al ginocchio e deve uscire. Due passi indietro. n dal 13’ st Perico 5,5: Entra quando la squadra rossoblù torna dall’aldilà ma dimostra personalità ed offre più spinta a destra. Si becca il giallo per un intervento fuori tempo e Miccoli non perdona, complice Agazzi. n Canini 5: Naufraga coi compagni nei primi 45’. Miccoli è un brutto cliente così come Pinilla. L’errore più grave lo fa nel primo gol quando indietreggia e non si oppone a Zahavi che ha tutto il tempo per caricare il cannone. n Astori 5: Esce su Miccoli in occa-

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RADJA NAINGGOLAN Fa un grande gol al termine di una grande ripresa, così spiega perché il Napoli voleva dare 9 mln

LECCE ATALANTA

GLI ALTRI RISULTATI DELLA QUARTA GIORNATA MILAN UDINESE

1 1

RETI nel pt 29' Di Natale; nel st 18' El Shaarawy

GENOA CATANIA

1 0

1 2

RETI nel pt 3' Denis (rig), 25' Mesbah; nel st 11' Denis

FIORENTINA PARMA

RETI nel st 26’ Moscardelli

3 0

RETI nel pt, 29' e 33' Palacio; ne st 34' Constant

CHIEVO NAPOLI

sione del raddoppio rosanero e lascia una voragine sulla quale Bertolo si infila per uccellare Agazzi. Disturba Pisano che poi sbaglia il retropassaggio. Amche lui balla troppo. n Agostini 5.5: Nel 2-0 non stringe dopo l’uscita di Astori e Bertolo rimane indisturbato. Soffre le discese di Eros Pisano. Ripresa sprint, bel cross sull’occasione di Nenè, si riscatta come i suoi compagni nella ripresa. n Biondini 6: Travolto nel primo tempo dal pressing di Barreto e Della Rocca, non perde la bussola e cerca di rattoppare i buchi. Ripresa da battagglia. n Conti 6,5: L’ultimo a mollare. Effettua il primo tiro del Cagliari dopo 37’, orchestra la manovra nella ripresa e poi prova a riavviare la rimonta calciando in porta una punizione quando Tsorvas si aspettava il cross. Una scossa tardiva perché nel frattempo Miccoli aveva fatto lo stesso con Agazzi poco prima. n Nainggolan 6,5: Ci mette cuore e sostanza nella ripresa, e pure un grande gol con uno slalom degno del miglior Alberto Tomba. n Ribeiro 5,5: Non ci arriva al 37’ sul cross di Nenè, irritato dalla fisicità dei centrali difensivi Silvestre e Migliaccio. Svirgola col destro di controbalzo da fuori area e poi costringe Tsorvas a farsi aiutare dalla traversa per evitare

JUVENTUS BOLOGNA

1 1

RETI nel pt 29' Vucinic, nel st 6' Portanova

3 0

RETI nel st 1' e 36' Jovetic, 16' Cerci

CESENA LAZIO

1 2

RETI nel pt 14' Mutu; nel st 2' Hernanes (rig), 9' Klose.

Inter Via Gasperini, Moratti si affida a Ranieri

CLAUDIO RANIERI

LAPRESSE

n Accordo raggiunto tra Inter e Ranieri: il tecnico romano firmerà un biennale e potrà lavorare con il suo staff di fiducia: Capanna preparatore atletico, Pellizzaro allenatore dei portieri, Benetti come vice e Damiano come tattico. Ranieri sarà oggi a Milano e dirigerà il suo primo allenamento.Il tecnico ieri ha incontrato il direttore nerazzurro dell'area tecnica Marco Branca alle 18 nello studio di del vicepresidente dell'Inter Rinaldo Ghelfi. Poco dopo ha raggiunto la riunione l'avvocato Bozzo, rappresentante dell’allenatore. Un summit veloce con la proposta di prendere in mano la squadra per una stagione e poi riparlarne a fine anno a seconda dei risultati. Si aspettava la comunicazione ufficiale

da parte della società ma probabilmente è slittata a oggi, considerato che ieri c’era tutto un campionato in atto. Come era invitabile e prevedibile l’avventura di Gasperini è finita dopo quattro sconfitte su cinque e una risoluzione consensuale depositata in serata in tempi record. Il tutto dopo che ieri mattina il presidente Massimo Moratti aveva dichiarato: «Se Gasperini resterà? Non credo, mi sembra una

IERI In mattinata l’esonero ufficiale dell’ex tecnico del Genoa. Alle 18 summit decisivo tra Branca, Ghelfi e il nuovo allenatore

situazione difficile, soprattutto per lui». Poco dopo il sito ufficiale dell'Inter ha pubblicato un comunicato ufficiale: «La Società ringrazia Gian Piero Gasperini per l'impegno dimostrato nello svolgimento dell'incarico - si legge sul sito -, manifestando il proprio rammarico per l'interruzione del rapporto tecnico». IL DISPIACERE DI GASPERINI L’ex tecnico del Genoa rommaricato: «Sono molto dispiaciuto ma i risultati determinano tutto. C'era un ottimo rapporto sia con la squadra che con la società ed è per questo che al momento provo grande rammarico, un rammarico credo condiviso da tutti».

il gol. Dura un’ora e deve uscire. n dal 19’ st Larrivey 6: Poche palle giocabili, buone sponde compresa quella che porta al gol di Nainggolan. n Nenè 5,5: Si sbatte per 45’ ma ci mette del suo nella statistica che vuole nemmeno un tiro sullo specchio di porta dei rossoblù. Tsorvas gli nega il gol ad inizio ripresa poi va in riserva. n dal 32’ st Ibarbo 6,5: Solito cambio di marcia. Sconvolge la difesa del Palermo, determinante per la quasi rimonta. È un titolare. n Cossu 6,5: Il migliore con Conti e Nainggolan, una luce nel deserto nel primo tempo. Gioca trequartista dietro Nenè e Thiago, l'unico che prova a proporre qualcosa di buono nei 45’ iniziali. Nella ripresa il Palermo intasa il limite dell’area, prova a fare l’idraulico ma non sempre trova il guasto. Entra Ibarbo e negli ultimi 15’ torna attaccante esterno. Poteva far gol di testa, un inedito. n Ficcadenti 5,5: La media tra un 5 del primo tempo e il 7 della ripresa, mezzo punto in meno perché fa entrare troppo tardi Ibarbo. Niente turnover, andare sotto dopo 30’’ gli scombussola tutti i piani. Un tempo regalato al Palermo, nell’intervallo punta sull’orgoglio e per poco non fa l’impresa.

LA CLASSIFICA


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SPORT REAL MADRID MOU ACCUSA KHEDIRA LO SPOGLIATOIO CONTRO L’ALLENATORE

BASKET IL GALLO: «GRAZIE MILANO QUI EMOZIONI INDIMENTICABILI»

F1 FELIPE MASSA, 10 ANNI SULLA FERRARI: «L’ESPERIENZA TI INSEGNA A RALLENTARE»

n Possibili fratture nello spogliatoio del Real Madrid. El Pais, citando fonti interne della squadra, contesta quanto affermato dopo la sconfitta col Levante dal portoghese, che aveva dato la colpa della sconfitta all'arbitro, alle simulazioni dei giocatori avversari e al tedesco del Real Khedira, che si era fatto espellere alla fine del 1° tempo. Il dito puntato pubblicamente contro un suo giocatore avrebbe provocato reazioni irritate nello spogliatoio.

n «Sono felice dell'opportunità che l’Olimpia mi ha offerto per ritornare in campo con la squadra con la quale ho vissuto esperienze indimenticabili». Queste le prime parole di Danilo Gallinari dopo l'ufficializzazione a Milano. «Spero di poter dare ai tifosi milanesi quante più soddisfazioni possibili e ricambiarli dell'affetto con cui mi hanno seguito anche in NBA».

n Per Felipe Massa la scorsa settimana è stato il decimo anniversario del primo test al volante di una Formula 1. «Cos’è cambiato tra il Felipe di allora ed il Felipe di oggi? Ho maturato maggiore esperienza e maggiore sicurezza nelle mie capacità. Il Felipe dei primi anni avrebbe sempre voluto essere il più veloce ad ogni giro. L'esperienza ti insegna invece a capire quand’è il momento di spingere e quand’è meglio risparmiare vettura e gomme».

PROMOZIONE

COPPA ITALIA

n Esordio senza vittorie per le due squadre cagliaritane che militano in Promozione. Se il La Palma deve recitare il mea culpa per aver gettato al vento una vittoria a Tortolì in vantaggio di due gol, la matricola Ferrini ha sbattuto il muso nella nuova categoria perdendo 3-0 in casa contro il Quartu 2000.

n Sarà l’Astrea l’avversaria dell’Arzachena nei sedicesimi di finale della Coppa Italia di Serie D. La squadra ministeriale ha vinto 3-2 il derby laziale in trasferta contro il Fidene che era passato in vantaggio al 1’ con Massella, poi la doppietta di Di Iorio (37’ e 60’) e il gol di De Santis (70’) rende inutile la rete ancora di Massella all’89’. Il 13 ottobre gli smeraldini giocheranno in casa dell’Astrea in un turno ancora ad eliminazione diretta. L’Arzachena in Coppa è andato forte dopo aver battuto 3-0 il Verbano nel turno preliminare, 2-1 il Porto Torres nel primo turno e ancora 2-1 nei 32esimi di finale. Domenica in campionato per la 4ª giornata ancora un derby per gli smeraldini contro il Porto Torres mentre il Budoni e fuori con il Bacoli. Giocano in casa invece il Progetto Sant’Elia (contro il Pomigliano) e il Selargius (contro l’Anziolavinio).

Male la Ferrini il La Palma è ancora deluso

LA PALMA, PARI CHE FA MALE Il tecnico Bebo Antinori non ha ancora digerito il 2-2 a Tortolì: «Sono arrabbiato perché eravamo sul 2-0 (reti di Sirigu e Farci, ndr) all’81’ giocando un’ottima gara e nulla lasciava presagire che il Tortolì potesse rimediare». E poi cosa è successo? «Quello spesso accade nel calcio, se allenti la presa un attimo gli avversari ti puniscono. Il primo gol loro di Ruggiu era in sospetto fuorigioco il pareggio, sempre di Ruggiu è stato un eurogol». C’è il rammarico ma la consapevolezza di aver giocato un’ottima gara. «Le partite si giocano sino all’ultimo minuto - continua Antinori - il Tortolì è una signora squadra e ritengo il nostro punto guadagnato. Alla vigilia avrei messa la firma per un pari, ero preoccupato per i carichi di lavoro di quest’ultimo periodo ma il lavoro di scarico dell’ultima settimana ha dato i suoi frutti». Domenica un’altra ogliastrina, il Lanusei, tra le favorite alla vittoria finale, e reduce dal 5-0 alla Fulgor. «Ho fiducia nella mia squadra - dice Antinori - loro hanno un attacco stellare ma non sarà facile affrontarci, ce la giochiamo con tutti». FERRINI, ESORDIO DA INCUBO La matricola demolita alla prima uscita. Un 3-0 ammette poche repliche. «Non sono affatto contento dell’atteggiamento avuto dai miei ragazzi - dice il tecnico Andrea Clarkson non hanno capito che la Promozione è tutt’altra cosa, dovevamo entrare in campo come dei cani arrabbiati e invece eravamo gattini». C’è preoccupazione per il futuro. «Il Quartu 2000, squadra forte ed esperta, ha punito la nostra presunzione, così rischiamo di retrocedere». E domenica c’è la sfida in casa della corazzata Samassi. «Tra noi e loro c’è una differenza di 5 reti, il nostro campionato inizia alla terza contro il Barisardo». F.S.

Astrea rivale degli smeraldini nei 32esimi

ARZACHENA I giocatori smeraldini festeggiano un gol

Arzachena Perra carica:

Porto Torres da battere SERIE D Il tecnico degli smeraldini dopo l’1-1 a Pomigliano: «Un buon punto in emergenza contro una squadra che lotta per le prime posizioni, adesso nel derby dobbiamo vincere per forza» di Silvia Dell’Orto n Metti una squadra rivoluzionata in organico e guida tecnica, una squadra costruita per vincere. Poi nella formulazione dei gironi ti capita dritto dritto il Salerno, che l’anno scorso viaggiava in ben altri lidi. Inizia il campionato e si infortunano giocatori chiave, arrivano una sconfitta e due pareggi. Non è stato facile l’inizio del nuovo Arzachena di Virgilio Perra che però, nell’ultima giornata, è riuscito, in piena emergenza, a strappare un punto prezioso in rimonta al Pomigliano. Manca ancora la vittoria ma è un buon punto. Sono soddisfatto perché abbiamo affrontato una squadra che lotta per vincere il campionato. Non sono uno che cerca scuse, ma è chiaro che era-

vamo in emergenza con 5 giocatori importanti out, Emiliano Melis in panchina, Figos e Mastinu che si sono infortunati nel corso del match. La partita si era messa male, ma chi ha giocato ha fatto bene e siamo riusciti a trovare l’1-1 su un campo difficile. Tutto sommato, fino ad ora abbiamo sbagliato solo una gara, quella col Boville, di cui me ne assumo anche le mie responsabilità. Infortuni piuttosto noiosi. Sì, e poi tutti di carattere traumatico. Emiliano Melis e Pinna per esempio hanno subìto un colpo alla gamba. I frequenti cambi di campo, tra erba e sintetico, non ci hanno certo aiutato. Quando sarete al completo? Penso tra due domeniche. La prossima torna certamente Emiliano Melis. Gli altri, tra cui Angheleddu e Nuvoli,

Tennis Davis, l’Italia pesca i cechi n Sarà la Repubblica Ceca l'avversaria dell'Italia nel primo turno del World Group 2012 di Coppa Davis. Gli azzurri giocheranno in trasferta. È questo l'esito del sorteggio svoltosi ieri a Bangkok, in Thailandia. I giocatori cechi più quotati sono Tomas Berdych e Radek Stepanek, rispettivamente n.9 e n.25 del mondo. Gli incontri si giocheranno nel weekend dal 10 al 12 febbraio 2012. «È una trasferta dura ma non partiamo battuti - dice Corrado Barazzutti, il capitano azzurro - È un avversario difficile, del resto siamo tornati nel gruppo mondiale e non era facile trovare una squadra non forte». Per Barazzutti l'Italia potrà comunque dire la sua: «Affronteremo avversari che possono

contare su ottimi giocatori, a partire da Berdych, un top ten. Ma noi anche in Cile abbiamo dimostrato di essere un team vero, di aver raggiunto la consapevolezza di essere forti. Siamo una squadra difficile per qualunque avversario. Andremo in Repubblica Ceca con giocatori maturati che hanno preso coscienza di potersi esprimere bene su tutte le superfici. Penso a Starace, un vero uomo Davis, a Fognini e

SORTEGGIO Il 10-12 febbraio del 2012 contro Berdych e Stepanek. Capitan Barazzutti: «Trasferta dura ma non partiamo battuti»

li valuteremo in settimana. Tra le note positive dell’ultima gara, l’esordio di Loi, classe ’94. Sono contento, ha giocato 20’ con una squadra che stava perdendo in un campo difficile ed ha dimostrato personalità. Ma la nostra rosa, tolti due o tre, è formata da elementi giovani. Abbiamo un gruppo solido, forte e affidabile, in cui ogni anno possiamo inserire nuove leve. Domenica c’è il Porto Torres che si è ripreso bene dall’1-5 di Selargius. Sarà un derby e poi li conosciamo bene perché li abbiamo affrontati in Coppa Italia. È una squadra con giocatori importanti però questo campionato è molto equilibrato, forse più degli altri anni. Sarà difficile, ma dobbiamo vincere per forza. Il campionato intanto fa la prima vittima: Affuso ha preso il posto di Pani al Sant’Elia. Ho letto qualcosa sui giornali, varie dichiarazioni di presidente e allenatore, ma è difficile dare un giudizio. Non essendo bene a conoscenza dei fatti, non entro nel merito.

Pugni e spintoni fermi tre turni Chessa e Manca n Chessa e Manca stangati e il Sant’Elia, olre al difensore, perde pure Atomei. Il Giudice Sportivo di Serie D ha adottato i seguenti provvedimenti disciplinari squalificando per tre gare Alessandro Manca (Porto Torres) “per avere, a gioco fermo, colpito con un pugno allo stomaco un calciatore avversario”, Giacomo Chessa (Progetto Sant Elia) “per avere, a gioco fermo, spintonato un calciatore avversario dopo averlo afferrato per il collo”. Fermo tre turni anche Ciro Poziello (Bacoli). Squalifica per due gare Bianchi (Sora), Luciani (Civitavecchia), Di Costanzo (Palestrina). Una gara di stop per Marco Farris (Budoni), Adrian Atomei (Progetto Sant Elia), Davide Puddu (Selargius) oltre a Bernardini (Astrea) e Di Iorio (Astrea). Per quanto riguarda gli allenatori squalifica per 2 gare Stefano Mobili (Marino) e Claudio Fazzini (Astrea).

MONDIALI CICLISMO LA CRONOMETRO A MARTIN E FIRENZE RISCHIA DI PERDERE L’EDIZIONE 2013

Bolelli che hanno ancora grandi margini di miglioramento. E in più possiamo disporre di due delle coppie più forti del mondo in doppio. Insomma, ora abbiamo tante opzioni tutte competitive». IL TABELLONE WORLD GROUP L’Italia non era ovviamente testa serie. Questi i sorteggi: Spagna - Kazakhstan; Austria - Russia; Canada Francia; Svizzera - Usa; Repubblica Ceca - Italia; Serbia - Svezia; Giappone - Croazia; Germania - Argentina. Erano undici anni che l'Italia mancava dal gruppo mondiale della Davis. Nel luglio del 2000 a Venezia fu il Belgio dei fratelli Christopher ed Olivier Rochus a spedire gli azzurri serie B.

SERIE D

TONY MARTIN Oro nella cronometro

n Tony Martin ha vinto l'oro nella prova a cronometro ai Mondiali di ciclismo in corso a Copenaghen. Il tedesco, 26 anni, ha coperto i 46,4 km del tracciato in 45'11’’44, alla media di 51,8 kmh, precedendo di oltre un minuto il britannico Bradley Wiggins e il campione iridato uscente, lo svizzero Fabian Cancellara. Male i due italiani in gara: Adriano Malori 24° e Marco Pinotti 26°. n Intanto Firenze rischia di perdere l’organizzazione del campionato mondiale 2013. «Se entro l'anno non avremo i fondi promessi da Roma non potremo partire con i bandi, con le gare, con i progetti per la realizzazione dei circuiti», ha detto il vicesindaco, Dario Nardella.


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CULTURA

SPETTACOLI

Dissacrantemente “Lucidissime”

H

oly Peep Show, LucidoSottile, atto secondo. Ricordate, lo scorso luglio, le polemiche scatenate dal manifesto dello spettacolo, una rappresentazione in chiave trasgressiva della Pietà michelangiolesca (la Madonna – Fata Turchina e Cristo con corpo femminile e naso da Pinocchio) e la conseguente censura dello show? Lo spettacolo si farà, non prima della prossima primavera, non più all’Orto Botanico, ma in un altro “orto”, probabilmente in quello dei Cappuccini in Viale Fra Ignazio. L’annuncio le LucidoSottile lo danno in occasione della presentazione del loro primo video, Bunga Bunga Mix, il titolo dice tutto, ancora ironia sferzante al cubo. «Il Comune ha mantenuto la promessa, lo spettacolo si farà a Cagliari, per l’interessamento del sindaco Massimo Zedda e dell’assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni», dice Tiziana Troja. «L’Orto dei Cappuccini è di pertinenza dei Servizi Sociali, l’autorizzazione definitiva spetta all’assessore Susanna Orrù. Ma la volontà c’è, i presupposti sono buoni», aggiunge Michela Sale Musio. Secondo le attrici improponibile realizzare l’Holy Peep Show dentro un teatro. «È una messa in scena itinerante, una lunga camminata di un’ora e mezza, con un allestimento da set cinematografico, con moltissimi personaggi». Tanto discutere per quella che le attrici cagliaritane definiscono “una contaminazione fra l’iconografia classica sacra e la favola di Pinocchio con i suoi archetipi”. Gesù Cristo nel ruolo del burattino di Collodi, la Madonna in quello della fata Turchina e molte figure di santi ad interpretare i protagonisti della fiaba, sempre sul filo dell’ironia spinta. NIENTE DI BLASFEMO Niente di blasfemo, niente di nuovo, dicono. «Neanche nel manifesto che tanto ha fatto discutere in città. La rivisitazione in chiave moderna della Pietà è un tema affrontato da molti artisti in tutto il mondo», sottolineano le LucidoSottile. E citano l’opera di Ian Fabre, vista quest’anno a Venezia, dove lo scultore fiammingo ha rappresentato la Madonna con un teschio al posto della testa e Cristo con le sue stesse fattezze. «Pensavamo, sì, di scatenare un movimento di pensiero, ma non ci aspettavamo di certo la censura dello spettacolo», affermano in coro Tiziana e Michela. Che, dopo il successo radiofonico, si sono lanciate nella realizzazione del video della canzone Bunga Bunga Mix, firmata insieme a Davide Sardo, autore di tutte le musiche delle LucidoSottile. Volutamente kitsch, il video scimmiotta il peggio del peggio della tv, colori sgargianti, luci sparate, un “pop trash” con la regia di Joe Bastardi. Ogni riferimento è “puramente casuale”. Le Lucide in versione 007, una poliziotta, l’altra infermiera, devono abbattere un politico, un Virus che ammorba la nazione. Non pallottole ma pastiglie di Viagra l’arma letale. Festa privata a palazzo (il video è stato girato nella palazzina direzionale della miniera di Montevecchio), bunga bunga, missione compiuta. Stile in sintonia con il loro coté dissacratorio, fra immagini pulp alla Tarantino e gusto fumettistico. Testo forte, contestato, rappato: “Tappami tappami tappami la bocca, bungami bungami bungami… Papi, pagami l’affitto, dammi la paghetta…”. Da domani il video, di cui è previsto un lancio nazionale, sarà visibile su youtu-

DOPO LA CENSURA L’Holy Peep Show si farà all’Orto dei Cappuccini. Ora sotto con il video di Bungabungamix

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STILE PULP PER IL VIDEO Volutamente in stile trash e pulp, da domani il videoclip, di cui è previsto anche un lancio nazionale, sarà visibile su youtube.com/ lucidosottile.

be.com/lucidosottile. «È quanto meno singolare che in Italia certe cose si possano fare ma non si possano assolutamente raccontare in modo ironico», dicono Michela e Tiziana. Che, sempre domani a Cagliari, alle 21,30, al Teatro Civico di Castello, risalgono sul palcoscenico per proporre una nuova versione dello spettacolo “Dissacrantemente Lucide… Lucidissime!”. «Visto che ci definiscono sempre dissacranti, senza freni, allora il titolo è venuto da sé». Le due attrici si racconteranno e racconteranno la compagnia fin dalle origini, attraverso uno spassoso percorso fra i loro personaggi. Performance, canzoni, danza, un tourbillon di gag e di colpi di scena, come nel loro stile, trasgressivo. A proposito: cosa è per voi la trasgressione? «È dire la verità, cosa ormai difficilissima”, risponde Tiziana. «In un Paese in cui il premier ha trasgredito più e più volte, forse la vera trasgressione è non avere più paura della banalità», le fa eco Michela. E se in Italia trasgredire significasse invece tornare, semplicemente, alla normalità? Detto così, in modo “lucido… lucidissimo”. Massimiliano Messina

POP TRASH Il video della canzone Bunga Bunga Mix, firmata dalle Lucido Sottile insieme a Davide Sardo, vanta la regia di Joe Bastardi.

ESPOSIZIONI

Il Museo MAN a caccia di volontari

G

iovani, volontari e assetati di arte e cultura. Il MAN, Museo d’Arte Provincia di Nuoro, in occasione della seconda parte della rassegna “Guardarsi l’ombelico” che si terrà a Nuoro dal 27 settembre 2011 a dicembre nella sede Glo (ex-Usl) di via Ferracciu, lancia la “chiamata alle armi” per giovani volontari da impiegare come collaboratori nelle attività di logistica, vigilanza, divulgazione e ricevimento nella sede della mostra durante gli orari di apertura. I partecipanti svolgeran-

no le loro mansioni a stretto contatto con il personale del museo con il quale avranno un quotidiano confronto sulle procedure, le modalità e le finalità del lavoro da svolgere nel quadro di un adeguato progetto formativo. Data l’unicità dell’evento si consiglia la partecipazione a quanti intendano conoscere personalmente il lavoro sul campo del Museo MAN e vivere un’esperienza di proficua interazione col pubblico e col personale del museo. L’incarico durerà per tutto il periodo di svolgimento della mostra. Il rappor-

LA SELEZIONE La chiamata si rivolge a giovani che vogliano collaborare per la rassegna “Guardarsi l’ombelico” to che si viene a instaurare fra le parti non ha alcun modo carattere di attività lavorativa a tempo determinato e non dà luogo a costituzione di rapporto di lavoro. I giovani interessati possono presentare domanda scritta al MAN_Museo d’Ar-

te Provincia di Nuoro, via S. Satta 27, 08100 Nuoro. Le schede d’adesione dovranno essere compilate esclusivamente sugli appositi moduli in distribuzione all’Ufficio amministrativo del Museo MAN oppure scaricabili dal sito www.museoman.it. I moduli per partecipare alla selezione, appositamente compilati, dovranno essere presentati all’ufficio protocollo del Museo MAN dalle 10 alle 12:30 oppure trasmessi con raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il 30.09.2011. Per ulteriori informazioni chiamre il numero 0784.252110 o inviare una e-mail all’indirizzo rita.museoman@gmail.com.


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GIOVEDĂŒ 22 SETTEMBRE 2011

CULTURA

CINEMA Se Manhattan lambisce Cagliari con un Festival LA KERMESSE Oltre duecento cittĂ sparse in tutto il mondo, fra queste c’è il nostro capoluogo, voteranno per i 10 corti finalisti. L’appuntamento è il 28 e il 29 settembre alla Cineteca sarda

L’

unica cosa è farsi una cultura, e in fretta perchĂŠ il tempo stringe. Il 28 e il 29 settembre sono vicini. Ingozzarsi d’immagini e fotogrammi, si fa per dire col digitale. E fortunatamente sono shortfilms. Giusto un po’ di rudimenti, se non si è ferrati. Et voilĂ , provetti cinephiles. Tutti insieme, come una forza unica, come una rete, come una gigantesca creatura spirituale. Come un enorme giudice collettivo. Si vota il miglior cortometraggio da duecento cittĂ diverse in tutto il mondo. La rosa è composta da dieci finalisti. Ăˆ la filosofia delirante e eccitante assieme del Manhattan Short Film Festival, democratica e globale come le tecnologie digitali che hanno reso piĂš facile a tutti l’accesso alla produzione di immagini e filmati. Anche quest’anno (è la quinta edizione) la decima musa fa tappa a Cagliari - la

cittĂ dove non succede mai niente - che è stata scelta fra deputati per le votazioni. La giuria è composta da un fantomatico Global Critics Circle e vien da credere chissĂ che (e la fantasia corre alle poltrone di pelle umana di fantozziana memoria e superciliosi mega-supercritici che abitano nei grattacieli di midtown a Manhattan o nelle parti piĂš cool di Brooklyn) e invece è il nome collettivo dato alla vasta base di votanti. Quei centomila anonimi che si recheranno alle urne, cagliaritani compresi. L’appuntamento con il “potere al popoloâ€? è il 28 e il 29 settembre alla Cineteca Sarda, in viale Trieste 126 alle 20.30. Due giornate da cinephile in sintonia con altri sodali in tutto il mondo che, pressochĂŠ in contemporanea, compileranno la scheda che verrĂ loro consegnata e potranno dire: ÂŤHa vinto anche con il mio votoÂť. Quest’anno il Festival ha ricevuto ben 598 film, inviati da 48 paesi

IL 28 E IL 29 Appuntamento con il Manhattan Short Film Festival il 28 e il 29 settembre alla Cineteca Sarda, viale Trieste 126, alle 20.30. Tutti i dieci film finalisti sono in lingua originale e sottotitolati in inglese. L’ingresso costa 5 euro. Per tutti i dettagli c’è il sito: msfilmfest.com.

da cui è stata sapientemente distillata la grappa dei finalisti. I voti saranno inviati a New York dove il vincitore sarĂ annunciato il 2 Ottobre alle 10 di sera e segnalato nel sito www.ManhattanShort.com. ÂŤL’iniziativa è nata per casoÂť, rievoca Simone Murru, responsabile per l’Italia del Festival e componente del collettivo Chourmo, che insieme all’associazione Ioma e alla Cineteca Sarda rendono possibile la kermesse. ÂŤIn un viaggio a New York - spiega Murru - ho conosciuto l’ideatore del MsFilmFest, Nicholas Mason, che era proprio alla ricerca di persone che lo aiutassero a portare il Festival fuori dai confini statunitensiÂť. Massimiliano Lasio

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GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2011

CULTURA

VIA PONCHIELLI Un faccia a faccia con gli artisti teatro in salotto e buffet in cucina di Michele Salis

U

na villa degli anni Sessanta. Senza palco né sipario, e neppure una poltroncina di velluto. Durante gli spettacoli della “Casa delle storie”, puoi sentire persino il respiro degli artisti: in via Ponchielli, al numero 39, il teatro va in scena in salotto. E le serate non si concludono con l’ultima battuta, vanno avanti fino a tarda notte quando, dopo gli spettacoli, il pubblico ha la possibilità di incontrare teatranti e musicisti davanti ad un buffet e un bicchiere di vino. Domani e dopo è in programma lo spettacolo “Le città invisibili” di Italo Calvino interpretato da Daniel Dwerryhouse con l’accompagnamento musicale di Francesco Morittu. Una rappresentazione che la coppia sta provando da una settimana, dal giorno dopo l’ultimo spettacolo. Per le prove, nella villa, non ci sono orari né limitazioni. Nelle pause, in cucina il caffè ribolle sul fornello. Ad ascoltare c’è sempre qualcuno: sicuramente Stefano o Marco che nella villa vivono e lavorano. E Aurora Aru, il cuore di questa “Casa delle storie”. FAR QUADRARE I CONTI L’idea l’ha avuta lei, quasi per necessità. «Così faccio quadrare i conti, è un modo per sopravvivere in questo momento drammatico per la cultura», spiega, «e si sta rivelando un’esperienza interessante». Produrre spettacoli in questo periodo è difficile. La “padrona di casa” spiega che per avere contributi regionali, si deve presentare un progetto. Ma prima ancora di sapere se andrà in porto, bisogna comunque cominciare a produrre. «Per l’arrivo dei fondi devi attendere come minimo dodici mesi», spiega Aurora, «quando arrivano i soldi la somma è spesso inferiore del dieci per cento rispetto a quanto richiesto». Se da pagare ci sono l’affitto di uno spazio, i viaggi degli artisti e la loro permanenza, ecco che diventa quasi impossibile chiudere il bilancio anche solo in pareggio. «La villa consente soluzioni inedite», continua la Aru, «con la cucina e le stanze da letto al piano di sopra siamo riusciti a mettere su una vera foresteria per gli artisti che si esibiscono». La casa risolve anche un altro problema fondamentale per gli artisti di questi tempi. «Qui possiamo provare quando vogliamo, non ci sono limitazioni», spiega Francesco Morittu alla chitarra nello spettacolo di stasera, «ci si mette d’accordo per dividere gli spazi e gli orari: la porta è sempre aperta». Attori e musicisti apprezzano le opportunità offerte da questa particolare soluzione, già vista nelle grandi città ma nuova in Sardegna. «Recitiamo a contatto diretto con il pubblico e subito dopo hai la possibilità di un confronto immediato, fisico direi», dice Daniel Dwerryhouse. I rinfreschi invece

info

VA IN SCENA CALVINO Oggi e domani “Le città invisibili” letto da Daniel Dwerryhouse accompagnato da Francesco Morittu.

sono occasioni per fare incontri interessanti. «Anche con Francesco (Morittu, Ndr) ci siamo incontrati durante una delle serate e da lì è nata questa collaborazione». Aurora invece l’hanno incontrata al festival di Montevecchio, dove si è formato un gruppo di artisti provenienti da tutta italia che ancora oggi si sentono e collaborano. Montevecchio per tanti anni è stato un “cantiere”, un luogo di crescita e di formazione anche per gli artisti del territorio. Ce l’ha nel cuore, quel festival Aurora. Era fra gli organizzatori. “Era”, perché la manifestazione è stata sospesa. Beghe fra amministratori, disaccordi con la Provincia del Medio Campidano. «Riusciremo a farlo partire a dicembre - rivela l’organizzatrice - e in quella occasione presenteremo anche alcune produzioni nate qui, in via Pochielli, compresa “La città invisibile”». Da quando ha aperto le porte, nel gennaio 2010, la “Casa delle storie” ha prodotto quattro spettacoli, ha riproposto alcuni “allestimenti” nati a Montevecchio, e ha organizzato diversi laboratori di recitazione e scrittura creativa aperti a tutti. Un modo creativo, dettato dalla necessità, per sopperire alla mancanza di mezzi e di spazi.

LA VILLA Il salotto è il luogo dell’arte, ma la cucina è il vero cuore pulsante della “Casa delle Storie”. Gli ospiti sono sempre diversi ma il caffè è sempre sul fuoco. (Foto di Davide Lenza)

SARROCH ”Maistos” coltellai incontrano l’Oriente

GIOIELLI I piccoli coltelli sono orecchini

n Lame affilate e manici cesellati. L’arte e tradizione isolana nella realizzazione dei coltelli incontrano lo stile orientale. A Sarroch, da domani a domenica torna “Maistus” la mostra biennale del coltello sardo. La manifestazione, giunta alla sua settima edizione e organizzata dal Comune, dalla Pro loco e dal gruppo Expert, in collaborazione con la Saras, si terrà a villa Siotto. Durante le tre giornate, i migliori artigiani provenienti da tutta l’Isola esporranno le loro opere migliori. E ad arricchire l’esposizione di arburesi, guspinesi, leppe, tempiesi e pattadesi, ci sarà una rara collezione di lame dal Tibet e dalle cime dell’Himalaya. «Sono circa 65 pezzi

di enorme interesse etnologico anche per la nostra isola» spiega Vittorio Cois, assessore comunale alla cultura, «le impugnature venivano realizzate o adornate con il corallo del Mediterraneo, principalmente dalle coste sarde. E sarà una occasione unica per vedere l’intera collezione Tibeto-Himalayaba riunita in una sola sala». Gli artigiani sardi presenti quest’anno saranno 34 ed

BIENNALE Lame da tutta la Sardegna a confronto con le produzioni del Tibet. Gli scatti di Costantino Macis in mostra

esporranno centinaia delle loro creazioni, coltelli preziosi realizzati secondo i diversi stili propri dei differenti paesi della Sardegna, utilizzando le tecniche antiche che ne diversificano la tipologia e l’uso. Accanto all’esposizione delle lame sarà possibile visitare la mostra fotografica sul tema del coltello di Fabio Costantino Macis. Il fotografo parteciperà anche alla presentazione di “Maistus” prevista per domani alle 18, un incontro al quale prenderà parte anche Salvatore Mattana, sindaco di Sarroch, l’assessore alla cultura Cois, e Giovanni Basso, esperto di coltelli etnici ed orientali. M.S.


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GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 - Tel. 3290380299 Sala 1 Riposo

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Carnage Ore 19.30-21.30

Sala 6

I Puffi

Sala 7

The Eagle

Crazy, Stupid, Love Ore 18.30-21.00

Sala 3

Il debito Ore 18.30-21.00

Ore 17.20-19.50-22.20 Sala 8

Box Office 3D - Il film dei film Ore 22.25

Sala 8

I Puffi 3D Ore 17.25

Sala 8

Lanterna Verde 3D Ore 19.45-22.25

Sala 9

Box Office 3D - Il film dei film Ore 17.45-20.05-22.25

Sala 10

Contagion

Sala 11

Crazy, Stupid, Love Ore 16.55-19.35-22.15

Sala 12

Box Office - Il film dei film Ore 16.55-19.15-21.35

Sala 13

Bad Teacher: una cattiva maestra Ore 21.45

I Puffi Ore 17.00-19.15-21.30 Sala 13

Contagion Ore 19.15-21.30

Sala 6

Super 8 Ore 19.00-21.30

Sala 7

Box Office 3D - Il film dei film Ore 22.30

Sala 7

I pinguini di Mister Popper Ore 17.00

Sala 7

Tutta colpa della musica Ore 17.15-19.30

Sala 8

Bad Teacher: una cattiva maestra Ore 21.45 Kung Fu Panda 2 3D

Sala 8

Terraferma

Sala 9

Cose dell’altro mondo Ore 19.30-21.30

Ore 17.30

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲ho Via Santa Gilla, 15 - Tel. 892960 Sala 1 Carnage Ore 17.45-20.00-22.10 Sala 2

Crazy, Stupid, Love Ore 17.10-19.50-22.35

Sala 3

Box Office 3D - Il film dei film Ore 20.20-22.40

Sala 3

I Puffi

Sala 2

I Puffi

Kung Fu Panda 2 Ore 17.00-19.00-21.00

Sala 3

Super 8

Sala 12

Bad Teacher: una cattiva maestra Ore 20.30-22.30

Sala 4

Carnage

Sala 12

Questa storia qua Ore 16.30-18.30

Sala 5

Crazy, Stupid, Love Ore 18.15-20.30-22.45

Sala 6

Il debito

Ore 18.00-20.10-22.30

Sala 4 Sala 5 Sala 6

I Puffi 3D Il debito The Eagle Ore 17.30-20.10-22.45

Sala 7

Super 8 Ore 17.40-20.10-22.50

Questa storia qua Ore 17.45

GREENWICH D’ESSAI ❆h Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Terraferma Ore 19.15-21.30 L’ultimo terrestre Ore 19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲h Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala Kub. Carnage Ore 19.00-21.30 Sala Truf. Cose dell’altro mondo Ore 19.15-21.30

Sala 8

Bad Teacher: una cattiva maestra Ore 22.40

Sala 8

Kung Fu Panda 2 Ore 17.35-20.20

SESTU THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 2 Contagion Ore 18.00-20.10-22.30 Sala 3

SASSARI ARISTON Viale Trento, 5 - Tel. 079291273 Sala 1 Chiuso

Carnage Ore 16.30-18.30-22.30-2030 Crazy, Stupid, Love Ore 17.50-20.10-22.30

▲ho

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 I Puffi 3D Ore 18.00-21.00 QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Riposo TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

▲ho

❆▲h

CARBONIA NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Super 8 Ore 18.10-20.20-22.30

IGLESIAS CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Kung Fu Panda 2 Ore 19.30 Solo per vendetta Ore 22.30 Sala 2 Sala 3

Box Office 3D - Il film dei film Ore 20.15-22.30 Contagion Ore 20.15-22.30

Sala 4

Super 8

Sala 5

Crazy, Stupid, Love Ore 20.00-22.30

Sala 6

I Puffi 3D

Ore 20.00-22.30

Ore 19.15-22.30 Sala 7

Bad Teacher: una cattiva maestra Ore 20.30-22.30

Sala 8

Carnage Ore 20.30-22.30

SANT’ANNA ARRESI MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

❆▲h

GUSPINI CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Riposo

❆ho

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Super 8 Ore 17.30-20.00-22.30

Sala 4 Sala 5

Super 8

Sala 2

Super 8

Sala 6

The Eagle

Sala 3

Cose dell’altro mondo Ore 17.50

Sala 7

I Puffi 3D

Sala 3

Questa storia qua

Sala 8

Box Office 3D - Il film dei film Ore 16.20-18.20-20.20-22.30

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 Bad Teacher: una cattiva maestra Ore 18.30

Sala 3

Solo per vendetta

Sala 9

Super 8

Sala 1

Ore 17.50-20.10-22.30 Ore 18.00-20.15-22.30

Ore 16.30-19.00-21.30

Ore 16.50-19.00-21.10

Ore 20.10 Ore 22.10

ILMETEO

Ore 16.50-19.10-21.30

Ore 18.10-20.30-22.40 Ore 18.15-20.30-22.45 Ore 18.20-21.00-22.45

CRAZY, STUPID, LOVE Genere Commedia Anno 2011 Durata 105 minuti Regia John Requa, Glenn Ficarra Con Steve Carell, Julianne Moore Trama Quarant'anni e una vita praticamente perfetta: Cal Weaver ha una casa meravigliosa, una moglie che è il suo “amore del liceo” e dei figli fantastici. Un bel quadretto che finisce in frantumi quando Cal scopre che sua moglie lo ha tradito e vuole il divorzio. Catapultato nel mondo dei single, Cal si rivela decisamente imbranato...

IL DEBITO

ALGHERO MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

Sala 1 Ore 17.30

Ore 17.30-20.00-22.30 Ore 19.30-21.30

Sala 2

Kung Fu Panda 2 Ore 17.15-19.25

Ore 17.40-20.15-22.40

Sala 8

Sala 9

Il debito

Sala 11

Ore 16.40-19.00-21.20

Ore 17.15-19.35-21.55

Sala 2

Sala 5

Sala 10 Ore 16.50-19.20-21.50

Kung Fu Panda 2 Ore 17.30

Sala 4

Carnage Ore 17.50-20.00-22.00

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Riposo

Sala 1

Il debito

Sala 5

h

CINE TEATRO ALKESTIS ❆h Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Le donne del sesto piano Ore 21.30

CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 4

le trame

SAMASSI ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Riposo

▲h

NUORO

Contagion Ore 20.40-22.50

Genere Drammatico Anno 2010 Durata 114 minuti Regia John Madden Con S. Worthington, C. Hinds Trama Rachel è un'ex agente del Mossad che nel corso della sua carriera ha portato a termine, insieme a due suoi colleghi, una pericolosa missione che mirava alla cattura di un temuto criminale di guerra nazista, noto come “Chirurgo di Birkenau”. A trent'anni di distanza, si ritrova a doversi confrontare con l'esistenza di un uomo che afferma di essere proprio il “chirurgo”...

Ore 18.20-20.40-22.50

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Riposo

OLBIA CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Riposo

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 I Puffi 3D Ore 17.30-19.30-21.30

LA MADDALENA PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Riposo

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Riposo

❆ho

ORISTANO MULTISALA ARISTON Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Contagion

❆▲ho

Ore 22.30 Sala 1

I Puffi

Genere Costume Anno 2011 Durata 114 minuti Regia Kevin Macdonald Con Channing Tatum, Jamie Bell Trama Britannia, II secolo d.C. Il militare romano Marco Aquila, capo di un piccolo forte, desidera sopra ogni cosa essere un buon soldato e riabilitare l'onore del padre, Flavio, che vent'anni prima aveva guidato la Nona Legione romana, durante una missione in Caledonia, ma non aveva fatto ritorno. Quando un giorno gli giunge notizia di un avvistamento nel nord della regione, che potrebbe far luce sul mistero del padre, decide di partire...

Sala 2

Super 8

Sala 3

Crazy, Stupid, Love Ore 18.30-20.35-22.40

Sala 4

Carnage

CARNAGE

THE EAGLE

Genere Commedia Anno 2011 Durata 79 minuti Regia Roman Polanski Con Jodie Foster, Kate Winslet Trama Dopo una scazzottata tra due undicenni, i genitori di "quello che ha avuto la peggio" decidono di invitare, nel loro appartamento, i genitori del “teppista” per discutere della faccenda in modo ragionevole e prendere provvedimenti. Se inizialmente le due coppie sembrano apprezzare l'iniziativa, ben presto l'incontro si trasformerà in una vera e propria “carneficina”, tra battute, frasi sarcastiche, critiche e insulti...

Ore 18.30-20.30 Ore 18.30-20.35-22.40

Ore 18.40-20.30-22.20

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 I Puffi Ore 20.15 Sala 1

I Puffi 3D

Sala 2

Crazy, Stupid, Love Ore 17.50-20.10-22.25

Sala 3

Il debito

Sala 4

Contagion

Sala 4

Kung Fu Panda 2

Sala 5

Super 8

Sala 6

Box Office 3D - Il film dei film Ore 18.10-20.20-22.35

Ore 18.00-22.30

Ore 17.55-20.10-22.30 Ore 20.20-22.35 Ore 18.15 Ore 18.00-20.15-22.30

LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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