Il Mondo dei Trasporti- Dicembre 2022

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GARIBOLDI: NOLEGGIO, LA SOLUZIONE VINCENTE

Il numero uno della filiale italiana dell’azienda di noleggio con headquarter a Parigi scatta la fotografia di un mercato sempre più ricettivo nei confronti di uno strumento che si sta rivelando preziosissimo nelle mani di piccole e grandi flotte. Perché realizza un grande obiettivo, quello di andare incontro a clienti sempre più affamati di flessibilità e di costi fissi per mettere su strada i veicoli esattamente quando ne hanno bisogno.

Adesso è urgente un piano strategico

Anfia, Anita, Federauto, Unatras e Unrae si sono rivolte al Governo per sottolineare l’urgenza di adottare un piano strategico ed economicamente sostenibile per la decarbonizzazione del trasporto merci su gomma. Le associazioni hanno denunciato al contempo un circolante tra i più vecchi d’Europa, con un’età media dei veicoli industriali pari ad oltre 14 anni d’età, dato che desta grave preoccupazione in termini di impatto ambientale, efficienza e sicurezza della circolazione. Gli investimenti necessari per il rinnovo del parco sono stati individuati nella cifra di 250 milioni di euro annui per il periodo 2023-2026: tali risorse, se accompagnate da un ripensamento complessivo degli strumenti attualmente in vigore, possano rappresentare uno stimolo alla competitività e alla sostenibilità d’esercizio delle imprese nazionali, in vista degli ambiziosi obiettivi climatici fissati dall’Europa per i prossimi anni. Sta ora alla sensibilità e alla responsabilità dei nostri politici ai vari livelli prendere finalmente atto della necessità di affrontare seriamente i problemi non più differibili dell’autotrasporto merci nazionale su gomma, pena la perdita di ogni competitività.

Bissoli

Autotrasporti, affermata so c i e t à v e r o n e s e s p e c i a l i z z a t a n e l trasporto nazionale e internazionale di m e r c e p e r i c o l o s a , i n p a r t i c o l a r e g a s t e c n i c i , r i n n o v a l a s u a f i d u c i a , m a i

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di Casa madre, come testimoniato dalla presenza, oltre che dei titolari del Gruppo toscano al gran com pleto, anche di una folta rappre sentanza del management Scania. A fianco della concessionaria apre i battenti anche la nuova sede di Officine Catta, quella che è già stato definito uno dei punti di assistenza più moderni al mondo.

NELLA RETE FORD TRUCKS

province d i Tr e n t o Ve r o n a e M a n t o v a s o n o s t a t i c o n s e g n a t i a R o b e r t o e P a o l o B i s s o l i i m p r e n d i t o r i a p p a s s i o n a t i e competenti che da sempre si affidano

P. Altieri da pag. 16

Un mercato vitale, quello degli allestimenti a temperatura controllata, che Lamberet ha pre sidiato per tutto l’anno, riuscendo a fornire il suo prodotto persino nei momenti di maggior scarsità, rispettando non solo i program mi di consegna, ma offrendo ri

GRUPPO CECCARELLI

Espansione logistica Rossi a pag. 18

Inaugurato il nuovo centro logistico nel Carnia Industrial Park di Tolmezzo. Ce ne parla Matteo Pegoraro, Responsabile Divisione Logistica.

EUROMASTER

Mission “possible” per le gru C. Altieri a pag. 38

entrata nel network di proprietà del Gruppo Michelin la genovese Vernazza Autogru, specialista nel sollevamento.

sposte concrete alle preoccupa zioni dei clienti. “Abbiamo solo bisogno di poter confidare sulla regolarità della produzione - ci ha spiegato Sandro Mantella, Amministratore Delegato della filiale italiana - e il 2023 potreb be rivelarsi ancor più gratifican te di quanto già lascino intuire i primi mesi del calendario.

t u t t a e l l off ti mo del s e t t o v a a s c e s a s u l m e r c a t o i t a l i a n o O ff e n s i v a che pone il servizio post vendita al cen tro di una strategia che accanto alle nor mali attività di vendita intende soddi sfare al meglio le richieste della clientela con un

s o ) R o s s i Ve i c o l i h a m e s s o

ALTIMANI

Partnership con Chiarvesio Rossi a pag. 40

Un’azienda in continua evoluzione, la Chiarvesio, che oggi rilancia, accogliendo tra i suoi strumenti di lavoro le sponde Altimani Lift.

speciale ecomondo dell’economia
Vega Editrice Monza Italy Anno XXXI N 303 Ottobre 2021 Euro 5 00 / g , g
circolare fa il tutto esaurito speciale MOBILITà protagonsta del boom del trasporto pubblico
IL MONDO D E I T R A S P O R T I P o s t e I t a l i a n e S p a S p e d i z i o n e i n A b b o n a m e n t o P o s t a l e D . L . 3 5 3 / 2 0 0 3 ( c o n v . i n L . 2 7 / 0 2 / 2 0 0 4 N . 4 6 ) A r t . 1 , c o m m a 1 , D C B M i l a n o VEGA DAY / Fiat Ducato “Ralla d’Oro”, De Rosa “Personaggio dell’Anno” TMT INTERNATIONAL Assistenza al top R KRONE squadra! SPACE Combina ESPOSITO Iveco con Spinosa KÖGEL Trainato, le novità Allegato inserto sul mondo dei veicoli Servizio da pagina 6 Altieri a pagina 44 Basilico a pagina 26 Altieri da pagina 46 Servizio a pagina 28 Basilico a pagina 18
il punto di forza di un affer mato dealer è l ampia e articolata gamma di servizi post vendita il raffor zamento del network di centri assisten ziali è una priorità assoluta È quanto sta facendo il management della concessio naria umbra Rossi Veicoli per il brand Ford Trucks Dealer da anni ampiamente riconosciuto per la rappresentanza Mer c e d e s B e n z a 3 6 0 g r a d i ( d a l l e v e t t u r e M e r c e d e s B e n z A M G e S m a r t a i v a n della Stella fino ai truck compresi Uni m o g e F u
Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasport F P A
Quando
assistenza premium puntuale ed efficiente ROSSI VEICOLI / Anche in Abruzzo assistenza al primo posto NOVAMEC crollata, in Iveco e in Officine Bren n o o o y concessionaria Iveco per le
11 da 460 cv, nell’ambito di una stretta collaborazione con il marchio Iveco che passa anche dall’aftermarket: per l’assistenza il team Bissoli ha come ri ferim porte OFFICINE BRENNERO / Consegnate 15 BISSOLI NEL SEGNO DI NETWORK Veicoli di Riolo nella Rete Dif Campanella a pagina 62 INTERVISTA A KUCHTA “Man e Neoplan, quote da record” Altieri a pagina 24 AUTOVEICOLI ERZELLI Gruppo Spinelli, svolta con Scania Basilico a pagina 27 a 8 MERCEDES BENZ La transizione energetica è qui LA CONCESSIONARIA TOSCANA ENT Giuseppe Bare esempio di de ESPONENTE DELLA SECONDA GENERAZIONE D E LIDO BINDI, LUCIANO BARELLI, DAVID PICCI PAOLO PICCINI DAL 2011 GUIDA LA CON E GIOTTI VICTORIA NATA NEL 1976 CRESCIUTO PASSIONE PER L’INFORMATICA, È OGGI PROTAG AZIENDALE IN LINEE DI BUSINESS E MIDDLE MANAGE Massim Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto - Fondato e diretto da Paolo Altieri Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXXII - N. 315 - Dicembre 2022 - Euro 5,00 ALLEGATO INSERTO SUL MONDO DEI VEICOLI COMMERCIALI ESPOSITO La fiducia è tutto Barillari da pag. 8 UNRAE Mastagni al trainato C. Altieri a pag. 44 VOITH TURBO ITALIA Quarant’anni di successi Caspani a pag. 51 PALLETWAYS Intervista al CEO Peres C. Altieri a pag. 42 Il Grifone plana in Sardegna per servirla meglio Mantella: “Chiudiamo bene l’anno, pronti per il 23” TOSCANDIA Il dealer di Calenzano e Officine Catta aprono la nuova sede di Olbia LAMBERET In crescita la domanda per gli allestimenti isotermici francesi C. Altieri da pag. 4 Con la massima cura per un ter ritorio delicato come quello del Golfo di Olbia, Toscandia inau gura il suo nuovo avamposto sar do, realizzato nel rispetto di ogni criterio possibile e immaginabile
al m presente, tra gli altri, Alberto Aiello, Amministratore delegato di Officine Brennero La fornitura prevede 8 vei coli a LNG e 7 con motore Cursor
di efficienza e sostenibilità. Un’inizia tiva centrale anche nelle strategie
È
Fraikin Italia continua a crescere e guarda alle sfide del futuro Cristina Altieri da pagina 20 ▶
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Sulla transizione green vietato qualsiasi approccio generalista

Grazie ai dati dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali di Ecomondo, il presidente del Freight Leaders Council delinea una nuova strategia per il rinnovo sostenibile del parco mezzi circolanti in Italia, richiamando l’attenzione dell’unica grande organizzazione di imprenditori: Confindustria.

a decarbonizzazione

dell’autotrasporto italiano richiede livelli diversifica ti di lettura. Per Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, un approccio generalista come quello visto sino a oggi rischia infatti di trasforma re la transizione energetica in un fuoco di paglia. “Se dovessimo proseguire sino al 2030 mante nendo le attuali modalità d’incen tivo - osserva - il parco circolante elettrico non supererebbe il 10 per cento del totale. Per raggiungere un valore compreso almeno fra il 40 e il 50 per cento, nei prossimi sette anni lo Stato italiano do vrebbe invece investire una cifra attorno ai 10 miliardi di euro: nulla d’impossibile, visto che la Germa nia è stata in grado di finanziare la svolta verde della sua mobilità con 1,6 miliardi di euro nel solo triennio 2021/2023”. Peccato che

Roma all’Italia manchi una vera e pro pria strategia, cui il recente Albo Nazionale dei Gestori Ambientali di Ecomondo ha provato almeno a porre rimedio. I dati raccolti nel documento in uscita lo scor so novembre fotografano una si tuazione paradossale: su 101.802 imprese italiane votate all’auto trasporto professionale, solo 916 possono vantare una flotta supe riore ai 100 veicoli. Quelle che ne contano da 1 a 5 rappresentano invece il 54 per cento del totale.

“A causa di tale frammentazione

- riprende Marciani - il settore fa tica ad avere consapevolezza del proprio ruolo in riferimento alla sfida della decarbonizzazione: basti pensare che l’autotrasporto incide sulle emissioni di CO2 solo per un terzo, contro i due terzi rap presentati dal traffico su gomma dei privati. Chiedere al primo una decarbonizzazione motu proprio è un errore, perché l’autotrasporto risulta solo una parte della logisti ca, e la logistica, a sua volta, una

parte dell’industria: occorre un confronto con i proprietari delle merci, con chi origina il servizio. In una parola, con Confindustria”.

IL 13 PER CENTO DEL PARCO È EURO ZERO

Volgendo uno sguardo alla classe di portata dei veicoli, l’affresco del mercato italiano rivela infatti la sua vera natura: sono circa 51mila le aziende che operano con mez zi da 16 a 44 tonnellate, mentre il 13 per cento del parco circolante complessivo risulta di classe Euro Zero. Le dimensioni ridotte delle flotte nazionali, al pari della loro qualità, non consentono dunque di parlare di imprenditori, bensì di prestatori d’opera. Ben due terzi si collocano inoltre sotto la fascia Euro 6, un terzo sotto Euro 2. “Su 4 milioni 789mila veicoli presenti in Italia - evidenzia ancora il presi dente del Freight Leaders Council - quelli Euro Zero sono 628mila. Cifra gigantesca, che alimenta una situazione ecologicamente disa

strosa. La prima domanda da porsi non è allora come ridurre l’impatto dell’autotrasporto, ma quello dei suoi segmenti non sostenibili. Chi sono i più facilmente ‘aggredibili’ in termini di decarbonizzazione? Innanzitutto i mezzi che distribu iscono le merci dell’e-commerce in ambito urbano: veicoli da 1535 quintali per missioni giornaliere con successivo rientro al deposi to. Quindi i mezzi per i servizi, dai compattatori di rifiuti a quelli per lavori nei giardini o nell’edilizia. I primi, ossia i van, sono circa 4 mi lioni 71mila (di cui 4 milioni sino a 35 quintali, per lo più Euro5 o Euro6), i secondi 700mila, benché fra essi sia molto più facile trovare esempi di mezzi ecologicamente virtuosi”.

STRATEGIE CONCRETE DI INTERVENTO

essere gestita proprio da Confin dustria e favorire l’adozione di certificati bianchi da inserire nel bilancio ambientale, dando vita a un vero e proprio ecosistema. In Italia, tuttavia, continua a essere privilegiato un approccio tattico, al posto di una visione strategica”.

Le recenti dichiarazioni del Governo circa l’opportunità di sfruttare appieno i giacimenti di gas italiani, sbloccando definitivamente l’attività di estrazione nel Mar Adriatico, merita da parte nostra alcune riflessioni. Il mondo imprenditoriale, che già nel secondo semestre del 2022 si è visto costretto ad avviare ristrutturazioni aziendali straordinarie e a ricercare nuovi equilibri economici, ha accolto positivamente il nuovo indirizzo del Governo a favore di una politica energetica nazionale, che ponga fine alla lunga stagione di un integralismo ambientalista legato a spinte di carattere ideologico e poco attento all’effettiva sostenibilità economica per le imprese. Il pieno sfruttamento dei giacimenti di gas consentirebbe infatti di porre un freno al caro energia che grava pesantemente su famiglie e imprese e, nel contempo, di diversificare le fonti di approvvigionamento. A fronte di una fabbisogno di idrocarburi pari a 70 miliardi di metri cubi all’anno, la produzione italiana in 20 anni è però crollata

dai 20 miliardi di metri cubi nel 2000 ai 3 miliardi di metri cubi attuali. Eppure, secondo i dati del Mite al 31 dicembre 2021, in Italia sono presenti circa 40 miliardi di metri cubi di gas, tra quelli in mare e quelli a terra. Attualmente in Italia su oltre 1.298 siti estrattivi formalmente attivi, sono però solo 514 quelli classificati come eroganti: gli altri sono esistenti ma fermi per i più disparati motivi, da uno scarso rapporto costo/resa alla necessità di investimenti per la manutenzione dell’impianto, fino a norme che ne vietano l’attività per la posizione in acque territoriali o per la distanza dalla costa. In ultima analisi concordiamo dunque con il Ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso, quando afferma che è possibile ripartire raddoppiando la produzione degli attuali pozzi e quindi, in seconda battuta, con le trivellazioni in Adriatico centrale al largo della costa, dove si trova anche un giacimento bloccato e condiviso con la Croazia, che vi estrae metano esportandolo in Europa a prezzi significativi.

Una volta distinte le classi d’ap partenenza, capire chi tende a compiere spostamenti in eccesso diviene molto più semplice. Tre le azioni della strategia d’intervento suggerita: favorire la razionaliz zazione del servizio evitando la circolazione non indispensabile (Avoid); favorire lo spostamento dalla gomma ad altri vettori meno impattanti (Shift); migliorare il parco circolante attraverso incen tivi mirati (Improve). “Una misura utile potrebbe consistere nel to gliere il recupero dell’accisa sul gasolio - spiega Marciani - dal mo mento che l’imprenditore pronto a giovarsi di diritti economici tende a essere meno virtuoso dal punto di vista ecologico. Un’altra anco ra consiste nella contabilizzazione della C02 emessa, che potrebbe

comma 1, DCB Milano - Distribuzione NUOVA EFFEA SRL: Brugherio (MB).

NECESSITÀ DI UNA REALE TUTELA DEL MADE IN

ITALY

Che si promuovano incentivi, massimizzazione, cuneo fiscale o elasticità dei contratti, il risul tato è sempre e solo una forma di scaricamento dei costi sulla collettività. Al contrario, per il Presidente del Freight Leaders Council, il governo italiano do vrebbe elaborare una strategia di lungo termine capace di portare Confindustria al tavolo di discus sione, onde reinserire la logistica fra le priorità nazionali. Ne discen derebbe una maggior attenzione anche dal punto di vista della tute la del Made in Italy, visto che non conoscere come una merce arrivi a destinazione è proprio una delle cause di imitazione o contraffazio ne dei prodotti italiani: falla di un sistema che, attraverso la minor qualità del trasporto, finisce per danneggiare anche la qualità del prodotto. Dall’economia circola re al circolo vizioso basta davvero poco. A volte, solo qualche chilo metro di troppo.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 3 FATTI & OPINIONI MASSIMO MARCIANI Come individuare i responsabili delle emissioni CO2
È TEMPO DI LAVORARE AD UN VERO PIANO ENERGETICO NAZIONALE IDEE IN MOVIMENTO - A CURA DI DOMENICO DE ROSA
Mensile di Politica, Economia, Cultura e Tecnica del Trasporto Direttore Responsabile Paolo Altieri paolo.altieri@vegaeditrice.it Vicedirettore Cristina Altieri cristina.altieri@vegaeditrice.it Hanno collaborato Direzione, redazione e amministrazione Via Ramazzotti 20 - 20900 Monza Tel. +39 039 493101 - info@vegaeditrice.it www.ilmondodeitrasporti.com Sede Legale Via Stresa 15 - 20125 Milano Editore Vega Editrice Presidente Luisella Crobu Vice Presidente Michele Stefano Altieri Pubblicità Vega Editrice srl: Via Ramazzotti 20 20900 Monza Tel. +39 039 493101 Grafica e Impaginazione Stefania Freri Stampa Reggiani Print srl, Brezzo di Bedero (VA) Il Mondo dei Trasporti è registrato pres so il Tribunale di Milano numero 327 del 4/5/1991 - Iscrizione al ROC: N. 35164. Abbonamento annuo: Italia Euro 50,00, estero: Euro 150,00. Banca d’appog gio: UniCredit Banca - Agenzia Mug giò; Codice IBAN: IT 21 V 02008 33430 000041141143 - Monte dei Paschi di Sie na - Agenzia 5 Milano; Codice IBAN: IT 51 K 01030 01605 000000212676. Poste Italiane Spa - Sped. in Abbonamen to Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art.1,
V E M A XXX N 30 O 202 5 0 FRAIKIN Riorgan zzazione nelle vend te, a timone del team Lu gi Becca l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D M VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro , De Rosa Personagg o de l Anno B 2 Q p g p p g p g p p p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p p y BISSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY NETWORK Ve co d R o o nella Re e D f Man e Neoplan quote da ecord G uppo Sp ne i svo ta con Scan a MERCEDES BENZ La transiz one LA CONCESSIONARIA TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente E L L B L B D P G B R B C S G O C O 976 C SC U O G O CO CO U O PAS ON PER NFORM T CA OGG PROTAGON STA D UNA SC LTA DEC S VA LA R ORG N ZAZ ONE AZ ENDALE N L NEE D BU NES E M DDLE MANAGEMENT R COPR NDO L RUO O DI AMMIN TRATOR DELEGATO
Domenico
De
Rosa, Ceo Gruppo SMET
L
Di Alberto Caspani

TOSCANDIA Apre ad Olbia un importante avamposto per servire ancora meglio l’isola

Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente

VENDITA E ASSISTENZA: MEGLIO DI COSÌ NESSUNO MAI

A fianco della nuova sede del concessionario, un’altra eccellenza tutta italiana: “È forse l’officina più moderna al mondo” ha dichiarato Enrique Enrich, AD Scania, facendo riferimento al modernissimo punto di assistenza organizzato da Officina Catta, già service autorizzato del marchio svedese a Buddusò.

Sono presenti i vertici To scandia e Scania al gran completo per festeggiare insieme a collaboratori, clienti e stampa l’apertura del modernissimo avamposto con cui il gruppo con headquarter a Calenzano ha deciso di presidiare da oggi in poi un territorio impor tantissimo, quello della Sardegna, che proprio dalla Gallura può ben servire in tutte le sue esigenze. A fianco della concessionaria, un’al tra eccellenza chiamata a comple tare e a supportare l’esperienza degli acquirenti Scania: viene in fatti inaugurata contestualmente al dealer la nuova sede della rino mata Officina Catta di Buddusò. E non si pensi ad un retrobottega sporco e disordinato: il risultato dell’impegno e della ferrea deter minazione di Giuseppe Catta ha portato alla realizzazione di un ambiente enorme e modernissi mo, con strumentazioni all’avan guardia e tanta luce ad illuminare il lavoro dei tecnici che da qui in poi vi opereranno in totale sicu rezza e comfort. “Senza esagerare penso che sia una delle officine più moderne al mondo” conferma le nostre impressioni una persona che di officine ne avrà viste più d’una, l’amministratore delegato di Scania Italia Enrique Enrich. Nel corso della giornata inaugu rale il vero e proprio taglio del nastro è stato preceduto da un

convegno al quale hanno parteci pato i responsabili di Scania e di Toscandia, per illustrare ai pre senti il significato di questo nuovo investimento, e soprattutto dove sta andando il marchio sul fronte della sostenibilità e quali servizi sta implementando il dealer per allinearsi sempre meglio, sempre di più. A condurre le danze il gior nalista Giuseppe Guzzardi insie me a Letizia Piccini, Responsabi le Comunicazione e Marketing di Toscandia. Ha dato il benvenuto il Sindaco di Olbia Settimo Nizzi, inquadrando già con il suo inter vento il rispetto che l’imprendito ria deve a tutti i livelli tributare all’ambiente. “Ringrazio - ha di chiarato il Sindaco - chi ha avuto il pensiero di intraprendere un in vestimento così importante, un’o pera che si traduce in risposte in termini di sviluppo del territorio. Avere un’officina ben organizzata che risponde ad esigenze sempre più attuali e moderne è importan tissimo per la comunità, perché consente di dare pronte risposte a tutti gli imprenditori del settore del trasporto. Olbia è una città accogliente, per noi è importante che chi sceglie di vivere e lavorare qui si senta a casa e, come si fa a casa propria, abbia rispetto del territorio”.

UN TERRITORIO DA AMARE E RISPETTARE

“Quando siamo arrivati qui la pri ma volta - ha confermato a seguire Giuseppe Barelli, Amministratore

Delegato di Toscandia - le istitu zioni hanno subito messo in chia ro che il Golfo andava trattato con delicatezza, e noi con delicatezza abbiamo realizzato questa strut tura mettendo in campo tutte le accortezze per renderla massi mamente sostenibile: dalla man canza di dispersione agli impianti fotovoltaici, crediamo di non aver tralasciato davvero nulla”.

Tra gli interventi sul palco, signifi cativo quello di Massimo Marcia ni, Presidente di FIT Consulting e di Freight Leaders Council, che

ha voluto fare il punto sull’im portanza della logistica. “Oggi le sfide che stiamo affrontando - ha affermato Marciani - sono dirom penti perché ci stiamo lasciando alle spalle l’economia che abbia mo sempre conosciuto, quella in cui si prende la materia, la si tra sforma, si consuma, si smaltisce e si ricomincia. Adesso ci stiamo rendendo conto che le risorse di sponibili non sono infinite. E poi produciamo rifiuti e iniziamo a porci il problema di cosa farne. Ecco oggi l’economia circolare dà

una possibilità enorme ad un pae se come l’Italia che è un Paese di trasformazione, un Paese che non possiede materia prima”. Marciani ha chiuso il suo intervento descri vendo una bella suggestione: “Im magino la Sardegna, che èp un’iso la, i cui confini sono controllabili, come un ecosistema, un luogo dove in un tempo relativamente breve si potrebbe arrivare al tota le azzeramento delle emissioni, a decarbonizzare il territorio”.

Viene poi chiamato sul palco Pa olo Carri, Marketing & Driving the Shift Director di Italscania ad illustrare gli obiettivi a medio e lungo periodo del marchio. “Biso gna essere ambiziosi - ha spiegato Carri - bisogna darsi una meta in cui il trasporto, pur continuando a svolgere la sua funzione fonda mentale di sviluppo economico e sociale trasportando merci e per sone, possa rendere le città più vi vibili e dare il proprio contributo nel decarbonizzare l’atmosfera, invertendo quindi di fatto l’attua le cambiamento climatico. Per fare questo è necessario conside rare tutte le tecnologie che oggi possono contribuire ad andare nella direzione giusta. Quindi in nanzitutto è fondamentale avere una propulsione endotermica, un diesel che sia super efficiente. E

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA
ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 4 N° 315 / Dicembre 2022 STORIE DI SUCCESSO
Giuseppe
Nella foto sopra da sinistra Luciano Barelli, Presidente della holding Toscandia Spa, Roberto Benedetti Presidente di Toscandia, Paolo Piccini, Vicepresidente di Toscandia, e Giuseppe Barelli Amministratore Delegato di Toscandia. Qui a fianco Giuseppe Catta, titolare di Officine Catta. A fianco una delle tecnologiche buche di cui è dotato il punto di assistenza autorizzato Scania di Olbia. di Cristina Altieri Olbia

nell’officina di Giuseppe Catta abbiamo schierato quattro Scania Super in cui il motore ha raggiun to un rendimento termico del 50 per cento. È importante per avere poi anche una propulsione a meta no, nella quale continuiamo a cre dere per la possibilità di sfruttare la potenzialità del biometano, che ci permette di attaccare il tema delle emissioni con tecnologie

già mature. È fondamentale infine potersi porre sul mercato con so luzione elettrificate, perché nella prospettiva di lungo termine è l’u nica tecnologia che può portarci a decarbonizzare completamente il trasporto. Sicuramente per tutto questo decennio e per il prossimo non solo useremo veicoli diesel, ma Scania continuerà a vendere nuovi mezzi endotermici, mentre

il campo applicativo dell’elettrico crescerà andando a coprire tutte le applicazioni e sviluppando l’in frastruttura dedicata”. Ha concluso il convegno Giu seppe Catta, titolare di Officine Catta: “Il lavoro del meccanico è la mia passione, lo svolgo ogni giorno con il cuore, e qui abbiamo voluto realizzare un’officina dav vero innovativa. Avevo un sogno

green: poter dare il mio contri buto all’ambiente. Ho ragionato insieme alla mia meravigliosa e deciso di fare qualcosa di ecce zionale. Spero di esserci riuscito, e oggi sono molto orgoglioso di mostrarvi tutte le novità, le inno vazioni e le soluzioni che posso no permetterci di andare avanti nel modo giusto. Dalle colonnine alle buche, dalle pedane ai ponti

a batteri,: abbiamo costruito tutto riferendoci alla migliore ingegne rizzazione disponibile sul merca to. Abbiamo iniziato questo pro getto due anni fa, ho passato più di una notte insonne a ragionarci, continuavo a immaginare, a pen sare a cosa aggiungere: abbiamo dedicato veramente tanto tempo a questa nuova sede e sono molto fiero del risultato finale”.

GARUGLIERI: RENDIAMO L’ELETTRICO POSSIBILE

Tra i vari interventi che hanno intrattenuto ed interessato il pubblico durante la cerimonia dei inaugurazione della nuova sede di Olbia di Toscandia, anche quello di Francesco Garuglieri, Responsabile Ufficio Transizione di To scandia e responsabile del progetto Tempo Zero. “Per ché nasce il progetto “Tem po Zero” - ha iniziato il suo discorso Garuglieri - nasce per supportare le aziende di trasporto, i nostri clien ti. E di conseguenza anche noi, perché facciamo parte

dello stesso Uni verso. Andando dai nostri clienti ci siamo resi conto che la transizione ecologica non era presente nelle loro discussioni, non era un’urgenza che avvertivano. Ci siamo quindi chiesti come poter fare a comunicare questa necessità. Abbiamo studiato e questo ci ha dato modo di immaginare e poi di creare un supporto per i

nostri clienti. Tre sono i pilastri portanti di questo progetto. L’aggiornamento

innanzitutto, capire cos’è questa transi zione ecologica, ca pire profondamente quali possono essere i benefici a cui ci può portare, quali le op portunità che ne de rivano e soprattutto quello che può acca dere nel momento in cui decidiamo di non attuarla. Nell’aggior namento c’è anche un efficientamento: la digitalizzazione deve entrare nel meccanismo delle aziende per portare

informazioni. E qui arrivia mo alla misurazione delle emissioni: noi dobbiamo pesare quanto emettiamo, la nostra azienda deve aver chiaro qual è la sua impron ta carbonica. Nel momento in cui abbiamo ben chiara la bilancia sappiamo anche quanto dobbiamo diminui re la nostra traccia. Noi ab biamo un approccio cauto su questo, non pensiamo di arrivare e trasformare qua lunque azienda in qualcosa di diverso. Ogni azienda ha un suo DNA, un suo passo, un suo ritmo, per cui ogni

cambiamento deve essere intrapreso nel rispetto di queste premesse e ogni pre sa di coscienza deve essere ben sedimentata. Dal 2026 partirà la contabilizzazio ne delle emissioni da parte delle aziende di trasporti: questi passaggi fatti oggi in maniera tranquilla, con sapevole, sono importanti perché ci fanno arrivare a quella data con una forza diversa. Un’azienda ben strutturata supporta anche questi cambiamenti perché vengono percepiti come op portunità”.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno Tra na o e nov à B Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA N° 315 / Dicembre 2022 5
STORIE DI SUCCESSO
TOSCANDIA Transizione ecologica, partito il progetto di supporto alle aziende

TIRRENIA TRUCKS Due nuove sedi a Cagliari e Sassari. E l’espansione continua

Dopo le inaugurazioni dello scorso ottobre, la concessionaria Man di Calenzano torna a puntare gli occhi sulla Toscana, con l’obiettivo di sviluppare nuove officine avanzate e l’apertura di una nuova sede a Massa.

Oggi la Sardegna, do mani la Toscana. Con le inaugurazioni quasi concomitanti delle due nuove sedi di Cagliari e Sassari, rispettivamente l’8 e il 15 ottobre scorso, Tirrenia Trucks ha acceso i riflettori sul modello di officina avanzata che ispirerà i suoi passi futuri. Entro gli inizi del 2024, in fatti, è in programma l’apertura a Massa di un ulteriore presidio, ol tre che un’evoluzione innovativa della filiale di Livorno, rivelatasi tanto strategica per l’espansione nell’isola sarda della concessiona ria Man con base a Calenzano.

SUCCESSO DEI VEICOLI CAVA-CANTIERE

“I rapporti fra le due sponde del Tirreno sono avviati da tempo - riconosce Andrea Angeli, Am ministratore Delegato di Tirrenia Trucks insieme al fondatore Paolo Ciervo - tenuto conto che Livorno, dove siamo presenti dal 2011, rap presenta il principale porto com merciale per il traffico isolano. Al di là della necessità di fornire servizi di riparazione per chi ope ra lungo la litoranea toscana con trattori e carri, negli anni abbiamo preso coscienza dell’importanza di avvicinarci fisicamente ai tan ti utilizzatori sull’isola di veicoli cava-cantiere: tipologia che, su scala complessiva, copre il 30 per cento del nostro fatturato. Benché si tratti di mezzi difficilmente uti lizzati oltre i 30-50mila chilometri l’anno, rispetto ai 100-120mila dei trattori stradali, l’attività cui sono soggetti risulta assai più logoran te. Spostarli per riparazioni in un raggio maggiore di 70 km, inoltre, è sconsigliato: di qui l’idea di faci litare l’assistenza dislocandoci ai poli opposti della Sardegna”.

SARDEGNA, UN RAPPORTO DI LUNGA DATA

A sud, in realtà, era stata creata già una piccola rappresentanza commerciale nel 2016, dalla quale è poi scaturita l’idea di espandersi nel 2021 su una superficie di ben 11mila metri quadrati nella zona produttiva di Assemini: Macchia reddu, a una decina di chilometri da Cagliari. A nord, invece, il pri mo passo d’insediamento era stato compiuto in pieno periodo pande mico, nel 2020: individuata un’offi cina nell’area industriale Muros di Sassari, l’attività ha poi potuto svi lupparsi senza pressioni, entrando a pieno regime quest’anno. Con una superficie di 7.500 metri quadrati (di cui mille coperti), il sito presen ta dimensioni più ridotte rispetto a quelle del capoluogo sardo. Con dizione che non ha certo impedito di allestire all’aperto una spetta colare rassegna dei principali mo delli Man - dalla nuova serie TGX vincitrice del titolo “International Truck of the Year 2021” al “Re dei

Angeli: “Siamo proiettati verso le sfide di domani”

BIO

Andrea Angeli

Ad appena un anno dal conseguimento del diploma di maturità scientifica al liceo Carlo Livi di Prato, nel 1996, Andrea Angeli è già sulla strada dell’automotive. Sino al 1998 lavora come venditore presso l’Autocommissaria Pratese

S - dando modo di apprezzarne la bellezza estetica oltre che la piena affidabilità tecnica, ma soprattut to offrendo la possibilità di testa re sul campo le qualità di ciascun veicolo. Come spesso avviene in occasione del noleggio Truck & Van garantito dal servizio Tirrenia Rent, gli open day regalano infatti opportunità d’oro per convincere all’acquisto. In Sardegna chi utiliz za i mezzi - in maggioranza trattori e carri - tende a essere proprietario di flotte di medie o significative di mensioni, con una buona compo nente di operatori in conto proprio. Non mancano però piccole realtà monoveicolari. Per far fronte alla domanda, le due sedi impiegano oggi un totale di 25 dipendenti con ruoli tecnici, commerciali, nonché amministrativi.

“Stando ai dati fornitici da Man, di cui siamo concessionari dal 2014 - aggiunge Angeli - su circa 500 veicoli commerciali e industriali venduti in Sardegna ogni anno, la quota direttamente ascrivibile a Tirrenia Trucks è pari a circa il 20 per cento, rendendoci dunque un

punto di riferimento imprescindibi le per il mercato interno. Ancor più in questi ultimi mesi, durante i qua li sembra ormai superato lo stallo degli ordini verificatosi fra gennaio e luglio a causa della mancanza di materie prime.

DOMANDA IN FORTE RIPRESA

Da metà agosto siamo stati inve stiti da una domanda crescente e ben consolidata (almeno sino a gennaio dell’anno prossimo), tan to da indurci a credere che le due nuove sedi sarde offriranno una vetrina eccezionale proprio per le ultime novità. Già agli Open Day di ottobre sono intervenuti quasi 600 ospiti, inclusi clienti vip, ma significativo è stato il numero di esponenti di realtà aziendali non ancora fidelizzate”. Tenuto conto che il portfolio di Tirrenia Trucks consta all’80 per cento di clienti abituali, il futuro potrebbe riser vare un deciso allargamento del le vendite di mercato, oltre che un rafforzamento dell’assistenza tramite la sezione Truck Service. Grazie alla dotazione di innovativi

banchi provafreni, controllo fari, controllo gas di scarico, contagi ri, fonometro per la rumorosità e prova giochi, prodotti da Snap Nt e forniti da Formau, le linee di revi sione sarde sono ormai alla pari di quelle della sede madre; e quando è possibile contare su simili risorse, supportate oltretutto da giovani collaboratori certificati “esperti Man Truck”, il rallentamento nel la consegna di nuovi mezzi non implica automaticamente un calo d’attività.

IL MODELLO CALENZANO “Poiché siamo riconosciuti e ap prezzati per la nostra efficienza nelle riparazioni - prosegue Angeli - la domanda di pronto intervento non manca di certo. Anzi, in Sar degna risulta ancor più forte per il fatto che molti veicoli in servizio hanno alle spalle diversi anni d’at tività. Tralasciando gli allarmismi ultimamente diffusi, dobbiamo prendere atto che le richieste di nuovi mezzi restano alte, mentre poco significativo - almeno per ora - è l’aumento dei costi energetici e il loro tasso d’incidenza sull’eco nomia dell’azienda. Dovesse per manere questo promettente ‘stato di salute’, potremo accelerare il processo di uniformazione delle nostre quattro sedi, mettendole in grado di rispondere al meglio alle trasformazioni in corso”. Da que sto punto di vista il riferimento pri mo resta la sede madre di Calen zano, nei mesi scorsi divenuta più grande e funzionale a seguito del trasferimento in nuovi spazi urbani per il 40° anniversario di Tirrenia Trucks, fondata come concessio naria Volvo nel 1981. Benché l’at tuale sito sia sempre in prossimità del casello autostradale sulla Mila no-Napoli, la sua struttura consta di tre sezioni ben distinte: nei 1900

dell’Alfa Romeo, avendo brillantemente superato un tirocinio a Bologna proposto dal Gruppo Fiat. Passa poi in forza alla Volkswagen, sempre con mansioni sales, presso la Mario Ignesti & Figli di Firenze, quindi a Empoli per Mercedes sino al 2003, quando approda a Calenzano. Trascorrono tre anni e la società presso cui continua a perfezionare il suo ruolo di venditore passa da Eurodiesel srl a Center Trucks srl. Infine la grande occasione: nel settembre 2012 Angeli diventa amministratore unico di Track Service srl, un anno dopo di Center Trucks e, da giugno 2017, di Tirrenia Trucks accanto al suo fondatore e mentore Paolo Ciervo.

metri quadrati dell’area officina sono ora disponibili apparecchia ture d’assistenza di ultima genera zione (incluse nove piste di lavoro e una corsia diagnosi); uffici, sale d’attesa, magazzino e spazi di ser vizio occupano altri 600 metri qua drati, mentre la superficie esterna copre 20mila metri quadrati. Gra zie all’alto grado di innovazione tecnologica, prendere a modello il polo di Calenzano per le sedi di Cagliari e Sassari è stato inevitabi le. Analogamente al sito toscano, entrambe sono state infatti aperte in snodi strategici per il traffico veicolare. Le buone orme, d’altra parte, portano sempre lontano; e chissà che, in un futuro prossimo, il piano espansivo della concessio naria Man non finisca per essere ribattezzato proprio con un am miccante gioco di parole inglesi. “Tracks” of Tirrenia Trucks.

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cantieri” Man TGS Individual Lion In fase di forte espansione, la concessionaria Man Tirrenia Trucks punta da oggi sui due nuovi avamposti sardi: 11.000 mq per la sede di Macchiareddu, a pochi chilometri da Cagliari, e 7.500 mq per la struttura di Sassari. E il gruppo guarda già al futuro.
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ESPOSITO In primo piano la storia e l’attuale realtà del dealer campano

UNA GRANDE FAMIGLIA AL SERVIZIO DEI CLIENTI DEI MARCHI IVECO E BOBCAT

La concessionaria Esposito è una tra le realtà più dinamiche in Campania. Il consolidamento della leadership nella vendita ed assistenza per i marchi Iveco e Bobcat si rafforza con la produzione di allestimenti “tailor made” per garantire ai clienti la migliore soluzione alle loro esigenze lavorative e la massima efficienza del veicolo.

Esposito S.p.a. è un’azienda con poco meno di cento di pendenti con la peculiarità di mantenere un rapporto familiare, e non solo “friendly”, nella gestione delle risorse umane. Una visione di impresa che ha coin volto tre generazioni della famiglia Esposito. Il fondatore, Domenico, negli anni ’60 apre un’officina mec canica e la storia nasce da lì, da due serrande e tanta passione per i motori e per la soddisfazione dei clienti.

Nel tempo l’azienda cresce nei vo lumi di fatturato e nel portafoglio clienti e, nel 1993, avviene il primo grande salto di impresa guidato da Pasquale, che aveva già affiancato il papà Domenico nell’attività di of ficina. Nel 1993, dunque, Esposito entra in società con uno storico concessionario di zona, Coscia & Borrelli, aggiungendo al servizio anche la vendita di camion Iveco e di furgoni Fiat. È l’inizio di un per corso di espansione tanto veloce quanto di notevoli dimensioni nella conquista del mercato di riferimen to; in soli due anni Esposito rileva l’intera proprietà di Coscia & Bor relli e decide di concentrare il core business dell’attività sulla vendita ed assistenza dei Veicoli Industriali Iveco, lasciando il mandato Fiat. “Quella dei veicoli commerciali è una clientela diversa rispetto a quella degli industriali”, spiega oggi Domenico Esposito, 33 anni, nipote di nonno Domenico e figlio di Pasquale Esposito. “La prima è caratterizzata soprattutto da priva ti e da microaziende, la seconda da aziende maggiormente strutturate e di dimensioni e mission medio grandi. Noi abbiamo storicamen te un rapporto di partnership con le aziende di dimensioni medio grandi, rapporto fondato sulla professionalità nel garantire, a se conda della mission, la fornitura del veicolo migliore, con il miglior allestimento e la più efficiente assi stenza”. Domenico Esposito, nono stante la giovane età, ha già 15 anni di esperienza in concessionaria e

si pone come obiettivo personale la sintesi tra la tradizione e l’inno vazione; non un semplice traghetta tore verso il futuro ma un anello di congiunzione tra know-how storico e le sfide dell’innovazione con una particolare attenzione a quel “clima familiare”, citato in apertura, che diventa elemento caratterizzante della sua vision e sia tanto collante quanto lubrificante tra i vari reparti dell’azienda.

“Anche se oggi le nostre dimensioni hanno raggiunto numeri importan ti, rimaniamo comunque un’azien da familiare” chiarisce Domenico Esposito. “Sono coadiuvato nella gestione da mia sorella Antonietta in Amministrazione, da mio fratello Davide nell’Area Tecnica e da mio cognato Luca Puzone, responsa bile dell’Area Ricambi. Siamo una squadra coesa e, sebbene io abbia il ruolo di General Manager, i ri sultati sono frutto di un lavoro di squadra così come insegnatoci da nostro padre Pasquale, che è il Pre sidente della Esposito”.

Sette anni fa in azienda arriva Al berto Di Somma. In lui Domenico coglie le potenzialità commerciali per guidare lo sviluppo dell’Area Vendita Veicoli. È il momento giu sto per iniziare un’azione di rior ganizzazione ed efficientamento dei processi di vendita e quelli ad essi collegati. “Con l’arrivo di Alberto abbiamo iniziato la riorga nizzazione del settore commerciale - racconta Domenico Esposito - il cambiamento ha riguardato tutta l’azienda, tanto nelle risorse umane impiegate quanto negli efficienta

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s s enza a op Fonz è squad a Comb na con T p ve o con Spino a T a na o e nov à A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p p A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 8 N° 315 / Dicembre 2022 STORIE DI SUCCESSO
di Paolo Barilari Melito di Napoli Alcune immagini della sede di Melito di Napoli. Nel 2019 il dealer campano ha affiancato alla vendita e all’assistenza del marchio Iveco il mandato ufficiale per la Campania dei prodotti Bobcat. Da sempre consolidati nel settore delle costruzioni, i responsabili della Esposito hanno ritenuto strategico offrire ai loro clienti il veicolo industriale e la macchina operatrice.

menti strutturali. Prima del covid avevamo quattro sedi, una a Melito di Napoli, una a Pignataro Maggio re ed altre due sedi esterne, una per i ricambi e una per la gestione interna. Le dinamiche di mercato ci hanno guidato verso l’accorpa mento di tutte le attività in una sola sede, quella di Melito di Na poli. Questa scelta ci ha garantito, già nel breve periodo, di abbattere i costi fissi e garantire risposte ai clienti più tempestive e coordinate. L’operazione di cambiamento ed efficientamento ha richiesto an che delle soluzioni “creative”, ad esempio il magazzino ricambi è passato dall’essere orizzontale a una struttura a sei moduli verticali, completamente robotizzato. Inol tre, abbiamo investito nella “svol ta green” dotandoci di un impianto fotovoltaico che ci rende energeti camente autonomi, non inquinanti ed anche fornitori di energia alla collettività”.

Il gran lavoro di riorganizzazione ed efficientamento è coinciso con l’ampliamento della gamma di pro dotti offerti alla clientela. Infatti, nel 2019, la Esposito diventa con cessionaria ufficiale per la Campa nia per il marchio Bobcat, un mar chio leader mondiale nel settore movimento terra. “E’ una combina zione vincente quella dell’offerta di veicoli Iveco e macchine Bobcat” spiega Alberto Di Somma, respon sabile commerciale della conces sionaria. “Siamo consolidati da sempre nel settore costruzioni ed abbiamo ritenuto strategico offri re ai nostri clienti l’abbinamento tra veicolo industriale e macchina operatrice. Questa scelta strategi ca ci ha inoltre consentito di avere una grande elasticità commerciale nei momenti in cui il mercato ha mostrato oscillazioni tra settori di business”.

La clientela della Esposito è com posta da aziende medio-piccole delle province di Napoli, Caserta e Benevento. Sono queste le tre aree di competenza della concessiona ria per Iveco, mentre per Bobcat

VENDITORE E CLIENTE: IL VERO RAPPORTO DI FIDUCIA

“Mantenere la cal ma e dire la ve rità; sono queste le due qualità indispensabili che rendono affidabile un consulente di ven dita”.

Alberto Di Somma de finisce così le sue linee guida commerciali ed aggiunge: “tra i miei obiettivi c’è in primo luogo quello di assicu rare ai clienti la miglior redditività possibile del veicolo. Chiarezza, cal ma e verità non costano niente e danno ottimi risultati sia nell’imme diato che, specialmente, nel lungo periodo. Noi vendiamo beni strumen tali che sono strumenti di produzione e risultia mo vincenti se abbiamo capacità di ascolto e di interpretazione delle necessità dei clienti. Il

nostro approccio è fon dato sulla creazione di un rapporto di fiducia che diventi relazione di partnership. La compe tenza tecnica, parados salmente, può passare in secondo piano. L’o nestà è più importante delle competenze tecni che pure, anche perché, oggi, i clienti sono mol to informati dal punto di vista tecnico, molto di più rispetto a quindi ci-venti anni fa.

Il rapporto commerciale è dunque diventato più tecnico ed è alimenta to da una molteplicità di fonti che erano im pensabili un tempo; ad esempio, gli eventi di presentazione pro dotto piuttosto che le fiere locali sono diven tati marginali rispetto all’accesso totale alle

informazioni contenute e veicolate da internet. Il fattore umano diven ta dunque fondamentale per la creazione di rap porti commerciali forti e duraturi”.

Alberto Di Somma chiu de con quella che è la variabile commerciale vincente della conces sionaria Esposito: “Noi abbiamo il vantaggio di rappresentare sul Mercato due Marchi premium; Iveco e Bob cat. Questo ci permette di avere un vantaggio competitivo sulla con correnza”.

il mandato comprende tutta la Campania. Piccole e medie azien de che apprezzano la competenza e la consulenza personalizzata dei consulenti di vendita della Esposi to, soprattutto per quanto riguarda l’acquisto di un camion. Spesso, infatti, il titolare dell’azienda di trasporto si reca in concessionaria accompagnato da un autista, dalla persona che vive sul veicolo. In sieme si progetta il mezzo; nella configurazione e nella cabina. “La scelta definitiva resta quella di chi definisce l’investimento, ma l’opi nione di chi guida è certamente te nuta in considerazione”, conferma Di Somma.

Oltre ai veicoli industriali, la Espo sito produce e fornisce allestimen ti realizzati nel proprio impianto di carrozzeria industriale. Sono standardizzate le produzioni di: cassoni fissi, ribaltabili, centine, realizzazioni in lega leggera, e vie ne fornita assistenza alle sponde caricatrici. In sintesi; in conces sionaria arriva il telaio cabina trasportato da una bisarca e la Esposito lo veste, lo collauda in

sede e realizza la customiz zazione dell’allestimento fino al montaggio di adesivi, dei particolari in acciaio, di impianti di luci particolari, se richiesti. La carrozzeria permette di non perdere mai il contatto con il clien te. “Il reparto carrozzeria ci sta aiutando tanto, sia per minimizzare i tempi di consegna sia per l’orgoglio che deriva dai clienti per la nostra lavorazione artigia nale. Siamo orgogliosi del prodotto e lo realizziamo dalla a alla zeta” ci dice Domenico Esposito, ed ag giunge: “è una ulteriore leva di miglioramento delle performan ce aziendali”.

Il settore trasporti sarà protago nista, nel prossimo futuro, di una transizione storica in virtù delle linee guida che la Comunità Euro pea ha indicato nel processo verso la transizione energetica. Si pas serà, necessariamente, dai motori diesel ai motori con propulsione alternativa, elettrica o ad idroge

no. Diventa dunque necessario che una concessionaria si faccia tro vare pronta per gestire ed anche precorrere i tempi di preparazione alla transizione. “Abbiamo un oc chio al passato e un occhio al futu ro” conferma Domenico Esposito ed aggiunge; “il nostro personale di officina è costantemente aggiorna to sulle novità tecniche e segue un articolato piano formativo offerto

da Iveco. Il passaggio integrale dal motore termico a quello elettrico per i veicoli pesanti è però un ob biettivo ancora relativamente lon tano; occorre garantire autonomia, affidabilità e una rete capillare di stazioni di ricarica. Quello verso l’elettrico e l’idrogeno, nel seg mento dei veicoli industriali, sarà un passaggio che richiederà molto tempo ma un motore pulito è già una realtà, è il motore Iveco LNG. Noi, come tutta la Rete Iveco, ab biamo immediatamente condiviso ed apprezzato le logiche che han no ispirato la produzione di que sto prodotto che si è dimostrato affidabile, economico e con basso impatto ambientale. Nonostante

l’aumento del prezzo del gas, che ci auguriamo sia tempo raneo, i veicoli motorizzati LNG confermano la redditi vità economica dato che ga solio ed AdBlue sono ugual mente aumentati di prezzo. Il futuro prossimo ecologico è la macchina a LNG”.

Il 2022 si chiuderà in maniera molto positiva per la Espo sito SpA. La sfida era quella di eguagliare i numeri del 2021, un anno record per la concessionaria, con oltre le mille unità vendute. L’obiet tivo sembra raggiunto già sul dato cumulato ad ottobre.

“Il dato è relativo ai veicoli venduti, sebbene le conse gne siano ancora condizionate dai rallentamenti degli stabilimenti di produzione a causa dell’emergen za pandemica prima e degli eventi bellici successivi. I tempi di attesa sono ancora relativamente lunghi” commenta Domenico Esposito, ma aggiunge: “la tendenza è po sitiva anche per il settore service ed i ricambi. Per Il 2023 rileviamo proiezioni di crescita per il com parto edilizia in conseguenza dei tanti progetti per le grandi opere pubbliche e per le incentivazioni al settore privato. Le leve contenute nel PNRR, in particolare per lo svi luppo dell’alta velocità e della fibra ottica, ci confermano che la cre scita sarà stabile ed in aumento”.

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Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente
LA PAROLA A Alberto Di Somma, Responsabile Commerciale Esposito Spa
I NUMERI DELLA ESPOSITO SPA: 13.000 MQ DI SUPERFICE DI CUI 4.500 COPERTI, 8.500 MQ DI PIAZZALE, MAGAZZINO RICAMBI ROBOTIZZATO, 2800 MQ DI OFFICINA IMPIANTO DI CARROZZERIA INDUSTRIALE, 9 OFFICINE AUTORIZZATE SUL TERRITORIO, IMPIANTO FOTOVOLTAICO PER AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA E ZERO IMPATTO AMBIENTALE
Alberto Di Somma (a sinistra), Responsabile Commerciale della Esposito, insieme al suo General Manager Domenico Esposito

FRAIKIN L’Italia dà fiducia a Ford Trucks e prepara il terreno per un accordo globale

INTESE FANTASTICHE, E DOVE TROVARLE

Il leader nel noleggio di veicoli commerciali e industriali ha acquistato 50 F-Max che verranno

Sono 50 gli F-Max 500 che entreranno da qui a fine anno a far parte della flotta Fraikin: il leader in Europa nel noleggio di veicoli commerciali e industriali ha infatti stretto un ac cordo con Ford Trucks Italia per la consegna a stretto giro dei veicoli. Che prevede di allocare in brevis simo tempo, data la richiesta del mercato. Un contratto significativo che trova la filiale italiana in antici po sulle colleghe estere, e soprat tutto sul quartier generale di Parigi, nell’accogliere i mezzi dell’Ovale Blu, e che fa ben sperare per un accordo quadro su scala globale. Non potrebbero essere dunque più soddisfatti gli attori che hanno lavorato per finalizzare l’intesa, e che si sono incontrati a Grazzano Visconti per una breve cerimonia di consegna dei primi tre mezzi del lotto. Presenti i vertici di Fraikin Italia con l’Amministratore Dele gato Claudio Gariboldi, il Direttore Commerciale Luigi Beccalli e l’O perations Director Lorenzo Sar tori, che hanno ricevuto le chiavi dei mezzi direttamente dalle mani del top management Ford Trucks: Lorenzo Boghich, Amministratore Delegato, Ozan B. Can, Managing Director, e Domenico Del Vecchio, Responsabile Vendite. A dirigere le danze il vulcanico Mariano Abra mo, titolare della concessionaria WLF Trucks di Piacenza che ha messo a segno l’accordo, nonché primo dealer del marchio sul terri torio italiano. Un’intesa tra persone prima di tutto, che si sono capite, hanno parlato la stessa lingua e con

grande disponibilità nella trattativa hanno saputo venirsi incontro nel modo migliore. “Siamo stati colpi ti dalla trasparenza e dalla serietà degli interlocutori - dichiara subito Claudio Gariboldi - e questo è stato l’elemento centrale che ha favorito la conclusione felice dell’accordo.

Non dimentichiamolo mai: al di là del business, sono le donne e gli uo mini a fare la differenza”. Persone dunque che hanno dato valore alle reciproche necessità: e alla base di questa fornitura ne esistono di significative da entrambe le parti.

“Nei mesi scorsi - conferma il nu mero uno di Fraikin Italia - abbiamo colto una prima opportunità che ci veniva offerta dalla WLF Trucks per soddisfare un cliente che ave va bisogno di una pronta conse gna. C’è stato subito uno scambio fruttuoso e virtuoso tra la nostra realtà e Ford Trucks; il percorso è poi proseguito fino ad arrivare alla fornitura attuale di 50 veicoli, e oggi ci stiamo spostando verso una relazione strutturata di secon do livello che prevede una pianifi cazione a breve e medio periodo.

Da entrambe le parti ora esiste la massima apertura nei confronti di un eventuale ulteriore upgrade, che significherebbe inserire stabilmen te il marchio tra i nostri fornitori sul piano internazionale. Oggi Fraikin Italia è la prima filiale del gruppo a coinvolgere Ford Trucks, ma stia mo lavorando perché le relazioni si sviluppino ad un livello superiore e arrivino a coinvolgere l’headquar ter di Parigi: nel caso in cui ciò avvenisse si procederebbe con la firma di un Frame Agreement inter nazionale, che per noi rappresenta

l’evidenza di una partnership di massimo livello. Naturalmente noi dall’Italia auspichiamo che ciò avvenga perché per noi e i nostri clienti questo rappresenterebbe un grande vantaggio: con il battesimo dell’accordo internazionale tutto si semplificherebbe, ad iniziare dalla gestione dell’aftersales”.

IL PROSSIMO ANNO

INIZIA CON UN BOOST

Un impegno peraltro importante, quello assunto da Fraikin Italia nell’accogliere tra le sue fila un nuovo brand, se si considera che per un noleggiatore l’ideale dell’ef ficienza è la standardizzazione della flotta, con un’offerta monomodello e monomarca. “Sarebbe la strada più semplice da gestire - ribadisce Gariboldi - ma in questo periodo storico non è percorribile: detto ciò siamo estremamente soddisfatti di essere stati selezionati come part ner da Ford Trucks, perché questo acquisto ci dà la possibilità di ini ziare il 2023 con un boost in grado di incontrare le richieste dei nostri clienti in modo immediato. Quanto al prodotto, sappiamo che sarà all’altezza delle aspettative vi sto che abbiamo raccolto numerosi feedback positivi da parte dei clien ti che già utilizzano veicoli F-Max”.

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Da sinistra Domenico Del Vecchio Responsabile Vendite Ford Trucks Italia, Lorenzo Sartori Responsabile Aftersales Fraikin, Mariano Abramo, titolare WLF Trucks, Claudio Gariboldi CEO Fraikin, Luigi Beccalli, Direttore Commerciale Fraikin, Lorenzo Boghich, AD Ford Trucks Italia, e Ozan B. Can, Country Manager Ford Trucks Italia. di Cristina Altieri Grazzano Visconti messi nei prossimi mesi a disposizione dei suoi clienti. Un contratto illuminato dall’entusiasmo delle parti che l’hanno firmato e che costituisce un ottimo presupposto perché la partnership possa progredire su un piano internazionale.

Per quanto concerne il post vendita il business model di Fraikin preve de l’appoggio alla rete dei fornitori, per una copertura capillare adatta a supportare il prodotto sul merca to. E la rete Ford Trucks è più che pronta a servire i clienti Fraikin. “Il significato di questo accordointerviene sul punto Lorenzo Bo ghich, Amministratore Delegato Ford Trucks Italia - nasce da una necessità di crescita che l’azienda ha in questo momento. Abbiamo iniziato il nostro percorso in Italia appoggiandoci ad una rete di dea ler estremamente snella e compat ta, per dare agli imprenditori che avevano deciso di credere in noi la possibilità di gestire sufficiente business. Oggi in Italia schieriamo 11 concessionari che coprono tut to il territorio, è un numero anco ra ridotto, ma è destinato già nei prossimi mesi ad aumentare, e in questo momento stiamo valutando le candidature. Per riguarda le offi cine invece Ford Trucks è partita in modo molto forte già due anni fa: pur non avendo circolante abbiamo potuto contare fin da subito su una rete di 50 punti di assistenza, che indubbiamente hanno costituito, e continuano a costituire, uno dei no stri maggiori punti di forza”. Anche questo network, che oggi conta 53 partner, è in crescita, parallelamen te ai volumi di vendita: attualmen te circolano 1.000 veicoli, ma sono destinati a raddoppiare di anno in anno e quindi avranno bisogno di un’assistenza sempre più presente sul territorio. “Anche sul servizioprosegue Boghich - offriamo solu zioni top coprendo 24h/24 non solo l’Italia ma tutta l’Europa: le aziende

vengono seguite ovunque con un livello di competenza e di rapidità che ci consente di proporci con con vinzione anche ad un cliente inter nazionale come Fraikin. Oggi abbia mo creato una struttura solida e il naturale passaggio successivo per noi è quello di fare ingresso in flotte rappresentative, come Fraikin. Uno dei grandi vantaggi che derivano per noi da questo accordo è che stiamo fornendo un noleggiatore, un’azienda dun que che a sua volta proporrà il prodotto a più clienti. È esatta mente quello di cui abbiamo bi sogno in questo momento. La nostra offerta è giovane sul mercato italia no, è nel no stro interesse che quante più aziende possi bili provino i nostri veicoli e verifichino su strada come questi siano allineati ai più elevati standard tecnologici e di affidabilità”.

Un marchio maturo, dunque, e pronto con una rete di vendita e assistenza competitiva a farsi largo nel cuore delle maggiori flotte del nostro paese. “Il mercato italiano - commenta Ozan B. Can, il filo diretto tra la sede centrale di Ford Otosan e il nostro Paese - ha accol to bene il prodotto. La promessa dichiarata nel claim “Sharing the load” assume per noi ogni giorno un

significato più am pio e inauguriamo il 2023 con rinno vate ambizioni che parlano di prose guire il cammino a fianco ai nostri clienti, per ren dere sempre più efficiente il loro business. Gli ulti mi due anni han no rappresentato per noi una sorta di warm up. Non è difficile immaginare l’impegno che abbiamo profuso in questa av ventura, abbiamo dovuto affermare un prodotto da zero: abbiamo or ganizzato la rete di vendita e quella aftersales, e abbiamo compiuto i primi passi per convincere piccole e grandi flotte. Adesso il warm up è finito e iniziamo a correre. Siamo carichi, il nostro target per prossi mo anno è una quota di mercato del 5 per cento: crediamo sia alla nostra portata, abbiamo il prodotto, con

una gamma che nei prossimi mesi verrà ampliata, abbiamo il network e abbiamo il team. Non posso che ringraziare Fraikin per averci dato fiducia, è un’azienda leader nel set tore del trasporto e non vediamo l’ora che i loro clienti entrino nella disponibilità del nostro prodotto, per apprezzarlo quotidianamente nelle loro missioni”.

QUELLA TRASPARENZA

CHE FACILITA I RAPPORTI

Chiude Mariano Abramo, titolare della concessionaria WLF Trucks, declinando il suo punto di vista, quello dell’imprenditore che ha creduto nel progetto e che dal gior no uno è stato in prima linea con i servizi al cliente: “Questi 50 vei coli, di cui 4 già consegnati, 10 in consegna e gli altri in arrivo entro gennaio, sono accompagnati da un contratto di manutenzione full. Siamo estremamente soddisfatti di aver concluso questo accordo e di aver scelto Fraikin per avviare in

grande stile l’apertura nei confron ti delle flotte. D’altra parte, come sottolineava Claudio Gariboldi, la qualità delle persone coinvolte in questa trattativa non poteva porta re ad un risultato diverso: quando c’è trasparenza gli accordi si con cludono velocemente. La nostra è la prima concessionaria Ford Trucks di Italia, siamo partiti all’inizio del 2020, ci abbiamo creduto, oggi sia mo 33 persone tra commerciali, amministrativi e tecnici, e abbiamo consegnato 200 veicoli in due anni. Il nostro grande punto di forza è stato da subito l’officina: per noi il mezzo deve entrare e non ritornare. Per ottenere questo bisogna lavora re sodo, apriamo alle 7 e chiudiamo alle 20, e riserviamo una speciale at tenzione alla strategia di selezione del personale, non facendoci mai trovare impreparati, ma affiancan do personale esperto a tecnici con conoscenze intermedie, perché pos sano crescere, e tutta Ford Trucks e i nostri clienti con loro”.

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di dealer vincente
STORIE DI SUCCESSO
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Un rapporto di proficua collaborazione, quello che lega le filiali italiane di Fraikin e Ford Trucks, cementato dall’intesa tra le persone poste ai vertici delle due organizzazioni. A sinistra Gariboldi e Boghich a colloquio.

ROSSI

In consegna cinque nuovi Actros alla CTS, da sempre cliente Mercedes

Sono monomarca e me ne vanto

Nella flotta della Consorzio Trasporti Speciali solo veicoli con la Stella, e tutti acquistati dalla concessionaria umbra che negli ultimi vent’anni ha fornito alla famiglia Lanari oltre sessanta mezzi. A raccontarci tutto Fabio Crobu, genero del fondatore, nonché il suo braccio destro.

li è una società costituita nel 1971 da una ditta individuale operante nel settore sin dal 1948. Il fondatore, Gianfranco Lanari, è tutt’ora al comando, coadiuvato dalle figlie Angela e Claudia, che oltre ad aver appor tato il loro personale carico di passione, hanno saputo trasmet tere lo stesso sentimento anche nelle persone con cui hanno scelto di condividere la loro vita privata. Incontriamo proprio il marito di Angela, che ci dedica qualche minuto per ripercorrere la storia di una realtà che oggi si è affermata, e non solo sul suo territorio. “A fondare il Consor zio è stato Gianfranco Lanariinizia a raccontare Fabio Crobu, da otto anni impegnato in varie mansioni dirigenziali all’interno dell’azienda - ed è stato grazie alla sua attività se sono state raggiunte le dimensioni attuali. Oggi lo supporto in tutti aspetti dell’azienda: dalla formazione dei processi decisionali, alla gestio ne degli automezzi, a quella degli autisti, dalla parte commerciale all’organizzazione dell’officina in terna. In un’azienda di trasporto

non si può mai stabilire dove inizi e dove terminino le competenze degli amministratori, è un lavoro a 360 gradi”.

Il consorzio comprende sei azien de, tutte impegnate nel settore del trasporto, ha 13 dipendenti amministrativi e 30 autisti. Il par co trattori si aggira intorno alle 35 unità, mentre sono un centinaio i semirimorchi, prevalentemente con cisterna, ma in flotta sono a disposizione dei clienti anche au tosilos e mezzi per trasporti ecce

zionali. “I nostri trattori sono tutti monomarca: abbiamo solo Mer cedes-Benz in flotta, e sono tutti estremamente giovani, parliamo di un’età media che si aggira sui 4 anni, e sono quasi tutti Actros MP4 o MP5. Sono stati acquistati senza nessuna eccezione da Rossi Veicoli a partire dalla fine degli anni Novanta: in totale avremo ri tirato una sessantina di mezzi da loro. Rossi Veicoli è una realtà se ria, che ha sempre soddisfatto le nostre aspettative. Il loro punto di forza è senza dubbio la professio nalità e la grande disponibilità in fase di consulenza. È percepibile come il loro obiettivo non sia la mera vendita ma la soddisfazione del cliente. Quindi c’è sempre sta to confronto, soprattutto in fase di prevendita, per valutare quale potesse essere il prodotto meglio rispondente alle nostre esigenze,

con grande trasparenza da parte loro nel fornire le informazioni e soprattutto tanta competenza. Anche per quanto riguarda il post vendita non possiamo che esse re soddisfatti della tempestività nell’erogazione del servizio”. Pari entusiasmo si ritrova nelle parole di Francesco Mariani, consulen te vendita truck di Rossi Veico li, che intanto ricorda i primati legati alla CTS: “Il Consorzio è l’esempio virtuoso di un’azienda umbra che ha saputo attraversa re i decenni mantenendo intatto lo spirito originario nel rispetto del territorio, dei collaboratori e dei fornitori. Sono clienti storici di Mercedes-Benz Trucks, prima con l’SK, in seguito sono stati la prima azienda ad acquistare l’Actros a Terni, e i primi clienti della Rossi Veicoli ad accogliere in flotta un nuovo Actros”.

Il core business della CTS è il trasporto in cisterna di merci pe ricolose e non pericolose, sotto forma di liquido e gas, e il traspor to in autosilos per polverulenti e eccezionali. Le aziende principa li che si servono dal Consorzio afferiscono al settore chimico, ma tra i clienti anche cementi fici, termovalorizzatori, aziende farmaceutiche e siderurgiche, e rivenditori di prodotti chimici. La società dispone di tre sedi, una operativa a Narni e due locali a Ferrara e Brindisi. La sede di Narni dispone di capannoni per un totale di 16.000 mq attrezzati con carroponti e piazzale per lo stoccaggio e la movimentazione di materie prime e prodotti fini ti per un totale complessivo di 44.000 mq. La filiale di Ferrara si estende su una superficie di 5.000 mq distribuiti tra depositi, ufficio logistico e parcheggi automezzi. La filiale di Brindisi dispone di un’area custodita per il deposito dei mezzi. Le tre sedi, strategica mente posizionate al Centro, al Nord e al Sud della nostra Peniso la, permettono all’ufficio logisti co di trovare, in ogni circostanza, le soluzioni più idonee per sod disfare ogni tipo di richiesta e di mantenere un livello di servizio sempre in linea con le aspettative e gli obiettivi di puntualità, pro fessionalità, qualità e sicurezza del cliente.

A portare i semirimorchi lungo rotte che non solo coprono tut ta Italia, ma sconfinano in Spa gna, Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Slovenia e Ungheria, da oggi in poi ci sono cinque nuovi Actros MP5, di cui due già con segnati e tre in arrivo. “Siamo da sempre attenti alla sostenibilità - commenta Fabio Crobu - e la nostra volontà è quella di mante nere il parco aggiornato e il meno inquinante possibile. Elettrico? Stiamo osservando il fenomeno, e siamo molto interessati a vede re come si svilupperà in termini di autonomia dei mezzi, velocità di ricarica e capillarità della rete infrastrutturale”.

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Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente
Il Consorzio Trasporti Specia
CTS È L’ESEMPIO VIRTUOSO DI UN’AZIENDA CHE HA SAPUTO ATTRAVERSARE I DECENNI MANTENENDO INTATTO IL SUO SPIRITO ORIGINARIO.
Nella foto qui sopra Fabio Crobu della CTS riceve le chiavi dei primi due mezzi della nuova tornata direttamente dalla mani di Francesco Mariani della Rossi Veicoli.
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MARAZZATO In occasione dell’anniversario aziendale festeggiato anche il Fiat 682

Un doppio traguardo all’insegna del numero 70

Lo scorso 26 novembre, allo scopo di festeggiare i 70 anni dell’azienda Marazza to e del Fiat 682, uno dei camion più famosi del nostro Pa ese, si sono aperti i cancelli della Collezione Marazzato che si trova a Stroppiana, in provincia di Ver celli. Qui in alcuni vasti capannoni è custodita la maggior parte degli oltre 280 veicoli d’epoca raccolti e restaurati dalla famiglia Marazzato: una delle maggiori collezioni di vei coli industriali d’Italia e d’Europa. La Collezione Marazzato nasce nel 2010 per volere di Carlo Marazza to, recentemente scomparso, e per anni alla guida del Gruppo omoni mo, che ha scelto di omaggiare il padre Lucillo, fondatore dell’azien da e trasportatore, proprio colle zionando i mezzi su cui viaggiava. Oggi gli esemplari, una volta termi nato il restauro, vanno ad alimen tare la Collezione che ha trovato il suo principale show room in un ex spazio industriale di Stroppiana, nel vercellese.

Va detto che le attività sono molte plici già ora, in attesa della costitu zione della Fondazione Marezzato nel 2023. Anzitutto i veicoli sono tutti funzionanti; vi è poi la dispo nibilità di ampi spazi espositivi e di spazi all’aperto, che già ora fun gono da luogo d’aggregazione e le cui attività saranno incrementate a

partire dalla prossima primavera. Lo scopo principale resta comun que la diffusione della cultura del trasporto, infatti, qui i mezzi sono protagonisti di diversi eventi di “porte aperte”, durante i quali i loro segreti vengono svelati a curiosi e appassionati da guide estremamen te competenti.

“Il Mondo dei Trasporti” è stato invitato ad una vista in anteprima guidata da Alberto Marazzato, che

ha ricordato come nel 2022 si fe steggiano due importanti anniver sari, i 70 anni dell’azienda, fondata nel 1952, e i 70 anni del Fiat 682, uno dei camion più famosi della storia del nostro Paese, entrato in produzione anch’esso nel ’52 e noto anche come il Re d’Africa (a volte Regina o Leone d’Africa) per la diffusione in quel continente. In Italia il Fiat 682 rappresenta per il mondo del trasporto delle merci

ciò che le Fiat 600 e 500 sono state per quello delle persone. Con que sto autocarro, prodotto per seguire le nuove norme (anche in materia di portata) del Codice della Strada e rimasto in produzione per oltre 35 anni, l’Italia intraprese la strada che la portò verso il boom econo mico degli Anni ’60.

Il Gruppo Marazzato è impegnato da 70 anni nella fornitura di servizi ecologici ad aziende e privati fina

Un’opportunità irrepetibile per visitare la Collezione Marazzato, una delle maggiori nel nostro Paese che si distingue per i veicoli ottimamente restaurati e funzionanti, tra cui il famosissimo Re d’Africa entrato in produzione nel 1952.

lizzati alla salvaguardia dell’am biente.

Oggi è un’azienda di primaria im portanza a livello nazionale orien tata a gestire, smaltire e recuperare rifiuti.Nasce come ditta di trasporti il 17 maggio 1952, per volontà di Lucillo Marazzato. Con gli anni, l’azienda ha accresciuto e diversi ficato i suoi servizi, fino a diventare un gruppo industriale che oggi im piega oltre 250 dipendenti con un parco mezzi di oltre 200 unità e otto sedi sparse nel Nord Ovest d’Italia. È stato Carlo Marazzato, figlio di Lucillo, il primo artefice di questa trasformazione, attraverso l’intro duzione, a partire dagli anni ’70, dei servizi di spurgo civile e industria le. Si sono poi aggiunti i settori di gestione, intermediazione, traspor to, di rifiuti industriali e bonifiche ambientali, completati dall’acquisi zione di impianti di stoccaggio so lidi e smaltimento finale di liquidi, dislocati a Casale Monferrato e a Villastellone, nel torinese. Oggi i fratelli Alberto, Luca e Da vide, figli di Carlo, sono alla guida del Gruppo, che si è affermato come leader del settore ambien tale giunto alla terza generazione di attività.

In alto i tre fratelli Marazzato: Alberto, Luca e Davide rappresentano, dopo Lucillo e Carlo, la terza generazione alla guida del’azienda impegnata fin dagli anni Settanta nella fornitura di servizi ecologici ad aziende e privati.

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ATTUALITÀ
di Carlo Otto Brambilla Stroppiana
Qui sopra l’Isotta Fraschini D80, camion da 12 t mosso da un sei cilindri diesel di 7,3 litri. A destra l’ampia galleria dedicata ai 682 e a tutte le sue varianti. A fianco un Fiat 615 attrezzato in una piccola ricostruzione d’epoca. Amplissima anche la sezione dei “cuccioli” OM, in primo piano il più noto: il tigrotto. Sono noti per aver motorizzato l’Italia delle piccole imprese.
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LAMBERET ITALIA Prosegue l’escalation del marchio sul mercato dell’isotermico

Sandro Mantella: “La nostra leadership ancora piu’ forte”

Chiusa positivamente l’annata, lo specialista in carrozzeria frigorifera punta su formazione tecnica, allestimenti personalizzati e reti di valore aggiunto per consentire a Lamberet di restare assoluto protagonista del trasporto merci a temperatura controllata.

Cresce la domanda di veicoli isotermici “su misura”, ma arranca la produzione. Il 2023 di Lamberet, operatore di riferimento in Europa per il settore delle car rozzerie frigorifere, lascia intrave dere ottimi segnali sul fronte degli ordini e, dietro le nuvole invernali, qualche speranza nel ripristino della manodopera ai livelli pre-Covid. Di questo e molto altro abbiamo parla to in un incontro con Sandro Man tella, abile timoniere della azienda con sede a Lainate ma soprattutto il grande artefice del successo Lam beret nel nostro Paese. “Se la fine dello scorso anno è stata caratte rizzata dalla scarsa reperibilità del le materie prime – rileva Sandro Mantella – ora il problema sembra fortunatamente rientrato. Il mer cato è vitale e risponde bene alle nostre aspettative, anche perché

Lamberet ha garantito la fornitura dei prodotti persino nei momenti di maggior scarsità, rispettando non solo i programmi di consegna, ma offrendo risposte concrete alle preoccupazioni dei clienti. Questa forte vicinanza ha contribuito a confermare nel 2022 gli stessi nu meri di vendita del 2021, portando però a un graduale rafforzamento degli ordini per il prossimo anno”.

Fondamentale, dunque, risolvere prima possibile il problema della mancanza del personale per la pro duzione nelle fabbriche, onde non vanificare una spinta commerciale

che - almeno per il settore del fred do - non conosce contrazioni da più di un decennio.

“La pandemia ha sicuramente ri educato sul fronte della program mazione degli acquisti - evidenzia Mantella - e ora risulta per noi più facile rispondere alle richieste dei clienti, perché i tempi di consegna fra un ordine e l’altro non seguono più un andamento a picco, ma ri sultano spalmati meglio sull’intero calendario. Abbiamo solo bisogno di poter confidare nella regolarità della produzione: una volta che i rispettivi ritmi saranno appaiati,

2023 potrebbe rivelarsi ancor più gratificante di quanto già lascino intuire i primi mesi del calendario. Permangono incognite, però: tenen do conto che la nostra specializza zione si basa sulla lavorazione di materiali chimici, dai collanti alle resine, restiamo maggiormente esposti ai rincari energetici. Chi è invece legato al mercato dell’allumi nio, o del ferro, sta invece godendo di un più rapido abbassamento dei costi di settore. Le filiere risultano ancora poco allineate e non è da escludere che possano crearsi even tuali colli di bottiglia”. Altro fattore

da non sottovalutare è poi l’anda mento della guerra russo-ucraina: diversi competitor di Lamberet, principalmente attivi sui mercati dell’Est Europa, sono stati costretti a veicolare le proprie vendite verso i Paesi occidentali, a causa del bloc co degli investimenti per la vicinan za al fronte bellico. Disponendo di un numero maggiore di mezzi già completati perché invenduti, la loro concorrenza si è fatta subito sentire e, nel medio termine, potrebbe com portare una riorganizzazione della domanda. I tempi di consegna dei nuovi modelli, in Europa occiden tale, restano infatti ancorati agli 8 o 9 mesi dall’ordine effettivo”.

ELETTRICO SEMPRE

PIU’ SPECIALIZZATO

“Lamberet ha però un asso nella manica – riprende Mantella – ed è frutto della nostra capacità di aver guardato avanti ben prima dell’av vento del Covid. Negli anni, infatti, siamo riusciti a organizzare una squadra di allestitori di veicoli estre mamente competente, soprattutto per quanto riguarda gli esemplari elettrici. Non è un caso che il nostro team sia richiesto da tutti i maggiori nomi del panorama automotive: da Volkswagen a Peugeot, da Ford a Scania o , Volvo, Renault, non ab biamo mai smesso di fornire loro mezzi allestiti e consegne imminenti sono in previsione anche per Mer cedes-Benz. Trovare tanti tecnici specializzati nell’elettrico non è per nulla semplice in questo perio do; considerando poi l’alto livello di competenza richiesto per i veicoli di ultima generazione, la scelta su chi rappresenta il top di mercato diven

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il Lamberet ha realizzato nel 2021 un fatturato consolidato di 185 milioni di euro, di cui il 50 per cento in volume all’estero, dove dispone di una rete di distribuzione in 41 paesi. Quattro gli stabilimenti produttivi, tre in Francia e uno in Germania. di Paolo Altieri Lainate

ta inevitabile. L’eccezionale contri buto generato dagli allestimenti su misura, oltretutto, ha permesso a Lamberet di colmare rapidamente la flessione registratasi nella vendi ta dei semi-rimorchi”.

Il fatturato dei veicoli elettrici al lestiti risulta senza dubbio minore di quello della vendita dei semi-ri morchi (il rapporto è di circa 1 a 4), ma dal punto di vista numerico la richiesta appare molto più alta. Di fronte a un simile trend, Lamberet si è riproposto di investire ulterior mente in questo segmento onde raggiungere una quota di mercato significativa, ma al tempo stesso continuare a progredire nell’exper tise tecnologico per esser conside rata da tutti il primo nome di riferi mento. “E’ uno status che di fatto ci viene già riconosciuto - ammette Mantella - perché gli stand da noi organizzati per le fiere dei trasporti, in particolare quelli riguardanti gli allestimenti isotermici, sono im mancabilmente visitati dalla mag gior parte degli espositori: la miglior dimostrazione di quanto oggi valga investire nel personale, ma anche della ricaduta economica che tale strategia finisce per maturare nel tempo. Non trascuriamo in ogni caso investimenti nei veicoli clas sici e diesel, continuando a essere fornitori di tante realtà interessate al noleggio, sia fra aziende specia lizzatesi nell’e-commerce che nella gdo”.

VIRTU’ DEL RICAMBIO GENERAZIONALE

Le proiezioni per il 2023, al momen to, suggeriscono vendite di semi-ri morchi pari a un 30 per cento delle quote complessive di mercato (ben ché tale valore debba fare i conti con l’effettiva capacità di produzio ne delle fabbriche), mentre l’elettri co l’ ”allestito” risulta suscettibile di variazioni in forte rialzo. “Almeno negli ultimi 12 anni – sottolinea San dro Mantella – il trend di crescita di quest’ultimo segmento è stato co stante, seppur non in doppia cifra. Ora stiamo invece entrando in una fase storica in cui potrebbe letteral mente impennarsi: la pandemia, nel bene o nel male, ha indotto molte imprese a investire nella distri buzione e-commerce, il cui parco acquisti va ad aggiungersi al ricam bio generazionale dei mezzi, come prevede la normativa Atp dopo 12 anni di attività e per temperature fino a -20 gradi. Terzo fattore deci sivo, l’obsolescenza che a tutt’oggi mostrano i mezzi italiani in circola zione: grazie alla maggior severità delle misure imposte dall’Unione Europea, i clienti di Lamberet ap paiono molto più attenti e sensibili alla fase di aggiornamento”.

Il mercato della temperatura con trollata sta inoltre coinvolgendo tipologie merceologiche sempre più diversificate, dal pharma al food, dalla cosmetica alla nuova produzione chimica. Non meno si gnificativa è la sua sostanziale au tonomia dalla spinta degli incentivi governativi, che alla lunga tendono a trasformarsi in una sorta di do ping commerciale: questo segmento mantiene propri cicli di autorigene razione che non portano a cadute tendenziali del tasso di profitto, ri uscendo dunque a giovarsi in modo “sano” degli eventuali interventi politici, grazie ai quali viene sem plicemente facilitata la conoscenza del prodotto.

“Se l’Italia appare ancora molto in dietro in fatto di mezzi a tempera tura controllata efficienti - riprende Mantella - la situazione relativa ai

semi-rimorchi è ben più dramma tica. Questi, spesso, non risultano a norma neppure rispetto al piano generale di sicurezza stradale, viag giando ad esempio senza Abs. Il Go verno dovrebbe adottare politiche analoghe a quelle imposte per il seg mento isotermico, fermando imme diatamente i mezzi non adeguati o direzionandoli su strade provinciali, anziché sulle autostrade: il rischio è che un veicolo ipertecnologico e a norma, proprio come i nostri, fi nisca per essere tamponato da uno non in regola, vanificando di fatto il vantaggio di essere un esemplare all’avanguardia. Per anni mi sono battuto sui tavoli di rappresentan za a sostegno di questa tesi, anche quando ricoprivo la carica di coor dinatore della sezione Rimorchi Se mirimorchi e Allestimenti in Unrae - l’associazione delle case automo bilistiche estere in Italia - ma pochi hanno teso le orecchie: credo sia ormai tempo che operatori affini a Lamberet si associno e, nell’im mediato futuro, inizino a far valere una voce all’unisono sulle decisioni della politica italiana”.

ALLESTIMENTI SU MISURA

Impegno istituzionale a parte, le for niture di Lamberet stanno comun que regalando ampie soddisfazioni: nel 2022 sono stati consegnati vei coli elettrici ad Arval, a Esselunga, a STEF, a Casilli Enterprise, a co struttori di mezzi industriali, ma an che a clienti speciali come la Pastic ceria Marlà di Milano (fra le prime dieci in Italia) e Nieddittas, le cui consegne avvengono spesso nelle aree del centro storico rigidamente regolamentate dall’amministrazio ne comunale. Con TN Torello, sto rica azienda di trasporti e logistica di Montoro, è stato invece siglato un

contratto biennale che prevede la maggior fornitura di veicoli Lambe ret, mentre Napolitrans ha scelto di avvalersi sia di semi-rimorchi che di motrici e furgoni. Altri clienti storici sono poi Samag Holding, così come i noleggiatori Morini Rent e come Gruppo Avis-Budget. “Chi sceglie la nostra azienda - sottolinea Mantella - cerca soprattutto quella capacità di personalizzare l’allestimento dei veicoli che altrove appare ancora rara. Una delle principali richieste, ad esempio, riguarda la possibilità di disporre di due o tre temperature, ma anche d’integrare serbatoi per la raccolta dell’olio esausto a funzioni food, come richiestoci dal principa le player di McDonald, Havi Logisti ca. A volte si tratta solo di adattare opzioni già di per sé esistenti su altri veicoli, ma non di rado si richiedo no servizi non ancora immessi sul mercato e che richiedono perciò uno sviluppo complesso. Questa è forse una delle marce in più che Lamberet può far valere sulla con correnza, perché il cliente sa di po

ter sempre contare sulla risoluzione del suo problema. Con l’affermarsi dell’intermodalità, gli interventi su misura saranno richiesti ancor più, motivo dunque per mantenere la preparazione tecnica ai massimi livelli”.

Proprio in questo settore un’azien da che effettua trasporti dedicati a cliente di Ferrero, Convoy Sped di Cirié (Torino), ha richiesto casse mobili da caricare sul treno a Nola, in direzione Parigi e Berlino, nelle quali la temperatura possa essere controllata anche da remoto me diante apparecchiature telemati che, disponendo inoltre di frigo in grado di alimentarsi a gasolio per una settimana e in totale autono mia. Oltre a collaborare su progetti di intermobilità su rotaia, Lamberet guarda anche a quelli via mare o su strada, sia per clienti che utilizza no veicoli di grandi dimensioni, che per chi lavora con piccoli veicoli commerciali. Entrambe le catego rie richiedono infatti interventi di complessità crescente, soprattutto

quando arrivano in azienda veicoli da 26 ton: l’enorme numero di batte rie, al pari delle componenti elettro niche, obbligano ad aver superato corsi di formazione specifici onde non causare danni costosissimi o in correre in pericolosi incidenti. Già nel 2018, ad esempio, Lamberet ave va avviato con Volkswagen percorsi di aggiornamento tecnico dedicati all’allestimento, puntando a caute larsi nella gestione di mezzi il cui valore può raggiungere anche i 300 o 400mila euro. Al tempo stesso, l’o peratore ritiene strategico fare rete con realtà industriali di diversa spe cializzazione, affinché sia possibile comprendere al meglio la tecnolo gia di ciascuna di esse e integrarla poi in soluzioni innovative, talvolta del tutto originali. In quest’ottica sono state coinvolte aziende del calibro di Thermo King, Carrier o in generale costruttori di camion, dando loro l’opportunità di dialo gare e collaborare a progetti unitari.

FARE RETE PER FIDELIZZARE

“Lo stesso discorso vale per i ser vizi ai clienti – conclude Mantella – riguardo ai quali stiamo lavoran do per creare una rete sempre più articolata di officine autorizzate e concessionari. Il mondo dei trucks e dell’allestimento ha bisogno di pro fessionalità: oggi non è più possibi le demandare la vendita a chi non si conosce bene. Servono consigli mirati, competenti, capaci di far sentire al cliente quella vicinanza professionale da cui nasce prima il senso di fiducia, poi la fedeltà commerciale. Avendo di fronte mezzi di enorme valore economi co come quelli attuali, il consiglio assume infatti un valore decisivo. Seguendo questa linea, andiamo gradualmente a individuare partner che nominiamo concessiona ri e officine autorizzate.

Esempio recente è il no stro dealer per la Sicilia, Spat, nominato a fine 2021, ma abbiamo anche realtà storiche come Ribatti in Puglia, la cui esperienza decennale ha portato ad dirittura alla creazione di un’officina-boutique per semirimorchi, stimata or mai nell’intero settore”.

La ricerca di Lamberet prosegue su tutto il territo rio nazionale, con l’intento di stringere accordi in ogni regione: prossime aree d’interesse, in particolare, saranno Lazio e Campania. In Sardegna, in vece, il mercato si sta sviluppando molto bene grazie a un agente che ha fidelizzato importanti nomi quali Frigoservice, AdLog e Lilliu srl. For te di un fatturato consolidato di 185 milioni di euro nel 2021 (di cui il 50% in volume estero), Lamberet prose gue, dunque, con determinazione il suo cammino di crescita: ogni anno consegna in Italia in media dai 700 agli 800 semirimorchi, garantendo inoltre 500 allestimenti circa. Parte del gruppo industriale internazio nale Avic, nel 2022 ha fra l’altro conquistato all’IAA Transportation di Hannover il premio Smart Trailer per l’avanguardistico Lamberet Voi ce Control (LCV), mentre lo scorso anno il trofeo d’oro dei Solutrans Innovation Awards nella categoria digitale, unitamente al premio spe ciale della giuria nella categoria produttori di apparecchiature. Se ulteriore scalata dev’essere, meglio cominciare il 2023 dal gradino più alto del podio.

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Toscandia esempio di dealer vincente
Dal veicolo utilitario al semirimorchio, passando per il camion, Lamberet distribuisce le sue carrozzerie in tutta Europa. Possiede tutto il know-how legato a progettazione, produzione, distribuzione e post vendita dei suoi prodotti.

GRUPPO CECCARELLI Non solo trasporto: inaugurato un nuovo polo a Tolmezzo

PROSSIMA DESTINAZIONE: LOGISTICA INTEGRATA

Abbiamo rivolto alcune domande a Matteo Pegoraro che all’interno del gruppo friulano riveste la carica di Responsabile Divisione Logistica, un settore in crescita per chi ha fatto del servizio al cliente a 360 gradi una vera e propria missione.

Ha aperto a fine no vembre il nuovo centro logistico di Ceccarelli Group all’interno del Carnia Indu strial Park di Tolmezzo. Ad assumere la gestione della struttura è LogLab Srl, divisio ne aziendale del Gruppo che fornisce servizi specialistici di outsourcing logistico integrati con la catena di fornitura delle aziende manifatturiere clien ti, quale naturale estensione delle attività tradizionali di trasporto. L’azienda è fra le più importanti nel settore dei servizi di logistica e trasporti, e ha diverse sedi sul territorio italiano: Udine, Trieste, Pado va, Milano e Prato. Conta cir ca 180 dipendenti e garantisce servizi ogni mese a 1.500 clien ti. Nello specifico, a Tolmezzo Ceccarelli Group gestirà uno spazio complessivo di circa 6.500 mq, con annessa area esterna indipendente per la movimentazione e il parcheg gio dei mezzi. Abbiamo rivolto qualche domanda sulle pro spettive del business della lo gistica a Matteo Pegoraro, Re sponsabile Divisione Logistica presso Gruppo Ceccarelli.

Come nasce in Ceccarelli Group l’idea di sviluppare il settore logistico? Ceccarelli si occupa di tra sporto da 40 anni e recente mente abbiamo ritenuto di ampliare la nostra offerta ai clienti fornendo loro un servizio di gestione logistica integrata: quello che faccia

BIO

Matteo Pegoraro

Classe 1991, una Laurea in Ingegneria Gestionale, Matteo Pegoraro è Responsabile Divisione Logistica presso Ceccarelli Group. Entra in azienda nel giugno del 2019 dopo varie esperienze, sempre in campo logistico. “Con LogLab - ci raccontasiamo cresciuti insieme, è un business che sta funzionando benissimo e sono entusiasta di aver dato fin qui il mio contributo”.

mo è mettere a disposizione delle aziende aree di nostra proprietà all’interno dei qua li gestiamo la loro merce. I clienti hanno sempre meno spazio all’interno delle loro strutture, perché preferiscono destinare le metrature di cui dispongono ad incrementare le linee di produzione, che sono quelle che forniscono maggior valore. Per il deposi to e la movimentazione della merce cercano aree esterni.

Come si colloca l’hub di Tolmezzo nella geografia di Ceccarelli Group?

Qualche mese fa abbiamo inaugurato il nostro primo polo logistico a Pradamano: 8.100 metri quadri comple tamente ristrutturati e am modernati. Da oggi LogLab gestirà anche Tolmezzo: si tratta di un modulo in grado di ospitare fino a 6.400 posti pal let (su scaffalatura e a terra), attrezzato con 7 baie di carico, impianto antincendio con si stema sprinkler, illuminazione a LED, impianto fotovoltaico, uffici e servizi per il personale e, all’esterno, ampi spazi indi pendenti per la movimentazio ne dei mezzi. I nostri magaz zini sono multicommittenti, e al loro interno ci occupiamo per i nostri clienti della fase di accettazione merce, messa a dimora e anche degli even tuali processi di

prodotto finito, che avvenga con mezzi del nostro gruppo o vettori del committente. Stu diamo poi per i nostri clien ti anche servizi di logistica in-house: entriamo in casa delle aziende e gestiamo le loro movimentazioni interne.

È un’attività questa che richiede senza dubbio un sistema di controllo della movimentazione delle mer ce e uno scambio di dati con la committenza. Certamente, e infatti il flus so della merce viene gestito tramite un’applicazione di magazzino sviluppata diret tamente da Ceccarelli Group tramite Euro’s, la nostra software house che mette a punto soluzioni customizzate in base alla tipologia di clien tela. Grazie a questo sistema possiamo fornire ai nostri committenti innanzitutto una visibilità in tempo reale delle giacenze, ma anche lo stato di avanzamento degli ordini: in questo modo è come se il cliente avesse sempre sotto

mano il magazzino, anche se è ubicato a chilometri di di stanza.

Come mai avete scelto il Carnia Industrial Park? È un nuovo polo che punta a valorizzare le aziende del ter ritorio, un territorio tra l’altro in forte crescita, visto che sono presenti diverse industrie che si stanno sviluppando rapi

damente, e hanno per questo un’esigenza di spazi sempre più viva. A Tolmezzo, come già avviene a Pradamano, trattere mo vari settori merceologici. Nel nuovo avamposto sarà preponderante la carta, che occuperà metà del magazzino. In futuro stiamo già pensando al terzo polo, con il quale an dremo a presidiare l’importan te area del pordenonese.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B A O g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe
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dealer
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Barelli, Toscandia
di
vincente
“Con la nuova apertura - ha commentato il Presidente Luca Ceccarellicercheremo di offrire un servizio innovativo che consentirà alle aziende manifatturiere di esternalizzare la gestione delle attività di logistica”. di Greta Rossi Tolmezzo
I CLIENTI HANNO POCO SPAZIO NELLE LORO STRUTTURE, OCCUPATO SEMPRE PIÙ DALLE LINEE DI PRODUZIONE, E CERCANO AREE ESTERNE.

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INTERVISTA

NOLEGGIO, LA FORMULA GIUSTA PER RISOLVERE OGNI DIFFICOLTÀ

Il numero uno della filiale italiana dell’azienda di noleggio con headquarter a Parigi scatta la fotografia di un mercato sempre più ricettivo nei confronti di una soluzione che si sta rivelando uno strumento preziosissimo nelle mani di piccole e grandi flotte.

Luci e ombre sul mer cato del noleggio dei veicoli industriali in Italia, che se da una parte chiude il 2022 con un netto incremento dei volumi, dall’altra risente dello shorta ge della catena di fornitura che ha ostacolato per tutti i dodici mesi la puntuale soddisfazio ne delle richieste di mercato. Un contesto sfidante nel quale un attore di prim’ordine come Fraikin si è destreggiato e ha tutte le intenzioni di continuare a farlo anche per tutto il 2023, con l’unico grande obiettivo di andare incontro a clienti sem pre più affamati di quel valore aggiunto che il noleggio offre: grande flessibilità e un costo fisso e certo per mettere su strada gli strumenti di lavoro.

cizio e i numeri lo dimostrano: chiuderemo il 2022 con un +15 per cento di fatturato rispetto allo scorso anno, e tocche remo quota 1.700 veicoli in flotta.

Quali sono i trend relativi al noleggio che individua per il mercato italiano? Il trend del noleggio è decisa mente favorevole oggi in Ita lia: il settore ha iniziato a svi lupparsi tardi rispetto a quella che è stata l’esperienza di altri Paesi, ma oggi possiamo dire che il mercato italiano è pron to e maturo, e la richiesta di noleggio del veicolo pesante è in costante crescita. Questo settore in Italia è relativamen te recente, parliamo infatti di uno storico che comprende solo l’ultimo decennio: Fraikin Italia, ad esempio, ha aperto nel 2015, ma da allora siamo in costante espansione. Il mercato del noleggio da noi è iniziato in sordina, per avere poi una fortissima accelerata in relazione agli effetti delle crisi finanziarie, prima quella del 2008-2009 e poi la succes siva del 2012-13: le aziende di trasporto si sono presto rese conto infatti che possedere veicoli di proprietà ma tenerli fermi sul piazzale non era una pratica vantaggiosa, e hanno cominciato ad apprezzare la formula del noleggio e il suo principale valore aggiunto, quella flessibilità che, in un contesto dinamico e tumul tuoso come tra l’altro appare il

che vede l’utilizzo del bene fa vorito rispetto alla proprietà. Cosa succederà nei prossimi anni in Italia? Esattamente quello che è successo in mer cati che hanno incontrato questa formula i tempi prece denti: gli altri Paesi europei hanno oggi raggiunto una fase di stabilità, dove si parla più di sostituzione dei veicoli che di reale crescita. Ci aspettiamo che da noi succeda lo stesso, e che il noleggio vada pro gressivamente ad interessare sempre più prodotti, non solo commodity, ma gradualmen te anche allestiti, motrici, e in definitiva mezzi sempre più tecnici. È indubbiamente una sfida importante per il noleg giatore, che lo mette alla pro va sulla sua capacità di fornire veicoli su misura, e di erogare un servizio che conservi carat teristiche di eccellenza anche all’aumentare della comples sità della fornitura.

E questo negli altri Paesi europei già succede?

Un esempio su tutti per il lustrare dove può arrivare il nostro settore: in Francia Fraikin gestisce i veicoli che operano il servizio catering all’aeroporto di Parigi Charles de Gaulle. È un contesto dove si lavora al minuto, la puntua lità è tutto e non si possono mancare gli slot assegnati. Anche l’ambiente tecnico è vincolante, basta considerare che in aeroporto non si entra senza controlli e procedure

Certamente. In linea generale il bilancio finale non differisce troppo da quello che ha chiuso gli anni passati: abbiamo sem pre consuntivato una crescita importante e siamo riusciti a mantenere lo stesso passo an che quest’anno, pur se flagel lato dalla non banale tematica della disponibilità di prodot to, con i tempi di consegna di tutti i costruttori dilatati a

dismisura. A questi elementi di criticità emersi sulle catene di fornitura abbiamo reagito mettendo a punto con largo anticipo una meticolosa pia nificazione. Abbiamo iniziato già nella fase finale del 2021 e lavorato con questo sistema per tutto il 2022. Procederemo in identica maniera anche nel 2023, per poter avere dispo nibilità di prodotto quando serve ai nostri clienti. Non è stata un’operazione semplice da attuare perché è cambiato completamente il paradigma:

Il successo del noleggio presso le aziende di trasporto è dovuto a vari fattori, tra cui la flessibilità garantita da questa formula di possesso nei contesti caratterizzati da fluttuazioni del mercato.

se nel mondo precedente il procedimento era quello di abbinare l’ordine del cliente all’acquisto del veicolo, oggi si verifica l’esatto contrario. Siamo noi a pianificare i vei coli più richiesti e incrociamo poi gli ordini che abbiamo in produzione con le esigenze del mercato. Occupandoci soprattutto dei segmenti semi rimorchio, trattore stradale e veicolo refrigerato per distri buzione alimentare, prodotti standard dunque, siamo riu sciti a portare a termine l’eser

momento attuale, assicura alle imprese una gestione del par co più aderente alle loro reali esigenze, nonché la possibilità di attenzionare in modo an cora più incisivo i costi: ecco spiegato in breve il successo della nostra soluzione, che anche in Italia sta vivendo un boom incredibile. C’è da dire che quanto avviene nello spe cifico del noleggio del veicolo industriale rimanda al macro trend della sharing economy: le nuove generazioni puntano su un consumo sostenibile,

particolari. A mio avviso que sta esperienza racconta bene quali sfide possono essere vin te dal noleggio.

Quali sono le aspettative per l’anno che si sta apren do?

La nostra visibilità è quella di un anno complesso nel corso del quale la tematica della for nitura dei veicoli terrà ancora banco. Come detto, continue remo a pianificare gli acquisti, ma la grande speranza è che si torni ad un mondo flessibi

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s s enza a op Fonz è squad a Comb na con T p ve o con Spino a T a na o e nov à A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p p A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer
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vincente
Claudio Gariboldi, fac ciamo un quadro di com’è andato questo 2022 per Fraikin Italia? ESCLUSIVA Claudio Gariboldi, Amministratore Delegato Fraikin Italia
IL NOLEGGIO SI È SVILUPPATO TARDI IN ITALIA RISPETTO AD ALTRI PAESI, MA OGGI IL MERCATO È PRONTO E MATURO, E LA RICHIESTA IN COSTANTE CRESCITA

le dove i costruttori possano consegnare i veicoli in tempi decenti: un’attesa di 18 mesi mette in seria difficoltà un’a zienda di trasporto, soprat tutto se si pensa alla velocità attuale di cambiamento del mondo. È impensabile pren dere decisioni o fare investi menti in un contesto che al momento dell’effettiva con segna potrebbe essere com pletamente diverso. Anche qui si torna a spiegare il suc cesso del noleggio: le aziende in un certo senso scaricano su di noi il rischio dell’acquisto, aspettando di avere una mag giore consapevolezza di quello che sarà il mercato.

Fraikin Italia sta pensan do ad iniziative particola ri in termini di servizi per il 2023?

L’idea è quella di innestare nell’offerta sempre più servizi, coccolare il cliente, liberarlo dalle attività senza valore ag giunto, e assisterlo per tutta la durata dell’esperienza, a par tire dalla consulenza iniziale. Per questo tra i vari progetti abbiamo in cantiere l’apertura di un paio di nuovi piazzali in diverse aree del Paese, e at tualmente stiamo valutando alcune zone della Toscana e del Veneto: vogliamo dare maggior visibilità al brand e iniziare un piano di sviluppo della rete che dopo questi iniziali anni di attività appare necessario. L’o biettivo è di avere sui piazzali una flotta di se conda vita per il noleg gio breve, la fornitura di veicoli sostituitivi e le preassegnazioni. At tualmente disponiamo di una sola location a Milano, ma gestire da qui tutto il Paese è com plicato, vogliamo esse re più capillari, perché sul noleggio breve la velocità di fornitura e la prossimità al cliente assumono una rilevan za fondamentale. Per lo stesso motivo, per es sere sempre più vicini

nostri interlocutori, nel 2023 rinforzeremo

La competizione Scania Top

Team è diventata un fenomeno globale: 70 squadre provenienti da tutto il mondo hanno concorso per aggiudicarsi il titolo. Affini Service, già la migliore officina Scania d’I talia, si è classificata tra le migliori 12 che competeranno per il titolo mondiale a Södertälje in aprile.

Nata nel 1989 con un’edizione de dicata solamente al mercato sve dese, la competizione Scania Top Team 2022-2023 è diventata un fe nomeno globale che ha coinvolto 70 squadre di tutto il mondo. Tra queste, a concorrere per il titolo alla finale europea svolta a Brati slava tra il 7 o l’8 ottobre 2022, il team di Affini Service.

Confermando le capacità di affia tamento e di velocità di esecuzione mostrate durante la fase naziona

noleggiano trattori stradali e semirimorchi, e gli operatori della distribuzione alimenta re e farmaceutica che invece richiedono veicoli refrigerati. C’è poi il settore dell’igiene urbana rispetto al quale non c’è stata in realtà un’azione proattiva da parte nostra, ma abbiamo visto arrivare una domanda spontanea. Molto spesso le municipalità infatti

Per il prossimo anno Fraikin Italia sta progettando l’apertura di nuovi piazzali, per servire meglio e più da vicino i propri clienti, e di rinforzare la struttura commerciale con l’inserimento di nuovi area manager.

non hanno grandi capacità di spesa, e si sono in numerosi casi messe alla ricerca di una formula che permettesse loro di accedere ai veicoli. In linea generale Fraikin Italia lavora prevalentemente sul canale retail, e parliamo di aziende che viaggiano tra i 20 e i 40 veicoli, circostanza assoluta mente prevedibile, visto che in Italia le piccole e medie flotte rappresentano la stra grande maggioranza del mer cato. Sono realtà che hanno approcciato il noleggio come formula alternativa al leasing, per risolvere problematiche frequenti di accesso al credi

to. Negli anni però la motiva zione finanziaria si è andata riducendo e l’interesse verso la componente di servizio è aumentata. Questo ha fatto sì che anche le aziende di tra sporto di dimensioni maggiori iniziassero a cogliere il vero valore aggiunto del noleggio. Certo, è una formula che im plica per forza di cose un fi nanziamento del canone, ma quello che più interessa oggi è il resto dell’offerta. Per questo motivo stiamo assistendo ad una domanda crescente anche da parte delle grandi flotte, e noi lavoriamo ogni giorno per essere pronti ad accoglierle.

luppa

“In particolare, il Top Team è stret tamente connesso ai valori della Casa Madre: spirito di squadra, in tegrità e rispetto per gli individui che si declina in cooperazione e consapevolezza delle reciproche competenze, stanno alla base della competizione”.

“Sul lavoro, così come nello sport, il talento da solo non basta: l’ec cellenza si raggiunge grazie ad un intenso allenamento, ad una squa dra coesa e ad ottimi coach – ha aggiunto Marta Mottana, Direttrice People & Culture di Italscania - Il Top Team è uno dei nostri più im portanti programmi che sostengo no la cultura del risultato”.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e at n e to su mon de ve c commer Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRU B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA
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Giuseppe Barelli, Toscandi esempio di dealer vincent
ai anche la presenza commer ciale sul territorio con inseri mento di nuovi area manager. Quali sono i settori preva lenti che oggi attingono al noleggio e con quali tipo logie di aziende lavorate e lavorerete in futuro? Della nostra base clienti fan no attualmente parte aziende di trasporto e logistica, che le, Omar Bernini (elettrauto), Luca Migliori (ricerca di componenti e fornitura di ricambi), Giuseppe Andreoli (capo meccanico), Marco Baiguini (meccanico) e Christian Cordioli (specialista dei motori) si aggiudicano il titolo di miglio re officina europea – insieme al team di Augusta (Germania). Il team mantovano rappresenterà dunque l’Italia alla finale mondia le che avrà luogo a Södertälje nel mese di aprile. “Anche se solo recentemente la pandemia ha messo in luce quan to gli operatori dell’industria dei trasporti e dei servizi siano cruciali per la società, da anni Scania svi e incoraggia le competenze della propria rete attraverso espe rienze, competizioni e workshop”, ha dichiarato Håkan Sjögren, Project Manager in Scania.
AFFINI SERVICE VINCE LA FINALE EUROPEA. ORA I MONDIALI SCANIA Top Team edizione 2022-2023

MONDO DEI RIFIUTI: LA CRESCITA È COSTANTE

L’edizione 2022 di Ecomondo, come era prevedibile, ha regi strato un successo pieno con una ricca partecipazione di costruttori di veicoli con i modelli più all’avanguardia in tema di decarbonizza zione, ma anche con una folta presenza di società che offrono servizi altrettanto innovativi per questo importante mon do. Il settore dei rifiuti cresce, con un valore della produzione di oltre 13 mi liardi di euro, in aumento dell’11 per cento sull’anno precedente; sono 1.080 i progetti nell’ambito del PNRR. Le aree di intervento includono il revamping o la costruzione di impianti di selezione e/o trattamento, di centri di raccolta e la riconversione di TMB. Il biometano è al centro di larga parte delle iniziati ve; il settore dei rifiuti speciali, sebbene frammentato, si conferma redditizio e dinamico con un aumento del 10,6 per cento dei volumi.

La green economy è ormai un cambia mento in corso. In Italia dispone di buoni potenziali di sviluppo: numerose imprese hanno intrapreso un percorso verso la transizione non solo per necessità, ma come opportunità di sviluppo anche sui

mercati internazionali. L’aumento dei co sti dell’energia e la scarsità delle mate rie prime accelerano d’altra parte questa direzione. Quanto al clima, le emissioni di gas serra sono tornate a crescere nel corso del 2021, complice la ripresa eco nomica post Covid. Circa la cosiddetta Green City, poche città stanno attuando politiche volte a ottenere la neutralità climatica, divenuta un obbligo per gli Stati UE. Poche quelle che hanno agito potenziando il ricorso alle rinnovabili o decarbonizzando il trasporto locale. Basso è anche il numero dei centri che hanno messo in atto politiche di adatta mento ai cambiamenti climatici. Per quanto riguarda le rinnovabili, positi vo l’incremento del ricorso alle fonti rin novabili (+3 per cento), ma pesa sul 2021 l’aumento generale dei consumi, tanto

che la quota rinnovabili è di fatto passata dal 20,4 del 2020 al 18,9 per cento. La produzione energetica green è rimasta stabile e non al passo coi consumi elet trici. La crescita di fotovoltaico ed eolico non è riuscita a compensare il calo di idroelettrico e geotermia. Sul piano del risparmio energetico, male l’Italia anche sul fronte della riduzione dei consumi, che nel 2021 hanno riassorbito e persino superato il calo legato alla pandemia. Ne gativo il saldo anche per quanto riguarda il Superbonus del 110 per cento, utile per rilanciare l’economia, ma inefficace dal punto di vista del risparmio energetico (inferiore a 200mila tep). In fatto di eco nomia circolare, l’Italia si conferma ai vertici europei per quanto riguarda la circolarità dell’economia, contenendo il ricorso a materie prime vergini. La cre

scita del 20 per cento della produzione di acciaio ha visto il ricorso al 78 per cento di rottame ferroso. Il consumo di suolo invece è cresciuto più che negli ultimi 10 anni, a una media di circa 19 ettari in più al giorno. Sul fronte idrico non soltanto clima e siccità a impattare sul territorio, ma anche gli sprechi. Risultano dispersi durante il trasporto nelle reti 4 miliardi di metri cubi all’anno dei circa 10 miliar di immessi negli acquedotti come acqua potabile). Infine, piccoli passi avanti sul fronte della mobilità sostenibile, con un calo delle auto immatricolate (-468.000 rispetto al 2019). In calo del 29 per cento le diesel e del 16 per cento le vetture a benzina. Forte aumento per le auto elet triche (+127 per cento) e le ibride (+91 per cento), e cresce anche la sharing mobility.

Quest’anno a Ecomondo, quasi tutti i costruttori hanno presentato trazioni al ternative, ma essenzialmente elettriche.

Come si compone questa offerta di trazioni alterna tive nel mercato italiano? Iveco è sempre stata pioniere nelle trazioni alternative. A Ecomondo abbiamo presen tato la nostra gamma elettri ficata: l’eDaily, elettrico ovvia mente, il Nikola Tre a batteria e abbiamo fatto assaporare an che il futuro tecnologico con il Nikola Tre a idrogeno.

Come si combina tutto ciò? Iveco si pone in una condizio ne di neutralità tecnologica, nel senso che siamo su tutte le tecnologie di trazione, la sciando poi al cliente la scelta di quale utilizzare a seconda delle proprie necessità. Que sto perché ogni tecnologia ha le sue peculiarità, così come accade per le mission. Vi sono tecnologie che si sposano me glio con determinate mission. L’importante è esserci con tut te le tecnologie con l’obiettivo di decarbonizzare il trasporto.

Iveco vanta oggi un grosso parco circolante a metano sia CNG (i Daily, i bus e i compattatori per rifiuti

urbani) sia LNG (i pesan ti). Quale è la realtà delle forniture di gas fossile e di biogas?

Diciamo che la transizione energetica che abbiamo ini ziato con il gas fossile sta proseguendo con il biogas, sia in forma gassosa sia in forma liquida. Stiamo lavorando per implementare la tecnologia del gas metano allo scopo di spin gere la produzione di biome tano sia come CNG sia come LNG. Stiamo chiudendo la fi liera, il biometano è utilissimo per garantire la decarbonizza zione nel settore del trasporto.

Al momento il biometano è l’u nica tecnologia in grado di ga rantire una decarbonizzazione senza compromessi in termini di autonomia e tempi di ricari ca, rispetto al diesel. Come si combina questa tecnologia con le altre che abbiamo presenta to a Ecomondo? Ogni soluzio ne ha un suo senso. Noi credia mo molto nel biometano. Ad esempio rispetto all’idrogeno con un’autonomia di 800 km il biometano potrebbe averne 1200. Poi per via di una tara minore del mezzo, migliora anche la portata, fondamentale soprattutto in alcune mission

di trasporto. Con l’idrogeno abbiamo una tara superiore di circa tre tonnellate e quindi una portata inferiore. Diverse tecnologie per diverse mission. Spingiamo sul biometano an che perché questo è impor tante per il sistema paese, dal momento che crea posti di la voro e permette di valorizzare scarti alimentari e agricoli, migliorando così la nostra in dipendenza energetica.

Come si combinano al me glio l’eDaily e il Gate?

Così come abbiamo fatto per abilitare l’ecosistema sul gas naturale stiamo provando ad

effettuare lo stesso processo per l’elet trico. Quindi tutto il nuovo ecosistema ci porta a realizzare delle partnership con chi deve fornire energia e sistemi di ricarica. Il nostro core business, quello di Iveco, è ovviamente il veicolo, ma il cliente ha bisogno di una solu zione integrata con un offerta integrata che coinvolga sia il veicolo sia l’infrastruttura di ricarica, per questo abbiamo una partnership EnelXway, possibilmente con fattura uni ca. Poi, sempre per il cliente, dobbiamo cercare di evitare esposizioni (di credito o inve

stimento n.d.r.) molto onerose. La transizione passa da nuove tecnologie che hanno un co sto maggiore del diesel. Per rendere un po’ più veloce la transizione abbiamo bisogno di un servizio Pay per Use, che consenta di non investire ini zialmente, per questo c’è Gate. Il programma si compone di pacchetti modu lari che si pos sono combinare come il cliente meglio ritiene opportuno, dal solo veicolo alla manutenzione, alla ricarica, fino all’assicurazione. Tutto con un’unica fattura sen za preoccuparsi di nulla.

E quali problemi pone l’i drogeno?

È una tecnologia che arriverà più in là, ma seguirà lo stesso processo. Sempre con un siste ma modulare. Ad esempio per il futuro Daily ad idrogeno, già sperimentato da Fercam, uti lizzeremo come base il Daily elettrico di oggi. Là dove ci sono le batterie ci sarà la fuel cell con le bombole. Lo stesso con il veicolo pesante.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p E FORD TRUCKS Ve coli d R o o ne a Re e D Man e Neop an LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 22 N° 315 / Dicembre 2022 speciale SPECIALE ECOMONDO
KEY
CHIUSO
CON UN +41 PER CENTO DI PRESENZE RISPETTO AL 2021, E IL RADDOPPIO DEI VISITATORI ESTERI
ECOMONDO E
ENERGY HANNO
I BATTENTI
Sono stati 1.400 i brand espositori che hanno accolto i visitatori all’interno di un’area di 130mila metri quadrati. La 26ª edizione di Ecomondo tornerà a Rimini dal 7 al 10 novembre 2023.
DOPO AVER PUNTATO SULL’LNG ORA IVECO SVILUPPA IL PROGETTO GATE LA PAROLA A Valerio Vanacore, Responsabile delle Trazioni Alternative per Iveco Mercato Italia Il biometanosecondo Ivecoè utilissimo per perseguire la decarbonizzazione del settore del trasporto.

IVECO Il costruttore tra i grandi protagonisti della rassegna romagnola

Nel segno del puro elettrico

“Siamo lieti – ha sottolineato Massimiliano Perri, General Manager Iveco Mercato Italia – di aver presentato l’eDaily, il nostro campione di sempre semplicemente elettrico, e il Nikola Tre alimentato a idrogeno, in una cornice così importante, insieme a tutte le novità legate alla elettrificazione dei nostri prodotti e ai servizi dedicati volti a ottimizzare la produttività dei nostri clienti”.

La presenza Iveco a Ecomondo è stata completamente dedica

ta alla trazione elettrica e vede esposti due eDaily, un furgone 3,8 t, ruota singola, e un cabinato 4,25 t, sempre a ruota singola, allestito con cassone ribaltabile, entrambi con due batterie, insieme a un trattore 6x2 Nikola Tre FCEV, dove la sigla FCEV si contrappone alla sigla BEV e indica il veicolo elettrico alimentato non da batterie (ne adotta comunque di più piccole che fanno da “tampone”), ma da una fuel cell alimentata a idrogeno. In quest’occasione, Massimiliano Perri, Direttore Generale Iveco Mercato Ita lia, ha dichiarato: “Rinnovare la nostra partecipazione a Ecomondo, un Salone che, come Iveco, continua a mantenere un focus fortemente incentrato su un trasporto sostenibile, è motivo di gran de orgoglio. Siamo infatti lieti di aver presentato l’eDaily, il nostro campione di sempre, semplicemente elettrico, e il Nikola Tre alimentato a idrogeno, in una cornice così importante, insieme a tutte le novità legate alla elettrificazio ne dei nostri prodotti e ai servizi dedi cati volti a ottimizzare la produttività dei nostri clienti, il tutto per creare un nuovo ed efficiente ecosistema della sostenibilità, perché il futuro è oggi”. In dettaglio gli eDaily, proposti all’at tenzione del pubblico di Ecomondo

e agli operato ri del settore, sono rispetti vamente un ca binato, modello 42S14E, passo 3.450 mm, e un furgone, mo dello 38S14E V con volumetria di carico da 10.8 metri cubi. Entrambi i veicoli, al 100 per cento elettrici, grazie alle nuo ve normative potranno essere guidati con patente B (senza cronotachigrafo, ma con limitatore a 90 km/h in quanto con MTT maggiore di 3,5 t) e sono equi paggiati con un motore sincrono con magneti permanenti, con una potenza massima di 190 CV e 400 Nm di coppia massima. Sono dotati di due pacchi bat teria con potenza da 37 kWh ciascuno, per un totale di 74 kWh (circa il 95% utilizzabile per la marcia). L’eDaily, re centemente presentato a Torino e di cui abbiamo riferito nello scorso numero de “Il Mondo dei Trasporti”, può essere equipaggiato anche con tre pacchi bat teria con una potenza installata fino a 111 kWh, che garantiscono percorrenze fino a 400 km in ambito urbano per i veicoli patente B.

L’altro protagonista della rassegna

ECCO I PRIMI NIKOLA PRENOTATI IN ITALIA

I n occasione dell’apertu ra di Ecomondo Iveco ha sottoscritto un accordo per i trattori elettrici Nikola Tre con le aziende di trasporto e logistica GLS, FERCAM, LC3 e SMET: quattro partner stra tegici per la decarbonizzazio ne del settore. In particolare si tratta di veicoli BEV (con alimentazione a batteria, non a fuel cell) che saranno con segnati nel 2023. Due vanno rispettivamente al Gruppo D’Innocenti e A.E.V. per esse re poi introdotti nel network di GLS. I due mezzi saranno impiegati uno a Roma e uno a Milano per collegare le filiali GLS già ora completamente

sostenibili di San Lorenzo e Duomo agli hub di competen za. Uno è stato ordinato da Fercam: rappresenta il più re cente pezzo del puzzle “Emis sion Free Project”, attraverso le cui iniziative l’azienda al toatesina sta attivamente ri cercando, progettando e spe rimentando le soluzioni più adatte alla transizione verso un servizio di trasporto e lo gistica che sia carbon neu tral. LC3 Trasporti ha scelto ben cinque Nikola Tre BEV da aggiungere alla propria flotta: consentiranno all’a zienda umbra di continuare a percorrere la strada della sostenibilità iniziata molti

riminese è

trattore 6x2. Con un passo di 3.932 mm, dispone di bombole che possono trasportare circa 70 kg utili di idrogeno a una pressione di 700 bar. La capaci tà, abbinata al rifornimento rapido, con durata inferiore a 20 minuti, consente un’autonomia fino a 800 km. La trazio ne è, ovviamente, elettrica ed è identica a quella del Nikola Tre BEV. Sullo stand Iveco erano presenti due

aree dedicate a partner strategici e ne cessari per abilitare l’ecosistema della tecnologia elettrica: GATE (Green & Advanced Transport Ecosystem), l’in novativo modello di noleggio a lungo termine all-inclusive per veicoli elet trici fondato su un’esclusiva formula pay-per-use lanciato da Iveco Group, ed Enel X Way, che permetterà un’of ferta integrata veicolo ed infrastruttura di ricarica.

anni fa con i veicoli LNG. Due Nikola Tre BEV andranno in fine a SMET, azienda leader nel trasporto intermodale. che pone al centro della sua etica professionale la soste nibilità realizzata grazie alla

ottimizzazione dei processi e all’impegno pluriennale nella scelta di veicoli a trazione al ternativa, e che vanta in par co una notevole quantità di mezzi Iveco LNG, alimentati sia con gas naturale liquefatto

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 23 SPECIALE ECOMONDO speciale
di Carlo Otto Brambilla Rimini di origine fossile, ma anche con biometano liquefatto. Questo in linea con i valori di sostenibilità che da sem pre caratterizzano il Gruppo SMET guidato dal vulcanico Domenico De Rosa. Entreranno
nelle flotte GLS, Fercam, LC3 e SMET
Domenico De Rosa, Amministratore Delegato di SMET, firma l’accordo sotto lo sguardo di Massimiliano Perri (a sinistra) e Fabrizio Buffa di Iveco. Il Nikola Tre ad idrogeno ha un’autonomia di 800 km e completa un ciclo di ricarica in meno di 20 minuti. La versione BEV sta arrivando sulle nostre strade grazie all’impegno delle migliori aziende di trasporto italiane. stato il Nikola Tre FCEV

Alimentazione elettrica protagonista alla rassegna riminese, dove il marchio con la Stella ha calato i suoi assi: dai due veicoli eEconic ed eCanter all’ammiraglia MercedesBenz eActros, primo truck del costruttore di Stoccarda interamente elettrico

innovativo e all’avanguardia per compatibilità am bientale. Oltre al nuovo Mercedes-Benz eActros, il primo truck della Stella 100 per cento elettrico - e già ben noto agli addetti ai lavori - sono state svelate due anteprime italiane: il nuovo Mer cedes-Benz eEconic, veicolo speciale a zero emissioni specificamente conce pito per impieghi municipali (in parti colare per la raccolta rifiuti), ma anche la nuova generazione del Fuso eCanter, mezzo leggero con telaio a propulsione 100% elettrica e sempre più versatile grazie alle numerose configurazioni per l’ambito urbano. Scendiamo allora nel dettaglio dei tre veicoli, ricordando che a ognuno è stato attribuito un pay-off quanto mai efficace per riassumerne le doti.

È il primo truck a trazione elettrica della Stella e viene costruito in se rie. Grazie a eActros, Mercedes-Benz ha di fatto inaugurato una nuova era confermando l’impegno concreto per un trasporto merci su strada a zero emissioni di anidride carbonica. Ben più di un semplice camion, il nuovo veicolo rappresenta una soluzione in tegrata che, oltre a comprendere i ser vizi tradizionali e innovative soluzioni digitali, garantisce anche la funzione eConsulting. Il suo cuore tecnologico è il rivoluzionario eAxle: assale poste riore con un cambio a due velocità e una coppia di motori elettrici integra ti, nonché raffreddati a liquido, dalla potenza continua di 330 kW (400kW a picco). A differenza di altre proposte,

MERCEDES-BENZ TRUCKS

Due anteprime

italiane

nel settore municipale a Ecomondo eEconic ed eCanter per ogni missione urbana

Uno stand all’insegna della sostenibilità, quello realizzato da MercedesBenz Trucks ad Ecomondo: oltre all’eActros, il nuovissimo Fuso eCanter e l’eEconic, adatti a qualunque impiego urbano di raccolta e igiene. Ad ognuna di voi il suo veicolo dunque, sembra dire il costruttore tedesco alle aziende accorse alla Fiera dell’economia circolare di Rimini.

questa configurazione non richiede un albero di trasmissione: sotto al telaio libera molto spazio da destinare alle batterie o, nel caso, ad altri dispositivi del veicolo o dell’allestimento. A Rimi ni è stata esposta la versione eActros a 3 assi, dotata di ben tre pacchi batterie e di una elevata manovrabilità grazie al passo di 4.000 mm. Una soluzione ideale per la raccolta rifiuti.

MERCEDES-BENZ EECONIC

IN

CHARGE FOR

A NEW ERA In anteprima italiana, eEconic è il se condo camion elettrico a batteria che Mercedes-Benz produce a Wörth, il grande stabilimento per mezzi pesanti non lontano da Stoccarda. Specifica mente concepito per impieghi munici pali nei centri urbani, ma anche aero portuali e per vari tipi di insediamenti,

ha come mission la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Le specifiche tecniche sono molto simili a quelle di eActros. Durante l’attività municipale il veicolo utilizza tre pacchi batteria, ciascuno dei quali vanta una capacità installata di 112 kWh e una utilizzabile di circa 97 kWh. Adottando uno stile di guida previden te, eEconic può rimanere in missione per l’intera giornata senza fermarsi per “biberonaggio” (la ricarica parzia le effettuata durante le pause, n.d.r.). Può recuperare energia anche in fase di rallentamento: un grande vantaggio, specialmente nell’impiego stop-and-go tipico della raccolta rifiuti. Per quanto riguarda la ricarica, raggiunge una po tenza massima di 160 kW appoggiandosi a una normale stazione in corrente con tinua con 400 A. I tre pacchi batteria impiegano poco più di un’ora per essere ricaricati dal 20 all’80 per cento. Che l’e Econic sia pronto per essere utilizzato anche in condizioni invernali difficili è dimostrato dal successo dei test di re sistenza invernale, condotti al Circolo Polare Artico a temperature inferiori ai - 25° C. La catena cinematica elettri ca permette di avere completamente a livello il pianale ribassato della cabina di guida, garantendo a bordo un como do passaggio sia per l’autista che per l’eventuale equipaggio di due persone, liberi di spostarsi da un lato all’altro: un vantaggio apprezzabile soprattutto quando il conducente desidera scende re dal veicolo sul lato opposto a quello della circolazione stradale, usufruendo della porta a libro sul lato del passegge ro. Per la sua visibilità e per la praticità della porta a libro (simile a quella dei

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p p A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 24 N° 315 / Dicembre 2022 speciale SPECIALE ECOMONDO
Trucks Italia ha rinnovato la sua parte cipazione alla 25a edizione di Ecomondo, tornando in prima linea con veicoli elettrici al servizio di un trasporto
Mercedes-Benz
MERCEDES-BENZ EACTROS, CHARGED & READY di Carlo Otto Brambilla Rimini

aeroportuali, parchi industriali e tante altre soluzioni ancora.

FUSO ECANTER –MAKES EWORK

La più grande novità firmata dal mar chio Fuso è l’ultima generazione eCanter. Al debutto europeo nel mese di settembre, in occasione dell’IAA di Hannover, differisce molto dal primo e omonimo modello presentato anni fa. Il precursore era infatti un veicolo elettrificato con tanto di ponte e tra smissione, realizzato artigianalmente in poche versioni. Lasciate alle spalle le vecchie generazioni, il mezzo offre oggi un’ampia scelta di varianti: 42 complessivamente, consentendo una versatilità ancor maggiore nelle finali tà d’impiego. Dalle 4,25 tonnellate (con patente B, senza cronotachigrafo, ma con limitatore a 90 km/h) alle 8,55, è ideale per compattatori specializzati. Fuso ha fatto confluire nell’eCanter “Next Generation” diverse modifiche e perfezionamenti. Finora questo mo dello era disponibile solo nella ver sione da 7,49 tonnellate con un passo di 3.400 millimetri, ma grazie alla sua evoluzione i clienti possono scegliere tra sei passi compresi fra 2.500 e 4.750 millimetri, nonché una MTT ammessa compresa tra 4,25 e 8,55 tonnellate. La capacità di carico del telaio può rag giungere le 5 tonnellate. Il “Next Ge neration” viene mosso da un motore elettrico da 110 kW (modelli da 4,25 e

6 t di MTT) o 129 kW (modelli da 7,49 e 8,55 t di MTT) e da una coppia di 430 Nm. A seconda del passo, sono disponi bili tre differenti pacchi batteria: S, M e L. Queste utilizzano la tecnologia delle celle al litio ferro fosfato (LFP), carat terizzate da lunga durata e maggiore energia: il pacco della variante S ha una capacità nominale di 41 kWh e consen

la loro ricarica, l’eCanter Next Genera tion è compatibile con tutte le tensio ni di rete dei principali mercati, sia a corrente alternata (AC) sia a corrente continua (DC). Lo standard di ricarica, sino a 104 kW, è il Combined Charging System CCS: in corrente continua, sino al 90% della capacità, il pieno può esse re effettuato in circa 36 minuti (S), 44

te un’autonomia fino a 70 chilometri. Nella variante M, invece, la capacità è di 83 kWh, raggiungendo un’autonomia di 140 chilometri. Il pacco più potente, la variante L, offre infine una capacità nominale di 124 kWh e autonomie fino a 200 chilometri. Per quanto riguarda

(M) o 75 (L). A seconda del pacco bat teria, la ricarica in corrente alternata (11 e 22 kW) richiede da circa quattro a sei ore. L’eCanter di ultima genera zione dispone poi di tutte le novità di sicurezza presenti sugli Actros stradali, frenata di emergenza e rilevamento pe

“SIAMO AD UNA SVOLTA EPOCALE”

Per approfondire alcune te matiche calde, legate alla ormai generalizzata proposta della trazione elettrica da parte dei costruttori di veico li industriali, abbiamo rivolto le nostre domande a Mauri zio Pompei, Amministratore Delegato di Mercedes-Benz Trucks Italia.

Quali novità…?

La interrompo subito, per ché siamo in presenza di un nuovo approccio alla trazio ne elettrica che coinvolge la nostra stessa azienda! Non vorrei sbagliare, ma oltre il 90 per cento dei veicoli esposti a Ecomondo sono elettrici o elettrificati: un passaggio epocale dal pun to di vista del cambio di mentalità degli operatori. Noi presentiamo eCanter ed eEconic, due veicoli specia lizzati. Sono già stati messi in evidenza all’IAA di Han nover e al Bauma di Monaco fra settembre e ottobre, ma qui in Italia sono un’ante prima. Sono mezzi pensati per le applicazioni munici pali e per trasporti a breve o medio raggio. Ovviamente questo fa parte del processo di transizione che dovrà es sere assecondato nel tempo. Al momento - occorre dirlo - non c’è infatti un’infrastrut tura di ricarica sufficiente e ben distribuita, tale cioé da consentire una diffusione ampia del veicolo elettrico. A livello di municipalizzata la questione è più semplice, perché si riesce a operare re

alizzando infrastrutture di ricarica presso i cen tri di ricovero dei mez zi. In relazione all’au tonomia delle batterie, inoltre, questi contesti si rivelano spesso i mi gliori per espletare le mission quotidiane.

Molte municipalizza te sono sufficiente mente grandi da non necessitare di assi stenza per le opera zioni di ricarica, ma come vi rapportate con le aziende di di mensioni minori? Ci muoviamo col nostro partner per l’Italia: Sie mens. Un partner non esclusivo, ma insieme al quale riusciamo a individuare l’infrastrut tura di ricarica più adatta al cliente e alle sue mission. Possiamo avviare il rapporto mettendo semplicemente a disposizione una singola po stazione di ricarica, per cre scere via via. Ovviamente oc corre analizzare la struttura del luogo e delle cabine elet triche presenti, dal momen to che devono essere idonee alle successive espansioni e all’aumento dei veicoli. Con Siemens, attraverso una ap plicazione, realizziamo inol tre un monitoraggio delle mission del cliente per valo rizzare l’autonomia massima del mezzo. È essenziale fare scelte corrette e non acqui stare veicoli o stazioni di ricarica eccessive, potendo

alla lunga rivelarsi un inve stimento penalizzante.

Il partner Siemens è per ambedue i veicoli? Certamente. Lo standard di ricarica è analogo.

Per le municipalizzate il TCO è essenziale: voi fate accordi sul prezzo della corrente elettrica?

Al momento no, ma potreb be essere uno sviluppo inte ressante. In questo settore, ciò che vediamo con gli oc chi di ieri non vale oggi. Un imprenditore dotato di un certo numero di camion può tranquillamente negoziare una tariffa elettrica idonea, arrivando persino a quote di

doni compresi. L’eMobility è molto più di una nuova modalità di trazione. Fuso punta infatti a integrare questo modello in un ecosi stema aziendale che comprenda anche strumenti e servizi di consulenza fina lizzati a un elevato utilizzo del veicolo, così come all’ottimizzazione del TCO. Grazie a una partnership strategica con Siemens Smart per l’Italia, Infra structure ed ENGIE per i Paesi restanti, i clienti possono rice vere una consulenza completa in materia di infrastrutture di ricarica rapida e un pacchetto servizi completo: dalla tec nologia di ricarica all’installazione, fino al coordina mento con il gesto re di rete. Rispetto ai camion con mo tore convenzionale, il veicolo mostra poi punti di forza in termini di riduzione del rumore e delle vibrazioni: caratte ristiche cruciali sui percorsi urbani del le municipalità, in particolare nei casi di utilizzo notturno o nelle prime ore del mattino, come tipico in alcune mission specifiche (dalla manutenzione alle va sche per la differenziata, fino ai piccoli compattatori, anche questi azionati elet tricamente).

speciale

autoproduzione attraverso un uso corretto dei tetti dei capannoni. Tutti i contatti avuti con possibili clienti di mezzi elettrici hanno porta to sempre in luce una quota di autoproduzione. Si tratta di referenti evoluti, con una grande lungimiranza nella realizzazione di investimen ti per la corretta produzione di energia.

Una curiosità. Qui a Ri mini avete in esposizio ne anche eActros. Tenuto conto che le municipaliz zate hanno spesso linee guida “politiche”, come approcciate un cliente per così dire “privato”, che ha bisogno di una

piccola flotta?

Di solito è il cliente stesso ad approcciarci e a chiedere informazioni su stimolo della committenza, dal momento che prevede un bilancio di sostenibilità dell’azienda di trasporto. Se si introducono veicoli elettrici, le cifre di vengono interessanti. Molti grandi gruppi di distribuzio ne richiedono piani econo mici stringenti e questo apre le porte a nuove commesse. Alcune aziende hanno lavoro garantito nel caso di acquisto di veicoli elettrici. Lo stesso committente ha spesso la possibilità di offrire, durante lo scarico o le pause, la ri carica di energia, ripartendo così l’investimento iniziale.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 25
bus), eEconic è il veicolo ideale non solo per mission di raccolta rifiuti, ma anche “stop and go” in ambiti territo riali circoscritti: urbani,
SPECIALE ECOMONDO
LA PAROLA A Maurizio Pompei, Amministratore Delegato Mercedes-Benz Trucks Italia Maurizio Pompei è fin dalla costituzione della società, avvenuta nel gennaio del 2019, il CEO di Mercedes-Benz Trucks Italia.

speciale

Gamma e strategia complete per il passaggio alle zero emissioni

La Losanga ha creduto da subito nell’elettrico e vanta oggi una gamma articolata fino alle 26 ton pronta a soddisfare le esigenze delle aziende, e in particolare di quelle che si occupano di manutenzione e igiene urbana, che sono poi i grandi temi della Fiera.

Renault Trucks arriva ad Eco mondo con la forza e la con sapevolezza di quel ruolo da protagonista che ormai indi scutibilmente ricopre nel campo della trazione elettrica, da declinare oggi in prima istanza soprattutto nei settori della distribuzione e dei servizi urbani che proprio a Rimini rappresentano i temi di riferimento. Ed è in virtù di una scelta di campo operata tempestiva mente se la Losanga ha in portafoglio una gamma completa a zero emissioni di cui regala ai visitatori della Fiera un bell’assaggio esponendo due Master E-Tech full electric di cui uno con mini compattatore, due D-Wide, di cui un E-Tech, con cabina ribassata, antepri ma assoluta per l’Italia, e un D-Wide con motore Diesel Euro 6. All’esterno un D-Wide E-Tech scarrabile a dispo sizione per essere provato. A margine della conferenza stampa abbiamo ri volto qualche domanda a Pierre Sirol li, Amministratore Delegato Renault Trucks Italia, e a Emmanuel Duperray, Senior Vice President Electromobility.

Qual è oggi la posizione di Renau lt Trucks sulla scena della transi zione energetica, e cosa siete ve nuti a raccontare ad Ecomondo? Pierre Sirolli. È molto importante per noi essere qui ad Ecomondo perché abbiamo messo a punto per tempo una gamma elettrica completa che va da 3,5 a 26 ton e che copre tutte le esigen ze non solo del settore dei rifiuti e del riciclo, ma anche della distribuzione. Il prossimo anno introdurremo le zero emissioni anche sulla lunga percorren za. La produzione dei veicoli elettrici è partita in Renault Trucks tre anni fa e abbiamo già un parco circolante considerevole che ogni giorno ci dà un riscontro tangibile per migliorarci sempre di più. Riteniamo che l’ambi to della manutenzione urbana sia il migliore per iniziare a realizzare la transizione energetica, intanto per ché le pubbliche amministrazioni sono particolarmente interessate ai temi della salute pubblica e del rumore, e poi perché i veicoli hanno sempre le stesse percorrenze, e con i nostri pro grammi gestionali diamo al cliente la possibilità di conoscere in tempo reale la loro posizione e il loro stato di ca rica, per un’organizzazione del parco estremamente efficiente.

Emmanuel Duperray. La strate gia Renault Trucks è chiara e parla da tempo di full electric: nella nostra visione non ci sono altre opzioni per decarbonizzare, e siamo impegnati a diventare 100 per cento CO2 free en tro il 2040, con il target intermedio di raggiungere il 50 per cento di quota

di veicoli elettrici ven duti entro il 2030. È una rapida accelerazione, ma abbiamo avviato la produ zione di serie nel marzo del 2020, quindi non par liamo di prototipi: con i nostri elettrici abbiamo già percorso 2,3 milioni di chilometri, e abbiamo quindi una banca dati piuttosto completa per spiegare alle municipali tà perché l’elettrico è la scelta giusta. E non solo dalla prospettiva del gui datore - un sondaggio ci dice che l’80 per cento degli autisti che hanno pro vato l’elettrico non tornerebbero mai al diesel perché apprezzano i minori li velli di stress, rumore e vibrazioni - ma anche perché le autonomie per certi tipi di impiego, come l’igiene urbana e la distribuzione ad esempio, sono più che sufficienti, e il TCO è favorevole. Certo, il costo dell’elettricità in questo momento storico è da attenzionare, e non abbiamo la sfera di cristallo per sapere esattamente cosa succederà nei prossimi mesi. Ma le simulazioni rela tive ai prossimi 8-9 anni realizzate sul la base dei dati a nostra disposizione spiegano come il prezzo dell’elettricità sia tre volte più resiliente rispetto alle fluttuazioni di mercato di quello dei combustibili fossili.

Bene, il prodotto ce l’avete: quali sono le prossime sfide?

Pierre Sirolli. Esatto, il problema non è la tecnologia, quella funziona alla perfezione: oggi la vera sfida è cam biare la nostra organizzazione e quel la dei nostri dealer. Bisogna mutare completamente mentalità, dobbiamo smettere di ragionare come “diesel people”, che poi è quello che anche io sono sempre stato, ed entrare in una

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p E FORD TRUCKS g Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA
ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 26 N° 315 / Dicembre 2022
Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente
SPECIALE ECOMONDO
RENAULT TRUCKS Dove siamo diretti: parlano Pierre Sirolli e Emmanuel Duperray Nella doppia intervista Pierre Sirolli, Amministratore Delegato di Renault Trucks Italia, e Emmanuel Duperray, Senior Vice President Electromobility, riferiscono l’approccio “italiano” e “francese” nei confronti della transizione energetica. di Cristina Altieri Milano

nuova prospettiva. Abbiamo messo a punto una strategia che parla innan zitutto di formazione e certificazione per la nostra rete. Ma non neghiamo che non tutte le persone potranno cambiare facilmente abito, e allora avremo bisogno di nuove risorse. Emmanuel Duperray. È una transizione simile a quella che si è verificata quando siamo passati dai cavalli alle automobili: il nostro ruolo come costruttori è quello di accom pagnare dealer e clienti nella transi zione, per questo stiamo costruendo un’organizzazione che sia capace di fornire consulenza ai clienti non solo in termini di scelta del prodotto, ma anche sul tema delle infrastruttu re di ricarica e della gestione della telematica per l’ottimizzazione dei costi. Prevederemo naturalmente formazione anche per gli autisti, per ché per massimizzare l’autonomia e minimizzare il TCO questa è fonda mentale. Stiamo anche sviluppando nuove strutture post vendita perché, se è vero che i veicoli elettrici richie deranno meno manutenzione, neces siteranno comunque di nuovi spazi e attrezzature. Oggi chiediamo ai no stri dealer di stare al passo per sup portare sempre meglio i clienti, ma crediamo che sia un’opportunità irrinunciabile per loro.

Qual è la situazione in Italia e come vi ponete di fronte al punto dolente degli incentivi?

Pierre Sirolli. In Italia sono quarant’anni che la normativa privilegia il settore del gas, e fin qui è stata un’ottima scelta, considerata l’offerta del costruttore nazionale. Oggi se vogliamo dav vero che questa transi zione elettrica si realizzi dobbiamo avere la spin ta in questa direzione da parte di tutti i costrut tori, solo così potremo sperare di vederci rico nosciuta una politica di incentivazione che inizi a fare finalmente la dif ferenza. Chiediamo che ci siano incentivi riser vati all’elettrico e che il criterio di distribuzione sia meritocratico.

Emmanuel Duper ray. L’Italia è un merca to centrale nelle strate gie di Renault Trucks, e non possiamo che augurarci che l’impulso verso l’elettrico venga aiutato dallo Stato con incentivi sia nei confronti del prodotto che nei confronti delle strutture di ricarica, ugualmente importanti. Esattamente come avviene nei Paesi scandinavi, in Francia o in Germania. La strada è evidente e dobbiamo solo essere messi nelle condizioni di poterla per correre al meglio: nei prossimi anni avremo un mercato che sarà al 60 per cento a batteria, il 20 per cento ad idrogeno e il resto sarà ancora ap pannaggio dei motori a combustione interna, è tempo che tutti i governi ne prendano atto. Partiamo però da oggi: ci sono ancora tante aziende che pensano che la tecnologia non ci sia e non ci sia offerta. Ci auguria mo che questi imprenditori dopo il loro giro in Fiera, abbiano finalmente capito che Renault Trucks è pronta: copriamo l’80 per cento delle esigen ze operative urbane e che adesso non ci sono più scuse, spetta anche a loro fare il grande salto.

RENAULT TRUCKS Il Gruppo Brixia entra nel network dei concessionari della Losanga: l’annuncio in Fiera

Cavi Diesel dismette il mandato Daf e si veste di rosso per fare il suo ingresso nelle fila dei dealer del marchio francese. Ed è proprio l’Amministratore Delegato Alice Pulici, a margine dell’investitura ufficiale ricevuta da Pierre Sirolli in occasione di Ecomondo, a raccontarci la storia di un amore sbocciato sotto un’insegna verde

Fateci posto, adesso arriviamo anche noi speciale

Altieri Milano

Trucks i punti di contatto sono diversi e tra tutti il più evidente è la volontà di creare valore, che sia orientato in modo primario verso la sostenibilità.

Quale delle vostre sedi si occu perà d’ora in poi della vendita e dell’assistenza dei veicoli Renault Trucks?

Dedicheremo a Renault Trucks la sede di Bolzano con la cessazione nel pros simo febbraio del mandato Daf. La concessionaria verrà ribrandizzata e

loro rete vedo persone capaci ed entu siaste, e l’entusiasmo è il sentimento più complicato da scatenare nelle persone.

Alcuni dei miei nuovi colleghi hanno sul territorio una presenza forte e ben struturata: anche noi siamo solidi e continuiamo a crescere, e queste con siderazioni non fanno che confermare la mia convinzione che il futuro appar tenga ai mega dealer. A camminare più spediti sono oggi i grandi gruppi, il con cessionario di veicoli industriali come l’abbiamo conosciuto fino ad ora sta scomparendo: per la vecchia real tà dell’impresa padronale, anche se molto brava e performante, il gioco diventa sempre più difficile con i cambiamenti che stanno in tercorrendo a livello tecnologico e di comunicazione. Mutano le esigenze dei clienti, cambiano gli investitori, anche solo semplice mente per subentro generaziona le, e noi dobbiamo essere capaci di agganciarli in modo differente.

Il dealer oggi deve esistere in rete ed avere una brand reputation adeguata, una cultura digitale che supporti tutti i processi della con cessionaria. Il settore dell’auto è da sempre il precursore e anche in questo momento di transizione ci sta indicando la strada da percor rere: si pensi solo che negli Stati Uniti il 50 per cento di auto viene venduto telefonicamente o on line, certo, non si può fare lo stesso di scorso per un veicolo allestito, ma non lo si può neanche escludere: un nostro commerciale ha venduto in 25 minuti un Isuzu allestito sul la base di un lead, e il compratore non era neppure un nostro cliente.

e

portafoglio diversi marchi, tra cui Ford Trucks, Piaggio, Isuzu, Nissan, Solaris, Maxus e Irizar.

Alice Pulici, una nuova sfida per Lei e la sua squadra: quali sono state le motivazioni che vi hanno portato a stringere questo accor do?

Con le aziende costruttrici è necessario possedere unità di intenti, deve esistere una strategia condivisa che vada al di là della vendita del prodotto. Avevamo voglia e necessità di affiancarci ad un partner che fosse solido nella visione, comunicasse ai propri interlocutori una inequivocabile spinta di crescita, con l’obiettivo di generare valore per la co munità, i dipendenti e gli stakeholder. Quando trovi partner con cui sotto scrivere un metodo relazionale, è fa cile sentirsi a casa e liberi finanche di operare in modo audace. Con Renault

rinnovata con l’inserimento di nuove risorse, soprattutto sul fronte com merciale. Renault Trucks porta con sé anche il valore aggiunto del settore van e bisogna usare ogni accortezza per mettere insieme le diverse squadre. È vero, a Bolzano siamo officina autoriz zata Isuzu, ma la vendita è un affare diverso: su questa sede siamo sempre stati prevalentemente focalizzati sul pe sante, e i due mondi, sì, possono avere alcuni punti di contatto, ma non sono sovrapponibili. La nostra idea oggi è quella di organizzare due team, uno con un responsabile dei pesanti e uno con un capo per i leggeri. Replicheremo lo stesso schema anche sulla sede di Trento, che affiancherà quella di Bol zano nella seconda metà del prossimo anno. Intendiamo procedere per piccoli passi, a maggior ragione visto che non parliamo di subentrare in una conces sionaria esistente, ma di introdurre sul territorio un brand completamente nuovo.

Come siete stati accolti dal dealer network di Renault Trucks? Molto bene. In tutta l’azienda e nella

Perché succede? Perché l’acqui rente già prima di entrare in con tatto con il venditore conosceva la nostra realtà dalla vetrina on line che proponiamo tutti i giorni. Poi sicuramente occorre conoscere i trend di mercato ed essere fortunati o bravi ad ordinare gli stock, ma il risultato è quello, che in poche decine di minuti la vendita è portata a termine, e il bonifico della caparra eseguito.

Gli altri marchi rimangono nel vo stro portafoglio?

Certamente, con Ford Trucks l’avventu ra è appena cominciata, e stiamo chiu dendo un anno positivo: ovviamente porteremo alcuni ordini ai prossimi do dici mesi, ma questo dipende dalla di sponibilità di veicoli, problematica che affligge un po’ tutti i brand. Siamo stati anche molto attenti a lavorare bene sul le zone, in modo da evitare qualsiasi tipo di sovrapposizione tra i due marchi di pesanti. Continuiamo anche il rapporto con Koelliker, di cui siamo concessiona ri per Maxus e Wuzheng. Siamo estrema mente soddisfatti di essere agganciati ad un partner di questa levatura: con la loro visione hanno completamente ri voluzionato il loro settore distributivo, investendo senza che ci fosse un ritorno immediato. Oggi iniziano e iniziamo a vederne i frutti.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 27 Èuna raggiante Alice Pulici quel la che, invitata a parlare da Pierre Sirolli al termine della conferenza stampa tenutasi sullo stand della Losanga ad Ecomon do, annuncia a
concessionari e visitatori curiosi l’ingresso
Brixia nella rete
dealers
Trucks. Il colosso
nella sua parte automotive
ad
stampa,
del Gruppo
dei
Renault
bresciano, diretto
dalla ma nager che da sempre ha dimo strato una spiccata vocazione nell’interpretare correttamente i cambiamenti dei nostri tempi,
iniziare da elettrificazione
digitalizzazione, ha già in
SPECIALE ECOMONDO
Sono stati proprio Pierre Sirolli e Alice Pulici ad annunciare con grande entusiasmo ad Ecomondo l’ingresso del Gruppo Brixia nel dealer network Renault Trucks.
di Cristina

FORD TRUCKS In anteprima italiana l’eTruck in arrivo nel 2024

Puntiamo al 5 per cento di quota

Una rete di vendita e assistenza in crescita, un parco circolante che diventa sempre più numeroso, e una stretegia studiata nei minimi dettagli per fare sempre meglio, lasciano pensare che l’obiettivo di market share per il 2023 non sia così irraggiungibile.

Èpresentato in anteprima na zionale il primo grande passo di Ford Trucks nel percorso di transizione ecologica che caratterizzerà il Futuro del Trasporto: dopo aver debuttato lo scorso anno all’edizione 2021 con il primo veicolo ecologico realizzato in collaborazione con VRENT, quest’anno a Rimini la real tà italiana dell’Ovale Blu espone il truck 100% elettrico. “Siamo qui in forze ad Ecomondo - ha commentato Lorenzo Boghich, Amministratore De legato Ford Trucks Italia - con tutti i nostri soci presenti per ché crediamo molto in questo evento. Il veicolo elettrico che stiamo presentando oggi ai vi sitatori della Fiera costituisce un momento di passaggio ver so il futuro, ed era giusto por tarlo, dopo l’IAA di Hannover, ad un appuntamento che è di ventato di riferimento in Euro pa per il settore dell’economia circolare, dal recupero di ma teria ed energia allo sviluppo sostenibile. Il veicolo ha tutta una serie di caratteristiche che soddisfano i canoni attuali di tecnologia, ed era fondamen tale per noi essere presenti nel settore: attualmente il set tore è ancora molto ridotto, e deve ancora subire importanti cambiamenti e soprattutto ri cevere il supporto dello Stato. Noi stiamo con questo veicolo preparando il nostro futuro e siamo qui ad Ecomondo anche per valutare eventuali part nership che possiamo instaurare con il mondo degli allestitori”.

“Il nostro eTruck - è intervenuto Ozan B. Can, Country Manager Ford Trucks Italia - sarà disponibile per le vendite nel terzo quarto del 2024 sia in configu razione a 2 e 3 assi. I dati attuali parlano di una potenza massima di 392 kW e di 300 km di autonomia. Può essere rica ricato in 72 minuti da 20 a 80 per cento.

Attualmente è impegnato in una serie di test, è stato a Istanbul, in Romania, e arriverà anche in Italia. È stato messo alla prova in reali condizioni di utilizzo presso aziende cha hanno dato i loro feedback per darci la possibilità di mi gliorarlo ulteriormente”.

Il marchio Ford Trucks è arrivato sul mercato italiano solo tre anni fa e il network, costantemente in crescita, ha raggiunto oggi quota 11 Dealer e 53 Service.

Parallelamente anche il parco circolante di vei coli Ford Trucks sta crescendo, a conferma della qualità del pro dotto. Grazie a questa strategia il marchio ha in pochissimi mesi raggiunto l’o biettivo del 4 per cento di quota di mercato nel seg mento trattori, e

punta in alto per i prossi mo anno: “il nostro pros simo targetha precisato Boghich - è di raggiungere per fine 2023 il 5 per cento di quota.

Verrà perse guita attra verso “Gene ration-F”, la tabella di marcia riguardante le solu zioni di trasporto a emissioni zero e le nuove caratteristiche tecnologiche che saranno implementate dalla Casa con l’obiettivo di mantenere ben saldo il vantaggio competitivo nella produzio ne, nella progettazione e nello svilup po di prodotto. Per quanto riguarda le nuove tecnologie autonome, è stato già possibile sperimentare concretamen te, direttamente dallo stand in Fiera ad Hannover del Brand, la guida da remoto di un F-MAX a oltre 2.000km di distanza presso una pista di prova dello stabili

mento produttivo Ford Trucks. Si parla inoltre di Pilota Automatico “Highway Pilot” di Livello 4 offre la possibilità al veicolo di muoversi in modo autonomo tra i centri logistici H2H, assicurando un trasporto più sicuro, più veloce più economico, ecologico e, soprattutto, an cora più affidabile, e del Parcheggio Au tonomo in Retromarcia, una modalità necessaria per raggiungere l’autonomia completa non solo durante il trasporto, ma anche durante l’aggancio per il ca rico e scarico.

“L’Italia - ha concluso Ozan B. Can, espo nente diretto di Casa Madre sul nostro mercato - è uno dei Paesi dalla crescita più veloce per Ford Trucks. Ho piena fiducia nel mercato, nei nostri partner e nel network italiano. L’intero gruppo Ford Trucks mira a creare valore per il consumatore finale con le soluzioni di trasporto più efficienti ed un posizio namento particolarmente competitivo in termini di total cost of owernship. Seguendo le linee guida del Green Deal dell’UE e gli obiettivi di sostenibilità globale, prevediamo che entro il 2030 il 50 per cento delle vendite di Ford Trucks in Europa sarà a emissioni zero”.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p E FORD TRUCKS Ve coli d R o o ne a Re e D LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA
ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 28 N° 315 / Dicembre 2022
Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente
speciale SPECIALE ECOMONDO
In alto Lorenzo Boghich e Ozan B. Can, rispettivamente AD e Country Manager di Ford Trucks Italia. In basso tutto il management della società: da sinistra Fabio Telese, Mariano Abramo, Giacomo Maurelli, Ozan B. Can, Stefano Storti, Lorenzo Boghich e Edoardo Gorlero.
Di Greta Rossi Rimini
For info and stand bookings www.hydrogen-expo.it Ph. +39 010 5704948 - info@hydrogen-expo.it THE BIGGEST EUROPEAN EVENT ONLY DEDICATED TO THE LIFTING INDUSTRIAL & PORT HANDLING EQUIPMENT AND HEAVY TRANSPORT VEHICLES Fiera certificata An exhibition audited by GISX21RS1 106/2021 For info and stand bookings www.gisexpo.it - ph. +39 010 5704948 - info@gisexpo.it Organized by R THE LIFTING, INDUSTRIAL & PORT HANDLING AND HEAVY TRANSPORT SHOW 9th edition Piacenza (Italy) 5-7 October 2023 THE FIRST ITALIAN EXHIBITION & CONFERENCE FULLY DEDICATED TO THE HYDROGEN SECTOR 2nd Edition 201/2022 HDRG22E Fiera certificata An exhibition audited by 17-19 May 2023 - Piacenza (Italy) SOCIAL MEDIA

speciale

TECNOKAR TRAILERS Ai visitatori della Fiera un assaggio dell’ampia gamma

Da Spoleto alla conquista dell’Europa

L’azienda umbra non poteva mancare proprio alla Fiera dell’economia circolare, considerata la mission dei suoi prodotti, e primi tra tutti i ribaltabili per il trasporto di materiali sfusi e rifiuti. Con l’occasione Giulia Lucentini, Responsabile Marketing dell’azienda, ci ha anticipato gli obiettivi per il nuovo anno.

Il costruttore specializzato nei grandi ribaltabili per il trasporto di inerti e rottami schiera tre veicoli ad Eco mondo, che si pone sicuramente come una delle fiere di riferimento per un’azienda che ha ben ampliato la sua gamma, e vanta ora linee complete di telai, portacointainer fissi e allungabili e general cargo. Incontriamo sullo stand di Tecnokar Giulia Lucentini, Respon sabile Marketing dell’azienda spoleti na. “Questa fiera - inizia a raccontarci - riveste un’enorme importanza per la

nostra azienda, e infatti siamo presenti con ben tre modelli, due Tecnokar e un Legras, di cui siamo ancora rivenditori ufficiali per l’Italia. La punta di diamante è naturalmente rappresentata dal nostro Delfino in alluminio: si tratta di un pro dotto con cassa, appunto in alluminio, che è un materiale che ne garantisce leggerezza e resistenza consentendo il trasporto di un carico maggiore. Gra zie alle caratteristiche ermetiche delle pareti e della tenuta della sponda poste riore è adatto a vari tipo di trasporto, sia per materiali sfusi come cereali che per rifiuti: è un mezzo estremamente versatile. All’apparenza potrebbe sem

brare semplice, ma è il risul tato di intensi studi. A questo proposito abbiamo da pochi mesi depositato e adottato un nuovo brevetto per la chiusu ra: si tratta di un sistema che prevede due doppi ganci che si muovono asincronamente per garantire una chiusura e una tenuta eccellenti”. Il se condo prodotto Tecnokar esposto è il rimorchio carrabile che sta avendo un ottimo riscontro di mercato grazie alla sua grande maneggevolezza. “Abbiamo poi un piano mobile Legras persona lizzato con le richieste specifiche del cliente, e in particolare un sistema di apertura delle porte di carico e scarico più agevole”. Una gamma completa, con la quale Tecnokar proseguirà nei pros simi mesi la sua offensiva di mercato anche oltre i confini nazionali. “In Italia, stando ai report che riceviamo quotidia namente, quest’anno abbiamo registrato

un +40 per cento di quo ta di mercato sul settore ribaltabile, mentre all’e stero siamo presenti in Francia, Germania, Polo nia, Grecia e siamo arri vati anche oltre Oceano. Il nostro obiettivo per il 2023 è quello di continua re a crescere in Europa: abbiamo messo in atto campagne per tro vare nuovi distributori, agenti, ma anche produttori che non abbiano in gamma semirimorchi ribaltabili e vogliano ag giungere le nostre linee. Siamo in fase di crescita e vogliamo continuare a caval care il momento: d’altra parte abbiamo stanziato importanti investimenti, grazie ai quali abbiamo aperto da pochi mesi la nuova sede produttiva, e il prossimo anno entrerà in funzione anche il nuovo impianto per la verniciatura: siamo pron ti e agguerriti, la nostra unica speranza è che il mercato abbia la forza di seguirci”.

È una flotta in buone mani quella che si affida alla rete organizzata, anche sul territorio italiano, dal player francese: 300 centri di assistenza diretta e altrettanti service provider indipendenti assicurano alle aziende, anche quelle multibase, una copertura professionale e capillare.

Un’azienda che ha inse rito le tematiche della sostenibilità e dell’e conomia circolare nel disegno della sua bandiera non poteva rimanere ancora a lungo lontana dai padiglioni di Eco mondo: ecco infatti che a questa edizione Euromaster presenzia per la prima volta, per cogliere le opportunità di visibilità e di contatti che questa rassegna offre, e per ribadire ancora una volta i pilastri del suo impegno,

anche sul fronte ambientale. “Il nostro mantra sono le 4Rci racconta Alfio Rebuffo, Key Account Manager B2B Euro master - ridurre, riutilizzare, ri ciclare e recuperare, e a questo proposito mi preme in questa sede fare riferimento soprat tutto al pneumatico ricostruito. Nei nostri centri servizio non offriamo infatti solo gomme nuove, del Gruppo Michelin di cui facciamo parte ma pure di altri brand: proponiamo anche prodotti ricostruiti. Che è bene dirlo, quando ricostruiti secon do i nostri standard, soddisfa no gli stessi requisiti di affidabilità e sicurezza di un prodotto nuovo. Quello in cui crediamo è dare la possibilità di riutilizzare un bene che i clienti magari hanno ben sfruttato e di cui ad un certo punto vorreb bero disfarsi: Euroma ster può incanalarlo in un severo procedimen to di ricostruzione, che avviene all’interno di impianti Michelin, per

restituire al termine del pro cesso al cliente una gomma a nuovo. Cosa succede: la car cassa finita viene verificata, si asporta il battistrada, viene ri pristinato quello originale, e la gomma può essere riutilizzata”. Un servizio che viene offerto dai 320 centri di servizio sparsi capillarmente sul territorio na zionale, un network importante con cui Euromaster si propone come partner della mobilità di tutti i clienti, dal consumatore privato alla grande flotta. “Ad Ecomondo - riprende Rebuffo - sono presenti numerosissime aziende che mettono in pratica ogni giorno la loro visione di economia circolare, e molte di

queste han no più di una sede: oggi siamo a Ri mini a cono scere queste flotte e per proporre loro un’assistenza sul campo a 360° dei loro veicoli, dalle vetture ai furgoni, dai camion ai mezzi industriali più grandi. Sappiamo che le flotte, specie se sono multibase, hanno la necessità di relazionarsi con un unico interlocutore. Per an dare incontro a questa esigenza proponiamo il nostro accordo centralizzato: il responsabile dell’azienda ci comunica dove si trovano i depositi, noi prov vediamo ad individuare i centri più vicini e ci accordiamo per fornire loro un’attività mul tiservizio. Non interveniamo solo sulle gomme, ma siamo attrezzati per eseguire anche lavori di riparazione su vetture e furgoni. Per coprire in modo ancora più capillare il territo

rio italiano, oltre ai 300 punti di assistenza diretti mettiamo in gioco nelle aree con maggior richiesta anche service provider che non fanno parte in senso stretto della rete, ma lavorano rispettando i nostri standard di qualità e sicurezza. Parliamo di altre 300 officine: in questo modo, con più di 600 punti di as sistenza riusciamo davvero a se guire il cliente ovunque si trovi”. Un altro aspetto centrale della strategia Euromaster è quello legato ai soccorsi stradali. “Tre semplici numeri riescono ad il lustrare la nostra risposta ad un problema di veicolo fermo - pre cisa Alfio Rebuffo - in un minu to rispondiamo alla chiamata, e rispondiamo sempre, 7 giorni/7, 365 giorni/anno; in due ore sia mo in grado di far ripartire il vei colo con la gomma sostituita, e in tre giorni l’azienda riceve la fattura. Abbiamo eseguito oltre 4.000 interventi da inizio anno, e su questo fronte siamo costan temente in crescita, perché le aziende riconoscono la nostra capacità di far fronte agli impe gni presi”.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p ORD TRUCKS LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA ndia ente O S TO B NED T E 30 N° 315 / Dicembre 2022
SPECIALE ECOMONDO
Partner
per la sostenibilità
EUROMASTER Per la prima volta ad Ecomondo con la forza di un network che arriva ovunque
affidabile
Sono 320 i centri di servizio Euromaster su cui possono contarele flotte delle aziende che sottoscrivono l’accordo centralizzato.
Il costruttore si sta preparando per il 2023 a crescere, in Italia e all’estero, dov’è presente in Francia, Germania, Polonia, Grecia e anche Oltreoceano.
di Cristina Altieri Rimini di Greta Rossi Rimini
www.toscandia.com 339 7926326 RETE DI 23 OFFICINE AUTORIZZATE Concessionaria di veicoli industriali, commerciali e autobus I NOSTRI SERVIZI • Consulenza nella scelta del veicolo e dell’allestimento più idonei per il cliente • Prodotti finanziari e assicurativi • Noleggio a lungo termine • Noleggio di veicoli sotto 35 q.li • Contratti di manutenzione • Fleet management • Driver training and coaching • Assistenza 24h • On site Service: MSU (Mobile Service Unit) • Fleet Care (tutor) • E.D.O. (Eco Devices Onboard) LE NOSTRE SEDI SEDE ESPOSITIVA Via Caponnetto 1 Calenzano (FI) 055 882189 SEDE LEGALE • OFFICINA MAGAZZINO RICAMBI Via Baldanzese 127/b Calenzano (FI) 055 882189 SEDE ESPOSITIVA • OFFICINA MAGAZZINO RICAMBI Via degli Scalpellini 6 Livorno 0586 408367 SEDE ESPOSITIVA MAGAZZINO RICAMBI Via Bufaloro 12 Pontenuovo di Torgiano (PG) 075 5170809 SEDE ESPOSITIVA Via Carlo Piaggia 421 ang. via di Tiglio 1223 Lucca 335 7801465 SEDE ESPOSITIVA Via delle Miniere SNC Zona Industriale, Elmas (CA) 335 7829073 NUOVA SEDE ESPOSITIVA di OLBIA Via Giordania 2 Olbia (SS) 0789 1920035

FASSI In esposizione ad Ecomondo con la forza di un’ampia gamma che serve al settore Una pronta risposta a qualunque missione

Cinque prodotti sullo stand del Gruppo di Albino che ben spiegano la capacità dei marchi Fassi, Marrel e Cranab di incontrare le esigenze delle aziende, anche nel settore della movimentazione rifiuti e del riciclo. A parlarcene è Marco Del Campanile, Area Manager per il Centro e il Sud Italia di Fassi, nonché Responsabile nazionale di Marrel e Cranab.

genze. “Partecipiamo ad Ecomondo già da diversi anni - inizia a raccontarci Del Campanile - una fiera che è diventata sempre più strategica per noi, soprat tutto da quando ci siamo espansi come

Gruppo Fassi e, oltre al prodotto gru, abbiamo introdotto macchine per il set tore del riciclo. È una fiera fortemente settoriale, ma la nicchia è in espansio ne da tempo con un trend di crescita a doppia cifra, e parliamo sia di fatturati che di numero di aziende che decidono di diversificare la loro attività e incre mentare le loro operazioni in questo ambito. Il livello tecnologico raggiun to nel settore è estremamente elevato, e dunque siamo qui, forte delle nostre competenze e dei prodotti offerti dai tre marchi a portafoglio, per proporci come partner affidabili sia delle aziende municipalizzate, sia dei grandi operato ri di settore, ma anche di quella filiera di piccole e medie aziende che ruotano intorno al settore dell’ecologia, ciascu no con la propria specializzazione: dal trasporto, alla movimentazione, al cari co, fino al conferimento dei rifiuti, oltre

a tutta la parte di manutenzione urba na”. Proprio per dimostrare l’estrema competenza tecnologica e l’ampiezza della gamma il Gruppo porta ad Eco mondo ben cinque prodotti. “Iniziamo con gli scarrabili - prosegue Marco Del Campanile - partendo dal più piccolo, l’AL3PA, una macchina estremamente leggera, indicata per tutti quei mezzi compatti che svolgono piccole manu tenzioni. Per spiegare l’ampiezza della nostra offerta siamo presenti anche con un AL26SLE, uno scarrabile dalle dimensioni importanti capace di carica re casse fino a 7,20 metri. Abbiamo poi due modelli di caricatori, una Cranab RZ18, un prodotto innovativo quanto a prestazioni che però riesce a man tenere un peso adeguato a garantire l’allestibilità su un veicolo a 3 assi: è il riferimento nel settore come capacità di sollevamento e rapporto peso/po

tenza. L’altro caricatore è il compatto RZ12 con braccio corto estensibile fino a circa 8 metri, che si presta all’in stallazione su tutti i veicoli, anche elettrici, dove non c’è spazio per mettere a riposo il braccio. Infine abbiamo in esposizione una gru Fassi AF185.1 con braccio corto e 5 sfili idraulici, la cui caratteristica principa le è la compattezza dietro cabina: è alleggerita per la categoria grazie all’utilizzo di acciai performanti e si stemi di controllo che non impattano sull’usabilità, ma garantisce comunque le pre stazioni tipiche di una 18 t/m. Monta attivazioni supplementari per l’utilizzo di accessori idraulici interne agli sfili,

in modo che non ci siano ingombri laterali o canaline che possano essere urtate o possano impattare sullo spazio. Qui ad Ecomondo la gru movimenta un accesso rio svuota campane, perfetto per le municipalizzate che hanno bisogno di una gru rapida e leggera. Parliamo tantissimo di leggerezza, per noi è centrale contribui re alla riduzione dei consumi del mezzo, avvertiamo que sta responsabilità sociale nei confronti del mercato, ed è per questo che le soluzioni che proponiamo oggi sono già predisposte per contribu ire in futuro ad abbattere le emissioni

sempre però le loro eccel

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 32 N° 315 / Dicembre 2022 speciale SPECIALE ECOMONDO
Un stand tra i più grandi del Sa lone ad ospitare un campione significativo della produzio ne dei marchi Fassi, Marrel e Cranab: ad accoglierci è Marco Del Campanile, Area Manager per il Centro e Sud Italia di Fassi, nonché Respon sabile nazionale per i prodotti Marrel e Cranab. Una presenza importante che trova la sua motivazione nelle mission degli operatori cui si rivolge il Gruppo di Albino, da sempre in prima linea e oggi ancora di più nel fornire alle aziende che si occupano di movimentazione merci il prodotto più indicato per le loro esi
di Cristina Altieri Rimini mantenendo lenti prestazioni”. Marco Del Campanile, Area Manager per il Centro e Sud Italia di Fassi, nonché Responsabile nazionale per i prodotti Marrel e Cranab ci racconta tutte le novità di una gamma ben articolata in grado di rispondere ad ogni esigenza con estrema competenza tecnologica.

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VOLVO TRUCKS Acciai ancora più ecocompatibili per il gruppo svedese

Le nuove sfide del marchio di Göteborg

In occasione di Ecomondo Volvo Trucks ha allestito un stand completamente “elettrico”, cogliendo l’occasione per consegnare a Gottardi Autotrasporti il primo FM elettrico. Riflettori puntati sui telai prodotti con l’innovativa tecnologia a idrogeno.

Volvo Trucks ha esposto a Ecomondo tre veicoli a pro pulsione completamente elettrica, oltre che a zero emissioni allo scarico: il carro Volvo FE e i trattori Volvo FM ed FH. Non veicoli di prova o di preserie, ma mezzi pronti per essere messi su strada. Volvo Trucks offre infatti soluzioni complete che comprendono tanto i veicoli, quan to le infrastrutture per la ricarica.  Sul modello Volvo FE Electric 6x2 è montata una cella a temperatura controllata 100 per cento elettrica: soluzione ideale per le missioni di tra sporto cittadine, dove sono richieste zero emissioni, silenziosità, manovra bilità, agilità ed efficienza operativa. Il veicolo ha una potenza fino a 408 CV, presenta quattro batterie per un totale di 265 kWh e una massa totale a terra di 27 tonnellate. Gli allestitori hanno sfruttato la presa di forza elettrica per

alimentare il gruppo frigorifero della cella isotermica. Il veicolo viene inol tre venduto con la soluzione di rica rica wallbox Volvo. Accanto a questo modello, presente il trattore Volvo FM Globettrotter Electric 4x2 di proprietà di Gottardi Autotrasporti: il primo tra sportatore in Italia ad aver acquistato un veicolo pesante elettrico da 44 ton e il primo a riceverlo in consegna pro prio a Ecomondo. Verrà utilizzato in

Completa il trio degli elettrici Volvo il trattore FH Globettrotter Electric 4x2, il veicolo top di gamma della casa sve dese per comfort di guida, abitabilità, efficienza operativa e sicurezza, ovvia

mente a emissioni zero. La potenza è di 660 CV, mentre la massa totale a terra della combinazione con il semirimor chio è pari a 44 tonnellate, con capacità totale delle batterie di 540 kWh. Anche per questo veicolo Volvo offre la doppia possibilità di ricarica in corrente alter nata o in corrente continua. In collabo razione con ABB, il veicolo sarà ricari cato da TERRA 360, la colonnina Fast più veloce al mondo dalla potenza di 360

VOLVO TRUCKS L’azienda svedese guida l’elettrificazione dei veicoli industriali

GIOVANNI DATTOLI: “UN NUOVO MODO DI PENSARE IL BUSINESS”

iovanni Dattoli, 51 anni, ingegnere, è dal 2018 amministratore delegato di Volvo Trucks. Lo abbiamo in contrato alla chiusura di una lunga giornata a Ecomondo, spiegandoci la nuova filoso fia dell’elettrico della casa svedese.

Ingegner Dattoli, con che spirito, in questa atmo sfera di elettrificazione, venite qui a Ecomondo? E i clienti?

L’elettrificazione non è cosa che accadrà certo domani e l’elettrico non è l’unica solu zione. La differenza rispetto ai nostri concorrenti riguarda i veicoli di serie: noi ci occu piamo di produzione, ordine e consegna. Va inoltre sotto lineato che i clienti si aspetta no un contributo da parte del governo italiano, soprattutto se guardiamo a ciò che acca de nei Paesi nostri vicini. Al

momento il suppor to economico è lo stesso di quello dei veicoli LNG: dal mio punto di vista non ha molto senso perché la riduzione di CO2 è completamente differente. I clienti sono molto interes sati, sono loro che contatta no noi, e ancor più interessati sono i committenti. Costruire un mercato è però altra cosa.

Il committente è disposto a pagare un sovrapprezzo chilometrico per i suoi tra sportatori che utilizzano veicoli elettrici?

I committenti non sono mai disposti a pagare un sovrap prezzo fine a se stesso. Dicia mo che sono molto sensibili alla questione perché più le aziende sono strutturate, at tente ai temi dell’ambiente e della sostenibilità, più sono interessate a “certificati ver di”. Nessuno è in realtà di sposto a pagare un premium price, soprattutto in questo momento. Credo che l’ap proccio debba essere diffe rente: non si devono confron tare i due veicoli, elettrico e gasolio, ma occorre valutare un’intera fornitura, servizi

compresi. A quel punto si può gestire l’incremento di costo, soprattutto in relazione alle voci dell’energia che, in que sto momento, hanno creato un ulteriore problema in una situazione già complicata. Ciò che conta è che chi oggi sta utilizzando un veicolo elet trico appare contentissimo: il veicolo torna dalla missio ne con un’adeguata riserva di carica, mentre il livello di servizio risulta molto elevato.

E il mercato?

Ovviamente i numeri sono molto piccoli, per il momento. Le macchine che noi abbiamo consegnato in ottobre sono superiori all’immatricolato totale del mese di ottobre, concorrenti compresi. Poco più di una decina di unità. Un mercato piccolissimo che sconta il ritardo nell’immatri colazione dopo l’allestimento (e il collaudo n.d.r.). Girano molti slogan, molte promesse di acquisti multipli in futuro. È un mercato fatto ancora di tante dichiarazioni e po chi fatti. Da noi si ordina, si produce, si consegna. I nostri sono veicoli veri, non proto tipi, né più né meno dei vei coli a gasolio. Nel 2021, per Volvo, abbiamo consegnato

nel mondo circa 1.000 veicoli elettrici; nei primi nove mesi del 2022 siamo già a 3.000 macchine. Mercato di dimen sioni ridotte indubbiamente, ma con una crescita espo nenziale. Chiaro che in Paesi dove i governi supportano questo segmento la crescita risulti assai maggiore.

Prima affermava che l’e lettrico non è l’unica so luzione, ne fornite altre? La transizione ecologica non avviene attraverso un’unica soluzione. Sarà necessario un approccio multidisciplinare, con una struttura a matrice in base all’autonomia richiesta e alla tipologia di trasporto. Per tutte le applicazioni ur bane il veicolo elettrico rap presenta la soluzione ideale. Per il lungo e medio raggio, invece, questo tipo di mezzo può essere impiegato par zialmente. Ad esempio nel trasporto intermodale l’e lettrico può avere una certa importanza. Difficile riesca a imporsi nel lungo raggio, anche perché nella secon da parte di questo decennio arriverà l’idrogeno, di cui abbiamo già un prototipo. Volvo e Mercedes stanno la vorando insieme alle fuel cell

per lanciare i primi veicoli nel 2026/7. Fatico a pensare che, se i due maggiori costruttori scelgono questa strada, altri possano fare diversamente. Lo sviluppo di tali tecnologie richiede investimenti impor tantissimi; inoltre si lavora sui biocarburanti, nonché su un’ulteriore implementazio ne del diesel. Pure il gas sarà parte del futuro. Strategie che hanno fatto triplicare i costi di ricerca.

E l’accordo con gli altri costruttori per la ricari ca Megacharge con Volvo, Mercedes, MAN e Scania? È una sana provocazione ver so i governi. L’idea è creare 1700 stazioni di ricarica (da 160 kW n.d.r.) in posizioni strategiche, onde garantire percorsi di lungo raggio, non certo la distribuzione a me dia distanza. Questa, oggi, si può fare anche in modalità pesante con una wallbox da 43 kW, disponibile eventual mente dove si scarica. Non dobbiamo fermarci ai nostri schemi mentali. In Europa il 50% dei trasporti viene svolto con percorrenza giornaliera sotto i 300 km, per cui può essere tranquillamente gesti to in elettrico.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p FORD TRUCKS LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 34 N° 315 / Dicembre 2022 speciale SPECIALE ECOMONDO
di Carlo Otto Brambilla Rimini Trentino da Flavia Brugnara, neoautista assegnata al mezzo. Il trattore ha una potenza di 660 CV e la capacità totale delle batterie è pari a 540 kWh, ricari cabili sia in AC sia in DC. G

SPECIALE ECOMONDO

kW. Altri due i veicoli esposti nell’a rea esterna: i carri FE Electric 6x2, entrambi allestiti con compattatore posteriore ad alimentazione elettrica. Il primo è di proprietà di Alba Rent, so cietà di noleggio di veicoli e mezzi per la raccolta differenziata, il secondo di Busi Group, realtà italiana leader nelle soluzioni complete per la raccolta, la compattazione e il trasporto dei rifiuti.

Contenimento o azzeramento delle emissioni, oggi, non riguardano solo l’uso dei mezzi, ma anche la produzio ne dei veicoli: i telai Volvo Trucks sono perciò costruiti con l’acciaio realizzato dalla svedese SSAB, che in ambito pro duttivo utilizza una tecnologia comple tamente nuova, priva di combustibili fossili perché basata sull’idrogeno. L’impatto climatico, di conseguenza, risulta decisamente inferiore rispetto a quello prodotto dall’acciaio tradizio nale. L’introduzione su piccola scala di questa nuova lavorazione, ideata per i veicoli elettrici pesanti di Volvo, è iniziata solo nel terzo trimestre del 2022. Per ora l’acciaio prodotto con idrogeno è stato utilizzato nei longheroni del telaio, ovvero l’ossatura del veicolo su cui vengono montati tutti gli altri componenti principa li. Con l’aumento della sua disponibilità, sarà gradualmente impiega to in altre parti del mez zo. Nota virtuosa: già il il 30 per cento circa dei materiali di un nuovo camion Volvo provie ne da materiali riciclati, ma il valore complesso di riuso sale sino al 90% quando il veicolo arri va a fine servizio.

All’intermodale pensiamo noi

Dopo l’IAA, il prodotto per il trasporto combinato dell’azienda marchigiana viene presentato anche ad Ecomondo. Perché va spiegato alle aziende desiderose di abbinare i vantaggi dell’intermodalità, a quelli dell’assale elettrico capace di recuperare energia per la movimentazione del piano mobile.

Dopo IAA il piano mobile con assale elettrico di TMT In ternational torna a spiega re tutti i vantaggi che è ca pace di offrire ai visitatori di una fiera. Ad Ecomondo infatti il protagonista è ancora lui, il semirimorchio intermo dale Huckepack, con porte laterali e assale elettrico SAF-Holland TRAKr capace di recuperare energia sia in fase di movimento che in frenata: l’i dea è quella di rendere autonomo il semirimorchio e di fornire elettrici tà anche per la movimentazione del piano mobile. “Bisogna offrire alle aziende il massimo del risparmio - ha commentato dallo stand Stefano Del Sordo, Marketing & Communication TMT International - e questo semiri morchio permette di abbattere i costi e di puntare sulla sostenibilità: da una parte perché recupera energia per l’a limentazione del meccanismo di ca rico e scarico dalla batteria presente sull’assale, dall’altra perché trattasi di un prodotto intermodale, e quin di sostenibile per sua stessa natura.

Il trasporto combinato realizza infatti un grande risparmio rispetto al quello esclusivamente su gomma, ed è un set tore in forte crescita”. Un semirimor chio, quello esposto oggi a Rimini, che costituisce per ora solo un prototipo, anche se già sottoposto a numerose prove tecniche, in attesa dell’arrivo degli ordini dei clienti interessati. “Il feedback - riprende Del Sordo - è stato finora decisamente positivo, anche per ché tante aziende conoscono già i semi rimorchi elettrici, e quindi la discussio ne parte da un livello elevato di consapevolezza da parte di chi si informa. Anche i grandi produttori di centinati stanno infatti andando in questa di rezione e hanno iniziato que sto tipo di sviluppo tecnico, certo con il piano mobile il discorso si fa più complesso, ma noi siamo qui per spiegare ai clienti tutti i dettagli che realizzano il valore aggiunto del nostro prodotto”.

Un approccio che guarda all’innova zione costante, quello di TMT Inter national, che è ben ripagato dai suoi successi commerciali. “Quest’anno -

precisa Stefano Del Sordo - chiudiamo molto bene, abbiamo prodotto circa 300 unità, e c’è stato un si gnificativo incremento ri spetto all’anno preceden te. Per il 2023 pensiamo di mantenere il trend, e di aumentare la produzio ne di un centinaio unità. Naturalmente è necessario verificare l’andamento del mercato, ma la no stra intenzione è quella di dare spazio soprattutto al settore intermodale. Fa parte dei nostri piani anche la spinta

sull’estero, dove intendiamo diventare capillari come siamo in Italia, e dove ab biamo una grande opportunità visto che i nostri competitor sul piano mobile non si occupano di intermodale. Parliamo di Germania, sicuramente, ma guardiamo anche fuori dall’Europa ad Australia e America. I nostri semirimorchi sono realizzati su misura in base alle esigen ze del cliente, e anche nel progettare la nostra espansione fuori dall’Italia e dall’Europa intendiamo muoverci con grande flessibilità per incontrare al me glio le necessità dei mercati che inten diamo approcciare”.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 35 speciale
TMT INTERNATIONAL Il piano mobile Huckepack convince anche Rimini Dopo la gita ad Hannover,
il piano mobile di TMT con assale elettrico SAF-Holland TRAKr torna a conquistare i visitatori di una Fiera di settore.
di Greta Rossi Rimini Il montaggio e la collocazione dei nuovi longheroni del telaio in acciaio a basso impatto ambientale realizzato da SSAB.

DAF In Spagna per prendere confidenza con la nuova gamma dei carri

Arriva il tuttofare XD, quasi un pesante

Quando si osserva un DAF XD si comprende immediatamente come non sia né un medio né un veicolo “economico” a larghez za ridotta, quanto un vero pesante declinato diversamente con tutti i suoi 2,5 metri di larghezza. Molte sono le caratteristiche che deriva no dall’XG, gran parte degli inter ni in primis, ma molti, soprattutto nei lamierati, sono i componenti specifici dell’XD. Che si identifi ca anzitutto per la dotazione del motore Paccar MX11 con poten ze da 300 a 450 CV, per il cambio automatizzato Traxon ZF di serie ed esteticamente per la presenza di un finestrino basso sulla portie ra opposta alla guida (all’interno il sedile è ribaltabile in modo da offrire la massima visibilità). Na turalmente sono disponibili diversi tipi di cabine. Da un punto di vista della distribuzione dei volumi la caratteristica tecnica più rilevan te è il fatto che la cabina, che ha molti componenti specifici rispetto all’XG, è collocata 17 cm più in bas so e quindi vi sono solo due gradini per salire. Ovvio che all’interno vi sia un tunnel motore importante (32 cm) ma non fastidioso.

Il cruscotto ha una linea abbassata di otto centimetri verso il parabrez za per consentire una migliore vi sibilità degli ostacoli più prossimi, importante soprattutto in città. A

il sistema DAF City Turn che avvi sa il conducente, con un segnale sonoro, quando vi sono pedoni, ciclisti o altri utenti della strada in posizione di difficile visione. Le luci, sempre per una migliore visi bilità, sono tutte a LED.

La posizione di guida consente una visione a 285° integrando i vari si stemi di assistenza ed è, senza dub bio, tra le migliori del segmento.

Sempre la posizione di guida segue gli standard della casa olandese se condo il principio “mani sul volan te, occhi sulla strada”. Proprio per questa ragione i principali comandi e i pulsanti di emergenza non sono integrati in un touch screen (che c’è per le funzioni meno importan ti) ma sono fisici, in modo da poter essere utilizzati con rapidità senza distogliere lo sguardo dalla strada troppo a lungo.

XD dispone di tre cabine:

Il

XD dotato di Corner

e di Mirror Cam. Nonostante la cabina sia abbassata di 17 cm lo spazio interno è assai ampio e si sta comodamente in piedi. La comoda apertura della portiera (opzione) che viene abbinata ad un sedile ribaltabile. La Day Cab ha ampio spazio dietro ai sedili che possono essere parzialmente reclinati per un momento di riposo.

possibili tà di montare un grande frigorifero direttamente in fabbrica oppure un terzo sedile (quindi omologazione per tre persone) per quelle mission che richiedono un equipaggio vero e proprio.

La plancia è sostanzialmente quella

dell’XG con la strumentazione elet tronica e un ampio display separa to da 12” per i comandi meno utiliz zati che può essere personalizzato. In opzione è disponibile un secon do schermo da 10,1” per il sistema di navigazione DAF (anche questo in opzione) e l’infotainment (varie tipologie disponibili, una addirittu ra con un subwoofer per i bassi). La parte meccanica si basa sul sei cilindri Paccar MX-11 da 10,8 litri con potenze da 300 a 450 CV (ben cinque versioni) con coppie da 1.450 a 2.350 Nm al massimo già a 900 giri/min. Questo consen te di utilizzare rapporti al ponte assai più lunghi. In opzione, sulle versioni da 300 e 340 CV è dispo nibile una trasmissione automatica Allison, ideale per le mission della raccolta rifiuti. Il cambio è il 12 rap porti automatizzato ZF Traxon che adotta le varie gestioni elettroniche che includono il Predictive Cruise Control e il sistema di gestione della velocità in discesa (Downhill Speed Control) che consente bre vi periodi di marcia fino a 93 km/h allo scopo di evitare frenate inuti li e ridurre al minimo i consumi. Ponti e assali sono stati alleggeri ti e nei ponti, sempre allo scopo di ridurre sbattimenti e quindi i consumi, vi sono solo sette litri di olio. Molto interessante l’apertura

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p E FORD TRUCKS LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA
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O S OB RTO B NED T E 36 N° 315 / Dicembre 2022 IN PROVA
Giuseppe Barelli, Toscandia
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richiesta sono disponibili le mirror cam e un finestrino laterale basso per consentire una visibilità mas sima. Di serie il Corner View (ne scriviamo nel box a parte). C’è poi Il DAF la Day Cab, la Sleeper Cab e la STORICAMENTE DAF È LEADER NEI TRATTORI. NEL SUD EUROPA, NEL SEGMENTO CARRI, PUR PRESENTE DA ANNI, LA CASA OLANDESE NON È STATA MAI, CON L’ECCEZIONE DEI CF DA CANTIERE, TRA I MAGGIORI PROTAGONISTI. ORA CON LA GAMMA XD, RIVOLTA PREVALENTEMENTE AI RIGIDI E AL CANTIERE, DAF COMPLETA, A SOLO UN ANNO DAL DEBUTTO DELLA NUOVA SERIE XG, LA SUA OFFERTA NEL SEGMENTO MEDIO-PESANTE DELLA DISTRIBUZIONE E DELLE COSTRUZIONI. Sleeper High Cab (quest’ultima all’interno è alta quasi due metri) che consentono sia sistemazioni per uso diurno (con ampio spazio dietro il sedile per vestiti e attrez zi) sia sistemazioni con una o due cuccette (le brandine sono di 222 cm per 75 cm). L’interno è caratte rizzato dalle ampie dimensioni no nostante il tunnel centrale: si pensi che il volume interno della Sleeper di Carlo Otto Brambilla Barcellona High Cab è di ben dieci metri cubi, con ampi armadietti per riporre ve stiti ed oggetti.Tra gli optional più curiosi ed interessanti la posto guida del nuovo DAF View

del cambio che in alcune versioni è ben 16,78 con una ultima marcia estremamente lunga (12,92-0,77).

La meccanica dell’XD è stata sot toposta a una vera e propria “cura dimagrante” che ha consentito di ridurre il peso di molte decine di chilogrammi consentendo la messa a punto di versioni specifiche ex tra leggere. La telematica dell’XG consente poi aggiornamenti on line mentre il veicolo è in viaggio.

Tra le particolarità più interessanti è lo sviluppo del veicolo insieme agli allestitori che hanno un veico lo chiaro e semplice da “vestire” in cui sono disponibili flange, accop piamenti, prese di forza (motore, cambio, volano), una varietà di ser batoi e tanto altro come interrut tori personalizzabili inseribili nel cruscotto e destinati al funziona mento dell’allestimento. Ad esem pio l’aspirazione ha una nuova po sizione, in alto, e sono disponibili ben tre tipologie di scarichi per personalizzare al meglio il veicolo. Perfino le batterie sono spostatili e collocabili in diversi punti a se conda delle esigenze. Molte natu ralmente le lunghezze, i passi e le configurazioni degli assali da due a quattro. Naturalmente anche l’XD, come da tradizione in DAF, è disponibile come trattore. Tra le chicche tecniche, la possibilità di inviare percorsi pre gestiti attra verso il sistema DAF Connect. Viaggiando sul nuovo XD spicca immediatamente la qualità degli interni realizzati con la stessa componentistica dell’XG. Il tocco

La catena cinematica rinnovata con il motore Paccar MX-11 con potenze da 300 a 450 CV

delle plastiche, la disponibilità di tutto quel che serve (anche molte prese USB, oltre alla possibilità di installare una presa 220V) danno quel tocco da “grande” al veicolo da cantiere o da distribuzione che, come abbiamo detto in apertura, non deve essere un fratello minore ma un vero grande declinato di versamente.

La sicurezza è da sempre tra le caratteristiche migliori di DAF.

Anche sull’XD, in caso di urto violento, la cabina arretra assor bendo energia, preservando lo spazio vitale per il conducente.

Naturalmente è la sicurezza atti va a ottenere i maggiori benefici dall’elettronica. Sono presenti tutti i dispositivi immaginabili che ormai sono ben noti sul mercato e, come accenniamo nel box a parte, il sistema DAF Corner View che è disponibile di serie.

Con DAF Connect e DAF Multi Support si hanno garanzie e ma nutenzioni pan europee; rilevante il fatto che se per la distribuzione gli intervalli di manutenzione si ano a 125.000 km per le lunghe percorrenze questi aumentino a 200.000 km.In sostanza l’XD fissa un nuovo standard per i veicoli da distribuzione e per i trattori cosid detti light, dove nulla viene sacri ficato al comfort o alla sicurezza, il veicolo è semplicemente più basso e più leggero e ora saranno disponibili versioni specifiche per carburanti e per bisarca. L’XD è già in produzione da settembre e può essere ordinato da subito.

LA MASSIMA VISIBILITA’ PER UNA TOTALE SICUREZZA

Isistemi elettronici di visione che sostituiscono gli specchietti sono disponibile, di serie o in opzione, su tutti i veicoli industriali più moderni e DAF non fa eccezione. Ancora più interessante il fatto che il “Corner View” sia disponibile di serie, anche sui veicoli con specchi retrovisori normali. Di che si tratta? Il Corner View è un sistema di vi sione che “presidia” l’angolo destro. Normalmente i veicoli industriali sono dotati di due specchi panoramici con lo scopo di vedere davanti e lateralmente al veicolo, nelle zone morte coperte dal frontale e dalla portiera opposta alla guida. Qui è possibile si trovino ostacoli o, peggio, persone, come capita ad esempio con i pedoni o i ciclisti. Il sistema Corner View è dotato di una telecamera con un obiettivo fisheye (un grandangolo molto spinto) posizionata alla base del pa rabrezza in corrispondenza del montante A (il primo montante della cabina). La telecamera, montata su un apposito supporto che sporge dal veicolo di circa 15 cm, è in grado di inquadrare sia la parte fron tale sia quella laterale del veicolo, offrendo una visione chiara su un monitor all’interno. A parte sul maggior campo visivo i vantaggi sono notevoli, anzitutto è necessario fissare un solo monitor (collocato vicino agli specchi retrovisori, siano essi fisici o di tipo virtuale) in modo che con un solo sguardo (e non due su due specchi diversi) si possa avere una visione chiara di quanto si muove attorno al veicolo. Il dispositivo è di serie su tutta la gamma XD. Naturalmente a richiesta è pos sibile avere gli specchi tradizionali. Sempre a richiesta sono disponibili, su tutta la gamma, retrovisori, o meglio sistemi di visione digi tali, che migliorano notevolmente la visione: sono ideali per l’uso urbano.

OFFENSIVA DI MERCATO PER IL SEGMENTO DEI CARRI

Paolo Starace è arrivato in DAF oltre 20 anni fa come respon sabile credito e sviluppo rete, poi la sua carriera si è evoluta in modo non convenzionale passan do alla responsabilità del credito sia per la DAF Commerciale sia per la Paccar Financial. Nel 2006 diventa amministratore delegato della finanziaria italiana di Paccar e nel 2011 di DAF Veicoli Indu striali Italia. È sempre stato attivo nelle associazioni di categoria e dal 2011 è attivo in Unrae prima come presidente del collegio dei revisori e ora come presidente della sezione veicoli industriali. L’abbiamo incontrato in Spagna in occasione della prova della nuova gamma Daf XD.

Paolo Starace iniziamo dai dati del mercato italiano. In questo momento i dati di mer cato confermano le difficoltà del settore che è caratterizzato non tanto dalla domanda, che rimane sostenuta, quanto dall’incapacità dei costruttori, noi compresi, di soddisfare questa domanda. Le nostre capacità produttive sono superiori alle consegne ma que ste ultime sono condizionate dai rifornimenti

A fine settembre siamo a -1,2% rispetto allo scorso anno per i pesanti. Oltre le 3,5 t il mercato è circa al -2,5%. Dopo il rimbalzo dell’anno scorso, che ha chiuso a circa 20.500 unità sopra le 16 t, quest’anno siamo in lieve calo e le aspettative per fine anno sono di chiudere più o meno agli stessi livelli del 2021.

Questo per quanto riguarda le consegne e il portafoglio ordini?

Il portafoglio ordini è importante ma non superiore al 2021; come dicevo non riusciamo a soddisfa re tutti per cui i tempi di conse gna sono lunghi e, secondo me, all’orizzonte qualche nuvola c’è.

Veniamo all’XD. Voi siete sempre stati fortissimi nei trattori, ma ora parliamo di carri. Dove volete collocare il veicolo in Italia? Storicamen te non siete fortissimi nel seg mento dei carri.

È vero, ma vale sostanzialmente solo per il sud Europa, nel nord siamo sempre stati forti anche nei carri. Ad esempio in GB il carro è addirittura preponderan te rispetto al trattore. In Italia sui carri effettivamente abbiamo un gran lavoro da fare. Il rinnovo della gamma ci consente di ave

re un nuovo prodotto con novità rilevantissime. Questa è per noi un’opportunità unica e la nuova gamma ci consentirà di fare me glio.

Quando arriva in Italia?

Alcuni veicoli sono già dai con cessionari, altri sono in allesti mento e sono in rete con veicoli allestiti e targati. Il nostro scopo è farli provare ai clienti nelle loro usuali condizioni di utilizzo, alle stimento compreso. Secondo noi è un approccio che funziona mol to bene, ai clienti piace toccare con mano i nuovi veicoli e non comprarli “sulla carta”.

Che numeri vi aspettate in Italia?

Abbiamo delle aspettative di cre scita importanti. È un programma che parte ora con obiettivi a lun go termine dai tre ai cinque anni, infatti più in là avremo la gamma completa da cantiere. L’obiettivo è di crescere di diversi punti per centuali. L’idea è di crescere di quattro o cinque punti percentua li, mentre ora siamo a circa il 12% (vorrebbe dire 800-1.000 veicoli in più. n.d.r.). Cresciamo bene no nostante negli ultimi tempi aves simo poco da offrire sui carri.

Parliamo di prezzi?

La strategia dei pressi è basata sulla mission del veicolo, proprio per questo è disponibile solo con il motore 11 litri e non anche con il 13 litri. Il senso è quello di evi tare sovrapposizioni e cannibaliz zazioni della gamma. Oggi i prezzi sono influenzati molto dai costi di produzione, da un lato dalle forniture e dall’altro dalla bollet ta energetica. Oggi questi veicoli sono chiaramente posizionati all’interno della gamma a com pletare la gamma che offriamo. Va detto che sono macchine più costose della gamma preceden te, vanno considerate macchine

“premium”. Quindi con un prez zo allineato ai premium brand del mercato.

Ci sono versioni specifiche per l’Italia?

Nella configurazione di base ci sono alcuni elementi che abbia mo tenuto in considerazione. Non vogliamo però precluderci nes sun elemento, il nostro configu ratore è aperto a tutte le versioni allestendo le macchine in modo sartoriale. Naturalmente starà a noi e alla nostra rete, dove sia mo già partiti con la formazione, gestire al meglio le versioni. La vendita di un veicolo allestito è naturalmente più complessa di un trattore standard. La forma zione è funzionale all’offrire al cliente quello di cui ha realmen te bisogno, non il superfluo. La sfida più importante è far cono scere al cliente finale il prodotto, dall’altra parte la rete distributiva deve essere preparata a gestire il veicolo che non è un trattore stradale.

Avete una tradizione di vei coli specifici, ne preparate qualcuno?

Sì, abbiamo una cabina che ci consente di realizzare al meglio allestimenti bisarca e anche vei coli specifici per il trasporto car buranti, abbiamo anche delle ca bine Day Cab alleggerite. Questo nuovo prodotto ci consente di in serirci in nicchie importanti dove prima non disponevamo di un vei colo che si adattasse esattamente alle richieste. La sfida per queste nicchie, importanti, è il lavorare al meglio con la forza vendita che deve contattare nuovi clienti non conosciuti facendo conoscere il nostro nuovo prodotto. Le due sfide più grandi sono proprio queste: forza vendita e prodotto. Sono convinto si possa fare, l’XD si porta dietro il DNA della gam ma XG ed è un gran bel DNA!

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CORNER VIEW Il dispositivo è disponibile di serie LA PAROLA A Paolo Starace, Amministratore Delegato di DAF

EUROMASTER Un servizio irrinunciabile per Vernazza

La società genovese, presente sul mercato fin dal 1946 e oggi leader in ambito nazionale ed internazionale nel campo del sollevamento, dei lavori aerei a mezzo piattaforme e dei trasporti eccezionali, ha individuato in Euromaster un partner capillare ed affidabile per l’assistenza e la sostituzione dei pneumatici.

Un vero e proprio credo nella qualità e nell’affi dabilità delle gomme Mi chelin quello professato dalla genovese Vernazza Autogru, che non poteva non trovare recen temente una felice declinazione nell’ingresso nel network Euro master, impegnato ad assistere senza posa le gomme dei mezzi dei propri clienti in missione lungo la Penisola, e pure in tutta Europa. Vernazza Autogru è una società che affonda le radici nel primissimo dopoguerra, con il capostipite Er mete Vernazza che apre un’attività di soccorso stradale a Varazze, per poi passare a movimentare barche con la sua prima autogru e stabilir si infine a Genova: oggi la famiglia continua ad essere impegnata con la seconda e la terza generazione in quella che è diventata un’atti vità internazionale, e prosegue la propria politica di attenzione nei confronti della qualità dei fornitori e del servizio offerto. “Michelin per noi è sempre stato un pneumatico di riferimento - inizia a raccontar ci Elisa Vernazza, oggi Responsa bile del Reparto Logistica, che ha imparato ad amare questo lavoro da papà Mino, esattamente come quest’ultimo ha seguito con passio ne le orme di Ermete e di mamma Luciana. “È un brand - prosegue Elisa - che non ci ha mai deluso - e le nostre missioni mettono a dura prova il collegamento dei mezzi con l’asfalto - e al quale siamo le gati a doppio filo: la scorsa estate abbiamo avuto la possibilità di visi tare il loro stabilimento di Alessan dria, ed è stato un po’ come tornare a casa. Nel 1971, quando l’impianto era in costruzione, è stato proprio mio nonno con le sue autogru a realizzare buona parte delle opere edili: anche papà spesso inforcava il suo motorino e da Varazze rag

da sempre gommata Michelin Sollevatori di ostacoli sulla strada del successo

giungeva il cantiere per assistere ai lavori. La nostra è una fiducia che ha sempre passato ogni esame: un giorno viaggiavo in autostrada e la pressione di una gomma ha co minciato a scendere. Ho telefonato a mio padre: “Non può essere un guasto - mi ha detto - hai preso un chiodo, la carcassa Michelin non ti abbandona mai”. Era un chiodo.

Autogru,

Pochi dubbi hanno quindi avuto gli imprenditori quando Alfio Re buffo, Key Account Manager B2B Euromaster, ha proposto l’assi stenza del network di proprietà del Gruppo Michelin, nato proprio per aggiungere al prodotto un servizio di valore, soprattutto a beneficio di quelle imprese che ogni giorno sparpagliano i loro mezzi su tutto il

territorio italiano, e non solo. “Ab biamo sottoscritto l’accordo cen tralizzato di Euromaster - spiega Massimo Mastrorilli, Responsabile Acquisti e Manutenzioni in Vernaz za - che si compone di due parti: il soccorso stradale, che ripristina il mezzo in due ore, e quello relativo alla fornitura dei pneumatici e dei servizi correlati all’interno dei cen

tri Euromaster che ad oggi sono 320 in tutta Italia. quindi possiamo contare su un’assoluta capillarità, e anche su tariffe di servizio fisse che vengono rispettate in tutto il Paese. Anche il fatto di avere un unico referente con la conseguente centralizzazione della fatturazione semplifica molto il nostro lavoro”. “Le aziende che si rivolgono a noi - interviene Alfio Rebuffo - hanno sempre sotto controllo la loro flot ta attraverso il nostro gestionale. Al di là dei pesanti, Vernazza Au togru schiera poi diversi furgoni per il pronto intervento, e nei cen tri Euromaster siamo in grado di intervenire anche sulla meccanica leggera dei commerciali. È un ac cordo aperto che non pone vincoli di esclusiva, è il nostro network che con l’impegno quotidiano di venta poi un riferimento assoluto”. Individuare interlocutori affidabi li è da sempre una delle direttive aziendali della Vernazza, che pro prio grazie a queste scelte, ad una eccezionale coesione familiare e ad una grande passione per la propria attività è riuscita dal porto di Varaz ze a crescere fino alle dimensioni attuali, e oggi guarda ad un futuro già disegnato da nuovi orizzonti. “Il nostro core business rimane il sol levamento - riprende Elisa Vernaz za - che gestiamo dalla sede di Ge nova: abbiamo in flotta 220 mezzi, e i camion sono tutti MAN, a nostro avviso impareggiabili quanto a ro bustezza, affidabilità e capacità: gli autocarri hanno una percorrenza media che non supera i 50mila km all’anno, e per lo più stazionano o vengono movimentati in cantiere. Per questo settore la cinematica dei MAN offre capacità irrinuncia bili, oltre a feature specifiche per le nostre missioni come ad esempio l’assale e la frizione rinforzate”. Per la Vernazza lavorano in Italia circa 200 dipendenti, più un’altra trentina di persone in Francia, dove opera una società control lata. Il Gruppo è costantemente in crescita e il fatturato globale si dovrebbe assestare nel 2022 sui 30 milioni di euro. “La nostra ultima avventura - riprende Elisa - è stata l’acquisizione e la riqualificazio ne industriale di una porzione da 30 ettari della ex centrale termo elettrica di Vado Ligure. Era un impianto a carbone, ed è dunque facile immaginare l’impatto che ha avuto negli anni sulla comunità, in

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Tra i campi di specializzazione di Vernazza Autogru la movimentazione e il trasporto di macchine operatrici, di turbine, imbarcazioni, manufatti speciali, impianti, prefabbricati, carpenteria pesante, silos e serbatoi.

termini di impiego sicuramente, vi sto che è stato un polo che ha dato lavoro ad un’intera città ma, è su perfluo dirlo, ha anche fortemente inquinato il territorio. Oggi questa struttura è diventata la nostra base logistica, che abbiamo realizzato riqualificando e riconvertendo la maggior parte dei rifiuti, come i due chilometri di carbondotto che abbiamo smantellato e attualmente stiamo ricollocando sul mercato: è gestita da Giulia, la figlia di mio zio Diego, il nostro amministratore de legato. Qui faremo stoccaggio delle attrezzature e svolgeremo attività di deposito in conto terzi”.

UN PONTE IMPOSSIBILE DA DIMENTICARE

Mentre si svolge l’intervista, nel quartier generale della Vernazza a Genova Campi, lungo il torrente Polcevera, è impossibile distoglie re lo sguardo da ciò che si trova in linea d’aria a mezzo chilometro dai nostri occhi: le finestre della sala riunioni danno su Ponte San Gior gio. “Quel giorno - commenta Eli sa - molti di noi erano in azienda. Come molti ricorderanno la visibi lità era ridottissima a causa della forte pioggia, ma ad un certo punto abbiamo guardato dalla finestra e il ponte era scomparso. È impossi bile descrivere il gelo che abbiamo provato nel nostro cuore, il dolo re per le vittime, lo smarrimento nel non vedere più una parte così importante della nostra città”. La Vernazza però non rimane alla fine stra perché dal primo giorno parte cipa ai soccorsi, per poi affermarsi nei mesi successivi come uno dei protagonisti della demolizione del Ponte Morandi e della ricostruzio ne del nuovo viadotto. “È stato un cantiere - ricorda Massimo - che non ha conosciuto pause: il crollo è avvenuto nell’agosto del 2018 e esattamente due anni dopo, nell’a gosto del 2020, è stata inaugurata la

nuova struttura. Le imprese hanno lavorato giorno e notte, di sabato e di domenica, ed è stato uno dei pochissimi cantieri in Italia che neppure il Covid ha fermato. Noi abbiamo fatto quello che abbiamo ritenuto opportuno, cioè metterci completamente al servizio del bene comune. D’altra parte le grandi opere e le emergenze sono pro prio la missione di quest’azienda: dalla costruzione dello Juventus Stadium all’allestimento del Salone Nautico, dalla rimozione del treno deragliato nel 2014 ad Andora, a quella del ponte levatoio crollato sulla darsena di La Spezia: non ab biamo ancora trovato una mission impossible. La nostra flotta mette al lavoro ogni giorno le migliori gru presenti sul mercato: a La Spezia, ad esempio, abbiamo messo al la voro la nostra ammiraglia, una gru unica in Italia, con una capacità di tiro di 1.250 tonnellate”.

E sembra esserci un parallelismo tra la forza dei mezzi impiegati e quella di una famiglia che con gran de determinazione ha raggiunto, sollevando un ostacolo dopo l’altro e rimanendo sempre unita, risultati che ad aver scelto una strada diver sa sarebbero oggi inimmaginabili.

“Quando mio nonno Ermete è man cato - ci spiega Elisa parlando di uno dei momenti dolorosi affron tati dalla sua famiglia - Luigina ha preso in mano l’azienda con grande coraggio. Mino, mio papà, Diego e Claudio erano ancora giovani, ma la forza di mia nonna è stata straor

dinaria: nessuno di noi si è stupito quando nel 2007 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’ha insignita del titolo di Cavaliere del Lavoro. Oggi la seconda e la terza generazione, di cui per il momento io e Giulia siamo le uniche espo nenti, lavorano fianco a fianco. Io sono entrata in azienda sette anni fa, e la responsabilità del settore logistico mi appassiona e rientra perfettamente nelle mie corde: qui in azienda ognuno è sempre stato incoraggiato ad inquadrare il setto re adatto alle proprie inclinazioni. Per quanto mi riguarda, che dire? sono cresciuta a pane e camion: mio padre invece della favola del la buonanotte mi leggeva riviste di auto, e la prima volta che sono stata a Parigi ero una bambina di cinque anni che pensava di salire sulla Torre Eiffel e invece si è ri

trovata nei padi glioni dell’Inter mat. Ho iniziato presto, e ho cercato di dare valore a questo tesoro che i miei nonni e i loro fi gli hanno costruito. Senza troppi sconti: quando ho domandato di lavorare nella logistica mio padre mi ha consigliato di conseguire la patente per i mezzi pesanti: “Se devi gestire gli autisti - mi ha spiegatodevi conoscere i loro problemi ed essere capace di fare quello che fanno loro”. Da Massimo Mastrorilli arrivano conferme: “È una famiglia straordinaria, che poggia ancora sulla grande esperienza di Luigina, che ogni giorno telefona in azienda per controllare che tutto proceda secondo i piani. Alla Vernazza dia mo tutti il 100 per cento e io stes so, dopo vent’anni, lavoro come se

questa azienda fosse mia. L’arrivo di Elisa nel suo ruolo è quello che mancava, oggi riceviamo insieme le chiamate degli autisti, gestiamo un centinaio di persone sui mezzi, e chi fa il nostro lavoro sa che il primo contatto quando succede un imprevisto è cruciale. Elisa sa stemperare le tensioni. Poi certa mente bisogna risolvere il proble ma e allora se si tratta di gomme la chiamata successiva è ad Euro master, per il camion viene aller tata l’assistenza del veicolo, ma se invece la questione riguarda la gru, diciamo dalla torretta in su, abbiamo un’offi cina interna che opera il primo intervento e or ganizza una squa dra di due tecnici che raggiungono con il loro furgo ne il mezzo. Sono figure formate per le varie missioni, abbiamo elet trauto, meccani ci, tecnici delle parti idrauliche: il nostro team è solido e per non perdere la grande esperienza capitalizzata affianchia mo le persone più esperte a giovani in fase di formazione. Quest’ultima per noi riveste un’immensa impor tanza a tutti i livelli: nel 2018 ab biamo inaugurato la Vernazza Aca demy, gestita da Claudio Vernazza, una vera e propria scuola per inse gnare il mestiere ai gruisti, e l’anno scorso abbiamo formato ben 156 figure professionali”. Progetti per il futuro? “Siamo impe gnati da circa otto anni - risponde Elisa Vernazza - nella costruzione di una centrale per il nucleare pulito in Provenza: si tratta di un progetto che coinvolge ingenti capitali internazionali e che verrà concluso nel 2025. Proseguiremo con la riqualificazione di Vado Li gure nel rispetto del più alto gra do di sostenibilità: in tutti i nostri impianti abbiamo previsto, tra gli altri accorgimenti, la giusta propor zione di verde, e nel polo logistico abbiamo appena piantato 200 olivi. E per essere pronti alle sfide che il 2023 vorrà riservarci, negli ulti mi due mesi abbiamo investito 10 milioni di euro per l’acquisto di 15 mezzi tra camion, autogru e semi rimorchi: guardiamo al futuro con ottimismo, consapevoli della forza, non solo dei mezzi, ma anche delle persone che scrivono ogni giorno la nostra storia”.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno
na o e nov à Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA N° 315 / Dicembre 2022 39
Tra
STORIE DI SUCCESSO
Da sinistra Mauro Cerruti e Massimo Mastrorilli rispettivamente Responsabile Ufficio Personale e Datore di Lavoro, e Responsabile Acquisti e Manutenzioni di Vernazza Autogru, Elisa e Diego Vernazza, e Alfio Rebuffo di Euromaster.
LA FORZA DI NONNA LUIGINA È STATA STRAORDINARIA: NESSUNO SI È STUPITO QUANDO HA RICEVUTO IL TITOLO DI CAVALIERE DEL LAVORO.
Vernazza Autogru ha un parco costituito da autogru telescopiche, cingolate e tralicciate, piattaforme aeree, semoventi, autocarri, trattori stradali, rimorchi, semirimorchi anche eccezionali ed altri veicoli speciali..

ALTIMANI LIFT I prodotti Chiarvesio da oggi possono contare su una marcia in più

Svolte vincenti che ritmano il successo

Nuovo fornitore per l’azienda friulana che, testate e apprezzate, oggi utilizza le sponde idrauliche Altimani Lift per le sue realizzazioni. Si definisce “un vulcano di idee” Roberto Chiarvesio: “Alcune volte sbaglio, altre invece decido per il meglio”. E il verdetto sull’ultima scelta sembra già scritto, almeno a giudicare dalla soddisfazione dei clienti.

Da zero a trecento in trentaquattro anni: un ottimo risultato, se il numero si riferisce agli allestimenti che vengono realizzati oggi in dodici mesi da un’azienda che fino al 1988 non esisteva, e che ha saputo imporsi nei decenni successivi come uno dei più im portanti specialisti del settore nel territorio di riferimento e non solo: la Chiarvesio ha da tempo superato i confini nazionali, crescendo anno dopo anno con un ritmo sostenuto che ha attraversato indenne anche quadri macroeconomici compli cati. Merito indubbiamente della concretezza e della determinazione del suo fondatore Roberto Chiar vesio, oggi ancora saldamente al comando dell’impresa, e del team di cui ha saputo negli anni circon darsi, a cominciare dalla famiglia: la moglie Bruna, al suo fianco fin dall’inizio, e il figlio Dhevid, cui ha trasmesso la passione per l’offici na e le trasformazioni. Una storia dunque che parla di lavoro e sacri fici, illuminati da una grande voglia di fare e soprattutto di innovare: Chiarvesio e la sua squadra sono in continua evoluzione, e oggi ri lanciano, accogliendo per la prima volta tra i loro strumenti di lavoro le sponde Altimani Lift. “Sono un vulcano di idee - ci rac conta Chiarvesio - e la mia mente lavora incessantemente alla ricer ca di nuove soluzioni per soddisfa re sempre meglio i clienti. Altimani Lift si è proposta, abbiamo accet tato di valutare il prodotto, e alla fine abbiamo scelto di utilizzarlo per proporre alle aziende che si rivolgono a noi sponde idrauliche efficienti e prestazionali”.

PERFORMANCE E

MANUTENZIONE SEMPLICE

Un rapporto che nasce solo pochi mesi fa ma che trova nell’entusia smo delle parti coinvolte luminose prospettive per il futuro. “Chiarve sio - conferma Luca Salin, Area Ma nager per il Triveneto di Altimani Lift - ha valutato il prodotto, gli è piaciuto, e abbiamo inaugurato una bella collaborazione. Le caratteri stiche delle nostre sponde incon trano esattamente ciò che questa azienda richiede: sono performan ti, hanno un corretto rapporto qua lità-prezzo, godono di una garanzia di 24 mesi, la loro manutenzione è semplice e, aspetto da non tra scurare, hanno un’alta valenza estetica, e dunque si rapportano nel modo giusto ai veicoli più bla sonati presenti sul mercato”. “Le aziende - riprende Roberto - sono rimaste molto soddisfatte della scelta dell’attrezzatura che ab biamo proposto, in quanto siamo riusciti a garantire la qualità e le prestazioni necessarie in ognuno dei contesti trattati”.

Un nuovo tassello dunque per la Chiarvesio in un cammino che parla di grande attenzione a quali tà e affidabilità del prodotto finale.

“L’attività - ricorda Chiarvesio - è, come si suol dire, iniziata in una stalla. Ero impiegato in un’altra azienda, ma avevo voglia di fare qualcosa di più. Così il 14 apri le 1988 ho aperto una piccola im presa di carpenteria per realizzare e vendere prodotti come cancelli e ringhiere. Nel 1991 avviene il cambio di rotta, e iniziamo a spe cializzarci in allestimenti persona lizzati per veicoli commerciali e

industriali.

un’azien

passare

semirimorchi. Individuiamo così uno spazio per noi e decidiamo di cogliere l’occasione: iniziamo con allestimenti semplici, cassoni sui leggeri, qualche centina. Piano pia no siamo cresciuti, e ad un certo punto mi ha raggiunto in azienda mio figlio: non so dire esattamente quando, è sempre stato in officina con me, anche quando studiava”.

Oggi Dhevid, 33 anni, è capooffici na ed erede designato dell’azienda. “Anche l’altro figlio, Erik - precisa Chiarvesio - nonostante non lavori direttamente con noi dà il suo im portante contributo: è impiegato in Ducati, nel settore della MotoGP, e sta maturando una bella esperien za. Spesso quando ho un dubbio mi rivolgo a lui: è il nostro consulente esterno”.

Nel 1992 l’azienda lascia la prima

sede e si trasferisce nel Comune di Fagnana. Da quel momento l’impianto verrà ampliato tre volte: oggi la struttura ha una superficie di 1.600 mq su un totale di terreno di 7.000 mq. Nel 2001 la trasfor mazione da ditta individuale a so cietà a responsabilità limitata: in quel periodo viene raggiunto con 480 allestimenti annui l’apice della produttività aziendale. La grande recessione americana del 2007, e la conseguente crisi economica euro pea vede la Chiarvesio Srl capace

comunque di mantenere negli anni successivi una media di circa 200 allestimenti annui. Dal 2016 la pro duzione cresce nuovamente fino ad arrivare ai 457 allestimenti del 2019. “L’avvento della pandemia globale - continua il titolare - ha ovviamente rallentato la curva di crescita ma oggi siamo di nuovo in ripresa. Chiuderemo il 2022 con lo stesso fatturato dell’anno scorso, e circa 300 allestimenti. Previsioni per il 2023: gli ordini ci sono, ma il momento non è facile, perché i mezzi non arrivano. Il mercato è altalenante, e quando poi i veicoli si rendono disponibili ci troviamo ad affrontare picchi di produzione. In azienda siamo in 14: oltre a mio figlio e al sottoscritto, abbiamo vari collaboratori a livello tecni co, commerciale, amministrativo e produttivo. Quando il lavoro aumenta, proprio a causa del suo attuale andamento a singhiozzo,

OLTRE I CONFINI ITALIANI

L’azienda continua ad operare con successo nel Triveneto, ma è espa triata anche in Austria, Paese in cui si è affermata con i suoi ribaltabili in alluminio, e in Slovenia, dove in particolare fornisce allestimenti di cassoni con sponda montacarichi su piccoli veicoli elettrici adibiti a raccolta rifiuti. “Progettiamo e realizziamo allestimenti - precisa Chiarvesio - garantendo ai clienti la massima personalizzazione pos sibile. Innoviamo continuamente il processo produttivo, semplifican do la componentistica ed i mon taggi, e utilizzando anche profilati in lega leggera estrusi su disegni propri. L’utilizzo di macchinari e software aggiornati ci permette di restare in linea con l’innovazione tecnologica. Lavoriamo con tutte le concessionarie di veicoli indu striali e commerciali locali, restan do sempre a disposizione anche dei clienti privati, e diamo grande im portanza al service: siamo disponi bili dalle 7 alle 19, e anche il sabato mattina, il mio telefono e quello di mio figlio sono sempre accesi e ab biamo un furgone attrezzato per gli interventi esterni”.

La Chiarvesio non ha sottovaluto neppure il discorso energetico, e oggi è ben preparata ad affrontare le sfide di un futuro incerto. “Non abbiamo risentito per ora più di tanto dei rincari dei costi perché abbiamo per tempo predisposto un impianto fotovoltaico da 50 kW, e tutta l’illuminazione del capannone è stata realizzata già anni fa a LED”. Una storia che ha ancora molto da raccontare e che continuerà a ba sare la sua forza sul cambiamento e l’innovazione, con l’obiettivo im prescindibile di soddisfare sempre meglio i clienti. “Roberto e il suo team - conclude Luca Salin - sono persone sincere e molto preparate con le quali siamo onorati di aver impostato un rapporto di stima e fiducia reciproca”.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p E FORD TRUCKS Ve coli d R o o LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 40 N° 315 / Dicembre 2022 ALLESTIMENTI
lavoriamo con agenzie interinali: non è semplice trovare personale qualificato.”
TRA LE MIGLIORI CARATTERISTICHE DELLE SPONDE ALTIMANI L’ESTETICA, UN CORRETTO RAPPORTO QUALITÀ-PREZZO E UNA GARANZIA DI 24 MESI.
Succede che
da del territorio che realizzava allestimenti decide di
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Nella foto qui sopra Roberto Chiarvesio, ultimo a destra, insieme al suo team. Di fianco alcune immagini degli allestimenti realizzati da Altimani Lift per l’azienda friulana.

LEADER EUROPEO

nel noleggio di veicoli commerciali e industriali

Il numero uno italiano della più grande rete europea di trasporto espresso di merce pallettizzata a tutto tondo sulle iniziative a supporto di dipendenti e concessionari: “I primi sono la nostra forza, e insieme a loro vogliamo essere i migliori partner per i concessionari ovvero gli imprenditori che fanno business insieme a noi, Il momento è complicato, ma abbiamo una strategia chiara che ci porterà lontano”.

Manca qualche co lore alla fotogra fia del momento storico che sta attraversando il settore del trasporto, eppure quando la visione strategica è limpida il quadro perde alcune delle sue tinte fosche. E Massimiliano Peres, dal 2019 alla guida di Palletways Italia, è molto chia ro nello spiegare dove si sta di rigendo l’azienda e quali siano gli strumenti pensati per sup portare i dipendenti e le azien de partner, sempre più in diffi coltà a causa della contingenza economica. Per predisporre gli animi a contribuire con entu siasmo a quello che ha tutte le intenzioni di continuare ad essere il miglior pallet network europeo, la convention azien dale tenutasi a fine ottobre sul Lago di Garda ha sicuramen te sortito l’effetto sperato, cementando i rapporti tra le persone e ricostituendo, dopo anni di relazioni schermate da un computer, quello spirito di squadra che - i manager capa ci lo sanno - costituisce l’indi spensabile presupposto per un business di successo.

Massimiliano Peres, come si organizza la convention perfetta?

La convention perfetta è quel la che lascia i partecipanti, e a questa edizione abbiamo avuto l’adesione di oltre 130 persone, con la certezza di far parte di una squadra. Credia mo di essere riusciti nell’in tento perché sono stati due giorni intensi, emozionanti, ed il grado di partecipazione alle attività proposte è stato eleva tissimo. L’obiettivo era quel lo di trovare un momento di condivisione, perché il nostro modello di business si basa sul rapporto tra le persone, e non mi riferisco solo ai titolari delle aziende partner, ma an che ai dipendenti Palletways. Ci eravamo incontrati l’ultima volta nel mese di giugno del 2019, poco dopo il mio arrivo in azienda: da quel momento in poi avremmo voluto man

PALLETWAYS Intervista esclusiva al CEO Massimiliano Peres

IL FUTURO DEL NETWORK PASSA DA QUI

Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente

tenere una cadenza annuale per le nostre convention, ma il Covid ha purtroppo rovina to i piani. Dopo questo periodo così difficile per la vita privata e sociale di tutti noi era neces sario rivederci. L’idea è stata quindi quella di incontrarci e divertirci insieme: le attività ludiche, è risaputo, facilitano il rapporto tra le persone. Ci siamo dunque incontrati in un resort sul Lago di Garda per una cena conviviale, rit mata dagli interventi comici del presentatore, un umorista, e di uno strabiliante ventrilo quo, entrambi arrivati da un programma tv di successo. Gli artisti sono stati eccellenti nel divertire e coinvolgere i parte cipanti, mentre il lato business è rimasto piuttosto sfumato, anche se abbiamo trovato il momento per presentare per sonalmente la nostra squadra, con anche i nuovi profili entra ti in azienda dal 2019 ad oggi e che sono a contatto diretto con i concessionari. Abbiamo

poi mostrato agli ospiti un vi deo emozionale che ha riper corso le difficoltà di questo cammino insidioso dal 2019 ad oggi, sottolineando l’im portanza della squadra e sin tetizzando le prospettive future nello slogan #Makeourmovie, insieme!: un invito incorag giante, ma anche un bel gioco di parole per alludere a quanto sarebbe accaduto in seguito. A fine serata abbiamo finalmente svelato il programma del gior no successivo, comunicando le formazioni delle squadre che il giorno seguente avrebbero par tecipato ad una divertente ed emozionante caccia al tesoro all’interno del parco tematico Movieland. L’indomani tutti si sono cimentati nella sfida con impegno e allegria. Come in tutte le competizioni, alla fine il vincitore è risultato essere un solo team, ma credo che, vista l’atmosfera creatasi, abbiamo vinto un po’ tutti, INSIEME! La vera domanda è: cosa ci inven teremo l’anno prossimo?

Questa convention è arri vata alla chiusura di un anno che certo non può es sere definito semplice… È fuori di dubbio che il 2022 abbia presentato sfide colossa li e problematiche di carattere macroeconomico dagli impatti devastanti sul nostro settore: la perdurante mancanza di autisti innanzitutto, un problema oggi tutt’altro che risolto. La guerra in Ucraina a seguire, con rica dute sulle imprese che si sono trovate da un giorno all’altro a fare i conti con costi energe tici duplicati, triplicati. A sof frirne sicuramente è stato ed è il trasporto, l’ultimo anello di una catena logistica su cui ricade tutto il peso della ten sione finanziaria della filiera, ma anche la produzione, con interi settori che oggi sono a rischio, parlo ad esempio del mondo delle ceramiche, della carta, della metallurgia…. Al cune aziende hanno dovuto interrompere le linee produt tive e alzare bandiera bianca, molte continuano a seguire ritmi convulsi producendo a lotti per minimizzare i costi energetici. È un mercato dif ficile da decifrare: a secon da delle situazioni troviamo magazzini vuoti o depositi che si riempiono proprio in considerazione delle difficol tà di approvvigionamento, con le aziende che cercano di accaparrarsi quante più

possibili materie prime. Stia mo assistendo da mesi ad una riduzione della produzione e dei consumi e ad una riduzio ne del potere di acquisto delle famiglie. L’inflazione ha ormai superato un dichiarato 10 per cento, a fronte di un percepito decisamente più elevato, senza che siano state predisposte per tempo forme di tutela per pri vati e aziende. In Italia dobbia mo anche considerare la crisi di governo e tutto il periodo di incertezza che ha caratte rizzato la scena politica e so ciale fino all’insediamento del nuovo esecutivo. Negli ultimi giorni si sta registrando una flessione dei prezzi energetici, ma credo che sia semplice mente perché gli Stati hanno raggiunto la saturazione dei depositi di accumulo: se non cambia nulla, ai primi freddi seri ci sarà un’inversione di tendenza. Se sono preoccupato per il 2023? Sì, lo sono, perché partiamo con numerosi inter rogativi. È vero, si stanno co minciando a definire alcuni tipi di incentivi proprio perché c’è bisogno di un concreto aiuto a famiglie e imprese. Dobbiamo tutti sperare, al di là della sim patia politica di ognuno di noi, che le persone che oggi sono chiamate a prendere in mano il Paese riescano rapidamente ad individuare la rotta giusta. Ma non è certamente un compito semplice il loro.

In alto il CEO di Palletways Massimiliano Peres brinda insieme ai concessionari in occasione della convention di fine ottobre. Nella pagina a fianco, altri momenti della cena tenutasi sul Lago di Garda.

Quali sono gli strumenti che Palletways sta metten do in campo per aiutare i propri dipendenti e i propri concessionari a fronteggia re un quadro economico così ostile?

Siamo un gruppo strutturato e solido, con una dimensio

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA
ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 42 N° 315 / Dicembre 2022 PERSONAGGI
Giuseppe
SIAMO UN GRUPPO STRUTTURATO E SOLIDO, CON UNA DIMENSIONE SOCIETARIA E RISORSE TALI DA POTER REAGIRE ALLE DIFFICOLTÀ DEL MOMENTO CON FORZA, E CIOÈ INVESTENDO.

ne societaria e risorse tali da poter reagire alle difficoltà del momento con forza, e cioè investendo. Sono fortemente convinto che i dipendenti siano il maggior patrimonio della no stra azienda, e per dimostrarlo abbiamo appena comunicato loro un aumento collettivo sulle retribuzioni lorde a par tire dal prossimo gennaio. Lato concessionari, invece, abbia mo preso la difficile decisione di ridurre i termini di paga mento all’interno del network. Oggi infatti i concessionari sbilanciati in distribuzione sono quelli maggiormente in difficoltà, che devono soppor tare l’aumento dei prezzi e la richiesta di pagamenti talvolta anche anticipati e questi nuovi termini di pagamento saranno per loro un grande aiuto. Ov viamente questa decisione per i concessionari più sbilanciati in immissione non è stata vi sta di buon grado, in quanto a loro volta non sarà semplice intervenire presso i loro clien ti per ottenere dei pagamenti con tempi ridotti rispetto a prima. È stata una decisione sofferta, ma il nostro senso di responsabilità ci ha imposto di essere rigorosi. Non è più tem po di compromessi che fanno contenti tutti e nessuno. Ab biamo compiuto questo passo con chiarezza e tempestività, comunicando le nuove condi zioni per il 2023 il 18 ottobre, in largo anticipo sul prossimo anno e anche sulla convention, proprio per affrontare a viso aperto anche i partner che non avevano gradito l’iniziativa, e per dare a tutti il tempo di orga nizzarsi. Non ci siamo fermati qui, abbiamo anche aumentato le tariffe per parametrarle al valore del carburante decisa mente aumentato nell’ultimo anno e dell’inflazione. So che anche i nostri competitor si stanno muovendo con politi che tariffarie diverse da quelle storiche. È sicuramente vero, abbiamo cambiato la politica nella gestione del network, ma

Barelli, Toscandi esempio di dealer vincente

Thermo King, leader nel le soluzioni di controllo della temperatura nei tra sporti, e BPW, leader nei meccanismi di marcia e nei servizi di mobilità per il tra sporto, si sono aggiudicati il terzo posto nella categoria “Ambiente” dei premi “Trai ler Innovation” 2023. La giu ria, costituita da 16 riviste europee del settore dei tra sporti, ha premiato Thermo King e BPW per Advancer AxlePower, il sistema di ge nerazione di energia intelli gente che cattura l’energia dall’assale per trasformarla in una fonte di energia auto noma a basse o zero emis sioni per l’unità di refrige razione del semirimorchio.

Advancer AxlePower è un sistema completamente integrato e indipendente dalla motrice che combi na l’assale ePower di BPW con l’unità di refrigerazione

è stato necessario per fare un salto decisivo e per far capire in modo inequivocabile che il servizio di trasporto costa e va pagato, e che le aziende ope ranti in questo settore devono poter contare su un business sostenibile, il rischio altrimen ti è che nei prossimi anni ci troveremo a dover operare con sempre meno giocatori. Siamo perfettamente consa pevoli del fatto che ci saranno conseguenze, ma l’obiettivo di Palletways sul medio e lungo periodo è quello di essere il miglior network sul mercato in termini di qualità del servizio e quello più profittevole per i concessionari.

Ha parlato di miglior network sul mercato, state investendo anche in quali tà?

Ancora una volta, la crescita di Palletways dipende da quella dei dipendenti e dei conces sionari, per questo stiamo inve stendo molto sulla formazione. Per quanto riguarda i dipenden ti abbiamo annunciato l’inizio di una meticolosa attività di as sessment che prevede l’analisi

delle competenze dei singoli al fine di predisporre un adeguato piano di formazione individua le per ognuno. Ma non si tratta di un approccio solo interno. Abbiamo infatti attivato per i nostri concessionari una Sales Academy gratuita, ovviamente affidata ad una organizzazione specializzata in questo tipo di corsi, per dare al nostro network quegli strumenti indi spensabili per intercettare un mondo customer in continua evoluzione, ad esempio sul fronte della vendita telemati ca e digitale. Ci è infatti parso

fondamentale investire sui nostri concessionari per dar loro gli strumenti necessari per essere più efficaci nella vendita di servizi. Stiamo paralle lamente formando an che un team di risorse specializzate nell’avvia mento dei nuovi conces sionari, nella formazione e nell’auditing. Infine, organizziamo continua mente webinar ad hoc che spiegano agli opera tivi dei concessionari il nostro sistema informati co ed il manuale operativo, e ri prenderemo finalmente anche i meeting in presenza che metto no a confronto i vari operativi dei concessionari e la nostra direzione. La nostra strategia prevede una crescita nel medio e lungo periodo dagli attuali 130 a 150 concessionari. Per centrare l’obiettivo dobbiamo diventare attrattivi per le realtà già esistenti, perché è difficile che imprenditori nuovi abbia no in questo momento voglia di investire nel business del trasporto. Ci sono addirittura province dove non esistono

più società che possano fare distribuzione, e in relazione a queste zone scoperte siamo pronti a intervenire aprendo anche concessioni dirette che andranno ad aggiungersi a Bo logna, dove siamo già presenti da anni: con questa maggiore presenza sul campo in punti strategici, riusciremo a garan tire sempre e comunque un servizio eccellente, anche in caso di improvvise difficoltà di alcuni concessionari.

Un altro strumento che sta te mettendo a disposizione dei vostri concessionari per semplificare il loro lavoro è il progetto Hubdrop: ci racconta di cosa si tratta? Certamente: nell’ambito della volontà di ampliare sempre di più l’offerta di prodotti destinati ai nostri concessio nari, abbiamo da pochi mesi lanciato il progetto Hubdrop. È rivolto a tutte quelle azien de che hanno volumi tali da giustificare un’immissione di retta in uno dei paesi coperti dal network Palletways in Eu ropa. Il servizio prevede che il concessionario porti la merce direttamente in uno dei nostri 17 hub internazionali per l’in gresso nel circuito domestico del Paese di destinazione del le merci. In questo modo non solo si riduce il transit time, ma la tariffa è più competitiva perché i concessionari pagano solo il last mile - ultimo miglio - come tratta domestica. La ge stione delle spedizioni rimane la stessa e viene completamen te tracciata attraverso il nostro software Portal dalla presa alla consegna finale. In conclusio ne, la strategia di Palletways è molto chiara: solo facendo squadra con dipendenti e con cessionari, assumendoci la re sponsabilità della loro crescita e assicurando ai clienti finali il servizio qualitativamente migliore, potremo affrontare con sicurezza le diverse diffi coltà che dovremo affrontare in futuro.

Thermo King e la tecnologia di accumulo della batteria.

Fornisce la potenza neces saria per far funzionare l’unità di refrigerazione del semirimorchio convertendo l’energia recuperata dall’as sale del semirimorchio du rante il funzionamento di routine del veicolo.

“Il Trailer Innovation Award - ha affermato Dway ne Cowan, presidente di Thermo King Europa, Me dio Oriente e Africa - riflet te l’attenzione che Thermo King e Trane Technologies pongono sull’impegno a sfidare coraggiosamente ciò che è possibile per un mondo più sostenibile. Le tecnologie di refrigera zione dei trasporti hanno un’enorme capacità di de carbonizzare le nostre città attraverso l’elettrificazione e la tecnologia ad alta effi cienza energetica. Thermo

King considera da tempo una nostra responsabilità essere all’avanguardia nel settore, progettando e pro ducendo prodotti soste nibili in grado di adattarsi a fonti di alimentazione alternative e ridurre il con sumo di energia, offrendo al contempo prestazioni ele vate, affidabilità e rispetto dell’ambiente. Siamo certi che, insieme ai nostri par tner di BPW, abbiamo cre ato la soluzione di refrige razione azionata da assale più intelligente, flessibile, economica e sostenibile sul mercato”. “Siamo lieti e onorati di essere stati pre miati - ha affermato Thore Bakker, General Manager Trailer Solutions & Mobility Services presso BPW Ber gische Achsen - Vorrei rin graziare tutto il team per la grande collaborazione negli ultimi due anni. Non vedo

l’ora di entrare nel merca to con Thermo King e Trane Technologies come partner eccellenti”.

Il sistema AxlePower di Thermo King immagazzina l’energia generata durante la marcia o la frenata del veicolo in una batteria ad alta tensione e la riutilizza per alimentare l’unità di refrigerazione, consenten do una refrigerazione del semirimorchio completa mente elettrica, a emissioni ridotte o nulle e autonoma. Il pacco batterie, a seconda della configurazione, forni sce una media di cinque ore di autonomia dell’unità di refrigerazione per copri re le operazioni in sosta.

Dotato di gestione intel ligente della potenza che controlla l’inserimento e il disinserimento dei genera tori, Advancer AxlePower riduce anche al minimo la resistenza sulla motrice e fornisce al conducente e al gestore del parco veicoli la massima visibilità delle pre stazioni in tempo reale per evitare la cosiddetta “ansia da carica”. La possibilità di recuperare e riutilizzare l’energia rende il sistema Advancer AxlePower la

soluzione ideale per garan tire il futuro e aumentare la sostenibilità di tutti i tipi di viaggio con semirimorchi. Grazie al funzionamento silenzioso e all’assenza di emissioni di CO2 dall’unità di refrigerazione quando si utilizza la batteria, que sta tecnologia consente ai clienti di effettuare conse gne sostenibili a lungo rag gio e in città, anche nelle zone a bassissime emissioni e nelle aree urbane a bassa

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mond de ve co commer Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRU B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA
ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 43 PERSONAGGI
Giuseppe
QUESTIONE DI ASSALI ELETTRICI THERMO KING E BPW L’Advancer AxlePower medaglia di bronzo ai “Trailer Innovation” 2023 IL VANTAGGIO DI HUBDROP È UNA RIDUZIONE DI TRANSIT TIME E TARIFFA. Nella foto Thore Bakker di BPW e Dwayne Cowan di Thermo King ricevono l’ambito premio.
rumorosità.

Una squadra determinata nell’interesse del trainato

È stato affidato all’Amministratore Delegato di Kögel Italia il compito di riorganizzare la sezione che all’interno dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri si occupa dei mezzi senza motore. Il manager ha già le idee chiare su quali obiettivi dovrà centrare l’azione sua e quella di tutti i costruttori che ha intenzione di coinvolgere.

Forze nuove e fresche all’interno di UNRAE che riorganizza la sezione dedicata al trainato per affrontare con proposte ed ini ziative da lanciare poi sui tavoli decisionali le tante sfide che già si profilano per il nuovo anno: l’Unione Nazionale Rappresen tanti Autoveicoli Esteri ha intanto nominato Michele Mastagni, Am ministratore Delegato di Kögel Italia, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allesti menti. Sarà lui da qui in poi a far confluire le tante voci in una sola autorevole direzione che possa essere efficace nel sottoporre all’attenzione di chi decide i tanti problemi che affliggono il settore. “La mia prima azio ne - ha preci sato al riguardo Mastagni - sarà quella di coin volgere quante più aziende pos sibili: il numero degli associati oggi è piuttosto ridotto, e nelle prossime settimane ho in calen dario una serie di appuntamenti per presentare il progetto ai miei colleghi. Più saremo, più la no stra azione avrà possibilità di successo. Oggi possiamo conta re sull’appoggio di alcuni nomi

prestigiosi come Zanotti - Grup po Daikin, Realtrailer, Dhollan dia, Thermo King: il mio intento è però quello di allargare la base associativa in tempi brevissimi, per poter evidenziare con il con tributo dii tutti idee e proposte da portare avanti nelle sedi compe tenti”. Quali saranno i primi temi ad attirare la vostra attenzione?“

Non possiamo non partire - ha ri sposto il nuovo Coordinatore - da un dato non più ignorabile: quello relativo all’età media di rimorchi e semirimorchi, aggiornatosi tra l’altro recentemente in negativo sulla sconvolgente quota di 17 anni. Dopo la Grecia, l’Italia è il Paese con il parco veicoli più ve tusto d’Europa. Cosa si può fare per invertire la rotta. La pri ma idea che mi viene in mente è quella di pre disporre delle incentivazio ni costruttive prive di quella rilevanza tem porale del “chi prima arriva le ottiene”, ma seguano bensì per l’erogazio ne procedure meritocratiche che vadano a premiare le aziende che investo no, che guadagnano e che paga no le tasse. Un credito di imposta sarebbe senza dubbio una solu zione equa. Altre problematiche urgenti riguardano la definizione della normativa della targa prova

del carico in kit di tre rimorchi, attualmente piuttosto nebulosa, e soprattutto quella che concerne il Progetto 18/Eurotrailer. Per chi se lo fosse dimenticato, come il legislatore ad esempio, un anno fa il progetto è stato approvato, ma in questi dodici mesi non solo non sono arrivate le leggi attua tive ma non se n’è più parlato. È assurdo perché l’Euro Trailer fa rebbe risparmiare notevolmente le aziende, sia in termini di car burante che di emissioni di CO2. Bisogna ritrovare il cassetto nel quale si è perso questo progetto e renderlo reale”.

Nel frattempo le immatricolazio ni di mezzi trainati chiudono il mese di ottobre con un +40 per

cento rispetto allo stesso mese del 2021. I primi dieci mesi del 2022 mostrano complessivamen te una crescita a doppia cifra del comparto rispetto all’anno passa to: sono stati infatti immatricolati 14.202 rimorchi e semirimorchi contro i 12.421 dello stesso perio do del 2021 (+14,3 per cento). “Le immatricolazioni di ottobre - ha commentato i dati Mastagni - con fermano una tendenza senza dub bio positiva per il nostro compar to, sebbene non vada dimenticato che i dati favorevoli degli ultimi mesi riflettono domande e acqui sti che, a causa dei rallentamenti nei tempi di consegna, sono data ti tra l’ultimo trimestre dello scor so anno e il primo trimestre 2022.

E’ auspicabile che l’attuale trend si confermi anche nel prossimo futuro, ma la situazione contin gente, caratterizzata da difficol tà sul fronte della supply chain e dei costi energetici, obbliga alla prudenza per le previsioni di mercato del prossimo anno. Per questo, affinché l’andamento po sitivo si consolidi anche nel 2023, chiediamo già da ora al Governo di continuare a sostenere in ma niera decisa il settore mediante nuovi piani di incentivazione che prevedano anche una ridefinizio ne dei contributi in base ai costi, così da permettere alle imprese di trasporto di rinnovare il parco circolante e rendere più sicure le strade italiane”.

Adistanza di due anni dalla sua apertura, la filiale veronese di Torello aggiunge un ulteriore tassello ai suoi servizi, un amplia mento verso la Germania delle li nee servite che proietta l’azienda irpina sempre più nel cuore dei flussi di merce europei. Il tutto a vantaggio della committenza e della competitività. Con il termine groupage si intende un particolare tipo di spedizione che consiste nel consolidare in un unico carico piccole partite pro venienti da mittenti diversi per poi distribuire a differenti desti natari, spesso in Paesi stranieri. Il

provider di autotrasporto gioca un ruolo fondamentale in questo tipo di servizio, perché rappresenta il connettore dei vari committenti e il punto dove il carico viene unito e organizzato per le consegne. Il ser vizio di groupage made in Torello si articola attraverso le seguenti fasi. La filiale di Verona offre que sto servizio per tutta la committen za che ha necessità di distribuire merce a temperatura controllata in Germania, con particolare riferi mento all’ortofrutta. Le porzioni di carico vengono consolidate presso la filiale dell’Interporto Quadran te Europa e da lì partono per un

transit point a Monaco di Baviera dove arrivano in AxA. Successiva mente il carico sarà diviso e rilan ciato per la distribuzione verso la propria destinazione tedesca, che raggiunge al massimo in AxC.

“La gestione di prodotti a tempera tura controllata – ha commentato Umberto Torello, COO dell’azien da - richiede un’importante knowhow e competenze tecniche. A garanzia del servizio abbiamo in trapreso percorsi di formazione del personale e di certificazione della sede di Verona che si sono tradotti in un accorto rispetto delle norme HACCP, nell’acqui

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe
ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 44 N° 315 / Dicembre 2022 ATTUALITÀ
Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente
Classe 1971, Michele Mastagni, originario di La Spezia, nel 2016 arriva in Kögel Italia, di cui dal novembre 2021 è Amministratore Delegato: da sempre sostiene con vigore la necessità di svecchiare l’anziano parco circolante di semirimorchi. CHIEDEREMO POLITICHE DI INCENTIVAZIONE SLEGATE DAL CRITERIO DEL CLICK DAY, MA RIFERITE AD UNA MERITOCRAZIA CHE PREMI LE AZIENDE PIÙ VIRTUOSE. sizione della certificazione IFS Logistic Higher Level e quella di Magazzino BIO, per lo stoccaggio e la gestione della produzione bio logica sempre più protagonista dei consumi quotidiani.” La linea di
NUOVO SERVIZIO DI GROUPAGE DA VERONA ALLA BAVIERA TORELLO Ampliata la linea diretta verso la Germania
retta per la Germania si aggiunge ai servizi in essere per il merca to domestico italiano e per altre destinazioni estere: Repubblica Ceca, Ungheria, Benelux, Slovac chia e Austria.
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Il leader europeo nella distribuzione di carburanti per mezzi pesanti sta negoziando la commercializzazione con alcune raffinerie, puntando inoltre a una riorganizzazione gestionale delle proprie stazioni.

Nuova rivoluzione in vista per i motori diesel. Entro fine anno potrebbe essere avviata anche in Italia la commercializzazione di olio vege tale idrotrattato, meglio noto come HVO: una soluzione pienamente sostenibile per sostituire il gasolio, benché al momento gravata da con dizioni economiche non del tutto ot timali. “Siamo in fase di negoziazio ne con alcune raffinerie - conferma Marco Cassago, direttore generale di AS24, sussidiaria della compagnia multi-energy TotalEnergies - e con tiamo di finalizzare accordi il prima possibile. Dopo Paesi Nordici e Belgio, dove l’HVO è già sul merca to, anche la nostra penisola potrà dunque trasformarsi in una piatta forma strategica per accelerare la transizione ecologica del mondo dei trasporti. Un passo ambizioso, ma non semplicissimo”. Fondata nel 1988 come ditta individuale e divenuta poi un ramo specializzato di TotalEnergies, AS24 è oggi lea der in Europa nella distribuzione di carburanti per mezzi pesanti e, in particolare, dell’HGV: combustibile simile al diesel, ma prodotto senza ricorrere a risorse fossili perché basato sulla lavorazione di lipidi di scarto rinnovabili. Un diesel green, la cui densità è inferiore al 7%. Di fatto l’HVO si colloca nella famiglia dei carburanti paraffinici, derivati da varie fonti come gas naturale, carbone, olii vegetali e grassi, ma con basso contenuto di zolfo e aro matici e valori più elevati di cetano (componente che può contribuire a dimininuire il particolato sino al 10% in più dei valori standard).

I VANTAGGI DELL’HVO

Presente in 28 Paesi europei, AS24 può avvalersi di una rete di oltre 1.500 stazioni di servizio e più di 12mila stazioni partner, proponen do un’ampia gamma di soluzioni professionali e altamente innovati ve quali AdBlue, Red Diesel o CNV (Compressed Natural Gas). “Per quanto riguarda l’HVO - evidenzia Cassago - il processo di trattamen to degli olii prevede l’idrogenazione

Energia, purché green

e sviluppa una molecola più pulita, più lineare, oltre che più resistente all’ossidazione: in sostanza resta stabile nel tempo, a differenza del biodiesel o del FAME, la miscela a base di metilesteri di acidi grassi che si usa aggiungere al 7% nel gasolio, al fine di ridurre le emissioni di CO2.

Fuori dall’Italia esistono anche ver sioni più elaborate, come il diesel B30 (cioé diluito al 30% con FAME) o addirittura il B100 (100% FAME), ma comportano entrambe una manutenzione del mezzo più impegnativa: il carburante tende infatti a irrancidire, creando al suo interno alghe e batteri. Offre però una fonte di energia indiscutibilmente rinno vabile”. L’olio vegetale idrotrattato fa compiere al FAME un ulteriore passo avanti: non richiede frequenti controlli al serbatoio o al motore in virtù del suo processo di idrotratta mento rispetto alla transesterifica zone del biodiesel, può essere a sua volta miscelabile e funziona a tutti gli effetti come il gasolio.

IL NODO DELLE MATERIE PRIME

“A partire dal 2016 i motori Merce des e Scania sono stati fra i primi a integrare l’uso dell’HVO in quanto omologati Euro6 - riprende il diret tore generale di AS24 - sperimen tandone anche una miscela al 50% con il gasolio tradizionale. I risultati nell’abbattimento delle emissioni di CO2 sono stati subito interessanti, raggiungendo valori fra il 60 e il 90% rispetto all’intero ciclo produttivo del carburante: l’olio vegetale idro trattato serve per controbilanciare il totale di CO2 prodotta dalle compa gnie petrolifere in fase di raffinazio ne del gasolio, migliorando dunque sul mercato il loro livello di sosteni bilità. Come emerso dal programma di produzione della nostra raffine ria MED, il vero problema odierno riguarda la disponibilità di materia prima: la limitatezza di approvvigio namento di olio vegetale, sego od olio da cucina usato non consente ancora di vendere l’HVO a un prezzo più competitivo del gasolio tradizio nale. A seconda dell’andamento di mercato, tende a oscillare fra i 2,5 e i 3 euro al litro, in ogni caso con valori oggi più bassi rispetto al Gnl. Per questo sono stati suggeriti an

che impieghi parziali, come forme di miscelamento sul modello di quanto fatto sino a oggi col FAME”.

NUOVA FILIERA IN VIA DI COSTRUZIONE

La domanda di fonti rinnovabili, so prattutto da parte dei clienti delle aziende produttrici o distributrici, è in costante crescita e questo potrà influire nel medio termine a ottimiz zare il processo di reperimento degli

“Non bisogna incorrere nell’errore dell’unilateralità degli investimenti - rilancia Cassago - perché in fase di transizione molte sono le soluzioni sul tavolo e, come dimostrato anche dall’ultima fiera IAA Trasportation di Hannover, è verosimile che in dustrialmente l’idrogeno diventi la formula di alimentazione più appe tibile. Basti pensare che già oggi, con due serbatoi da 40 litri riforniti a meno 250 gradi, è possibile per correre un migliaio di chilometri grazie anche alla possibilità di rica ricare le batterie in fase di frenata. Oltretutto il divario delle soluzioni tecnologiche in gioco si sta assotti gliando: passare da una stazione di rifornimento LNG a meno 170 gradi a una a idrogeno, che opera appunto con temperature sotto i 250 gradi, non è certo un balzo evolutivo in sostenibile”.

olii vegetali da trattare, onde creare filiere più capillari e fluide nel ga rantire la continuità produttiva indu striale. Al tempo stesso, gli obblighi stringenti sul fronte normativo euro peo agiscono come stimolante per il mercato, tenuto conto che l’HVO garantisce un tasso di abbattimento più alto anche in relazione alle emis sioni di NOx (cioé di ossidi d’azoto). Secondo il rapporto IEA Re newables 2020, la produzione me dia nel 2023-25 dovrebbe assestarsi sui 63 miliardi di litri, il 30% in più rispetto al livello del 2019, con oltre la metà di questo aumento attribuito all’espansione della produzione di HVO a Singapore e negli Stati Uniti. Il principale vantaggio dei biocarbu ranti resta in ogni caso il fatto che rilasciano solo carbonio sottratto all’atmosfera dalle colture da cui sono prodotti; la combustione di combustibili fossili, al contrario, aggiunge in atmosfera il carbonio precedentemente immagazzinato nel sottosuolo. Questo è il motivo per cui i biocarburanti sono consi derati carburanti netti senza CO2. Allo stesso modo, il gas naturale rinnovabile prodotto da discarica o gas di fognatura può essere conside rato un combustibile con intensità di carbonio negativa.

Tanti i fattori da tene re in considerazione, soprattutto per quanto riguarda la capacità dei mezzi elettrici di trovare il giusto equi librio d’autonomia: se questi necessitano di colonnine di ricarica da 1 MegaWatt, ma in Italia sono presenti an cora installazioni da 300 KiloWatt, è chiaro che si delinea un problema di compatibilità fra domanda e offerta.

RIDISEGNARE

LE MAPPE DI SERVIZIO

A livello generale, inoltre, diviene sempre più evidente la necessità di ridisegnare l’intera mappa dei punti di rifornimento in funzione dei nuo vi chilometraggi consentiti. In colla borazione con TotalEnergies, AS24 intende perciò sviluppare prodotti diversificati con l’obiettivo di presi diare ogni opportunità di mercato, consapevole che la conversione da una tecnologia all’altra può risultare estremamente gravosa se il presidio industriale non è costante. Per que sto motivo continuano a essere pri vilegiate soluzioni innovative come l’HVO, totalmente sostenibile ma, al contempo, tale da non richiedere la sostituzione dei veicoli in adozione. Al di là delle fluttuazioni di mercato, destinate a trovare gradualmente un loro punto di ricaduta, il risparmio complessivo su un carburante com patibile con i motori oggi esistenti è innegabile.

LE STAZIONI DEL FUTURO “Sul fronte elettrico la programma zione degli investimenti è invece più

complessa - ammette Cassago - per ché le risorse in gioco sono molte plici, soprattutto quando si parla di stazioni di servizio: oltre al possibile aggiornamento del parco colonnine, ad esempio, viene messa in discus sione anche la gestione delle aree parcheggio. Quanto tempo dovrà fermarsi un camion elettrico che ne cessita di ricarica? E’ giusto lasciare la sosta esente da qualsiasi forma di pagamento, oppure l’introduzione di un gettone potrebbe agevolare una maggior fluidità del traffico, evitan do la creazione di code per il riforni mento? Oggi occorre attendere un’o ra per una ricarica che copre circa 400 chilometri, mentre con le nuove colonnine è possibile abbattere i tempi sino a 30 minuti: stiamo però parlando di soste ben al di sopra di quelle generate dall’uso degli idro carburi o dei combustibili sintetici. Lo stesso idrogeno prevede tempi di approvvigionamento più lunghi, oltre al fatto di aprire un ulteriore dibattito sugli standard di sicurez za”. Se criticità simili sono rilevate anche da AS24, leader in Europa nell’offerta di soluzioni innovati ve per i trasporti, è evidente che il processo di transizione energetica risulti ben più complesso di quanto emerga nei documenti programma tici dei governi. Con temperature in grado di scendere sino a 250 gradi, ad esempio, le operazioni di rifor nimento con l’idrogeno diventano impegnative sia per il personale ad detto che per gli autisti stessi, co stringendo a trovare nuovi equilibri fra gestione dei costi, misure legali, investimenti produttivi e di distribu zione. “Stiamo lavorando anche per migliorare la gestione dei pedaggi e delle omologazioni - spiega Cassa go - essendo in test con Bulgaria e Italia, dove i tempi di discussione tendono a essere biblici. In parti colare, gli aggiornamenti per l’app Fleet Manager sono stati pensati per rendere ancora più puntuale e facile le operazioni di supporto e le spese da remoto, con indicazioni dettaglia te su consumi mensili, stazioni più utilizzate, localizzazione dei veicoli equipaggiati con la nostra PASSan go Europilot box, puntando a una generale implementazione delle funzioni. Il nostro obiettivo finale resta infatti quello di trasformare l’esperienza di sosta e il trasporto per l’Europa in attività totalmente integrate con le ultime innovazioni digitali, ma in grado di ridurre il loro impatto ambientale secondo i più stringenti obiettivi indicati dall’U nione Europea”.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s s enza a op Fonz è squad a Comb na con T p A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS A O B g GNO DI VECO S WAY LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA seppe Barelli, Toscandia mpio di dealer vincente O O G O G OC O O O S O B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 46 N° 315 / Dicembre 2022 ATTUALITÀ
AS24 In arrivo anche in Italia l’HVO, il diesel pulito di ultima generazione A sinistra un’immagine di Marco Cassago Managing Director di AS24 Italia, che ci ha spiegato le potenzialità dell’offerta che l’azienda sussidiaria di TotalEnergies sta mettendo a pundo per il proprio network.

BRIDGESTONE ITALIA Come integrare i processi produttivi e commerciali

SUPPLY CHAIN, O DELLA CHIUSURA DEL CERCHIO

Per un’azienda produt trice di pneumatici come Bridgestone, “seguire a ruota” è molto più che un modo di dire. Significa avere sotto controllo ogni singola componente del la propria filiera, puntando al raggiungimento di quella flui dità massima di processo che l’epoca della digitalizzazione ha prontamente ribattezzato “seamless”: senza attrito. A svelarcene le potenzialità e le declinazioni sul piano produt tivo-commerciale è Elisa Bal zarini, supply chain director di Bridgestone Italia.

Da dove nasce l’interesse che l’ha guidata verso que sta strada professionale e di cosa si occupa esatta mente nel suo lavoro quo tidiano?

Per chi, come me, ha un pro filo di studio legato all’inge gneria gestionale, la logistica è sicuramente uno degli sboc chi professionali più naturali. Sin dalle prime esperienze professionali, in particolare, ho avuto modo di apprezza re l’importanza della supply chain come chiave per inte grare i processi tra mondo commerciale e mondo pro duttivo. Ciò che amo del ruolo è la possibilità di valorizzare competenze trasversali. In qualità di responsabile della supply chain commerciale, coordino le aree di logistica distributiva, customer servi ce, customer collaboration e planning all’interno della di visione sales. Grazie poi alla presenza di uno stabilimento produttivo Bridgestone in Ita lia, ho la possibilità di gestire sul campo la logistica inbound per le materie prime, ma an che outbound per i prodotti finiti.

Quali sono le criticità nel gestire la supply chain di un’azienda come Brid gestone e quali le carat teristiche professionali, ma anche personali, che la supportano in questo ruolo?

Le criticità sono spesso legate al contesto in cui ci troviamo a lavorare: gli ultimi due anni, caratterizzati dall’emergenza pandemica e dalla carenza di materie prime, hanno portato ad esempio a dover adeguare la nostra supply chain al fine di mantenere il giusto bilan ciamento tra servizio e costi. Per fronteggiare queste sfide è stata indispensabile una stretta collaborazione tra il team locale e quello centrale, ma anche all’interno dei vari

dipartimenti, con lo scopo di raggiungere insieme gli obiettivi aziendali, mantenen do sempre un atteggiamento aperto al cambiamento.

Dal punto di vista delle risorse interne, come si articola il suo ambito ope rativo?

Gestisco un team di 35 per sone attive presso le sedi di Vimercate, Bari, Bucarest e Sofia. Al mio ambito di compe tenza fanno inoltre riferimen to 3 magazzini locali dedicati ai prodotti finiti e un magaz zino interno allo stabilimento produttivo.

Cosa significa “sostenibi lità” per Bridgestone?

E’ un valore che appartiene da sempre al DNA dell’azienda, essendoci preposti la mission di “servire la società con qua lità superiore” sin dalla fonda zione. Recentemente abbiamo poi lanciato Bridgestone E8 Commitment, che vuole esse re il quadro strategico di riferi mento e la bussola attraverso cui sviluppare la sostenibilità a tutti i livelli del nostro busi ness. Come già lascia intuire il nome, E8 Commitment decli na otto valori cui si conforma no sia le nostre decisioni stra tegiche che le nostre azioni: Energy ed Ecology sono i due valori che definiscono il no stro impegno per il rispetto ambientale; Empowerment ed Emotion richiamano la valorizzazione, l’inclusione e il benessere del le persone; Ease ed Extension descrivono il nostro impegno per la realiz zazione di una mobilità sicura

e sostenibile; Efficiency ed Economy rap presentano le leve per miglio rare quotidianamente l’effi cienza delle nostre operations e di quelle dei nostri clienti

Quali sono gli obiettivi dell’azienda in tema di sostenibilità a breve e a lungo termine?

Bridgestone si è posta im portanti obiettivi in vista del 2030, a partire dalla scelta di aumentare sino al 40% l’utiliz zo di materie prime riciclate e rinnovabili, per arrivare alla riduzione del 50% delle nostre emissioni di CO2 rispetto al 2011 (obiettivo già raggiunto in Europa). Per il 2050 siamo ancora più ambiziosi: inten diamo utilizzare materie pri me riciclate e rinnovabili al 100%, ma vogliamo diventare anche Carbon Neutral operan do in equilibrio con la natura.

Quali sono le aree di bu siness interessate dagli obiettivi di sostenibilità?

Dalla fornitura delle materie prime alla supply chain, pas sando per ricerca, sviluppo e manufacturing, oltre che per il prodotto finale e il suo smaltimento, la sostenibilità è integrata a tutti i livelli nel bu siness di Bridgestone. Stiamo infatti investendo per raffor zarla in ciascuno di essi.

Che importanza ha la cor retta gestione della supply chain?

Nel ciclo di vita dei nostri prodotti, l’impatto di logistica e supply chain sulla sosteni bilità pesa circa il 3%, ma di venterà sempre più rilevante,

Bridgestone lancia fino al 30 di cembre la promozione “Pneu matici ricostruiti per un mondo migliore”. Bandag, marchio del gruppo Bridgestone, è infatti lea der nelle soluzioni di ricostruzio ne, e da anni supporta le aziende di tutto il mondo per un business più sicuro, sostenibile e competitivo. La campagna permette alla flotta di autotrasporto di ricevere uno sconto immediato fino a 20,00 euro per ciascun pneumatico autocarro acquistato a marchio Bandag o Pro tread, presso uno dei rivenditori aderenti all’iniziativa. In partico lare 20,00 euro per ciascun pneu matico Bandag con calettamento 20” o 22.5”; 15,00 euro per ciascun pneumatico Bandag con caletta mento da 16” a 19.5”; 15,00 euro per ciascun pneumatico Protread con calettamento da 17.5” a 22.5”.

IL TERMINE SOSTENIBITÀ APPARTIENE DA SEMPRE AL NOSTRO DNA AZIENDALE, ESSENDOCI PROPOSTI FIN DALLA FONDAZIONE DI SERVIRE LA SOCIETÀ CON QUALITÀ SUPERIORE.

“ ”

soprattutto in un contesto in cui tutte le componenti del nostro prodotto e del nostro business diventano a loro vol ta più sostenibili.

In che modo la supply chain contribuisce a innal zare il livello di sostenibi lità di un’azienda?

Le strategie di riduzione emis sioni, in supply chain, scaturi scono da quello che è tradizio nalmente un nostro obiettivo, ossia l’ottimizzazione. Operia mo infatti sulla ottimizzazione dei trasporti, sull’ottimizzazio ne dell’inventario, sulla conti nua evoluzione del processo di S&OP, senza tralasciare

l’accuratezza delle previsio ni. Fondamentale è inoltre la gestione efficace del network distributivo. Come eviden ziato al Gartner Symposium 2022, lo step successivo ri guarderà la collaborazione a monte e a valle, con l’obiet tivo di fare la differenza nei risultati raggiunti: da scelte di supply chain che mirino all’in tegrazione con la funzione di procurement, oltre che alla sostenibilità sin dalla scelta dei fornitori, guardiamo a una collaborazione avanzata con i clienti per trovare insieme soluzioni di ottimizzazione e di attenzione ai temi dello svi luppo equilibrato.

BIO

Elisa Balzarini

Laureata in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano, Elisa Balzarini ha iniziato il suo percorso professionale all’interno della Supply Chain di Nestlè, per poi passare al mondo Beauty nel 2011, con il ruolo di Planning e Logistic Manager per Coty. Dal 2019 lavora in Bridgestone come Supply Chain Director, con la responsabilità di coordinare le aree planning, customer service, logistica primaria e secondaria dell’azienda.

Per beneficiare della promozione basta accedere al sito promo.brid gestone.it, richiedere il codice pro mozionale dedicato sulla pagina della campagna, completare la re gistrazione inserendo i propri dati, ed acquistare i pneumatici presso uno dei punti vendita aderenti. A seguito dell’acquisto il rivenditore inserirà lo sconto direttamente in fattura. In un contesto di business in cui efficienza e sostenibilità stanno assumendo un ruolo sem pre più centrale, le soluzioni Ban dag rappresentano un’alternativa che garantisce elevati standard di qualità e affidabilità. I pneumatici ricostruiti Bandag utilizzano infatti solamente un terzo delle materie prime normalmente necessarie per produrre un pneumatico nuovo: in questo modo è possibile garantire un utilizzo efficiente delle materie

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 47 PNEUMATICI
Otto domande a Elisa Balzarini, supply chain director della casa di produzione giapponese in Italia, capace di fondere rigore industriale e plasticità delle gomme sino ai livelli massimi di eccellenza, e oggi impegnata nel realizzare una filiera “seamless”. di Alberto Caspani Milano prime e una significativa riduzione delle emissioni di CO2. Un contri buto diretto all’economia circolare legata al pneumatico e una conse guente riduzione dell’impatto am bientale: i prodotti di Bandag sono
CAMPAGNA
INCENTIVARE
SOSTENIBILITA’
in linea con l’E8 Commitment, l’impegno di Bridgestone per la realizzazione di una società più sostenibile, che guida le strategie e i processi decisionali dell’azienda in ogni ambito di attività.
LA
PER
LA
BRIDGESTONE Con Bandag leader nelle soluzioni di ricostruzione

CONTINENTAL Trasporti economici e sostenibili grazie al sistema ContiConnect 2.0

Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente

Digitale per abbattere i costi

La società di trasporti Spedition Klotz si affida alle soluzioni di gestione degli pneumatici di Continental e testa la nuova versione della piattaforma ContiConnect 2.0, con il pacchetto

Come si possono contene re i costi? È un quesito di fondamentale impor tanza per il settore della logistica dei trasporti, soprattutto in un periodo in cui i prezzi dei car buranti stanno aumentando vertigi nosamente. Bernd Klotz, Managing Director dell’azienda di trasporti Spedition Klotz, si pone questa domanda quasi quotidianamente. La sua flotta di 50 veicoli consegna merci nella regione tedesca di Fri burgo. Nel settore, l’affidabilità del le consegne, la cordialità degli auti

sia quello di continuare a miglio rare l’efficienza”. Per raggiungere l’obiettivo, l’azienda si affida alla gamma di pneumatici Conti Hybrid con chilometraggio e resistenza al rotolamento ottimizzati, agli pneu matici ContiRe ricostruiti, alle so luzioni digitali di Continental e, da inizio anno, a ContiConnect 2.0.

sti e la modernità dei veicoli sono essenziali quanto il giusto rapporto qualità-prezzo. “Cerchiamo sempre di mantenere i costi più bassi pos sibile - afferma Klotz - sono asso lutamente certo che l’unico modo per ridurre ulteriormente le spese

La nuova piattaforma e i sensori di nuova generazione si combinano per fornire nuovi dati sugli pneu matici così da aumentare l’efficien za della flotta. “Il nostro team di sviluppo - ha spiegato Niklas Vau th, Head of Sensor Development di Continental - ha implementato una funzione Mileage Estimator che indica il chilometraggio residuo di uno pneumatico. In passato, i sen sori della nostra soluzione digita le ContiConnect fornivano dati sulla pressione e sulla temperatu ra. Ora la lettura del chilometrag gio consentirà ai nostri clienti di monitorare le prestazioni dello pneumatico per tutta la sua durata”. I costi diventano più tra sparenti e i fleet manager posso no ottenere quel miglioramento dell’efficienza che porterà ulteriori risparmi, secondo Klotz. Intelligenza artificiale per una logi

Spedition Klotz ha testato Conti Connect fin dall’inizio, il che signi fica che il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici è stato implementato per la prima volta presso l’azienda di traspor ti nel 2015. Ora qui sono entrati

in azione i primi veicoli dotati di sensori di seconda generazione. “L’intelligenza artificiale e la con nettività dei dati - ha commentato Klotz - saranno di importanza cru ciale per una logistica dei trasporti efficiente dal punto di vista dei co sti”. L’autotrasportatore è in grado di accedere ai dati sugli pneuma tici dei veicoli in tempo reale con l’aiuto dei sensori e dell’applica zione ContiConnect Driver App. ContiConnect trasmette in diretta le informazioni al display della ca bina di guida, a Klotz e al backend di Continental 360° Solutions. Se viene rilevata una condizione cri tica, il sistema attiva un allarme tramite il portale web, un SMS o un’e-mail. “Grazie a ContiConnect, ho il controllo sulla gestione degli pneumatici, posso beneficiare di una pianificazione più affidabile e posso essere certo della sicurezza opera tiva della nostra flotta. Questo, a sua volta, dà tran quillità al nostro team e garantisce che le operazioni quotidiane si svol gano senza intop pi”, ha dichiarato Klotz.

La manutenzione predittiva consen te di risparmiare tempo, riducendo costi e stress ContiConnect sem plifica la manuten zione della flotta.

“Ho bisogno di dati - insiste Klotz - per fare previsio ni affidabili. Se ri esco a monitorare correttamente gli pneumatici, saprò quando è il mo mento di montarne di nuovi”. Ci sono

vantaggi anche per quanto riguarda la gestione delle scorte, visto che la pianificazione metodica del la voro consente all’officina di sapere quando è prevista la sostituzione degli pneumatici, in modo da po ter stimare il tempo di lavoro ne cessario e avere a disposizione gli pneumatici giusti”. ContiConnect produce ingenti risparmi sui costi. “Negli ultimi sei mesi - ha riferito Klotz - ho ricevuto cinque avvisi di perdita di pressione dal sistema. Questi avvisi hanno evitato il fermo dei veicoli e la conseguente urgen za di riprogrammare le spedizioni con breve preavviso. Mezz’ora dopo, il problema agli pneumatici è stato risolto”.

SOSTENIBILITÀ E CARBON FOOTPRINT RIDOTTA

Il sistema di monitoraggio Conti Connect previene le forature e con sente di ottimizzare la durata degli pneumatici. Ciò riduce l’impiego di risorse e dà un notevole impul so alla sostenibilità della flotta. “Preservare risorse - ha osservato Klotz - è un obbligo che dovrem mo incorporare nella nostra linea di business”. Per questo motivo, l’azienda di trasporti utilizza gli pneumatici ricostruiti della fami glia ContiRe insieme a ContiCon nect, oltre a scegliere di riscolpire gli pneumatici. “La riscolpitura mi permette di prolungare la durata dello pneumatico e di beneficiare della performance al 100%”. La so cietà cerca anche di evitare viaggi inutili. “L’idea - ha concluso il tra sportatore - è quella di organizza re il trasporto merci nel modo più efficiente possibile, con veicoli che operano sempre a pieno regime e che trasportano carichi ottimizzati in termini di peso e volume”. L’a zienda di trasporti si sta impegnan do al massimo per creare il suo si stema di gestione della flotta del futuro che sia efficiente in termini di costi, sostenibile e connesso. E le soluzioni digitali di Continental fanno parte del piano.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p E FORD TRUCKS Ve coli d R o o ne a Re e D LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA
ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 48 N° 315 / Dicembre 2022 PNEUMATICI
Nelle immagini Bernd Klotz Managing Director della Spedition Klotz al lavoro: “Ho bisogno di dati per fare previsioni affidabili e sapere quando è il momento di montare pneumatici nuovi”. Digital Solutions pronto ad aumentare l’efficienza e l’economicità della flotta. di Greta Rossi Hannover
LA FORMULA MAGICA PER LA MASSIMA SOSTENIBILITÀ È UTILIZZARE PNEUMATICI OTTIMIZZATI, GOMME RICOSTRUITE E SERVIZI DIGITALI.
stica dei trasporti efficiente

COMPONENTI

DIESEL TECHNIC La Partner Academy fa tappa presso la bresciana Walter Service

Ancora un appuntamento per spiegare ai clienti della rete di ricambisti un processo produttivo che non scende mai a compromessi sul fronte della qualità, e una catena logistica volta a garantire la consegna del pezzo “esattamente quando ce n’è bisogno”.

Proseguono gli appunta menti di aggiornamento e formazione organizzati da Diesel Technic in colla borazione con i propri distributori, per presentare la qualità, l’affidabi lità e la disponibilità di una gamma articolata su più di 41mila artico li. Oggi i responsabili della filiale italiana del distributore tedesco di ricambi, cinquant’anni di storia alle spalle, da sei anni presente sul nostro territorio con una filiale diretta con sede a Verona, incon trano nell’ambito del programma Partner Academy la Walter Servi ce, azienda che opera nel settore della manutenzione specialistica di veicoli pesanti, leggeri e autobus. “Potrebbe sembrare un’eccezione alla nostra politica di non rivolger ci direttamente alle officine – spie ga Carlo Pietropaolo, Responsabile Commerciale di Diesel Technic – in realtà la Walter Service non esegue lavori di officina generica, ma è un partner di supporto che garantisce ai service fornitura di prodotti ri generati e revisione di alcune parti specifiche del camion come idroguide e differenziali. Il valore aggiunto di questo partner sta per noi nell’avere a disposizione un banco di test privilegiato, perché poter ottenere un riscontro diretto sul nostro prodotto da chi lo utiliz za rende più corta e immediata la filiera a ritroso, cioè quando dob biamo segnalare suggerimenti alla produzione”.

Ed è proprio sulla qualità che si basa la politica di Diesel Technic che nel quartier generale di Kir chdorf, recentemente espanso e rinnovato con un investimento di quasi 30 milioni di euro, ha organiz zato un ufficio di ricerca e sviluppo capace di testare qualunque tipo di prodotto. “Sviluppiamo ricambi di qualità garantita per soddisfare le differenti richieste seguendo un processo rigoroso - riprende Pie tropaolo – e assicuriamo una for

Qualità e tempestività i nostri valori fondanti

nitura di parti di ricambio a livello globale. Partiamo sempre dal pro dotto originale dal quale creiamo una scheda che poi consegniamo ai nostri fornitori certificati, spes so di primo impianto, soprattutto se il componente ha un coté di si curezza. Crediamo talmente tanto nei nostri prodotti che forniamo una garanzia di due anni che co pre totalmente il follow up: per in tenderci, se il mezzo è fermo, non risarciamo solo la riparazione, ma anche le operazioni di traino fino all’officina, così come i danni cau sati dal mezzo a terzi, che siano mezzi o persone Così anche nella gestione dell’emergenza offriamo

il nostro valore aggiunto”. “Vi faccio qualche esempio – inter viene rivolgendosi alla platea dei clienti di Walter Service Simone Cricca, Parts Specialist di Diesel Technic – Abbiamo a listino tutta la gamma di sensori presenti su veicoli pesanti, leggeri e autobus: utilizziamo solo materiali di ottima qualità, e curiamo in modo mania cale la progettazione, in modo che il sensore sia perfettamente sigil lato e non lasci entrare né pioggia né polvere o altro. Vedete – dice mostrando un’immagine eloquente – guardando all’interno del pezzo si nota una grande cura nella scelta della componentistica, come ad esempio la guarnizione della chiu sura tra la parte ottonata e quella in plastica: il fine ultimo è stabilire un dialogo ininterrotto tra centralina e sensore, per prevenire malfunzio namenti dovuti a letture sbagliate. I sensori, così come tutti gli articoli presenti nel nostro listino, vengono testati sotto stress su banchi prova

prima di essere immessi sul merca to. Da fuori possono sembrare tutti uguali, ma è osservando all’interno che si nota la differenza. Altra fa miglia di prodotti molto richiesta sono le parti di carrozzeria, fari, paraurti, specchi, mascherine, spoiler: anche qui è importante, oltre alla qualità in sé del prodot to, anche la perfetta compatibilità in fase di montaggio con il resto della struttura. Abbiamo in gamma anche kit di riparazione, sia generi ci che speciali, ottimi questi ultimi se non si trova il componente o se è troppo costoso da acquistare e conviene piuttosto ripararlo”.

“Completiamo la nostra offerta –interviene Luca Bisello, Area Ma nager Area Nord di Diesel Technic – con le istruzioni di montaggio: per oltre 4.000 pezzi le forniamo nella confezione, per gli altri esiste un QR Code per collegarsi al nostro portale e visionare le istruzioni o, per le procedure più complesse, i video tutorial realizzati nel centro tecnico tedesco. Il portale Die sel Technic è uno strumento di lavoro preziosissimo dove è possibile rintracciare con gran de facilità il pezzo di cui si ha bisogno, attraverso il codice o il numero di telaio del mezzo”. Diesel Technic fornisce circa 30 milioni di pezzi di ricam

Walter Service

bio all’anno a più di 150 paesi nel mondo. “E lo facciamo quotidia namente – riprende Carlo Pietro paolo - tramite i nostri distributori ricambisti e tramite la nostra filiale diretta, perché se la qualità è un asset irrinunciabile della nostra strategia, ugualmente centrale è l’importanza di fornire il prodotto all’utilizzatore finale esattamente quando ne ha bisogno. In Italia ef fettuiamo due consegne al giorno nel Centro Nord, mentre in tutto il resto del Paese consegniamo in 24/48 ore”. Altro vantaggio è che servendosi da Diesel Technic i ricambisti non devono immobiliz zare magazzino, ma possono effet tuare gli ordini quando si presenta la necessità, certi di ricevere una tempestiva risposta. “Accogliamo a Verona circa 3 bilici completi alla settimana – conclude Pietropaolo - e non ci sono mai stati problemi nella ricezione del materiale ordi nato. Evadiamo il 98 per cento de gli ordini dei nostri clienti, e abbia mo assicurato il servizio anche nei momenti più bui di indisponibilità di materiali. Il nostro credo è che il cliente finale non debba soffrire delle fluttuazioni di mercato, e que sto ritengo che completi in modo eccellente il quadro della cura che Diesel Technic dedica alle aziende ogni giorno”.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 49
Valter Tomasotti fonda l’attività 34 anni fa: proviene dal mondo aeronautico e della revisione delle turbine degli aerei. Passa poi ai primi camion a motore turbo. Oggi la sua società ha 15 dipendenti ed è specializzata nelle revisioni di cambi automatici ZF, Voith, Allison e di idroguide, pompe olio, ZF-Intarder, assali, Retarder Voith, impianto sterzante terzo asse RAS, oltre ad essere officina autorizzata Evobus.
Foto di gruppo al termine del convegno che ha visto coinvolte le officine clienti della Walter Service. Da destra Carlo Pietropaolo, Direttore Commerciale di Diesel Technic, e Valter Tomasotti, titolare della Walter Service.
SE LA QUALITÀ È UN ASSET IRRINUNCIABILE DELLA NOSTRA STRATEGIA, UGUALMENTE IMPORTANTE È FORNIRE IL PRODOTTO TEMPESTIVAMENTE.

AFTERSALES

ALLTRUCKS Il numero uno italiano Gianluca Annunziata su chiusura 2022 e prospettive 2023

Il network organizzato in tutta Europa dai soci fondatori Bosch, KnorrBremse e ZF parla con sempre maggior fluidità la lingua dei suoi clienti, quelle aziende di trasporto che desiderano interfacciarsi con un unico interlocutore quali che siano le loro problematiche, e soprattutto ovunque si trovino.

Fine anno, tempo di bilanci, e quello che consuntiva dopo dodici mesi intensi il network Alltrucks parla di grandi energie sul campo e di tante iniziative volte a consolidare sempre più una rete di assistenza diventata un vero e proprio pun to di riferimento in tutta Europa. Incontriamo Gianluca Annunziata, numero uno della filiale italiana, al ritorno dal roadshow che in tre tappe ha permesso al management aziendale di incontrare tutte le of ficine della rete per fare il punto sullo stato attuale del business e spiegare le opportunità in vista per i prossimi mesi. “Questo roadshow - inizia a raccontarci Annunziata - si svolge a tre anni dall’ultimo even to organizzato con i nostri partner. Nel novembre del 2019 ci eravamo salutati con la promessa di riveder ci alla convention del maggio suc cessivo, che poi ovviamente non si è mai tenuta. Quest’anno non ab biamo ritenuto però di allontanare le nostre officine dai loro impegni per un giorno e mezzo, quello ri chiesto dalla riunione nazionale, ma abbiamo preferito muoverci noi, proponendo alle officine tre appuntamenti sul territorio: uno a Milano per l’area Nord Est, uno a Maranello per il Nord Ovest e uno a Salerno per il Centro Sud”. Chia ri gli obiettivi del tour: incontrar si, fare il punto sulla situazione attuale e dare uno sguardo alle iniziative pronte per essere va rate. “I nostri tre area managerprosegue Gianluca Annunziataincontrano già in modo assiduo le officine, e io stesso investo un terzo della mia attività sul territorio”.

MULTIMARCA, MA

MULTISERVIZIO

ANCHE

“Ma trovare un momento da vivere tutti insieme - prosegue - ha sempre un valore diverso, e infatti abbiamo riscontrato una grande partecipazione, non solo dal punto di vista nu merico, ma anche e soprattutto sotto l’aspetto del feeling. Sono state giornate che ci hanno per messo di presentare i nuovi af filiati, partner che sono entrati nel network negli ultimi tre anni, e di ritrovare non solo i nostri soci fon datori, i rappresentanti di Bosch, Knorr-Bremse e ZF, ma anche ma nager di aziende con le quali colla boriamo a livello nazionale o con i quali stiamo per inaugurare una partnership”.

Alltrucks apre in Italia nel 2015 come fornitore di servizi alle of ficine affiliate, e crea negli anni un network che oggi conta più di

CAPILLARE E MULTISERVIZIO:

questa è l’assistenza vincente

anni siamo riusciti ad ottimizzare in modo davvero efficace la piatta forma, che è poi il cuore del nostro sistema, integrando in modo otti male quattro elementi: diagnosi, formazione tecnica, informazioni tecniche e supporto tecnico”. Cen trale per Alltrucks è infatti anche il tema della formazione, che realizza ancora una volta un grande van taggio per le officine, soprattutto oggi che viene ovunque registrata carenza di personale e tutte le ore risparmiate possono contribuire a migliorare l’efficienza dei servizi offerti. “Nel 2021- spiega al riguar do l’intervistato - abbiamo forma to oltre 240 tecnici in italia. Non ci siamo fermati neanche durante il Covid, riconvertendo il nostro ca talogo in formazione on line: oggi il 70 per cento dei servizi è erogato on line, ma per il 2023 l’obiettivo è di proporre l’integrazione con ap puntamenti in presenza”.

CAPILLARE E AFFIDABILE

90 punti di assistenza; in Europa i numeri lievitano, con una presenza in 15 paesi e 700 officine. “Oggi Al ltrucks - riprende Annunziata - ag giunge al suo tradizionale approc cio multimarca anche un’ottica multiservizio. Cosa significa, che oltre alla tradizionale assistenza verso veicoli e semirimorchi, gra zie alla collaborazione con aziende terze possiamo da qui in poi fornire servizi anche in altre aree operati ve: trasporto a tempo controllata, pneumatici, revisioni. Sono mondi

delicati e sensibili, e muoversi in questi ambiti richiede grande com petenza e quindi le giuste partner ship. La ricaduta però sulle nostre officine in termini di vantaggi eco nomici è evidente e irrinunciabile: il fatto di ampliare il loro portafo glio permette ai nostri partner di catturare l’attenzione di clienti che precedentemente potevano avere riferimenti diversi”. A tal proposi to dal 2018 Alltrucks ha stretto un accordo con Total Energies non solo per la messa a punto di ini ziative commer ciali congiunte da proporre alle flotte, ma anche per la formazione tecnica dell’of ficina stessa e oggi anche per la consulenza dal punto di vi sta energetico. L’intesa con Pesci Attrezza ture ha portato

invece nelle officine Alltrucks tut ta la competenza necessaria per svolgere il servizio di allineamen to ruote, un intervento sempre più rilevante se si pensa che due terzi delle aziende di trasporto viaggia no con allineamento non corretto, e questo impatta anche di 2-3 punti percentuali sui consumi. “All’IAA di Hannover - prosegue Annunzia ta - abbiamo annunciato inoltre la collaborazione con BPW, uno dei più grandi costruttori di assali a livello europeo, e con SKF, lea der mondiale nella produzione di cuscinetti, consolidando infine la partnership con Krone. Le nostre officinein Europa possono quindi diventare loro punti di assistenza diretti, con un ampliamento delle competenze e della clientela”. Sempre al fine di offrire al custo mer il servizio migliore è già da tempo attivo inoltre il programma Alltrucks Fleet, che facilita l’ac cesso alle officine del network e la gestione dei casi di assistenza. “Il nostro core è di carattere tecni co - precisa Annunziata - e in questi

Come sta rispondendo la rete a queste iniziative? “L’anno scorso - risponde Gianluca Annunziataabbiamo avuto i primi contratti in scadenza e devo ammettere che con pochissime eccezioni abbia mo avuto solo rinnovi. È un siste ma che funziona: negli ultimi mesi la rete Alltrucks è stata introdotta in Romania e Ungheria, Paesi che fanno riferimento alla direzione italiana e nei quali intendiamo chiudere l’anno con una presenza importante di almeno una decina di officine affiliate. Si tratta di mercati che anche se sono di dimensioni minori rispetto a quelli major, sono strategici per il nostro settore: in Ungheria hanno sede importantis sime aziende di trasporto, mentre in Romania si trovano i siti produt tivi di tutte le principali aziende europee, e non solo. Tra l’altro la presenza in queste aree ci permette di assicurare un service qualificato alle aziende di trasporto occiden tali anche quando sono all’estero, mentre specularmente i trasporta tori di quei Paesi possono essere meglio assistiti quando viaggiano da questa parte dell’Europa. L’o biettivo di Alltrucks per il 2025 è di completare la copertura dell’Eu ropa continentale, innanzitutto con le Nordic Region, dove oggi presi diamo solo la Norvegia, a seguire con UK e poi con tutti gli altri mer cati minori che ancora mancano all’appello. Una rete capillare è un indispensabile presup posto di ottimale fun zionamento del nostro servizio Alltrucks Assi stance 24 che permette alle aziende di avere un riscontro, appunto 24 ore/24, con un call cen ter dedicato che parla tutte le principali lingue europee. Crediamo che la presenza sul territorio di un servizio affidabile e completo sia uno degli strumenti di cui le azien de di trasporto di tutta Europa avranno sempre più bisogno per affron tare meglio le sfide dei prossimi mesi”.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s s enza a op Fonz è squad a Comb na con T p ve o con Spino a T a na o e nov à A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p p A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 50 N° 315 / Dicembre 2022
Gianluca Annunziata, Country Manager Italy & Eastern Europe, che abbiamo incontrato nella sede milanese di Alltrucks. Da qui viene gestito non solo il network italiano ma anche quello di Romania e Ungheria. Sotto un’immagine del roadshow.
DIVERSE LE COLLABORAZIONI DI ALLTRUCKS, CHE NASCE PROPRIO DALLA INIZIATIVA CONGIUNTA DI TRE LEADER DEL SETTORE. LE ULTIME INTERESSANO BPW E KRONE.

VOITH TURBO Fatturato record come regalo per i primi 40 anni in italia

Bellentani: “Sempre con il vento in poppa”

La filiale della compagnia tecnologica originaria del Baden-Württenberg ha celebrato l’anniversario con doppi festeggiamenti a Reggio Emilia e Milano, anticipando la strategia futura attraverso il suo managing director Vittorio Bellentani

di Alberto Caspani Reggio Emilia

Rombo di Voith Turbo sul rettilineo finale del 2022.

La filiale italiana della storica compagnia tecno logica di Heidenheim an der Brenz ha tagliato il traguardo dei 40 anni dall’ingresso diretto sul mercato tricolore, celebrando l’anniversa rio in due occasioni speciali. “A settembre abbiamo riunito oltre 70 collaboratori appartenenti non solo alla sede di Reggio Emiliaspiega Vittorio Bellentani, mana ging director in Italia - ma anche a quella di Milano, acquisita nel 2019 tramite l’incorporazione del la Voith Hydronaut in Voith Turbo srl. Uno degli obiettivi era infatti la presentazione della retrospet tiva sull’ultimo anno finanziario, in chiusura il 30 settembre, e per creare la giusta atmosfera abbiamo scelto una cornice molto suggesti va: l’Agriturismo di Pianderna, in provincia di Reggio Emilia, dov’è stato ufficialmente annunciato un nuovo record di fatturato nel pe riodo 2021-2022. Il risultato meri tava di essere festeggiato insieme a tutto il personale commerciale e tecnico, perché ognuno dei nostri dipendenti offre quotidianamente un contribuito essenziale alla cre scita della filiale, tutt’oggi in fase espansiva. Viviamo con grande or goglio il traguardo dei 40 anni di Voith Turbo in Italia, tant’è che a ottobre abbiamo coinvolto pure i nostri clienti, giunti in visita allo stand Voith durante la fiera Next Mobility Exhibition di Milano. Nella stessa occasione, grazie a un meeting dedicato, abbiamo inoltre festeggiato in compagnia di aziende Service Partner per il settore Commercial Vehicles, im pegnate a supportare localmente le aziende di trasporto mettendo a disposizione servizi e prodotti sem pre in linea con i massimi standard qualitativi Voith”.

FORMAZIONE, SEMPRE E COMUNQUE

Per alcune aziende, facenti parte dell’attuale squadra dei Ser vice Partner, il per corso business è cominciato in coin cidenza dall’avvio dell’attività di retta di Voith in Italia; per altre, invece, l’impe gno sui pro dotti per bus e truck risulta più recente:

ognuna di esse ha però deciso di investire nella formazione speci fica del personale, così come in attrezzature e metodi, intuendone appieno il valore per clienti che si aspettano sempre altissime presta zioni dai cambi automatici DIWA o dai Retarder.

“Nel 2022 ricorrono in realtà diver si anniversari - precisa il managing director di Voith Turbo. “Se è vero che sono passati 40 anni dall’aper tura della filiale diretta, non vanno scordati anche i 60 dall’approdo di Voith in Italia, rappresentata nella fase iniziale dalla società Greco: impresa familiare di Reggio Emi lia che, non a caso, è città a grande tradizione ferroviaria. Basti ricor dare le Officine Reggiane, al cui in terno operavano numerose aziende specializzate e presso le quali era facile trovare manodopera specia lizzata. All’epoca la produzione ri guardava soprattutto i locomotori da manovra su licenza tedesca, supportati dalle trasmissioni idro dinamiche Voith. La società Greco prese poi la rappresentanza per i prodotti della compagnia tedesca destinati sia alla ferrovia che alla strada, dando così avvio alla vendi ta dei cambi per autobus, cui sono seguiti i Retarder per camion”. Lo stesso gruppo di persone im piegato in Greco è stato quindi assunto dalla società costituita dalla famiglia emiliana e da Voi

th. Quest’ultima, nei primi tempi, disponeva del 51 per cento dell’a zienda, mentre il 49 era in mano ai Greco; via via il gruppo tedesco ha però acquisito il controllo totale. Il terzo anniversario segnato sul calendario di Vittorio Bellentani riguarda invece il trentennale della sede attuale, costruita agli inizi dei Novanta appositamente per Voith. Fondata nel 1867, la compagnia di Heidenheim an der Brenz è anch’es sa un’impresa di origine familiare.

L’IMPORTANZA DELLA CUSTOMER SATISFACTION

Nell’ultimo esercizio ha realizzato un fatturato di 4,3 miliardi di euro, forte di un organico di circa 20mila dipendenti distribuiti in modo so stanzialmente omogeneo in tre divisioni: Paper, cioè macchine e soluzioni per la produzione della carta, Hydro, riguardante i turbo generatori per l’industria idroe lettrica, nonché Turbo, dedicata alle trasmissioni di potenza per applicazioni stazionarie, navali, mobili su rotaia e gomma. Nei suoi 155 anni di attività, l’azienda si è immancabilmente distinta per lea dership tecnologica, oltre che per l’eccellente qualità dei suoi prodot ti e per scelte imprenditoriali volte a garantire il successo nel medio e lungo periodo.

“Un secolo e mezzo di storia offre una retrospettiva impressionante

- riconosce Bellentani - ma in un periodo come quello attuale, ca ratterizzato da megatrend come la transizione energetica, l’economia circolare e la digitalizzazione, fon damentale è guardare avanti: Voith lo sta facendo in modo sistematico, puntando sull’evoluzione del por tfolio prodotti, oltre che sulla gam ma delle applicazioni e dei mercati serviti. Questo impegno si traduce in forti investimenti in Ricerca e Sviluppo, ma alimenta anche una politica di acquisizioni volta a co gliere proprio le opportunità dei megatrend. Operativa in Italia con tutte e tre le divisioni, Voith si ap poggia su sedi differenti: a Schio è presente Paper, Hydro a Cinisello Balsamo, mentre Turbo a Reggio Emilia e a Milano. L’organizzazione della entità legale italiana consta degli stessi comparti Mobility e Industry di Voith Turbo in Germa nia: entrambi sono dedicati alla promozione vendita di primo im pianto per conto della Casa Madre, nonché alla vendita aftermarket e al service”.

Mobility, in particolare, ha registra to negli ultimi anni un’evoluzione verso le attività “one stop work shop” per quanto riguarda l’orga nizzazione dedicata ai grandi ope ratori del trasporto su rotaia: tali funzioni comprendono la gestione di commesse di revisione comple ta su sistemi complessi, fra cui i

power pack e gli organi motori dei carrelli. Grazie ad esse sono scaturiti nel tempo un ampliamen to del business e una crescita dei fatturati, in funzione dei quali l’an no commerciale appena concluso ha registrato i risultati più alti di sempre per il comparto. Alla base di traguardi tanto gratificanti sta innanzitutto il mantenimento di un alto livello di soddisfazione dei clienti, puntando al contempo su un robusto piano d’investimenti in dotazioni d’officina e in attrezzatu re specifiche (rivisto e aggiornato costantemente), oltre che sulla for mazione continua del personale di gestione e dei tecnici.

CRESCERE SI’, MA IN MODO SOSTENIBILE

Da cinque anni managing director di Voith Turbo srl, Vittorio Bellentani è entrato in azienda nel 2006 dopo aver svolto ruoli di vendita sul mercato tedesco, specializzandosi sui costruttori italiani di organi di trasmissione di potenza. In questa fase ha inoltre ricoperto diversi ruoli di

responsabilità nel settore vendite per applicazioni stazionarie. Da sempre attivo in area commerciale, Bellentani è un ingegnere animato da una forte curiosità verso vari settori applicativi e differenti soluzioni finalizzate a soddisfarne le necessità. A questo interesse, di carattere marcatamente tecnico, si è aggiunto quello per la gestione delle relazioni tra persone, applicato

in parte all’analisi dei processi decisionali nelle organizzazioni, ma declinato pure sul fronte della selezione, della valorizzazione e della motivazione del personale. Il ruolo di managing director è diventato così una sfida ancor più motivante per Bellentani, inducendolo a un impegno sul fronte commerciale tanto quanto delle risorse umane.

“Rilassarsi pensando a lungo ai traguardi ottenuti non è però nelle nostre corde - aggiunge Bellenta ni - dal momento che il mercato è in veloce evoluzione e ci pone di continuo sfide cruciali. La progres siva elettrificazione del trasporto su rotaia e gomma, nel quadro della transizione energetica, trova ad esempio Voith assolutamente propositiva: tra i numerosi e rivolu zionari prodotti usciti dalla nostra sezione R&D, e sui quali puntia mo per una crescita sostenibile in futuro, vanno annoverati sicura mente l’accoppiatore automatico digitale per treni merci Cargoflex, oppure i sistemi di trazione elet trica per autobus, o ancora “best in class” in termini di efficienza come VEDS. Analogamente, sul fronte delle applicazioni staziona rie, è stata sviluppata la trasmis sione ibrida VECO Drive (best in class per efficienza), oltre a varie soluzioni digitali che consentono il totale controllo di funzionamento del macchinario da remoto, così come la sua integrazione in im pianti fortemente automatizzati”. Non vanno neppur dimenticate le proposte Voith sul mercato delle applicazioni oleodinamiche, all’in terno del quale - attraverso l’uni tà operativa di Milano - vengono proposte nuove soluzioni volte a migliorare l’efficienza complessi va dei macchinari industriali in cui sono integrate. Per soddisfare gli utilizzatori dei nuovi componenti e dei sistemi Voith, infine, è neces sario che pure il service persegua un aggiornamento costante: i team tecnici svolgono infatti formazio ni specifiche sia on site in Italia che presso la casa madre, attività pianificate prima che i nuovi pro dotti entrino in servizio di linea e nella rete dei nostri partner. “Che aspettarci di meglio dal futuro?”si chiede con un sorriso Vittorio Bellentani. “Indubbiamente un ot timo 2023, a giudicare dal portfolio ordini, ma senza lasciarci andare a facili trionfalismi. Il mercato odier no crea grandi opportunità proprio perché in continua e imprevedibi le evoluzione, ma ad essa occorre rapportarsi sempre con una visione di lungo termine”.

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ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 51 ATTUALITÀ
vincente
I vertici di Voith Turbo Italia in occcasione dei festeggiamenti per i quarant’anni di presenza nel nostro Paese. In basso Vittorio Bellentani Managing Director della filiale italiana.
BIO Vittorio Bellentani

Eni Nuovo strumento al servizio delle aziende per migliorare la sostenibilità

Mychange per essere aggiornati sulla transizione ecologica

Pensato per aiutare a fare chiarezza su un argomento complesso come la sostenibilità attraverso contenuti con un taglio divulgativo e di veloce fruizione, MyChange consente di migliorare la consapevolezza del singolo e accelerare l’applicazione di comportamenti sostenibili dentro e fuori le aziende. È adatto a tutti i ruoli e livelli aziendali.

La transizione energetica è un percorso di continua trasformazione in cui la collaborazione tra imprese lungo le filiere produttive riveste un ruolo fondamentale. Ecco per ché, in questi ultimi anni, Eni si è rivolta anche ai propri stakeholder con iniziative di sistema aperte a tutte le realtà. Un esempio fra tutti è Open-es, un’innovativa piattafor ma digitale per la condivisione di dati relativi alla sostenibilità che crea un ecosistema di aziende im pegnate in un percorso comune di crescita e di miglioramento. Affin ché un intero sistema si trasformi è necessario però che ogni sua parte partecipi al cambiamento ed è in questa prospettiva che si colloca MyChange, uno strumento che of fre contenuti formativi, suggestio ni, preziosi spunti di riflessione e che si arricchisce con un percorso innovativo di certificazione sugli SDGs. MyChange è un ambiente re alizzato da Eni Corporate Universi ty, raggiungibile al link mychange. eni.com e attraverso la piattaforma Open-es.

Si tratta di uno strumento utile ad approfondire le tematiche più importanti legate agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e più in generale alla sostenibilità.

MyChange è pensato per aiutare a fare chiarezza su un argomento complesso come la sostenibilità attraverso contenuti con un taglio divulgativo e di veloce fruizione. Questo strumento consente di mi gliorare la consapevolezza del sin golo e accelerare l’applicazione di comportamenti sostenibili dentro e fuori le aziende. È adatto a tutti i ruoli e livelli aziendali, consente di acquisire le soft skill e di rimanere aggiornati sulle tecniche necessarie per contribuire al miglioramento delle performance di sostenibilità delle imprese. Grazie all’innovati vo sistema di formazione continua, MyChange fornisce inoltre aggior namenti costanti sui temi della transizione ecologica, energetica

e della trasformazione digitale. Quanto è importante la certifica zione SDG User? Per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale, le imprese dovranno po ter contare sempre di più su figure professionali con competenze spe cifiche. L’obiettivo è avere, entro il 2025, almeno 6 lavoratori su 10 in

possesso di conoscenze in ambito sostenibilità e strumenti digitali. All’interno di MyChange è possibile seguire un percorso innovativo e ri conosciuto a livello internazionale per ottenere la certificazione SDG User che attesta il raggiungimento delle conoscenze, abilità e compe tenze in materia di sostenibilità. Il

Cinque conoscenze e tre abilità LE ATTIVITÀ DELL’SDG USER

Nel percorso le attività dell’SDG

User sono riconducibili a 5 conoscenze e 3 abilità. Le prime sono costituite da Agenda 2030, 17 obiettivi, 169 sotto-obiettivi, Sito ONU (sdgs.un.org), 5 P (Persone, Pianeta, Pace, Prosperità, Part nership), le abilità riguardano far propri i principi dei 17 obiettivi, divulgare i contenuti e i principi,

assumere comportamenti respon sabili.

Inoltre, nello svolgere la sua atti vità civica all’interno della società e delle aziende l’SDG User ha il compito di conoscere e aggior narsi rispetto gli obiettivi 2030, applicare per quanto possibile i principi dell’agenda 2030 e mo nitorare i 169 target nella propria

vita quotidiana sociale, economica e ambientale, valutare il proprio atteggiamento rispetto ai 17 go als, contribuire alla sensibilizza zione quotidiana di tali obiettivi, infine, cooperare e mantenere un approccio sostenibile a livello so ciale, economico e ambientale. Un organico certificato SDG mostra all’esterno l’impegno in tema di

LINK La formazione in Eni: https://www.eni.com/it-IT/carriere/formazione-knowledge-management.html

Eni Corporate University: https://www.eni.com/it-IT/chi-siamo/societa-controllate-partecipate/eni-corporate-university.html

certificato ha validità sia nazionale che internazionale. Il profilo SDG User ha l’obiettivo di valorizzare il contributo che ciascuna persona può apportare per il raggiungi mento degli obiettivi dell’Agenda 2030, sviluppando e promuovendo un approccio sostenibile dentro e fuori la propria azienda.

sostenibilità e migliora la repu tazione aziendale. Attraverso il Bilancio di Sostenibilità, inoltre, si offre un’evidenza oggettiva di aver condotto una valutazione dell’efficacia e della qualità delle attività formative. Figure formate e accreditate sui temi della soste nibilità permettono di integrare le conoscenze acquisite nei processi di business, fornendo alle azien de un vantaggio competitivo sul mercato in termini di value pro position.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno
ega o n er o u mondo de ve o comme c ali
E FORD TRUCKS LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA candia cente O S ROB RTO B NED T E 52 N° 315 / Dicembre 2022 ATTUALITÀ
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FLIXBUS Tra aprile e settembre 3,3 milioni di persone trasportate in Italia

Ancora il successo oltre la crisi

Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente

L’autobus si conferma una modalità di viaggio sempre più apprezzata e funzionale a supportare il turismo in chiave ecologica, con Roma, Milano e Torino annoverate fra le mete FlixBus più ambite a livello globale, e una forma di mobilità conveniente di crescente prestigio in un contesto gravato dall’inflazione e dal caro carburante.

Sono 3,3 milioni le persone che hanno viaggiato in Ita lia a bordo degli autobus verdi di FlixBus durante il periodo di alta stagione del 2022: è quanto emerge dal rapporto di Flix, holding che opera con i ser vizi FlixBus, FlixTrain, Greyhound e Kamil Koç, sul traffico passegge ri registrato fra aprile e settembre 2022 in 39 Paesi, fra cui anche Stati Uniti, Canada, Brasile e Turchia. A livello globale, Flix ha traspor tato, nel periodo preso in esame, 34 milioni di persone, operando con i propri servizi collegamenti diretti fra oltre 3.000 destinazioni in 39 Paesi. In Europa, nell’elenco dei principali mercati della società figurano Germania, Italia, Francia e Polonia, a conferma della rilevanza che il servizio di FlixBus continua ad avere per molte persone nel no stro Paese.

“Dopo oltre due anni di sofferenza

per il trasporto in autobus - ha com mentato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia - coglia mo, con cauta fiducia, i segnali di ripresa che arrivano da questa alta stagione. I dati attestano l’esisten za, in Italia, di una forte domanda di soluzioni di viaggio su gomma, riconfermando l’importanza strate gica che questo comparto continua a rivestire per chi vive in zone a rischio di isolamento, poco colle gate dalle reti tradizionali. Conti nueremo quindi a fare tutto ciò che è in nostro potere per soddisfare al meglio questa domanda e garantire a chiunque il diritto alla mobilità”. Oltre che sul piano della mobilità delle persone, questa domanda diffusa di soluzioni di trasporto su gomma ha implicazioni anche per quanto riguarda il turismo in coming e la capacità del settore di contribuire attivamente alla promozione del territorio nazio nale, suppor tando l’afferma zione di forme di viaggio green fondate sull’uso di mezzi collet tivi. La presenza di Roma, Milano e Torino fra le mete FlixBus più visitate a livello mondiale, com plici le tante rotte internazionali attive con le tre città, è una prova del contributo concreto che una rete globale capillare può offrire a livello di turismo domestico. La capillarità della rete FlixBus, che in Italia ha il 40 per cento delle pro prie fermate in comuni con popo lazione inferiore a 20.000 abitanti, costituisce inoltre un vantaggio competitivo in un’ottica di valoriz

zazione immersiva del territorio, finalizzata a esaltare le specificità del paesaggio e delle culture locali anche al di fuori delle direttrici ca noniche del turismo di massa. “Anche in futuro - ha dichiarato André Schwämmlein, Ammini stratore Delegato di Flix - conti nueremo a perseguire la nostra visione improntata a una mobilità sostenibile e per tutte le tasche, come fatto anche durante la crisi

sanitaria con l’estensione della rete in Brasile, Stati Uniti, Cana da, Portogallo e nei Paesi Baltici.

In un contesto gravato dall’infla zione crescente e dal rincaro dei prezzi del carburante, è tanto più cruciale poter garantire a chiunque l’accesso a soluzioni di trasporto collettivo convenienti e sostenibili.

Per questo motivo, continueremo ad ampliare il nostro network e a sperimentare nuove forme di mo bilità alternative nella direzione di un futuro dei trasporti sempre più green”.

Proprio in campo di trazioni al ternative, Flix si è distinta, negli anni, come pioniera di innovazione nel settore, testando, prima fra le aziende del lungo raggio, mezzi 100

per cento elettrici e l’installazione di pannelli solari a bordo autobus, per poi lanciare i primi FlixBus ali mentati a biogas. Nel 2021, poi, ha annunciato un progetto per mette re su strada, entro il 2024, il primo autobus a idrogeno a lungo raggio in Europa. L’ultima iniziativa in tal senso riguarda l’inaugurazione, in Francia, di una linea a biodiesel da colza, con cui Flix stima di ridurre del 70 cento le emissioni di CO2 e fino all’80% per cento l’emissione di particelle fini. In Italia, inoltre, l’ac cordo con Iveco Bus ha permesso di testare Evadys, un autobus a impatto ridotto che consentirà di abbattere le emissioni di CO2 del 17 per cento rispetto a mezzi usati in condizioni analoghe.

SEMPRE PIU’ SOSTENIBILE IL TRASPORTO NEL NORD EUROPA

BYD,

BYD, effettuato da Nobina Fleet Norge AS, verrà conse gnato nel secondo trimestre del 2023.

trasporto pubblico scandi navo. L’ordine di 64 eBus

L’ordinativo comprende 40 unità di eBus BYD a pianale ribassato da 12 metri e 24 da 15 metri. Quando saranno consegnate, l’anno prossi

mo, entreranno in servizio sulle linee gestite da Nobi na nella regione di Nedre Glomma.

Entrambe le versioni da 12 e 15 metri dell’eBus BYD a pianale ribassato, che ver ranno fornite a Nobina, be neficiano della tecnologia

delle batterie al ferro-fosfato BYD, sviluppata per aumen tare la sicurezza, migliorare le prestazioni ed estende re l’autonomia di guida. Un altro vantaggio chiave inerente questi eBus è l’e sclusivo controller 6-in-1 di BYD, che integra l’intero ecosistema dell’autobus per una maggiore affidabilità e livelli più elevati di efficien za operativa. Il Sistema di Gestione Termica delle batterie di BYD, in grado di migliorare l’affidabilità in condizioni climatiche estreme, rende gli eBus BYD una soluzione ottimale in Norvegia.

Con una sola ricarica, gli eBus BYD a pianale ribas sato da 12 metri offrono un’autonomia notevole, fino a 450 km, mentre quelli più grandi, da 15 metri, raggiun

gono i 400 km, valori che li rendono entrambi efficienti dal punto di vista operativo per le società di trasporto pubblico. Nobina ha oltre 300 autobus BYD comple tamente elettrici in servizio nelle sue flotte, o in corso d’ordine, che operano in Svezia, Norvegia e Finlan dia. Il rapporto commercia le con BYD continua a svi lupparsi con la transizione delle flotte di Nobina verso l’elettrificazione a zero emissioni. Le esperienze positive hanno influenzato la ripetizione degli ordini di autobus BYD completa mente elettrici. Attualmen te, sono più di 650 gli eBus BYD in servizio o prossimi a diventare operativi, nei Pae si nordici; finora hanno per corso complessivamente 55 milioni di chilometri, ridu

cendo le emissioni di CO2 di oltre 59.000 tonnellate. “Siamo lieti di aver instau rato - ha dichiarato

dics

BYD - una relazione così solida con Nobina in Norvegia, confermata da questo ultimo ordine di eBus. Prevediamo di intro durre nel Paese un numero ancora maggiore di eBus BYD non inquinanti, in gra do di favorire un trasporto pubblico locale a zero emis sioni. L’impegno di BYD per la tutela dell’ambiente e i valori fondamentali della sostenibilità sono perfetta mente in linea con la visio ne di Nobina di un futuro più green. Siamo fiduciosi di poter lavorare insieme per far progredire l’elettri ficazione e la decarboniz zazione nei Paesi nordici”.

FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali p E FORD TRUCKS Ve coli d R o o ne a Re e D M N LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA
ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È 54 N° 315 / Dicembre 2022 MOBILITÀ
leader mondiale nel la produzione di batterie e veicoli a zero emissioni, si è aggiudicata un’importan te commessa di autobus elettrici da parte di Nobina, il maggiore operatore di Edison Yin, Regional Manager Nor di BYD Commessa di 64 unità di eBus da parte di Nobina Fleet
1995 anno di fondazione 30 parchi industriali 6 continenti presidiati +70 paesi +400 città
Nella foto qui sopra André Schwämmlein, Amministratore Delegato di Flix, la holding che opera con i servizi FlixBus, FlixTrain, Greyhound e Kamil Koç.

IVECO BUS Consegnato un Evadys alla leccese Autoservizi

L’Evadys collegherà la Puglia alla Campania 5 giorni su 7, effettuando fermate a Lecce, Brindisi, Bari, Andria e Napoli. Il progetto pilota annunciato da Iveco Bus e FlixBus si configura come un’opportunità preziosa per riunire i diversi attori della filiera dell’autobus, vale a dire costruttori, operatori e aziende locali, intorno alla missione per garantire alle persone soluzioni di mobilità collettive sempre più efficienti.

Uno confortevole Evadys

è entrato nella flotta di Autoservizi Borman, im presa di autoservizi ex traurbani di Tricase, in provincia di Lecce per il servizio di trasporto curato da FlixBus. Alla cerimonia di consegna, che si è svolta a Bari presso la sede del concessionario Iveco Di Pinto & Dalessandro, han no partecipato Valentina Ottobre, Responsabile Amministrativo Au toservizi Borman, Luigi Pagliara, Responsabile Traffico Autoservizi Borban, Pietro Scalici, Transport Manager Italia FlixBus, Leonardo Di Pinto, Amministratore Delega to Di Pinto & Dalessandro, Guido Ucci, Italy Retail Sales Manager di Iveco Bus e Giuseppe Vitullo, Area Manager Retail di Iveco Bus. In occasione della consegna, Ive co Bus e FlixBus annunciano il lancio di un innovativo progetto per rendere ancora più efficienti i viaggi in autobus a lungo raggio, grazie all’impiego di Evadys sulla linea di FlixBus fra Lecce e Napoli a partire da ottobre. L’Evadys col legherà la Puglia alla Campania 5 giorni su 7, effettuando fermate a Lecce, Brindisi, Bari, Andria e Na poli. Il progetto pilota annunciato da Iveco Bus e FlixBus si configura come un’opportunità preziosa per riunire i diversi attori della filiera dell’autobus, vale a dire costruttori, operatori e aziende locali, intorno alla missione per garantire alle per sone soluzioni di mobilità collettive sempre più efficienti.

L’Evadys da 13 metri è dotato del motore Cursor 9 da 400 cv e di cambio automatizzato Traxon a 12 rapporti. Oltre ad essere carat terizzato da una strategia di cam biata predittiva che elabora i dati in arrivo dai numerosi sensori e li unisce con i dati raccolti dal segna le GPS e, in combinazione con la cartografia topografica, è in grado di calcolare l’esatta selezione delle marce e l’esatto rapporto da inseri re. L’autobus conta 47 posti totali, di cui 44 a sedere, due di servizio e un posto riservato a persone con ri dotta capacità motoria. In linea con le specifiche richieste da Flixbus, il veicolo offre eccellenti condizioni di viaggio e comfort per i passegge ri che possono beneficiare di WI-FI, monitor e toilette.

“Siamo orgogliosi di consegnare il nostro Evadys - ha dichiarato in

Borman

Per il servizio Flixbus sulla linea Lecce-Napoli

occasione della consegna Guido Ucci, Italy Retail Sales Manager di Iveco Bus - ad Autoservizi Borman per il trasporto a lunga distanza di FlixBus, due partner con i quali abbiamo lavorato in sinergia e che condividono la nostra visione di comfort, affidabilità e sicurezza. In fatti, grazie a questo progetto pilo ta, gli attori della filiera si unisco no attorno all’obiettivo comune di efficienza e ottimizzazione di una mobilità volta a soddisfare i requisiti di sostenibilità am bientale e sociale, con l’ausilio di un mezzo performante e ver satile come l’Evadys, un modello sempre più apprezzato dai nostri clienti, grazie ad esempio alla

grande capacità di carico di pas seggeri e bagagli, unita al siste ma di salita di passeggeri in sedia a rotelle studiata per semplifica re le operazioni e alla presenza del WC a bordo”. La Borman dal canto suo ha maturato un’im portante esperienza negli anni riuscendo ad affermarsi nel set tore dei trasporti. Nata nel 1947, l’azienda prende il nome dai suoi fondatori, Borrelli e Manni, i qua li si adoperarono al soddisfaci mento delle esigenze di trasporto pubblico locale del tempo. Nel 1971 ha acquisito la prima licen za da noleggio, cimentandosi nel settore del turismo. Negli anni Ottanta, grazie al piano re

Iveco Bus ha adottato una nuova “Brand Identity” basata sul colore “Energy Blue”, una tonalità di blu che è la perfetta espres sione del potere, del di namismo e dell’innova zione digitale del brand. Il nuovo slogan del Brand dichiara apertamente l’in tenzione di “Guidare la strada del cambiamento”, collaborando con i propri clienti alla trasformazione dell’industria dei trasporti sulla via della mobilità a zero emissioni di carbo nio. Viene così messa in risalto l’ambizione del Brand di diventare il par tner più affidabile nella transizione energetica dei propri clienti, permetten do loro di gestire le atti

vità in modo efficiente e redditizio con una gam ma completa di soluzioni di mobilità affidabili, so stenibili e intelligenti.

“Per guidare la strada del cambiamento - ha dichiarato Domenico Nucera, Presidente del Bus Business Unit, Iveco

Group - abbiamo adot tato un approccio mul ti-range e multi-energy basato sul biometano, sulle batterie elettriche e sulla tecnologia delle celle a combustibile per coprire l’intero spettro della mobilità urbana e interurbana. Con i no

stri veicoli, offriamo un ecosistema completo di mobilità che com prende servizi di con sulenza, finanziamento, come anche assistenza per la manutenzione e la riparazione, grazie alla nostra connettività avanzata e alla nostra

serie di servizi digitali in costante espansione. Il nostro nuovo logo blu è l’espressione dell’ener gia che alimenta il no stro continuo impegno e l’ottimizzata capacità di offrire soluzioni di trasporto sostenibili e innovative ai clienti”.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 55 MOBILITÀ
gionale dei trasporti, si è attiva ta nell’espletamento dei servizi regolari e di collegamento con i capoluoghi più importanti, Bari e Lecce, radicalizzandosi sul ter ritorio sia a livello provinciale sia regionale. Da qui in poi, vanta una presenza di netto rilievo nell’am bito territoriale nord-occidentale del Salento. Inoltre, nell’ultimo decennio l’azienda ha maturato un’importante presenza nazionale e internazionale, grazie alla colla borazione con i più rilevanti tour operator di caratura mondiale e, di ventando partner di FlixBus Italia, ha ampliato la propria operatività in Italia e in Europa. Qui sopra la consegna dell’Evadys da 13 metri e 400 CV ad Autoservizi Borman, avvenuta presso la concessionaria Iveco Di Pinto & Dalessandro.
ADOTTATO IL NUOVO COLORE “ENERGY BLUE” IVECO BUS Rinnovata la brand identity per sottolieneare dinamismo e innovazione digitale

Paolo Ghinolfi: ora avanti tutta

Il noleggio a lungo termine si conferma nel 2022 uno degli strumenti migliori a disposizione delle imprese per attraversare l’attuale difficile momento. Per un quadro ancora più sereno l’Amministratore Delegato di Sifà auspica l’abbandono di logiche d’impresa “individualista” a favore di un confronto proficuo con tutti gli attori della filiera. Nell’interesse ultimo e principale della soddisfazione delle richieste dei clienti.

Consegnati due Sprinter elettrici

FRECCIAROSSA TRASPORTI SCEGLIE LE ZERO EMISSIONI

o alla leggendaria Mille Miglia, Sergio Casini ha voluto sicuramente richiamare nella ragione sociale della sua attività il concetto di rapidità nel servizio. D’altra parte per diventare i principali partner di BRT sul territorio queste sono performance che fanno la differenza. Un servizio puntuale, dunque, che d’ora in poi si tingerà di verde grazie all’ingresso nella flotta di Frecciarossa Trasporti di due nuovi Mercedes-Benz eSprinter, capaci di realizzare un target di sostenibilità condiviso, in questo caso, da tutti i

al marchio Iveco Alla cons presente,

della filiera: Casa madre,

concessionaria Rossi Veicoli che ha

i van, l’azienda di trasporto e la committenza.

Vega Editrice - Monza, Italy - Anno XXXII - Inserto allegato al N. 315 - Dicembre 2022 eDaily, vocazione corriere FIAT PROFESSIONAL Con Oddera ad EICMA Martini da pag. VIII Elettrico: grandi novità C. Altieri da pag. X
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Dopo l’ultimo trattamento ricevuto dagli ingegneri di Ford Performance, il pick-up americano è sempre più convinto di non volersi fermare di fronte a nessun ostacolo. Qualunque sia la sfida, dalla strada al fango fino ai terreni più impervi, le sette modalità di guida, tra cui il settaggio Baja orientato al fuoristrada estremo, plasmano il carattere dell’auto a seconda delle necessità.
IL MONDO D E I T R A S P O R T I P o s t e I t a l i a n e S p a S p e d i z i o n e i n A b b o n a m e n t o P o s t a l e D L 3 5 3 / 2 0 0 3 ( c o n v i n L 2 7 / 0 2 / 2 0 0 4 N 4 6 ) A r t 1 , c o m m a 1 D C B M i l a n o VEGA DAY / Fiat Ducato “Ralla d’Oro”, De Rosa “Personaggio dell’Anno” Assistenza al top Fonzi, c è squadra! SPACE LOGISTIC Combinati con Tip ESPOSITO Iveco con Spinosa KÖGEL Trainato, le novità Allegato inserto sul mondo dei veicoli commerciali Servizio da pagina 6 Altieri a pagina 44 Basilico a pagina 26 Altieri da pagina 46 Servizio a pagina 28 Basilico a pagina 18 a l a s fensiva arriva o r e t r esa sul mercato italian o Offensiva pone il servizio post vendita al cen di una strategia che, accanto alle nor i attività di vendita, intende soddi e al meglio le richieste della clientela un as ciente istenza al primo posto E F Bissoli Autotrasporti, affermata so c i e t à v e r o n e s e s p e c i a l i z z a t a n e l trasporto nazionale e internazionale di m e r c e p e r i c o l o s a , i n p a r t i c o l a r e g a s t e c n i c i , r i n n o v a l a s u a f i d u c i a , m a i crollata, in Iveco e in Officine Bren n e r o S o n o 1 5 i n u o v i s s i m i S Wa y c h e , p r e s s o l a s e d e d i Ve r o n a d e l l a concessionaria Iveco per le province d i Tr e n t o Ve r o n a e M a n t o v a s o n o s t a t i c o n s e g n a t i a R o b e r t o e P a o l o B i s s o l i , i m p r e n d i t o r i a p p a s s i o n a t i e competenti che da sempre si affidano
tra gli altri, Albert Amministratore delegato di Brennero La fornitura preve coli a LNG e 7 con motore C da 460 cv, nell’ambito di un collaborazione con il march che passa anche dall afterma l’assistenza il team Bissoli ha ferimento l’officina SG di A porte di Verona OFFICINE BRENNERO / Consegnate 15 unità all’azienda ve BISSOLI NEL SEGNO DI IVECO S-WA NETWORK Veicoli di Riolo nella Rete Dif Campanella a pagina 62 INTERVISTA A KUCHTA “Man e Neoplan, quote da record” Altieri a pagina 24 AUTOVEICOLI ERZELLI Gruppo Spinelli, svolta con Scania Basilico a pagina 27 Servizio a p MERCEDES BENZ La transizione energetica è qui LA CONCESSIONARIA TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ESPONENTE DELLA SECONDA GENERAZIONE DELLE FAMIGLIE DEI SOCI FONDATORI (I FRATELLI LORIS E LIDO BINDI, LUCIANO BARELLI, DAVID PICCINI), GIUSEPPE BARELLI INSIEME A ROBERTO BENEDETTI E PAOLO PICCINI DAL 2011 GUIDA LA CONCESSIONARIA SCANIA, VOLKSWAGEN, NISSAN, ISUZU E GIOTTI VICTORIA NATA NEL 1976. CRESCIUTO TRA MAGAZZINO E CONTABILITÀ, CON UNA STRAORDINARIA PASSIONE PER L’INFORMATICA, È OGGI PROTAGONISTA DI UNA SCELTA DECISIVA: LA RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE IN LINEE DI BUSINESS E MIDDLE MANAGEMENT RICOPRENDO IL RUOLO DI AMMINISTRATORE DELEGATO. Massimiliano
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IVECO 200 e-Daily per la SV Noleggio, il primo lotto in consegna ad inizio 2023

Un impegno preso seriamente

L’azienda di noleggio di veicoli refrigerati accoglie in flotta un cospicuo numero di furgoni alimentati a batteria: il titolare Salvatore Vaccaro ha da tempo adottato un approccio senza compromessi nei confronti della sostenibilità e oggi lo dimostra ancora una volta.

Iveco e SV Noleggio, azienda con oltre 20 anni di esperienza nel settore del noleggio di veicoli refrigerati, hanno annunciato nel giorno dell’inaugurazione di Ecomondo, la firma di un accordo per la fornitura, per il triennio 2023 - 2025, di ben 200 eDaily che ver ranno dotati di box refrigerati, con consegna delle prime 20 unità nel 2023. I duecento veicoli della forni

come SV Noleggio, pioniere della transizione energetica nel settore della catena del freddo. Oggi, con la scelta del nostro nuovissimo eDaily, SV Noleggio continuerà ad avere accesso alla robustezza, all’affidabilità, alla versatilità, alla capacità di carico e alle prestazioni di un veicolo iconico, che copre un ruolo prioritario nella flotta dell’o peratore di noleggio e refrigera zione. Pertanto, il nostro Daily di sempre, semplicemente elettrico, contribuirà a un trasporto sosteni bile a zero emissioni“.

La mobilità e i trasporti sono un settore in continua evoluzione. Per rispettare l’ambiente e le nuove regole di accesso delle aree metropolitane, è fondamentale scegliere veicoli a zero emissioni.

I nuovi eDAILY di Iveco, definiti “gemelli elettrici” dei Daily, man tengono tutti gli elementi distintivi dell’azienda e offrono prestazioni simili ai veicoli a diesel, con un’au tonomia di 400 km nel ciclo urba no e una velocità massima di 120 km/h. L’eDAILY garantisce fino a 19.6 m3 di volume di carico, fino a 4,4 t di carico utile e fino a 3,5 t di capacità di traino..

tura saranno del modello 42514E, dispongono di due batterie installa te da 37 kWh ciascuna e di un mo tore da 140 kW. La struttura dell’e Daily, grazie al consolidato telaio a longheroni e alle batterie integrate, è l’ideale per allestimento di box refrigerati. Per raggiungere e man tenere una refrigerazione costante, è infatti disponibile la High Voltage PTO, presa di forza elettrica ad alto voltaggio, che permette di preleva re corrente fino a 15 kW. “La nostra società - ha dichiarato in occasione dell’accordo Salvatore Vaccaro, titolare di SV Noleggio - è sempre stata attenta a contenere le emissioni dei veicoli che costitu iscono circa i 3.000 autocarri del nostro parco circolante: già nel 2017 abbiamo acquistato 5 veico li completamente elettrificati, e oggi vantiamo la totale proprietà di veicoli Euro 6. Con questo ul teriore accordo con Iveco miria mo a compiere un ulteriore passo nella direzione dell’abbattimento delle emissioni in atmosfera nel nostro parco macchine”. “Siamo fieri - ha aggiunto Massimo Reve tria, Responsabile Gamma Leggera IVECO Mercato Italia - di percor rere la strada dell’elettrificazione al fianco di un partner sostenibile

Gli stabilimenti Iveco di Madrid e Valla dolid sono stati premiati con la Lean & Green Star dall’Associazione dei pro duttori e dei distributori per aver ridotto la loro impronta di carbonio. I due stabilimenti si sono iscritti al programma Lean and Green nel 2016, anno in cui hanno messo in atto un Piano di Azione per di minuire le emissaioni di CO2 e ridurre al minimo l’impatto dei processi lo gistici sulle emissioni di gas serra, con l’impegno di ridurre la loro impronta di carbonio del 20 per cen to in cinque anni. La stella assegnata da Lean & Green certifica che i due stabili menti hanno rispettato il loro impegno. Un risultato che rappresenta un contri buto tangibile per Iveco e il

suo obiettivo di raggiunge re la neutralità carbonica lungo la sua intera catena del valore, oltre ad esse re un passo significativo nell’ambito della sua stra tegia complessiva di soste nibilità. Lo stabilimento di Madrid è dedicato alla pro duzione dell’intera gamma Iveco di veicoli pesanti per

i mercati di tutto il mondo e occupa 2.850 collabora tori. Presso la struttura di Valladolid lavorano circa 1.000 persone; lo stabili mento produce il veicolo commerciale leggero Daily nelle versioni cabinato e Hi-Matic, oltre ad occupar si della produzione e della verniciatura delle cabine

per i veicoli pesanti pro dotti dallo stabilimento di Madrid.

Per ridurre la loro impron ta di carbonio, i due stabili menti hanno messo in atto misure che riguardano le emissioni dirette, le emis sioni indirette e l’efficien za dei trasporti, che influ iscono sulla maggior parte dei processi produttivi. Inoltre, molte delle azioni intraprese sono state svi luppate partendo dai sug

gerimenti dei lavoratori dei due stabilimenti. Le misure inerenti ai primi due obiet tivi erano incentrate sulla riduzione del consumo di gas naturale ed elettricità degli impianti tramite azio ni quali progetti di energia fotovoltaica, installazione di recuperatori di calore nei post-combustori, ge nerazione di energia foto termica e diversificazione della produzione di riscal damento.

IVECO
RICONOSCIMENTO PER I SITI DI MADRID E VALLADOLID
Premio Lean & Green Star
Qui sopra un esemplare di eDaily, sotto il momento che Iveco ha voluto dedicare a SV Noleggio nel corso della presenta zione avvenuta ad Ecomondo. Nella foto Salvatore Vaccari tra Massimiliano Perri (a sinistra) e Massimo Revetria di Iveco. Presso l’impianto di Madrid lavorano 2.850 persone, mentre nella struttura di Valladolid gli impiegati sono 1.000. FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 III ATTUALITÀ
di Carlo Otto Brambilla Rimini

FORD Al volante in fuoristrada della nuova capacissima generazione di Ranger Raptor

Inarrestabile!

Affascinante anche da fermo, e da spento, in contriamo il nuovo Ford Ranger Raptor proprio nel suo ambiente naturale, una vallata nell’entroterra di Barcellona appositamente disseminata di per corsi insidiosi, dove l’ultima gene razione del pick-up dell’Ovale Blu è chiamato a portare a termine con onore la missione per la quale è sta to creato. Che non si risolve “sem plicemente” nel saltellare come uno stambecco da un pietrone aguzzo all’altro lungo canali e scarpate, ma si declina anche nel replicare per i comuni mortali le potenzialità del modello chiamato a vincere la Baja 1000, il famoso rally raid che si tie ne dal 1967 in Messico. Ed entran do in abitacolo si avverte proprio il profumo della competizione off road più impegnativa al mondo: tra le modalità di guida il nuovo Raptor mette infatti a disposizione di chi si voglia divertire sul serio anche il setup Baja. Ma di questo parleremo tra poco.

Iniziamo invece a raccontarlo par tendo dal suo look completamente nuovo, disegnato da passaruota al largati e fari a C che enfatizzano la larghezza del veicolo, e dalla scritta F-O-R-D sulla griglia e l’imponente paraurti separato a donare maggio re forza visiva. Sette i colori esterni, con la carrozzeria che può essere resa ancora più originale dalle de calcomanie Raptor che donano al veicolo un carattere racing. I fari Matrix LED con luci diurne a LED offrono direzionalità predittiva per le curve, abbaglianti anti-riverbero e livellamento dinamico automati co. I parafanghi allargati coprono i muscolosi cerchi in lega da 17 pol lici avvolti da pneumatici all terrain esclusivi per il Raptor. Prese d’aria funzionali, elementi aerodinamici

e gradini laterali in alluminio fuso, ad alta resistenza, contribuiscono a migliorare non solo l’aspetto ma anche la funzionalità del veicolo. Nella parte posteriore, i fari a LED forniscono un collegamento stilisti co caratteristico con la parte ante riore, mentre il paraurti posteriore presenta un gradino centrale e un gancio di traino posizionato in alto per non compromettere l’angolo di attacco. All’interno, le scelte stili stiche continuano a enfatizzare le prestazioni off-road: nuovi i sedili

sportivi che aumentano il comfort e offrono maggiore sostegno in curva a velocità elevate, mentre il volan te sportivo riscaldato in pelle, con rigonfiamenti per i pollici, marcatu ra centrale e comandi al volante in magnesio fuso, completa il caratte re. L’abitacolo high-tech è dotato di un quadro comandi digitale da 12,4 pollici e di un touchscreen centrale da 12 pollici fornito del sistema di connettività e intrattenimento Ford SYNC 4A di nuova generazione, che offre la compatibilità wireless con

Apple Carplay e Android Auto. Un sistema audio B&O a 10 altoparlan ti è in grado di assicurare la giusta colonna sonora per ogni avventura. Saliamo a bordo ancora ignari dell’emozione che questo Ranger Raptor è in grado di trasmettere, mettiamo in moto e cominciamo a sentire il sound del nuovissimo motore a benzina EcoBoost V6 biturbo da 3,0 litri, messo a punto da Ford Performance per produr re 292 CV e 491 Nm di coppia. Si tratta di un motore con un blocco

cilindri in ghisa a grafite compatta, che è circa il 75 per cento più re sistente e fino al 75 per cento più rigido rispetto alle fusioni tradi zionali. Ford Performance ha fat to in modo che il motore potesse offrire una risposta immediata agli input dell’acceleratore mentre un sistema anti-lag da competizione consente – a richiesta - una rapida erogazione della spinta. Per otti mizzare le prestazioni, il motore è programmato con un profilo di sovralimentazione

individuale per
I CLIENTI DI QUESTO MODELLO AVRANNO ANCHE LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE UN MOTORE BI-TURBO DIESEL DA 2.0 LITRI, CHE SARÀ DISPONIBILE SU RANGER RAPTOR A PARTIRE DALL’INIZIO DEL 2023, CON LE PRIME CONSEGNE PREVISTE PER LA PROSSIMA ESTATE. Siamo stati in Spagna a provare lungo un ardito percorso off road l’ultima generazione del pick-up dell’Ovale Blu: impossibile staccare gli occhi dalle sue forme aggressive quando lo si osserva da fuori, così come altrettanto impensabile è farlo desistere dall’affrontare e risolvere i passaggi più impervi. FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s s enza a op Fonz è squad a Comb na con T p ve o con Spino a T a na o e nov à A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p p A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È IV N° 315 / Dicembre 2022 IN PROVA
di Cristina Altieri Manresa

Le modalità di guida

NORMAL per il comfort e l’efficienza dei consumi per una guida spor

SLIPPERY per una guida sicura su superfici scivolose

IN OFF-ROAD

ROCK CRAWL per una guida a bassissima velocità su terreni estremamente rocciosi e irregolari

SAND per avanzare senza difficoltà su sabbia e neve profonda

MUD/RUTS per la massima aderenza in fase di partenza

BAJA per ottenere le mi gliori prestazioni off-road ad alte velocità

ciascuna delle marce del cambio automatico a 10 rapporti. Le estre me prestazioni si accompagnano a un sistema di scarico attivo a con trollo elettronico che amplifica il suono del motore in quattro moda lità: “Quiet” privilegia la silenziosità rispetto alle prestazioni; “Normal” è destinato all’uso quotidiano, con un suono di scarico distintivo, ma mai troppo forte; “Sport” offre una nota più forte e dinamica; “Baja” è

il profilo di scarico più marcato sia in termini di volume che di suono.

Veniamo alla meccanica: il nuovo Ranger Raptor ha telaio e sospen sioni uniche rispetto alle altre varianti del Ranger. Una serie di supporti e rinforzi specifici per il Ranger, tra cui il montante C, il cas sone di carico e la ruota di scorta, nonché telai unici per il paraurti, i duomi e la staffa dell’ammortizzato re posteriore, contribuiscono a ga

rantire che il robusto pick-up sia in grado di affrontare con dizioni off-road estreme. Gli ingegneri Ford hanno inoltre riprogettato completamente le sospensioni: i nuovi bracci di controllo superiori e infe riori in alluminio, resistenti ma leggeri, le sospensioni anteriori e posteriori a lunga escursione e il retrotreno a schema Watt sono stati pro gettati per garantire un mag giore controllo sui terreni accidentati ad alta velocità. Gli ammortizzatori FOX Live Valve da 2,5 pollici a bypass interno di nuova generazione sono caratterizzati da una tecnologia di controllo all’avanguardia che offre una capacità di smorzamento sen sibile alla posizione. Per aiutare durante le discese ripide, il FOX Bottom-Out Control fornisce la massima forza di smorzamento nell’ultimo 25 percento di escursio ne dell’ammortizzatore. Allo stesso modo, il sistema può irrigidire gli ammortizzatori posteriori per evi

COME TI PROVO IL VAN ELETTRICO

GLS Italy e i suoi partner parte

cipano al programma di test a bordo di E-Transit, avviato la scorsa estate da Ford Italia, con l’obiettivo di far toccare con mano agli opera tori della distribuzione i vantaggi di una guida a zero emissioni per otti mizzare l’operatività quotidiana del loro business, garantire la massima efficienza e un notevole risparmio in termini di costi. Per questo moti vo gli autisti dei vettori di GLS Italy e dei suoi partner avranno la possi bilità di guidare, per un periodo di sei mesi, E-Transit, il primo veicolo commerciale 100 per cento elettri co di Ford. Attraverso i software di gestione delle flotte, la raccolta dei dati del veicolo in tempo reale permetterà di monitorare le pre stazioni e l’efficienza di E-Transit, consentendo, quando necessario, di effettuare una diagnostica in

telligente e predittiva, per ridurre i tempi di fermo e aumentare la produttività. Il veicolo consegnato per la prova è un E-Transit Van 350 passo medio, tetto medio da 184CV, allestito con scaffalature interne e rivestimenti alla pavimentazione e alle pareti che, grazie alla batteria in posizione ribassata, consente di avere a bordo lo stesso spazio della versione termica: in questo modo, i corrieri hanno la possi bilità di riporre con facilità tutta la merce da consegnare, per un volume di carico massimo di 15,1 m3. Inoltre, con un’autonomia fino a 317 km nel ciclo WLTP, E-Transit rappresenta il compagno ideale di lavoro, in grado di ultimare – con una sola ricarica - tutte le attività quotidiane. “Iniziamo oggi - ha com mentato in occasione della conse gna Riccardo Magnani, Fleet & Re

marketing Manager di Ford Italia - una nuova esperienza con GLS per dimostrare la reale utilizzabilità di questo veicolo, specie nel mondo del last mile, e per raccogliere feedback in vista di un eventuale futuro upgrade. L’autonomia, che arriva fino a 317 km, rappresenta il doppio rispetto alle esigenze del business della logistica che ha una

tare che il veicolo si inclini in caso di forte accelerazione. La capacità del Ranger Raptor di affrontare i terreni accidentati è ulteriormente migliorata grazie a una completa protezione del sottoscocca. La piastra di protezione anteriore è quasi doppia rispetto a quella del Ranger standard ed è realizzata in acciaio ad alta resistenza con uno spessore di 2,3 mm. I doppi ganci di traino anteriori e posteriori offrono capacità di traino e aggancio versa tili durante la guida in off-road; il design facilita l’accesso a uno dei ganci di traino se l’altro è interrato, oltre a consentire l’uso di cinghie di bilanciamento durante i recuperi nella sabbia profonda o nel fango spesso.

Per la prima volta, il Ranger Rap tor dispone di un avanzato sistema di trazione integrale permanente con un nuovo transfer case a due velocità con controllo elettronico on-demand. Il Raptor offre anche un differenziale anteriore e po steriore bloccabile, con il nuovo differenziale anteriore che rappre

senta una preziosa caratteristica aggiuntiva per gli appassionati di fuoristrada. Presente anche il Trail Control, una sorta di cruise control per il fuoristrada: è sufficiente sele zionare una velocità inferiore a 32 km/h e il veicolo gestirà l’accelera zione e la frenata mentre il condu cente potrà restare concentrato sul la guida, nel caso stia percorrendo terreni difficili.

Per aiutare il nuovo Ranger Rap tor a gestire qualsiasi sfida, dalla strada al fango fino ai terreni più impervi, sono disponibili, come dicevamo, sette modalità di guida, tra cui la modalità Baja, orientata al fuoristrada, che configura i sistemi elettronici del veicolo per ottenere le massime prestazioni durante le uscite in off-road ad alta velocità. L’abbiamo testata lungo un anello di 2 chilometri pensato per rendere disponibili le emozioni di un vero rally raid, con tanto di salto a ot tanta orari. E anche in questo caso il Raptor si è dimostrato preciso, affidabile, potente e robusto, esat tamente come da copione.

percorrenza media di circa 170180 km/giorno. Inoltre, grazie alla connettività, le aziende potranno tenere sotto controllo le metriche e lo stile di guida dei loro autisti per svolgere una puntuale attività di formazione. La missione del nuo vo marchio Ford Pro non interessa solo i veicoli ma anche tutto il mon do intorno, dalla parte software al charging, fino al finanziamento. Nel

mondo del veicolo commerciale l’ansia da ricarica non esiste: una volta pianificato il percorso giorna liero il passaggio all’elettrico può avvenire in modo naturale e spe dito. Inoltre il Transit elettrico ha stessa allestibilità del tradizionale: a breve infatti arriverà anche la ver sione chassis, che potrà poi essere trasformata esattamente come il modello termico.

FORD eTransit “in affido” ai partner del corriere espresso GLS NEL SETTEMBRE 2022, IL RANGER HA ULTERIORMENTE RAFFORZATO LA SUA POSIZIONE DI LEADER NEL MERCATO EUROPEO DEI PICK-UP CON UNA NUOVA QUOTA DI MERCATO RECORD DEL 53,4%, IN CRESCITA RISPETTO ALLA SHARE, DA INIZIO ANNO, DEL 41 PER CENTO.
FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 V IN PROVA

SIFÀ Punta sulla consulenza e la qualità del servizio per obiettivi sempre più sfidanti

IL NOLEGGIO SFIDA LA CRISI

Malgrado la congiuntura negativa

Irisultati ci sono e si vedo no. A dispetto delle con seguenze della pandemia, della guerra in Ucraina e, non ultimo, dell’aumento dell’inflazione, anche nel 2022 SIFÀ – l’Azienda di Noleggio a Lungo Termine del Gruppo BPER Banca - ha proseguito la sua crescita e promette di chiudere l’anno con un fat turato di circa 238 milioni di euro e circa 40 mila unità di flotta gestita, pienamente in linea con i suoi piani di sviluppo.

TRE DIVERSE PROSPETTIVE

“Per capire cosa aspettarsi nel prossimo anno - spiega Paolo Ghinolfi, fondatore e Ammi nistratore Delegato di SIFÀ - occorre adottare punti di vi sta differenti. Da una parte, vi viamo ancora le conseguenze della pandemia, legate al fer mo degli impianti produttivi nel corso dei vari lockdown e

Terzo punto delicato è infi ne l’inflazione, argomento riguardo al quale tutti stan no mettendo la testa sotto la sabbia”. Un fenomeno che im patta inevitabilmente sui costi aziendali e riguardo al quale SIFÀ ha aperto con i propri clienti un confronto mirato, mettendo sempre come pri orità la qualità del servizio. Se per tutti è più semplice scaricare eventuali rincari sugli altri membri della filie ra, è solo attraverso un’equa ripartizione economica che diviene possibile attutire le continue fluttuazioni, evitan do di creare situazioni di forte criticità e disagio soprattutto nei confronti del cliente finale. “Noi noleggiatori paghiamo il prodotto molto di più rispetto al passato - aggiunge Ghinolfi – in un contesto in cui l’infla zione del settore ha toccato il 20 per cento, ragion per cui è impossibile pensare di la vorare sui livelli del passato. Esiste inoltre un’associazio ne di categoria che dovrebbe occuparsi scrupolosamente

alla crisi dei chip; dall’altra, la guerra russo-ucraina ha reso ancor più critica la situazione soprattutto per quanto riguar da la carenza di fasciocavi, che vengono prodotti soprat tutto nelle fabbriche in terra ucraina: ne sono conseguiti una forte dilatazione dei tem pi di produzione e consegna dei mezzi e, anche, il prolun gamento dei tempi di fermo tecnico per via dell’assenza di parti di ricambio. Ci trovia mo nella situazione parados sale di avere uno stock ordini enorme – aggiunge Ghinolfiproprio a causa della lentezza d’evasione, talvolta vicina ad dirittura all’anno solare.

di questi temi, ma a oggi non è ancora riuscita a farlo in modo efficace”.

NUOVO IMPULSO

AL METANO

Fra le criticità evidenziate, l’approvvigionamento dei mezzi resta indubbiamente il maggior problema: che si trat ti di vetture o di mezzi com merciali, la ritardata consegna impatta anche sulla messa in opera di progetti industriali che SIFÀ aveva già avviato, come nel caso dell’entrata sul mercato dei truck. Fra i servizi su larga scala è prevista, infat ti, anche la disponibilità di un tipo di prodotto non comune

L’idea

Paolo Ghinolfi

nel settore del Noleggio a Lun go Termine, ovvero i veicoli commerciali oltre i 60 quinta li. “Ce ne stiamo già occupan do - precisa Ghinolfi - perché siamo in fase di negoziazione con importanti partner: pun tiamo a fornire soluzioni di versificate a livello nazionale, occupandoci anche di realtà di massimo rilievo. Per ovviare alle difficoltà di questo setto re, cerchiamo di affrontare il tema dei mezzi a metano in modo più strutturato, nonché aperto dal punto di vista delle soluzioni tecniche: se l’aumen to dei prezzi inerente sia il gas tradizionale, sia in forma liqui da, ha costretto molti clienti

a interrompere la propria at tività per non lavorare in per dita, l’apertura al dialogo con chi produce direttamente il carburante ci permette di in dividuare percorsi alternativi. Grazie a questa mediazione è possibile tornare sul mercato in modo più rapido ed effica ce. In sostanza, malgrado gli effetti prolungati di più crisi concomitanti, abbiamo trova to nuove strade per garantire il progressivo sviluppo dell’a zienda”.

IL SUCCESSO DELL’USATO

“A offrirci respiro economi co è soprattutto il settore

dell’usato - osserva ancora Ghinolfi - avendo subìto, da un paio d’anni a questa parte, una notevole spinta dovuta ai blocchi della pandemia. Molti sono infatti i clienti che chie dono mezzi in pre-assegna zione, oppure mezzi sostitu itivi, per via delle riparazioni da effettuare. Non va però trascurato il fatto che que sto tipo di mercato funziona sino a quando permane una situazione emergenziale: se richieste simili divengono la norma, alla lunga la nostra attività ne viene stravolta. Dovendo mettere a disposi zione il nostro usato per con sentire al cliente di comple tare le proprie attività, siamo costretti a privarci di mezzi che in questo momento han no un forte valore di vendita.

La tentazione di sfruttare fi nestre di liquidità è forte per tutti, ma ancora una volta è la visione d’insieme che de v’essere privilegiata, sempre tenendo ben presente che la nostra priorità deve essere la cura e il servizio al clien te. Come sostengo da tempo, occorre il più possibile uscire da logiche d’impresa “indivi dualista” - come siamo per tradizione portati a fare in Italia - per aprirsi, invece, a un confronto con tutti gli at tori della filiera e sviluppare una mentalità maggiormente sistemica, dando la possibili tà a tutti di uscire più forti da questa congiuntura”.

L’attuale crisi sta inoltre in cidendo sull’unilateralità de gli investimenti verso il seg mento elettrico: per quanto la “via” sembri tracciata e principalmente focalizzata su questa tipologia di veicoli,

che sta vivendo il settore automotive, la Società Italiana Flotte Aziendali – Gruppo BPER Banca - continua a confermarsi fra i top player del Noleggio a Lungo Termine in Italia. Merito di una pianificazione efficace e di azioni concrete nell’ottica della vicinanza e del supporto costante ai clienti. di mobilità circolare secondo Sifà. Sopra l’Amministra tore Delegato Di
SIAMO IN FASE DI NEGOZIATO CON DIVERSI PARTNER PER INTRODURRE IN FLOTTA ANCHE VEICOLI OLTRE I 60 QUINTALI: PUNTIAMO A FORNIRE SOLUZIONI DIVERSIFICATE OCCUPANDOCI ANCHE DI REALTÀ DI MASSIMO RILIEVO.
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Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente

oggi appaiono più evidenti i limiti di una strategia econo mica che sembra aver antepo sto l’idealità alla concretezza.

Giuseppe Barelli, Toscand esempio di dealer vincen

ESPLORARE STRADE

ALTERNATIVE

I costi dell’energia elettrica hanno indubbiamente reso meno vantaggioso l’uso dei mezzi a basse emissioni; i progetti di rafforzamento della rete di ricarica faticano a decollare, mentre il pro blema dell’autonomia delle batterie appare ancora lungi dall’essere risolto. “Le richie ste per il cosiddetto ‘ultimo miglio’ sono senza dubbio for ti - commenta l’Amministra tore Delegato di SIFÀ - ma in assenza di garanzie sull’ef ficientamento tecnologico, l’interesse per altre tipologie di mercato stenta a prendere quota. Questo ci ha portato a valutare con maggior atten zione gli sviluppi dei mezzi a metano, dal momento che i prezzi degli approvvigiona menti stanno scendendo più rapidamente. Esistono inoltre risorse, come il biogas, altret tanto importanti sul piano delle energie rinnovabili. In particolare, stiamo portan do avanti richieste affinché i veicoli a metano siano parifi cati a quelli elettrici relativa mente al discorso emissioni, proprio come già avviene in altri Paesi. Anzi, questo tipo

di alimentazione mostra una capacità di volgere in negati vo i valori d’emissione stes si, qualora siano considerati in ottica circolare. Per noi è divenuto dunque strategi co implementare i servizi di consulenza verso i clienti, in modo da fornire una visione più articolata dei possibili svi luppi di mercato e non restare

vincolati ai limiti che investo no attualmente la tecnologia elettrica”. Per il medio pe riodo SIFÀ vede un’afferma zione dell’idrogeno come ali mentazione ideale dei truck e in generale dei veicoli pesan ti, tenuto conto che sono in corso di realizzazione stazio ni di rifornimento in più punti strategici della Penisola. Pru

per lo sviluppo di una nuova gamma di veicoli elettri ci commerciali leggeri a quattro ruote. L’accordo consolida la par tnership tra i due Gruppi iniziata nel settembre 2017 per lo sviluppo congiunto di soluzioni innovative per il mercato dei veicoli commer ciali leggeri. Nei prossimi mesi un team composto dai rappresentanti delle due parti lavorerà per elabo rare e validare un piano produttivo e commerciale, nonché per defini re la documentazione contrattua le con l’obiettivo – in caso di esito positivo delle predette attività –di finalizzare la documentazione tecnica del progetto ed i relativi contratti entro la primavera 2023.

denza vuole che il percorso di transizione sia accompagnato da una maggior consapevo lezza circa le potenzialità di diversificazione energetica, utilizzando il metano come forma intermedia, in attesa di sviluppi più avanzati sia sul fronte dell’elettrico sia dell’idrogeno.

VERSO UNA MAGGIOR CONSAPEVOLEZZA

“Durante il prossimo anno ac quisterà maggior peso la con sulenza - riconosce Ghinolfi

- mirando a far comprendere che gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti per il 2035, o il 2050, devono fare i conti con la situazione reale del mercato odierno ed esse re d’ispirazione per le azien de, e non “mannaie” con cui fare i conti. La transizione re sta densa di incognite per le aziende del Noleggio a Lungo Termine ed è necessario che, sin da ora, sia rafforzato il confronto a tutti i livelli del la filiera, adottando soluzioni innovative ma condivise”.

SIFÀ continuerà dunque a consolidare la propria pre senza in tutte le province d’Italia, in linea con la rami ficazione del Gruppo BPER Banca, cui oggi fanno rife rimento 5 milioni di clien ti, grazie anche al recente ingresso di Carige. Ancora più qualificato sarà poi il servizio di assistenza, con un network esteso e capilla re che comprende sia la rete ufficiale dei costruttori con relativi ricambi originali, sia una rete generica di strutture convenzionate che permette una copertura totale del ter ritorio. Cambiare le regole della mobilità aziendale, significa anche questo per SIFÀ: raccogliere le istanze del mercato senza pregiudizi o condizionamenti ideologi ci, dare il proprio contribu to al settore in un’ottica di sistema, con l’obiettivo di offrire un servizio completo e perfettamente calibrato sulle esigenze di ogni singo lo cliente.

FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A n su m de comm Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD T B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA
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Roberto Colaninno, Presidente e AD di Piaggio & C. Spa, e Wang Shuhai, Vice General Mana ger di Foton Motor Group, hanno sottoscritto a Mantova un accordo preliminare
un preliminare per una nuova gamma elettrica con Foton UN ACCORDO CHE GUARDA AL FUTURO È PER NOI OGGI STRATEGICO SVILUPPARE I MIGLIORI SERVIZI DI CONSULENZA.
PIAGGIO Sottoscritto
ATTUALITÀ

FIAT PROFESSIONAL Ad Eicma con i van elettrici e il rider Vanni Oddera

Campioni di solidarietà

Inaspettata presenza del marchio alla Fiera del Ciclo e del Motociclo: la ragione è quella di sostenere Stellantis Autonomy e il suo testimonial, da tempo impegnato a condividere il suo talento con i meno fortunati attraverso percorsi di mototerapia.

Eicma è la fiera delle due ruote, precisamente l’E sposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accesso ri: niente di più inaspettato quindi, trovare tra gli stand della 79esima edizione della fiera milanese, Fiat Professionali con i modelli cento per cento elettrici E-Ducato ed E-Scudo. Insieme ai veicoli sullo stand abbiamo però incontrato Vanni Oddera, il trait d’union per fetto tra i due mondi, quello delle

chi è

Nasce a Savona il 18 novembre 1980. È uno dei massimi esponenti del Freestyle Motocross al mondo, e nel 2009 decide di dare un senso a tutto quello che stava facendo condividendolo con gli altri: nasce la “Mototerapia”. Questo progetto consiste nel condividere l’emozione e la libertà della moto con persone fragili e ai margini daella società. Ad oggi oltre più di 60.000 ragazzi con disabilità, bimbi ospedalizzati e persone con varie forme di autismo hanno potuto condividere questa emozione migliorando la loro qualità di vita. 7 anni fa nasce anche il “Freestyle Hospital”, dove per la prima volta al

mondo una moto entra in un reparto oncologicopediatrico all’istituto Giannina Gaslini di Genova. Da allora oltre 60 ospedali in tutta Italia, Londra, Mosca hanno aperto le loro porte a questa nuova tipologia di terapia.

Nel 2020 tutto il mondo si ferma a causa Covid-19, e tutte le famiglie bloccate nelle loro case, bimbi e disabili dimenticati dalla società gridano aiuto. Il 5 aprile 2020 nasce così la “mototerapia take-away” e la moto di Vanni raggiunge oltre 8.000 famiglie in tutta Italia direttamente a casa, per riportare un po’ di normalità e felicità in quel luogo che era diventato una prigione.

due e delle quattro ruote che in re altà così distanti non sono, e anzi si sono rivelati complementari. Vanni infatti è un motociclista professionista, un freestyle moto cross rider, un campione di evolu zioni spettacolari sulle due ruote. Da tempo ha scelto di condivide re questo suo talento e metterlo a disposizione attraverso la Motote rapia, per aiutare chi ha bisogno. Oggi gira il mondo per far provare a bambini (e non) affetti da disabilità, o malati oncologici, l’emozione di salire in sella a una moto e speri mentare l’adrenalina di una corsa

senza pensieri, anche se alle volte dentro la corsia di un ospedale.

Proprio questo suo progetto lo ha avvicinato a Stellantis Autonomy, di cui è diventato ambasciatore, la Business unit che si propone di fornire vetture modificate con dispositivi adatti alle diverse disa bilità offrendo a questa particolare clientela un’assistenza competente e agevolazioni finanziarie per l’ac quisto dell’auto.

Tornando al principio: è la prima volta che un costruttore di veicoli commerciali è presente alla fiera del ciclo e motociclo. “Lo abbiamo

fatto - ha dichiarato Marco Freschi, responsabile Comunicazione di Fiat Professional - perché pensia mo sia uno strumento importante per chi viaggia su due ruote, sia bici che moto. L’intuizione di aprire ai veicoli commerciali leggeri inter cetta la domanda degli operatori del settore e del grande pubblico. In questo settore infatti la richiesta di furgoni è sempre più alta. Arriva da squadre e privati impegnati sia in competizioni sportive sui campi da cross sia nei paddock, dalla rete di concessionari e appassionati, e anche dagli addetti alla filiera pro

di Monica Martini Milano
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Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente

QUESTE SONO AUTO DAVVERO PER TUTTI

on il program ma Autonomy, che Stellantis “ere dita” da FCA, tutte le auto del Grup po possono essere modificate con l’ag giunta di dispositivi speciali, selezionati da Autonomy in collaborazione con i migliori allestito ri specializzati, e approvati dal Mini stero dei Trasporti. Sono dispositivi che soddisfano ogni esi genza di guida e che sono pure facilmen te disattivabili, per consentire la guida anche in modo tra dizionale, o disatti

vabili, per rivendere l’auto al suo valore di mercato. Stellan tis Autonomy con sente di conoscere e sfruttare le nume rose agevolazioni alle quali i disabili hanno diritto, come: aliquota IVA agevo lata del 4 per cento (anche sui veicoli 100 per cento elet trici); esenzione dal pagamento del bollo auto, a seconda del la legislazione regio nale, e delle imposte di trascrizione per acquisti o passaggi di proprietà di vei coli nuovi o usati (esclusi i disabili

sensoriali); detrai bilità ai fini IRPEF del 19 per cento del prezzo di acquisto e delle spese di ripa razione e manuten zione straordinaria. Possono avvantag giarsi delle agevola zioni: non vedenti e non udenti; disabili con handicap psichi co o mentale titola ri dell’indennità di accompagnamento; disabili con grave limitazione della capacità di deambu lazione o affetti da pluriamputazioni; disabili con ridotte o impedite capacità motorie.

duttiva di motocicli e biciclette. Lo Scudo e il Ducato presenti sullo stand sono entrambi nella versio ne 100 per cento elettrica, quello che disponiamo di più avanzato in termini di modernità e tecnologia in gamma. I due veicoli sono stati allestiti per rispondere alle esi genze dei motociclisti, con scaf falature, pennellature, sistemi di aggancio per il trasporto di moto e bici. L’ E-Scudo mostra contenuti specifici per il trasporto delle bici

CLEAN MOTION Debutto sul mercato di Evig

DALLA SVEZIA IL VEICOLO A ENERGIA SOLARE

o dei monopattini, dimostrando una capacità ai vertici della ca tegoria. L’allestimento per il tra sporto delle E-Bike ha un piccolo piano di lavoro con una morsa, e cassettiere per attrezzi e com ponenti. Le biciclette elettriche brandizzate Fiat sono prodotte da Compagnia Ducale, licenzia tario ufficiale. Il Nuovo E-Ducato invece, è caratterizzato da un al lestimento per il trasporto delle moto, molto simile a quello usato

Un elemento molto importante è che gli allestimenti presenti non richiedono passaggi da allestito ri, sono tutti disponibili su ogni mezzo in gamma e possono esse re scelti e ordinati direttamente in concessionaria. Un servizio su misura, chiavi in mano.

L’

azienda svedese Clean Motion ha messo sul mercato il veicolo elettrico a energia solare Evig, de stinato alle consegne nell’ultimo miglio. Da ora è possibile ordinare il veicolo utilizzando il configura tore di flotta di Clean Motion sul suo sito web con consegna nel 1° trimestre del 2023. L’azienda ha anche presentato il nuovo ri voluzionario calcolatore di flotta che consente di calcolare sia i co sti che le emissioni della flotta e confrontarli con i veicoli elettrici convenzionali. In pratica. EVIG va incontro all’esigenza critica di veicoli elettrici per le consegne nelle città. È ottimizzato per le consegne last mile in ambienti ur bani, ed è in grado di trasportare qualsiasi cosa, da pallet e pacchi a posta e cibo, in definitiva può tra

sportare tutti gli oggetti che devo no essere spostati in città ma con un impatto minimo. Sviluppato con cura in base alle esigenze del mercato. In Europa ci sono oltre 16 milioni di veicoli commerciali leggeri che operano nelle città, per lo più alimentati con combustibili fossili. Con il nuovo veicolo Evig, Clean Motion intende stabilire un nuovo standard per le consegne urbane e i veicoli utilitari urbani. Evig porta l’efficienza energetica a un nuovo livello grazie a un vei colo dal peso ridotto rispetto al volume di carico sul mercato. Le sue caratteristiche: 2,5 metri cubi di spazio di carico per il massimo utilizzo, tetto solare da 2,5 metri quadrati per una dipendenza mi nima dall’infrastruttura di ricari ca, peso ridotto per un’efficienza

energetica ottimiz zata e una lunga au tonomia, autonomia della batteria fino a 200 km. I prezzi par tiranno da 10.900 Euri con consegne nel primo trimestre del 2023. Evig può essere configurato e ordinato su www. cleanmotion.se/ order. L’azienda ha anche rilasciato il nuovo calcolatore della flotta in cui i clienti posso no confrontare e calcolare costi ed emissioni della propria flotta e confrontare i risultati con i vei coli elettrici convenzionali. Clean Motion AB è un’azienda svedese che produce e vende veicoli ve

ramente sostenibili per le città. I veicoli sono prodotti localmente e si basano sull’efficienza energe tica e delle risorse, per massimiz zare l’adozione di veicoli elettrici a livello globale. La visione dell’a zienda è quella di offrire mobilità

urbana

il sito https://www.cleanmotion.se

Qui sopra l’eDucato elettrico allestito per motociclisti, con scaffalature e sistemi di aggancio per il trasporto di moto e bici. A sinistra il rider Vanni Oddera durante la presentazione ad EICMA della partnership con Stellantis Autonomy. caricata con energia sola re e quindi offrire veicoli elettrici leggeri a basso consumo energe tico per affrontare le sfide del tra sporto urbano degli anni 2000. Per ulteriori informazioni, visitare da Vanni Oddera sia durante le sue esibizioni, sia nelle tappe della Mo toterapia. Ha anch’esso un piano di appoggio e una cassettiera per riporre gli attrezzi.
STELLANTIS Con il programma Autonomy tutti liberi di guidare FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA
ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 IX ATTUALITÀ
Giuseppe

KOELLIKER SOLUTION PROVIDER DEL TRASPORTO SOSTENIBILE

Un piano di battaglia meticolosamen te messo a punto, quello del Gruppo Koelliker, per vivere da prota gonista le imminenti sfide lan ciate dalla transizione ener getica. Non ci si improvvisa primi attori, e certo non lo fa l’importatore milanese, con la sua storia di più di 80 anni alle spalle che lo ha visto lucido visionario nel portare in Italia marchi che da lì in poi hanno fatto la storia dell’automotive globale: Rolls-Royce, Jaguar, Jeep, Seat, Hyundai, Kia e Mi tsubishi, solo per citarne alcu ni. Oggi dalla nuova sede di via Varesina riparte l’offensiva, che di bellicoso in realtà nulla ha, visto che obiettivo unico e solo dell’azienda è quello di di ventare una piattaforma di so luzioni di mobilità sostenibili e intelligenti, adatte a incontra re una clientela professional sempre più frammentata ed esigente. Ne abbiamo parlato con Luciano Iengo, da pochi mesi a capo del marketing del Gruppo Koelliker, che abbia mo incontrato in occasione di Ecomondo.

Luciano Iengo, qual è il po sizionamento del Gruppo Koelliker in ambito Profes sional?

Il primo tema che vorrei sotto lineare è che stiamo lavorando

sulla clientela aziendale già da tempo. Innanzitutto abbiamo ristrutturato la nostra rete e diviso nettamente le due aree, passenger cars da una parte e professional dall’altra. Oggi la rete pro è definita al 90 per cento: si tratta di un network con un’estrazione che arriva in gran parte dal mondo del vei colo industriale. Molti dei no stri dealer - attualmente sono 20 ma arriveranno presto ad essere 30 - sono concessionari Mercedes-Benz Trucks, MAN, DAF, Iveco, e quindi vantano una visione a tutto tondo sul settore dei trasporti. Ai no stri partner chiediamo che ci rappresentino su tutti nostri marchi per la vendita e l’as sistenza: il cliente non deve arrivare con una prospettiva di prodotto e marchio, deve solo raccontarci il suo lavoro e la missione sulla quale verrà impiegato il veicolo. Saremo

noi a trovare per lui la miglio re soluzione, nell’ambito della strada che abbiamo scelto di percorrere, quella che realizza una mobilità sostenibile con rilevante attenzione al full electric. Il nostro ruolo non si deve limitare a distribuire oggetti, ma deve coinvolgere il cliente finale a più livelli: dalla micromobilità professionale per le consegne, alle vetture in flotta destinate a manager e commerciali, dalle lunghe percorrenze alla logistica e ai servizi urbani, fino al last mile. Il mondo della mobilità sta mutando pelle al fulmico tone, e il ruolo di un’azienda seria è quello di porsi doman de, ascoltare gli input che ar rivano dal mercato, dai clienti e dagli operatori. Nessuno di noi ha tutte le risposte, nessu no di noi conosce con certezza lo scenario che si configurerà tra 10 anni, ma un fatto è cer to: si parlerà sempre meno di possesso e sempre più di uti lizzo di una serie di soluzioni. Il network Koelliker Profes sional si occuperà proprio di seguire le aziende dall’inizio alla fine del processo: dalla consulenza su quale prodotto scegliere, alle modalità di ac cesso al prodotto stesso. Non è detto che l’acquisto sia

esistere formule come l’ab bonamento, il noleggio o il leasing che meglio si adegua no alla stagionalità dei cicli di produzione. E infine ci pren diamo cura anche del dopo organizzando il second life dei veicoli, lavorando con partner che ci assicurino il buy back delle batterie, ad esempio, e il loro upgrade.

Una mobilità tailor made verrebbe da dire… che tipo di soluzioni proponete, an che in tema di infrastrut tura di ricarica?

Non possiamo approcciare un’azienda proponendo una semplice wall box, vogliamo proporre ai nostri clienti vere soluzioni. Bisogna quindi at trezzarsi con partner legitti mi, eseguire uno studio delle esigenze del cliente profes sionale, capire che tipo di colonnine proporre. A questo proposito è recentissimo il nostro accordo con Emeren, un partner di eccellenza che sviluppa e investe in siti di energia rinnovabile : l’impe gno della joint venture, alla quale abbiamo dato il nome di Emer-go, è quello di progetta re e sviluppare stazioni di ri carica EV su tutto il territorio

le possibili

INTERVISTA Luciano Iengo, Chief Marketing Officier Gruppo Koelliker la soluzione migliore, possono Luciano Iengo, da poco nominato Direttore Marketing del Gruppo milanese, spiega l’idea che sta alla base delle strategie presenti e future dell’azienda: occuparsi dei clienti professionali in ogni aspetto, dalla scelta del prodotto all’energia da fornire loro per la ricarica, per costi certi e un’esperienza senza pensieri. Sopra Luciano Iengo, Marketing manager Gruppo Koelliker; a sinistra aCar, il nuovo veicolo utilitario a tra zione integrale realizzato in collabora zione con Evum Motors; qui sotto l’allestimento Ladurner del tre ruote Wuhzeng 3MX.
nazionale per
e
la clientela b2b
di studiare tutte
IL MONDO DELLA MOBILITÀ STA MUTANDO PELLE, E IL RUOLO DI UN’AZIENDA SERIA È PORSI DOMANDE E ASCOLTARE GLI INPUT CHE ARRIVANO DAL MERCATO. FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s s enza a op Fonz è squad a Comb na con T p ve o con Spino a T a na o e nov à A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p p A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È X N° 315 / Dicembre 2022 STORIE DI SUCCESSO
Di Cristina Altieri Rimini

opportunità e soluzioni per mettere a terra stazioni di rica rica per clientela b2b in centri logistici, in aree a forte densità professionale, ma anche solu zioni customizzate per clienti che comprano o noleggiano flotte di veicoli. Inseriremo naturalmente a questo tavolo anche il provider di energia: il nostro obiettivo è di arrivare a comunicare al cliente una rata onnicomprensiva del prezzo del mezzo, dell’infrastruttura e della ricarica.

Torniamo al principio, quindi alla gamma di pro dotto?

Certamente. Oggi il brand Ma xus ha solidità e ampiezza di gamma: si parte con gli elettri ci l’eDeliver 3 con le sue varie versioni Van - passo corto e lungo - e chassis, ed eDeliver 9, declinato in tre versioni Van – L2H2 e L3H2 e L3H3 – e due versioni chassis L3 e L4. Contiamo di avere a brevissi mo le prime versioni del D9, la variante diesel. Ad Hannover abbiamo visto il pickup T90 full electric a doppia cabina, il light truck da 7,5 tonnellate, anche questo full electric, e il Mifa9, la sette posti destinata al premium shuttle. In porta foglio abbiamo poi il Wuzheng 3MX: l’Italia è un mercato estremamente sensibile alle tre ruote, abbiamo una lun ghissima trazione in tal senso grazie al costruttore naziona le, e infatti il nostro prodotto sta riscuotendo grandi con sensi non solo per appeal e ca ratteristiche, ma anche per le possibilità di allestimento che spaziano dal trasporto perso ne all’isotermico, dal frigo al street food, fino naturalmente al last mile.

E qui ad Ecomondo abbia mo proprio la dimostra zione della versatilità dei vostri prodotti.

Sì, siamo presenti presso lo stand di Ladurner Equipment, azienda da anni partner del Gruppo, ed esponiamo insie me a loro il Maxus eDeliver 9 e il tre ruote Wuzheng 3MX, entrambi allestiti ad hoc per il settore dell’igiene urbana. Il primo dispone di una vasca da 5 m3 che può essere libera oppure dotata di pala di costi pazione, e permette di opera re in più turni di lavoro grazie all’ottima autonomia mante nendo elevate portate utili in entrambe le configurazioni. Il secondo, sempre nella versio ne allestita da Ladurner Equip ment, con la sua vasca da 2 m3 risulta il partner ideale per lo svolgimento dei servizi di pu lizia stradale, ma anche per le raccolte nei centri storici.

L’idea è quella di non fer marsi qui: il gruppo Koe lliker ha appena stretto un accordo che non parla cinese ma tedesco. Sì, stiamo lavorando alacre mente per chiudere nuovi accordi commerciali sempre sul tema della mobilità soste nibile, ma diversificando il sourcing dal punto di vista ter ritoriale. Fino ad oggi a causa dell’avanzato livello tecnolo gico della Cina abbiamo guar dato a est per trovare i nostri

partner sull’elettrico. Oggi i tempi sono maturi per rivol gerci anche altrove e inter cettare soluzioni che ancora mancano sul mercato italiano. L’ultimo ingresso in gamma al quale fa riferimento è quello di aCar, un nuovo veicolo uti litario a trazione integrale, 100 per cento elettrico, anch’esso pensato per la clientela pro fessional. È stato realizzato grazie all’accordo con EVUM Motors, che è un’azienda, ap punto tedesca, specializzata nei settori dell’ingegneria elettrica ed elettronica e nel la progettazione e sviluppo di veicoli full electric. La gamma italiana di aCar è composta dall’allestimento Select, de clinato in quattro differenti versioni, tutte a trazione inte grale: telaio cabinato, pick-up, cargo box e con cassone ribal tabile; a queste verranno ag giunti differenti allestimenti, capaci di rispondere alle spe cifiche necessità dei clienti. Un mezzo poliedrico quindi, ideale nell’uso cittadino, per la gestione dei flussi logistici di merci e materiali all’interno delle aree urbane, in ambito forestale e agricolo, nell’arti gianato e nell’edilizia, ma an che per attività di protezione civile e per la micro-mobilità nei centri montani.

Non si ferma a quanto raccontatoci da Lu ciano Iengo il Gruppo Koe lliker che pochi giorni dopo l’intervista ha annunciato una nuova partnership commerciale nell’ambito del mondo Professional. Con la firma dell’accordo con B–ON, fornitore di soluzioni a servizio com pleto per l’elettrificazione delle flotte, si arricchisce ulteriormente la gamma di

veicoli distribuiti dall’im portatore milanese per il settore della logistica a zero emissioni. L’accordo esclusivo prevede la distri buzione dei mezzi B-ON in Italia, San Marino e Vati cano nei prossimi 5 anni. L’azienda B–ON, nata a se guito dell’acquisizione di StreetScooter Engineering, sussidiaria di Deutsche Post DHL che nel 2014 ha sviluppato il primo veicolo

commerciale leggero com pletamente elettrico, ha più di 8 anni di esperienza nel la produzione di flotte full electric su larga scala e ha prodotto oltre 20.000 veico li elettrici pensati per la lo gistica: i suoi mezzi hanno superato quota 400 milio ni in termini di chilometri percorsi durante il lavoro di consegna di imballag gi, e ha lanciato una suite completa di servizi di elet

trificazione, agevolando il passaggio alla mobilità gre en dei parchi di automezzi dedicati all’ultimo miglio.

Il Gruppo Koelliker com mercializzerà in esclusiva i veicoli elettrici B–ON, di cui è prevista l’importazio ne dei veicoli commercia li leggeri (entro le 3,5t di massa complessiva) chas sis cab MAX PURE e GIGA PURE, a partire dai primi mesi del 2023.

N° 315 / Dicembre 2022 XI FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È
Nella foto, da sx: Gustavo De Cicco, Fleet & Remarketing Director del Gruppo Koelliker; Luciano Iengo, Chief Marketing Officer del Gruppo Koelliker; Patrick Heher, Head of Sales di EVUM Motors; Stefan Namyslo, Area Director IT/ES/P di EVUM Motors; Giuseppe Lovascio, Chief Sales Strategy Officer del Gruppo Koelliker. GRUPPO KOELLIKER Ancora un nuovo marchio nell’offerta dei van DALLA GERMANIA ARRIVANO GLI ELETTRICI B-ON
è
per 5 anni
volumi di carico fino a 12,33 m3 e può essere dotato di batterie da 51,5, 72 o 88,5 kWh,
è
esclusivamente con batteria da 65 kWh. FONDATA NELL’AGOSTO 2017 A MONACO DI BAVIERA, EVUM MOTORS DISPONE DI UNO STABILIMENTO A BAYERBACH, NELLA BASSA BAVIERA, NEL QUALE DAL 2020 PRODUCE ACAR, MEZZO COMMERCIALE GREEN MADE IN GERMANY REALIZZATO CON COMPONENTI PRODOTTE IN EUROPA DA FORNITORI CHE CONDIVIDONO LA STESSA ELEVATA ATTENZIONE PER LA QUALITÀ. STORIE DI SUCCESSO
Wuzheng 3MX è equipaggiato con una batteria agli ioni di litio da 20,74 kWh che alimenta un motore da 39 CV di potenza massima con una coppia massima di 155 Nm. Raggiunge una velocità massima di 60 km e vanta un’autonomia di 174 km nel ciclo WLTP. La batteria di trazione, che per una ricarica del 20-80 per cento impiega 4,8
ore,
garantita
o 120.000
km. Il Maxus eDeliver 9 vanta un motore elettrico con potenza di 203 CV e una coppia di 310 Nm. L’eDeliver 9, nella versione Van ha
mentre la versione Chassis Cab
disponibile

ROSSI VEICOLI Arrivano due Sprinter elettrici nella flotta della Frecciarossa Trasporti

Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente

L’azienda umbra accoglie i primi veicoli a zero emissioni nel suo parco: a fornirglieli è il concessionario Mercedes-Benz, attento a soddisfare le richieste di clienti sempre più affamati di sostenibilità. I mezzi andranno ad operare nell’hub di Perugia di BRT, azienda che chiede ai suoi partner una speciale attenzione alla transizione energetica.

Uniti per vincere una partita dopo l’altra

Tutte le famiglie felici si as somigliano tra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo: inizia così il romanzo Anna Karenina del gran de scrittore russo Lev Tolstoj. Nel modo del trasporto si potrebbe fare la considerazione opposta: ogni azienda di successo ha trovato una sua strada per prosperare, uscendo da difficoltà che immancabilmen te si trovano simili in ogni storia. Questa è quella che parla di Sergio Casini, imprenditore umbro in atti vità fin dal 1999, che ha saputo per severare, attraversare momenti bui, e mantenere sempre la barra dritta sui propri valori e il proprio modo di fare business: innovare, soddisfa re sempre e comunque il cliente, e avere la massima cura dei propri collaboratori. Oggi lo incontriamo perché, per sposare la visione del suo principale committente, la BRT, la Frecciarossa Trasporti, così si chiama l’azienda di Casini, ha ac colto in flotta due Mercedes-Benz Sprinter elettrici: a consegnarglieli è stata la Rossi Veicoli, partner sto rico del trasportatore e realtà oggi più che mai impegnata a supporta re la trazione energetica dei propri clienti. Il rapporto tra Sergio Casini e Roberto Rossi, titolare della con

cessionaria, è - come spesso accade - un rapporto di amicizia consolida to. “Ci conosciamo da tanto tempo - inizia a raccontarci il titolare della Frecciarossa Trasporti - siamo en trambi di Foligno, è un amico e una persona che ha sempre mantenuto

riusciti a vendermi circa 20 Merce des-Benz, di cui il 95 per cento pe santi: è un marchio tecnicamente ineccepibile per il lavoro su strada. Lo stesso discorso vale per i servi zi: dalla consulenza al post vendita Rossi Veicoli ha sempre dimostrato una flessibilità e una puntualità ec cezionali”. Dunque pesanti e leggeri sì, perché l’attività di Casini è or ganizzata su due società, la Frec ciarossa Trasporti appunto, che si dedica al servizio di distribuzione locale per le filiali umbre di BRT, e la Arrows Trasporti, che invece si occupa del trasporto pesante, e in particolare della gestione delle linee notturne per BRT, Fercam e Palletways.

“Siamo estremamente soddisfatti - ha commentato Andrea Reali, Di rettore Vendite di Rossi Veicoli - di questa consegna. La Frecciarossa è un’azienda leader nella distribu zione e ha sempre dimostrato una speciale attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale di tutta la catena del trasporto. Bene hanno fatto i nostri consulenti di vendita Leonardo Armillei e Danie le Pierotti che sono riusciti ad inter cettare questa spinta dimostrata da Sergio e dal suo team. D’altra parte la Rossi Veicoli è pronta a fornire sia trattori che van a zero emissio ni a tutte le aziende che avranno voglia di camminare insieme a noi sulla strada dell’innovazione e della sostenibilità”.

Inizia tutto nel 1999 con la classica ditta individuale: Sergio è al volante di un mezzo ma dal giorno in cui entra in cabina per la prima volta capisce già che vuole crescere per costruire qualcosa di importante e assicurare così un futuro alla sua famiglia. “A fare la differenza - commenta Sergio - è la voglia di mettersi in gioco, in un certo senso di riscattarsi. Guidare è un mestiere duro che impone sacrifici immani e porta lontano dalle persone care. La mia riflessione è stata: ‘Oggi ho 35 anni, e va bene così, ma quando ne avrò 50, 55, avrò ancora la stessa energia?’ Avere una famiglia signi fica assumersi una grande respon sabilità, soprattutto nei confronti dei figli: questo è sempre stato il mio pensiero fisso e la mia motiva zione per fare sempre meglio”. Nel 2009 Casini dà vita insieme ad un socio ad una SRL, dura cinque anni e inaugura i rapporti con BRT. Nel 2015 termina l’avventura e nasce Frecciarossa Trasporti: entrano in società anche i figli Leonardo, che oggi ha 30 anni, e Gabriele, che ne ha 26, entrambi oggi laureati in Economia e Commercio e con un ruolo sempre più importante all’in terno dell’azienda. “Sono arrivato prestissimo - interviene Leonardo - ancora studiavo ma sentivo già di voler condividere questa realtà con mio padre e mio fratello. Ai tempi dell’Università mi occupavo part time di amministrazione, gestione logistica, volevo guadagnarmi quel lo che chiedevo per le mie spese, ed essere utile. Man mano è stato automatico rimanere affascinato dalla visione di mio padre, e dopo aver completato triennale e magi strale qui in Umbria, ho deciso di rimanere in azienda. Oggi aiuto mio

quello che ha promesso, esattamen te come tutto il suo team. Abbiamo acquistato i primi Mercedes-Benz nel 2012 e poi via via negli anni abbiamo sempre incrementato la quota all’interno della nostra flotta: Andrea Reali e la sua squadra sono di Cristina Altieri Foligno In occasione della consegna dei due Sprinter elettrici Sergio Casini, titolare della Frecciarossa Trasporti, e Andrea Reali, Diret tore Vendite Rossi Veicoli, hanno avuto modo di confrontarsi sul futuro della mobilità.
FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s s enza a op Fonz è squad a Comb na con T p ve o con Spino a T a na o e nov à A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p p A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe
ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È XII N° 315 / Dicembre 2022 DEALER & AZIENDE

Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente

padre nella gestione quotidiana, nel rapporto con i clienti, con le ban che, ma non disdegno gli aspetti operativi. Ho già conseguito diverse patenti e sono al lavoro su altre per essere in grado di dare una mano quando serve. Stesso discorso per mio fratello Gabriele: lui è entrato in azienda in tempi più recenti e ge stisce gli autisti della Frecciarossa. È sempre pronto ad intervenire in caso di bisogno: oggi, ad esempio, avevamo un autista infortunato ed è stato lui a sostituirlo sul furgo ne che in caso contrario sarebbe rimasto fermo”. Approva Sergio: “L’umiltà nel lavoro è fondamenta le ed è il segnale più importante di quella voglia di fare che non ci è mai mancata. Nelle difficoltà biso gna solo trovare una via d’uscita, per non deludere mai e poi mai la fiducia dei clienti”.

UN SERVIZIO VELOCE

COME UN DARDO

Un approccio convincente, che ha portato il business della famiglia Casini a crescere da circa 20 dipen

denti e un fatturato di un milione e 700mila euro con cui si chiudeva nel 2009 il primo anno di attività, fino agli otto milioni di oggi. “Sia mo sempre cresciuti - prosegue Sergio Casini - e negli ultimi anni ancora di più, con il settore della distribuzione in forte incremento per le note questioni legate alla pandemia. Tanto che nel 2020 è nata l’esigenza di creare una nuo va società per dividere in modo op portuno i nostri settori di attività: distribuzione e trasporto pesante. Abbiamo così aperto la Arrows Tra sporti Srl. Oggi in totale abbiamo circa 105 dipendenti e una flotta da 130 mezzi: di questi 40 sono leggeri e 90 pesanti, con una sessantina di trattori e una trentina di trainati. BRT continua a costituire il nostro core business: il 60 per cento del fatturato delle due società arriva da questo canale. Operiamo per le loro 4 filiali umbre, Perugia, Terni, Città di Castello e Foligno, e abbia mo linee di collegamento verso il Nord Italia. La maggior parte dei nostri mezzi ha base nell’hub del capoluogo, che è tra l’altro quello dotato di colonnine per la ricarica, oggi sono 5 doppie per 10 mezzi, ma altre sono in fase di attivazione. È nostro preciso compito quello di seguire i progetti futuri di questa azienda, che già oggi ha sottoscrit to una Green Strategy molto severa per utilizzare solo mezzi elettrici o

a gas naturale all’interno dei centri storici delle città italiane. Per que sto abbiamo inserito i due eSprin ter, e presto ne aggiungeremo altri non appena saranno disponibili. BRT è oggi controllata al 85 per cento da La Poste, il principale ope ratore postale francese, e persegue l’impatto zero con una convizione per certi versi superiore a quanto talvolta si vede qui in Italia. Certo, dal nostro punto di vista dobbiamo considerare che la tecnologia è in rapidissima evoluzione: per questo la formula del noleggio a 4 anni ci è sembrata quella più corretta. Ho già chiesto a Rossi Veicoli altri due o tre mezzi elettrici, che però presumibilmente non arriveranno prima del prossimo anno”. Ultimo miglio a zero emissioni dunque, ma non solo, con lo Sprinter elettrico che con la sua autonomia è per fettamente in grado di supportare gli impegni quotidiani degli autisti Frecciarossa in missione per conto di BRT. “Con questi mezzi - confer ma Casini - affrontiamo le consegne nel centro di Perugia e zone limi trofe: l’autonomia, oggi di circa 150 km, è più che sufficiente. Domani con l’uscita del nuovo modello po tremo spingerci anche più in là e arrivare fino ai confini della Tosca na. In ogni caso la gestione di questi mezzi elettrici, che tanto spaventa, è semplicissima: tramite l’app Mer cedes-Benz possiamo conoscere in

tempo reale lo stato di carica e la dislocazione delle eventuali colon nine. Poi la sera i veicoli vengono connessi alle colonnine nella sede BRT di Perugia e la mattina sono pronti per affrontare una nuova giornata. E continuiamo così: il nostro obiettivo è di avere da qui al 2030 se non tutta la flotta, un’al tissima percentuale di veicoli a zero impatto ambientale”.

ESSERE CORRIERI

PER SEGUIRE LA PASSIONE BRT è indubbiamente stata una delle scelte vincenti di Sergio, nell’ambito di quella specializza zione nel successo di cui parlava mo in apertura. “Da quando siamo diventati loro fornitori - precisa Casini - anche loro sono cresciuti esponenzialmente. Noi abbiamo fatto del servizio una questione serissima, loro per contro si sono sempre dimostrati affidabili, in par ticolare nei rapporti economici, un aspetto fondamentale quando 105 famiglie contano sulla puntualità e sulla certezza dello stipendio: oggi possiamo affermare con una punta di orgoglio che da quando siamo nati abbiamo sempre rego larmente onorato gli impegni presi, ed è stato possibile grazie ai nostri clienti. Non parlo solo BRT, ma anche di Fercam e Palletways. Ab biamo visto grandi aziende cadere a terra, e con loro i fornitori: noi

abbiamo affidato il nostro futuro a mani capaci, quelle dei nostri com mittenti, e abbiamo visto giusto, perché abbiamo incontrato sulla nostra strada donne e uomini seri in grado di gestire con intelligenza il momento positivo, ma anche di affrontare con serenità investimen ti e frangenti difficili”. Sembra un gioco di specchi, dove la serietà di un’azienda riflette quella di chi entra nella stanza, che sia per dare lavoro o per fornirlo. “Il rapporto che abbiamo con le risorse umane - conferma infatti il titolare della Freccirossa Trasporti - è stupendo: abbiamo costituito un team solido, affiatato e dedito, è una caratteri stica che ci contraddistingue in un mondo, quello del trasporto, dove i collaboratori generalmente vanno e vengono saltando da un’azienda ad un’altra. Nella distribuzione locale è normale, abbiamo ragazzi che ad un certo punto possono sentire la necessità di provare esperienze diverse e dopo qualche anno con noi magari si guardano intorno: il nostro intervento di valore sta nell’incentivare i giovani a cresce re, a conseguire patenti superiori: se possiamo conserviamo il rappor to, ne abbiamo cura, ed è anche per questo che tra i nostri dipendenti ci sono persone che sono con noi da più di dieci anni”. Formazione è stata erogata anche agli autisti che d’ora in poi condurranno gli Sprin

ter elettrici. “I mezzi a batteria - pre cisa ancora Casini - vanno guidati in modo diverso da quelli termici se si vuole preservare l’autonomia e assicurare all’azienda tutti i bene fici che arrivano da questo tipo di mobilità: devo ammettere che tra l’altro i nostri ragazzi hanno preso la questione molto sul serio visto che alla prima uscita sono rientrati il primo con il 60 e il secondo con il 40 per cento di batteria carica”. Un sistema che funziona, quello messo in piedi da Sergio Casini e oggi onorato anche da Leonardo e Gabriele, che cura i rapporti in ogni direzione, con l’obiettivo finale di fornire un servizio di eccellenza alla clientela. “Tutti i nostri setto ri di attività sono molto sfidanti, e lo è soprattutto la copertura delle linee verso il Nord Italia: ci siamo fatti un punto d’onore nell’offrire un servizio garantito, attrezzandoci anche con autisti e mezzi di scorta: quando prendiamo in carico una li nea non c’è margine, diamo il 110 per cento per far sì che la merce arrivi sempre a destinazione, e lo faccia senza che il committente venga coinvolto in eventuali pro blematiche. Il momento è difficile per tutti, ma con una sana collabo razione possiamo uscirne. Noi au totrasportatori, è vero, stiamo af frontando rincari pesantissimi, ma abbiamo una responsabilità verso i nostri fornitori e verso i dipenden ti, e l’impegno messo in campo in questi anni nei confronti della com mittenza sta generando un circolo virtuoso: le tariffe sono state ade guate e in questo modo riusciamo ad andare incontro a quanto viene richiesto a noi: siamo sempre sot to scacco di una qualche sfida, la formula è credere, soprattutto nei momenti di tempesta, in quello che si fa e non darsi mai per vinti”.

“IL RAPPORTO CHE ABBIAMO CON LE RISORSE UMANE È STUPENDO - DICE SERGIO CASINI - ABBIAMO COSTITUITO UN TEAM AFFIATATO E SOLIDO, E QUESTA È UNA CARATTERISTICA CHE CI DISTINGUE”.
Una foto di gruppo per il team di Rossi Veicoli che festeggia insieme ai titolari di Frecciarossa Trasporti di fronte alla sede di Corciano della concessionaria.
FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s tenza a op Fonz c è quad a Comb na on T p v co con Sp no a Tra na o e nov à A e ato n e to su mondo de ve co commer a Q p p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p A O B B SSOLI NEL SEGNO D IVECO S WAY Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA
ES O S CO G O SOC O LO E L DO B ND LU ANO B RE L DAV D P C N G US PP BAR L N EME A ROB R O BEN DET È N° 315 / Dicembre 2022 XIII DEALER & AZIENDE
Giuseppe

INTERVISTA La parola all’Amministratore Delegato di Nissan Italia

MARCO TORO: “LE MERCI IN CITTÀ SOLO CON L’ELETTRICO”

In occasione della presentazione della nuova gamma elettrificata di Nissan a Ostia abbiamo avuto modo di scambiare qualche battuta con Marco Toro dal 2020 Amministratore Delegato di Nissan in Italia.

La presentazione e la prova del Townstar 100 per cento elettrico ci ha offerto l’occasio ne di parlare con Marco Toro, amministratore delegato di Nissan Italia, che ci ha fatto il punto sull’approccio che oggi le case devono avere in tema di trazione elettrica.

Con l’arrivo del modello elettrico Nissan Townstar completa la gamma sia N1 sia M1. La scelta di non avere il diesel in gamma è molto coraggiosa: ce ne spiega le ragioni?

Nel 2022, il mercato italiano dei veicoli commerciali ha re gistrato un forte orientamento alle soluzioni elettrificate, con un +74% nel periodo gennaio settembre. Se poi consideria mo solamente gli EV puri la crescita è stata del 64%. Cre diamo che questa tendenza sarà ancora maggiore negli anni futuri e in questo scena rio Nissan centra il mercato e offre soluzioni di mobilità efficienti per clienti privati e clienti business sempre più attenti alla sostenibilità e ai costi di gestione. Per questo, il nuovo Nissan Townstar è di sponibile nella versione 100% elettrica, ideale per le attività commerciali cittadine, per le consegne dell’ultimo miglio anche nelle situazioni di limi tazioni al traffico. Ha tempi di ricarica più brevi (-30% n.d.r.) e di scarica più lunghi grazie al sistema di gestione dell’e

nergia e di raffreddamento. Si riducono i tempi di fermo vei colo per la ricarica e aumenta l’autonomia fino a 300 km (in ciclo WLTP n.d.r.).

Sempre da gennaio a settem bre di quest’anno, il peso de gli LCV a benzina cresce del 56%  e Nissan offre il nuovo Townstar anche nella versione benzina, con motore da 1.3l e 130 CV, Euro 6d-Full, brillante ed efficiente per chi ancora preferisce le motorizzazioni tradizionali.

Quali prevede saranno i volumi di vendita del Townstar nel 2023, e qua le sarà la suddivisione tra N1 e M1?

Per il 2023 abbiamo stimato circa 1.500 unità di Nissan Townstar, un incremento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Per la versione elettrica si tratta quasi com pletamente di versione van, mentre per la versione benzina stimiamo un 40% van e un 60% trasporto persone.

La formula di garanzia è di particolare interes se, soprattutto per chi ha percorrenze limitate come gli artigiani, ri tiene che sia uno degli strumenti di vendita più importanti?

Uno dei punti di forza de gli LCV Nissan è proprio la garanzia paneuropea di 5 anni o 160.000 km, a cui si aggiunge la garanzia di 8 anni o 160.000 km sulla bat teria per la versione 100% elettrica. Soprattutto per i clienti business, per il quali il veicolo è uno strumento di lavoro, che deve garantire efficienza, affidabilità e bassi costi di gestio ne, la garanzia Nis san gioca un ruolo determinante nella scelta d’acquisto.

A Ostia Nissan ha presentato una vera e propria nuo va “filosofia” elettri ca con nuovi modelli:

BIO

Nasce a Napoli 55 anni fa,

quando vedremo la gamma di commerciali completa mente elettrificata? Spa riranno i diesel anche sui van più grandi?

Per i van Nissan di taglia me dia e grande, il Primastar e l’In terstar, al momento offriamo esclusivamente la motorizza zione diesel in diverse poten ze, con cambio manuale o au tomatico, nelle versioni van e trasposto persone, in diverse lunghezze e altezze. Continuia mo comunque a monitorare il mercato per adattare la nostra offerta alle nuove esigenze dei clienti. Nei prossimi anni, anche per questo tipo di LCV assisteremo a un graduale ab bandono del diesel a vantaggio di propulsori alternativi. Per questo stiamo preparando so luzioni elettrificate da offrire ai clienti quando il mercato sarà maturo per questa transizione.

Nella vendita di elettrici ed elettrificati puntate molto sulla prova su strada da parte del cliente. Ci spie

Qui sotto Marco Toro, in Nissan Italia dal 1994. Sopra, un’immagi ne del Townstar a zero emissioni. Di Carlo Otto Brambilla Ostia Marco Toro sposato con due figli è ingegnere elettronico. Entra in Nissan Italia nel 1994 e, dopo varie responsabilità, nel 2003 passa in Nissan Europa a implementare l’Alleanza Nissan Renault. Torna in Italia, prima come direttore aftersales, poi come direttore vendite. Nel 2012 diventa direttore generale in Portogallo e l’anno successivo Amministratore Delegato di Nissan Iberica. Nel 2020, il primo agosto, si scambia di incarico con Bruno Mattucci, allora AD in Italia, e diventa Amministratore Delegato di Nissan Italia.
NEL 2023 VENDEREMO CIRCA 1.500 TOWNSTAR, CON UNA CRESCITA DI +50 PER CENTO RISPETTO A QUEST’ANNO. FRAIKIN R g l d t , t d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I D L m VEGA DAY / Fiat Ducato Ral a d Oro De Rosa Personagg o del Anno A s s enza a op Fonz è squad a Comb na con T p ve o con Spino a T a na o e nov à A ega o n er o u mondo de ve o comme c ali Q p NOVAMEC NELLA RETE FORD TRUCKS B p p A O B g BISSOL NEL SEGNO DI VECO S WAY Ve coli d R o o ne a Re e D g Man e Neop an quo e da reco d G uppo Sp ne svo a con Scan a C S La t a s io e energe ica è qu LA CONCESS ONARIA TOSCANA ENTRA N UNA NUOVA ERA Giuseppe Barelli, Toscandia esempio di dealer vincente ES O O G O G OC O O O S E L DO B ND LUC ANO BA E L DA D P C N G U E P BAR L N EME ROB RTO B NED T E È XIV N° 315 / Dicembre 2022 PERSONAGGI

ga l’approccio di Nissan a questa importante pos sibilità?

La prova su strada è determi nante nella scelta d’acquisto, soprattutto per quei clienti che stanno valutando di passare a un veicolo 100% elettrico. Per questo, i nostri Nissan Busi ness Center, concessionari specializzati LCV che operano nelle zone d’Italia con maggio ri opportunità commerciali, hanno tutti almeno un Town star EV van a disposizione per

le prove su strada, oltre ad altri veicoli commerciali dimostrati vi e di cortesia. La prova serve anche ad apprezzare le oltre 20 tecnologiche per la sicurezza e il comfort; il sistema di parcheg gio automatico; il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco e il cruise control intelligente.

Tutte cose che fanno del nuovo Townstar un mezzo comodo, af fidabile e sicuro soprattutto nei contesti urbani.

Inoltre, le vetture di cortesia e dimostrative Nissan sono intel

ligenti e connesse e il processo di gestione è digitale. Grazie al dispositivo OCTO Telematics installato a bordo e all’App Mo bilità Promessa Nissan il cliente con lo smartphone conferma i propri dati personali, carica la patente, sblocca e blocca le portiere.

Il concessionario ha a sua vol ta una serie di vantaggi: può gestire e monitorare le vetture dall’inizio alla fine del servizio attraverso la nuova piattaforma WEB che consente, inoltre, di

consultare in qualsiasi momen to lo storico di utilizzo di ogni veicolo.

Pratiche ammnistrative rapide e semplici, gestibili da remoto e “paper free”, grande autono mia per il cliente e un sistema di monitoraggio puntuale, ren dono il processo estremamente efficiente con vantaggi per tutti i soggetti coinvolti.

Il mercato italiano dell’elet trico è ancora problematico per il costo e la disponibilità

dell’energia; come avviene per altri costruttori fornite anche l’accesso ad opzioni energetiche vantaggiose? Mi riferisco sostanzialmen te a gruppi di acquisto per l’energia orientati ai clienti più piccoli.

Abbiamo già identificato un interlocutore, ovvero un di stributore di energia elettrica, insieme al quale stiamo elabo rando un’offerta in tal senso, da proporre ai nostri clienti in futuro.

N° 315 / Dicembre 2022 XV FRAIKIN R g d t , l ti d t L g B l IL MONDO D E I T R A S P O R T I VEGA DAY Fiat Ducato Ra la d Oro De Rosa Personagg o del Anno Tra na o e nov à B Ve co di R o o ne a Re e D Man e Neop an quo e da reco d Gruppo Sp ne li vo a con Scan a C S La t a s o e ene ge ca è qu LA CONCESSIONAR A TOSCANA ENTRA IN UNA NUOVA ERA
Erede dello e-NV200, pioniere e leader di mercato degli van da lavoro elettrici, Townstar EV nasce per soddisfare le esigenze delle attività commerciali urbane e per le consegne dell’ultimo miglio, anche in situazioni di limitazioni al traffico.
PERSONAGGI
Consumo di carburante ciclo misto gamma DOBLO’ (l/100 km): 7,5 – 5,5; emissioni CO2 (g/km): 172 - 145. Valori omologati in base al ciclo misto WLTP aggiornati al 30/09/2022 e indicati a fini comparativi. Consumo di energia elettrica gamma E-DOBLO’ (kWh/100 km): 20,2- 20,9; emissioni CO2 (g/km): 0. Valori omologati in base al ciclo misto WLTP aggiornati al 30/09/2022 e indicati a fini comparativi. • IN VERSIONE DIESEL, BENZINA O 100% ELETTRICA • CAMBIO MANUALE O AUTOMATICO • 2 LUNGHEZZE DISPONIBILI • TECNOLOGICAMENTE AVANZATO (17 ADAS) • COMPATTO MA CAPIENTE (MAGIC CARGO) • FINO A 4,4 M 3 DI CAPACITÀ DI CARICO E 1000 KG DI PORTATA Per le sfide lavorative di tutti i giorni, hai bisogno di un valido alleato. Come il Nuovo Doblò, completamente rinnovato grazie a una serie di soluzioni innovative e brillanti per il tuo business. NUOVO DOBLÒ. GUIDATO DALL’INGEGNO. www.fiatprofessional.it 642295-85162-Fiat Professional DOBLO MONDO DEI TRASPORTI PrintAd 255x390_ITE.indd 1 17/11/2022 12:48
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