Traduzione Leonardo Favia
Supervisione originale Greg Lockard
Impaginazione e lettering Officine Bolzoni
Lettering dell’edizione originale Steve Wands
Supervisione Francesco Savino Proofreading Vanessa Nascimbene e Teresa de Pasquale
Volume stampato in quadricromia su carta Lecta Creator silk da 115 g/m2 per gli interni. Stampa monocromatica su carta Sappi Magno natural da 140 g/m2 per i risguardi. Copertina stampata in quadricromia su carta Burgo Respecta satin da 130 g/m2. Font del fumetto: CCBrianBolland (Comicraft). Font del colophon: Divenire (C-A-S-T). Stampato nel dicembre 2023 presso Centro Poligrafico Milano S.p.A. Casarile (MI).
Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: Bone Orchard: The Thousand Black Feathers Copyright © 2022 171 Studios & Andrea Sorrentino. All rights reserved. “Bone Orchard,” its logos, and the likenesses of all characters herein are trademarks of 171 Studios & Andrea Sorrentino, unless otherwise noted. For the Italian edition: Copyright © 2023 BAO Publishing. All Rights Reserved. Per l’edizione italiana: © 2023 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-3273-967-1 PRIMA EDIZIONE CEO Caterina Marietti CCO Michele Foschini Redazione Leonardo Favia, Lorenzo Bolzoni, Francesco Savino, Sara Bottaini, Vanessa Nascimbene e Teresa de Pasquale Ufficio commerciale Simone Pappalettera Ufficio stampa Daniela Odri Mazza e Chiara Calderone Contenuti digitali originali Giuditta Esposti Ufficio amministrativo Alessandro Virgara
storia
JEFF LEMIRE disegni
ANDREA SORRENTINO colori
D AV E S T E W A R T
Le senti?
Cosa?
Cosa hai detto?
Non far finta di non sentirle.
Stanno cadendo…
Le senti cadere?
No, ti prego, non di nuovo… per favore…
Per favore, non voglio farlo.
È troppo tardi per supplicare, adesso…
il tempo della supplica è finito. È finita.
No… ma io non… non è questo che è successo.
Non sai nulla. Stai zitta e ascolta… riesci a sentirle?
Le senti cadere di nuovo?
Sì… sì, le sento.
Bene. Vuol dire che sei vicina.
È quasi il momento…
… prossima fermata, hamilton centro.
quasi il momento.
LORO SI INCONTRANO
Eh? Cos’è? Cosa leggi?
Oh… niente. È solo un romanzo.
Uh, quello è ovvio. Ma che romanzo è?
Uhm, è un fantasy. il mago di Earthsea, di ursula k. Le guin.
Adoro quel libro! Hai già letto La mano sinistra delle tenebre?
Aspetta… tu hai letto Le guin?
E con questo che vorresti dire?
Non saprei… non mi sembravi tipa da roba del genere.
Cercherò di non prenderla come un’offesa. Sei qui da poco, huh? Vieni dal h.w. carter?
No. Vengo da brampton. io, uh… i miei nuovi genitori adottivi vivono qui.
Bene. E la torre nera? Quelli li hai letti? Uh, non ancora. Sono belli?
incredibili, sono arrivata al quarto.
Ehi, vuoi venire a casa mia?
Okay.
Sì? Cosa c’è?
Uh… terri. Sono io, trish.
Santo cielo, sei proprio tu.
Trish? Oh, cristo… non riesco a…
Già.
Sono tornata.
… quindi ho pensato che fosse una buona occasione fare una data qui e passare a trovarti.
Ho tutti i tuoi libri, sai?
Davvero?
Sì, certo.
Oh, certo. Sono proprio qui.
Non li ho letti, però. Sono troppo spaventosi per me, ma me li devi dedicare.
Mhm? Cosa c’è?
Niente, è che…
Dai, trish. Sai che non sei mai riuscita a nascondermi nulla.
La verità è che gli ultimi libri non hanno venduto granché… le cose non vanno alla grande, terri.
Avevo una persona. O così pensavo. Ma è finita male. È finito tutto male.
Uh huh. E la vita sentimentale? Hai qualcuno che ti aspetta in città?
io… dovevo andarmene.
E sei tornata a casa.
E sono tornata a casa.
Be’, ci vuole un brindisi.
Sai che non ero d’accordo con la tua partenza fin dall’inizio, tesoro.
Sì… ma sai che ho dovuto farlo.
Senti, non voglio arrivare qui all’improvviso e piazzarmi da te. Posso andare in albergo.
Tesoro, questa è anche casa tua. Lo è sempre stata. E diavolo se ho bisogno di compagnia… prova solo ad andartene.
Stronzate, resta. La vecchia stanza di jackie è già pronta.
Davvero? Non rimarrò molto, ho bisogno solo di una pausa.
Forza, seguimi. Ho messo tutte le cose di jack di sotto. È troppo difficile averle a portata di vista, sai?
Riesci a sentirle?
Sarà bello averti qui. Già.
Già.
Sì… riesco a sentirle.
Ci riesci, vero?
Le sento ancora.