Gli Attori del Gusto (M. Visalli) s FilmTV

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13-06-2012

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mi piace molto l’inglese Le Signore Extralarge, con le due donne in sidecar che fanno la spesa e poi a casa cucinano. Qual è invece il taglio che darai al programma che conduci su Vero? M.Z. Il mio approccio è “vergine”, ovvero quello di una persona alle prime armi. Parto dalle basi, dato che non mi sono mai dedicata alla cucina. Ora però è diverso, perché Andrea è un cuoco sopraffino e mi sta insegnando. M.L. Parlo del riciclo del cibo e di come si possono riutilizzare gli avanzi per evitare sprechi. Sto scrivendo anche un libro in materia, che uscirà a settembre e si intitolerà Siamo alla frutta. Quali sono le occasioni che prediligi, a tavola? M.Z. Il Natale, perché abbiamo bisogno di occcasioni che ci spingano a preparare qualcosa di diverso, di speciale. Apparecchiare e cucinare il giorno di Natale è una festa. M.L. La serata di Natale è per me, da tanti anni, la cena per eccellenza. Vengono da me sempre gli stessi amici, tra cui le famiglie di Arbore e De Crescenzo, e io preparo tutto con grande attenzione. Ci tengo tanto, è la tradizione. Piatto preferito cucinato da altri? M.Z. Pizza. Però quella napoletana, con la crosta bella alta e morbida. M.L. Rigorosamente pasta. Ma all’estero adoro provare le cucine locali. E preparato da te? M.Z. Mi sto specializzando nei risotti, che sono facili, e assieme ad Andrea nella cucina agrodolce. M.L. Sembrerò ripetitiva ma... pasta!

Marisa

Laurito

Una (auto)pubblicità sfacciata al servizio della Perugina e dei suoi cioccolatini. Inevitabile che tutto, nel film, sia zuccheroso. PRANZO DI FERRAGOSTO [Italia, 2008] di Gianni Di Gregorio Pasta al forno e pesce del Tevere come antidoto alla solitudine estiva di quattro vecchiette per nulla arrendevoli. L’autoironia cosparsa da Di Gregorio è la spruzzata di peperoncino su un piatto così saporito. SOUL KITCHEN [Soul Kitchen, Germania 2009] di Fatih Akin Una delle ricette più appetitose della cinematografia recente. Come contorno, una colonna sonora di prima scelta e un menù a base di gazpacho caldo (prima) e cucina raffinata (poi). All’insegna dell’edonismo.

IO SONO L’AMORE [Italia, 2009] di Luca Guadagnino Il cibo come luogo e tempo di massima espressione borghese. Situazione ideale per fare del manierismo e dell’etichetta la negazione stessa del piacere. MINE VAGANTI [Italia 2010] di Ferzan Özpetek Tra i registi italiani, Özpetek (che, almeno d’origine, italiano non è) è sicuramente il miglior buongustaio. Immancabili le sue tavolate, attorno cui si consumano i nodi narrativi più sanguigni. CHEF [Comme un chef, Francia/Spagna 2012] di Daniel Cohen Un cuoco veterano (Jean Reno) si ritrova in cucina un giovane esperto in gastronomia molecolare...

Leggere di CIBO a cura di Erica Re CIAK SI MANGIA! di Salvatore Gelsi, Tre Lune, 2000, pp. 220, € 15,49 Un dizionario certosino. Che, partendo dalla “a” di abbacchio fino alla “z” di zuppiera, ricostruisce le citazioni, gli omaggi e le “comparse” che i piatti e i singoli alimenti possono vantare in oltre 1000 film. LA SCIENZA IN CUCINA E L'ARTE DI MANGIAR BENE di Pellegrino Artusi, Giunti Editore, 2001, pp. 622, € 35 Un classico che non può mancare nella cucina di una massaia perfetta. Scritto a fine Ottocento, è ancora attualissimo. Da qui la celeberrima citazione: «Quando sole est in leonem, pone muliem in cantone, bibe vinum cum sifone». LO SCHERMO IN TAVOLA di Salvatore Gelsi, Tre Lune, 2002, pp. 192, € 15 Il più antropologico fra i lavori sull’argomento. Attraverso il cibo, infatti, le pellicole riferiscono «come siamo diventati rispetto a ciò che eravamo». Prospettiva originale, questa, ma quanto mai rivelatrice. SEQUENZE DI GOLA: CINEMA E CIBO di Cristina Bragaglia, Cadmo, 2002, pp. 181, € 12 I film più attinenti ma anche le sequenze famose, gli eventi prettamente culinari e alcuni fenomeni sociali come il cannibalismo. Uno sguardo esaustivo sull’argomento. A TAVOLA CON HITCHCOCK di Salvatore Gelsi, Tre Lune, 2004, pp. 144, € 14 «Io sono un autentico buongustaio». Così si definiva quel genio di Hitchcock. Che tale era pure in cucina. Inevitabile che infarcisse anche i suoi film di ricette, chicche e, perché no, tante ossessioni culinarie. 77 RICETTE PERFETTE di Allan Bay, Feltrinelli, 2006, pp. 200, € 14 Pensato e scritto per i “nuovi adepti”. Che, idealmente, interloquiscono con Allan lamentandosi di tutti gli altri ricettari troppo difficili da seguire. Ironico e con ottimi spunti. GLI ATTORI DEL GUSTO di Miriam Visalli, Cartman Edizioni, 2009, pp. 148, € 15 Si parte da sei pellicole per esplorare il rapporto che il cinema intrattiene con il cibo e in particolare con il tema del ricordo, dell’altrove e delle passioni. IL SAPORE DI UN FILM di Lorenzo Bianciardi, Protagon, 2011, pp. 288, € 15 Alla ricerca della tridimensionalità di una pellicola: quella che regala capacità evocativa per il palato. Piacere fisico, ma anche forte valenza semiotica. PARLAMI D’AMORE RAGÙ di Rocco Moliterni, Mondadori Electa, 2012, pp. 167, € 12,80 Una manciata di ironia su questo simpatico volume che mette insieme 100 pezzi tratti dalla rubrica Fratelli di Teglia (“La Stampa”). Così che, tra i fornelli, si possano assaporare ricette, curiosità, giochi di parole e naturalmente qualche immancabile gossip. CUCINA REGIONALE. RICETTE DELLE OSTERIE D’ITALIA. 630 PIATTI DELLA TRADIZIONE di AA. W., Slow Food Libri, 2012, pp. 456, € 18 Promotore per definizione del “mangiar bene”, l’associazione Slow Food vanta anche una sezione editoriale che porta avanti la sua inappuntabile “visione culinaria”. Numerosi i testi a disposizione (tutti tra l’altro abbastanza recenti), tra cui questo, che non solo descrive ma racconta anche 630 ricette realizzabili da tutti. LEGGERE A TAVOLA È MALEDUCAZIONE di Daniela Delli Noci, Iacobelli Editore, 2012, pp. 152, € 19 Di libri gastronomici sono zeppe le librerie. Più difficile, però, trovare testi che raccontino la Storia di piatti e ricette. Delli Noci va oltre, insaporendo il tutto con i rimandi bibliografici che quei cibi evocano. IL MIO PIATTO FORTE di Elena Loewenthal, Einaudi, 2012, pp. 250, € 15 Più che un ricettario (sarebbe l’ennesimo), un libro alla pari composto sul modello Facebook. L’esperimento è curioso. Ma tali dovrebbero essere anche quelli in cucina. FILMTV 13


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