2015artcafe

Page 1

ArtCafĂŠ microLive @ Microstorie di cibo bersaglioExpo Milano che cambia



Il catalogo compendia in un unico volume la riflessione collettiva, che microbo.net ha proposto e a cui gli artisti hanno saputo dare risposta, a proposito dell’evento che ha segnato il 2015 nella città di Milano: l’Expo. La nostra idea è stata da subito quella di approfondire le tematiche che Expo ha proposto e di affrontare le problematiche, le opportunità e le speranze che questo evento ha naturalmente portato con sé. Ovviamente lo abbiamo fatto a modo nostro, sfruttando la Rete come veicolo di diffusione, conoscenza e dialogo, mettendo in comunicazione gli artisti, chiedendo loro opinioni visive, che potessero creare un mosaico di senso rispetto a quanto stava accadendo sotto i nostri occhi. La nostra domanda partiva da tre punti di vista differenti, che troviamo rispecchiati nelle tre iniziative: microstorie di cibo chiedeva un confronto diretto con i temi dell’Esposizione Universale, andava a indagare il rapporto col cibo e chiedeva di costruire un piccolissimo percorso lungo appena tre immagini; bersaglioExpo era forse l’iniziativa più ambiziosa, e ha chiesto ad ogni partecipante di proporre un proprio progetto di miglioramento, che poteva muoversi in una dimensione variabile, dalla grande utopia che cambia il mondo al piccolo gesto che può cambiare una giornata. Ogni idea è stata realizzata su un foglio di carta che è poi stato piegato ad aeroplano: la speranza è che davvero le idee potessero viaggiare, muoversi, cambiare, entrare in contatto con punti di vista differenti, mostrarci il valore di tali differenze pur nella forma più o meno regolare che li contraddistingue. Infine Milano che cambia si è proposta di indagare uno degli effetti collaterali più interessanti accaduti in questi anni, e culminati nel 2015: se da un lato infatti i padiglioni sono destinati a scomparire, dall’altro rimarranno i segni - visibili e meno visibili - della città che si è grandemente modificata, e che sta ancora compiendo la propria trasformazione, approfittando dell’occasione.


Si è detto che uno dei risultati più interessanti che Expo ha lasciato è la sensazione che Milano sia divenuta la porta di ingresso del mondo all’Italia: in questo senso siamo convinti che la visione di queste opere, divise tra le tre iniziative, possa aggiungere nuovi elementi al dibattito in corso. Le immagini con cui gli artisti hanno partecipato, che hanno animato le mostre realizzate nel mondo reale, che stanno abitando il virtuale viaggiando nella Rete, ci mostrano una notevole varietà di punti di vista, ognuno dei quali merita di essere osservato e magari approfondito. Attraverso questo viaggio lungo il 2015 ci hanno accompagnato l’Associazione Culturale Circuiti Dinamici, con cui la partnership è più solida che mai e l’Opera Cardinal Ferrari, che ha ospitato le mostre e che ha aggiunto, grazie alla sua particolare natura e missione, uno spunto di riflessione per nulla banale sulle tematiche che stavamo affrontando. In un momento in cui - come spesso avviene - sembra più che mai importante che quanto di buono si è fatto non vada sprecato, ma anche che non si ignorino i problemi irrisolti e a volte abilmente camuffati, alcuni dei quali basilari, la polifonia di voci che si possono ammirare in questo catalogo può a nostro avviso rappresentare un prezioso contributo, per osservare, interpretare, definire, capire meglio la realtà. Aldo Torrebruno


MICROSTORIE DI CIBO


Silvia Abbiezzi, Antonella Agnello, Alessandra Agostini, Franca Alleva, Andreina Argiolas, Giuliana Bellini, Marisa Bellini, Carolina Benedetti, Maria Berenato, Luisa Bergamini, Valentina Berna Berionni, Marco Bevilacqua, Ornella Bonomi, Stefano Boschetti, Mirta Caccaro, Alfonso Caccavale, Luisa Caeroni Lyuza, Luciano Caggianello, Grazia Calabrò, Carlo Cammarota, Angela Caporaso, Anna Caser, Anna Maria Castoldi, Franco Cisternino, Stefania Cola, Laris Conti, Laura Cristin, Ludovica Cupi, Salvatore D’Imperio, Rosanna Della Valle, Tiziana Di Bartolomeo, Raffaella Di Vaio, Miriam Donati, Maria Vittoria Doronzo, Massimo Falsaci, Laura Gaddi, Ornella Garbin, Silvia Gobbo (con foto di Riccardo Manzato, Matteo Ostanello e Silvia Ferrari), Stefania Grasso, Marco Guidi, Marianna Ielapi, Rosy Imbrogno, Vincenzo Ingrascì, Izabella Teresa Kostka, Raffaella La Vena, Mirko Lamonaca, Lucia Lanza, Francesco Lasalandra, Adrian Lis, Lorenzo Lo Vermi, Nadia Magnabosco, Assunta Mollo, Edoardo Mulas Mulase, Patrizia Nicolini, Francesca Panzacchi, Linda Paoli, Rudy Piccinni, Stefania Piccioni, Giuseppina Pieragostini, Vittorio Politano, Nanda Rago, Giulia Ripandelli, Davide Rizzi, Edda Salvadori, Francesca Romana Sansoni, Donatella Sarchini, M. Sabina Segatori, Lidia Sesti, Domenico Severino, Gruppo Sinestetico, Roberta Sirignano, Sonia Strukul, Mariacarla Taroni, Armando Tinnirello, Dino Velvet, Ricardo Aleodor Venturi. .


Adrian Lis Alessandra Agostini Alfonso Caccavale Andreina Argiolas

Angela Caporaso Anna Caser Antonella Agnello Armando Tinnirello


Assunta Mollo Carlo Cammarota Carolina Benedetti Davide Rizzi

Dino Velvet Domenico Severino Donatella Sarchini Edda Salvadori


Edoardo Mulas Mulase Francesca Romana Sansoni Francesco Lasalandra Franco Cisternino

Giulia Ripandelli Giuliana Bellini Giuseppina Pieragostini Grazia Calabrò


Gruppo Sinestetico Laris Conti Laura Cristin Laura Gaddi

Lidia Sesti Linda Paoli Lorenzo Lo Vermi Lucia Lanza


Luciano Caggianello Ludovica Cupi Luisa Bergamini Luisa Caeroni Lyuza

M. Sabina Segatori Marco Bevilacqua Marco Guidi Maria Berenato


Maria Vittoria Doronzo Mariacarla Taroni Marianna Ielapi Marisa Bellini

Massimo Falsaci Mirko Lamonaca Mirta Caccaro Nadia Magnabosco


Nanda Rago Ornella Bonomi Ornella Garbin Patrizia Nicolini

Raffaella Di Vaio Raffaella La Vena Ricardo Aleodor 
 Venturi Roberta Sirignano


Rosy Imbrogno Rosanna Della Valle Rudy Piccinni Salvatore D’Imperio

Silvia Abbiezzi Silvia Gobbo (con foto di Riccardo Manzato Matteo Ostanello 
 e Silvia Ferrari) Sonia Strukul Stefania Cola


Stefania Grasso Stefania Piccioni Stefano Boschetti Tiziana Di Bartolomeo

Valentina Berna Berionni Vincenzo IngrascĂŹ Vittorio Politano



bersaglioExpo


Antonella Agnello, Giovanni Annese, Andreina Argiolas, Marisa Bellini, Luisa Bergamini, Daniela Bianchi, Giovanni Bonanno, Ornella Bonomi, Mirta Caccaro, Alfonso Caccavale, Luisa Caeroni, Luciano Caggianello, Grazia Calabrò, Lamberto Caravita, Giada Cattaneo, Santina Chirulli, Vincenza Conte, Elisabetta Coppola, Laura Cristin, Ludovica Cupi, Stefania Daneluzzo, Giorgio De Cesario, Daniela Dente, Anna Epis, Fabrizio Fabbroni, Erminia Fioti, Laura Gaddi, Ornella Garbin, Luigi Guarino, Rosy Imbrogno, Vincenzo Ingrascì, Thomai Kontou, Ksenija Kovačević, Alessandra Lionetti, Maria Grazia Lunghi, Nadia Magnabosco, Michele Marrocu, Agnese Monaco, Carla Montalto, Patrizia Nicolini, Linda Paoli, Antonio Picardi, Rudy Piccinni, Giuseppina Pieragostini, Antonella Prota Giurleo (con: Blanca, Francesca, Macarena, Monica, Nelly, Silvia, Stefania, Valentina del Laboratorio di Arte/Sezione Femminile della Casa circondariale di San Vittore a Milano), Eufemia Rampi, Renzi&Lucia, Marina Rubinelli, Rita Sacco, Luigi Saiu, Donatella Sarchini, Agata Ivana Sorgi, Diego Valentinuzzi, Paola Zorzi, Rolando Zucchini. .


PROGETTI Antonella Agnello http://www.microbo.net/2015/04/bersaglioexpo-antonella-agnello/ Giovanni Annese http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-giovanni-annese/ Andreina Argiolas http://www.microbo.net/2015/06/bersaglioexpo-andreina-argiolas/ Marisa Bellini http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-marisa-bellini/


PROGETTI Luisa Bergamini http://www.microbo.net/2015/06/bersaglioexpo-luisa-bergamini/ Daniela Bianchi http://www.microbo.net/2015/10/bersaglioexpo-daniela-bianchi/ Giovanni Bonanno http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-giovanni-bonanno/ Ornella Bonomi http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-ornella-bonomi/


PROGETTI Mirta Caccaro http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-mirta-caccaro/ Alfonso Caccavale http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-alfonso-caccavale/ Luisa Caeroni http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-luisa-caeroni-lyuza/ Luciano Caggianello http://www.microbo.net/2015/04/bersaglioexpo-luciano-caggianello/


PROGETTI Grazia Calabrò http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-grazia-calabro/ Lamberto Caravita http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-lamberto-caravita/ Giada Cattaneo http://www.microbo.net/2015/10/bersaglioexpo-giada-cattaneo/ Santina Chirulli http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-santina-chirulli/


PROGETTI Vincenza Conte http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-vincenza-conte/ Elisabetta Coppola http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-elisabetta-coppola/ Laura Cristin http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-laura-cristin/ Ludovica Cupi http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-ludovica-cupi/


PROGETTI Stefania Daneluzzo http://www.microbo.net/2015/06/bersaglioexpo-stefania-daneluzzo/ Giorgio De Cesario http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-giorgio-de-cesario/ Daniela Dente http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-daniela-dente/ Anna Epis http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-anna-epis/


PROGETTI Fabrizio Fabbroni http://www.microbo.net/2015/04/bersaglioexpo-fabrizio-fabbroni/ Erminia Fioti http://www.microbo.net/2015/04/bersaglioexpo-erminia-fioti-phil-tes/ Laura Gaddi http://www.microbo.net/2015/04/bersaglioexpo-laura-gaddi/ Ornella Garbin http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-ornella-garbin/


PROGETTI Luigi Guarino http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-luigi-guarino/ Rosy Imbrogno http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-rosy-imbrogno/ Vincenzo IngrascĂŹ http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-vincenzo-ingrasci/ Thomai Kontou http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-thomai-kontou/


PROGETTI Ksenija KovaÄ?ević http://www.microbo.net/2015/10/bersaglioexpo-ksenija-kovacevic/ Alessandra Lionetti http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-alessandra-lionetti/ Maria Grazia Lunghi http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-maria-grazia-lunghi/ Nadia Magnabosco http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-nadia-magnabosco/


PROGETTI Michele Marrocu http://www.microbo.net/2015/06/bersaglioexpo-michele-marrocu/ Anja Mattila-Tolvanen http://www.microbo.net/2015/12/bersaglioexpo-anja-mattila-tolvanen/ Agnese Monaco http://www.microbo.net/2015/10/bersaglioexpo-agnese-monaco/ Carla Montalto http://www.microbo.net/2015/07/bersaglioexpo-carla-montalto/


PROGETTI Patrizia Nicolini http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-patrizia-nicolini/ Linda Paoli http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-linda-paoli/ Antonio Picardi http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-antonio-picardi/ Rudy Piccinni http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-rudy-piccinni/


PROGETTI Giuseppina Pieragostini http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-giuseppina-pieragostini/ Antonella Prota Giurleo (con: Blanca, Francesca, Macarena, Monica, Nelly, Silvia, Stefania, Valentina del Laboratorio di Arte/Sezione Femminile della Casa circondariale di San Vittore a Milano) 
 http://www.microbo.net/2015/10/bersaglioexpo-antonella-prota-giurleo/ Eufemia Rampi http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-eufemia-rampi/ Renzi&Lucia http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-renzi-lucia/


PROGETTI Marina Rubinelli http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-marina-rubinelli/ Rita Sacco http://www.microbo.net/2015/03/bersaglioexpo-rita-sacco/ Luigi Saiu http://www.microbo.net/2015/05/bersaglioexpo-luigi-saiu/ Donatella Sarchini http://www.microbo.net/2015/04/bersaglioexpo-donatella-sarchini/


I PROGETTI Agata Ivana Sorgi http://www.microbo.net/2015/06/bersaglioexpo-agata-ivana-sorgi/ Diego Valentinuzzi http://www.microbo.net/2015/04/bersaglioexpo-diego-valentinuzzi/ Paola Zorzi http://www.microbo.net/2015/08/bersaglioexpo-paola-zorzi/ Rolando Zucchini http://www.microbo.net/2015/08/bersaglioexpo-orlando-zucchini/


Spaghetti a colazione Dagoberta guardava fuori dal finestrino senza vedere nulla, i suoi occhi erano aperti su un appuntamento incredibile. Era avvenuto tutto così improvvisamente ed ora, sdraiata sulla poltrona del treno con gli occhi fissi al finestrino mentre la mente vagava su immagini ed emozioni che credeva dimenticate. In realtà, facevano parte di un “filò” al quale non era stata messa la parola fine. NO?! Si domandò sussultando. Ma si, la parola fine era stata messa! E tanto tempo fa! Dopo dieci anni, forse più che meno, Dagoberta e Roberto si incontrarono sotto la pioggia nel traffico della città, lei era ferma sul marciapiede, senza ombrello, e mentre tentava di fermare un taxi vide uno sportello d'auto aprirsi davanti a lei: - Vuoi un passaggio? - prima di mandarlo a quel paese guardò dentro; - Roberto??!, si grazie - e s'infilò in macchina. La sorpresa era tanta che non riuscì a dire neppure una parola. Neppure lui parlò. Guidava calmo e sicuro. Il silenzio pieno d’emozione. Roberto posteggiò e spense il motore. - Dove siamo?- disse Dagoberta - a casa mia, vuoi salire un momento?- no, voglio rientrare a casa mia. Lui rimise in moto e nessuna parola, oltre alle indicazioni stradali, turbò quel silenzio avvolgente e tenero. - Ecco è qui, grazie - disse Dagoberta. - posso telefonarti?- chiese Roberto, - Si- rispose Dagoberta - ma il numero cercalo tu sull'elenco, ciao. Il giorno dopo lui la chiamò e si diedero appuntamento nel parco cittadino dove, prima ancora di salutarsi, si ritrovarono l'uno nelle braccia dell'altro, - ancora?! - dissero insieme e scoppiarono a ridere. Dagoberta staccò gli occhi dal finestrino e guardò l'orologio, mancavano venti minuti a La Spezia. Si chiese se davvero sarebbe scesa dal treno. Lo vide subito, i loro occhi brillarono felici come quelli di due ragazzini, salirono in macchina e partirono. Il silenzio era una sola comune avvolgente emozione. - Eccoci qui- disse Roberto spegnendo il motore, - qui dove?- chiese Dagoberta mentre si guardava intorno, erano davanti ad una casetta fatta di pietre, appoggiata su un terrapieno circondato da un giardino selvaggio dove le rose, illuminate dai fari dell'auto, spiccavano come stelle colorate, L'alba li sorprese ancora abbracciati, si erano amati con dolcezza, assaporando ogni istante di quella intimità che fluiva semplice e naturale. Negli anni che seguirono Dagoberta ogni tanto veniva sorpresa a ridere con lo sguardo lontano, davanti a un piatto di spaghetti, - cos' hai da ridere mamma?- - che pensi Dago? - - rido perchè‚ sono contenta.Rispondeva sempre così. In verità gli passava per la mente una mattina con spaghetti a colazione e allora si chiedeva: Roberto hai più mangiato spaghetti aglio e olio a colazione? e ridendo tornava totalmente nella sua realtà quotidiana. Roberto era considerato uno stravagante, sia dai suoi amici che dai suoi collaboratori che ogni volta tentavano di scoprire il perchè‚ di quel sorriso che gli illuminava il viso quando si trovava di fronte ad un piatto di spaghetti all'aglio ed olio, - è il profumo dell'aglio che mi mette buon umore. Questa era la risposta ormai scontata. Si, era proprio il profumo dell'aglio che gli ricordava un bruciore di stomaco mai più rivissuto con tanta allegria Franca Alleva


La solita vita

L’ultima cena

Le finestre dell’appartamento del secondo piano sono aperte e attorno vibra un’aria fritta e rifritta, stantia, con un aroma vanigliato stucchevole. Due voci si alternano e si sovrappongono in densi strati simili a millefoglie grondanti crema rabbiosa. Una voce maschile impasta parole e borbotta in sottofondo mentre un’altra, femminile, usa crude frasi agro-dolci e le caramella addensando l’aria. A lungo ripetono gesti e brasano parole logore, dal gusto raffermo. Improvvisamente lui lancia suoni taglienti e lei risponde a tono usandoli per sminuzzare tutti i ricordi, come una dadolata di verdure miste senza più dignità.

<Vi osservo inerte, avvinghiato alla finestra, invisibile a tutti, un semplice barbone, nascosto dal mondo sotto un poster, nutrito degli avanzi del ristorante>

Il risultato è un silenzio immobile, pulito. Se i vicini, solo i curiosi, potessero sbirciare dalle finestre, vedrebbero lui sgonfiato sul divano, con lo sguardo perso, rigirare ogni cosa tra i denti e infine inghiottirla percependo un sapore tardivo amarognolo ma fruttato. Nella sua mente i pensieri sobbollono e traboccano in sudore impregnato di antiche essenze, non trovano altra strada, spengono l’ardore. Lei, nell'altra stanza, impazzita di rabbia, soffrigge lentamente ogni parola. Poi ricomposta, con un’ultima breve frase, impiatta la vendetta. E la serve fredda. Le loro vite non si sono amalgamate bene, sono appassite a fuoco lento appiattite da una preparazione carente, insapore, senza aromi. Nessuno li ha bagnati con passione, neppure loro hanno saputo coltivare quel poco di gusto gradevole che avevano incorporato. Entrambi bardati delle proprie convinzioni come lardo sull’arrosto, si sono sfatti in poltiglia senza identità. Hanno perso colore, sapore e consistenza. Rimane soltanto un intruglio insulso. Eppure l’indomani, dal flambaggio risorgono entrambi. Frollata la rabbia, avvolta ogni cosa nell’oblio, continuano nella solita vita cercando senza sosta un gusto, un profumo che li faccia lievitare sopra le amarezze, leggeri. Non trovandoli nella dispensa comune, ancora una volta monteranno parole stantie e raggiungeranno il punto di fumo senza notare la zaffata di rancido. È tutto da buttare! Anna Maria Castoldi

Annuso l'odore del vostro piacere, di quella serata tra i cibi squisiti, lecco le labbra aride dal freddo, screpolate di giorno, affamate di notte. Mirtilli, le bocche formose di donne in festa colme di succo e di dolcezza, le fragole rossastre le loro guance, scaldate dagli sguardi dei giovani uomini. Le vigne mature quei candidi seni pregni di vita macchiata di vino, i campi fioriti di grano dorato le chiome selvagge odoranti di timo. <Sazio i miei sensi ignorando la fame, nel falso miraggio ritrovando la pace, agonizzo silente avvolto dal vuoto, all'ultima cena invitato dagli Angeli> Izabella Teresa Kostka


La “casoeula Miriam” spiegata a mia nipote DIFFICOLTÀ di realizzazione: media PREPARAZIONE accurata COTTURA molto lunga Origini e storia Il piatto, così come si presenta attualmente nasce nel secolo scorso ma i suoi progenitori si perdono nella notte dei tempi e hanno provenienza incerta e controversa. Gli storici ne attribuiscono la nascita all’incontro prima e al connubio poi della coppia Cavolo Celeste e Costina Clara che unendosi con amore e passione diedero origine all’unica e inimitabile versione. Il nome La prima parte significa casseruola o contenitore che è un termine accogliente ed includente che ben si sposa alla seconda parte che deriva dall’aramaico e significa in italiano Maria, ma c’è una Miriam ebrea d’Israele e una Miriam araba di Palestina e questo crea un ponte tra culture diverse. Il proverbio "La casoeula l'ha da vess ben tacchenta e minga sbrodolada e sbrodolenta! ". Cioè: "La casoeula deve essere appiccicosa e non brodosa e liquida" ben si adatta alla versione di Miriam: l'ha da vess ciciarona ma minga trop zabetona, cioè deve essere loquace ma non pettegola. Ingredienti Un corpo sano, maturo, ma esente da difetti evidenti, una mente aperta in grado di assorbire come una spugna gli altri elementi della ricetta, un cuore generoso. Le grammature non sono indicate perché variabili secondo l’estro del momento. Preparazione Devi raschiare negatività e manie lasciandole in un bagno di intelligenza per un’ora. Occorre poi fiammeggiare per eliminare eventuali residui di dolore. Trita i sensi di colpa molto finemente e mettili in una casseruola larga e capiente soffriggendoli con olio fino al loro quasi completo scioglimento. Unisci la passione e fai rosolare mescolando, aggiungi istintività e curiosità. Rosola bene, bagna con un bicchiere di sogno rosso e fai evaporare. Aggiungi un pizzico di puntiglio e di indipendenza, qualche foglia di empatia e disponibilità e una tazza abbondante di ironia. Lascia cuocere col coperchio a fuoco molto moderato, mescolando e controllando la cottura di tanto in tanto. Nel frattempo pulisci la determinazione eliminando sia le foglie più dure, sia le costolette dell’orgoglio e della diffidenza. Tagliala in grossi pezzi e inseriscila nella casseruola. Quando la passione sarà circa a metà cottura, unisci solidarietà e amicizia che avrai precedentemente punzecchiato, e gli affetti, partendo dagli strati esterni delle conoscenze e dell’amicizia per arrivare al cuore interno morbido e friabile degli amori della vita. Copri e lascia cuocere lentamente. Mescola ogni dieci minuti in modo che gli affetti si amalgamino sempre di più con il resto degli ingredienti. A fine cottura il tutto deve risultare una fusione di sentimenti, qualità e difetti eventuali in una commistione in cui sia difficile riconoscere la materia prima utilizzata. Per rendere questo piatto più digeribile occorre spruzzare di pensieri e riflessioni. La presentazione del piatto prevede per i palati più raffinati l’accompagnamento di pacatezza gialla, adagiata su un tagliere rotondo di legno, mentre per il vino da abbinare ti suggerisco Amorone DOCG oppure Voluttà vivace Bonarda DOC. Ultimo suggerimento: Se risultasse di difficile digestione, ti consiglio un buon grappino d’annata marca Oblio. Miriam Donati


Bonsai - I giorni delle cipolle rosse

Glassa al cioccolato

Si ricorderanno a lungo quei giorni di cipolle che non finivano e le piaceva sbucciare quelle uniche cipolle dal colore bordò. Colmavano il vuoto di quel frigo, illudevano ma insaporivano l'olio ed entravano in ogni piatto. Finiti i centesimi avanzati, svuotato ogni contenitore, tasche e tazze, si riempivano gli occhi del loro colore mentre il sapore acre arricchiva il palato. Giorni che sembravano non finire mai. Giorni che sarebbero rimasti incisi nel ricordo, nel conforto che mai sarebbero mancati quei rossi bulbi tenaci che non finivano, non finivano mai. C'era amore nel rosso.

Barchette di surimi e Gamberoni giacciono in piatto in attesa: ritorni in ritardo e distratto l'afferri, spariscono alla vista e ti saziano. Barchette ormeggiate ferme, distante il tramonto lambisce l'orizzonte.

Le 15. Adesso mi chiama. Aveva detto alle 14, ma sicuramente ha avuto da fare. Può succedere. Attraverso nervosamente il salotto disegnando percorsi immaginari. Mi siedo e fisso il telefono. Mi alzo di scatto e ricomincio a vagare. Magari è appoggiato male, con i cordless succede spesso, ora controllo. No, tutto a posto. Allora sarà successo un imprevisto, si sa che gli imprevisti sono sempre in agguato. Adesso mi chiama. Devo decorare una torta che ho fatto per lui ma preferisco aspettare per non essere interrotta, perché tra poco squillerà il telefono, io dovrò rispondere e non voglio avere le mani sporche di glassa. Sì, meglio aspettare. Altra passeggiatina lungo il perimetro del salotto, con l’orecchio teso e lo sguardo buttato nel vuoto. Immagino già la sua voce, assaporo l’attesa. Adesso mi chiama. Lui non è certo tipo da dimenticarsi, sa quanto io ci tenga. Fisso la torta. A dire il vero io detesto le torte al cioccolato. Lui invece le adora. A malapena so cucinare due uova al tegamino ma ho imparato a fare la glassa al cioccolato meglio di un pasticciere. L’ho fatto per lui. Mi sono esercitata per ore e ore. Mi esercito continuamente, mentre lui non c’è. Mi esercito anche se ormai mi viene perfetta. Adesso mi chiama. Dovrei scendere a prendere la posta, ma il telefono potrebbe squillare in quei quattro minuti che impiego per raggiungere la buchetta e risalire. Non è proprio il caso. Spalanco la finestra e mi affaccio. Credo che stia per piovere. Chissà se lui avrà preso l’ombrello… tra poco glielo chiederò. Senza chiudere la finestra vado in cucina. Mescolo lentamente la glassa, consistenza perfetta. Adesso mi chiama.

Lucia Lanza

Francesca Panzacchi

Pan di Spagna va in vacanza sospirando lontananza Le ricette di Justine (silloge) di lavori impegnativi: pan di Spagna cerca Alchermes Finocchio al pepe e un filo d'olio rosso liquido si intinge che morbido osserva Chantilly cerca riposo, carota avvinta in rucola. adagiata in riva al piatto mare. Pan di spagna non c'è più * ingoiato allegramente Cuore di carciofo: era li, semplicemente! un sogno si realizza Breve vita e dolce gusto. come un soufflè. * Cresce cresce e svuota: Pollo speziato rimane afflosciato il pensiero si atteggia a medioriente: mentre il cuore di carciofo s'inebria d'esotico con mandorle, aromatizza con garbo l'uva sultanina incombe il bisogno di un nuovo sogno. dolce pretesa contrasta e palato delizia. * *

Millefoglie di dolce autunno strati di carezze come onde millefoglie cadono in dessert come baci e carezze a strati scivolano sul piatto di una esistenza piatta. Millefoglie colorate di panna onde di abbracci millefoglie in deserto dessert.

*


MILANO CHE CAMBIA


Marcella Acone, Marco Annichiarico, Anna Argentino, Tiziana Befani Mariagrazia Benvenuti, Cinzia Busto, Grazia Calabrò, Luisa Caproni Lyuza, Fausta Dossi, Cristina Ettori, Massimo Falsaci, Franco Fissore, Alessandra Fumagalli, Fabrizio Gilardi, Bruna Ginammi, IABO, Salvo Illuminato, Rosy Imbrogno, Izabella Teresa Kostka, Lucia Lanza, Francesco Lasalandra, Nadia Magnabosco, Riccardo Mapei, Assunta Mollo, Daria Morelli, Edoardo Mulas Mulase, Patrizia Nicolini, Paolo Ollano, Francesca Panzacchi, Linda Paoli, Claudio Parentela, Carmen Pezone, Giuseppina Pieragostini, Donatella Sarchini, Ugo Scala .


Marcella Acone Tiziana Befani Mariagrazia Benvenuti

Cinzia Busto Grazia Calabrò Luisa Caproni Lyuza

Fausta Dossi Cristina Ettori Massimo Falsaci

Franco Fissore Alessandra Fumagalli Bruna Ginammi


IABO Salvo Illuminato Rosy Imbrogno

Francesco Lasalandra Nadia Magnabosco Riccardo Mapei

Assunta Mollo Daria Morelli Edoardo Mulas Mulase

Patrizia Nicolini Paolo Ollano Francesca Panzacchi


Linda Paoli Claudio Parentela Carmen Pezone

Donatella Sarchini Ugo Scala


SUI NAVIGLI Non so se amarvi, torbidi Navigli, odorate di muffe e di verde marciume, un soffio del vento sulla ripa stagnante tra i tavoli e sedie non trova la fuga.

Milano mi ha ospitato quando avevo vent’anni. Ero giovane e piena di speranze per un futuro migliore di quello che avrei potuto avere nella città dalla quale provenivo in Sardegna.

Voi non respirate,

Sapevo che non era “casa mia” ma sentivo fiducia, anche se andare a Milano, mi era sembrata una scelta obbligata.

scorrete nelle vene della città di nebbie lenti e pigri, intatti nel tempo, le acque che destano i vecchi ricordi di notte rispecchiano le ombre sui ponti.

La città mi appariva grande, caotica e vastissima con lunghissime strade tentacolari, mi sentivo smarrita quando camminavo per la città.

Proteggete i nostri segreti, perversi peccati, incontri fatali e scontri finali, negli oscuri cortili dell'antro dell'arte agli amanti per caso offrite il rifugio.

Per fortuna l’appartamento dove vivevo era inserito in un complesso all’interno del quale si trovava un piccolo delizioso giardino. Una gradita sorpresa che mi rallegrava il cuore e l’anima dopo aver percorso chilometri nel traffico. Quando tornavo a casa e attraversavo il giardino, era come se entrassi in un polmone che mi consentiva finalmente di riprendere fiato. Il giardino mi faceva sentire “a casa”.

Vi sorseggio Navigli seduta sull'asfalto dell'urbano deserto. Ti osservo M o v i d a. Ti godi la vita nella notte in bianco, vanitosa, dipinta di cotanta grinta, di unghie scarlatte, vestiti in tinta, di luci accese, taverne, discese, di cosce di donne - scolpite colonne. Un tripudio di marchi di alta moda tra le macchine, sorrisi, le coppie in crisi, affondi le pene in un calice amaro riempito nel chiasso con un semplice Lucano. Menti a te stessa in cerca di sbornia per coprire le rughe, sconfitte e sfighe. Ti fermi all'alba offuscata dal fumo nella vecchia canoa sui Grandi Navigli. Izabella Teresa Kostka

Immigrata nel mio stesso Paese ero spaesata e oggi non posso fare a meno di pensare a tutte le persone immigrate che arrivano a Milano. Anche oggi la città ospita persone spaesate, che vengono da terre lontane, che sono costrette a cambiare Stato, Paese, Universo in un certo senso. Auguro a tutti gli immigrati che arrivano a Milano, o che sono solo di passaggio di provare anche solo per un attimo la sensazione consolante che provavo quando attraversavo il giardino. Un solo momento di fulgida bellezza che aiuta a superare le difficoltà. Giuseppina Pieragostini


Piazza Monte Titano Milano sotto il sole è l'asfalto che scotta, che si disegna d'orme sul marciapiede mentre la strada porta fuori città e non lascia traccia.

Milano che cambia Milano....Dinamica e' tanto che oramai vivo in questa citta', sempre in piena attivita'.

Ci cambia l'asfalto: Milano che vive tra crepe di cemento dove versi inattesi spuntano annusando il salmastro Naviglio di un tempo che è ora il suo tempo di poesia il cambiamento su echi Meriniani e odorosi cortili di zuppe e broccoli a tema.

Alle spalle c'è sempre qualcuno che segue, qualcuno che odia pedalare in salita e ti guarda distratto.

Con un bosco verticale e un grattacielo, che vedere si puo' da qualsiasi angolo si sta, riesce a stupire sia chi viene ad abitar sia che il turista vuol far.

Io continuo a camminare dritto, sfidando la stanchezza delle ombre.

E che dire dell'evento expo', tanto inutile quanto affascinante, come una top model da copertina.

Tu sorridi, e sai già di quelle storie che non posso raccontare, nelle mani una bottiglia di Porto e un indirizzo nuovo, altri regali in attesa del freddo.

Forse non ricorderemo, cosa abbiam visto di questo o quel padiglione, ma tutti non dimenticheremo quel grande spettacolo che e' stato "l'albero della vita".

Marco Annicchiarico

Mai invenzione piu' azzeccata per rappresentare quel gran "luna park" che a volte e' la vita. Anna Argentino

Ci cambia il cemento che ora calpestiamo in attesa di prati spontanei baciati dai versi di risa infantili e un raggio di sole ci cambia. Lucia Lanza

Milano luogo dell'expongo, poi mi ritiro, mi ricambio, ...e mi ripongo. Fabrizio Gilardi


Il Presidente Aldo Ugliano Commissione Cultura Michela Fiore

E X P O 2 0 1 5

Progetti di micro.net
 nell’anno di Expo a Milano Curatela
 Anna Epis e Aldo Torrebruno microbo.net Presentazione Aldo Torrebruno Allestimenti Lorenzo Argentino e Anna Epis

Progetto grafico del catalogo Anna Epis Ringraziamenti Associazione Circuiti Dinamici circuitidinamici.it Opera Cardinal Ferrari onlus operacardinalferrari.it

L’Arte al servizio del welfare finanziato dalla Regione Lombardia con l.r.n. 1/2208 Biennio 2014/15

Partners

+Info www.microbo.net


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.