Impaginazione e lettering
Officine Bolzoni con Salvatore Antony Ricca
Supervisione
Leonardo Favia
Proofreading
Francesco Savino e Vanessa Nascimbene
Volume stampato in quadricromia su carta UPM Fine da 140 g/m2 per gli interni e i risguardi. Copertina stampata in quadricromia su carta Lecta GardaMatt Art da 130 g/m2.
Font del fumetto: Komika Text Tight (balloon) e BM YEONSUNG (didascalie).
Font del colophon: Divenire (C-A-S-T).
Stampato nel febbraio 2023 presso Grafiche Stella, Legnago (VR).
Via Leopardi 8 – 20123 Milano
chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it
Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang.
Titolo originale dell’opera: 기다림
© Keum Suk Gendry-Kim, 2020. Rights arranged through Nicolas Grivel Agency. This book is published with the support of the Literature Translation Institute of Korea (LTI Korea).
Per l’edizione italiana: © 2023 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati.
ISBN: 978-88-3273-793-6
PRIMA EDIZIONE
CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini
Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini, Vanessa Nascimbene e Teresa de Pasquale
Ufficio commerciale Simone Pappalettera Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone
Ufficio amministrativo Alessandro Virgara e Debora Magagnotti
Keum Suk Gendry-Kim
L'ATTESA
Traduzione di Mary Lou Emberti Gialloreti
Indice
cap 1. Lasciare la città p.7 cap 2. Due amiche p.19 cap 3. La mia terra al Nord p.51 cap 4. Un periodo turbolento p.73 cap 5. Tempi felici, nonostante tutto ......... p.97
cap 6. Anno 1950, la
cap 7. Verso Sud p.145
cap
cap
guerra p.117
8. Grazie di essere sopravvissuta p.171
9. Andare al mare p.195
cap 10. Il videomessaggio di mamma ....... p.219
Capitolo 1 Lasciare la citta
Ho abbandonato mia madre.
Isola di Ganghwa, 2020
Non è stata colpa mia.
Nel mio quartiere, da qualche tempo, soffiava un forte vento di riqualificazione urbana.
Per questo motivo, la padrona di casa aveva aumentato il mio deposito* più volte, negli anni.
L'appartamento, che all’inizio valeva 400 milioni di Won, in un anno era salito a 500 milioni e poi a 700.
CHI È?
*La caparra per gli immobili (jeonse) è un sistema di deposito molto diffuso che offre garanzia ai proprietari in cambio di un canone mensile molto basso. Un affittuario può arrivare a versare al proprietario tra il 60 e il 90 per cento del valore dell’immobile. Tale somma viene investita dal proprietario nel periodo di durata contrattuale, al cui termine viene restituita all’affittuario.
BAM! BAM! BAM!
LA PADRONA DI CASA.
COME, SCUSI?
OH?! MA LEI NON È LA PROPRIETARIA.
HO RILEVATO L’IMMOBILE.
INCREDIBILE! C’È CHI COMPRA CASE SENZA NEANCHE VEDERLE. CIRCA UN MESE FA.
COME? QUANDO È SUCCESSO?
MI FACCIA ENTRARE, PER CORTESIA.
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LA PROSSIMA VOLTA MI AVVISI, PERÒ.
A OGNI MODO, LA VECCHIA PROPRIETARIA MI AVEVA DETTO CHE AVREBBE SOSTITUITO LA FINESTRA.
LA FINESTRA, DICE?
GUARDI. L’UMIDITÀ HA CONSUMATO IL TELAIO E NON SI CHIUDE PIÙ. HO SENTITO CHE AL PIANO DI SOTTO SONO ENTRATI DEI LADRI PER LO STESSO PROBLEMA.
C’È ANCHE PARECCHIA MUFFA. DURANTE LE PIOGGE ESTIVE LA PUZZA È MOLTO FORTE. SOFFRENDO DI ALLERGIA, MI AMMALO DI CONTINUO.
LA INFORMO CHE DA ADESSO IN POI INIZIERÒ A RICHIEDERE L’AFFITTO MENSILMENTE.
FORSE LA SOLUZIONE MIGLIORE SAREBBE QUELLA DI CAMBIARE CASA.
COSA?! COSÌ, ALL’IMPROVVISO? NON PUÒ.
IO LAVORO DA FREELANCE , NON HO UNO STIPENDIO FISSO… UN AFFITTO MENSILE ALTO NON È SOSTENIBILE…
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Amavo profondamente la città. Non avevo voglia di andarmene. Quando uscivo di casa mi piaceva trovare caffetterie, ristoranti, supermercati, lavanderie.
La mattina, dopo essermi alzata, andavo in una caffetteria, ordinavo una bella tazza di caffè, e sistemavo ciò che avevo scritto la notte precedente.
Sono passati vent’anni da quando sono diventata scrittrice. Un arco di tempo in cui ho pubblicato tanti libri.
Alcune opere avevano vinto premi letterari, e altre erano state accolte bene dai lettori.
EPPURE, NON HO NEMMENO UNA CASA TUTTA MIA.
QUANDO SCRIVO DI NOTTE TUTTO RISULTA TROPPO SENTIMENTALE.
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DA QUELLA VISITA SONO COSÌ PREOCCUPATA CHE NON RIESCO A CONCENTRARMI SUL LAVORO.
Mia madre viveva nel mio stesso quartiere. La gente mi chiedeva perché non vivessimo insieme, ma io volevo essere indipendente, ed era così anche per lei.
MEGLIO MANGIARE QUALCOSA E PENSARCI PIÙ TARDI.
MAMMA!
PERCHÉ NON USI IL BASTONE CHE TI HO COMPRATO?
Tempo prima, mia madre aveva subìto un intervento di cataratta a entrambi gli occhi.
SE GIRASSI CON IL BASTONE I MIEI AMICI MI PRENDEREBBERO IN GIRO.
Aveva aspettato troppo, perdendo la vista a un occhio. Se l’avessi osservata più attentamente, forse non sarebbe successo.
TI PREOCCUPI DELL’ASPETTO, ADESSO?
ATTENTA, C’È UN SASSO DAVANTI A TE.
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Se l’avessero operata prima, avrebbero potuto evitarlo.
SE CADESSI, SAREBBE UN BEL PROBLEMA.
HO CAPITO.
Sapevo che, quando mi diceva “ho capito”, era solo un suo modo per rassicurarmi.
Proprio come un tempo, ancora oggi mia madre non usa mai il bastone.
LA PROSSIMA VOLTA PORTATELO DIETRO.
LA FAI FACILE, TU.
DEVO SOLO FARE ATTENZIONE.
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Dopo qualche mese, ho lasciato la città che amavo.
La verità è che non volevo vivere in una casa con la muffa, tremando all'idea del prossimo aumento dell’affitto.
Al prezzo del deposito di un appartamento in un maxi condominio nella periferia di Seoul, ho trovato una casa in campagna con giardino.
Nel suo stesso quartiere vive anche mio fratello maggiore, quindi non è rimasta completamente sola.
Mi ripeto questa cosa per alleviare il senso di colpa.
Mamma è rimasta in città.
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Quando ero a Seoul, per tornare al mio appartamento dovevo passare sempre di fronte a casa sua.
CI SONO LE LUCI ACCESE. FORSE NON RIESCE A DORMIRE. CHISSÀ COSA STARÀ FACENDO...
Capitolo 2 Due amiche
Luglio 2018
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SARÀ IMPEGNATA.
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OGNI TANTO HA BISOGNO DI UNA TERAPIA D'URTO.
IL SEGRETARIO DI STATO POMPEO, ARRIVATO OGGI A TOKYO, HA RIFERITO CHE I NEGOZIATI PER LA DENUCLEARIZZAZIONE DELLA COREA DEL NORD SONO STATI MOLTO PRODUTTIVI…
PERCHÉ NON FUNZIONA? CLIC CLIIIIC
CLIC BZZZ TAP TAP
DRIIIN
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ACCIDENTI, ARRIVO!
DRIIIN DRIIIN
DRIIIN DRIIIN
DRIIIN DRIIIN
DRIIIN DRIIIN
DRIIINDRIIIN
DRIIINDRIIIN
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DRIIIN DRIIIN
PRONTO?
OH, È LA MIA PICCOLA GENIETTA? CHE FAI, PERCHÉ NON SEI ANCORA QUI?
MAMMA?
MANGIA PURE. NON VOGLIO CHE MI ASPETTI .
HO GIÀ COMINCIATO.
NON POSSO VENIRE, HO DA FARE.
HO PROVATO VARIE VOLTE A CHIAMARE, MA NIENTE. COSÌ HO CHIAMATO A CASA.
NON SAPREI, NON HO SENTITO NIENTE.
E TU ALLORA QUANDO MANGI?
PIÙ TARDI, CON CALMA.
SENTI, MA IL TUO CELLULARE HA QUALCOSA CHE NON VA?
PERCHÉ?
CHE COS’HA?
NON È CHE HAI DI NUOVO TOLTO LA SUONERIA PER SBAGLIO?
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IO NON HO TOCCATO NIENTE. Prendendo il telefono, mamma di solito abbassava il volume senza rendersene conto. Le avevo insegnato a togliere la modalità silenziosa e ad alzare il volume, ma non c’era verso.
QUANDO PASSO DA TE PIÙ TARDI CI DO UN’OCCHIATA.
AH,
STAI ASPETTANDO QUALCOSA? È IMPORTANTE?
Le avevo insegnato un’infinità di volte come controllare i messaggi. Lei ogni volta diceva che aveva capito, e poi se ne dimenticava subito.
QUANDO VIENI CONTROLLIAMO ANCHE I MESSAGGI.
VA BENE. ALLORA TORNA A MANGIARE, BUONA CENA.
AHI, CHE MAL DI SCHIENA…
NO, MI CHIEDEVO SOLO SE FOSSE ARRIVATA UNA CHIAMATA DALLA CROCE ROSSA.
ALLORA CI VEDIAMO DOPO, PER FORZA!
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CLAC
Molto tempo fa ho fatto una promessa a mia madre. Le ho giurato di ritrovare il suo primo figlio. Chissà come mi è venuto in mente di farle una promessa del genere.
In quel momento, ero stata sincera.
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Però...
... tra una cosa e l'altra me ne dimenticavo.
Era come se quella promessa appartenesse a una vita passata...
... ma mamma tornava sempre sull'argomento.
C’È QUALCHE NOVITÀ?
COME? CHE NOVITÀ?
JIN-A.
AH, QUELLA!
VA BENE, PROVO A VEDERE.
DICO, DALLA CROCE ROSSA.
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MAMMA, SU, METTITI LA DENTIERA.
CI SONO ANDATA, MA È STATA UNA PERDITA DI TEMPO. MI CADE LO STESSO, QUANDO MANGIO.
FORSE AVREI DOVUTO DIRTELO PRIMA, MA QUESTA SETTIMANA DOVREI ANDARE IN OSPEDALE…
E
ANDIAMO DAL DENTISTA E CHIEDIAMOGLI UN CONSIGLIO.
ALLORA
COSÌ SEMBRI UNA CENTENARIA.
MI FA MALE ALLE GENGIVE.
CAPITO.
I denti di mamma, che nei miei ricordi riuscivano a sgranocchiare addirittura le chele di granchio...
... erano caduti a uno a uno, lasciando scoperte le gengive.
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NON TI DEVI PREOCCUPARE.
EHI. LA MIA SCHIENA È PROPRIO BRUTTA, VERO?
LE MEDICINE COSTERANNO UN BEL PO’… È SEMPRE PIÙ CURVA.
A ME SEMBRA NORMALE.
E POI MI CONTINUANO A VENIRE LE MACCHIE DELL’ETÀ SUL VISO.
QUANDO SI INVECCHIA NON C’È UN POSTO IN CUI ANDARE…
OGNI GIORNO PREGO DI NON RISVEGLIARMI PIÙ.
NON VOGLIO ARRIVARE A FARMI LA CACCA ADDOSSO.
MICA SI PUÒ PESARE SUI PROPRI FIGLI…
E DOV’È CHE PENSI DI ANDARTENE?
TU DEVI VIVERE CON NOI FINO A CENTO, DUECENTO ANNI.
COSA DICEVI CHE TI È VENUTO SUL VISO?
NON SONO SEMBRANOMACCHIE, PIÙ DELLE CROSTE.
MA CHE HAI FATTO? SEI CADUTA?
Non riuscivo a concepire che mia madre potesse avere paura, o essere addirittura terrorizzata dalla morte.
MI SONO RASCHIATA LA FACCIA PER LIBERARMI DI QUELLE MACCHIE.
MAMMA, NON SONO MACCHIE, VEDILE PIÙ COME FIORI COLOR TERRA.
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ADESSO NON C’È LA GUERRA!
E POI, PERCHÉ SEI DI NUOVO SCALZA?
NON HAI FREDDO AI PIEDI?
NON TI AVEVO COMPRATO DELLE CIABATTINE?
NON POSSO PORTARLE, MI SEMBRA UNO SPRECO.
PER FAVORE, NON C’È BISOGNO DI ESSERE TIRCHIA ANCHE PER QUESTE COSE.
AI MIEI TEMPI, QUANDO MIGRAMMO DAL NORD…
MA SONO COSTATE SOLO 5.000 WON!
MAMMA! ORA DEVO ANDARE.
MANGIA UN ALTRO PO’, PRIMA DI ANDAR VIA.
TE NE COMPRERÒ UN ALTRO PAIO. INFILALE!
SBAM 32
Avevo distolto lo sguardo da quella pietra.
E più la ignoravo, più diventava pesante.
La promessa che un tempo avevo fatto a mia madre si era indurita come una pietra e incastonata da qualche parte in un angolo del mio cuore.
CHE BELLE.
MI SA CHE L’HO FATTA ARRABBIARE.
MA COSA RIDI!
TI FACCIO RIDERE?
Anche la fascia per la schiena si era consumata, avrei dovuto comprargliene una nuova.
MA PERCHÉ?
TI SEMBRA BUONO? HAI FAME?
Non mi rendevo conto che le mani le tremavano così tanto da far ballare le bacchette.
GENTILI TELESPETTATORI, ECCO LE NOTIZIE DELLA KBS NEWS. IL PROSSIMO 20 AGOSTO, NEL RESORT SUL MONTE KUMGANG, IN COREA DEL NORD…
Tremava così ormai da tanto tempo, e io nemmeno me ne accorgevo.
ECCO, ASSAGGIA.
NE VUOI UN PO’?
Credeva che i drama che danno in TV fossero reali.
Mamma era sempre sintonizzata sul canale KBS 2.
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… AVRÀ LUOGO IL VENTUNESIMO RICONGIUNGIMENTO FAMILIARE INTERCOREANO…
