Fase1 cap1

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1 Conoscenze di base di Generalità delle applicazioni

Obiettivo del capitolo Conoscere gli strumenti base per lavorare sulle applicazioni, come l’apertura e la chiusura delle stesse, la gestione delle barre degli strumenti, compresa la personalizzazione dei comandi in esse presenti e tutti gli elementi che sono comuni a tutti i programmi. Come effettuare le modifiche a documenti come la modifica del tipo di carattere, del colore e degli effetti applicabili al testo. Nel caso di difficoltà si saprà come consultare la guida in linea per cercare risposta ai propri dubbi e domande.

Nuove abilità Alla fine del capitolo sarai capace di: 

Aprire e chiudere le applicazioni;

Consultare la guida in linea;

Riconoscere e gestire gli elementi comuni a tutte le applicazioni;


Fase Uno ◊ 2 Cominciare le operazioni 

Gestire, nascondendo, mostrando e modificando le barre degli strumenti;

Creazione di nuovi documenti;

Modifica e salvataggio di documenti esistenti;

Modifica del tipo di carattere, del colore e degli effetti applicabili al testo.

Nuove parole Alla fine di questo capitolo conoscerai i seguenti termini: 

Barre degli strumenti;

Barra di selezione;

Grassetto, corsivo e sottolineato


Conoscenze di base di Generalità delle applicazioni 3 ◊ Fase uno

Nel seguente capitolo iniziamo a lavorare con gli applicativi che appartengono al pacchetto Office 2003. In questo contesto vengono affrontati tutti gli argomenti comuni a tutti gli applicativi, che nel dettaglio sono: l’avvio e la chiusura dei programmi, l’uso degli strumenti di guida in linea per ottenere un aiuto nello svolgimento di una particolare funzione di cui non siamo al momento a conoscenza, la gestione delle barre degli strumenti, la gestione dei documenti e la modifica dell’aspetto dei caratteri del testo. Essendo comuni a tutti gli applicativi descriveremo solo uno di essi e sottolineiamo a questo punto, che quanto verrà illustrato per l’applicativo scelto, potrà essere riscontrato in tutti gli altri programmi. In questo contesto tale riscontro non potrà essere fatto per motivi di spazio. L’applicativo che verrà analizzato è Microsoft Word 2003. Verrà posto l’accento solo nei casi in cui la gestione dell’oggetto viene effettuata in modo diverso in altri applicativi rispetto a Word, tralasciando tale precisazione in tutti i casi in cui esso è uguale negli altri programmi.

1.1.0 Aprire e chiudere le applicazioni L’avvio dell’applicazione avviene selezionando la voce ad essa relativa nel menu di Avvio (Figura 1.1.1).

Figura 1.1.1 - Avvio del programma Microsoft Word. All’avvio dell’applicativo viene aperta una finestra contenente un nuovo documento. La chiusura dell’applicativo avviene chiudendo la finestra, facendo uso degli strumenti per la gestione della finestra di cui siamo a conoscenza oppure selezionando la voce Esci dalla barra dei menu dei comandi.

1.1.1 Strumenti di aiuto

Selezionando il punto interrogativo nella barra dei menu dei comandi viene attivato un menu a tendina contenente le voci corrispondenti a tutti gli strumenti di aiuto che vengono offerti nel programma. Tra tutte le voci è presente Guida in linea di Microsoft Word che attiva la consultazione della guida in linea incorporata nel programma. L’attivazione può essere effettuata anche premendo il tasto F1 oppure facendo clic sul pulsante a forma di punto interrogativo posto nella barra degli


Fase Uno ◊ 4 Cominciare le operazioni

strumenti . La guida è un valido strumento per il semplice e corretto uso delle varie possibilità offerte dal programma. La guida in linea viene visualizzata all’interno di un’area (Figura 1.1.2) contenente il collegamento a tutti gli elementi della guida, oltre ad una casella di testo in cui deve essere digitata la parola chiave corrispondente all’argomento da ricercare (nella figura di esempio, è stata impostata la ricerca per l’inserimento delle immagini).

Figura 1.1.2 - Guida in linea dell'applicativo. Alla pressione del tasto Invio oppure al clic sul pulsante con una piccola freccia bianca su sfondo verde, viene restituita una lista di suggerimenti prelevati dalla guida. Facendo clic sulla voce di interesse viene visualizzata la pagina della guida contenente i suggerimenti ad essa associata. Sulla parte superiore dell’area sono presenti tre pulsanti che aiutano nella navigazione delle pagine della guida; in particolare il pulsante permette di tornare alla visualizzazione della pagina precedentemente attivata, di visualizzare la pagina da cui siamo appena tornati indietro e di visualizzare la pagina iniziale della guida. Nella parte inferiore dell’area dedicata alla guida è presente la sezione Cerca con la quale può essere specificato dove deve essere effettuata la ricerca, se nella Guida in linea o in altre risorse che vengono suggerite nel menu a discesa associato alla prima casella di testo (Figura 1.1.3).


Conoscenze di base di Generalità delle applicazioni 5 ◊ Fase uno

Figura 1.1.3 - Impostazione della risorsa dove deve essere effettuata la ricerca. Facendo clic sul collegamento Sommario (Figura 1.1.4) viene modificata la modalità di visualizzazione della guida: viene visualizzata la lista di argomenti , ognuno dei quali contiene a sua volta sottoargomenti e così via fino ad arrivare alla pagina contenente l’argomento di interesse.

Figura 1.1.4 - Visualizzazione Sommario della Guida in linea. Assistente di Office La Guida in linea può essere attivata anche sotto forma di un piccolo assistente animato che rimane pronto per ricevere richieste di aiuto da parte dell’utente. L’attivazione dell’utente avviene selezionando la voce Mostra l’assistente di Office nel menu associato al punto interrogativo. Il soggetto può essere scelto tra una gamma di possibilità offerte nella finestra che viene attivata selezionando la voce Scegli assistente dal menu di scelta rapida associato al personaggio stesso;in Figura 1.1.5 è riportata la richiesta di modifica di Mago Merlino.

Figura 1.1.5 - Scelta di un assistente per la Guida.


Fase Uno ◊ 6 Cominciare le operazioni In qualsiasi momento può essere fatta una richiesta all’Assistente, digitando la parola chiave associata all’argomento cercato nella casella di testo presente nell’area che viene attivata facendo clic sull’Assistente stesso. Se l’Assistente è posizionato in un punto scomodo della schermata tale da nasconderne una parte, può essere cambiata la sua posizione spostando il mouse tenendone premuto il tasto sinistro. L’Assistente verrà posizionato nel punto in cui viene lasciato il tasto sinistro del mouse. L’Assistente viene nascosto selezionando la voce Nascondi Assistente dal menu associato alla guida in linea, o alternativamente scegliendo Nascondi dal menu di scelta rapida associata all’Assistente.

1.1.2 Elementi comuni delle applicazioni

La guida in linea è uno dei molti elementi comuni a tutte le applicazioni. Come anticipato all’inizio del capitolo, in questo contesto abbiamo preso come esempio l’applicativo di Word 2003, sottintendendo che quanto viene illustrato vale per tutti gli altri applicativi appartenenti al pacchetto di Office. Sono molti gli elementi comuni a tutti gli applicativi i più importanti dei quali sono:  La presenza di barre degli strumenti, contenenti i pulsanti relativi alle principali funzioni applicabili ai documenti; la possibilità di mostrarle o meno e di personalizzarle in modo che siano presenti i pulsanti relativi agli strumenti usati più spesso;  La possibilità di spostarsi tra documenti aperti e di affiancarli in modo che sia possibile lavorare contemporaneamente su di essi;  La possibilità di modificare il tipo di visualizzazione di un documento aperto, secondo la modalità più consona al lavoro da svolgere;  La procedura per creare un nuovo documento e archiviarlo in memoria;  Modificare il contenuto dei documenti, indipendentemente dal loro contenuto e dal tipo di documento, in vari suoi aspetti estetici, come la modifica del tipo, del colore e del formato del carattere del testo.

1.1.3 Mostrare e nascondere le barre degli strumenti

Le barre degli strumenti e in particolare i pulsanti in esse presenti secondo le impostazioni predefinite differiscono da applicativo ad applicativo; ovviamente, essendoci la possibilità di eliminare o aggiungere pulsanti le barre possono differire da un PC ad un altro, anche se si tratta dello stesso applicativo. L’unica barra che non può essere nascosta è la barra dei Menu dei comandi, tutte le altre possono essere attivate o disattivate secondo le esigenze. Sottolineando che le voci e i pulsanti presenti in ciascuna barra dipendono dall’applicativo su cui si sta lavorando, la visualizzazione o meno di una barra avviene per tutti gli applicativi nello stesso modo. Il menu di scelta rapida associato a qualsiasi punto dell’area dedicata alle barre nella parte superore della finestra contiene le voci relative a tutte le barre presenti nell’applicativo. Le barre attualmente attive hanno attiva sulla sinistra un piccolo segno di spunta, ad indicare che tale barra è già attiva. La stessa lista viene attivata selezionando il menu Visualizza → Barre degli strumenti.


Conoscenze di base di Generalità delle applicazioni 7 ◊ Fase uno Spesso non tutti i pulsanti delle barre sono immediatamente attivabili perché parte di una barra è nascosta da un’altra. Nell’esempio riportato in Figura 1.1.6 la barra della Formattazione nasconde alcuni pulsanti della barra degli strumenti standard. Barra degli strumenti standard

Barra della formattazione

Figura 1.1.6 - La barra della formattazione nasconde la barra degli strumenti standard

Sull’estrema sinistra di ciascuna barra è presente una “maniglia” costituita da quattro punti disposti in verticale, che permette di agganciare ed eventualmente spostare la barra tramite il trascinamento fino al punto in cui viene rilasciato il tasto sinistro del mouse. Quando il mouse è posizionato in tale punto, il cursore assume la forma di crocetta con quattro frecce. La barra può essere spostata in qualsiasi punto della finestra. Se viene spostata al di fuori dell’area dedicata alle barre viene attivata anche la barra del titolo, sull’estrema destra della quale è presente il pulsante di chiusura. Questo è un modo alternativo per nascondere una barra attualmente attiva.

1.1.4 Personalizzare le barre degli strumenti

Come accennato in precedenza, può essere personalizzata la sequenza dei comandi su ciascuna barra. Per fare ciò è necessario selezionare la voce Personalizza dal menu analizzato nella precedente sezione (1.1.3) per la visualizzazione delle barre degli strumenti. La prima scheda Barre degli strumenti (Figura 1.1.7) contiene la sequenza di tutte le barre che possono essere attivate selezionando semplicemente il piccolo segno di spunta associato a ciascuna di esse.

Figura 1.1.7 Personalizzazione delle barre degli strumenti. Da questa scheda può essere effettuata la richiesta di creazione di una nuova barra destinata a contenere i comandi desiderati. Questo può essere utile in tutti quei casi in cui deve essere personalizzata l’area di lavoro in modo che siano sempre


Fase Uno ◊ 8 Cominciare le operazioni richiamabili i comandi più spesso usati. Alla nuova barra deve essere assegnato un nome e deve esserne definita l’allocazione, se solo nel documento attivo oppure se nel modello del documento in modo che sia attivabile in tutti i documenti creati nel programma. Selezionando il comando Reimposta viene considerato come definitiva la barra selezionata dall’utente, se quella del documento attivo o se quello del documento predefinito del programma. Quand’è che questa operazione deve essere fatta? Può essere fatta nei casi in cui ad esempio, dopo aver apportato la modifica alla disposizione degli elementi su una delle barre, ci si rende conto che la nuova disposizione non è quella cercata e che quella che esisteva prima di farlo era migliore. Con questa semplice operazione quindi si ripristina la condizione precedente oppure si rende definitiva, per tutti i documenti, la disposizione degli elementi per come è stata impostata nel documento attivo. Una barra creata, dopo averla selezionata, può essere eliminata o rinominata, premendo sugli omonimi pulsanti presenti nella parte destra della finestra. Nella scheda Comandi (Figura 1.1.8) è contenuta tutta la lista dei pulsanti che possono essere aggiunti alle barre, suddivisi per categorie.

Figura 1.1.8 - Scheda Comandi per la scelta dei comandi da inserire nelle barre. Selezionata la categoria e il comando, l’aggiunta nella barra avviene trascinando il comando stesso in una delle barre. Supponiamo di voler aggiungere nella barra della Formattazione il comando per l’impostazione del formato Barrato. Per fare ciò è necessario posizionarsi nella categoria Formato, selezionare il comando cercato e trascinarlo tra due pulsanti presenti nella barra da modificare, la Formattazione nell’esempio. Il pulsante viene inserito così nel punto in cui viene rilasciato il tasto sinistro del mouse. Il pulsante viene inserito nella barra solo se il cursore che viene visualizzato ha l’aspetto come il seguente aspetto

, il pulsante non viene inserito.

, altrimenti se il cursore ha questo


Conoscenze di base di Generalità delle applicazioni 9 ◊ Fase uno

Per eliminare uno qualsiasi dei pulsanti nelle barre è necessario seguire la procedura inversa: trascinare nella finestra Personalizza il pulsante da togliere dalla barra, non necessariamente nella scheda Comandi, è sufficiente che il tasto sinistro del mouse venga lasciato in qualsiasi punto di tale finestra. Un metodo alternativo consiste nella selezione della voce Elimina dal menu di scelta rapida associata al pulsante da eliminare, mentre è attiva la finestra Personalizza. Per certi comandi viene data la possibilità di personalizzare i pulsanti in ogni loro aspetto, se apparire come testo, se associarlo ad un’immagine o entrambi. Tra le varie operazioni viene offerta anche quella di modificarne l’aspetto grafico, selezionando l’immagine dalla gamma offerta (Figura 1.1.9) sotto la voce Cambia icona pulsante nel menu di scelta rapida associato al pulsante stesso.

Figura 1.1.9 - Modifica dell'aspetto del pulsante. La gestione di ciascuna barra, compresa quella dei Menu dei Comandi, può avvenire anche lavorando nella finestra (Figura 1.1.10) associata al pulsante Ridisponi comandi.


Fase Uno ◊ 10 Cominciare le operazioni

Figura 1.1.10 – Modifica della disposizione dei comandi nelle barre. Per finire, nella scheda Opzioni della finestra Personalizza sono presenti alcune opzioni per la personalizzazione di alcuni aspetti delle barre, come la modalità di apparizione delle voci nei menu o la quantità di voci visualizzate all’attivazione dei menu. Un modo alternativo per aggiungere un pulsante consiste nella selezione del pulsante Opzioni barra seguito dal nome della barra presente sull’estrema destra della barra da modificare. Quello cerchiato in rosso in Figura 1.1.11 è il pulsante presente nella barra degli strumenti Standard.

Figura 1.1.11 - Pulsante opzioni barra degli strumenti.

1.1.5 Spostarsi tra documenti aperti

Nella barra delle Applicazioni viene aggiunta un’area relativa alla finestra che contiene ciascun documento aperto. Mano a mano che aumentano (o diminuiscono) le finestre aperte, viene diminuita (o aumentata) la dimensione della suddetta area nella barra delle Applicazioni. Fino a che le finestre aperte non sono tanto numerose da rientrare nello spazio complessivo della barra delle Applicazioni, viene associato un pulsante di dimensioni standard in tale barra. Quando l’area raggiunge la dimensione minima, continuando ad aprire documenti in Office, l’area associata a ciascuna finestra viene accorpata in una e viene in esso inserito un numero che indica il numero delle finestre aperte nello stesso applicativo; ad esempio

indica che ci sono due documenti di Word aperti.


Conoscenze di base di Generalità delle applicazioni 11 ◊ Fase uno Se c’è un pulsante per ogni finestra aperta, l’attivazione della finestra ad esso associata viene effettuata facendo un clic sul pulsante stesso. In caso contrario, il clic col tasto sinistro su tale area provoca l’apertura di un menu contenente una riga per ogni documento aperto, in ciascuna delle quali viene riportato il nome del file aperto. Facendo clic su una di tali righe viene attivato il documento ad essa corrispondente. Possiamo ottenere lo stesso risultato selezionando la voce relativa al documento da attivare nel menu a discesa associato alla voce di menu Finestra. Il documento attualmente attivo è quello che ha associato il segno di spunta.

1.1.6 Metodi di visualizzazione di un documento

Un documento può essere visualizzato secondo varie modalità a seconda delle esigenze. Ogni applicativo ha la sua gamma di modalità di visualizzazione per rispondere alle particolari necessità presentate nell’applicazione in questione. Tutti gli applicativi sono accomunati dal modo in cui può essere modificata la visualizzazione: selezionando la voce relativa alla modalità nella voce di menu Visualizza oppure selezionando il relativo pulsante nell’area a sinistra della barra di scorrimento orizzontale . Per evitare uno sterile elenco delle differenze tra le varie modalità, evitiamo di addentrarci nella descrizione dei vari tipi di visualizzazione, rimandandola a quando lavoreremo sui vari applicativi.

1.1.7 Creazione, modifiche e salvataggio di documenti Creazione di un nuovo documento

La creazione di un nuovo documento in generale avviene selezionando il pulsante Nuovo nella barra degli strumenti standard. Tutti i nuovi documenti sono basati su un modello predefinito nell’applicazione, in cui sono memorizzate tutte le impostazioni di base, esempio il tipo di carattere, il colore, l’allineamento del testo per quanto riguarda Word, oppure il numero di fogli di lavoro, il tipo di carattere o il colore di sfondo delle celle in un file di Excel. In pratica quindi il modello è l’impostazione di base su cui viene creato un nuovo documento. Tale modello può essere modificato in modo che le impostazioni di base sono quelle desiderate dall’utente. Il modello può anche essere creato per soddisfare le esigenze di tutti quei casi in cui deve essere creato un documento che ha le stesse caratteristiche di base. Si pensi, come esempio, al documento che deve essere inviato dalla scuola ai genitori degli alunni per convocarli alle riunioni. La struttura di base delle convocazioni delle riunioni avrà sempre la stessa struttura; le parti variabili come la data, l’ordine del giorno ed il punto di incontro, verranno digitate di volta in volta. Se non esiste un modello per creare una nuova convocazione è necessario iniziare da un documento bianco e digitare tutta la lettera di convocazione. Se invece è stato creato un modello con lo “scheletro” delle informazioni che rimangono fisse, per creare una nuova convocazione è sufficiente creare un nuovo documento basato su tale modello. In questo contesto non può essere descritta la creazione di un modello, ma


Fase Uno ◊ 12 Cominciare le operazioni è importante vedere come può essere selezionato il modello, tra quelli esistenti, su cui deve basarsi il nuovo documento. In corrispondenza della voce di menu File → Nuovo viene attivata un’area sulla sinistra della pagina contenente i vari modelli precedentemente salvati. Il clic sul collegamento al modello di interesse genera la creazione di un nuovo documento sulla base del modello scelto. Modifica di un documento esistente Ad un documento aperto in genere possono essere apportate tutte le modifiche che si desiderano, a meno che non siano state impostate le opzioni di sola lettura per il file. Le modifiche apportate possono essere salvate dentro al documento in modo che vengano rese definitive e reperibili la prossima volta in cui il documento viene aperto. Le modifiche apportate vengono salvate selezionando la voce di menu File → Salva, facendo clic sul pulsante Salva sulla barra degli strumenti standard oppure premendo la combinazione di tasti Shift + F12. Per salvare diversi documenti aperti contemporaneamente è necessario attivare il menu File tenendo premuto il tasto Shift. Tra le voci di menu compare così anche Salva tutto, attivando il quale vengono salvati contemporaneamente tutti i documenti attualmente aperti. Salva con nome Talvolta si presenta la necessità di apportare modifiche ad un documento e di lasciare intatto il documento esistente. Facciamo un esempio per chiarire la questione: viene aperto il documento contenente il verbale di una riunione fatta durante l’anno scolastico, esempio a ottobre. Se una delle riunioni successive, esempio a dicembre, ha lo stesso numero di partecipanti, lo stesso punto di incontro ed altri elementi comuni, tranne qualche informazione circa la data, l’ordine del giorno o poco altro, invece di iniziare da un documento vuoto o da un modello con le impostazioni di base, può essere aperto il documento relativo alla riunione di ottobre e attivata la funzione File → Salva con nome per salvare con un nome diverso. In tal modo viene creato un nuovo file con il contenuto di base della riunione di ottobre in cui possono essere apportate le modifiche del caso. Le modifiche apportate vengono riportate nel documento della riunione di novembre, ma quello della riunione di ottobre rimane invariato. Tale funzione può essere usata anche per creare un documento con il contenuto di quello attualmente aperto ma di un tipo di file diverso, ad esempio un file di tipo html o un modello di documento. La funzione Salva con nome avviene impostando opportunamente le opzioni nella finestra (Figura 1.1.12) che viene aperta selezionando la voce di menu File → Salva con nome.


Conoscenze di base di Generalità delle applicazioni 13 ◊ Fase uno

Figura 1.1.12 - Finestra per il salvataggio con nome. In tale finestra sono presenti le seguenti sezioni: Salva in: per scegliere l’allocazione di memoria in cui dovrà essere salvato il documento; Nome file per specificare il nome del documento; Tipo file per specificare il tipo di documento: esempio documento di Word, modello di documento o pagina web.

1.1.8 Cambia il tipo di carattere

Il tipo di carattere è uno degli elementi che caratterizzano l’aspetto estetico del documento. Può essere paragonato alla calligrafia umana. Sono molti i tipi di carattere messi a disposizione di ogni applicativo. La modifica può essere apportata solo al testo selezionato. Prima di procedere con la descrizione dei vari tipi di carattere è opportuno almeno accennare alle varie tecniche usate per la selezione. Questo è fondamentale per Word e per PowerPoint; in Excel è una delle impostazioni che possono essere date alla cella contenente il testo stesso (vedi sezione 1.6). Quanto verrà descritto in seguito vale per ogni applicativo, in particolare viene usato in documenti contenenti molto testo, esempio un documento di Word oppure PowerPoint. Selezione del testo Un testo selezionato assume come aspetto la colorazione in negativo del testo originale. La selezione di un testo scritto con caratteri neri assume il colore bianco per i caratteri su sfondo nero, oppure la selezione di un testo rosso risulta azzurro su sfondo nero. In generale la selezione del testo può essere fatta trascinando il mouse sopra al testo tenendone il tasto sinistro premuto. Questa tecnica non è sempre indicata soprattutto se l’utente non è esperto e non ha l’uso deciso dei tasti e dello spostamento del mouse. Non essendo sempre indicata riportiamo di seguito tutte le varie tecniche. Selezione col mouse


Fase Uno ◊ 14 Cominciare le operazioni Una parola singola viene selezionata facendo doppio clic sulla parola stessa. Per la selezione di una o più righe è molto comodo l’uso della barra di selezione, la parte sulla sinistra del documento in cui il cursore assume la forma di una freccia bianca rivolta in alto verso destra. Posizionato il cursore in tale punto, con un clic col tasto sinistro viene selezionata la riga corrispondente al punto in cui è stato fatto clic, col doppio clic tutto il paragrafo corrispondente a tale punto e con tre clic tutto il documento. Il paragrafo è tutto il testo compreso tra due a capo consecutivi. Selezione con la tastiera La selezione con la tastiera, anche se inizialmente sembra più complessa perché prevede l’uso della combinazione di diversi tasti, è molto precisa. Sappiamo che le frecce direzionali sulla tastiera servono per spostare il cursore di una posizione per volta in ciascuna delle quattro direzioni. Se alla freccetta direzionale viene combinata la pressione del tasto Ctrl lo spostamento avviene parola per parola, nel caso lo spostamento è verso destra o verso sinistra, oppure paragrafo per paragrafo, se si usano le freccette verso l’alto o verso il basso. Se insieme alla freccetta direzionale si tiene premuto anche il tasto Shift viene attivata la selezione, lettera per lettera nel caso in cui le freccette hanno direzione orizzontale oppure riga per riga (a partire dal punto in cui p attivo il cursore) per le freccette in direzione verticale. Conoscendo la funzione dell’aggiunta dei tasti Ctrl e Shift, l’uso delle freccette in combinazione con la pressione di tali due tasti, genera la selezione parola per parola per le freccette verso destra e verso sinistra, oppure la selezione paragrafo per paragrafo se si usano le freccette verso l’alto o verso il basso. Selezione di tutto il testo Per selezionare tutto il testo si può usare alternativamente uno dei seguenti metodi: attivare la voce di menu Modifica → Seleziona tutto oppure fare tre clic in un punto qualsiasi della barra di selezione. Selezione di parti distinte del testo Possono essere selezionate parti non contigue del testo, procedendo come sopra esposto per effettuare la prima selezione e, tenendo premuto il tasto Ctrl, procedere con la selezione delle altre parti. Selezione “particolari” Trascinando il mouse in direzione verticale tenendo premuto il tasto Alt avviene la selezione di un blocco di testo, indipendentemente dalla suddivisione in righe e in paragrafi. Se si fa clic con il tasto sinistro in un punto qualsiasi di un periodo, tenendo premuto il tasto Ctrl, viene selezionato tutto il periodo.


Conoscenze di base di Generalità delle applicazioni 15 ◊ Fase uno

1.1.9.1 Formato e colore carattere

Una volta selezionato il testo, la modifica del carattere avviene scegliendo il tipo di carattere desiderato tra quelli suggeriti nel menu a discesa associato alla casella di testo Tipo di carattere (esempio ) nella barra della formattazione. Il colore del carattere può essere impostato selezionando il colore nella gamma associata al pulsante Colore carattere ( ), anch’esso nella barra della formattazione. I pulsanti sopra riportati sono presenti in tutti gli applicativi di Office. Se non si tratta di un applicativo testuale, non è necessaria la selezione. Ad esempio in Excel, la modifica viene apportata al testo contenuto nella cella attiva.

1.1.9.2 Effetti di carattere (Grassetto, Corsivo, Sottolineato)

Nella barra della formattazione sono presenti tre pulsanti per impostare degli effetti al carattere del testo selezionato. La seguente tabella riassume i tre pulsanti associati agli effetti del testo. Nella terza colonna è riportato l’esempio del risultato dell’applicazione sulla parola “Sole”; nella quarta la combinazione di tasti corrispondente al relativo effetto. Effetto Grassetto Corsivo Sottolineato

Pulsante

Esempio Sole Sole Sole

Comb. tasti Ctrl + G Ctrl + I Ctrl + S


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