Love Everlasting Volume 1 Preview

TOM KING ELSA CHARRETIER

MATT HOLLINGSWORTH CLAYTON COWLES EMMA PRICE

MARLA EIZIK

Traduzione

Leonardo Favia

Lettering e impaginazione

Vanessa Nascimbene con Officine Bolzoni

Supervisione

Francesco Savino

Proofreading

Teresa de Pasquale

Testi

Disegni

Colori

Lettering originale

Design

Editor

Volume stampato in quadricromia su carta Lecta Gardamatt Art da 150 g/m2 per gli interni. Copertina stampata in quadricromia su cartoncino mono patinato Arktica da 300 g/m2

Font del fumetto: CCSoliloquous (Comicraft).

Font del colophon: Divenire (C-A-S-T).

Stampato nel marzo 2023 presso Centro Poligrafico Milano S.p.A. Casarile (MI).

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it

Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang.

Titolo originale dell’opera: Love Everlasting

Il presente volume raccoglie i numeri dall'1 al 5 della serie originale Love Everlasting LOVE EVERLASTING is ™ and © 2022 Big Head Little Arms and CKTK. All Rights Reserved. For the Italian edition: © 2023 BAO Publishing. All Rights Reserved. Per l’edizione italiana: © 2023 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati.

ISBN: 978-88-3273-834-6

ISBN Variant: 978-88-3273-882-7

PRIMA EDIZIONE

Design dei singoli albi di Tom Muller

CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini

Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini, Vanessa Nascimbene e Teresa de Pasquale Ufficio commerciale Simone Pappalettera Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone Ufficio amministrativo Alessandro Virgara e Debora Magagnotti

SAPEVO CHE ERA SBAGLIATO. ERA IL MIO CAPO E IL FIDANZATO DELLA MIA MIGLIORE AMICA. PERÒ, OGNI VOLTA CHE GUARDAVO GEORGE, PENSAVO CHE...

DOPO LA FINE DELLA SCUOLA, AVEVO TROVATO IL CORAGGIO DI SPOSTARMI

DALL’INDIANA A NEW YORK, CONDIVIDENDO UNA STANZA CON LA MIA

MIGLIORE

AMICA

MARLA…

MARLA ERA STATA TANTO GENTILE DA OCCUPARSI DELL’AFFITTO MENTRE MI AMBIENTAVO, MA SAPEVO CHE ALLA FINE AVREI DOVUTO TROVARE UN LAVORO!

QUI NON C’È NIENTE PER ME! TUTTI VOGLIONO ESPERIENZA, MA IO CHE ESPERIENZA HO?

JOAN PETERSON, TU SEI VENUTA IN QUESTA CITTÀ PROPRIO PER FARE ESPERIENZA!

UN ANNO FA ERO PROPRIO COME TE. NON AVEVO NÉ UN LAVORO NÉ UN UOMO. E ORA GUARDAMI!

FORSE STASERA GEORGE CHIEDERÀ LA MIA MANO!

QUELLA NOTTE NON RIUSCII A DORMIRE, ERO SCONQUASSATA DAI PENSIERI. FORSE NON FACEVA PER ME, FORSE SAREI DOVUTA TORNARE A CASA.

SPERAVO CHE MARLA AVESSE RAGIONE, MA IL MONDO ERA IMMENSO… E NON TUTTO ERA DESTINATO A RISOLVERSI PER IL MEGLIO.

CHE NE PENSI? NON L’ADORERÀ?

ERA QUASI MEZZANOTTE QUANDO SENTII ALL’ESTERNO LE VOCI DI MARLA E GEORGE. FORSE NON AVREI DOVUTO FARLO, MA MI AVVICINAI ALLA FINESTRA…

GEORGE STRINGEVA

MARLA TRA LE BRACCIA. MI DOMANDAI COME CI SI SENTISSE.

DISTOLSI LO SGUARDO, IMBARAZZATA PER QUELLO CHE LA MIA MENTE MI SUGGERIVA.

ERO APPENA

RIUSCITA A TORNARE

A LETTO E A CHIUDERE GLI OCCHI QUANDO

MARLA FECE IRRUZIONE NELLA MIA STANZA, ANCORA ROSSA IN VISO.

E ALL’IMPROVVISO LE SUE LABBRA ERANO SULLE MIE. ERANO CALDE E MORBIDE.

OH, JOAN. MI DISPIACE SVEGLIARTI, MA HO DELLE GRANDI NOTIZIE!

SENTIVO IL TERRORE NELLA MIA VOCE, SPERAI CHE MARLA NON LO NOTASSE.

TI HA CHIESTO DI SPOSARLO?

OH, NO, STUPIDINA. È PRESTO PER QUELLO.

MA STAVO PARLANDO CON GEORGE DI TE E DEI TUOI GUAI, E GEORGE HA DETTO CHE IN UFFICIO HANNO BISOGNO DI UNA SEGRETARIA!

HA DETTO CHE ADOREREBBE ASSUMERTI!

TI…

LA STRETTA DI MANO DI GEORGE ERA COME LUI: FORTE, MA ACCOGLIENTE. NONOSTANTE FOSSI NERVOSA, RESE IL MIO PRIMO GIORNO UNA PASSEGGIATA.

MI MISI ALL’OPERA. SAPEVO DI NON ESSERE LA STENOGRAFA PIÙ VELOCE, MA DI CERTO SAREI STATA LA PIÙ VOLENTEROSA!

SOPRATTUTTO SE DOVEVO AIUTARE GEORGE…

LAVORO ECCELLENTE, SIGNORINA PETERSON. NON MI ASPETTAVO CHE LO TERMINASSE COSÌ PRESTO. BEN FATTO.

PER FAVORE, MI CHIAMI GEORGE. SO CHE LAVORA PER ME, MA NON SIAMO SOLO UNA SEGRETARIA E IL SUO CAPO, NO? OH, GRAZIE, SIGNOR HUFF. IL PIACERE È TUTTO MIO.

SAI, PER MARLA. OH.

POSSO CHIAMARTI JOAN, ALLORA?

ALLE SUE PAROLE MI SENTII IL CUORE IN GOLA. NON RIUSCII A EMETTERE ALCUN SUONO.

MARLA! CERTO, MARLA! CHE MI ERA VENUTO IN MENTE? PERCHÉ MI SENTIVO COSÌ? ERA SOLO IL MIO CAPO, NIENT’ALTRO!

MA...

ERA COME SE UNA CORDA CI LEGASSE. E QUANDO CI ALLONTANAVAMO, QUELLA CORDA MI TIRAVA VERSO DI LUI E TUTTO DIVENTAVA COMPLICATO.

OGNI GIORNO, OGNI VOLTA CHE LO GUARDAVO, NON RIUSCIVO A NON PROVARE QUALCOSA.

E QUANDO ERAVAMO INSIEME, QUELLA CORDA SI RILASSAVA E TUTTO ANDAVA COME DOVEVA.

CERCAVO DI NON PENSARCI, MA QUALSIASI COSA FACESSI SEMBRAVA FARMI ORBITARE INTORNO A GEORGE.

NON POSSO RESTARE TROPPO. HO UN APPUNTAMENTO IMPORTANTE, STASERA.

OH, MA STASERA DOVREI VEDERE GEORGE IN UFFICIO

UNA VOLTA ATTERRATO… ERA PREVISTO CHE LAVORASSIMO ALLA PRATICA MILLER.

NON PENSAVO CHE AVESSE IL TEMPO DI USCIRE.

TUTTO ERA PERFETTO.

OH, NON SI TRATTA DI GEORGE, MA DI JACK.

È UN TIPO INTERESSANTE CHE STO FREQUENTANDO.

SABATO ESCO CON GEORGE.

GRAZIE DI ESSERE TORNATA APPOSITAMENTE IN UFFICIO, SIGNORINA PETERSON.

QUELLA NOTTE, ERAVAMO SOLI IN UFFICIO.

NON RICORDI?

JOAN, ADESSO.

IO… SÌ…

MA ERA TUTTO TROPPO REALE!

MI DISPIACE… NON AVREI DOVUTO…

SONO UNO STUPIDO!

JOAN… JOAN MIA…

QUANDO LE SUE LABBRA SI POGGIARONO SULLE MIE, PENSAI FOSSE UN ALTRO SOGNO… MI CI IMMERSI, SAPENDO CHE PRESTO MI SAREI SVEGLIATA.

MI CONTORSI PER TUTTA LA NOTTE. LA MIA MENTE TRABOCCAVA DI COLPA E DESIDERIO. SAPEVO CHE ERA SBAGLIATO! EPPURE, NE VOLEVO ANCORA!

OH, GEORGE! GEORGE! GEORGE!

LEI È LA MIA SALVEZZA.

PASSARONO I GIORNI, POI LE SETTIMANE E INFINE I MESI. FUORI, ERO

UNA BRAVA

SEGRETARIA E UNA BUONA COINQUILINA… MA, DENTRO DI ME, IL MIO CUORE ERA A PEZZI.

INFINE, AMMISI LA SCONFITTA. AVEVO AFFRONTATO LA CITTÀ AL MIO MEGLIO, MA AVEVA VINTO. ERA IL MOMENTO DI TORNARE A CASA!

JOAN, CHE COSA FAI?

ME NE VADO!

PENSAVO CHE IL MIO DESTINO FOSSE DI VENIRE QUI! PENSAVO DI POTER SOVVERTIRE QUALSIASI PIANO AVESSERO PRONTO PER ME A CASA MIA!

MA MI SBAGLIAVO! CERTE VOLTE, DEVI RIMANERE AL TUO POSTO E BASTA!

MA NON PUOI ANDARTENE! TI PERDERAI IL MATRIMONIO!

ME L’HA FINALMENTE CHIESTO, E IO HO ACCETTATO!

ED ECCO IL COLPO DI GRAZIA. NONOSTANTE FOSSI IN RITIRATA, L’ESERCITO NEMICO CONTINUAVA A MARCIARE CONTRO DI ME.

È FANTASTICO. AUGURO A TE E A GEORGE OGNI BENE.

SIATE FELICI… NON TUTTI CI RIESCONO.

GEORGE? CI SIAMO LASCIATI SETTIMANE FA. CREDO SIA INNAMORATO DI UN’ALTRA. MA POI. MA POI! MA POI!!!

SI TRATTA DI JACK! È COSÌ IN GAMBA, NON MI SEMBRA VERO DI STARE CON LUI!

LA METROPOLI È UN POSTO DIFFICILE, CREDETEMI.

MI VOLEVA VEDERE, SIGNOR HUFF?

CIOÈ, GEORGE?

LO

NON PUOI PIÙ ESSERE LA MIA SEGRETARIA!

MA QUESTO NON VUOL DIRE CHE NON POSSIATE ESSERE PIÙ FORTI.

PERCHÉ DIVENTERAI MIA MOGLIE!

SÌ, JOAN. HO UNA COSA MOLTO IMPORTANTE DA DIRTI.

E IN CUI HO AMATO.

OH, NO!

SO. È IL POSTO IN CUI HO VISSUTO.

GEORGE! MIO GEORGE…

SEBBENE LO AMASSI, NON POTEVO RIMANERE. ERO LA BRAVA RAGAZZA, LA BRAVA FIGLIA CHE AVREBBE SPOSATO L’UOMO SCELTO DAI PROPRI GENITORI. E KIT ERA UN CANTANTE SQUATTRINATO DEL VILLAGE. SAPEVO CHE DOPO SAREI SCAPPATA, MA PRIMA DOVEVO DARGLI UN…

QUESTA È LA FINE. DEVE ESSERLO. ALLORA PERCHÉ NON RIESCO AD ANDARMENE?

ERO NATA E CRESCIUTA A CRESCENT CREEK, A UN’ORA DALLA CITTÀ, DOVE LAVORAVA MIO

SÌ, PAPÀ.

JOAN PETERSON, PROMETTIMI UNA COSA.

PADRE.

CONTINUO A LEGGERE DI QUESTI TEPPISTI IN CITTÀ CHE TRAVIANO I RAGAZZI CON LA LORO NUOVA MUSICA.

OH, PAPINO, NON TI DEVI PREOCCUPARE. PROMETTIMI

CHE STARAI ALLA LARGA DA TIPI SIMILI.

PER CHI MI HAI PRESA?

ODIAVO MENTIRE A MIO PADRE, MA NON VOLEVO SPEZZARGLI IL CUORE RIVELANDOGLI CHE SGATTAIOLAVO VIA DI SERA PER ANDARE IN CITTÀ.

NON POTEVA CAPIRE COM’ERA STARE NEL VILLAGE, DOVE ERI LIBERA DAL PESO DEI SOLDI E…

ASPETTA.

GEORGE

DOV’È

E QUELLA NOTTE CI FU UNA SVOLTA NEL MIO DESTINO! PERCHÉ QUELLA NOTTE VIDI PER LA PRIMA VOLTA KIT!

CIAO, SONO KIT MYERS. GRAZIE DI ESSERE VENUTI.

QUESTA CANZONE SI CHIAMA QUANDO LA FORTUNA FINISCE.

SPERO VI PIACCIA.

SE FOSSI RIMASTA FUORI TROPPO A LUNGO, AVREI PERSO L’ULTIMO TRENO PER CRESCENT CREEK… MA MI RITROVAI COMUNQUE ALL’USCITA POSTERIORE DEL CLUB, NELLA SPERANZA DI…

E PROPRIO QUANDO STAVO PER ANDARMENE, LA PORTA SI SPALANCÒ E COMPARVE LUI. IL SUO SORRISO TRAFISSE IL MIO CUORE.

NO… QUESTO NON È… DOVE…

TI È PERMESSO STARE QUI?

BE’, E TU CHI SEI, BELLEZZA?

NON… NON HO SPOSATO GEORGE?

GEORGE?

PARLAMMO

TUTTA LA NOTTE. ERA INTERESSANTE E STIMOLANTE.

TUTTO IL

CONTRARIO

DEGLI UOMINI CHE AVEVO CONOSCIUTO AL COUNTRY CLUB DI CRESCENT CREEK ALLA DOMENICA.

SE HAI LETTO KIERKEGAARD, SAPRAI CHE C’È UN INTERO MONDO, TUTTO NUOVO, A NOSTRA DISPOSIZIONE… BASTA ESSERE PRONTI A ESPLORARLO.

OH, WOW! LO LEGGERÒ SICURAMENTE.

PASSAMMO TUTTA LA NOTTE INSIEME E NON FACEMMO ALTRO CHE PARLARE. SOLO ALLE PRIME LUCI DEL MATTINO, QUANDO I TRENI RIPARTIRONO, MI PRESE TRA LE BRACCIA E APPOGGIÒ LE LABBRA SULLE MIE.

COMINCIAI A VEDERMI CON KIT OGNI VOLTA CHE POTEVO ALLONTANARMI DA CRESCENT CREEK. CONDIVIDEVAMO SOGNI E AMBIZIONI.

ANCHE IO. NON VOGLIO UNA VITA DI PLASTICA, JOAN. VOGLIO FARE LA DIFFERENZA, CAPITO?

PRESTO ERO A TUTTE LE SUE ESIBIZIONI NEL BACKSTAGE, AMMIRATA PER IL MODO IN CUI RIVERSAVA SE STESSO NEI TESTI E NELLA MUSICA.

A CHI IMPORTAVA SE NON ERA RICCO, DEL CONNECTICUT O CHE NON PIACESSE A PAPÀ?

ERA SINCERO E VERO. IMPORTAVA SOLO QUESTO.

NON MI SONO MAI SENTITO COSÌ, JOAN. NON L’HO MAI DETTO PRIMA, JOAN. TI AMO.

OH, KIT! ANCHE IO TI AMO!

I GIORNI PASSAVANO E IO NON PENSAVO A GEORGE, A MARLA, ALL’UFFICIO, ALL’APPARTAMENTO, ALL’INDIANA O…

POI ARRIVÒ LA NOTTE IN CUI CAMBIÒ TUTTO.

C’È UNA COSA CHE TI DEVO CHIEDERE, JOAN. È IMPORTANTE.

SAI QUANTO TI AMO, GEORGE. PUOI CHIEDERMI TUTTO.

PAPÀ! ASPETTA, NO! POSSO SPIEGARE… JOAN?!

NE PARLEREMO QUANDO TORNERAI A CASA, SIGNORINA!

PER ORA, DARAI LA BUONANOTTE AL TUO… AMICO, E PRENDERAI IL TRENO CON ME. ORA!

CHI…?

OH, NO!

IO E PAPÀ LITIGAMMO PER ORE, QUELLA SERA. GLI DISSI CHE AMAVO KIT, MA NON MI ASCOLTAVA. USAVA UN TONO CHE NON AVEVA MAI UTILIZZATO CON ME.

HO PIANI PER TE! GRANDI PIANI! E POI TI TROVO IN QUEL QUARTIERE CON QUEL RATTO DI FOGNA DI CANTANTE. MA NON CAPISCI CHE TI STAI ROVINANDO LA VITA?

ANDAI A LETTO IN LACRIME, SAPENDO CHE NON AVREI MAI PIÙ RIVISTO GEORGE.

NO, CIOÈ… VOLEVO DIRE CHE ANDAI A LETTO IN LACRIME, SAPENDO CHE NON AVREI MAI PIÙ RIVISTO KIT. KIT. NON GEORGE.

NON CONOSCO GEORGE.

CHI È GEORGE?

IL GIORNO DOPO, A COLAZIONE, TENTAI DI DIRE A MIO PADRE CHE AVREI CHIUSO CON KIT, CHE AVREI IGNORATO L’AMORE… MA QUANDO PARLAI, USCIRONO PAROLE DIVERSE!

SPERAVO CHE LA NOTTE TI AVREBBE PORTATO CONSIGLIO, JOAN.

PAPÀ, SO DI AVERTI DELUSO, MA HO BISOGNO CHE TU CAPISCA CHE SONO INNAMORATA…

NON SO CHI SIA ALLA PORTA, MA NON APPENA SE NE SARANNO ANDATI, CONTINUEREMO QUESTA CONVERSAZIONE E PARLEREMO DELLA TUA EREDITÀ!

SALVE, SIGNOR PETERSON. SONO KIT HARRIS. CREDO CHE CONOSCA MIO PADRE.

SONO VENUTO A CHIEDERE UNA COSA A SUA FIGLIA.

AMORE, AMORE, AMORE. MA CHE NE SANNO I GIOVANI DI QUALCOSA COME…

TU… TU SEI… IL FIGLIO DI MITT HARRIS?! IL SOCIO DEL MIO STUDIO?

È UNO DEGLI UOMINI MIGLIORI CHE CONOSCO!

… L’AMORE?

SEBBENE PARLASSE CON MIO PADRE, GLI OCCHI DI KIT ERANO FISSI SUI MIEI.

SÌ, NON MI PIACE DIRE IN GIRO CHI È MIO PADRE. NON VOGLIO ESSERE GIUDICATO IN BASE AI SOLDI DELLA MIA FAMIGLIA.

VOGLIO CHE LE PERSONE VEDANO CHI SONO DAVVERO.

COME FA JOAN.

MI DISPIACE NON AVERTELO DETTO. SONO STATO UN CODARDO. TEMEVO CHE NON MI AVRESTI AMATO E AVEVO PAURA… CHE TU… BE’, CHE NON VOLESSI DIVENTARE MIA MOGLIE!

ECCO IL MOMENTO CHE AVEVO ATTESO PER TUTTA LA VITA. L’UOMO DI CUI AVEVO BISOGNO. LE BRACCIA DI CUI AVEVO BISOGNO. LE LABBRA DI CUI AVEVO BISOGNO. LA VITA DI CUI AVEVO BISOGNO…

OH, KIT! TU LO SAI, CON ME…

… LA TUA FORTUNA NON FINIRÀ MAI!

ED ERA UNA

#@%TA BUGIA.

IL FIGLIO DI MITT HARRIS! HUH! E CHI LO AVREBBE IMMAGINATO…