"Segreto" di Simona Sacco sul Corriere di Savigliano

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Cultura

cultura@corrieresavigliano.it

GIOVEDI 24 FEBBRAIO 2011

Una raccolta di poesie di Simona Sacco Ospiti Uomini e Terre e Circolo Racconigi

Libro sull’Evoluzionismo

Segreti. 78... DoppioImago

perché litigarci?

SAVIGLIANO Sabato 26 febbraio alle 18 alla libreria “Messaggi” di via Torino 70, verrà presentata “Segreto” la raccolta di poesie di Simona Sacco, giovane scrittrice fossanese amante dell’arte in tutte le sue forme che si divide tra il suo lavoro in banca e la compagnia teatrale di Fossano “La corte dei folli”, e di una albese, “La famija albeisa”. I suoi precedenti parlano di una segnalazione di merito ai concorsi “L’ora della poesia” 2009, Servizi Letterari di Modica, “Alda Merini” 2010, Accademia dei Bronzi di Catanzaro, terzo premio al con-

corso “Il libro d'oro” 2010, Servizi Letterari di Modica. Pubblicata nella collana “Impronte” di Cartman Edizioni, dedicata ad autori noti ed esordienti, la raccolta di Simona Sacco, è particolarmente interessante. Si tratta di un piccolo formato proposto ad un piccolo prezzo. All’interno settantotto poesie intense e delicate. “Preziosa e incisiva come dice Cecilia Caprettini - la poesia di Simona Sacco attinge a un serbatoio emozionale alimentato dalla spiccata attitudine dell’autrice a osservare, percepire, interpretare emozioni e avvenimenti”. I.P.

ALLA GALLERIA SAN PIETRO PERSONALE DI FRANCESCO CRAVAREZZA S’inaugura sabato 26 febbraio, a partire dalle ore 17, presso la Galleria San Pietro, la personale di Francesco Cravarezza “Dipinti di un ginecologo che soffre d’insonnia”. “Un poeta con la tavolozza – lo definisce il critico Giorgio Barberis -.Chi conosce le opere ed ha seguito l’evoluzione della pittura di questo gentile e vigoroso artista saviglianese non può non rimanere toccato da quel fil rouge di coinvolgente, assorto lirismo che avvolge i suoi lavori e chi li guarda: un lirismo a volte giocoso, a volte pensoso e quasi matematico, il quale rende le sue rappresentazioni essenziali, ma nel contempo profonde”. L’esposizione resterà aperta fino al 27 marzo, presso la galleria di via Garibaldi 47 (tel. 0172370099) con il seguente orario: dal martedì al venerdì ore 15,3019; sabato e domenica dalle 10,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 19,30.

Il circolo fotografico Imago di Savigliano propone la seconda serata con “LunedImago”, il 28 febbraio alle 21 nella sala Miretti all’Antico Palazzo Comunale alle spalle del monumento di piazza Santarosa. Ospiti l’associazione “Uomini e Terre” di Savigliano e il “Circolo Fotografico Racconigese”. Saranno tre le proiezioni che l’Associazione Culturale di Viaggiatori “Uomini e Terre” proporrà lunedì, le opere vincitrici al concorso “Sì, viaggiare… 2010”, sezione audiovisivi fotografici. Si inizia con “Note su Berlino” (1° premio). Viaggio in versione B/N nella Berlino riunificata. Autore: Lino Martinetti. Diplomato alla scuola dell’arte di Gerolamo Savoldo (BS), con esperienze lavorative in studi di grafica pubblicitaria e attualmente fotografo professionista, ormai da alcuni anni si diletta nella creazione di audiovisivi digitali di viaggio e altro. Giudizio Giuria: “Una fotografia di forte impegno; notevole la scelta del bianco/nero e la composizione, buona la tecnica, e ottimo l’impatto visivo. Impeccabile la scelta musicale che rafforza l’opera e la rende unica nel suo genere”. Si continua con “Il Tempio d’oro” (2° premio). Autore: Gaetano Pocceti. Fotografo professionista specializzato in matrimoni, ha sempre guardato con particolare interesse al mondo dell’immagine perché ritiene che il linguaggio della fotografia è soprattutto “comunicazione”. Realizza per hobby audiovisivi fotografici. Cura personalmente tutte le fasi dei propri lavori. Giudizio giuria: “Un lavoro assai apprezzato per i toni narrativi e di documentazione da alto reportage nonché una fotografia di forte impegno e dal forte impatto espressivo. Si denota una buona conoscenza e padronanza del software utilizzato per creare l’opera, mettendo in evidenza la capacità

Si inaugura sabato al Filatoio di Caraglio la mostra “Bestie”

dell’autore nell’assemblare tutte le componenti della multivisione (immagini, musica, ritmi, dissolvenze)”. La terza proposta è “Terra d’Islanda” (3° premio). Autore: Franco Cecchelli: appassionato di fotografia da molti anni, in questo reportage di viaggio l’autore registra visivamente emozioni e riflessioni, scegliendo ciò che più sente vicino alla propria sensibilità. Buono il livello della fotografia, opera gradevole ed equilibrata. Il Circolo Fotografico Racconigese, invece, propone “4 passi in Italia” di Claudia Portesio e Paolo Allasia. Alla scoperta dei colori, delle tradizioni e delle meraviglie della nostra penisola. Dalla Toscana all’estremo sud del Salento, attraverso città d’arte come Pienza, Siena, Perugia, Assisi, Matera, fino all’affascinante Valle D’Itria, con i suoi famosi trulli. A seguire “Pechino” di Bruno Agostino. Appunti di un viaggio del 2010. Un documento fotografico sulla città classica e la metropoli modernissima dell’ultimo decennio. Tradizione, colore, tecnologia e contraddizioni della capitale del colosso asiatico. Si continua con “Appunti portoghesi” di Giancarlo Grosso che con il suo obiettivo racconta i monumenti e il colore delle grandi città e le bellezze della provincia portoghese. A chiudere sarà “Sono incazzato nero” di Angelo Gambetta e Rocco Agostino. Breve reportage dal set delle prove e dello spettacolo teatrale “Sono incazzato nero” di Berte Bakary - Regia di Koji Myazaki - Racconigi estate 2010. Lo spettacolo, attraverso le riflessioni e i sentimenti dei protagonisti, affronta il tema dell’immigrazione. Serata particolarmente interessante, e visto che l’ingresso è gratuito, si consiglia di non tardare per trovare posti a sedere. Informazioni al 334.90.74.040.

Darwin... UNIVERSITÀ DELLE TRE ETÀ

S AV I GLIANO Venerdì 25 febbraio, alle ore 20,45 a Palazzo Taffini, don Alberto Piola presenta il libro “Non litigare con Darwin” (Edizioni Paoline). La serata sarà l’occasione per un confronto aperto su Evoluzionismo, Chiesa e dintorni. Con l’autore interverrà il prof. Antonio Rimedio (Dirigente Istituto “G. Cigna” di Mondovì). Modera Gianni Martini, giornalista Responsabile Redazione di Cuneo de “La Stampa”. La serata è organizzata da: Assessorato alla Cultura della Città di Savigliano, Biblioteca Civica Luigi Baccolo, in collaborazione con le Parrocchie Saviglianesi. La sala è gentilmente concessa dalla Banca CRS.

Bandito un concorso

Logo ATC chi lo vuole ideare? CUNEO - L’Azienda Territoriale per la Casa delIa Provincia di Cuneo indice un concorso di idee per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di un nuovo logo che rappresenterà l’Ente nell’ambito di ogni attivita istituzionale, nei documenti, suI sito www.atc.cuneo.it e negli strumenti di informazione dell’Atc. I candidati sono liberi di realizzare il logo nell’ottica a loro più congeniale, in modo che rappresenti gli aspetti caratterizzanti dell’Atc. II logo deve garantire la riconoscibilita, la visibilita e l’unicita dell’Atc delIa Provincia di Cuneo e al primo classificato sarà attribuito un premio pari a 1.500 euro. Info: allo 0171.44.05.17 o su www.atc.cuneo.it

S AV I G L I A N O Venerdì 25/febbraio/2011 9.00 - 10.00 GINNASTICA IN ACQUA (4° corso) 11.00 - 12.00 RIABILITAZIONE MOTORIA E 3^ ETA‘ 5 18.30 - 20.00 SPAGNOLO 2 (avanzato) 19.00 - 20.00 GINNASTICA PER ADULTI 2 Lunedì 28/febbraio/2011 10.00 - 11.00 ATTIVITA‘ MOTORIA (1° corso) 11.00 - 12.00 ATTIVITA‘ MOTORIA (2° corso) 11.00 - 12.00 RIABILITAZIONE MOTORIA E 3^ ETA‘ 1 16.30 - 18.00 CANTO CORALE 18.30 - 20.00 YOGA 1 18.30 - 20.00 ARABO (principianti) 18.30 - 20.00 FRANCESE 2 (avanzato) 20.30 - 22.30 TAGLIO E CUCITO 20.30 - 22.00 YOGA 2 Martedì 01/marzo/2011 9.00 - 10.00 NUOTO (2° corso) 10.00 - 11.00 RIABILITAZIONE MOTORIA E 3^ ETA‘ 2 11.00 - 12.00 RIABILITAZIONE MOTORIA E 3^ ETA‘ 3 15.00 - 17.00 RICAMO BANDERA 15.30 - 17.00 CINEMA: MARIO MONICELLI 19.00 - 20.00 GINNASTICA PER ADULTI 2 20.00 - 22.00 PANETTERIA PASTICCERIA 20.00 - 21.00 GINNASTICA PER ADULTI 1/bis 20.00 - 21.00 PILATES - corso B (4° turno) 20.30 - 22.00 FOTOGRAFIA 21.00 - 22.30 CHITARRA 2 (proseguimento) Mercoledì 02/marzo/2011 9.00 - 10.00 GINNASTICA IN ACQUA (3° corso) 11.00 - 12.00 RIABILITAZIONE MOTORIA E 3^ ETA‘ 4 15.00 - 18.00 DISEGNO DAL VERO B 15.30 - 17.00 MUSICA ANNI SESSANTA E SETTANTA 18.30 - 20.00 YOGA 3 18.30 - 20.00 INGLESE 1 (principianti) 18.30 - 20.00 FRANCESE 3 (proseguimento) 20.30 - 22.00 YOGA 4 20.30 - 22.00 INGLESE 2 (avanzato) Giovedì 03/marzo/2011 10.00 - 11.00 ATTIVITA‘ MOTORIA (3° corso) 11.00 - 12.00 ATTIVITA‘ MOTORIA (4° corso) 11.00 - 12.00 RIABILITAZIONE MOTORIA IN ACQUA 14.30 - 17.30 PITTURA SU CERAMICA A 3° FUOCO (2° corso) 15.30 - 17.00 INVITO ALLA LETTURA 20.00 - 21.00 PILATES - corso B (4° turno) 20.30 - 22.30 INFORMATICA (modulo 2)

L E VA L D I G I Venerdì 25/febbraio/2011 19.30 - 20.30 GINNASTICA DOLCE 20.30 - 21.30 GINNASTICA PER ADULTI Martedì 01/marzo/2011 19.30 - 20.30 GINNASTICA DOLCE 20.30 - 21.30 GINNASTICA PER ADULTI

Approfondita recensione di Luigi De Rosa del libro del poeta/sacerdote saviglianese

Simbologia animale Don Rayna e “Le sette lucerne” CARAGLIO – Sabato 26 febbraio alle ore 16,30, presso il Filatoio, avrà luogo l’inaugurazione di “Bestie. Animali reali e fantastici nell’arte europea dal Medioevo al primo Novecento”, mostra a cura di Alberto Cottino e Andreina d’Agliano. L’evento è promosso dall’associazione culturale Marcovaldo, con il sostegno di Unione europea, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo e con il contributo di Fondazione Crc e Fondazione Crt. L’esposizione resterà aperta fino al 5 giugno dal giovedì al sabato dalle 14,30 alle 19, la domenica dalle 1 0 alle

19 (ultimo ingresso ore 18). Per informazioni rivolgersi al numero verde della Regione Piemonte 800 329 329, telefonare allo 0171/618260 o visitare il sito www.marcovaldo.it. “Bestie di certo non è una mostra di zoologia – spiegano i curatori Alberto Cottino e Andreina d’Agliano -. È una stupefacente carrellata dentro un fantastico mondo popolato da creature nate dalla mente (talvolta dagli incubi) dell’uomo.

Dieci libri appena ar rivati in

Piazzetta Arimondi 15 Savigliano Tel: 0172,22,727

“Preti di carta: storie di santi ed eretici, asceti e libertini, esorcisti e guaritori” Vittorino Andreoli “Maigret è prudente” Georges Simenon “Mademoiselle O.” Adam Thirlwell “Quello che rimane” Tracy Kidder “La voce del padrone” Stanislaw Lem “L’ultimo quaderno” Josè Saramago “Spiegazione degli uccelli” Antònio Lobo Antunes “Abluzioni” Dewitt Patrick “Ragazzi terribili raccontano senza inibizioni 60 anni di vita” “Le rose nere di Firenze” Michele Giuttari

Biblioteca Civica “L. Baccolo”

Biblioteca

Quando le loro parvenze richiamano specie che ogni zoologo saprebbe riconoscere, esse sono legittimate a partecipare a questa mostra solo perché ad esse l’uomo ha dato un valore aggiunto, trasformandole, loro inconsapevoli, in simbolo. Insomma più che di animali in pelle e ossa si tratta di proiezione di miti, chimere, sogni, paure, speranze, illusioni. Creature che artisti, dal Medioevo ad oggi, hanno fissato in dipinti, sculture, ceramiche, etc”. Nel tentativo di dare una possibile “sistematizzazione” ad un argomento così tentacolare, i curatori hanno diviso la grande rassegna per temi, individuando in decine di musei e collezioni italiane di grande prestigio una notevole selezione di dipinti, sculture, arti applicate per esemplificarli. Il percorso parte dagli animali della tradizione cristiana per proseguire, passando dal sacro al profano, agli animali della mitologia della caccia. La terza sezione è dedicata alle bestie demoniache e corrotte, la quarta agli animali cari agli Dei ed agli eroi classici, la quinta agli animali leggendari e fantastici. La penultima sezione propone un tuffo nella quotidianità degli animali domestici, mentre nell’ultima trovano spazio le nature morte di cucina. «Questa mostra – afferma il presidente dell’associazione culturale Marcovaldo, Fabrizio Pellegrino – prosegue l’indagine che Marcovaldo ha avviato nel 2009 con ‘Rose. Purezza e passione dal Quattrocento a oggi’. L’indagine si sposta dai significati attribuiti nel corso dei secoli alla regina dei fiori alle simbologie del regno animale, unendo il rigore scientifico e il prestigio di un progetto sviluppato con attenzione al grande richiamo di un tema, gli animali, fortemente sentito e accessibile al grande pubblico. Realizzare un progetto come questo in tempi di crisi è un grande segnale d’impegno da parte delle istituzioni, dell’associazione, dei prestatori e dei curatori, uniti per continuare a produrre stimoli e cultura per il grande pubblico nella convinzione che sia il migliore investimento possibile». Info: 0171.61.82.60 o su www.marcovaldo.it.

Don Maurilio Rayna durante la presentazione del libro alla Crusà Neira

Pare che alle origini, nella notte dei tempi, poeti e sacerdoti fossero una cosa sola, impersonati di volta in volta da un’unica persona. Col passare dei secoli si sarebbero distinti gli uni dagli altri, ma resta il fatto che dall’età moderna sono sempre più numerosi i sacerdoti che hanno scritto e pubblicato poesie. Non è questa la sede per un saggio approfondito su tale interessante argomento. Pertanto mi limito qui a ricordare, a mò di esempio, alcuni fra i nomi più noti di sacerdoto-poeti, e cioè il vicentino Giacomo Zanella (1820 – 1889), il senese Idilio Dell’Era, pseudonimo di don Martino Ceccuzzi (1904 – 1988), il polacco Karol Woityla (1920 – 2005), Papa Giovanni Paolo II, e tanti tanti altri, fino al sacerdote rosminiano Clemente Maria Rebora (1885 – 1957) e al frate servita friulano David Maria Turoldo (1916 – 1992). Specialmente a questi ultimi due, riconosciuti particolarmente grandi come poeti, si ispira la produzione poetica di don Giovanni Maurilio Rayna, che vive e svolge la sua missione sacerdotale a Savigliano, sua città natale (Lui, modestamente, dice che a Savigliano ci lavora). È da più di cinquant’anni, da quando era un adolescente e un giovanottino, che Giovanni Maurilio Rayna, ancor prima di abbracciare la vita sacerdotale, scrive poesie in cui canta il suo entusiasmo per la vita, il suo amore per la bellezza, la gratitudine per la Natura e per Chi l’ha creata, la speranza in un domani di gioia. “Con il passare degli anni – dice egli stesso – la vocazione alla poesia è diventata in me una

seconda natura, fino a maturare un impegno quotidiano e viatico della mia vita”. Ha pubblicato, col passare degli anni, più di una ventina di volumi di poesie, senza contare le opere antologiche e la copiosa produzione in prosa. Ha vinto numerosi concorsi letterari, ed è egli stesso un membro permanente della Commissione giudicatrice del Concorso Internazionale “Massimiliano Kolbe”, noto nel mondo letterario. L’ho conosciuto di persona a Chiavari, in provincia di Genova, in occasione della sua premiazione, come primo classificato in assoluto, al premio letterario “Ida Baruzzi Bertozzi 2010”, e così ho potuto leggere a apprezzare le sue poesie. Il suo ultimo (per ora) libro di versi, “Le sette lucerne” ha visto la luce nel novembre del 2010. Contiene una ventina di pregevoli liriche del periodo 2009 – 2010, precedute da appropriate e illuminanti citazioni, da notizie biobibliografiche, da note di presentazione di Marco Delpino e Giovanni Giosuè Chiesura, da simpatici e affettuosi “consigli” dell’Autore, del tipo L’Autore a chi legge: provate a leggere le poesie di questa silloge con raccoglimento, adagio, una per sera, nella quiete della giornata finita, nella povertà del cuore e del sentimento, nella nudità del vostro pensiero, e facilmente vi troverete più vicino a Dio. La verità è che don Maurilio non dimentica mai di essere un sacerdote, oltre che un poeta, e si avvale della poesia per rendere più dolce ed efficace la sua opera pastorale, tanto che è stato definito il poeta “della sacramentalità

diffusa”, per cui ogni essere è via al Creatore, ogni petalo di fiore un richiamo di paradiso, due mani invocazione di pace e anelito al Cristo, ogni avvenimento segno dei tempi. Le sette lucerne del titolo stanno a rappresentare gli occhi del Signore che scrutano tutta la terra: Vedo un candelabro tutto d’oro; in cima ha un recipiente con sette lucerne e sette beccucci per le lucerne: due olivi gli stanno vicino, uno a destra e uno a sinistra. (Dal libro del profeta Zaccaria). Da pag. 57 a pag. 64 il libro riporta il testo integrale di una intervista rilasciata da don Rayna, nell’aprile del 2009, al pubblicista e critico (e poeta egli stesso) Fulvio Castellani, di Enemonzo (Udine). Alla domanda di Castellani se si senta vicino a Rebora e a Turoldo, don Rayna ha risposto: “Per me coltivare la poesia equivale a fare pastorale. Per questo mi sento intimamente unito a Rebora e a Turoldo nel dolce legame del sacerdozio e della poesia”. Alla domanda “Ha un significato particolare per lei la poesia, l’immagine della luce che

diventa poesia, speranza, bellezza interiore?”, don Rayna risponde, tra l’altro: la poesia non è un hobby, un passatempo, ma è un ideale. O è questo o non è nulla. Ad un ideale ci si dona, ci si sacrifica, ci si vota per tutta la vita… E aggiunge: “…Oggi, più di ieri, c’è maggior urgenza di poesia perché, quando moriranno i poeti, morirà anche il mondo. Adoperiamoci, quindi, perché la poesia infonda un po’ di consolatrice e redentrice speranza nel cuore degli uomini, perché custodisca la nostra parte di felicità come viatico di luce sul nostro cammino”. La fede nel miracolo della parola e della rappresentazione poetica del mondo è talmente radicata in lui da averlo indotto a scrivere: “Quando trapasserò adagiatemi/ nella coltre rosa dell’aurora/ verso il sole nascente./ E nelle mani mettetemi un lapis/ perché scriva ancora l’ultimo verso,/ prima di varcare la sponda/ incontro all’eterna Poesia!” (“Quando trapasserò”). Luigi De Rosa Rapallo (Genova), gennaio 2011

“La Parola” Vangelo della domenica 27 febbraio

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

Matteo 6,24 – 34


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