microRoom | 2

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Alessia Gatti Anna Godeassi Antonino Milotta Barbara Mancini Cecilia De Lucia Fausta Dossi Francesca Vezzani Franco Ariaudo Giovanni Albore Ina Nikolic Juri A. Cristini Linda Antonietti Luca Lillo Luca Mainini Maria Grazia Canale Martha Baggetta Massimiliano Pelletti Massimo Sirelli Matteo Emery Matteo Farolfi Matteo Varsi Nadia Magnabosco Pietro Mancini Raffaella Formenti Roberta De Min Stefano Momentè Vader Vroom Valentina Berna Berionni Vincenzo Pioggia



microRoom 2009_2012

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CURATELA Anna Epis e Aldo Torrebruno

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TESTI Barbara Di Santo Aldo Torrebruno

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Franco Ariaudo, Fausta Dossi, Stefano Momentè, Ina Nikolic, Massimo Sirelli, Francesca Vezzani

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INVERSO Dentro labirinti difficili da camminare ci chiudiamo, spesso confortati dal disegno contorto che noi stessi abbiamo creato. Prigionieri volontari di un modello che preferiamo eternare, ascoltiamo raramente la voce piccola che attraversa i nostri giorni e ci chiede di guardarci dentro e intorno, di rompere lo schema in cui siamo abituati a riconoscere noi stessi. Dove sta la risposta? In quello che i nostri sensi interpretano come la realtà o piuttosto nella domanda? La consapevolezza di sé nasce da un processo doloroso che ci abituiamo a nascondere per istinto di autoconservazione. Invece, è proprio questo che le opere raccolte in questa mostra, sembrano indurci a fare. Ci interrogano sul mondo, sembrano chiederci in cosa crediamo davvero. In questa esplorazione, gli oggetti, le storie, la materia stessa si prestano a un gioco di rivelazione. Nella fatica, troviamo una sedia che minaccia di mangiarci; dove potremo riposare, finalmente? Una spirale accesa sembra separarci dallo spazio infinitamente lontano eppure, in attimo, ci apre gli occhi su uno spiraglio di luce. Il colore diventa materia, invade lo spazio e lo colma chiedendoci di ascoltare anziché guardare. Cappuccetto rosso ha finalmente compiuto il suo rito di passaggio, non più una bambina spaurita ma una donna adulta soggiogata da una passione antica. Il silenzio ovattato del mare si rompe nel verso dissonante di un pescecane. Uno scritto che non si fa leggere raccoglie le risposte alla nostra domanda, sospese dentro di noi. Presentazione | Barbara Di Santo

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Franco Ariaudo


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Fausta Dossi 


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Stefano Momentè


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Ina Nikolic


Massimo Sirelli

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Francesca Vezzani


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http://youtu.be/gUoW9sPRemU

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Giovanni Albore, Martha Baggetta, Juri A. Cristini, Matteo Emery, Matteo Farolfi, Antonino Milotta, Matteo Varsi


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IN MUTANTE DIVENIRE Siamo il tempo che viviamo. Siamo il tempo che attraversiamo, in bilico sui nostri pensieri incerti. Siamo i giorni accesi di attesa, gli orizzonti che si colorano di un futuro che diventa presente. Ma cosa resta di noi nel soffio di questa eterna trasformazione? Cosa diventiamo? È la domanda che sembra percorrere lo spazio sotterraneo di questa mostra diventando, nel contempo, soluzione a se stessa nell’interpretazione personale di ciascun artista. La fotografia viene usata per indagare, parafrasare una realtà altrimenti intangibile, conferendole con lo scatto l’asprezza che le conviene, prestandole l’ambiguità che le necessita. Il tempo cambia velocità, cambia i colori e le forme, trasforma il nostro corpo e il nostro vissuto, dentro e fuori. L’obiettivo crudele fruga nei pensieri scomposti, lasciandoci a fissare l’intimità viscerale della risposta. Siamo cellule, incorniciate sul vetrino di un microscopio, corpi mutanti, capaci di avviluppare la nostra coscienza in un bozzolo da cui non verrà fuori come farfalla, ma come parte di scarto, roba da buttare, pronti a barattare la nostra carne e il nostro sentire con delle protesi. La nostra identità mutante macchia della sua imperfezione l’eterna ricerca di un ideale di simmetria. E di noi resta l’angoscia di due occhi fossili che da una parete sembrano fissare ombre narcotizzate, perdute in un’oscurità senza spessore. Una macchia cupa rimane del nostro cuore.
 Presentazione | Barbara Di Santo

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Giovanni Albore


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Martha BaggettaJuri A. Cristini


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Juri A. Cristini


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Matteo Emery


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Matteo Farolfi


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Antonino Milotta


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Matteo Varsi


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http://youtu.be/wvdTxzaNfFc


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Maria Grazia Canale, Anna Godeassi, Nadia Magnabosco, Barbara Mancini, Vincenzo Pioggia


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UN AMBIGUO MALANNO ALLA LUCE DEL SOLE
 O Zeus, perché dunque hai messo fra gli uomini un ambiguo malanno, portando le donne alla luce del sole? Così, Ippolito si rivolgeva al padre degli dei, in nome di Euripide, apostrofando le donne, amaro e inesorabile. Un ambiguo malanno alla luce del sole. Le donne attraversano la storia, lhanno fatta e lhanno cambiata, ne sono uscite mutate esse stesse. Eppure il segreto più vivido dellanimo femminile è nascosto in un universo delicato e selvaggio, un mondo a sé, incompreso e a volte incomprensibile persino a se stesso. Fantasmagoria di luci e ombre, voci di dentro e silenzi improvvisi che ci lasciano confusi, interdetti, ammaliati. Stranezze e follie leggere ci tengono aggrappate alle nostre fissazioni come un lucchetto intorno al cuore gelato. Colori accesi di energia sempre nuova inondano il nostro spazio dellanima ritraendosi poi in una eterna risacca, rinnovandosi pur nella caducità delle cose. Una donna è il suo cuore vagante, legato allistinto come un aquilone cullato dalla brezza. Una donna è nel contempo bambina e madre di se stessa, realista e sognatrice, tanto impaurita del mondo da doverlo guardare attraverso un vetro, eppure curiosa di librarsi sulla realtà, di misurarla dallalto. Una donna è il suo pensiero ribelle, non sempre e, per fortuna non sempre, fatina agli occhi del mondo. Inafferrabile e bugiarda, cuore cangiante, eppure pronta a riscattarsi, come il burattino alla fine della storia. 
 Un universo parallelo, dunque, quello femminile, forte e fantasioso, vivificato da una passione creativa a volte assopita, ma sempre pronta a rinascere, zampillare feconda alla luce del sole. Presentazione | Barbara Di Santo


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Maria Grazia Canale

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Anna Godeassi


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Barbara Mancini


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Nadia Magnabosco


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Vincenzo Pioggia


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http://youtu.be/Otzew-VrTqM

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Linda Antonietti, Alessia Gatti, Luca Lillo, Massimiliano Pelletti, Vader Vroom

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LUOMO NUOVO Subliminale, idealizzato, quantizzato, schematizzato, scomposto e ricomposto, mutato di forma, cambiato di posto, di destinazione, duso, renderizzato, elettrificato, bioingegnerizzato. Questo è luomo di oggi, come viene descritto dai giovani artisti che danno vita a questa collettiva microRoom. Il percorso può partire da Alessia Gatti, che scompone nella logica da settimana enigmistica sia il luogo principe del pensiero, sia il suo strumento. Così la testa annega nel nitore ottico di definizioni orizzontali e verticali, che permeano lambiente circostante. Ambiente che trae la propria energia, come è ovvio, dalla presa di corrente elettrica - oggettivata e portata ad una sorta di dimensione sovra-reale, nellopera di Linda Antonietti. Così, dalluomo ridotto a schema e dallenergia elettrica, prende forma luomo privato dei suoi orpelli, schematizzato e computerizzato, in fase di pre-rendering che ci offre Luca Lillo. Ma una volta digitalizzato - secondo le caratteristiche proprie del medium Massimiliano Pelletti ci mostra che luomo può diventare altro: la forma resta la stessa, è vero, ma può cambiare sia la destinazione (perché non produrre crani surgelati precotti, da tenere in frigo pronti per luso?) sia la forma da montare sulla struttura base, ed ecco quindi una pelle fatta di biscotti per cani. Ovviamente questo uomo nuovo, tecnologico, reigegnerizzato, non può rivolgersi per i suoi bisogni spirituali alle divinità tradizionali, ma ha bisogno di idoli nuovi, adatti a lui e alla sua augmeted reality. Vader Vroom ci propone - a tal fine - interessanti sincretismi: dalla donna con tre tette santificata dal contatto con una scultura sacra lignea, fino allangelo dallaureola al neon, più moderno e al passo coi tempi. Difficile dare un giudizio di valore, o etico a queste visioni: forse è meglio lasciare che ci provochino, che ci pongano delle domande su ciò che siamo, su ciò che possiamo diventare, su ciò che saremo. Presentazione | Aldo Torrebruno


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!! Linda Antonietti


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Alessia Gatti


Luca Lillo

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Massimiliano Pelletti

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!! !! !! !! !! ! Vader Vroom

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http://youtu.be/5TndYbYqNHo

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Valentina Berna Berionni, Cecilia De Lucia, Roberta De Min, Raaella Formenti, 
 Luca Mainini, Pietro Mancini


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I CORPI DELL’ANIMA Immersi nello strepito di un mondo a tinte forti ma senza troppi colori, restiamo sordi e cupi, insensibili alla melodia che si agita lieve dentro il nostro sangue immobile, indifferenti allarmonia cui aneliamo per istinto, ma senza convinzione. Comunicazione, mass media, propaganda ci incalzano da ogni parte, ci opprimono e ci ricollocano nella nostra quotidianità facendo di noi ombre discoste su una scena senza protagonisti. Lironia di uno sguardo consapevole sulla confusione delle nostre vite parla attraverso lopera degli artisti di questa mostra. Senza scampo, accartocciata lanima nella malinconia di un sorriso in bianco e nero, abbozziamo il nostro desiderio di essere su una copertina patinata che scivola ambigua al contatto con le dita. Corpi smembrati, robotizzati, ricomposti ad hoc per il consumo insensato e incessante dei nostri sensi atterrati e scarnificati nellabbandono. Corpi si frantumano, volti, pezzi di carne replicati in serie diventano parte per il tutto e per il niente. E nellinchiostro dellusura crudele del tempo attuale, ci troviamo a riscrivere le linee curve della nostra esistenza, mentre parole angolose si affacciano sulle nostre labbra socchiuse, mentre limpronta che vorremmo lasciare sul destino resta imprigionata sulle mani nude.
 Presentazione | Barbara Di Santo


Valentina Berna Berionni


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Cecilia De Lucia


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Roberta De Min

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Raaella Formenti


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Luca Mainini

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Pietro Mancini


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Masazumi Nishino

http://youtu.be/ZjdFlr-IqpY


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Rocca MaямГa


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microRoom è una mostra a cadenza mensile che vede come protagonisti di volta in volta una stretta selezione di opere, curata e presentata da microbo.net Ciascuna microRoom diviene un luogo virtuale che pone in relazione o p e re d i a r t i s t i c h e p o s s o n o appar tenere a realtà e aree geografiche molto distanti.


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