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QUOTIDIANO

DI CAGLIARI

Anno I Numero 45 Giovedì 11 agosto 2011 0,80 Euro

CAGLIARI Un tridente stile Barça e Cossu gioca come Leo Messi

TIME IN JAZZ Genio e tradizione domani Jamal sul palco a Berchidda

Virginia Saba a pagina 18

CRONACHE

Porto Rotondo Cene di lusso senza scontrini multe a raffica

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COPIA DI CORTESIA

BORSE Torna il panico, tonfo a Piazza Affari: -6,65%. Tremonti: manovra da ristrutturare a pagina 10

Stefano Fratta a pagina 20

REGIONE Tiene la tregua Pdl Cappellacci ha la sua Giunta n Il Governatore a Villa Devoto presenta la sua nuova squadra con le tre donne assessore ma per la Nonnis ai Lavori pubblici bisognerà aspettare settembre. Nel pomeriggio giuramento in Aula per i tre esterni: Giorgio La Spisa (Programmazione), Antonello Liori (Lavoro) e Luigi Crisponi (Turismo). La discussione della mozione Pd scatena le opposizioni. I sardisti non partecipano al dibattito.

E Cappellacci contrattacca: «Riunione inutile, oggi si è perso tempo e denaro». Messaggio per Alfano: «Lo incontro solo se parla dei problemi dell’Isola». La De Francisci polemizza col collega del Veneto sul ticket light. Francesca Zoccheddu alle pagine 2-3

L’AMICHEVOLE .

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n Una cinquantina di ristoratori della Costa Smeralda sono stati multati perché non rilasciavano ricevute. Irregolarità anche nel locale di Marco Predolin. Manuel Scordo a pagina 9

Comune Case-manicomi lo strano affare dei maxi affitti n Dovevano ospitare 15 disabili psichici, il Comune paga 8000 euro al mese per non usarle. Ada Lai: «Con me era tutto a posto». Fresu e Piga a pagina 12

Aeroporto L’Enac va avanti sull’espansione Cellino al palo n L’ente ha chiesto il parere di compatibilità ambientale per l’ampliamento dello scalo sull’area dove è previsto lo stadio. Giacomo Bassi a pagina 8

Quartu Sequestra la ex per una notte e finisce in cella n Un giovane di 23 anni litiga con la ex fidanzata di 18, la trascina in auto e la tiene in ostaggio per 12 ore: arrestato. a pagina 15

A Bari gli Azzurri domano i campionissimi della Spagna Finisce 2 a 1 l’amichevole a Bari contro gli spagnoli campioni del Mondo e d’Europa. Al padrone di casa Cassano, titolare dal primo minuto, l’onore della fascia di capitano al braccio. Pre-

stazione convincente dei ragazzi di Cesare Prandelli che hanno dominato per tutta la prima parte della gara con pressing alto e possesso di palla. Montolivo trova la rete del vantaggio,

su rigore il pari degli iberici e gol vittoria di Aquilani a dieci minuti dal fischio finale. Gabriele Lippi a pagina 17

ROCCE ROSSE POETI E MUSICA DEL PASSATO RIVIVONO A OSINI a pagina 21


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TREGUA ARMATA

LA SFIDA «Incontrare Alfano? Vedremo» n Pronto a discutere con il segretario nazionale del Pdl, ma solo se vorrà affrontare le vertenze sarde e non «le cose abbaiate alla luna in questi giorni». Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, conferma l’autosospensione dal Pdl e ribadisce che «i problemi della Sardegna vengono al primo posto». Il governatore ha scelto la prima uscita della nuova Giunta per tornare sulle

polemiche dei giorni scorsi che lo hanno visto contrapporsi duramente al coordinatore regionale del Pdl, Settimo Nizzi. Simona De Francisci da una parte e Alessandra Zedda dall’altra, Cappellacci ha voluto presentare alla stampa alcuni «importanti provvedimenti assunti dalla Giunta e che verranno ratificati dopo il giuramento degli assessori esterni, quando la giunta sarà al com-

pleto». Si tratta delle delibere sulle liste d’attesa, sulla proroga dei finanziamenti alle imprese, sul progetto Sardegna CO2.0. «La Giunta non va in vacanza – ha precisato Cappellacci – sono state fissate già le date delle prossime sedute. Mentre qualcuno critica stando all’ombra dell’ombrellone delle spiagge galluresi, noi lavoriamo per il bene della Sardegna».

CONSIGLIO Cappellacci ha la Giunta ma lo scontro resta alto n Il Consiglio regionale respinge l' assalto dell'opposizione al presidente della Regione dopo un dibattito nel quale i silenzi (dei sardisti) e le parole di qualche alleato pesano più dei tanti interventi critici del centrosinistra. La pax pidiellina regge, ma il capogruppo del Popolo delle Libertà, Mario Diana, rivendica, anche nei confronti del presidente Cappellacci, il ruolo chiave del partito e accusa gli alleati di aver lasciato al Pdl le situazioni più difficili e compromesse, nell'agricoltura come nell'industria. «Non accettiamo – ha chiarito subito Diana – che passi il messaggio che chi è stato sostituito, come Mariano Contu, Oscar Cherchi, Antonello Liori, sia peggiore di chi c'è ora in certi assessorati». GIURAMENTO E MOZIONE Il tempo di giurare (per Liori, La Spisa e Crisponi, la Nonnis tornerà in aula a settembre) e subito si passa alle contestazioni della mozione del centrosinistra. Mario Bruno (Pd) passa in rassegna gli assessorati per sentenziare che «la scelta per la sanità è sconcertante, possibile - si domanda l’esponente Pd - che in Sardegna non ci fossero competenze immediatamente spendibili, senza dover studiare troppo?» «Per i lavori pubblici - aggiunge Bruno - è stato scelto un sindaco bocciato dalla sua stessa maggioranza a Oristano; al Lavoro è stato spostato l'assessore che malissimo ha fatto in Sanità. Non si è pensato alla situazione dell'occupazione, ma solo a riempire caselle». «All'Agricoltura - ha proseguito il consigliere algherese avete scelto di mettere l'assessore

LA MOZIONE Sanna, Pd: «Nulla la nomina degli assessori» Psd’Az in silenzio. Il presidente «Oggi sprecati tempo e soldi»

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MARIO BRUNO Il capogruppo del Pd accusa il governatore e critica la scelta dei nuovi assessori

MARIO DIANA Il capogruppo Pdl chiede al presidente Cappellacci maggior ruolo per il partito

VILLA DEVOTO Presentata la squadra “rosa”. Il capogruppo Pdl attacca: «Chi c’era ieri non è peggio di chi c’è adesso» proveniente dall'Industria e all'Industria un'assessore nuovo; avete composto la Giunta pensando agli interessi di corrente non a quelli della Sardegna». Quanto al rapporto con il governo nazionale, il capogruppo Pd ha invitato il governatore a maggiore coerenza: «Che le piaccia o no - ha detto rivolto a Cappellacci - il rapporto con Berlusconi è costitutivo della legislatura, per disfarsene bisogna chiedere ai sardi la fiducia su un altro progetto che non si quello dell’inganno». IL DIBATTITO IN AULA Pochi gli interventi della maggioranza. Carlo Sanjust (Pdl) ha invitato anche l'opposizione ad un esame di coscienza e confermato la fiducia nel presidente «comandante della nave che ha una rotta ed un equipaggio, ma navighiamo nella stessa direzione». Pietro Pittalis ha ricordato gli avvicendamenti nelle giunte Soru e, prima ancora, Palomba, e definito la mozione «irresponsabile». «Nessuno - ha concluso il vice capogruppo Pdl può ergersi a giudice delle scelte per la Giunta». Sulla stessa linea anche il capogruppo dell'Udc, Giulio Steri, per il quale il dibattito è «surreale». «Le nomine di Giunta sono l' atto politico di più alta valenza» ha ammonito l’esponente Scudocrociato. Nella maggioranza i Riformatori Pierpaolo Vargiu e Franco Meloni hanno accordato fiducia al presidente Cappellacci, spiegato che avrebbero gradito la guida della Sanità, ma anche assicurato collaborazione leale. Vargiu, dopo una lunga premessa sulla situazio-

ne nazionale, ha rilanciato il progetto del Partito dei sardi, unica possibilità «per salvarsi insieme». Nanni Campus (Pdl) ha invitato Cappellacci a tenere maggiormente in considerazione il gruppo consiliare e a lavorare per tenere insieme gruppo e partito. Dai banchi dell'opposizione sono arrivate bordate all'indirizzo del governatore, a partire da Gian Valerio Sanna (Pd) che ha messo in discussione l'efficacia del decreto di nomina degli assessori: «È uno per tutti gli assessori – ha detto – compresa la Nonnis che ancora ricopre un altro incarico, e questo va contro lo Statuto». Per Roberto Capelli (Api) «c'è in questo Consiglio tanta ipocrisia e tanta paura di andare a casa. Se non ci fosse l'elezione diretta del presidente – ha aggiunto rivolto a Cappellacci – lei sarebbe già a casa». Luciano Uras (Sel) ha definito la mozione «priva di senso, perché questa legislatura è morta e in fase di putrefazione». Renato Soru (Pd) ha criticato le scelte assessoriali, soprattutto per la Sanità, e ha accusato il presidente della Regione di essere stato per troppo tempo complice del governo nazionale. LA REPLICA DEL GOVERNATORE Dal governatore è arrivata una replica breve e stizzita sulle scelte degli assessori: «Sono prerogative che mi competono – ha detto – mi sono basato sulla qualità delle persone». Poi la stilettata al Consiglio: «Oggi – ha detto – si è perso molto tempo, pagato profumatamente e senza dare alcuna risposta alla Sardegna». «Demagogia» ha ribattuto Adriano Salis (Idv). «Lei ci è costato finora i 4 miliardi sottratti dal Governo» ha incalzato Soru, mentre Nanni Campus (Pdl) ha sottolineato che «responsabilità di governo e demagogia non vanno d'accordo». Francesca Zoccheddu

FUORI PORTA A Villagrande duello Soru-Maninchedda

L’EX GOVERNATORE Botta e risposta a Villagrande tra Soru e Maninchedda

n Duello fuori porta, ieri a Villagrande, tra l’ex governatore Renato Soru e il consigliere regionale sardista, Paolo Maninchedda, ospiti d’onore insieme con il sindaco Bari, Michele Emiliano, e il segretario regionale del Pd, Silvio Lai, alla festa di metà mandato della giunta municipale (coalizione PdPsd’Az). All’ex governatore sardo, Renato Soru, spetta l’onere di complimentarsi con l’amministrazione «per l’inziativa con cui dà conto del suo operato». Il presidente della commissione Bilancio in Consiglio regionale allarga il giro: «L’attuale governo regionale non ha la percezione della gravità della crisi». Per Maninchedda «serve tagliare la spesa corrente e la sanità di almeno 700 milioni» e per il

prossimo mandato vede «una giunta costruita in un percorso nuovo, oltre i partiti, in una progetto nazionale sardo». L’alternativa al centrodestra di Cappellacci è colta al volo dal segretario Pd: «Siamo pronti a discutere» afferma precisa Silvio Lai. Mentre il sindaco Emiliano saluta, Renaro Soru va all’attacco: «Mi chiedo – dice l’ex presidente della giunta - come abbia fatto il Psd’Az a consegnare la Sardegna a

L’ALTERNATIVA Il consigliere del Psd’Az: serve un’altra alleanza. L’ex governatore: sia coerente e dica no alla giunta

un podestà di Berlusconi. Non mi interessano nuovi e più avanzati scenari serve uscire dagli equivoci». Poi l’invito: «Caro Paolo vieni con noi a Cagliari e manda via questa Giunta». Maninchedda non si scompone e replica: «Forse noi abbiamo da valutare i nostri errori, ma la risposta alle tue domande sta nella tua concezione autoritaria del potere e l’elezione non è una delega in bianco al Presidente». Silvio Lai fiuta la rottura: «Questa Giunta deve andare via ma restiamo interessati agli scenari avanzati di cui parlano i sardisti». Soru aggiunge: «L’immagine del mio autoritarismo è un’invenzione». Resta il fatto che entrambi parlano come se Cappellacci non ci fosse più.


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SANITÀ

Prima grana sul ticket per la De Francisci lite col collega veneto n Primo giorno da assessore con rissa per Simona De Francisci, e con un avversario con il quale dovrà avere a che fare al tavolo delle Regioni, il suo omologo del Veneto, Luca Coletto (Lega). La polemica d’esordio della neo responsabile della Sanità è legata ai ticket sanitari, che le Regioni dovranno introdurre per fare fronte ai tagli del governo. Ieri mattina, in conferenza stampa, il presidente della Regione, Ugo Cappellacci (con la De Francisci) ha annunciato di voler proseguire sulla strada del “ticket simbolico” di un euro, anche se ancora il provvedimento non è stato adottato e non si sa quali prestazioni avranno un costo aggiuntivo. L’ipotesi del ticket leggero sardo non è piaciuta all’assessore alla Sanità del Veneto, Luca Coletto, che a mezzo stampa ha commentato «se così fosse ancora una volta saremmo di fronte al fenomeno delle due Italie in sanità, delle quali una, nella quale c’è anche il Veneto, paga sempre anche per altri». «Il Veneto come la Sardegna - aggiunge l’esponente leghista - è fermamente contrario a questo balzello, ma finchè dura, speriamo pochissimo, tutti devono fare seriamente la loro parte». Per l’assessore della giunta Zaia «Nella distribuzione finale della nuova tassa tra le Regioni effettuata dal Governo, la Sardegna ha avuto uno “sconto” del 29,99%, pari a 6 milioni 881 mila 544 euro rispetto a quanto le sarebbe spettato, mentre il Veneto ha avuto un ricarico di 33 milioni 175 mila 420 euro, pari al 49,08%». «Questo perché - sottolinea l’assessore veneto - ci si è accorti che

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LUCA COLETTO L’assessore leghista alla Sanità del Veneto contro il ticket da un euro proposto dalla Regione sarda: c’è un’Italia che paga anche per gli altri.

alcune Regioni con troppi esenti non avrebbero potuto far fronte alla loro quota percentuale calcolata sul finanziamento assegnato nel riparto del fondo sanitario nazionale 2011». «Non si fa così - conclude Coletto - se uno vuol andare in giro in Ferrari faccia pure, ma non pensi che a pagargli il pieno siano gli altri». Pronta la replica della De Francisci, che dapprima invita il collega ad informarsi sulla situazione della Sardegna e poi ricorda «l’Isola ha già dato e i sardi pagano già 46 euro. Sarebbe palesemente iniquo introdurre nuovi aumenti, che andrebbero a incidere sui bisogni fondamentali dei malati sardi: per questo il nostro esecutivo non andrà oltre un euro». «Andremo avanti - conclude la neo assessore - con buona pace di chi, come Coletto, avrebbe voluto fare il pieno, forse per la seconda volta, alla propria Ferrari». Ma Coletto, che è un leghista tosto, non ci sta a lasciare l’ultima parola alla collega sarda e, ancora a mezzo stampa, ribatte di conoscere la situazione della Sardegna e che «quei 46 euro sono stati e sono una necessità per coprire il deficit sanitario della Regione, deficit che il Veneto non ha». Aggiunge inoltre che «se infatti il ticket di un euro della De Francisci sarà approvato dal tavolo di monitoraggio sui conti sanitari delle Regioni presso il Ministero delle Finanze, saremo prontissimi a fare lo stesso. L’unica informazione che mi manca conclude l’esponente dell’esecutivo di Luca Zaia - è questa e l’attendo con ansia». F.Z.


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GIOVEDÌ 11 AGOSTO 2011

OPINIONI GENITORI TOSTI

BIMBI DISABILI, CIÒ CHE GELMINI DICE MA NON SA di MARISA MELIS

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rmai abbiamo capito che l'Italia è sull'orlo del baratro per colpa degli invalidi: se qualcuno pensava a un'allegra gestione dei soldi pubblici, ha sbagliato in pieno. Per colpirli, Tremonti l’anno scorso ha dichiarato che l'Italia non è competitiva per colpa loro. Al Governo avevano provato a sollevare la percentuale dal 74 all’80% per ritenere una persona invalida, ma non c'erano riusciti visto la sollevazione gigantesca. Poi hanno messo a controllo tanti invalidi per scovare i falsi, con un dispiegamento di forze e soldi indescrivibili. Ecco l'ultima trovata della manovra finanziaria per colpire gli invalidi: la troviamo al comma 6 sulla razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione della scuola. Saranno messi agenti del governo (ispettori Inps) nelle commissioni mediche che stabiliscono l'handicap di un bambino (dicono per dare diritto a un insegnante di sostegno). Intanto stabilendo che il bambino ha diritto alla L.104/92 non si decide solo sul sostegno perché la 104 dà diversi diritti (il sostegno si dà solo con la certificazione della 104 se non sbaglio dal 2006: prima bastava avere anche un disagio familiare per averlo). Vorrei argomentare su questo, perché la Ministra Gelmini ha dichiarato che si certificano le invalidità ai bimbi in modo troppo disinvolto. Secondo il suo parere, i genitori provano grande gioia a dichiarare “invalidi” i loro figli? Pronunciate da una mamma queste parole hanno dell’orrido. Sa quanti pianti e ragionamenti fatti in famiglia prima che partisse la raccomandata che dava avvio all’iter invalidità? Dover ammettere di aver un figlio con problemi è l’ultima delle cose che vogliamo. Penserà che possiamo arricchirci con 270 euro d’indennità di frequenza o con 490 di accompagnamento? (l’uno o l’altro per i minorenni). Quello che dà fastidio a noi genitori è questa sua povertà mentale: pensare bene prima di proferire parole che possono ferirci. La vera rovina dell’Italia non sono i nostri figli disabili: i veri colpevoli vanno ricercati da altre parti. È più facile colpire i deboli, e la storia ci ha abituato a conoscere queste situazioni. Volevamo dirle che i nostri figli disabili non sono disgrazie o pesi morti per la società, sono persone come tutte le altre, con pari diritti e pari dignità. Magari un invito a rileggersi la Costituzione, ricordando che tutte le cause che si vincono (tante) trovano fondamento da quel testo.

il semaforo

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI

l GIORGIO MERLO

Deputato piddì Sarà un tantino fuori moda, ma il fatto che Giorgio Merlo abbia detto che «ci vuole una patrimoniale per ricchi: basta colpire il ceto medio» ci è piaciuto. Bravo Merlo che fa tanto Robin Hood. Breve riflessione: se oggi l’unico a galvanizzarci è stato Merlo, ciò riconferma che la politica è agli sgoccioli.

l MICHELE SANTORO

Ego-conduttore Dopo l’addio alla Rai e le trattative fallite a La7, pare che Michele Santoro stia per approdare su Sky. Almeno così dice Libero, il quotidiano di Belpietro. Nel pacchetto sarebbe incluso anche Il Fatto quotidiano. Si vedrà. Per ora fatecelo dire: questa saga-Santoro ci ha fatto due Masi così.

l RENZO BOSSI

Il Trota “Cepu-dipendente” Pare che Renzo Bossi si sia iscritto alla facoltà di Economia. E pare anche che si stia avvalendo del sostegno di un tutor Cepu per “sbarcare” gli esami. Sorpresi? Mica tanto. Comunque papà Umberto stia tranquillo: questa volta non dovrà cacciare un euro. Paga il signor Cepu in persona.

Minzo batte Minzo e “lima” persino Letta Minzolini supera Minzolini. Reso celebre da quelle “tagliuzzate” qua e là a proposito di opposizione, ieri il direttorissimo del Tg1 è andato oltre, dando una “limatina” anche a Gianni Letta. E se il sottosegretario, a proposito del crollo delle borse mondiali, aveva pronunciato un catastrofico «tutto è precipitato», ben più rassicurante l’interpretazione del tiggì ammiraglio, secondo cui il

braccio destro del Cav avrebbe detto «tutto è cambiato». Alé. Grazie Minzo, ora siamo tutti più tranquilli. Ecco la fotosequenza: a sinistra, un “posato” negli studi del Tg1; in basso la manifestazione d’affetto degli amici (di Beppe Grillo) che lo invitano ad andare a... casa; in alto sulla destra in un frame del film di Moretti (sì, Nanni, proprio lui) “Ecce Bombo”: anche lì recitava.

REGIONE, PIÙ POTERE AL CONSIGLIO VESSATO di Fulvio Dettori

L

e polemiche sulla giunta regionale sono conseguenza, inevitabile, dell’elezione diretta del presidente della Regione e della regola secondo cui il voto di sfiducia nei confronti del Presidente (o le sue dimissioni) determinano lo scioglimento del Consiglio regionale. È quindi evidente che il presidente dispone di un potere che gli permette di condizionare i consiglieri regionali, assai restii a rinunciare prima del tempo al loro status ma altrettanto decisi a “vendicarsi” con il voto di un presidente non amato. Per circa un anno questa materia era regolata dalla legge statutaria che, nel maggio del 2009, è stata dichiarata incostituzionale, per ragioni evitabili con una maggiore “saggezza” istituzionale, privando di regole la forma di governo della Regione. Da quel momento su questi temi è sceso il silenzio, sebbene

Associazione Genitori Tosti

siano del tutto evidenti le ragioni che avrebbero dovuto portare all’approvazione di una nuova legge statutaria. Il confronto sull’autonomia non può assolutamente limitarsi ai rapporti con il potere centrale, dove più facili sono gli slogan propagandistici, ma deve affrontare i temi su cui il Consiglio decide direttamente, primo fra tutti la forma di governo della Regione, dove occorre decidere se il Presidente è eletto dal corpo elettorale o dal Consiglio regionale. L’elezione diretta deve necessariamente essere accompagnata da correttivi che temperino il peso del Presidente col rafforzamento di altri “attori” istituzionali: Consiglio regionale e organi di rappresentanza degli enti locali, Consiglio delle autonomie locali e Conferenza Regione ed Enti locali. In Sardegna il Consiglio regionale è in crisi: la fine dell’assemblearismo (o di un consociativismo spartitorio

IL PERSONAGGIO . Fini e la crisi della mezza età (e tre quarti) di Silvia Zingaropoli

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di risorse pubbliche) ha decisamente emarginato l’assemblea, che deve reinventare il suo ruolo, rifiutando compartecipazioni gestionali e rivendicando una capacità di indirizzo e di controllo sulla Presidenza, la Giunta, gli assessori e su tutte quelle strutture che da essi dipendono. Si tratta quindi di arrivare a quel “potere bilanciante”, la cui assenza porta ad un potere presidenziale che può scadere in un decisionismo autoritario che niente ha a che fare col sistema costituzionale e che trasforma le politiche regionali in contrasti inutili e sterili. Riprendendo una regola del Parlamento europeo, si può immaginare il controllo del Consiglio sulle nomine degli assessori. Niente vieta infatti una valutazione consiliare della qualificazione professionale o della biografia politica dei nominativi che il Presidente ha voluto sotto la sua responsabilità.

. SARDEGNA QUOTIDIANO

n La Russa, a proposito di “rientri pidielle”, ha detto che con Fini «mai dire mai». E il pensiero corre subito a Italo Bocchino. E ci scappa da ridere. Ma oggi si parla di Gianfranco Fini. Certo è che se dovesse ripensarci, per lui sarebbe indispensabile risfoderare una delle migliori facce bronzee modello Riace. Del tipo: «No, scusate, è stato un abbaglio». E addio Fini garibaldino. Del resto oggi, con i quattro gatti Fli che gli son rimasti, il presidente può al massimo aspirare a una canasta al centro anziani. Ma non colpevolizziamolo. Capita a tutti. O meglio. Capita a tutti gli uomini. Meglio ancora: capita a tutti gli uomini di mezza età. Anche se lui, la mezza età, l’ha superata da un pezzo. Perché arriva un

momento, nella vita di ogni italico maschio, in cui si opta per un taglio netto col passato. E così si cambia casa. Possibilmente a Montecarlo. Si cambia moglie. Possibilmente bionda e semiadolescente. Si cambia animale domestico. Anche se la tartaruga dei bei tempi andati è ormai un sogno. Infine, capita persino che gli uomini di una certa età decidano di cambiare partito. Ed è più o meno ciò che accadde a Gianfranco. Poco male. Tanto, in base al postulato “tutti possono cambiare idea” di cui Fini è maestro, pare che se ne possa far di ogni. Quindi no problem Mr President. Qualora dovesse tornare tra le braccia del Cavaliere, mal che vada, la solidarietà di 20 milioni di italici maschi è assicurata.

MISTER FLI-FLOP Gianfranco Fini

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LA LETTERA

QUELL’ODISSEA ALLA FERMATA DELL’AUTOBUS n Caro Sindaco, sono una studentessa fuori sede, tornata a casa per la pausa estiva, e vorrei raccontarTi la disavventura di martedì 9 agosto. Vorrei farlo perché sogno una Cagliari diversa e vorrei impegnarmi personalmente affinché il sogno diventi possibile, senza lasciare che pigrizia e disinteresse prendano il sopravvento. Vivo a Pirri da sempre, ho la patente dal 2005, ma preferisco, quando posso, utilizzare i mezzi pubblici. Ieri ho passato un’ora e mezza del mio tempo ad aspettare, a chiedere inutilmente informazioni, a camminare. Dalle 20.15 sino alle 21.45 non sono riuscita a trovare un mezzo pubblico che mi permettesse di raggiungere via Roma da via Italia, poi da via Santa Maria Chiara, e ancora da via Riva Villasanta. L’unica cosa che sono riuscita a scoprire è che a Pirri si sarebbe svolta la manifestazione “Shopping sotto le stelle” e che il percorso dei pullman che passano per Monserrato e Pirri sarebbe stato deviato. Quali fermate sono state soppresse? Quali sono quelle alternative? Orari? Soluzioni? Il vuoto più assoluto. Non un cartello, non un’informazione. Solo persone stanche e incavolate che si spostano da una fermata all’altra. Ora mi domando, quanto sarebbe costato al Ctm affiggere un foglio A4 sulle fermate interessate, con le indicazioni utili per non trasformare l’utilizzo sacrosanto dei mezzi pubblici in un’odissea? Quanto sarebbe costato dare queste stesse indicazioni al personale che lavora alla manifestazione? Nella vita studio per diventare un’organizzatrice di eventi culturali, quindi non mi sognerei mai di bollare come inutile un’occasione di incontro tra cittadini. Credo sia indispensabile creare occasioni perché la gente esca, occupi i luoghi pubblici e viva una serena vita sociale. Ma questo non può voler dire impedire l’esercizio di un normale, e già di suo scarso, servizio pubblico. So che i problemi della nostra città sono numerosi, e che ci vuole tempo ed energia anche solo per iniziare a risolverne qualcuno. Mi auguro soltanto che, un giorno, la scelta di lasciare a casa la macchina non significhi dover dare di matto, non significhi arrivare due ore in ritardo ad un appuntamento, non significhi dover comunque fare un giro di telefonate per trovare qualcuno che ti venga a prendere! Colgo l’occasione per augurarTi buon lavoro, e per esprimere la gioia che ho provato al momento della tua candidatura, prima, e della tua elezione, poi. Michela Mari

notizie inutili AMORE DI PAPÀ BECKHAM SI È TATUATO LA FIGLIA SUL COLLO

intanto in viale trento...

Superpolitica show!

n Difficile trovare un angoletto libero sul corpo iper-tatuato di David Beckham. Ma per l’amore di papà questo e altro. E così il calciatore del Galaxy di Los Angeles si è fatto “scrivere” alla base del collo il nome della piccola Harper Seven. L’indispensabile notizia arriva dalla sua pagina Facebook corredata di foto-tattoo.

DALLE NOZZE DELL’ANNO IL SUPER ABITO DI PIPPA VA ANCORA A RUBA n Grazie a quell’abito indossato dalla “cognata reale”, i grandi magazzini Debenhams hanno fatto bingo. E così, letteralmente travolti dalla valanga di richieste, hanno creato un vestito che vada incontro alle esigenze delle donne “comuni” e ispirato a quello indossato da Pippa Middleton al matrimonio dell’anno. Ma solo “ispirato”: si sa, quel fondoschiena da vertigine non è da tutte...

LA SFILATA DI LINGERIE ADRIANA LIMA, 30 ANNI E NON SENTIRLI PROPRIO

FACEBOOK.COM/INTANTOINVIALETRENTO

n E meno male che qualcuno la dava per “cotta”. L’altroieri Adriana Lima, l’ex top model alla soglia dei 30 anni ha presentato nella boutique Victoria’s Secret di New York l’ultima linea di reggiseni “The Showstopper”, lasciando tutti a bocca aperta. Forma perfetta e curve mozzafiato. Alla faccia delle “pivelline”.

L’AVATAR DAL COIFFEUR ZOE VALDARA GLAMOUR, UNA DEVOTA DEL LOOK n E per fortuna che Zoe Valdara si dipinge come un maschiaccio. In realtà la protagonista di “Avartar” va tutti i giorni dal parrucchiere. E se dice di preferire i ruoli poco femminili e decisamente spericolati, in realtà chi la conosce la descrive come una “fissata” del glamour ad ogni costo.

BANANA@INTANTOINVIALETRENTO.IT

lettori Da elettore e da tesserato del Pdl mi vergogno di tale rissosità all’interno del partito e credo che il coordinatore regionale dovrebbe preoccuparsi in primo luogo di essere condiviso almeno fra gli eletti, per non dire dalla base. Marco Penso che Cellino abbia fatto male i conti perché Suazo è un campione e alla fine sarà ingaggiato da un’altra squadra e farà pure bene. Michelino Quartucciu Questa giunta non è poi tanto diversa dalle altre presentate da Cappellacci. Sì, ci sono le donne e qualche assessore si è spostato da una poltrona all’altra. Sono rappresentati i partiti della

maggioranza e anche altri che pur non essendo dentro i partiti valgono quanto e più dei partiti. Perché prendersela solo e sempre con la brava giornalista De Francisci? Gigi la trottola Dopo lo schiaffo Tirrenia se ne devono andare! Alcàntara Ma perché nessun russo o nessun arabo compra il Cagliari così anche noi vediamo giocare a Cagliari i campioni e non i bidoni? Un lettore Trovo antidemocratico e anticostituzionale che le quote rosa abbiano dei diritti in più rispetto ai colleghi maschi. Questo succede

perché i politici sono scelti dai capitani e visti come sudditi, se tutta la squadra fosse eletta dal popolo sovrano anche le donne avrebbero le vere pari opportunità e più valida l’intelligenza e non la bellezza. Enrico Pagliacci senza alcun rispetto della Sardegna e dei sardi. Un lettore Per quanto riguarda la vicenda Suazo posso dire che per l’ennesima volta il presidente del Cagliari mi ha deluso. Infatti io ho finito di tifare il Cagliari. E di continuare a credere nel calcio italiano che secondo me è il più sporco del mondo. L’Italia è una delusione anche per lo sport. Tonio


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LA BOCCIATURA

IL GASDOTTO Ribellione contro la centrale Galsi di Marcello Zasso

aspetta a braccia aperte l’arrivo del metano. «È il frutto di cinquant’anni di battaglie di tutta la Sardegna, non ho nessun dubbio sugli effetti benefici che potrà avere in termini economici, tanto per le famiglie quanto per le imprese - il metano a basso costo abbatterà i costi in modo consistente. Sono tantissime le aziende chiuse in Sardegna a causa degli elevati costi energetici: l’energia a basso costo darà quindi un futuro alle nostre generazioni».

marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

n Il Galsi si avvicina all’Isola, ma non sa ancora come potrà lasciarla. L’intervento più importante del progetto che prevede una condotta del metano che collegherà l’Algeria alla Toscana, passando per la Sardegna, è quello della centrale di compressione di Olbia, dove il gas dovrà ricevere la spinta necessaria per oltrepassare il Tirreno e raggiungere Piombino. Ma in Gallura la soluzione scelta da Galsi non piace a nessuno: Comune e Provincia si oppongono alla centrale nell’area di Vena Fiorita. LA CENTRALE TRAVAGLIATA La centrale di compressione di Olbia ha avuto una progettazione travagliata. Erano quattro le alternative previste dai progettisti: Santo Spirito, Padrongianus-Est, Padrongianus e Vena Fiorita. Dopo le osservazioni sollevate dal Ministero dei Beni culturali, che ha rivelato presenze archeologiche nelle zone dove Galsi aveva previsto di realizzare la centrale, la scelta è ricaduta sull’area dell’ex aeroporto di Vena Fiorita. Galsi ha deciso così, ha fatto tutti i calcoli, schede, analisi e ragionamenti, ma nessuno ha avvisato gli olbiesi. Comune e Provincia non ci stanno, politicamente le due giunte sono distanti, ma su un punto sono d’accordo: la centrale non va fatta lì. «La nostra contrarietà è totale. Non è pensabile di creare una struttura simile in una zona così importante dal punto di vista economico, paesaggistico e naturalistico», Gianni Giovannelli, sindaco di Olbia, è perentorio. «Un’infrastruttura del genere, così come accade negli altri posti va localizzata in punti di scarso pregio ambientale». Considerato che lo sbocco a mare è previsto all’atezza della spiaggia delle Saline, il primo cittadino spiega di avere un’altra visione per il futuro di Olbia. «Un impianto del genere potrebbe solo gettare un’ombra sinistra sulla considerazione che si può avere della nostra città come turistica - spiega - si pensi a un turista che arriva in aereo e, dopo il mare e le coste, vede da una

COMUNE Il sindaco boccia la scelta di Vena Fiorita e annuncia un incontro fissato con Galsi per il 9 settembre

Un impianto del genere, così come accade altrove, va localizzato in punti di scarso pregio ambientale. La rete dovrebbe passare qui, ma se non si sa neanche quando arriverà nelle case, che la facciano da un’altra parte. Gianni Giovannelli

Nessuno pensi di calare dall’alto un’opera di tali dimensioni senza prima concordarla. A Vena Fiorita è nato il primo aeroporto e dev’essere il suo futuro, l’area va inserita in un sistema aeroportuale per puntare sull’eccellenza turistica. Fedele Sanciu

IL TRAGITTO L’ELENCO DEI QUARANTA COMUNI COINVOLTI n La grande condotta per il metano che dovrà collegare l’Algeria alla Toscana dovrà approdare a Porto Botte, vicino San Giovanni Suergiu, per poi salire come un lungo serpente fino alla costa olbiese. Il primo impianto sarà la centrale di pompaggio vicino alla costa sulcitana, una struttura di circa 55mila metri quadri, poi il serpentone si arrampicherà lungo tutta l’Isola, seguendo la costa occidentale in linea con la 131, per poi svoltare verso Macomer e prendere la rotta della Sassari-Olbia fino a raggiungere il mare gallurese. Lungo il tragitto ci saranno 37 piccole stazioni intermedie, una più importante è prevista vicino Paulilatino, e il colleparte il Castello di Pedres e dall’altra un impianto con la ciminiera e una fiammella sempre accesa col fumo in cima...». Secondo Giovannelli la centrale di compressione sarebbe fuori luogo in una zona a forte vocazione turistica. «Faccio ancora i complimenti ai miei predecessori che non hanno mai voluto puntare sull’industria: non hanno mai voluto le ciminiere a Olbia commenta - infatti l’industria andò a Porto Torres, se il petrolchimico fosse stato fatto qui non avremmo mai avuto la Costa Smeralda». La centrale dovrà occupare, tra impianti e aree circostanti, 190mila metri quadri di terra olbiese, e anche dal presidente della Provincia di Olbia-Tempio arriva la stessa l’opposizione al sito scelto da Galsi. «Siamo contrarissimi all’ubicazione prevista, la stazione va fatta, ma da un’altra parte - sostiene

gamento finale sarà la centrale di compressione alle porte di Olbia. Da pochi giorni sono stati pubblicati gli avvisi per espropriare centinaia di proprietà private nei Comuni coinvolti nel progetto: San Giovanni Suergiu, Carbonia, Iglesias, Villamassargia, Domusnovas, Musei, Siliqua, Vallermosa, Villasor, Serramanna, Villacidro, San Gavino Monreale, Sardara, Pabillonis, Mogoro, Uras, Marrubiu, Santa Giusta, Palmas Arborea, Oristano, Simaxis, Ollastra Simaxis, Zerfaliu, Villanova Truschedu, Paulilatino, Abbasanta, Norbello, Borore, Macomer, Sindia, Bonorva, Torralba, Mores, Ozieri, Oschiri, Berchidda, Monti, Loiri e Olbia.

Fedele Sanciu - c’è la possibilità di trovare un’ubicazione che soddisfi tutti gli aspetti, da quello turistico a quello orografico. Ma nessuno può pensare di calare dall’alto un’opera di tali dimensioni senza averla prima concordata». Il senatore del Pdl ha altri progetti per l’area di Vena Fiorita. «Lì è nato il primo aeroporto di Olbia e quello dev’essere il suo futuro - commenta - l’area va inserita in un sistema aeroportuale da sviluppare ulteriormente per continuare a puntare sull’eccellenza turistica». Il presidente della Provincia gallurese

PROVINCIA Il presidente non vuole che sia in quel sito la centrale di compressione, ma che sia fatta da un’altra parte

IL GALSI In alto, operai al lavoro.Sotto, la spiaggia delle Saline a Olbia, dove dovrebbe affacciarsi il Galsi per raggiungere la Toscana.

OPINIONI DIVERGENTI Non ha lo stesso ottimismo il sindaco del capoluogo costiero della Gallura. «Comprendiamo l’utilità della metanizzazione generale, nel resto d’Italia sono tantissime le città raggiunte dal metano. Ma che convenienze ci sono per i sardi e, in particolare, per i cittadini di Olbia? - chiede il primo cittadino - Olbia sta realizzando la sua rete del gas e l’opera della Fiamma 2000 è già concepita a monte per poter ospitare il metano, ma nel progetto Galsi non c’è traccia dei collegamenti. La Sardegna è interessata solo dal passaggio della condotta, ma per quanto tempo saremo solo un punto di transito? Che contropartite avremo?». Giovannelli conferma quello che sostiene il comitato “Pro Sardegna No Gasdotto”, cioé che il progetto prevede il passaggio nell’Isola della grande condotta mentre nelle città vanno avanti le reti del gas, ma non c’è traccia della fusione dei due progetti. «Manca completamente una fase B aggiunge Giovannelli - la rete dovrebbe passare di qua, ma se non si sa neanche quando dovrà arrivare nelle nostre case, che la facciano passare da un’altra parte». Mentre la politica decide che fare Galsi ha avviato le pratiche per gli espropri in tutta l’Isola. «Il 25 agosto abbiamo convocato un Consiglio comunale apposito - dice il sindaco di Olbia ho chiesto un incontro con Galsi, che è stato fissato per il 9 settembre. Non è possibile accettare scelte calate dall’alto è imposte senza neanche consultare il territorio che le deve ospitare». Il gasdotto tra l’Algeria e l’Italia ha tra gli azionisti anche la Regione Sardegna, che con la sua finanziaria Sfirs ha l’11,6 per cento delle azioni. «La Regione è socia di un progetto che prevede una struttura gigantesca calata sull’Isola, ma non ci sono mai state grandi interlocuzioni: non si è mai preoccupata di farci capire».


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GUERRA DELLO SCALO

ELMAS L’ira di Cellino non spaventa l’Enac avanza il progetto di ampliamento

IL PROGETTO DI SVILUPPO Per questo l’ampliamento dell’aeroporto Mario Mameli di Elmas deve procedere. Con buona pace del presidente del Cagliari Massimo Cellino, che in alcune delle aree interessate all’ampliamento vorrebbe costruire il nuovo stadio della società. E infatti ieri l’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ha pubblicato l’avviso pubblico con il quale annuncia di aver chiesto alle autorità competenti (Regione e Comuni interessati) la pronuncia di compatibilità ambientale relativa al “Piano di Sviluppo aeroportuale”. Quello contestato dal numero uno rossoblù e che prevede, così è scritto nell’avviso, “un ampliamento verso nordest, su aree di proprietà privata, in cui è prevista la realizzazione di un piazzale per aeromobili di aviazione generale e aree di sosta per gli autoveicoli degli operatori e degli utenti aeroportuali; razionalizzazione e rilocazione dei servizi aeroportuali e delle installazioni militari presenti nelle aree a sud-est del sedime per la loro trasformazione in piazzali per aeromobili di aviazione commerciale per passeggeri e merci; ristrutturazione delle installazioni presenti a ovest per la creazione di una base tecnica manutentiva e l’insediamento di un parco logistico, ampliamento del lato nord est dell’aerostazione passeggeri per il mantenimento dei livelli di servizio in funzione dell’aumento del traffico nel periodo 2010-2024”. Insomma, un ampliamento in grande stile che andrebbe a incidere proprio sulle aree di Santa Caterina di proprietà del presidente del Cagliari

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Gli ettari di terreno di proprietà di Massimo Cellino su cui l’Enac vuole costruire i piazzali per i parcheggi degli aerei

i protagonisti

L’

obiettivo, entro il 2016, è quello di arrivare ad avere un flusso di 4,5 milioni di passeggeri all’anno. Ma per tagliare questo traguardo, che significa - per chi è sensibile al tema - ricadute economiche e turistiche importanti sul territorio, è necessario adeguare l’offerta di spazi a disposizione delle compagnie aeree che decidono di investire sullo scalo cagliaritano.

«MAI LO STADIO DI CELLINO LEGGE NON LO AMMETTE» Lo ha detto a chiare lettere, il 28 luglio scorso, durante la presentazione del nuovo terminal per l’Aviazione Generale all’aeroporto di Elmas. Il presidente dell’Enac Vito Riggio, insieme con i vertici dello scalo, ha spiegato che le «aree di Santa Caterina, su cui insisteranno i parcheggi per gli aeromobili, non ospiteranno mai lo stadio che il presidente del Cagliari Massimo Cellino vuole costruire».

«FINO A CHE SARÒ IN VITA NON DARÒ QUELLE AREE» «L’ampliamento dello stadio sui miei terreni? Non ci sarà mai, almeno fino a quando sarò in vita». Massimo Cellino non ha gradito lo stop annunciato da Vito Riggio, e dopo aver preso posizione tramite un comunicato dal titolo “Sono tornati i Vicerè”, qualche giorno dopo è tornato ad attaccare Riggio e l’Enac: «Ho lo stadio già pronto, a dicembre vado a Roma a saldare il conto».

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LO SVILUPPO Nella foto di Davide Lenza lo scalo di Elmas che sarà ampliato per migliorare l’offerta ai passeggeri e alle compagnie aeree

Il numero complessivo di nuovi posteggi per gli aeromobili che dovranno essere realizzati nell’area di Santa Caterina

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I milioni di passeggeri che la Sogaer spera di poter far transitare a Elmas ogni anno entro il 2016

L’IMPATTO L’ente nazionale per l’aviazione ha chiesto la pronuncia di compatibilità ambientale per l’espansione Calcio. Nello specifico, spiega il “Piano di Sviluppo” dello scalo di Elmas, in quei cinque ettari accanto agli attuali confini dell’aerostazione, dovrebbe sorgere un piazzale per ventiquattro posteggi per gli aeromobili che sarebbero funzionali ad ospitare i velivoli delle compagnie low cost e andrebbero ad affiancarsi agli attuali quindici (compresi i “finger”, i lunghi corridoi che collegano gli aerei con l’aerostazione) già esistenti.

L’ALLEANZA CON IL COMUNE Ma il piano di espansione, di cui la richiesta di compatibilità ambientale è uno degli ultimi atti amministrativi prima dell’acquisto o degli espropri dei terreni e l’inizio dei lavori, è contestato non solamente dal presidente del Cagliari Calcio, che nelle scorse settimane ha presentato il progetto per il suo nuovo stadio (ricevendo un sonoro stop dal presidente dell’Enac Vito Riggio), ma anche dal sindaco di Elmas, Valter Piscedda. Gli interventi di espansione dello scalo, così come programmati dalla Sogaer, andranno a ricadere interamente sul territorio del piccolo comune amministrato dall’esponente del Partito Democratico, che ha

info IN BATTAGLIA Vito Riggio e Massimo Cellino si sono “affrontati” nelle scorse settimane a colpi di dichiarazioni e comunicati stampa sul futuro dell’aeroporto

GLI OPPOSITORI Contrari al piano sia il presidente del Cagliari Cellino sia Piscedda, il sindaco del piccolo comune annunciato di volersi opporre con tutti gli strumenti a sua disposizione all’ampliamento: «Vogliono realizzare i parcheggi per gli aerei proprio davanti all’abitato di Elmas, con enormi disagi per i residenti e per il futuro sviluppo della città». Perplessità e disagi che dovranno essere valutati appunto dalla compatibilità ambientale del piano così come richiesto dall’Enac. G.B.


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CONTI SALATI

COSTA SMERALDA

Cene di lusso, ma tutte in nero n Aragosta, insalata di polpo, zuppa di cozze, spaghetti al nero di seppia, frittura mista, carpaccio di pesce, ostriche, tutto “annaffiato” da ottimo vino. Pranzi e cene indimenticabili in Costa Smeralda, indimenticabili soprattutto per il conto molto spesso salatissimo. Pranzi e cene da sogno ma rigorosamente in nero, visto che i titolari dei vari ristoranti, secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza, non avrebbero battuto nemmeno uno scontrino fiscale. Dall'inizio dell'estate i militari delle Fiamme gialle del Comando provinciale di Sassari hanno effettuato centinaia di controlli in tutta la Costa Smeralda, da Porto Cervo a Porto Rotondo, scoprendo una lista interminabile di irregolarità. OLTRE 200 CONTROLLI In particolare sulle oltre duecento ispezioni portate a termine negli ultimi mesi all'interno di bar, ristoranti, luoghi di ritrovo, ma anche in attività direttamente collegate al turismo, almeno nel 40 per cento dei casi sono state accertate violazioni amministrative. In trenta ristoranti i militari delle Fiamme gialle hanno riscontrato il mancato rilascio dello scontrino fiscale. Cene da sogno pagate anche 500-600 euro, rigorosamente in nero, prezzi per pietanze prelibate gonfiati appositamente per i quali non sarebbe stato battuto lo scontrino. I controlli hanno interessato tutti gli esercizi commerciali, anche quelli frequentati da vip. Nel mirino delle Fiamme gialle è finito anche il ristorante di Porto Rotondo “I Pirati”, di proprietà del conduttore televisivo Marco Predolin. Secondo quanto affermato dalla Guardia di finanza, all'interno del ristorante di proprietà del conduttore del “Gioco delle coppie” non sarebbero stati rilasciati 144 scontrini e ricevute fiscali a fronte della consumazione di altrettanti pasti. In questo modo, secondo gli specialisti della Finanza, sarebbero stati guadagnati in nero circa 21mila euro. «La Guardia di finanza ha eseguito tutti i riscontri – ha sottolineato il conduttore Marco Predolin – mi è stata contestato che non ci sarebbe stata corrispondenza tra gli scontrini del Pos, quelli relativi al pagamento con carta di credito o bancomat, e le ricevute fiscali. Ma non si tratta di una vera e propria irregolarità». E Predolin spiega: «Facciamo un esempio. Io faccio pagare il conto ai clienti e batto uno scontrino da 280 euro – sottolinea ancora il conduttore – una volta arrivato al tavolo il cliente decide di saldare il conto con carta di credito e mi dice di segnare come pagamento 300 euro “20 euro li può dare di mancia al cameriere”.

numeri 200

Sono i controlli portati a termine negli ultimi mesi dai militari delle Fiamme gialle.

500

Gli euro pagati da una coppia di turisti per una cena a base di pesce in un ristorante nemmeno troppo noto.

4.000

Sono gli euro della multa che dovrà pagare un venditore ambulante sorpreso senza registratore di cassa.

Molto spesso capitano episodi di questo genere. Io certamente non farò ricorso contro quanto accertato dalla Guardia di finanza, metterò a bilancio tutti i soldi in più venuti fuori dal confronto tra gli scontrini fiscali e le ricevute della carta di credito». Nei confronti del titolare del ristorante “I Pirati” scatterà comunque una salata sanzione amministrativa. Ma il ristorante di Porto Rotondo non è l'unico ispezionato dai militari delle Fiamme gialle. In un'altra occasione, infatti, i finanzieri hanno riscontrato il mancato rilascio dello scontrino fiscale per una cena per due persone pagata ben 540 euro, in un altro caso per un'aragosta, un piatto di spaghetti

I BLITZ Sono 200 le ispezioni effettuate dalla Guardia di finanza tra Porto Cervo e Porto Rotondo in tre mesi con le vongole e una bottiglia di vino bianco, nemmeno di marca, i clienti hanno sborsato 470 euro, rigorosamente in nero. Spostandosi in esercizi più piccoli come i bar, la Guardia di finanza ha scoperto prezzi gonfiati rispetto a quelli del listino, come una minuscola coppa gelato pagata dieci euro, sempre senza scontrino. All’Isola dei Gabbiani, vicino Palau, i finanzieri hanno scoperto

COMMERCIO Nel mirino dei militari della Guardia di finanza sono finiti i ristoranti e le attività commerciali di tutta la Costa Smeralda

un bar che organizzava feste sulla spiaggia utilizzando un registratore di cassa collegato a due stampanti: una rilasciava gli scontrini regolari ed un’altra, utilizzata molto più spesso, rilasciava, delle ricevute prive di ogni valore. Individuato e bloccato dai militari delle Fiamme gialle anche un venditore ambulante specializzato nella vendita notturna di panini e bibite, tutto rigorosamente senza registratore di casa e quindi senza l'emissione di scontrini fiscali. L'ambulante adesso dovrà pagare una multa di 4mila euro e rischia il ritiro della licenza. I controlli della Guardia di finanza proseguiranno tutta l'estate. Manuel Scordo

SANZIONI ORDINATA LA CHIUSURA PER DUE NEGOZI n L’operazione del comando provinciale della Guardia di finanza di Sassari non ha riguardato solo i settori della ristorazione e quello dei bar, ma anche tutte le altre attività commerciali. Sotto i riflettori è finito il rilascio degli scontrini fiscali, ma anche il rispetto dei listini prezzi. Circa quaranta le violazioni riscontrate dai militari delle Fiamme gialle nei tre mesi di controlli, quaranta irregolarità per le quali scatteranno altrettante salatissime contravvenzioni. Nel caso le irregolarità dovessero essere riscontrate altre due volte nel corso del tempo, la Guardia finanza può chiedere la chiusura temporanea dell’attività commerciale. Una chiusura che può variare da uno a dieci giorni nel caso in cui le violazioni siano più o meno gravi. In particolatre durante i controlli degli ultimi tre mesi è stata chiesta e ottenuta la chiusura temporanea di due attività commerciali: in tre occasioni i militari delle Fiamme gialle hanno riscontrato il mancato rilascio degli scontrini fiscali.


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LA CRISI

BORSE GIÙ

Torna il panico a Piazza Affari n Un fuoco di paglia. L'euforia della mattina si è trasformata nell'ennesimo tracollo su tutti i mercati. A Piazza Affari, ancora una volta maglia nera d'Europa, il Ftse Mib ha chiuso in calo del 6,65%, il Ftse All-Share del 6,07%. Pesantissimi i ribassi anche nelle altre piazze del Continente, con Londra a 3,05%, Francoforte -5,13%, Parigi 5,45%, Madrid - 5,49%, Zurigo 4,12%, Amsterdam -3,41%, Lisbona 1,25%. Malissimo anche Wall Street: il Dow Jones perde il 4,65% a 10.718,35 punti. Il Nasdaq cede il 4,12% a 2.380,33 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 4,44% a 1.120,53 punti. DEBACLE A PIAZZA AFFARI Il nuovo tonfo di Piazza Affari costa al listino milanese 22,2 miliardi di euro di capitalizzazione bruciata. Il valore dell'intero listino si fa sempre più risicato, scendendo a 343 miliardi di euro. Per le Borse europee nel loro complesso l'indice Stxe 600 ha ceduto il 3,75%, un nuovo scivolone che si traduce in oltre 174 miliardi di euro di capitalizzazione bruciati in una sola seduta. La giornata drammatica è stato un continuo rimbalzare e un influenzarsi reciproco. E come in una reazione a catena, l’Europa ha reagito male all'apertura negativa di Wall Street. Milano ha accusato il colpo violentemente, ma anche sulle altre piazze il calo è stato pesante. La decisione della Fed sui tassi non è quindi bastata a cancellare le preoccupazioni. L'Europa piega la testa sotto il peso delle vendite, travolta dal crollo delle banche francesi: in sofferenza soprattutto banche, materie prime e costruzioni. Le indiscrezioni di un downgrade del debito francese e di una crisi di liquidità di Societe Generale hanno pesato sui titoli bancari, nonostante le smentite. Nel primo pomeriggio in asta di volatilità sono finiti 12 titoli, tra cui Intesa SanPaolo, Finmeccanica, Exor, Mediolanum, Banco Popolare, Impregilo, Stm, Unicredit, Ubi Banca. Tutto questo A Piazza Affari il primo indice Ftse Mib segnava una crescita del 2,6%, Parigi guadagnava l'1,6%, Londra l'1,8%, Francoforte il 2,1%, Amsterdam l'1,7%. Il tutto sulla scia dei rialzi ottenuti martedì dopo sette sedute consecutive in negativo, della forte ripresa messa a segno da Wall Street e della conferma che la Federal reserve manterrà tassi d'interesse bassissimi fino al 2013, anche se mancano misure immediate per sostenere la crescita economica Usa. In mattinata avevano chiuso positivamente anche le piazze asiatiche, con Tokyo che ha guadagnato l'1%. Buona la domanda per i Bot a 12 mesi anche se con rendimenti in lieve calo. Nell'asta di ieri (emissione 15 agosto 2011 e scadenza 15

numeri 22

Il nuovo tonfo di Piazza Affari costa al listino milanese 22,2 miliardi di euro di capitalizzazione bruciata.

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Lo spread BtpBund supera i 290 punti base dopo essersi ridotto fin sotto quota 280.

1,42

L'euro è tornato a soffrire scendendo sotto quota 1,42 dollari.

agosto 2012) è stato collocato l'intero importo pari a 6,5 miliardi di euro a fronte di una domanda di 12,642 miliardi. I rendimenti scendono di 0,711 punti percentuali a 2,959%, leggermente superiori alle attese.

IL TONFO Crollano l'Europa e Wall Street. Milano affonda perdendo il 6,6%. E ora nel mirino finisce pure la Francia

TENSIONE SUI TITOLI Si amplia lo spread dei titoli di Stato italiani, francesi e spagnoli rispetto a quelli tedeschi. Lo spread Btp-Bund supera i 290 punti base dopo essersi ridotto fin sotto quota 280. Il premio di rischio dei titoli di Parigi è a 87,9 punti in una giornata che ha visto il differenziale di rendimento con il Bund rivedere il record di 90 punti per poi calare a 84. Lo spread dei Bonos spagnoli si allarga a quota 280

punti (280,3). E un nuovo record tocca anche l’oro che ieri a New York ha raggiunto la quotazioni di 1.801 dollari l'oncia. L'euro è tornato a soffrire scendendo sotto quota 1,42 dollari. Di contro lo yen è volato a 76,47 per dollari (vicinissimo al massimo del dopoguerra di 76,25 segnato a marzo). Il franco svizzero è poco lontano dal record segnato ieri a 70,71 per dollaro e 1,0075 per euro. Cresce il ri-

MILIARDI Dopo i 22,2 miliardi bruciati nella seduta di ieri. Il valore dell’intero listino milanese si fa sempre più risicato: 343 miliardi.

schio debito misurato dai credit default swaps (cds) su Italia, Francia e Spagna. I cds sul debito italiano hanno segnato un rialzo di 17 punti base a 362 punti, poco sotto i 364 punti della Spagna (+ 16 punti) e i contratti sul debito della Francia sono aumentati di 5 punti base a 165 punti. Le agenzie di rating Moody's e Fitch hanno intanto confermato il rating “AAA” per la Francia, in entrambi i casi con prospettive stabili. L’allarme ha colpito nel segno però perché l’Eliseo annuncerà il 24 agosto prossimo le nuove misure decise dal governo per la riduzione del deficit pubblico. L'intervento di bilancio viene così anticipato di un mese rispetto alla prevista tabella di marcia.

LA CRITICHE OBAMA IN VACANZA, È POLEMICA n Il presidente americano Barack Obama trascorrerà le proprie vacanze a Martha’s Vineyard. Ed è polemica. Le difficoltà dell'economia, i mercati finanziari e i timori di una nuova recessione spingono commentatori e analisti a chiedere al presidente di restare a Washington e convocare il Congresso, già in vacanza. Ma la Casa Bianca respinge le critiche: «Non penso che gli americani abbiano delle riserve sul presidente che trascorre del tempo con la sua famiglia. La nozione di vacanze presidenziali non esiste», afferma il portavoce della Casa Bianca, sottolineando che Obama si manterrà in contatto e riceverà aggiornamenti dal team per la sicurezza nazionale e dalla sua squadra economica. Obama «potrà tornare se necessario. Non è poi così lontano», ha aggiunto. Martha’s Vineyard è a a 800 chilometri da Washingotn. Nel passato le vancanze di Obama sono già state interrotte. Due anni fa per la morte di Edward Kennedy. Nel 2009, quando era alle Hawaii, è stato criticato per la tardiva risposta al tentativo di attentato di un nigeraiano su un volo Amsterdam-Detroit.

Il vertice Tremonti avverte: la manovra è da ristrutturare

IL SUPERMINISTRO Al vertice c’era anche il titolare dell’Economia Tremonti

n Il governo si appresta a varare le misure anticrisi. Lo ha annunciato lo stesso presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso dell’incontro con le parti sociali, indicando che tra il 16 e il 18 agosto verrà convocato il Consiglio dei ministri. Al vertice l’esecutivo non ha però presentato i contenuti della maxi-manovra per anticipare al 2013 il pareggio di bilancio. «Faremo tutto presto e bene», ha detto Berlusconi, che ha confermato anche l’impegno «di inserire nella Costituzione il pareggio di bilancio». All’incontro ha parlato anche Gianni Letta, che non ha nascosto la gravità della situazione. «In questi cinque giorni tutto è cambiato, tutto è precipitato. Sappiamo che servono scelte rapide e coerenti e

il governo sta valutando tutte le possibilità e tutte le ipotesi». Nessuna indicazione sul contenuto della manovra ma il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, conferma l’obiettivo di anticipare di un anno, al 2013, il pareggio di bilancio e annuncia che «occorre ristrutturare la manovra» da 48 miliardi di euro approvata in luglio. Dalle parti sociali è arrivata la richiesta di agire in tempi rapidi. «Tutti noi - ha detto il

LE MISURE Fissato Consiglio dei ministri il 16 o il 18 agosto. Camusso: pronti allo scopero. La Lega: no alla patrimoniale

presidente di Confindustria Emma Marcegaglia - abbiamo sottolineato la necessità dell’urgenza, perché il paese ha bisogno di risposte». Giudizio negativo da parte della Cgil. Camusso ha parlato di vertice «fumoso... non all'altezza dei problemi che abbiamo e della trasparenza che sarebbe necessaria». E ha avvertito: «Se saranno colpiti i soliti noti ci mobiliteremo». «Il Consiglio dei ministri speriamo che lo facciano anche prima del 16 agosto, bisogna dare un segnale molto presto», ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Intanto dalla Lega arriva un avvertimento: «I tagli partano dalla politica». Dal capogruppo alla Camera Marco Regazzoni arriva un «fermo no della Lega su pensioni e patrimonia».


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CONTINENTI

RAPINA A TORINO GIOIELLIERE REAGISCE E UCCIDE IL BANDITO

di Como, ma non c’è stato nulla da fare. Il giovane è deceduto poco dopo l'arrivo.

VENDETTA NATO CHINOOK ABBATTUTO UCCISI RESPONSABILI

n In due tentano di rapinare gioielleria ma il titolare dell'esercizio spara e ne uccide uno. È accaduto ieri pomeriggio a Torino. Intorno alle 17,30 due persone (poi è stato appurato che erano italiani) sono entrate nella gioielleria Conzano di via Ormea 8 per rapinare il negozio, ma il proprietario ha rapidamente estratto una pistola ed esploso almeno un colpo all’indirizzo dei due, colpendone uno. I due hanno tentato la fuga ma sono stati subito intercettati in una via vicina da una pattuglia di carabinieri del comando provinciale di Torino. Le condizioni del ferito si sono rivelate gravissime e infatti di lì a poco è deceduto sul posto.

NAPOLI VORAGINE INGHIOTTE CAMION DI RIFIUTI n Un morto e due feriti: è il bilancio dell’incidente verificatosi a Casalnuovo, in provincia di Napoli, dove un camion per la raccolta dei rifiuti solidi urbani è finito in una voragine apertasi lungo la sede stradale. Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri, la strada ha avuto un improvviso cedimento al passaggio del camion. Il veicolo è finito nella voragine: per la violenza dell'urto il conducente, un 42enne di Mariglianella (Napoli) è morto sul colpo. Gli altri due addetti che si trovavano a bordo sono rimasti feriti

BARI NONNO MUORE IN MARE PER SALVARE I NIPOTINI n Un uomo di 64 anni, Antonio Amodio, nato a Conversano (Bari) e residente in Francia, é morto stamattina mentre cercava di mettere in salvo due nipoti di 12 anni, gemelli, che erano in difficoltà tra le onde per il mare agitato e che poi hanno raggiunto la riva. E' accaduto sul litorale di Cozze, a una trentina di chilometri a sud del capoluogo. Amodio, a quanto accertato da carabinieri e guardia costiera, dopo aver visto in difficoltà i ragazzi, che

n La Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) ha annunciato ieri di avere ucciso durante una operazione militare i talebani responsabili dell'abbattimento, sabato, di un Chinook nel distretto di Maidan Wardak, in cui sono morti 30 militari Usa e 7 afghani, compreso l'autore materiale dell'attentato. In un comunicato si precisa che nel un raid aereo ieri sono stati uccisi il leader talebano mullah Mohibullah e l’insorto che ha realizzato lo sparo del razzo RPG.

Londra La violenza si sposta a Nord n Londra ha trascorso una nottata di calma relativa con decine di volontari armati di scopa che ripuliscono i quartieri distrutti. Ma il fuoco che pervade la Gran Bretagna si sposta a Nord, in particolare a Manchester, dove centinaia di giovani si

vivono in Francia e che sono in vacanza in Puglia con i genitori, si è lanciato in loro soccorso assieme al padre degli stessi gemelli, contribuendo a metterli in salvo grazie anche agli addetti al salvataggio del complesso turistico in cui si trovavano. L'uomo si è però accasciato su uno scoglio ed inutili si sono rivelati i tentativi di rianimarlo.

BRERA PINACOTECA FA ACQUA A RISCHIO I CAPOLAVORI n Le infiltrazioni del tetto della Pinacoteca di Brera mettono a rischio i capolavori del museo. A denunciarlo è la Uil Beni e Attività culturali, che spiega come l'11 giugno scorso il celebre dipinto di Raffaello Sanzio, “Lo sposalizio della Vergine”, sia stato salvato appena in tempo. L’11 giugno

sono scontrati con la polizia e dove sono stati compiuti una cinquantina di fermi, e a Birmingham, dove gli agenti hanno fermato circa 80 persone. A Nottingham è stato attaccato un commissariato. Calma a Londra, blindata per il dispiega-

scorso, verso le 17, spiega il sindacato in una nota, durante un forte temporale si sono verificate per l’ennesima volta infiltrazioni e l'acqua è fuoriuscita a fiotti dalla crepa, che si era gia' precedentemente aperta, sul loggiato della Pinacoteca. Contrariamente alle altre volte, in cui l'acqua si riversava solo verso l'esterno, sul pavimento del loggiato, è penetrata anche al'interno, passando sotto l'uscita di sicurezza della sala XXIV, e bagnando la parete interna, su cui è esposto il dipinto di Raffaello Sanzio.

CAORLE FAMIGLIA CON DISABILE DISCRIMINATA IN HOTEL n Un albergo di Caorle ha proposto alla famiglia di un giovane, affetto da idrocefalia dopo una meningite contratta da bambino, di allestire un

mento di migliaia di agenti. La linea dura, «l'approccio robusto di inviare 16mila poliziotti ha avuto risultati», ha detto David Cameron, che però ha aggiunto che è chiaro che «c'è qualcosa di profondamente sbagliato nella nostra società» .

pranzo a un'ora diversa o in camera, ma gli ospiti hanno preferito lasciare l'albergo. Ne sono seguite le scuse del sindaco e l'offerta di una settimana di vacanza a spese dell’amministrazione. Per uno dei soci della struttura alberghiera, è stata scambiata «una disponibilità per una discriminazione».

ROMA INGEGNERE CURAVA I PAZIENTI COL PENDOLO n Un ingegnere in pensione forniva consulenze mediche e farmacologiche utilizzando un pendolo e una fantomatica 'centrale radiobiologica' sulle fotografie dei pazienti, che poi curava con rimedi naturali del tutto inefficaci. Il falso dottore, tra i cui pazienti c'era anche un anziano malato di tumore in seguito morto, e' stato scoperto dai carabinieri del Nas di

Roma e denunciato. L'indagine e' partita dalla segnalazione anonima di un paziente del finto medico e dell'Ordine dei medici di Roma.

MONZA RISSA A BOTTIGLIATE MUORE UN 18ENNE n È finita tragicamente la rissa “a bottigliate” tra un gruppo di giovani a Sovico, in provincia di Monza e Brianza. Un ragazzo di 18 anni è morto al termine di un acceso litigio tra coetanei, di cui non si conoscono ancora le cause. L’episodio è accaduto poco dopo le 15. A quanto pare il giovane stato colpito alla testa con una bottiglia e si e' accasciato al suolo. A questo punto, qualcuno dei presenti ha chiamato i soccorsi. I sanitari del 118 di Monza hanno trasportato il ragazzo con l’elisoccorso all'ospedale

CILE PROTESTA IN PIAZZA QUASI 400 IN CELLA n Il governo cileno ha reso noto che sono 396 i manifestanti fermati nel corso della marcia di protesta che si è tenuta di ieri nella capitale in occasione dello sciopero nazionale per chiedere un’educazione gratuita e di qualità. Le stime ufficiali parlano inoltre di 78 persone ferite negli scontri.

SIRIA REPRESSIONE CONTINUA ALTRE UNDICI VITTIME n Le forze di sicurezza siriane hanno aperto il fuoco indiscriminatamente contro i residenti del quartiere di Baba Amro, nella città di Homs, uccidendo 11 persone. I militari hanno anche perquisito molte case, effettuando diversi arresti e hanno «sparato contro chiunque cercava di scappare». Secondo i gruppi di attivisti, la sanguinosa repressione avviata dal presidente Bashar al-Assad avrebbe causato fin qui almeno duemila morti. Intanto cresce la presione internazionale sul regime. Il presidente Usa Barack Obama si è spinto a dire che il Paese «sarebbe un posto migliore senza Bashar Al-Assad».


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Sanità Nemmeno una richiesta per la pillola RU486 in Sardegna

Quartu Dopo una violenta lite sequestra la fidanzata per 10 ore

Edilizia Settore in crisi «Serve subito la svolta»

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COMUNE

Città del futuro c’è l’accordo con Architettura

VIA IS CORNALIAS Lo stabile dove il Comune avrebbe dovuto far alloggiare quindici disabili psichici: ogni casa costa 1500 euro al mese

ROBERTO CADEDDU/FC

Lo spreco Un “manicomio” d’oro

tutti i dubbi sulla concessione n Il progetto “Abitare assistito”? «Una meraviglia, finchè c’ero io filava tutto liscio. Non so perché non è andato in porto». Ada Lai ieri era molto indaffarata: da capo di gabinetto del governatore Cappellacci ha seguito la nuova Giunta e il Consiglio. Prima di approdare in viale Trento, però, era dirigente delle Politiche sociali al Comune. Nell’assessorato che, con un bando del 2008, ha scelto di pagare oltre 1500 euro al mese per ognuno di cinque appartamenti in via Is Cornalias. Un prezzo fuori mercato (ottomila euro in tutto), per case che sarebbero dovute essere destinate ad ospitare quindici disabili psichici: col progetto “Abitare assistito”, messo in campo in collaborazione con la Asl, sarebbe dovuto iniziare un percorso di reinserimento sociale per tutti loro. I condizionali sono imposti dai fatti. Il progetto non è mai partito e i disabili, perché si possa ragguingere l’obiettivo, hanno la ne-

cessità di essere ospitati, a piccoli gruppi, in posizioni centrali della città. Non in periferia, non tutti insieme, e soprattutto non guardati a vista da un guardiano: roba da manicomio, così. Di lusso, peraltro: 1500 euro al mese per 70 metri quadri forse non si pagano nemmeno in centro storico. E il Comune questi soldi li sborsa da almeno due anni, per tenere le case vuote. E

intanto sono usciti, a vuoto, duecentomila euro dalle casse pubbliche. In tasca di chi sono finiti? Il Municipio ha firmato una convenzione con la Baldinu Costruzioni Srl, società con sede in via dell’Artigianato. I primi lavori sullo stabile però sarebbero stati realizzati da un’altra società non lontana da ambienti del Pdl che, dopo aver realizzato il grezzo, avrebbe cedu-

LA DECISIONE PROGETTO BLOCCATO DALLA ORRÙ n Il progetto del manicomio d’oro è stato bloccato dall’assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù: troppo dispendioso e, per le strutture scelte, non utile per le finalità da raggiungere. Il percorso di reinserimento dei disabili non può passare attraverso una ghettizzazione lontana da luoghi di socialità «Quei milleseicento euro mensili per ognuno degli appartamenti mensili» spiega il presidente della commissione Politiche sociali Fabrizio Rodin, «devono essere utilizzati per altro, non sprecati in questo modo, e pertanto la prossima settimana presenteremo un'interrogazione in merito». A cavallo di Ferragosto il consiglio comunale è in ferie, ma questa vicenda sembra già iscritta all’ordine del giorno.

to tutto all’attuale proprietario. Che ha chiuso i lavori e partecipato, in solitudine, al bando del Comune, che cercava appartamenti da 140 metri quadri (minimo) in centro. L’accordo, della durata di nove anni (un affare da circa 900mila euro) è stato trovato per immobili ampi la metà e pure in periferia. «Anche se», ha aggiunto Ada Lai, «bisogna capire cosa si intende per centro. Io non abito in centro storico, e mica sto in una zona emarginata». E l’ex dirigente ribadisce: «Finchè c’ero io era tutto a posto, mancavano solo gli arredi». Lo sanno bene alla Cooperativa Cento Attività, che si era aggiudicata la gestione della struttura (160mila euro all’anno per tre anni), ma dicono delusi: «L'unico nostro intento è quello di erogare servizi rivolti ai disabili. Eravamo pronti, non sappiamo cosa sia successo». Enrico Fresu Emanuele Piga

Servizi Cagliari non taglia le spese dell’acqua

DEPURATORE L’acqua finisce in mare

n Il taglio sulle spese per l’acqua è possibile, ma Cagliari resta indietro: tredici Comuni, aderendo a un bando dell’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, hanno presentato proposte per interventi di risparmio idrico con il riutilizzo delle acque reflue depurate. Il finanziamento complessivo è di cinque milioni di euro: i soldi serviranno per la realizzazione delle opere necessarie per immettere in rete l’acqua depurata, che così non andrà persa, con un risparmio del cinquanta per cento sull’approvvigionamento dell’acqua potabile. Nella lista dei comuni beneficiari ci sono Nuoro, Domus de Maria e Arzachena, per esempio. Cagliari no, eppure nel capoluogo basterebbero

pochi fondi per non buttare a mare 35 milioni di metri cubi d’acqua ogni anno, quella “ripulita” dal depuratore di Is Arenas che non viene riutilizzata. La bolletta, lo dice il bilancio del Municipio, è schizzata a un milione e mezzo di euro l’anno. Tutto mentre i giardini vengono irrigati con l’acqua potabile. Cagliari ha un sistema già pronto per accogliere quella depurata: una grande condotta realizzata nel

IL BANDO Nessuna domanda per i fondi destinati al riuso dei reflui depurati: in mare oltre 35 milioni di metri cubi

2001 lunga quasi un chilometro e mezzo che collega il depuratore di Is Arenas alla zona di Terramaini. Che però non è mai entrata in funzione perché mancano i collegamenti col depuratore. E lo spreco ogni anno è enorme. Gli allacci si sarebbero potuti realizzare partecipando al bando. Le manifestazioni di interesse degli altri Comuni, mentre Cagliari resta alla finestra, saranno valutate e, successivamente, come stabilito dalla direttiva regionale per il riutilizzo delle acque reflue depurate. I sindaci, prima di passare all’incasso, saranno chiamati dalla Regione per la stipula del protocollo di intesa, che verrà sottoscritto anche dalla Autorità d’ambito. F.S.

n La città sarà ridisegnata dalla facoltà di Architettura: è stata approvata all'unanimità dalla Giunta del sindaco Massimo Zedda la delibera proposta dall'assessore all'Urbanistica Paolo Frau per l'attivazione di un protocollo d'intesa tra il Comune e la facoltà. Un accordo che si basa su un doppio presupposto: da una parte “il dipartimento ha tra i propri obiettivi istituzionali l'attivazione di ricerche e attività finalizzate alla formulazione di programmi e progetti applicati al territorio”. E dall’altra “l'amministrazione rileva la necessità e l'interesse di una collaborazione con l'Università che sviluppi le professionalità interne e garantisca il monitoraggio scientifico delle azioni amministrative e di governo del territorio”. Il protocollo d’intesa, spiegano dalla Giunta, «prevede la promozione di circolazione e diffusione della cultura architettonica con l'organizzazione di in comune di cicli di conferenze e seminari su temi rilevanti per la città e il territorio ma anche l'affidamento al Dipartimento di ricerche, studi e consulenze finalizzate alla risoluzione di specifici problemi di progettazione e pianificazione dell'ambito comunale e d'area vasta». Un occhio di riguardo saraà garantito «sul recupero del patrimonio architettonico e degli spazi pubblici del centro urbano, delle periferie e dei compendi ambientali». Approvata, sempre nella seduta di ieri, anche la delibera portata al tavolo dall'assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù per l'estensione a tutto il 2011 del Plus (Piano unitario locale dei servizi alla persona) del 2010, in attesa che la Regione tracci le le linee guida per il biennio 2012-2014. NUOVI LOCULI AL CIMITERO Per i lavori pubblici, assessore Luisa Anna Marras, è stata approvata la delibera per il terzo lotto esecutivo del cimitero di San Michele che prevede la costruzione di 1800 nuovi loculi e delle relative opere collegate per una spesa di oltre un milione di euro. Di questi, così come annunciato in Consiglio comunale dallo stesso assessore, saranno 360 quelli costruiti nell'immediato: approvati con una seconda delibera, visto il carattere urgente dell'intervento.

GIORGINO «PULIZIA GIÀ PROGRAMMATA» n Il Comune ha già programmato la pulizia straordinaria delle spiagge di Giorgino e del Villaggio Pescatori. Lo ha comunicato, in seguito alla denuncia dei Verdi sulla presenza di rifiuti di ogni tipo, l'assessore ai Servizi tecnologici Pierluigi Leo, precisando che e l'intervento partirà nei prossimi giorni nonostante la zona ricada nel Piano regolatore portuale, la cui gestione (anche per la pulizia delle spiagge) compete all'Autoritaà Portuale. «Peraltro», ricorda l'assessore, «la pulizia era già stata effettuata ad inizio stagione, ma è stata vanificata dal comportamento incivile di bagnanti e automobilisti dell’hinterland che buttano lì la loro immondizia.


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CAGLIARI VIA SCHIAVAZZI BLOCCATO DAI MILITARI MENTRE SPACCIA DROGA AI CLIENTI

VIA POLA AGGREDISCE LA COMMESSA E FUGGE CON 80 EURO DI PROFUMI

CAPOTERRA SI INTRUFOLA NEGLI UFFICI E RUBA L’INCASSO DEL RIFORNIMENTO

n È stato bloccato dai carabinieri poco dopo aver spacciato alcune dosi di droga ai clienti. In manette è finito Matteo Giuseppe Fadda, 21 anni di Cagliari. Il giovane è stato bloccato lunedì pomeriggio in via Schiavazzi. I carabinieri lo hanno perquisito. In una delle tasche sno stati recuperati 95 euro appena incassati. Nell’androne di un palazzo sono state trovate 55 dosi di marjuana, 8 di hashish, 14 di cocaina e 33 di eroina.

n Ruba profumi per ottanta euro, ma viene scoperto. Aggredisce la commessa per fuggire e poco dopo viene catturato dagli agenti della squadra volante. Le manette sono scattate ai polsi di Stefano Cardu, 44 anni. L’uomo, ieri mattina, ha messo a segno un furto all’interno del negozio “Saponi & Profumi” in via Pola. Dopo una rocambolesca fuga è stato catturato dalla polizia.

n Un napoletano di 38 anni, Mattia Rea è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di furto. L’uomo lunedì poco dopo le 12,30 si sarebbe introdotto all’interno dell’ufficio amministrativo del rifornimento di benzina Agip lungo la strada provinciale a Capoterra, portando via 120 euro da un cassetto. Il napoletano però è stato scoperto e arrestato dai carabinieri. Martedì ha pateggiato sei mesi di reclusione.

Aborti «Pillola negata alle donne sarde» - aggiunge Laura Pisano - mi spieghino perché si continua a praticare tranquillamente l’interruzione volontaria di gravidanza attraverso l’intervento chirurgico». Che viene rimborsato dal sistema sanitario al reparto che esegue l’intervento. La Pisano, punta anche il dito contro «una mentalità bigotta» che porta a questo tipo di scelte nel modno della sanità.

LA DENUNCIA Botta e risposta tra Radicali e ospedali cagliaritani sull’assenza della RU486. L’Altra Cicogna onlus: «Una donna l’ha assunta ma il tentativo è finito con un ricovero al Civile» n Nuova polemica sulla pillola Ru486. «In Sardegna non è stata messa a disposizione». Secondo i senatori radicali del Pd Emma Bonino, Marco Perduca e Donatella Poretti la pillola non verrebbe distribuita nell’Isola. Ma l’Asl 8 risponde che nessuno l’ha mai chiesta e l’Azienda mista afferma che il farmaco è disponibile al San Giovanni di Dio ma, anche lì, nessuna paziente ne ha mai fatto richiesta. La pillola Ru486 è quella che consente di praticare l’interruzione di gravidanza volontaria senza ricorrere a intervento chirurgico e cure ospedaliere. DATI IN CONTRASTO Il dato viene smentito da Laura Pisano, presidente dell’associazione L’Altra Cicogna Onlus, in prima linea sui casi di fecondazione assistita. «Noi sappiamo - spiega la Pisano - che almeno una persona ha richiesto la Ru486 l’inverno scorso. Si è

rivolta alla nostra associazione perché voleva fare in modo che l’aborto si svolgesse con il minor trauma possibile. L’abbiamo indirizzata al San Giovanni di Dio, sapevamo che lì c’era la possibilità di avere il farmaco. Nonostante questo, dopo la somministrazione del farmaco è stata tenuta in ricovero ospedaliero per quattro giorni». Tutto è rigorosamente anonimo, considerata la materia delicata. Di certo però il trauma è stato subito lo stesso non solo per la scelta, difficilissima per qualsiasi donna, ma anche per il conseguente ricovero. LA PILLOLA DEL RISPARMIO Nonostante la Ru486 nasca per evitare la permanenza in ospedale per interventi di questo tipo, con conseguente risparmio economico. Il problema non sono solo i medici obiettori di coscienza, ma anche una questione di denaro. «Se è vero che esistono i medici contrari all’aborto

REPARTO DI OSTETRICIA Nessuna richiesta per la pilloa Ru486

L’INDAGINE PRE IMPIANTO Laura Pisano cita anche il Microcitemico. Dopo la vittoria di fronte alla Corte Costituzionale per il ricorso sulla legge 40, quella della fecondazione assistita, era l’unico centro pubblico in Italia dove si potesse effettuare l’indagine pre impianto sugli embrioni. Peccato che, come denuncia la Pisano, «ora manchino le figure professionali in grado di effettuare le analisi. Sono scomparse, mentre prima c’erano». Il risultato sono i viaggi della speranza verso altre strutture private. A Roma, per esempio, dove l’esame costa 7500 euro. Intanto negli ospedali cagliaritani la Rsu 486 non si trova, a parte il caso del San Giovanni di Dio. Francesca Ortalli

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Polizia Pestaggio per 20 euro, arrestato n Si era fermato con l’auto per un improvviso bisogno fisiologico, quando è stato avvicinato da un altro uomo che con la scusa di accendere una sigaretta lo ha aggredito, tentando di rapinarlo. Un 38enne Davide Atzori è stato arrestato dagli agenti della squadra volante con

l’accusa di tentata rapina. Il giovane, secondo quanto accertato dalla polizia, avrebbe avicinato un automobilista sotto il cavalcavia di via Brenta. L’uomo era appena salito in auto e il 38enne l’avrebbe avvicinato chiedendo di poter accendere una sigaretta, poi sarebbe salito a bordo

della vettura e minacciando l’automobilista gli avrebbe chiesto 20 euro. Tra i due sarebbe scoppiata una violenta colluttazione. Atzori avrebbe tentato di rubare anche le chiavi dell’automobile, ma sarebbe stato bloccato dal proprietario. Intanto sul posto arrivava la polizia.

COLLE DI TUVIXEDDU

Dagli ambientalisti lettera alla Regione «Fermi il cantiere» n Continua la battaglia sul destino del progetto edilizio sul colle di Tuvixeddu. Ieri Legambiente ha inviato una lettera aperta al presidente della Regione Ugo Cappellacci e a tutte le autorità competenti per segnalare il fatto che, a cinque mesi dalla sentenza del Consiglio di Stato sull’argomento, le decisioni dei giudici non sono state ancora messe in pratica. “Nella sentenza - sostiene Legambiente - il Consiglio di Stato mantiene quanto prescritto dal Piano paesaggistico regionale. Ne consegue che tutto quanto era stato previsto nell’accordo di programma del 2000 debba essere sottoposto ad una nuova verifica di compatibilità paesaggistica del Piano”. Il presidente dell’associazione, Vincenzo Tiana invita la Regione ad adottare le misure per la salvaguradia dell’area e chiede il blocco totale dei lavori, e l’inizio immediato dell’iter che, come indicato dal Consiglio di Stato, dovrà portare a un’intesa tra viale Trento e via Roma sul futuro del colle. Un accordo dal quale, secondo gli ambientalisti, non dovrà essere escluso il ministero dei Beni culturali. “Legambiente - si legge nella lettera - sollecita l’applicazione della citata sentenza non solo per un dovere di giustizia, ma perché nella sostanza tale atto può permettere di inquadrare in maniera nuova e moderna la complessità di valori culturali rappresentato dalla Montagna Sacra”. Ma, nell’attesa della risposta della Regione, Coimpresa, titolare del progetto, rivendica la legittimità del suo intervento. «Come disposto dal Piano paesaggistico, sugli interventi precedenti alla sua entrata in vigore - spiega Giuseppe Cualbu, amministratore della società - e secondo quanto già ribadito dal Tar in più occasioni, sui 120 ettari dell’area, i 48 del progetto, in quanto regolati dall’accordo di programma del 2000, adottato prima del Ppr, non possono essere ricompresi nella sua disciplina. Dunque non è vero - conclude Cualbu - che il contenuto di quell’accordo di programma debba ricevere una nuova verifica di compatibilità paesaggistica, così come non l’hanno avuta tanti altri progetti». Michele Salis

L’accordo di programma deve essere rivisto ed è necessaria una nuova verifica di compatibilità dell’intervento sulla base di quanto stabilito dal Piano paesistico Vincenzo Tiana presidente di Legambiente

LO STUDIO Dalla Cna un altro grido d’allarme sulla crisi dell’edilizia in Sardegna

Cna L’edilizia è al collasso

«Serve subito una svolta» La legge e le sentenze del Tar sono chiare e dicono che gli accordi di programma precedenti all’entrata in vigore del Ppr non hanno bisogno di nuove verifiche Giuseppe Cualbu, amministratore di Coimpresa

IL RAPPORTO La denuncia della Confederazione nazionale dell’artigianato: per il sesto anno consecutivo crolla il fatturato. Le soluzioni: meno burocrazia e più attenzione dalle istituzioni n Non conosce tregua il settore delle costruzioni, che per il sesto anno consecutivo fa registrare il segno negativo sia per quanto riguarda il volume d’affari (sceso nel 2010 del 2,6% rispetto all’anno precedente) sia per gli investimenti, che si sono attestati sul meno 3,8%. Una situazione che incide anche sul fronte occupazionale, con 11mila i posti di lavoro persi negli ultimi tre anni. Sono questi i numeri più allarmanti contenuti nel “Decimo rapporto semestrale” presentato dalla Cna Costruzioni, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa. E come se questo non bastasse c’è anche lo strisciante fenomeno dell’usura a rendere la situazione ancora più drammatica. A denun-

ciare questa piaga è Paolo Porru, presidente di Cna Costruzioni: «Molte banche non danno più fiducia alle imprese e alcune finiscono per rivolgersi agli usurai». E anche gli appalti pubblici non sono sufficienti ad aiutare gli imprenditori a uscire dalla crisi: nei primi sei mesi del 2011 c’è stato un -3% di bandi rispetto al 2010, con un valore complessivo di meno 7,4 per cento. «Le stime per il 2011 parlano di un settore in stagnazione - ha aggiunto Francesco Porcu, segretario della Cna Sardegna . E tutto avviene sotto lo sguardo distratto e indifferente della Regione. Il nostro giudizio su questi due anni e mezzo è molto negativo, senza contare che gli ultimi avvicendamenti tolgono ogni capacità di programmazio-

info

CALANO GLI APPALTI Niente boccata d’aria anche dai contratti pubblici: gli appalti sono calati del 3%

ne. Siamo ormai al terzo assessore ai Lavori pubblici». La ricetta della Cna per ripartire comincia dalla semplificazione burocratica. «Inoltre si potrebbe poi organizzare una task force per fare una mappatura dei cantieri fermi per capire come mai si sono bloccati. E poi si dovrebbe affrontare il sistema dell’offerta e delle scelte», ha aggiunto Porcu, facendo riferimento alle politiche che dovrebbero sostenere i processi di aggregazione e qualificazione dell’offerta e la scelta dei settori innovativi. Il pericolo è che le imprese sarde vengano sistematicamente escluse dalle nuove tipologie di bandi pubblici, spesso di tipo integrato, che si rivolgono a ditte con una forza economica importante. I settori su cui puntare, per la Cna, sono soprattutto la riqualificazione e la bioedilizia. «Ci sono zone intere delle città che andrebbero sistemate, sia abitazioni che edifici pubblici», ha concluso Porcu. M.B.

Uta Dopo il blitz del Noe la Agrolip perde le autorizzazioni

I CONTROLLI La Provincia ha revocato alla Agrolip le autorizzazioni a operare

n Ancora guai per l’Agrolip Sarda di Uta, lo stabilimento che raccoglie e smaltisce gli scarti di carne provenienti dagli allevamenti e dalle macellerie. Un paio di settimane fa il carabinieri del Noe e del Nas avevano trovato quasi 3mila tonnellate di carcasse e brandelli di animali in decomposizione. Materiale organico lasciato sotto al sole nello spiazzo dell’azienda. Ieri la Provincia ha fatto arrivare all’Agrolip una sospensione con diffida dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), un certificato indispensabile per continuare a operare. La fabbrica sarà ora obbligata allo stop e dovrà anche verificare l’eventuale contaminazione della falda acquifera, ripristinare la regolarità delle emissioni in at-

mosfera oltre a provvedere alla caratterizzazione dello spiazzo. Questo vuol dire che l’Agrolip dovrà verificare se c’è stata contaminazione del terreno attorno allo stabilimento, per un raggio di 50 metri. E nel caso sia accertato l’inquinamento, dovrà subito procedere con la bonifica. La sospensione dell’Aia è un provvedimento amministrativo che segue ai primi riscontri di una serie di violazio-

STOP La società che smaltiva scarti di macelleria, non potrà operare: aveva 3mila tonnellate di carne marcia in un piazzale

ni di carattere penale. Sembra quindi verosimile che i problemi per l’Agrolip non siano ancora finiti, l’azienda rischia di dover rispondere di inquinamento e abbandono di rifiuti. Il blitz dei carabinieri risale al 3 agosto scorso. I militari avevano scoperto 2.700 tonnellate di carne e carcasse lasciate a imputridire all’aperto, appestando l’aria di Macchiareddu. Dai primi accertamenti fatti sembra che le attività dello stabilimento fossero ferme da un paio di mesi a causa di un guasto ai macchinari. Nonostante il problema tecnico gli scarti destinati allo smaltimento, erano continuati ad arrivare e per questo accatastati in un magazzino e nello spiazzo dell’Agrolip. M.B.


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Teulada Salvati i due turisti dispersi in mare n Si erano riparati in un'insenatura non troppo distane da Capo Teulada, avevano visto peggiorare le condizioni meteo decidendo di cercare un rifugio dove trascorrere la notte, ed è proprio in quella insenatura che l'equipaggio di un peschereccio li ha

recuperati. Lorenzo Benvegnù, 30 anni e Laura Sborgi 28, i due turisti toscani di cui si erano perse le tracce da lunedì mattina, mgiorno in cui erano usciti con la loro imbarcazione da Porto Budello, sono stati soccorsi nella notte tra martedì in un'insena-

tura vicino Capo Teulada. I fidanzati nonostante i quasi due giorni trascorsi all'aperto, stanno bene. «Non abbiamo problemi di salute, stiamo bene – ha sottolineato agli uomini della Capitaneria di porto Laura Sborgi – avevamo l'attrezzatura ade-

guata per permetterci di rimanere all'aperto. Certo ci siamo preoccupati, ma fortunatamente tutto è andato bene e siamo in salvo». I due sono stati sbarcati dal peschereccio a Porto Pino dove sono stati affidati agli uomini della Capitaneria di porgto.

Quartu Rapisce

la ex per 12 ore «Era fuori di sé» L’OPERAZIONE Un giovane di 23 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato. Martedì notte ha sequestrato una ragazza di 19 anni con la quale aveva avuto una relazione n Rapisce l’ex ragazza e la tiene in “ostaggio” per dodici ore nel tentativo di convincerla a riallacciare il loro rapporto ormai finito da un mese. Matteo Patteri, 23 anni è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Quartu con l’accusa di sequestro di persona. Sulla testa del giovane pende anche la querela presentata dalla stessa ex ragazza, una 19enne di Quartu, 20 giorni fa per lesioni. In quella occasione, secondo la denuncia della giovane, il 23enne l’avrebbe malmenata provocandole alcune ferite, poi medicate in ospedale. La relazione tra i due, secondo quanto ricostruito dalla polizia, sarebbe stata

sempre burrascosa, tanto che la 19enne dopo l’aggressione decide di chiudere definitivamente il rapporto, presentando anche la querela contro l’ex. Ma il 23enne non riesce a superare la fine della relazione. È innamorato follemente di quella ragazza tanto che tenta più volte un riavvicinamento. Martedì, secondo quanto accertato dalla polizia, avrebbe telefonato alla ex chiedendole un appuntamento per un chiarimento. LA RICOSTRUZIONE La 19enne accetta e si presenta all’incontro, vicino alla sua abitazione, con un amico. L’ex fidanzato le

L’INTERVENTO Il 23enne è stato arrestato dagli agenti del Commissariato

chiede di avvicinarsi alla sua auto, una Smart, mentre le apre la portiera. Ma appena la giovane si avvicina, l’afferra, scaraventandola dentro la vettura, poi fugge a tutta velocità. I due, secondo quanto ricostruito dalla polizia, rimangono in auto nella zona di via Capri a Quartu per tutta la notte. La 19enne, per paura di essere picchiata, avrebbe assecondato l'ex fidanzato, cercando di farlo parlare e calmarlo. Probabilmente pensava che in questo modo l'avrebbe liberata, ma così non è stato. A fare scattare l'allarme è stata la madre della ragazza. In piena notte la donna tenta di mettersi in contatto con la figlia, ma il telefono squilla a vuoto. Poi le invia un messaggio: «Tutto bene?». La riposta arriva solo dopo qualche ora: «No». Dopo poco tempo riceve un secondo messaggio: «Ho paura che mi uccida, mi vuole fare del male», ci sarebbe stato scritto sul messaggio. La madre della ragazza si presenta subito alla polizia, facendo scattare l'allarme. Gli agenti del Commissariato di Quartu, coordinati dal dirigente Giacinto Matera, fanno immediatamente scattare le ricerche. La Smart con i due giovani a bordo viene intercettata e bloccata intorno alle 10 a Flumini, nelle vicinanze dell'abitazione del giovane. Matteo Patteri viene arrestato con l'accusa di sequestro di persona. Manuel Scordo


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SPORT UNDER 21 GLI AZZURRINI DI FERRARA 1-1 CON LA SVIZZERA, VA A SEGNO BORINI

MERCATO LA ROMA PENSA A OSVALDO SUAZO È CORTEGGIATO DAL NOVARA

CALCIOSCOMMESSE DONI: «SONO DELUSO» PERCASSI: «NON C’È STRACCIO DI PROVA»

n L'Italia Under 21 pareggia 1-1 a Varese contro la Svizzera in un match di preparazione alle qualificazioni per gli Europei. Gli azzurrini sono andati sotto al 27' con Drmic. La Svizzera, con Kasami, fallisce il raddoppio (palo). Nella ripresa, il neoparmense Borini a 10’ dalla fine, realizza il meritato pareggio che mantiene l’imbattibilità casalinga. Il ct Ferrara: «Mi è piaciuta la reazione della ripresa. Siamo sulla buona strada».

n L'Inter pensa a Borriello e Amauri per il dopo Eto’o-Sneijder. La Roma non rinuncia a Nilmar ma pensa a Osvaldo, esploso nell’Espanyol, così come il Genoa a Gilardino. Il Napoli sogna Giuseppe Rossi e Suazo piace al Novara. Per il Milan resta vivo il nome di Montolivo, la Juve per la fascia cerca Farfan, estroso calciatore peruviano beniamino dei tifosi dello Schalke 04.

n «Sono deluso. Arrabbiato. E non posso stare in silenzio». Questo l’animo di Cristiano Doni all'indomani della sentenza sul caso Calcioscommesse, che gli ha inflitto 3 anni e mezzo di squalifica. «Non c'entriamo niente». Il presidente dell’Atalanta Percassi: «Provo delusione e sgomento. Mi ribello con tutte le mie forze al pensiero che due nostri giocatori vedano la loro gloriosa carriera stroncata ed infangata senza lo straccio di una prova».

PRANDELLI

«Si vince così, con personalità e coraggio» n L'Italia ha mostrato personalità e coraggio, e non ha sfigurato di fronte alla Spagna campione d'Europa e del mondo. È soddisfatto il ct Cesare Prandelli che però avverte: «La vittoria contro la Spagna dobbiamo prenderla nella maniera giusta. Finché abbiamo avuto gambe e lucidità abbiamo fatto un'ottima partita, poi abbiamo mancato di ordine e abbiamo dovuto lavorare di piu». Prandelli evidenzi che «abbiamo avuto personalità e coraggio». Soddisfatto della prestazione di Cassano: «Non dava riferimenti, sono contento per lui». Bene anche Balotelli: «Importante la sua prestazione perché anche pochi minuti di gioco possono dare indicazioni significative». Rilevando le differenze tra Spagna e Italia, Prandelli rileva che i campioni di Sudafrica 2010 «sono anni e anni» che hanno sviluppato certi automatismi, mentre «noi stiamo lavorando per giocare in un certo modo. Ma noi non abbiamo sfigurato».

I PROTAGONISTI

Montolivo felice: risposta decisa Casillas: fortunati

ANTONIO CASSANO Il talento di Bari Vecchia ha sfiorato il gol al San Nicola

ANSA

Italia Battuta la super Spagna

azzurri campioni per un giorno l’arbitro Brych, che vede una trattenuta di Chiellini su Fernando Llorente. Il possesso palla delle Furie Rosse è prolungato ma senza sbocchi, e l’assenza di Xavi si sente. Nella ripresa cambiano gli interpreti e la qualità del gioco dell’Italia, mentre la Spagna prende sempre più campo e da fastidio a Buffon con Silva e Llorente. Gli azzurri si lasciano tradire dalla fretta di concludere le azioni di contropiede e non riescono più a gestire la palla. Il momento più emozionante sembra dover essere dunque l’uscita dal campo di Cassano, che lascia il posto a Balotelli tra gli applausi di un San Nicola gremito, chiudendo così una partita iniziata con la fascia da capitano sul braccio. Balotelli e Pazzini non riescono a dare fastidio a una difesa spagnola improvvisata, con due centrocampisti come Javi Martinez e Busquets a fare i centrali. L’attaccante del Manchester City prova a fare tutto da solo, ma manca di incisività e precisione. Quando la sfida sembra orientata verso il pa-

reggio arriva il destro sporco di Aquilani, appena entrato al posto di De Rossi, a sancire una vittoria che pesa tanto e può dare coraggio e fiducia a una nazionale che, almeno per una sera, può tornare a sentirsi campione del mondo. Il gol di Balotelli sarebbe la ciliegina sulla torta, ma Valdes esce bene e chiude lo specchio. È il capolavoro di Prandelli, che in un anno ha trasformato una sorta di Armata Brancaleone allo sbaraglio in una squadra vera, con personalità e piedi buoni. Quelli di Pirlo, Thiago Motta, De Rossi e Montolivo, protagonisti di un centrocampo che sotto la gestione Lippi non sarebbe stato nemmeno immaginabile, e che adesso riesce a sfidare a colpi di torello i maestri spagnoli. «Stiamo lavorando per trovare una nostra identità - ha commentato Prandelli a fine partita - Loro giocano così da sempre e la differenza si vede». Ma la strada è quella giusta, Cesare, il dado è tratto. Ed è vincente. Gabriele Lippi

Juventus Agnelli: 2006 scudetto dei prescritti

INTER ETO’O SI ACCORDA CON I RUSSI DELL’ANZHI

n «È stata una grande partita, siamo contenti perchè affrontavamo una squadra molto forte e collaudata, è andata bene soprattutto per l'approccio alla partita, ottimo soprattutto nella prima mezz'ora. Abbiamo concesso poco, ma dal punto di vista del possesso palla era difficile contrastarli. Noi non saremo mai come il Barcellona, ma possiamo dare qualità nelle ripartenze». Queste le parole di Riccardo Montolivo nel dopo gara. «Dovevamo dare una risposta e l'abbiamo fatto». Dall’altra Iker Casillas: «Non credo che la vittoria dell'Italia sia stata meritata. Nel 2° tempo abbiamo fatto molto di più noi, loro hanno fatto un gol fortunato. Quando si gioca una partita così importante uno vuole sempre vincere. Era un'amichevole fino ad un certo punto». Questa Italia è pericolosa in vista di Euro 2012? «È una squadra tatticamente nuova non ha nulla che vedere a quella del Sudafrica».

ANDREA AGNELLI Presidente Juve

A BARI Partita ricca di emozioni. Cassano e compagni molto bene nel primo tempo, a segno con Montolivo. I trionfatori di Sudafrica 2010 pareggiano su rigore con Xabi Alonso. Decide Aquilani all’82’

ITALIA SPAGNA

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RETI nel pt 11' Montolivo, nel 37’ Xabi Alonso (rig.); nel 37’ st Aquilani ITALIA (4-3-1-2) Buffon 6, Maggio 6, Ranocchia 6 (32' st Bonucci ), Chiellini 5.5, Criscito 6.5, De Rossi 6 (20' st Aquilani 6.5), Pirlo 6, Thiago Motta 5.5 (1' st Marchisio 6), Montolivo 6.5 (29' st Nocerino sv), Cassano 6.5 (14' st Pazzini 6), Rossi 6.5 (14' st Balotelli 5.5). Allenatore Prandelli 7 (12 Sirigu, 13 De Sanctis, 16 Cassani, 24 Balzaretti, 2 Ogbonna, 17 Palombo, 20 Giovinco) SPAGNA (4-3-3) Casillas 7 (1' st Valdes sv), Iraola 5.5, Piquè 6 (45' pt Busquets 6), Albiol 6 (1' st Thiago Alcantara 6), Arbeloa 5.5, Martinez 5.5, Iniesta 6.5 (1' st Villa 6), Xabi Alonso 6.5, Silva 6, Torres sv (15' pt LLorente 6), Cazorla 6 (35' st Mata sv). Allenatore Del Bosque 6.5 (23 Reina, 10 Negredo, 18 Pedro). ARBITRO Brych (Ger) 6.5 NOTE Ammoniti Arbeloa, Balotelli, Chiellini

n «Il titolo 2005-2006 lo abbiamo vinto sul campo con 91 punti, qualcun altro se l'è visto recapitare con un atto amministrativo. È stato definito lo scudetto degli onesti: al più, è lo scudetto dei prescritti». Così ha dichiarato Andrea Agnelli, presidente della Juventus, parlando del titolo tolto ai bianconeri e assegnato a tavolino all'Inter dopo i fatti di Calciopoli. La Juventus è abituata a giocare e vincere sul campo. Questa partita, invece, si gioca fuori dal campo, a Roma. Per questo abbiamo deciso di far partire da qui la nostra battaglia legale, dopo la decisione della Figc di non decidere sul nostro esposto». Andrea Agnelli ha spiegato così le ragioni che lo hanno spinto a convocare la conferenza

n Un’Italia bella e convincente per quarantacinque minuti, decisamente fortunata nel finale. Il 2-1 contro la Spagna è un risultato di prestigio, perché ottenuto contro i campioni del mondo e giocando un calcio propositivo, almeno finché gli azzurri hanno avuto gambe e polmoni. Nel primo tempo l’Italia gioca da Spagna: pressing alto e possesso palla. L’attacco dei piccoli Rossi e Cassano funziona a meraviglia e costringe agli straordinari Casillas, Criscito è devastante sulla fascia sinistra. Prima colpisce il palo con un tiro dal limite, poi serve a Montolivo il pallone dell’1-0, che il centrocampista della Fiorentina trasforma con un bel pallonetto ai danni di Casillas. La Spagna è tutta nel calcio di rigore trasformato da Xabi Alonso e concesso con una certa generosità dal-

stampa proprio nella Capitale per annunciare le prossime iniziative legali del club bianconero. Non solo il ricorso al Tnas, ma anche degli esposti al procuratore regionale del Lazio presso la Corte dei Conti, al Prefetto di Roma ed al ministero dell'Intero, al delegato sul controllo della gestione presso il Coni ed, infine, all'executive commitee dell'Uefa. «Dal 2006 abbiamo pagato a caro prezzo l'affidamento alla

LE REPLICHE Pronto il ricorso alla giustizia ordinaria. Massimo Moratti: «Spero che vada in vacanza e si rilassi»

giustizia sportiva - ha aggiunto Agnelli - ma i fatti emersi al processo di Napoli, ed elaborati dal procuratore Palazzi, hanno mostrato una disparità di trattamento per noi inaccettabile. Siamo favorevoli ad un tavolo per un dialogo sereno, ma non se questo serve solo a lavare coscienze sporche ed a insabbiare il passato». E Moratti, presidente dell'Inter, risponde così a chi domanda un commento alle dichiarazioni di Agnelli. «Spero solo che prima o poi vada in vacanza, così si rilassa». Il presidente della FIGC Abete ha commentato: «Come cittadino sono più preoccupato per la situazione economica ed il crollo in borsa, e quindi per il futuro, che impegnato a guardare sempre con lo specchietto retrovisore».

n Samuel Eto’o ha lasciato Appiano Gentile prima di partire in permesso per il Camerun con un «ci vediamo lunedì». E potrebbe essere quello il giorno dei saluti. All'Anzhi Makhachkala basta infatti mettere sul piatto nerazzurro ancora una manciata di milioni di euro per assicurarsi l'attaccante e renderlo il calciatore più pagato al mondo. Moratti conta di chiudere l'affare a quota 30 milioni. «La trattativa non è conclusa, figuriamoci. C'è una proposta, dobbiamo vedere noi cosa fare». E l’agente Vigorelli: «Abbiamo praticamente quasi chiuso l'accordo con l'Anzhi per Eto'o». La cessione di Eto’o potrebbe spingere l'Inter a declinare le offerte per Sneijder.


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SPORT

Cagliari Modulo Barça

I NUMERI DI MAGLIA .

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Cossu gioca alla Messi NOTIZIARIO PRESO DIOP MARINI E PINNA IN SOCIETÀ

IL TRIDENTE Donadoni prova il 4-3-3 con gli attaccanti larghi, Nenè e Ibarbo, che devono avere velocità e campo. Più alto il trequartista cagliaritano che sfrutta i tagli e porta a spasso la palla di Virginia Saba virginia.saba@sardegnaquotidiano.it

n Nessuna conferma ufficiale da parte del Cagliari secondo quanto riporta il sito della Lega di serie A il Cagliari ha depositato il contratto del difensore mancino senegalese classe ‘91 Oumar Diop. Secondo il sito della Lega, il calciatore arriva dalla Sambonifacese a titolo definitivo. E a proposito di comunicazioni ufficiali ieri sul sito del Cagliari sono stati annunciati due nuovi membri: il ragionier Renzo Marini e il dottor Giovanni Domenico Pinna. “Ampliamento necessario - si legge - soprattutto alla luce dei prossimi imminenti impegni, primo fra tutti quello che vede concentrata la Società rossoblù nella sfida per la realizzazione del nuovo stadio di Elmas in tempi utili per potervi disputare la stagione 2012-13”. Intanto il Cagliari ieri a Olbia ha lavorato in palestra per recuperare dopo l’amichevole di martedì.

n Cagliari all’ultima moda, e l’ultima moda qual è? Quella del Barcellona. Lo stilista se lo può permettere, perché è Roberto Donadoni. Cossu è il Messi rossoblù, e non solo perché “gioca come un ragazzino per strada” (cit. Galeano). Mentre il tecnico fa gli esperimenti col suo Cagliari si vedono scorci di tridente, ma in particolare quello schierato negli ultimi venti minuti contro l’Aris Salonicco ricorda “il gioco più bello del mondo” firmato Pep Guardiola. GLI ATTACCANTI LARGHI Non è stato un caso, Donadoni aveva già dichiarato di voler giocare con gli attaccanti larghi, che quindi devono avere velocità e campo. In questo caso i due “interni” di centrocampo sono più attenti alla fase difensiva (ovvero scendono meno in fascia rispetto al 4-3-1-2). Restando all’attacco del tridente proprosto, Nenè non sarà Villa, Ibarbo non sarà Pedro, ma soprattutto al colombiano gli si può chiedere di saltare l’uomo in fascia e dare palla in mezzo o a chi sale: così è nata una delle azioni più belle del Cagliari nell’amichevole di Olbia dove il tiro di Cossu non è poi andato a buon fine. Il compito di Nenè è quello che si è visto contro l’Aris Salonic-

co: i tagli verso il centro per attaccare gli spazi. Che sono belli ampi, perché se i due attaccanti stanno larghi Cossu resta un po’ più arretrato e libero di muoversi: il suo compito è quello di portare a spasso la palla e servire le punte, proprio come Messi del Barça. Punte che a loro volta dovrebbero tagliare o dietro (se stanno lungo linea) o davanti (se sono già in movimento verso il centro) il difensore della fascia. E Donadoni anche per la nuova posizione che va ad occupare il trequartista con il tridente proposto, sta chiedendo a Cossu di cercare più la porta: le occasioni per lui, in quel modulo, raddoppiano. Dire che il tecnico rossoblù avesse pensato al tridente per sopperire a una eventuale mancanza di Cossu è quindi limitato. Il gioco del Barcellona sembra anche accontentare Ibarbo, usato due giorni fa per la prima volta da esterno d’attacco. Se oltre alle discese in fascia proponesse anche i tagli al centro dell’area (ieri probabilmente sentiva un po’ di stanchezza) sarebbe ancora più pericoloso. Poco probabile vedere in quel ruolo Larrivey, più adatto a giocare più “stretto” (nel 4-31-2), essendo più adatto al gioco spalle alla porta. E anche questo si è visto a inizio amichevole, dove le sponde tra lui e Nenè hanno creato occasioni interessanti. Donadoni ha tutto chiaro. Come Pep Guardiola.

La 10 a El Kabir, Ibarbo avrà il 23 Larrivey ricomincia tutto dalla 9 n Dopo l’addio di Andrea Lazzari alla Fiorentina la maglia numero 10 del Cagliari, in passato appartenuta al campione Gianfranco Zola ora va al neoacquisto del Cagliari Mustapha El Kabir. L’argentino Joaquin Larrivey abbandona il 23 (numero portafortuna e del campione di basket Michael Jordan) e prende la maglia lasciata da Robert Acquafresca, la numero 9, con annessa eredità da “bomber”. Il colombiano Victor Ibarbo invece sceglie proprio la numero 23. Questi tutti i numeri scelti dai rossoblù: 1 Agazzi, 2 Gozzi, 3 Ariaudo, 4 Nainggolan, 5 Conti, 7 Cossu, 8 Biondini, 9 Larrivey, 10 El Kabir, 12 Ruzittu, 13 Astori, 14 Pisano, 18 Nenè, 21 Canini, 22 Mancosu, 23 Ibarbo, 24 Perico, 25 Avramov, 26 Dametto, 29 Murru, 31 Agostini, 32 Ceppelini.


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SPORT ECCELLENZA IL PULA SUL PORTIERE GROSSO E VUOLE SCIONI (‘93) DALL’ARZACHENA

ECCELLENZA A CALANGIANUS È LOTTA TRA MAMIA E ALVARDI, OGGI SI DECIDE

PROMOZIONE L’OLMEDO NON ABBANDONA E TROVA IL TECNICO: GIOVANNI MURONI

n Al Pula si riapre un fronte che sembrava già chiuso: il portiere. Dopo aver raggiunto l’accordo con Antinori (1974) il diesse Luca Pilo aveva strappato un sì quasi definitivo per Andrea Mainas (‘93) di proprietà del Cagliari che, invece, è finito a Selargius. Ora si punta di Antonio Grosso (‘92) ex Pirri e Sant’Elena. Intanto si allena agli ordini di Sergio Fadda l’attaccante Sandro Scioni, ‘93, di proprietà dell’Arzachena: trattativa avviatissima.

n Doveva essere lunedì il fatidico giorno ma la nuova dirigenza del Calangianus rivelerà molto probabilmente oggi il nome del nuovo tecnico. In ballottaggio restano sempre i soliti Luigi Alvardi e Tore Mamia (foto). L’ex tecnico di Alghero, Budoni e Arzachena sarebbe un segnale di svolta rispetto all’allenatore-giocatore delle ultime due stagioni chiuse con due belle salvezze.

n Sembrava destinato a scomparire ma l’Olmedo, dopo l’iscrizione garantita dal sindaco nell’ultimo giorno disponibile, giocherà in Promozione. L’allenatore sarà Giovanni Muroni, esperto tecnico algherese che l’anno scorso ha guidato per 8 giornate il La Palma. Pochi soldi e squadra quasi interamente creata con i giovani già lanciati lo scorso anno da mister Pala come Nonne, Sanna, Cuggia, Salis, Puledda, Chessa, Cocco e Ruiu.

Sant’Elia Pani, sì

ALGHERO

Arriva Stocchino l’Alghero punta all’alta classifica

alla linea verde: «I nostri giovani vanno già forte»

n L’Alghero 1945 rinforza l’attacco con l’acquisto di Simone Stocchino, 30enne attaccante quartese che nelle ultime stagioni ha giocato nel Tavolara. Per Stocchino si tratta di un ritorno avendo giocando coi catalani nella stagione 2003/04 (arrivò a novembre dall’Atletico Calcio), quella della vittoria del campionato con un punto in più del Tavolara. I giallorossi di Calvia stanno così costruendo una squadra importante dopo gli arrivi del trequartista Gianni Piredda (Olbia), dei difensori Antonio Mattiello (Castiadas), Luca Rusani (Calangianus) e Stefano Peana (‘92, Sant’Elia) e il 21enne Roberto Atzeni (Arzachena). La base della squadra che ha vinto in promozione (ex La Palma) è rimasta quasi intatta con il portiere Pippo Zani, i difensori Andrea Peana e Giulio China, il centrocampista Gabriele Arrigo e gli attaccanti Fabrizio Serra e Emanuele Riu. F.S.

IL TECNICO «Promossi Boi, Sequi, Serreli e Atomei, si deve lavorare ancora sui ‘94. Grave la perdita di Ibba ma restiamo così». Il regista Dessì: «Aiuteremo i fuoriquota, sono fondamentali» n Borracce d'acqua ben piene, un po' d'affaticamento alle gambe e alle sette tutti al campo pronti a correre. I ragazzi del Progetto Sant'Elia continuano così il loro programma di preparazione iniziato ormai da due settimane, sotto la guida del tecnico Max Pani e del preparatore atletico Guido Fenza. E l'acido lattico non sembra essere un grande problema visto che i ragazzi del Progetto sono stati sottoposti martedì a un primo test di valutazione contro il Taloro Gavoi, dando dimostrazione della buona condizione fisica raggiunta. «È stato un buon test - commenta il tecnico Pani - abbiamo corso parecchio nonostante avessimo le gambe appesantite dall’allenamento del mattino, ho visto i ragazzi reattivi e pronti. Soprattutto non ci siamo fatti male e nella fase in cui siamo questo è fondamentale». BENE CORDEDDU E COTZA Altro aspetto positivo sta nei nuovi acquisti perché alcuni di loro, dopo la buona prestazione contro il Taloro, si aggiudicano sicuramente qualche “più” nel registro di mister Pani, attento osservatore verso chi ancora non conosce bene. Buona la prova dei centrocampisti Mattia Cordeddu, esterno che gioca semplice, non perde mai palla e cerca in continuazione le punte, e il centrale Chicco Cotza, che ha un buonissimo piede e una grande precisione sui lanci lunghi, dimostrazione il suo assist al bacio che manda Cordeddu sulla rete del 2 a 1. In attacco si mette in luce il giovane rumeno Atomei (‘92) che ha ancora tanto da imparare ma non si tira indietro e cerca spesso la porta. Buone anche le prestazioni dei baby Sequi, Serreli e del portiere Di Leo che ha

potuto dar al pubblico un primo assaggio di sé, nonostante le poche palle gol del Taloro. «I nostri giovani mi piacciono - continua Pani - sono stati bravi Boi, Sequi, Serreli e lo stesso Atomei fa molto bene, sono contento di averli con me. Certo dovranno lavorare ancora molto, i ‘94 sono appena usciti dalle giovanili e si ritrovano a disputare una categoria importante, ma sono fiducioso, possono migliorare tanto». Anche il centrale Cristian Dessi si mostra ottimista sull'annata seppur consapevole dei miglioramenti che deve compiere la squadra: «L'amichevole era solo un primo test, dobbiamo conoscerci ancora bene e i nuovi giovani devono imparare a fare ciò che gli viene chiesto perché il loro apporto per noi è fondamentale. Noi dobbiamo aiutarli a migliorare. Credo che alla squadra manchi ancora qualcosa e dopo la perdita di Ibba che si fa sentire». Il lato negativo riguarda gli infortunati: la punta Farrugia è alle prese con il problema all'adduttore che lo tiene fermo da marzo. Indisponibili anche Atzori, Di Laura e Sedda, recuperabili a breve. Nota dolente anche il passaggio al Tavolara dell'attaccante Ibba, che con i suoi gol ha assicurato il salto di categoria ai cagliaritani. «Per noi questa è una grande perdita - spiega Pani - lui ci ha sempre dato garanzie. Ma non vogliamo comunque buttarci sul mercato, voglio conoscere meglio i miei giocatori e lavorare con loro senza creare dei doppioni. Le basi per fare bene ci sono già adesso». Si fanno vedere pronti i riconfermati Frongia, Chessa, Dessì, Loi, e il giovane Boi che dimostrano da subito di essere i cardini ben saldi di questo nuovo Progetto. Eleonora Fava

TAVOLARA

Usai verso Budoni bomber Ceccarelli firma con Ruggeri MAX PANI Il tecnico del Progetto Sant’Elia in versione Thomas Milian

SELARGIUS C’È MAINAS L’OBIETTIVO È MEDDA n Il Selargius rinforza il parco giovani riportando alla base il portiere Andrea Mainas, classe 1993. Il 18enne ha esordito lo scorso anno in serie D ed era in prestito dal Cagliari, sembrava avesse chiuso la trattativa con il Pula quando il club granata si è rifatto sotto e ha ottenuto il suo sì. Mainas contenderà il posto ad Arrus (ex Pula) e Pisano (ex Terralba). Il diesse Angelo Farci punta a rinforzare il reparto arretrato, trattativa aperta con l’esperto Stefano Medda (foto), ex Arzachena, Pescara e Torres. Sarebbe un colpo per il giovane Selargius di Fadda.

Basket L’ultimo saluto a “Puma”

ANDREA MASTIO

n C’è la rabbia e il dolore, che non passeranno mai, neanche se si ricorda il suo sorriso, sempre presente anche nel dolore. Andrea Mastio aveva la capacità di dare la forza a tutte le persone che lo circondavano. Due giorni fa a soli 24 anni se n’è andato dopo un anno di lotta contro il male che l’ha portato via. Una battaglia che ha portato avanti con una rara forza fino alla fine. Lui che di battaglie sul parquet ne ha vinte tante, da quando era piccolo. Andrea, giocatore cresciuto nell’Esperia, ma ancor prima fratello di Michele e Beatrice (Olimpia e Virtus), figlio di Francesco e Carla, fidanzato di Alessandra, nel basket sarà sempre “Puma” e lascia un enorme vuoto. Puma o Andreino per gli amici più stretti, sarà

CADEDDU/FC

perché era il secondogenito o perché navigava dentro il completino amaranto numero 9 o forse solo per i suoi modi sempre dolci e cortesi. «Proprio oggi ho sognato che giocavo una partita con JJ Barea e Dirk, è un segno!...forza MAVS!!!», scriveva il 2 giugno, per il suo 24° compleanno a chi gli faceva gli auguri su facebook. Tifava Dallas, studiava economia, ed era insuperabile con la Playstation. Oggi il mondo del basket è tutto per lui, alle 16 a Bonaria per l’ultimo addio. E per stare vicino ai fratelli e ai genitori, Carla e Francesco (primario radiologia al Marino) amati nel mondo del basket. Sarà impossibile sorridere, ma è quello che Andrea Mastio avrebbe voluto. Ciao Puma. V.S.

Il Tavolara dalle grandi firme potrebbe non avere nessun giocatore della scorsa stagione. Siazzu, Manis, Di Gennaro sono andati all’Olbia, Borrotzu al Porto Torres, Stocchino all’Alghero, Palazzo al Budoni, Varriale e Manzo svincolati. Resterebbero Molino e Usai. Il primo ha chiuso l’avventura al Savona di Ninni Corda ed è rientrato a Olbia, il presidente Pitta l’ha già chiamato. Il capitano Cristian Usai, invece, è stato contattato dal Budoni. «Conosco il presidente Sanna - dice Usai sarebbe una bella esperienza». Intanto, ieri c’è stata la firma di Puddu, Muzzoni e Soro (ex Nuorese), i difensori Pischedda (Calangianus) e Ceriani (ex Torres), il bomber Ibba (Sant’Elia) e i centrocampisti Urgias (Arzachena) e Ruggeri (Tortolì). Presa l’altra punta: scartati Del Grande e Vincenzo Palumbo, ecco Fabio Ceccarelli, ex Cosenza e Brindisi. Da ieri si allena anche Fabio Argiolas, ex Ancona. F.S

DONNE EUROPEI UNDER 16: OGGI ITALIA-SPAGNA IN B MELONI ALL’ASTRO E CIRRONIS A SELARGIUS n Ieri all’Hotel Setar c’è stata la cerimonia di inaugurazione degli Europei Femminili Under 16 in programma da oggi sino al 21 agosto al PalaCus e al PalaRockefeller. Oggi l’esordio delle azzurrine allenate da Nani che alle 19 sfideranno la Spagna al palazzetto di via Rockefeller. La squadra è stata inserita nel girone C assieme alle iberiche, Finlandia e Ungheria. Domani le azzurre affronteranno l'Ungheria (16.45 PalaCus), poi sara' la volta della Finlandia (sabato alle ore 21.15 al Palarockefeller), gara probabilmente decisiva per il passaggio alla fase successiva. La finale è in programma il 21 agosto.

Mercato vivo nella serie B femminile, soprattutto l’Astro Cagliari si da da fare. Dopo aver convinto il talento Stefania De Michele a riniziare a giocare, dopo aver ingaggiato Sabrina Pacilio dalla Virtus, Alessandra Ganga in rientro da Milano, e valentina Mura dalla Virtus ha scelto anche Silvia Meloni, ala classe 1979 con un passato al Cus Cagliari. Marta Vargiu invece, playmaker cagliaritana della Virtus con ottimo tiro da tre e assist tra le mani anche per questa stagione giocherà nella Women Basket Campobasso. Anche il San Salvatore Selargius con Stefania D'Arenzo e Sonia Cirronis spera nel salto di qualità.


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CULTURA

BERCHIDDA A “Time in Jazz” è l’ora del genio sale sul palco mr. Ahmad Jamal di Stefano Fratta

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nche quest'anno nella eclettica programmazione di “Time in Jazz”, non poteva mancare uno spazio dedicato a grandi nomi del jazz americano. Il pianista Ahmad Jamal, di scena domani alle 21 e 30 sul palco principale dei Piazza del Popolo a Berchidda, è una figura storica del jazz neroamericano e, insieme con Sonny Rollins e pochi altri, rappresenta al massimo livello gli artisti emersi nei centrali anni Cinquanta che sono ancora attivi e quel Mainstream, la corrente fondamentale del jazz, che non ha mai smesso di produrre e progredire rimanendo, nello stesso tempo, fedele ad alcune caratteristiche originali come il riferimento al blues e la frequentazione del repertorio dei classici della canzone americana e delle composizioni nate nel jazz. Ahmad Jamal, che ha compiuto ottantun anni lo scorso 2 luglio, è emerso sulla scena nei primi anni '50 trovando uno spazio personale tra le diverse tendenze allora dominanti nel piano jazz. IL RETROTERRA Si fronteggiavano idealmente da una parte l'esempio di Oscar Peterson, che, proseguendo sulle orme di Art Tatum, proponeva un virtuosismo quasi barocco basato sulla velocità e densità dell'espressione, e all'altro estremo stilistico un genio eccentrico come Thelonious Monk, che aveva spinto oltre il limite osato sino ad allora la rarefazione delle note e l'uso dello spazio e del silenzio. I pianisti bop come Bud Powell avevano indicato altre soluzioni e restava fortissima l'influenza sia dei pianisti classici del jazz come Earl Hines sia la leggerezza e lo swing elegante di Nat King Cole, George Shearing e Erroll Garner. Tra tutti questi Ahmad Jamal, con il suo primo trio con basso e chitarra, riuscì ad emergere con un suo stile giocato su una elastica concezione del ritmo e della dinamica, con uno swing elegantissimo fatto di attesa e di rincorse, con occasionali flash di virtuosismo e una originale scelta del repertorio. Lo stile di Jamal fu subito ben accolto dai jazzisti e in particolare da Miles Davis che adottò diversi pezzi del suo repertorio, tra cui Ahmad Blues, arrivando spesso a chiedere al pianista del suo celebre “primo quintetto”, Red Garland, di “suonare come Ahmad Jamal”. Un grandissimo successo fu poi la sua versione di “Poinciana”, in trio con basso e batteria, nel disco “But Not For Me” registrato dal vivo nel '58, che rimase nei primi posti delle classifiche per oltre due anni. In seguito Jamal fondò e diresse un club, l’Alhambra di Chicago, dove poteva suonare senza dover fare la estenuante vita girovaga tipica dei jazzisti del tempo. La sua densa evoluzione stilistica, pur svolta

info

FRA OGGI E DOMANI Jamal suona domani. Stasera c’è a Oschiri Pierre Favre Quartet e a Tempio Pausania, Cristiano De André.

lontano dalla mecca jazzistica per eccellenza, New York, è continuata sino ad ora con produzioni sempre di livello molto alto, nel tempo si sono inseriti nuovi brani e si è ampliato il repertorio di composizioni originali, mentre la sua tecnica finissima, col suo caratteristico “staccato” fatto passaggi anche velocissimi in cui ogni nota è ben distinta dalla successiva, non pare abbia risentito del trascorrere degli anni. GLI ULTIMI LAVORI Gli ultimi premiatissimi Cd, tra cui il bellissimo “It’s Magic” del 2008, prodotti dalla etichetta francese Dreyfus Jazz, lo vedono quasi sempre accompagnato dall’ottimo bassista James Cammack, che vedremo domani sul palco, e dalla stella della batteria Herlin Riley, già rinomato collaboratore di Wynton Marsalis e principale specialista della Lincoln Center Orchestra. Con loro c’è anche il formidabile percussionista Manolo Badrena, che ha collaborato con una quantità impressionante di artisti famosissimi nel Jazz e nel pop. Giusto per fare qualche nome: dai Brecker Brothers, ai Talkin' Heads e, per concludere, con gli immortali Rolling Stones.

LA LEGGENDA Nel cartellone eclettico di “Time in Jazz” c’è anche qualche perla di purissimo jazz. Domani sera suona Ahmad Jamal, accompagnato da James Cammack, Herlin Riley e Manolo Badrena

CIAK Le sirene, l’amore e il mare di Villasimius

IL CAST Gli attori sul set

n Il mare, l’amore, l’estate. Tre ingredienti classici che nella storia del cinema (e della narrazione in generale) si sono combinati ottenendo effetti svariati. La novità è la location di Villasimius e dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara a fare da sfondo alle riprese del film “Don't mess with the Mermaids! - Non scherzate con le Sirene!”, scritto da Christopher Ash e Sergey Shaykhislamov, con la regia del boemo ( ma irlandese d’adozione) Josef Krcek, il film è una commedia che racconta l’amore fra due persone di culture diverse appartenenti a due mondi diversi. Il dramma dei rifugiati, attraverso la storia di tre donne libiche catturate per essere vendute sul mercato umano, si interseca con le proble-

matiche dell’inquinamento dell’ambiente marino attraverso l’incontro fra il mondo fantastico delle Sirene, che ospitano una delle rifugiate cadute in acqua, e quello reale del poliziotto che ha cercato di salvarla, fatto di malavita, industrie e politica. Il messaggio ambientale è inequivocabile, così come la scelta delle spiagge incontaminate e del mare cristallino di Villasimius per le riprese del film: il mondo

IL FILM Proseguono le riprese di “Don’t mess with the Mermaids” di Josef Krcek, con l’attrice Valeria Bandino

fantastico delle Sirene può avere un suo posto nella realtà così come dimostrano le politiche turistiche di tutela ambientale che hanno portato Villasimius e la sua Area Marina Protetta ad essere riconosciuta come “anima blu del Mediterraneo”. Il film si è giovato della collaborazione dell’Amministrazione comunale che ha assicurato alla produzione la propria collaborazione logistica con il supporto dell’Area Marina Protetta Capo Carbonara. Perché Villasimius? Molto lo si deve all’attrice cagliaritana Valeria Bandino. Già fotomodella e danzatrice, seguendo la propria vocazione Valeria vive e lavora da tempo in Irlanda dove ha studiato recitazione presso la Gaiety School di Dublino.


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CULTURA

ROCCE ROSSE

Le antiche voci di musici e poeti di Massimiliano Lasio

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he ci fa la musica in un borgo fantasma? Lo risuscita. E le vecchie case abbandonate di Osini tornano a palpitare. Il vento complice, perché di soffio, come l’alito che dà la vita al Golem, come l’aria forzata nelle ance, farà vibrare tutto il centro abbandonato di questo sfortunato e bellissimo paesino dell’Ogliastra. La terra riprende vita. Per opera di un demiurgo d’eccezione, Gavino Murgia, un sassofonista - ma in realtà è un polistrumentista - innamorato del jazz e della musica e delle tradizioni sarde, in coproduzione con Rocce Rosse, domani sera rivivrà un’intera comunità. Nuda, come se l’avesse vista un occhio puro come Pablo Volta. E sembra di risentire le voci delle massaie e dei bambini che giocano, il borbottio dei vecchi, il tenue tramestio di piccolo paese. Un borgo abbandonato tra il 1951 e il 1960, dopo una terribile alluvione. Rivivrà la tradizione nella voce ancestrale dei poeti sardi, a Santa Susanna, accompagnati dal Coro a Tenore di Goinè, da un organettista, da sei suonatori di launeddas e dai prodotti tipici del paese. Un viaggio a ritroso nel tempo, reso possibile solo dalla poesia cantata in una spettrale, silenziosa, abbacinante vallata. Sessant’ani indietro, controcorrente, à rebours, per vedere come la sera i nostri antenati venivano ammaestrati, istruiti,

info

STASERA A OSINI Stasera a Santa Susanna, nel vecchio borgo di Osini, una serata speciale dedicata alla musica, alla poesia sarda e ai prodotti del territorio ogliastrino.

stuzzicati, redarguiti e divertiti dai poeti in gara fra loro. Era diversa allora la funzione della poesia. Non piacere privato, individuale, libresco ma forza sociale, coscienza collettiva, interprete di istanze non puramente ludiche. Ed era improvvisata, entro certi canoni. Nelle sere d’estate le piazze risuonavano di emozionanti gare poetiche tra versi improvvisati in limba e le voci dei canti a tenore, espressioni straordinarie della tradizione popolare sarda. I “muttetus” e i “cantadores. Nomi lontani per la coscienza di un giovane d’oggi, magari d’estrazione urbana, che non abbia la fissa delle tradizioni popolari. Voci arcaiche, originarie. Una lingua che la poesia trasfigura. Lo spirito, l’aria, la voce ma anche la materia, il sangue, la carne. Posto che non siano tutt’uno. I poeti, la musica, e quale musica più meticcia del jazz per convolare a felici nozze con la tradizione sarda, ma anche il cibo e il vino. La serata è anche l’occasione per assaggiare, o scoprire, i fenomenali e benedetti prodotti dell’Ogliastra. Lontano dalle località delle vacanze però. Qua tutto è rimasto come un tempo. Le strade, le case, le finestre, le porte, alcune ancora intatte spesso colorate, com’era consuetudine allora di calce azzurra o rossa. A poca distanza, il paese nuovo. Altra storia, altro patrono. Come se la vita della comnit si fosse spezzata e poi ribattezzata. Ma stasera regna ancora Santa Susanna. Che benedice musica e poesia.

IL SAX La serata è un progetto speciale del sassofonista e polistrumentista Gavino Murgia


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GIOVEDÌ 11 AGOSTO 2011

CULTURA

NULVI Il rock di Benvegnù e Nordgarden la musica accompagna i Candelieri

C

osa c’entrano i fiordi norvegesi con la tradizione sarda? E la musica elettronica con le applicazioni urbane? Nulla, apparentemente. Ma le apparenze non c’entrano con la Festa d’arte che accompagna l’arrivo dei Candelieri di Nulvi il 12 e 13 agosto. Quella che un tempo si chiamava Nugurbi Artes si veste di nuovo e si trasforma prendendo il nome di Nua-as (Nulvi Arte Suono). Nu As rappresenta la prosecuzione del festival dedicato alla musica e all’arte. Tra gli ospiti Paolo Benvegnù e Terje Nordgarden, e giovani formazioni locali come i Lux, gli Everybody Tesla e I Against Me. Benvegnù, ha fondato gli Scisma nel 1993, con i quali ha pubblicato gli album Bombardano Cortina nel 1995, Rosemary Plexiglas nel 1997 e Armstrong nel 1999, e ha intrapreso la carriera solista all'indomani dello scioglimento del gruppo nel 2000. Il suo primo disco solista, Piccoli fragilissimi film (2003), anticipato dal singolo Suggestionabili, segna una svolta nella sua musica che si lascia alle spalle le sperimentazioni e le incursioni in altri generi per una proposta scarna ed intimista, un cantautorato estremamente raffinato. La storia musicale di Terje Nordgarden si sviluppa nei modi usuali per molti altri musicisti norvegesi. Approfondimento alla Sunnhordlandfolkehògskole, le prime rockbands, i concertini nelle scuole fino al trasferimento a Oslo. Qui viene in contatto con un amico che studiava a Bologna e così un giorno decide di raggiungerlo. Dal freddo di Hamar, vicino Bergen, alla vitalità della città emiliana, cresce la carriera di questo caldo cantautore venuto dal nord. Il duo cagliaritano Everybody Tesla è sostanzialmente un esperimento di live looping: ripetizione di un sample musicale da suonare all’occorrenza, una sorta di riproduzione di campionamenti in presa diretta. I due “loop makers” in questione, Gran. Farabutt. Loop. Man. (Dario Licciardi) e Mynerdpride (Alessio Atzori), si servono di una strumentazione variegata composta da tastiere, game-boy, ukulele e kazoo. I against me, sono un duo di musica elettronica di Sassari che “suona” con i videogiochi. Ciò significa che sfruttano il chip sonoro 8bit

numeri

appuntamenti

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PINACOTECA APERTURA D’ECCEZIONE PER FERRAGOSTO

Agosto: alle 21 reading “Lo spirito del mio tempo” ai Giardini pubblici). Alle 22 Lux in concerto al cortile delle scuole elementari. Alle 23 Paolo Benvegnù in concerto al cortile delle scuole elementari

n Apertura straordinaria della Pinacoteca Nazionale di Cagliari, Cittadella dei Musei, prevista lunedì 15 agosto 2011, dalle 9 alle 20, per la tradizionale festività di Ferragosto. Per l’occasione verrà presentata una selezione della preziosa collezione di gioielli della tradizione sarda. Pinacoteca Nazionale di Cagliari In piazza Arsenale

LIVE ROCK IL RAP DI CAPAREZZA

13

Agosto: alle 10 e alle 16 animazione bambini ai giardini Belvedere. Alle 22 Everybody Tesla live al cortile delle scuole elementari. Alle 23 Terje Nordgarden in concerto al cortile delle scuole elementari. Alle 00:30 I Against me live ai giardini pubblici. Durante il festival: a Casa Makia “Applicazioni urbane” di Giangavino Pazzola

IN TOUR NELL’ISOLA n E’ sicuramente l’evento dell’estate sarda, Caparezza suona oggi all’Anfiteatro Maria Pia di Alghero e a San Teodoro domani. L’artista pugliese infatti, dopo i continui sold out nel Paese per il suo Eretico tour sbarca nuovamente in Sardegna.

IL FESTIVAL Durerà due giorni e sarà interamente gratuito, si svolgerà in diverse location per le strade del paese di consolle anni 80 (gameboy,commodore64), tramite software di sintesi musicale appositamente sviluppati (no sample). Oltre alla sezione musica, il festival sarà contraddistinto da altri appuntamenti dedicati a grandi e piccini. Insieme all’animazione per i bambini, grande interesse ruota attorno al reading letterariomusicale “Lo spirito del mio tempo” con Igor Lampis e Alessandro Ladu

in programma per venerdì alle 21 e soprattutto alle applicazioni urbane realizzate da Casa Makia, a cura di Giangavino Pazzola, un collettivo di giovani studenti dell’Accademia d’Arte di Sassari che realizzeranno stickers e manifesti murari che coloreranno le pareti degli edifici di tutto il paese. Quest’anno il Comune di Nulvi, che organizza l’evento, ha pensato di investire, confezionando un festival di due giorni e interamente gratuito che si svolgerà in diverse location per le strade del paese organizzato anche grazie la collaborazione dell’associazione culturale Kuntra con la direzione artistica di Fabio Carta. F.F.

info

Per ospitalità e info viaggio: www.santeodoroturismo.it

MEDIO JAMAICANO SECONDA EDIZIONE DEL REGGAE FESTIVAL CANDELIERE DA 9 QUINTALI Il candeliere pesa circa 9 quintali e viene trasportato da almeno 16 persone.

n In scena domani Train to roots + Gappy Ranks, Zaman, Dub in Island. Sabato: Arawak + General Levy (uk), Mellow mood (ita), Arrokibi roots (srd), Jahmendo (srd). tributo a Bob Marley. Lunedì appuntamento a Torre dei Corsari. Info: www.mediojamaicano.net Dal 12 al 15 agosto Pabillonis, centro sportivo Paradise


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GIOVEDÌ 11 AGOSTO 2011

VISIONI

ALCINEMA CAGLIARI

Sala 7

ARENA VILLA MUSCAS Via Sant’Alenixedda, 2 - Tel. 070271709 Sala 1 Ladri di cadaveri Burke & Hare Ore 21.30 CINECLUB NAMASTE Via Ospedale, 4 - Tel. 3290380299 Sala 1 Chiusura Estiva CINE TEATRO ALKESTIS Via Loru, 31 - Tel. 070306392 Sala 1 Il ventaglio segreto

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❆h

Sala 8

Sala 9

CINETECA SARDA Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271 Sala 1 Riposo

Sala 1

Sala 2

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.45 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.45-20.00-22.40

Sala 3

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.30-21.30

Sala 4

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 18.45-21.30

Sala 5

Sala 6

Sala 7 Sala 8

Captain America: il primo vendicatore Ore 18.30-20.00-22.40 Captain America: il primo vendicatore Ore 21.15 Diario di una schiappa 2 Ore 18.30-20.30-22.30

GREENWICH D’ESSAI Via Sassari, 67 - Tel. 070666859 Sala 1 Chiusura Estiva

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SPAZIO ODISSEA Viale Trieste, 84 - Tel. 070271709 Sala 1 Chiusura Estiva

❆▲h

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲ho Via delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111 Sala 1 Per sfortuna che ci sei Ore 19.55-22.05 Sala 2

Tekken

Sala 3

Ghost - Fantasma (Legend Film Festival) Ore 20.30

Sala 4

Cars 2

Bitch Slap - Le superdotate Ore 22.15

Sala 11

Cars 2

Sala 12

Diario di una schiappa Ore 19.15-21.25

Sala 13

At the end of the day Un giorno senza fine Ore 19.45

Ore 19.45

Sala 13

SPAZIO ONE WAY Localita’ Costa Rei Sala 1 Le donne del sesto piano Ore 21.30

SESTU THE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲ho Loc. More Corraxe - C/O Centro Comm.le La Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800 - Tel. 0702281700 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 19.00-21.30 Sala 2

Captain America: il primo vendicatore Ore 19.30-22.00

Sala 3

Diario di una schiappa Ore 18.30

Sala 4

Per sfortuna che ci sei Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 5

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.50-22.30

Sala 6

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.30-21.00

Sala 7

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 19.30-22.10

Sala 8

Tekken

Sala 9

Diario di una schiappa 2 Ore 18.30-20.30-22.30

Sala 10

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.00-22.30

SASSARIESTATE CINEMA Cortile scuola media N. 2 Sala 1 Notizie dagli scavi

Sala 11

Transformers 3 3D Ore 18.30-21.30

Sala 12

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 18.40-21.40

SASSARI

Sala 5

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 20.30

MODERNO ▲ho Viale Umberto, 18 - Tel. 079236754 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 18.00-21.00

Sala 6

Captain America: il primo vendicatore Ore 18.40-21.20

QUATTRO COLONNE ❆▲ho Via Vittorio Emanuele - Tel. 079239369 Sala 1 Chiusura Estiva

ILMETEO

Sala 2

▲ho

ALGHERO MIRAMARE Piazza Sulis, 1 - Tel. 079976344 Sala 1 Riposo

❆▲h

OZIERI TEATRO CIVICO OZIERI ho Via Sebastiano Satta - Tel. 079758666 Sala 1 Riposo

TORRALBA CARLO FELICE ❆▲ho Via Carlo Felice - Tel. 079847354 Sala 1 Chiusura Estiva

CARBONIA NUOVO SUPERCINEMA ❆▲ho Via Satta, 53 - Tel. 078164251 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 17.50-20.10-22.30

IGLESIAS CINEWORLD ❆▲ho Localita’ Monte Figu - Tel. 078133510 Sala 1 Chiusura Estiva

SANT’ANNA ARRESI MODERNO Via Cagliari, 2 - Tel. 0781966744 Sala 1 Riposo

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GUSPINI CINETEATRO MURGIA Via pio Piras, 2 - Tel. 3290344291 Sala 1 Chiusura Estiva

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LUNAMATRONA TRE CAMPANE Piazza Italia, 6 - Tel. 070939010 Sala 1 Chiusura Estiva

▲ho

SAMASSI ITALIA Piazza Italia, 4 - Tel. 0709388041 Sala 1 Chiusura Estiva

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MULTIPLEX PRATO ❆▲ho Localita’ Prato Sardo - Tel. 085413000 Sala 1 The Conspirator Ore 21.00 Sala 2

Transformers 3

Sala 3

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.10

Sala 4

Captain America: il primo vendicatore 3D Ore 20.30-22.50

Sala 5

Cars 2

Sala 6

Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 20.00-22.40

Ore 21.00

Ore 20.30-22.40

DORGALI CENTRO CULTURALE Via Veneto - Tel. 3485673199 Sala 1 Chiusura Estiva

TORTOLI’ GARIBALDI ❆▲ho Corso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088 Sala 1 Benvenuti al Sud Ore 21.45 Sala 1

CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE Genere Fantastico Anno 2011 Durata 124 minuti Regia Joe Johnston Con Chris Evans, Hugo Weaving Trama Il famoso eroe dei fumetti, Steven Rogers, meglio conosciuto come “Captain America”, arriva sul grande schermo in un film che racconta le sue gesta. Cresciuto durante la Grande Depressione, Steven ha sviluppato un forte odio verso i nazisti. Respinto dall’esercito per via della debolezza fisica, decide di partecipare ad un programma sperimentale grazie al quale si trasformerà in Captain America..

HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE II Genere Fantastico Anno 2010 Durata 130 minuti Regia David Yates Con E. Watson, D. Radcliffe Trama Capitolo conclusivo della saga. Nel mondo della magia, lo scontro tra le forze del bene e quelle del male vede il proprio momento culminante: tutto è in gioco e nulla è al sicuro. Nell'epica resa dei conti con il malefico Lord Voldemort, Harry Potter è chiamato a compiere la più ardua delle imprese...

TEKKEN

NUORO

Cars 2 Ore 19.00

Il ragazzo con la bicicletta Ore 19.30-22.00

OLBIA

Ore 21.15 TEATRO VERDI Via Politeama - Tel. 079239479 Sala 1 Riposo

Ore 18.30-20.30-22.30

Ore 18.25 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.00

L’ultimo dei templari Ore 22.00

MURAVERA

Ore 19.35-21.45

Sala 4

Captain America: il primo vendicatore Ore 19.50-22.30

Sala 11

Tekken Ore 18.30-20.30-22.30

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.30-22.20

Diario di una schiappa 2 Ore 19.40-21.50

h

CINEWORLD ❆▲ho Viale Monastir, 128 - Tel. 0702086096 Sala 1 Diario di una schiappa Ore 18.30

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 18.45-21.30

Sala 10

Ore 21.30 CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲ho Via Trentino, 15 - Tel. 070201691 Sala 1 Chiusura Estiva

le trame

Genere Azione Anno 2010 Durata 92 minuti Regia Dwight H. Little Con Jon Foo, Kelly Overton Trama 2039: il controllo della civiltà è in mano a sette Corporation. La Tekken è una di queste. L’emarginazione e la crudeltà sono gli ingredienti dello quotidianità. Per emergere da questa situazione, Jin Kazama si iscrive al Torneo Pugno di Ferro, dove deve sconfiggere i più grandi lottatori, per giungere al suo vero obiettivo: l’assassino della madre...

DIARIO DI UNA SCHIAPPA 2 Genere Commedia Anno 2011 Durata 99 minuti Regia David Bowers Con Zachary Gordon Trama Greg e Rowley si presentano sui banchi della seconda media, convinti di essersi ambientati. Ma non li aspetta la cosiddetta passeggiata di salute: Patty continua a dettare legge; una nuova ragazza gli fa perdere la testa; ma soprattutto il fratello di Greg fa di tutto per rovinargli la vita...

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲ho Viale delle Terme, 2 - Tel. 078928773 Sala 1 Captain America: il primo vendicatore Ore 22.00 Sala 1

Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 19.30

Sala 2

The Tree of Life Ore 20.00-22.30

TEMPIO PAUSANIA CINEMA GIORDO Via Asilo 2 - Tel. 0796391508 Sala 1 Chiusura Estiva

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BUDONI ARENA BUDONI Via Trieste, 19 Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II Ore 21.30

LA MADDALENA ARENA LA CONCHIGLIA Via Principe Amedeo - Giardini Pubblici Sala 1 Qualunquemente Ore 21.45 PRIMO LONGOBARDO Lungomare Amm. Mirabello Sala 1 Chiusura Estiva

PALAU ARENA EFFETTO NOTTE Via Nazionale, 113 - Loc. Montiggia Sala 1 Harry Potter e i doni della morte - Parte II 3D Ore 21.45

SAN TEODORO ARENA SAN TEODORO Via Magenta nei pressi del complesso scolastico Sala 1 Qualunquemente Ore 21.30

SANTA TERESA DI GALLURA CINEMA ARENA Via Capo Testa, 6 - Tel. 0789754684 Sala 1 Cars 2 Ore 21.30 CINEMA TAPHROS Centro Taphros - Tel. 0789754684 Sala 1 Chiusura Estiva

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ORISTANO MULTISALA ARISTON Via Diaz, 1A - Tel. 0783212020 Sala 1 Chiusura Estiva

❆▲ho

GHILARZA JOSEPH ❆h Corso Umberto I, 211 - Tel. 078554047 Sala 1 Chiusura Estiva

SANTA GIUSTA MOVIES MULTISALA ❆▲ho Localita’ Zinnigas - Tel. 0783359945 Sala 1 Chiusura Estiva LEGENDA

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Aria condizionata Acceso disabili Servizio bar Dolby sourround


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GIOVEDÌ 11 AGOSTO 2011

Dal 11 al 14 agosto 2011


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