Assistente alla colorazione
Veronica Grassi
Lettering e impaginazione
Officine Bolzoni con Teresa de Pasquale
Supervisione
Caterina Marietti
Proofreading
Leonardo Favia e Francesco Savino
Volume stampato in quadricromia su carta Burgo Selena da 140 g/m2 per gli interni. Risguardi stampati in bicromia su carta Sappi Magno Natural da 140 g/m2
Copertina stampata in quadricromia su carta Lecta Gardamatt da 130 g/m2
Font del fumetto: CCMoritat (Comicraft).
Font del colophon: Divenire (C-A-S-T).
Stampato nel marzo 2023 presso Centro Poligrafico Milano S.p.A. Casarile (MI).
I brani presenti nel libro sono estratti da: Inni omerici, a cura di Giuseppe Zanetto, Milano, BUR Rizzoli, 2020 Saffo, Poesie, a cura di Franco Ferrari, Milano, BUR Rizzoli, 1987
Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it
Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Unboxing Pandora è © 2023 Fabio Pia Mancini.
Per l’edizione italiana: © 2023 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati.
ISBN: 978-88-3273-870-4
PRIMA EDIZIONE
CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini
Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini, Vanessa Nascimbene e Teresa de Pasquale
Ufficio commerciale Simone Pappalettera Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone
Ufficio amministrativo Alessandro Virgara e Debora Magagnotti
No.
poo… No. No. No.
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… seidoneeeee
Ti MALEDiCOOOOOO!
Ehi!
Signore del mare, accetta questa sfinge in sacrificio e placa la
Rispetta i tuoi dei.
Non volevo venire.
zeus Olimpio!
tua ira.
7
Non volevo fare il bagno.
Ti dispiacerebbe non ammazzarci? Che ne pensi?
Be’, pensavi male.
Oracoli raggiungibili senza rischiare l’osso del collo non c’erano?
No.
Ci siamo, e siamo vive.
Volevi delle risposte, pensavi di trovarle nei rotoli delle biblioteche?
Siamo precipitate nell’Ade, questo è l’inferno.
E Delfi?
Fuffa.
8
Fidati della mia saggezza di creatura immortale, loro hanno tutte le risposte.
Sanno tutto.
Non hanno mai ucciso nessuno.
Ma non sono pericolose? Da quel che so mangiano carne umana.
È solo pessimo marketing. Non hai nulla da temere.
Direttamente, almeno. Ma una bella carcassa è pur sempre una bella carcassa.
Non volevo venire!
9
Pandora!
Ti abbiamo attesa a lungo.
E se fossero molto affamate?
Puoi stare tranquilla.
Le sirene non potrebbero mai sollevarti.
Perché sono tanto minute!
Quasi
Sappiamo anche questo.
Pandora.
Aspettavamo te.
Ehi!
Sappiamo tutto.
Serpe!
Pandora. Pandora!
Noi sirene siamo onniscienti e nulla ci sfugge.
Che sia passato…
Echidna, non erano onniscienti, le amiche tue?
Uhm. Okay. C’è da chiederlo?
… presente…
… o futuro.
Su cosa vuoi interrogarci, pellegrina?
Ma scusate… sapete tutto, saprete anche questo!
A quelle così strapperei la lingua.
Clori!
Mortale impudente!
Per Ecate, io me ne vado.
E sapevate anche questo, no? Come possono creature che sanno tutto provare stupore?
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Addio, sorelle.
Rivolgiti a loro con il dovuto rispetto.
Ottennero le ali per cercare Kore, la loro compagna rapita. demetra in persona le ricompensò con l’onniscienza.
Un premio per la loro devozione e per compensare questo aspetto.
La mia metà serpente ha i suoi appetiti, ma la mollo, okay?
Stai mangiando una sirena!
Che
Zeus vi fulmini!
già.
Ops.
Ma Echidna!
Va bene, scusate.
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Nonostante la mortale sia oltremodo irritante.
Non mangiarmi, mostro! ma che problema avete?
E va bene.
Non ne abbiamo nessuno. Nel caso aiutiate la mia amica mortale, questa quasi Pandora.
Altrimenti, buon appetito.
Ma poi sparirete.
E comunque noi stavamo aiutando. Volevamo farlo già dal principio.
Pollo! Psst. Di che sanno?
Uff.
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Possiedi già le risposte che stai cercando.
quasi.
È uno scherzo?
Ahahah, che ridere. Ottimo.
?
Mortale Pandora.
E poi cosa direte, che sono dentro di me?
in effetti è proprio così.
Ma bene!
Conosci te stessa.
Lo dicono sempre gli oracoli di Delfi.
E io lì volevo andare.
E avrei tanto preferito che lo avessi fatto. Ti ci mandassero le Parche.
Ripercorri i tuoi passi, ora. Sii paziente e calmati.
Abbi fede nei tuoi dei e negli oracoli. E non nominare la concorrenza.
Spero di no.
zzZ
Uh? Serve aiuto?
S-Speriamo.
Proprio no, bellezza.
Ora fammi uscire, però.
Clori, ascoltami, andrà tutto bene.
E va bene.
Forza.
Racconta tutto dal principio.
Fidati di noi sirene.
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Stop. Basta, concentrati.
Farò come volete.
Non ho mai conosciuto i miei genitori. Da piccola odiavo le verdure e le due cose… Basta, basta!
Non così tanto dal principio, mortale.
Ebbene…
SGRUNF.
Eccone una!
Bah.
Dalle mie parti si è soliti fare così, alla fine dell’infanzia.
Ero a caccia di Chimere da sacrificare ad artemide.
Chimera, non mi sfuggirai.
Sg RU nf.
Artemide, assisti il mio arco!
Stai ferma, bestiaccia. Per cortesia, fatti ammazzare.
Dai, Clori, dai.
Potevi
Ops.
Sg RU nf.
E invece niente. grazie di cuore, dea della caccia.
anche guidarla, la mia freccia!
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Artemide!
Piuttosto misera, come offerta.
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Una chimera topocinghiale.
Galatea!
io ti ringrazio, ma…
Non dovevi. non va bene per niente.
Non mi ringrazi?
E dai, ti dovevo un favore. Mi hai scritto quei versi?
Avrei dovuto ucciderla io.
Con quale faccia la offrirò ad Artemide, ora? Non va bene.
Sì.
Li lascerai sull’altare di Artemide?
Mi ha fatto piacere che tu me li abbia chiesti.
Sì. Una chimera trofeo di una caccia notturna, i balocchi di un’infanzia serena e i versi ispirati dalle muse che cantano l’amore.
Cose che, varcata la porta di Afrodite, non mi serviranno.
E che mi mancheranno.
Hai visto? Siamo pari, ora.
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Ecco qui.
che sui monti ombrosi e sulle cime battute dal vento tende il suo arco d’oro e scaglia frecce dolorose,
Canto Artemide dalle frecce d’oro, la dea cacciatrice, vergine casta, abile saettatrice di cervi, sorella di Apollo dalla spada d’oro,
Onestamente non vedo l’ora che arrivi domani.
Sì, anche io.
Ma ho anche un po’ paura.
nella febbre della caccia. Le vette degli alti monti tremano, la fitta foresta risuona cupamente...
Seguire Artemide è vivere secondo le proprie passioni.
Ma poi si cresce e si sceglie il proprio cammino e a lei dedichiamo il ricordo della nostra infanzia.
E noi che abbiamo scelto strade diverse chissà se ci rivedremo.
Clori… lo sai, non è un addio.
dei rantoli delle fiere, la terra e il mare pescoso fremono: la dea, piena di coraggio,
Lo so.
Che poi, prepararci… io in biblioteca non ti ho mai vista.
E sono antiche, non facciamo altro che prepararci per domani.
So anche questo.
Ho imparato a tessere e a filare.
si spinge ovunque, sterminando le specie selvatiche. Ma quando l’abile saettatrice di fiere si è divertita…
il massimo per una fanciulla, vero?
Ho frequentato la palestra.
e ha appagato il suo cuore, allenta l’arco flessibile e raggiunge la grande casa del caro fratello...
Febo Apollo, nel ricco borgo di Delfi, per guidare la bella danza delle Muse e delle Cariti.
Non tutte vogliono fare le sacerdotesse di Pandora, fattene una ragione.
Dei, ma basta.
Non siete le uniche a dover fare dei sacrifici ad Artemide.
Non volevo offenderti.
Qui appende l’arco ricurvo e le frecce, indossa splendidi ornamenti, e conduce e apre le danze:
Galatea.
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le dee con voce divina celebrano...
Una porta conduce nella zona più sacra e segreta del tempio, la porta di Pandora.
L’altra invece alla vita fuori dal tempio, la porta di afrodite.
Leto dalle belle caviglie, ricordano come partorì figli che eccellono fra gli immortali per senno e per imprese.
Sei ancora in tempo, puoi cambiare idea.
Ci tieni a diventare una moglie?
All’ultimo? Non si può.
Ci siamo.
Ci rivedremo, Clori.
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