Italo dicembre 2014

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compagne di strada

Mégane Coupé: per spiriti liberi Snella, scattante, grintosa. Guidare una Mégan Coupé nel traffico è come tenere in gabbia un ghepardo. La sportivissima di casa Renault, in mezzo agli ingorghi metropolitani, si adatta, grazie a una elasticità di motore invidiabile. Ma si capisce subito che morde il freno, annaspa, s'intristisce. Se volete conoscere il vero volto di quest'auto che ricorda le "sprinter economiche" di qualche decennio fa (linea stilosa, spirito libero, consumi e prezzo contenutissimi), concedetele di aggredire gli spazi, sciogliete le briglie ai suoi 110 cavalli, date di gas (ma senza esagerare...). Allora sì che sarà se stessa. E vi farà divertire, col suo cambio a 6 marce maneggevole, lo sterzo leggero e preciso anche in alta velocità. Noi ci siamo fatti condurre fino a Perugia, facendole esprimere tutto il suo potenziale, senza per questo avere brutte sorprese nè sul piano della sicurezza nè dal serbatoio. Chiederle anche spazio e praticità sarebbe assurdo, ma per il resto, fidatevi, non vi deluderà. Consigliata a coppie under 35 sportive ma attente al portafoglio. Mégane Coupé 1.5 dCi Prezzo di listino: da 19.900 euro

Le mura etrusche del Colle del Sole, la zona più alta ed antica della città affacciata su un arcaico ricamo di dossi e valli

Via Alessi, lì vicino, una targa commemorativa ricorda che “da questa prima angusta sede” nacque la Perugina nel 1907, ma dopo oltre un secolo non rimane quasi nulla degli edifici originali. Negli anni ’20 le industrie della Perugina si erano trasferite in quella che negli anni ’80 diventò la Piazza del Bacio, realizzata dall’architetto Aldo Rossi. Di quelle fabbriche rimane, quale cimelio di archeologia industriale, la ciminiera più alta, ben visibile a fianco di moderni palazzi. All’estremità opposta di Corso Vannucci, la prospettiva ottocentesca di Piazza Italia, sopra la Rocca Paolina. Quasi ortogonale, ecco Via dei Priori, di grande importanza urbanistica, quinta regale che scende tra due nobili cortine di case in direzione del lago Trasimeno, interrotta sui lati da vicoli strettissimi, gradonati, ripidi, tortuosi e spesso coperti a volte. Su Via dei Priori si concentrano gioielli dell’architettura

Rinascimentale e Barocca. Dalla parte opposta, Piazza IV Novembre, l’asimmetrica “piazza Grande”, convergenza dei cinque assi viari che reggono la città medievale. Non mancate poi di immergervi nel labirinto di vicoli che a sinistra della piazza sale sul Colle del Sole, nucleo della Perugia più antica. Da quassù, in un solo sguardo, immediato e profondo insieme, potrete capire l’Umbria. È una sorta di piazza-balcone affacciata su un ricamo di dossi e vallette, scorci quasi arcaici, grandi macchie di verde pallido, quello degli ulivi che si distendono ovunque, già lungo la cinta muraria etrusca, il rosa della pietra, con contrasti cromatici morbidi, gli stessi degli affreschi del Perugino.

Cioccolatomania (ma non solo) La zona di Porta Sole è un baluardo a difesa della peruginità a tavola. Qui troverete piatti di impostazione contadina dicembre 2014

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