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VDG MAGAZINE i VIAGGI DEL GUSTO | ANNO 4 | N.39 | MENSILE | Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. C/RM/19/2011 | Belgio Euro 9,30 | Canton Ticino Ch.Fr. 11,50 | Costa Azzurra Euro 11.90 | Stati Uniti
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In collaborazione col Comitato Scientifico di Expo 2015
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agosto-settembre 2014
i Viaggi del Gusto
sarà un successo E VI SPIEGHIAMO PERCHÉ
L’evento milanese come non l’avete mai letto: numeri positivi, format innovativo, “italian touch” ITINERARI LOMBARDI
WINE TOUR
CIBO&TERRITORIO
CONSUMI&TENDENZE
Bergamo, la città che sale I quattro laghi a nordest L’Oltrepò Pavese Lodi, i sapori della Bassa
La Valténesi Vini di montagna Milano in 5 tappe golose Gelati: attenti ai falsi artigianali
L’ITALIA CHE MERITA
Campari, l’arte dell’aperitivo Brianza, culla di arte nascosta
www.vdgmarket.com
magazine
editoriale di Domenico Marasco
domenico.marasco@vdgmagazine.it
Il magazine che promuove l'Italia
Expo 2015? Sarà un successo Quattro buone ragioni per pensare positivo Expo Milano 2015: sarebbe proprio il caso di dire, questa sconosciuta. Sicuramente poco conosciuta ai più. Ci sarà stata una falla nella comunicazione? Non vogliamo entrare nel merito, fatto sta che sulla prossima edizione milanese dell’Esposizione Universale, al momento, le notizie diffuse pubblicamente sono molto frammentarie. Si sa tutto del corollario di scandali e arresti fiorito attorno ai lavori; poco o nulla invece sui contenuti, su tutto ciò che costituisce la stessa ragion d’essere di Expo. Un po’ assurdo, non trovate? Proviamo a mettere ordine, allora. Dicendo innanzitutto che l’Expo è nient’altro che un grande parco tematico, la cui organizzazione viene bandita ogni cinque anni dal Bureau International des Expositions. L’Italia, con un’intuizione straordinaria, nel 2007 si è candidata aggiudicandosi l’organizzazione di Expo 2015, e ha acquistato “il format” dal Bie, stabilendo il tema, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, e fissando lo svolgimento dell’evento dal 1° maggio al 15 ottobre del prossimo anno. Gli italiani, in generale non amano le Expo, per tutta una serie di motivazioni. Per cui – complice la crisi, la sfiducia diffusa nei confronti delle istituzioni, le speculazioni e, non ultima, la penuria di informazioni sui contenuti – fin dall’inizio si sono accostati all’evento milanese con un certo scetticismo, nella migliore delle ipotesi, o con una netta contrarietà, nella peggiore. Ma siamo così certi che abbiano ragione gli Exposcettici? Noi abbiamo voluto vederci chiaro. Scoprendo che ci sono almeno quattro ragioni per scommettere che Expo – malgrado i dubbi e le cassandre – alla fine sarà un successo.
I Paesi partecipanti. All’ultima Expo, quella di Shangai del 2010, i padiglioni dei Paesi del mondo erano 42. E si è parlato di un’edizione pienamente riuscita. I numeri di oggi (e mancano ancora 9 mesi all’evento) dicono che a Milano ce ne saranno 66. Il masterplan. Per la prima volta nella storia delle Expo, il sito espositivo assicurerà “pari visibilità” a tutti i partecipanti, grandi o piccoli che siano. Un’idea geniale, innovativa e molto “democratica”, dei progettisti Boeri, Burdett ed Herzog, i quali hanno immaginato un sito strutturato su due grandi strade come nell’urbanistica degli antichi romani: una (il Cardo) dove saranno collocati padiglioni italiani, l’altra (il Decumano) per quelli stranieri. I cluster. Nelle precedenti edizioni, molti tra i Paesi in via di sviluppo erano in difficoltà con l’investimento per gli spazi. Per cui rinunciavano oppure venivano relegate nelle aree comuni, a tutto discapito della visibilità. A Milano questo problema non si porrà: Matteo Gatto si è inventato i “padiglioni tematici” o cluster, nei quali raggruppare i Paesi non per geografia ma per affinità di tema, evitando così antipatiche disparità. Per noi, insomma, ce n’è abbastanza da essere certi che sarà un successo. Se volete saperne ancora di più, sfogliate questo numero. Vi accorgerete di quante validi buoni motivi ci sono per prenotare un viaggio in Lombardia, il prossimo anno. Buon viaggio del gusto
Il tema. Sgombrato il campo dall’equivoco che Expo 2015 sia “una fiera dedicata al cibo” riflettiamo bene su quello che è il vero tema, ovvero la “sostenibilità del pianeta”. Un tema alto che tocca le coscienze e il futuro di tutti noi, in una Terra sempre più affollata, con risorse al limite dello sfruttamento ed enormi problemi ambientali. Si riuscirà domani a sfamare tutta l’umanità e in maniera “sopportabile” dal pianeta? A noi non sembra così assurdo che centinaia di Paesi del mondo si ritrovino a Milano nel 2015 per provare a dare una risposta. Anzi, lo troviamo rivoluzionario.
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l'altro editoriale magazine
di Claudia Sorlini
Il magazine che promuove l'Italia
VdG e le Università insieme verso Expo Una sinergia che consentirà di diffondere le conoscenze su cibo, ambiente e turismo Con questo numero prende il via la collaborazione tra il Comitato Scientifico per Expo del Comune di Milano e la rivista VdG Magazine. Il Comitato, voluto dal Sindaco e sottoscritto dai 7 rettori delle Università milanesi, è costituito da un prorettore per ciascun Ateneo e da un rappresentante per ciascuna delle seguenti istituzioni: Comune di Milano, Regione Lombardia, Società Expo, Padiglione Italia e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Il Comitato da un anno e mezzo svolge attività di approfondimento e divulgazione in eventi pubblici nei quartieri, scuole, Università, in Italia e all’estero; inoltre presta le sue competenze scientifiche ai Paesi in via di sviluppo e diffonde le conoscenze sulle tecnologie avanzate sostenibili e sulle best practices sui temi di Expo. La collaborazione con VdG Magazine offre al Comitato la possibilità di comunicare a un pubblico più vasto i temi condivisi della valorizzazione delle eccellenze alimentari declinate con un turismo culturale e con un modello di produzione rispettoso dell’ambiente. L’idea di candidare Milano all’Expo sul tema Nutrire il pianeta, Energia per la vita, nasce dal fatto che il comparto agro-alimentare in Italia è forte e che l’italian food è conosciuto, apprezzato e consumato in molti Paesi e correlato alla Dieta Mediterranea, fra le migliori nel mondo per le aspettative di vita che offre. Una dieta il cui significato va ben oltre gli alimenti che la compongono: rappresenta uno stile di vita e anche un modello di produzione, in quanto i cibi che vengono consumati sono prodotti in
buona misura nella stessa area, dove piante e animali che li forniscono sono stati selezionati, coltivati, allevati e migliorati in tanti secoli di storia. A parte questo motivo, c’è anche il fatto che il cibo, per ragioni diverse, continua a essere un problema per gli 850 milioni che non ne hanno abbastanza e per quel miliardo o due che ne consumano troppo con conseguenze pesanti sulla salute. Per alcuni aspetti già oggi si può registrare un successo di Expo: mai come in questi ultimi tempi si discute sui mass media, in Università, scuole, centri culturali, biblioteche, sui problemi locali e mondiali inerenti l’agricoltura, gli alimenti, la salute, lo sviluppo sostenibile. Expo sarà inoltre l’occasione per far conoscere a un ampio pubblico le regioni italiane anche attraverso itinerari culturali, scientifici, enogastronomici meno tradizionali, per intensificare gli scambi commerciali con molti paesi del mondo e incrementare l’occupazione. Come lascito immateriale, ci si aspetta che questa esposizione renda Milano e l’Italia più internazionali, contribuisca a far crescere fra i cittadini la consapevolezza sui problemi legati all’alimentazione, diffonda il concetto di sostenibilità, contribuisca a far conoscere meglio tutti i Paesi, compresi i 70 in via di sviluppo che parteciperanno con la loro biodiversità alimentare. In altre parole ci si aspetta che attorno a un immenso desco virtuale imbandito con i cibi di tutto il mondo, si intensifichi il dialogo, si riducano le diffidenze e aumenti la solidarietà e la comprensione.
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sommario sommario agosto-settembre 2014
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16 Almanacco di Barbanera 20 Appuntamenti
28 Scienza & vita
Sardegna, l'isola dei centenari
30 La salute nel piatto
Anguria e melone: abbuffatevi
48 Cover story Folli e insostenibili nel format, ma anche uniche e irripetibili per l'esperienza che offrono. Sono le Esposizioni universali. E quella di Milano 2015 non sarà da meno. Anzi. Perchè, rispetto alle edizioni passate, aggiunge quel tocco di genialità tutta italiana che la renderà più democratica, più partecipata, più universale. Forse persino quella di maggior successo della storia. Oggi in Italia pochi ci credono, ma se siete disposti ad approcciare al pianeta-Expo senza pregiudizi, vi spieghiamo noi i motivi per cui sarà immancabilmente una straordinaria occasione di incontro fra popoli, di riflessione profonda ma anche di divertimento senza eguali.
panorama
cibo&territorio
34 Meno cibo per tutti?
64 Sapori lodigiani
La domanda cresce, l'offerta cala: colpa degli sprechi? Nomisma ci aiuta a capire
36 Gelati: i falsi "artigianali" In gelateria fate sempre attenzione agli ingredienti: non è tutto oro ciò che luce
38 Ospitalità Italiana Piazze d'Italia a Barcellona: un baluardo 40 Slow Tour Expo, occasione per l'Italia del turismo?
dell'aperitivo ha fatto davvero un'arte
Colazioni, pranzi, cene, ape, stuzzichini: sotto la Madunina ce n'è per tutti i gusti
58 I viaggi del gusto di... Lella Costa, l'attrice meneghina scelta come portavoce di Women for Expo
60 Colomba Mongiello Intervista alla deputata che da anni si batte per tutelare la nostra agricoltura agosto-settembre 2014
il salame di Varzi e il peperone di Voghera
72 A tavola con la Leonessa
Sono tante e tali che si fatica a elencarle tutte: sono le tipicità di Brescia, dai formaggi... al caffè
78 Padania verace nel piatto
Ne parlano Syusy Blady e Patrizio Roversi
42 Campari, una storia italiana Un simbolo di Milano nel mondo, che
Tortionata e raspadura, vino, arte, natura e salumi: viaggio in bici tra i tesori della Bassa
68 L'Oltrepò pavese Una terra di castelli e gioielli di gusto come
dell'Italian food nel cuore della Spagna
46 Consumi&tendenze
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68
42
Tra Mantova e Cremona, andiamo a scoprire i locali storici della cucina lombarda più genuina
82 Wine tour: la Valtènesi
Sul Garda, tra le colline bresciane, c'è un'area che da millenni è un giardino di delizie enoiche
84 Tra i vigneti della Valtellina
Salis 1637, storia di un'azienda che dal lavoro duro sui terrazzamenti ricava rossi d'eccellenza
86 Andar per cantine in Franciacorta 88 Assaggiati da noi
sommario sommario agosto-settembre 2014
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magazine
i Viaggi del Gusto Direttore Responsabile Domenico Marasco Coordinatore editoriale Francesco Condoluci
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Grafica e impaginazione Daniel Addai Editing Gilda Ciaruffoli Foto Editor Gianluca Congiu Foto Giulio Barreri Editore: Opera Italia Srl Via Pola, 15 20124 Milano Stampa: PuntoWeb Srl 00040 Ariccia (Roma) Distribuzione Italia ME.PE. S.p.A. Abbonamenti
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inviaggio
piaceri
92 Tour dei quattro laghi
118 Brianza nascosta Sosta d'arte tra ville, chiese romaniche
Endine, Iseo, Idro e Garda: un poker di specchi d'acqua ricchi di storia e natura
98 Bergamo, la città "che sale" Seguiteci su e giù per i colli orobici, dal
122 Artigianato: la pietra ollare Materia prima per pentole di qualità, ieri come oggi nella fredda, ruvida Valtellina
centro medievale fino agli orti di Astino
104 Perle d'Italia 106 Ragusa, profumo di barocco
Tappa nella splendida città siciliana, scrigno di cultura e primadonna anche al cinema
124 Le mani raccontano
Gival e i suoi gioielli: una tradizione che dà vita a monili ispirati alla cultura sicula
126 Il ristorante, A di Alice (Monza)
Sito: www.vdgmagazine.it Segreteria: Monia Manzoni - Tel. 02.8688641 ufficiotraffico@vdgmagazine.it L’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. È ovviamente a piena disposizione per assolvere quanto dovuto nei loro confronti
108 Week-end verde, Sequals (Pn)
128 Compagne di strada, Korando
110 Week-end mare, Sampieri (Rg)
130 Shopping
Via Pola 15 - 20124 Milano Tel. 02.8688641 - fax 02.89053290 e-mail: ufficiotraffico@vdgmagazine.it
112 Viaggi per tutte le tasche
132 Le selezioni di VdG
Direttore commerciale Ruggero Marasco
114 Travel news
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e parchi sconosciuti in provincia di Monza
Opera Italia Srl - Via Pola 15 - 20124 Milano Tel. 02.86886479 - fax 02.89053290 abbonamenti@vdgmagazine.it Il Servizio abbonati è in funzione dal lunedì al venerdì dalle 10,00 alle 12,30. L’abbonamento può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. L’eventuale cambio di indirizzo è gratuito. Informare il Servizio abbonati almeno 20 giorni prima del trasferimento, allegando l’etichetta con la quale arriva la rivista. GARANZIA DI RISERVATEZZA PER GLI ABBONATI L’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione ai sensi dell’art. 7 del D. leg. 196/2003 scrivendo a: Opera Italia Srl Sede legale: via Pola 15 - 20124 Milano Redazione: via Pola 15 - 20124 Milano tel. 02.8688641 - fax 02.89053290 Registrazione Tribunale di Milano n. 92 del 10/02/2011
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contributors agosto-settembre 2014
hanno collaborato a questo numero:
GIUSEPPE PULINA
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PATRIZIO ROVERSI & SYUSY BLADY
Sassarese dalla nascita 55 anni fa, insegna zootecnia speciale nell'università della sua città e con i sardi condivide, oltre all'aria ed alla terra, soprattutto il mare. Se lo incontrate, fategli le congratulazioni. È appena stato eletto coordinatore nazionale dei presidi e dei direttori delle facoltà universitaria di Agraria. pag.28
Noti come Turisti per Caso, dal nome della trasmissione tv, da oltre 15 anni girano il mondo, e l’Italia convinti che "il viaggio sotto casa può sorprendere". La loro nuova missione, quindi è uno slow tour che racconti l'Italia agli stranieri. Ma anche agli stessi italiani. pag. 40
FONDAZIONE VERONESI
CLAUDIO MODESTI
È stata voluta da Umberto Veronesi nel 2003 essenzialmente per sostenere la ricerca scientifica. Ma il pallino del professore è stato sempre quello della divulgazione. Ecco allora che la Fondazione ha scelto VdG per spiegare al grande pubblico i concetti di salute e corretta alimentazione. pag. 30
Medico, sommelier, wine&food taster e selector, cuoco nomade in case altrui e molto altro. Dopo aver bevuto bene e meno bene, svariate esperienze culinarie e continue collisioni tra professione e passione, s'è messo a scrivere. Per parlare di cibo, vino e dei loro connubi. Ma anche di sofisticazioni. pag. 36
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CLAUDIA SORLINI
LUISA COLLINA
Docente di microbiologia agraria presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Milano e in passato anche preside, oggi presiede il Comitato Comitato Scientifico delle Università per Expo 2015. È a lei che dobbiamo il concept (e un mucchio di altre cose) della Grande Esposizione. pag. 9
Professore ordinario in Design al Politecnico di Milano, è Delegata del Rettore per Expo 2015. Responsabile scientifica dei Cluster, fa parte del Comitato Scientifico delle Università. Presiede Cumulus, associazione internazionale di scuole e università. pag. 56
Maddalena Baldini Lucrezia Balducci Laura Bernardi Locatelli Germana Cabrelle Piero Caltrin Olga Carlini Paola Caselli Gilda Ciaruffoli Giovanni Cocco Silvana Delfuoco Maria Pia Fanciulli Marco Gemelli Natale Labia Riccardo Lagorio Nomisma Irene Tempestini Maria Grazia Tornisiello
Food, Wine & CO.
L’EnoGastronomia e le Arti
13-14 novembre 2014 III Edizione
Seminario delMaster in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media dell'Università di Roma Tor Vergata
Cinecittà Studios Via Tuscolana 1055 00173 Roma Sala Fellini e “Il Caffè di Cinecittà”
www.economia.uniroma2.it/master/comunica&media in partnership con
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con il patrocinio di
agosto almanacco di barbanera
di M. Pia Fanciulli
Solleone e pioggia di stelle Anche i più impegnati, anche chi non ha occhi che per il lavoro, si troverà questo mese a volgerli al cielo. Agosto dei desideri, delle giornate al mare, dell’abbondanza di frutti da raccogliere e gustare
Da ricordare Domenica 10 agosto – San Lorenzo Sarà il cielo, come ogni anno, protagonista di una delle notti più attese dell’anno. O meglio, saranno le sue stelle, quelle della notte di San Lorenzo, a tenerci tutti con gli occhi pronti a fare nostro quel rapido guizzo di luce a cui affidare sogni e desideri. Dette anche Perseidi, perché sembrano irradiarsi dalla costellazione di Perseo, quelle che vediamo cadere non sono in realtà stelle, ma meteoriti, lo sciame di polveri abbandonate da una cometa. Tradizione vuole che siano le “lacrime di San Lorenzo” arso vivo sulla graticola il 10 agosto del 258.
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Sole e Luna Il Sole Il 1° sorge alle 05.53 e tramonta alle 20.19 L’11 sorge alle 06.04 e tramonta alle 20.06 Il 21 sorge alle 06.14 e tramonta alle 19.52 Le giornate si accorciano Il 1° agosto si hanno 14 ore e 26 minuti di luce solare, mentre il 31 si hanno 13 ore e 12 minuti. Si perdono un’ora e 14 minuti di luce solare.
Saggezza popolare
La Luna Il 1° sorge alle 11.07 e tramonta alle 22.47 L’11 tramonta alle 06.50 e sorge alle 20.21 Il 21 tramonta alle 17.10 e sorge alle 02.28 La Luna è al Perigeo domenica 10 alle ore 20. All’Apogeo domenica 24 alle ore 8.
• Il sole d’agosto prepara un buon mosto. • Per San Lorenzo (10 agosto) della gran calura, dopo la Madonna poco dura. • Pesche e meloni: delizia dei ghiottoni. • Con le bevande amare, ogni sete scompare.
Luna in viaggio In questo mese i giorni favoriti dalla Luna per gli spostamenti sono: 1, 2, 23, 24, 25, 28, 29, 30.
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Belli e sani Se il caldo arrossa la pelle, una soluzione semplice e naturale può essere un bagno tiepido preparato sciogliendo nell’acqua 30 gr di amido di riso e 3 gocce di olio essenziale di lavanda. Avrà un effetto emolliente e rinfrescante.
Orti e dintorni In partenza per le vacanze, pensiamo alle piante in vaso. Se non c’è nessuno che potrà annaffiarle per noi, lasciare una o più bottiglie piene d’acqua con il collo infilato nel terreno. Nell’orto seminare in Luna calante bietole, cicorie, indivie, ravanelli e spinaci. Diradare i carciofi, raccogliere il basilico e le altre aromatiche che possono essere essiccate o congelate per l’inverno. Raccogliere cipolle, patate e pomodori da conservare.
settembre almanacco di barbanera
Benvenuto all’autunno
Tempo di mezzo, tra una stagione che si chiude e l’altra che comincia. Tra le ultime generose raccolte nell’orto e nel frutteto e la preparazione, rigorosamente “in casa”, di gustose confetture e conserve
Da ricordare Martedì 23 settembre Equinozio d’autunno Arriva senza farsi troppo notare, tra le giornate ancora calde e luminose di fine estate. E invece l’Equinozio d’autunno apre le porte alla metà più oscura dell’anno: d’ora in poi le giornate cominceranno progressivamente ad accorciarsi fino alla massima durata del buio che si avrà nel Solstizio d’inverno. Per questo 2014 dunque sarà martedì 23 il giorno in cui notte e dì, come appunto indica la parola aequinoctium, “notti uguali”, avranno ugual durata.
Saggezza popolare • Settembre caldo e asciutto, maturare fa ogni frutto. • Uva bella e matura, tentazione sicura. • Pioggia e luna son dei funghi la fortuna. • Per un buon negozio, stai attento all’equinozio.
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Sole e Luna Il Sole Il 1° sorge alle 06.25 e tramonta alle 19.34 L’11 sorge alle 06.36 e tramonta alle 19.17 Il 21 sorge alle 06.46 e tramonta alle 19.00 Le giornate si accorciano Il 1° settembre si hanno 13 ore e 09 minuti di luce solare, mentre il 30 si hanno 11 ore e 48 minuti. Si perdono un’ora e 21 minuti di luce solare. La Luna Il 1° sorge alle 13.00 e tramonta alle 23.14 L’11 sorge alle 20.41 e tramonta alle 09.17 Il 21 tramonta alle 17.28 e sorge alle 04.02 La Luna è al Perigeo lunedì 8 alle ore 6. È all’Apogeo sabato 20 alle ore 16. Luna in viaggio In questo mese i giorni favoriti dalla Luna per gli spostamenti sono: 20, 21, 24, 25, 26.
Belli e sani Un infuso di melissa bevuto di sera combatte la stanchezza mentale, l’insonnia e la cattiva digestione. Applicato invece con compresse di cotone sul viso, distende la pelle e attenua le rughe.
Orti e dintorni Un mese di passaggio che, tra raccolte e nuove semine, ci chiede già di pensare all’inverno. È tempo quindi di preparare con la Luna calante talee di salvia e rosmarino da mettere a dimora a fine inverno. Trapiantare e seminare in serra lattughe e ortaggi da foglia. Seminare prezzemolo, carote e cipolle. Rincalzare cardi, finocchi e sedani per l’imbianchimento. Raccogliere i pomodori per la preparazione delle conserve. In crescente ci sono invece da ultimare il trapianto delle fragole e la raccolta dei pomodori per il consumo fresco prima dell’arrivo delle piogge autunnali.
GRUPPO BPER
appuntamenti lemaniraccontano giugno agosto-settembre
di Gilda Ciaruffoli
Dove l’orto si fa arte di Gilda Ciaruffoli
Il 13 e 14 settembre si tiene a Varese, nel contesto di Villa Panza, splendida struttura del Settecento e fucina del contemporaneo, una mostra mercato dedicata a frutta e verdura, che diventano così protagoniste - accanto a opere d'avanguardia e istallazioni che giocano con lo spazio e la luce di un evento/capolavoro che appaga tutti i sensi È un tipico esempio di “villa di delizia”, e non solo in senso architettonico. Lo è certamente perché ribaltando gli schemi delle tipiche dimore barocche ha la Corte d’onore rivolta al parco anziché verso la facciata d’ingresso, privilegiando l’atmosfera d’intimità familiare. Ma, giocando con le parole, lo è ancora di più 20
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Foto di Arenaimmagini.it
perché – nelle giornate del 13 e 14 settembre – ospiterà la seconda edizione di una manifestazione che di “delizie” è davvero ricca: Orti ad Arte. Siamo a Villa Menafoglio Litta Panza affacciata sulla città di Varese, che osserva dall’alto del colle di Biumo Superiore. Immersa in uno splendido parco di 33.000 mq, venne edificata intorno alla metà del XVIII secolo e abbellita con nuovi saloni e decori a metà Ottecento da Luigi Canonica, allievo del Piermarini. Proprietà del Fai dal 1996, la villa è oggi non solo un monumento da visitare in sé ma è anche un importante centro di arte contemporanea, nonché uno contesto perfetto per manifestazioni ed eventi.
Un verziere davvero chic Proprio come Orti ad Arte, evento che ospi-
Foto di Elisabetta Cozzi Archivio FAI
Sarà una vera e propria fiera dell’agricoltura biologica quella che colorerà il parco di Villa Menafoglio Litta Panza delle accese tinte della migliore frutta e verdura di stagione, per una festa del gusto, della biodiversità e della creatività
terà una quarantina di espositori tra vivaisti, ortolani, produttori artigianali di conserve, salse, liquori che presenteranno una vasta gamma di piante da frutto e da orto, frutta e verdura biologiche (tra cui anche molti presidi Slow Food), nonché svariati prodotti a base di frutta e verdura trasformata, che tramuteranno per due giorni il magnifico parterre di Villa Panza in un elegantissimo e coloratissimo verziere. Sarà una vera e propria fiera dell’agricoltura biologica, dove i visitatori potranno non solo acquistare piante e prodotti di qualità certificata, ma anche scoprire varietà rare di frutta e verdura rigorosamente di stagione, ricevendo informazioni e consigli puntuali da parte di esperti del settore per l’impiego in cucina e sulla coltivazione e la cura delle varietà negli orti e nei frutteti. Durante i due giorni di manifestazione verrà inoltre dato spazio al mondo della biodiversità e della cucina vegetariana attraverso interessanti conferenze e incontri. I più piccini potranno infine partecipare a laboratori grazie ai quali imparare, divertendosi, l’importanza del mangiare sano, con incursioni multisensoriali tra le installazioni di arte contemporanea ospitate dalla villa.
Varese contemporanea Fino al 2 novembre presso Villa Panza sarà inoltre possibile visitare la mostra Aisthesis. All’origine delle sensazioni, di Robert Irwin e James Turrell, maestri dell’Arte ambientale americana. Ma come nasce il legame tra la villa e l’arte contemporanea? Il felice connubio si deve a Giuseppe Panza, figlio di quell’Ernesto Panza di Biumo che nel 1935 acquistò la villa salvandola dall’abbandono. Nei primi Anni Cinquanta, Giuseppe Panza venne in contatto con i più avanguardisti tra i movimenti artistici statunitensi e, tornato in Italia, iniziò ad “arredare” le stanze della villa con opere d’arte che ben presto si trasformarono in una collezione
nota in tutto il mondo. Dopo aver occupato lo spazio disponibile del piano nobile, anche gli ambienti delle scuderie e dei rustici vennero adattati per ospitare le installazioni d’arte che giocavano principalmente con i concetti di spazio e luce. Ancora oggi, nelle splendide sale dell’ala padronale, questi lavori sono mirabilmente accostati a mobili d’epoca e a opere d’arte africana e precolombiana, altre passioni del collezionista milanese. Villa e Collezione Panza Piazza Litta, 1 – Varese Tel. 0332.283960
Per saperne di più:
www.fondoambiente.it
Nelle immagini, gli esterni della splendida Villa Panza durante la scorsa edizione di Orti ad Arte. Sotto: Ganzfeld di James Turrell
Scelti per voi Ristorante Luce All’interno della villa. I piatti sono preparati utilizzando le materie prime che arrivano dal suo orto, con un occhio di riguardo alla tradizione italiana e del territorio varesino. Da aprile a settembre si cena anche nel dehor, serra con tavoli da due in mezzo ai fiori. Prezzo medio: 60 euro Piazza Litta, 1 Tel. 0332.242199 http://ristoranteluce.it Art Hotel In una splendida villa del 1700 alle porte della città. Doppia da 115 euro Via Bertini, 3 – Viale Aguggiari, 26 Tel. 0332.214000 www.arthotelvarese.it
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