Paolo Ollano

Page 1

Wunderkammern effimere microbo.net

Paolo Ollano



Paolo Ollano Mal Sottile

Wunderkammern effimere
 A cura di Anna Epis e Aldo Torrebruno
 Spazio espositivo microLive 
 via Giovanola 21/c Milano
 08-21.04.2018



La rappresentazione di una finestra è uno dei topoi ricorrenti nella storia dell’arte degli ultimi due secoli e ha lasciato il segno anche altre in arti, come ad esempio il cinema, che subiscono il fascino della rappresentazione – che si muove a metà tra metafisica e conoscenza – di questi oggetti così potentemente metaforici. La finestra è occhio sull’altro-da-sé, ma è anche rappresentazione di possibilità, di ciò che non è qui ed ora ma che è altrove, seppur prossimo. La finestra è un’apertura, che da luce agli spazi chiusi e al contempo definisce un dentro ed un fuori, genera le categorie di chi osserva e di chi è osservato. Le fotografie di Paolo Ollano alternano finestre che guardano verso l’esterno e finestre che invece ci mostrano spazi interni, in movimenti da dentro-afuori e da fuori-a-dentro, ma sono sempre squarci aperti in luoghi che hanno perso la propria funzione, il loro utilizzo, sono spazi creati dall’uomo che l’uomo stesso ha abbandonato, dismesso, lasciato cadere in rovina. Quindi lo sguardo del fotografo si posa su queste aperture alla possibilità nel momento stesso in cui il proprio contesto sembra sussurrarci l’inutilità dell’apertura medesima: non c’è più nessuno da osservare in questi edifici fatiscenti, né c’è più anima viva che dall’interno possa affacciarsi a tali finestre, per osservare e conoscere ciò che li circonda. Si tratta di un’interpretazione raffinata e struggente del mal sottile, che ci fa riflettere su come spesso ciò che creiamo smetta improvvisamente di interessarci, e lasciamo che decada, che il tempo, inesorabile, cancelli le nostre opere e le possibilità che portavano con sé. Aldo Torrebruno













Luoghi abbandonati, disabitati, forse dimenticati. Luoghi carichi di passato. Proiezioni sul presente. Aperture da cui non guarda più nessuno. Varchi immobili ancora pregni di immaginazione. Chissà quanti si sono fermati ad osservare; chissà cosa guardavano, 
 cosa vedevano. Le finestre sono ritagli che si affacciano sul mondo. Piccoli squarci che osservano un immenso palcoscenico. Lo spiano. Ed anche se son chiuse, murate, pericolanti, hanno memoria 
 per raccontare il mondo, raccontare l’uomo. Raccontano quello che hanno visto e che continuano a vedere. Ma è un racconto triste. La prevaricazione ha avuto la meglio sul rispetto. La corsa alla ricchezza viaggia affiancata all’esteriorità. Valori e verità lasciano spazio a impoverimento e corruzione. Le guerre contro noi stessi premiano l’odio e l’intolleranza. Civiltà e educazione devono essere sempre presenti. Apriamo le finestre alla conoscenza e alla libertà. Lasciamo che entri la luce. Paolo Ollano



Paolo Ollano è nato a Cagliari dove vive e lavora. A 13 anni vince un concorso Europeo di disegno. Si diploma al Liceo Artistico. Frequenta una Scuola di Grafica e vince una borsa di studio per pubblicitari a Milano. Segue un Corso per “Specialisti in gestione Videoimmagini”. La fotografia è sempre presente nella sua ricerca artistica. La creazione di ambienti tridimensionali (diorami), costruiti per realizzare particolari ed uniche fotografie, diventano singole opere d’arte e le stesse foto diventano parte di loro. Wunderkammern effimere
 Curatela | Anna Epis e Aldo Torrebruno
 Presentazione | Aldo Torrebruno
 Allestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino
 Partners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano


Wunderkammern effimere microbo.net http://issuu.com/microbo
 


2018


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.