Ultima notte a Pechino Preview

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Traduzione

Elisabetta Bellizio

Impaginazione e lettering

Officine Bolzoni con Gianluca Tricomi

Supervisione

Leonardo Favia

Proofreading

Francesco Savino e Vanessa Nascimbene

Volume stampato in quadricromia su carta Sappi Magno natural da 100 g/m2 per gli interni e da 300 g/m2 per la copertina.

Font del fumetto: Superhero.

Font del colophon: Divenire (C-A-S-T).

Stampato nel giugno 2023 presso Abo grafika d.o.o. - Lubiana (Slovenia).

”Bao“ in cinese significa “tesoro”. Questa è la collana di BAO dedicata ai tesori del Fumetto cinese contemporaneo.

Via Leopardi 8 – 20123 Milano

chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it

Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang.

Titolo originale dell’opera: 人间有味 (Rénjiān yǒu wèi).

© Golo Zhao (2020). Rights arranged through BEIJING TOTAL VISION & Nicolas Grivel Agency.

Per l’edizione italiana: © 2023 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati.

ISBN: 978-88-3273-873-5

PRIMA EDIZIONE

CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini

Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini, Vanessa Nascimbene e Teresa de Pasquale

Ufficio commerciale Simone Pappalettera Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone

Ufficio amministrativo Alessandro Virgara e Debora Magagnotti

Ecco, ho già fatto i biglietti.

Però siamo in anticipo, manca ancora mezz’ora.

3

Ti andrebbe un bubble tea?

C’è un posto che lo fa proprio qui vicino.

Oh no, guarda che fila! Ma davvero il bubble tea piace a tutta questa gente?

Mi sembra incredibile…

Ah, l’ho visto su internet, ecco perché mi sembrava familiare. È un posto famoso!

A proposito, mi è venuta in mente all’improvviso…

Va molto di moda tra le ragazze… Io invece sono più all’antica.

… una vecchia storia.

4

Prima, i posti che vendevano bubble tea… non erano così…

Ti è mai capitato di vivere un inverno particolarmente difficile? A me sì.

Quell’inverno mi successe una cosa che cambiò quasi del tutto la mia vita.

… tirati a lucido.

Proprio come nel libro di Zweig, Ventiquattro ore nella vita di una donna, in cui un avvenimento ti sconvolge l’esistenza.

Mentre facciamo la fila, ti racconto la mia storia al negozio di bubble tea…

5

CAPITOLO 1 UN INVERNO AL NEGOZIO DEL

Sono nato in una cittadina industriale dello Xibei, della Cina nord-occidentale.

Quando dopo qualche tempo le risorse minerarie si esaurirono, la cittadina perse l’occasione di trasformarsi e riconvertirsi. Così, quella che una volta era la figlia prediletta, era diventata una bambina ingombrante e inutile.

Quando ho cominciato le superiori, intorno a me c’era solo desolazione.

Quando ero in prima superiore, di fronte alla scuola, aveva aperto un negozietto un po’ cadente e malandato che vendeva bubble tea.

Era una città che aveva fatto fortuna con l’industria metallurgica e, negli anni ‘70 e ‘80, aveva raggiunto un periodo di grande splendore.

Le fabbriche fallirono, molti operai furono licenziati, altri costretti a lasciare il loro posto di lavoro. Chi aveva la possibilità prima o poi emigrava, gli altri resistevano a fatica.

Tra un sospiro e l’altro, tutti si struggevano nel ricordo delle glorie passate. Le cooperative, le mense comuni e luoghi simili, piano piano vennero sostituiti da sale da biliardo e discoteche.

In un paesino come il nostro, era l'unico negozio del genere.

… … …

E voi che volete, eh?

Uhm…

Qui si vende solo da bere, oppure hai anche altre cose da…

Solo da bere.

Allora, che volete?

Bella domanda…

Nessuno conosceva la storia di Chenbo. Sembra fosse un giovane istruito* arrivato dal sud della Cina per contribuire allo sviluppo dello Xibei.

Va bene. Prendiamo un bubble tea… …

Era un uomo di poche parole, sempre vestito di nero e con i capelli cortissimi.

Sul bancone c’erano concentrati di frutta di ogni tipo: giallo arancia, verde mela, rosso anguria. Nel congelatore c’erano invece due secchielli: uno per il tè nero e l’altro per il tè verde. Tutto quello che bastava a soddisfare i clienti.

*Con il termine “giovani istruiti”, in cinese Zhishiqingnian, ci si riferisce a giovani studenti delle scuole medie e del liceo che durante la Rivoluzione Culturale (1966 - 1976) furono inviati nelle zone rurali della Cina per vivere e lavorare insieme ai contadini. (NdT)

Ecco. Sparisci. Tie’. Era un negozio come tanti.

Lei mi sembra una persona molto gentile.

Di solito Chenbo aveva sempre un viso cupo e amareggiato.

Vi ho già fatto il tè, adesso volete pure che vada a parlare con i professori?!

Non è che le andrebbe di venire al ricevimento con i professori?

Da quel giorno, però, cominciai a sprofondare nell’abisso.

Eppure gli affari non gli andavano affatto male, visto che era l’unico negozio di bubble tea della città.

Sono tornato. Ho fame, cosa c’è per cena? Io e tua madre abbiamo divorziato. Tua madre non tornerà più.

Dopo la separazione, mio padre partì per lavoro; io finii a vivere da solo in una casa vecchia e fredda.

Il primo anno delle superiori, ero tra i primi della classe, poi però i miei voti iniziarono a calare.

In realtà il suo vero nome non era Lee Jun Ki*, però, dato che era molto carino e faceva strage di cuori, gli avevano dato questo soprannome.

La situazione di Lee Jun Ki era simile alla mia, infatti stavamo sempre insieme. *Lee Jun Ki, attore coreano di grande fama in Cina, anche noto con il nome di Lee Zhun Ji.

Eccolo!

Oh, hai visto quelle lì?

Le cose al negozio di tè andavano bene, e perfino gli studenti del Campus Sud si facevano un bel po’ di strada per venirci.

Di chi è quello al cioccolato?

Sono della succursale della scuola? Ah, ecco perché non le avevo mai notate.

Uhm…
Sì.

Ehi, ciao!

Vuoi qualcosa da bere?

Offro io. Ci vado a parlare. Quella con le codine è mia.

Mi

È

Poi voleva regali in continuazione.

Allora, hai saputo? sono lasciato con quella lì. Ma… di già? Lee Jun Ki era riuscito a rimorchiarla. Andava dicendo in giro che era il suo ragazzo. una logorroica…

In quel periodo saltavamo sempre le lezioni e ce ne andavamo sul tetto della scuola.

Noi non veniamo. Bye bye!

È l’ora di educazione fisica, che ci fate ancora in classe?

Tsè, educazione fisica…

Già, che palle!

Oh, guarda che ho.

Dentro c’è l’ultimo album di Jay Chou.

Cosa?

Fantasy è bellissimo!

Tieni, te lo faccio ascoltare un po’.

Ma costa tanto! Te lo sei comprato da solo? Non sono fatti tuoi.

Wow, che figata!

Nella cittadina già depressa, un giorno prima del solstizio d’inverno, ci fu un omicidio.

La vittima fu proprio la ragazza con cui ci aveva provato Lee Jun Ki, quella con le codine.

Nella nostra città piena di fabbriche l’aria si fece ancora più pesante.

Ehi, tu! Sembri uno con i soldi. Dai, quanto la fai lunga. Ehm… non ho niente. Aspetta un attimo. Prestami qualcosa che ho voglia di un bubble tea. C’erano tanti bulletti che spesso venivano a scuola a fare casino. Che tirchio!

Che state combinando?

Oh, attenti!

Io questo bubble tea non lo bevo… Nah, io passo.

Qui si vende solo bubble tea. Nient’altro.

Chi è questo vecchio… ha l’aria da assassino…

Avete sentito dell’omicidio?!

Pare che il luogo del crimine sia a poche centinaia di metri dal compound di edifici.

Ho sentito che il bicchiere da cui ha bevuto l’assassino è ancora lì sul tavolo.

Mio padre fa la guardia al dormitorio della fabbrica. Tutte le settimane, dorme solo quattro ore…

Adesso sono tutti nel panico.

Com’è possibile che non l’abbiano ancora preso?

L’assassino sceglie il momento giusto, quando tutti hanno finito il turno in fabbrica ma non sono ancora tornati a casa dal lavoro.

Quindi adesso tutte le ragazze si fanno venire a prendere dai genitori.

Che faccia tosta! Chi può essere tanto degenerato?!

Uffa! Non potremo più accompagnarle a casa noi.

Quelli che l’hanno visto hanno detto che aveva vestiti scuri… capelli molto corti ed era molto magro.

Però, dato che era buio, non sono riusciti a vederlo bene in viso.

Quella aveva vari fidanzati fuori dalla scuola, chissà che non ne abbia fatto arrabbiare qualcuno.

Sospettano che sia lo stesso assassino che ha ucciso la ragazza dell’altro campus.

Dici?

Per fortuna ci siamo lasciati in tempo.

Bah, mio padre e mia madre sono stati licenziati, quindi loro no di certo!

In fabbrica sono rimasti in pochi. Forse è stato proprio uno di loro.

E poi dicono che il lavoro in fabbrica è sicuro! Tutto è possibile!

Sono loro!

Il pomeriggio prima, un mio compagno di scuola, di quelli con i soldi, aveva perso il walkman. Dicevano che suo padre fosse un dirigente della fabbrica…

Per una coincidenza, il suo walkman era tale e quale a quello di Lee Jun Ki; anche il CD all’interno era esattamente lo stesso e per di più era nel mio zaino.

Era successo tutto durante l’ora di educazione fisica. Proprio quando noi due avevamo saltato la lezione.

A scuola c’era un nuovo preside, in più il nostro professore già da un po’ aveva una cattiva considerazione di noi, quindi…

PROVVEDIMENTO DISCIPLINARE

Allo scopo di riaffermare la disciplina nel campus, rafforzare lo spirito civile tra gli alunni e stabilire un ambiente scolastico sereno, la scuola ha deciso che gli studenti nominati qui di seguito saranno espulsi per aver violato le norme del manuale dello studente. Tale provvedimento entrerà in vigore dal prossimo semestre.

He Liu - classe II E Li Jun Ji - classe II E

Oh no, che stronzi… va be’, tanto non avevo voglia di fare gli esami. …

Allo scopo di riaffermare la disciplina nel campus, rafforzare lo spirito civile tra gli alunni e stabilire un ambiente scolastico sereno, la scuola ha deciso che gli studenti nominati qui di seguito saranno espulsi per aver violato le norme del manuale dello studente.

Sono stato davvero espulso? Ma non è possibile! Non capisco perché!

Finalmente posso saltare la scuola senza nascondermi.

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