Il Mondo dei Trasporti - Gennaio/Febbraio 2023

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L’editoriale

LA MISSIONE

Mensile di politica, economia cultura e tecnica del trasporto

Mensile di politica, economia cultura e tecnica del trasporto

I nostri primi 33 anni

DI ESSERE SEMPRE ORIGINALI

Nel 1990 Paolo Altieri ebbe l’intuizione di affiancare all’attività relativa al mondo delle automobili una testata che parlasse di trasporto. Allora le pubblicazione di settore erano pochissime, e la maggior parte di queste estremamente tecniche. L’idea fu quella di dedicare il nuovo giornale alle aziende, e soprattutto alle storie e alle strade delle donne e degli uomini che ogni giorno con il loro impegno mettono in funzione gli ingranaggi di questa parte centrale dell’economia. Quotidianamente, ecco perché il formato tabloid. Oggi, in questo primo numero dell’anno, Il Mondo dei Trasporti affronta il suo 33° anno di vita con la determinazione e la curiosità di sempre, e lo fa in una nuova, elegante veste grafica che vuole sottolineare ancora una volta la nostra originalità. Uno splendido anno a tutti!

IN ALLEGATO

INSERTO SUL MONDO DEI VEICOLI COMMERCIALI

MARCO CONTOLI

A poco più di un anno dalla nomina a numero uno nel nostro Paese, il manager ripercorre le tappe che hanno portato il marchio tedesco a chiudere il 2022 con un +105 per cento. Merito di una gamma in grado di soddisfare qualunque esigenza, di una tecnologia al top e dell’intraprendenza del nuovo timoniere.

ITALSCANIA

Il dealer Scania Diesel Tecnica con la moderna struttura di Caserta potenzia ulteriormente la sua offerta di servizi alla propria clientela, che conta anche sulle sedi di Fisciano e Atena Lucana in provincia di Salerno. Grande soddisfazione del presidente di Italscania, Enrique Enrich, per l’eccellenza dei servizi post vendita offerta dal team Spolzino alla clientela.

Gianfranco Fonzi, titolare dell’azienda abruzzese Tralfo, racconta sulle pagine del nostro giornale l’impegno quotidiano di un team motivato e coeso, che negli ultimi due anni ha riportato risultati straordinari. Ai quali ha senza dubbio contribuito la straordinaria efficienza dei 9 F-Max acquistati dalla concessionaria umbra.

Le interviste agli AD italiani dei brand costruttori Altimani Lift: una squadra commerciale ben capitanata per esplorare oltreconfine

Dopo sette anni di “onorato servizio” Gianluca Annunziata cambia casacca e cede il suo posto in Alltrucks Truck & Trailer Service Italia a Giacomo Bocelli, già suo collega in Volvo Trucks.

Cambio al vertice di Alltrucks Truck & Trailer Service in Italia. Gianluca Annunziata, Country Manager Italy & East Europe, che guida Alltrucks nel nostro Paese da settembre del 2015, lascia l’azienda. Al suo posto, a partire dal 1° febbraio, il nuovo responsabile del mercato Italia

Ha il polso del mercato, conosce i trend, ed è un vulcano di idee: le doti perfette per chi deve portare clienti alla propria azienda. Per questo Claudio Gariboldi, Amministratore Delegato della filiale italiana del leader del noleggio di veicoli industriali, semirimorchi e leggeri, l’ha fortemente voluto nella sua squadra. La nostra intervista esclusiva a Luigi Beccalli.

Siamo stati a conoscere l’avamposto della multinazionale che presidia il Nord-Ovest, ma più che la location, le persone che ogni giorno qui si incontrano per mettere in campo strategie precise ed efficienti in grado di assicurare a chi bussa alla porta la massima disponibilità e una grande tempestività negli interventi.

Tecno Service: solo generatori

Thermo King per il leader del trasporto container P-Line

sarà l’ing. Giacomo Bocelli, con una lunga esperienza nel mondo del veicolo industriale. “Lasciare Alltrucks non è una scelta facile” dice Gianluca Annunziata “Negli ultimi 7 anni con il mio team ho seguito lo sviluppo del nostro concept in Italia, Romania

e Ungheria.Ringrazio i miei collaboratori, l’azienda e il nostro AD Homer Smyrliadis per la fiducia che mi è stata data. Sono inoltre felice di poter passare il testimone a Giacomo, un professionista del nostro settore, che sono certo saprà proseguire nel

lavoro fatto fino ad ora”.

“Ringrazio Alltrucks per la possibilità di portare avanti l’ottimo lavoro svolto finora da Gianluca” continua Giacomo Bocelli “Sono molto contento di poter accogliere questa sfida della mia vita professionale.”

Vega Editrice Anno XXIII gennaio - febbraio 2023 euro 5.00 N° 316
ROSSI VEICOLI FRAIKIN ITALIA TIP TRAILER
COUNTRY MANAGER ITALIA
EQUIPAGGIATI PER ARRIVARE IN VETTA KÄSSBOHRER INTERVISTA ESCLUSIVA AL
news
pag 26 pag 05 pag 36 pag 42
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ACCISE E CARO CARBURANTE:

LE SOLUZIONI SONO GIA’ SUL TAVOLO

IL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA HA IN MANO OGNI ELEMENTO PER EVITARE IL TRACOLLO DEI RAPPORTI CON LE RAPPRESENTANZE DEI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE.

DDopo il primo confronto avuto a Palazzo Chigi il 17 gennaio scorso, il presidente Faib Giuseppe Sperduto ritiene che la responsabilità per la crisi dei prezzi alle stazioni di servizio ricada solo sulle scelte del Governo. “Siamo stanchi di sentir dire che i benzinai sono speculatori - spiega Sperduto - anche perché la stampa italiana, in questo periodo più che in altri, ha forzato i toni di una contrapposizione per il momento non percepita dai diretti interessati. Nell’incontro organizzato a Roma, abbiamo infatti trovato un pre-accordo che punta a sviluppare un progetto concreto e di lungo termine: anziché prevedere l’installazione e l’esposizione di

cartelli indicanti il prezzo medio del carburante in Italia, le stazioni di servizio potranno inserire un QR code sulle colonnine di rifornimento, rimandando il cliente direttamente sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Grazie alla rapidità di aggiornamento e alla possibilità di verifiche incrociate simultanee, spetterà solo al Ministero intervenire per sanare eventuali casi di speculazione o illegalità contrattuali, visto che potrà disporre di tutti i dati utili forniti direttamente dai distributori di carburante”.

Sperduto non nega che in Italia esistano realtà considerabili al limiti della legge, ma fa notare che queste situazioni non dipendono tanto da chi esercita la professione, quanto da chi ha il potere di regolamentare e non

lo fa. “Le condizioni economiche riconosciute alla nostra categoria - aggiunge - sono penose. In media percepiamo 3,5 centesimi lordi al litro: un valore fisso che non possiamo modificare, perché non lavoriamo a percentuale. Se a questo aggiungiamo il rincaro dei costi finanziari e gestionali delle transazioni, tale da sottrarre un terzo del nostro margine, così come la minor erogazione di

UNRAE IL COMMENTO DEL PRESIDENTE PAOLO A. STARACE SUI DATI 2022

MENSILE DI POLITICA, ECONOMIA, CULTURA E TECNICA DEL TRASPORTO

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GRAFICA E IMPAGINAZIONE

STEFANIA FRERI

STAMPA

TIPOLITOGRAFIA PAGANI

carburante causata dall’aumento del costo della materia prima, sostenere che non siamo al servizio dei cittadini e dei clienti è un’accusa ingiustificata. Anziché mettere in difficoltà noi con proposte improvvisate, come l’obbligo di esporre ulteriori cartelli capaci solo di confondere chi si rifornisce, il Governo dovrebbe spiegarci per quale motivo non poche stazioni finiscano in mano

VI in leggera crescita, a trainare sono i pesanti

Anche a dicembre il mercato dei veicoli industriali conferma la crescita a doppia cifra rispetto allo scorso anno, con 2.596 unità immatricolate contro 2.262 (+14,8 per cento).

L’aumento delle immatricolazioni è trainato dalla fascia di veicoli pesanti di massa uguale o superiore alle 16 t, che cresce di quasi 500 veicoli rispetto allo scorso anno (+26,7 per cento).

Crolla, invece, il comparto dei mezzi leggeri sotto le 6 t, a -46,3 per cento sul 2021, e chiude in negativo anche la fascia di peso medio-leggera sotto le 16 t (-18,7 per cento). I dodici mesi del 2022 restituiscono così un dato consolidato del +1,4 per cento (+17,6 per cento per la fascia leggera, -17,8 per cento del comparto medio-pesante, +4,1 per cento per i veicoli pesanti), con circa 350 unità immatricolate in più rispetto al 2021 (25.600 immatricolazioni contro 25.246). “I dati di fine anno - ha commentato commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE - confermano un andamento di mercato sostanzialmente in linea con il 2021, merito soprattutto del comparto dei veicoli pesanti che di fatto, grazie alle immatricolazioni dell’ultimo trimestre, ha

consentito di archiviare l’anno con un segno positivo. Il 2022 è stato contraddistinto da una marcata volatilità causata, come noto, non solo dalla carenza di componentistica e dal suo costo di acquisto, ma anche dal contesto geopolitico che ha determinato una discontinuità di forniture al mercato, così come un allungamento dei tempi di consegna. Accogliamo positivamente l’intervento emergenziale del Governo in Legge di Bilancio per fronteggiare l’aumento del costo del carburante per l’autotrasporto. Riteniamo, però, che questa misura vada accompagna-

a gestori extracomunitari che percepiscono anche 2 centesimi al litro”. Il tema stesso della sospensione o della reintroduzione delle accise appare strumentale: per Giuseppe Sperduto, che da 40 anni lavora come gestore e vive dunque le tensioni di settore in prima persona, togliere al Governo l’introito derivato dalla tassazione sui carburanti è un provvedimento insostenibile su lungo termine: oggi le casse dello Stato non possono permettersi politiche di questo tipo, perché verrebbero meno i fondi che garantiscono altri servizi pubblici essenziali. “Occorre intervenire sui casi di malagestione del nostro settore, così come sugli sprechi di sistema - sottolinea ancora Sperduto - perché esistono margini di ampio miglioramento che noi stessi distributori vediamo da tempo e suggeriamo ad ogni cambio di Governo insieme ai rappresentanti di Fegica e Figisc, finendo però per non essere mai ascoltati. La crisi apertasi in questi ultimi mesi non è una sfida al Ministero, ma una prova per misurare la sua capacità di lavorare a fianco delle categorie, istituendo un tavolo emergenziale contro l’illegalità contrattuale, l’illegalità petrolifera e a favore di una ristrutturazione della rete delle stazioni di rifornimento”.

FEDERAUTO IL VICEPRESIDENTE MASSIMO ARTUSI DELUSO DALLE DIMENTICANZE DEL GOVERNO

I CONCESSIONARI: COSÌ NON CI SIAMO

ta da un fondo ad hoc al fine di sostenere in maniera strutturale il rinnovo del parco circolante –che ricordiamo essere uno dei più vetusti d’Europa, con un’età media di oltre 14 anni – così da contribuire sia al percorso di decarbonizzazione, che tutti i Costruttori hanno già intrapreso, sia al miglioramento della sicurezza stradale.

“Il nuovo anno - ha dichiarato Massimo Artusi, Vicepresidente e Responsabile Trucks&Van di Federauto - è cominciato in modo deludente per i veicoli commerciali che il Governo sembra aver dimenticato sia nel decreto Milleproroghe che nel rinnovo dell’Ecobonus”. Artusi ha espresso rammarico in particolare per il fatto che la legge di Bilancio 2023 e il collegato decreto Milleproroghe “non solo non hanno rinnovato i crediti d’imposta esistenti da diversi anni per gli investimenti in beni strumentali tradizionali e innovativi, ma non hanno neppure previsto la proroga dei termini di consegna per i beni già ordinati (e confermati con il versamento dell’anticipo del 20 per cento), nonostante i gravissimi ritardi che la crisi di disponibilità delle materie prime e dei semiconduttori sta causando alle filiere produttive e distributive”. “Ci auguriamo - ha aggiunto il Vicepresidente di Federauto - che il Ministero delle Imprese raccolga questo appello e si impegni, in fase di conversione del decreto, ad apportare le modifiche necessarie, prorogando i termini almeno di sei mesi, per evitare che le imprese vadano in difficoltà per una banale scadenza formale fissata in tempi con condizioni del tutto differenti rispetto a quelli attuali (alterati da eventi quali blocco canale Suez, pandemia e guerra in Ucraina). A questo elemento di delusione se ne è aggiunto un altro: quello relativo alla ripresa dell’Ecobonus per l’acquisto di veicoli commerciali utilizzati nella logistica urbana e regionale, che continua a presentare i medesimi vincoli attuativi che hanno reso quasi del tutto inutilizzate le risorse a disposizione nel 2022. Anche in questo caso è necessario intervenire subito per correggere le regole su queste agevolazioni, liberando finalmente risorse che altrimenti sono destinate a restare inutilizzate a danno di tutti”.

FAIB LA PAROLA AL PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE BENZINAI GIUSEPPE SPERDUTO a cura di Alberto Caspani
SRL PASSIRANO (BS) ABBONAMENTO ANNUO: ITALIA EURO 50,00, ESTERO: EURO 150,00. BANCA D’APPOGGIO: UNICREDIT BANCA CODICE IBAN: IT 21 V 02008 33430000041141143 - MONTE DEI PASCHI DI SIENA CODICE IBAN: IT51 K 01030 01605 000000212676. POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART.1, COMMA 1, DCB MILANO - DISTRIBUZIONE NUOVA EFFEA SRL: BRUGHERIO (MB). IL MONDO DEI TRASPORTI È REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO NUMERO 327 DEL 4/5/1991 - ISCRIZIONE AL ROC: N. 35164.
Il presidente della FAIB Giuseppe Sperduto sfata il pregiudizio del distributore speculatore.
3 N° 316 gennaio-febbraio 2023 FATTI & OPINIONI

IN QUESTO NUMERO PARLANO DELLA CHIUSURA DEL 2022 E DELLE PROSPETTIVE PER IL NUOVO ANNO

pag.3

Giuseppe Sperduto

Massimo Artusi

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Massimiliano Perri

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Enrique Enrich

Daniel Dusatti

Alessandro Girardi

Paolo Carri

Andrea Carolli

Fredrik Swartling

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Lorenzo Boghich

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Pierre Sirolli

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Maurizio Pompei

pag.14

Giovanni Dattoli

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Paolo A. Starace

pag.22

Giuseppe Catta

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Marco Contoli

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Luigi Beccalli

pag.32

Corrado Paolazzi

Alessandro Rade

Ismaele Iaconi

Paolo Fadda

pag.34

Antonio Torello

pag.36

Karim Sabri

Matteo Mele

pag.38

Cristina Costa

pag.40

Marco Gagliardone

pag.41

Giacomo Maurelli

pag.42

Massimiliano Manini

pag.46

Fabrizio Caldera

Dario Notario

INSERTO VAN

Salvatore Cardile

Marco Buraglio

Dario Albano

gennaio-febbraio 2023 5 N° 316 ATTUALITÀ

IVECO INTERVISTA A MASSIMILIANO PERRI, DIRETTORE GENERALE MERCATO ITALIA

Una strategia multitecnologica per incontrare le esigenze di tutti i clienti

È STATO UN ANNO INTENSO, QUELLO VISSUTO DA IVECO CHE, COME TUTTI GLI ALTRI COSTRUTTORI, HA DOVUTO FARE I CONTI CON LE OSCILLAZIONI DI MERCATO DOVUTE ALLE CRITICITÀ RELATIVE ALLA PRODUZIONE, AI COSTI ENERGETICI E AI FATTORI

GEOPOLITICI: AL NETTO DI QUESTE CONSIDERAZIONI IL RISULTATO DEL BRAND NAZIONALE È POSITIVO, E LO SGUARDO VERSO IL FUTURO OTTIMISTICO.

Primo costruttore di pesanti nel nostro Paese, Iveco chiude il 2022 con un risultato di grande soddisfazione e una crescita della quota di mercato.

Massimiliano Perri, Direttore Generale Iveco Mercato Italia, ci racconta quali sono le sfide attese per i prossimi dodici mesi, e come il brand si sta organizzando per vincerle una ad una.

Il 2022 è in archivio. Qual è il bilancio dell’azienda che rappresenta in termini di attività svolte, di numeri, risultati complessivi?

Certamente il 2022 è stato un successo, un anno che ha fatto la storia proiettandosi nel futuro, grazie al lavoro di Iveco e della sua rete: a livello di mercato ci siamo allineati all’andamento europeo, infatti, in chiusura del 2022 ci siamo posizionati con una quota del 32,4 per cento, un risultato eccezionale che non vedevamo da 10 anni in un anno così particolare, che ha determinato le oscillazioni di mercato tra l’interruzione delle filiere di approvvigionamento, l’esplosione dei costi energetici e delle materie prime, i fattori geopolitici, l’inflazione e una pandemia ancora in corso. Nonostante tutto questo, siamo stati in grado di supportare i nostri concessionari e soprattutto i nostri clienti, elemento che ci rende ancora più orgogliosi, viste le difficoltà precedentemente descritte.

Quale è stata la linea guida che ha accompagnato il complesso delle vostre attività nei confronti dei dealer e dei clienti?

Le linee guida sono state diverse, in quanto la mobilità, così come il mondo in generale, sta cambiando a una velocità sempre maggiore, ma proprio in quest’ottica il ruolo del dealer continua ad assumere ancora più importanza. Il dealer rappresenta infatti un anello fondamentale per la diffusione dei nuovi servizi che vengono erogati insieme al prodotto. Non solo, ai concessionari è affidata buona parte del processo di transizione energetica, in quanto starà a loro guidare il cliente nella scelta della giusta tecnologia che meglio si sposa con la sua mission. La conoscenza tecnica rientra infatti nella natura stessa del concessionario, i venditori vengono costantemente formati sull’ampia offerta di prodotti e di servizi da proporre al cliente. Lato nostro, come costruttori, siamo consapevoli del fatto che sarà complesso accompagnarli nel passaggio verso una tecnologia completamente nuova, ma forti all’esperienza che abbiamo maturato con il gas, creando da zero un vero e proprio ecosistema, siamo fiduciosi che riusciremo anche in questa nuova eccitante sfida.

Quale sarà la vostra strategia di vendita nel corso del nuovo anno in termini di nuovi prodotti e servizi?

Iveco è da sempre pioniere nelle trazioni alternative e oggi ci apprestiamo a replicare un nuovo ecosistema sulla

Nato a Civitavecchia nel 1972, Ingegnere Meccanico, Massimiliano Perri è alla guida di Iveco Mercato Italia dal Novembre del 2021.

tecnologia elettrica con il 100 per cento elettrico eDaily e il Nikola Tre BEV, per poi iniziare a lavorare sull’idrogeno. Per facilitare la transizione a questi nuovi prodotti, abbiamo selezionato partner come Enel X Way ed Edison, al fine di garantire un’offerta integrata che vede il coinvolgimento tanto del veicolo quanto dell’infrastruttura. S’inserisce in questo contesto GATE (Green & Advanced Transport Ecosystem), modello di noleggio a lungo termine e tutto incluso di veicoli elettrici, che fornirà un sostanziale contributo alla transizione energetica del settore. La data di lancio è prevista per la metà di quest’anno, quando GATE inizierà a offrire i propri servizi completamente digitalizzati a clienti in Italia. La sostenibilità ha bisogno di prodotto e infrastrutture e come Iveco continueremo a porre le basi per costruire insieme un trasporto sostenibile.

Ci sarà un’accelerazione sulla strada dell’alimentazione elettrica o a idrogeno?

Una partnership storica con Iveco che produce i suoi frutti E AI LUBRIFICANTI PENSIAMO NOI

Petronas Lubricants International consolida la sua storica partnership con Iveco attraverso lo sviluppo di fluidi per i nuovi veicoli a impatto zero eDaily, progettati per ottimizzare le prestazioni e promuovere soluzioni sostenibili per il settore dei veicoli commerciali. La collaborazione di lunga data tra i due leader del settore automotive ha dato vita a nuovi fluidi, che confermano l’obiettivo condiviso di Petronas e Iveco di raggiungere un futuro più

sostenibile. Petronas Iona Integra Plus è stato ideato per l’eDailys e-Transfer box, specificamente studiato per fornire prestazioni ottimizzate e assicurare la durata dei componenti. Questo è paragonabile ad avere viscosità più elevate nei fluidi standard e garantisce eccellenti proprietà di ossidazione, anche in caso di temperature elevate. Petronas Tutela Axle 900 HD è un olio SAE 75W-85 sviluppato per l’intera gamma di assali Iveco, compresi i

veicoli leggeri e pesanti, per massimizzare l’efficienza e soddisfare i requisiti delle più recenti normative.

L’impegno di Iveco non sarà incentrato su un solo tipo di alimentazione, ma come sempre continueremo ad adottare un approccio multitecnologico, dunque l’accelerazione verso la transizione energetica non riguarderà soltanto l’elettrico o l’idrogeno, ma tutte le tecnologie funzionali alla decarbonizzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda europea. In questo senso, l’ecosistema

composto da prodotto, servizi e infrastrutture è funzionale a un’accelerazione del rinnovo del parco circolante attraverso mezzi che viaggiano in modo più performante e sostenibile, una strada che noi e i nostri mezzi percorreremo insieme a progetti realizzati in collaborazione con clienti da sempre rivolti all’innovazione tecnologica.

Come prevede che il mercato dei veicoli industriali possa evolversi nel 2023? Quali sono le urgenze da affrontare politicamente per migliorare la competitività delle aziende di trasporto nazionali? Con il portafoglio ordini attuale che copre circa la prima metà dell’anno, ci aspettiamo un ottimo inizio! Questo ci consentirà di guardare avanti, impostando anche il lavoro per i mesi a venire, che saranno ricchi di attività collegate al nuovo eDaily, il gemello elettrico dell’iconico Daily, ed al lancio sul mercato del Nikola Tre, il nostro pesante a batteria. Le aspettative del mercato, ovviamente, sono collegate all’andamento del PIL del nostro paese, per cui è prevista una crescita marginale nel corso del 2023. In questo contesto ci aspettiamo effetti benefici dei progetti collegati al PNRR, che dovrebbero dare un nuovo impeto al mondo delle costruzioni. Parlando delle urgenze che andrebbero affrontate dalla politica, una delle criticità non risolte del nostro Paese è quelle del vetusto parco circolante, inquinante e con bassi standard di sicurezza. Sappiamo che in Italia circolano sulle strade oltre 400.000 veicoli ante Euro4, per cui, in un momento storico in cui vogliamo essere neutrali da un punto di vista carbonico, sarebbe essenziale inserire nell’agenda di Governo un preciso piano per un veloce rinnovo del parco circolante. È infatti necessario intervenire con politiche adeguate affinché il ricambio possa essere più celere, specialmente in virtù degli obiettivi di decarbonizzazione. In questo senso, risulta opportuno supportare in modo concreto l’Italia a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e incentivare le imprese di autotrasporto a investire nella sicurezza e nella sostenibilità.

PETRONAS di Paolo Altieri Torino
6 N° 316 gennaio-febbraio 2023 OBIETTIVO 2023

PIÙ potenza, MENO consumi.

L’IVECO S-WAY FUEL HERO è l’offerta completa per migliorare le prestazioni e massimizzare la produttività, sia in termini di prodotto che in termini di servizi. Il nuovo motore Cursor 13 da 490 CV permette un risparmio dei consumi fino al 4% e con il Professional Fuel Advising, incluso per un anno, puoi raggiungere un ulteriore risparmio di carburante fino al 4%. Inoltre potrai personalizzare il tuo veicolo con sticker, livree e griglia cromata. DRIVE THE NEW WAY. *Offerta valida fino al 28/02/2023 su IVECO S-WAY. Per attivare la promo relativa al Professional Fuel Advising e per usufruire dei servizi, è necessario sottoscrivere un contratto di connettività e avere installato sul proprio veicolo IVECO S-WAY una Connectivity Box IVECO e l’opzionale DSE, per la trasmissione dei dati. La promozione è attivabile su massimo 5 veicoli per cliente. Offerta disponibile solo presso le concessionarie aderenti, limitata e soggetta a restrizioni. Immagine a puro scopo illustrativo. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. PROFESSIONAL FUEL ADVISING* INCLUSO PER UN ANNO

PRONTO IL GRIFONE

PER VIVERE UN 2023 DA PROTAGONISTA

NEL CORSO DEL CONSUETO

APPUNTAMENTO DI FINE

ANNO, IL MANAGEMENT

SCANIA HA CONDIVISO

CON LA STAMPA IL

PUNTO SUI DODICI

MESI APPENA CHIUSI, SPIEGANDO LE LINEE

GUIDA CHE VERRANNO

SEGUITE NEL 2023

E ANCHE OLTRE:

PRODOTTO PER TUTTE

LE ESIGENZE E SERVIZI

DI ASSISTENZA AL TOP.

MA PER REALIZZARE

LA TRANSIZIONE

ENERGETICA IN ITALIA

LA POLITICA DEVE DARE

UNA MANO.

U

na gamma prodotto multitecnologica e una rete ben strutturata in grado di soddisfare, anche attraverso un portafoglio di servizi all’avanguardia, le esigenze delle aziende che scegliendo Scania si aspettano di incontrare il meglio. Questo in estrema sintesi il tema che il marchio svedese rilancia per il nuovo anno, chiudendo dodici mesi che semplici non sono stati per nessuno, ma che per Scania sono risultati ancora più complicati dalle conseguenze dell’adeguamento al Super delle linee di produzione, che sul breve periodo hanno inciso sulla disponibilità di prodotto, ma che stanno già oggi traducendosi in numeri importanti, visto il successo che la nuova gamma riscuote presso i trasportatori. “Il 2022 - ha

Il management Scania al gran completo al termine della tradizionale conferenza stampa di fine anno: da sinistra Roberto Caldini Fabrizio Previdi Andrea Carolli Alessandro Girardi Marta Mottana, l’AD Enrique Enrich Paolo Carri, Fredrik Swartling, Daniel Dusatti e Michele Marchetti

esordito Enrique Enrich, Amministratore Delegato Italscania - ci ha posto di fronte a sfide inedite, prima tra tutte la grande ripresa post Covid della domanda che ha superato le migliori previsioni. Questo ha rappresentato un problema per la supply chain, con tutte le note problematiche in termini di rallentamenti di produzione e di fornitura. Il dilemma è stato: dare la priorità alla produzione o all’assistenza? Scania non ha avuto dubbi e ha scelto il service, perché chi lavora non deve fermarsi, e oggi siamo fieri di aver dato precedenza alle nostre officine. Dall’altra parte abbiamo ricevuto una richiesta altissima per il Super, che ha richiamato l’attenzione di molti trasportatori, e abbiamo dovuto mettere in essere azioni

concrete per aumentare la nostra capacità di produzione. Stiamo realizzando una nuova fabbrica di batterie e una nuova fonderia, entrambe a Södertälje, e un impianto in Cina destinato ad approvvigionare il mercato cinese e l’area asiatica, in modo da liberare capacità produttiva in Svezia. La nostra sfida è superare, nel prossimo anno, la soglia di 100mila camion prodotti”. Indubbiamente si tratta di un mercato difficile da decifrare in considerazione dei vari fattori geopolitici che complicano il quadro, e fare previsioni non è facile. “Era già scritto che per noi il passaggio 2021-2022 sarebbe stato complicato - ha commentato Daniel Dusatti, Direttore Vendite Truck Italscania - in quanto la

conversione della linea cinematica sul Super è stata resa ancora più difficoltosa dallo shortage dei componenti. Il feeling però oggi è che guardando ai prossimi tre anni ci siano delle buone opportunità. Innanzitutto in considerazione del pacchetto mobilità: sono numerose le aziende che hanno delocalizzato in questi anni e oggi hanno meno vantaggi a farlo. Esiste poi la reale esigenza di rinnovo di un parco veicolare che in Italia è decisamente anziano”. “La nostra strategia - interviene Alessandro Girardi, Direttore Logistica Italscania - è quella di lavorare a 360 gradi con un grande focus sul tema economia operativa e sostenibilità. Sul Super, ad esempio, avevamo garantito un risparmio dell’8 per cento, in realtà in

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alcuni casi si è superato il 10 per cento. Ne siamo entusiasti, considerando che questi motori possono essere alimentati anche a HVO, oggi disponibile alla pompa”. Gli studi dicono che considerata una missione tipica di lungo raggio in 5 anni con il Super si può arrivare a risparmiare circa 20.000 litri di gasolio, 30.000 euro e oltre 60 tonnellate di CO2. “Abbiamo continuato a lavorare - ha ripreso Dusatti - per rendere sempre più efficiente anche il nostro V8, e anche qui abbiamo raggiunto traguardi importanti in termini di consumi, visto che il valore del 7 per cento di risparmio dichiarato si sta rivelando conservativo. Non dimentichiamo il metano, che a noi piace declinare soprattutto in ottica biometano: il PNRR ha destinato investimenti importanti in questo settore che porteranno 4,3 miliardi di metri cubi di gas prodotti nel 2025, e fino a 7,5 miliardi nel 2030: anche questo passaggio, al di là della congiuntura dei prezzi, è importante per liberarci dalle fonti fossili”.

Una gamma di prodotti che si completa con l’ampia offerta di trazioni elettrificate che già Scania rende disponibili sul mercato oggi, e che è destinata ad ampliarsi nel corso dell’anno. “Non si tratta solo dei veicoli - interviene sul punto Paolo Carri, Marketing & Driving the Shift Director di Italscania - la nostra azienda si è posta come obiettivo quello di decarbonizzare l’intera supply chain entro il 2030 attraverso un utilizzo preferenziale di materie prime, come acciaio, ghisa e alluminio, che abbiano una produzione sostenibile. Il fine ultimo, ambiziosissimo, è quello di decarbonizzare il trasporto entro il 2050, ma per arrivare a questo non basta avere il prodotto e accompagnare i clienti nella transizione. Per andare una direzione così sfidante le scelte politiche hanno un ruolo fondamentale. L’anno scorso in Italia sono stati immatricolati 23 veicoli elettrici. La motivazione? Basta guardare

oltre confine: in Germania le aziende possono usufruire di un incentivo che copre l’80 per cento della differenza tra il veicolo elettrico e il diesel; in Spagna si arriva fino a 190mila euro di incentivi per l’acquisto di un BEV. In Italia il mezzo elettrico è inserito nella stessa categoria di incentivazione del metano, e non sono previsti dunque contributi specifici che tengano conto dell’alto costo di acquisto di questa tecnologia. Naturalmente come Italscania ci stiamo muovendo nelle opportune sedi per sensibilizzare il legislatore ed ottenere un adegua-

mento della normativa a quella di molti altri paesi europei”. Sul fronte prodotto nel 2022 Scania ha lanciato il trattore elettrico da 44 ton e la motrice per autotreno, mentre il 2023 vedrà l’arrivo anche dell’elettrico per il lungo raggio. In gamma anche l’ibrido plug-in e l’elettrico per utilizzo urbano a 5 e a 9 batterie. Oltre a questo il brand offre ad ogni cliente che si approccia all’elettrico un’analisi di fattibilità con un pacchetto consulenza che tiene conto della flotta e delle rotte, e si occupa anche della fornitura delle colonnine di ricarica. “Due notizie che danno la dimensione di ciò che sta succedendo in Europa, e non sta succedendo in Italia - ha precisato Paolo Carri - la prima è che Gruber Logistics, azienda di trasporto altoatesina, ha ordinato 30 trattori BEV, la maggior parte dei quali verrà immatricolato in Germania. La seconda è che la lituana Girteka Logistics, che forse è la più grande azienda europea, ha stipulato con Scania un accordo di fornitura di 600 BEV: è chiaro che nel nostro Paese è ormai diventato improrogabile prendere una posizione diversa sull’elettrico”.

Al lavoro in assistenza ci sono oltre 2.000 persone

Anche la rete è pronta per un 2023 intenso. “Lo scorso anno - ha raccontato Andrea Carolli, Direttore Rete Italscania - abbiamo avuto un intenso sviluppo del nostro network. Oggi contiamo 16 concessionari, 111 officine, 750 tecnici al lavoro e più di 2.000 persone impiegate nell’assistenza. Non puntiamo ad essere il brand più capillare, ma ad essere presenti sul territorio con realtà che crescano insieme a noi offrendo il livello di servizio

che si aspetta la clientela Scania”. “L’altro tema della rete per questo nuovo anno - interviene Fredrik Swartling, Direttore Services Italscania - è la digitalizzazione delle nostre officine nell’ottica di poter offrire una manutenzione che sia il più possibile flessibile e automatizzata. Ad oggi abbiamo 22.000 veicoli connessi: quando arrivano in assistenza devono connettersi al wifi e comunicare direttamente la scheda del lavoro al tablet del tecnico”. Nel frattempo i contratti continuano a crescere, sia quelli “tradizionali” di manutenzione, che coprono oggi più di 11.000 veicoli, che le soluzioni proposte per i mezzi “senior”, quelli che hanno più di 4/5 anni. “Abbiamo poi i nostri “servizi speciali” - riprende Swartling - che stanno riscuotendo un grande successo: il Pro Care innanzitutto, finalizzato a realizzare sui veicoli una vera e propria manutenzione predittiva, in modo che tutti i componenti vengano monitorati ed eventualmente sostituiti prima che si rompano; il Fleet Care, che mette a disposizione delle aziende un Fleet manager Scania a tempo pieno. Oggi abbiamo 600 veicoli in tutta Italia che vengono assistiti da questo strumento, e tre persone che lavorano a tempo pieno: esiste da cinque anni e nessuna azienda ha mai disdetto il servizio: senza una persona dedicata ogni problematica relativa ai veicoli ricade sull’imprenditore, il cui compito invece deve essere solo quello di pensare a far girare bene il suo business”. “E infine - conclude Carolliil Service on site offre la possibilità di avere un’officina Scania in azienda con personale altamente qualificato. Ovviamente le dimensioni dell’azienda devono giustificarlo, ma è davvero utile per non sprecare tempo e risorse a gestire un’officina interna. Ad oggi abbiamo già 3 service on site operativi, uno su una flotta di bus e due di truck, e altri due partono proprio questo mese”.

Diesel efficientissimi, metano, ibridi plug-in ed elettrici: nel portafoglio del marchio svedese c’è una risposta per le esigenze di ogni azienda di trasporto.
officine
Scania concessionarie Scania
9 N° 316 gennaio-febbraio 2023
Scania si è posta un grande obiettivo: decarbonizzare l’intera supply chian entro il 2030 e il entrotrasporto il 2050.
OBIETTIVO 2023

FORD TRUCKS ITALIA INTERVISTA A LORENZO BOGHICH, AMMINISTRATORE DELEGATO …

Ottimi i risultati conseguiti da Ford Trucks nel terzo anno di attività nel nostro Paese. In attesa dell’elettrico, che arriverà su strada nel 2024 con un’autonomia per la quale oggi si parla di circa 300 km, il costruttore continua a puntare su una gamma solida che sta riscuotendo un grande successo, e conta di ampliare ulteriormente una rete che già oggi comprende 11 dealer e 53 punti di assistenza. A raccontarci tutto è Lorenzo Boghich, amministratore delegato di Ford Trucks Italia dall’aprile dello scorso anno.

Il 2022 è in archivio. Qual è il bilancio dell’azienda che rappresenta in termini di attività svolte, numeri, risultati complessivi?

Possiamo dire che il 2022 è stato l’anno del giro di boa per Ford Trucks Italia. Entrata tra i giganti del mercato italiano nel 2019 in qualità di start-up, in chiusura di 2022 vede definitivamente affermata la sua posizione, grazie al piano strategico messo in atto, che ci ha permesso di procedere a pieno ritmo e mantenere i risultati promessi. Chiudiamo l’anno con una market share complessiva sul mercato di circa il 3 per cento, percentuale che sale al 4,5 nel segmento dei trattori >16t, oltre ad un fatturato più che raddoppiato rispetto al 2021 e un totale di 1.060 veicoli immatricolati dall’inizio dell’attività commerciale nel 2020. Sono tutti numeri che promettono stabilità e ottime previsioni anche per il prossimo futuro.

Qual è stata la linea guida che

E adesso si fa sul serio!

L’AZIENDA, ENTRATA TRA I GIGANTI DEL MERCATO ITALIANO NEL 2019 COME UNA VERA E PROPRIA START-UP, IN CHIUSURA DEL 2022 VEDE DEFINITIVAMENTE AFFERMATA LA SUA POSIZIONE GRAZIE AL PIANO STRATEGICO MESSO IN ATTO, CHE LE HA PERMESSO DI PROCEDERE A PIENO RITMO E DI MANTENERE I RISULTATI PREFISSATI.

ha accompagnato il complesso delle vostre attività nei confronti dei dealer e dei clienti?

Come linea guida abbiamo da sempre tre punti chiave: team affiatato e pronto ad affrontare le sfide del mercato e del nostro business giorno per giorno, un network di Partner vendite e assistenza capillare e non ultimo, la volontà di “condividere il carico” dei nostri clienti.

Quale sarà la vostra strategia di vendita nel corso del nuovo anno in termini di nuovi prodotti e servizi?

Per il prossimo anno, l’obiettivo commerciale è di quasi raddoppiare il numero di veicoli circolanti e di raggiungere una quota di mercato di circa il 5 per cento.

Questo vuol dire intensificare la presenza sul territorio, raggiungere i nuovi potenziali clienti e anche pianificare adeguati investimenti in ambito After-Sales e Marketing.

Il Network dei Partner Autorizzati è da sempre uno dei principali punti di focalizzazione per Ford Trucks Italia. I service che hanno scelto di

trattare veicoli Ford Trucks sono aumentati di alcune unità arrivando ad oggi a 53 punti assistenza dislocati capillarmente su tutto il territorio italiano, e altri nuovi ingressi sono previsti nel corso dell’anno. Per quanto riguarda invece i dealer dedicati alla vendita, saranno stipulati nuovi accordi nell’immediato futuro aggiungendo quindi presenze importanti e intensificando la presenza del brand sul mercato. Quanto ai nuovi prodotti, il 2023 sarà l’anno di “preparazione” verso le novità che arriveranno di fatto nell’anno successivo.

Ci sarà ancora una accelerazione sulla strada dell’alimentazione elettrica o a idrogeno?

Non è un segreto che la direzione intrapresa dal mercato automotive in generale è verso nuove soluzioni di mobilità. Come Ford Trucks abbiamo cominciato muovendo i primi passi concreti presentando il truck 100 per cento elettrico alla IAA Transportation 2022. Sicuramente ulteriori investimenti in questa soluzione e nella tecnologia ad idrogeno sono previsti per il prossimo medio-lungo periodo.

Come prevede che il mercato dei veicoli industriali possa evolversi nel 2023? Quali sono le urgenze da affrontare politicamente per migliorare la competitività delle aziende di trasporto nazionali? Vediamo il 2023 relativamente stabile rispetto al 2022, anche se segnali di recessione, situazione globale critica, etc… sono fattori che possono influenzare anche significativamente ogni previsione. Un segnale importante in questo ambito lo danno le società di noleggio che fanno leggere dati in crescita in risposta ad una crescente incertezza potenziale; dunque, un mercato che si sposta dall’acquisto al noleggio dove le eventuali variazioni di mercato possono meglio essere gestite. Nell’ambito delle urgenze che la politica deve mettere in atto sicuramente ci sono gli aspetti legati alla transizione ecologica che, se non adeguatamente supportata da una parte sull’aspetto finanziario e dall’altra in termini infrastrutturali, troverà grosse difficoltà ad essere implementata adeguatamente nei termini previsti. Dal punto di vista tecnologico, ormai tutti i costruttori sono pronti e presentano veicoli in linea con le esigenze che tale transizione chiede, purtroppo però questa si scontra con gli aspetti sopramenzionati che non sono adeguati e che dunque non rendono interessante ad oggi per l’utenza grossi investimenti in tal senso.

Ford Trucks ha saputo conquistare uno spazio importante nel cuore dei clienti italiani grazie ad una gamma che nel 2024 accoglierà tra le sue fila anche il veicolo elettrico.
10 N° 316 gennaio-febbraio 2023 OBIETTIVO 2023
“Le linee guida che seguiamo: un team affiatato, un network di qualità e la condivisione del carico con i nostri clienti”.

RENAULT TRUCKS ITALIA INTERVISTA A PIERRE SIROLLI, AMMINISTRATORE DELEGATO

IL 2023 SI APRE CON

GRANDE OTTIMISMO

PER IL COSTRUTTORE

FRANCESE, CHE

LANCERÀ NEL

CORSO DELL’ANNO

IL NUOVO TRAFIC

E PRESENTERÀ

AL PROSSIMO SOLUTRANS DI LIONE IL PRODOTTO

PESANTE 100 PER CENTO ELETTRICO

T E-TECH PER

I TRASPORTI

REGIONALI, E IL

C E-TECH PER L’APPROCCIO

CANTIERE. TUTTI

I DETTAGLI DAL NUMERO UNO ITALIANO PIERRE SIROLLI.

Renault Trucks nel 2022 è stato uno dei marchi a registrare la migliore crescita sul mercato italiano. Grazie ad una gamma di prodotto completo, che accoglierà nei prossimi mesi nuovi ingressi, e ad un network di vendita e assistenza ben organizzato, che ha recentemente salutato l’arrivo in squadra della C.a.v.i. Diesel per il territorio di Trento e Bolzano. A rispondere alle nostre domande è Pierre Sirolli, AD del brand francese in Italia.

Il 2022 è ormai in archivio. Qual è il bilancio dell’azienda che rappresenta in termini di attività svolte, di numeri, risultati complessivi?

Renault Trucks Italia chiude il 2022 in modo molto positivo, con una crescita costante della quota di mercato e una gamma di prodotti e di servizi che riscuotono apprezzamento da parte del mondo del trasporto.

Quale è stata la linea guida che ha accompagnato il complesso delle vostre attività nei confronti dei dealer e dei clienti?

Da sempre la nostra priorità è avere una collaborazione molto stretta con la rete di vendita e assistenza, e ci impegniamo affinché i nostri clienti possano apprezzare e possano sempre contare sul nostro supporto e su un servizio di qualità ovunque si trovino. Per poter garantire rapidità e professionalità è necessario potersi affidare ad una rete sempre formata e presente in modo capillare sul territorio nazionale. Per questa ragione alla fine dello scorso anno abbiamo ufficializzato l’apertura di una nuova concessionaria, C.a.v.i. Diesel, per le provincie di Trento e Bolzano.

Quale sarà la vostra strategia di vendita nel corso del nuovo anno in termini di nuovi prodotti e servizi?

Ad inizio 2023 la gamma Renault

Network e tecnologia sono il centro strategico della nostra visione

“Ci impegniamo perché i nostri clienti possano contare sempre sul nostro supporto e su un servizio di qualità ovunque si trovino”.

Trucks si arricchisce di un nuovo prodotto, il Trafic, che ci consentirà di poter rispondere in maniera completa alle richieste del mercato con veicoli da 2.8 a 44 t. Continueremo a promuovere i nuovi motori DE da 11 e 13 litri sulle gamme pesanti T/C/K e la tecnologia Turbo Compound.

Ci sarà ancora una accelerazione sulla strada dell’alimentazione elettrica o a idrogeno? La strada che porta all’ambizioso risultato delle zero emissioni nocive è lunga e impegnativa

ma in continua evoluzione. Renault Trucks Italia può contare su una gamma di soluzioni di trasporto 100 per cento elettri

ca che risponde alle esigenze

RENAULT TRUCKS 100 veicoli elettrici consegnati alla XPO

BISOGNA CREDERCI:

di trasporto urbano e suburbano. A fine 2023 presso il salone Solutrans di Lione ci sarà la presentazione ufficiale al mercato del prodotto pesante 100 per cento elettrico Renault Trucks T E-Tech (per i trasporti regionali) e il Renault Trucks C E-Tech per l’approccio cantiere. Questi prodotti sono già disponibili in pre-ordine.

Come prevede che il mercato dei

ORA È TEMPO DI INVESTIRE

XPO, leader nella distribuzione di pallet in Francia e pioniere nel trasporto merci ad alimentazione alternativa, ha annunciato un accordo per l’acquisto di 100 camion elettrici Renault Trucks per la propria flotta. L’investimento di XPO segue una fase di test sul veicolo 100 per cento elettrico Renault Trucks ETech D da 16 tonnellate iniziato ad Ottobre 2021 nelle regioni di Lione e Parigi. XPO ha finalizzato gli ordini per 65 camion elettrici fino ad oggi, con tutti i

100 camion che verranno consegnati entro il quarto trimestre 2024. I veicoli commerciali da 16 e 19 tonnellate verranno impiegati presso 28 siti XPO in Francia e saranno utilizzati per il trasporto di merci su pallet come carichi parziali. L’azienda prevede di effettuare circa il 25 per cento delle proprie consegne con veicoli elettrici entro il 2030, riducendo di conseguenza le emissioni di CO2 di oltre 26.000 tonnellate. Grazie all’accordo con Renault Trucks, l’azienda adatta la pro-

pria flotta in previsione delle future normative che potrebbero regolare le consegne nelle aree urbane, aiutando al contempo i clienti a raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione. I camion Renault Trucks E-Tech hanno una capacità di carico da 18 a 21 pallet e sono dotati di un motore da 185 kW. Con un’autonomia che garantisce fino a 250 km con una singola carica, ogni camion riduce le emissioni di CO2 di circa 45,7 t all’anno, rispetto ai camion alimentati a

veicoli industriali possa evolversi nel 2023? Quali sono le urgenze da affrontare politicamente per migliorare la competitività delle aziende di trasporto nazionali? Prevediamo un mercato alto come nel 2022. Sicuramente resta centrale il problema del rinnovo del parco veicolare vecchio di molte flotte, con incentivi alla rottamazione. Per ridurre l’inquinamento e il traffico nelle grandi metropoli è importante accelerare sulla creazione di zone ZTL che prevedano unicamente l’eccesso a veicoli non inquinanti.

il 25 per cento delle proprie consegne a zero emissioni entro il 2030.

gasolio. La soluzione di consegna completamente elettrica di XPO è l’ultimo investimento dell’azienda per aiutare i propri clienti a ridurre le emissioni nocive delle loro operazioni di supply chain. L’azienda

dispone di una delle flotte di trasporto più moderne e sicure d’Europa, gestita dalla tecnologia digitale. Oltre il 95 per cento della flotta europea di XPO è conforme alle normative sulle emissioni Euro VI.

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di Paolo Altieri Milano La francese XPO prevede di effettuare
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Pierre Sirolli, 51 anni, è dal 1° novembre 2019 a capo del brand francese nel nostro Paese.

MERCEDES-BENZ TRUCKS ITALIA INTERVISTA A MAURIZIO POMPEI, AMMINISTRATORE DELEGATO

MASSIMA EFFICIENZA E AFFIDABILITÀ

LA

NOSTRA

PROMESSA

PER IL NUOVO ANNO

IL NUMERO UNO DEL BRAND IN ITALIA COMMENTA LA CHIUSURA DI DODICI MESI POSITIVI IN TERMINI DI AVANZAMENTO DI GAMMA, SERVIZI, E QUINDI NUMERI. IN ARRIVO NUOVI PRODOTTI, IL RILANCIO DELLA

SFIDA ELETTRICA E LA CONFERMA DI UNA MISSIONE

IMPRESCINDIBILE: VIAGGIARE A FIANCO DEI CLIENTI.

concessionari e clienti nei loro rispettivi business, pronti a rispondere alle loro esigenze e a risolvere i loro problemi nel minor tempo possibile.

Quale sarà la vostra strategia di vendita nel corso del nuovo anno in termini di nuovi prodotti e servizi?

el 2022 il gruppo Daimler Truck ha realizzato un +14,2 per cento rispetto all’anno precedente, superando i 520.000 veicoli.

Più alta la crescita del marchio Mercedes-Benz Trucks, che si è assestata su un +17,7 per cento rispetto al 2021. Ne abbiamo parlato con Maurizio Pompei, dal 2005 in Mercedes-Benz e dal gennaio del 2019 CEO numero uno di Mercedes-Benz Trucks Italia.

Il 2022 è in archivio. Qual è il bilancio dell’azienda che rappresenta in termini di attività svolte, numeri e risultati complessivi?

Il 2022 ha presentato in modo ancora più marcato i temi che avevano caratterizzato il 2021: da un lato elevata domanda di veicoli industriali Mercedes-Benz e FUSO, dall’altro crescenti sfide produttive legate al mutato scenario geopolitico mondiale. Anche nel 2022 infatti il mercato dei veicoli industriali in Europa ed in Italia si è dimostrato quanto mai attivo e vivace, la domanda è stata molto forte da parte di padroncini e grandi flotte, soprattutto sulle gamme pesanti sopra le 16 tonnellate. In alcuni segmenti la domanda è stata superiore all’effettiva disponibilità di prodotto, limitata dal perdurare della crisi di chip e materie prime e aggravata dall’esplosione dei costi dell’energia. Alla fine comunque l’anno per noi è andato molto bene e possiamo dire che nei nostri report abbiamo dei bei segni verdi in tutti i campi!

Quale è stata la linea guida che ha accompagnato il complesso delle vostre attività nei confronti di dealer e clienti?

La soddisfazione della nostra rete di vendita e dei nostri clienti per noi è sempre al primo posto. “Trucks you can Trust”, veicoli di cui ti puoi fidare, è il nostro claim aziendale. Pragmaticamente, questo significa lavorare con i nostri concessionari e le nostre officine per offrire una rete sempre più capillare e reattiva alle esigenze dei clienti. Formare i nostri consulenti di vendita in modo che possano consigliare i clienti nel modo più efficace in questo difficile momento di “transizione tecnologica” verso veicoli 100 per cento green e sostenibili. E soprattutto supportare

Per il nostro brand il 2022 è stato un anno improntato sul tema della sostenibilità. Il motto lanciato allo IAA di Hannover è stato infatti “Leading Sustainable Transportation. Bring Our Vision To the Road”, e racchiude l’impegno del nostro gruppo Daimler Truck nella roadmap verso un mondo del trasporto emission

N
di Lino Sinari Roma Romano, classe 1968, Maurizio Pompei è il numero uno di MercedesBenz Trucks Italia dal 2014.
12 N° 316 gennaio-febbraio 2023 OBIETTIVO 2023

free. Quindi non solo strategia ma realizzare concretamente la nostra visione e renderla una realtà accessibile sulle strade. Il Mercedes-Benz eActros, premiato come Sustainable Truck of the Year 2023; rappresenta un esempio tangibile di come la mobilità a zero emissioni sia oggi già realtà e continuerà ad essere di assoluto rilievo per tutto ciò che riguarda la comunicazione ed il posizionamento sul mercato di quest’anno. Il nostro obiettivo nel 2023 è proprio quello di accompagnare i clienti nella transizione energetica proponendo un portafoglio prodotti composto sia di truck completamente elettrici a batteria sia di truck convenzionali di ultima generazione all’insegna della massima sicurezza, tecnologia, digitalizzazione e compatibilità ambientale. L’offerta dei nostri prodotti per il 2023 è perfettamente in linea con questa strategia per quanto riguarda il trasporto a lungo raggio, cava cantiere e la distribuzione a corto e medio raggio all’interno della quale ci avvaliamo anche del contributo della gamma del Fuso Canter.

Entrando nel dettaglio oltre all’eActros, il 2023 vedrà protagonista per quanto riguarda i Truck convenzionali, l’Actros L Edition 3: un’edizione limitata a poche unità che combina il meglio dei precedenti modelli di successo di Actros, Edition 1 ed Edition 2, con nuove e lussuose caratteristiche di comfort e design. La nuova edizione può contare fino a 30 dotazioni supplementari negli interni e sugli esterni. Entra, inoltre, a far parte della gamma il nuovo Actros F Plus, un veicolo che si rivolge ai clienti

che richiedono un veicolo funzionale e pratico come Actros F, con l’ingresso in cabina facilitato grazie ai soli tre gradini; e che allo stesso tempo sono attenti alla tecnologia e alle soluzioni innovative, come le MirrorCam e il Multimedia Cockpit. A partire dallo scorso ottobre inoltre, su tutti i nostri veicoli è disponibile la nuova catena cinematica con motore OM471 di terza generazione, studiata per soddisfare ancora di più le esigenze dei nostri clienti, con l’obiettivo di ridurre il costo totale di proprietà e il consumo di carburante per una riduzione fino a circa il 4 per cento, lasciando invariato il consumo di AdBlue e contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. Nel segmento del cava cantiere l’Arocs si conferma punto di riferimento per quanto riguarda gli impieghi più gravosi, ora equipaggiabile con l’asse anteriore da 10 ton, che permette l’utilizzo di allestimenti che richiedono una maggiore portata sull’assale anteriore come ad esempio pesanti gru retrocabina. Gli innovativi fari a LED, disponibili a richiesta, nonché i fari con luce sagomata ed indicatore di direzione a LED di serie, rendono questo veicolo oltre che funzionale, all’avanguardia e con un look accattivante. Anche il Brand FUSO con il Canter sarà uno dei principali attori della famiglia Daimler Truck nell’importante segmento della distribuzione. Nel corso degli anni la gamma Canter si è fatta apprezzare per le ben note caratteristiche di massima affidabilità, robustezza e so-

stenibilità. Il 2023 sarà inoltre l’anno che vedrà la commercializzazione della gamma eCanter a propulsione completamente elettrica. La digitalizzazione continuerà ad avere un ruolo centrale nel 2023 con il lancio di My TruckPoint, piattaforma digitale dedicata alla gestione dell’intera flotta. L’obiettivo è quello di offrire al cliente una panoramica completa a 360 ° sui servizi commerciali disponibili per le flotte, nel mondo di Mercedes-Benz Trucks, semplificando in modo concreto il lavoro quotidiano.

Ci sarà una nuova accelerazione sulla strada dell’alimentazione elettrica o a idrogeno? Il 2023 vedrà sicuramente una accelerazione su entrambe le tecnologie. L’elettrico oggi è già una realtà che si sta affermando e che vedrà anche nel corso di questo anno un sempre maggiore apprezzamento da parte del mercato grazie all’ampliamento del portafoglio prodotti. Oltre all’eActros di serie versione carro 2 e 3 assi in configurazione 3 o 4 pacchi batterie, che garantisce un’autonomia fino a 400 km, lanciato nel 2021 e destinato alla distribuzione pesante, abbiamo presentato durante lo IAA 2022 anche l’eActros 300 nella versione trattore che sarà commercializzato nel corso di quest’anno. Il city tractor è in grado di trainare tutti i semirimorchi europei standard e si basa sulla stessa tecnologia dell’eActros 300 carro che consente un’autonomia fino a 220 km. Tale configurazione è ideale e flessibile per la movimentazione delle merci agganciate. Nel corso dell’anno cominceranno inoltre i test per il Nuovo eActros LongHaul, il trattore full electric per il trasporto pesante, progettato per effettuare viaggi regolari su percorsi pianificabili in modo efficiente dal punto di vista energetico grazie ad un’autonomia di circa 500 chilometri senza soste per la ricarica della batteria. In parallelo, la strada identificata dal gruppo Daimler Truck per il trasporto pesante a lungo raggio, anche oltre 1000 km per percorsi non pianificabili ossia il Fuel Cell, continua

Tra le ultime grandi novità nel portafoglio Mercedes-Benz Trucks l’eCanter a propulsione elettrica. Nel 2023 inizieranno i test per il nuovo eActros LongHaul, trattore full electric con autonomia di circa 500 km.

la sua fase di sviluppo anche nel corso del 2023 con l’obiettivo di commercializzare il GenH2 Truck nella seconda metà di questa decade.

Come prevede che il mercato dei veicoli industriali possa evolversi nel 2023? Quali sono le urgenze da affrontare politicamente per migliorare la competitività delle aziende di trasporto nazionali?

Il tessuto economico del paese può contare sulla movimentazione di beni e servizi che avvengono per l’86 per cento su gomma. È quindi chiaro che l’oscillazione dei prezzi dei carburanti ha avuto in passato e potrebbe avere ora un impatto negativo sull’aumento dei costi. È pertanto auspicabile che le politiche del governo tengano in debita considerazione tali aspetti che potrebbero rallentare la ripresa dell’economia segnata prima dalla pandemia e poi dalla recente crisi internazionale. Per quanto riguarda il mercato dell’elettrico è necessario un continuo sviluppo di Infrastrutture di ricarica pubblica anche orientata al trasporto pesante, una pianificazione di investimenti massivi nelle tecnologie ed un robusto programma di incentivi governativi a livello nazionale che rifletta quanto in realtà sta già avvenendo nel resto della comunità europea. Daimler Truck sta facendo la sua parte anche in tale ambito avendo sottoscritto una joint venture con Traton Group e Volvo Group che investirà cinquecento milioni di euro per l’installazione di una rete di ricarica pubblica di 1.700 impianti ad alte prestazioni per Truck lungo le autostrade e i principali snodi logistici d’Europa.

È strategico il ruolo della formazione della nostra rete per consigliare i clienti nel modo più efficace in questo momento di transizione verso l’elettrico.
13 N° 316 gennaio-febbraio
2023 OBIETTIVO 2023

LA NOSTRA TECNOLOGIA

VOLVO TRUCKS HA DA

TEMPO SCOMMESSO

SULL’EFFICIENZA

ASSOLUTA, E L’ANNO

APPENA CHIUSO

CONFERMA IL GRANDE

INTERESSE DELLE

AZIENDE DI TRASPORTO

ITALIANE PER IL MOTORE

I-SAVE E PER I VEICOLI A

BATTERIA GIÀ PROPOSTI

DA DIVERSI MESI. IL

RITORNELLO PERÒ È

SEMPRE LO STESSO: NOI

ABBIAMO IL PRODOTTO, MA GLI INCENTIVI PER SOSTENERE LA TRANSIZIONE, DOVE SONO?

V

errà perfezionata quest’anno la gamma elettrica del costruttore svedese, che già si è imposto negli ultimi mesi con una serie di soluzioni pensate per tagliare i costi su strada delle aziende di trasporto al lavoro. L’obiettivo di Volvo Trucks è che i camion elettrici rappresentino la metà delle vendite globali di camion nel 2030, anche se il motore diesel continuerà a svolgere un ruolo importante nella riduzione delle emissioni di CO2. Il veronese Giovanni Dattoli, dal 1° agosto 2018 alla guida di Volvo Trucks Italia, ci racconta come sono andati i dodici mesi appena chiusi e come si prevede andranno i prossimi.

Il 2022 è in archivio. Quale è il bilancio dell’azienda che rappresenta in termini di attività svolte, di numeri, risultati complessivi?

Il 2022 è stato un anno assolutamente positivo, anche se complicato: abbiamo sofferto come tutte le case costruttrici i ritardi di produzione e l’allungarsi delle catene di approvvigionamento. Per quanto riguarda il mercato dei veicoli pesanti (ptt >= 16 ton), è stato il migliore dai tempi della crisi del 2008, infatti ha chiuso a 22.000 unità e siamo riusciti a ottenere una quota in linea con le nostre aspettative. Abbiamo incrementato le vendite del nostro nuovo motore I-Save, che consente di mantenere le stesse prestazioni a bassi regimi, con un notevole risparmio di carburante e Adblue, raggiungendo oltre il 50 per cento delle vendite con questa tecnologia. Abbiamo proseguito con la vendita dei veicoli elettrici a 26 tonnellate, cominciata lo scorso anno, e nella seconda metà del 2022 abbiamo iniziato a consegnare i primi veicoli 100 per cento elettrici con ptt fino a 44 tonnellate. Al netto dei veicoli dimostrativi immatricolati, per quanto piccolo, siamo sicuramente i leader di mercato.

Quale è stata la linea guida che ha accompagnato il complesso delle vostre attività nei confronti dei dealer e dei clienti?

Dopo gli ultimi due anni particolarmente

PER AFFRONTARE AL MEGLIO UN 2023 DAVVERO SFIDANTE

di Paolo Altieri Zingonia Giovanni Dattoli è dall’agosto del 2018 Amministratore Delegato di Volvo Trucks Italia.
14 N° 316 gennaio-febbraio 2023 OBIETTIVO 2023

difficili, abbiamo cercato di riavvicinare la nostra rete e i nostri clienti partecipando alle principali fiere di settore, come Transpotec ed Ecomondo, e organizzando incontri e attività volti a far conoscere le novità di prodotto con una particolare attenzione alla gamma elettrica. Un altro aspetto molto importante ha riguardato l’attenzione dedicata a rispettare le promesse di consegna alla clientela, viste le difficoltà legate all’approvvigionamento dei componenti.

Quale sarà la vostra strategia di vendita nel corso del nuovo anno in termini di nuovi prodotti e servizi?

Continueremo la vendita dei veicoli con motore I-Save, disponibili ora nei modelli FH 420, 460, 500 cavalli. Un nuovo test indipendente recentemente effettuato in Germania ha dimostrato che Volvo FH I-Save consuma quasi il 18 per cento in meno di carburante rispetto allo stesso test di quattro anni fa. Nonostante le difficoltà e le perplessità sul costo del gas, rilanceremo la gamma a LNG, determinante per ridurre le emissioni di CO2 e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Proseguiremo infine la vendita dei veicoli elettrici per i quali in primavera inizieremo la produzione della gamma pesante in versione carro. Così facendo andremo a completare la gamma elettrica sia media che pesante. La vendita dei servizi diventerà un fattore sempre più rilevante, ormai quasi due terzi dei veicoli hanno un contratto di manutenzione e la connettività andrà a rivestire un ruolo sempre più importante.

Ci sarà ancora una accelerazione sulla strada dell’alimentazione elettrica o a idrogeno? Assolutamente sì. Nel 2023 vogliamo ulteriormente accelerare la transizione verso l’elettromobilità

auspicando un supporto economico da parte del governo in tema di incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, ad oggi esigui, e per l’installazione di colonnine elettriche, la cui rete è ancora ben lontana da alcuni paesi europei. Attualmente l’idrogeno è già in fase di test e prevediamo la commercializzazione nella seconda parte di questa decade. Volvo Trucks sta investendo nello sviluppo di tutte le diverse tecnologie volte a ridurre le emissioni e il nostro obiettivo prevede che nel 2030 il 50 per cento dei nuovi camion venduti abbia un motore elettrico, alimentato a batterie o a celle a combustibile.

Come prevede che il mercato dei veicoli industriali possa evolversi nel 2023? Quali sono le urgenze da affrontare politicamente per migliorare la competitività delle aziende di trasporto nazionali? Nel 2023, i vari indicatori macroeconomici lasciano presagire una leggera recessione dell’economia e di conseguenza anche un calo del mercato dei veicoli pesanti. Inoltre la Legge di Bilancio 2023 non ha previsto alcuna novità per un settore che deve affrontare rapidamente una profonda riconversione industriale e commerciale della filiera per sostenere la transizione verso una mobilità sostenibile. La componente dei veicoli tradizionali a combustione interna sarà predominante anche nel 2023, ma al fine di incrementare la percentuale dei veicoli elettrici immatricolati in Italia, pensiamo sia arrivato il momento di essere coerenti con gli obiettivi posti dall’Unione Europea e dalle varie case costruttrici. I paesi limitrofi all’Italia, come per es. Germania, Francia, Spagna, hanno incentivi dedicati all’elettromobilità sicuramente maggiori rispetto a quelli di cui oggi l’Italia gode. Alla fine del 2022 UNRAE ed altre associazioni hanno diramato un comunicato congiunto per la richiesta di incentivi indirizzati alla mobilità sostenibile e alla transizione energetica. Auspichiamo che il governo recepisca il prima possibile questa necessità, in quanto gli incentivi consentirebbero di andare a normalizzare i costi di gestione di un veicolo elettrico rispetto a quelli di un veicolo a gasolio. È chiara ormai a tutti l’esigenza di ridurre le emissioni di CO2. In questi anni abbiamo lavorato dall’Euro 0 all’Euro 6 alla riduzione del particolato e del NOx, ora dobbiamo focalizzarci sulla diminuzione della CO2 sfruttando i veicoli elettrici, LNG, quelli alimentati con biocarburanti e nel prossimo futuro anche i veicoli a idrogeno.

BRIDGESTONE

Ottenuto l’EcoVadis

Platinum per il secondo anno consecutivo

I VIRTUOSI SIAMO NOI

Per il secondo anno consecutivo, Bridgestone EMIA ha ottenuto il sigillo Platinum nella valutazione annuale di sostenibilità di EcoVadis. Il premio viene assegnato come riconoscimento dei risultati ottenuti da Bridgestone in tema di sostenibilità e lo status Platinum colloca Bridgestone EMIA nel top 1 per cento delle oltre 100.000 aziende prese in considerazione da EcoVadis e appartenenti a più di 200 settori industriali in tutto il mondo. EcoVadis è uno dei più importanti e affidabili fornitori al mondo per quanto riguarda le valutazioni in campo di sostenibilità aziendale. Basato su una piattaforma tecnologica avanzata e supportato da un team globale di esperti, EcoVadis utilizza un sistema di scorecard per valutare le performance di sostenibilità delle aziende, assegnando un punteggio fino a 100 alle aziende in quattro aree chiave: Environment, Labour & Human Rights, Ethics, e Sustainable Procurement. Dal 2015, anno in cui è stata valutata per la prima volta da EcoVadis, l’impegno costante di Bridgestone EMIA verso i processi di business sostenibili ha visto l’azienda passare da essere classificata nel 12 per cento delle aziende top performer a un posizionamento nel primo 4 per cento nel 2018, per poi raggiungere il top 1 per cento nel 2021 e, di nuovo, nel 2022. Il miglioramento del punteggio di quest’anno nell’area Labour & Human Rights testimonia la costante applicazione da parte di Bridgestone della sua Global Human Rights Policy. Nel corso dell’anno, l’azienda conduce una due diligence su tutta la catena di approvvigionamento e sulle sue attività produttive, con l’obiettivo di soddisfare e superare le aspettative sociali. Nella categoria di valutazione Sustainable Procurement, l’impegno di Bridgestone nell’applicare e rafforzare costantemente la sua politica globale di approvvigionamento contribuisce a promuovere la sostenibilità lungo l’intera supply chain, a beneficio sia dell’ambiente, sia delle comunità in cui opera. Mentre i punteggi nelle altre categorie di Environment and Ethics sono rimasti invariati rispetto al 2021, Bridgestone EMIA ha presentato nuovi risultati e iniziative per dimostrare il suo impegno continuo nel percorso di sostenibilità.

L’impegno per la sostenibilità è una parte importante della mission di Bridgestone, che mira a diventare un’azienda di soluzioni completamente sostenibili entro il 2050, creando valore per la società e per i propri clienti. Questo si riflette anche nel Bridgestone E8 Commitment, un insieme di otto aree (Energy, Ecology, Efficiency, Extension, Economy, Emotion, Ease, Empowerment) che rappresentano una guida per lo sviluppo sostenibile del business.

15 N° 316 gennaio-febbraio 2023 OBIETTIVO 2023
Volvo Trucks inizia in primavera la produzione della gamma di elettrici pesanti in versione
carro.

DAF VEICOLI INDUSTRIALI INTERVISTA A PAOLO A. STARACE, AMMINISTRATORE DELEGATO ITALIA

Questo è stato l’anno dei record

IL MANAGER, CHE È ANCHE IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE VEICOLI INDUSTRIALI DI UNRAE, ESPRIME L’AUSPICIO CHE L’ITALIA POSSA ACCELERARE SUL FRONTE INFRASTRUTTURE E INCENTIVI.

Il numero uno italiano del brand è soddisfatto per il riscontro che la nuova gamma sta avendo presso le aziende, ma torna ad appellarsi al Governo perché adotti misure che ormai sono ritenute improrogabili per il rilancio del settore del trasporto nel nostro Paese.

Il 2022 è in archivio. Qual è il bilancio dell’azienda che rappresenta in termini di attività svolte, di numeri, risultati complessivi?

Il 2022 per DAF è stato l’anno dei record. Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti e superati a partire dalle quote di mercato che ci vedono in decisa crescita e primi nel segmento dei trattori stradali a livello europeo. A questi successi ha indubbiamente contribuito la nuova generazione di veicoli XF, XG e XG+ - già Truck of the Year 2022 - che per prima ha sfruttato il nuovo regolamento europeo sulle masse e dimensioni guadagnandosi il primo posto tra i veicoli più desiderati dalla clientela. Grazie agli impareggiabili benefici e al DNA della nuova gamma di veicoli, DAF si colloca in cima alla classifica per efficienza nei consumi – e quindi riduzione delle emissioni -, sicurezza attiva e passiva e comfort per l’autista

sia durante la guida che nelle ore di riposo. Cos’altro aggiungere se non un grazie a tutta la squadra DAF, ai nostri concessionari e ai clienti, che scegliendo gli eccellenti prodotti e servizi DAF ci hanno consentito di raggiungere questi straordinari traguardi.

Qual è stata la linea guida che ha accompagnato il complesso delle vostre attività nei confronti dei dealer e dei clienti?

Le difficoltà che hanno contraddistinto il 2022 sono ben note a tutti. Discontinuità delle catene di fornitura, contesto geopolitico, bolletta energetica, tassi d’interesse in crescita, così come un’inflazione a cui non eravamo più abituati, si sono ripercossi sui prezzi e tempi di consegna dei veicoli. La sfida è stata pertanto quella di garantire ai nostri concessionari e clienti le consegne secondo i tempi concordati contenendo i prezzi nell’anno in cui abbiamo lanciato la nostra nuova gamma di prodotti. I risultati in decisa crescita sia in termini di volumi che di quote di mercato confermano che DAF è riuscita ad andare ben oltre dette aspettative grazie ad un’attenta politica di allocazione della produzione e gestione dell’offerta.

Quale sarà la vostra strategia di vendita nel corso del nuovo anno in termini di nuovi prodotti e servizi?

DAF è, per la seconda volta con-

secutiva, Truck of the Year 2023. Inoltre nel corso dell’anno 2023 è stato pianificato il lancio dei veicoli da distribuzione e da cava cantiere che andranno a completare l’introduzione della nuova generazioni di veicoli. Con queste premesse e al di là delle attese di mercato, le cui dimensioni potrebbero attestarsi in linea con l’anno appena conclusosi, le aspettative sono quelle di crescere ulteriormente in questi segmenti contribuendo alla ulteriore crescita della quota di mercato. Ciò detto un’attenzione particolare sarà riservata alla formazione così da migliorare ulteriormente la competenza e professionalità della rete distributiva in linea con il posizionamento premium del brand DAF.

Ci sarà ancora un’accelerazione sulla strada dell’alimentazione elettrica o a idrogeno?

Certamente sì. Tutti i costruttori, senza distinzione, sono chiamati

EINDHOVEN SI AGGIORNA

DAF sta ampliando i propri impianti di produzione con l’aggiunta di una nuova fabbrica di assemblaggio di veicoli elettrici a Eindhoven, dove in primavera verrà avviata la produzione dei veicoli DAF XD e XF Electric di nuova generazione. Questi veicoli completamente elettrici offrono un’autonomia superiore a 500 km a “zero emissioni”. La realizzazione del sito ha richiesto diciotto mesi. DAF prevede che la produzione aumenterà fino a diverse migliaia di veicoli all’anno. La base di ogni veicolo elettrico DAF di nuova generazione è il cosiddetto glider, un telaio senza trasmissione ma con cabina. Il glider viene prodotto nella linea di produzione principale dei veicoli DAF. I trattori e i cabinati 4x2 e 6x2 vengono quindi completati per i veicoli XD e XF Electric attraverso un processo a otto fasi nella linea di produzione del sito di

assemblaggio dei veicoli elettrici. Il nuovo stabilimento ha in realtà due linee di assemblaggio. I gruppi batterie sono assemblati sulla linea secondaria, mentre tutti i componenti ad alta tensione, comprese le batterie e la trasmissione, vengono montati sul telaio nella linea di assemblaggio principale. I modelli XD e XF Electric sono realizzati per adattarsi perfettamente alle esigenze di ogni singolo cliente, ecco perché le trasmissioni elettriche PACCAR, che erogano una potenza compresa tra 210 e 480 CV, sono modulari. Oltre alla disponibilità di due motori PACCAR EX (con sei diversi livelli di prestazioni), i gruppi batterie possono essere montati anche in diverse posizioni sul telaio, a seconda delle esigenze del cliente. Ciò

a ridurre in maniera sostanziale le emissioni contribuendo al processo di decarbonizzazione. DAF è fermamente convinta che sarà protagonista anche in questo ambito. Gli investimenti già stanziati così come l’offerta di veicoli elettrici a zero emissioni di ultima generazione – con autonomie sino a 500 km - già disponibili per la vendita confermano l’impegno dell’azienda e la collocano tra i primi costruttori in Europa. Dispiace constatare che il nostro paese è molto indietro rispetto agli altri mercati europei, specie sul fronte delle infrastrutture specifiche per i mezzi pesanti e dei contributi pubblici all’acquisto. Anche sul fronte dell’idrogeno DAF è pioniera. È oramai da quasi un lustro che stiamo testando i veicoli ad idrogeno sia nella versione fuel cell che con motore a combustione interna. Quest’ultimo mezzo, tra l’altro, è stato premiato come Innovation Truck of the Year 2022

a conferma della strategia evolutiva di prodotto DAF che prevede l’offerta di una gamma di soluzioni tutte rispondenti alla necessità di immettere sul mercato veicoli a zero emissioni.

garantisce la massima flessibilità per gli allestitori. DAF offre inoltre un’ampia scelta di gruppi batterie attraverso un approccio modulare. Quello con capacità minore contiene due “moduli” che, insieme, offrono una capacità di 210 kWh e un’autonomia massima di 200 km. Quella con maggiore capacità ha 5 “moduli”, una capacità di 525 kWh e può raggiungere un’autonomia di oltre 500 km.

Come prevede che il mercato dei veicoli industriali possa evolversi nel 2023? Quali sono le urgenze da affrontare politicamente per migliorare la competitività delle aziende di trasporto nazionali? Sulla scorta delle informazioni di cui disponiamo, il contesto che ha contraddistinto il 2022 perdurerà per buona parte del 2023. A questo va aggiunto che l’effetto molla determinato dalla prima fase della pandemia è oramai esaurito. Le previsioni macroeconomiche sono negative e, salvo interventi statali o miglioramenti sostanziali dello scenario attuale, è presumibile prevedere una flessione della domanda. Nella malaugurata ipotesi dovessimo entrare in un periodo di recessione, come ci insegna la storia passata, dovremo improntare la strategia sull’oculata gestione del portfolio ordini e delle aspettative della clientela. Ovviamente l’auspicio è che quanto sopra non accada, ma qualora dovesse noi siamo pronti. Quello che manca invece sono le certezze che il Governo potrebbe invece fornire – anche in ottica anticiclica - rilanciando un settore strategico per il nostro paese. La mancanza di un fondo ad hoc per il comparto che sostenga gli investimenti e l’adozione dei veicoli a bassissime o zero emissioni nel prossimo quinquennio è penalizzante e non fa altro che contribuire all’invecchiamento del parco circolante e soprattutto a ridurre la competitività delle aziende italiane.

La gamma DAF XD è stata insignita durante lo scorso IAA di Hannover, International Truck of the Year 2023. Il brand aveva vinto con anche nel 2022 con XF, XG e XG+. DAF VEICOLI INDUSTRIALI Avviata la produzione dei nuovi elettrici
16 gennaio-febbraio 2023 N° 316
di Paolo Altieri Assago
OBIETTIVO 2023

Non dimenticheremo mai questo speciale 2022

Sono tutti manager di grande esperienza nel settore quelli reclutati da Volta

Trucks: come Claes Nilsson, appena entrato nel Consiglio di Amministrazione, già Presidente di Volvo Trucks e membro del suo Consiglio Direttivo.

Un anno importante, il 2022, per Volta Trucks, azienda fondata nel 2019 in Svezia da Carl-Magnus Norden e Kjell

Walöen. La società intanto è cresciuta nell’organico di oltre il 200 per cento, raggiungendo quasi 700 dipendenti. Tra le nomine più importanti, Steve Dichter come Chief Strategy Officer, Adam Chassin come Chief Commercial Officer e l’ingresso di Karl Viktor Schaller nel Consiglio di Amministrazione. Lo scorso novembre, d’altra parte, erano arrivati nuovi fondi all’azienda, con il round di Serie C che ha portato l’investimento totale a oltre 360 milioni di euro. Una marcia spediata, che ha visto completato un rigoroso programma di prove del camion totalmente elettrico Volta Zero in condizioni climatiche di caldo e freddo estremi, a temperature comprese tra 39° C e meno 30° C, nonché una fase di test sulle strade di Parigi e Londra, con alcuni dei principali gestori di flotte in Europa. Tra i clienti

DB Schenker, Petit Forestier, le inglesi The Crown Estate e Clipper Logistics, il servizio internazionale di consegna pacchi DPD e infine anche il noleggiatore

Fraikin. Queste prove, effettuate senza carico, hanno permesso ai team di progettazione di ottenere da oltre 25 clienti feedback sulle prestazioni del veicolo, sulla prima cabina al mondo incentrata sul conducente e sulle innovative caratteristiche di sicurezza. Volta Trucks ha confermato che i primi “Volta Trucks Hubs” per l’assistenza e la manutenzione dei veicoli verranno dislocati proprio a Bonneuil-sur-Marne, a sud di Parigi, e a Tottenham, a Londra. La rete di hub, che si arricchirà di nuovi centri nel 2023, sarà un elemento cruciale dell’innovativa offerta Truck as a Service dell’azienda, che rivoluzionerà la proprietà, il finanziamento e la manutenzione delle flotte di camion. Nel corso del 2022, Volta Trucks ha anche organizzato i primi eventi di valutazione da parte dei clienti e della stampa che hanno guidato il prototipo di verifica del design Volta Zero nei mercati di lancio europei dell’azienda. Le valutazioni, effettuate in aree di prova a Parigi, Madrid, Milano, Selm in Germania e Millbrook in Inghil-

terra, hanno visto oltre 1.500 test drive completati da clienti e media internazionali. Volta Zero è stato anche presentato a settembre all’IAA di Hannover, oltre che ad altri eventi come Fully Charged Live, ITT Hub e il Commercial Vehicle Show. Volta Trucks ha poi annunciato importanti partnership strategiche con aziende leader, per offrire le migliori soluzioni ai suoi clienti. Queste partnership includono Siemens Smart Infrastructure, leader nell’elettrificazione, per fornire ai clienti Volta Trucks infrastruttura di ricarica com

pleta e software; Carrier Tran

sicold come fornitore unico di

attrezzature refrigerate per il

Volta Zero totalmente elettrico da 16 tonnellate; Paneltex come fornitore di box per il carico ambient e le motociclette elettriche Cake per testare un micro-hub mobile elettrico per le consegne dell’ultimo miglio. Volta Zero è il primo veicolo da 16 tonnellate totalmente elettrico creato ad hoc per la logistica urbana, in grado di ridurre l’impatto ambientale delle consegne di merci in centro città. Progettato fin dall’inizio con un’autonomia completamente elettrica compresa tra 150 e 200 km, si prevede che Volta Zero eviterà la produzione di

1,9 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2026. Anche la sicurezza riveste grande importanza per Volta Trucks, decisa a produrre camion più sicuri per le nostre città. Volta Zero è stato progettato per essere elettrico fin dall’inizio in modo da aumentare in maniera significativa la sicurezza del veicolo, del conducente e dei pedoni. Grazie all’eliminazione del motore a combustione interna, l’operatore di Volta Zero siede in posizione di guida centrale, molto più in basso rispetto a un camion convenzionale. La combinazione di queste caratteristiche, insieme alla cabina completamente vetrata, offre al conducente una visibilità a 220 gradi, riducendo al minimo i punti ciechi.

Volta Trucks introdurrà inoltre la sua innovativa proposta Truck as a Service che rivoluzionerà il finanziamento e la manutenzione dei parchi di veicoli industriali. Truck as a Service fornisce una modalità semplificata e lineare per il passaggio all’elettrico delle flotte e supporterà i gestori in ogni fase di tale passaggio grazie a una conveniente tariffa fissa mensile che copre tutti i costi di utilizzo del veicolo totalmente elettrico Volta Zero, includendo l’uso di infrastrutture di ricarica, l’assistenza, la manutenzione, migliorando così uptime ed efficienza. Lo stabilimento produttivo a contratto si trova a Steyr, in Austria, dove l’azienda ha avviato la costruzione di prototipi per la “Verifica Produttiva” nell’estate 2022, in vista dell’avvio della produzione di veicoli basati sulle specifiche dei clienti all’inizio del 2023.

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NUOVO INNESTO DI DENARO PER L’AZIENDA SVEDESE FONDATA TRE ANNI FA CHE HA FESTEGGIATO NEGLI ULTIMI DODICI MESI L’AUMENTO DEI DIPENDENTI, UN RIGOROSO PROGRAMMA DI PROVE SU STRADA (ANCHE DA PARTE DELLA STAMPA, E NOI C’ERAVAMO), E LE PRIME BASI DEI VOLTA TRUCKS HUBS DI PARIGI E LONDRA.
VOLTA TRUCKS UN ANNO COSTELLATO DA EVENTI E SUCCESSI
gennaio-febbraio 2023 17 N° 316 OBIETTIVO 2023
di
Greta Rossi Milano

IVECO GRAZIE AI 5 NUOVI S-WAY, L’ANNO DEL TRASPORTATORE ROMANO COMINCIA CON 12 MARCE IN PIÙ

SIRIO SERVICE 2004:

UNA SCELTA RAGIONATA

S

irio Service 2004 cresce ancora e sale a quota 70 mezzi. Con la consegna di 5 nuovi Iveco S-Way da 490 CV lo scorso 5 dicembre, l’azienda di Roma specializzata in attività di servizi postali, corriere e trasporto di materiali deteriorabili è pronta a vivere il 2023 da protagonista. “L’anno da poco chiusosi è stato indubbiamente gravato da tante criticità - osserva Maurizio Coco, 65 anni, proprietario e amministratore di Sirio Service 2004 insieme al socio Alessandro Cardinali - ma il progressivo ampliamento della flotta ci consente di operare con maggior duttilità proprio nei periodi in cui il mercato richiede adattamenti rapidi o, addirittura, in controtendenza. Già quando siamo nati, nel 2004, abbiamo deciso di abbandonare il nostro posto ‘sicuro’ come dipendenti di Poste Italiane con l’obiettivo di espandere i servizi corriere. La storia ci ha dato ragione: dai soli 7 mezzi disponibili agli inizi, abbiamo via via integrato nuove unità, puntando principalmente su Iveco. Marchio di grande affidabilità, ottimo dal punto di vista delle soluzioni per il risparmio dei consumi, divenuto riferimento principale della nostra flotta grazie a uno stock complessivo di 20 camion”.

L’asso di Romana Diesel

Come evidenziato da Alessandro Cardinali, avviato sin da giovanissimo al mondo dei trasporti grazie all’attività del padre come rifornitore di materiali edili a Latina, un ruolo decisivo nel consolidamento dei rapporti col brand italiano spetta alle capacità di ascolto e dialogo di Marco Tosti, responsabile vendite pesanti Iveco di Romana Diesel. “Siamo entrati in contatto più o meno cinque anni fa - spiega lo stesso Tosti - dal momento che la sede aziendale di Sirio Service 2004, in via Affile a Roma, ricade sotto la mia area di competenza per Romana Diesel. Non dovendo far fronte a urgenze impellenti, Maurizio e Alessandro si sono presi tutto il tempo necessario per individuare i mezzi più adatti alle esigenze dell’azienda, offrendoci informazioni e dettagli utili per capire quale modello potesse prestarsi anche a consegne di diversa tipologia. Questo ha permesso di non lasciarsi condizionare dal costo, tendenza ormai in crescita con

I MODELLI DA 490CV SONO STATI CONSEGNATI PRESSO LA SEDE DELLA CONCESSIONARIA ROMANA DIESEL. SARANNO STRATEGICI PER IL POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO

ALIMENTARE: GRAZIE A LORO LA FLOTTA AZIENDALE ARRIVA COSÌ A 70 MEZZI TOTALI.

l’acuirsi della crisi economica, affidandosi invece a quei servizi di consulenza e assistenza per cui Romana Diesel è considerata da 85 anni un riferimento tanto a Roma, quanto a Frosinone, Latina e Viterbo, dove sono presenti tre altre nostre sedi”.

Gli S-WAY da 490 cv, modello AS440S49T/P, sono stati apprezzati in particolare per il loro rapporto al ponte più lungo, in grado di tirare una coppia conica da 2,31:1. Tenendo una velocità di circa 85 chilometri all’ora, il regime tende ad abbassarsi a meno di 1.050 giri al minuto, in modo da garantire un’efficienza complessiva maggiore e, di conseguenza, una notevole riduzione dei consumi. “Aspetti per nulla trascurabili - aggiunge Tosti - in un periodo in cui il costo dei carburanti sta mettendo a dura prova anche le realtà aziendali più solide. Dopo uno scrupoloso lavoro d’incrocio dati relativi all’attività di Sirio Service 2004 e ai livelli di performance del mezzo, Romana Diesel è riuscita infine a individuare una soluzione d’acquisto che premia il cliente anche su lungo termine”.

La spinta dell’alimentare

Due Iveco sono stati destinati subito a servizi postali, mentre altri tre a corriere, con possibilità di rotazione a seconda del cliente di riferimento. Sono infatti una decina i grandi nomi con cui Sirio Service 2004 ha rapporti ormai consolidati: dal 2012 il settore alimentare ha registrato una crescita costante, favorendo inizialmente accordi con Conad, quindi con Laziale Distribuzione

Nella foto in alto da sinistra Marco Tosti, Vendite pesanti Iveco Romana Diesel, Alessandro Cardinali, Proprietario e responsabile parco mezzi Sirio Service, Erika Coco, Proprietaria della società consociata C.E.R. Transport, e Maurizio Coco Proprietario e responsabile amministrazione Sirio Service.

e Stef Italia (2018), per arrivare negli ultimi anni a Risparmio Casa ed Eurospin. Oggi questo segmento contribuisce al 50% dell’attività aziendale, per un fatturato complessivo vicino ai 900mila euro, rispetto ai 57mila delle origini. “Agli inizi lavoravamo 24 ore su 24 - confessano Maurizio e Alessandro - dal momento che non potevamo far conto che su noi stessi e appena sei autisti, alternandoci tanto al volante quanto nei ruoli gestionali. I tempi tranquilli del lavoro dipendente erano davvero

finiti. A causa dell’insostenibilità dei costi, nel 2000 Poste Italiane aveva infatti deciso di affidare i servizi pacchi-stop e stampe a SDA, privandoci di competenze che sino ad allora avevamo svolto internamente insieme a una settantina di altri dipendenti. Poiché la nuova società operava con mezzi a noleggio, abbiamo però aderito all’idea di dar vita a una cooperativa di 13 soci-autisti chiamata Mailman, garantendo ulteriori servizi per Poste Italiane ma attraverso veicoli di proprietà. Siamo rimasti al suo

18 N° 316 gennaio-febbraio 2023 DEALER & AZIENDE

interno sino al 2010, ma già sei anni prima avevamo posto le basi per avviare un’attività totalmente in proprio, registrando il marchio Sirio Service: nome che richiama apertamente la volontà di inseguire la nostra stella. Pur disponendo di una licenza per lavorare all’estero, il livello di soddisfazione che continuiamo a registrare in tutta Italia ci spinge a concentrare tuttora la nostra attività a livello nazionale. I margini di crescita sono significativi, soprattutto per l’alimentare. La forte rotazione garantita da questo settore persiste addirittura in periodi tradizionalmente considerati di bassa stagione, quali ad esempio le vacanze estive”.

Contando circa un’ottantina di dipendenti, di cui 70 autisti, Sirio Service 2004 non può inoltre permettersi quelle lunghe attese che la burocrazia impone oggi al commercio estero. Anzi, per meglio gestire la programmazione e gli sviluppi futuri, nel 2015 è stata creata C.E.R. Transport, società consociata di cui Erika Coco (figlia di Maurizio) è amministratore delegato, mentre Roberto Cardinale (figlio di Alessandro) vicepresidente e direttore logistica.

In Sirio Service opera inoltre il fratello Mirko Cardinale, affinché la transizione societaria possa mantenersi in famiglia anche negli anni a venire, offrendo lo stesso livello di affidabilità e disponibilità riconosciuto ai genitori. “La nostra più grande soddisfazione - evidenzia Maurizio Coco - è aver contribuito all’evoluzione dell’azienda senza smarrirne le radici, arrivando a lavorare a fianco di familiari che, per tanti anni, abbiamo dovuto trascurare a causa delle responsabilità d’impresa. La vicinanza e l’attenzione loro riservata è oggi la stessa che prestiamo in prima persona alle condizioni di lavoro degli autisti,

IVEC0

I team Eurol e Boss Machinery si aggiudicano il Rally Dakar 2023

TRIONFO ASSOLUTO TRA LE DUNE

La 45° edizione del Rally Dakar, competizione ultrasfidante da quando è sbarcata in Arabia Saudita, si è conclusa vittoriosamente per i nuovi team di Iveco. I piloti hanno superato a pieni voti questa prova di resistenza in condizioni estreme, guidando per più di 8.500 km su terreni accidentati e vaste distese di dune desertiche. Janus van Kasteren jr ha collezionato posizioni di vertice per tutta la gara, trionfando così nella competizione più ardua al mondo, seguito a distanza ravvicinata da Martin van den Brink al terzo posto e da Mitchel van den Brink, giunto in quarta posizione. Al suo quarto Rally Dakar, Janus van Kasteren jr ha fatto affidamento

sulla sua esperienza per raggiungere prestazioni costanti e raccogliere svariati podi fino al gradino più alto della graduatoria finale. Dietro di lui è arrivato Martin van den Brink, veterano e leggenda del Rally Dakar, che si è classificato terzo. Suo figlio e compagno di squadra Mitchel van den Brink ha guidato in modo straordinario, guadagnando diversi secondi posti e diventando il più giovane vincitore nelle prove speciali grazie al primo posto conquistato nella sesta tappa e terminando la competizione in quarta posizione. I due team sono partiti con successo già nel prologo, conseguendo piazzamenti eccellenti sulla griglia di partenza per la prima tappa con gli Iveco Powerstar alimentati da motori Cursor 13 appositamente sviluppati

da FPT Industrial. Sfortunatamente, Vick Versteijnen è stato costretto al ritiro il quarto giorno di gara. Gli altri tre equipaggi

hanno continuato a sfidare il caldo e la pioggia del deserto per raggiungere i gradini del podio ad ogni tappa della gara.

in questo periodo particolarmente esposti alle fluttuazione del mercato: l’indisponibilità di personale qualificato, aggravata da pandemia e guerra in Europa, può essere meglio fronteggiata nel momento in cui i rapporti con l’azienda si sviluppano orizzontalmente.

In virtù delle sue dimensioni,

Sirio Service 2004 rappresenta infatti un porto sicuro per ogni suo dipendente, oltre che il contesto ideale per ovviare alle mancanze del mercato attraverso una rotazione duttile dei mezzi”. Per quanto C.E.R. Transport stia ancora muovendo i primi passi (l’ultimo fatturato prodotto ammonta a circa 120mila euro), il suo ambito di specializzazione pare destinato a diventare proprio quell’alimentare che ha rivoluzionato l’originaria vocazione di Sirio Service 2004. “Se i ritmi di crescita si manterranno in linea con quanto visto sino ad ora - aggiungono Maurizio e Alessandro, colleghi sin dal 1982 - nei prossimi anni dovremo valutare attentamente l’espansione degli spazi aziendali, oltre che della flotta: al momento siamo in affitto in una struttura alle spalle della sede centrale di SDA, nei pressi del polo tecnologico di Roma. Disponendo di un ampio piazzale operativo, qui hanno trovato posto i nostri responsabili alla logistica, ma nelle vicinanze abbiamo acquisito anche un locale destina-

to a funzioni amministrative. Da quest’anno inizieremo inoltre a lavorare alla creazione di un sito web aziendale, tenuto conto delle nuove ramificazioni e competenze che stanno rimodulando l’assetto di Sirio Service 2004”.

Adesso a tutto diesel

Nonostante le pressioni istituzionali per indurre ad adottare mezzi elettrici e ridurre l’apporto degli endotermici nelle flotte aziendali, in particolare dei modelli a diesel, la scelta dell’azienda romana resta ancorata all’alimentazione tradizionale.

“L’intero nostro parco mezzi è a diesel - osserva ancora Maurizio Coco - ma due anni fa abbiamo acquistato anche un veicolo a LNG Iveco Stralis, seguendo i suggerimenti di clienti interessati a offrire un’immagine più green della propria attività. Ci siamo però resi conto che, aumentando tali unità, i costi aziendali non sarebbero più sostenibili. Per aziende medio-piccole come la nostra, i tempi non sono ancora maturi per permettersi rivolu-

zioni strutturali come quelle auspicate dall’Unione Europea, ragion per cui preferiamo osservare l’evoluzione del mercato senza farci condizionare da facili etichette. Anche da questo punto di vista il rapporto con Romana Diesel continua a dimostrarsi particolarmente prezioso: non è semplice orientarsi di fronte a offerte di mercato che, spesso, finiscono per generare più vantaggi d’immagine che di sostanza. Disporre di un consulente commerciale di fiducia è quindi fondamentale per noi, potendo offrirci non semplicemente informazioni tecniche sul mezzo, ma anche quelle chiavi di lettura utili per lo sviluppo del business, attraverso cui l’acquirente si trasforma in cliente fidelizzato”. In tal senso, Sirio Service 2004 ha scelto di puntare sui nuovi Iveco S-Way non solamente per le caratteristiche aerodinamiche che implementano la già ottima riduzione dei consumi, ma anche per la possibilità di personalizzare e massimizzare l’esperienza a bordo: vantaggi offerti dalla copertura retroilluminata a Led che esalta il logo dell’azienda, al pari delle cabine Active Space full optional. Grazie poi al cambio automatizzato di nuova generazione Hi-Tronix, l’anno nuovo di Sirio Service 2004 ha potuto prendere avvio non con una, ma ben dodici marce in più.

Il vincitore Janus van Kasteren jr tra Mitchel van den Brink, classificatosi al quarto posto, e il veterano della Dakar, Martin van den Brink, arrivato terzo. Martin van den Brink – Third
“Per aziende medio-piccole come la nostra i tempi non sono ancora davvero maturi per la transizione energetica.
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Al lavoro anche i figli di Maurizio e Alessandro: Erika Coco e Roberto e Mirko Cardinale.
DEALER & AZIENDE

GIUSTE INTUIZIONI CHE SPIANANO LA STRADA U

n piano industriale ambizioso, quello messo a punto nel 2020 da Gianfranco Fonzi, quando l’imprenditore abruzzese tornava alla guida, dopo nove anni, dell’azienda di famiglia, la Tralfo (acronimo di Trasporto e Logistica Fonzi), disegnando un percorso che intendeva recuperare il tempo perso con l’obiettivo di fare della società fondata

GIANFRANCO FONZI, TITOLARE DELL’AZIENDA ABRUZZESE, TORNA A RACCONTARE SULLE PAGINE DEL NOSTRO GIORNALE L’IMPEGNO QUOTIDIANO DI UN TEAM MOTIVATO E COESO, CHE NEGLI ULTIMI DUE ANNI HA RIPORTATO RISULTATI STRAORDINARI. AI QUALI HA SENZA DUBBIO CONTRIBUITO LA STRAORDINARIA EFFICIENZA DEI 9 FORD TRUCKS F-MAX ACQUISTATI RECENTEMENTE DALLA CONCESSIONARIA UMBRA.

nel 1992 come prosecuzione dell’opera avviata nel 1970 da papà Giuseppe, uno dei punti di riferimento nel settore del trasporto e della logistica del nostro Paese. Nella strategia di espansione, curata nei minimi dettagli, notevole intuizione ha avuto Gianfranco nella scelta dei fornitori, nella lista dei quali ha da subito inserito Rossi Veicoli, non solo per i Mercedes-Benz Trucks, di cui la Tralfo è affezionata cliente, ma accogliendo in

flotta anche diversi Ford Trucks. Appena arrivati sul mercato italiano, gli F-Max sono subito stati messi nel mirino dall’intraprendente Fonzi, che nove veicoli dopo conferma il suo entusiasmo per la scelta fatta.

“Con Rossi Veicoli - ci racconta Gianfranco - abbiamo iniziato il rapporto due anni fa. Ho bussato alla loro porta perché ero interessato ad alcuni mezzi usati e da lì ho avuto modo di apprezzare la professionalità

di questa organizzazione. Ho acquistato da loro in tutto 17 veicoli, 8 Mercedes Trucks e 9 Ford Trucks. In particolare, per quanto riguarda i Ford, devo dire che mi sono trovato bene, hanno ingombri ridotti, e dunque sono più maneggevoli rispetto ad altri mezzi, vanno benissimo, sono affidabili e anche i consumi soddisfano le nostre esigenze.

Conosco Ford dagli anni Ottanta, quando si è affacciata per la prima volta sul mercato italiano,

pur non avendo poi il risultato auspicato. Ognuno poi ha le sue preferenze, ma io mi fido del prodotto americano, e l’efficienza che stiamo riscontrando su questi prodotti conferma la bontà delle mie intuizioni”. Intuizioni che hanno portato nel 2022 la Tralfo a centrare gli obiettivi in anticipo, con il mese di ottobre che già evidenziava una crescita di 3 milioni di fatturato sull’anno precedente. “Stiamo rivedendo il progetto industriale

ROSSI VEICOLI FORNITORE DI RIFERIMENTO DEI MARCHI FORD TRUCKS E MERCEDES-BENZ PER TRALFO di Cristina Altieri Rosciano
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DEALER & AZIENDE

perché la crescita che abbiamo registrato nei primi due anni è nettamente superiore a quanto ipotizzato. Siamo partiti da un fatturato di 6,3 milioni, con cui abbiamo chiuso il 2020, e siamo arrivati già a 17,8. Non possiamo che assecondare questa crescita anche con l’acquisto di nuovi mezzi: oggi il nostro parco è costituito da un centinaio di mezzi tra trattori stradali, semirimorchi, motrici, gran volume con biga: quest’anno vorrei cambiarne una quarantina, e tra questi circa venti arriveranno entro giugno. Ci rivolgeremo ancora per i Mercedes-Benz a Rossi Veicoli. Loro si sono sempre dimostrati disponibili e ci hanno offerto i servizi di cui avevamo bisogno nel momento in cui ne avevamo bisogno: ad esempio, in attesa che fossero disponibili gli F-Max abbiamo noleggiato per sei mesi 7 veicoli: non ci hanno lasciato neanche un giorno scoperti”. “La collaborazione nata con Tralfo - ha commentato Andrea Reali, Direttore Vendite Rossi Veicoli - è frutto del lavoro svolto dal consulente vendite Ford Trucks che cura la vendita dei veicoli nuovi, Alberto Soffio, e dal responsabile usato della Rossi Veicoli. Va evidenziata anche tutta la struttura del post vendita che risponde ed anticipa le esigenze del cliente, garantendo la fiducia costante nella Rossi Veicoli. Nel caso specifico del brand Ford Trucks Tralfo ha beneficiato della presenza sul litorale adriatico delle tre officine autorizzate Novamec (CH), Ocras (AP), Centroricambi (RN), oltre alle officine dirette della Rossi stessa. Come già detto da Gianfranco Fonzi, la Tralfo ha trovato nella Rossi Veicoli un partner che risponde alle sue esigenze a 360 gradi: disponibilità di veicoli a noleggio, veicoli usati da allestire, servizi finanziari e successiva cura del cliente”. Gianfranco, insieme al fratello Diego, gestisce oggi un’azienda da 140 dipendenti, di cui 100 autisti, con la seconda generazione che già si affaccia dando un contributo fresco ed innovativo al business. “Ho persone competenti che mi aiutano a fare azienda, ad applicare ogni giorno una mentalità diversa da quella classica, e questo ci conferisce una forza unica. Oltre a Diego ci sono i miei figli Alessio, 27 anni, che attualmente si occupa della parte amministrativa, e Francesco, 25 anni, che ha iniziato

DEALER & AZIENDE

Grande la soddisfazione espressa da Gianfranco Fonzi per i suoi 9 F-Max freschi di ingresso in flotta: “Mi fido del marchio americano, ognuno poi ha i suoi gusti, ma questo modello non ha deluso in alcun modo le mie aspettative”

in magazzino e oggi gestisce il traffico e gli autisti. Li ho esortati a completare una formazione a 360 gradi in azienda: Alessio in 40 giorni ha riorganizzato il magazzino fiscale e tutto l’aspetto delle certificazioni, è laureato in marketing e si interfaccia con l’Europa. Da poco è arrivato anche Andrea, il figlio di Diego, e anche lui, appena laureato, è già in Tralfo con tutto il suo carico di formazione”. E se la famiglia non si sceglie, ti può andare bene o meno, e di questo l’imprenditore sa qualcosa, visto che dei tre fratelli che originariamente si occupavano della Tralfo, la strada di Domenico ha poi preso una diversa direzione, i collaboratori sì, e anche in questo Gianfranco dimostra di avere una marcia in più. “Ho preso - riprende Fonzi - persone formate in aziende importanti, e tra queste Massimiliano Diodoro, che oggi è il nostro direttore commerciale, Erika Bruni, la responsabile amministrativa, e Alberto Grassi, deputato al controllo di gestione. Sono tutti professionisti che provengono

HYUNDAI

dal Gruppo Fas, dove hanno lavorato per 25 anni. È per me importante sottolineare che hanno lasciato l’azienda per seguire un altro percorso già diversi anni fa, e io li ho intercettati solo successivamente: è un messaggio che mi preme dare, visto che lavoriamo in un settore dove raramente ci si guarda in faccia prima di fare esclusivamente il proprio interesse”. Oltre ai manager, 100 autisti con patente E, come già detto, 10 persone dedicate alla gestione del traffico, 8 all’amministrazione e una ventina di risorse alla logistica. “È proprio la parte logistica - precisa Gianfranco - quella che ha dato la svolta alla crescita degli affari,

Su strada la tecnologia HTWO Fuel Cell

IDROGENO

AVANTI TUTTA

HTWO, il brand di Hyundai Motor Group dedicato ai sistemi a celle a combustibile di idrogeno, ha firmato una partnership con Enginius – sussidiaria del Gruppo FAUN – per la fornitura di sistemi fuel cell destinata alla produzione di massa di camion commerciali alimentati a idrogeno. Grazie alla collaborazione con FAUN, uno dei principali attori del mercato europeo dei camion per la raccolta dei rifiuti, HTWO accelererà ulteriormente il proprio business dei sistemi a celle a combustibile. Attraverso la partnership, il sistema fuel cell da 90 kW di HTWO sarà abbinato al telaio Enginius per

fornire energia a emissioni zero ai camion per la raccolta dei rifiuti e ai camion cargo di medie dimensioni per la consegna di merci all’interno delle città. La tecnologia dei veicoli elettrici a celle a combustibile di HTWO è ben consolidata grazie a Nexo FCEV di Hyundai, che ha venduto oltre 30.000 unità in tutto il mondo. Enginius è il primo produttore europeo di camion ad ottenere l’omologazione UE per i veicoli FCEV e ha già fornito 60 camion Bluepower per la raccolta dei rifiuti a diverse società di smaltimento in tutta Europa. L’autocarro di medie dimensioni Citypower, presentato

andando ad aggiungersi alla tradizionale attività di trasporto. D’altra parte bisogna cogliere le opportunità e offrire ai clienti i servizi di cui hanno bisogno. Oggi disponiamo di 30mila mq coperti di magazzino. Di questi, 7.000 sono quelli della sede di Rosciano con magazzino a temperatura controllata dedicato al farmaceutico per la multinazionale Alfasigma. In particolare sul farmaco offriamo un servizio di riconfezionamento in base alla destinazione: il prodotto poi parte per tutta Europa su gomma, mentre le spedizioni aeree vengono affidate alla DHL a Pomezia. All’interporto di Pescara opera un distaccamento in affitto di 10mila mq

dedicato alla Texol, produttore di film perforati e materie prime per l’industria igienica e medica, mentre abbiamo magazzini dedicati a Conad per il settore igienico e alla cartiera Lucart. Quanto al vinicolo, l’attività logistica si sviluppa nel polo logistico di Salvaiezzi da 10mila mq, nel quale ospitiamo circa 2 milioni di bottiglie a temperatura costante ed adatta al genere di prodotto durante tutte le operazioni svolte, dall’ingresso all’uscita dal magazzino: tra i clienti più importanti figurano Zaccagnini e Fantini”. La Tralfo gestisce anche le spedizioni di vino con il groupage, raccogliendo le bottiglie dalle cantine dalla Puglia a tutta la costa adriatica per poi affidarle alle navi che partono da Livorno e La Spezia; le portano invece all’hub di Modena da dove prendono la strada del Nord Europa, e a quello di Padova che le indirizza verso l’Est. “Serviamo anche aziende più piccole che trattano sughero, materiali per pareti termiche, e molto altro. Non ci fermiamo qui. Abbiamo appena vinto un’asta e acquistato un terreno in Val Vibrata dove presto apriremo un’altra filiale”. Gianfranco, il segreto di questo successo? “Quando ho iniziato a lavorare - conclude Fonzi - ero un ragazzino: ho saputo anche fermarmi quando era necessario attendere che le acque si calmassero. È una vita che studio e vivo immerso nelle dinamiche del trasporto, ho una rete importante di conoscenze e credo di saper trattare con le persone. Questo è il tema centrale, soprattutto al giorno d’oggi: bisogna lavorare sulle risorse umane, le aziende sono prima di tutto fatte da donne e uomini che devono sentirsi apprezzati e messi nelle condizioni giuste per fare del loro lavoro una passione”.

all’IAA Transportation 2022, sarà equipaggiato con il sistema di celle a combustibile HTWO. I test saranno effettuati nel 2024, mentre la produzione in serie è prevista a partire dal 2025. “Questa partnership strategica con Enginius - ha dichiarato Taewon Lim, Executive Vice President Hydrogen and Fuel Cell Business Center di Hyundai Motor Group - rappresenta un altro importante passo nell’attuazione della mission di HTWO di emancipare l’umanità dalla dipendenza dai combustibili fossili nel settore dei veicoli commerciali. È la prima volta che forniamo il nostro sistema a celle a combustibile a un altro OEM

su larga scala. La flotta di Engenius, che inizialmente sarà composta da oltre 1.100 autocarri fuel cell, segnerà un’espansione significativa del business dei sistemi a idrogeno di Hyundai”.

“Sono molto lieto - ha affermato Patrick Hermanspann, CEO di FAUN Group - della nostra collaborazione con Hyundai Motor Group,

azienda di comprovata esperienza nel campo della tecnologia delle celle a combustibile”.

“I nostri clienti - ha concluso Thorsten Baumeister, CEO della Divisione Trucks di ENGINIUS - beneficeranno del nostro know-how congiunto e questa partnership darà impulso al trasporto commerciale a zero emissioni”.

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Nella foto Taewon Lim di Hyundai Motor Group insieme a Patrick Hermanspann, CEO di FAUN Group.
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SCANIA INTERVISTA ESCLUSIVA A GIUSEPPE CATTA, TITOLARE OFFICINA CATTA

“UN SOLO MARCHIO NEL MIO CUORE”

L’IMPRENDITORE SARDO, “FIGLIO D’ARTE” DI TONINO, SI INNAMORA IN GIOVANE ETÀ DEL GRIFONE E TUTTO IL SUO PERCORSO È IL RACCONTO DI COME UN SOGNO POSSA TRASFORMARSI IN UN PROGETTO DI VITA CONCRETO, CAPACE DI DARE FELICITÀ E SODDISFAZIONE NON SOLO AI DIRETTI PROTAGONISTI, MA A TUTTO L’AMBIENTE INTORNO.

apita spesso di trovare nel nostro settore professionisti animati da una passione totalizzante, e potrebbe apparire banale o quanto meno inopportuno ipotizzare una classifica che metta in ordine di intensità i sentimenti altrui. Eppure stavolta facciamo un’eccezione: Giuseppe Catta, titolare dell’Officina autorizzata Scania di Buddusò e Olbia, va spedito di rigore nella top three dei meccanici che più amano il loro lavoro. Non serve una conoscenza approfondita per capirlo, basta parlare con lui anche solo pochi minuti: il tono di voce, la forza e la vividezza dei suoi ricordi, l’entusiastica aspettativa per ciò che deve ancora succedere, la gratitudine nei confronti di chi lo ha accompagnato nel percorso, sono tutti fattori che non possono non toccare corde profonde in chi ascolta.

Giuseppe Catta, siamo stati lo scorso ottobre all’inaugurazione della sua nuova officina di Olbia, uno spazio che lo stesso Enrique Enrich, Amministratore Delegato di Italscania, ha senza mezzi termini definito “forse l’officina tecnologicamente più avanzata al mondo”: ma vogliamo iniziare dal principio?

Volentieri: partiamo da 1969, quando nacqui figlio d’arte. Mio padre Tonino faceva il meccanico e aveva aperto già

da qualche anno un’officina sopra la casa dove abitavamo, a Buddusò. Ho iniziato davvero presto ad interessarmi di quello che succedeva là dentro. Uscivo da scuola e subito mi precipitavo da mio padre, lui mi cacciava, e mi diceva “Vai a studiare!”, io gli rispondevo “Ho già fatto!”, e non mi muovevo da lì. Poi abbiamo trovato un compromesso: ho seguito il mio percorso di studi, ma in officina non sono mai mancato un giorno.

Come arriva Scania nelle vostre vite?

Vicino all’officina c’era la sede della Trasporti Fodde, un’azienda che aveva in parco diversi Scania. Io li guardavo, e mi brillavano gli occhi: erano macchine eccezionali, poi loro le decoravano, rendendole ancora più belle, e mi facevano sognare. Il marchio del Grifone da allora è sempre riuscito ad appassionarmi in modo incredibile, non se n’è più andato dal mio cuore, e io non posso che ringraziare questa passione, perché tanto “lavorare si deve lavorare”, ma se lo fai con sentimento non ti pesano neppure i sacrifici più duri. Un bel giorno conobbi Roberto Benedetti dell’allora Li.pi. scandia 2002 (l’attuale Toscandia, di cui Benedetti oggi è il Presidente), e gli confidai: “Vorrei diventare un meccanico Scania, avere un’officina autorizzata, è il mio sogno più grande”. Per farla breve, tanto ho insistito e tanto loro si sono convinti vedendo la mia capacità e la mia voglia di lavorare che nel 1989, avevo 20 anni, ho avuto la possibilità di frequentare un corso di aggiornamento a Trento per una settimana. Al tempo si lavorava sugli Scania 142 e 143: ho imparato moltissimo e mi sentivo al settimo cielo.

A quel punto ha fatto ritorno a Buddusò con un carico tutto nuovo di entusiasmo

La conferenza di inaugurazione della nuova sede di Officina Catta e Toscandia ad Olbia. In prima fila Giuseppe Catta con il management Scania e Toscandia.

C
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e competenze…

Esatto… l’unico problema erano gli spazi a nostra disposizione, troppo angusti per gestire il traffico di un’officina autorizzata. Fu lì che mio padre decise di acquistare un terreno nella zona industriale del paese, e qui ancora ci troviamo. Scania venne a trovarci e ci diede la certificazione. Comprammo le attrezzature specifiche e riuscimmo negli anni ad incrementare sempre più il portafoglio clienti, con aziende che cominciarono ad arrivare da tutta la Sardegna. Di conseguenza aumentarono anche il fatturato e il numero dei dipendenti: da tre che eravamo inizialmente oggi siamo 17.

E poi rientra in scena

Toscandia… In realtà Toscandia non era mai uscita di scena, abbiamo sempre lavorato fianco a fianco e il fatto che poter garantire un’assistenza puntuale ed efficiente ha senza dubbio costituito un volano per le loro vendite sul nostro territorio. Tre anni fa però, è vero, Luciano Barelli (oggi Presidente della holding Toscandia Spa), persona meravigliosa, mi ha lanciato l’idea di aprire un punto di assistenza ad Olbia, proprio dove sarebbe sorta la loro nuova sede. Abbiamo ragionato insieme su questa opportunità e convenuto che in effetti un punto di appoggio in zona avrebbe fatto comodo. Inizialmente ero restio, perché il mio universo mi sembrava completo, ma con il passare del tempo ho cambiato idea. Olbia è strategica, e costituisce il vero accesso alla Sardegna. Posi solo una condizione: “Dobbiamo mettere in piedi un’officina capace di lasciare il segno”. E così abbiamo fatto.

Giuseppe Catta, classe 1969, è figlio d’arte: suo padre Tonino faceva il meccanico, come oggi anche il figlio, sempre Tonino, 27 anni, suo vice in officina.

alla formazione: la si gestisce in collegamento con Trento oppure ospitando direttamente gli istruttori. Abbiamo un’attrezzatura all’avanguardia: monitor, visori, banchi per studenti: è quasi tutto pronto, mancano proprio le ultime sciccherie. Abbiamo anche creato una sala mensa per i nostri dipendenti e per eventuali autisti che dovessero aver bisogno di un punto di ristoro; per le attese più lunghe c’è pure un bagno attrezzato con doccia. Oggi ad Olbia lavorano otto persone: una ragioniera, un magazziniere, un accettatore, 5 meccanici (le postazioni di lavoro sono comunque 8), e poi ci sono io che faccio il pendolare tra le due sedi.

OFFICINA CATTA

Assistenza totale anche agli autobus Irizar su telaio Scania della sarda ARST

NON SOLO TRUCK

Officina Catta entra nel mondo degli autobus nel 2002, quando Scania vende a ARST, azienda regionale di trasporti pubblici, i primi mezzi. Nel 2008 arriva l’occasione di incrementare il lavoro: Irizar si aggiudica una commessa, sempre per la stessa azienda, di 250 autobus su telaio Scania, tutti coperti da un contratto

full service di 10 anni. Officina Catta gestisce i veicoli assegnati al deposito di Nuoro e quelli distribuiti a tutto il Nord Est della Sardegna, per un totale di un centinaio di autobus. Recentemente ad Irizar è stato assegnato un altro lotto ARST da 108 autobus che verranno consegnati entro giugno.

In che senso? Qual è il valore aggiunto dell’officina di Olbia?

Abbiamo realizzato una struttura che ha un impatto ambientale bassissimo e che è stata progettata per far star bene chi lavora al suo interno. È uscito un capolavoro. È realizzata tutta in 4.0, non abbiamo trascurato alcun dettaglio, dai pannelli fotovoltaici al recupero degli oli lubrificanti esausti, dal deposito per lo stoccaggio di batterie a quello dedicato alle unità ad alto voltaggio. La struttura è già predisposta per il lavoro sui veicoli elettrici, ci sono le aree di sosta e 5 punti di ricarica, di cui 2 interni e 3 esterni. Nella parte superiore, dove sono dislocati gli uffici amministrativi, abbiamo creato anche un’area di 70 mq dedicata

DKV MOBILITY

Come chiude Officine Catta il 2022 e quali sono le previsioni per il 2023? Abbiamo chiuso bene il 2022 e non abbiamo paura di niente. L’unico problema è trovare personale qualificato, e per questo bandiremo un percorso di formazione finanziato con contributi regionali, grazie al quale gli apprendisti potranno venire da noi, regolarmente pagati, per imparare il mestiere con ore di lezione in aula e stage in officina. Per quanto riguarda il 2023 ce la metteremo tutta, abbiamo un bacino di clienti importante, e stiamo per proporre nuovi servizi pensati per facilitare il lavoro delle aziende che si affidano a noi, come le auto di cortesia a disposizione di chi si trovi in difficoltà per una riparazione più lunga del previsto. In entrambe le sedi continueremo poi a garantire il servizio di revisione di veicoli industriali. Per i nostri clienti è una bella comodità, anche perché controlliamo il mezzo

in anticipo e se riscontriamo qualche anomalia interveniamo per tempo, in modo da non far perdere tempo e soldi al trasportatore.

In tutto questo quale ruolo gioca la sua famiglia?

Non avrei mai raggiunto questo livello di eccellenza senza il contributo della mia meravigliosa famiglia. Sono tutti coinvolti nell’attività: da mia moglie Marianna che segue l’amministrazione, a mia figlia Giuseppina che si occupa del reparto garanzie e dei rapporti con Irizar e ARST (di questo parliamo nel box). Sempre nel reparto amministrativo lavora

App&Go per saldare tramite smartphone le spese di carburante IL NETWORK SBARCA IN DANIMARCA

DKV Mobility, la piattaforma B2B leader in Europa per i pagamenti e le soluzioni on the road con 90 anni di storia di sviluppo e 259.000 clienti attivi, sta espandendo costantemente la sua rete di accordi per il pagamento da mobile. Con la funzione di pagamento DKV APP&GO disponibile nell’App DKV Mo-

bility, i clienti di DKV Mobility possono ora saldare le loro spese per il carburante anche tramite smartphone presso le 180 stazioni di servizio Go’on in Danimarca. “Siamo lieti di estendere - afferma Sven Mehringer, Managing Director Energy & Vehicle Services di DKV Mobility - la nostra partnership con Go’on in Danimar-

ca. L’azienda gestisce ottime stazioni di servizio presenti capillarmente in tutto il Paese e offre ai clienti un modo efficiente per regolare le proprie transazioni, ora anche via smartphone”. “Abbiamo collaborato con DKV Mobility per diversi anni - è intervenuto Mick Kjær, Managing Director di Go’on Gruppen A/S - adottando il

anche Maria Giovanna, la compagna di Tonino, mio figlio. Lui vive in officina ed è il mio vice, ha 27 anni e quando io non sono presente sono le sue mani sicure a decidere. L’altro mio figlio, Gianni, 20 anni, si occupa della parte elettronica e in questo momento mi sta aiutando ad avviare l’officina di Olbia. Diciamo che in azienda tutti sanno fare tutto, ma ognuno ha i suoi compiti precisi. Ce l’hanno anche i miei tre nipotini: crescere forti e sani. Non posso però non fare un pensiero in più… Giuseppina ha chiamato uno dei suoi due figli Giuseppe, e io per ringraziarla ho già regalato al bambino una tuta da meccanico.

sistema della DKV Card. Passare al mobile payment con una società così affermata è per noi un privilegio e siamo certi che i clienti di DKV Mobility potranno beneficiare delle opportunità e delle esperienze

ottimali che ne deriveranno”. La funzione di pagamento DKV APP&GO è disponibile in oltre 3.000 stazioni di servizio in Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi.

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KÄSSBOHRER INTERVISTA ESCLUSIVA A MARCO CONTOLI, COUNTRY MANAGER ITALIA

A POCO PIÙ DI UN ANNO DALLA

NOMINA A NUMERO UNO NEL NOSTRO PAESE, IL MANAGER

RIPERCORRE LE TAPPE CHE HANNO

PORTATO IL MARCHIO TEDESCO A CHIUDERE IL 2022 CON UN +105 PER CENTO. MERITO DI UNA GAMMA IN GRADO DI SODDISFARE QUALUNQUE ESIGENZA, DI UNA TECNOLOGIA AL TOP E DELL’INTRAPRENDENZA DEL NUOVO TIMONIERE.

Si definisce un ingegnere atipico, di quelli che condiscono le sfide dei numeri con lo slancio per i rapporti umani, e ascoltando la sua storia, e seguendo il filo delle sue scelte, viene proprio da confermare l’esattezza di questa autoanalisi. Amante della montagna e delle arrampicate, Marco Contoli ad un certo punto della sua strada professionale avverte la necessità di nuovi stimoli: per questo quando la neonata Kässbohrer Italia chiama, accetta al volo, issandosi su quell’offerta per cambiare versante e raggiungere nuove vette echissà - contemplare panorami inediti. Un impegno sicuramente complesso quello che l’ha atteso in questi mesi e ancora lo attende ad ogni svolta, che se da una parte può contare sulla solidità, l’ampiezza di gamma e l’avanzatissima tecnologia di un prodotto in evoluzione da 125 anni, dall’altra deve aprirsi un varco in un mercato già affollato, e in un contesto storico che certo non semplifica la vita di chi ha la missione di convincere le aziende ad acquistare.

Ing. Contoli, iniziamo facendo una fotografia del suo ingresso in Kässbohrer, e di ciò che è successo da quel momento?

Partiamo dalla costituzione di Kässbohrer Italia, che è avvenuta nel 2018: la proprietà ha scelto di posizionare sui vari mercati professionisti che conoscessero per esperienza diretta le problematiche delle varie realtà nazionali. La società, nata a Ulm nel 1893, è sempre stata un’azienda estremamente innovativa, basti pensare all’invenzione della quinta ruota che ha fatto nascere il rimorchio.

Oggi la produzione avviene negli stabilimenti di Ulm, Goch e ad Adapazari, un impianto dalle grandi dimensioni organizzato su processi industriali di altissimo profilo tecnologico. Nel mese di ottobre 2021 sono stato nominato Country Manager per l’Italia in un contesto davvero sfidante nel quale ho colto da parte della sede centrale molto supporto e una concreta volontà di investire. La nostra sede italiana è a Verona, presso il quadrante Europa: è un polo di primaria importanza sul territorio nazionale, dove operano numerosi trasportatori e aziende logistiche, e costituisce dunque anche per noi la location perfetta per approcciare le migliori realtà italiane. Abbiamo una rete di vendita attualmente costituita da due concessionari storici, Multiservice a Brescia e Padova Diesel a Padova, e altri punti vendita al Centro Sud: la nostra clientela è molto varia spaziando dal trasportatore al lavoro con un singolo mezzo a flotte molto articolate, e noi siamo attrezzati per riuscire a soddisfare le esigenze di tutti i nostri clienti. Attualmente stiamo selezionando nuovo personale, perché non ci dimentichiamo che l’Italia è stretta e lunga e se vogliamo essere capillari dobbiamo crescere. Esattamente come faremo con i punti di assistenza. Oggi le officine autorizzate sono

BIO

MARCO CONTOLI

Classe 1973, nato a Milano e residente in Brianza, Marco Contoli è sposato e padre di due ragazze di 12 e 7 anni e di un bimbo di 5. Sportivo, la sua passione sono la montagna (“vivo praticamente in Engadina”), dove pratica mountain bike, alpinismo e arrampicata, e i viaggi (“ho girato l’Africa in campeggio, sono un tipo da avventura, non da resort di lusso”). Restaura anche biciclette d’epoca, ammettendo di convogliare in questa attività il suo coté da ingegnere.

Laureato infatti in Ingegneria Logistica della Produzione al Politecnico di Milano, Contoli ha lavorato per anni alla Haldex Italia, azienda fornitore di impianti frenanti, fino a diventare Responsabile del mercato Italia, Spagna, Portogallo e Grecia.

“Ad un certo punto ho avvertito il desiderio di imparare qualcosa di nuovo, e di spostarmi su un altro livello del mercato, sul prodotto finito. In Kässbohrer le sfide non mancano, e queste rappresentano senza dubbio il cibo che amo mangiare di più ogni giorno”.

EQUIPAGGIATI PER ARRIVARE IN VETTA

31, e sono ben organizzate a copertura del territorio italiano, ma il target è di aumentare almeno del 30 per cento entro fine 2023. Si tratta di punti di assistenza sono i migliori sul territorio e quelli con le competenze specifiche per affrontare le problematiche dei semirimorchi, alle quali nel momento poi della concessione del mandato andiamo ad aggiungere la formazione specifica sul prodotto Kässbohrer.

Il mercato in questo preciso momento storico presenta numerose difficoltà: quali sono gli strumenti che Kässbohrer mette in campo per semplificare la vita alle imprese? Kässbohrer è presente in 55 paesi del mondo e in 125 anni di storia ha perfezionato una competenza tecnica e una vastità di gamma tale per cui l’utilizzo

dei nostri prodotti per forza di cose semplifica la vita agli autotrasportatori e comporta un taglio dei costi di impresa. Abbiamo a disposizione qualunque mezzo possa servire alle aziende del settore: dal centinato in tutte le versioni possibili e immaginabili ai semirimorchi meno comuni per carichi eccezionali, trasporto trattori, ribassati, cisterne, anche per il trasporto di materiale chimico. Il pay-off di Kässbohrer è “Enginuity”, la combinazione delle parole “Engineering” (ingegneria) e “Ingenuity” (ingegno): abbiamo uno spirito di evoluzione non comune nel nostro settore, il nostro prodotto è altamente tecnologico, e se il lavoro può venir svolto in modo più efficiente e più velocemente, il vantaggio per chi lo utilizza è innegabile. Come detto stiamo anche ampliando la nostra rete di assistenza, che è centrale per il professionista al lavoro che non deve

di Cristina Altieri Verona
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mai essere lasciato solo nel momento dell’emergenza, e abbiamo anche formulato un’offerta finanziaria insieme ad Unicredit, si chiama K Finance e consente un semplice accesso al credito.

La palla andrebbe afferrata da chi ha la possibilità di risolvere le problematiche economiche e politiche che affliggono il nostro settore… Esattamente. Uno dei problemi principali, l’abbiamo ripetuto fino alla noia, è l’anzianità del parco veicolante: questa circostanza per noi potrebbe anche costituire un’opportunità, ma se le imprese non possono investire perché non vengono incentivate a farlo, torniamo al punto di partenza. C’è poi da tenere in considerazione la carenza degli autisti e il costo altalenante del carburante: sono tutti elementi che assottigliano la profittabilità delle imprese di trasporto e logistica. In questo momento sono tutti orientati al risparmio immediato, e in un contesto simile non è semplice vendere. Soprattutto nel Q4 del 2022 c’è stata una grande incertezza economica che ha gravato sulla motivazione all’investimento delle piccole aziende. In realtà poi nonostante le tempeste annunciate, l’economia sta continuando a girare, ed è prevista per i prossimi mesi una contrazione del mercato ridimensionata rispetto a quanto si prospettava nel mese di dicembre. Le istituzioni devono dare una mano: incentivi, meno tassazione e sconti sul carburante. Quello che consiglio ai miei clienti è: programmate, perché dovremo convivere ancora per parecchio tempo con un’economia instabile. Poi ci sono le complicazioni tutte italiane: abbiamo lanciato a fine 2022 il veicolo centinato più lungo del tradizionale 13,60 m, conforme al progetto Diciotto, e ci sono molte società che aspettano di poterlo acquistare. È assurdo: non si fa che parlare

Le cisterne sono una nicchia in cui Kässbohrer vanta una grande esperienza, visto che ha iniziato a operare in questo settore già nel 1953: quest’anno sarà proprio il settore tank&silo il grande protagonista anche in Italia.

di sostenibilità, e questo prodotto, che esiste e che andrebbe a ridurre sensibilmente l’impronta di CO2 del trasporto, è bloccato in quanto non immatricolabile per la mancanza di un semplice decreto attuativo.

La tecnologia costituisce da sempre il DNA del brand:

Al di là delle considerazioni appena fatte, come chiude Kässbohrer questo primo anno a “guida Contoli”, e quali sono le previsioni per il 2023? Iniziamo a dire che il 2022 è stato un anno prolifico, nel corso del quale sono stati lanciati 18 veicoli, di cui 9 solo allo IAA, equipaggiati con oltre 50 nuove tecnologie. In Italia abbiamo registrato una crescita a tripla cifra percentuale a fronte di un mercato, quello dei semirimorchi, in ripresa solo del 13,5 per

6 gli IAA

Innovation

Award vinti in questi anni.

cento, e le ottime posizioni che ricopriamo negli altri mercati, oltre naturalmente all’ampiezza di gamma e alla tecnologia già menzionate, ci danno la direzione e la dimensione degli obiettivi che possiamo raggiungere anche nel nostro Pese. Quest’anno ci concentreremo soprattutto su settori non standard, e in particolare sui tank&silo e sui veicoli ribassati eccezionali. I portacontainer e i centinati viaggiano da soli, mentre queste nicchie è nostra ferma intenzione spingerle. D’altra parte siamo tra i primi tre produttori per tank&silo in Germania, e al primo posto in Polonia con i ribassati: la volontà è quella di far capire le caratteristiche vincenti di questi prodotti anche alle aziende italiane. Abbiamo più volte menzionato la tecnologia che caratterizza i vostri prodotti, vogliamo specificare meglio il concetto?

Kässbohrer negli ultimi anni ha vinto 6 IAA Innovation Award, e questo spiega bene il livello avanzato della nostra produzione. Vorrei ricordare tra gli altri prodotti il telaio a forma ottagonale per veicoli allungabili portacontainer, che ha risolto problematiche torsionali esistenti da 30 anni nel settore, e la cassa mobile centinata con buca coil, che è stata la prima sul mercato, ma anche tutti i sistemi elettronici per la sicurezza che garantiscono l’inamovibilità del carico durante il movimento e l’incolumità delle persone trasportate all’interno del semirimorchio. Si potrebbe pensare che 18 veicoli in un anno siano troppi, ma in realtà avere la capacità di realizzare un numero così elevato di mezzi diversi aumenta il livello generale di competenza di un produttore: la portata tecnologica di ogni risultato raggiunto viene poi riversata su tutta la gamma, anche sulle produzioni più semplici.

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ITALSCANIA INAUGURATA A CASERTA LA NUOVA SEDE DELLA CONCESSIONARIA DIESEL TECNICA

IL DEALER SCANIA DIESEL

TECNICA CON LA MODERNA

STRUTTURA DI CASERTA

LA FAMIGLIA SPOLZINO È LA SPECIALISTA DEL SERVICE

POTENZIA ULTERIORMENTE

LA SUA OFFERTA DI SERVIZI

ALLA PROPRIA CLIENTELA, CHE CONTA ANCHE SULLE

SEDI DI FISCIANO E ATENA

LUCANA IN PROVINCIA

DI SALERNO. GRANDE

SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE DI ITALSCANIA, ENRIQUE ENRICH, PER L’ECCELLENZA DEI SERVIZI

POST VENDITA OFFERTA

DAL TEAM SPOLZINO

ALLA CLIENTELA.

È

stata inaugurata a Caserta, nel cuore di uno dei poli logistici più importanti della regione Campania, la nuova sede del dealer Scania Diesel Tecnica. Frutto della lunga esperienza e della grande capacità di gestione aziendale della famiglia Spolzino (oggi giunta alla seconda generazione), Diesel Tecnica getta le basi per un nuovo corso, confermando l’eccellente qualità del servizio offerto da sempre ai propri clienti e proiettandosi verso il futuro, per affrontare le nuove sfide che tutto il mondo legato ai trasporti è chiamato a fronteggiare.

La cerimonia di inaugurazione si è tenuta lo scorso dicembre, quando la nuova sede – che andrà ad incrementare i punti

di vendita e assistenza nella Campania, già attivi a Fisciano e Atena Lucana – ha aperto le porte a circa 700 persone tra clienti, famiglie, appassionati e ospiti, a dimostrazione della profonda relazione di fiducia e supporto che il Team Spolzino ha saputo instaurare con diverse realtà locali. Un evento molto partecipato che ha visto, tra le altre cose, la presenza di tutto il management di Scania Group, compresi l’AD Enrique Enrich e il Vicepresidente Esecutivo e Responsabile Vendite e Marketing di Scania Group, Stefano Fedel.

La concessionaria, che si estende in uno spazio di 4.000 metri quadri, si avvale di ampi uffici pensati per l’accoglienza e la

Presente una folta rappresentanza del management Scania all’inaugurazione della nuova sede di Caserta di Diesel Tecnica. Il dealer tra l’altro, per il dodicesimo anno consecutivo, ha ricevuto dal costruttore svedese il premio per il miglior grado di soddisfazione dei clienti.

consulenza e di un vasto spazio riservato all’officina, il cuore della struttura. Al suo interno, tutte le attività vengono realizzate rispettando alti livelli di qualità e in modo standardizzato al fine di poter garantire la stessa esperienza, indipendentemente da dove il cliente si interfacci. Lo Standard Operativo Scania stabilisce, infatti, i criteri su ciò che ci si aspetta dal dealer al momento della fornitura di servizi, ovunque il cliente si trovi. E Diesel Tecnica ha tutte carte in regola per soddisfare, se non addirittura superare, le aspettative dei propri clienti. Non è un caso infatti che, a conferma dell’impegno del dealer nell’assicurare livelli di eccellenza nella fornitura di servizi e di soluzioni, per il dodicesimo anno consecutivo Scania abbia conferito a Diesel Tecnica il premio per il miglior grado di soddisfazione dei clienti. In particolare, nel corso del 2021, 60 tecnici specializzati hanno soddisfatto oltre 9.000 richieste di assistenza a veicoli in officina, garantendo uptime e servizi su misura per ogni cliente.

“Nell’ultimo anno - ha spiegato Enrique Enrich, Presidente e AD di Italscania - abbiamo inaugurato diverse concessionarie. Tra le ultime, due a Roma e una qui. Il Team Spolzino è pioniere nella visione dell’azienda dal punto di vista del service. Ed è nel service che si vede la potenza e la bravura di una concessionaria. È facile vendere un camion, lo è un po’ meno rendere poi il cliente sempre soddisfatto. E quando ci si riesce negli anni, è motivo di grande orgoglio. Per questo motivo per Scania il service è un punto che diventa sempre più centrale”. Basti pensare che negli ultimi anni più volte in Scania è stata presa la decisione di fermare e riorganizzare la produzione per dare

di Francesco Irace Caserta
26 N° 316 gennaio-febbraio 2023 STORIE DI SUCCESSO

priorità ai veicoli fermi in qualsiasi punto d’Europa. Il rapporto con gli Spolzino è di lunga data. È il primo concessionario che ho visitato in Italia. E da quel momento abbiamo stabilito un ottimo rapporto con tutta la squadra. E mi rende molto orgoglioso il fatto che loro da 10 anni prendano il punteggio più alto in Italia per soddisfazione del cliente. È una cosa molto importante, che la dice lunga sul modo in cui hanno sempre lavorato. Loro riescono, insomma, a interpretare al meglio lo spirito e la motivazione di Scania”. “Oggi bisogna approfittare - ha concluso il Presidente e Amministratore Delegato di Italscania - della tecnologia attuale e sfruttare la diagnostica in remoto. Così diventa tutto più veloce e si abbattono i costi. Per quanto riguarda infine la transizione all’elettrico, sarà un processo graduale, che passerà anche dall’utilizzo dei biocarburanti. In ogni caso ci siamo promessi di ridurre del 20 per cento la CO2 entro il 2025”.

E Scania guarda al futuro con grande attenzione, considerando le opportunità da cogliere per migliorare sempre di più il servizio offerto ai propri clienti. “L’ambizione di Scania - ha dichiarato Stefano Fedel, Vicepresidente Esecutivo e Responsabile Vendite e Marketing di Scania Group - è di elevare la rete dei service point a un

livello che possa supportare il cliente con servizi che vanno al di là della manutenzione/riparazione. Con l’elettrico sarà fondamentale gestire tutta la parte relativa ai punti di ricarica, ai dati, alle soste, e tutto ciò che ruota attorno ai

trasporti. Oggi il service è legato a un mondo molto avanzato nella rete Scania. E rappresenta una piattaforma di base su cui in futuro costruiremo altri servizi che daranno un valore assolutamente diverso alle flotte”.

La nuova concessionaria si trova a pochi chilometri dall’Interporto Sud Europa e a 5 minuti dal casello della A1 Caserta Sud-Marcianise.

Quella della famiglia Spolzino è una lunga e affascinante storia. Fatta di tanta passione, dedizione e, come testimoniano i risultati ottenuti nel corso degli anni, di successi. La prima officina degli Spolzino ha visto la luce nel 1960. Ma è nel 2000 che è nata la concessionaria Diesel Tecnica. Dunque, dopo 22 anni dalla firma del mandato di concessione per la commercializzazione del marchio Scania, il dealer consolida la sua presenza nel territorio con la nuova sede che andrà, appunto, ad incrementare i punti di vendita e assistenza nella Campania, già attivi a Fisciano e Atena Lucana.

Michele Spolzino, 70 anni, è originario di Sala Consilina, e insieme ai fratelli Nicola e Vincenzo, ai suoi quattro figli e ai nipoti, oggi gestisce quella che di anno in anno è diventata una delle realtà più importanti nel panorama dei trasporti nel centro-sud Italia e non solo.

Michele Spolzino, come è iniziata la sua avventura?

“Io ho dato un punto di svolta

all’azienda, ma è stato mio fratello maggiore a far partire tutto. Aveva un punto di assistenza meccanica e gestiva veicoli medio-piccoli. Parliamo degli anni Sessanta. All’epoca non c’erano veicoli grandi. Nel 1975 ho iniziato la mia avventura in questo mondo dando una spinta all’officina di mio fratello con il servizio dell’iniezione che a quei tempi era il cuore della meccanica. Si lavorava tantissimo con le pompe dell’iniezione. Un giorno si è fermato un veicolo Scania che arrivava dalla Germania, è rimasto in officina ma non riuscivamo a trovare i ricambi.

Rimasi sorpreso del fatto che l’autista si fece accompagnare alla stazione per poi ritornare dopo tre giorni, con il treno, con il ricambio dalla Germania. Così gli abbiamo riparato il veicolo. Ma quell’evento ha acceso in me una lampadina, così ho contattato Scania, mi sono presentato e ho chiesto di voler diventare partner dell’azienda. È iniziato tutto così.

Oggi Diesel Tecnica è una realtà consolidata e molto apprez-

zata. Quali sono le chiavi del successo?

Oggi nel nostro mondo è importante fare consulenza. Bisogna essere in grado di consigliare il prodotto giusto al cliente in funzione delle proprie esigenze. Perché se un camion è difettoso la colpa è di Scania che me l’ha fornito così, ma se una persona si trova male con un prodotto la colpa è del dealer che non ha saputo dare i giusti consigli. E poi il cliente oggi vuole che il proprio problema sia risolto nel minor tempo possibile. Spesso però ci sono dei passaggi da fare tra l’officina e la Casa madre, e si rischia di perdere molto tempo. Quindi a volte bisogna avere il coraggio di fare delle scelte prendendosi la responsabilità necessaria per risolvere il problema il prima possibile. Se invece ci si perde nei vari passaggi, nelle richieste, nelle domande, si rischia di tenere il cliente con il camion fermo per troppe ore. E purtroppo oggi fermare un camion significa fare perdere all’imprenditore tempo e soldi. Per questo

motivo corro anche il rischio di prendere una decisione, facendo qualche forzatura nella normale procedura, pur di rendere la vita più facile al cliente”.

La sua lunga esperienza avrà sicuramente giocato un ruolo fondamentale in tal senso? Sicuramente. Essere nel settore da tanti anni e aver visto passare sotto il naso tanti veicoli mi ha permesso anche di arrivare a individuare le problematiche con rapidità. E, ripeto, la rapidità oggi è l’aspetto più importante da curare. Con Casa madre ho sempre avuto un ottimo rapporto. E se a volte, come dicevo prima, ho fatto delle

forzature, le ho fatte sempre con lo scopo di accontentare il cliente. Soddisfare le esigenze del cliente è l’aspetto più importante, quello che più ripaga tutti gli sforzi nel lungo termine. Oggi siamo alla seconda generazione, e oltre ad essere partner di Scania abbiamo anche due concessionarie auto: contiamo più di 110 persone nel nostro organico. A Fisciano e Atena Lucana abbiamo altri service point strategici che ci permettono di coordinare al meglio gli spostamenti con la manutenzione da effettuare periodicamente. La chiave è sempre quella di tenere un veicolo fermo il minor tempo possibile”.

“LA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI PER NOI SEMPRE AL PRIMO POSTO”
LA PAROLA A Michele Spolzino, titolare Diesel Tecnica Enrique Enrich, Amministratore Delegato di Italscania, insieme a Michele Spolzino, titolare Diesel Tecnica.
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L’assistenza è una parte fondamentale sulla quale Scania costruirà in futuro sempre più servizi.
STORIE DI SUCCESSO

“CAMBIA PELLE”

200 KM ALLA SETTIMANA

POSSON BASTARE

P

er Gruppo Pesce Veicoli Industriali, con sede a Mogliano Veneto, il 12 gennaio è una data cruciale. Quest’anno avrebbe dovuto segnare il secondo anniversario dall’apertura della filiale di Montebello Vicentino, ma nello strategico polo industriale ai piedi dei Monti Lessini i riflettori si sono accesi anzitempo. Merito della consegna a dicembre di un Renault Trucks E-Tech D16 alla ditta Lavorazioni

Pellami Zordan, prima azienda vicentina e del Nord Italia a essersi dotata di un autocarro 100 per cento elettrico. “Da qui comincia la transizione ecologica di uno dei più importanti centri produttivi del Veneto - spiega Elia Mason, responsabile commerciale Gruppo Pesce V.I. - perché la scelta di Andrea Zordan è già diventata un modello d’ispirazione per molti colleghi. Siamo entrati in contatto per semplice passaparola; alcuni suoi clienti avevano infatti acquistato mezzi diesel presso la nostra filiale. Confrontandoci relativamente alle esigenze dell’azienda, abbiamo però intuito subito che l’E-Tech D16 elettrico avrebbe rappresentato non solo una svolta green per Lavorazioni Pellami Zordan, ma una rivoluzione anche dal punto di vista dei consumi e della manutenzione. Quindi la scintilla. Basta diesel, via libera all’elettrico”.

Autonomia, una semplice questione di calcolo

“La mia attività giornaliera copre un raggio chilometrico di circa una ventina di chilometri - spiega Andrea Zordan, dal 1998 titolare dell’azienda di famiglia fondata a Montebello Vicentino giusto un decennio prima - e via via ha dovuto fare i conti con le difficoltà di circolazione legate ai motori diesel, operando in una zona ad alto tasso industriale. Verificato che il nuovo mezzo Renault Trucks offriva un’autonomia base di 200 chilometri, richiedendomi perciò una ricarica completa una volta sola la settimana, non ho avuto più dubbi. In realtà le sue performance sono ancora migliori, perché seguendo una modalità di guida stop&go e condizionata da molte rotatorie è possibile arrivare addirittura a 270/300 chilometri di autonomia”. Calcolatrice alla mano, tenendo conto di una percorrenza media giornaliera pari a 120 chilometri circa, il risparmio ottenuto da Zordan ammonta a circa mille euro al mese. Gli impianti aziendali, infatti, sono in grado di produrre energia rinnovabile a costo praticamente nullo: il tetto di una filiale è stato dotato di una copertura di pannelli fotovoltaici da 40 kW, mentre dalla prossima primavera la superficie superiore della seconda sede di Lavo-

razioni Pellami Zordan potrà disporre di un’ulteriore capacità produttiva di circa 90 kW. Mettendo in carica il veicolo ogni sera, modalità consigliata per stabilizzare la batteria anche qualora disponga di un 50 per cento di autonomia, l’E-Tech D16 elettrico è dunque in grado di operare sul territorio senza necessità di altri punti d’appoggio.

Il modello ideale per il porta a porta

“Per molti colleghi il problema principale della conversione all’elettrico resta proprio questo - aggiunge Andrea Zordan - dal momento che la nostra area risulta carente dal punto di vista delle infrastrutture elettriche. Spero di aiutare a far capire che, dotandosi di propri impianti

di produzione, il problema delle colonnine elettriche e dei costi energetici finisce per annullarsi: posto che ogni azienda ha un potenziale minimo di 100 kW e che l’E-Tech D16 elettrico necessita di circa 22 kW per una ricarica completa, in cinque ore il mezzo risulta carico già al 50 per cento, in dieci lo è al 100 per cento. A mio avviso il nuovo mezzo Renault Trucks è la soluzione ideale per chi svolge un’attività porta a porta ed è in grado di calcolare esattamente i propri consumi, mantenendo nel tempo un chilometraggio regolare”. A far da apripista sul territorio di Montebello Vicentino sono

stati sino ad ora i mezzi delle aziende municipalizzate, in particolare quelli deputati alla raccolta rifiuti e alla pulizia delle strade, ma il potenziale d’espansione commerciale nel settore privato-industriale appare estremamente elevato.

Partnership di valore azienda-concessionaria

Gli impianti aziendali della Zordan, grazie ai pannelli fotovoltaici, sono in grado di produrre energia rinnovabile a costo quasi nullo.

“La possibilità di veder per strada i mezzi usati dai Comuni, giorno dopo giorno - osserva Elia Mason - ha indubbiamente contribuito alla crescita della curiosità in molti titolari d’azienda, ma senza una decisa politica d’incentivo statale è raro trovare chi dedichi sufficiente tempo a una consulenza approfondita, esattamente come quella offerta dalla nostra concessionaria ad Andrea Zordan. Il telo del suo E-Tech D16 elettrico riporta ora in evidenza la scritta ‘Renault Trucks E-Tech 100% Eletric”, contribuendo così a rafforzare la sensibilità ecologica fra le valli locali per cui si muove. Potenzialmente, sono già 30 o 40 le aziende che quest’anno potrebbero compiere il balzo verso un nuovo modello green”. Gruppo Pesce V.I. e Lavorazioni Pellami Zordan hanno dato vita a una partnership che dalla strada passa per la comunicazione, puntando a valorizzare il nuovo mezzo in occasione di eventi speciali sul territorio o all’interno di fiere di settore.

Sviluppo del Gruppo Pesce V.I. Costituitosi a Marghera nel 1972 su

di Alberto Caspani Montebello Vicentino
CON LA CONSEGNA DEL VEICOLO ELETTRICO ALLA DITTA LAVORAZIONI PELLAMI ZORDAN, ATTRAVERSO LA FILIALE DI MONTEBELLO VICENTINO DI GRUPPO PESCE VEICOLI INDUSTRIALI, LA TRANSIZIONE ECOLOGICA ITALIANA HA TROVATO UN NUOVO ALFIERE.
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Da sinistra, Elia Mason, responsabile commerciale Gruppo Pesce V.I., Dino Magnabosco, Sindaco di Montebello Vicentino, Alessandro Pesce, titolare della concessionaria, Andrea Zordan, Pierre Sirolli, AD Renault Trucks, Andrea Rossini, Energy Transition Manager di Renault Trucks Italia, e Gianfranco Muffato di Gruppo Pesce V.I.
DEALER & AZIENDE

DEALER & AZIENDE

iniziativa di Edoardo Pesce, la Pesce Edoardo V.I. ha sviluppato sin dagli inizi un rapporto privilegiato col marchio Saviem Berliet, commercializzandolo in provincia di Venezia e offrendo al contempo assistenza completa al cliente, dalla manutenzione al magazzino ricambi. Nel 1996 la svolta. L’azienda sposta la propria sede a Mogliano Veneto, in provincia di Treviso, e va a occupare una posizione strategica per il traffico industriale: giusto a fronte dell’autostrada A27 Venezia-Belluno, in vicinanza dello svincolo del passante autostradale di Mestre. In pochi anni il sito cresce in dimensioni e popolarità. Nel 2003 viene inaugurata la nuova struttura destinata a reparto assistenza con un’officina d’avanguardia, ma anche 20 entrate indipendenti, onde ospitare più veicoli insieme. È dotata di sette sollevatori automatizzati, carroponte, impianto di distribuzione olio centralizzato e zona di preparazione consegna dei veicoli sia nuovi che usati. Ma non è tutto. In concomitanza viene allestito uno show room capace di accogliere una decina di veicoli industriali e consegnare i mezzi in vendita: principalmente modelli Renault Trucks, per i quali l’azienda ha l’autorizzazione su tutto il territorio delle province di Venezia, Treviso, Pordenone, Padova e Vicenza, ma anche Fliegl, Viberti e Cardi. Dal 2019 il Gruppo Pesce V.I. mette inoltre a disposizione un centro di attivazione e aggiornamento tachigrafi e, da settembre dello stesso anno, un centro revisioni. L’arrivo di una filiale a Montebello Vicentino, due anni più tardi, è invece segno della volontà di “aumentare la capillarità in tutto il territorio ed essere presenti con un centro assistenza, nonché una rete

vendita costante, anche nella provincia di Vicenza”.

Il volano degli auspicabili incentivi elettrici “L’ultimo triennio è stato particolarmente gratificante - conferma Elia Mason - avendo registrato una consistente vendita di veicoli: tra nuovo e usato, abbiamo una media di 400 contratti all’anno per veicoli. Dal punto di vista dell’alimentazione, invece, il 95 per cento delle vendite riguarda ancora modelli endotermici: gli elettrici non superano la ventina all’anno. Per questo motivo confidiamo molto nell’effetto apripista dell’azienda di Andrea Zordan: per

...CHE TI FANNO BENE!

DaMontebello Vicentino ad Anversa il passo è breve. Mentre in Veneto avveniva la consegna dell’E-Tech D16 100 per cento elettrico di Renault Trucks, negli stessi giorni Coca-Cola Europacific Partners metteva in circolazione i suoi primi cinque E-Tech

D e D Wide per le strade del Belgio. Un’altra piccola grande rivoluzione in uno dei bacini più industrializzati d’Europa, in funzione della quale l’azienda di bevande intende adottare complessivamente 30 camion elettrici per consegne dell’ultimo miglio. Grazie alla partnership con Renault Trucks, è infatti in corso

l’elettrificazione di un quinto della sua flotta di mezzi pesanti (sarà la maggiore del Belgio), con l’obiettivo di abbattere le emissioni annuali di CO2 del 75 per cento rispetto ai tradizionali camion diesel. Nel corso del 2023 è poi attesa l’entrata in servizio di nuove unità nelle città di Gand e Chaudfontaine, dove si trovano gli altri stabilimenti di produzione di CCEP. Notevoli, dunque, le affinità col contesto vicentino.

“La maggior parte delle nostre consegne sono locali - ha dichiarato An Vermeulen, vicepresident e country director di Coca-Cola Europacific Partner per Belgio e

Lussenburgo - dal momento che interessano supermercati e aziende vicine ai nostri stabilimenti, con percorsi che si aggirano in media sui 150 km al giorno. Siamo quindi in grado di effettuare perfettamente la transizione verso i veicoli elettrici, con un investimento totale di circa 7 milioni di euro”.

Dulcis in fundo, come si addice a Coca Cola, nello stabilimento di Anversa è presente un punto ricarica per ogni camion della flotta, onde permettere la completa ricarica delle batterie nell’arco della notte e attraverso energia verde al 100 per cento generata sul posto.

molti l’ostacolo primario è il costo di partenza, quindi la debolezza della rete infrastrutturale, ma quando ci si ritrova a ragionare insieme sull’effettivo uso dei mezzi, improvvisamente si scopre che queste difficoltà sono solo apparenti”.

“L’idea di dotarmi di un E-Tech D16 elettrico - rilancia Andrea Zordan - è scaturita dalla consapevolezza di dover far fronte a una transizione non più procrastinabile: oggi abbiamo soluzioni tecnologiche in grado di ammortizzare i maggiori costi iniziali in pochi anni. Se dovessi cambiare l’altro eurocargo della mia flotta, che consta di soli due mezzi e un furgoncino elettrico Toyota, non avrei più dubbi sulla bontà della scelta. Renault Trucks si è dimostrata fra l’altro molta rapida nella consegna, oltre che attenta e sollecita alle mie richieste, grazie al costante supporto del suo energy transition manager Andrea Rossini. Se il mercato potesse far

conto su una solida politica statale, ad esempio un incentivo del 20 per cento a fondo perduto, sono certo che molti colleghi in condizioni aziendali simili alle mie farebbero lo stesso passo con altrettanta decisione”.

Lavorazioni Pellami Zordan, sostenibilità artigiana

Dopo una lunga esperienza nell’azienda di famiglia, avviata dai genitori Rita e Carlo Zordan in uno spazio di appena 200 metri quadrati, Andrea è riuscito ad espandere il sito produttivo sia a Montebello che a Montorso Vicentino, processando e impreziosendo pelli grazie alla collaborazione di oltre venti aziende del territorio. Oggi i capannoni di Lavorazioni Pellami Zordan processano più di ottomila metri di pellame al giorno, destinati alla produzione di calzature, arredo e abbigliamento, conferendo nuova vita all’antica maestria artigiana veneta. Non è un caso, dunque, se alla cerimonia di consegna del mezzo - avvenuta presso la filiale locale di Gruppo Pesce V.I. - sia intervenuto pure il sindaco di Montebello Vicentino, Dino Magnabosco. “Siamo in una zona fortemente industrializzataha dichiarato il primo cittadino - dove mantenere gli equilibri e garantire la qualità dell’ambiente non è facile. Come amministrazione comunale abbiamo intrapreso una politica per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente, mettendo in atto una seria di azioni per portare beneficio ai cittadini e non solo. Gli investimenti di Zordan per il benessere della nostra zona sono lodevoli e hanno sicuramente un impatto più che positivo. Ne siamo davvero contenti”. E se il Vicentino industriale è oggi il primo comparto in Italia a voler “cambiare pelle”, grazie alla risposta congiunta di Zordan e Renault Trucks alle sfide della transizione energetica, il 2023 si preannuncia già un anno elettrico sul fronte trasporti industriali.

Nella foto in alto An Vermeulen di Coca-Cola e Siegfried Van Brabandt di Renault Trucks Belux in occasione della consegna dei cinque E-Tech D e D Wide destinati all’impiego sulle strade del Belgio. RENAULT TRUCKS I primi E-Tech D e D Wide per Coca Cola
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“Siamo in grado di effettuare la transizione verso i veicoli elettrici dal momento che le nostre consegne sono soprattutto locali”.

FRAIKIN ITALIA INTERVISTA ESCLUSIVA A LUIGI BECCALLI, DIRETTORE COMMERCIALE

Conosce il settore del trasporto come le sue tasche, una marea di biglietti da visita sulla scrivania, progetti in cantiere assolutamente segreti, di cui poi l’entusiasmo tradisce qualche dettaglio “in tutta confidenza”, e un eloquio frequentemente interrotto da risate e battute con cui condisce e alleggerisce la vita stressante di chi deve portare clienti alla sua azienda. Luigi Beccalli, classe 1963, sposato con un figlio, sembra danzare con leggerezza sulle problematiche del difficile momento che il settore del trasporto sta vivendo, spinto sempre un po’ più in là dalla convinzione che sostiene il suo lavoro. Lo abbiamo incontrato nel suo ufficio nella sede milanese di Fraikin Italia in Via Montefeltro, dal quale però sta già facendo le valige, e non certo per cambiare bandiera: “A breve ci trasferiremo nel palazzo di fronte: avremo tutto l’ottavo piano, faremo un bell’upgrade in termini di immagine, avremo anche la mensa e la palestra” ci racconta, con il tipico piglio del lombardo che sa coinvolgere con la propria energia chi gli sta di fronte.

Politica commerciale: a lezione dal maestro

HA IL POLSO DEL MERCATO, CONOSCE I TREND, ED È UN VULCANO DI IDEE: LE DOTI PERFETTE PER CHI DEVE PORTARE CLIENTI ALL’AZIENDA. PER QUESTO CLAUDIO GARIBOLDI, AD DELLA FILIALE ITALIANA DEL LEADER DEL NOLEGGIO DI VEICOLI INDUSTRIALI, SEMIRIMORCHI E LEGGERI, L’HA FORTEMENTE VOLUTO NELLA SUA SQUADRA. DOVE, DA QUANDO È ARRIVATO, SI È DIMOSTRATO DECISAMENTE ALL’ALTEZZA DELLE ASPETTATIVE.

logie di esigenze. Stiamo puntando anche sulle nicchie, come quella del trasporto cavalli: per il momento abbiamo messo a disposizione due Master, uno a Roma e uno a Milano, ma sicuramente questo sarà per noi un settore in crescita perché c’è molta richiesta. Stiamo spingendo anche il waste, viste le opportunità sul mercato che si sono create.

Luigi Beccalli, mi sembra di ottimo umore, l’anno è andato bene?

Il 2022 è andato molto bene, il fatturato è cresciuto del 15 per cento, e abbiamo incrementato anche i volumi di circa il 20: è un risultato straordinario considerando le problematiche che affliggono i tempi di consegna dei veicoli. Ma noi siamo riusciti a nuotare spediti, più che a limitarci a stare a galla, grazie alla programmazione messa a punto ad inizio anno sia sui trattori che sui semirimorchi che sulle patenti B. Questo ci ha permesso di accorciare i tempi di consegna e di acquisire clienti nuovi. È una strategia che porteremo avanti anche nel 2023: abbiamo appena chiuso una serie di acquisti tra cui vari trattori Iveco e Ford Trucks, e abbiamo fatto pianificazione sia sui frigo che sui centinati, e sugli LCV. In particolare per quanto riguarda gli isotermici abbiamo prenotato sia i telai, tutti Iveco Daily, che gli allestimenti, nell’ottica di avere a disposizione il prodotto standard più richiesto dal mercato; non abbiamo dimenticato di mettere in portafoglio anche semirimorchi e motrici tre assi. D’altra parte oggi i costruttori sono in consegna con i trattori nell’ultimo trimestre del 2023, ed era indispensabile partire prima per riuscire a garantire la disponibilità ogni mese, ad iniziare proprio da gennaio e febbraio. Anche la flotta di breve periodo verrà incrementata per gestire le richieste stagionali, le preassegnazioni e le domande di veicoli sostitutivi. Oggi disponiamo di 220 veicoli per fronteggiare queste tre tipo-

Una crescita che andrà sostenuta non solo a livello di prodotto, ma anche di personale. Quali cambiamenti interesseranno il team nel 2023?

Stiamo infatti potenziando la squadra, che oggi comprende in totale 25 persone. Intanto abbiamo introdotto due professioniste che si occupano del front e del back office, ma anche del commerciale per quanto riguarda il breve periodo, e parlo di Angela Braia e Samanta Gaber. Poi, sempre in sede, abbiamo Donato Minutiello, anche lui gestisce le vendite, Marco Forese che si occupa della supply chain, e Federico Provini che ci ha raggiunto qui meno di un anno fa per dedicarsi al marketing. Anche sul territorio abbiamo riorganizzato tutto il team degli area manager. Oggi sono quattro e sono tutte figure nuove tranne lo storico e preziosissimo Andrea Magugliani, incaricato del Nord Ovest. Abbiamo poi Massimiliano Mogni, che copre Liguria e Piemonte, Giuseppe Guatteo, posizionato sul Nord Est, e infine Walter Marchetti che presidia il Centro Italia. Per il Sud Italia ci appoggiamo invece su segnalatori, agenti e officine. La nostra idea per i prossimi mesi è di aggiungere due nuovi area manager, sempre da posizionare a Nord, che possano supportare le nostre ambizioni di crescita: oggi abbiamo in parco 1.700 veicoli, e se pensiamo che siamo partiti solo nel 2015, la matematica conferma che l’incremento è stato del 20-30 per cento annuale. Vogliamo ribadire il trend anche nel 2023, possibilmente festeg-

BIO LUIGI BECCALLI

Classe 1963, Luigi Beccalli frequenta il Liceo Marie Curie a Meda, in Brianza, e si laurea in Economia e Commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano. Inizia il suo percorso professionale in PSA, dove ha la possibilità di ricoprire vari ruoli, dalla formazione ai ricambi al commerciale.

nel freddo vuole un immediato riscontro alle richieste di soccorso, possibilmente 24/7. Abbiamo in previsione anche di dare nuovo valore al piazzale di Milano. Il trend quindi è quello di passare dall’essere un semplice noleggiatore a diventare un service provider, esattamente come succede nelle altre filiali europee. Non trascuriamo neanche i pneumatici, per i quali ci appoggiamo al network Euromaster.

giando a fine anno le 2.000 unità.

Ci saranno novità anche sul fronte dei servizi?

Sì, diciamo che in generale il futuro di Fraikin sarà quello di offrire diversi servizi a diversi utenti: in questo momento, ma ne parleremo presto, stiamo chiudendo accordi per la fornitura di veicoli che verranno utilizzati per missioni specifiche di particolari tipi di aziende. Per supportare la logistica di tutte queste operazioni, che siano di lungo o di breve periodo, stiamo aprendo due piazzali strategici, uno a Prato con la Pepe Global Truck, e l’altro nel Nord Est, ma ancora non abbiamo chiuso l’accordo, quindi non posso specificare meglio la location. La volontà è quella di offrire in questi spazi un servizio a 360 gradi che comprenda carrozzeria, officina, gestione gruppi frigo: soprattutto chi opera

Proprio nei corridoi di PSA conosce la moglie Cristina Scialpi, oggi in forze nel team di comunicazione del marchio Alfa Romeo, Gruppo Stellantis. 23 anni fa arriva Filippo, che di recente si è laureato in Economia e Management ed è già stato “catturato” da Sorgenia. Da via Gallarate Luigi si sposta in Renault Veicoli Industriali per sviluppare prima il settore dei commerciali, poi la rete, il business team, e infine le flotte. Nell’agosto del 2021, mentre sta per tuffarsi nelle acque cristalline della Sardegna, riceve la telefonata di Claudio Gariboldi.

Un’offerta così completa potrà regalarvi il favore anche delle grandi flotte? È quello di cui siamo convinti. Fino ad oggi abbiamo lavorato prevalentemente su flotte da 20-40 veicoli, ma adesso i tempi sono maturi per approcciare anche le aziende più grandi. I gruppi investono sempre di più sulla logistica, ed è qui che preferiscono indirizzare la liquidità, mentre sul trasporto, diversamente da quanto accadeva prima, ora prendono in considerazione il noleggio. Senza contare che fino a qualche tempo fa c’era un forte delta di prezzo tra noi e il leasing operativo, ora questo gap si è ridotto, perché nel computo dei benefit vanno aggiunti appunto i servizi che oggi siamo in grado di garantire.

Come avete intenzione di comunicare ai nuovi potenziali clienti che Fraikin c’è ed è pronta a camminare al loro fianco?

Una gamma completa quella su cui può contare il cliente Fraikin: dai trattori, ai frigo, ai centinati, agli isotermici, fino alle patenti B.

Parlando di marketing saremo presenti a maggio alla Fiera Tutto Food di Milano: avremo uno stand importante per comunicare con gli operatori del trasporto alimentare. Stiamo puntando anche con convinzione sul digital, dal nostro website ci arrivano già oggi numerose richieste di preventivi, e pensiamo di essere anche in questo sulla buona strada. E infine brandizzeremo in modo inequivocabile la flotta, visto che la strada offre la miglior pubblicità, e anche i nostri hub: se solo potessi dire dove si trova il piazzale che abbiamo individuato nel Nord Est, si capirebbe immediatamente come il logo Fraikin verrebbe visto in ogni istante da centinaia di trasportatori…

30 N° 316 gennaio-febbraio 2023 PERSONAGGI

C.A.V.I. DIESEL E RENAULT TRUCKS INSIEME PER UNA NUOVA MOBILITÀ IN TRENTINO-ALTO ADIGE.

Vi aspettiamo presso la nuova sede di Bolzano in Via Luis Zuegg 6

artisti della strada dal 1979

MAN ENTRA NEL VIVO IL PROGETTO PER IL TRASPORTO A TEMPERATURA CONTROLLATA

PARTNERSHIP

PER UN FREDDO D’ECCELLENZA

INSIEME AGLI ALLESTITORI LAMBERET E L’IDEALCAR, A FORNITORI E AD ESPERTI DELLA NORMATIVA ATP, IL MARCHIO TEDESCO HA FORMATO LA PROPRIA RETE DI VENDITA E ASSISTENZA E MESSO A PUNTO UN PIANO D’AZIONE PER FORNIRE SOLUZIONI PERSONALIZZATE PER QUALUNQUE ESIGENZA DI TRASPORTO ISOTERMICO.

MAN, da sempre specialista dei veicoli allestiti, ha deciso di implementare per i propri clienti un progetto dedicato al trasporto a temperatura controllata che coinvolge tutta la propria rete. L’unione delle competenze dei professionisti della MAN Sales Academy con il know-how dei partner che hanno collaborato alla realizzazione dei contenuti formativi, ha permesso ai consulenti di vendita MAN di diventare profondi conoscitori del trasporto isotermico: oggi la loro competenza è estesa a tutto, dal telaio all’allestimento fino alle normative, e .questo riguarda sia la rete commerciale che il service. Il progetto è stato chiamato MAN For Fresh, e trasformato in un vero e proprio piano d’azione per offrire soluzioni personalizzate in linea con uno dei più importanti mercati del trasporto su gomma. Senza contare che la nuova generazione di veicoli MAN si sposa perfettamente con tutte le tipologie e applicazioni del settore. “Era volontà di MAN creare un progetto che non fosse esclusivamente di natura commerciale - spiega Corrado Paolazzi, Product e Marketing manager Truck di MAN Truck & Bus Italia - ma costruire una proposta che potesse diventare uno strumento di lavoro a disposizione di tutta la filiera, dal produttore al cliente finale. La filiera

del food da sola rappresenta un quarto del PIL nazionale, vede impiegati circa 4 milioni di lavoratori con 1.200 veicoli allestiti all’anno e, nonostante un periodo economico particolarmente complesso, nel 2021 ha visto un incremento del 7 per cento. Questi numeri, uniti alla consapevolezza che il settore ha raggiunto livelli di complessità importanti, ci ha convinti nel puntare sull’isotermico per creare un’offerta innovativa e unica, con l’auspicio di diventare per i clienti dei consulenti e dei ‘facilitatori’ nella scelta

delle soluzioni di trasporto più adeguate ed efficienti”. Perché questa idea fosse realmente costruttiva e si potesse concretizzare in un progetto innovativo, MAN Italia non poteva lavorare in autonomia. Sono stati quindi coinvolti i principali attori della catena del freddo: allestitori, fornitori, esperti della Normativa ATP: hanno tutti aderito con grande entusiasmo, riconoscendo il valore di un

“Sviluppiamo il progetto con partner che sono tra i leader del mercato: produttori, allestitori, fornitori di ponde, paratie, motori, accessori, telai per biga”.

approccio unico, anche per il costante passaggio di informazioni fra i vari attori della filiera.

Oggi tutta la nuova generazione di veicoli MAN, dal TGX al TGL passando per TGS e TGM, si sposa con le tipologie e applicazioni del settore, dal food ai prodotti farmaceutici. Sono state studiate le necessità del cliente rispondendo con prodotti adeguati come, per esempio, le dimensioni delle celle, la tipologia dei pavimenti, la necessità o meno di porte laterali, vasche contenitive, la ‘soglia mare’ per non disperdere i liquidi o la struttura per il trasporto delle carni appese.

“Fare consulenza per noi significa avere le competenze per dialogare con gli allestitori e disporre di una forza vendita che sappia offrire al cliente la soluzione migliore - spiega Alessandro Rade, Bodybuilder Business Development Truck di MAN Truck & Bus Italia -. È questa la visione di MAN For Fresh. Gli stessi partner ci riconoscono un approccio innovativo e unico che permette loro di scoprire caratteristiche e optional dei veicoli MAN utili a sviluppare soluzioni sempre più performanti e ‘tailor made’. Oggi abbiamo più di 10 aziende partner

Da sinistra Ismaele Iaconi di Lamberet, Paolo Fadda di L’Idealcar, Franco Pedrotti, Alessandro Rade e Corrado Paolazzi di MAN Truck & Bus Italia.
32 N° 316 gennaio-febbraio 2023 ATTUALITÀ

che con noi sviluppano il progetto, e sono tra i leader del mercato: produttori, allestitori, fornitori di sponde, paratie, motori, accessori, telai per biga”. Da questo mese il tour Man for Fresh toccherà diverse località lungo la penisola, con una flotta composta da quattro veicoli: due carri MAN TGM allestiti e due trattori MAN TGX con semirimorchi. Entro la fine di marzo alcuni veicoli ver

ISMAELE IACONI

Sales & Marketing Director

Lamberet Italia

rano sotiotuiti e altri si aggiungeranno in modo da poter mostrare alla fine: un TGM 18.290 con allestimento Lamberet trasporto “carne appesa”; un TGM 18.290 con allestimento L’Idealcar trasporto “pesce”; un TGM 18.290 con cassa da 7.5 mt per i 18 pallet; un TGX tre assi con cella da 9.60 m per i classici 23 pallet; un TGL 12.220 con una soluzione particolare per la “tentata vendita”.

PAOLO FADDA

Direttore Generale L’Idealcar

D A

a oltre quattro anni Lamberet è al fianco di MAN nella scelta di presidiare il comparto dei trasporti a temperatura controllata, realizzando soluzioni isotermiche di elevata qualità. Con l’evolversi dell’esperienza, MAN ha definito un focus maggiore con il progetto MAN For Fresh per raggiungere la rete dei dealer passando per i contenuti formativi della MAN Accademy. Anche Lamberet ha dato u concreto apporto a questo processo con il proprio know-how di carrozziere specializzato nel settore del trasporto refrigerato. Le nostre competenze hanno contribuito alla realizzazione di veicoli adatti a settori merceologici specifici: siamo presenti infatti al tour con il MAN TGM 18.290 con un allestimento specifico per trasporto di carni appese con cinque guidovie più ritorno compresi i ganci carne, listelli di alluminio paracolpi sulle pareti laterali, cremagliere orizzontali ferma carico applicate alle pareti laterali, quadro posteriore con porte a due battenti tipo Heavy Duty SR2 di acciaio, quattro cerniere per porta di acciaio inox doppio snodo, griglia galvanizzata a protezione della parete anteriore interna, parete anteriore esterna con profili CX System per il miglioramento delle turbolenze retrocabina grawie all’aumento della penetrazione aerodinamica a favore di un miglioramento dei consumi e alla CO2. A completamento dell’allestimento, abbiamo scelto un’unità refrigerante sotto telaio mono temperatura Thermo King UT1200. Siamo inoltre presenti con un semirimorchio SR2 Green Liner con quadro posteriore Haevy Duty, assali SAF, terzo asse sterzante e il primo sollevabile, pavimento in alluminio saldato, porta pallet da 36 EPAL, cassettone trasversale posteriore, due anelli di ancoraggio posteriori, due luci di retromarcia basse, lucchetto chiusura porte e unità refrigerante Carrier Vector 1550 mono temperatura.

bbiamo il freddo nel DNA e da sempre allestiamo veicoli industriali di qualsiasi tipologia destinati al trasporto in regime di temperatura controllata. La nostra azienda nasce nel 1987 con la voglia di intraprendere questo percorso che ci porta oggi a essere tra i più importanti player italiani del settore. Oggi finalmente arriva il momento in cui si concretizza l’idea propostaci da MAN: portare sul territorio e far toccare con mano a concessionari e clienti veicoli allestiti con specificità settoriali. Mai ci era stato prospettato da parte di un costruttore di veicoli industriali di partecipare a un progetto che entrasse così nel dettaglio degli allestimenti. Da qui si comprende quanto gli sforzi di MAN stiano convergendo sempre maggiormente sulla qualità e sulla soddisfazione dell’utilizzatore tramite un’accurata selezione dei partner allestitori e un’attenta formazione della forza vendita. Il continuo scambio di know-how è stato certamente un’arma vincente e un arricchimento reciproco. Solo con un’elevata professionalità degli interlocutori si riesce a captare quelle che sono le reali necessità del cliente; solo toccando con mano, nonostante l’era digitale, si riesce a far capire realmente ciò che si può offrire in un determinato segmento.

L’ascolto continuo delle esigenze del cliente e la cura del dettaglio fanno sì che partendo dalla richiesta di un cliente si possa arrivare a proporre soluzioni specifiche che fanno la differenza. Tutto questo ci accomuna con MAN e ci siamo trovati in sintonia nello sviluppo di prodotti mirati per specifiche categorie di clienti.

MAN TRUCK & BUS

Partito l’ambizioso progetto Nefton

LE BATTERIE, UN LUNGO VIAGGIO IN OTTICA

MAN Truck & Bus dal 2021 ha unito le forze nel progetto di ricerca Nefton con cinque partner dell’industria e dell’università, tra cui il fornitore di sistemi powertrain AVL, la Technical University di Deggendorf e quella di Monaco. L’obiettivo comune è condurre una ricerca olistica sul funzionamento del trasporto pesante delle merci con un camion elettrico entro il 2024. L’intero sistema, composto da veicolo, stazione di ricarica e connessione in rete, deve essere progettato per varie applicazioni nel trasporto su lunghe distanze. La chiave tecnica centrale è il Megawatt Charging System e la sua capacità di ricarica. L’intera catena sarà esaminata per fattibilità, efficienza economica e sostenibilità attraverso lo sviluppo di una stazione di ricarica ad alta efficienza che consenta anche la ricarica bidirezionale per un’eventuale integrazione del camion come unità di stoccaggio nella rete elettrica. Lo standard MCS deve essere ulteriormente studiato con un’estensione del progetto. Verranno testate correnti di carica di 3.000

A che consentiranno di caricare completamente un camion elettrico in 15 minuti.

A tale scopo le Università, insieme a MAN Truck & Bus, stanno sviluppando nuovi sistemi con capacità di ricarica di 3 megawatt.

Le trazioni elettriche a batteria saranno la tecnologia del futuro, ma ci vorranno ancora alcuni anni prima che i BEV diventino la norma sulle strade. Tra i camion, MAN Truck & Bus prevede che quelli elettrici avranno una quota del 60 per cento nelle applicazioni di distribuzione e del 40 per cento nel trasporto a lungo raggio nel 2030. L’elettrificazione degli autobus urbani è iniziata prima e MAN prevede il 50 per cento delle vendite di modelli elettrici entro il 2025. Queste previsioni mostrano che l’industria dei veicoli commerciali è solo all’inizio dell’elettrificazione, quindi le batterie a fine vita raggiungeranno livelli industriali solo tra 10-15 anni. Tuttavia, MAN sta già lavorando allo sviluppo di una strategia per utilizzare le preziose batterie in modo da risparmiare risorse in applicazioni secondarie. Per

RICICLO

garantire una maggiore durata della batteria, l’obiettivo è addestrare i clienti a guidare, caricare e utilizzare i veicoli in modo da ridurre al minimo il carico sulla batteria che può aumentare in modo significativo la vita della batteria. Le batterie che tornano a MAN dopo l’uso vengono analizzate in modo approfondito e, nel caso in cui non possano più essere utilizzate per la trazione, vengono inviate verso applicazioni secondarie. Quindi attualmente ci sono tre opzioni: un secondo utilizzo sul veicolo dopo la riparazione in fabbrica, un secondo utilizzo per esempio come accumulo tampone di impianti solari o eolici o, infine, il recupero delle materie prime da riciclare per nuove batterie.

MAN sta lavorando con vari partner e l’Università di Kassel per valutare se le batterie usate siano adatte per i sistemi di stoccaggio fissi. A tale scopo, circa 120 pacchi batteria, con un contenuto energetico di 18,6 kWh per pacco, sono stati consegnati a un produttore di sistemi di accumulo. Nel progetto l’attenzione è rivolta ai sistemi di accumulo di energia per le aziende industriali: per esempio il “peak shaving”, ovvero il bilanciamento dei picchi di ricarica. Il riciclaggio entra in gioco dopo la seconda vita delle batterie o nel caso in cui le batterie non siano più adatte per applicazioni di stoccaggio, per esempio se danneggiate in un incidente. L’obiettivo di MAN è raggiungere un ciclo chiuso per le materie prime recuperando materiali come nichel, manganese, cobalto o litio, per la produzione di nuove batterie. Attualmente, il tasso di riciclaggio è superiore al 70 per cento dove MAN ha scelto un processo meccanico seguito da un trattamento idrometallurgico.

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33 N° 316 gennaio-febbraio 2023 ATTUALITÀ

GRUPPO TORELLO

L’AZIENDA DI MONTORO TORNA A SCOMMETTERE SULL’LNG, SALUTANDO

L’INGRESSO NELLA

SUA FLOTTA DI 20

CAMION A GAS

SUL TOTALE DI UNA FORNITURA DA 40 MEZZI. “QUESTI

NUOVI INGRESSI PER NOI SIGNIFICANO

AUMENTARE E DIVERSIFICARE

LA FLOTTA, PER INCONTRARE LE ESIGENZE DI UN MERCATO SEMPRE

PIÙ ACCORTO

ALLE DINAMICHE

34 gennaio-febbraio 2023 N° 316 DEALER & AZIENDE

A caccia grossa di sostenibilità

Piacenza

Si è svolta a Piacenza Interporto

“Le Mose”, presso la sede del Gruppo Torello, la cerimonia di consegna dei 40 S-Way che l’azienda di trasporto e logistica di Montoro ha ricevuto da Iveco. Presenti all’evento Antonio Torello, socio e CTO dell’azienda omonima, Matteo Innaco, Direttore Commerciale concessionaria Iveco Mecar, Fabrizio Buffa, Responsabile Gamma Media e Pesante Iveco Mercato Italia, e Amato Trunfio, Italy Retail & Portfolio Manager Iveco Capital. Dei 40 mezzi, 20 sono alimentati a LNG, una bella sul fronte della sostenibilità e della responsabilità da parte del Gruppo Torello. I 20 Iveco S-Way LNG, modello AS440S46T/P

GRUPPO TORELLO

2LNG, dispongono di due serbatoi da 540 litri ciascuno e consentono un’autonomia fino a 1.600 km. Ma sostenibilità sisgnifica anche viaggiare in modo da scongiurare qualunque tipo di inconveniente su strada e per questo infatti completo è anche il corredo tecnologico dei mezzi sul fronte sicurezza e comfort: i 40 S-Way sono tutti equipaggiati con Cruise Control Adattivo, Driving Style Evaluation, Driver Attention Support, Ecofleet, Eco-Roll ed Eco-Switch, climatizzatore a regolazione automatica e Parking Cooler integrato. Inoltre, il nuovo posizionamento dei grandangolari consente di facilitare le manovre agli autisti. I veicoli sono dotati dei più avanzati sistemi di risparmio carburante quali GPS predittivo, sistemi ausiliari intelligenti e sistema Smart EGR. Il design della cabina, ottimizzato dal punto di vista aerodinamico, permette un’ulteriore riduzione dei consumi fino al 4 per cento.

“Questi nuovi ingressi - ha dichia-

rato Antonio Torello, socio e CTO dell’azienda omonima - per noi significano aumentare e diversificare la flotta, per incontrare le esigenze di un mercato sempre più accorto alle dinamiche ambientali, sociali ed economiche.

Donato alla Protezione civile un carico di prodotti sanitizzanti

AVERE BISOGNO DELL’ALTRO:

Questa consegna è un ulteriore tassello nell’offerta di logistica integrata che il Gruppo Torello propone alla committenza”. “Il Gruppo Torello - ha sottolineato Fabrizio Buffa, Responsabile Gamma Media e Pesante Iveco

QUESTO IL SIGNIFICATO DELLA LOGISTICA INTEGRATA

Aprodurli è stata la Deco Industrie negli stabilimenti di Imola, a commissionarli Unilever, e a distribuirli e do-

narli alla Protezione Civile il Gruppo Torello. Si tratta di un carico di prodotti sanitizzanti:

55.872 flaconcini da 80ml e 142.500 tubetti da 50ml, del valore di oltre 100.000€. I prodotti verranno destinati alla Casa Circondariale di Ravenna, ad alcune case alloggio della città mentre una parte viaggerà verso l’Ucraina.

Presenti alla cerimonia di consegna Giuseppe Di Bono – Direttore mercato estero e

conto terzi industriale di Deco Industrie, Umberto Torello e Marco Mengozzi – COO e Sales Manager Torello e Daniele Rotatori – Presidente Associazione Volontari Protezione Civile R.C. Mistral ODV. “Si fa un gran parlare di beneficenza - ha commentato Umberto Torello, CEO Gruppo Torello - ma nei fatti possiamo fare di più per sostenere chi si occupa delle fasce più svantaggiate del Paese, soprattutto dopo l’impatto della pandemia e il perdurare del conflitto in Ucraina. Dobbiamo partire dalle nostre comunità. In questo la collaborazione tra gli attori di un territorio come imprese,

enti del terzo settore ed enti pubblici ma anche associazioni di categoria, fondazioni è particolarmente importante. Le partnership sono un strumento efficace per dare forza al sostegno. Per massimizzare le collaborazioni è sufficiente fare quello che si sa fare. Quando si dice partecipare secondo le proprie possibilità non ci si riferisce a gesti eclatanti ma a gesti di solidarietà. Il futuro è nelle mani di chi si unisce. Solo attuando comportamenti collaborativi possiamo aiutare gli altri. Da soli non si va da nessuna parte. Cos’è in fondo la logistica integrata? Avere estremo bisogno dell’altro”.

Da sinistra Michele Penna di TN Service, Fabrizio

Buffa di Iveco Mercato

Italia, Rossella Tartaro e Amato Trunfio di Iveco

Capital, Matteo Innaco di Mecar, Antonio Torello Nicola Torello Umberto Torello e Annachiara Torello

AMBIENTALI, SOCIALI ED ECONOMICHE” HA COMMENTATO ANTONIO TORELLO. CONSEGNATI DA IVECO MECAR 40 S-WAY, DI CUI LA METÀ ALIMENTATI A LNG
Mercato Italia - è una realtà storica imprenditoriale che ha contribuito in modo concreto all’operatività del nostro settore. Con l’inserimento in flotta dei nuovi 40 Iveco S-Way, di cui la metà alimentati a gas naturale, l’azienda conferma il proprio impegno per un trasporto efficiente e sostenibile”. Una consegna firmata da Mecar, concessionaria Iveco di riferimento per il territorio di Salerno, Avellino, Potenza e la Calabria che, con oltre 70 anni di storia nel mondo della logistica e dei trasporti, fornisce soluzioni su misura per tutte le aziende del settore. L’azienda commercializza veicoli nuovi di marchio Iveco, bus Iveco e veicoli usati, vende ricambi e lubrificanti originali e gestisce, tramite una rete di officine autorizzate capillare nell’area di riferimento, la manutenzione e riparazione dei veicoli. “Per noi di Mecar - ha commentato Matteo Innaco, Direttore Commerciale della concessionaria - questa consegna ha un’accezione molto rilevante perché segna l’inizio di una collaborazione, da molto tempo ricercata, con uno dei clienti che da sempre è sinonimo di eccellenza del settore e un punto di riferimento per tutto il nostro territorio”.

Il genio italico non si smentisce mai. In tutti i settori di attività spuntano continuamente personaggi dalle idee brillanti che con ostinazione ed entusiasmo cercano di trasformare in qualcosa di pubblica utilità per dare una concreta risposta a problemi che sembravano irrisolvibili. E’ il caso dei toscani dell’Isola d’Elba Davide Castaldini e Daniele D’Onofrio, titolari di una piccola società chiamata Domina, che sta cercando di affermare sul mercato un prodotto di loro invenzione capace di dare un contributo straordinario alla riduzione dei consumi dei motori e delle emissioni di CO2, e dunque al miglioramento dell’efficienza

degli stessi motori. Per limitarci solo ai propulsori che equipaggiano i camion sappiamo quale sia il pesante primato in Europa di un circolante penalizzato dalla presenza di qualche milione di unità ancora Euro 1, 2, 3 e 4 cui si accompagnano gravi problemi di sicurezza, inquinamento, consumi esagerati, alti costi di riparazione. Non è molto diversa la realtà che riguarda i motori delle barche da pesca. Bisogna risalire al 1996 quando il geniale Giorgio Castaldini, mettendo a frutto i suoi studi sulle influenze della densità magnetica impressa ai fluidi, costruisce un piccolo prototipo sperimentale che sembra dare tutte le migliori risposte alle conseguenze negative della combustione nei motori. L’uovo di Colombo è un filtro particolare che consente

HANNO VINTO UNA SFIDA IMPOSSIBILE

Ecco il filtro dei miracoli per i motori

DOPO OLTRE 25 ANNI DI STUDI E PROVE SUL CAMPO, L’INVENZIONE DEI TRE GENIALI TOSCANI STA ORMAI CONQUISTANDO MOLTI OPERATORI CHE UTILIZZANO VEICOLI PER MOTIVI DI LAVORO. NON CI SONO PIÙ DUBBI CHE IL FILTRO PER MOTORE DOMINA SIA UN CONCRETO TOCCASANA PER RIDURRE SENSIBILMENTE CONSUMI ED EMISSIONI NOCIVE E PER RISPARMIARE DENARO.

la ottimale miscelazione tra carburante e ossigeno. Dell’iniziativa si appassionano Davide Castaldini, fratello di Giorgio, e Daniele D’Onofrio, che decidono di proseguire con i test del prototipo per verificare in maniera approfondita la bontà del progetto. Davide Castaldini migliora il prototipo con importanti e determinanti intuizioni per conseguire con il rivoluzionario filtro gli scopi prefissati. Dopo oltre 25 anni di studi e prove, il filtro Domina è pronto per il test della strada su vetture e camion. I risultati sono straordinari. I vantaggi che ne derivano davvero tanti. Infatti, il filtro Domina riduce il consumo di carburante di oltre il 16 per cento. Ottimizza la combustione del carburante aumentando l’efficienza energetica del motore, vera rivoluzione tecnica scientifica nell’e-

“Abbiamo effettuato numerose prove con veicoli di marchi diversi e la riduzione di consumi ed emissione è sempre risultata straordinaria.

voluzione motoristica. Riduce la produzione di CO2 già in camera di combustione, allungando la vita di iniettori, valvole e turbina, assicurando la massima efficienza. Lo scoppio uniforme del carburante migliora anche l’inserimento marce e riduce le vibrazioni dell’abitacolo. La migliore combustione consente la dilatazione ottimale delle fasce elastiche presenti nei pistoni, il che permette anche di ridurre il consumo dell’olio motore. E ancora. Il filtro Domina con la riduzione del particolato allunga la vita della marmitta catalitica, aumentandone efficacia e efficienza, con conseguente riduzione della fumosità allo scarico. Garantisce una pronta e facile accensione del motore, anche in condizioni di freddo intenso, e un abbattimento della produzione di C02 pari al risparmio di

Il magico filtro conquista anche i titolari di pescherecci

ANCHE SUL MARE DOMINA NON HA RIVALI

Dopo le confortanti e positive prove dei filtri Domina su auto, furgoni e veicoli industriali, Davide Castaldini e Daniele

D’Onofrio si sono organizzati per verificare le prestazioni della loro geniale invenzione anche sulle barche da pesca. I risultati ottenuti son stati ancora più clamorosi. Ovvia-

mente in senso positivo. La primissima esperienza del filtro Domina, modello FR 500, è avvenuta proprio nelle acque dell’Isola d’Elba con il peschereccio Topo Gigio con motore Aifo da 220 cv gestito dal motorista Nello. Che ci racconta: “Dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, ci

siamo accorti che con un pieno di 4.000 litri di gasolio prima facevamo 17 uscite, invece con il Domina siamo passati a 26 uscite, guadagnando quindi ben 9 uscite. Facile immaginare l’enorme risparmio di denaro. Non solo, scomparse anche le solite vibrazioni a bordo, nessun fumo nero allo

scarico, ottima qualità dell’olio anche dopo l’uso prolungato della barca. Grazie a queste straordinarie caratteristiche, Domina si propone come un grande alleato dei pescatori”. Altre identiche prove sono state eseguite e si stanno eseguendo anche nelle acque di Molfetta e Bisceglie in Puglia con pescherecci i cui titolari, segnalati da Mimmo Leone, titolare della omonima e dinamica azienda di impianti frigoriferi per veicoli commerciali e industriali, non hanno potuto far altro che entusiasmarsi per l’incredibile risparmio di gasolio e denaro oltre che per gli altri benefici di non meno importanza. Il futuro di Domina sembra avere un orizzonte davvero roseo.

carburante.

Numerose sono state le prove effettuate negli ultimissimi tempi da trasportatori con i camion più diversi, da Iveco a Scania, da Renault a Volvo, e le riduzioni di carburante ed emissioni sono risultate straordinarie soprattutto con i veicoli omologati Euro 3 e 4, ovvero di datazione più obsoleta. In tempi di crisi energetica, con il prezzo del carburante sempre meno sostenibile dalle aziende di trasporto e in presenza di un inquinamento sempre più preoccupante, il filtro Domina si propone dunque come una vera panacea per ridurre le gravi conseguenze economiche e sociali legate alla crisi energetica e alla difesa dell’ambiente. Da veri benefattori dell’umanità, Giorgio Castaldini, Daniele D’Onofrio e Davide Castaldini, continuano a investire risorse per migliore ulteriormente le prestazioni del filtro Domina, sotto il profilo soprattutto dell’abbattimento di consumi ed emissioni nocive. Sono oggi disponibili filtri Domina per veicoli stradali diesel (auto, furgoni e autocarri), per motori marini diesel entrobordo e fuoribordo, per trattori agricoli e macchine movimento terra, generatori e gruppi elettrogeni diesel, per corpi refrigeranti diesel. Una gamma di modelli, dunque, per tante diverse applicazioni. Purtroppo le risorse finanziarie dei due titolari di Domina non sono tali da consentire una grandissima produzione di serie e soprattutto di investire nella promozione su larga scala del rivoluzionario e magico filtro. Intanto non mollano, vanno avanti con la loro “pietra filosofale” tra l’ammirazione e la soddisfazione di quanti – e sono tanti – hanno deciso di utilizzarla sui propri mezzi.

Risparmio anche sul mare con il filtro Domina, che può essere applicato non solo su veicoli commerciali ed industriali ma anche sulle automobili e, appunto, sulle barche da pesca.

di Paolo Altieri Isola d’Elba
gennaio-febbraio 2023 35 N° 316 STORIE DI SUCCESSO

KARIM SABRI E MATTEO MELE, I RESPONSABILI

COMMERCIALI DELLA ALTIMANI LIFT, DISEGNANO LO SCENARIO CHE LI ATTENDE NEI

PROSSIMI MESI: RINFORZARE LA PRESENZA

SUL TERRITORIO ITALIANO, CONTINUANDO A

SEGUIRE IN MODO PUNTUALE E CAPILLARE LA RETE DEGLI ALLESTITORI CLIENTI, MA ANCHE

GUARDARE CON MAGGIOR ATTENZIONE

OLTRECONFINE, ANCHE AI PAESI EXTRA UE.

È ORA PUNTIAMO DECISI ALL’EXTRA UE

una squadra che lavora sodo e bene, la Altimani Lift, condotta per mano lungo le perigliose strade del mercato odierno dal carismatico e determinato Davide Altimani. Che, come tutti gli imprenditori che sanno fare il loro mestiere, ha saputo circondarsi di una squadra all’altezza del compito. Di tutti i reparti il commerciale è forse quello che più richiede un piglio e una forza di volontà simili a quelle del titolare dell’azienda, e Karim Sabri e Matteo Mele sembrano proprio possederle. L’energia richiesta per affermare una gamma di sponde caricatrici è tanta, soprattutto in un mercato, quello italiano, dominato da una concorrenza agguerrita, in particolar modo sui prezzi.

Ma Davide e la sua squadra hanno le idee chiare e partono dalla qualità e dal garantire al cliente una presenza certa, ovunque si trovi. “In Italia combattiamo ogni giorno con le nostre concorrenti - inizia a raccontarci Karim Sabri - e stiamo guardando con sempre maggior interesse all’estero, dove la marginalità in alcuni casi può essere maggiore”.

“Parliamo di mercati - interviene Matteo Mele - con notevoli margini di sviluppo, ma per i quali i prodotti richiesti sono diversi rispetto all’Europa. Interfacciandoci con i dealer locali abbiamo creato modelli di sponde caricatrici molto leggere e performanti, adattabili ai diversi tipi di chassis presenti su quei mercati. Nel progettare e produrre queste nuove macchine abbiamo privilegiato l’aspetto della

semplicità di utilizzo. È infatti fondamentale che, anche in mercati vasti, il cliente possa trovare veloce assistenza quando ne ha la necessità; e grazie proprio alla semplicità della nostra sponda ed al service network creato il cliente può sempre risolvere il problema rapidamente, senza complicazioni nella disponibilità di ricambi originali”. “Il nostro punto di forza - conferma Sabri - è che non abbiamo elettronica, abbiamo rifatto la centralina ascoltando i feedback di investitori e clienti, e oggi è più semplice da gestire per il service: l’allestitore apre la centralina e opera in modo intuitivo, e in ogni caso tutte le sponde hanno un manuale di uso e manutenzione, e le loro istruzioni”.

Altimani Lift ha chiuso il 2022 con un +47%, in crescita di circa un milione, anche se le problematiche affrontate nel corso dei dodici mesi non sono state di semplice gestione, e continuano a non esserlo. “Parliamo innanzitutto - continua Karim - della mancanza di veicoli.

I nostri interlocutori sono gli allestitori, non li scavalchiamo mai e non operiamo direttamente sulle flotte. Per cui il bacino cui attingiamo è per forza di cose limitato, e da Nord a Sud lo scorso anno c’è stato un vuoto nella fornitura di mezzi.

Avevamo ordini già pattuiti, ma le consegne sono slittate anche di 6/8 mesi.

Senza parlare poi degli svariati aumenti dei materiali dovuti al Covid prima e alla guerra dopo. Noi tra l’altro dobbiamo rispettare i prezzi concordati, ma è davvero complicato, anche perché le consegne vengono spostate quando invece il materiale è già stato acquistato. La fine dell’anno ha visto la situazione migliorare, ma sicuramente ci saranno ancora strascichi nel ritardo della consegna del prodotto. Noi continuiamo a crederci e a proporre una gamma più che completa ai nostri clienti”.

BIO

MATTEO MELE KARIM SABRI

A questo proposito la gamma Altimani Lift va dalle sponde a battuta con portata da 800 a 3.000 kg alla gamma retrattile con un ripiegamento o due, anch’essa con portata da 800 a 3.000 kg. Sono presenti a listino anche la ALM 300, una sponda interno telaio, la ALP, ponte di collegamento tra motrice e rimorchio, e la ALC2P sponda idraulica per carico auto Racing. Tanti prodotti

29 anni, entrato a far parte della squadra di Altimani Lift nel 2021 trasferitosi da Firenze a Mantova. “Prima di arrivare in Altimani svolgevo l’attività di libero professionista in ambito tipografico, controllo qualità e svolgimento lavorazioni e rapporti con clienti”.

35 anni, al fianco della famiglia Altimani dal 2013: oltre all’italiano parla inglese, spagnolo e arabo. È il commerciale storico dell’azienda, e supervisiona non solo il mercato italiano ma anche i paesi esteri nei quali è presente il marchio lombardo.

ALTIMANI LIFT UNA SQUADRA COMMERCIALE VINCENTE PER UN 2023 DA PROTAGONISTI di Alberto Caspani Pegognaga
“Il lavoro è stressante, in un ambiente dove hai amici la medicina da inghiottire è meno amara.
Il giorno dopo devi tornare, ma almeno lo fai con un sorriso”.
36 N° 316 gennaio-febbraio 2023 STORIE DI SUCCESSO
Davide Altimani

da raccontare, personalizzare e vendere, dunque. “La squadra commerciale Altimani Lift - riprende Mele - è composta da 5 agenti distribuiti sul territorio Italiano, più Karim e il sottoscritto, che operiamo come supporto sia ai venditori sia al cliente finale, oltre ad occuparci della vendita diretta a clienti direzionali. Il valore aggiunto dei nostri prodotti è da individuare in primis nella qualità e nel design made in Italy: tutti i componenti delle nostre sponde idrauliche vengono prodotti nel

STORIE DI SUCCESSO

raggio di 100 km della nostra sede, e questo per avere un controllo efficace sul lavoro conto terzi. La macchina viene poi qui assemblata: non avrebbe senso produrre i singoli componenti internamente, avremmo costi energetici e del lavoro altissimi, e per questo abbiamo optato per fornitori esterni”.

Una volta venduta la sponda, un service network formato e competente copre tutto il territorio italiano e i paesi esteri nei quali viene venduto il prodotto.

“Portiamo avanti - precisa Matteo Mele - un costante lavoro di ricerca di officine qualificate per coprire il territorio. Seguiamo il cliente dal progetto all’installazione e offriamo soluzioni personalizzate con studi tecnici mirati per ogni esigenza. La garanzia standard su ogni sponda Idraulica è di 12 mesi, estendibile fino a 36. Per l’estero ci affidiamo a dealer che si occupano della distribuzione in loco e della creazione del network assistenza, e che ricevono preliminarmente una formazione da parte dei nostri tecnici sulle particolarità delle sponde”. “In Italia abbiamo centri di assistenza - interviene Karim - in tutte le province, officine o allestitori convenzionati, e a seconda del problema indirizziamo i nostri clienti presso una struttura o l’altra. Su Lombardia e Piemonte abbiamo anche un efficiente servizio di officine mobili”.

Qualche applicazione pratica di sponde Altimani Lift. Le più amate sono quelle a battuta fino a 2.000 kg e quelle retrattili fino a 3.000 kg,

I principali obiettivi commerciali di Altimani Lift per il 2023 sono di rafforzare il mercato Italia, ampliando il network di rivenditori e quello dei centri assistenza su tutto il territorio nazionale, e di iniziare ad esportare i prodotti in paesi extra UE. “Continueremo a puntare sui prodotti più apprezzati all’interno della nostra gamma - conclude Mele - e cioè la sponda idraulica a battuta da 800/1000/2.000 kg e le retrattili

da 2.000/3.000 kg, amati sia per la loro versatilità e la loro robustezza, ma soprattutto per la velocità della consegna, essendo sempre presenti a magazzino. Ma nel 2023 arriverà nella gamma retrattile anche la guida in alluminio, che ci permetterà di ridurre il peso della sponda idraulica, installarla anche in casistiche dove lo spazio è ristretto, e soprattutto ridurre il tempo di montaggio dell’installatore”.

IVECO

Consegnati due Iveco S-WAY LNG a MRZ Holding

IL CHIMICO CHE CREDE NEL GAS

Iveco consegna due S-WAY LNG a MRZ Holding, azienda che si occupa di trasporto multimodale di prodotti chimici e rifiuti liquidi sfusi, trasporto di gas liquidi compressi e criogenici, chimici pulverulenti, merci varie e logistica. La cerimonia si è svolta presso la concessionaria

Iveco COVEMI alla presenza di Alberto Marenzana, Presidente

MRZ Holding, Luca Ubertazzo, titolare COVEMI, Giuseppe

Messina, Iveco District Manager per l’area di riferimento, ed Ezio Camusso, Formatore

Iveco Mercato Italia. Gli S-WAY

LNG, modello AS440S46T/P

2LNG, sono dotati di due serbatoi LNG da 540 litri ciascuno

per un’autonomia fino a 1600 km, ADR, IVECO Hi-Cruise con GPS Predittivo, Driver Style Evaluation e Driver Attention

Support. L’Iveco S-WAY LNG riduce notevolmente le emissioni di CO2, andando così a migliorare l’efficienza nei consumi. Inoltre, il veicolo è predisposto per essere alimentato a biometano, una risorsa che consente di raggiungere un processo di economia circolare e che rende l’Iveco S-WAY un campione di sostenibilità a vantaggio dell’ambiente e del trasporto a lungo raggio.

Alberto Marenzana, Presidente MRZ Holding, ha dichiarato: “Nella nostra roadmap verso

la Carbon Neutrality vogliamo diversificare la nostra offerta di mezzi a carburante green ed il brand Iveco ha una consolidata esperienza nelle motorizzazioni a GNL. In particolare, questi mezzi saranno dedicati al trasporto di GNL sfuso dai terminal del sud della Francia alle stazioni di rifornimento in Italia”. MRZ Group è un gruppo di sei società (due francesi e quattro italiane) di trasporto e logistica delle specialties fondato nel 1959 con l’azienda Marenzana, attualmente società operativa nel trasporto chimico e sub-holding delle altre attività. La fornitura è stata curata da

COVEMI, concessionaria Iveco per Alessandria e provincia. Nata nel 1975, l’azienda mette a disposizione un’equipe di 35 persone dedicate all’area commerciale, amministrativa, magazzino ricambi e officina.

tutte molto robuste. Da sinistra Ezio Camusso di Iveco Alberto Marenzana, Presidente MRZ Holding, Luca Ubertazzo, titolare COVEMI, e Giuseppe Messina di Iveco.
37 N° 316
Qui a sinistra Matteo Mele e Karim Sabri ritratti insime ad Luca Salin, responsabile commerciale per il Triveneto, e al titolare Davide Altimani
gennaio-febbraio 2023

EUGENIO INAUGURATA IN GRANDE STILE LA NUOVA SEDE DI CESENA

LUCE NEL CIELO SOPRA LA ROMAGNA

SI ESPANDE CON UNA

OCORRETTA STRATEGIA

TERRITORIALE L'AREA

DI COMPETENZA DEL CONCESSIONARIO

THERMO KING CHE

DA PARMA, DOVE

L'AVVENTURA INIZIAVA

NEL 1974, OGGI ARRIVA

gni cosa a suo tempo, anche i festeggiamenti per l'apertura di un avamposto, quello di Cesena, che Costa Eugenio ha fortemente voluto ed è riuscita a mettere a regime nonostante le difficoltà dei momenti che ne hanno accompagnato la genesi. Oggi però le correnti più impetuose sono passate sotto al famoso ponte e dunque via alla celebrazione di una nuova avventura che da oggi in poi vedrà il concessionario Thermo King vendere e assistere i gruppi frigo del marchio americano non solo in Romagna, ma anche un po' più in là. “Abbiamo lavorato sodo per aprire questa nuova sede – ci racconta Cristina Costa, Presidente dell'azienda con sede principale a Parma –abbiamo mosso i primi passi nel maggio del 2021, e già il 1 settembre offrivamo un servizio 24 ore: insomma, abbiamo trottato. Questa sera ci fermiamo per accogliere i nostri clienti, e anche chi non aveva ancora avuto modo di raggiungerci qui. È la tipica occasione in cui vengono riconosciuti e raccontati i frutti del lavoro di una squadra”. Non mancano i manager di Casa madre che, presa la parola, dichiarano senza mezzi termini l'importanza ricoperta sul territorio italiano dall'azienda fondata dal papà di Cristina nel 1974. “All'interno della nostra rete – ha infatti dichiarato Francesco Petrozziello, Responsabile Thermo King della Rete e Sviluppo della Rete dei Concessionari - la Costa Eugenio si è sempre distinta per qualità e tempestività del servizio. Non potevamo chiedere che a loro di occuparsi di questa zona, ricca di intraprendenza e corridoio adriatico da presidiare con grande attenzione, anche in riferimento

A SERVIRE AZIENDE

FINO AL MOLISE E ALLA

SARDEGNA. IL TUTTO

CON IL QUOTIDIANO

IMPEGNO DEL TEAM

NEL SEGUIRE

LA DIREZIONE

TRACCIATA FIN

DALL'INIZIO

DA EUGENIO: SERVIZIO, QUALITÀ E FORMAZIONE.

al traffico che transita da Grecia e dall'estero in generale. Stanno già facendo un ottimo lavoro per ristabilire l'autorevolezza del marchio sul territorio, e sono certo che non potranno che continuare a lavorare così, come sempre hanno fatto”. Oggi con l'apertura della sede di Cesena Costa Eugenio allunga dunque la propria zona di influenza storica, quella che va da Parma a Bologna, fino a Romagna, Marche, Abruzzo e Molise. La seconda sede aperta in ordine cronologico, quella di Calenzano, copre invece parte della Toscana, la provincia di La Spezia e la Sardegna. “Da La Spezia, Livorno e Piombino c'è un continuo passaggio di veicoli, e con la nostra filiale di Firenze – precisa Costa - possiamo servire anche le aziende sarde che operano in “continente”, come dicono loro”.

E la quarta sede, quando verrà aperta? (A Cristina sfugge un sorriso). “È davvero presto per parlarne, è come chiedere ad una persona che ha già tre figli, di cui uno appena nato, quando arriverà il bambino successivo. Certo, devo ammettere che se qualche anno fa mi avessero chiesto se avrei aperto un'altra filiale dopo Calenzano avrei detto no, poi Thermo King ci ha

dato questa opportunità, e ci siamo trovati davanti ad un bivio: fermarci o crescere. Abbiamo scelto la seconda opzione, anche perché si tratta di intervenire su un territorio contiguo a quello che ci ha visti in attività fino ad oggi, con tutto il carico positivo di compatibilità, anche a livello caratteriale, con collaboratori e clienti”.

A Cesena il lavoro che viene svolto da un anno e mezzo è quello di recuperare le aziende che si erano allontanate dal marchio Thermo King. È importante per Costa Eugenio battere il territorio per comunicare la propria presenza e quali servizi possono essere forniti. Una figura commerciale è dedicata alla nuova zona e si spinge fino al Molise per addentrarsi nella rete di trasportatori, conoscerla e proporre la forza del prodotto. “Si tratta di Jacopo Aliani – commenta Cristina - che da Parma, dove è inserito nel team di Pierluigi Camorali, presidia il nuovo territorio. All'interno della sede di Cesena abbiamo poi Sabrina Valzania incaricata del back office, e poi c'è l'officina, con Alberto Roberti che gestisce sette risorse. Si occupano di riparazioni ed installazioni: possiamo contare su un grande piazzale e riusciamo ad organizzare

Qui sotto i fratelli Costa: da sinistra Silvia, Monica, Aldo e Cristina. COSTA di Cristina Altieri Cesena
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con efficienza anche i collaudi periodici della motorizzazione. Tra i tecnici, alcuni sono arrivati portandosi dietro tanti anni di esperienza in Thermo King, altri sono giovani sui quali stiamo investendo. Il mondo Thermo King prevede formazione continua, anche i professionisti con 30 anni di esperienza tutti gli anni rinfrescano gli argomenti o aggiungono alla loro competenza informazioni su prodotti nuovi. D'altra parte il lavoro si sta spostando sull'elettronica ed è necessario essere costantemente aggiornati”.

Quello della formazione, dell'efficienza a crescere e della ferrea volontà di mantenere la promessa fatta ad ogni nuovo cliente sono valori su cui Eugenio Costa ha fondato la propria attività fin dal

caratteristiche per lavorare in questo modo”.

L'apertura della filiale di Cesena, l'abbiamo già sottolineato, non è avvenuta in un contesto facile, ma piuttosto decisamente contraddittorio. “È stato un anno interessante – riprende Cristina Costa – in termini numerici, ovviamente condizionato dall'arrivo a singhiozzo dei veicoli da allestire, ma alla fine possiamo dire di aver messo su strada un numero di mezzi piuttosto alto. La problematica dei rincari di tutti i componenti, in presenza di contratti già sottoscritti che non abbiamo voluto o potuto toccare, ha tolto ovviamente soddisfazione dal punto di vista della marginalità: questa nostra scelta di non imporre modifiche su contratti già chiusi rientra nel-

UN COLOSSO IN CRESCITA CONTINUA

La G&A, società leader nel trasporto di prodotti petroliferi controllata dal Gruppo AutospedG (Gruppo Gavio) ha finalizzato l’accordo per l’acquisizione della maggioranza del capitale di Aldo Ferrari

Trasporti srl – FA Chemical Logistic – azienda lodigiana che opera dal 1961 nel campo della logistica per trasporti di prodotti chimici, petrolchimici e dei rifiuti industriali. L’operazione prevede l’acquisto da parte di G&A dell’80 per cento del capitale della società, mentre i soci storici della Famiglia Ferrari manterranno il restante 20 per cento.

G&A di diversificare la gamma di prodotti trasportati e di posizionarsi tra gli operatori leader anche nel settore del trasporto di prodotti chimici con una copertura capillare in Europa. “Siamo entusiasti - ha commentato

pneumatici nei circuiti durante le gare automobilistiche, la commercializzazione di fondenti invernali e cemento, il commercio all’ingrosso di carburanti, la trasformazione di pomodoro, la produzione di cisterne, rimorchi e semirimorchi.

La squadra già da un anno e mezzo al lavoro a Cesena insieme al Presidente della Costa Eugenio Cristina Costa

principio, trasmettendoli nel tempo alle figlie che continuano a seguire queste indicazioni come fari accesi sul percorso di ogni giorno. “Mio padre ci ha insegnato ad essere leali nei confronti dei clienti, ma anche a migliorare costantemente, il che è centrale se si vuole essere credibili, ma bisogna dimostrarlo con i fatti. Per noi è prioritario che anche nelle filiali si lavori nello stesso modo, per questo poniamo grande attenzione alla comunicazione nei confronti del cliente: le aziende devono essere sempre informate su quello che succede ai loro veicoli e soprattutto i tempi di riparazione devono essere brevissimi. Abbiamo messo a punto una squadra che ha proprio le

la nostra politica di correttezza commerciale e di rispetto nei confronti del cliente. Per il 2023 abbiamo già un portafoglio che copre il primo quadrimestre, anche se continuano a sussistere diversi punti interrogativi: il mercato non è di facile comprensione, soprattutto in riferimento al discorso energetico. Personalmente lavoro da più di 40 anni e non ho mai affrontato una situazione di questo tipo: servirebbe una sfera di cristallo, ma di quelle davvero potenti, per capire se le aziende saranno in grado di gestire le sfide dei prossimi dodici mesi. Anche il finanziamento legato al 4.0 è arrivato al capolinea: ha costituito fin qui una spinta interessante all'economia, ed è incomprensibile come non risulti essere una priorità per chi ci governa quella di varare misure a sostegno del rinnovo di un parco circolante, e mi riferisco soprattutto dei semirimorchi, che come sappiamo è estremamente datato. Il PNRR non fa che parlare in ogni sua riga di sostenibilità, di ambiente, ed è un controsenso tollerare che continuino a circolare mezzi così inquinanti e così poco sicuri”. L'inaugurazione volge al termine e tutto ha funzionato alla perfezione, anche grazie alla collaborazione della Proloco CaliseseInvita di Cesena. “Noi ci sentiamo parte del territorio e lo serviremo da oggi in poi al meglio delle nostre possibilità – conclude Cristina, mentre i fuochi d'artificio in classico stile romagnolo illuminano il cielo sopra la nuova avventura della Costa Eugenio.

L’attuale Direttore Generale di Aldo Ferrari Trasporti srl – FA Chemical Logistic Paolo Ceruti assumerà la carica di Amministratore Delegato. La FA Chemical Logistic, con un fatturato di circa 25 milioni di euro nel 2021, opera attraverso circa 350 mezzi di proprietà, conta circa 110 dipendenti e ha 4 sedi in Italia e una nel Nord Europa (Anversa). L’operazione consentirà a

Luca Giorgi, Amministratore Delegato di AutospedG - di entrare nel settore dei trasporti di prodotti chimici e di poter supportare, in qualità di partner industriale di lungo periodo, FA Chemical Logistic che la famiglia Ferrari, grazie alla sua visione e capacità imprenditoriale, ha guidato con grande successo negli ultimi 60 anni”. “L’accordo sottoscritto - è intervenuto l’AD Paolo Ceruti - vede la nascita di una partnership strategica che proietta FA Chemical Logistic in una nuova fase della sua storia, che si prospetta di grande crescita a livello internazionale.”

Il Gruppo Autospedg è la Business Unit “Logistica e Trasporti” che fa capo alla famiglia Gavio, tramite la Holding Aurelia, e si occupa dei servizi di trasporto di merci nei settori dei prodotti petrolchimici, criogenici, liquidi e sfusi alimentari, siderurgici, delle costruzioni, dei container, dei rifiuti e dei trasporti ferroviari e intermodali, la vendita degli

Il volume d’affari del 2021 ha superato i 660 milioni di euro – in crescita di circa il 30 per cento rispetto al 2020 – mentre l’EBITDA è migliorato di circa l’8,5 per cento, il numero totale dei mezzi di proprietà è arrivato a sfiorare le 3.000 unità con circa 2.000 dipendenti con oltre 20 filiali in Italia e 4 società all’estero (Germania, Svizzera, Ungheria, Romania). Il trasporto su strada è stato il settore nel quale la Famiglia Gavio iniziò e basò, 60 anni fa circa, la propria iniziale attività. L’attività è iniziata nel settore del trasporto ghiaia e si è ampliato, nel tempo, fino ai settori petrolifero, container, criogenico, rifiuti, merce varia, alimentare, siderurgico e motorsport. Il Gruppo Autosped G ha visto altresì espandersi il proprio business nei settori della logistica, manifattura – costruzione semirimorchi, commercio prodotti petroliferi, informatica, motorsport e industria conserviera. Il Gruppo si pone attualmente fra i principali protagonisti nell’ambito dei trasporti. Il Gruppo Autosped G ha una struttura di circa 2.000 dipendenti, utilizza una flotta di 3.700 mezzi circa tra trattori, rimorchi e semirimorchi di proprietà.

GRUPPO GAVIO Acquistata la maggioranza di Aldo Ferrari Trasporti
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CARRIER TRANSICOLD ITALIA INTERVISTA A MARCO GAGLIARDONE, MANAGING DIRECTOR

La certezza di un freddo efficiente

Un 2022 che si chiude in crescita rispetto ai dodici mesi precedenti quello vissuto da Carrier Transicold Italia, nonostante le problematiche relative alla reperibilità di prodotto che hanno messo a dura prova dal Covid in poi il settore del trasporto. Oggi la filiale del nostro Paese dell’azienda americana guarda al futuro con ottimismo, grazie ad un portafoglio prodotti e ad una serie di servizi pensati per incontrare le esigenze più diverse della clientela del freddo. Non solo gruppi frigorifero sempre più silenziosi ed efficienti dunque, ma anche una proposta aftersales che, oltre alla riparazione e alla manutenzione, si articola su pacchetti dettagliati in base alle necessità di gestione dei mezzi dell’utilizzatore finale. Ad illustrarci le prospettive per il nuovo anno è Marco Gagliardone, numero uno di Carrier Transicold Italia. Ing. Gagliardone, quali sono i prodotti su cui continuerete o incomincerete a puntare nel corso del 2023?

La forza del nostro marchio è quella di poter mettere a disposizione dei clienti una gamma completa con applicazioni specifiche per semirimorchi, motrici e furgoni. Quanto ai primi non posso non citare il nostro prodotto di punta, il Vector HE19 che, seppur presentato tre anni fa, continua a costituire lo stato dell’arte in termini di silenziosità ed efficienza. Allo scorso IAA di Hannover abbiamo poi mostrato in anteprima il più compatto Vector HE17, che vanta la stessa tecnologia del fratello maggiore soprattutto in termini di riduzione di consumo di gasolio, elemento centrale per i nostri clienti. Si tratta di un prodotto la cui architettura permette inoltre il facile accesso ai componenti, semplificandone la manutenzione e consentendo di ridurre i tempi di fermo in officina. Sempre in

Germania abbiamo poi svelato il Vector eCool, un’unità completamente elettrica, progettata in partnership con diversi costruttori di assali. Tra questi SAF-Holland che ha messo a punto un assale dotato di generatore di tensione per alimentare il gruppo frigo, che può essere alternativamente ricaricato anche dalla presa di corrente. Era pure presente un prodotto ideato per le lunghe percorrenze, il Vector S15, un’unità di refrigerazione semielettrica leggera, economica e di facile manutenzione.

Carrier Transicold è dunque più che pronta con i suoi prodotti alla transizione energetica e al rinnovamento di un settore, quello del trasporto, che ne ha un disperato bisogno: ma come stanno reagendo le aziende?

Nel 2021-22 il piano nazionale Transizione 4.0 ha dato una spinta enorme al settore e le aziende hanno investito. Per quanto riguarda il 2023 la Legge di bilancio non ha previsto nulla in merito, ma auspichiamo che il Governo voglia rivedere le aliquote per il 2023 in modo da sostenere gli investimenti che le aziende di trasporto sarebbero pronte ad affrontare. Vedremo se questa misura sarà sufficiente per continuare a sostenere un ringiovanimento del parco mezzi italiano non più prorogabile, non solo per una questione di consumi, ma anche e soprattutto di sicurezza.

C’è poi il tema del caro gasolio e del caro energia, e anche su questo dobbiamo attendere gli sviluppi dei prossimi mesi. Un fatto è certo: il trasporto refrigerato è in costante crescita e movimenta principalmente due categorie di beni che sono indispensabili per la comunità, il food

GRUPPO PALLETWAYS

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE IDEALI DI UN GRUPPO FRIGORIFERO? CHE MANTENGA LA CATENA DEL FREDDO, CHE SIA SILENZIOSO, CHE GRAVI IL MENO POSSIBILE SUL BILANCIO DEI CONSUMI, CHE NON SI ROMPA O ALMENO CHE - VISTO CHE L’INFALLIBILITÀ NON APPARTIENE A QUESTO MONDO - OFFRA LA SICUREZZA DI POTER ESSERE RIPARATO OVUNQUE, VELOCEMENTE E CON FACILITÀ.

Versatile e in grado incontrare le esigenze più varie, la gamma Vector ha recentemente accolto anche l’elettrica eCool. A sinistra Marco Gagliardone

Un tema importante per Carrier Transicold è quello della certificazione: come sta rispondendo il mercato, ne sta cogliendo l’utilità?

e il farmaceutico. E al di là dei temi sul tavolo relativi ai mezzi deputati al trasporto, in Italia il trend che si sta registrando è quello di una decisa revisione dell’aspetto logistico, nel quale sempre più aziende investono.

Voi fate il vostro, il prodotto Carrier Transicold dunque c’è ed è ben organizzato. Quanto alla rete e ai servizi?

La rete commerciale di Carrier Transicold Italia è strutturata per categorie di veicoli: abbiamo venditori diretti che si occupano del prodotto dedicato al semirimorchio, mentre i distributori gestiscono gli LCV e le motrici. La rete di assistenza è presente in tutta Italia ed è in continuo aggiornamento, a seconda delle necessità del territorio: sono tutte officine indipendenti che hanno un contratto con Carrier Transicold per espletare attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, e servizi di garanzia. Le officine convenzionate sono circa 40, ma esiste un altro centinaio di punti di assistenza che offrono i nostri servizi alle aziende del territorio.

Continua a crescere sul mercato ungherese NUMERI IMPRESSIONANTI AD EST

IlGruppo Palletways festeggia i quattro anni trascorsi dal lancio della sua rete a Biatorbagy che ha creato opportunità di esportazione da e verso l’Ungheria. Negli ultimi quattro anni, il team ungherese composto da oltre 110 persone, tra autisti, dipendenti operativi, d’ufficio e membri, si è occupato di 550.000 spedizioni di pallet nazionali e internazionali. La sua flotta di 80

veicoli ha movimentato 240.000 tonnellate di spedizioni - l’equivalente di 10.000 camion a pieno carico - che hanno percorso più di quattro milioni di chilometri.

“Per le aziende italiane che già esportano merci in Ungheria e oltre confine italiano - ha dichiarato Massimiliano Peres, CEO di Palletways Italia - o per quelle che sono intenzionate a sviluppare l’export, Palletways

Italia è il partner ideale in grado garantire un servizio di qualità. Grazie al nostro network paneuropeo caratterizzato da una tecnologia all’avanguardia studiata per movimentare e monitorare i pallet in tutta Europa. L’Ungheria è solo uno dei 24 Paesi europei collegati al network italiano; Palletways oggi è rappresentata da una rete strategica di oltre 400 concessionari e 23 hub che ga-

I trasportatori stanno rispondendo con crescente entusiasmo ai contratti di manutenzione che proponiamo: all’interno dell’offerta inseriamo a richiesta anche servizi di telematica che ci permettono di controllare il frigo in tempo reale e intervenire in anticipo o comunque programmare gli interventi. È un sistema che i trasportatori hanno iniziato ad utilizzare e che assicura loro una riduzione dei tempi di fermo dei mezzi e dunque dei costi. I nostri pacchetti non sono preconfezionati, ma vengono messi a punto sulla base delle esigenze dell’interlocutore. Offriamo quindi non solo la certezza di una riparazione tempestiva, ma pure la possibilità di gestire gli aspetti logistici non solo del frigo, ma anche del semirimorchio e del trattore che, se opportunamente informatizzati, possono migliorare l’efficienza del trasporto.

rantiscono un servizio di raccolta e spedizione di merce su pallet internazionale sia per i clienti che per i Concessionari a supporto dello sviluppo del loro business”.

Situato nella periferia occidentale di Budapest, il network ungherese è cresciuto notevolmente negli ultimi quattro anni e oggi collabora con 14 aziende di trasporto locale, registrando un aumento di quasi il 30 per cento rispetto al lancio nel 2018, che forniscono una copertura del 100 per cento in tutto il Paese. La rete gestisce le esigenze di spedizione di oltre 700 clienti ed è il partner logistico di alcuni dei maggiori fornitori

Molti dei prodotti attualmente presenti in gamma Carrier Transicold dispongono del Certicold rilasciato da Cemafroid: si tratta di una certificazione messa a punto dall’ente francese insieme a Sanofi, pensata per il trasporto del prodotto farmaceutico. Attesta il possesso da parte del semirimorchio o della cassa isotermica di tutte le caratteristiche idonee alla corretta movimentazione di questa tipologia particolare di merce. Attualmente l’officina autorizzata a rilasciare la certificazione è la Cold Point di Parma, ma siamo pronti ad allargare la rete in base alla richiesta. È una soluzione molto utile che garantisce il rigoroso mantenimento della catena del freddo, ma il concetto va ancora assimilato dalle aziende italiane, perché non esiste una normativa che le vincoli alla certificazione. La strada è sicuramente quella legislativa, ma anche la committenza può fare molto per assicurarsi che i propri prodotti vengano trasportati in modo inappuntabile. È una tematica che sta risvegliando un interesse sempre maggiore, e non c’è motivo per cui non debba avvenire anche in Italia quello che è successo nel resto d’Europa, dove non esiste trasporto pharma senza certificazione.

di materiale agricolo ed edilizio del Paese. “Le prestazioni della rete ungherese - ha aggiunto Luis Zubialde, CEO del Gruppo Palletways - negli ultimi quattro anni hanno superato le aspettative ed è diventata rapidamente parte integrante del Gruppo Palletways. Oltre all’Italia e alla Germania, mercati importanti per l’Ungheria per la loro posizione geografica, il network ha permesso ai Concessionari e ai loro clienti di accedere a un bacino più ampio di consumatori e imprese anche attraverso le nostre altre reti presenti nel Regno Unito, nel Benelux e in Iberia”.

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“I trasportatori stanno rispondendo con crescente entusiasmo ai contratti di manutenzione che proponiamo.

Professionalità e disponibilità da sempre la nostra forza

TANTE LE NOVITÀ

diventati distributori unici per l’Italia del vasto assortimento di pompe, prese di forza, parti di attrezzature e componenti per sistemi idraulici a marchio Bezares, leader mondiale nel settore. Abbiamo, inoltre, mantenuto fede alla promessa implicita in ciascun rapporto commerciale attivo con i nostri clienti: essere presenti lì dove i clienti hanno bisogno di noi per superare gli imprevisti che si possono verificare durante il loro tragitto.

Quali sono state le linee guida che hanno accompagnato il complesso delle vostre attività nei confronti della rete e dei clienti?

Eda quasi settant’anni uno dei protagonisti del nostro settore, parliamo del gruppo Maurelli, che dal 1955 ha saputo crescere ed ampliare il proprio portafoglio di servizi nel nome dell’innovazione e dell’assistenza al cliente. E se le officine dedicate ai ricambi dei veicoli industriali continuano a costituire un punto di riferimento sempre più capillare sul teritorio italiano, oggi il Presidente Giacomo Maurelli, nipote del fondatore di cui porta il nome, ci spiega quali sono state le linee guida dell’anno appena chiuso e quali saranno quelle dell’immediato futuro, e oltre.

Giacomo Maurelli, com’è andato il 2022, possiamo fare un bilancio delle attività nelle quali siete stati impegnati e dei risultati? Sono molto soddisfatto del trend positivo che il mio gruppo sta tracciando: in tutti questi anni di operatività ci siamo impegnati a fondo nel coltivare i valori fondamentali di professionalità, assistenza e disponibilità che ci contraddistinguono, e ciò ha fatto sì che il nostro percorso di qualità diventasse l’unica strada percorribile per il successo. Abbiamo consolidato il nostro ruolo di leader del settore grazie all’impegno che abbiamo profuso in ogni singola attività che ci vede impegnati in prima persona: sono fiero delle tante partnership che abbiamo siglato in un anno a partire da quella con ALIS, l’Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, fino ad arrivare alle recenti acquisizioni che ci hanno consentito di affermare con maggiore vigore e forza la nostra presenza in contesti adiacenti a quelli consueti.

Grazie all’acquisizione al 100 per cento della Bezares Italia, siamo

Nella sequenza del DNA del gruppo Maurelli, condivisa con tutte le risorse che vi contribuiscono attivamente, è tracciata la volontà di stare sul territorio, per i clienti e al fianco dei clienti, per poter interpretare al meglio le loro esigenze e complessità.

Grazie a questo forte senso di coinvolgimento e condivisione, sentiamo sulla nostra pelle le loro richieste e ciò ci spinge a impegnarci sempre di più per sviluppare nuove soluzioni che indirizzeranno le evoluzioni future del mercato. La volontà di fare bene è alla base del nostro percorso di sviluppo: efficienza e rapidità sono i nostri valori chiave mentre le risorse umane sono le skills più preziose di cui disponiamo. Nel tempo abbiamo capitalizzato la fiducia e la fedeltà dei nostri clienti, ed è per noi motivo di vanto costruire solidi rapporti di collaborazione che vanno oltre la semplice fornitura dei ricambi. Le nuove business unit ed i nuovi servizi risponderanno alla nostra mission di essere gli unici interlocutori per tutte le esigenze dei nostri clienti, attuali e potenziali.

Quali saranno le strategie e le novità previste per il 2023? Il nuovo anno si apre all’insegna

della strategia di presidio territoriale che perseguiamo con energia: stiamo dando vita a nuovi filiali, HUB logistici e uffici di rappresentanza e, a breve, ci espanderemo al 100 per cento in quelle aree che vogliamo raggiungere con tutta la nostra offerta. Posso dire con certezza che andremo ad espanderci non soltanto nel settore Truck & Trailer ma anche in quello moto e veicoli leggeri commerciali, ai quali già ci rivolgiamo, in primis, con i lubrificanti a marchio Repsol, di cui siamo distributori esclusivi, e poi con la gamma di articoli a marchio Motyx, il nostro private label dedicato al mondo degli accessori per l’Automotive. Inoltre, in virtù della recente partnership, svilupperemo completamente il progetto MobilEye legato all’importante tematica della sicurezza stradale, in favore non soltanto di autisti ma anche di pedoni, ciclisti ed utenti della strada. MobilEye è la società del gruppo Intel specializzata nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia per la sicurezza alla guida, basate sull’ esperienza testata sul campo e una visione proiettata al futuro: Maurelli Group è diventato Distributore ufficiale per Italia e offriamo sul mercato i due prodotti di punta, MobilEye 8 e MobilEye Fisheye, che garantiscono una copertura dell’intero parco circolante, sia autovetture sia veicoli commerciali e industriali. Viviamo in prima persona le peculiarità del mondo del trasporto e della logistica e sappiamo bene quanto sia importante tutelare la sicurezza e la salute di tutti gli operatori del settore e dell’intera collettività: forti di questi principi abbiamo

sposato con entusiasmo questo progetto con l’importante obiettivo di rendere più sicure le strade dell’Italia e del mondo. Accanto a queste strategie proseguirà incessante l’ampliamento del settore Ecologia, grazie al consolidamento delle competenze del team dedicato e alla disponibilità completa di ricambi per spazzatrici e compattatori nonché di componenti oleodinamici, tra cui i prodotti Bezares.

Come prevede che il mercato dei veicoli industriali possa evolversi nel 2023?

Le evoluzioni che interessano il settore dei veicoli industriali sono in gran parte influenzate dall’attuale incertezza geo-politica dovuta inevitabilmente al protrarsi della guerra in Ucraina, i cui effetti negativi stanno contaminando i valori di mercato delle materie produttive e delle componenti energetiche senza considerare l’allungamento dei tempi di attesa per le consegne di veicoli e componenti. Si stanno verificando ritardi importanti nei diversi processi produttivi con un inevitabile impatto sull’intera catena del valore: è un momento storico molto particolare e il mio gruppo ha saputo fare la diffe-

renza grazie all’importante valore dello stock di magazzino. Ciò ha rappresentato sicuramente una dimostrazione di forza e solidità del mio gruppo che ha rafforzato ancora di più, nei confronti dei nostri clienti, quel senso di fiducia di cui siamo fieri. Alla luce di questo contesto, credo che l’evoluzione del mercato tenda inevitabilmente verso la nascita di sinergie e accordi tra i vari operatori, in quanto in tal modo si liberano risorse potenziali che i singoli non sono in grado di generare, superando le criticità dell’attuale struttura di mercato: con orgoglio posso sottolineare che questa strategia è ben nota al mio gruppo che, già da tempo, persegue la strada delle collaborazioni e delle partnership generatrici di nuova potenza economica.

Quali sono le urgenze da affrontare politicamente per migliorare la competitività del settore del trasporto nazionale e delle aziende che lo animano? Il trasporto gioca un ruolo fondamentale nell’economia globale e necessita di forti interventi normativi utili a favorire l’impegno di coloro che ne fanno parte: noi, come Maurelli Group, siamo impegnati in prima linea nel diffondere competenze, responsabilità e passione. Accanto all’impegno dell’imprenditorialità privata si deve collocare quello delle istituzioni, perché valorizzare il nostro settore significa diffondere benessere a 360° che si riverserà trasversalmente su tutti i settori produttivi. È sempre più stringente la necessità di adottare misure concrete per favorire lo switch su nuove forme di sostenibilità ambientale, andando ad incentivare lo sviluppo di veicoli elettrici nonché forme di trasporto intermodale. Condividiamo con ALIS la necessità di promuovere misure dirette a toccare due aspetti fondamentali per il settore: riduzione del carico fiscale su aziende e lavoratori e maggiore sburocratizzazione. Da ultimo ritengo che la competitività del trasporto non possa prescindere da un’efficiente rete infrastrutturale, che possa consentire agli operatori di tracciare percorsi più snelli, sicuri e veloci a vantaggio dello sviluppo economico nazionale.

MAURELLI INTERVISTA
GIACOMO MAURELLI
GRUPPO
ESCLUSIVA AL PRESIDENTE
IN CANTIERE PER IL 2023, A COMINCIARE DA UN’ESPANSIONE IN TERMINI DI FILIALI NEL SETTORE TRUCK E TRAILER, MA ANCHE IN QUELLO MOTO E VEICOLI LEGGERI COMMERCIALI, PER CONTINUARE CON L’IMPORTANTE PARTNERSHIP SUL TEMA DELLA SICUREZZA CON MOBILEYE.
gennaio-febbraio 2023 41 N° 316 PERSONAGGI
“Accanto all’impegno delle aziende si deve collocare quello delle istituzioni, perché il nostro settore produce benessere a 360°”.

CARICHI PREZIOSI

ISTRUZIONI PER IL TRASPORTO

UN PROGETTO CHE NASCE DALL’ESIGENZA DI ASSICURARE UN MANTENIMENTO SICURO ED EFFICIENTE DELLA CATENA DEL FREDDO, SVILUPPATO DALLA CONCESSIONARIA PIACENTINA INSIEME AL CLIENTE E AL COSTRUTTORE DI SEMIRIMORCHI VIBERTI: IL RISULTATO È UN GENERATORE RIVOLUZIONARIO, UN VERO E PROPRIO ANGELO CUSTODE PER I CONTAINER ISOTERMICI IN VIAGGIO.

assione, competenza, sacrificio e coraggio: quando si è capaci a mettere in campo queste doti i risultati portano spesso a centrare gli obiettivi. Dal completare un giro al Nürburgring in 7 minuti e 27 secondi, al condurre in pochi anni la propria azienda a diventare uno dei punti di riferimento nel settore in cui si opera. Oggi raccontiamo la storia di Philip Addison Gye che, insieme al socio Gianluca Pinna, siede al timone della P-Line, società leader in Italia nel settore del trasporto container, e di come una partnership vincente, quella con la Tecno Service, concessionario piacentino del marchio Thermo King, stia spingendo l’attività verso nuovi livelli di eccellenza. Tutto sta nell’avere intuizioni, nel non risparmiarsi, ma anche nel scegliere le persone giuste. E se Philip e Gianluca hanno scelto di essere amici fin da ragazzi, entrambi “diversamente” genovesi, come lasciano intendere i loro cognomi che dichiarano apertamente le origini isolane dei nostri (uno inglese e l’altro sardo), sui container isotermici il salto in avanti è stato compiuto

individuando in Tecno Service, e nel marchio Thermo King, il partner perfetto per assicurare al cliente finale la massima qualità del servizio. “Thermo King è la Lamborghini dei gruppi frigo” commenta Philip che, come capiamo immediatamente, nutre un accennato interesse nei confronti delle sfide: la sua Renault Megane R.S. è permanentemente parcheggiata all’Inferno Verde, pronta ad accompagnarlo, ogni volta che il suo pilota trova il tempo, lungo curve e rettilinei dei 22 km più famosi al mondo. La P-Line nasce nel 2010 come spedizioniere, l’anno successivo Gye e Pinna entrano in azienda aggiungendo all’offerta i servizi di trasporto; nel 2014 i due amici acquistano l’intera proprietà della compagine societaria. “Sia Gianluca che io abbiamo umili origini - inizia a raccontare Philip - da ragazzi facevamo gli autisti: è stato proprio lui ad “iniziarmi ai camion”, e negli anni siamo rimasti nel settore del trasporto, pur seguendo ognuno la propria strada. Quando abbiamo deciso di creare una nostra realtà, Pinna aveva un curriculum di profilo

Massimiliano Manini di Tecno Service e Bruno Fusciani di Thermo King.

più commerciale, io invece mi ero occupato fino a quel momento di ambiti più tecnici, ricambi, componentistica. Siamo dunque partiti nel 2011 con 5 veicoli usati comprati all’asta da una banca, e nel giro di tre anni abbiamo messo su strada 40 macchine. Siamo cresciuti così velocemente perché Pinna ha sempre lavorato per le maggiori aziende del settore container, fino a raggiungere ruoli di grande responsabilità, e quando abbiamo iniziato questa avventura avevamo già ottime relazioni con le compagnie di navigazione. E poi perché abbiamo incontrato sul nostro percorso partner che hanno creduto in noi fin dal principio, come Enrico Bonvini e Massimiliano Manini di Tecno Service. Oggi continuiamo con le spedizioni, ma il nostro core business ci vede al lavoro con le principali società di navigazione: MSC, Yang Ming, Hyundai, ZIM, CMA CGM”.

Nel 2016 la P-Line apre la struttura di Pozzolo Formigaro, che verrà poi ampliata due anni dopo: è la sede operativa dove con cinque muletti da 25 tonnellate, e due gru, di cui una da 45 tonnellate, vengono svolti i lavori di carico, scarico e riempimento. A Genova Sanpierdarena è dislocata la sede legale e un ufficio operativo che si occupa anche delle spedizioni. Esistono poi sedi a La Spezia, Genova Voltri, Genova Aeroporto, Padova, all’interno dell’interporto, e una sede terzializzata a Milano, per un totale di circa 35.000 mq di parcheggio e qualcosa come 35.000 trasporti all’anno.

Attualmente i dipendenti della P-Line sono 122, di cui 110 autisti e una decina di impiegati, amministrativi, operativi, più i due soci; la flotta è costituita da 106 trattori, con i brand di riferimento individuati in MAN e Mercedes, e 230 rimorchi, di cui 160 modulari, quasi tutti Viberti. “Proprio con Viberti - riprende Gye - abbiamo dato il via al progetto Thermo King, per allestire un gruppo generatore che fosse perfetto per le misure del loro portacontainer. Gran parte della

nostra attività infatti è dedicata al trasporto di container, e molti di questi sono a temperatura ed umidità controllata per la movimentazione della merce più varia: medicinali, frutta e verdura, freschi, congelati, vino, sigarette elettroniche. Insieme a Tecno Service e Thermo King abbiamo messo a punto un generatore che alimenta i gruppi frigo che gestiscono la temperatura dei container: è stato un progetto realizzato a sei mani, grazie al quale è stato messo a punto un prodotto delle misure giuste per il semirimorchio portacontainer allungabile di Viberti”.

La P-Line fin da subito ha creduto nel trend in crescita del container isotermico, e oggi è la flotta di riferimento per questa tipologia di trasporto dall’Italia verso l’estero e ritorno, con una copertura che si estende a tutta Europa, UK compresa. “E i numeri saliranno ancorainterviene Bruno Fusciani, Global Commercial Director di Thermo King - perché presto circa il 10 per cento della merce che oggi viaggia su bulk carrier (navi portarinfuse) per questioni

TECNO SERVICE TUTTA L’ECCELLENZA
P-LINE, LEADER NEL TRASPORTO CONTAINER
THERMO KING PER
Pdi Cristina Altieri Pozzolo Formigaro Da sinistra Alfredo Meli di Viberti, Philip Addison Gye di P-Line,
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di efficienza energetica dovrà spostarsi sui container frigo”. L’incontro tra Gye e Tecno Service avviene al Transpotec del 2015. “Philip è arrivato sul nostro stand - ricorda Massimiliano Manini della Tecno Service – per aprire un confronto sui generatori per portacontainer, e noi naturalmente siamo stati ben lieti di accoglierlo e di iniziare a ragionare insieme”. “Fino a quel momento - ricorda Gye - ci rivolgevamo ad allestitori, ma i generatori assemblati con procedure artigianali avevano una durata limitatissima e un’affidabilità non allineata alle esigenze di un’azienda che intendeva standardizzare i suoi processi”. Inizia così la “sperimentazione” con l’SG-3000, il modello precedente rispetto a quello attuale. “Inizialmente - precisa Manini - lo montavamo su portacontainer fissi, con una veloce applicazione plug&play. Sono generatori che nascono in USA per le esigenze locali: qui vengono posizionati e rimossi velocemente, al contrario di quanto avviene in Europa, dove il gruppo generatore una volta montato rimane sempre al suo posto per ragioni di collaudi e revisioni. Il generatore ha un numero di serie collegato al telaio sul libretto e rimane montato a meno che non si decida di toglierlo, ma in quel caso bisogna rifare il collaudo. Questa applicazione è stata sviluppata per la P-Line e con la P-Line: è stato un percorso condiviso nel quale è presto subentrato anche l’Ufficio Tecnico di Viberti. La difficoltà maggiore è stata quella di adattare il generatore al portacontainer allungabile, che è quello più diffuso in Italia: siamo intervenuti inizialmente su una macchina circolante e poi da lì abbiamo aggiustato il tiro. Oggi il prodotto che utilizziamo è l’SG-3500, un’evoluzione dell’unità precedente in termini di prestazioni, soprattutto sul fronte consumi ed emissioni. Stiamo lavorando con Viberti per avere un prodotto sempre

più standardizzato, e a partire dalla prossima estate il portacontainer uscirà dalla linea di produzione già predisposto per il nostro generatore”.

“Uno dei grandi vantaggi dati da questa partnership - interviene

i carichi su tratte molto lunghe. I test svolti assicurano il funzionamento del nostro prodotto per 25.000 ore senza necessità di interventi straordinari”. La seconda motivazione che ha portato P-Line a scegliere Thermo King è da individuare nel taglio dei costi, con il nuovo motore che vanta un consumo nominale di circa 2,7/2,8 l/h, a seconda del carico. “Siamo andati ad Anversa - commenta

Gye - andata e ritorno con un Thermo King e un assemblato: il primo ha consumato 60 litri, il secondo 90. Se ci bastano 25.000 ore? Direi di sì, visto che ne totalizziamo circa 300-350 all’anno, anche se sono in aumento”.

E se il generatore dispone di un satellitare che permette al cliente tramite l’apposito portale di localizzare la

Alfredo Meli di Viberti - è lo snellimento delle procedure e delle tempistiche delle operazioni di collaudo, perché con una sola pratica si ottiene la conformità per l’abbinata semirimorchio-generatore”. “È un prodotto - conferma Philip - di qualità assoluta. È innanzitutto affidabile, e questa è la sua caratteristica principale. Se un generatore smette di funzionare la catena del freddo all’interno del container viene interrotta. E se questo avviene, e tra l’altro il cliente spesso se ne accorge istantaneamente perché nei carichi vengono inseriti rilevatori di temperatura, la merce può deteriorarsi e perdere il suo valore. Può succedere con un container pieno di mele, o con un carico di steroidi anabolizzanti da bestiame da 5 milioni di euro, o con carichi di plasma a -40 gradi, che sono tra i più preziosi al mondo”. “Thermo King - conferma Bruno Fusciani - è rinomato per la sua affidabilità e tutte le shipping line richiedono il nostro marchio: i generatori vengono sviluppati per mercato americano, che mette alla prova

macchina, controllare il voltaggio della batteria e il livello del carburante, la P-Line per qualunque problema può comunque fare riferimento all’assistenza Tecno Service e a tutta la rete Thermo King. “Intanto dal 2016 Philip si è presentato in officina solo una volta - precisa con una punta di orgoglio Manini - in ogni caso noi siamo sempre pronti con la nostra sede di Piacenza, uno degli snodi più importanti del Nord Italia, e la nostra filiale di Genova Bolzaneto. A Piacenza abbiamo un magazzino con oltre 50 anni di storia sul frigo stradale, fornito di tutti i ricambi per questo generatore che tra l’altro monta lo stesso diesel dei gruppi frigo circolanti su ruote. E poi, mal che vada, possiamo sempre sostituire l’unità, visto che abbiamo generatori pronti in casa. Inoltre tutto il network Thermo King ripara generatori, il reparto marine ripara i container, la rete è collegata, insomma abbiamo la soluzione per ogni eventuale problema a portata di mano”. “Questo per il momento - precisa Bruno Fusciani – rimane un mercato di nicchia, ma grazie ad aziende pioniere come P-Line i numeri cresceranno, seppur in Europa non esiste al momento l’obbligo del mantenimento della catena del freddo quando il trasporto

inizia sulla nave e finisce su strada. Risultato: molti dei container refrigerati viaggiano senza generatore, facendo affidamento sulla leggenda del famoso abbattimento di un grado ogni 12 ore. In realtà dipende molto dalla temperatura dell’ambiente esterno e dall’età del container”. Oggi la P-Line, forte di ciò che è stato costruito in questi anni, affronta un 2023 che si preannuncia piuttosto complicato.

“Abbiamo chiuso - conclude Philip Gye - gli ultimi dodici mesi con ottimi risultati, perché dopo il Covid e fino al 1 dicembre 2022 abbiamo vissuto un anno e mezzo di peak season. Siamo cauti nel fare previsioni per il 2023, ma sono certo che la P-Line, per buona gestione, serietà di soci e dipendenti, e diversificazione delle attività, riuscirà a lavorare bene. D’altra parte abbiamo superato a testa alta il periodo di pandemia, pagando tutti gli stipendi e addirittura anticipando la cassa integrazione ai nostri dipendenti. Siamo in una condizione di vantaggio perché lavoriamo con le compagnie di navigazione che sono estremamente puntuali nei loro adempimenti, e noi di conseguenza nei confronti di collaboratori e fornitori: nell’immediato futuro magari giocheremo un po’ in difesa, ma lo faremo al meglio”.

“Thermo King è la Lamborghini dei gruppi frigo.
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Da quando abbiamo scelto questo marchio risparmiamo carburante e siamo sicuri”.
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REALTRAILER IL SUCCESSO VA A “RIMORCHIO” DELLA MODENESE FEDLOGISTICA

SI CHIAMA KRONE IL NOSTRO VALORE AGGIUNTO

GRAZIE ALL’ACQUISIZIONE IN FLOTTA DI 15 NUOVI PROFI LINER KRONE, TRAMITE IL DISTRIBUTORE MANTOVANO REALTRAILER, L’AZIENDA SPECIALIZZATA NELLE SPEDIZIONI PER AMAZON E POSTE ITALIANE SI PREPARA A CONQUISTARE ANCHE LA GERMANIA.

edlogistica volta pagina. L’azienda modenese specializzatasi nelle spedizioni per Amazon e Poste Italiane cambia sede, inaugurando il suo nuovo polo amministrativo a Fiorenzuola d’Arda, circa 30 chilometri a sud di Piacenza e in prossimità dello splendido borgo medioevale di Castell’Arquato in Emilia Romagna. Con la conclusione del trasferimento a fine gennaio, l’attività degli uffici centrali di Marzagliana riprende nello scintillante palazzo di vetro che domina un’area operativa di 35mila metri quadrati. Segno che l’azienda, nata poco più di 8 anni fa per svolgere alcune committenze per conto di Armani, ha ormai acquisito uno status nazionale e internazionale tale da proiettarla fra i protagonisti in maggior espansione del mondo dei trasporti europeo.

Fdi Alberto Caspani Modena stata la prima a credere nelle nostre potenzialità. Grazie ai precedenti servizi container, la nostra flotta era già salita a circa 40 unità e abbiamo così potuto destinare metà dei veicoli per le spedizioni da loro richiesteci: sono state il nostro trampolino di lancio”. Alla fine del primo anno di collaborazione con Poste Italiane, l’azienda riesce infatti ad acquistare altri 20 camion, portando la flotta a 60 unità e cominciando a riorganizzare l’intero organigramma: benché ancora improntata a un assetto di gestione familiare, grazie al coinvolgimento non solo del padre Antonio (amministratore delegato), ma anche dello zio Fabrizio (responsabile manutenzione mezzi) e del fratello Enzo (responsabile divisione centinati), Fedlogistica viene ridisegnata col contributo di Silvio sino all’attuale ramificazione: una sede centrale cui fanno riferimento

altri quattro hub, posizionati a Modena e a Bologna, così come nei pressi di Piacenza e Stoccarda, in Germania.

Nuovo hub a Esslingen

“Il sito di Esslingen rappresenta la nostra testa di ponte per l’ulteriore espansione cui puntiamo quest’anno - riprende Silvio Vinciguerra - tant’è che attorno alle sue strutture sta prendendo forma il nostro progetto di maggior investimento.

Il 2022 è stato un anno di forte crescita rispetto al precedente; nonostante il costo del gasolio abbia inciso sui margini finali, siamo riusciti a fatturare diversi milioni di euro. Al momento siamo operativi in Germania con circa una decina di camion, ma entro la fine del 2023 la flotta tedesca dovrebbe raggiungere le 100 unità, grazie anche agli ottimi rapporti che abbiamo sul territorio con Amazon. Il colos-

Poste italiane, il trampolino di lancio

“Mio padre Antonio cominciò a lavorare con appena 4 motrici e 4 bilici - spiega Silvio Vinciguerra, General Manager di Fedlogistica - benché fosse deciso a crescere anche fuori dai confini nazionali. Quando mi ha chiesto di dargli una mano dopo due anni dall’avvio dell’attività, mi sono subito messo alla ricerca di clienti che potessero garantirci un rapido consolidamento e sono stato fortunato: fra le centinaia di nomi contattati principalmente via Linkedin, Poste Italiane è

so della distribuzione, con cui abbiamo iniziato a collaborare tre anni fa su spunto di uno mio amico, ha offerto un secondo grande impulso di crescita all’azienda, permettendoci di arrivare a gestire una flotta di ben 180 camion (di cui 150 di proprietà): tutti mezzi Euro6, ma fra i quali abbiamo intenzione di inserire anche veicoli ad alimentazioni alternative, in particolare elettrici”. Il primo tentativo è stato compiuto solo pochi mesi fa, preventivando un ordine di circa 40 camion a LNG, ma lo scoppio della guerra russo-ucraina e i conseguenti rincari sul carburante hanno poi indotto ad annullare l’operazione per via dei costi di gestione insostenibili. Nel frattempo, lo scorso ottobre, sono stati integrati 15 nuovi semirimorchi

Krone forniti da Real Trailer, partner storico di Fedlogistica. Telonati con la classica livrea

rossa attraversata da banda bianca (ormai un simbolo dei trasporti dell’azienda, con chiari riferimenti alla tradizione dei motori modenesi), appartengono all’ultima generazione “tuttofare” Profi Liner: la moltitudine di componenti pre-zincate, quali telai esterni, montanti angolari o protezioni laterali e antincastro, garantisce infatti un sistema quanto mai stabile in termini di valore.

Consulenza targata Realtrailer

“È grazie alla consulenza sempre precisa e puntuale di Realtrailer se negli anni - evidenzia ancora Silvio - il marchio Krone è diventato il nostro principale riferimento per centinati e boxati. Più della metà della flotta è ormai costituita da mezzi del gruppo tedesco: per noi sono l’emblema dell’affidabilità e della sicurezza. Il design del telaio

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BIO

SILVIO VINCIGUERRA

è indubbiamente uno dei più giovani talenti italiani del mondo dei trasporti. General manager di Fedlogistica a soli 25 anni, muove i suoi primi passi in azienda appena maggiorenne, spinto dalla forte passione per i camion maturata osservando sin da piccolo l’attività del padre Antonio. Frequenta l’Università di Bologna, ma non appena ha la possibilità di dare una mano nell’azienda di famiglia, fondata nel 2014, capisce subito di avere un buon fiuto commerciale: sigla un contratto prima con Poste Italiane, poi con Amazon, e per Fedlogistica è il boom. I ritmi di lavoro si fanno frenetici, tanto da non lasciar più spazio ad alcun hobby, anche perché arriva presto in famiglia il primo figlio: forse la futura, terza generazione alla guida di Fedlogistica, insieme al fratello Enzo e allo zio Fabrizio.

a scala saldata dei Profi Liner, con travi longitudinali continue e traverse profilate, permette infatti l’uso di piastre del pavimento più piccole, il che rende il semirimorchio facile da riparare. Questo, fra l’altro, ha un peso inferiore alle sei tonnellate nell’equipaggiamento standard. Notevoli poi la parete anteriore imbullonata di serie, così come il pavimento rialzato nella zona anteriore, senza contare che i montanti blindati garantiscono il miglior collegamento possibile al telaio e quindi un’eccellente sicurezza, al pari della protezione contro i pallet in rete adiacenti. Insomma, a nostro avviso rappresentano un’ulteriore e notevole aggiunta di valore alla flotta, che continueremo a rinforzare ed espandere grazie alle innovazioni su cui Realtrailer ci tiene sempre aggiornati. Il fatto che l’azienda si trovi a Suzzara in provincia di Mantova, dunque non molti chilometri di distanza dai nostri principali hub, ha sempre dato modo a Fedlogistica di soddisfare in tempi rapidi qualsiasi tipo di richiesta”. Fra le innovazioni degli ultimi semirimorchi acquisiti, una menzione speciale va riservata proprio ai rulli del telone a manovella nel braccio esterno, grazie ai quali il telo scorre in modo eccezionalmente fluido. La trave esterna, invece, presenta

il 30% in più di resistenza, riducendo significativamente la deflessione. Le porte in acciaio dei container, infine, sono frutto di una robotica di precisione che ne garantisce il massimo livello di qualità oggi disponibile sul mercato. Per veicoli frigo Fedlogistica tende invece a basarsi su modelli Schmitz, Broshuis per i container, ma da Ditec a Kassbohrer ogni marchio viene testato ed eventualmente integrato laddove consenta una specializzazione più efficace.

Hub in Italia e all’estero

Per far fronte a un’attività sempre più impegnativa e incalzante, l’azienda emiliana ha implementato pure il proprio organico, che oggi consta di circa 200 dipendenti: 150 autisti e 30 impiegati, cui vanno però ad aggiungersi una ventina di padroncini per ottemperare proprio a un flusso di richieste più rapido dell’odierna capacità di rifornimento del mercato. Se sulla sede di Esslingen, attivata cinque mesi fa, sono stati iniettati dieci camion, la divisione “Poste Italiane-Amazon” ne impiega mediamente fra i 70 e i 100, mentre altre 25 unità sono a disposizione dell’interporto di Bologna. La parte restante è a disposizione dell’hub di Piacenza, situato nel Comune di Ca-

SMET

stel San Giovanni, dove si concentra l’attività dei centinati per clienti di varia tipologia: fra questi, Heineken, Coca-Cola, San Benedetto, ma anche Acqua Panna, Ferrarelle, nonché importanti nomi dell’acciaio e della carta. I veicoli di Fedlogistica, d’altra parte, sanno bene come conquistare l’entusiasmo dei clienti: la dimostrazione è arrivata lo scorso giugno, in occasione di un premio molto speciale.

Vittoria al Truck Look 2022

“Abbiamo vinto il titolo di “camion più bello d’Europa” all’ultima edizione del ‘Truck Look” di Gonzaga - riconosce Silvio con una punta d’orgoglio - evento che ogni anno mette a confronto un centinaio di mezzi pesanti per evidenziare le maggiori innovazioni dal punto di vista della personalizzazione estetica. Il nostro Scania “The Lion in time” ha raccolto il maggior numero di consensi. Per Fedlogistica è importante far sentire la propria vicinanza in ambito sociale: occuparsi di trasporto significa anche

Riconoscimento a Domenico De Rosa

e soprattutto far arrivare a destinazione prodotti indispensabili per la vita quotidiana. In tal senso siamo coinvolti spesso in iniziative umanitarie, come feste per bambini malati presso gli ospedali di Milano, Brescia o Modena, partecipando a donazioni organizzate di volta in volta”. Il nome dell’azienda è però ben conosciuto anche in buona parte d’Europa, dove negli ultimi cinque anni è riuscita a consolidare rapporti commerciali importanti in Francia, così come in Spagna, oltre che in Olanda e Belgio. I prossimi mercati di riferimento saranno Regno Unito e penisola Scandinava, ma il nuovo passo dipenderà dal radicamento in Germania nel corso del 2023.

Sviluppo attento dell’intermodalità

Fedlogistica è infatti molto attenta a sviluppare connessioni intermodali, attraverso le quali sfruttare le potenzialità commerciali di porti strategici come Napoli, La Spezia e Genova, al pari di assi ferroviari ben integrati quali quelli

È SUO L’OSCAR DELL’INNOVAZIONE

Fedlogistica è operativa anche in Germania con circa una decina di camion, ma entro la fine del 2023 la flotta tedesca dovrebbe raggiungere le 100 unità.

austriaci e tedeschi. Anche da questo punto di vista, i modelli Profi Liner acquistati lo scorso ottobre sono ben predisposti per rispondere all’esigenza del trasporto su rotaia, così come alle integrazioni in flotta degli autocarri del futuro. Oltre a disporre di pattini antiscivolo stabili, imbullonati e adattabili per proteggere dai danni causati dal contatto con la strada, la loro protezione anticollisione laterale può essere facilmente riposta, mentre i cuscini a sospensione automatica tendono a sollevarsi automaticamente durante il processo di caricamento, così da evitare l’allungamento, nonché la deflessione della molla. Con equipaggiamento piggyback, il Profi Liner può inoltre essere trasportato su rotaia sino a 140 km/h (codice XL). I tenditori della tenda anteriore e posteriore sono protetti contro l’accesso nascondendo il cavo doganale dietro un lembo appositamente progettato. Per adattabilità, infine, i modelli acquistati da Fedlogistica presentano un’altezza di gancio variabile da 1.050 a 1.170 mm, grazie a un carrello regolabile in altezza in combinazione con la tecnica di avvitamento Krone: tenuto conto che i collegamenti parete anteriore/ tetto e il carrello del montante laterale sono progettati con uno schema a fori, regolarli richiede giusto un minimo dispendio. “La filosofia di sviluppo di Fedlogistica - conclude Silvio Vinciguerra - sta proprio nell’attenzione a questo tipo di dettagli: farsi trovare pronta alle sfide di domani, immaginando sin da ora le esigenze che l’espansione dell’attività commerciale potrà portare indipendentemente dalla tipologia del cliente”. Non c’è da stupirsi, dunque, se l’azienda sia riuscita a mettere un piede importante anche nel mercato tedesco, caratterizzato proprio dalla capacità di visione a lungo termine. La via per nuovi traguardi è più che mai aperta.

Domenico

De Rosa, Ceo del Gruppo SMET, ha ricevuto l’Oscar dell’Innovazione 2022, il prestigioso riconoscimento che l’Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori – conferisce ai giovani imprenditori italiani che si sono distinti nei loro settori per idee e progetti particolarmente innovativi. Nello specifico, Domenico De Rosa è stato premiato per il suo contributo strategico alla trasformazione modale del settore trasporti e per l’impegno profuso nel favorire

lo sviluppo dell’intermodalità marittima e ferroviaria, che coniuga il trasporto via mare e su rotaia con l’utilizzo su strada di veicoli altamente tecnologici alimentati a LNG e a biogas oppure elettrici. L’intermodalità è infatti una best practice tutta italiana, che rappresenta un modello vincente per avviare il paese sul percorso di una transizione energetica che non sia solo puramente ideologica ma anche e soprattutto economicamente sostenibile da parte

delle imprese. “Sono orgoglioso di aver ricevuto l’Oscar dell’Innovazione 2022, che considero un riconoscimento importante per aver contribuito fattivamente all’affermazione del trasporto modale –ha dichiarato Domenico De Rosa – L’intermodalità marittima e ferroviaria è infatti la nuova frontiera del trasporto merci, che apporta benefici di carattere economico e ambientale. Continueremo a

lavorare in questa direzione con dedizione e costanza, nella consapevolezza che il vero progresso si raggiunge solo quando le idee e i progetti innovativi sono messi al servizio dell’intera collettività”.

45 N° 316 gennaio-febbraio 2023 TRAILER
Hanno appena fatto il loro ingresso in flotta, forniti dal partner Realtrailer, 15 semirimorchi Krone, emblema di affidabilità e sicurezza.

SIAMO STATI

A CONOSCERE

L’AVAMPOSTO DELLA

MULTINAZIONALE

AMERICANA CHE

PRESIDIA IL NORDOVEST, MA PIÙ

NON SOLO NOLEGGIO, MA UN PORTO SICURO PER I PROFESSIONISTI AL LAVORO OGNI GIORNO

CHE LA LOCATION, LE PERSONE CHE

OGNI GIORNO QUI

SI INCONTRANO

PER METTERE IN CAMPO STRATEGIE

PRECISE ED

EFFICIENTI IN GRADO

DI ASSICURARE A

CHI BUSSA ALLA

PORTA LA MASSIMA

DISPONIBILITÀ

E UNA GRANDE

TEMPESTIVITÀ NEGLI INTERVENTI.

menti, né il ricorso ad alcuna forma di assistenza sociale, ma il carico di lavoro si era di fatto ridotto, e gli impiegati che per scelta o sopraggiunti limiti di età rimanevano a casa non sono più stati sostituiti. Nel giro di qualche anno ci siamo snelliti ad una trentina di persone”.

L’

elefante, dice il proverbio africano, si mangia un boccone alla volta, ma ci possono essere giornate particolarmente felici in cui capita di intercettare la scorciatoia per saltare qualche livello. Ed è indubbiamente un pasto lungo da raccontare quello che spiega il valore del Tip Trailer Service di Fagnano Olona, centro di assistenza della multinazionale specializzata nel noleggio, manutenzione e riparazione di autocarri e rimorchi, che qui in provincia di Varese nel 2016 ha individuato uno dei suoi avamposti strategici, acquisendo il ramo operativo dell’azienda che fino a quel momento era stata l’attività della famiglia Caldera. Ma dall’inizio, con un occhio di riguardo ai plot twist. L’officina di Gerolamo nasce come elettrauto nel 1966 formando nel tempo una squadra sempre più numerosa e perfezionando competenze che portano presto all’apertura del reparto meccanica. Dislocata inizialmente in centro paese, nel 1996 l’azienda acquista il terreno dove ancora oggi si trova per poter disporre degli spazi necessari ad operare servizi di manutenzione, riparazione e revisione sui mezzi pesanti. “Il picco di lavoro viene raggiunto nel 2007-2008 - ci racconta Fabrizio Caldera, il figlio di Gerolamo, che dal 1998 dedica la sua vita professionale a quest’attività - allora eravamo arrivati ad impiegare circa 40 persone. La crisi degli anni successivi ha però fatto sì che l’espansione si fermasse. Non ci sono state tensioni, licenzia-

Tip Trailer arriva proprio nel momento in cui la famiglia sta verificando la difficoltà di riprendere una curva di crescita in grado di continuare ad assicurare il giusto profitto. “Abbiamo mantenuto la proprietà dell’immobile - ricorda Caldera - e ceduto la governance dell’azienda alla multinazionale: è stato un passo importante compiuto nella certezza che quando un gruppo con l’esperienza e la visione di Tip Trailer decide, significa che investe e per forza di cose centra il risultato. E così infatti è stato: oggi siamo 29 persone che lavorano per un obiettivo comune, quello della massima efficienza nel servizio al cliente, e della crescita”.

Sempre prima il team e poi il progetto

L’arrivo di Tip Trailer segna infatti subito un deciso cambio di passo per l’ex Officina Caldera.

Viene innanzitutto acquisito un capannone da 800 mq per il reparto carrozzeria, che fino a quel momento mancava. Al suo interno oggi trovano impiego su quattro postazioni di lavoro tre persone, tra cui un carrozziere e un carpentiere di grande esperienza. “Diffido semprecontinua Fabrizio Caldera - dal lanciarmi in nuovi progetti senza avere a disposizione persone con le competenze adeguate.

A piccoli passi incrementiamo la nostra offerta ai clienti, ma partiamo solo quando siamo certi di poter garantire il massimo della qualità e della tempestività. Prospettive per il futuro? Non nascondo che mi piacerebbe avere in casa anche la verniciatura, per la quale attualmente ci rivolgiamo a terzi: oggi ci occupiamo di riparazione teli, carpenteria, interveniamo sui copri scopri, sulle centine, sulle lamiere. Sogno anche una zona di lavaggio sia della meccanica che del veicolo. E di avere presto anche la possibilità di intervenire sui gruppi frigo. Considerata la dinamicità di Tip Trailer, sono certo che per tutte queste migliorie si tratti solo di aspettare i tempi giusti”. Esattamente come succede per

BIOFABRIZIO CALDERA

Classe 1973, sposato con due bambini di 6 e 4 anni. Arriva in azienda nel 1998, una Laurea in Economia e Commercio in tasca, ma soprattutto un Diploma scientifico che “serve” a Gerolamo per incaricarlo della revisione delle vetture. “Per un certo periodo della mia vita sono stato diviso a metà: mattina in officina, pomeriggio nello studio di un commercialista. Alla fine ho deciso di dedicarmi all’azienda di famiglia”. Quando arriva Tip Trailer Gerolamo e la moglie, da sempre a fianco del marito, si ritirano lasciando sul campo i figli Fabrizio e Raffaella, recentemente uscita dall’attività. “Mio padre viene ancora a verificare se tutto procede al meglio, ma la sua occupazione principale oggi è quella che conta più di tutte: fa il nonno”.

DARIO NOTARIO

Classe 1978, sposato con due figli di 12 e 9 anni. Inizia a lavorare in un’officina Nissan, ma i suoceri, trasportatori e clienti Mercedes-Benz Trucks, gli segnalano l’opportunità di entrare nel mondo della Stella. Al cui interno Dario lavora fino al 2013, quando passa in Volvo Trucks. “A Zingonia abbiamo gestito l’emergenza Covid ed è stata un’esperienza molto formativa della quale conserverò sempre un bellissimo ricordo perché nei momenti di difficoltà si è unito ancora di più il gruppo”. Alla conclusione del rapporto con il marchio svedese in tanti bussano alla sua porta: sceglie Tip Trailer, e il punto di assistenza di Fagnano Olona. “Ero service manager, qui sono tornato a fare il capoofficina: ma ogni giorno rifarei mille volte la stessa scelta”.

TIP TRAILER IL SERVICE DI FAGNANO OLONA IN PRIMA LINEA PER LA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI
di Cristina Altieri Fagnano Olona
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STORIE DI SUCCESSO

i veicoli elettrici. “Tip Trailerprecisa Caldera - ha avviato l’acquisto e il noleggio di furgoni a zero emissioni. Per ora sono tutti MAN eTGE e i nostri tecnici hanno già completato corsi sulla sicurezza e sulla gestione dei gruppi batteria: abbiamo la certificazione per mettere in sicurezza i veicoli con motori elettrici dai voltaggi elevati, ma dobbiamo ancora fare esperienza, e d’altra parte il tempo non ci manca visto che si tratta di mezzi nuovi coperti da garanzia e assistiti dunque per il momento dalla rete ufficiale”. Oltre alla menzionata carrozzeria, oggi il Tip Trailer Service di Fagnano Olona svolge servizi di meccanica ed elettrauto sia sui veicoli pesanti - trattori, semirimorchi, autobus - che sui leggeri e sulle automobili. “Abbiamo - prosegue Caldera - più di 2.500 clienti professionali e una flotta di 250 veicoli destinati al noleggio. L’officina è strutturata su due piani, ciascuno da 1.800 mq: ci sono 15 postazioni a piano terra, due linee di revisione per gli LCV e una per i veicoli industriali, mentre al primo piano si trovano 15 postazioni di lavoro per auto e furgoni. Il piazzale occupa un’area di 3.500 mq, mentre il parcheggio si sviluppa su 6.000 mq ed è in grado di ospitare una sessantina di semirimorchi”. Radici solide, struttura importante e una multinazionale alle spalle, eppure per far tornare l’equazione ad un certo punto appare necessaria la soluzione di un’incognita decisiva. “Avevamo bisogno di un capoofficina - ammette Fabrizio - di una persona in grado di mettere a terra le indicazioni di Tip Trailer. Ecco, trovare questa figura ci ha davvero fatto saltare ben più di un livello di gioco. Si tratta di un professionista di grandissima esperienza, e da quando è arrivato lo schema che Tip Trailer aveva in mente si sta concretizzando: la verità può sembrare banale, ma è sempre la stessa, sono le persone a fare la differenza”. Fabrizio sta parlando di Dario Notario, un curriculum straordinario in tasca, ma soprattutto un’energia e un entusiasmo che ben spiegano la coda di aziende che ha sempre avuto dietro la sua porta. “Sono arrivato solo da pochi mesi - inizia a

FERCAM

spiegarci Dario - ma già il secondo giorno mi sembrava di lavorare qui da una vita. Non sono contento, di più. Quando ho ricevuto la proposta di Tip Trailer inizialmente ho avuto qualche resistenza: abito nel lodigiano, e non sono tanto i 160 chilometri giornalieri a spaventarmi, quanto il traffico, impossibile, della Tangenziale Ovest. Ho ricevuto però la massima disponibilità nella gestione dei miei orari. Loro avevano bisogno e a me piace poter fare bene per le persone, semplice. Poi Fabrizio, il mio capo, è una persona fantastica: come faccio a pensare ancora che Fagnano è lontana? Qui non ci sono solo professionisti che ti prendono il cuore, ma c’è anche la possibilità di lavorare come piace a me, facendo pianificazione e interfacciandosi ogni giorno con una multinazionale che nonostante le dimensioni è reattiva e collaborativa. Progetti per il prossimo anno? Vogliamo intervenire sul sito per renderlo ancora più efficiente nella disposizione degli spazi, e lavoreremo anche sull’immagine, perché è giusto che il cliente abbia grandi aspettative arrivando qui, visto che siamo in grado di offrirgli servizi al top”. Dario, anticipavamo, non si è certo inventato il mestiere da un giorno all’altro.

“Sono entrato - ripercorre la sua strada - nel mondo dei veicoli industriali nell’aprile del 2001 come meccatronico, ma dopo cinque mesi mi avevano già messo la camicia bianca: lavo-

Incoronata “Logistico dell’anno 2022”

ravo in Mercedes-Benz Trucks e con il mio capo ci dicevamo che avremmo lasciato la Stella solo per Volvo, incuriositi dal valore della sicurezza che da sempre costituisce l’essenza del marchio svedese. I casi della vita hanno voluto che venissi contattato proprio da Zingonia: sono entrato, e dopo pochi mesi sono diventato service manager. Abbiamo svolto un eccellente lavoro di ristrutturazione dell’officina, applicando la normativa antisismica: ancora oggi per me sicurezza, pulizia e ordine costituiscono una priorità in officina”.

Sul finire dell’emergenza pandemica Dario saluta Volvo Trucks e, dopo un anno di “riflessione” (“Volevo dedicare tempo alla parte più importante della mia vita, la mia famiglia”), approda in Tip Trailer.

IMPEGNO NELLA SOSTENIBILITÀ DI TRASPORTI E LOGISTICA

Lavoro organizzato in ogni minimo dettaglio

Oggi la squadra del Service di Fagnano Olona è completa: Fabrizio Caldera è il responsabile della branch, Dario Notario è a capo dell’officina e gestisce 17 persone, oltre a due planner. Teresa Chiarello è la responsabile del magazzino, nel quale lavorano, oltre a lei, altre due persone, e del front office, per il quale si avvale di tre professioniste, due accettatori/scheduler e un’impiegata amministrativa. Planner, scheduler? “Sì - torna a spiegarci Fabrizio - sono figure che sono state inserite da Tip Trailer per efficientare i processi di lavorazione: i planner organizzano i lavori programmabili, facendo sì che si svolgano rapidamente e senza inciampi, predisponendo per tempo personale e disponibilità dei ricambi. Gli scheduler invece popolano l’agenda, per ridurre al minimo il lasso di tempo tra un intervento programmato e un altro. In un’officina poi c’è sempre il cosiddetto break-in, cioè il cliente che ha un guasto improvviso e chiede di essere soccorso. Non è pensabile dirgli di no, occorre sempre trovare il modo di inserirlo, altrimenti è perso, e anche in

L’azienda altoatesina di trasporti e logistica FERCAM si è aggiudicata per il 2022 il prestigioso riconoscimento istituito da Assologistica, l’associazione che rappresenta gli operatori del settore logistico in conto terzi, con un progetto di “Sostenibilità a 360°”. Il prestigioso premio è stato consegnato a Milano presso il Circolo Filologico Milanese nell’ambito dei festeggiamenti per il 75° anniversario della fondazione di Assologistica; a ritirare il premio per FERCAM, Dino Menichetti, Regional Manager nonché Presidente di FERCAM Echo Labs, Impresa Sociale senza scopo di lucro del

questo l’esperienza del nostro capoofficina si sta rivelando preziosa”. “I nostri tecniciconferma Dario - si incontrano alle 8 di mattina e ricevono le schede con gli ordini di lavoro. Nell’arco della giornata c’è sempre l’imprevisto, ma siamo consapevoli di come l’operatività debba essere costantemente riparametrata, e riusciamo a gestire bene anche l’emergenza”. Come affrontate il turn over?

“In realtà ne abbiamo pochissimo - risponde Caldera - ma siamo coscienti della difficoltà di trovare tecnici competenti, per questo già prima del Covid abbiamo iniziato un rapporto con l’Istituto Tecnico Facchinetti di Castellanza, e oggi stiamo riprendendo il discorso. Tutta questa strada che abbiamo raccontato si è espressa in un 2022 che si chiude bene, in ampio superamento dei budget previsti da Tip Trailer. Non abbiamo incrementato solo volumi e fatturato, ma anche la marginalità. Se ci siamo riusciti è merito delle persone e della fiducia di Tip Trailer. Sono certo che anche nel 2023 continueremo con lo stesso entusiasmo e che qualunque schema ci riservi il gioco, ci impegneremo a superarlo”.

Gruppo, costituita nel 2021 con l’obiettivo di sviluppare progetti di compensazione sociale e ambientale per neutralizzare gli impatti conseguenti all’esercizio delle attività aziendali, e Marco De Vecchi, Direttore Vendite Logistics.

A sinistra Mirco De Lume’, Teresa Chiarello e Luca Guazzetti in magazzino; sotto Luciana Pellizzari e Maurizio Mariotto posano in accettazione.
47 N° 316 gennaio-febbraio 2023
Tip Trailer ha individuato in provincia di Varese uno dei suoi avamposti strategici acquisendo il ramo operativo dell’ex Officina Caldera.
STORIE DI SUCCESSO

FRAIKIN PRIMO MARCHIO PER IL NOLEGGIO DI PESANTI DELLA PAVESE EASY TRANSPORT

LA

Casteggio

uova puntata nella storia avventurosa di Franco Rocchelli, che di vite, almeno dal punto di vista professionale, ne ha vissute più d’una. L’ultima lo vede al timone della Easy Transport, azienda da ottanta trattori e un centinaio di semirimorchi, che da Casteggio, nel pavese, città dove nel 1951 il nostro nasceva, offre servizi a committenti che operano nei settori più vari. Sì, perché è la diversificazione la caratteristica principale del servizio Easy Transport, per assicurare la quale, nell’ottica della massima qualità, l’azienda si avvale da qualche anno della soluzione del noleggio, avendo come partner principale il leader nel settore, ovvero Fraikin.

“Il rapporto con Fraikin inizia un paio di anni fa, con il ritiro di dieci trattori e altrettanti semirimorchi - ci racconta Rocchelli - e abbiamo proseguito in questi mesi con altri ordini”.

L’imprenditore sa il fatto suo: già titolare della concessionaria Iveco Pavia Carri, oggi gestisce con successo un’azienda di trasporto dinamica e ben organizzata avvalendosi di collaboratori che, già si capisce, rappresentano il futuro dell’impresa. Primo tra tutti Mattia Mangini, classe 1985, a fianco di Franco già da diversi anni. È proprio lui ad articolare nel dettaglio il rapporto che lega Easy Transport a Fraikin, e le motivazioni alla base della scelta di affidarsi ad una soluzione ormai giudicata dagli autotrasportatori sempre più conveniente. “Siamo molto soddisfatti - commenta infatti Mattia - tanto che fatto cento il

FLESSIBILITÀ CHE SERVE A CRESCERE

FRANCO ROCCHELLI, OGGI AFFIANCATO DAL GIOVANE MATTIA MANGINI, SERVE CON UNA FLOTTA BEN ORGANIZZATA COLOSSI COME GAVIO E ITALKALI. NON È UN MOMENTO SEMPLICE DA GESTIRE, MA IL NOLEGGIO AIUTA A TENERE

numero totale di veicoli, 60 sono a noleggio e 40 di proprietà. Abbiamo scoperto questa formula grazie ad un nostro cliente che ci ha presentato Fraikin, e stiamo lavorando davvero bene con loro. L’azienda c’è, le persone nei ruoli chiave hanno una grande competenza e qualunque sia la nostra richiesta la risposta arriva puntuale. Che si tratti di pratiche burocratiche, assistenza, tagliandi o manutenzioni, sono sempre disponibili, perfino al sabato”. “Easy Transport - commenta Luigi Beccalli, Direttore Commerciale di Fraikin Italia - è un’azienda capace di diversificare il proprio business in particolare sotto l’aspetto della logistica.

Per noi è quindi fondamentale

poter collaborare e servire un cliente che ha deciso di affidarsi a noi per conoscere e scoprire il mondo del noleggio e continuare così la propria crescita”.

Diversificare per giocare su più tavoli

La Easy Transport nasce nel 2014 con una flotta di una ventina di camion: l’iniziativa è di Franco Rocchelli, che ha appena concluso la sua avventura come concessionario Iveco. “È stata una naturale evoluzione del mercato - precisa l’imprenditore - avevo iniziato a metà degli anni Ottanta, allora in Italia c’erano 340 concessionarie, poi il lavoro è cambiato, le quote

sono diminuite, sono arrivati sul mercato i brand stranieri, e si è iniziato a puntare sul service. Mi sono trovato in mezzo ad un fiume, e quando sei nella corrente puoi solo andare avanti e cercare di guadarlo”.

Rocchelli raggiunge una nuova riva e diventa cioè autotrasportatore, un mestiere nel quale, grazie alle sue conoscenze e a spiccate doti imprenditoriali, scivola con leggerezza rilevando l’attuale struttura di Casteggio con 20mila mq di piazzale.

“Ci occupiamo di diverse tipologie di lavori - riprende il discorso Mattia Mangini - dal trasporto dei container, a quello dei rottami con i classici vasconi da 12,5 metri per le acciaie-

rie di Brescia, abbiamo diverse vasche da inerti e centinati, e collaboriamo con aziende come trazionisti. Le nostre rotte vanno dal Centro al Nord Italia, e tra i nostri clienti principali abbiamo il Gruppo Gavio, Grigolin, leader nella produzione di materiale per l’edilizia, e la siciliana Italkali: durante l’inverno in particolare molte delle nostre risorse sono dedicate a loro, il sale arriva con le navi a Savona e poi noi lo trasportiamo in tutto il Nord”. Un giro di affari che ha portato a chiudere bene il 2022, nonostante le problematiche che disseminano di sassi appuntiti la strada di tutti i giorni. Ottanta, come anticipavamo, sono oggi i trattori, di tutti i marchi, Iveco

N
Fraikin Italia e la squadra Easy Transport di fronte ai due F-Max freschi di noleggio. Da sx Luigi Beccalli Direttore Commerciale Fraikin Italia, e Franco Rocchelli, quarto e quinto da sinistra Mattia Mangini e Andrea Magugliani, Area Manager Fraikin. SOTTO CONTROLLO I COSTI E A DELEGARE MOLTE DELLE COMPLESSITÀ CONNESSE ALL’UTILIZZO DI UN VEICOLO.
48 N° 316 gennaio-febbraio 2023 STORIE DI SUCCESSO TUTTA

La Easy Transport nasce nel 2014 con una flotta di una ventina di camion. Oggi

Franco Rocchelli e Andrea Mangini mettono su strada ogni giorno circa 80 mezzi pesanti.

STORIE DI SUCCESSO

soprattutto, ma anche Scania, Volvo, DAF e Mercedes-Benz, e negli ultimi mesi sono arrivati anche quattro Ford Trucks, proprio noleggiati da Fraikin. Un centinaio invece i semirimorchi tra portacontainer, centinati e vasche. “Quando hanno tolto le accise - ricorda Rocchelli - e il gasolio è andato alle stelle, è stato davvero un momento buio. Solo un piccolo esempio, per far capire la portata di ciò che abbiamo vissuto e ancora viviamo: da un mese all’altro la fornitura della stessa quantità di carburante dallo stesso gestore ha subito un incremento di 6.000 euro. Qualche anno fa abbiamo dichiarato, proprio al vostro giornale: Guardiamo con attenzione all’LNG sulla base di un’analisi di sostenibilità anche economica, su cui molto peserà la politica di incentivazione. E pensare che abbiamo anche un distributore a pochi km da qui, ma come possiamo commentare la politica dei prezzi del gas?”. La committenza vi è venuta incontro sulle tariffe a fron-

te di questi aumenti? “Sì, siamo riusciti a ritoccare leggermente i prezzi verso l’alto - interviene Mangini - però non è certo automatico, è tutto da conquistare: adesso ci dicono “sono tornate le accise”, è vero, ma il prezzo del gasolio non è assolutamente stabile, e solo negli ultimi tre giorni è salito vertiginosamente”. Previsioni per il 2023? “Ci auguriamo - conclude Franco Rocchelli - che inaugurino presto il polo logistico di Casatisma, se ne parla da tempo, abbiamo bisogno di imprese sul territorio, perché, è vero, siamo vicini all’autostrada, ma lo sviluppo va incentivato. Continueremo anche a formare gli autisti per mettere a punto una squadra di professionisti competenti, e possibilmente stabile, anche se non è semplice, purtroppo gli italiani con esperienza scarseggiano, e per il momento abbiamo diversi stranieri: tra loro anche cinque donne alle quali va tutto il mio rispetto e la mia stima: non è semplice fare questo mestiere, ma loro si sono dimostrate fin qui volenterose e competenti, anche più degli uomini”.

RENAULT TRUCKS

Funzioni «Health» e «Safety» in Optifleet

COME LIMITARE GLI INCIDENTI E I FERMI NON PROGRAMMATI

Lasoluzione di Renault Trucks per la gestione delle flotte consente agli autotrasportatori di aumentare la redditività dei loro veicoli riducendo i costi di esercizio e migliorando la soddisfazione dei clienti. Per aiutare i clienti ad essere sempre più produttivi, Renault Trucks aggiunge a Optifleet i nuovi moduli “Health” e “Safety”, che contribuiranno a limitare gli incidenti e i fermi non programmati degli autocarri. Poter gestire la propria attività in tempo reale e controllare le principali voci di spesa rappresenta un innegabile vantaggio competitivo.

Con la soluzione di gestione della flotta Optifleet, Renault Trucks facilita le operazioni quotidiane degli autotrasportatori e consente loro di ottimizzare le prestazioni degli autocarri e degli autisti. Optifleet comprende

ora cinque moduli, che possono essere attivati indipendentemente l’uno dall’altro in base alle esigenze dei trasportatori. Il modulo “Check” consente al vettore di monitorare e ottimizzare il consumo energetico dei suoi autocarri - riducendo quindi le emissioni complessive di CO2 - e di analizzare le prestazioni di guida ecologica degli autisti, seguendone i progressi.

Con “Check” è possibile consultare in diretta anche il livello di carica delle batterie dei veicoli elettrici. Il modulo “Map” consente di geolocalizzare gli autocarri in tempo reale e di ottimizzare quindi i percorsi, aumentando la soddisfazione dei clienti con la possibilità di informarli dell’ora precisa di arrivo della consegna. Il modulo “Drive” offre la possibilità di monitorare i tempi di attività e di ri-

poso degli autisti. I dati del tachigrafo possono essere scaricati da remoto per facilitare le operazioni amministrative.

Renault Trucks aggiunge ora due nuove funzioni a Optifleet: i moduli “Health” e “Safety”: Il nuovo modulo “Health” trasmette le indicazioni delle spie che si accendono sul cruscotto di ogni veicolo, con una notifica in tempo reale sul portale Optifleet o un avviso via e-mail. Il gestore della flotta può così pianificare le operazioni di manutenzione appropriate e anticipare i possibili fermi degli autocarri. Il nuovo modulo “Safety” tiene traccia degli eventi relativi ai sistemi di sicurezza del veicolo, come l’impianto frenante di emergenza avanzato, il controllo elettronico della stabilità e il sistema di avviso di deviazione dalla corsia. Questa funzione

rileva anche le frenate o le accelerazioni eccessive. I dati, trasmessi in tempo reale sul portale Optifleet, o inviati per

e-mail, consentiranno al trasportatore di effettuare un’analisi oggettiva delle modalità di guida. Sarà quindi possibile offrire

una formazione mirata a determinati autisti per ridurre il rischio di incidenti e di usura prematura dei componenti del veicolo.

49 N° 316 gennaio-febbraio 2023

EVENTI IN OTTOBRE A PIACENZA LA NONA EDIZIONE DEL GIS

Sotto i fari sollevamento e trasporti eccezionali

A PIACENZA EXPO IN AUTUNNO LA PIÙ IMPORTANTE MOSTRA CONVEGNO EUROPEA PER GLI UTILIZZATORI DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER IL SOLLEVAMENTO, LA MOVIMENTAZIONE INDUSTRIALE E PORTUALE E IL TRASPORTO PESANTE. “IL GIS – DICHIARA FABIO POTESTÀ, DIRETTORE DI MEDIAPOINT & EXHIBITIONS, REALTÀ PRIMARIA NELLA COMUNICAZIONE INDUSTRIALE E ORGANIZZATRICE DELLA FIERA – SI CARATTERIZZA OLTRE CHE PER L’AUTOREVOLEZZA DEGLI ESPOSITORI, ANCHE PER L’IMPORTANTE SUPPORTO DA PARTE DELLE ISTITUZIONI E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA”.

Si sta già lavorando alacremente per organizzare in autunno uno degli eventi più spettacolari del settore dei trasporti. I protagonisti del comparto di riferimento si riuniranno infatti a Piacenza Expo dal 5 al 7 ottobre prossimo in occasione della nona edizione del GIS, le giornate italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali. La nuova edizione, che si preannuncia ricca di novità, si terrà a distanza di due anni dalla precedente kermesse e sarà, per i consueti tre giorni, negli oltre 40 mila metri quadri del polo fieristico piacentino, la più importante vetrina per tutti i sistemi produttivi dell’intera filiera di settore. Espositori italiani e stranieri saranno i protagonisti sulle nuove proposte e le innovazioni tecnologiche del mondo del sollevamento di materiali, lavoro in quota, movimentazione industriale e portuale e trasporti eccezionali. “Il GIS – dichiara Fabio Potestà, Direttore di Mediapoint & Exhibitions, realtà primaria nella comunicazione industriale e organizzatrice della fiera – si caratterizza oltre che per l’autorevolezza degli espositori, anche per l’importante supporto da parte delle Istituzioni e Associazioni di categoria, che anche nella prossima edizione del 2023 saranno al fianco delle Giornate Italiane del Sollevamento. Sempre più spazio verrà attribuito ai convegni, veri e propri focus di settore e momento di confronto tra realtà industriali, mondo accademico e associazioni di categoria, alcune delle quali organizzeranno al GIS 2023 anche i loro convegni annuali.

Fiore all’occhiello del GIS, anche nella prossima edizione, saranno gli eventi tradizionalmente rivolti alle eccellenze della filiera: ITALA-Italian Terminal and Logistic Awards (dedicato al terminalismo portuale, intermodale e alla logistica), ITALPLATFORM-Italian Access Platform Awards (dedicato alle macchine e alle attrezzature per i lavori in quota) e ILTA-Italian

Lifting & categoria Transportation Awards (dedicato al sollevamento e ai trasporti eccezionali). “Anche se la situazione internazionale è certamente più complessa a causa delle conseguenze del conflitto ucraino – aggiunge

Fabio Potestà – sono circa 300 le aziende che hanno già confermato la loro partecipazione espositiva al GIS 2023, che si preannuncia essere ancora più grande ed internazionale delle precedenti edizioni”.

“Reduci dal grande successo dell’edizione 2021 alla quale hanno partecipato oltre 400 espositori provenienti sia dall’Italia che dall’estero – conclude Fabio Potestà – abbiamo ricevuto da alcuni di questi la richiesta

Qui sopra un’immagine dell’ultima edizione del GIS relativa alle premiazioni ILTA – Italian Lifting & Transportation Awards.

di cambiare la location della manifestazione al fine di poter soddisfare la crescente domanda di spazi espositivi, ma anche di più ampie aree parcheggio per i visitatori, che è stato uno dei punti critici dell’ultima edizione della tre giorni piacentina. Avendo

ricevuto dai vertici di Piacenza

Expo la rassicurazione su questo ultimo aspetto, e alla luce della difficile congiuntura che tutte le aziende stanno affrontando per le problematiche legate alla ritardata fornitura della componentistica, gli enormi rincari energetici anche conseguenti al tragico conflitto tra Russia e Ucraina, abbiamo deciso di restare nella storica sede di Piacenza anche per il GIS 2023. Inoltre, la preannunciata fine dello stato di

emergenza causato dalla pandemia consentirà di poter utilizzare al 100 per cento la capienza delle sale convegni presenti a Piacenza Expo, potendo così fruire nuovamente del padiglione 3 del quartiere fieristico per la parte espositiva del GIS 2023, per il quale - tra l’altro - ci sono già pervenute numerose richieste anche di molte aziende estere”. Sicuramente, visto anche il successo delle precedenti edizioni, il GIS è diventato il più grande raduno-convegno europeo dedicato ai comparti merceologici di riferimento, e gli organizzatori sono impegnati in modo che questa leadership possa essere riconfermata anche per l’edizione del 2023 che si avvarrà dell’ormai tradizionale supporto di tutte le più importanti Associazioni di categoria sia italiane che estere, ma anche di tutti gli organismi istituzionali del nostro Paese.

Sono 40.000 i metri quadri del Polo fieristico di Piacenza che ospiteranno il prossimo autunno il GIS edizione 2023.

50 N° 316 gennaio-febbraio 2023 IN ANTEPRIMA

ZF INVESTITI 3,1 MILIARDI DI EURO E

OLTRE 2 MILIONI DI MOTORI

Zf apre una finestra sulle trazioni elettriche del 2025

Flessibilità e soluzioni individuali sono obiettivi indispensabili per permettere alla componentistica dei veicoli elettrici di compiere un nuovo passo evolutivo: trazioni elettriche in primis. A sostenerlo nei fatti, oltre che con le parole, è ZF, global technology company di Friedrichshafen in Germania. “A oggi abbiamo investito ben 3,1 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo - osserva Stephan von Schuckmann, membro dello ZF Board of Management - con una produzione di oltre 2 milioni di motori elettrici. Forti di un fatturato nel 2021 di 38,3 miliardi di euro, vogliamo continuare a rafforzare la nostra leadership tecnologica nell’ambito dell’elettromobilità”. Grazie a un workshop da remoto, i team produttivi ZF hanno perciò offerto un’anteprima sulla trazioni elettriche disponibili dal 2025, mostrandone i progressi già acquisiti sul fronte dei costi, dell’efficienza e della performance.

Più efficienza col carburo di silicio “Stiamo muovendo verso un mercato elettrico nel quale la loro incidenza economica sarà del 14 per cento - ha spiegato Markus Schwabe, responsabile della linea di prodotto Electrified Powertrain Systems per ZFmentre le batterie peseranno per l’80 per cento degli investimenti.

IL GRUPPO TECNOLOGICO TEDESCO, ATTIVO A LIVELLO GLOBALE NELLA FORNITURA DI SISTEMI PER AUTO, VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI, È GIÀ PRONTO ALLA PRODUZIONE DEI MODELLI T-SHAPE PER LA MOBILITÀ ELETTRICA DEL FUTURO

Entro il 2025 avremo a disposizione nuovi modelli da 400 e 800 volt completamente integrati, oltre che dotati di inverter con tecnologia a carburo di silicio: elemento indispensabile per il miglioramento dell’efficienza, la cui domanda prevede una crescita dell’80 per cento almeno sino al 2032, generando ulteriori sfide per la sua disponibilità”. Da qui la necessità di produrre modelli più compatti, pensati secondo un approccio sistemico alle ri-

chieste di mercato, nonché di elevata rigidità strutturale per migliorare anche le prestazioni sul rumore. Conseguentemente i motori elettrici ZF, la cui potenza aumenta sino all’85 per cento del valore di picco, vengono progettati con l’obiettivo di rinunciare in larga misura all’utilizzo di pesanti terre rare. “Il nuovo design T-shape - aggiunge Schwabe - offre quattro importanti vantaggi: permette un più rapido adattamento delle trazioni in virtù di interfacce interne standardizzate, si presta a un elevato riuso rispetto alla nostra piattaforma e-Drive, abbassa il centro di gravità del dispositivo e offre un ampio ventaglio di applicazioni che vanno dai 100 ai 300 kw di trazione primaria”. Dal punto di vista del software per il sistema motore-trasmissioni, l’idea di un pacchetto modulare adatto a più esigenze rappresenta indubbiamente una risorsa per l’abbattimento dei costi, dal momento che garantisce un alto grado di flessibilità su auto differenti, al pari

della riduzione delle interfacce. In particolare, l’elettronica di potenza gestisce l’equilibrio tra un elevato livello di uniformità del componente e un’alta adattabilità: un inverter ZF strutturato in modo “discreto” è costituito da singoli interruttori di potenza a semiconduttore, in modo da ottenere una scalabilità maggiore di quella conseguibile con complessi moduli di potenza.

Nuovo concept per raffreddare il motore

“L’aumento della densità di potenza è poi favorito dalla realizzazione di un nuovo motore elettrico - osserva Otmar Scharrer, responsabile Sviluppo per le tecnologie di trazione elettrica

ZF - grazie al quale introduciamo un differente concept per il raffreddamento, oltre che un’avanguardistica tecnologia degli avvolgimenti. L’olio, infatti, fluisce direttamente attorno alle barre di rame, il punto in cui si genera più calore durante il funzionamento; per quanto riguarda gli avvolgimenti intrecciati, sviluppo della tecnologia “a forcina”, la soluzione individuata consente invece di ridurre del 10% lo spazio di installazione, visto che la sola testa dell’avvolgimento è più piccola del 50 per cento”. Basti pensare che un modello tradizionale, dotato di una testa di 28 millimetri, prevede alcune centinaia di punti

d’aggancio, mentre il nuovo concept ZF riduce le dimensioni della testa a 14 millimetri e a soli 24 i punti d’aggancio, grazie a un blocco di rame plasmato in un unico step. La riduzione complessiva del materiale di lavorazione risulta perciò del 10 per cento.

La rivoluzione dei riduttori

“Novità sono poi in arrivo sul fronte dei riduttori - dichiara Robert Peter, responsabile della linea di prodotto Azionamenti per assiali - le cui soluzioni sul mercato seguono di fatto i modelli lanciati nel 2011, cioé con un design basato su un ingranaggio elicoidale a 2 stadi. La loro evoluzione prevede invece un design coassiale che ne migliora la compattezza e la leggerezza, grazie a un set di ingranaggi epicicloidaili integrati (da 9 Cavalli) con funzione differenziale a sua volta completamente integrata: lo spazio d’installazione viene ridotto del 25 per cento rispetto ai riduttori odierni, così come del 10 per cento il peso sulla trasmissione e l’intero sistema, mentre le perdite di trasmissione risultano il 20 per cento più basse”. “Per compensare la bassa tensione in uscita - conclude Carsten Goette, responsabile linea di prodotto Electronics - ma anche le forti cadute di tensione in presenza di alti carichi nelle celle a combustibile, abbiamo sviluppato un nuovo convertitore ad alta tensione per l’elettronica di potenza. Può essere montato sia su auto, che su veicoli industriali e commerciali, mantenendo un valore massimo del 99,6 per cento in termini di efficienza”. Il futuro della tecnologia elettrica sta già bussando alla porta.

Recentemente ZF e Wolfspeed hanno annunciato l’intenzione di costruire una fabbrica di chip da 3 miliardi di dollari nel Saarland, in Germania, per produrre semiconduttori per veicoli elettrici e altre applicazioni. Il via libera al progetto è subordinato all’ottenimento di un sussidio pari a un quarto dell’investimento totale, secondo indiscrezioni.

51 N° 316 gennaio-febbraio 2023 ATTUALITÀ
“Vogliamo continuare a rafforzare la nostra leadership tecnologica nell’ambito dell’elettro mobilità”.

Il brand tedesco parla lo slang pugliese

Una grande festa quella che si è svolta sul lungomare di Bari per la consegna a STP (Società Trasporti Provinciale) Bari Spa di 33 nuovi MAN Lion’s Intercity R60, parte di una commessa per complessivi 72 autobus. Una buona notizia per gli utenti della città metropolitana di Bari che potranno viaggiare ancora più comodi ed ecosostenibili, ma anche l’occasione per lanciare la campagna di sensibilizzazione “MO non MI rompere...” contro gli atti vandalici. Presenti i vertici delle società di trasporti Cotrap e STP Bari, le Autorità cittadine e soprattutto gli studenti che rappresentano la prevalenza degli utenti ai quali si rivolge questa iniziativa. Infatti, è proprio a questi ultimi che STP si rivolge per mostrare concretamente come sta rinnovando la propria flotta. Sono stati loro i primi a essere ospitati sui nuovi MAN Lion’s Intercity grazie ai trasferimenti organizzati dal personale STP direttamente dalle scuole di Bari, Barletta, Andria e Trani in un viaggio simbolico che si è trasformato in una vera e propria lezione di educazione civica contro gli atti vandalici dal titolo: “Mo non MI rompere...”. Attraverso gag, tormentoni e quiz sui costi reali degli eventuali danni, che purtroppo ogni anno si registrano contro sedili, cappelliere e vetri, i ragazzi sono stati sensibilizzati con l’intento di lavorare alla radice del fenomeno contribuendo a educare le giovani generazioni al rispetto della cosa pubblica e di chi garantisce il servizio di trasporto pubblico.

Sono dieci le scuole coinvolte Durante la mattinata, è stato anche lanciato un progetto riservato a 10 scuole (primarie e secondarie) della provincia di Bari e della BAT per diffondere la cultura della cosa pubblica e soprattutto far capire che è inutile imputare solo agli enti locali o alle aziende di trasporto lo stato di degrado in cui spesso gli stu-

denti sono costretti a viaggiare. Occorre che ognuno, iniziando proprio dai viaggiatori, faccia la sua parte per far prevalere la cultura della legalità e del senso civico come hanno ribadito con fermezza le Autorità presenti tra cui il l’Assessore Regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia, il Sindaco di Trani Amedeo Bottaro, il Presidente della BAT Bernardo Lodispoto, il Presidente di Cotrap Giuseppe Vinella e i Presidente e Amministratore delegato di STP, Maurizio Sasso e Rosa Pastore.

“STP ha presentato 33 nuovi autobus, finanziati attraverso la Città metropolitana e grazie ai fondi assegnati dalla Regione Puglia – ha commentato l’assessore Regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia -. Si tratta di mezzi moderni, confortevoli ed ecosostenibili che è dovere dell’utenza preservare affinché il servizio sia sempre efficiente. Importante infatti il messaggio lanciato agli studenti che hanno partecipato al progetto ‘Mo non mi rompere...’, cioè educarli al rispetto della cosa pubblica e di un mezzo che è fondamentale per la buona qualità della vita di tutti i giorni. Chi si sposta per motivi di studio e di lavoro, sia su piccoli che su lunghi tragitti, con i mezzi pubblici ha il diritto di avere un servizio di qualità, ma ha anche il dovere di preservare e rispettare quanto gli viene messo a disposizione. Il rinnovo

Il brand tedesco in prima linea sul sociale: la consegna dei nuovi Lion’s Intercity R60 occasione per promuovere la cultura del rispetto dei mezzi di utilizzo pubblico.

della flotta STP rientra nel più ampio obiettivo della Regione di rinnovare completamente i mezzi su gomma e ferro impegnati nel trasporto pubblico locale”.

“Un investimento che avrà delle ricadute sicuramente favorevoli per l’utenza - ha dichiarato Maurizio Sasso, Presidente STP Bari -, il nostro obiettivo è concentrare e rafforzare le sinergie che abbiamo messo in campo tra tutti gli operatori pubblici e privati per mettere gli utenti al centro del servizio di mobilità sostenibile. È la nostra sfida del futuro e cerchiano di affrontarla nel migliore dei modi. Abbiamo voluto coinvolgere tutte le scuole baresi perché i ragazzi sono i primi fruitori dei nostri mezzi di trasporto e quindi dovrebbero tenerci più loro che noi. I ragazzi con questa manifestazione saranno incentivo a curare l’autobus come fosse un bene proprio”.

I 33 MAN Lion’s Intercity R60 di 12 metri a due assi sono dotati del turbodiesel Euro 6d MAN D1556 da 9 litri per una potenza di 330 cv e una coppia massima

di 1.400 Nm da 900 a 1.600 giri/ min. Il cambio automatico, a 4 o 6 velocità, ha il rallentatore idraulico incorporato.

Una giornata di festa e una grande fornitura

Le sospensioni sono di tipo pneumatico a controllo elettronico con dispositivo di sollevamento e abbassamento del veicolo e freni a disco su entrambi gli assi. Le porte di servizio sono due, singola quella anteriore, doppia quella al centro, entrambe ad azionamento elettro-pneumatico. I posti per i passeggeri variano da 53 a 49 nel caso sia presente il sollevatore idraulico e un posto carrozzella per disabili; i posti in piedi sono 25 e i sedili sono imbottiti con schienale fisso e poggiatesta integrato.

“Una giornata di festa ma anche una fornitura importante e non solo nei numeri - sottolinea David Siviero, Direttore Vendite e Prodotto

Bus di MAN Truck & Bus Italia -.

“I ragazzi sono i primi fruitori dei mezzi pubblici: dovrebbero essere quelli a tenerci di più”.

Infatti è la prima volta che i MAN Lion’s Intercity R60 sbarcano in Puglia ed è anche la prima consegna italiana numericamente importante per questo modello. Cotrap, e la sua consociata STP Bari, sono state capaci di valutare e apprezzare i tanti plus tecnologici del veicolo, ma anche la capacità di MAN Italia di saper rispondere a tutte le loro richieste in capitolato in termini di allestimento. Una importante fornitura, a cui ne seguiranno altri 39 per un totale di 72 veicoli, che fa della regione pugliese una delle aree più interessanti per i nostri autobus. A riconferma, è di pochi giorni fa la notizia che ci siamo assicurati una seconda fornitura sempre in questa regione grazie anche al grande supporto in loco che ci viene fornito da tutta la nostra Rete di Assistenza e soprattutto dall’Officina Bellizzi che ha avuto un ruolo di primo piano nell’allestimento dei veicoli e lo avrà ancora di più nella gestione dei servizi post-vendita nei prossimi anni”. Cotrap, acronimo di Consorzio Trasporti Aziende Pugliesi, è un consorzio di aziende di trasporto pubblico italiane con sedi operative nella regione Puglia. Nato nel 2003, conta oggi 72 aziende tra le quali spiccano Sita Sud, le divisioni gommate di Ferrovie del Gargano e Ferrovie del Sud-Est oltre alle società dei trasporti provinciali di Bari, Brindisi, Taranto, Foggia e Lecce. La rete copre capillarmente la Puglia e si estende anche alle regioni limitrofe Basilicata, Campania e Molise.

MAN TRUCK & BUS 33 LION’S INTERCITY R60 PROTAGONISTI A BARI DELLA NUOVA CAMPAGNA
MOBILITÀ 52 gennaio-febbraio 2023 N° 316
STP BARI SPA, IN COLLABORAZIONE CON MAN TRUCK & BUS ITALIA, HA ORGANIZZATO UNA GIORNATA PER SENSIBILIZZARE GLI STUDENTI CONTRO GLI ATTI VANDALICI.

DAIMLER BUSES ACCORDO

CON FLIX PER L’ELETTRIFICAZIONE DELLA LUNGA PERCORRENZA

Prototipi al lavoro sul lungo raggio

MAN TRUCK & BUS DI TUTTI I GAS REFRIGERANTI I TEST

AFFERMANO CHE LA SCELTA PIÙ GREEN SIA LA CO2

La sostenibilità incontra l’efficienza

ENTRO IL 2030 MAN SI

È POSTA L’OBIETTIVO

DI RIDURRE

AN Truck & Bus si è posta l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 dei propri veicoli: entro il 2030 le emissioni di gas serra per chilometro percorso di autocarri, autobus e van saranno ridotte del 28 per cento rispetto al 2019. Entro e non oltre il 2050, MAN punta all’azzeramento delle emissioni nette di gas serra lungo l’intera catena del valore. Per raggiungere questo obiettivo, MAN fa affidamento sull’elettrificazione dei sistemi di trazione delle diverse gamme e sull’impiego di refrigeranti sostenibili per i climatizzatori. Infatti, gli impianti HVAC (Heating, Venti

lation & Air Conditioning) basati sul gas R134a sintetico sono ancora ampiamente utilizzati in tutti i segmenti degli autobus come refrigeranti, ma il loro elevato GWP (Global Warming Potential) può aumentare l’effetto serra. La conversione degli impianti HVAC richiede un notevole lavoro di sviluppo e verifica. Di conseguenza MAN Truck & Bus ha condotto approfondite analisi scientifiche per individuare la futura strategia rispetto ai refrigeranti. Sono stati quindi testati i refrigeranti naturali R744 (CO2) e R290 (propano), ma anche il refrigerante sintetico R1234yf, attualmente utilizzato in larga misura nell’industria automobilistica. Oltre all’impatto ambientale del refrigerante, l’analisi si è concentrata sul miglioramento dell’efficienza dell’impianto HVAC. Infatti, soprattutto nel caso degli autobus, la tecnologia HVAC influisce notevolmente sull’efficienza di un veicolo in viaggio. Infine, a causa dell’elevato volume dell’abitacolo, il consumo della climatizzazione nella modalità di riscaldamento e raffreddamento è determinante per l’autonomia degli autobus a trazione elettrica.

SIGNIFICATIVAMENTE

LE EMISSIONI DI CO2

DEI PROPRI VEICOLI.

DOPO UN’INTENSA

FASE DI SVILUPPO

L’AZIENDA PUNTA

A RAGGIUNGERE

QUESTO TARGET FACENDO

AFFIDAMENTO ANCHE

SULL’INSTALLAZIONE

DI UN IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE A

CO2 SUL MAN LION’S CITY E.

Il refrigerante sintetico R1234yf, che può essere considerato il successore dell’R134a, non garantirebbe alcun vantaggio sostanziale nell’utilizzo nel MAN

Lion’s City E, né in termini di ecologia né in termini di efficienza. Inoltre, a causa delle possibili disposizioni di legge, non è attualmente sicuro che questo refrigerante possa essere impiegato anche in futuro. Invece le proprietà fisiche del propano promettono un’elevata efficienza sia in inverno che in estate, con una pressione di sistema relativamente bassa e un GWP ridotto pari a 3. Tuttavia, a un esame più attento, questo prodotto presenta alcune problematiche: il propano è classificato come A3 e quindi facilmente infiammabile, di conseguenza per ottenere l’approvazione del TÜV si rendono

indispensabili alcuni adattamenti dell’impianto. Però, secondo lo stato attuale delle cose, queste sfide sono facilmente risolvibili dal punto di vista tecnico. Se implementata in modo ottimale, nel giro di pochi anni potrebbe essere sviluppata un’altra opzione HVAC con refrigerante naturale. Tuttavia, attualmente non è disponibile per le applicazioni negli autobus MAN un impianto a propano sufficientemente potente e pertanto tale soluzione non può ancora essere offerta per l’impiego di serie. Alla fine, gli esperti MAN hanno optato per il refrigerante naturale R744 (CO2). Anche l’uso di questo refrigerante implica alcune sfide da superare a causa delle elevate pressioni che sono però ormai pienamente controllabili, infatti alcuni produttori utilizzano già con successo questi impianti nel settore dell’e-Mobility. Per poter sfruttare appieno il potenziale del refrigerante, in particolare nella stagione fredda, MAN ha sviluppato e perfezionato con un partner la tecnologia degli impianti, nonché il controllo e l’integrazione nell’intero sistema. I test invernali conclusivi nell’estremo Nord hanno dimostrato che le prestazioni dell’impianto, già disponibile, superano gli obiettivi di progetto originali in termini di efficienza e aumento dell’autonomia. L’obiettivo è stato quello di riscaldare il più possibile l’abitacolo anche in zone estremamente fredde, utilizzando esclusivamente una pompa di calore ad alta efficienza ed evitando in gran parte il supporto dei riscaldatori elettrici. Di conseguenza, la tecnologia a CO2 richiede l’ausilio dei riscaldatori elettrici solo a temperature esterne molto basse, migliorando notevolmente l’efficienza degli impianti HVAC tradizionali. Dopo un’attenta analisi dell’evoluzione del mercato e un’intensa fase di sviluppo, il MAN Lion’s City E è ora disponibile con un impianto di climatizzazione a CO2.

UN PROGETTO IMPEGNATIVO, QUELLO CHE METTE SU STRADA DUE AUTOBUS FULL ELECTRIC ALL’INTERNO DELLA RETE FLIXBUS: LA SFIDA

MAGGIORE È LA NECESSITÀ DI CONIUGARE LA PERFORMATIVITÀ DELLA TECNOLOGIA CON L’ALTO LIVELLO DI EFFICIENZA E FLESSIBILITÀ

TIPICAMENTE RICHIESTO DALLA LUNGA DISTANZA, ASSICURANDO, ALLO STESSO TEMPO, STANDARD DI COMFORT ELEVATI.

Daimler Buses e Flix siglano un accordo per sviluppare, entro i prossimi 4 anni, una tecnologia ad alta prestazione capace di supportare l’elettrificazione degli autobus a lunga percorrenza, con l’obiettivo finale di disporre di autobus full electric operativi all’interno della rete FlixBus. Il progetto è finanziato dal Ministero federale tedesco per l'Economia e il Clima. Nell’ambito del progetto saranno testati, in condizioni reali, due prototipi di autobus dotati della nuova tecnologia full electric. Basandosi sulla propria esperienza e sul proprio knowhow, acquisiti gestendo la più ampia rete di autobus intercity al mondo, Flix monitorerà le performance dei due veicoli in modo continuativo e in tempo reale, per accertare che vengano soddisfatti tutti i requisiti necessari a garantire un’efficacia a livello operativo sulle lunghe distanze, con l’obiettivo finale di estendere tale tecnologia alla flotta FlixBus per mezzo di una sua implementazione su larga scala. Oltre a Flix e Daimler Buses, nel progetto sono coinvolti, in qualità di partner di ricerca, il KIT (Karlsruher Institut für Technologie), l’Università di Mannheim e il Politecnico di Kaiserslautern.

Con questo progetto, Flix e Daimler Buses puntano a superare gli ostacoli tecnici che, allo stato attuale, precludono l’implementazione delle trazioni alternative sul lungo raggio. La sfida maggiore è costituita dalla necessità di coniugare la performatività della tecnologia con l’alto livello di efficienza e flessibilità tipicamente richiesto dalla lunga distanza, assicurando, allo stesso tempo, standard di comfort elevati. Il progetto si basa su un approccio olistico che tiene in considerazione fattori diversi. In una prima fase, verrà realizzato un motore modulare sulla base di parametri fondamentali come il consumo di energia, il livello di autonomia, la prestazione di guida e la durata della batteria, da relazionare successivamente all’impatto ambientale, al rapporto costi-benefici e alla sua concreta penetrabilità sul mercato. Fatte tutte le necessarie valutazioni, due prototipi di propulsore saranno quindi integrati in altrettanti autobus di prova, che verranno testati in reali condizioni d’uso. Una volta validati gli esiti del test, i due modelli in questione potranno quindi diventare il punto di partenza per il processo di produzione di autobus a lunga percorrenza full electric. In linea con l’importanza riconosciuta alle trazioni alternative nell’ambito della propria visione a lungo termine di una mobilità carbon neutral, Flix avrà un ruolo cruciale nel processo. In primo luogo, la flotta FlixBus costituirà un database di riferimento per l’individuazione di cicli operazionali rappresentativi dell’attività di trasporto sul lungo raggio. Inoltre, Flix valuterà in corso d’opera le proprietà operative della soluzione progettata, avanzando, strada facendo, ipotesi circa una sua possibile applicazione su larga scala. Infine, Flix sarà coinvolta nella valutazione dei mezzi di prova in reali condizioni d’uso.

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Mdi Greta Rossi Verona
MOBILITÀ N° 316
di Greta Rossi Stoccarda

CROSSWAY

uovi autobus extraurbani Tper sulle strade metropolitane bolognesi: si tratta di nove Iveco Crossway entrati in linea tutti a dicembre. Sono stati assegnati al deposito di Prati di Castel di Casio e ai gruppi esterni di Vidiciatico e Montese e troveranno impiego sulle linee extraurbane di montagna che mettono in relazione Porretta Terme e la sua stazione, nodo importante di interscambio con il servizio ferroviario, con i paesi e le frazioni dell’Alto Reno, con copertura verso Vergato e Marzabotto e fino al modenese (Montese e Fanano).

I nuovi Crossway da 10,8 metri - dotati catalizzatore selettivo SCR per l’abbattimento delle emissioni di ossidi d’azoto –sono di classe ambientale Euro 6D, la più alta e performante attualmente prevista dalle norme comunitarie di omologazione per il profilo di servizio che caratterizzerà l’impiego di questi veicoli. Oltre ad essere più moderni, ecologici e performanti rispetto ai mezzi che sono andati a sostituire, sono equipaggiati con impianto di videosorveglianza e climatizzati integralmente per il comfort a

bordo in ogni stagione. Sono, inoltre, provvisti di pedana estraibile e posto attrezzato per persone a mobilità ridotta su sedia a rotelle, essendo concepiti per la massima accessibilità di ogni categoria di passeggeri: un salto di qualità di significativa importanza che allarga anche all’ambito extraurbano dell’Alto Reno le possibilità di spostamento in autonomia delle persone che utilizzano ausili per la loro mobilità. Il layout interno di questi bus - che possono ospitare a piena capacità di carico 43 passeggeri seduti e 24 in piedi - è ispirato alla funzionalità e alla gradevolezza del viaggio.

“Nei nostri primi dieci anni di vita – ha commentato Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore Delegato di Tper SpA - abbiamo rinnovato la maggior parte della nostra flotta veicolare; oggi compiamo un ulteriore step del percorso di transizione energetica intrapreso al fianco delle Istituzioni, in particolare a vantaggio dell’utenza pendolare e scolastica che ogni girono sceglie il mezzo pubblico per i propri spostamenti. Grazie alla solidità economico-finanziaria dell’azienda, continuiamo ad investire anche in tempi estremamente sfidanti come

quelli che stiamo attraversando, consapevoli dell’importanza di un trasporto pubblico sempre più qualificato, sia in ambito urbano che metropolitano”. L’acquisto dei nuovi 9 bus ha comportato un investimento di due milioni di euro, sostenuto al 50 per cento dalla Regione Emilia-Romagna, che ha messo a disposizione fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e al 50 per cento da Tper con fondi propri. I bus sono relativi ad uno specifico lotto - facente parte di una gara europea curata da Tper insieme alle altre aziende di trasporti pubblici della regione - aggiudicato al costruttore Iveco Bus, che ha fornito i mezzi tramite la propria concessionaria esclusiva per l’Emilia-Romagna, Maresca e Fiorentino SpA. “Un altro importante passo avanti - ha affermato Andrea Corsini, Assessore regionale a Trasporti, Mobilità e Turismo - verso la mobilità sostenibile e la transizione ecologica che la Regione sostiene con convinzione, in coerenza con il Patto per il Lavoro e per il Clima, con l’impegno economico al fianco di Tper. E non solo, perché attraverso l’acquisto di questi nuovi autobus si va a incidere in modo positivo sul bacino dell’Appennino, una zona importante anche dal punto di vista turistico, proprio in concomitanza con l’avvio della nuova stagione sciistica. Infine, grazie a questa nuova flotta, si garantisce ancora di più il diritto alla mobilità con un servizio utilizzabile senza barriere anche

N
IVECO BUS STORICA FORNITURA DI NOVE MEZZI DA 10,8 METRI ALL’EMILIANA TPER
“Nei primi anni di vita abbiamo rinnovato la maggior parte della flotta veicolare: oggi progrediamo nella transizione”.
54 gennaio-febbraio 2023 N° 316
Di Greta Rossi Bologna
L’AZIENDA DI TRASPORTI PASSEGGERI EMILIANA HA COMPIUTO UN ULTERIORE PASSO DEL PERCORSO DI TRANSIZIONE ECOLOGICA CON UN INVESTIMENTO DI DUE MILIONI DI EURO: L'ECOPARCO MEZZI EXTRAURBANO SI RINNOVA ALL’INSEGNA DEL COMFORT, DELL’ACCESSIBILITÀ E DELLE BASSE EMISSIONI.
MOBILITÀ
PER LE LINEE DI MONTAGNA DEL BOLOGNESE

dalle persone con disabilità. Motivi ulteriori per scegliere il trasporto pubblico collettivo e fare del bene all’ambiente”. “L’entrata in servizio dei nuovi bus - hanno commentato Paolo Crescimbeni, Consigliere delegato al Piano mobilità sostenibile e infrastrutture viarie, e Maurizio Fabbri, Consigliere delegato alla Pianificazione territoriale e Politiche per l’Appennino bolognese - va nella direzione di una sempre più alta qualità del servizio che la Città Metropolitana di Bologna persegue anche grazie alla progettualità e alla capacità di investire di Tper. I nuovi mezzi vanno a rinnovare un’ulteriore quota del servizio extraurbano, a dimostrazione che l’attenzione al confort, all’accessibilità per i

IVECO BUS

passeggeri con disabilità oltre che all’impegno per la riduzione dell’impatto ambientale non sono solo prerogative dei centri urbani, ma virtuose pratiche estese coerentemente anche alle zone più periferiche del territorio metropolitano. I nuovi bus, utilizzati su linee in coincidenza con i treni della Porrettana, sono un tassello importante dell’intermodalità ferro-gomma che caratterizza gli spostamenti quotidiani, in particolare sulle lunghe percorrenze, dei cittadini della nostra montagna. E’ un segnale importante, un primo passo, consapevoli che ci sia molto da fare per la mobilità sostenibile del nostro Appennino, come dimostrano i ciclici disagi lungo l’asse della Porrettana”.

Presenza in Uruguay

SOLUZIONI DI MOBILITÀ SOSTENIBILE PER IL TRASPORTO PASSEGGERI

IvecoBus si dedica alla costante espansione delle proprie attività in tutto il mondo ed è presente in oltre 40 paesi. Al fine di continuare a onorare gli impegni presi nei confronti della tutela dell’ambiente e della riduzione delle emissioni inquinanti, l’azienda condivide il proprio portfolio di prodotti alimentati a energia pulita destinati al mercato uruguayano, che include l’ultima generazione di mezzi E-WAY totalmente elettrici.

Il costruttore italiano mette a disposizione una gamma completa di prodotti per il trasporto passeggeri, tra cui autobus urbani, interurbani e minibus, promuovendo il continuo stabilimento di sinergie con gli attori del settore pubblico e privato.

“La sostenibilità è una priorità fondamentale - spiega

Marcio Querichelli, Presidente di Iveco in America

Latina - per Iveco Bus. È una scelta che facciamo ogni giorno, considerando l’intera catena del valore dei prodotti e servizi che offriamo. Abbiamo imboccato una strada senza ritorno verso un futuro basato sull’innovazione. Il dialogo sulla mobilità urbana fa già parte del nostro presente, con la connettività e lo sviluppo di carburanti alternativi”.

I nuovi autobus elettrici

E-WAY sbarcano in Uruguay

Insieme a Santa Rosa, distributore autorizzato di Iveco in Uruguay, l’azienda ha presentato l’E-WAY, un veicolo elettrico innovativo, affidabile e ad alte prestazioni.

L’autobus E-WAY totalmente elettrico si distingue per il design moderno e il layout interno funzionale, studiato per offrire ai passeggeri un’esperienza piacevole e confortevole e adeguandosi al contempo a un’ampia varietà di condizioni opera-

IVECO BUS

Già 1.200 i veicoli con i nuovi servizi di connettività

IVECO ON AL SERVIZIO DELLE FLOTTE DI AUTOBUS

tive, garantendo la massima fluidità, silenziosità e l’assenza di vibrazioni durante la guida e l’accelerazione. Le batterie dei modelli E-WAY si trovano nel tetto e nel comparto posteriore al fine di consentire l’accesso al pianale ribassato e massimizzare la capacità di trasporto passeggeri, offrendo il miglior equilibrio possibile tra spaziosità e prestazioni. Questa gamma totalmente elettrica è disponibile in quattro diverse lunghezze (9,5 m, 10,7 m, 12 m e 18 m) e, a seconda della finalità del veicolo, presenta una capacità variabile in termini di passeggeri a bordo.

Per assicurare prestazioni ottimali e un’adeguata gestione dei tempi di operatività dei veicoli, nel 2018 Iveco Bus ha introdotto per la prima volta dei servizi connessi di gestione della flotta denominati “Intellibus”. I nuovi servizi telematici Iveco ON, più efficienti e comprensivi di Smart Pack di serie su tutti i veicoli Iveco Bus consegnati a partire dall’inizio dello scorso anno, sono già attivi su 1.200 veicoli. Nell’ottobre 2022, in occasione delle fiere Autocar Expo di Lione, Next Mobility Exhibition di Milano e FIAA di Madrid, i visitatori hanno avuto modo di assistere a una dimostrazione dei nuovi servizi per scoprire come funzionano e quali vantaggi offrono. Il portale Iveco ON consente di accedere a un gran numero di informazioni relative al comportamento della flotta di autobus del cliente durante le attività, tra cui consumo energetico, velocità media, distanza percorsa al giorno e riscontri del sistema Driving Style Evaluation. Il cliente può inoltre monitorare dati dettagliati riguardanti singoli veicoli, avendo così la possibilità controllare le prestazioni della propria flotta. A disposizione dei clienti ci sono due Control Room, con sede a Vénissieux e Rorthais, in Francia, dove un team di specialisti elabora i dati sulle prestazioni e i report tecnici giornalieri ricevuti dai veicoli connessi. Le Control Room

I servizi digitali sono stati già presentati alle principali Fiere europee di settore del 2022.

monitorano le flotte per aiutare, in alcuni casi, a prevenire guasti durante il funzionamento ed evitare fermi imprevisti. Porte, batterie di trazione e altre funzioni vengono analizzate nel dettaglio ogni giorno, fornendo informazioni utili per la risoluzione dei problemi. Il Premium Pack, disponibile su richiesta, fornisce informazioni in tempo reale incentrate sulle attività della flotta. Permette di scegliere tra un portale per la gestione in tempo reale della flotta e una Web API ITxPT Standard

TiGR, una soluzione standardizzata ad alte prestazioni per i clienti che hanno bisogno di monitorare i veicoli in flotte multibrand. L’API, standardizzata da ITxPT, rende superfluo l’utilizzo di una Telematic Box aggiuntiva per accedere ai dati di diversi brand di autobus in un’unica flotta. L’esperienza digitale offerta da Iveco ON contribuisce a ottimizzare le prestazioni delle flotte e di conseguenza il servizio offerto ai passeggeri, il tutto migliorando il Costo Totale di Esercizio. I nuovi servizi del portale Iveco ON e la manutenzione predittiva ottimizzata saranno disponibili prossimamente.

news

IVECO BUS Cambio al vertice

Ha ricoperto per sette anni il ruolo di Country Manager Italy & East Europe Alltrucks truck & Trailer Service, il network europeo di officine per l’assistenza a camion e rimorchi. Oggi Gianluca Annunziata è il nuovo responsabile del Mercato Italia per Iveco Bus. Il manager entra nella Casa del costruttore torinese al posto di Giorgio Zino, che ricoprirà il ruolo di responsabile Mercato Europa, sempre per la Divisione Autobus.

È Santa Rosa, distributore autorizzato Iveco in uruguay, a portare i nuovi autobus eletttrici E-WAY.
gennaio-febbraio 2023 55 N° 316 MOBILITÀ

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Dopo Ducato e Scudo, anche il Doblò arriva in versione ad emissioni zero per servire con i suoi 282 km di autonomia i professionisti della distribuzione urbana.
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*Dato stimato a seguito dei test e delle simulazioni interne fatte da IVECO, in attesa dell’omologazione del veicolo, sulla versione Furgone 42S14E V 4.100 H2 con 3 batterie nel ciclo WLTP urbano. Pertanto i dati relativi alle autonomie stimate potrebbero variare. L’autonomia che sarà riconosciuta in sededi omologazionesarà disponibile in prossimità della commercializzazione del veicolo. In ogni caso, le prestazioni reali possono variare a causa di vari fattori (es. equipaggiamento del veicolo, stile di guida, condizioni meteorologiche, mission,condizioni del veicolo, età e condizioni della batteria agli ioni di litio).

SOCOM NUOVA CONSEGNATI 10 DAILY MOBI ALL’ENTE AUTONOMO VOLTURNO PER IL SERVIZIO INTERURBANO

Pratico, maneggevole e perfetto per la città

IL MINIBUS, LUNGO 6,99 METRI, È FRUTTO DELLA COLLABORAZIONE TRA IL DEALER PARTENOPEO E L’ALLESTITORE CATALANO INDCAR. VEICOLI CIRCOLERANNO PER TUTTA LA CAMPANIA, E IN PARTICOLARE IN COSTIERA AMALFITANA, DOVE ESISTE UNA COSTANTE NECESSITÀ DI TRASPORTO PASSEGGERI.

Un 2022 in crescita, anche grazie ad un service puntuale e preciso

ell’ambito del processo di rinnovamento del parco circolante destinato al trasporto pubblico avviato dalla Regione Campania, la concessionaria ufficiale Iveco Socom Nuova ha consegnato 10 Daily Mobi all’Ente Autonomo Volturno. L’operazione – agevolata dalle condizioni vantaggiose di acquisto derivanti dell’accordo quadro del 2019 firmato con ACAMIR (Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti) per la fornitura, in acquisto, di 64 autobus nuovi da destinare ai servizi di linea urbani della Regione Campania – ha permesso all’EAV di potenziare il suo servizio di trasporto interurbano nell’area della provincia di Napoli. Ed è giunta in seguito all’esperienza estremamente positiva che lo stesso ente regionale aveva già avuto, grazie a una precedente fornitura, con il Daily Mobi. Nello specifico, parliamo di un minibus urbano classe I, modello 70C18HA8 CC/P, particolarmente “appetibile” per le sue dimensioni contenute e, contestualmente, per la grande capacità di carico. Il Daily Mobi ha infatti una lunghezza di 6,99 metri e un equipaggiamento totale di 32 posti in piedi e 8 a sedere, oltre a una postazione per le persone con disfunzioni motorie, per un totale di 41 posti che potranno aumentare a 44, in assenza della carrozzina a bordo, grazie ai due sedili pieghevoli. Il veicolo è equipaggiato con un motore diesel di ultima generazione a basse emissioni Euro VI Step E, e cambio automatico Hi-Matic a

Alla cerimonia hanno

Mariano Vignola, Direttore d’Esercizio EAV, Fulvio Schiano Di Cola, Ingegneria della Manutenzione

8 rapporti per maggior comfort di guida. Adotta, inoltre, una pedana manuale per carrozzina posta nella parte ribassata per facilitarne l’accesso. Non mancano ovviamente tutti i sistemi di bordo di ultima generazione, come telecamere per videosorveglianza, sistema multimediale e sistema di info-utenza.

Grazie a queste caratteristiche, dunque, il Daily Mobi si rivela perfetto per la circolazione nei centri urbani e nei centri storici. Il segreto del suo successo è però da ricercarsi nella preziosa collaborazione tra Socom Nuova e Indcar, allestitore spagnolo specializzato per i veicoli di trasporto pubblico. Perché è proprio da questa partnership che è venuto fuori l’allestimento Mobi, a cui, appunto, non si

può chiedere di più in termini di dimensioni, capacità di accoglienza passeggeri, tecnologia e funzionalità. E non è un caso che proprio il Daily Mobi rappresenti sempre di più un “modello” di riferimento per tantissime realtà italiane.

Fatta eccezione per la città di Salerno (dove è presente il trasporto locale urbano BUS Italia), i veicoli di EAV circolano in tutta la Campania, con un’importante presenza in costiera amalfitana, dove il trasporto pubblico assume ancora più rilievo a causa della grande e costante presenza di turisti in tutte le stagioni dell’anno. D’altronde gli standard di qualità di EAV si orientano da sempre con coerenza ai bisogni, alle aspettative ed ai desideri dell’utenza che

Socom Nuova è una realtà importante e radicata sul territorio da molti anni. Nata nel 1964 (con sedi a Napoli, Volla e Grottaminarda), rappresenta un punto di riferimento per la vendita e l’assistenza di veicoli commerciali ed industriali. Ha un mandato in esclusiva in Campania per quanto riguarda Iveco Bus, ma è anche concessionaria Iveco e officina autorizzata. Ed è proprio nel service che si è sempre distinta per l’ottimo lavoro svolto negli anni – nel 2019 è stata premiata in tal senso come prima officina del marchio in Europa –riuscendo a costruire una credibilità e una affidabilità che oggi rappresentano i suoi principali punti di forza. Il suo reparto di officina opera sia in sede che in remoto, secondo standard qualitativi molto elevati, riuscendo costantemente a soddisfare le esigenze dei propri clienti. Che sono di diverso tipo: si spazia dalle aziende private che operano nel settore turismo (lato bus), passando per gli enti regionali (trasporto pubblico), fino ad arrivare alle aziende che si occupano di edilizia, logistica e distribuzione (veicoli commerciali). Inoltre, se da un lato abbiamo visto quanto sia preziosa la collaborazione tra Socom Nuova e Indcar (per la realizzazione dell’allestimento Mobi tanto apprezzato), da un altro

beneficia del trasporto pubblico da essa offerto. EAV, nello specifico, esercita il servizio di trasporto pubblico regionale ferroviario ed automobilistico, cura la realizzazione delle opere di manutenzione, ammodernamento e potenziamento della rete ferroviaria regionale, e gestisce il patrimonio infrastrutturale. La cerimonia di consegna dei 10 Daily Mobi si è svolta a Napoli presso la sede della concessio-

punto di vista è importante sottolineare anche che nel network dell’azienda partenopea, in concomitanza con le forniture agli enti, un’officina autorizzata locale è stata nominata “carrozzeria dedicata”, pronta a risolvere tempestivamente qualsiasi tipo di problema estetico e funzionale ai veicoli. Il 2022 per Socom Nuova è stato un anno positivo, in crescita. Sicuramente gli incentivi statali hanno dato una spinta importante per tutto il settore e non solo. Ma è soprattutto la costante e crescente soddisfazione del cliente che ha permesso all’azienda di raggiungere sempre nuovi traguardi. Socom fonda le proprie radici nei valori dell’impegno e della trasparenza, e guarda con sempre più interesse agli scenari futuri. In tal senso c’è infatti grande attenzione verso le alimentazioni alternative: metano nel futuro a breve termine, ed elettrico nel lungo termine. Ma l’azienda si sta anche aggiornando dal punto di vista interno, con l’installazione di pannelli fotovoltaici e colonnine elettriche, così da poter soddisfare il fabbisogno energetico aziendale, consentendo anche la ricarica dei veicoli a zero emissioni dell’azienda e dei clienti. Tutti presupposti, insomma, su cui poter ancora costruire di anno in anno nuovi successi aziendali.

naria Socom Nuova. Per l’occasione erano presenti Mariano Vignola, Direttore d’Esercizio EAV, Fulvio Schiano Di Cola, Ingegneria della Manutenzione EAV, Alberto Ramaglia, Dirigente alla Manutenzione EAV, Michele Valiante, Amministratore Delegato Socom Nuova, Gennaro Calabresi, Responsabile Rapporti Enti Pubblici Socom Nuova e Guido Ucci, Italy Retail Sales Manager di Iveco Bus.

N
partecipato EAV, Alberto Ramaglia, Dirigente alla Manutenzione EAV, Michele Valiante, AD Socom Nuova, Gennaro Calabresi, Responsabile Rapporti Enti Pubblici Socom Nuova e Guido Ucci, Italy Retail Sales Manager di IVECO BUS. SOCOM NUOVA
TANTE NOVITÀ A PUNTELLARE I FUTURI SUCCESSI
III N° 316 gennaio-febbraio 2023 ATTUALITÀ
di Francesco Irace Napoli

FIAT PROFESSIONAL AL VOLANTE DEL NUOVO E-DOBLÒ IN VERSIONE VAN STANDARD

IL COMFORT DELLA PROPULSIONE ELETTRICA PUÒ

MIGLIORARE

L’EFFICIENZA E LA REDDITIVITÀ DI CHI LAVORA NEL TRAFFICO CITTADINO

TUTTO IL GIORNO:

L’AUTONOMIA È SUFFICIENTE PER RICARICARE SOLO ALLA NOTTE E LA CAPACITÀ DI CARICO È LA STESSA DELLE

MOTORIZZAZIONI CONVENZIONALI.

ANCHE IL DIVARIO DI PREZZO SI STA ASSOTTIGLIANDO.

Si allarga la gamma dei veicoli commerciali Fiat Professional a propulsione unicamente elettrica: accanto a E-Scudo nel segmento medio, ed E-Ducato in quello large, ecco che con il nuovo E-Doblò il brand ha da oggi una proposta anche per il segmento dei furgoni compatti. Il nuovo Fiat Doblò con due passi e due lunghezze, offre tre diverse configurazioni: Van, Furgone Crew Cab e Combi. Accanto all’E-Doblò 100 per cento elettrico, solo le versioni commerciali N1 sono disponibili anche con le motorizzazioni

FIAT PROFESSIONAL RICOMINCIA DAL N.3

tradizionali dalla famiglia Stellantis: benzina PurTech e Diesel BlueHDi. La versione benzina da 100 CV è accoppiata al cambio manuale a 6 marce, mentre il BlueHDi è declinato in versione da 100 e 130 CV: la versione meno potente è proposta solo con il manuale 6 marce, la 130 è disponibile anche con l’automatico a 8 rapporti.

Il Fiat E-Doblò, anche in configurazione N1 (il prefisso “E” contraddistingue la motorizzazione elettrica), attinge dalla galassia Stellantis motore e batteria: l’unità motrice è il consolidato propulsore elettrico a magneti permanenti da 136 CV e 260 Nm di coppia, alimentato dalla batteria agli ioni di Litio dalla capacità di 50 kWh per un’autonomia, calcolata nel ciclo WLTP, fino a 282 chilometri. Collocata sotto il pianale, la batteria non toglie spazio al volume di carico che resta lo stesso delle versioni a propulsioni tradizionali.

Con il passo corto di 2.785 mm la lunghezza complessiva è di 4.403 mm, nella configurazione Van viene definito Standard: da

IV N° 316 gennaio-febbraio 2023 IN PROVA

3,3 a 3,8 m3 di capacità di carico con una lunghezza massima nel vano di 1.817 mm, che si prolungano fino a 3.090 mm con l’impiego dell’ormai tradizione Magic Cargo, lo sportello che consente, una volta abbattuto lo schienale del sedile passeggero, di ospitare carichi lunghi. L’abitacolo può ospitare due o tre sedili, solo la versione con tre ha l’accesso Magic Cargo. La versione Van ma con il passo di 2.975 mm, raggiunge la lunghezza d’ingombro di 4.753 mm, è la versione Maxi: da 3,9 a 4,4 m3 con una lunghezza di carico di 2.167 mm che salgono a 3.440 con il Magic Cargo aperto. Sia Doblò Crew Cab, sia Doblò Combi, sono realizzati sul passo lungo, la versione Combi in particolare consente di variare volumi di carico e persone a bordo, fino a un massimo di 5 posti, in funzione delle necessità, con sedili singoli con schienale abbassabile o con la possibilità di asportare completamente ogni singola seduta. Le portate variano da 800 a 1.000 kg in funzione della carrozzeria e della motorizzazione.

Protagonista della nostra prova è il Fiat E-Doblò Van Standard, che ha una portata utile di 850 kg. Per il test l’ampio vano è stato caricato con un pallet di sacchi di sabbia e ghiaia. Il nostro percorso si snoda nel caotico traffico milanese in una giornata infrasettimanale. La frequenza con cui proviamo veicoli a propulsione elettrica è oramai elevata, però è sempre utile sottolinearne gli aspetti positivi anche se sono oramai diventati abituali al punto che si rischia di non sottolinearli in

Il E-Doblò debutta in Italia con un’edizione speciale: la Launch Edition, di colore Blu Mediterraneo, che include il Launch Pack (barre sul tetto, Magic Window, cerchi in lega da 16” neri, specchietti ripiegabili elettricamente, alzacristalli posteriori elettrici ed oscurati), volante soft touch, quadro strumenti digitale 10” e Magic Top. La gamma completa sarà disponibile nei prossimi mesi.

modo completo ed esaustivo. Cerchiamo di andare con ordine: i primi due aspetti, in ordine di tempo, sono l’assenza di rumore e di vibrazioni.

L’unico rumore che si percepisce è un lieve sibilo, proveniente più dal sistema di trasmissione che dal propulsore. Anche senza allestimento alle pareti del vano di carico, l’insonorizzazione complessiva è di ottimo livello: chiusi in cabina il comfort acustico è da autovettura. Anche il comportamento dinamico è molto apprezzabile: la prontezza con cui risponde all’acceleratore è ottima anche nella mappatura Eco, l’erogazione e la potenza massima possono essere impostate in tre modalità: Eco, Normal e Power, per ottenere la maggior autonomia possibile o le migliori performance. Il merito, sia sa, sta proprio nella curva di coppia dei motori elettrici, in grado di raggiungere sin dai regimi più bassi il valore di coppia massima. La collocazione sotto il piano di carico della batteria, oltre a non ridurre il volume, contribuisce ad abbassare il baricentro, offrendo quindi un’ottima stabilità anche in assenza di carico.

Il comfort complessivo di E-Doblò è notevole e favorisce la riduzione dello stress di chi vive nel traffico cittadino. Non solo a contribuire vengono in aiuto anche i dispositivi di sicurezza: sembrano lontani anni luce i tempi in cui i veicoli commerciali non dispo nevano neppure dell’ABS. Oggi, invece, le dotazioni di sicurezza e i dispositivi di assistenza alla guida sono gli stessi: autovettura o N1 il Fiat Doblò dispone degli stessi sistemi che hanno negli anni migliorato sensibilmente la sicurezza. A questi si aggiunge la facilità con cui la presenza in vettura di corrente elettrica renda ancora più efficaci ed efficienti le trasformazioni: si pensi solo alle versioni isoter miche che possono sfruttare senza conversioni e dispersioni il sistema Magic Plug, che mette a disposizione corrente a 220 Volt. Una breve considerazione anche sull’autonomia e sui tempi di ricarica: anche non utilizzando una colonnina super fast, in grado di portare le batterie dal 5 all’80% in soli 30 minuti con

In versione elettrica il Fiat Professional Doblò costa 7.500 euro in più rispetto all’equivalente configurazione Diesel. Il listino parte da 32.500 euro: con i rinnovati incentivi, a fronte della demolizione di un veicolo fino ad Euro 3, lo sconto arriva fino a 6000 euro.

Corrente Continua a 100 kW, risulta più fruibile la ricarica a 7,4 kW che porta da 0 al 100% in 7 ore e 30 minuti. Significa che con una notte di ricarica è possibile lavorare tutto il giorno in città dove difficilmente si superano i 100 km in un giorno. L’autonomia risulta sufficiente anche per coloro che, pur lavorando in città, hanno sede o abitazione nell’hinterland. Le considerazioni finali sono più che positive: non tanto e non solo per l’indiscutibile maggior

comfort d’impiego della propulsione elettrica, che si ripercuote positivamente sulla qualità del lavoro e sul rendimento, ma anche per la diffusione di questa tecnologia che sta assottigliando sempre più anche il divario economico tra vetture tradizionali ed elettriche. Come ha sottolineato durante la conferenza stampa di presentazione Salvatore Cardile, Marketing, Communication & Autonomy – LCV Manager del Gruppo Stellantis: “Il Fiat E-Doblò costa soltanto 7.500 euro in più

ACome Autonomia: quella del Doblò in versione elettrica arriva a 282 km, quella del Ducato, sempre in versione a zero emissioni, fino a 370 km, mentre sono 330 i km percorribili al volante di uno Scudo a batteria.

dell’equivalente configurazione Diesel, un divario destinato a ridursi ulteriormente con la maggior diffusione dell’elettrificazione”. Il prezzo di listino parte da 32.500 euro, con i rinnovati incentivi c’è la possibilità di ridurre da 4.000 a 6.000 euro in funzione del peso finale, solo però a fronte della demolizione di un veicolo fino a Euro 3. Per questa fascia sono stanziati per il 2023 15 milioni di euro.

V N° 316 gennaio-febbraio 2023 IN PROVA

MERCEDES-BENZ VANS IN ARRIVO IL MICROCAMPER ELETTRICO EQT MARCO POLO

DAVEICOLORICREAZIONALE

A FURGONE URBANO IN UN SECONDO

VERSATILISSIMO, PER NON DOVER RINUNCIARE A NULLA: COSÌ SI PRESENTA, PER IL MOMENTO ANCORA NELLE VESTI DI CONCEPT VAN, IL NUOVO MARCO POLO CHE VERRÀ PRESENTATO NELLA SUA VERSIONE DEFINITIVA DI PRODUZIONE NELLA SECONDA METÀ DI QUEST’ANNO: MA DA SUBITO SI NOTANO L’OTTIMA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI E TANTA EFFICIENZA.

Benché porti il nome di un grande esploratore italiano, l’EQT Marco Polo arriverà nel nostro Paese solo nel 2024, cominciando invece a circolare in Germania sul finire di quest’anno. Il concept del nuovo modello di microcamper elettrico è stato presentato online lo scorso dicembre, lasciando tutti a bocca aperta. I suoi caratteristici equipaggiamenti per le funzioni camping possono infatti essere rimossi con semplici passaggi, trasformandolo in un veicolo completamente adatto alla circolazione quotidiana in città. “Come suggerisce il nome - ha dichiarato Klaus Rehkugler, responsabile vendite Mercedes-Benz Furgoni - Marco Polo offre un assaggio della prossima produzione di serie. La famiglia sarà infatti espansa basandosi sul concept EQT”. Grazie all’installazione protetta e salvaspazio della batteria da 45 kWh nel sottoscocca, con un

baricentro favorevolmente basso, offre quasi la stessa praticità della Classe T ad alimentazione convenzionale. Al lancio sul mercato, il motore elettrico avrà una potenza massima di 122 CV e sarà disponibile una coppia massima di 245 Newton metri. Presenta livelli di consumo contenuto: 18.99 kWh per 100 km e zero emissioni di CO2. Un’altra caratteristica è il pannello solare sul tetto a scomparsa. Questo e una batteria supplementare rimovibile consentono all’unità da campeggio di essere autosufficiente dal punto di vista energetico per un certo periodo di tempo e di conservare l’autonomia. La batteria supplementare viene riposta in un cassetto del sedile durante l’uso, ma può essere facilmente rimossa per la ricarica e caricata, ad esempio, alla EQT presa di corrente del proprio appartamen-

In futuro sarà disponibile il modulo Marco Polo, completamente flessibile e rimovibile, per il nuovo EQT a passo corto.

di Alberto Caspani Roma
VI N° 316 gennaio-febbraio 2023 IN ANTEPRIMA

Grande comfort e qualità dei materiali per gli interni del nuovo Marco Polo, per ora ancora un concept van.

to o della propria casa, o anche in campeggio. Altri punti di forza sono il tendalino parasole, fissato alla fiancata del veicolo, e un innovativo sistema di oscuramento dei finestrini posteriori. Questi ultimi possono essere colorati con la semplice pressione di un pulsante. Le tende o i sistemi di tapparelle appartengono al passato di questa concept car.

Queste le sue misure: 4,498 metri di lunghezza, 1,859 di larghezza e 1,819 d’altezza, ma una variante a passo lungo verrà proposta più avanti nel 2023. L’innovativa attrezzatura da campeggio comprende un tetto pop-up per creare spazio letto (1,97x0,97 mt), una panca reclinabile nella parte posteriore che può essere convertita a letto (2x1,15 mt), accanto ad altre due fisse, quindi un tavolo, più le unità di cottura, lavaggio e refrigerazione. Il box frigorifero a compressore ha una capacità di 16 litri.

Grazie poi al sistema Mercedes me Charge, il nuovo microcamper potrà avere accesso a una delle reti di ricarica pubbliche più grandi d’Europa. Con il sistema di infotainment MBUX (di serie e l’accesso a un’ampia gamma di extra digitali di Mercedes me, l’EQT definisce pure lo standard per connettività nel segmento dei piccoli furgoni. I punti di forza di MBUX includono il software di autoapprendimento, l’intuitivo concetto operativo tramite touchscreen da 7 pollici o i pulsanti Touch Control sul volante, oltre che integrazione smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto, quindi sistema vivavoce via Bluetooth con connessione e radio digitale (DAB e DAB+). Come opzione, MBUX è disponibile con un sistema di navigazione integrata e l’assistente vocale intelligente “Hey Mercedes”.

Anche la Polonia nella rete di produzione Van

Fornitura di 45 eSprinter a Sic Europe

PARTNER DELLE MIGLIORI AZIENDE DI DISTRIBUZIONE ITALIANE

Quarantacinque

Mercedes-Benz eSprinter entrano a far parte della flotta della Sic Europe Srl, azienda leader in Italia nel settore del trasporto, della logistica, nel global service e del facility management con sedi a Roma, Milano, Napoli, Catania, L’Aquila, San Benedetto del Tronto e Klagenfurt. Lo sviluppo sostenibile è uno degli obiettivi della mission aziendale di Sic Europe. Il management ha stabilito che la propria flotta, grazie all’acquisizione di mezzi a propulsione elettrica, venga progressivamente sostituita con autoveicoli green. Sic Europe in tutte le proprie sedi impiega energia pulita grazie all’installazione di impianti fotovoltaici o all’acquisto di energia verde certificata proveniente da fonti rinnovabili. L’obiettivo è trasformare, nel giro di pochi anni, Sic Europe in una “tech company 100% digital”. La svolta green porterà Sic Europe a realizzare scelte più consapevoli, senza rinunciare ai numerosi progetti di sviluppo e crescita aziendale già programmati.

‘Il mercato dell’elettrico - ha commentato ha dichiarato Dario Albano, Managing Director Mercedes-Benz Vans - sta correndo a livello mondiale. Siamo molto contenti che la Sic Europe Srl abbia deciso di investire sul nostro bestseller elettrico, l’eSprinter.

Siamo orgogliosi di contribuire alla loro svolta aziendale di divenire totalmente green con un veicolo che sta diventando sempre di più sinonimo di affidabilità, sicurezza, efficienza e innovazione”. “Siamo particolarmente orgogliosi - ha commentato dichiara Enrico Folgori, Direttore dell’area Strategia e Sviluppo di Sic Europe - di questa partnership con

LA VISIONE FUTURA DEGLI STABILIMENTI

Mercedes-Benz Vans riorganizza la propria rete di produzione europea, Dichiarando di voler costruire una fabbrica di furgoni elettrici a Jawor, in Polonia, accanto all’impianto già esistente per la produzione di batterie. Jawor diventa così nuovo membro della rete di produzione Van. “Abbiamo firmato - ha dichiarato Mathias Gei-

sen, Responsabile Mercedes-Benz Vans - un memorandum d’intesa con il governo polacco e altri partner economici polacchi”. Concentrandosi costantemente sulla produzione di furgoni completamente elettrici, Mercedes-Benz Vans mira a ottenere vantaggi in termini di produttività e quindi a migliorare significativamente la

competitività, soprattutto in un’ottica di deglobalizzazione dell’Europa.

La sede stabilita infatti consente alla divisione Van di ottimizzare i costi e la catena di fornitura e di produrre in modo efficiente dal punto di vista energetico i veicoli di nuova generazione. Lo stabilimento Mercedes Benz di Düsseldorf costruisce già l’attuale

generazione dello Sprinter e dell’eSprinter (modello chiuso/furgone). A partire dalla seconda metà del 2023, verrà lanciata qui la generazione successiva dell’eSprinter. Inoltre, in futuro le denominazioni dei modelli aperti (piattaforma per i produttori di carrozzerie o veicoli piattaforma) dei grandi furgoni saranno costruite su base VAN.EA. Il mo-

Mercedes-Benz. L’intesa con la Casa delle Stella consente a Sic Europe Srl di fare un passo in avanti decisivo verso quello sviluppo sostenibile che costituisce parte integrante della nostra mission aziendale. Il nostro obiettivo è giungere alla progressiva sostituzione di tutti i nostri veicoli con automezzi a propulsione elettrica per contribuire alla salvaguardia del pianeta senza rinunciare ai nostri obiettivi di crescita e continuando a garantire alle aziende partner servizi di trasporto, logistica, global service e facility management di altissima qualità.

IN EUROPA

dello aperto dell’attuale generazione di Sprinter viene costruito nello stabilimento Mercedes Benz di Ludwigsfelde dal 2018. Dalla primavera del 2024, il nuovo eSprinter di questo tipo di modello sarà prodotto lì. Inoltre, l’azienda intende trasformare lo stabilimento di Ludwigsfelde in un centro di competenza per la personalizzazione degli eVan.

Lo stabilimento Mercedes-Benz di Vitoria, in Spagna, produce i veicoli di medie dimensioni di Mercedes Benz. Il portafoglio prodotti comprende la Classe V, l’EQV, l’eVito e l’eVito Tourer. A partire dal 2025 verrà prodotto anche il veicolo di medie dimensioni basato sulla piattaforma modulare puramente elettrica VAN.EA.

Mercedes-Benz Vans Mercedes-Benz Vans
VII N° 316 gennaio-febbraio 2023 IN ANTEPRIMA

VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI IN FASE DI LANCIO IL NUOVO ATTESISSIMO AMAROK

un pick-up estremamente robusto, uno strumento di lavoro su ruote studiato in ogni dettaglio, dalla cabina al cargo-box. È il nuovo Volkswagen Amarok, pronto al lancio sul mercato, che si preannuncia con un carico di soluzioni intelligenti per andare incontro alle esigenze dei professionisti che lo sceglieranno. Intanto motori turbo tanto potenti quanto efficienti, e due diversi sistemi di trazione integrale. A bordo poi, a seconda dell’allestimento, più di 25 sistemi di assistenza, display fino a 12,3 pollici, un pratico mix di comandi digitali e analogici e materiali di alta qualità fanno compiere al modello un rilevante passo avanti rispetto alla versione precedente, che è stata venduta in oltre 830.000 unità. Parlando di vantaggi per chi deve trasportare merce, il carico utile arriva fino a 1,19 tonnellate, mentre il peso rimorchiabile si assesta sulle 3,5 tonnellate.

Più funzionale rispetto a prima il cargo-box multivariabile. Con una lunghezza di 5.350 mm, il nuovo Amarok è 96 mm più lungo della versione precedente. Il passo di 3.270 mm corrisponde a un aumento di 173 mm. Ciò assicura maggiore spazio nella cabina doppia. Il passo è cresciuto più della lunghezza, con un conseguente accorciamento degli sbalzi della carrozzeria. Ne risultano proporzioni più compatte e una migliore capacità di marcia in fuoristrada, poiché gli angoli di attacco e uscita dell’Amarok DoubleCab sono

ÈPICK-UP TEDESCO

VIENE COMMERCIALIZZATO PROPRIO IN QUESTE SETTIMANE ANCHE IN ITALIA UNO DEI MODELLI ICONICI TRA I VAN DEL COSTRUTTORE TEDESCO. IL NUOVO AMAROK SI PRESENTA COMPLETAMENTE RINNOVATO NELLE FORME, REALIZZATO CON MATERIALI DI MAGGIOR PREGIO, PER CHI VUOLE LAVORARE NEL COMFORT, TANTA TECNOLOGIA E UNA GAMMA MOTORI EFFICIENTE E PRESTAZIONALE. OLTRE NATURALMENTE ALL’IMMANCABILE 4X4.

aumentati fino agli attuali 30 gradi (all’anteriore) e 26 gradi (al posteriore).

Quanto ai motori sul mercato italiano sono disponibili un 2 litri TDI a quattro cilindri da 170 CV, un quattro cilindri con

sovralimentazione bi-turbo da 205 CV, mentre il nuovo TDI di punta sarà un motore V6 capace di erogare 240 CV. I TDI da 170 e 205 CV sono dotati di serie di un cambio manuale a 6 rapporti. A seconda del mercato, per il

TDI da 170 CV è disponibile anche un cambio automatico a 6 rapporti. Il 2 litri TDI da 205 CV può essere abbinato, dotazione a richiesta, a un nuovo cambio automatico a 10 rapporti. L’Amarok è dotato di trazione integrale di

serie. A seconda della versione del motore, vengono utilizzati due diversi sistemi 4MOTION: una trazione integrale inseribile con tre modalità di marcia e una versione top di gamma con quattro modalità di marcia. Come quarta modalità supplementare (4A), la versione top offre una distribuzione variabile e quindi automatica della potenza tra l’assale anteriore e quello posteriore tramite una frizione multidisco. Le caratteristiche della trazione integrale vengono perfezionane dal bloccaggio del differenziale, in dotazione a richiesta, e dai “Drive Mode” intelligenti. A seconda dell’equipaggiamento, più di 25 sistemi di assistenza forniscono un ulteriore contributo al comfort e alla sicurezza. Oltre 20 di questi sistemi – come per esempio il sistema di regolazione automatica della distanza (“Intelligent Speed Assist”), l’assistente al parcheggio per le manovre assistite di ingresso e uscita dagli spazi di parcheggio, la visuale a 360 gradi (“Area View”) o l’assistente al cambio di corsia e il riconoscimento della segnaletica stradale – sono nuovi a bordo dell’Amarok di seconda

di Greta Rossi Verona
ARRIVA
DEL VIII N° 316 gennaio-febbraio 2023 ATTUALITÀ
L’UPGRADE

generazione.

All’interno il team di designer della Volkswagen Veicoli Commerciali ha creato un abitacolo funzionale e di alta qualità, caratterizzato da elementi di comando pratici e display digitali. Il layout della plancia è strutturato in modo chiaro, ordinato ed ergonomico, in modo da favorire al massimo l’attività di guida. Già nella versione base, il sistema di display è composto dal “Digital Cockpit” da 8,0 pollici e dal touchscreen in formato verticale del sistema di infotainment. Inoltre, nel nuovo Amarok, la Volkswagen Veicoli Commerciali ha creato una combinazione intuitivamente utilizzabile di funzioni digitali, pulsanti e manopole dal design ergonomico. Ad esempio le funzioni della trazione integrale e i menu di livello superiore per il parcheggio, il climatizzatore, i sistemi di assistenza alla guida e le modalità di marcia vengono gestiti tramite pulsanti. Ragguardevole è anche lo spazio dietro la DoubleCab. Come sul modello precedente, la superficie di carico tra i passaruota, pari a 1.227 mm, offre spazio sufficiente per un euro-pallet caricato in senso trasversale o longitudinale. La lunghezza del cargo-box con il portellone posteriore chiuso misura 1.624 mm nel caso della DoubleCab. Il carico viene fissato tramite robusti occhielli sulla superficie di carico e sulle sponde. Anche l’altezza massima delle sponde è aumentata, a seconda dell’equipaggiamento, di max 21 mm, passando così a 529 mm. Il carico statico sul tetto sale a 350 kg, quanto basta, ad esempio, per una tenda da

tetto. Come dotazioni di fabbrica o come parte della gamma di accessori, saranno disponibili cerchi in lega leggera fino a 21 pollici, pneumatici all-terrain e differenti ganci per il rimorchio. Sarà nuovamente disponibile anche l’hardtop per la superficie di carico, grazie al quale il pick-up si trasforma in un SUV con la capacità di carico di un van.

Del

VOLKSWAGEN VEICOLI COMMERCIALI

Cinque stelle Euro NCAP per ID. Buzz e Nuovo Amarok SICUREZZA

L’organizzazione europea di test Euro NCAP ha pubblicato gli ultimi risultati dei test di sicurezza dei veicoli. Con l’ID. Buzz e il nuovo Amarok non uno ma due modelli della Volkswagen Veicoli Commerciali, con design tecnici completamente diversi, sono stati giudicati “Molto buoni” ed hanno ricevuto il massimo riconoscimento: “5 stelle”. Come Bulli di una nuova era, il nuovo ID. Buzz ha già vinto numerosi premi e riconoscimenti a poche settimane dal lancio. A questi si aggiunge ora un altro riconoscimento: le cinque stelle per la sicurezza del

AL TOP PER DUE

veicolo, assegnato da Euro NCAP. Ciò corrisponde a un eccellente punteggio complessivo sia per la protezione dagli urti che per quella degli occupanti ed è sinonimo di buone caratteristiche del veicolo che adotta una tecnologia di prevenzione degli incidenti. L’ID. Buzz è dotato di serie di airbag per il conducente, per i passeggeri anteriori, centrali e laterali e di airbag a tendina. Con il 92 per cento del punteggio massimo possibile per la protezione degli occupanti, il van elettrico di Hannover ha ottenuto un risultato eccellente grazie alla combinazione degli

airbag con la struttura della carrozzeria del veicolo. Anche il nuovo Amarok ha ottenuto un punteggio totale nei crash test altrettanto elevato. Il nuovo pick-up della Volkswagen Veicoli Commerciali, che verrà lanciato in Germania solo all’inizio del prossimo anno, ha ottenuto le “5 stelle” dai test Euro NCAP. Come per ID. Buzz, anche in questo caso è stata la combinazione di una robusta carrozzeria del veicolo con una serie di moderni sistemi di assistenza e frenata d’emergenza che hanno portato al veicolo questo importante riconoscimento.

Nella foto a destra l’ID Buzz e l’Amarok, due modelli di Volkswagen Veicoli Commerciali che hanno ricevuto le tanto agognate 5 stelle Euro NCAP.

KOELLIKER

Siglato accordo con A2A E-Mobility

VEICOLI E RICARICA, BINOMIO PERFETTO

Èstata siglata una partnership tra A2A E-Mobility, società del Gruppo A2A che sviluppa prodotti e servizi di mobilità per l’elettrificazione delle flotte aziendali, e Koelliker, Gruppo italiano leader nell’importazione e vendita di veicoli commerciali, con l’obiettivo di favorire la diffusione della mobilità elettrica in tutta Italia. L’accordo prevede di proporre alle aziende veicoli distribuiti dal Gruppo Koelliker –

mezzi elettrici, commerciali e per il trasporto passeggeri – unitamente a prodotti e servizi A2A per la ricarica e per la fornitura di energia elettrica, attraverso un’offerta integrata per i dipendenti usufruibile direttamente da casa, in azienda e su strada. Questo accordo conferma l’impegno di A2A e di Koelliker a garantire soluzioni concrete per una mobilità sostenibile alla portata di tutti, nell’ottica della creazio-

ne di un vero e proprio ecosistema elettrico. “La nostra collaborazione con A2A - ha dichiarato Marco Saltalamacchia, Executive Vice President & CEO del Gruppo Koelliker - sancisce un ulteriore tassello per accelerare il processo di transizione alla mobilità elettrica nel nostro Paese. Con questa intesa desideriamo supportare e accompagnare coloro che decidono di optare per una scelta di mobilità sostenibile, assicurando

una customer experience fluida e serena. Una sinergia perfetta quella dei veicoli a zero emissioni tecnologicamente all’avanguardia offerti assieme ai servizi, altrettanto innovativi, di un player specializzato nella distribuzione di energia e nella realizzazione di impianti e infrastrutture di ricarica per clienti privati e professionali. La vera soluzione ‘senza pensieri’ per trasformare l’elettrico da scelta di nic-

chia a mercato di riferimento”. “Il nostro obiettivo - ha commentato Fabio Pressi, Presidente e Amministratore Delegato di A2A E-Mobility - è quello di diventare il partner delle aziende per la mobilità elettrica e l’accordo con Koelliker va esattamente in questa direzione. Integrare veicoli a zero emissioni e prodotti per la ricarica di energia

è fondamentale per una esperienza d’uso della mobilità elettrica ancora più semplice, accompagnando le persone e le imprese nel percorso di transizione energetica e decarbonizzazione.

modello precedente del Volkswagen Amarok sono state vendute in tutto il mondo oltre 830.000 unità.
e oltre, i sistemi di assistenza alla guida sul nuovo Amarok, tra cui l’assistente alle manovre di scarto e alla marcia in discesa, il Blind Spot Detection, il Dynamic Light Assiste il
25 ATTUALITÀ IX N° 316 gennaio-febbraio 2023

FIAT PROFESSIONAL INTERVISTA A SALVATORE CARDILE, HEAD OF MARKETING, COMMUNICATION LCV

AVANTI CON L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DI PRODOTTO

IDOPO IL NUOVO DOBLÒ, QUEST’ANNO FIAT PROFESSIONAL LANCERÀ

NUOVI MODELLI NEL SEGMENTO MEDIO-ALTO. CON LEASYS PRO, INNOVATIVE FORMULE DI NOLEGGIO DESTINATE ALLE PICCOLE E MEDIE

IMPRESE E AI LIBERI PROFESSIONISTI. IL PERCORSO VERSO I VEICOLI

ELETTRICI POTRÀ CONTARE SU FREE TO MOVE, CON HARDWARE DI RICARICA E SOFTWARE SVILUPPATO E CERTIFICATO DIRETTAMENTE

dodici mesi appena chiusi hanno visto la gamma Fiat Professional crescere e completare le varie line-up anche sul fronte elettirco. Ne abbiamo parlato con Salvatore Cardile, Head of Marketing, Comunication LCV e Autonomy. Stellantis

Salvatore Cardile, può tracciare un bilancio del 2022 per Fiat Professional sul mercato italiano?

Il 2022 è stato un anno molto importante per i veicoli commerciali Fiat Professional, innanzitutto grazie ai recenti lanci di prodotto che hanno rinnovato l’intera gamma. Oggi abbiamo un’ampia scelta di ultima generazione in ogni segmento principale. I nostri

DAL GRUPPO STELLANTIS

risultati sono stati soddisfacenti nel 2022, soprattutto considerando che quello passato è stato un anno con molti vincoli produttivi che hanno causato un calo generale delle vendite di veicoli commerciali in Italia. Fiat Professional si conferma prima Casa in classifica in Italia. Nel segmento dei furgoni compatti Fiat Professional è al primo e al secondo posto con Fiorino e Doblò. Importante anche la crescita nel comparto dei veicoli elettrici a batteria. Fiat Professional anche in questo settore è al primo posto in Italia. Con la recente introduzione delle

nuove generazioni di Doblò e Scudo abbiamo un’alternativa full-electric in ciascuno dei tre segmenti principali: compatto, medio e large. Questo rientra nel piano Dare Forward, una parola d’ordine che vuol dire osare di più, adottato da tutti i marchi Stellantis. Un piano che ha tracciato la nostra rotta strategica: tra i principali obiettivi del gruppo la riduzione del 50% delle emissioni di carbonio nel 2030, e il raggiungimento del primo posto come Stellantis nella soddisfazione del cliente. E su questo fronte, nel 2022 abbiamo registrato anche

un aumento significativo della customer satisfaction, sia nella fase della vendita sia in quella della postvendita.

Messo in archivio il 2022, l’attenzione è volta al 2023… Senza scomodare i pur importanti fattori esogeni, la pandemia, la guerra, l’inflazione, noi prevediamo, per Fiat Professional, un 2023 che proseguirà sul percorso di innovazione tecnologica e di prodotto, con il lancio di novità nel segmento medio-alto. Punteremo a tradurre queste azioni in un rafforzamento della quota di mercato sia totale

sia nei veicoli elettrici. Inoltre vogliamo contribuire alla transizione ecologica incrementando il mix di vendita elettrico. E con questo non intendo soltanto la leadership nel mercato dei commerciali elettrici in Italia ma un aumento che porti i veicoli elettrici di Fiat Professional ad essere maggiore in percentuale rispetto al mix sul mercato generale.

Un mercato in crescita quello dei commerciali elettrici in Italia? Oggi la quota dei commerciali elettrici è il 3 per cento del totale. Abbiamo notato negli ultimi anni una crescita timida. Per crescere serve naturalmente l’offerta di prodotto, ma anche e soprattutto le infrastrutture e costi dell’energia elettrica accettabili, sia in termini assoluti sia in termini di differenziale tra l’energia elettrica del proprio compound e quella disponibile presso strutture pubbliche.

X N° 316 gennaio-febbraio 2023 OBIETTIVO 2023

Quest’ultima oggi costa sensibilmente di più, sia come costo a kilowattora, sia in dipendenza della velocità di ricarica. Oggi il cliente, oltre a considerare il prezzo di acquisto del veicolo elettrico, sta attento al costo dell’energia che, se troppo alto, potrebbe far crollare il business case spingendo a privilegiare ancora il motore termico. Biberonaggi semplici e non troppo onerosi, questa la soluzione. Vorrei anche ricordare che con la formula Free to Move abbiamo sviluppato sia l’hardware, cioè il punto di ricarica, sia il software. Si tratta dell’unico prodotto sviluppato e certificato direttamente da un costruttore con la firma e la garanzia Stellantis.

Può illustrarci l’importanza della vostra rete di dealer e se per loro qualcosa cambierà nel corso di quest’anno?

Fiat Professional è concentrata sul cliente. Nel customer journey il concessionario è considerato dal cliente come parte integrante del marchio, a tutti gli effetti. Lo sforzo della Casa madre è quello di poter trasmettere tutti i suoi valori alla rete di vendita e di poter condividere gli obiettivi comuni. Stellantis lavora insieme ai suoi concessionari. Ciascun punto di contatto, prima della vendita e dopo la vendita, viene attentamente curato perché punta al miglioramento della customer experience. Un programma di formazione permanente, frequente e approfondita, aumenta il livello di preparazione del nostro personale, soprattutto nel settore dei veicoli commerciali. Inoltre incentiviamo gli atteggiamenti più virtuosi della nostra rete.

Per crescere con l’elettrico serve l’o ensiva di prodotto, ma anche e soprattutto le infrastrutture e costi dell’energia accettabili, sia in termini assoluti sia in termini di di erenziale tra il prezzo del proprio compound e quella disponibile presso strutture pubbliche.

Negli ultimi anni è cambiato anche l’atteggiamento del cliente del veicolo commerciale, più esigente, più preparato… I clienti di per sé, nel settore dei veicoli commerciali, soprattutto nell’alto di gamma, sono sempre arrivati in concessionaria ben preparati, con molte conoscenze. Possiamo dire che al crescere della complessità del veicolo cresce anche la preparazione del cliente. Negli ultimi anni poi scegliere il veicolo giusto è

FIAT PROFESSIONAL

ancora più importante. Ciascun cliente entra in concessionaria con le idee chiare sulle sue esigenze. In termini di prodotto, oggi con l’evoluzione dei veicoli commerciali e il rinnovamento della gamma, la concessionaria può suggerire una scelta che, ad esempio, ottimizzi il numero di veicoli in parco o proporre allestimenti di nuova generazione. Anche l’aspetto finanziario, che evolve costantemente, ha bisogno dell’assistenza del

venditore della concessionaria. Una consulenza a tutto campo, indispensabile anche se i clienti sono ben informati.

Oltre al prodotto in sé, è fondamentale una gamma di servizi che possa andare incontro alle esigenze degli operatori. In questo campo cosa offre di nuovo Fiat Professional?

Di recente abbiamo introdotto, insieme a Drivalia, il nuovo brand che si occupa di noleggio a lungo termine, una innovativa formula di noleggio dedicata ai veicoli commerciali, la Leasys Pro, destinata alle piccole e medie imprese e ai liberi professionisti. Un noleggio che si estende oltre che al veicolo base anche all’allestimento. E poi, negli ultimi tempi, ogni nostra call to action è sintetizzata in un canone di leasing. Proponiamo quella che riteniamo la formula più giusta per ogni singola esigenza. Ad esempio, durante il lock-down, abbiamo proposto una formula con una importante dilazione nel pagamento della prima rata, anche di diversi mesi, perché in quel momento i clienti non potevano fermare la loro attività ma non potevano neanche sostenere degli esborsi economici. In altri momenti abbiamo proposto un anticipo contenuto. O anche canoni uguali per il veicolo termico e quello elettrico. Elemento impor-

Ducato confermato Miglior Base Camper anche per il nuovo anno

Proseguendo la sua serie di vittorie, FIAT

Professional Ducato si aggiudica il prestigioso premio “Miglior base camper 2023”, davanti a competitor agguerriti.

Per la quindicesima volta consecutiva, i lettori della rivista specializzata tedesca “Promobil” hanno premiato nuovamente il modello di successo di FIAT Professional.

La scelta annuale dei lettori della rivista tedesca rappresenta da oltre un quarto di secolo un importante punto di riferimento e un significativo parametro per le tendenze nel settore dei veicoli ricreazionali, a conferma dell’importanza di questo premio.

Questo prestigioso riconoscimento è una conferma ulteriore della fiducia che i clienti accordano a FIAT ProfessionalDucato come base ideale del veicolo per il proprio tempo libero. Le numerose varianti di FIAT Professional

Ducato che fungono da base per i camper sono state progettate e sviluppate insieme ai maggiori produttori europei del settore.

Il settore dei veicoli ricreazionali è un business duraturo e strategico sia per FIAT Professional che

per il suo modello Ducato. Punto di forza del suo successo risiede nella strategia di progettare il veicolo, fin dalla fase di sviluppo, come una piattaforma per i componenti aggiuntivi. Il Ducato ha sempre offerto modularità, guidabilità simile a

quella di un’auto e versatilità, caratteristiche che ne hanno decretato i successi insieme alle continue innovazioni.

Oggi la comunità dei camperisti Ducato è cresciuta fino a contare oltre 700.000 membri che viaggiano in tutta

tante anche il servizio di post vendita, centrale per la fidelizzazione dei nostri clienti. Abbiamo sviluppato il programma Mopar Vehicle Protection che include numerosi pacchetti su misura, che coprono sia l’estensione di garanzia sia la manutenzione, ordinaria e straordinaria. Sono pacchetti modulari che possano essere composti secondo le esigenze del cliente.

L’ultima domanda è per il vostro programma Autonomy, del quale lei è responsabile, importante per permettere la mobilità a chi ha delle disabilità.

Il programma Autonomy, nato in Fiat e esteso in un primo momento a FCA, è ora stato adottato da tutti i marchi Stellantis. Il programma, grazie alla collaborazione con i principali allestitori di settore, propone il veicolo giusto in relazione al tipo di disabilità, per permettere sia di guidare sia di fare il passeggero. Il secondo obiettivo di Autonomy è di offrire servizi sociali a tutti, non solo ai clienti. Siamo gli unici ad avere centri di mobilità sul territorio dove le persone disabili utilizzano speciali simulatori di guida. Infine Autonomy sempre a scopo sociale, ha progettato importanti iniziative nel campo medico, quali ad esempio la mototherapy, all’interno di strutture ospedaliere, per permettere a bambini con il cancro di fare esperienza visive o anche concrete in motocicletta.

Europa. Per permettere ai clienti di FIAT Professional Ducato di godersi le vacanze in tutta tranquillità, il marchio offre da anni un servizio di assistenza telefonica gratuita in 51 Paesi e 15 lingue, esclusivamente per i camperisti, pronto

ad assisterli in caso di guasti ma anche per ogni altro tipo di informazione. Il Ducato ha sempre ottenuto grande successo perché da veicolo da lavoro si trasforma in un veicolo di lusso, potenzialmente il più premium dell’intera gamma FIAT Professional quando si trasforma in camper. È razionale e professionale quando il suo uso è lavorativo, flessibile ed eclettico per il tempo libero.

Dalla presentazione del primo modello nel 1981, il Ducato è stato continuamente migliorato. Il versatile furgone si è trasformato in un modello di tendenza, oggi venduto in più di 80 Paesi nel mondo.

Tutto questo fa di FIAT Professional Ducato un modello davvero globale e un punto di riferimento nel suo segmento. FIAT

Professional Ducato viene prodotto nello stabilimento Stellantis di Atessa (CH) da oltre 40 anni.

EN
PLEIN AIR RIMANE SEMPRE IL MIGLIORE
“Al crescere della complessità del veicolo cresce la competenza del cliente, e noi dobbiamo essere sempre pronti a rispondere”.
XI N° 316 gennaio-febbraio 2023 OBIETTIVO 2023

FORD PRO INTERVISTA ESCLUSIVA A MARCO BURAGLIO, DIRETTORE GENERALE

SULTETTOD’EUROPA E PRIMO BRAND STRANIERO IN ITALIA

IN ITALIA IL BRAND È LEADER TRA GLI IMPORTATORI DA SETTE ANNI CONSECUTIVI. NEL 2022 HA VENDUTO 22.500 UNITÀ, RAGGIUNGENDO IL 15,6 PER CENTO DI MARKET SHARE.

er l’ottavo anno consecutivo, il 2022 ha visto Ford Pro al vertice della classifica europea nel mercato dei veicoli commerciali. Un risultato eccellente che va di pari passo con la leadership che il marchio ha da sette anni in Italia, come prima tra le Case straniere, seconda solo a Fiat Professional. Con una gamma che, lo scorso anno, ha visto in listino tutti i segmenti, dalla piccola Fiesta van al grande Transit, oltre al pick-up Ranger, Ford si prepara ad accogliere nel 2023 nuovi modelli a nuove sfide. A raccontarci i consuntivi del 2022 e il futuro prossimo è

Marco Buraglio, direttore della Divisione Pro.

Marco Buraglio, il consuntivo Ford Pro del 2022 è stato sicuramente positivo, nonostante l’anno sia stato difficile, e per molti motivi.

Effettivamente il 2022 è stato un anno molto positivo per i veicoli commerciali di Ford in Italia, in un periodo contraddistinto da molte problematiche legate alla produzione, alla carenza di semiconduttori, alle materie prime che ora costano di più. Un anno molto complicato ma noi siamo riusciti a ottenere ottimi risultati. Sul mercato europeo Ford ha registrato nei veicoli commerciali l’ottavo anno consecutivo di leadership, un record

assoluto. Anche in Italia Ford è cresciuta ancora, siamo leader tra gli importatori da sette anni consecutivi e siamo cresciuti ancora, con 22.500 unità, raggiungendo il 15,6 per cento di penetrazione sul mercato italiano, circa 2 punti percentuali in più rispetto al 2021. Scendendo più nel dettaglio, sul mercato privati e società - escluso il noleggio a lungo termine - Ford ha raggiunto il 20 per cento di quota, con una crescita di quasi 4 punti rispetto al 2021. Risultati che si basano su una gamma di prodotti ampia e affidabile che riscuote sempre più successo, e grazie anche alla nostra rete di concessionari che sta investendo e crescendo, offrendo un servizio a 360° ai nostri clienti, aggiungendo così valore al prodotto.

Transit Custom

è il furgone da una tonnellata più venduto in Europa, mentre Ranger ha registrato, per l’ottavo anno consecutivo, il primato nel segmento dei pick-up in Europa.

Qualche modello in particolare da segnalare relativamente alle vendite?

“Siamo andati molto bene, come ormai succede da molti anni, nel segmento da una tonnellata, con il Custom sia nella versione merci

Marco Buraglio, ingegnere meccanico, è entrato in Ford nel 2002, dove ha maturato diverse esperienze in Italia nel service, nel sales e nel marketing, e in Ford Europa nel Pricing Team. Dal 2015 è il numero uno italiano dei Veicoli Commerciali. Pdi Paolo Barilari Roma
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sia passeggeri, che ha raggiunto una quota di riferimento del 30% circa. Il Ranger continua a stupirci ogni anno, e siamo vicini al 50% di quota di rifermento. n pick-up che viene apprezzato molto dai corpi dello Stato, ad esempio dai Vigili del Fuoco. E del ranger nel 2023 lanceremo un modello completamente nuovo. Sul fronte delle motorizzazioni ecologiche alle aziende di logistica piace molto il Transit elettrico a seguito del boom di acquisti on-line con il conseguente importante aumento delle consegne a domicilio.

Ci ricordi la formazione completa della vostra gamma...

Nel 2022 abbiamo il listino partiva dalla piccola Fiesta Van, che non sarà più disponibile nel 2023, per passare al Transit Courier (diesel e benzina); al Transit Connect (diesel e benzina); al Transit Custom e Tourneo Custom (diesel e diesel mild-hybrid); al Transit (diesel, diesel mild-hybrid ed elettrico) per terminare con il Ranger (diesel).

Previsioni per il 2023, nuovi modelli da lanciare sul mercato italiano?

Il 2023, un anno che ci ricorderemo a lungo in Ford, sarà ancora più importante del 2022, con il

FORD PRO

lancio di tre nuovi prodotti. Uno è il nuovo Ranger, completamente rivisto in tutti i suoi aspetti, con caratteristiche funzionali migliorate, nuovo telaio, nuove soluzioni nel cassone che ne faciliteranno l’accesso laterale.

Del Ranger ci sarà anche la versione Raptor, con motore tre litri benzina. Del nuovo pick-up sono partite le vendite dall’inizio di dicembre 2022 e i numeri sono davvero incoraggianti. Stiamo per lanciare anche la nuova generazione Custom, ridisegnando integralmente un veicolo di successo. È stato fatto un grande lavoro soprattutto nell’ascoltare i clienti del Custom, per capire

Nel 2023, che sarà per Ford Pro un anno importantissimo, verranno lanciati sul mercato il nuovo Ranger, anche in versione Raptor, l’amatissimo

Transit Custom e il nuovo

Transit Courier, disponibile anche nella versione

Tourneo. Avrà tre motorizzazioni a listino: diesel, full electric e plug-in hybrid.

Pro, per una ulteriore specializzazione nel veicolo commerciale in un momento di radicale trasformazione del mercato: elettrificazione e connettività dei veicoli ci permetteranno di dare ai nostri clienti un valore aggiunto notevole. Penso ad esempio alla manutenzione predittiva e alla gestione delle flotte per incrementare l’efficienza delle aziende. Ford Pro è la risposta a questi cambiamenti. L’obiettivo è quello di accompagnare i nostri clienti attraverso questo cambiamento anche grazie a figure specializzate nella gestione dei software e della ricarica dei veicoli. Oggi in Italia abbiamo sessanta Transit Center che vendono sia automobili sia veicoli commerciali.

Per chiudere, una previsione di come andrà il mercato dei veicoli commerciali in Italia, alla luce delle criticità che ancora sono presenti, a livello nazionale e internazionale.

quali potevano essere le scelte di miglioramento. Il modello avrà un design nuovo, motorizzazione nuove, e maggiori funzionalità per migliorare la giornata di lavoro di chi effettua consegne urbane. Le motorizzazioni saranno diesel, full electric e anche plug-in hybrid simile a quella della Kuga. Poi a fine anno lanceremo anche il nuovo Transit Courier, più grande dell’attuale modello, con un design innovativo e interni rinnovati, disponibile anche nella versione Tourneo. Sarà prodotto nello stabilimento di Craiova, in Romania, con tre motorizzazioni: diesel, full electric e plug-in hybrid.

Nuovo impianto ad energia solare ad Almussafes LA

In tempi di grandi cambiamenti si modificano anche gli atteggiamenti della clientela e, di conseguenza si ripensa anche alla struttura e ai compiti della rete di vendite.

È un periodo di grandissime e radicali trasformazioni nel settore automotive e questo non può che riflettersi anche sulla rete di vendita. L’elettrificazione dei veicoli sta portando a cambiamenti epocali. Ford con l’attuale rete di concessionari ha un rapporto consolidato nel tempo. Noi siamo molto soddisfatti del lavoro svolto dai nostri concessionari e continuiamo a investire insieme a loro per offrire ai nostri clienti non solo veicoli ma anche attività e servizi per incrementarne il valore. A metà del 2022 Ford ha lanciato, a livello globale, Ford

STRADA PER LA DECARBONIZZAZIONE

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Con il nuovo impianto a energia solare presso lo stabilimento di Almussafes a Valencia, in Spagna, dove vengono costruiti vari modelli tra cui il Transit Connect e il Torneo Connect, Ford continua a costruire la strada per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Entro il 2035, infatti, l’Ovale Blu si è impegnato a vendere solo veicoli elettrici a zero emissioni in Europa e punta alla neutralità carbonica per tutta la sua impronta produttiva europea, inclusa la logistica e i fornitori.

L’area fotovoltaica, che converte l’energia solare in elettricità,

si trova in una zona dello stabilimento che non è dedicata alla produzione e comprende due distese di pannelli solari in grado di produrre, ogni anno, l’energia equivalente al fabbisogno medio di 1.400 abitazioni.

L’attuale produzione di quasi 4.641 megawattora all’anno aumenterà quest’estate di 3.762 megawattora, l’equivalente di 1.100 abitazioni medie in più. In pratica, ciò significa che quest’anno lo stabilimento Ford di Valencia ridurrà in modo significativo la sua attuale domanda di elettricità dalla rete nazionale. Ford sta cercando di espandere le aree di pan-

nelli solari su altri terreni non destinati alla produzione, con l’obiettivo di raggiungere 10 megawatt entro il 2024. Al vaglio anche la fattibilità di potenziali future installazioni di pannelli solari sui tetti degli edifici della fabbrica. “Oggi più che mai - ha

commentato Stuart Southgate, Sustainable, Environmental and Safety Engineering Director di Ford Europa - ci rendiamo conto della necessità di utilizzare fonti di energia rinnovabili. Ci stiamo muovendo verso un futuro completamente elettrico e verso

È uno scenario complesso, con tante variabili che influiscono sugli acquisti. Stiamo vivendo situazioni che non erano prevedibili fino a pochi anni fa: la pandemia, la guerra e anche l’inflazione che cresce forte, soprattutto in Italia. Io sono però fiducioso, il mercato dei veicoli commerciali continuerà a crescere per i prossimi tre-quattro anni, perché la domanda generata dal mondo della logistica e delle consegne on-line ha un trend inequivocabile, in continua crescita. E anche il settore delle ristrutturazioni e dell’edilizia è in grande fermento. Inoltre gli incentivi all’acquisto di nuovi veicoli che ha deciso di introdurre il Governo, anche se oggi ancora deboli, possano essere migliorati per favorire un ringiovanimento del parco, oggi ancora molto vecchio. E che possa partire un serio piano di incentivi al passaggio verso i veicoli elettrici. Io sono dunque positivo per quanto riguarda la domanda futura, ma per quanto riguarda le produzioni, sicuramente il 2023 sarà ancora un anno complicato. Il numero dei veicoli che immatricoleremo dipenderà ancora dalla disponibilità effettiva, dal ritmo di produzione delle fabbriche.

la neutralità carbonica in tutta la nostra impronta produttiva. Investimenti come questo nuovo impianto di energia solare a Valencia consentono l’autoapprovvigionamento di energia rinnovabile, che rappresenta un passo importante nell’ambito della nostra volontà nel contribuire a costruire un mondo migliore”. Dal primo gennaio 2022, tutta l’energia elettrica utilizzata dallo stabilimento Ford di Almussafes proviene da fonti rinnovabili e tutta l’energia elettrica acquistata per il fabbisogno degli impianti di produzione Ford in Europa deriva da fonti rinnovabili al 100 per cento. L’azienda è alla continua ricerca di nuove opportunità per aumentare l’uso di energia rinnovabile e punta a utilizzare elettricità 100 per cento carbon-free in tutti gli impianti di produzione a livello globale entro il 2035.

XIII N° 316 gennaio-febbraio 2023 OBIETTIVO 2023

MERCEDES-BENZ VANS INTERVISTA A DARIO ALBANO, MANAGING DIRECTOR ITALIA

l futuro è elettrico, afferma Dario Albano, Managing Director di Mercedes-Benz Vans Italia, ma la scelta giusta è quella di offrire ai clienti più soluzioni, un numero maggiore di alternative. Ogni cliente, ogni missione, ha una motorizzazione che risponde meglio alle esigenze specifiche, tutelando al tempo stesso l’ambiente. La nostra intervista con Dario Albano tocca vari punti, e approfondisce anche il tema del cambiamento che nel giro di due anni cambierà il ruolo delle concessionarie della Casa tedesca

Dario Albano, ci tracci un consuntivo del 2022 per la Mercedes-Benz Vans in Italia. Possiamo dire che è un anno andato bene, anche se in questo periodo tutto potrebbe andare meglio, considerando la difficile situazione generale che stiamo vivendo. In Italia il nostro mercato di riferimento ha registrato un calo del 22 per cento circa. Mercedes-Benz Vans ha registrato un -10,7 per cento, un calo inferiore a quello generale che si è tradotto in una crescita della nostra quota sul mercato italiano. Abbiamo immatricolato 8.500 unità, per una penetrazione vicina al 7 per cento. Il risultato in termini di vendite però è stato inquinato da tanti fattori, a cominciare dalla carenza dei semiconduttori, un problema che non si è ancora risolto, dalle incertezze dovute alla guerra, dall’inflazione, tutte situazioni straordinarie e negative.

L’ANNO CHIUDE CON LA QUOTA IN CRESCITA

8.500 IMMATRICOLAZIONI, MA POTREBBERO ESSERE STATE DI PIÙ SE LA DISPONIBILITÀ DI PRODOTTO FOSSE STATA QUELLA DI UN ANNO NORMALE. MERCEDES-BENZ VANS NEL 2023 AVRÀ A DISPOSIZIONE SEI MODELLI ELETTRICI E CONTINUERÀ NEL PROCESSO DI CAMBIAMENTO DELLA NATURA DELLA RETE DISTRIBUTIVA, CON L’OBIETTIVO DELLA TRASFORMAZIONE DEI CONCESSIONARI IN AGENTI.

e meglio quest’anno rispetto al 2022. Una crescita generata non da un aumento della domanda, ma da una stabilità maggiore sul fronte della produzione e delle consegne, a partire dalla primavera. Dipenderà anche dall’andamento dell’inflazione in Italia, più alta rispetto ad altri Paesi europei, e da tutti gli altri fattori di crisi presenti ora a livello internazionale.

Per la vostra rete concessionaria i prossimi anni porteranno un cambiamento importante. Ce lo vuole illustrare?

C’è stata una domanda di fatto superiore all’offerta. Se il 2022 fosse stato un anno normale avremmo potuto immatricolare un 15 per cento di unità in più.

Quali modelli della vostra gamma sono in testa per numero di vendite?

Nella nostra gamma lo Sprinter

è al top nelle vendite, seguito dal Vito. Il Citan nella nuova versione ha raddoppiato la sua quota, che era sotto l’1 per cento con l’edizione precedente. Noi definiamo il risultato del Citan un piccolo grande successo, perché nel segmento degli small van non c’è stata finora una tradizione consolidata della Mercedes-Benz.

Le vostre aspettative per il 2023?

Dividerei l’anno in due parti: il primo semestre è più prevedibile, il secondo ancora troppo lontano per una previsione efficace. Siamo abbastanza cauti, ma io personalmente vedo un mercato in crescita, basato sulla capacità complessiva di tutte le Case di poter consegnare di più

Mercedes-Benz, tra le prime, si sta dirigendo verso un cambiamento della struttura della rete distributiva, che vedrà i nostri concessionari trasformarsi, in Italia e in tutta Europa, in una figura diversa, quella di agenti compensati da una commissione. Un periodo di transizione medio-lunga, di circa due anni. Un passaggio epocale, che vivrà una fase di transizione di circa due anni, un cambiamento che deresponsabilizza i concessionari, diventati agenti, da tutta una serie di oneri, a partire da quelli finanziari; lo stock, ad esempio,

Idi Paolo Barilari Roma
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sarà finanziato direttamente dalla Casa madre. Gli agenti continueranno naturalmente a vendere e a mantenere un rapporto diretto con i clienti. E il passaggio da concessionaria ad agente non riguarda le attività di post-vendita, che continueranno a essere gestite da imprese che forniranno servizi indipendentemente, seguendo i protocolli e i corsi di formazione Mercedes-Benz. Il processo di cambiamento è già partito, e le concessionarie cambieranno pelle tutte insieme.

Quel sono i motivi che vi hanno spinto a trasformare la figura del concessionario in quella di agente?

Fermo restando il ruolo indispensabile degli agenti nel rapporto con il cliente, c’è la necessità per Mercedes-Benz di avere una presenza più diretta a motivo dell’evoluzione tecnologica rapidissima che deve essere gestita. La tecnologia oggi offre a tutte le Case la possibilità di avere una relazione stretta con i clienti. Tra le tante novità che porterà questo cambiamento c’è il prezzo che sarà definito a livello centrale dalla Casa, e non negoziabile a parte alcune eccezioni per le grandi flotte. Ricordo però che anche oggi, per le vendite alle grandi flotte, c’è l’intervento dei key account manager, non solo per definire un prezzo, ma per una customizzazione dei servizi e dell’offerta in generale. Una customizzazione che diventerà ancora più importante quando si passerà ad avere una flotta elettrica.

Grandi novità in arrivo per la rete di distribuzione, ci sono novità anche sul fronte dei vostri veicoli?

Il futuro naturalmente è elettrico e il nostro impegno va in

quella direzione, di lanci ce ne saranno diversi ogni anno, e riguarderanno principalmente le motorizzazioni elettriche. Introdurremo il Citan elettrico e l’EQT già nei primi mesi del 2023. Questo ci permetterà di completare la gamma, con sei modelli elettrici: il Citan, il Vito, il Vito Tourer, lo Sprinter, l’EQV e l’EQT. Importante anche citare i servizi offerti alla clientela a partire dal sistema di connettività Mercedes Me. Mercedes Me è una piattaforma aperta ad accogliere sempre nuovi servizi, che faranno parte integrate del veicolo svolgendo il ruolo di collegamento tra l’uomo, la macchina, la rete distributiva e il service.

I veicoli elettrici sono il futuro. L’Italia è pronta per questa trasformazione? I clienti sono interessati all’acquisto di un veicolo a batteria?

Nonostante gli incentivi a corrente alternata e una rete infrastrutturale non omogenea sul territorio, sono positivamente

delle flotte è comunque una sensibilità green vera, non di facciata. Voglio aggiungere che, comunque, per proteggere di più l’ambiente, i veicoli commerciali non dovranno puntare su una sola soluzione, non ce n’è una valida per tutti. Possono convivere più soluzioni, un numero maggiore di alternative, noi ne proponiamo alcune, le principali, le più promettenti, quelle realmente possibili. È per noi importante anche sottolineare che se le vendite di veicoli elettrici Mercedes-Benz nel 2022 sono comparabili a quelle del 2021, c’è stato però un cambiamento significativo per quanto riguarda il numero di clienti raggiunti: nel 2021 abbiamo venduto qualche centinaio di macchine a pochi clienti, nel 2022 numeri simili ma a un centinaio di clienti.

CL’elettrico guadagna terreno anche nelle piccole aziende”.

I veicoli elettrici chiedono anche un cambiamento per quanto riguarda l’assistenza post-vendita?

Sì, è vero, il veicolo elettrico richiede un numero minore di interventi sul motore, e lo stile

L’assistenza continuerà ad assumere un ruolo centrale nel futuro della Stella: sia per i veicoli elettrici che per l’endotermico circolante.

di guida di un elettrico prevede meno strappi, ma rimangono pur sempre molte le parti meccaniche che richiedono manutenzione. Ed è altrettanto vero che c’è tutta una serie di servizi innovativi che l’agente potrà vendere e che possono servire a recuperare l’eventuale diminuzione di fatturato della parte assistenziale tradizionale. Non dimentichiamo però che il circolante endotermico rimarrà su strada per molti anni, perché il parco è molto grande e continueremo a vendere veicoli a motorizzazione endotermiche ancora oggi e nel futuro. Le officine hanno tutto il tempo per potersi reinventare e rinascere con nuovi servizi. i stiamo avviando verso un radicale cambiamento della nostra rete distributiva, che vedrà i concessionari trasformarsi in agenti compensati da commissione.

sorpreso dalla alta ricettività e dalla sensibilità ambientale della clientela italiana. Tra i nostri clienti notiamo un atteggiamento positivo alla pari di quella dei Paesi europei più avanzati su questo tema. Naturalmente c’è una risposta maggiore da parte delle flotte, che hanno sempre più bisogno di furgoni elettrici per lavorare nelle città che si chiudono progressivamente al traffico inquinante. Quella

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