sardegnaquotidiano13

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COPIA DI CORTESIA

CAMERA Sì al ddl sul biotestamento, protesta l’opposizione. Englaro: legge incostituzionale

QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

EL KABIR «Io come Eto’o e Ibra tanti gol e assist senza limiti»

Anno I Numero 16 Mercoledì 13 luglio 2011 0,80 Euro

MODA Cambio ai vertici di Kenzo Marras lascia la direzione artistica

Gabriele Lippi a pagina 17

L’EDITORIALE

I “sardopartiti” film già visto e con Soru è finito male di Vito Biolchini

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osa serve alla nostra isola per uscire dalla crisi? La proposta del segretario del Pd, Silvio Lai, di far nascere un “partito dei sardi”, capace di rivendicare i nostri interessi specifici in un più ampio contesto nazionale, ha scatenato diverse reazioni. C’è chi la giudica una mossa propagandistica, chi ritiene che in realtà serva soprattutto un nuovo statuto di autonomia, chi propende per più radicali opzioni indipendentiste. Il dibattito è aperto. Ma la politica, come la natura, non fa salti. E pensare a nuove alchimie prima di aver fatto i conti con il passato rischia di essere molto pericoloso. Perché il “partito dei sardi”, in sostanza, lo abbiamo già conosciuto, ed è quello incarnatosi nell’esperienza del presidente Soru. Molte intuizioni di quei quattro anni e mezzo di governo si sono infatti rivelate vincenti: soprattutto quella di un nuovo rapporto con lo Stato, così come la vertenza entrate, per non parlare infine del vero successo di quella legislatura rappresentato dal Piano paesaggistico. Nonostante tutto, Soru è stato bocciato dagli elettori e quella sconfitta pesa ancora oggi come un lutto non elaborato che divide il centrosinistra e anche i singoli partiti al loro interno. Il futuro “partito dei sardi” con quell’esperienza deve fare i conti. Perché senza una valutazione condivisa delle luci e delle ombre, senza riuscire a capire dove quel progetto è stato carente e dove invece sono emersi i limiti soggettivi, il centrosinistra sardo non può andare molto lontano ed è destinato a lacerarsi nuovamente in maniera ancora più pericolosa. Prima di immaginare il futuro “partito dei sardi” sarebbe allora opportuna una serena autocritica, sia da parte dei protagonisti principali di quella stagione che da coloro che la osteggiarono duramente e che oggi, alla luce della inconcludenza della Giunta Cappellacci, dovrebbero forse rivedere molti giudizi dati allora. Ma l’analisi tanto necessaria è ancora oggi soffocata dal populismo e dalla presunzione. Anzi: siamo tornati ad una fase di contrapposizioni feroci, a giudizi sommari che tutto travolgono, ad un amarcord quotidiano di cui non si sentiva la necessità. Più che Soru, sta tornando in campo il sorismo con tutto il suo apparato ideologico settario, fatto di slogan e verità assolute. Sono in molti a pensare che l’ex presidente, forte di una nuova visibilità mediatica, si stia preparando ad una nuova candidatura alle regionali. Ma la politica del “o con me o contro di me” porta ad un doppio esito rischioso: salvare in tutto e per tutto quella stagione, o archiviarla definitivamente. E per la Sardegna sarebbe, in entrambi i casi, un errore. vitobiolchini.wordpress.com

a pagina 10

Francesca Fradelloni a pagina 20

RIFORME Cappellacci dice sì «Aboliamo quattro Province» n Il Governatore si dice pronto a eliminare gli enti intermedi per diminuire i costi della politica e aumentare l’efficienza dell’amministrazione: «Sono d’accordo con chi ne propone l’abolizione ma serve una presa di coscienza di tutti. L’Assemblea elettiva ne deve discutere e deve individuare un “modello sardo”». Critiche arrivano dai presidenti di tutte le Giunte provinciali, con Graziano Milia che propone un modello di governance europeo e

va all’attacco: «Se c’è un ente che deve essere cancellato questa è la Regione, e non solo per come è stata guidata da Cappellacci». Intanto il presidente della commissione Autonomia del Consiglio Regionale, Pietro Pittalis, annuncia: «Entro fine anno via libera alla Statutaria, con riduzione del numero degli eletti e delle indennità». Giacomo Bassi alle pagine 2-3

POETTO .

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CRONACHE

Pirateria Fastweb e Ngi sotto inchiesta n I due provider nel mirino della Procura. Non avrebbero oscurato il sito pirata btjunkie.org, dove era possibile scaricare illegalmente musica, film, videogiochi e software. L’accusa è di favoreggiamento per non aver ottemperato all’ordine di inibizione. Maddalena Brunetti a pagina 13

Gomorra sarda In cella l’uomo dei “Casalesi” n Nicola Pani, di Guspini, cercava imprenditori in difficoltà per prestare soldi a tassi da usura. In fuga dall’aprile scorso, quando l’Antimafia lo aveva tirato in ballo in un’operazione contro i Casalesi, è stato arrestato a Colorno, in provincia di Prato. Enrico Fresu a pagina 9

Spazi negati L’Orto botanico vietato ai bimbi

Morto in spiaggia, la tintarella continua Un cinese di 28 anni è morto in mare ieri pomeriggio alla quarta fermata. Dopo l’allarme lanciato da un suo connazionale, per quasi due ore i bagnini dell’Emerson, alcuni volontari, uomini della Capitaneria e sommozzatori dei Vigili del fuoco hanno setacciato quello specchio d’acqua, ma il suo

corpo è stato restituito all’improvviso dalle onde a pochi metri dalla battigia. Poi la salma, ombreggiata da alcune sdraio, è rimasta in mezzo ai bagnanti che continuavano a godersi la giornata di mare.

n L’Orto botanico chiude le porte anche ai bambini. Dopo il niet dell’Università allo spettacolo delle LucidoSottile arriva quello all’associazione Libriforas che ormai da tre anni, con giochi e letture animate, intratteneva i più piccoli e le famiglie al parco. Lazzaro Cadelano a pagina 15

Marcello Zasso a pagina 8

DESIGN ALLA “ILISSO” IL COMPASSO D’ORO PER LA CREATIVITÀ

a pagina 21


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MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 2011

COSTI DELLA POLITICA LA PROTESTA I 35 SINDACI DELL’UNIONE DEI COMUNI SI DIMETTONO IN MASSA CONTRO LEGGE DI RIORDINO

IL SIT IN Sotto il Consiglio

n I 35 presidenti delle Unioni di comuni della Sardegna si dimetteranno in massa. L'ha annunciato Umberto Oppus, direttore dell'Anci Sardegna e sindaco di Mandas, che ieri mattina aveva guidato la delegazione di una trentina di amministrazioni nell'incontro con la presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo, per sollecitare una modifica legislativa necessaria restituire alle unioni di comuni, declassate ad «associazioni», lo status di enti locali.

CONSIGLIO REGIONALE

Con la “Statutaria” diminuirà il numero degli eletti in Aula

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ntro l'anno la Sardegna potrebbe avere la nuova legge Statutaria, mentre per lo Statuto si va verso l'organismo costituente. All'interno della nuova carta costituzionale sarda sarà possibile ritrovare una riduzione del numero dei Consiglieri regionali, ma i tempi per la modifica - che passa anche attraverso il Parlamento e non solamente dall’Aula del consiglio regionale - potrebbero non essere così rapidi. L’ANNUNCIO DI PITTALIS Il presidente della commissione Autonomia, Pietro Pittalis del Pdl, spiega in questo modo il lavoro sulle riforme che si sta portando avanti con le due sotto commissioni, «volute per accelerare l'esame dei due organismi». «Per la Legge Statutaria siamo già a buon punto - afferma il presidente -. Stiamo valutando ora gli strumenti di partecipazione popolare, come i referendum, e discutendo di organi e forme di governo, compresi i casi di ineleggibilità, di incompatibilità delle cariche e della norma sul conflitto di interessi». Terminata questa fase, che avrà lo scopo di preparare una sorta di cornice al testo della Statutaria, la commissione Autonomia aprirà la discussione alle forze sociali ed economiche e in autunno si prevede di arrivare ad una prima bozza scritta insieme ai capigruppo sia della maggioranza sia dell’opposizione che partecipano ai lavori della commissione sin dall'inizio. Discorso a parte per lo Statuto e per la norma che riduce il numero dei consiglieri eletti, finiti sotto l'occhio del ciclone per gli stipendi “più alti d'Italia”, come riportato lunedì dal Sole 24 Ore. Un dato, quello di oltre 11mila euro complessivi guadagnati tra stipendio e rimborsi spesa, comunque contestato dalla presidente dell'Assemblea sarda Claudia Lombardo, che ha voluto precisare che quelli isolani sono in linea con gli altri, e che l’unica differenza è costituita dal fatto che le altre Regioni non hanno indicato tutti rimborsi a cui i consiglieri hanno diritto. Consiglieri, ottanta in via Roma, che però potrebbero essere appunto ridotti con l’approvazione dello Statuto regionale: «Il problema si può affrontare con un buon esito se si abbandonano i toni da stadio - conclude il presidente della Commissione, Pittalis - e si rifletta sulla necessità, non più rinviabile, di contenere i costi dell'intera macchina del Consiglio, non solo quindi il livello politico ma anche quello dirigenziale e le diverse nomine negli enti». Il presidente della Commissione esprime anche una posizione personale sulla questione dei costi della politica e del necessario contenimento delle spese: «Si può andare verso un'abolizione dei vitalizi - conclude - e la riduzione delle indennità per tutti i consiglieri regionali».

PIETRO PITTALIS Il presidente della commissione Autonomia: «A fine anno la Statutaria sarà pronta».

numeri 80

I consiglieri dell’Assemblea regionale sarda: con la Statutaria, che dovrebbe essere approvata entro la fine dell’anno, potrebbero essere dimezzati.

11mila Gli euro che guadagnano gli eletti in via Roma: per il presidente della commissione Autonomia Pittalis si potrebbero ridurre sia gli stipendi sia le indennità.

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Le Province che secondo il presidente Cappellacci potrebbero essere eliminate per prime: quella di CarboniaIglesias, del Medio Campidano, dell’Ogliastra e di OlbiaTempio.

IL PRESIDENTE UGO CAPPELLACCI Cambio di rotta sui costi della politica, il governatore punta al taglio delle Province

LA PROPOSTA Cappellacci è pronto «Abolire le Province» INTERVISTA Il Governatore: «Si deve partire da quelle di nuova istituzione e poi arrivare alle altre con un percorso graduale. Questo processo deve però passare per l’Assemblea regionale»

avanti il proprio compito anzitutto presso l’Assemblea di riferimento: questa - prosegue il presidente della Giunta regionale - è anche la via più immediata, ed è il mio impegno per le Province sarde».

n Le nuove Province? «Da eliminare». Il presidente della Regione Ugo Cappellacci usa le pagine del quotidiano di area berlusconiana “Libero” per confermare la sua idea sulle otto Province sarde. E spiegare che di queste, quattro sarebbero da abolire immediatamente mentre per le altre servirebbe un percorso graduale.

«LA PROPOSTA IN AULA» Insomma, il Governatore Cappellacci promette di portare al più presto nell’aula consiliare di via Roma un progetto di razionalizzazione degli enti provinciali e di farlo votare dalla maggioranza che lo sostiene. Per migliorare in questo modo da un lato il sistema della democrazia e dall’altro tagliare le spese della politica, che in un momento di sacrifici per le famiglie è un passo obbligato anche per chi amministra: «Sono dell’idea che bisogni concepire un modello sardo, per questo. È necessario intervenire sia per ridurre i costi sia per aumentare i benefici che la politica può portare alla qualità di vita dei cittadini. Così l’eliminazione delle Province deve essere complementare a un processo politico che restituisca centralità ai Comuni. Dobbiamo - conclude Cappellacci nella sua intervista a “Libero” - essere capaci anche di ripristinare l’ordine dei valori e porre al centro della nostra politica la persona». Giacomo Bassi

LE RAGIONI DEL GOVERNATORE «Questo è un orientamento che ho sostenuto fin da quando ero coordinatore di Forza Italia - spiega ancora il Governatore -: porteremo avanti il processo di abolizione delle Province all’interno del dibattito sulle riforme istituzionali già attivato in Consiglio. Ovviamente sarebbe stato meglio se in passato avessero evitato di istituirle, le nuove Province». Una bocciatura completa, quindi, sia per quanto riguarda il fronte delle spese della politica sia per quello dell’efficienza amministrativa: che da uno snellimento degli enti intermedi non avrebbe che da guada-

gnarci. «Se si deve andare per gradi prosegue nella sua intervista Cappellacci - si dovrebbe cominciare dalle Province di nuova creazione», Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia-Tempio. I dati sulle spese pro capite per il loro funzionamento, tra l’altro, «dimostrano che occorre “organizzare la democrazia” secondo forme che rispondano un po’ meno alla necessità della politica e siano invece più adeguate alle reali esigenze dei sardi. Che auspicano una semplificazione del sistema politico-amministrativo». Semplificazione che deve partire appunto dalle Province, che nel complesso costano oltre tre miliardi di euro all’anno e che solo in Sardegna hanno spese a bilancio vicine ai quattrocento milioni. Soldi potenzialmente risparmiabili se solo si decidesse per l’abolizione, come chiesto da una proposta di legge popolare avanzata dall’Italia dei Valori: «Sono d’accordo sulla proposta, ma credo che chi ha responsabilità di governo abbia il dovere di portare


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LE REAZIONI «L’ente inutile è la Regione» n Addio alle Province? Piuttosto, «vista la presidenza Cappellacci, aboliamo la Regione». E ancora. «Non è il sistema delle Province che non funziona: a essere allo sfascio è quello regionale». I presidenti sardi delle otto giunte provinciali non si arrendono, e al governatore Cappellacci rispondono tono su tono.

ANSA

NEL 2006 L’EX PRESIDENTE SORU E I SAGGI RIUNITI A SU GOLOGONE n La riduzione delle Province è un’idea che già altre volte è stata discussa a livello regionale. L’ultima proposta concreta era arrivata nel 2006 dall’allora Governatore sardo Renato Soru, che dovette stanziare oltre duecento milioni di euro per istituire gli enti intermedi di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia-Tempio. In quell’occasione, Soru riunì tre costituzionalisti (Valerio Onida, Luciano Vandelli e Paolo Carrozza) a Su Gologone e li fece incontrare con il direttore generale della Regione, Fulvio Dettori. L’idea del Governatore, per la quale organizzò il vertice, era quella appunto di predisporre l’abolizione delle Province e istituendo al loro posto una sorta di consiglio dei sindaci della zona compresa nell’area della ex provincia. Un modello simile a quello che vige in Spagna, insomma, e che avrebbe consentito un importante risparmio economico. Lo studio di fattibilità che era stato preparato però è rimasto in un cassetto, così come le Province: troppi i veti partitici bipartisan e troppo ghiotta la torta da dividersi.

L’IDEA DI PALAZZO VICEREGIO Il capo della giunta provinciale di Cagliari, Graziano Milia, la butta «seriamente» sulla provocazione. E per rispondere all’intervista con la quale Cappellacci sostiene la necessità dell’eliminazione delle Province, rilancia con la proposta di eliminare le Regioni lasciando la facoltà legislativa solamente a quelle a statuto speciale, istituire due città metropolitane e una serie di consigli delle autonomie che svolgano, in maniera più agile, le funzioni degli enti aboliti. In questo modo, secondo l’esponente del Partito Democratico, sarebbe possibile risparmiare quasi l’ottanta per cento delle spese di funzionamento di questi enti. «Due anni fa, quando ero presidente dell’Unione delle Province, partecipai all’audizione presso la commissione Affari Costituzionali della Camera - spiega Milia -. Dissi che non ero preventivamente contrario all’abolizione delle Province e chiedevo a me e agli altri componenti quale altra articolazione dei poteri locali potesse essere prevista». Non ottenne risposta, Milia, in Parlamento: «La mia idea, mutuata

info

GRAZIANO MILIA Per il capo della giunta di Palazzo Viceregio andrebbero eliminate le Regioni.

FULVIO TOCCO Per il presidente del Medio Campidano «il lavoro fatto dalla Regione è insufficiente».

da quella che vige in ogni altra grande nazione occidentale - spiega ancora - fu, ed è ancora, quella di una riforma in senso veramente federale: fare due città metropolitane, ridurre le province a 38 e abolire le Regioni e tutti gli Enti di natura territoriale. Lasciando solo assemblee legislative e non di governo alle Regioni a Statuto Speciale, composte da non più di quaranta membri che si limiterebbero solo ad emanare leggi senza percepire stipendio ma solo gettone di presenza per la partecipazione alle riunioni». DAL MEDIO CAMPIDANO A OLBIA Dall’idea di Milia alle repliche degli altri presidenti provinciali: Ganau a Sassari, Sangiu a Olbia, Pilia in Ogliastra. Tutti contrari alla possibilità di cancellare le Province e che più volte hanno espresso il proprio pensiero in proposito. Come Fulvio Tocco, del Medio Campidano. Per il presidente della giunta provinciale, «il vero problema del sistema oggi non sono le Province, che hanno ruoli ben definiti di raccordo tra il territorio e gli organi di governo superiori, ma «la Regione Sardegna, che non riesce a produrre sviluppo nel settore primario». Una vacatio che, secondo Tocco, risale agli anni Ottanta, quando furono approvati per la prima volta dei progetti di sviluppo per i più importanti comparti economici dell’Isola. Ma da allora, è l’accusa, nulla si è più mosso. G.B.


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OPINIONI buone notizie LA STATUA CALIGOLA A NEMI, L’IMPERATORE È DI NUOVO A CASA Grandiosa. Due metri e mezzo di altezza, la statua dell’imperatore Caligola sul trono, in pregiatissimo marmo greco, è tornata finalmente nella sua terra di origine: il comune di Nemi, alle porte di Roma. Trafugata dai tombaroli durante uno scavo clandestino, è stata recuperata lo scorso gennaio dalla Guardia di Finanza ad Ostia Antica. Al momento del ritrovamento, la scultura stava per essere stivata in un container e portata all'estero: tempestivo, l’intervento delle forze dell’ordine. Sono già iniziati i lavori di restauro.

DALLAS LA GRANDE RIBALTA DI JR E DELLA SOAP CHE CAMBIÒ LA TV Della serie, ma quanto ci manca Jr, a vent’anni dall’ultima puntata di Dallas (era il 1991), oggi la serie tv più amata della storia torna ad allietare le serate dei cultori delle soap. Niente repliche né remake, ma dieci episodi nuovi di zecca. Le avventure intorno al ranch di Southfork, che hanno cambiato la tivvù degli anni Ottanta, andranno in onda su TNT. Nel cast ci saranno alcuni personaggi storici come Larry Hagman che rindosserà il cappello del perfido J.R.; Patrick Duffy, alias Bobby Ewig, e Linda Grey, la bionda Sue Ellen.

il semaforo

l NICCOLÒ GHEDINI

Super-avvocato del Cav Alla fine si è arreso. E, a proposito di Lodo Mondadori, la leggina ad hoc non si farà: «Fininvest pagherà il risarcimento» ha dichiarato un gelido Niccolò Ghedini. Data la catastrofica situazione dei conti nostrani, un simile gesto ci pareva il minimo. Ma apprezzabile comunque l’ammissione della sconfitta.

l ALBERTO DI MONACO

Sposo “allegrotto” Se il buon giorno si vede dal mattino, il matrimonio tra Alberto di Monaco e Charlene non promette tanto bene. E così, dopo le di lei lacrime alle nozze, una catastrofica luna di miele con tanto di camere separate (a 15 km di distanza!), la coppia ha anticipato il rientro, causa test di paternità illegittima. Ohibò.

l AUGUSTO MINZOLINI

Direttorissimo del Tg1 Che il Tg1 di Augusto Minzolini non brillasse in ascolti, lo sapevano anche i sassi. Strano ma vero, ora anche i vertici Rai, nello specifico il tandem LeiGarimberti, pare stiano cominciando ad accorgersene. E la poltrona in pelle del “direttorissimo” inizia a vacillare.

RINGO & PAUL TORNANO I BEATLES? PARE PROPRIO DI SÌ, PER LE OLIMPIADI ‘12 Per il momento è solo una voce messa in circolo dai tabloid inglesi: un gossip che però ha mandato in visibilio i nostalgici dei Beatles. Secondo alcune indiscrezioni non ancora confermate, infatti, Paul Mc Cartney e Ringo Starr potrebbero tornare insieme per una memorabile serata, in occasione dell’inaugurazione delle Olimpiadi del 2012 a Londra. Da parte dei protagonisti, nessuna conferma, anche se Mc Cartney ha (involontariamente?) alimentato le speranze dei fans nel corso di una criptica intervista per “Us tv”. Chi vivrà vedrà.

SÌ, TAGLI AI PAPERONI MA SENZA DEMAGOGIA di Andrea Pubusa

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e si pensa alla dilagante disoccupazione oppure al fatto che persone con quarant'anni di lavoro prendono spesso non più di 800 euro di pensione, le indennità e il vitalizio dopo pochi anni di legislatura sembrano scandalosi. Le notizie di stampa segnalano, dunque, un’esigenza certamente sentita. Ma, per scongiurare facili demagogie, occorrere articolare l'analisi e le risposte in varie direzioni. Ecco le questioni essenziali. La prima riguarda l'entità del trattamento. Personalmente sono sempre stato contro l'idea del parlamentare o del consigliere regionale con "le pezze in culo". Tuttavia, l'ammontare dell’indennità di carica è ormai slegato da qualunque relazione di congruità con la funzione. Non è necessario al dignitoso svolgimento dei compiti del consigliere regionale un compenso così alto, basta la metà o poco più. Semmai dovrebbero rinforzarsi le strutture consiliari di supporto all’attività legislativa. E il vitalizio? La questione riguarda i consiglieri regionali e i parlamentari nazionali ed europei. Ho sempre pensato che questa sia una disciplina ingiusta e volta a creare odiosi privilegi. Ma c'è un'alternativa? Penso di sì, credo ci si possa ispirare alla legge Bacchelli, ossia a quella legge che prevede un sussidio per i letterati ed artisti in povertà, senza adeguata pensione di vecchiaia. Anziché prevedere un vitalizio per tutti, occorrerebbe limitarlo a quelli ultrasessantacinquenni bisognosi, equiparandolo al

trattamento pensionistico di un buon funzionario. In altri termini, se l'ex parlamentare o l'ex consigliere regionale hanno di loro un adeguato trattamento pensionistico (poniamo 2.500 euro) non avranno alcuna integrazione. Se, invece, hanno maturato una pensione inferiore, avranno diritto all'integrazione fino al limite massimo di 2.500 euro. È sempre una disciplina di favore, ma l'abbattimento dei costi sarebbe considerevole. Si tratterebbe sopratutto di una discipli-

Indennità e vitalizi sono da rivedere ma il vero conflitto d’interesse è che gli onorevoli deliberano sui loro compensi na accettabile. Infine, ma non meno importante: quale organo deve deliberare i trattamenti? Credo che il difetto del sistema stia proprio qui: sono gli stessi beneficiari a decidere i compensi. Si dovrebbe pensare invece a istituti della democrazia partecipativa. Un’assemblea di elettori estratta a sorteggio e senza compenso potrebbe essere l’organo adatto a deliberare sui compensi ai consiglieri, che il Consiglio regionale dovrebbe solo proporre. L’assemblea sorteggiata ogniqualvolta c’è una proposta di variazione del compenso dovrebbe lavorare pubblicamente: approvando o rigettando le proposte, senza possibilità di appor-

IL PERSONAGGIO . Umberto Bossi e quell’imperiale medio padano di Silvia Zingaropoli

tare emendamenti. Ecco questo dei consiglieri che si deliberano il compenso è un conflitto d’interessi che una seria legge statutaria o lo Statuto speciale stesso dovrebbero risolvere. Ma chi mai farà questa proposta? Ci si può provare con una proposta di legge popolare. Ma poi chi l’approverà? Comunque, la questione è in campo. Bisogna allargare l’iniziativa e farla divenire un punto programmatico di un più vasto movimento di riforma delle istituzioni, ormai completa-

mente mortificate e screditate. In ogni caso, anche a voler svalutare le argomentazioni tradizionali, in favore dell'indennità rimane pur sempre l'argomentazione che un parlamentare o un consigliere regionale devono essere considerati alla stregua di un professionista o funzionario di alto livello nei diversi settori, dal giornalismo all'avvocatura e simili.Un trattamento rapportato a quelli di un buon magistrato o di un alto funzionario non deve scandalizzare. Altro problema è poi quello della qualità dei rappresentanti. Ma qui il quesito và girato agli elettori: perché scelgono rappresentanti impresentabili? Direttore democraziaoggi.it

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n Un esperimento: provate a pronunciare la parola “tricolore”, “Italia” o “inno nazionale” alla presenza di Umberto Bossi: il suo dito medio, zac!, scatterà come una molla. Esperimento riuscito. Roba da Quark. Prima ipotesi: quello di Bossi è solo un tic, o “riflesso incondizionato”. Seconda ipotesi: la “falange armata” del Senatur non è altro che un richiamo dotto al digitus impudicus degli antichi romani. Ma se l’SPQR significa «sono porci questi romani» allora l’ipotesi due risulta improbabile. Terza ipotesi: il dito medio è, insieme al gesto dell’ombrello, uno dei tratti folkloristici di tutti i nativi di Cassano Magnago. Ma mancano i riscontri nell’oggettistica autoctona (souvenir e si-

mili). Bocciato dunque. Quarta ipotesi: il dito medio accampa pretese come “simbolo di virilità”. Del resto «oooh, noi della Lega ce l’abbiam duroooo» (da leggere con raucedine bossiana). Ma in genere chi millanta in teoria... nella pratica scarseggia. Eppoi il pensiero corre subito a lephysique du rôle del Trota: suvvia, un po’ di buon gusto please. Infine la quinta e ultima ipotesi: forse l’enigma del dito medio è destinato a rimanere tale, nei secoli dei secoli. Meglio così: sai che delusione se si venisse a sapere che – scava, scava – dell’imperiale dito medio padano, emblema di un Carroccio dei bei tempi che furono, più nulla rimase. Evaporò nei meandri di Roma Ladrona.

MEDIOMAN Umberto Bossi

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PARTITI

UNA SINISTRA DEI SARDI PER I SARDI di MICHELE PIRAS

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l popolo dei referendum, le donne di “se non ora quando”, la moltitudine del protagonismo giovanile, le lotte contro la precarietà: lo spaccato di una società più avanzata di tanta parte dei partiti che si candidano a rappresentarla. Qui si legge l’incapacità di un ceto politico di dare risposte ai nuovi bisogni di democrazia ed uguaglianza, l’impermeabilità all’innovazione. Trovo perciò limitante il dibattito in corso intorno alla sardizzazione dei partiti: perché prevale il ragionamento organizzativo, quasi che le trasformazioni dei partiti avessero il potere di plasmare la società a loro immagine e somiglianza. I partiti non funzionano perché hanno perso ogni riferimento allo scopo per cui sono nati. E perché non ne hanno trovato uno nuovo: dove sono le donne, i giovani, i precari, il lavoro, i beni comuni nella discussione in atto in questi giorni? La verità è che l’organizzazione partitica del ‘900 è morta. Anche quando continua a camminare. Sarebbe bene invece rimettere tutto in discussione: lavorare alla costruzione partecipata del progetto di società, promuovere sui contenuti percorsi euro mediterranei di pace e cooperazione. Serve una Sinistra sarda? Penso di sì. La sua costruzione tuttavia non si può esaurire in una rimodulazione organizzativa dell’esistente, né può avvenire in vitro. Piuttosto può essere l’esito di un percorso più profondo: il cantiere sardo dell’alternativa. Le forze vitali della società sarda, tutte le intelligenze chiamate a una coprogettazione della Sardegna che può essere e del soggetto politico che se ne fa promotore. Altrettanto è inimmaginabile un ragionamento moderno sulla Questione sarda che ometta il tema fondamentale di una effettiva Sovranità e di una maggiore responsabilità: ma anche essa sarebbe un’astrazione se come riferimento non avesse la concreta esigibilità di nuovi diritti per il popolo sardo. Ancora una volta rischiamo di discutere senza vera ambizione, ripiegati sul nostro ombelico e soddisfatti di gestire l’esistente. “Senza nemmeno più l’intenzione del volo”, come il gabbiano di Gaber. La politica e la Sardegna hanno bisogno di un vero processo costituente. I partiti che ne usciranno saranno la conseguenza di una stagione nuova, non il contrario.

messaggi Mi è dispiaciuto sapere che i consiglieri regionali della Sardegna hanno gli stipendi più alti d’Italia. Speravo che almeno in questa materia potessimo distinguerci, invece a quanto pare, così non è. Con l’amaro in bocca. Francesco Zuddas via mail

intanto in viale trento...

Abracadabra!

Ma che giacca si è messo ieri il presidente Formigoni? Più che un arancio-Pisapia mi pareva un arancio e basta. Roberto, un consiglio: come stilista sei un flop... rassegnati! Marina B. via mail Leggo che Berlusconi ha deciso di pagare quanto dovuto a De Benedetti. Non che ami particolarmente il secondo, ma finalmente il Presidente del Consiglio ha avuto il buon gusto di scegliere di pagare e finirla con questa manfrina. Con tutti i soldi che spende e spande da una vita, cosa saranno 500 milioni? Gaetano via mail Complimenti per il Sardegna Quotidiano... la stampa è fantastica e i contenuti originali e onesti. Marzia Puddu via mail Nonostante ill caldo soffocante e il sole cocente, oggi è una bella giornata perché ho scoperto finalmente un nuovo giornale. Il vostro. Diana via mail Chi è che lascia ogni mattina la spazzatura di fronte al portone di casa mia? Approfitto delle vostre pagine per dire al farabutto che se lo incontro gli faccio cambiare abitudini. Sandro P. via mail

Coordinatore regionale Sinistra Ecologia Libertà

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

La metamorfosi di una politica ormai smarrita

zano le idee, rendendo ciascuno schieramento politico indistinguibile dagli altri. Roberto Saia, Cagliari

n Una lenta e inarrestabile metamorfosi sta trasformando la politica in qualcosa di molto differente da ciò che un tempo essa rappresentava, un processo di impoverimento nel quale l'originario pragmatismo è stato sostituito da uno sterile gioco di ruoli. Persa la sua naturale valenza di missione sociale, la politica viene oggi considerata alla stregua di un qualunque mestiere: comode poltrone e generosi stipendi poste a difesa degli interessi di pochi piuttosto che di quelli comuni, con piazze e confronti popolari abbandonati a vantaggio di monotoni quanto inutili “talk show” televisivi che, sotto l’egida di un finto “fair play”, omogeniz-

L’Italia arranca, ma il Palazzo non se n’è accorto n Ho perso il lavoro a tempo indeterminato: tanto indeterminato non era. Sbarco il lunario con impieghi saltuari, malpagati e sfiancanti; soddisfazioni professionali, ben poche; prospettive, quasi nulle. Io alla fine del mese, con i soldi, non ci arrivo mai: anzi in realtà non arrivo neanche alla terza settimana. Mentre alla seconda, tiro la cinghia. Navigo a vista: se c’è un’imprevisto, sono nei guai. Dalla banca mi chia-

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mano, se vado sotto di tre euro. Quando avevo la busta paga, mi stendevano i tappeti rossi. E la mia storia è simile a quella di tante, tantissime, troppe, persone. Basta fare un giro, per nuotare nel pianto generale. Ieri ho parlato con un ragazzo albanese, in Italia da 15 anni, che mi ha detto; «se voi italiani state male, figuratevi noi stranieri...». Ebbene. Tutto questo per sottolineare un unico, irrilevante, particolare. Tutto questo per dire che mi fa profondamente incazzare quando sento dire dalla politica che «l’Italia, tutto sommato, ha retto alla crisi». Ha retto, di che? Quando sento ripetere come un ritornello che «il danno è stato limitato grazie al governo». Limitato in che modo? Qui il mondo va a rotoli. Ma il Palazzo, evidentemente, non se n’è accorto. Massimo Scanu, Cagliari


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MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 2011

GRANDI NODI

TRASPORTI Continuità aerea in arrivo: in giunta subito via libera L’ANNUNCIO L’esecutivo regionale, dopo la “Flotta Sarda” pensa anche a una propria compagnia aerea, con la partnership di Meridiana. Un’idea che piace anche al Partito Democratico

PARLAMENTO IL MINISTRO MATTEOLI RIFERIRÀ SULLA QUESTIONE TIRRENIA n Il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, sarà sentito stamane in audizione in commissione Trasporti della Camera. Matteoli riferirà anche sulla vicenda Tirrenia e, in generale, sui collegamenti marittimi. Della commissione della Camera fanno parte i sardi Settimo Nizzi, Piero Testoni (entrambi del Pdl), e Antonello Mereu dell'Udc, mentre per il Partito Democratico è stato spesso il deputato Michele Meta a perorare le vertenze della continuità marittima Sardegna. Nelle scorse settimane anche la commissione Trasporti del Senato (di cui fanno parte Francesco Sanna, del Pd, e Piergiorgio Massidda per il Pdl) ha voluto far chiarezza sui passaggi della gara di aggiudicazione della Tirrenia, chiamando il commissario straordinario, Giancarlo D'Andrea, il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l'assessore regionale ai Trasporti. Anche le principali compagnie marittime che operano sulla Sardegna sono state sentite in commissione, come il presidente dell'Antitrust, per chiarire se ci sia stato o meno un cartello che ha portato all'aumento ingiustificato delle tariffe da e per l'Isola. F.Z.

n Dopo la flotta marittima, anche quella aerea, magari con la partecipazione in Meridiana Fly. L'ipotesi piace al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che non ha fatto mistero di pensare ad una compagnia aerea pubblica, e piace anche a parti del Partito Democratico, a cominciare dai parlamentari Antonello Cabras e Antonello Soro. A PICCOLI PASSI Non si sbilancia per ora l'assessore regionale ai Trasporti, Christian Solinas, che ieri ha dato l'avvio ai collegamenti in continuità territoriale da Tortolì per Milano e Roma. In risposta al senatore del Pd, Francesco Sanna, ma anche al parlamentare del Pdl, Mauro Pili, ieri il governatore Cappellacci e l'assessore Solinas hanno annunciato l'arrivo in Giunta, la prossima settimana, della nuova continuità territoriale. «Sul-

la continuità aerea – sostengono l’esecutivo sta mettendo a punto un cronoprogramma, che parte con le conferenze di servizi, passa attraverso le procedure di gara e si conclude con l’aggiudicazione e l’inizio del servizio. Stiamo lavorando per accorciare il più possibile i tempi e dare finalmente ai sardi quella continuità che attendono da decenni». I DEMOCRATICI D’ACCORDO E sui trasporti il Partito Democratico potrebbe trovare non poche convergenze con la giunta Cappellacci, almeno sul futuro dei collegamenti aerei. Ieri, nel corso di un dibattito organizzato dal gruppo parlamentare del Pd, esponenti di peso come Antonello Cabras e Antonello Soro hanno, neanche tanto velatamente, ipotizzato un'operazione come quella della flotta sarda marittima

«La Giunta sta mettendo a punto un programma, che parte con le conferenze di servizi, passa attraverso le procedure di gara e si conclude con l’aggiudicazione e l’inizio del servizio in continuità territoriale»

Sanità Sì alla riforma, centrodestra spaccato

SANITÀ L’assessore Liori

n Via libera alla tanto attesa e contestata riforma del Servizio sanitario regionale. La commissione Sanità del Consiglio regionale ha approvato il testo, ma registrando il voto contrario dei Riformatori, oltre che dell'opposizione. Esulta comunque il presidente dell'organismo consiliare, Felicetto Contu, sottolineando che «per la delicatezza e importanza degli argomenti la commissione ha avuto bisogno di diversi mesi di lavoro. Non sempre le opinioni sono state univoche dato anche l’aspetto tecnico di molte norme. Con esclusione dei Riformatori che hanno sollevato alcune riserve, ma che si sono ripromessi di migliorare il progetto stesso in sede assembleare, Contu precisa che la maggioranza ha

votato all’unanimità per l’approvazione della legge». Di parere opposto i consiglieri del centrosinistra in commissione: Marco Espa, Valerio Meloni, Elio Corda (tutti e tre del Pd) e Giannetto Mariani (Idv) parlano di «fallimento conclamato delle politiche sanitarie del centrodestra». «I punti forti della loro pseudoriforma – affermano - sarebbero il cambio del nome da Asl ad Asp, con

IN COMMISSIONE Approvato il piano della maggioranza con la defezione dei Riformatori che votano con l’opposizione

costi inutili valutabili in almeno un milione, l'aumento dei centri di costo ovvero più poltrone, e sulla macroarea nulla si sa di definitivo, perché la maggioranza non ha trovato ancora l’accordo». Secondo i quattro «è triste constatare che in un momento così difficile per la sanità sarda, in cui sarebbe servito migliorare le riforme lasciate in campo dal centrosinistra e dare risposte ai cittadini, il governo regionale abbia sbagliato strategia e si sia preoccupato solo di procedere ad affossare ciò che di buono era stato fatto. I consiglieri di centrosinistra concludono annunciando che chiederanno «la bocciatura al passaggio ai voti del disegno di legge in aula». F.Z.

anche per il trasporto aereo. Operazione che passerebbe per un’acquisizione di quote di Meridiana, ritenuta anche dal segretario del partito, Silvio Lai, un'importante e consolidata risorsa per la Sardegna, con 1200 dipendenti da salvare. Cabras, in particolare, ha spiegato che la sensibilità dei sardi è cambiata: «È maturo il tempo - ha detto - perché la politica affronti il tema dei trasporti entrando in sintonia con la sensibilità dell'opinione pubblica, che ha apprezzato l'operazione flotta sarda. C'è un costo per garantire la libertà alla mobilità e su questi temi si vincono le elezioni». D'accordo col senatore sulcitano anche Antonello Soro, mentre l'ex presidente della Regione, Renato Soru, ha difeso la continuità in vigore fino a due anni fa e definito la flotta sarda «una fregatura. Si tratta – ha spiegato – di un'idea che gode di popolarità enorme, basata su una carica emotiva invincibile e fortissima. I sardi dicono: “Finalmente abbiamo la nostra flotta”, ma quando i governi ci danno emozioni e simboli vuol dire che ci stanno fregando e non ci stanno dando cose concrete». A giugno, ha attaccato l'esponente del Pd, la cosiddetta flotta sarda ha viaggiato con 280 passeggeri in media. «La Regione – ha proseguito - ha perso occasioni importanti per far sentire la propria voce: «Erano qui quando scadeva la continuità territoriale aerea e quando scadeva l'assegnazione della Tirrenia, potevano imporsi in entrambe le situazioni con il Governo». Invece, «abbiamo compagnie che stanno a bagnomaria, voli cancellati, orari improbabili, aerei che arrivano e partono quando gli fa comodo, la nostra è una continuità di risulta». Anche sulla tariffa unica per residenti e non residenti, Soru si è detto contrario, ci sono risorse scarse, ha detto, «utilizziamole per i sardi che sono penalizzati. Un torinese paga di più solo se viene in Sardegna, un sardo deve spendere un sacco di soldi ogni volta che esce dalla sua terra». Francesca Zoccheddu


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MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 2011

LA TRAGEDIA

POETTO Un morto in spiaggia bagnanti indifferenti

QUARTA FERMATA Annega un giovane cinese, corpo recuperato dopo lunghe ricerche e adagiato sulla sabbia. Ma in tanti hanno continuato a prendere il sole a un passo dal cadavere di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Nel pomeriggio più caldo dell’anno un ragazzo è morto in mare alla quarta fermata. Per due ore il corpo è stato inghiottito dall’acqua che poi l’ha restituito direttamente in riva, in mezzo ai bagnanti. Janlun Zhou, cinese dell’83, aveva sistemato il suo asciugamano in un tratto di spiaggia libera, all’altezza dell’Oasi café, assieme a un connazionale di 16 anni. Intorno alle 13 i due stavano facendo il bagno, ma a un certo punto il più giovane ha perso di vista l’amico 28enne. LA RICHIESTA D’AIUTO È uscito dall’acqua ed è corso a chiedere aiuto al bagnino che era seduto nella torretta di controllo dell’Emerson. «Mi ha detto che lui non sapeva nuotare bene, invece l’amico amava andare sott’acqua e fare scherzi. E quando non l’ha visto, all’inizio ha pensato a uno dei suoi scherzi poi è venuto a chiedere aiuto», ricorda Mattia Rubiu, 19enne bagnino dell’Emerson. L’allarme è scattato subito e alle 14 si è messa in moto la macchina dei soccorsi e in pochi attimi la segnalazione è arrivata al 118 e al 1530 della Guardia costiera. «Abbiamo subito preso il pattino per cercarlo nella zona in cui era scomparso, a destra dell’Emerson, a una cinquantina di metri dalla riva - racconta Matteo Putzu, 21 anni, il bagnino che è stato avvisato per primo dall’adolescente cinese - nel frattempo i miei colleghi hanno cominciato a guardare di fronte a noi e un po’ più a sinistra, nella direzione della corrente». Anche un bagnante che ha notato l’allarme lanciato dai bagnini si è subito messo alla ricerca del disperso. «Ho cominciato a nuotare nella direzione indicata dal giovane - spiega Stefano Virdis, 43enne infermiere della Saras, con un passato da campione italiano di nuoto assieme ai bagnini abbiamo cominciato a cercarlo in tutte le direzioni». Nel frattempo sono arrivate due motovedette della Guardia costiera

e un gommone dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Le ricerche a quel punto si sono estese a tutto quel tratto di mare. Ci sono stati due falsi allarmi, per una busta e per un’illusione ottica e, mentre i bambini continuavano a giocare in riva al mare, i sommozzatori passavano al setaccio tutto quel tratto a metà tra la quarta e la quinta fermata. Col passare del tempo le speranze di trovare vivo Janlun diminuivano sempre più. INUTILI TUTTI I TENTATIVI Dopo quasi due ore di ricerche la macabra scoperta. «Una signora mi ha chiamato perché la schiena del giovane era riaffiorata, a pochi metri dalla riva - ricorda Manuel Lasio, 21enne bagnino dell’Emerson - il corpo era sfuggito a tutte le ricerche per riaffiorare a metà tra i nostri ombrelloni e quelli della cooperativa Golfo degli Angeli». I bagnini assieme al volontario, infermiere professionista, che li ha aiutati hanno provato a rianimare Janlun. «Ci siamo alternati per il massaggio cardia-

numeri 14

L’orario in cui è scattato l’allarme per un disperso in mare al numero 1530 della Guardia costiera.

15,30

Dopo circa mezz’ora di inutili tentativi il 28enne cinese è stato dichiarato morto.

17,10

L’ora in cui la salma è stata portata via alla spiaggia, lasciando lo spazio libero per i bagnanti.

co, il torace era molto duro, probabilmente aveva ingerito già troppa acqua - spiega Stefano Virdis - tra l’altro, mentre la espelleva c’erano anche residui di cibo». Un segnale che potrebbe essere stata una congestione a causare il malore del ragazzo cinese, che poi è annegato in meno di due metri d’acqua. «C’era un po’ di scirocco, ma il mare non era pericoloso - dice Simone Bellu, 20enne bagnino dell’Emerson - abbiamo provato a rianimarlo in ogni modo possibile». A pochi passi dalla battigia, in linea con la chiesa Vergine della Salute (praticamente all’altezza del punto dove sabato notte è morta Vanessa Murtas), è stato fatto il possibile per salvare la vita al bagnante cinese. Dalle mani dei primi soccorritori e degli uomini della Capitaneria si è passati alla squadra del 118 col defibrillatore, ma per il giovane non c’era più niente da fare. «Il decesso, nel certificato, è stato segnato alle 15,30 - precisa il comandante Andrea Fioravanti, capo della sezione operativa della Capitaneria di porto - dopo più di mezz’ora di tentativi per salvargli la vita non c’è stato più nulla da fare». Il corpo della vittima è stato avvolto in un lenzuolo bianco e con le sdraio è stata creata una barriera intorno per rendere più discreta la sua presenza

I SOCCORSI I bagnini dell’Emerson assieme a un volontario hanno cominciato le ricerche poi continuate da Capitaneria e Vigili del fuoco.

in mezzo ai bagnanti. Una donna ha prestato il suo ombrellone agli uomini della Guardia costiera per coprire il corpo. Janlun Zohu fino all’anno scorso lavorava nel ristorante cinese “La Muraglia” di via San Benedetto, poi in un magazzino mentre adesso era disoccupato. In spiaggia non c’era nessuno a piangere per la sua morte, non ha parenti in Sardegna. Il riconoscimento della salma al cimitero è stato fatto dagli amici con cui viveva, che non conoscono il 16enne che era al mare con lui. «Il ragazzo non si ricordava neanche il nome dell’amico, ha detto che si conoscevano solo da un mese», ricorda uno dei bagnini intervenuti. Una volta accertate le generalità della vittima è stata informata una sorella che vive nella penisola e si è subito messa i viaggio per raggiungere. TAMPONAMENTO IN MARE In mattinata la Guardia costiera era intervenuta all’altezza del Marino per soccorrere un’imbarcazione di 6 metri e mezzo che era stata colpita da una barca a vela di 12 metri e stava imbarcando acqua. le imbarcazioni coinvolte sono state trainate a terra e la Capitaneria ha aperto un’inchiesta per individuare le cause.

LE REAZIONI La tintarella va avanti lo stesso

IN RIVA Il trasporto della bara

n Per due ore il corpo di Janlun rotolava sul fondo del mare, per altre due ore è rimasto sulla spiaggia. Ma famiglie, coppie, e gruppi di amici continuavano a gordersi il tranquillo pomeriggio al mare. In mezzo a loro c’era un cadavere, ma in pochi hanno sentito il bisogno di farsi da parte. «Addirittura ho dovuto chiedere a una famiglia di spostarsi di qualche metro, perché erano a pochi centimetri dal cadavere. Coi bambini che giocavano...». Andrea Fioravanti, comandante della Capitaneria di porto, è spiazzato dall’indifferenza delle decine di bagnanti che hanno circondato la scena. Tanti spettatori che assistevano a una scena “da raccontare”. Mentre il corpo era nascosto dalla copertura improvvisa-

ta, i bambini continuavano a giocare in acqua. Qualche adulto era rimasto a leggere un libro a circa due metri dal corpo di Janlun, soltanto all’arrivo della bara quella coppia ha deciso di prendere i bagagli e spostarsi di qualche metro. In spiaggia il vicino rumoroso o invadente può essere sgradito, ma il cadavere di un uomo morto sotto l’ombrellone a decine di persone non ha creato problemi. «Impressionata?

CAPITANERIA Il comandante ha fatto spostare una famiglia coi bambini che giocavano a pochi passi dal dramma

Diciamo che... non son cose da vedere tutti i giorni», si è limitata a commentare una signora seduta vicino alla salma. Il comandante della Capitaneria assieme al maresciallo Mauro Secci, comandante della stazione di San Bartolomeo dei carabinieri, ha avuto in tempi rapidi dal pm di Turno Liliana Ledda il via libera per il recupero della salma. Ma così non è stato. Soltanto intorno alle 17 due uomini di un’agenzia funebre hanno attraversato la spiaggia portando la bara di zinco. A quel punto l’indifferenza delle persone circostanti si è trasformata in curiosità. Si è interrotto il via vai dei passanti e tutti sono rimasti fermi ad “ammirare” la scena. M.Z.


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INTRECCI CRIMINALI

MAFIA NELL’ISOLA

Arrestato il sardo di Gomorra di Enrico Fresu enrico.fresu@sardegnaquotidiano.it

n Era l’uomo dei Casalesi in Sardegna, faceva il procacciatore di vittime. Il suo compito era quello di trovare imprenditori in difficoltà, prestare denaro dell’organizzazione e tornare a riscuotere. Con tassi d’interesse del 180 per cento. Da usura. Nicola Pani, nato a San Gavino con residenza a Guspini, era in fuga da qualche mese. Da quando nell’aprile scorso l’Antimafia di Padova, con l’operazione “Serpe”, aveva arrestato ventisei persone per associazione mafiosa, estorsione e usura. Ieri è stato bloccato a Colorno, in provincia di Prato, e arrestato. È accusato di far parte di un gruppo i cui burattinai stavano nel Casertano, con leader Mario Crisci detto "Il dottore". La base operativa e logistica era invece la società di recupero crediti “Aspide”, con sede a Padova. L'organizzazione, armata, e gerarchicamente strutturata con ruoli ruoli precisi, secondo l'ipotesi accusatoria, erogava crediti a tassi usurai, soffocando le vittime fino a costringerle a cedere le loro attvità economiche e beni valutati in svariati milioni di euro. La Dia, nel corso dell’ inchiesta, ha identificato ben 135 imprenditori vittime di usura e ha individuato più di 100 società estorte. RAMIFICAZIONI IN SARDEGNA Tra queste almeno una decina erano in Sardegna. Il ruolo di Pani emerge dalle carte del gip veneziano Luca Marini. Che, in un’ordinanza di 400 pagine, scrive: «Il sodalizio ha cominciato ad attuare nei primi mesi del 2010 sistematiche attività usurarie nel distretto veneto, ma già da tempo operava in altre regioni italiane e particolarmente nel centro Italia e in Sardegna, mantenendo oltre una decina di posizioni usurarie gestite dall’associato Nicola Pani». Associato, che fa parte integrante della banda. Il riferimento sardo. Tanto addentro da creare una società di comodo a Guspini, la Food and Beverage Srl, una propaggine della Aspide padovana gestita assieme al boss, “Il dottore” casertano. La banda, si legge ancora nell’ordinanza, utilizzava quello di “Casalesi” come un marchio Doc: una garanzia di violenza che incuteva un enorme timore nelle vittime della rete di usura. «Consapevoli di essere di fronte non ad un qualsiasi gruppo di usurai, dal quale aspettarsi al massimo la messa all’incasso di un assegno dato in garanzia, ma ad associazione armata facente parte o quantomeno collegata al clan dei Casalesi», scrivono i giudici, «i debitori sottoposti

numeri 180%

È il tasso usurario che veniva imposto alle vittime della banda finita in carcere il 15 aprile.

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Le ordinanze di custodia in carcere emesse dalla direzione investigativa antimafia veneta: la mggior parte delle persone coinvolte era originaria di casal di Principe e Mondragone.

ad usura sopportano dagli indagati ogni forma di sopraffazione e violenza senza trovare la forza di ribellarsi». Un marchio criminale confermato dalla provenienza degli arrestati dell’operazione di aprile, per la maggior parte originari di Casal di Principe e Mondragone, le basi di Gomorra, la multinazionale del crimine che aveva aperto una succursale in Sardegna. IL SARDO NELLA BANDA Nicola Pani aveva incravattato alcuni sardi, non solo imprenditori. Nella morsa era finita anche un’insegnante di Oristano, che in un’intercettazione, in lacrime, spiega di aver già saldato il debito, di non poter

L’OPERAZIONE Nicola Pani di San Gavino era il cravattaro dei Casalesi in Sardegna: ecco le carte dell’inchiesta sborsare un centesimo perché finita sul lastrico. Il ruolo del sardo non sembra essere dubbio per la Direzione distrettuale antimafia di Venezia: «È uno degli addetti al procacciamento di usurati ed alla gestione delle riscossioni degli interessi», dice l’ordinanza di arresto, «Questi si occupa esclusivamente delle vittime dimoranti in Sardegna e ciò trova conferma anche dal fatto che nel-

L’ARRESTO Nicola Pani è stato arrestato su ordine della direzione investigativa antimafia di Venezia.

l’archivio, parziale, degli effetti cambiari e bancari custoditi dal sodalizio in garanzia ovvero per l’incasso dei ratei di interessi mensili, la documentazione è ripartita secondo l’associato cui compete la gestione delle vittime tra cui appunto Nicola Pani incaricato della gestione degli usurati». C’è una conversazione telefonica intercettata che riguarda il debito di una imprenditrice, “gestita” da Pani. Lei chiede notizie sulle sue cambiali, vuole sapere come saldare l’enorme debito. Pani, suo interlocutore, contatta Crisci subito dopo. E mentre decidono il da farsi, stabiliscono anche di andare a bussare da altri imprenditori. Tutti sardi, tutti vittime del gruppo.

IN VENETO LA BANDA SGOMINATA A PADOVA n Il 15 aprile 2011 la direzione distrettuale antimafia di Venezia e i carabinieri di Vicenza e Padova, con la cosiddetta “Operazione Serpe” hanno scoperchiato un verminaio che coinvolgeva il clan dei Casalesi nel Veneto: le persone raggiunte dall’ordine di carcerazione erano 26. L’impresa criminale era semplice: le vittime prescelte erano aziende edili in crisi e indebitate. L'Aspide si presentava a riscuotere crediti per conto terzi e, al contempo, proponeva prestiti alla stessa impresa per “tirare a campare”. I tassi, però, erano da usura: fino a 180% annui. Così, nel tempo, l'azienda vittima era risucchiata in un vortice letale: per far fronte ai debiti era costretta a cedere cambiali, titoli e quote aziendali; l'Aspide, forte di regolari contratti di cessione crediti, andava dai debitori a riscuotere la sua “fetta”. Una catena di Sant’Antonio che si stringeva intorno al collo degli imprenditori e alle casse delle loro aziende. Quasi impossibile onorare il debito, così le attività venivano cedute e passavano di mano. Nelle mani dei Casalesi.


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DALL’ITALIA

BIOTESTAMENTO

Alla Camera sì tra le proteste n Alla fine è stato approvato. Dopo cinque mesi di dibattito la Camera ha dato via libera al testo sul testamento biologico. La votazione è avvenuta a scrutinio segreto. I voti a favore sono stati 278, 205 i contrari, 7 gli astenuti. Il provvedimento ora torna al Senato. Il testo, nato nel 2008 sulla scia della vicenda di Eluana Englaro e modificato nel suo impianto a Montecitorio, lascia in sostanza l'ultima parola sul fine vita al medico. La maggioranza, pur in fibrillazione per le turbolenze dei mercati e la difficile situazione finanzaria dell’Italia, nel mirino della speculazione, rirova compattezza, anche grazie all’Udc. L’opposizione, dal Pd ai radicali, annuncia battaglia. «Si tratta di una legge incostituzionale», dice Beppino Englaro, papà di Eluana, «che va nella direzione opposta rispetto ai principi costituzionali». «Nessuno conclude - né lo Stato né un medico può disporre della salute di un cittadino». MAGGIORANZA SUGLI SCUDI Soddisfazione in seno alla maggioranza che fa quadrato a difesa del ddl. «È la riaffermazione del primato del Parlamento rispetto ai provvedimenti creativi dell'ordine giudiziario», commenta il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. «Da un lato - si legge in una nota - risulta confermata la prassi consolidata della collaborazione tra medico, paziente e familiare al fine di evitare ogni forma di accanimento terapeutico, dall'altro viene doverosamente garantito il diritto di ogni persona alla tutela dei bisogni vitali come l'idratazione e l'alimentazione». Plaude anche il vicepresidente dei deputati Pdl, Isabella Bertolini: «Le entrate a gamba tesa della magistratura hanno portato il Parlamento a dover legiferare su un tema così importante come quello della fine della vita. La legge ha il pregio di fare chiarezza su una materia che non puo' essere lasciata alla più totale discrezionalità dei giudici». Soddisfatto anche il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri che definisce il testo approvato «un atto di civiltà che difende un diritto universale, la vita, e pone un argine a possibili derive eutanasiche anche nel nostro Paese». La Lega, che ha votato sì, ribadisce la sua posizione pro-life. «In Italia non ci sono file di vecchietti che vogliono chiedere l'eutanasia, ma che sono alla Asl che chiedono più cure», dice Massimo Polledri. Ricordando il no della Lega all'eutanasia citando i paesi che la permettono, Polledri spiega: «Sapete cosa succede in Svizzera? Se sei indigente e sei un po’ messo male vien qualcuno e ti dice “scusi, ma la sua vita forse è indegna di essere vissuta”». Le opposizioni esprimono una gamma di critiche

numeri 278

I voti a favore alla Camera sono stati 278. Il voto è avvenuto a scrutinio segreto. L’Udc ha votato insieme con la maggioranza.

205

I voti contrari al ddl sul testamento biologico sono stati 205, sette gli astenuti.

2008

Il testo, nato nel 2008 sulla scia della vicenda di Eluana Englaro e modificato nel suo impianto a Montecitorio, lascia in sostanza l'ultima parola sul fine vita al medico.

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Pdl, Lega e Udc hanno detto sì alla Camera alla la legge sul biotestamento dopo cinque mesi di dibattito.

differenti solo sui toni: la sostanza è un “no” netto al testo licenziato dalla Camera. «Una legge-schifezza», battezza il testo sul biotestamento la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni. «È l'unica definizione - aggiunge - che si può dare a una legge sul “fine vita” imposta da una maggioranza clericale e oscurantista, che non trova riscontro in alcun paese europeo e occidentale». Legge violenta e inumana, è il giudizio di Sinistra Ecologia e Libertà. «L'obbligo di soffrire per legge non è umano, non è dignitoso», tuona il leader di Sel, Nichi Vendola. «È una legge - prosegue il governatore pugliese - che sottrae agli italiani la li-

IL DDL Voto a scrutinio segreto L’Udc con la maggioranza. Ora il testo torna al Senato. L’opposizione: legge violenta bertà di decidere sulla propria vita. È una legge che chiede ai medici non di curare, ma di costringere alle cure». E poi l’affondo: «È una legge violenta che invade un terreno dove lo Stato deve rispettare, non imporre. Ancora una volta - conclude Vendola - questo Parlamento dimostra - come la settimana scorsa sulle Province - di essere lontano dalla realtà e dalla vita degli italiani». Il Pd intanto annuncia il suo

L’ANATEMA DI BEPPINO Beppino Englaro, padre di Eluana tuona: «Nessuno, né lo Stato né un medico può disporre della salute di un cittadino».

no al testo sul testamento biologico. Per Livia Turco l'unico interesse della maggioranza è stato quello di «evitare la sospensione di idratazione e alimentazione assistita» con il risultato che il '«testo approvato in aula è un arretramento rispetto a quello del senato». Ovvia soddisfazione dal quotidiano cattolico Avvenire, secondo il qaule il testo approvato «sottrae l'autodeterminazione del volere all'arbitrio eutanasico, rapportandola alle ragioni dell'intelligenza, che sono le ragioni del bene morale della vita e della sua inviolabilità, senza né decidere la morte per rifiuto di cure ordinarie e proporzionate né respingerla per ostinazione e accanimento medico».

MONDADORI GHEDINI: «FININVEST PAGHERÀ» n «Fininvest pagherà e speriamo poi che riavrà i soldi indietro quando la Cassazione farà giustizia». Lo ha detto l'avvocato del premier e parlamentare del Pdl, Niccolo' Ghedini, in merito alla sentenza sul risarcimento per la vicenda del Lodo Mondadori, spiegando che «certamente i giudici non sospenderanno» l'esecutività del provvedimento che ha condannato la Fininvest a pagare 560 milioni di euro alla Cir. «Non c'è nessuna ipotesi di legge, lo escludo categoricamente», ha detto Ghedini. Intanto i legali della Cir hanno inoltrato la richiesta di pagamento dei 560 mln di risarcimento, stabilito nel giudizio di secondo grado sul Lodo Mondadori, a Intesa Sanpaolo, capofila delle banche che hanno prestato la fideiussione di 806 mln a Fininvest. L'invio della richiesta di pagamento è avvenuto dopo che i legali di Cir ieri mattina hanno ritirato nella cancelleria della seconda sezione civile della Corte d'Apello, la copia autentica della sentenza con cui sabato scorso Fininvest è stata condannata a versare il maxi risarcimento alla holding della famiglia De Benedetti.

Crisi Ok bipartisan alla manovra, Piazza Affari tira il fiato

L’APPELLO Il premier Berlusconi invita l’opposizione a far fronte comune

n Verso il sereno. Mentre Piazza Affari tira il fiato e recupera in finale di seduta chiudendo con il segno positivo, le forze politiche, accogliendo il monito del Colle, vanno verso un accordo bipartisan per l’approvazione rapida della manovra. La partenza in mattinata per la Borsa di Milano è da brividi: che sfiora una perdita del 5 per cento poi Piazza Affari recupera, centra il pareggio e a metà seduta è in terreno positivo (0,3%) e chiude in positivo: l'indice Ftse Mib chiude in crescita dell'1,18% a 18.510 punti. Rimbalzano i titoli bancari e Cir. Torna sotto i 300 punti lo spread tra i Btp decennali e il corrispettivo bund tedesco. «La crisi ci spinge - ha detto il premier Berlusconi - ad accelerare il processo di cor-

rezione in tempi rapidissimi, a rafforzarne i contenuti, a definire compiutamente i provvedimenti ulteriori volti a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014». Il presidente del Consiglio si rivolge quindi a maggioranza e opposizione per far fronte comune davanti alle fibrillazioni finanziarie. «Dobbiamo essere uniti e coesi nell'interesse comune», auspica il premier. Intanto per questa mattina è previsto un verti-

COESIONE Bene Milano che recupera a fine seduta. Spread in calo. Berlusconi: serve unità il voto finale entro domenica

ce tra il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e le delegazioni di Regioni, Comuni e Province. Il clima bipartisan per fronteggiare la crisi ha dato i primi risultati: la manovra dovrebbe avere l’ok del Senato già giovedì. in modo da permettere l'approvazione da parte della Camera entro domenica. Le opposizioni hanno raccolto l’invito lanciato dal presidente della Repubblica alla coesione e hanno dichiarato di essere pronti al via libera per venerdì. Pochi emendamenti presentati e accordo sui tempi brevi, brevissimi di approvazione. «Faremo in modo - ha detto il capogruppo del Pd - che la manovra venga approvata entro la fine della settimana, prima dell'apertura dei mercati lunedì prossimo».


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CONTINENTI

STRAGE DI DUISBURG CORTE D’ASSISE DI LOCRI INFLIGGE 8 ERGASTOLI

n La ricostruzione della faida di San Luca, culminata con la strage di Duisburg commessa a ferragosto del 2007, ha retto davanti ai giudici della Corte d'assise di Locri che hanno condannato otto persone all'ergastolo ed altre tre a pene dai 9 ai 12 anni. Tra gli imputati condannati al carcere a vita c'è anche Giovanni Strangio, il giovane boss di San Luca ritenuto l'ideatore ed uno degli esecutori materiali della strage compiuta in Germania nella quale furono uccise sei persone ritenute vicine alla cosca dei Pelle-Vottari. Le condanne individuano gli autori di una serie di omicidi avvenuti durante la faida di San Luca che per anni ha visto fronteggiarsi le cosche dei Pelle-Vottari con i Nirta-Strangio.

CRAC PARMALAT CHIESTI SETTE ANNI PER CESARE GERONZI n Sette anni di reclusione: è la richiesta di pena presentata dal pm Vincenzo Picciotti per l'allora presidente di Banca di Roma Cesare Geronzi al termine della requisitoria nel processo Ciappazzi, filone nato dall'inchiesta sul crac Parmalat. Due anni e sei mesi la richiesta per l'ex Ad di Capitalia Matteo Arpe. Per quest'ultimo l'accusa ha previsto le attenuanti generiche che invece ha negato a Geronzi. «Il funambolismo logico non vale a riempire i vuoti di un dibattimento che ha chiarito come Cesare Geronzi non abbia mai preso parte alle vicende che hanno condotto Parmalat ad acquisire l'azienda Ciappazzi», dichiarano i legali del banchiere romano. .

re. La commissione parlamentare per la cultura, i media e lo sport, vuole sentire Murdoch, il figlio e la Brooks riguardo allo scandalo delle intercettazioni. Watson, membro della commissione, ha dichiarato ai microfoni di Bbc Radio 4: «Abbiamo delle domande da fare a quelle tre persone. Li abbiamo invitati per martedì prossimo». Lo scandalo che ha travolto News of the World, il tabloid inglese del gruppo Murdoch, potrebbe estendersi anche agli Stati Uniti.

CASO STRAUSS-KHAN LE MONDE SVELA IL VOLTO DI OPHELIA

Missione Soldato ucciso in Afghanistan n Un altro soldato italiano ucciso in Afghanistan: il primo caporal maggiore Roberto Marchini, 28 anni, appartenente all'ottavo Reggimento Genio Guastatori Folgore di Legnago (Verona) è saltato su uno di quegli ordigni che era

mai diventata la nuova frontiera per la criminalità organizzata di tipo mafioso». Lo dice il senatore dell'Idv, Luigi Li Gotti, al termine della seduta plenaria della commissione antimafia, a palazzo San Macuto, e relatore della proposta di Relazione sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel gioco lecito e illecito, la cui approvazione è prevista nella prossima seduta della commissione presieduta da Beppe Pisanu.

RAPPORTO ANTIMAFIA GAFFE DI BACHMANN GIOCO E SCOMMESSE GLI AFFARI DELLA MALA «I BAMBINI SCHIAVI CRESCEVANO MEGLIO» n Il «punto di approdo» della commissione parlamentare Antimafia è «che il gioco, comprese le scommesse negli eventi sportivi, anche per i rischi giudiziari relativamente limitati e per l'ingente volume economico che genera, è or-

n Nuova gaffe per Michelle Bachmann, la battagliera beniamina dei Tea Party e candidata alla nomination repubblicana per la Casa Bianca. La deputata del Minnesota ha letteralmente scandalizzato la

specializzato a disinnescare. È la quarantesima vittima dal 2004. Originario di Viterbo, Marchini era al suo ultimo giorno di missione in Afghanistan. Intanto Il fratello del presidente afghano Hamid Karzai, Ahmad Wali Karzai è

comunità degli afro-americani sottoscrivendo un documento in cui si sostiene che «durante la schiavitù i bambini avevano molte più possibilità di crescere in una famiglia con una madre e un padre rispetto a un bimbo nato dopo l'elezione del primo presidente afro-americano». Ma l'ondata di indignazione è stata tale che il portavoce della Bachmann si è affrettato a rimediare.

DNA DI BIN LADEN IN CELLA A ISLAMABAD MEDICO PAKISTANO n In preparazione del raid di maggio che ha portato alla cattura e all'uccisione di Osama Bin Laden, la Cia organizzò ad Abbottabad, in Pakistan, una falsa campagna di vaccinazione per ottenere il Dna del leader di al-Qaeda. È quanto scri-

stato ucciso in un attentato. L’uccisione di quello che veniva considerato uno degli uomini più potenti nel sud dell'Afghanistan, è stata confermata da un ufficiale e da un membro della famiglia.

ve il Guardian, spiegando che i servizi segreti statunitensi reclutarono un medico pakistano, Shakil Afridi, poi arrestato dall'Isi, i sevizi di Islamabad, per collaborazione con l'omologa agenzia Usa. Questo arresto avrebbe contribuito a esacerbare i rapporti Usa-Pakistan, già tesi in seguito all'operazione contro Bin Laden, e Washington sarebbe preoccupata per l'incolumità di Afridi, tanto da aver cercato di intercedere per la sua liberazione.

4x4, ed è finito contro un bus. La coppia, fortunatamente, non ha riportato gravi conseguenze. Maradona se l'è cavata con qualche graffio mentre la sua compagna, che secondo alcuni media argentini non aveva la cintura di sicurezza al momento dell'incidente, ha riportato una forte contusione alla schiena. La coppia è stata portata all'ospedale di Ezeiza dove è stata sottoposta a controlli, le condizioni di entrambi sono buone.

PAURA PER MARADONA AUTO DEL PIBE SBANDA E FINISCE CONTRO BUS

NEWS OF THE WORLD I MURDOCH E BROOKS DAI PARLAMENTARI

n Attimi di paura per Diego Armando Maradona, che nella notte ha avuto un incidente d'auto insieme alla sua compagna Veronica Ojeda. Il Pibe de Oro ha perso il controllo della macchina, una Honda

n Rupert Murdoch, il figlio James e Rebekah Brooks hanno accettato di comparire davanti alla commissione Cultura Media e Sport che oggi pomeriggio li ha convocati. I tre non erano obbligati a compari-

n Capelli neri raccolti, viso dai classici tratti africani e gioiello etnico che le incornicia il decolletè: appare così, nella prima foto circolata e pubblicata da Le Monde, la cameriera che ha accusato di stupro Dominique Strauss-Kahn. L'immagine in prima pagina di "Ophelia", come era stata ribattezzata la 32enne guineiana prima che fosse resa nota la sua identità, è senza data ed è stata scovata dai cronisti del giornale a Tchakule, suo villaggio d'origine. Sin dal momento dell'arresto di Dsk a Manahattan, avvenuto lo scorso maggio, era scattata la caccia al volto della donna.

CITTÀ PIÙ GRANDI MOSCA RADDOPPIA È SETTIMA AL MONDO n Mosca raddoppia e diventerà la settima città più grande del mondo: il sindaco della capitale Serghiei Sobianin e il governatore della regione Boris Gromov hanno firmato un accordo per assegnare a Mosca altri 1440 kq, consentendole di crescere di 2,4 volte: da 1070 a 2510 kq. In tal modo salirà dall'attuale 31/a posizione della classifica mondiale - tra Baghdad e Hong Kong - alla settima - tra Ankara e Istanbul -. La città più grande del mondo è invece Sidney, con 12 mila kq, seguita da Kinshasa e Buenos Aires. Con questo allargamento territoriale, la popolazione di Mosca non aumenterà però drammaticamente: solo 250 mila abitanti in più rispetto agli attuali 11,5 milioni.


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Procura Favoriscono la pirateria Poetto Paura per traffico e rifiuti Inchiesta su Fastweb e Ngi per lo show del Margine Rosso

Il blocco Dall’Orto fuori anche i bambini

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Comune Valanga

di cause civili e richieste danni pronti 40 milioni IL BILANCIO Da Tuvixeddu alla lite con i vigil park passando per Enel e IsGas: il Municipio accantona i fondi da usare in caso di sconfitta in giudizio. L’assessore Pinna: «Conti a posto» n Il problema sono le cause giudiziare. Decine di richieste di risarcimento che pendono sulle casse del Comune. Alcune si trascinano da decenni, altre sono recentissime. Impossibile quantificare a quanto ammontano, molte sono riferite a contenziosi ancora in corso, altre non sono ancora definite. Per mettersi al sicuro il Comune crea un fondo cause e mette da parte un tesoretto. Un salvadanaio con 40 milioni di euro, che consentirebbe all’amminstrazione di pagare le somme intere dei risarcimenti richiesti. Così ha deciso la giunta Zedda approvando il consuntivo 2010. Un bilancio ereditato dalla amministrazione Floris che adesso passa all’esame del Consiglio. «Cagliari è un Comune virtuoso». Lo riconosce il neo assessore al Bilancio Gabor Pinna che ha esaminato i conti in questi giorni. «I dati sono oggettivi», ha spiegato presentandoli all’Aula. Nove parametri su dieci del patto di stabilità sono stati rispettati. «Va emergendo in questi venti giorni dall’insediamento», ha aggiunto però, «che si vanno evidenziando situazioni debitorie potenziali che inducono una certa prudenza». Sono le cause, appunto, a mettere in allarme. L’avanzo di bilancio è di 67 milioni di euro, 49 sono di avanzo libero. Ogni anno nella predisposizione del rendiconto si verificano le situazioni che possono portare al riconoscimento dei debiti fuori bilancio. L’elenco, predisposto dagli uffici, è lungo e dettagliato. Ogni assessorato ha le sue grane. La causa più recente è datata 30 giugno 2011 e riguarda Tuvixeddu. A pochi giorni dall’insediamento di Zedda la società Safab ha chiesto al Comune quasi 13 milioni di euro di danni per la

sospensione dei lavori della strada di collegamento tra via Cadello e via San Paolo, prevista dall’accordo di programma firmato da Coimpresa e dal Comune. Poi ci sono contenziosi che si trascinano da decenni come quello da oltre 6 milioni di euro con gli eredi Halen sui terreni di Monte Urpinu. Vertenze aperte con l’Isgas e con l’Enel. La cooperativa Vigil Park chiede 24.190 euro di danni per l’interruzione del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento, dopo la stipula della convenzione con il Ctm. E molte sono le cause aperte con i privati. Per espropri, danni causati da perdite d’acqua, dall’alluvione del 2008. Una residente chiede il risarcimento per i danni causati alla sua auto da un cassonetto dei rifiuti posizionato irregolarmente. «Le imprese spesso chiedono dieci per ottenere uno. Sono prudentemente ottimista», spiega l’assessore al Bilancio Gabor Pinna. L’intenzione è di non aprire subito le casse, senza dare battaglia. «Dobbiamo riprendere in pugno la strategia delle riscossioni e censire le situazioni di rischio». Da oggi i consiglieri hanno venti giorni di tempo per studiare i documenti. Li hanno ricevuti ieri dagli uffici. «Non di più di venti giorni come prevede il regolamento, se non si arriva ad agosto inoltrato», ha sollecitato in aula il presidente Ninni Depau. All’inizio del mese prossimo inizierà la discussione in Aula e arriverà la scontata approvazione. La maggioranza non ha intenzione di impantanarsi nella bocciatura di un documento che ha ereditato, l’opposizione di certo non disconoscerà l’operato della Giunta di Emilio Floris. Paola Pilia

IL MUNICIPIO Il Comune ha conservato 40 milioni per affrontare eventuali sconfitte in giudizio

LE COMMISSIONI INSEDIAMENTO E PROVA DEL PATTO TRA PD E SEL

ABBANOA SOCIETÀ SOTTO ACCUSA ZEDDA: PRUDENTI SULLE DECISIONI

n Si insedieranno tra domani e venerdì le dieci commissioni consiliari designate mercoledì scorso. Dovranno subito procedere all’elezione dei presidenti. Sarà il banco di prova per l’accordo siglato da Pd e Sel che a lungo si sono contese la guida della commissione cultura. La volevano Claudio Cugusi e Francesca Ghirra, l’ha spuntata la seconda, non senza malumori. Slitta invece la consueta riunione della Giunta del giovedì. Il sindaco Massimo Zedda sarà a Livorno per la riunione dell’Anci nazionale. Confermata invece la riunione dei capigruoppo. Domani all’ordine del giorno subito il caso Equitalia.

n Settecento litri d’acqua persi al giorno, con danni per abitazioni private e negozi. Per riparare la perdita che li ha causati, tra via Sassari e piazza del Carmine c’è voluto un mese. Perché Abbanoa non è intervenuta? A denunciare i disservizi della società di gestione dell’acqua è stato il consigliere del Pd Claudio Cugusi che in un’interrogazione urgente al sindaco Zedda ha chiesto anche quale indirizzo politico intenda dare il Comune nella società di cui possiede il 18 per cento delle azioni. «Prima di prendere posizione voglio prendere contatto con gli enti locali per evitare le fughe in avanti», ha risposto Zedda.

Pirri Il rischio allagamenti resta la prima emergenza

L’ALLUVIONE A Pirri resta la paura per il rischio allagamenti

n All’ordine del giorno c’era una discussione sul dissesto idrogeologico. Un tema caldo, a Pirri, che ha richiamato numerosi residenti alla seconda riunione della Municipalità. Assemblea animata dagli interventi di coloro che, a ogni pioggia particolarmente insistente, temono di trovarsi la casa allagata, come è successo molte volte negli ultimi anni, soprattutto nella zona di via Dolianova, dietro l’Auchan. Per risolvere il problema, come ha dichiara la presidente Luisella Ghiani, occorrono numerosi interventi infrastrutturali. Ma per realizzarli servono le risorse «che non sono nella disponibilità del Comune e per le quali sono stati chiesti dei finanziamenti regionali». Finora c’è

uno studio dell’Università, che ha realizzato un progetto per la costruzione di vasche che dovrebbero contenere l’acqua piovana che defluisce soprattutto dalla parte alta di Barracca Manna. «La realizzazione di questo progetto non risolve il problema ma riduce gli eventuali danni in caso di calamità», ha detto la presidente Ghiani, «La vasca è già stata progettata, la zona è stata recintata, ma at-

MUNICIPALITÀ Il progetto delle vasche di contenimento bloccato perché l’ingegnere è andato in pensione

tualmente il piano è bloccato perché l'ingegnere che seguiva il procedimento è in pensione e non si è ancora provveduto alla sua sostituzione». Questo rallenta l'esecuzione del progetto, tanto che risulta impossibile che la vasca venga costruita nei tempi previsti, ossia prima dell'inizio della stagione invernale. La proposta del presidente del consiglio è quella di istituire un tavolo che prevede la partecipazione non solo della parte politica (3 consiglieri di maggioranza e 3 di opposizione) ma anche di tecnici esterni, oltre che dei rappresentanti della Protezione civile e dei comitati cittadini. La proposta è stata approvata in consiglio all'unanimità. Pamela Tolu


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Tribunale L’accoltellatore si è costituito n Si è costituito ieri in Tribunale il nigeriano che ha accoltellato un connazionale. Amed Driss, 34 anni, si è messo nelle mani della giustizia dopo aver ferito al braccio il cognato con un coltello. La vittima è ancora ricoverata al Santissima Trinità per la profonda ferita. Ma Amed, oltre che il feritore, sarebbe stato

anche il primo soccorritore, sarebbe stato lui a chiamare i soccorsi ed è pure andato a trovarlo in ospedale. In una casa vicino a Sinnai i due hanno avuto una discussione molto animata perché Amed aveva litigato con la compagna nigeriana incinta. Il fratello della ragazza era intervenuto per criticare il com-

portamento tenuto. A quel punto sarebbero volate bottiglie e Amed avrebbe poi accoltellato il cognato, ma appena capito cos’aveva fatto si sarebbe tolto la maglietta per arginare l’emorragia e soccorrere la vittima. Ora è indagato a piede libero per lesioni aggravate. M.Z.

Procura «Fastweb favorisce la pirateria» L’INDAGINE I vertici della società di servizi internet, con quelli della Ngi, finiscono nell’inchiesta cagliaritana sul sito Btjunke che trasmetteva illegalmente partite di calcio, musica e film n La Fastweb e la Ngi, società di servizi internet, finiscono nel mirino della Procura di Cagliari a causa di btjunkie.org, il sito pirata da cui era possibile scaricare illegalmente musica, film, videogiochi, programmi, ma anche usato per vedere partite trasmesse da canali a pagamento. Tutto senza nessuna preoccupazione per i diritti d’autore e il copyright. Ad aprile l’Italia aveva oscurato il sito a seguito di un provvedimento del pm Giangiacomo Pilia. Il pubblico ministero aveva imposto l’inibizione del portale ai provider e i fornitori di servizi internet che erano obbligati a mettere al bando il motore di ricerca. In sostanza agli cyber navigatori italiani doveva essere impedito l’accesso a Btjunkie. L’ordine della Procura non sarebbe stato eseguito da tutti e per questo nel registro degli indagati sono finiti i rappresentanti legali di due provider: il tedesco Peter Fritz Burmeister, chief financial officer della Fastweb, assieme a Luca Spada

e Marco Maria Maiocchi della Ngi spa. L’accusa è di favoreggiamento reale, perché non avrebbero ottemperato all’ordine di inibizione. L’operazione, condotta dalla Guardia di finanza, aveva suscitato un certo scalpore: Btjunkie è un sito molto noto agli amanti della rete che ha raggiunto anche i due milioni di contatti giornalieri. E, prima che fosse oscurato, era visitato da 500mila italiani al giorno. Un business da capogiro: il portale, attraverso la pubblicità, riusciva a incassare qualcosa come tre milioni e mezzo di euro l’anno: più contatti registrava il sito e più aumentava il valore della vetrina multimediale in cui esporre il banner. Incalcolabile invece il danno per i produttori e i detentori di diritti d’autore. E proprio il sito pirata avrebbe dato il colpo di grazia alla televisione privata Dahlia Tv, sponsor ufficiale del Cagliari calcio. L’emittente non sarebbe riuscita a raccogliere un numero sufficiente di abbonamenti a

PIRATERIA Da Btjunke era possibile scaricare illegalmente film e musica

causa delle “offerte” di btjunkie che trasmetteva illegalmente e in diretta, le partite dei Rossoblù. Uno dei più grandi supermercati mondiali del falso multimediale, come lo hanno definito gli uomini della Guardia di Finanza, che hanno battezzato l’operazione “Poisonous Dahlia”, dal nome della televisione. Alla notizia della messa al bando del sito pirata la federazione industriale musicale italiana aveva espresso grande soddisfazione. «Il blocco del sito pirata è un importante messaggio mandato dalla magistratura italiana alle organizzazioni criminali che prosperano sulla distribuzione illegale di musica. L'indagine della Guardia di Finanza e l'intervento della Procura di Cagliari non raccolgono solo il plauso delle imprese che producono contenuti, ma anche di tutti quei partner tecnologici che oggi in Italia contribuiscono allo sviluppo del mercato legale della musica digitale», aveva dichiarato Enzo Mazza, il presidente di Fimi. Sono note infatti le difficoltà di case discografiche, videoteche e produttori in genere che non riescono ad arginare i danni provocati dalla pirateria informatica. Maddalena Brunetti


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L’iniziativa Torna shopping sotto le stelle n Con una serata intitolata “Oltre il tango” prende il via oggi in via Dante l’edizione 2011 di “Shopping sotto le stelle”, manifestazione promossa dal Comune, in collaborazione con le organizzazioni dei commercianti, «per animare la città anche nelle ore notturne e valorizzarne la vocazione turi-

stica», scrive il Municipio. L’iniziativa prevede che negozi e pubblici esercizi restino aperti sino alla mezzanotte, mentre nelle principali strade commerciali della città avranno luogo spettacoli d’arte varia e attività di animazione. Organizzata dal Consorzio Insieme in collaborazione con l'as-

sessorato alle Attività Produttive, la serata sarà animata da musicisti e ballerini che si cimenteranno in vari generi musicali e artistici, dal jazz al gospel passando per il tango. La stessa manifestazione si ripeterà il 14 luglio e il 4 agosto nelle vie Garibaldi, Manno e Alghero.

Mondo Ichnusa Timori per traffico e rifiuti QUARTU Per i tre giorni di musica sul litorale sono attese 150mila persone. Ma Comune e organizzatori rassicurano n Arriva Mondo Ichnusa ed è allarme per il traffico e la viabilità. Dal giovedì a sabato migliaia di persone si riverseranno sulle strade del lungomare di Quartu per assistere ai concerti di Subsonica, Marlene Kuntz e Cesare Cremonini. Il tratto del viale Poetto che va dalla Bussola al Margine Rosso sarà chiuso agli automobilisti, si temono disagi per un'area urbana poco educata all'utilizzo dei mezzi pubblici, ma il Comune e l'organizzazione rassicurano: nessuno resterà a piedi o bloccato in casa, le soluzioni sono state studiate per tempo. Percorsi alternativi per i residenti e per chi vorrà raggiungere Villasimius in quei giorni, attraverso le statali 554 e 125, o deviando sul viale dell'Autonomia Regionale Sarda per poi rientrare sul viale Leonardo da Vinci. Bus navetta gratuiti per chi vorrà prendere parte alla manifestazione, con partenze alle 19:30 alle 2 del mattino da piazza Yenne, piazza dei Centomila e dallo stadio Sant'Elia, dalle 20 alle 2 del mattino dallo stadio Is Arenas, via della Musica e via Austria a Quartu. Negli stessi posti ci sarà spazio per parcheggiare gratuitamente l’auto, eccezion fatta per Piazza Yenne. Agli invalidi saranno riservati i parcheggi nel tratto del lungomare che va dalla Bussola al Margine Rosso, che sarà accessibile fino alle 19 e fino a esaurimento posti. «Ci spaventiamo quando si organizzano eventi di questo genere, ma è solo questione di abitudine», afferma il sindaco di Quartu Mauro Contini, «Dobbiamo iniziare a lavorare già da ora per riuscire a capire che non c'è niente da temere». Altra questione spinosa è quella che riguarda i rifiuti e la pulizia, ma anche sotto questo aspetto sembra non esserci alcun tipo di timore. «Il Comune ci ha fornito il suo servizio di pulizia della spiaggia, che per l'occasione sarà potenziato», spiega l'organizzatore dell'evento Giancarlo Sforza, «Inoltre abbiamo proibito la vendita di oggetti in vetro, bottiglie comprese, e chi le porterà da casa troverà in spiaggia dei ragazzi che si offriranno di ritirare i vuoti in cambio di alcuni

MARGINE ROSSO I lavori per la costruzione del palco che ospiterà la manifestazione

gadget». Per le 8 del mattino, secondo le previsioni, l'arenile dovrebbe essere completamente tirato a lucido, come se la notte precedente fosse stata una notte qualunque. Un obiettivo rimarcato fortemente dal sindaco Contini: «Vogliamo proseguire un percorso di tutela e valorizzazione delle nostre risorse ambientali, a partire dal Poetto, e siamo molto attenti a questo aspetto per il quale abbiamo tenuto tanti incontri e conferenze di servizi». Discorso simile per la questione sicurezza, per la quale il Comune agirà in collaborazione con le forze dell'ordine e la Prefettura. E sarà meglio che nulla venga lasciato al caso, visto che per i tre giorni di eventi sono attese circa 150mila persone. Una cifra che potrebbe avvicinarsi di molto alla realtà, se si pensa che sono già quasi 30 mila quelli che hanno confermato la loro presenza attraverso facebook. Gabriele Lippi

LE STAR SUL PALCO I SUBSONICA, MARLENE KUNTZ E CREMONINI

L’EVENTO SPIAGGIA, SOLE E RELAX PER I TURISTI NON SOLO CONCERTI

n Non c'è Mondo Ichnusa senza big della musica. Tutti sul palco delle 23, introdotti da artisti locali. Apriranno i Subsonica. La band torinese sarà preceduta dai Blu:ztep e dagli Isola Song. Il 15 luglio sarà il turno dei Marlene Kuntz, anche loro piemontesi e campioni dell'alternative rock, che suoneranno dopo Ratapignata e Ermanno Giovanardi. L'ultimo giorno porterà il volto e le note cantautorali di Cesare Cremonini, ex leader dei Lunapop. A stendere il tappeto rosso al bolognese ci penseranno gli Alma Mediterranea e gli Arawak.

n Mondo Ichnusa è anche mare e relax. Lettini, sdraio e ombrelloni sistemati in un'area apposita, dentro la quale si potranno trovare vari modi di passare il tempo. Magari con un massaggio da professionisti, concedendosi un tatuaggio alle henné, o facendosi dipingere le unghie nell'area dello store Ichnusa dedicata alla “nails art”. Spazio all'arte, con l'esposizione delle 20 immagini finaliste del concorso fotografico “I volti della Sardegna. Colori, visi, sapori ed esperienze della tua terra”, accompagnate dalle finaliste delle passate edizioni.

Patrimonio La Provincia vende gli immobili in disuso

VIA SAN SATURNINO L’ex provveditorato abbandonato

n La Provincia vende. Immobili e villini. Lo ha confermato l’assessore al Patrimonio, Paolo Mureddu, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere del Pd, Emanuele Armeni. Il consigliere della maggioranza ha cheisto lumi sulla cessione dell’ex Provveditorato, l’immobile di via San Saturnino, occupato nel corso di questi anni da inquilini abusivi. «La vendita dell'immobile – ha spiegato Mureddu – rientrava da tempo nei progetti di questa amministrazione provinciale». Sulle modalità di dismissione l’altra rassicurazione ad Armeni. «Abbiamo predisposto un bando di gara per appalto pubblico con offerta a crescere, seguendo il regolamento per l'alie-

nazione dei beni immobili approvato dal Consiglio, che è stato chiuso a gennaio ed è andato deserto perché non c'erano i tempi materiali per il piano finanziario né per le imprese né per i cittadini - ha dichiarato l’assessore targato Rosso Mori». Il prezzo di acquisto? Pronta la replica di Mureddu: «Il bando è stato riaperto, con la base d'asta di 2.300.000,00 euro in base alla stima

L’EX PROVVEDITORATO Ceduto a un privato per due milioni e 400mila mila euro dopo la riapertura del bando

dell'ufficio delle entrate, ed è stato aggiudicato per 2.400.000,00 euro dall'unica impresa che ha presentato un'offerta e che adesso potrà restituire dignità a quell'immobile e all'intero quartiere». Non sarà un caso isolato. Le inziative nel ramo immobiliare sonod estinate a proseguire. «Stiamo predisponendo il bando – ha concluso Mureddu - per la vendita di altri immobili che attualmente non vengono utilizzati per fini istituzionali: il villino del Poetto, l'appartamento d via Dante di fronte al Tribunale dei minori, l'appartamento di viale Regina Elena e quello di piazza Deffenu che ospitava l'ente provinciale per il turismo».


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Caldo Record nell’isola, 33 gradi a Cagliari n Caldo record in Sardegna stretta nella morsa del caldo. Nella città di Cagliari si sono registrate punte di 33 gradi. Ieri è stata un’altra giornata di afa che si è fatta sentire soprattutto nelle zone più lontane dal mare e nelle valli della Sardegna centrale. Il servizio meteo dell'Arpas (Agenzia regionale

per la protezione dell’ambiente) ha segnalato un picco di 44 gradi a Ottana, nell'entroterra Nuorese. Non è andata meglio negli altri centri dell'Isola: da nord a sud la colonnina di mercurio ha sfiorato i quaranta gradi, mitigati solo sulle coste da una leggera brezza di mare. Dallo scorso fine

settimana ad ieri si è segnalato un aumento di circa 16 gradi delle temperature massime. Oggi ancora caldo e afa con un nuovo record previsto ad Ottana: 46 gradi. Per avere un po' di refrigerio bisognerà aspettare domani, quando, secondo gli esperti arriverà il maestrale.

Orto botanico

Dopo LucidoSottile via anche i bambini n L’Orto Botanico chiude le porte anche ai bambini: dopo il veto allo spettacolo delle LucidoSottile anche l’associazione Libriforas si è sentita dire di no e si è vista costretta ad annullare Libralberi, una manifestazione ormai approdata al terzo anno. Le letture animate non hanno nulla a che vedere con le immagini provocatorie dell’Holy Peep Show, anzi. LETTURE PER BAMBINI «Le lettrici Libriforas trasformavano dal 2009 l’Orto Botanico in uno spazio culturale per le famiglie, in cui genitori e soprattutto bimbi potevano conoscere storie e autori, imparando e giocando». Tutto questo non ci sarà: spettacolo annullato per un “sold out” che nelle passate edizioni aveva fatto felici centinaia di famiglie e aveva dato lustro all’oasi di viale Sant’Ignazio e portavano anche soldi nella casse di una struttura tanto bella quanto poco valorizzata. Il dubbio è che da parte del Rettore Giovanni Melis ci sia stato bisogno di dare coerenza alla posizione rigida e intransigente assunta ieri davanti al Senato accademico in cui si è dichiarato inamovibile sul divieto di far andare in scena lo show satirico di Michela Sale Musio e Tiziana Troja: «Il Rettore ha ribadito che per motivi tecnici lo spettacolo non si può fare», ha raccontato Nicola Usala, rappresentante degli studenti, che ieri ha presentato una vera e propria “interrogazione” al Magnifico facendosi portavoce degli universitari, e non solo, che invece hanno bisogno di manifestazioni culturali, di qualunque specie. «Il Rettore ha respinto ogni accusa sul fatto che il divieto fosse nato per motivi legati alla blasfemia dello spettacolo o che ci fossero motivazioni politiche dietro la censura». Sta di fatto che Usala ha descritto il professor Melis «piuttosto scocciato e irrigidito dalla tensione mediatica che la vicenda ha suscitato». Ma se fu lo stesso Ateneo a dare la prima autorizzazione per la rappresentazione delle “ragazze terribili” Sale Musio e Troja, perché adesso

IN RETE DISCUSSIONI SU OLTREILCANCRO.IT n La chiamano blogger therapy. Alcune donne che stanno vivendo la tragica esperienza del cancro hanno deciso di raccontare la loro storia in rete. Oltreilcancro.it è il sito italiano nel quale si manifesta il bisogno di condividere il proprio dramma con chi sta vivendo lo stesso calvario. Si parla di parrucche, di rimedi fai da te anti nausea post chemio o di come si potrà gestire la famiglia durante le cure. La scrittura come metodo per esorcizzare la paura e come terapia per l’anima: questo l’intenton delle donne che partecipano attivamente alle discussioni su internet, sempre molto seguite e cliccate.

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COMPAGNIA CONTESTATA Il manifesto di LucidoSottile ha sollevato polemiche, ma lo stop sarebbe di natura tecnica.

LIBRALBERI TAGLIATI VIA Anche l’associazione Libriforas è stata tagliata fuori: no alle letture per bambini.

questa retromarcia? Il Rettore ha scaricato la colpa su due tecnici, a quanto pare di “livello C” che non avrebbero dovuto dare l’approvazione «perché non era una loro responsabilità». Troppe le 50 persone per volta che avrebbero partecipato al tour itinerante dell’Holy Peep Show, figuriamoci le centinaia di bambini e i loro genitori che avrebbero ascoltato le letture dell’associazione Libriforas. I PROBLEMI SONO “TECNICI” «Il paradosso è che questo tipo di manifestazioni sono state sempre ospitate dall’Orto Botanico e non ci sono mai stati questi problemi tecnici - ha obiettato Usala - Mentre adesso il Rettore fa leva su presunti problemi di capienza e ordine». Disguidi che veniva difficile capire nello show delle LucidoSottile, ma che sembrano ancora più forzati nel veto imposto alla rassegna “l’Orto dei Libralberi”. I problemi “tecnici” che hanno bloccato lo show dal manifesto delle polemiche ideato dalle LucidoSottile sono stati trasferiti su una rassegna per bambini, che nulla ha a che vedere con la provocazione, ma che è stata tagliata fuori dall’Orto botanico. I problemi organizzativi sono gli stessi, emersi solo dopo le polemiche sul manifesto dell’Holy Peep Show: una provocatoria Pietà in cui una Madonna prosperosa e turchina tiene tra le braccia un Gesù con tette e naso di Pinocchio. «Si tratta di una provocazione, ma anche di una speranza in un pubblico, quello cagliaritano, capace di non fermarsi a un’icona forte”», ha detto Michela Sale Musio, una delle due anime di LucidoSottile. Ma a prendere le parti dello spettacolo non solo le autrici, anche l’assessore provinciale alla Cultura Francesco Siciliano: «Un manifestazione artistica di grande creatività». Tradotto: è arte. Invece il timore è che possa aver preso il sopravvento «Un’ondata di moralismo». E ne hanno fatto le spese anche i piccoli spettatori dei Libralberi. Lazzaro Cadelano

ORTO BOTANICO Anche le letture per bambini sono state lasciate fuori dall’oasi verde

IL DIETROFRONT HOLY PEEP SHOW PRIMA ACCETTATO POI PROIBITO n L’icona dello scandalo ha i capelli turchini come la Fata della fiaba di Pinocchio, ma la protagonista del manifesto dell’Holy Peep Show è più disinibita. È una donna a seno scoperto, invece, il Cristo che tiene in braccio, con la barba sotto il naso del burattino. “Uno spettacolo così non s’ha da fare, né dal 15 al 17 luglio, né mai” la decisione dell’Ateneo. Ma il Magnifico Rettore dell’Università, Giovanni Melis, all’inizio aveva suggerito una censura a base di nastro isolante sui manifesti, mentre ieri la motivazione è stata solo logistica. Tutto per colpa di due tecnici di livello C che hanno preso una decisione che non spettava a loro. Felicetto Contu (UdcFli) si era fatto portavoce di un timore: «Gesù trans e Madonna prosperosa potevano dissacrare e ironizzare certi valori dei cagliaritani». L.C.

Sanità Parte lo screening per tumori al seno n Lo screening per il tumore della mammella prende avvio a Cagliari e provincia. Il piano, realizzato in collaborazione tra la Asl 8 e l’azienda ospedaliero-universitaria, coinvolgerà circa 80.000 donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Durante la presentazione del progetto si è parlato anche del non meno importante screening per il tumore della cervice uterina, giunto ormai al secondo livello. «Stiamo parlando di progetti che possono salvare la vita delle persone», ha detto il direttore generale della Asl Emilio Simeone, «pertanto un sistema sanitario serio non può prescindere dall’avere un’attività di offerta attiva radicata». In Sardegna il tumore della mammella ha un’inci-

denza del 5% circa sulla popolazione femminile, con possibilità di guarigione altissime attraverso tecniche chirurgiche poco invasive in caso di diagnosi precoce. L’obiettivo del piano di screening verrà perseguito attraverso l’invio di lettere con le quali si invitano le donne ad effettuare una mammografia presso le strutture individuate dal progetto (Quartu, Senorbì e Muravera), dotate di stru-

L’INIZIATIVA Oltre ottantamila donne chiamate alle visite di prevenzione. L’appello lanciato dalla Asl e i contatti

mentazioni all’avanguardia. Circa il 30% degli esami verrà effettuato al Policlinico di Monserrato, che si occuperà di accompagnare la donna anche nelle eventuali fasi successive di accertamento. «Il nostro auspicio è quello di ottenere una massiccia partecipazione, impegnandoci a garantire pieno rispetto per le donne, soprattutto evitando i vari sballottamenti ai quali troppo spesso si è sottoposti quando si intraprende il percorso degli accertamenti sanitari», ha detto la responsabile del centro screening Silvana Tilocca. Per informazioni e prenotazionic’è il numero verde 800728259 o la mail centroscreening@asl8cagliari.it. Francesca Serra


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SPORT

EL KABIR «Tanti gol e assist senza limiti»

di Gabriele Lippi n Moestafa El Kabir ha lo sguardo e il portamento di chi è sicuro dei propri mezzi, ben più di quanto possano far supporre la sua età e le esperienze maturate finora nel mondo del calcio. Classe 1988, 23 anni ancora da compiere, un passato nelle giovanili di Ajax e Feyenoord, poi l'esordio in Eredivisie con il Nec, prima di esplodere in Svezia con la maglia del Mjällby. La serie A è la sua grande occasione, ne è consapevole ma non la teme: «Sono felicissimo di poter fare questa esperienza in uno dei campionati più importanti del mondo, ma sono convinto delle mie possibilità. E poi quando ero in Olanda ho già giocato la Coppa Uefa». Sfacciato quel tanto che basta per rompere il ghiaccio il prima possibile. Con la città l'ha già fatto: «Sono qui da una settimana ed è bellissima, come il clima e la sua gente». Coi compagni di squadra pure, «Li ho appena conosciuti e sono stati da subito gentilissimi con me». Ora però il gioco si fa duro, c'è il rito di iniziazione da superare: la prova canora. Gliel'hanno già detto e non può fare a meno di sorridere quando glielo si ricorda: «Devo ancora scegliere la canzone, non so quale sarà». L'italiano ancora non lo parla, ma per quello c'è tempo, intanto il suo obiettivo è confermare le credenziali con cui arriva a Cagliari. Quindici gol in 33 partite nel campionato svedese, 5 nelle ultime

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gol in 33 partite realizzate nel campionato svedese, cinque nelle ultime otto, giocando in una squadra che ha lottato per non retrocedere.

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otto, giocando in una squadra che lotta per non retrocedere. Tanto che ora ci si chiede quanti ne potrebbe fare in Italia, ma lui non si pone obiettivi né, soprattutto limiti: «Non penso a un numero minimo o massimo di gol che potrei fare in serie A, non credo che Eto'o o Ibrahimovic lo facciano. Io non sono certo loro, ma voglio impegnarmi per fare il mio meglio per la squadra». Il suo compito ce l'ha chiaro in testa: «Sono un attaccante, devo fare gol e assist, questo è ovvio». E l'attenzione agli assist la dice lunga sulle sue caratteristiche. Seconda punta di movimento, ama puntare la porta partendo da lontano, per scaricare a rete l'ottimo tiro di cui è capace, o servire i compagni di squadra

LA PUNTA «Sono convinto delle mie possibilità. E poi quando ero in Olanda ho già giocato la Coppa Uefa» per mandarli in porta. In Svezia qualcuno si è spinto fino a definirlo il nuovo Ibrahimovic, e le analogie con il fuoriclasse del Milan ci sono, nonostante una ventina di centimetri in meno in altezza. Entrambi hanno giocato in Olanda e Svezia, entrambi hanno il doppio passaporto, marocchino e olandese quello di El Kabir, svedese e bosniaco quello di Zlatan. Ironia della sorte: la vittima preferita di Moestafa è proprio il Malmö, squa-

EL KABIR Un passato nelle giovanili di Ajax e Feyenoord, poi l'esordio in Eredivisie con il Nec, prima di esplodere in Svezia col Mjällby.

AL POETTO IERI MATTINA ROSSOBLÙ IN SPIAGGIA

gli anni della seconda punta, da compiere il prossimo 5 ottobre

n Il bello di non fare il ritiro in montagna è che ogni tanto può scapparci un bagno al mare. Anche se il ritiro vero del Cagliari inizia la prossima settimana, qualche corsetta sotto l’anticlone africano, così come è previsto in questi giorni, può diventare davvero un incubo. Così nell’attesa di un po’ di maestrale che dovrebbe trinfrescare Asseminello a partire da questa sera, ieri il Cagliari “due sgambettate” ha deciso di farle al Poetto, nello stabilimento D’Aquila. Un’ora di allenamento di mattina sotto il sole, con il termomentro che segnava i 40 gradi. I rossoblù hanno corso e scattato sulla sabbia e sulla riva. Dopo di ché è arrivato il momento “rigenerante” con un tuffo in acqua: stretching e un lavoro con le tavolette acquatiche sotto gli occhi di Roberto Donadoni e del preparatore atletico Giovanni Andreini. Poi tutti a casa in attesa della seduta di oggi. Il primo impegno amichevole previsto nel ritiro è per sabato 23 contro i campioni italiani universitari del Cus (ore 18 a Sa Duchessa), mentre quello contro l'Ajaccio, in programma allo stadio "Scalarba" di Macomer sabato 30 luglio, sarà alle ore 19, e non più alle 18.

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le reti realizzate in una sola gara proprio contro il Malmö, ex squadra di Ibrahimovic

Serie A Assalto United, Branca blinda Sneijder

SNEIJDER Il Man-U offre 40 mln

dra che fu di Ibra e alla quale è riuscito a segnare 4 gol in una gara. Diversi in campo, simili nei comportamenti. Non solo per quella ostentata sicurezza nei propri mezzi che spesso rischia di sfociare in arroganza, ma anche per qualche colpo di testa di troppo, lontano dall'area di rigore. In Olanda, quando era al Nec, El Kabir fu messo fuori squadra per questioni comportamentali, e il suo contratto venne rescisso nonostante fosse ancora lungo. In Svezia ha addirittura ricevuto delle minacce di morte dopo aver insultato l'Helsingborg, i suoi giocatori e la città prima della sfida di campionato. Eppure a vederlo e sentirlo parlare non sembra poi un cattivo ragazzo, è che lo disegnano così.

n Il Manchester United sarebbe pronto a prendersi Wesley Sneijder dall'Inter per 35 milioni di sterline, poco meno di 40 milioni di euro. Il tabloid “The Sun” considera l'affare in dirittura d'arrivo. All’olandese lo United ha offerto 13 milioni annui. Ma Branca chiarisce subito: «È incedibile. Ho firmato la sua lettera di convocazione per il ritiro. Non c'è stata nessun offerta da parte del Manchester, né la aspettiamo».

l'Udinese giocherà le prossimi cinque stagioni nel Barcellona dopo l'accordo raggiunto lunedì sera dal proprietario del club friulano, Gino Pozzo e il rappresentanti del club catalano. Il Barcellona verserà 40 milioni nelle casse dell'Udinese nell'arco di cinque anni. L'accordo prevede anche la partecipazione a diverse amichevoli con il Barcellona. Circa 300 tifosi biancocelesti hanno accol-

SANCHEZ AL BARCELLONA Intanto, arriva la parola fine sul tormentone del calcio mercato estivo targato Alexis Sanchez. Secondo quanto riporta il quotidiano spagnolo online “As”, il fantasista cileno del-

JUVENTUS Rossi ha detto “sì” a Marotta ma il Villarreal ha chiesto 35 milioni. Zamparini abbassa il prezzo di Pastore

to ieri Djibril Cissè che guiderà l'attacco della Lazio nella prossima stagione calcistica. E si avvicina anche Rossi alla Juventus. “Pepito” ha detto sì a Marotta e il suo futuro, anche agli occhi dei bookmaker inglesi, sarà in bianconero. Ma il Villareal chiede 35 milioni. L'Udinese ha ceduto a titolo definitivo Cristian Zapata al Villarreal. Il club friulano ha dato l'annuncio ufficiale in un comunicato. E Pastore ha parlato dall’Argentina: «Voglio stare in Italia perché mi sono trovato bene. Non fa differenza, se devo essere ceduto a un club più grande del Palermo sono contento per la mia crescita, e tutte le squadre vanno bene». Zamparini ha abbassato il suo prezzo: «Ora è di 45 milioni».

MILAN GALLIANI CERTO «BERLUSCONI RESTA» n «Il grande Milan di Silvio Berlusconi punta sempre al massimo». Tocca all'ad Adriano Galliani fare gli onori di casa nel primo giorno del 2011-12 rossonero. Il presidente Berlusconi non è presente a Milanello, la figlia Barbara sì: «Voglio rassicurare i tifosi: non mancherà l'impegno del gruppo per il Milan per raggiungere tutti i prestigiosi obiettivi che ci siamo dati. Sono convinta che l'amore per il Milan di mio padre sia più grande». La Fininvest, proprietaria del club, è stata condannata a pagare 560 milioni di euro alla Cir. «Il presidente Berlusconi non mollerà. Il presidente Berlusconi rimane con entusiasmo, voglia e risorse», dice Galliani.


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SPORT

ROBERTO PUDDU «Uso le scarpe di Cossu così tornerò nei prof»

ROBERTO PUDDU Il giocatore di Terralba era considerato dai dirigenti del Cagliari un promettente attaccante, l’anno a Giulianova è stato determinante per tarpare le ali all’ex bomber della Primavera rossoblù

LA PROMESSA Nel 2007 è stato il bomber più prolifico d’Italia con la Primavera del Cagliari: «Sau ha sfondato io ho pagato l’anno a Giulianova». Il sogno riparte dall’Eccellenza col Taloro di Fabio Salis fabio.salis@sardegnaquotidiano.it

n Dal rossoblù del Cagliari al rossoblù del Taloro. I colori sono gli stessi le categorie decisamente no. Roberto Puddu, 24enne di Terralba, è passato da bomber della Primavera più prolifico d'Italia (meglio anche di Balotelli) a nuovo attaccante dei gavoesi in Eccellenza. In quattro stagioni la parabola discendente, Marco Sau era il suo gemello al Cagliari e ha appena trascinato il Foggia in serie B con 20 reti mentre Roberto Puddu è stato eliminato nei playoff di Promozione col Quartu 2000. La parabola discendente è stata repentina, ma la voglia di risalire è tanta. «Non voglio abbandonare il sogno del professionismo – gonfia il petto l'ex cagliaritano – ho scelto il Taloro per risalire». Partiamo dalla stagione 2006/07, il Cagliari Primavera di Giorgio Melis si qualifica ai playoff grazie alla coppia d'attacco Puddu-Sau Sì una bellissima stagione. Sau segnò 12 gol io ne feci 26, ero il capocannoniere di tutti i gironi della Primavera. Ho esordito in serie A al Sant'Elia contro la Reggina (0-2, al posto di Marchini all'85', ndr) e giocai l'ultima gara ad Ascoli sostituendo Marco Mancosu che fece gol Perché ora si parla di Sau e non più di Puddu? Perché Sau fu mandato in una squadra di serie C1 (Manfredonia, ndr) io in C2 a Giulianova e lottavamo per non andare in serie D. Marco ora sta sfondando e sono contento per lui Sau a Manfredonia fece 10 gol in serie C1, Puddu rimase a secco Essere andato a Giulianova è stata la mia rovina, l'ambiente era caldo e noi giocatori venivamo minacciati. Chiamai Matteoli per dirgli di questa brutta situazione che stavo vivendo, mi disse che a gennaio sarei rientrato e invece non sentii più nessuno E a fine stagione che accadde? D'estate, ebbi un incontro in sede con Matteoli che disse che la brutta stagione vissuta a Giulianova fu colpa mia e che l'unica destinazione possibile era l'Alghero Una stagione con alti e bassi L'Alghero era stato appena ripescato in Seconda Divisione e con mister Giorico non giocavo mai; con l'avvento di Ninni Corda ripresi fiducia, giocai spesso e segnai 5 importanti gol per la salvezza Cinque gol che non bastarono per riscalare le categorie No, affatto. Il Cagliari mi scaricò, scelsi il Tavolara squadra di serie D costruita per vincere. Feci 5 gol in 10 partite prima di rompermi i legamenti del ginocchio. Sono dovuto rimanere fermo quasi un anno poi, all'inizio della scorsa stagione mi ha chiamato il Selargius sempre in D Ma anche lì le cose non sono andate tanto bene Perché non ero ancora pronto ma mi hanno aspettato solo un mese, poi per fortuna sono andato al Quartu 2000 in Promozione che mi ha dato l'opportunità di recuperare Nel finale di stagione hai dimostrato tutte le tue qualità A Quartu sono arrivato a dicembre, per due mesi ero un “morto” poi il mister Marco Piras ha avuto fiducia in me e, alla fine, ho segnato 12 gol La tua partenza da Quartu non era però prevista

Dopo l'anno con l’Alghero fui scaricato, scelsi il Tavolara per vincere in serie D. Feci 5 gol in 10 partite prima di rompermi i legamenti del ginocchio. Sono rimasto fermo quasi un anno. Il Selargius non mi ha aspettato, ringrazio il Quartu 2000 che mi ha dato la possibilità di riprendermi

Sono dispiaciuto, lascio un ambiente fantastico. Ringrazio il presidente Sebastian Puddu che mi ha accontentato cedendomi al Taloro. Ora sono più vicino a casa, la società è seria e il pubblico numeroso In Eccellenza bisogna riconfermarsi a suon di gol Cercherò di far bene, l'ambiente è sano, l'obiettivo è quello di superare la doppia cifra, ho solo 24 anni e voglio recuperare le serie superiori I rapporti con qualche giocatore del Cagliari? Sento spesso Andrea Cossu, ogni anno mi regala le scarpette ad inizio stagione quando vado a trovarlo ad Asseminello, sono ancora legato a giocatori come Conti, Agostini, Biondini e Canini coi quali ho condiviso un ritiro precampionato Il Cagliari si è appena radunato per il pre-ritiro, c'è Mancosu ex compagno della Primavera Il rammarico di non essere lì c'è, purtroppo non è andata come doveva ma sono contento ugualmente Anche perché l’esperienza fatta con l'Under 17 di Rocca resta Sì senz’altro, ero compagno di stanza di Giovinco. Un giorno mi chiese la gelatina e gli diedi del sapone, lui se lo passò in testa riempendosi di schiuma. In quella squadra c'erano giocatori come Marchisio, Paloschi, Paolucci, Cerci, tutti loro sono andati avanti nel calcio io sono tornato indietro, ma non tutto è perduto

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I gol che fece nella Primavera del Cagliari nel 2006/07. Il gemello Sau si fermò a quota 12

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Gennaio del 2007 l’esordio in serie A contro la Reggina al Sant’Elia, entrò all’85’ al posto di Marchini, la gara terminò 0-2

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Le reti al Giulianova nel primo anno lontano dal Cagliari

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I gol segnati quest’anno col Quartu 2000 in Promozione in una ventina di partite

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L’anno di nascita, il 24 maggio l’attaccante ha compito 24 anni

Dilettanti La Villacidrese si iscrive alla serie D

VILLACIDRESE Per ora la D è salva

n La Villacidrese è salva, per ora. Il presidente Siro Marrocu ha presentato domanda di iscrizione al campionato 2011/12 entro la chiusura dei termini fissata per ieri. La richiesta del club campidanese, fatta insieme con altre 162 società aventi diritto (solo in 4 hanno rinunciato Angri, Chioggia Sottomarina, Venafro, Forza e Coraggio), sarà esaminata nei prossimi giorni dalla Co.Vi.So.D. (Commissione di Vigilanza delle Società Dilettantistiche) che comunicherà l’esito dell’istruttoria il 19 luglio. Nel caso fosse positivo allora partirebbe la programmazione della nuova stagione, (21 e 28 agosto c’è la Coppa Italia, il 4 settembre l’esordio in campionato), con la squadra affi-

data a Rosario Affuso. Nella stessa giornata di ieri, riunione fiume in casa dell’altra squadra di Villacidro. Il club canarino ha ratificato l’uscita del presidente Angelo Pistis e ha assicurato l’iscrizione al campionato di Eccellenza. Da decidere l’allenatore, bloccati Mennella, Porcu e Congia. Altri giorni di passione in casa Nuorese. Roberto Goveani si è tirato indietro, pronto ad entrare

SPERANZA La domanda del club di Marrocu verrà esaminata dalla Co.Vi.So.D. entro il 19 luglio, Affuso sarà il tecnico

la cordata capeggiata dal dottor Soru. Il tecnico resterebbe Tomaso Tatti, con la conferma di Masia, Soro, Muzzoni, Mingoia e Falchi. Il Quartu 2000 cerca di non smantellare la squadra. In biancoverde restano Madau, Carta, Palmas e, forse, Marci. Non sono tramontate del tutto le possibilità di vedere gli ex Pula Picciau e Concas con la nuova maglia. Il difensore Porcu si è invece accasato al Porto Corallo, Davide Boi è andato al Serramanna. Il bomber Floris sta decidendo la sua nuova destinazione tra Muravera e Pula. Il Carbonia, invece, si fa avanti con Carlo Diana. L’Arbus conferma il tecnico Luca Zurru, preso dal Ghilarza Cristian Surano, restano Tomasi, Incani e Piras.


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SPORT COPPA AMERICA L’ARGENTINA AI QUARTI 3-0 COL COSTA RICA, DOPPIETTA DI AGUERO

TOUR DE FRANCE A GREIPEL LA TAPPA VOECKLER RESTA IN MAGLIA GIALLA

BASKET DIENER DICE “SÌ” ALLA DINAMO È IL PRIMO ANNUNCIO DI SARDARA

n L'Argentina strapazza il Costarica e si qualifica per i quarti di finale della coppa America. La Seleccion, guidata da un Leo Messi finalmente ispirato, stavolta non sbaglia e dopo due pareggi conquista una netta vittoria per 3-0 grazie a una doppietta di uno scatenato Aguero, a segno al 45' del primo tempo e al 7' della ripresa, e al sigillo finale di Angel Di Maria al 63'. L'Argentina si qualifica ai quarti come seconda del girone A.

n Andre Greipel ha vinto la decima tappa del Tour de France, 158 chilometri da Aurillac a Carmaux. ll tedesco dell’Omega ha battuto il vecchio compagno di squadra Mark Cavendish. Da segnalare la fuga da lontano con la partecipazione di Marco Marcato, esaurita a circa 15 chilometri dalla fine. Voeckler (foto) resta in giallo, poi Luis Leon Sanchez e Cadel Evans.

n Travis Diener, play ventinovenne già protagonista alla Dinamo Sassari nella scorsa stagione resterà nella squadra allenata da Meo Sacchetti. L’annuncio è arrivato ieri e a dare la notizia è stato il nuovo presidente Stefano Sardara. Manca ancora la firma ma il giocatore aveva già espresso da tempo la sua volontà di restare a Sassari. La trattativa potrebbe chiudersi già nei prossimi giorni.

Tennis Assoluti

COPPA DAVIS

Sorteggio Italia da evitare Russia e Rep Ceca

Oggi si decidono i semifinalisti Mocci è favorito n Al Tennis Club Cagliari si decidono oggi i poker dei semifinalisti. I tabelloni di singolare degli Assoluti sardi si sono allineati ai quarti di finale. Oggi si parte alle ore 16 (ingresso gratuito) e sarà proprio la campionessa sarda Elisa Salis ad aprire le sfide contro Francesca Rocca: alla tennista del Tc Selargius l’arduo compito di testare la tennista di casa che “vede” il suo quarto titolo consecutivo regionale. In contemporanea si giocheranno anche gli altri tre quarti di finale rosa: Lehner – Selis, Idini – Carmelita e Piu – Bonte. I primi due quarti maschili si giocheranno dalle 17,15: e andrà in scena la finale per il titolo dell’anno scorso con Roberto Montis, proprio del Tc Cagliari, contro Marco

Pinna (Torres Sassari), e in contemporanea Nicola Comune contro Manuel Mazzella di Dorgali. A seguire il match più atteso: il favorito Stefano Mocci contro l’ex campione sardo (2008) Simone Muresu, del Geovillage Olbia, che ieri ha strapazzato Mario Ziulu e che potrebbe impensierire l’oristanese. Questi i risultati del Singolare maschile, tabellone finale. Comune – Zucca 6-3, 6-4; Mocci – Masala 6-2, 60; Montis - Petruzzo 6-0, 6-2; Pinna – Visioli 6-2, 7-5; Mazzella – Pintus 6-2, 6-3; Asara – Secci 6-4, 6-3; Muresu – Ziulu 6-1, 6-4; Cattani-Pitzurra 6-4, 4-6, 4-1 e ritiro. Il vincente sarà lo sfidante di Gino Asara. Lazzaro Cadelano

STEFANO MOCCI Il favorito agli Assoluti sardi

n L’Italia scoprirà questa mattina la prossima avversaria nel playoff di Coppa Davis. L’urna di Londra, a mezzogiorno, sancirà l’ostacolo che la nazionale di Barazzutti dovrà superare per entrare nell’elite mondiale. La sfida, che si giocherà a settembre dal 16 al 18, potrebbe permettere agli azzurri di ritornare nel World Group dopo 11 anni di purgatorio in B in cui gli azzurri si sono ritrovati ad affrontare sfide alla portata, come la Slovenia ad Arzachena, o il Lussemburgo ad Alghero, ma poi costretti da un sorteggio impossibile a rimanere nel Gruppo 1 “stoppati” dalla Spagna di Nadal o la Svizzera di Federer. Il sorteggio regalerà all’Italia una delle le otto teste di serie del tabellone, stabilite secondo il ranking Itf aggiornato oggi (in extremis la Svizzera ha scavalcato la Romania diventando testa di serie). Oltre gli elvetici, in trasferta potrebbero capitare Rep Ceca, Russia, Cile e India; in casa si giocherebbe contro Israele, Croazia o Austria. «Spero di evitare i cechi e la Russia», la speranza di Barazzutti. L.C.


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CULTURA

MODA Adieu Marras la maison Kenzo cambia stilista I NUOVI CREATIVI Humberto Leon e Carol Lim lavoreranno da subito. Lo stilista algherese: si è concluso un rapporto durato 8 anni che siamo sicuri lascerà un segno nella storia della moda

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icono che sia riuscito alla perfezione a mixare il kimono con lo scialle tessuto con filo di lana, il sushi con le menjar blanc, il nero con il colore. Che abbia saputo interpretare in pieno lo spirito di quel creativo nipponico che si narra abbia iniziato a cucire pezzi di stoffa perché doveva comperarsi i tagli al mercato delle Pulci di Parigi. Eppure Kenzo Takada, o meglio la griffe di prêt-à-porter Kenzo, di proprietà del gigante francese Lvmh, l’ha scaricato. CAMBIO AL VERTICE Ebbene sì, il “nostro” Antonio Marras, quello che disegnò la gonna-nuraghe assemblando cento vecchie gonne plissettate cucite da mani sapienti delle ricamatrici di Ittiri, lascia il posto di direttore artistico della maison, sostituito dai due giovani stilisti Humberto Leon e Carol Lim, creatori del concept Opening Ceremony a New York. La notizia è stata diffusa ieri in mattinata dal gruppo Lvmh, che in una asettica nota ha annunciato: «Dopo otto anni di successi, Lvmh e Antonio Marras hanno deciso di porre fine alla loro collaborazione». Altrettanto laconico lo stilista algherese: «Si è concluso un rapporto che siamo sicuri lascerà un

segno nella storia della moda». Nessun altro dettaglio, in particolare sul motivo della decisione, è stato fornito. Si tratta del secondo avvicendamento nella dirigenza di Kenzo dall'inizio dell'anno: a gennaio era stato infatti nominato un nuovo amministratore delegato, Eric Marechalle, in segno di volontà di rinnovamento e rilancio del marchio. Eppure, quello tra lo stile creato dal primo ambasciatore occidentale del fronte nipponico della moda e l’algherese era stato un connubio vincente. Chi meglio di Antonio Marras poteva accostarsi a quella leggera follia, a quella miscela di controcultura e tradizione che contraddistingue il marchio? Simili anche nell’approccio allo show. Uno, l’orientale, con la passione istintiva per il coup de théâtre e il circo, l’altro attaccato alla teatralità. «Le mie sfilate partono da una sceneggiatura, ho sempre la necessità di scrivere un racconto», ha sempre sbandierato lo stilista sardo. Per non parlare dell’amore per l’arte e la scrittura: l’astrazione delle opere di Carol Rama, le tele poetiche di Maria Lai, i libri di Annemarie Schwarzenbach, le pagine della svedese Amelie Posse Bràzdova, la collaborazione con Flavio Soriga. Proprio con Flavio Soriga l’unione recente per un progetto realizzato per il festival “Settembre dei poeti” di Sene-

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I DIRETTORI CREATIVI Humberto Leon e Carol Lim sono i nuovi direttori creativi di Kenzo da luglio 2011.

IL BUSINESS Negli anni, il giro d'affari del marchio è cresciuto a doppia cifra stagione dopo stagione, ed è arrivato a un fatturato di 150 milioni di euro

LAPRESSE

ghe e presentato in un dialogo con l’attrice Lella Costa. Sempre fedele anche lì, con la sua installazione “le sedie sapienti”, alla sua maestra (come ama definirla) Maria Lai, intrecciate di nastri (citazione della performance dell’81 della Lai “Legarsi alla montagna”). Come Maria, ago e filo, spilli e poesia, tra terra e cielo. Proprio per Maria la mostra “Llencos de aigua” e quei doni (le vecchie giacche riadattate e ricamate) al museo a lei dedicato “La stazione dell’arte” di Ulassai. Arte o non arte, per ora France adieu. Nonostante tutto. Nonostante gli elogi che lo stesso Marras dispensava per il business d’oltralpe. Per come supporta il lavoro creativo, diversamente dall’industria italiana (che poi è quella che produce anche la moda francese) che ha paura di investire nella creatività. «In Italia non c'è futuro, non c'è spazio per i nuovi stilisti, sono tutti andati via. La Francia invece ci crede, il gruppo Lvmh pretende molto ma dà anche molto. Cinque anni fa Kenzo era un marchio in bilico, ora è rinato perchè Lvmh ha avuto fiducia e ha investito», aveva raccontato in un’intervista. Intanto mentre lo stilista-poeta fa le valigie, non tardano ad arrivare i commenti. «Kenzo Takada arrivò a Parigi da Tokyo con nuove, audaci idee per la moda, costruendo un gruppo internazionale pieno di energia, colorato e vivace – dicono i nuovi direttori creativi, Humberto Leon e Carol Lim -. Kenzo è da sempre una fonte di grande ispirazione per noi e siamo emozionati all’idea di proiettare il brand nel futuro, con il pensiero rivolto alla nostra e alle prossime generazioni». «Humberto e Carol porteranno in Kenzo la freschezza del loro talento creativo – dichiara Pierre-Yves Roussel, presidente e Ceo della divisione fashion di Lvmh – ed un approccio innovativo per dare nuovo slancio a un marchio-icona nel mondo della moda. Sono fiducioso che sapranno puntare sullo spirito unico di un brand contemporaneo e vitale, per posizionarlo sulla via di uno sviluppo ambizioso». Niente di più lontano dai magici nastri, liberi ed effimeri, gli umili ricami domestici delle donne, le linee misteriose dei tessuti, di quell’arte che è cibo di vita. Tanto Marras ha sempre sostenuto: «L’abito in sé non interessa più a nessuno, interessa quello che c’è dietro». Francesca Fradelloni


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CULTURA

COMPASSO D’ORO

La Sardegna regina del design

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a Sardegna al top del design mondiale, con il “Compasso d'oro”, una specie di Oscar dellla creatività, attribuito alla “Ilisso”, una delle perle dell’editoria isolana e non solo. La cerimonia di consegna ha avuto luogo ieri pomeriggio, per la prima volta a Roma, nella sede del Museo Macro Testaccio - La Pelanda. Assegnato dal 1954, quest’anno premia 19 designer e le imprese che con loro hanno realizzato i migliori prodotti del triennio 2008-2010. Il riconoscimento è ancora più significativo poiché si tratta delle assegnazioni nel corso dei 150 dell’Unità d’Italia ed è stato assegnato alla casa editrice nuorese per la realizzazione del progetto DOMO XIX Biennale dell’Artigianato Sardo (2009). Stile, creatività, tradizione, abilità artigiana e l’immenso patrimonio della nostra cultura materiale sullo sfondo. Difficile a caldo analizzare la ricetta di un risultato così importante. «È la storia di un successo colletivo», spiega Roberta Morittu, una delle coodinatrici del team di 33 designer che, insieme a 60 botteghe artigiane dell’Isola, sono stati coinvolti nel progetto dalla Ilisso. Anche se si tratta di un premio all’estro e alla creatività del made in Italy - e per definizione il “Compasso” è un riconoscimento che nasce col bollino dell’Associazione disegno industriale - la Morittu ci tiene a riconoscere uguale dignità e rango ai tanti artigiani che coi designer interagiscono e contribuscono alla realizzazione delle opere. «So-

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PREMIAZIONE La consegna del Compasso d’oro è avvenuta ieri pomeriggio, a Roma, nella sede Macro Testaccio - La Pelanda con la collaborazione della Fondazione Valore Italia.

no assolutamente determinanti - dice - senza di loro non si potrebbe tradurre l’idea in opera». ECCELLENZA NUORESE Vedersi d’altronde attribuire il Compasso d’Oro al progetto DOMO – che la Ilisso Edizioni ha ideato, curato e realizzato a seguito dell’aggiudicazione della gara bandita dalla Regione Sardegna – è per l’azienda nuorese un riconoscimento di valore e qualità giunto nel corso del suo venticinquesimo anno di attività. Un premio a quella che si ritiene essere la capacità costruita nel tempo dall’azienda: comporre e affiatare una squadra di professionalità eccellenti, interne ed esterne, attorno a un progetto di qualità. Così è stato per le diverse collane editoriali, per i numerosi eventi espositivi e, da ultimo, per DOMO. La XIX Biennale dell’Artigianato della Sardegna, una Fenice rinata dopo oltre un decennio, ha visto il coinvolgimento di 60 botteghe artigiane regionali e 33 designer di differenti ambiti e nazionalità, e poi grafici ed esperti di comunicazione, storici e critici d’arte e del design, economisti, fotografi, ciascuno di essi guidato e sostenuto in ogni passaggio dalla Ilisso. Alla premiazione erano presenti il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Catia Polidori, il ministro per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta e il sindaco di Roma Gianni Alemanno. M.L.

OPERE Una selezione dei manufatti di DOMO è stata allestita per il Salone del Mobile di Milano ad aprile


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MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 2011

CULTURA TEMPIO DI ANTAS PER I “50!” DI FRESU UN “POKER D’ASSI” DELLA TROMBA

TEATRIDIMARE SIMMAIMMAI! DI ÇÀJKA APPRODA A SANTA TERESA DI GALLURA

n Il viaggio di Fresu per festeggiare le sue “50!” candeline continua e oggi arriva al Tempio di Antas, nei pressi di Fluminimaggiore. Al centro dei riflettori, a partire dalle 21:30 e con ingresso libero, un super gruppo con un poker d'assi della tromba in prima linea, oltre a Fresu, Enrico Rava, l'americano Dave Douglas e l'israeliano Avishai Cohen , un pianista del calibro di Uri Caine, Linda Oh al contrabbasso e Clarence Penn alla batteria.

n Approda a Santa Teresa di Gallura l’imbarcazione dei Teatridimare, in navigazione da sabato scorso lungo la costa orientale della Sardegna, per l’allestimento del nuovo spettacolo della Compagnia çàjka Simmaimmai!, in programma giovedì alle 21.30 in Piazza Vittorio Emanuele. Scritta e diretta da Francesco Origo, Simmaimmai! è una composizione di generi teatrali, di tecniche di scrittura e di recitazione differenti.

IL CASTING Tra attori in erba e professionisti Mereu fa i provini in attesa del ciak

C

’è chi ha il sogno segreto di sfondare nel cinema. Qualcuno invece è attratto dal libro del grande Sergio Atzeni, altri invece sono solo curiosi di provare il brivido del “ciak si gira”. Sono alcune delle voci raccolte durante il casting del regista Sergio Mereu, allestito ieri mattina a Cagliari per cercare i volti per la sua ultima fatica. Si intitolerà “Bellas Mariposas” e sarà ispirata alle pagine scritte da Sergio Atzeni. Per ora le riprese non sono ancora cominciate, solo qualche sopraluogo nel quartiere di Sant’Elia per studiare i luoghi da trasformare nei futuri set. Nomi top secret anche per le due protagoniste: si sa solo che saranno due ragazzine sarde, per continuare nel segno lasciato dallo scrittore inghiottito dal mare nel ’95. Alle dieci e mezzo di mattina la piccola sala della Cineteca sarda di Viale Trieste è piena, nonostante i dieci i provini già effettuati. In mezzo allo sventolamento continuo di fogli vari, riconvertiti in ventagli di fortuna visto il caldo torrido, si attende pazientemente la chiamata. Samuel ha sette anni, è seduto composto nella sedia. Lui “da grande” vuole fare “il pescatore” ma «mia mamma ha deciso per me» mentre la signora chiamata in causa nega decisamente. Simona, invece, è qui «per gioco», dice, «e apprezzo il fatto che il regista sia sardo e parli della nostra terra». Insieme a lei c’è Ivo. Si definisce «sardo doc ed ho appena girato il video di Dr Drer (storico artista/dj che ha fatto del rap in limba il suo cavallo di battaglia, ndr). Sono qui», continua, «perché mi piace il progetto, questo mix tra un regista e uno scrittore entrambi isolani. Io ci sguazzo in queste cose», ribadisce soddisfatto. «È difficile per un’artista che viene dalla nostra terra emergere a livello nazionale. Mereu c’è riuscito e questo mi fa piacere. Finalmente si parla di noi anche in continente». Tiziana ha alle spalle diversi provini. Lamenta che «in Sardegna se ne fanno troppo pochi. Sono tanti quelli che vanno fuori per i casting, non ci si rende conto che nell’isola ci sono molti appassionati». Intanto fa la mamma, «ho due bellissimi bambini», racconta, «mi sarebbe piaciuto fare l’attrice ma queste cose si fanno quando si è giovani. Ormai ho famiglia», spiega,

LE DUE PROTAGONISTE Si sa solo che saranno 2 ragazzine sarde, per continuare nel segno lasciato dallo scrittore

numeri 120

Milioni di presenze. Nell’anno appena trascorso, per la prima volta da 25 anni, il grande schermo ha oltrepassato la soglia, con un bel +10,39% rispetto al 2009

2,370

Nel 2010 gli spettacoli hanno incassato un totale di 2,370 miliardi di euro, in aumento del 3,97% rispetto al 2009

43,26

Per cento in più il numero degli spettacoli, +10,39% i biglietti venduti, +16,37% la spesa al botteghino, +14,33% la spesa del pubblico e +16,22% il volume di affari. A far da contraltare alla crescita della spesa del pubblico, la flessione (3,14%) del volume d’affari (che comprende proventi per prestazioni pubblicitarie, sponsorizzazioni, contributi pubblici)

«però oggi voglio provarci lo stesso, non capita tutti i giorni di partecipare ad un’esperienza simile». Luciana è di Nuoro e lavora nel teatro da molti anni. È reduce «da un’esperienza bellissima con Leonardo Pieraccioni». Il regista toscano, approdato al Forte Village per le riprese della sua ultima fatica, l’ha scelta per la parte di «una madre superiora», dichiara orgogliosa mentre smanetta sul telefonino per mostrare le foto. La maggior parte la inquadrano in posa con il costume di scena o abbracciata sorridente «a Leonardo, grande professionista e persona meravigliosa fuori dal set». Per il casting del sardo Mereu “si è lanciata”, ammette, «anche perché qui non era necessario il curriculum come da Pieraccioni, sono qui un po’ per caso». Manuela e Monica arrivano insieme. Sono giovanissime, una è minorenne, e amiche per la pelle. «Non siamo per niente emozionate», dichiarano, «anche perché non abbiamo la più pallida idea di cosa dobbiamo fare. Ci piacerebbe conoscere da vicino questo mondo, forse un domani, chissà, riusciremo ad entrarci. E questa potrebbe essere un’occasione ». Fuori, sotto l’ombra di un albero, Silvia, Sofia e Riccardo hanno fatto gruppo e chiacchierano tra di loro. Silvia e Sofia sono amiche e hanno appena conosciuto il quarantenne Riccardo. Per lui «fare l’attore è il mio primo sogno nel cassetto», rivela, «in più faccio un’esperienza diversa, un modo per mettersi alla prova». Silvia invece ha vent’anni

ed è studentessa universitaria. Sottolinea con orgoglio di essere «vice segretario della direzione cittadina dei giovani democratici di Cagliari e fan del neo sindaco Massimo Zedda». E poi spiega il motivo della sua presenza al casting: «è importante perché il tema riguarda Cagliari e potrebbe essere visto da un pubblico molto ampio. Ci tocca nel profondo», continua, tutto d’un fiato, «e fa vedere una realtà nuova e diversa come quella di Sant’E-

lia. Non ho ancora letto il libro di Sergio Atzeni ma ne ho sentito parlare tanto e conosco l’argomento. Il film di Mereu può servire anche ad abbattere dei pregiudizi, può essere utile per cambiare la mentalità su certe questioni». Concorda anche Riccardo, che aggiunge: «Questi ventenni di oggi sono molto più svegli di noi, meglio, vuol dire che il vento sta veramente cambiando». Francesca Ortalli

IL SET Al via il casting del regista Sergio Mereu, allestito ieri mattina a Cagliari per cercare i volti per la sua ultima fatica.

DOPPIO SHOW Il ritorno di Beppe Grillo n Grillo is back. Il comico genovese più famoso d’Italia dopo aver collezionato un sold out dietro l’altro nella tournèe invernale fa ritorno questa estate in Sardegna con due date: il 12 agosto all’Anfiteatro in Fiera di Cagliari e il 13 agosto all’Anfiteatro Ivan Graziani di Alghero, inizio per entrambi gli spettacoli alle 21,30. Beppe Grillo con il suo nuovo show è pronto a tornare all’attacco con un nuovo imprevedibile “work in progress” nelle città principali d’Italia, a partire dalla metà luglio da Fiesole, per poi girare in lungo e in largo tutto il paese senza un copione fisso in cui tutto può succedere. Uno spettacolo in cui a dominare saranno anche stavolta le sue fresche battute pungenti,

info

AD ALGHERO E CAGLIARI Il 12 agosto all’Anfiteatro in Fiera di Cagliari e il 13 all’Anfiteatro Ivan Graziani di Alghero.

tra satira senza freni e irresistibile comicità, che soddisferanno senz’altro le attese sia da parte dei numerosissimi fan, molti dei quali hanno scelto anche di appoggiare le sue campagne, sia da parte di coloro che ne amano la verve comica e l’originalità. Comico sopra le righe da sempre, il Grillo nazionale attraverso i suoi monologhi impegnati e le sue ruspanti ed esilaranti parole, darà modo anche stavolta al pubblico di far ridere e far riflettere allo stesso tempo, sposando come sempre la tecnologia e il web, strumenti attraverso cui il suo linguaggio e il suo modello di comunicazione, unici in tutta Italia, da diversi anni si evolvono e si diffondono. Non potrà infatti

mancare l’argomento della Rete, tanto caro al “Beppe parlante”, e dei suoi poteri ‘paranormali’ disponibili oggi a ognuno di noi. Anche il palco beneficerà degli ultimi ritrovati tecnologici: sarà infatti caratterizzato da uno schermo enorme, un ciclorama semicircolare che avvolge lo spazio in cui si muove Grillo e sul quale di volta in volta si formano scritte, concetti, contenuti e immagini che interagiscono con le sue parole. “Beppe Grillo is back” è quasi uno spettacolo di magia bianca. Due ore per super spettatori che vogliono volare. Telecinesi, chiaroveggenza, telepatia, teletrasporto, non sono più solo argomenti cult della letteratura e del cinema, ma sono diventati realtà.


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MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 10

ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 L’esplosivo piano di Bazil Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 - Tel. 3290380299 Sala 1 Chiusura Estiva

h

CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Cirkus Columbia

CINETECA SARDA h Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala Polifunzionale Parco di Monte Claro Sala 1 Rassegna Cinematografica Ore 20.30 CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.00-18.00-19.45-21.00-22.30

Sala 3

Dreamland La terra dei sogni Ore 18.30-20.30-22.30 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 17.15-18.15-20.00-21.30-22.40

Sala 4

This is beat - Sfida di ballo Ore 18.00-20.15-22.30

Sala 5

Transformers 3 3D Ore 18.30-21.30

Sala 6

13 Assassini

Sala 11

In viaggio con una Rock Star Ore 17.30

Sala 12

L’ultimo dei templari Ore 17.45-20.05-22.25

Transformers 3 Cars 2

Sala 8

L’ultimo dei templari Ore 22.45

Sala 2

Cars 2 3D

❆h

SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

❆▲h

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 17.30-20.30 Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 16.50-19.40

Sala 2

I guardiani del destino Ore 22.30

Sala 3

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 16.00-19.00-22.00

Sala 4

This is beat - Sfida di ballo Ore 18.00-20.10-22.20

Sala 5

Transformers 3 Ore 15.40-18.50-22.00

Sala 6

Transformers 3

Sala 7

Cars 2

Sala 8

Transformers 3

Ore 17.30-20.40 Ore 20.00-22.30

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 15.30-18.30-21.30

Ore 22.40 This is beat - Sfida di ballo Ore 20.30

Sala 3

Il ventaglio segreto Ore 16.20-18.20-20.20-22.30

Sala 3

Dreamland Ore 20.30-22.40

Sala 4

Cars 2

Sala 5

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 16.00-18.30-21.00

Sala 5

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 16.50-19.50-22.30

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-21.00-22.40

Sala 6

Cars 2

Sala 7

Transformers 3 3D Ore 18.30-21.30

Sala 7

Sala 8

Transformers 3 Ore 16.30-19.30-22.30

Sala 8

Sala 9

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 15.30-18.30-21.30

Sala 10

Big Mama: Tale padre tale figlio Ore 18.10-20.20

Sala 10

I guardiani del destino Ore 21.40

Sala 11

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 16.30-19.30-22.30

Sala 4

Ore 18.00-20.00

Sala 12

SAMASSI

alle 20:51

alle 19:29

alle 04:03

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.10

Sala 3

Transformers 3 Ore 20.00-22.45

Sala 4

Transformers 3 3D Ore 18.00-21.00

Sala 5

Cars 2

Sala 6

Alghero 25° - 36° Cagliari 24 - 37° Carbonia 24° - 36° Iglesias 24° - 39°

Genere Musicale Anno 2011 Durata 91 minuti Regia Robert Adetuyi Con T. Brown, M. Morgan Trama Le fatiche, i sogni e le battaglie per vincere il titolo di Campioni del Mondo alle finali della Beat The World Competion di Detroit di tre gruppi di ballerini di strada: i Fusion, una crew dell'Ontario, i Flying Steps, un gruppo tedesco e i Revolution, una formazione brasiliana...

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Michel Petrucciani - Body & Soul Ore 21.15

▲ho

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-21.30

DOMANI

Ore 19.00-22.00

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO ▲o Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.00-22.00

BUDONI ARENA BUDONI Via Trieste, 19 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.30

LA MADDALENA ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Boris - Il Film Ore 21.45

PALAU ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 La vita facile Ore 21.45

SAN TEODORO ARENA SAN TEODORO Via Magenta Sala 1 Tutti al mare Ore 21.30

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 L’ultimo dei templari Ore 22.00

ORISTANO MULTISALA ARISTON ❆▲ho Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-22.00 Sala 2 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 20.00-22.30 Sala 3 Cars 2 Ore 18.30-21.00

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.30-20.00-22.30 Sala 2 Transformers 3 3D Ore 18.30-22.15 Sala 3 The Conspirator Ore 18.45-22.25 Sala 4 13 Assassini Ore 18.40-22.30 Sala 5 Esp - Fenomeni paranormali Ore 18.25-20.30-22.35 Sala 6 I guardiani del destino Ore 20.20-22.30 Sala 6 Libera uscita Ore 18.20 LEGENDA

❆ h o ▲

Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround

Olbia

Porto Torres Sassari

Alghero

Alghero Nuoro

Nuoro

Tortolì

Oristano

Tortolì

Oristano

Villacidro Iglesias

Carbonia

Transformers 3

OGGI

Tempio Pausania

Olbia

Porto Torres Sassari

Tempo: Persiste l'anticiclone africano assoluto che favorisce l'ennesima giornata assolata ma con caldo davvero intenso. Da segnalare velature diffuse su tutta l’isola. Attese punte di temperatura prossime ai 38-40°C su Campidano e sassarese. Venti deboli di brezza, moderati con rinforzo del maestrale per sera, da OSO. Mari poco mossi, mossi i bacini.

THIS IS BEAT

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.15-20.00-22.40

OGGI

Nuova

Genere Commedia Anno 2010 Durata 109 minuti Regia Nicholas Stoller Con Jonah Hill, Russell Brand Trama Ad Aaron, aspirante talent scout musicale, viene affidata una difficile missione dalla casa per cui lavora: avrà a disposizione 72 ore per accompagnare una star del rock, Aldous Snow, reduce da un flop, da Londra a L.A., per una grande rentrèe al Greek Theatre...

Ore 18.15-20.30-22.40

Ore 21.15

Calante

IN VIAGGIO CON UNA ROCK STAR

NUORO

SASSARIESTATE CINEMA Cortile scuola media N. 2 Sala 1 We Want Sex

Piena

▲h

MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Tree of Life Ore 18.15-21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.00-21.00

Crescente

❆▲h

ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Chiusura Estiva

Tempio Pausania

alle 06:07

Harry Potter e i Doni della Morte - Parte I Ore 18.30-21.30

MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.30-20.30

Tramonta

la Luna

Transformers 3 3D

SANT’ANNA ARRESI

▲ho

TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

Genere Commedia Anno 2010 Durata 87 minuti Regia Nicolas Cuche Con V. Efira, F. Demaison Trama Julien è un giovane e bravo psicologo familiare, ma sembra destinato a restare single. Julien, infatti, non riesce a tenersi una donna per più di due settimane, perchè, letteralmente, “porta sfiga”. Per una donna, stare accanto a lui significa andare incontro a incidenti certi. Quando Julien comincia a credere che il suo sia un destino atroce, incontra l’amore della sua vita, Joanna. Nondimeno, anche lei, presto, cade vittima della “maledizione”...

Ore 19.00

SASSARI ARISTON Viale Trento, 5 - Tel. 079291273 Sala 1 Riposo

PER SFORTUNA CHE CI SEI

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.00-20.15-21.30-22.40

Ore 18.15

Transformers 3 3D Ore 16.30-19.30-22.30

Oggi il Sole

Giallo/Argento

Sala 2

ILMETEO Sorge

Sala 2

In viaggio con una Rock Star Ore 22.30

Ore 18.30-21.40 Sala 9

CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Transformers 3 3D Ore 19.45-22.40

Sala 2

Sala 6

Genere Fantastico Anno 2010 Durata 130 minuti Regia David Yates Con E. Watson, D. Radcliffe Trama Capitolo conclusico della saga fantasy che vede protagonista il celebre mago Harry Potter. Nel mondo della magia, lo scontro tra le forze del bene e quelle del male vede il proprio momento culminante: tutto è in gioco e nulla è al sicuro. Nell'epica resa dei conti con il malefico Lord Voldemort, Harry Potter è chiamato a compiere la più ardua delle imprese e il suo sacrificio sarà estremo...

IGLESIAS

Ore 17.00-19.20

Ore 17.30-20.00

GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA

THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Tel. 0702281700 Sala 1 L’ultimo dei templari Ore 22.30 Per sfortuna che ci sei Ore 16.30-18.30-20.30-22.30

Sala 2

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE II

NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 17.30-20.00-22.30

SESTU

Ore 18.45-22.15 Sala 7

OZIERI TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo

Per sfortuna che ci sei Ore 15.45-17.55-20.05-22.05

Sala 1

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.30-22.30

MIRAMARE ❆▲h Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.30

Ore 19.55-22.35

Sala 13

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Chiusura Estiva

Sala 2

Sala 11

OLBIA

ALGHERO

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 16.30-19.30-22.30

❆h

Ore 21.30

le trame

Villacidro Iglesias

Cagliari

Carbonia

Cagliari

Nuoro 23° - 36° Olbia 22° - 34° Oristano 24° - 36° Porto Torres 25° - 36° Sassari 20° - 38° Tempio Pausania 28° - 36° Tortolì 24° - 35° Villacidro 24° - 39°

Sereno

Variabile

Nuvoloso

Molto nuvoloso

Pioggia

Temporale

Grandine

Neve

Nebbia

Poco mosso

Mosso

Agitato

Forza 1-3

Forza 4-6

Forza 7-9


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MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 2011


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