Una storia a Fumetti Preview

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UNA STORIA a FUMETTI

scritto e disegnato da alessandro baronciani

Impaginazione e lettering Officine Bolzoni

Supervisione

Caterina Marietti

Proofreading

Leonardo Favia e Francesco Savino

Volume stampato in scala di grigio su carta Sappi Magno Natural da 120 g/m2 per gli interni. Copertina stampata in quadricromia su carta

Lecta Gardamatt Art da 300 g/m2

Font del fumetto: basato sulla calligrafia originale dell’autore.

Stampato nel marzo 2024 presso

A4 Servizi Grafici, Chivasso (TO).

Le storie raccontate in questo libro sono ispirate a fatti e a nomi di persone reali, ma il loro svolgimento è stato modificato e reinterpretato.

Via Leopardi 8 - 20123 Milano chiedi@baopublishing.it - www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Una Storia a Fumetti è ©2024 Alessandro Baronciani.

ISBN: 979-12-5621-015-2

PRIMA EDIZIONE

CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini

Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini, Vanessa Nascimbene e Teresa de Pasquale Ufficio commerciale Simone Pappalettera Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone Contenuti digitali originali Giuditta Esposti Ufficio amministrativo Alessandro Virgara

io e francesca siamo in un sottopassaggio che divide la strada dalla spiaggia.

il treno corre vicino al mare.

dall’alto sembrano tante linee parallele: il mare, la spiaggia, il treno e la strada.

dietro la strada, il colle sembra proteggere la spiaggia.

tu tuum!

passa un treno sopra di noi.

tu tuum!

sembra il mio cuore.

tu tuum! e poi? vrrr!
vrrr!

... Non mi viene in mente altro?

vrrr!

non so quando finirò questo fumetto.

vrrr!
vrrr!

continuo a distrarmi...

... e a pensare a francesca.

vrrr!

... oggi è venerdì!

si torna a casa. ciao, alessandro!

... ciao, francesca!

è un po’ che non ci vediamo... come stai?

diciamo che oggi è un giorno sì in un periodo no...!

... ma non posso lamentarmi!

ale, scusa...

... vado a prendere da bere! ci vediamo più tardi!

... dici che ci ha lasciati soli apposta?

di sì...
penso

jacopo! torniamo a casa?

come? adesso?

ma siamo appena arrivati!

com’è andata con francesca?

niente. non ci siamo detti niente...

non è facile!

... e perché dovrebbe essere difficile? vuoi bere che ti passa?

bere mi fa solo sentire peggio, jacopo!

ma se le vuoi ancora bene perché vi siete lasciati?

fRANCESCA va a studiare a bologna... io non so cosa fare a settembre. sapevamo che non ci saremmo potuti vedere più tutti i giorni...

... e allora?

ci si può volere bene soltanto nei fine settimana? aspettare il venerdì per vedersi e ripartire la domenica sera...

ma se lei ti vuole ancora bene... cosa importa vedersi ogni tanto?

non lo so... sono giù, jacopo!

mi avvicino alla riva... qualche piccola onda mi passa tra i piedi...

provo una strana sensazione...

come un silenzio dentro. come un silenzio dentro.

da qui guardo passare un treno.

per un attimo si illumina tutto...
drrriiinn!!!

drrriiinn!!!

drrriiinn!!!

drrriiinn!!!

pronto?

... pronto?

... ciao, alessandro. come stai?

ciao, francesca! bene! quasi...

un giorno no, un periodo... quasi?

ma non puoi lamentarti?

volevo chiederti se possiamo vederci.

sono tornato adesso. ti va bene dopo cena?

va bene, a più tardi...

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