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5 Il desktop Publishing

Obiettivo del capitolo Publisher ci aiuta nella creazione di pubblicazioni per la presentazione di eventi di vario genere, dall'invito alla festa di compleanno all'inaugurazione di un centro, dalla creazione di un calendario alla presentazione di un particolare evento culturale. Analizzeremo il programma nei suoi vari aspetti e in tutti gli strumenti di base che ci serviranno per creare e modificare una pubblicazione. Vedremo come sfruttare gli strumenti di autocomposizione e di guida per creare le pubblicazioni che rispondono alle nostre esigenze. Studieremo anche tutti gli strumenti per modificare una pubblicazione, in tutti gi aspetti: dalla combinazione dei colori, alla disposizione degli elementi e del testo, all'inserimento delle immagini. Analizzeremo anche la creazione e la gestione delle tabelle e l'inserimento di oggetti e testi all'interno delle celle che le compongono. Una pubblicazione può essere stampata, inviata via e-mail o presentata via Internet. Vedremo nel dettaglio anche come procedere con la stampa della pubblicazione.

Nuove abilitĂ Alla fine del capitolo sarai capace di:


Fase Due ◊ 2 Vivere in connessione 

Creare e progettare una pubblicazione;

Applicare gli strumenti della creazione guidata e degli schemi sfruttando gli aiuti offerti dal programma;

Modificare la pubblicazione in vari aspetti: la combinazione dei colori, la disposizione degli oggetti, l'inserimento del testo;

Inserire, gestire e modificare le immagini; in particolare verrà analizzata anche la WordArt, un testo in formato grafico;

Disporre il testo rispetto alle immagini secondo le esigenze;

Inserire e gestire le tabelle;

Stampare una pubblicazione.

Nuove parole Alla fine di questo capitolo conoscerai i seguenti termini: 

Pubblicazione;

Riquadro delle attività;

Schema;

Layout;

Segnaposto


Il desktop Publishing 3 ◊ Fase due

2.5.0 Cenni preliminari

Publisher è il programma appartenente al pacchetto Office 2003, che offre strumenti per la creazione di pubblicazioni strutturate e complesse. Le pubblicazioni sono rivolte alla presentazione di un evento, di un prodotto o di un qualsiasi argomento a un certo numero di persone, che ovviamente varia sia nella natura sia nella quantità a seconda dell'oggetto della pubblicazione stessa. Ciò che accomuna tutte le pubblicazioni, è la capacità di far arrivare le informazioni in modo diretto, usando il linguaggio più consono all'argomento trattato, tenendo conto del tipo di pubblico a cui la pubblicazione è rivolta. Per esempio la pubblicazione per la nascita di un bambino o per l'invito a una festa, è rivolta, in genere, a una cerchia di amici e parenti, per cui deve essere scritta con un linguaggio semplice, informale e scherzoso, deve essere il più possibile corredata di immagini e con molte variazioni nelle combinazioni dei colori. La pubblicazione di una scuola è rivolta per esempio ai futuri studenti, alla loro famiglia e ai docenti. Le informazioni contenute nella pubblicazione dovranno essere impostate, sia come forma e come disposizione del testo, sia come quantità delle immagini, in modo da catturare l'attenzione dei lettori. Il tenore di tale pubblicazione quindi deve avere un linguaggio semplice e tutti gli elementi che la compongono devono essere disposti in modo che tutti abbiano le informazioni di base della scuola: il piano di studi, la struttura, la collocazione e altro. La quantità di immagini e di colori, varia a seconda del grado scolastico. Se stiamo presentando una scuola materna ovviamente il numero di colori e delle immagini sarà decisamente superiore a quelli usati per un istituto secondario superiore. Se invece la pubblicazione è rivolta a un pubblico più formale, come per esempio, la presentazione di una convention, oppure l'inaugurazione di una struttura pubblica, il tono da usare è sicuramente formale, tecnico e proprio dell'ambiente a cui è rivolto. Una pubblicazione può essere divulgata in formato cartaceo, tramite posta elettronica, tramite Web e altro. Publisher ci aiuta nella stesura e nella creazione delle pubblicazioni tramite schemi e creazioni guidate. A seconda del lavoro da eseguire dobbiamo scegliere lo schema, che costituisce la struttura su cui verrà basata la pubblicazione, che potrà essere modificata nei contenuti, nella disposizione degli elementi, nella combinazione dei colori e del tipo dei caratteri, personalizzandola secondo le nostre esigenze. Descrizione della finestra di Publisher Prima di iniziare la descrizione degli strumenti del programma è opportuno dare una descrizione della finestra e degli elementi in essa contenuti per avere la terminologia corretta nella descrizione dei vari comandi. I pulsanti per richiamare le funzioni più frequentemente usate sono contenuti nelle barre che vengono visualizzate (o meno) selezionando (o deselezionando) la voce ad esse relativa nel menu Visualizza →Barre degli strumenti.


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Figura 2.5.1 – Sezione della finestra contenente le barre degli strumenti. Nell'immagine in Figura 2.5.1 è riportata la parte superiore della finestra di Publisher. In particolare la barra più in alto (quella con le voci File, Modifica ecc) è la Barra dei menu dei comandi, la seconda dall'alto è la Barra degli strumenti standard, la terza è la Barra della formattazione e quella la quarta (quella più in basso) è la Barra degli oggetti. Mentre le prime tre sono presenti in tutti gli applicativi di Office, anche se con pulsanti diversi a seconda del programma, l'ultima è propria di Publisher e spesso è posizionata nella parte laterale sinistra della finestra. Un utile e comodo strumento della finestra è il Riquadro delle attività che può essere visualizzato (o meno) selezionando (o deselezionando) la voce omonima nel menu Visualizza. Il Riquadro delle attività in genere viene posizionato nella parte sinistra della finestra e contiene le voci relative alle funzioni che possono essere applicate alla pubblicazione e variano a seconda della funzione che stiamo svolgendo. Facendo clic col tasto sinistro del mouse sull'intestazione del Riquadro delle attività, viene attivato un menu a discesa (Figura 2.5.2) contenente le voci relative alle funzioni che possono essere contenute nel Riquadro stesso.

Figura 2.5.2 - Selezione delle attività da visualizzare nel. A seconda della voce selezionata, vengono visualizzate nel Riquadro le opzioni per l'impostazione della funzione scelta.


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2.5.1 Creazione e progettazione di una pubblicazione

Come abbiamo già illustrato nell'introduzione al capitolo, Publisher è un programma che permette di creare delle pubblicazioni di vario tipo, da quella più professionale come la presentazione di una convention o di un'azienda, a quella più informale come un biglietto di auguri o l'annuncio della nascita di un bambino. Vista la molteplicità di tipologie possibili, Publisher ci aiuta nella creazione del nostro lavoro, offrendoci una vasta gamma di schemi di base da personalizzare secondo le nostre esigenze oltre agli strumenti per la creazione guidata delle nostre pubblicazioni. La pubblicazione creata può essere modificata in ogni suo aspetto, aggiungendo o eliminando immagini, testi o oggetti, spostando elementi, formattando in maniera diversa i testi e molto altro. Per quanto possiamo essere creativi, l'aiuto offerto dal programma è sempre ben gradito; ma se vogliamo creare la nostra presentazione iniziando dalla pagina bianca ovviamente lo possiamo fare. In questa sezione vediamo come creare la pubblicazione senza ricorrere agli aiuti offerti dal programma. Nella sezione 2.5.2 vedremo come sfruttare lo strumento della creazione guidata e nella sezione 2.5.3 tutte le potenzialità degli schemi per creare la pubblicazione che risponde alle nostre esigenze. È opportuno precisare che prima di iniziare il lavoro dobbiamo avere ben chiaro a chi è rivolta la nostra pubblicazione, tenendo ben presente soprattutto il tipo di utente a cui essa è rivolta. Se stiamo creando la pubblicazione per l'inaugurazione di un centro medico non possiamo usare gli stessi elementi grafici e la stessa combinazione di colori della pubblicazione relativa all'invito a una festa. Deve quindi essere ben chiaro il nostro intento prima di iniziare la progettazione, con le relative scelte da fare, per evitare di creare una pubblicazione fuori luogo. Chiariti i nostri obiettivi possiamo iniziare a creare. Pubblicazione vuota La pubblicazione viene creata selezionando la voce Nuovo dal menu File. Se non già attivo, viene visualizzato il Riquadro delle attività contenente le voci relative alla creazione della pubblicazione (Figura 2.5.3).


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Figura 2.5.3 - Creazione di una nuova pubblicazione vuota. La creazione di una pubblicazione vuota avviene selezionando la voce Pubblicazione stampata vuota o Pagina Web vuota nella parte inferiore del Riquadro delle attività. La scelta tra le due voci dipende dal tipo di pubblicazione che dobbiamo creare. In realtà in entrambi i casi viene creata una presentazione basata sul particolare schema Vuoto nella categoria di appartenenza. Nel Riquadro delle attività infatti vengono attivati tutti i possibili schemi applicabili, tra i quali è attivo il Vuoto (Figura 2.5.4).


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Figura 2.5.4 – Impostazione automatica dello schema automatico. Capiremo meglio la precisazione appena fatta riguardo allo schema dopo aver letto la sezione 2.5.3, in cui verrà approfondita appunto la descrizione dell'uso degli schemi. Prima di procedere con l'illustrazione del prossimo argomento, osserviamo che nella parte inferiore della finestra vengono attivati dei pulsanti ognuno dei quali corrisponde alla relativa pagina della pubblicazione. Nel caso dell'esempio della Figura 2.5.4 la pubblicazione è costituita da una sola pagina, ma se fosse costituita da più pagine avremmo più pulsanti; nel seguente esempio la pubblicazione è composta da quattro pagine. La posizione del piccolo triangolo presente nella parte superiore di ciascun pulsante indica il verso della pagina corrispondente; il triangolino sulla destra indica che la pagina ha scritta la facciata, mentre se è sulla sinistra la parte scritta è sul retro. Quello riportato è un biglietto che una volta stampato, dovrà essere ripiegato lungo le tre linee centrali, in modo che la prima pagina sia la facciata, la seconda e la terza le due pagine interne (che si vedono quando si apre il biglietto) e la quarta il retro del biglietto. Quando creiamo la pubblicazione quindi dobbiamo immaginarla per come risulterà una volta stampata, nel caso in cui il risultato finale deve essere in formato cartaceo.

2.5.2 Uso della creazione guidata

In Publisher, come nella maggior parte degli applicativi di Office, viene data la possibilità di farsi guidare nella creazione guidata. La finestra visualizzata all'avvio di Publisher (Figura 2.5.5) suggerisce la scelta dello schema su cui deve essere basato il nuovo lavoro.


Fase Due ◊ 8 Vivere in connessione

Figura 2.5.5 – Avvio della creazione guidata della pubblicazione. Nel Riquadro delle attività vengono elencate le quattro categorie (Pubblicazioni per la stampa, Siti Web e posta elettronica, Schemi e Pubblicazioni vuote) a cui appartengono tutti gli schemi predefiniti nel programma. Nell'esempio riportato in Figura 2.5.6 è stato selezionato lo schema Brochure informativa fumetti nella categoria Pubblicazione per la stampa → Brochure → Informativo.


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Figura 2.5.6 – Impostazione dello schema della pubblicazione. Al clic sullo schema desiderato viene creata la nuova pubblicazione con la struttura definita da tale schema.

Figura 2.5.7 - Pubblicazione basata sullo schema selezionato.


Fase Due ◊ 10 Vivere in connessione Come possiamo vedere in Figura 2.5.7, la pubblicazione non solo rispetta la struttura imposta dallo schema, ma vengono anche inseriti gli oggetti nelle varie parti delle pagine componenti. Tutto il contenuto degli oggetti, la loro posizione, la combinazione dei colori usati, la disposizione delle immagini rispetto al testo e in generale tutto ciò che compare nella pubblicazione può essere modificato anche in un secondo momento. Tutto quello che viene inserito alla creazione del nuovo lavoro, può essere modificato nella finestra di dialogo Informazioni personali (Figura 2.5.8) che viene aperta nel momento in cui si seleziona lo schema su cui vogliamo basare il nostro lavoro (Figura 2.5.6).

Figura 2.5.8 - Impostazione delle informazioni personali da inserire nella presentazione. Le varie caselle sono tutte avvalorate con dati predefiniti. Se non vogliamo modificare tutti i dati in questo passaggio, possiamo anche lasciare tutto invariato e rimandare la modifica a un secondo momento. Se vogliamo che tale finestra non venga più visualizzata in futuro, dobbiamo selezionare l'opzione Non visualizzare mai questa finestra di dialogo all'avvio di una nuova pubblicazione, presente nella parte inferiore della finestra stessa. Se vogliamo modificare lo schema su cui stiamo basando la nostra pubblicazione possiamo tornare alla fase precedente per la scelta dello schema, facendo clic sul pulsante Indietro nella parte superiore sinistra del Riquadro delle attività. Viene così attivata di nuovo la sezione Nuova basata su uno schema nel Riquadro delle attività (Figura 2.5.6). Vediamo nel dettaglio il contenuto del Riquadro delle attività, che è di fondamentale importanza anche in questa fase del lavoro: vengono inseriti i collegamenti alle opzioni del tipo di stile che abbiamo attivato, alla totalità degli schemi che possiamo impostare,


Il desktop Publishing 11 â—Š Fase due alla combinazione dei colori e alla combinazione dei tipi di carattere con cui vogliamo scrivere il testo nella pubblicazione. Vediamoli nel dettaglio. Opzioni Selezionando il collegamento Opzioni seguito dal nome della categoria a cui appartiene lo schema che abbiamo scelto, vengono attivate tutte le voci corrispondenti alle caratteristiche determinanti per la personalizzazione della pubblicazione stessa. Le opzioni personalizzabili, variano a seconda del tipo di schema che abbiamo scelto. Quello visualizzato in Figura 2.5.9 è l'insieme delle opzioni modificabili nel caso in cui lo schema scelto appartenga alla categoria Brochure.

Figura 2.5.9 - Impostazione delle opzioni della brochure. Schemi pubblicazione Selezionando il collegamento Schemi pubblicazione vengono inseriti nel Riquadro delle attivitĂ tanti pulsanti quanti sono gli schemi che appartengono alla categoria attivata all'inizio (Brochure nel caso dell'esempio di Figura 2.5.10).


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Figura 2.5.10 - Scelta dello schema della pubblicazione. Alla pubblicazione attiva viene applicato lo schema corrispondente al pulsante su cui abbiamo fatto clic. Come detto precedentemente, se vogliamo applicare uno schema appartenente a un'altra categoria (se per esempio vogliamo creare un biglietto, anziché una Brochure), dobbiamo tornare al precedente passaggio facendo clic sul pulsante Indietro parte superiore del Riquadro delle attività.

nella

Combinazioni colori Vengono visualizzate tutte le possibili combinazioni dei colori all’interno delle pagine della pubblicazione; colore del testo, dello sfondo, delle caselle di testo e di tutto ciò che farà parte della pubblicazione. Approfondiremo i vari dettagli nella sezione 2.5.4. Combinazioni tipi di carattere Nel riquadro (Figura 2.5.11) vengono elencate le possibili combinazioni di carattere che possiamo impostare per tutte le caselle che contengono il testo nella nostra pubblicazione.


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Figura 2.5.11 - Combinazioni di tipi di carattere dei vari testi contenuti nella pubblicazione. Il tipo dei caratteri di tutto il testo presente nelle varie parti della pubblicazione viene impostato facendo clic sul pulsante relativo alla combinazione desiderata, oppure selezionando la voce Applica combinazione dal menu a discesa associato al pulsante a forma di freccia relativo alla combinazione scelta. Per aggiungere una nuova combinazione dobbiamo selezionare la voce Duplica combinazione ed inserire il nome della nuova combinazione all'interno della casella di testo contenuta nella finestra di dialogo che viene automaticamente aperta. Nel pulsante associato alla nuova combinazione aggiunta è presente anche il comando per eliminarla.

2.5.3 Utilizzo degli schemi

Abbiamo finora parlato diverse volte dello schema della pubblicazione. Vediamo in questa sezione in modo più approfondito di cosa si tratta e come può essere modificato quello di una pubblicazione esistente. Nella sezione 2.5.1 abbiamo specificato che anche una pubblicazione creata come vuota, in realtà è basata su un particolare schema. Quindi l'insieme degli oggetti presenti su una pubblicazione, qualsiasi sia la disposizione, è basato sempre su uno


Fase Due â—Š 14 Vivere in connessione schema, definito alla creazione e modificabile in qualsiasi fase dell'elaborazione della presentazione stessa. Sono molti gli schemi disponibili nel programma che ci aiutano nella creazione e strutturazione del nostro lavoro. Nella sezione 2.5.2 abbiamo visto che tutti gli schemi sono raggruppati all'interno di quattro categorie principali, che a loro volta contengono sottocategorie eventualmente nidificate, alle quali appartengono i vari schemi. Alla pubblicazione attiva viene applicato lo schema corrispondente alla miniatura su cui facciamo clic, raccolta nel Riquadro delle attivitĂ . Supponiamo di voler applicare lo schema Brochure informativa ondulato alla pubblicazione che abbiamo creato nella sezione 2.5.2 (Figura 2.5.6).

Figura 2.5.12 - Modifica dello schema della pubblicazione corrente. Facendo clic sul pulsante relativo allo schema che vogliamo applicare (Figura 2.5.12) la pubblicazione corrente assume la formattazione propria dello schema selezionato, ottenendo il risultato riportato in Figura 2.5.13.


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Figura 2.5.13 - Risultato dell'applicazione di un nuovo schema. Confrontando le due pubblicazioni (Figura 2.5.12 e Figura 2.5.13) vediamo che è stato modificato ogni aspetto della pubblicazione, la disposizione degli oggetti, la formattazione dei testi e dello sfondo e tutto ciò che è contenuto nella pubblicazione. Ogni oggetto che compone una pubblicazione quindi ha caratteristiche proprie dello schema su cui è basata. Per aggiungere nuovi elementi con le caratteristiche proprie dello schema, dobbiamo selezionarli nella finestra Raccolta schemi (Figura 2.5.14) che viene aperta selezionando la voce di menu Inserisci → Oggetto raccolta schemi oppure premendo il pulsante

nella barra degli strumenti Oggetti.


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Figura 2.5.14 - Raccolta degli oggetti che possono essere inseriti in una pubblicazione, raggruppati in base allo schema a cui appartengono.

2.5.4 La combinazione di colori

Quando nella sezione 2.5.2. abbiamo descritto tutti gli elementi che possono essere visualizzati nel Riquadro delle attivitĂ abbiamo rimandato a questa sezione la descrizione dell'impostazione della combinazione dei colori. Selezionando il collegamento Combinazione colori nel Riquadro delle attivitĂ viene visualizzato l'elenco delle possibili combinazioni di colori degli elementi che costituiscono la presentazione corrente (Figura 2.5.15).


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Figura 2.5.15 - Impostazione della combinazione dei colori. Se nessuna delle combinazioni proposte soddisfa le nostre esigenze, possiamo attivare la voce Combinazione di colori personalizzata… nella parte inferiore del riquadro. La finestra che viene aperta è composta da due schede: la prima (Standard) ripropone tutte le combinazioni visualizzate nel Riquadro delle attività, la seconda (Personalizzata) (Figura 2.5.16) dà la possibilità di impostare un colore per ogni elemento contenuto nella pubblicazione.


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Figura 2.5.16 - Impostazione personalizzata della combinazione dei colori. Per ogni oggetto modificabile, viene visualizzato quello corrente e nella casella ad esso vicina deve essere impostato il nuovo dalla gamma visualizzata nel menu a discesa associato al nuovo colore. Di ogni modifica apportata viene visualizzata un'anteprima nelle caselle Anteprima ed Esempio. Le modifiche apportate possono anche essere salvate facendo clic sul pulsante Salva combinazione nella parte inferiore sinistra della finestra.

2.5.5 Impostazione di layout

Il termine layout in genere indica la disposizione degli elementi all'interno della pubblicazione. Ogni schema, oltre alla combinazione dei colori, dei tipi di carattere ecc, ha una propria disposizione degli elementi, detta appunto layout. La disposizione degli oggetti viene modificata nel Riquadro delle attivitĂ quando sono attivate le Opzioni seguite dal nome dello schema. Vediamo come esempio il Riquadro delle attivitĂ di una pubblicazione basata sullo schema Pubblicazione veloce (Figura 2.5.17).


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Figura 2.5.17 - Selezione del layout da applicare alla pubblicazione. Quello bordato è il layout attivo (vuoto nell'esempio). Se per esempio vogliamo che nella nostra pagina sia presente un'immagine oltre al testo, dobbiamo selezionare il layout che rispetta la disposizione del testo rispetto all'immagine desiderata. Nei riquadri relativi all'anteprima di ciascun layout, la posizione dell'immagine corrisponde al rettangolo piÚ scuro, mentre tutti gli altri rettangoli rappresentano il testo. Se per esempio vogliamo che la nostra pubblicazione abbia un'immagine grande quanto il testo ad essa sottostante e che tra l'immagine e il brano sia inserito un titolo, dobbiamo selezionare il layout Immagine grande in alto (il secondo tra le anteprime) come riportato in Figura 2.5.19.


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Figura 2.5.18 - Modifica del layout alla pubblicazione corrente. Le modifiche apportate al layout vengono immediatamente applicate alla pubblicazione corrente. Il layout applicato può essere ulteriormente modificato spostando, ridimensionando ed eliminando gli elementi nella presentazione ed aggiungendo tutto quello che non fa parte del layout. Se per esempio nella pubblicazione alla quale abbiamo impostato il layout nella Figura 2.5.19 vogliamo aggiungere un'immagine o una casella di testo, spostare una casella, lo possiamo fare in qualsiasi momento.

2.5.6 Gestione del testo

Nella sezione precedente abbiamo visto che gli elementi vengono posizionati nella pubblicazione secondo il layout impostato. Ogni elemento, sia un'immagine o un testo, presente nella pubblicazione viene inserito in una casella indipendente dal resto degli oggetti in essa presenti, detti Segnaposto. Le modifiche apportate a un solo elemento non si ripercuotono sul resto la pubblicazione. Nella seguente sezione prendiamo in esame tutti gli strumenti per la gestione delle caselle contenenti il testo, rimandando alla sezione 2.5.11 la descrizione della gestione del segnaposto contenente un'immagine. Il testo può essere digitato solo all'interno delle caselle di testo, appartenenti o meno al layout della pubblicazione.


Il desktop Publishing 21 ◊ Fase due Nella sezione 2.5.7 vedremo come fare per aggiungere una casella di testo in una pubblicazione. In questa sezione vediamo come devono essere gestite le caselle di testo già presenti nel nostro lavoro. Il testo digitato viene inserito nella casella in cui è stato attivato il cursore, facendo un clic con il tasto sinistro al suo interno. Al segnaposto attivo, quello in cui stiamo inserendo il testo, vengono aggiunti otto cerchietti bianchi sul bordo e uno verde immediatamente sopra il segnaposto stesso. Vedremo che tali cerchietti servono per ridimensionare e ruotare la casella.

Selezione di una casella di testo La selezione della casella è molto importante in quanto determina il punto in cui vengono applicate le operazioni svolte. Cioè, se per esempio effettuiamo modifiche alla formattazione del carattere, queste vengono apportate al testo contenuto nella casella selezionata. In generale le modifiche richieste vengono apportate a quella casella che è stata preventivamente selezionata. La selezione della casella di testo, e in generale di un segnaposto, avviene semplicemente facendo un clic sul bordo che delimita la casella stessa (Figura 2.5.19).

Figura 2.5.19 – Selezione di una casella di testo. Ridimensionamento e rotazione di una casella di testo Se posizioniamo il cursore su uno degli otto cerchietti bianchi sul bordo della casella, possiamo ridimensionare la casella spostando il mouse tenendone premuto il tasto sinistro (parte sinistra della Figura 2.5.20). Se invece che su uno dei cerchietti bianchi, il cursore viene posizionato sul cerchietto verde, avviene la rotazione della casella intorno al suo punto centrale (parte destra della Figura 2.5.20).


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Figura 2.5.20 - Ridimensionamento e rotazione della casella di testo selezionata. Mentre per la rotazione non ci sono accorgimenti particolari, per il ridimensionamento l'uso di uno dei cerchietti posizionati su uno dei quattro spigoli, modifica contemporaneamente l'altezza e la larghezza, mentre i due cerchietti posizionati sui due lati verticali (orizzontali) ridimensionano solo la larghezza (altezza) della casella. Eliminazione del testo Se premiamo il tasto CANC dopo averla selezionata, viene eliminata la casella dalla pubblicazione. Se invece tale tasto viene premuto dopo aver selezionato una parte del testo contenuto nella casella, viene eliminata solo quella parte di testo, ma la casella rimane.

2.5.7 Aggiunta e sostituzione del testo

Per aggiungere il testo in una pubblicazione è sufficiente digitarlo all'interno di uno dei segnaposti che ne costituiscono il layout. Non può essere inserito un testo libero nella pubblicazione, ma deve necessariamente essere digitato all'interno di una casella di testo. Se non sono sufficienti quelle proprie del layout o se abbiamo scelto un layout che non prevede la presenza di testo, possiamo inserire una nuova casella nel punto della pubblicazione in cui vogliamo che compaia la scritta. Selezionando la voce di menu Inserisci → Casella di testo il cursore assume la forma di un "+" a indicare che è attiva la funzione di inserimento della casella di testo. Se facciamo un clic con il tasto sinistro del mouse nel punto in cui vogliamo che venga inserito il testo, viene creata una casella di testo con le dimensioni predefinite nel programma; se invece di fare un clic, spostiamo il mouse tenendone premuto il tasto sinistro, si forma una casella delle dimensioni date durante lo spostamento del mouse. In pratica la casella viene formata solo nel momento in cui rilasciamo il mouse, e la casella ha come forma un rettangolo la cui diagonale è data dalla distanza tra i due punti in cui abbiamo attivato e rilasciato il tasto sinistro del mouse. Una volta formata la casella è sufficiente posizionare il cursore all'interno di essa e digitare il testo, come mostrato in Figura 2.5.21.


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Figura 2.5.21 - Digitazione del testo in una casella. Il testo all'interno della casella può essere formattato secondo le proprie esigenze, come vedremo nella sezione 2.5.9. Ricerca del testo Per cercare una parola, o una combinazione di parole, all'interno di una pubblicazione possiamo evitare di scorrere tutto il testo attivando la voce Trova dal menu Modifica. La ricerca viene impostata all'interno delle caselle che vengono visualizzate nel Riquadro delle attività con attiva la sezione Trova e sostituisci (Figura 2.5.22).

Figura 2.5.22 - Ricerca di una parola all'interno della pubblicazione. Facendo clic sul tasto Trova successivo viene avviata la ricerca del testo digitato nella casella di testo Trova ("Scuola" nell'esempio). Le caselle presenti nella sezione Opzioni di ricerca servono per affinare la ricerca impostando la ricerca solo dell'intera parola digitata e per osservare il modo in cui è stata scritta la parola (se maiuscola o minuscola). Nel caso dell'esempio in Figura 2.5.22 se impostassimo la prima opzione non verrebbe restituita un'occorrenza di una parola che contiene "Scuola", per esempio "Scuolabus" o "Doposcuola", cosa che avviene se lasciamo l'opzione deselezionata, come in figura. Se la seconda opzione fosse selezionata, per come abbiamo digitato la parola nella casella Trova non verrebbero restituite tutte le occorrenze della parola scritte con tutte lettere maiuscole o tutte minuscole, in quanto verrebbero cercate solo con quella


Fase Due ◊ 24 Vivere in connessione combinazione di maiuscole / minuscole digitata nella casella (con la sola iniziale maiuscola). Una volta digitato il testo da cercare e impostate le opzioni come necessità, avviamo la ricerca facendo clic sul tasto Trova successivo. Viene così selezionata la prima occorrenza della parola che risponde alle impostazioni fatte. Facendo clic di nuovo sul pulsante, viene selezionata l'occorrenza successiva e così via fino al raggiungimento della fine di tutto il testo contenuto nella pubblicazione. Sostituzione del testo Se oltre a cercare una parola vogliamo che questa venga sostituita con un'altra, dobbiamo usare la funzione Sostituisci che è abbinata alla funzione Trova appena descritta. Selezionando l'opzione Sostituisci nel Riquadro delle attività in cui è attiva la sezione per la ricerca, viene attivata la funzione per la sostituzione, che in pratica consiste nella ricerca di una parola che deve essere sostituita con un'altra. La funzione deve essere impostata nel Riquadro delle attività nelle due caselle che vengono attivate: la prima (Cerca) deve contenere la parola da sostituire e la seconda (Sostituisci con) il testo con cui deve essere sostituito il testo cercato. Nell'esempio riportato in Figura 2.5.23 è stata impostata la sostituzione della parola Scuola con la parola Istituto.

Figura 2.5.23 - Impostazione della funzione di Sostituzione. I due pulsanti Sostituisci e Sostituisci tutto differiscono per il fatto che il primo serve per sostituire con quella "nuova" solo l'occorrenza della parola trovata in seguito all'attivazione della funzione Trova, il secondo invece, in una sola volta, sostituisce tutte le occorrenze della parola cercata con la "nuova". Nel primo caso dobbiamo di volta in volta cercare l'occorrenza successiva con la funzione Trova e applicare la sostituzione con il pulsante Sostituisci.


Il desktop Publishing 25 ◊ Fase due Nel nostro esempio, se facciamo clic sul pulsante Sostituisci tutto vengono sostituite tutte le occorrenze della parola "Scuola" con "Istituto" una volta per tutte, se invece vogliamo controllare ciascuna sostituzione, dobbiamo prima effettuare la ricerca della parola con il pulsante Trova e poi sostituire la parola trovata con il pulsante Sostituisci e procedere così fino a raggiungere la fine del testo della pubblicazione.

2.5.8 WordArt

La WordArt è un oggetto che permette di inserire un testo in formato grafico. Viene inserita selezionando la voce di menu Inserisci → Immagine → WordArt oppure facendo clic sul pulsante nella barra degli strumenti Oggetti. Alla richiesta di inserimento di una WordArt viene aperta una finestra di dialogo (Figura 2.5.24) in cui sono raccolte le anteprime di tutti gli stili di WordArt, tra i quali deve essere selezionato quello che più ci piace.

Figura 2.5.24 - Selezione dello stile della WordArt. Al clic sull'anteprima relativo allo stile viene aperta una finestra (Figura 2.5.25) in cui deve essere digitato il testo costituente la WordArt.


Fase Due â—Š 26 Vivere in connessione

Figura 2.5.25 - Digitazione del testo costituente la WordArt. Nella finestra per la modifica del testo possiamo anche modificare il tipo e la dimensione del carattere. La WordArt (Figura 2.5.26), inserita nella pubblicazione facendo clic sul pulsante OK, viene gestita con gli strumenti analizzati per la casella di testo.

Figura 2.5.26 - WordArt inserita nella pubblicazione. Gli otto cerchietti sul bordo della WordArt permettono di ridimensionare, quello verde di ruotare. Il piccolo rombo di colore giallo serve per modificare l'inclinazione della WordArt. Questo avviene spostando il mouse tenendone premuto il tasto sinistro. L'eliminazione della WordArt, come le caselle di testo, avviene premendo il tasto CANC dopo averla selezionata. Ogni altra modifica alla WordArt viene fatta usando i pulsanti presenti nella barra degli strumenti WordArt (Figura 2.5.27) che viene automaticamente visualizzata quando la WordArt è selezionata.


Il desktop Publishing 27 ◊ Fase due

Figura 2.5.27 - Barra degli strumenti WordArt. Nella seguente tabella viene descritta brevemente la funzione associata a ciascun pulsante: Inserisce una nuova WordArt Modifica il testo della WordArt selezionata Modifica lo stile Modifica il formato in ogni suo aspetto Modifica la disposizione del testo. Disposizione del layout rispetto all'eventuale testo vicino alla WordArt Imposta la stessa altezza per le lettere maiuscole e per le minuscole Modifica la disposizione del testo della WordArt da orizzontale a verticale Modifica l'allineamento del testo della WordArt Modifica la spaziatura tra le lettere della WordArt

2.5.9 Formattazione del testo

Nella sezione 2.5.7 abbiamo visto che il testo deve necessariamente essere inserito in una casella di testo, che faccia parte del layout della pubblicazione o che ne venga inserita una nuova. Per modificare l'aspetto dell'intero testo contenuto in una casella è necessario applicare le funzioni che verranno descritte in questa sezione dopo aver selezionato la casella di testo. Se è una porzione di testo a dover essere modificata, è necessario selezionare solo tale parte prima di applicare le funzioni per la modifica. Nella barra della formattazione sono presenti alcuni pulsanti per effettuare le modifiche del tipo di carattere, della dimensione, l'applicazione di alcuni effetti (grassetto, corsivo e sottolineato), il ridimensionamento secondo un numero di punti definito nel programma e alla modifica del colore.


Fase Due ◊ 28 Vivere in connessione Tutti gli strumenti per la modifica del carattere sono raccolti nella finestra Tipo di carattere (Figura 2.5.28) che viene aperta selezionando la voce di menu Formato →Carattere.

Figura 2.5.28 - Finestra che raccoglie tutti gli strumenti per la modifica del carattere. Nella casella Esempio nella parte inferiore della finestra, viene visualizzata un'anteprima delle modifiche apportate al carattere e, scorrendo con i due piccoli triangoli presenti sulla sinistra della casella stessa, viene visualizzato il testo anche in altre lingue. Selezionando Applica viene applicata la modifica che può essere confermata con OK oppure annullata con Annulla.

2.5.10 Allineamento

Tutte le opzioni per modificare le impostazioni del paragrafo sono raccolte nella finestra che viene aperta selezionando la voce Formato → Paragrafo, alcune delle quali corrispondono a certi pulsanti nella barra della formattazione. Nella scheda Rientri e spaziatura (Figura 2.5.29) sono presenti tutti i comandi per modificare l'allineamento, i rientri e l'interlinea del paragrafo.


Il desktop Publishing 29 â—Š Fase due

Figura 2.5.29 - Scheda Rientri e spaziatura della finestra Paragrafo. Nella scheda Interruzione di riga e di paragrafo (Figura 2.5.30) sono presenti le quattro opzioni per gestire il testo rispetto alla pagina.

Figura 2.5.30 – Scheda Interruzioni di riga e di paragrafo della finestra

Paragrafo.


Fase Due â—Š 30 Vivere in connessione

2.5.11 Gestione delle immagini

Un'immagine in una pubblicazione può essere spostata, ridimensionata, ruotata ed eliminata, facendo uso degli stessi strumenti visti per la gestione di una casella di testo. Come possiamo vedere in Figura 2.5.31 all'immagine selezionata vengono aggiunti i cerchietti per il ridimensionamento e quello per la rotazione che abbiamo analizzato nella sezione 2.5.6 per la gestione del testo.

Figura 2.5.31 - Immagine selezionata. Anche l'immagine viene eliminata premendo sul tasto CANC, dopo averla selezionata.

2.5.12 Inserimento di un’immagine nella pubblicazione

Se il layout della pubblicazione la prevede, in genere viene inserita una ClipArt impostata come predefinita all'interno dello schema scelto, nella casella dedicata all'immagine. L'immagine presente nella casella ad essa dedicata può essere modificata selezionando la voce Modifica Immagine dal menu di scelta rapida associato all'immagine stessa (Figura 2.5.32).

Figura 2.5.32 - Richiesta della modifica dell'immagine nella pubblicazione. Possiamo scegliere il tipo di immagine tra una ClipArt, un'immagine prelevata da una nostra collezione memorizzata nel computer oppure un'immagine che abbiamo


Il desktop Publishing 31 ◊ Fase due sottoposto a scansione o scattata con una macchina digitale. Questo avviene selezionando l'opportuna voce dal sottomenu relativo alla voce Modifica immagine appena menzionata. Inserimento ClipArt Se viene selezionata la voce ClipArt nel sottomenu oppure se facciamo doppio clic sulla ClipArt presente nella pubblicazione, vengono attivate nel Riquadro delle attività le caselle e le opzioni per l'inserimento di una ClipArt (Figura 2.5.33).

Figura 2.5.33 – Riquadro delle attività per l'inserimento di una nuova ClipArt nella pubblicazione. Nella casella Cerca deve essere digitata la parola chiave con la quale viene identificata la ClipArt da inserire. In pratica le ClipArt sono state catalogate e suddivise in categorie a seconda del soggetto che rappresentano. Nella casella Cerca quindi deve essere digitato il nome della categoria a cui l'immagine appartiene. Per affinare la ricerca possiamo selezionare opportunamente le opzioni all'interno delle caselle Cerca in e Tipi risultati (Figura 2.5.34).


Fase Due ◊ 32 Vivere in connessione

Figura 2.5.34 - Opzioni per affinare la ricerca delle ClipArt. In entrambe le caselle viene data la possibilità di selezionare alcune delle opzioni proposte. Nella casella Cerca dobbiamo specificare dove deve avvenire la ricerca della ClipArt, nella casella Tipi di risultati deve essere selezionato il tipo di oggetto che vogliamo inserire. In entrambi i casi, quante più opzioni si selezionano, più risultati vengono restituiti. Ovviamente aumentando il raggio di azione della ricerca, aumenta anche il tempo per la restituzione dei risultati. Supponiamo di voler cercare immagini relative alla Scuola. Se vogliamo il massimo numero di risultati, digitiamo la parola chiave "Scuola" nella casella Cerca e nelle caselle Cerca in e Tipo di risultati si imposta la ricerca in tutti gli insiemi di tutti i tipi di file multimediali. Prima di procedere osserviamo che tale ricerca è ridondante in quanto sono stati cercati tutti i tipi di file multimediali, comprendendo anche i filmati e i suoni, che non rientrano nel nostro caso specifico. Abbiamo fatto solo per vedere come effettuare la ricerca che restituisce il massimo numero di risultati. Impostati i vari elementi, la ricerca viene avviata facendo clic sul pulsante Vai. Tutti gli oggetti che rispondono ai criteri impostati vengono inseriti nella parte inferiore del Riquadro delle attività.


Il desktop Publishing 33 ◊ Fase due

Figura 2.5.35 - Inserimento di una ClipArt restituita nella ricerca. Per inserire l'immagine che ci interessa, dobbiamo fare clic col tasto sinistro del mouse sulla miniatura ad essa associata (Figura 2.5.35). Viene così inserita l'immagine scelta nel segnaposto selezionato nella pubblicazione. Inserimento di un'immagine prelevata da una nostra collezione Se nel menu di scelta rapida associato all'immagine viene selezionata la voce Modifica → Immagine → Da file viene aperta la finestra di dialogo (Figura 2.5.36) da cui deve essere selezionata l'immagine prelevandola dalla posizione in cui è memorizzata. Tramite gli strumenti per l'esplorazione delle risorse all'interno della finestra Inserisci immagine ci posizioniamo nella cartella in cui è memorizzata l'immagine da inserire, e dopo averla selezionata, facciamo clic sul pulsante Inserisci oppure facciamo doppio clic al di sopra di essa.


Fase Due ◊ 34 Vivere in connessione

Figura 2.5.36 - Inserimento di un'immagine prelevata dalla memoria del nostro PC. L'immagine viene così inserita nel segnaposto ad essa dedicato. Possiamo seguire la stessa procedura per inserire all'interno della casella un'immagine scannerizzata o scattata con una macchina digitale. Inserimento di un'immagine in un layout che non la prevede Se il layout non prevede il segnaposto per l'immagine o, più in generale, se la pubblicazione è basata su un layout vuoto, l'immagine può essere inserita in qualsiasi punto, seguendo gli stessi passaggi descritti precedentemente, con la differenza che la richiesta di inserimento avviene attivando la voce di menu Inserisci → Immagine. L'immagine così inserita può essere modificata e gestita usando gli strumenti che verranno descritti nella prossima sezione.

2.5.13 Formattazione e modifica dell’immagine

La gestione di un'immagine avviene usando i pulsanti presenti nella barra degli strumenti Immagine che viene automaticamente attivata quando si seleziona un'immagine oppure nella finestra di dialogo Formato immagine. Barra degli strumenti Immagine La barra degli strumenti Immagine (Figura 2.5.37) se non già visualizzata, viene attivata selezionando la voce omonima dal menu Visualizza → Barre degli strumenti.


Il desktop Publishing 35 â—Š Fase due

Figura 2.5.37 - Barra degli strumenti Immagine. I pulsanti in essa contenuti servono per l'inserimento di un'immagine prelevata da una raccolta memorizzata oppure dallo scanner, per la modifica del contrasto e della luminositĂ dell'immagine, per ritagliarne una parte, per aggiungerne un bordo, per comprimerla, per disporre l'eventuale testo rispetto ad essa, per richiamare la finestra per impostarne il formato, per impostare un colore selezionato come trasparente ed infine per reimpostare l'immagine com'era prima di effettuare modifiche, nel caso in cui siano state fatte. Finestra Formato immagine Gli strumenti per la formattazione dell'immagine sono raccolti nella finestra Formato immagine (Figura 2.5.38) che viene aperta selezionando la voce omonima dal menu di scelta rapida associata all'immagine stessa oppure dal menu Formato.

Figura 2.5.38 - Finestra Formato immagine. Nelle schede che compongono la finestra (Colori e linee, Dimensioni, Layout, Immagine, Web) sono raccolti rispettivamente gli strumenti per: - aggiungere bordi e, se possibile, per modificare il colore di riempimento dell'immagine; - modificare le dimensioni dell'immagine;


Fase Due ◊ 36 Vivere in connessione -

impostare la disposizione dell'immagine rispetto al testo eventualmente presente nella pubblicazione; queste opzioni verranno studiate dettagliatamente nella sezione 2.5.14. ritagliare l'immagine e controllarne i colori, i contrasti e la luminosità; impostare le opzioni per un'eventuale pubblicazione su Web.

In pratica nella barra degli strumenti Immagine sono contenuti alcuni degli strumenti presenti nella finestra Formato immagine.

2.5.14 Gestione del testo e delle immagini

Nella sezione precedente abbiamo dato una panoramica sulle varie opzioni che possono essere gestite con la finestra Formato immagine. Abbiamo visto anche che nella scheda Layout (Figura 2.5.39) sono contenute le opzioni per impostare la disposizione dell'immagine rispetto a un eventuale testo contenuto nella pubblicazione.

Figura 2.5.39 - Impostazione della disposizione dell'immagine rispetto al testo. Nella sezione Posizione nella pagina è presente l'indicazione precisa della posizione dell'immagine rispetto all'angolo superiore sinistro, destro o dal centro della pagina. Nella sezione Stile invece viene impostata la modalità con cui l'immagine viene disposta rispetto al testo. Sono cinque possibilità diverse e il risultato lo possiamo intuire dall'anteprima visualizzata sul pulsante associato a ciascuna di esse. Per ogni modalità selezionata, viene data la possibilità di allineare il testo nella sezione Disposizione testo. Infine, a seconda dello stile selezionato, viene data la possibilità anche di impostare la distanza dell'immagine dal testo automatica o manuale. Solo se viene


Il desktop Publishing 37 â—Š Fase due scelta la seconda opzione può essere impostata manualmente la dimensione di tale distanza. Le opzioni relative allo Stile possono essere selezionate anche nel menu a discesa associato al pulsante Disposizione testo nella barra degli strumenti Immagine (Figura 2.5.40).

Figura 2.5.40 - Impostazione del layout dalla barra degli strumenti Immagine.

2.5.15 Inserimento di tabelle

Le tabelle sono un valido strumento in tutti quei casi in cui deve essere inserito testo o immagini in modo strutturato. L'inserimento della tabella avviene selezionando la voce di menu Inserisci → Tabella e lavorando nella finestra di dialogo che viene automaticamente aperta (Figura 2.5.41).

Figura 2.5.41 - Impostazione delle opzioni per l'inserimento di una tabella. Facendo clic sul pulsante OK viene inserita una tabella con un numero di righe e di colonne date dai numeri inseriti nelle apposite caselle di testo e con il formato selezionato tra quelli proposti nella casella Formato. Le modifiche apportate a tali valori vengono visualizzate nell'anteprima riportata nella casella Esempio.


Fase Due ◊ 38 Vivere in connessione La gestione della tabella inserita nella pubblicazione avviene sfruttando gli strumenti presenti nel menu Tabella (Figura 2.5.42).

Figura 2.5.42 - Strumenti per la gestione della tabella. Oltre all'aggiunta, l'eliminazione o la selezione di elementi (righe e colonne) possono essere unite alcune celle selezionate o al contrario può essere suddivisa una cella in più celle e possono essere tracciate diagonali alle celle selezionate. Per dare alla tabella un aspetto che ne enfatizzi il contenuto possiamo applicare una formattazione automatica che colora lo sfondo delle celle e imposta il formato del carattere del testo in esse contenuto. La formattazione la dobbiamo scegliere tra una serie di possibili proposte. Se dobbiamo copiare il contenuto di una cella nelle celle ad essa adiacenti, in basso o a destra, possiamo applicare le voci Ricopia in basso o Ricopia a destra. Infine l'opzione Adatta al testo fa in modo che la larghezza della colonna si adatti alla dimensione del testo in essa contenuto. Tutto ciò che viene inserito nelle celle della tabella può essere gestito con gli strumenti propri del tipo dello specifico elemento. Per esempio, un immagine inserita in una cella viene gestita con tutti gli strumenti analizzati nella sezione 2.5.13, così pure il testo viene formattato usando gli idonei strumenti, gli stessi analizzati nella sezione 2.5.9. L'aggiunta di diagonali alle celle selezionate avviene impostandone l'inclinazione all'interno della finestra di dialogo Diagonali cella (Figura 2.5.43) che viene aperta selezionando l'omonima voce nel menu Tabella.


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Figura 2.5.43 - Impostazione delle diagonali delle celle selezionate.

2.5.16 Stampa di una pubblicazione

Visto che una delle finalità più frequenti di una pubblicazione è la divulgazione di informazioni in formato stampato, vedi brochure, biglietti da visita, biglietti augurali, calendari ed altro, la fase della stampa è molto importante. Prima di effettuare la stampa della pubblicazione è opportuno visualizzarne un'anteprima selezionando la voce Anteprima di stampa dal menu File oppure facendo clic sul pulsante nella barra degli strumenti standard. Se il risultato è quello voluto, possiamo procedere con la stampa impostando opportunamente le opzioni all'interno della finestra di dialogo Stampa (Figura 2.5.44) che viene aperta selezionando l'omonima voce dal menu File.

Figura 2.5.44 - Finestra per l'impostazione della stampa della pubblicazione. In particolare in tale finestra può essere impostato il numero delle copie che dobbiamo fare, la scelta delle pagine da stampare e la stampante su cui deve essere inviata la stampa, nel caso ne sia installata più di una.


Fase Due â—Š 40 Vivere in connessione Le opzioni della finestra variano a seconda del tipo di pubblicazione che abbiamo scelto. Nella finestra è presente il pulsante Impostazioni avanzate di stampa che apre la finestra (Figura 2.5.45) in cui possono essere impostate tutte le opzioni per gestire la stampa in modo piĂš approfondito.

Figura 2.5.45 - Impostazioni avanzate della stampa. A seconda del tipo di pubblicazione che abbiamo creato, una volta stampata, dobbiamo ripiegare, ritagliare o incollare i fogli stampati in modo da ottenere il risultato finale come desiderato. I vari formati raccolti in Figura 2.5.46 di una pubblicazione ci fanno capire quanto appena detto.


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Figura 2.5.46 – Vari formati delle pubblicazioni stampate.


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