Il Salentino

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Anno IV n. 62 - Dal 15 al 30 Settembre 2011 Il Salentino è on-line su www.ilsalentinoeditore.com

Periodico di politica, economia, cronaca, cultura, attualità, sport, eventi Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 Art. 1 comma 1 D.C.B. S1/LE

Editoriale di LUIGI MELICA* È possibile immaginare un futuro diverso per l Italia? Ritengo sia questa la madre di tutte le domande. Pur essendo un ottimista di natura, fatico ad intravvedere spiragli di luce nelle cronache politiche di questo scorcio d estate. Sono conscio, infatti, che le regole della comunicazione ci dicono che non è importante ciò che è, ma ciò che viene detto e, soprattutto, come viene detto. Tuttavia, mi chiedo: perché gli italiani non reagiscono di fronte a tale degrado? Forse perché l Italia non è la Francia, dove lo sdegno è testimoniato da cortei, marce e iniziative simboliche, non già monopolizzate da partiti e sindacati, ma dalla gente comune, dagli uomini di cultura e dello spettacolo? Forse perché gli italiani sono meno plateali, magari un po vigliacchi e, comunque, meno coraggiosi? Sta di fatto che percorrendo l Italia da Nord a Sud constato quotidianamente come lo sdegno sia totale e soprattutto indistinto, ossia non più contrapposto tra la destra contro la sinistra e viceversa. Miracolosamente, dunque, gli italiani sembrano meno apatici del solito, anche se sono consci, ahimè, che un ricambio della classe politica sia di fatto impossibile. All estero, a ben riflettere, non esistono politici per tutte le stagioni: il potente presidente Bush, infatti, è completamente sparito dalla scena e prima di lui era sparito Clinton, nonostante fosse ancora molto giovane, mentre Obama, dodici anni fa, non era nemmeno deputato. Anche in Europa la prospettiva non è diversa: Blair, Schroeder, o Aznar, infatti, non segue a pag. 3

POLITICA SALENTINA

ABOLIZIONE PROVINCE Straordinaria opportunità Paolo Pagliaro, pag. 7

DAI COMUNI SALENTINI

AMMINISTRATIVE 2012

I Progetti per LECCE

di Antonio BUCCOLIERO e Damiano D'AUTILIA Pag. 14

DIRITTO & DOVERE

VIA LE PROVINCE? Finalmente! Ma il ddl non basta Alessandro Candido, pag. 5

SALENTINI DI SUCCESSO

DINO RUSSO da Borgagne nel TEAM FERRARI - F1

Maria De Giovanni, pag. 22

MELENDUGNO

SI INAUGURA LA NUOVA PISCINA COMUNALE Elisabetta Delle Donne, pag. 12 e 13

SPORT

I CAMPIONI SALENTINI CHE SI DISTINGUONO IN GIRO PER IL MONDO Pag. 22


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dalla prima

15 / 30 Settembre 2011 segue dalla prima

hanno più velleità politiche. La differenza è tutta qui, ma la colpa non è (tutta) degli elettori. Ciò detto, vorrei comunque da inguaribile ottimista quale sono elencare alcuni brevissimi punti dell Italia che vorrei, diversa, non solo nella sua struttura istituzionale, ma anche nella sua mission economico/politica. 1. È impensabile ipotizzare un disegno di riforma muovendo dal microscopico punto di vista del sistema nazionale. 2. L Unione Europea, infatti, decide le politiche monetarie ed incide profondamente su quelle economiche. Chi evidenzia che l Italia promuove una politica economica sotto dettatura dell Europa non sbaglia ma, se se ne meraviglia, allora pecca di ignoranza. Quasi tutti gli Stati membri dell Unione Europea intervengono nelle rispettive economie sotto dettatura dell Europa; ogni aspetto delle leggi di bilancio è infatti verificato dai tecnici europei rispetto a parametri rigorosi ( consistent or not consistent dicono i funzionari). 3. In questa direzione è l Europa e non i singoli Stati membri a dover competere a livello sovranazionale con i suoi simili , Stati Uniti, Federazione russa, Cina, India, ecc... 4. Ogni Paese europeo deve quindi individuare una propria mission avendo presente le proprie caratteristiche di fondo ed eccellenze. 5. Se così è, l Italia dovrebbe disegnare una politica di ampio respiro finalizzata a sviluppare il turismo in funzione del suo straordinario (ed unico al mondo) patrimonio artistico/culturale; dovrebbe investire sull innovazione sviluppando i settori di eccellenza (design, opere dell ingegno, ecc.); dovrebbe infine potenziare l export del made in Italy di qualità in una logica il più possibile di sistema. Nulla di più. Il punto è che tutto, sottolineo, tutto, dovrebbe essere servente a tale mission (infrastrutture, investimenti, formazione,ecc.). 6. A livello di riforme costituzionali, quindi, in aggiunta ad un sistema

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Un futuro diverso per l'Italia

Sotto il professor Luigi Melica e - accanto - una splendida immagine di Alberto Sordi tratta dal film "Un americano a Roma".

elettorale che riavvicini gli elettori agli eletti (magari, limitando i mandati), oltre al dimezzamento del numero dei parlamentari e alla creazione di una camera che rappresenti i territori, è evidente che i territori devono operare in sintonia alla mission del Paese. 7. In questa prospettiva a dimagrire dovrebbero essere anzitutto le strutture ministeriali divenute inutili mentre dovrebbero essere potenziate quelle più congeniali alla mission/Paese. 8. Sganciandosi dagli schemi tradizionali, la strada maestra dovrebbe dunque prevedere l eliminazione delle strutture inutili rispetto allo schema delineato, avendo in mente che le nuove tecnologie legate ad

internet permettono di ridurre al minimo la proliferazione degli uffici e del personale pubblico nell ottica del contenimento della spesa (mi riunisco periodicamente in videoconferenza con colleghi europei per decidere come sviluppare la cooperazione internazionale). 9. In questo senso, la querelle del micro rispetto al macro a livello di decentramento territoriale diviene sterile. Ragionando senza preconcetti, navigando in mare aperto , come direbbe qualcuno, si potrebbe paradossalmente pensare di accorpare gli Enti provinciali più affini trasferendo loro le competenze delle Regioni, cancellando, quindi, gli Enti e le strutture regionali. La prospettiva non muterebbe: l importante è man-

tenere fermo il comune denominatore, ossia la cancellazione delle strutture inutili rispetto alla dimensione territoriale confacente allo sviluppo economico territoriale del Paese. 10. Ne discende, quindi, che anche l idea delle 30 Regioni o delle 30 nuove Macroprovince (molti Presidenti di Provincia sono molto più meritevoli di tanti Governatori) potrebbe non costituire la trovata di un novello costituzionalista, ma sarebbe piuttosto un idea innovativa, che si inserirebbe in un sistema all avanguardia e al passo con i tempi. *Professore ordinario di Dir. pubblico comparato e Vicepreside della facoltà di Giurisprudenza - Università del Salento


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diritto & dovere

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Il punto di vista

Avv. Alessandro Candido Assegnista di ricerca in diritto dell'economia Università degli Studi, Milano

redazione@ilsalentinoeditore.com

Il tema politico più rovente della calda estate oramai trascorsa ha riguardato senza ombra di dubbio il decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011, alias la (tanto discussa) manovra finanziaria 2011, che il 23 agosto è approdata in Commissione Bilancio al Senato per l avvio dell iter parlamentare di conversione in legge. Tante le questioni affrontate, tutte meritevoli di essere approfondite, ma sulle quali non sarà possibile soffermarsi in questa sede: basti pensare alle pensioni, ai tagli agli enti locali, all imposta patrimoniale, al contributo di solidarietà, alle liberalizzazioni, al caro-politica... Ma, oltre a tutto ciò, è stato toccato un problema, per la verità tutt altro che nuovo, sul quale molto si è discusso negli ultimi anni (ma quasi sempre per mera propaganda politica) e, andando ancora più indietro nel tempo, in relazione al quale sono emerse posizioni contrastanti anche in Assemblea Costituente: si tratta dell annosa disputa sull abolizione delle Province. In relazione a quest ultimo tema, il testo originario della manovra individuava una soluzione tutt altro che soddisfacente, prevedendo l eliminazione delle sole Province aventi popolazione inferiore a 300.000 abitanti, o superficie minore di 3.000 chilometri quadrati. In pratica, se malauguratamente tale norma fosse stata confermata in sede di conversione, sarebbero state cancellate soltanto 29 Province (da Savona a Trieste, da Campobasso a Rieti), con un irrisorio risparmio in termini di costi, pari a 300 milioni di euro. Di recente, invece, la vicenda ha subito una significativa evoluzione, quando l 8 settembre 2011 la maggioranza ha approvato il testo di un disegno di legge costituzionale per la soppressione delle Province e per la modifica del Titolo V della Costituzione. In verità, si tratta di una proposta normativa alquanto deludente dal

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Via le Province? Finalmente! Ma il ddl costituzionale approvato dal Governo non risolve i problemi

punto di vista della depurazione Brianza. del sistema ordinamentale dagli enti Soltanto eliminando gli superflui, dato che, come dispone inutili enti provinciali (e, l art. 2 del ddl in oggetto, uno degli principalmente, le strutture obiettivi della novella costituzionale provinciali) si risparmieè istituire sull intero territorio regiorebbero ben 2 miliardi di nale forme associative fra i Comuni euro, oltre a ulteriori 140 per l esercizio delle funzioni di gomilioni di euro quale costo verno di area vasta nonché definirne politico dei medesimi: sono gli organi, le funzioni e la legislazione queste le cifre che emergoelettorale . Inoltre, come si stabilisce no dall interessante studio all art. 3, le Unioni dei Comuni supubblicato il 24 agosto bentreranno alle Province per lo 2011 da Andrea Giuricin, svolgimento delle funzioni già eserciProfessore a contratto tate da queste ultime. presso l Università di MilaTali previsioni risultano del tutto no-Bicocca e Fellow delinsoddisfacenti, oltre a essere di difl Istituto Bruno Leoni, dal ficile decifrabilità. Quel che è certo titolo Province: non accorè che, se il testo supererà l ostacolo pare ma abolire. della revisione costituzionale, l unico Come sostiene l Autore risultato sarà un ulteriore disomoin modo pienamente congenea moltiplicazione degli enti divisibile, appare sempre pubblici, senza alcun significativo più chiaro che più passa il risparmio in termini di tempo e più le Nell'immagine, l'Italia con l'attuale Se il ddl spesa e con il rischio di Province esi- configurazione a 110 province costituzionale stono unicaallontanare ulteriormente i cittadini dalla cosa verrà approvato, né a esigenze umane Credo che mente allo scopo di manl unico risultato pubblica. tenere le proprie stesse nessuno possa seriamente sostenere Anziché istituire ulte- sarà un ulteriore strutture . che la Provincia eserciti funzioni che Ciò è quanto mai vero riori enti, infatti, come disomogenea non possano essere efficacemente e, andando indietro di 65 auspicato anche dal Mo- moltiplicazione esercitate o dal Comune o dalla Revimento Regione Salen- degli enti pubblici anni, rispecchia peraltro gione . il pensiero di diversi Coto si potrebbe aumentare Ecco, proprio sulla base delle sudstituenti, che nel 1947 si opponevano a trenta il numero delle Regioni, che dette premesse, chi scrive (condivifermamente (sia pure con scarsi diventerebbero così territori ottimali dendo appieno le considerazioni svolte risultati) all istituzione delle e compatibili con le esigenze dell audal Prof. Luigi Melica, per le quali si Province. Si trattava, in particolare, tonomia finanziaria, nonché in grado rinvia all editoriale) si augura che degli onorevoli Lussu, De Vita e di valorizzare al meglio le rispettive questa sia davvero la volta buona per Persico. peculiarità turistiche, economiche e abolire dall assetto istituzionale itaSpecialmente il primo sottolineava culturali... liano gli inutili enti provinciali, che da un lato il rischio che con le ProTale ricostruzione ordinamentale appesantiscono enormemente la macvince vi fosse una quadruplicazione deve muovere proprio dall abolizione china burocratica (svolgendo funzioni dei livelli burocratici (Stato, Regioni, delle 110 Province oggi presenti, nuche potrebbero essere devolute alle Province e Comuni) e, dall altro, il mero che negli anni è costantemente Regioni) e i cui costi strutturali (ancor pericolo che conservando la Provinaumentato. Basti pensare che, solo più di quelli politici) gravano pesantecia si venisse a sabotare l istituenda dagli anni 90 ad oggi, sono state mente sulla spesa pubblica e, dunque, Regione. istituite ben 15 Province: nel 1992, sulle tasche dei cittadini. Ma, per La Provincia è niente , egli diceva, Biella, Verbano Cusio Ossola, Lecco, raggiungere degli effettivi benefici trovando di lì a poco conforto nei riLodi, Rimini, Prato, Crotone e Vibo dal punto di vista del risparmio sulla lievi di De Vita: La Provincia, Valentia; nel 2005, Olbia Tempio, spesa pubblica, una volta abolite, le espressione dello Stato accentratore, Ogliastra, Medio Campidano e Province non dovranno essere sostiè una creazione artificiale che non tuite da ulteriori enti, che si riveleCarbonia Iglesias; nel 2009, Barlettarebbero altrettanto inutili e costosi. corrisponde né ai criteri geografici, Andria-Trani, Fermo e Monza-


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politica regionale

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PICCOLA PESCA - A BARI UN INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

BARI. Normare in maniera più adeguata e attenta alle esigenze del comparto della Piccola Pesca: di questo si è discusso nei giorni scorsi a Bari, in un incontro tra l assessore regionale alle Risorse agro-alimentari Dario Stefàno e le associazioni di categoria di Lega Pesca, Agrital, Feder-coopesca, Federpesca, Uncipesca, Api e Anapi. L incontro è stato occasione per deli-berare la costituzione di un gruppo tecnico di lavoro che dovrà dettagliare motivazioni, misure e strumenti

CAROPPO

Giusto l appello congiunto a Fitto e Vendola, ma in Puglia si cambi politica, a favore della crescita

Non si possono non condividere e rilanciare gli appelli dei Presidenti Introna e Negro alle figure più rappresentative della politica pugliese, quali il Ministro Fitto ed il Presidente Vendola, a proseguire nel lavoro comune degli ultimi tempi al servizio di una Puglia che brucia posti di lavoro e speranze di tante famiglie , come dimostrano i dati sconfortanti sulla perdita di posti di lavoro (quasi 70 mila negli ultimi anni) . Mentre prendiamo atto con soddisfazione che un prezioso spirito bipartisan, grazie soprattutto all adesione della maggioranza, ha preservato in Commissione al Senato i fondi FAS, ad evidente conferma degli impegni e degli obiettivi del Piano per il Sud , non possiamo comunque non rilevare con amarezza che i dati sulla perdita di posti di lavoro in Puglia sono i più gravi d Italia, a dimostrazione che oltre ai malanni rivenienti dalla situazione generale - la nostra Regione soffre di qualche male in più, di cui non può non essere chiamato a rispondere il Governo regionale. Penso ad una sorta di ideologia della decrescita che il vendolismo ha finora praticato, boicottando o ignorando progetti preziosi di sviluppo. Un esempio per tutti, l ostruzionismo ostinato alla nuova Maglie-Leuca, anche a rischio di perdere i relativi finanziamenti, all interno di una politica del no , o comunque del cavillo, che ha fatto perdere sei anni allo sviluppo infrastrutturale e tecnologico del sistema-Puglia. Una nuova stagione delle relazioni politicoistituzionali in Puglia non può non partire dall inversione di questa filosofia, da una condivisione operante di politiche concrete per la crescita economica delle nostre comunità. Se invece l obiettivo fosse solo quello di garantire nuove risorse a politiche effimere ed inconcludenti, magari ad uso e consumo soltanto dei compagni degli amici e degli amici dei compagni, i pur nobili appelli che ascoltiamo e condividiamo si risolverebbero in mere volute di fumo .

da sottoporre alla attenzione del legislatore europeo e del governo nazionale. Il settore della Piccola Pesca spiega l assessore Stefàno - oltre ad essere quello più rappresentato nelle marinerie pugliesi, costituisce una quota rilevante della nostra economia. Pertanto, occorre approfondire le problematiche che attanagliano il segmento in questione per ridare slancio e competitività ad un mercato in affanno . I recenti decreti ministeriali, in particolare quello dell 1/7/2011 che disciplina l utilizzo dei sistemi di pesca Palangari e Ferretara

(attrezzi per la pesca), insieme al divieto di detenere a bordo delle barche i due attrezzi citati, e ancor prima, il decreto ministeriale dell 1/3/2011 Ripartizione tra i diversi sistemi di pesca della quota tonno rosso per la campagna di pesca 2011 , risultano problematici nella loro applicazio-ne e rafforzano l esigenza di rivedere la normativa vigente. Nel dettaglio, uno dei temi di particolare criticità, emerso durante l incontro odierno, è quello della pesca del Tonno che secondo le associazioni di categoria non

riconosce alcuna attenzione alla Piccola Pesca o della Pesca Artigianale poichè , nel decreto ministeriale, la esclude dalla attribuzione di una specifica quota. Intendiamo tutelare e custodire una componente importante del nostro sistema Pesca, quale la pesca artigianale - aggiunge Stefàno - che oltre ad avere un intrinseco valore economico, è l elemento identitario in senso turistico della nostra terra, soprattutto per l importanza che esprime all interno della filiera enogastronomica . I regolamenti comunitari e i decreti ministeriali conclude l assessore - molto spesso hanno uno sguardo troppo largo rispetto ai problemi dei piccoli produttori e fanno fatica ad inquadrarne in maniera adeguata le relative problematiche afferenti .

Abbattimenti dei costi della politica per le Regioni e dimezzamento dei parlamentari

MANIGLIO: NIENTE FURBATE, SI PROCEDA DI PARI PASSO, ALTRIMENTI LE REGIONI DECIDANO IN PIENA AUTONOMIA Il Consigliere regionale Pd e vicepresidente del Consiglio regionale, Antonio Maniglio ha diffuso la seguente dichiarazione: Il capitolo dei tagli ai costi della politica, dopo il vertice della maggioranza, si è tramutato in un colpo d accetta solo nei confronti delle Regioni. E questo è inaccettabile. I provvedimenti annunciati sul dimezzamento dei parlamentari infatti si configurano come una vera e propria presa in giro e sono stati pensati per non essere attuati e lasciare le cose come stanno. Non è discussione l obbligo di procedere per via istituzionale nella riduzione del numero dei parlamentari, ma questo vale anche per le Regioni, che non sono una sorte di dependance del governo ma assemblee legislative a cui proprio la Costituzione riconosce funzioni e prerogative autonome. A questo punto, di fronte a questi atteggiamenti furbeschi, le Regioni hanno il dovere di far sentire la propria voce in modo unitario, senza complessi di inferiorità, e chiedere che la riduzione dei costi della politica investa, in tempi certi, anche il Parlamento. La Puglia - questa è la proposta che formulerò all ufficio di presidenza - deve sollecitare la convocazione dell assemblea dei presidenti dei

Consigli regionali e in quella sede bisogna esprimere un sì limpido alle misure che riguardano le regioni (numero dei consiglieri regionali, indennità e vitalizi). Nello stesso tempo bisogna avere certezza sui tempi di approvazione della legge sul dimezzamento del numero dei parlamentari e avanzare la proposta che Regioni, Camera e Senato procedano di pari passo; corrisponde a criteri di equità, inoltre, fissare parametri certi ed eguali per indennità e rimborsi di consiglieri regionali e parlamentari. Se ciò non accadrà e non ci sarà una disponibilità a condividere un percorso le Regioni sono autorizzate a far valere le loro prerogative costituzionali e a legiferare in piena autonomia l abbattimento dei costi della politica. Questo è il minimo che si deve fare per dare credibilità all autoriforma della politica e dare un esempio concreto che i sacrifici riguardano tutti. Se invece chi detta le regole, ossia governo e Parlamento, decide di non rispettarle è chiaro che siamo alla classica ammuina : si corre affannosamente da una parte all altra per rimanere fermi, per non cambiare nulla. Ma non è di questo che hanno bisogno le istituzioni e i cittadini.

Nella riunione odierna della VII Commissione abbiamo chiesto che la nostra Proposta di Legge sulla riduzione dei Consiglieri Regionali da 70 a 50 venga licenziata nella prossima riunione della stessa Commissione fissata per martedì 13 e venga messa ai voti del Consiglio Regionale nella seduta già fissata del 20 settembre prossimo. Solo così potremo rispettare i tempi previsti dalla manovra del Governo nazionale ed evitare che la Puglia incorra in sanzioni e penalizzazioni. E ci fa piacere che il capogruppo del Pd sia sulle nostre stesse posizioni . Lo dichiara il capogruppo del Pdl alla Regione, Rocco Palese, al termine dei lavori della VII Commissione consiliare che stamattina ha esaminato le due Proposte di Legge presentate dai capigruppo dell opposizione. La prima proposta prevede la revoca della Deliberazione del Consiglio regionale n. 51 del 25 luglio 2011 ( Modifiche ed integrazioni alle legge regionale 12 maggio 2004, n. 7 (Statuto della Regione Puglia) con cui il Consiglio stabilì la riduzione del numero dei Consiglieri Regionali da 70 a 60. La seconda proposta di legge, in ossequio a quella già presentata dal centrodestra nel 2010 prevede un numero massimo di 50 Consiglieri Regionali ed un numero di assessori pari ad un quinto dei Consiglieri Regionali, quindi 10. La manovra del Governo - ha ricordato Palese - all art. 14 del Decreto Legge n. 138 del 13 agosto 2011 avente per oggetto : ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo , pone il limite al numero dei componenti dei Consigli e delle Giunte Regionali (in base al numero della popolazione), ai fini della collocazione delle Regioni nella classe di Enti territoriali più virtuosi. Inoltre, ai fini del contenimento della spesa, è opportuno a nostro parere stabilire che il numero degli assessori esterni non sia superiore ad un quinto dei componenti della Giunta. Insomma: 50 consiglieri regionali e 10 assessori, di cui massimo due esterni. I tempi sono strettissimi perché la manovra prevede che per non incorrere in penalizzazioni, le Regioni debbano adeguarsi entro 6 mesi dal 13 agosto e, posto che si tratta di modifica statutaria per cui è necessaria la doppia lettura da parte del Consiglio, bisogna fare presto. Questi tagli comporterebbero una riduzione di spesa non inferiore a 34 milioni di euro per un intera legislatura rispetto alla situazione attuale (28 milioni di euro per la riduzione di 20 consiglieri regionali e 6 milioni di euro per la riduzione da 7 a 2 degli assessori). Nel caso in cui per la Giunta Regionale non si dovesse procedere a nominare i due assessori esterni, previsti come numero massimo, il risparmio aumenterebbe ad oltre 36 milioni di Euro per l intera legislatura. Il fatto che il Partito Democratico sia sulla nostra stessa posizione conclude Palese e che il capogruppo De Caro abbia espresso in Commissione la volontà del partito di maggioranza relativa di recepire quanto previsto dalla manovra, ci fa ben sperare sui tempi e sull iter di approvazione di queste due Proposte di Legge .


politica salentina

15 / 30 Settembre 2011

Paolo Pagliaro (foto) rilancia la Costituzione della Regione Salento. Commentando il provvedimento preso dal Consiglio dei Ministri sulla soppressione di tutte le Province Con legge Costituzionale, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: l'abolizione delle Province varata dal Consiglio dei Ministri è una novità che accogliamo molto positivamente. Adesso però, con la delega delle competenze delle

Province in capo alle Regioni (molte delle quali, come la Puglia, non hanno mai realmente trasferito le competenze alle Province), il rischio del Bari-centrismo della spesa pugliese sarà ancora più concreto. È per questo che adesso chiediamo un confronto al mondo politico, a partire dal Ministro Fitto, per fare sentire da subito la voce del Salento e per fronteggiare tempestivamente questo nuovo scenario. È infatti preoccupante l'idea che siano le città metropolitane i nuovi baluardi delle esigenze del territorio. Se dovessero sorgere queste realtà, immagino che la trasformazione di Bari in città metropolitana possa solo continuare ad emarginare il Salento. Passeremmo così dalla padella alla brace. I capoluoghi del nostro territorio, Brindisi, Lecce e Taranto, infatti, non hanno una vocazione metropolitana. Né è pensabile che le Unioni dei Comuni possano svolgere il ruolo di baluardo del territorio. Noi siamo convinti che l'Italia delle 30 Regioni, compresa la Regione Salento, sia la via migliore per ridisegnare un Paese più efficiente. Una Regione Salento che nascerebbe in un mo-

LECCE. Complice la paura che questa sia l ultima legislatura dell Ente Provincia, alla luce dei provvedimenti presi dal Governo Centrale tesi all abolizione di queste amministrazioni periferiche, alcuni Consiglieri Provinciali del PDL salentino con in testa Mino Frasca, chiedono al Presidente Gabellone un rimpasto di Giunta immediato, per dare voce alla rappresentatività dei territori. In realtà la maretta dei Consiglieri Provinciali si spingerebbe molto oltre le dichiarazioni di Mino Frasca che qui riportiamo. Stando alle confidenze fatteci in maniera riservata da un consigliere provinciale Pdl, il vero obiettivo è il ricambio totale della giunta per far fare l esperienza amministrativa a dodici nuovi soggetti che attualmente sono seduti in panchina e aspettano impazienti di entrare in campo a giocare la partita. In ogni caso le dichiarazioni di Frasca sono le seguenti: A due anni dall'insediamento dell'amministrazione guidata dal Presidente Antonio Gabellone è giunto il momento che questa Provincia goda di una spinta propulsiva nuova. E' giunto il momento che a Palazzo dei Celestini si respiri un vento di rinnovamento. Questo Ente ora più che mai deve caratterizzarsi per una necessaria accellerata. Una marcia in più che passi attraverso il criterio geografico della rappresentanza territoriale degli Assessori . Il consigliere provinciale del Pdl Mino Frasca non ha dubbi: l'Esecutivo, così come attualmente si compone, non può più andar bene. Non è più tollerabile quello scollamento tra Assessori e Consiglio provinciale al quale abbiamo assistito sino a questo momento. E' indispensabile che la Provincia di Lecce, ente che gode di un notevole prestigio su tutto il territorio regionale e nazionale, debba caratterizzarsi per un lavoro sinergico tra Esecutivo e consiglieri provinciali. Mi preme stigmatizzare a tal proposito, l'assoluta autonomia con la quale hanno operato e continuano a lavorare gli Assessori. Si prendono decisioni e si assumono iniziative che interessano direttamente la vita dei salentini senza che i consiglieri provinciali, ai quali la popolazione della provincia di Lecce ha scelto di dare fiducia in sede elettorale, siano minimamente interpellati. Senza che i consiglieri possano manifestare le proprie opinioni e offrire il proprio contributo fattivo al lavoro dell'Esecutivo. Questo modus operandi non è più tollerabile. Chi meglio dei consiglieri conosce il proprio territorio? Chi meglio di loro ogni giorno raccoglie le istanze e si confronta con le aspettative e le esigenze dei salentini? . Ecco perchè ora chiedo al Presidente Gabellone, del quale in questi anni ho potuto apprezzare la capacità di ascolto e l'apertura ad ogni istanza, prosegue il Consigliere Frasca di procedere subito ad un rimpasto di Giunta. Sin dall'avvio della Consiliatura, infatti, a Palazzo dei Celestini l'Esecutivo è rimasto immutato. Ma questa Giunta, a ben guardare, non risponde assolutamente al criterio dell'omogeneità geografica. La maggior parte degli assessori provengono dal Nord Salento. Ma ritengo sacrosanto che il principio di rappresentanza territoriale debba tenere in giusto conto realtà comunali di rilevante importanza, del Centro e del Sud di questa provincia. Realtà che meritano ben altro trattamento che stare a guardare alla finestra. Questa Provincia lo deve ai suoi elettori, lo deve a tutto il Salento. E non solo a quei territorio che si estendono a Nord di Lecce . (Marco Candido)

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mento storico caratterizzato dall'esigenza del risparmio della spesa pubblica. Abolite le Province, il personale sarebbe ricollocato in parte dal nuovo Ente virtuoso, in parte dai Comuni, che sono tutti in carenza di organico derivante dai pensionamenti mai integrati, a causa del blocco dovuto alle Finanziarie degli ultimi anni. Ad esempio continua Pagliaro, gli addetti alle Polizie Provinciali dovranno passare alle Polizie Municipali, perché la gente vuole più vigili urbani. Tutto questo a costo zero, prevedendo una mobilità intercompartimentale tra dipendenti del pubblico impiego. Una volta eliminati per sempre, nel solo Salento, 98 consiglieri provinciali, 32 assessori, 3 presidenti, segretari vari, staff, 3 difensori civici, portavoce, addetti stampa, auto, società miste e quant altro, la nuova ottica di spesa sarà orientata all'investimento. Un nuovo regionalismo virtuoso, perchè le Regioni sono attualmente la vera grande fornace del denaro pubblico. Lo Statuto del Salento dovrà essere un modello virtuoso per tutte le Regioni d'Italia. Un laboratorio di buone pratiche che demolisce i carrozzoni,

LECCE. Storie di quotidiana violenza sulle donne. Storie di giornalieri abusi e angherie sui minori. Storie di ordinaria follia. Non passa giorno senza essere investiti dalla brutalità e dalla crudeltà di notizie di soprusi e maltrattamenti, spinti fino al delitto, che colpiscono donne e bambini in ogni angolo del Salento. Oggi abbiamo in mano lo strumento per dire basta , per intervenire professionalmente e con azioni mirate e condivise: la rete provinciale per dire no alla violenza su donne e minori . A lanciare con forza questo messaggio a tutto il Salento è l assessore alle Politiche sociali e alle Pari Opportunità della Provincia di Lecce Filomena D Antini, soddisfatta per l approvazione da parte della Regione Puglia, avvenuta con atto dirigenziale n. 745 del 3 agosto 2011, dei Piani provinciali triennali di intervento locali di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza contro donne e minori, presentati dalle Amministrazioni provinciali e in particolare, dalla Provincia di Lecce . L assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità della Provincia di Lecce, infatti, rispondendo prontamente alla chiamata delle Linee Guida regionali (approvate con delibera di giunta regionale n. 1890 del 6 agosto 2010), ha elaborato il PIL provinciale (Piano per gli interventi locali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza contro le donne ed i minori). In questo imponente lavoro la Provincia si è avvalsa del prezioso contributo, attraverso incontri, discussioni e proposte, dei 10 Ambiti Territoriali Sociali (Lecce, Campi, Martano, Galatina, Maglie, Poggiardo, Nardò, Casarano, Gagliano, Gallipoli), che hanno impegnato risorse finanziarie proprie in questo progetto. Il costo del Piano provinciale nel suo complesso ammonta a circa 900 mila euro. La quota di cofinanziamento regionale è di 250mila euro complessivi per i tre anni e di circa 18mila euro per il potenziamento delle équipe presenti in ogni Ambito Territoriale Sociale. Nell attività di costruzione del Piano, l assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Lecce ha incontrato gli Ambiti Territoriali Sociali, la Asl, l Usp, l Ordine degli Psicologi, l Alba Service, al fine di predisporre l attivazione della rete interistituzionale provinciale contro la violenza di genere.

pone fine ai privilegi della casta e si pone come unico obiettivo il benessere dei cittadini, la qualità della vita e la sobrietà nella gestione dei soldi pubblici. A partire da questi temi chiedo alla politica un confronto immediato e serrato, senza chiusure ideologiche. Un dibattito che mi auguro possa partire dai nostri Presidenti di Provincia Gabellone, Ferrarese e Florido, ai quali chiedo alla luce dell'abolizione dei loro Enti un maggiore coraggio di prospettiva. Sono assolutamente certo conclude il Presidente del Movimento Regione Salento, che anche quei partiti che sino ad oggi hanno dimostrato scetticismo, freddezza e persino ostilità nei confronti di questo dibattito, adesso possano analizzare in una nuova ottica l'ipotesi che il nostro territorio debba attrezzarsi alla sfida del Federalismo senza Province da protagonista. Non possiamo correre il rischio di vedere il nostro destino affidato alla sensibilità di questa Regione Puglia, che da titolare di queste nuove attribuzioni di potere, al Salento dedicherebbe solo le briciole e magari qualche frase ad effetto.

Abbiamo realmente sperimentato , spiega l assessore Filomena D Antini, che ha particolarmente a cuore questo capitolo della sua agenda delle politiche sociali, un nuovo modello di governance condivisa per la costruzione e il potenziamento della rete di servizi atto a prevenire e contrastare il fenomeno della violenza contro donne e minori . In particolare, il Piano prevede la realizzazione di una Casa Rifugio, ubicata nella città di Lecce. Si tratta di una struttura residenziale che offrirà ospitalità ed assistenza alle donne vittime di violenza fisica e psicologica e ad i loro figli. Uno strumento utile e necessario alle donne che spesso non denunciano gli abusi subiti poiché non sanno dove rifugiarsi e come ottenere adeguata accoglienza . Sono stati previsti, inoltre, anche 6 Centri AntiViolenza. I Cav saranno punti di riferimento in cui le donne ed i minori vittime di abusi e maltrattamenti potranno rivolgersi per ricevere ascolto, accoglienza, assistenza legale, psicologica, sostegno alla ricerca dell alloggio. I 6 Centri vanno ad abbracciare le esigenze dell intero territorio provinciale: 2 a Lecce (uno, il Cav Renata Fonte, già esistente ed uno, il Caia, di prossima attivazione, a titolarità della Provincia). Gli altri a Galatina, Squinzano (Ambito di Campi), Parabita (Ambito di Casarano) e Specchia (Ambito di Gagliano) . In più, il Piano prevede il potenziamento dell Equipe multidisciplinare presso ciascuno dei 10 Ambiti Territoriali Sociali, team essenziale per rispondere ad ogni singola situazione di abuso e di maltrattamento nei confronti di donne e minori, attraverso una capacità di lettura, interpretazione e valutazione del bisogno. Dell équipe faranno parte operatori dei servizi sociali, sanitari di base e specialistici e dei servizi giudiziari. Proprio per il potenziamento dell Equipe multidisciplinare d Ambito, la Regione erogherà 17.777 euro per ciascun Ambito. La Provincia contribuirà al potenziamento dei team con le risorse umane della società partecipata Alba Service spa, destinando un assistente sociale per ciascun Ambito . Infine, ma non meno importante, è prevista l attivazione dei servizi di pronto intervento sociale per ciascuno dei 10 Ambiti territoriali , conclude l assessore Filomena D Antini.


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economia

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STUDENTI FUORI SEDE IN CERCA DI UN ALLOGGIO A LECCE

Vantaggiato - Sunia: Aumenta la domanda, ma i privati ancora non rispondono con legalità e rispetto delle norme. I canoni d affitto invece continuano a salire di MARIO VANTAGGIATO*

Ci siamo, con l inizio del nuovo anno accademico inizia la caccia all alloggio da parte degli studenti universitari. Peraltro sembra che quest anno il numero di studenti in cerca di un posto letto a Lecce sia sensibilmente cresciuto, visto che c è un aumento del 20 percento di nuove immatricolazioni, rispetto allo scorso anno, all Ateneo salentino. Un dato certamente importante che però deve fare i conti con la disponibilità di posti letto, considerando che sono oltre 8.000 i giovani fuori sede, molti dei quali sceglieranno di stabilire la propria dimora nella città di Lecce

La crisi finanziaria e del debito pubblico non è l unica crisi presente nel nostro Paese. Dopo trentacinque mesi di crisi e oltre tre miliardi di ore di cassa integrazione richieste (3.118.217.589 ore di cassa integrazione dal settembre del 2008, suddivise tra 1.122.602.545 di cassa integrazione ordinaria e 1.995.615.044 tra stroardinaria e in deroga), la crisi industriale viene ancora ignorata nella sua gravità. È una crisi nella crisi. Una crisi che non si risolverà con la manovra finanziaria appena varata, che dovrebbe coprire il debito del bilancio dello Stato, ma visto il contenuto iniquo e depressivo, che si scarica tutto sui redditi da lavoro dipendente e dei pensionati, e sui consumi di massa, semmai, contribuirà ad accentuare ulteriormente il livello della crisi industriale. Anche nel territorio della provincia di Lecce l apparato produttivo continua a perdere aziende e capacità manifatturiera. Ma da parte del governo non emerge nessuna misura strutturale di politica industriale, mentre con accanimento, si continua con una politica di tagli di regole e di diritti, con l unico risultato che in questi anni sono aumentati l occupazione precaria, il lavoro in nero e la crisi industriale. In questi anni, in Puglia e nella provincia di Lecce, a fronte di un arretramento del dato della cassa integrazione ordinaria, c è stato un incremento della cassa integrazione straordinaria e soprattutto della cassa integrazione in deroga. Un segnale di come non ci si attenda a breve una inversione significativa della ripresa produttiva. A livello regionale, tra gennaio e agosto 2011, sono 46.902 i lavoratori interessati dalla cassa integrazione (10.445 Cigo, 15.708 Cigs, 20.749 Cigd). Nella provincia di Lecce, tra il 2010 e il 2011, sempre per il periodo gennaio-agosto, mentre diminuisce la cassa integrazione straordinaria (-53,16%), aumenta il ricorso alla cassa integrazione in deroga (+3,36% rispetto al 2010).

o nell hinterland provinciale. Sarebbe quindi auspicabile che, a fronte di una aumentata domanda di posti letto in affitto, corrispondesse l abitudine altrettanto diffusa, da parte dei proprietari, di far sottoscrivere contratti di locazione regolari, nel rispetto della normativa vigente. Da tempo il Sunia, in collaborazione con l Udu Lecce e la Cooperativa Lecce Città Universitaria , si impegna a sensibilizzare proprietari e inquilini sull opportunità di sottoscrivere e registrare il contratto di locazione: una buona pratica che conviene a entrambe le parti, non solo perché si evitano sanzioni pecuniarie salate, ma anche perché la manovra finanziaria ha

Tra i settori che più di tutti hanno fatto ricorso alla deroga nella provincia di Lecce, ci sono commercio e servizi. Il commercio è stato investito dalla crisi economica. Grossi nomi della grande distribuzione, nella provincia di Lecce, hanno messo il personale in cassa integrazione in deroga per crisi di fatturato. Mercatone1, che ha punti vendita a Lecce, Matino e Surano, ha attivato la procedura dei contratti di solidarietà per circa 80 dipendenti. Eldo di Cavallino ha messo in cassa integrazione straordinaria a rotazione i suoi 17 lavoratori, mentre la vicina Conad Lecrerc, sempre a Cavallino, dopo aver dichiarato un esubero di personale di 47 unità, ha applicato le procedure di i licenziamento dal 31 luglio. Dopo due anni di Cigs, infatti, l azienda non ha voluto usufruire di ammortizzatori sociali. A Lecce la Perimetro Sud (l ex GS, oggi componente della catena Megamarket di cui fanno parte i supermercati Famila e Doc), dopo aver rilevato GS appena un anno fa, chiede la cassa integrazione per crisi fatturato. Novembre arredamenti a Copertino ha chiesto i contratti di solidarietà per i suoi 21 dipendenti. Anche il settore delle cliniche private si presenta, ovunque nella provincia di Lecce, in condizioni critiche. Qualche esempio: Clinica Città di Lecce ha chiesto la proroga della Cassa integrazione in deroga, a rotazione, per 58 dipendenti. Lo stesso dicasi per il Laboratorio Pignatelli che ha aperto le procedure per la cassa integrazione in deroga per 32 dipendenti e per lo Studio radiologico Quarta Colosso che ha richiesto la Cigd per 17 dipendenti. Critica la situazione del servizio delle mense ospedaliere, i cui lavoratori devono fare i conti con le conseguenze del piano di riordino ospedaliero imposto dal governo nazionale. Dovendo tagliare i posti letto, infatti, si sta verificando in tutto il Salento un esubero di personale presso le aziende che avevano gli appalti.

previsto ulteriori sgravi fiscali per entrambi i sottoscrittori, con l introduzione della cosiddetta cedolare secca. Nella realtà delle cose, però, sono ancora troppi i contratti irregolari e gli affitti in nero e, in ogni caso, tante le situazioni incresciose come quelle di contratti in cui sono presenti clausule vessatorie per l inquilino e prezzi troppo elevati e fuori mercato. Molti alloggi destinati dai privati agli studenti, infatti, hanno un canone elevato (secondo i dati di una nostra recente indagine si arriva a una media di 210 euro a posto letto in una camera doppia e a 320 in una singola) e risultano sprovvisti di ogni comfort, a volte persino dei ri-

Sono quindi in cassa integrazione in deroga i lavoratori delle mense dei presidi ospedalieri di: Gagliano del Capo (11 lavoratori in Cigd al 75% delle ore lavorative, ma che a breve coprirà il 100%), Poggiardo (7 dipendenti in Cigd al 30%) e San Cesario (6 lavoratori su 18 in Cigd al 100%). Un discorso a sé va fatto per la vicenda della ex manifattura tabacchi BAT di Lecce: è in corso la ricollocazione dei lavoratori nelle tre aziende Iacobucci, Korus e Hds. Quest ultima (la Hds) ha già assunto a tempo indeterminato 22 lavoratori; gli altri 56 saranno collocati nelle altre due aziende entro il 28 febbraio 2012. La crisi interessa in maniera considerevole anche i settori dell agroalimentare, dell edilizia e anche del metalmeccanico. Agroalimentare: La Newlat di Lecce, azienda originaria di Reggio Emilia che produce latticini e derivati, ha deciso di fermare la produzione a Lecce e di mantenere nel Salento soltanto il magazzino. Per questo mette in Cigs 19 dipendenti su 25. La chiusura dell azienda è motivata dalla crisi di mercato, in particolare per una fascia di prodotti, quella della pasta filata distribuita nella ristorazione. Il pastificio Tandoi, azienda originaria di Corato che si occupa della produzione per grossi marchi locali, ha chiesto la cassa integrazione ordinaria per i 53 dipendenti che lavorano nella sede di Corigliano d Otranto: 13 settimane dal 12 settembre 2011 al 10 dicembre 2011. La motiva-zione è una forte contrazione degli ordini e la riduzione delle commesse conseguente alla forte concorrenza internazionale nel settore della pasta. Quello dell agroalimentare è un settore molto difficile da monitorare, perché costituito, nel Salento, da piccole e piccolissime aziende, con meno di 15 dipendenti, che diventano di fatto invisibili. Il destino di questi lavoratori, infatti, a causa della normativa vigente che permette il licenziamento

scaldamenti. Sono abitazioni a volte non ristrutturate e bonificate, arredate con mobili scadenti e di risulta, addirittura in condizioni che mettono a rischio la sicurezza e la salute dell inquilino. Tutto questo non dovrebbe più essere nè accettato né consentito in una città dall ormai lunga tradizione universitaria come Lecce. Per quello che ci compete, invitiamo gli studenti a cercare un alloggio con un contratto regolare e alla massima prudenza prima di sottoscriverlo. Il Sunia è a vostra disposizione, anche tramite lo Sportello dell Unione degli Universitari. *Segretario Provinciale Sunia Lecce per giusta causa in aziende con meno di 15 dipendenti, sfugge spesso all attenzione dell opinione pubblica. Edilizia: La crisi economica, la situazione di stallo sull avvio di importanti opere pubbliche, il mancato rinnovo del Contratto Integrativo Provinciale del Lavoro su cui, nonostante l imponente protesta dei lavoratori lo scorso giugno, l Ance non ha ancora agito concretamente dando seguito all impegno preso di convocare in breve tempo un tavolo e continua a rimandare di mese in mese: sono tutti aspetti critici, questi, che non fanno progredire il settore dell edilizia sul piano dei diritti e della sicurezza dei lavoratori. La firma finalmente apposta dal Ministero per lo sviluppo economico per il trasferimento dei fondi per cofinanziare la strada Regionale8 è sicuramente una buona notizia, ma ad oggi la situazione dei lavoratori continua a essere critica. Basti pensare che i 300 lavoratori del Gruppo Palumbo di Lecce, in cassa integrazione in deroga da oltre due anni, non percepiscono il sussidio dal mese di giugno. E parliamo di persone per le quali 600 euro al mese sono una fonte di sussistenza per se e per le loro famiglie. I 22 lavoratori della Petito Prefabbricati di Salice Salentino, per il secondo anno consecutivo, a partire da maggio 2011, hanno accettato il sacrificio dei contratti solidarietà per altri 12 mesi. Anche il settore dell edilizia è caratterizzato dal fenomeno della polverizzazione delle aziende: in un territorio in cui sono presenti piccolissime aziende diventa sempre più difficile intervenire, anche sindacalmente, per arginare le conseguenze della crisi. Metalmeccanico: I segni di ripresa che si intravedevano per il settore metalmeccanico a Lecce, a settembre stanno nettamente rallentando: mentre un azienda come quella del Gruppo Rossi chiede la cassa integrazione ordinaria per 135 dipendenti per 13 settimane (fino a dicembre 2011), l Alcar, dell indotto Fiat, non ha rinnovato i contratti di 100 lavoratori interinali scaduti dal 2 settembre. Sempre nell indotto Fiat, procedure di mobilità per 22 dipendenti su 80 della OLC di Diso. *Segretario generale CGIL Lecce


ambiente / turismo

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Dal 13 al 15 settembre nel Salento il Comitato tecnico di intercettazioni legali . La Provincia ha fornito i servizi di accoglienza e promozione Dal 13 al 15 settembre il Salento ha ospitato un working meeting internazionale di 60 studiosi ed esperti mondiali nel campo delle tecnologie dell informazione e comunicazione, ai quali la Provincia ha offerto vari servizi nell ambito delle iniziative di sostegno e promozione del turismo congressuale. Si tratta del Comitato Tecnico di Intercettazioni Legali (Technical Committe Lawful Interception, TC LI) dell ETSI (European Telecommunications Standards Institute), l istituto europeo, con sede nel parco tecnologico di Sophia Antipolis (Antibes-Francia), che produce standards applicabili su scala globale per le tecnologie dell informazione e della comunicazione, tanto da essere ufficialmente riconosciuto dall Unione Europea come Organizzazione Europea per la Standardizzazione . In particolare, il Comitato Tecnico che si è riunito a Otranto presso l Hotel Vittoria (foto in alto a sinistra), è responsabile per la produzione di standards che supportano le leggi nazionali e internazionali riguardanti l intercettazione legale e la ritenzione di dati nell ambito della comunicazione elettronica, al supporto, dunque, di polizie e di agenzie governative. All incontro di lavoro di Otranto hanno partecipato 60 esperti provenienti non solo da molti paesi dell Unione Europea,

ma anche dal resto del mondo: Russia, Stati Uniti, Australia, Indonesia, ed altri. Tali esperti di livello mondiale nel settore rappresentano strutture governative (ad esempio Ministeri degli Interni o della Comunicazione), e i più noti operatori, fornitori di servizi, regolatori e fornitori di apparecchiature per l Intercettazione Legale e la Ritenzione dei Dati. Oltre ad avere un produttivo incontro di lavoro, nel corso della propria permanenza nel Salento, gli esperti hanno avuto l opportunità di apprezzare la ricchezza del territorio e delle sue risorse ambientali e paesaggistiche, storico-artistiche e pro-

duttive. L assessorato al Turismo e al Marketing Territoriale della Provincia di Lecce, infatti, ha curato l organizzazione di un tour in pullman gran turismo e di uno spettacolo di musica e danze tradizionali, che si sono svolte in occasione dell evento sociale ETSI, tenutosi nella giornata di mercoledì 14 settembre. Il fatto che ETSI abbia scelto per la prima volta il Salento, quale sede per uno degli incontri internazionali che periodicamente si svolgono in tutta Europa, oltre ad essere per noi salentini un motivo di grande soddisfazione, rappresenta indubbiamente un riconosci-

mento degli sforzi che stiamo compiendo, sia pure in un momento caratterizzato da una grave esiguità delle risorse , ha dichiarato l assessore provinciale al Turismo e al Marketing Territoriale Francesco Pacella. Per tale motivo, abbiamo ritenuto di partecipare all organizzazione dell evento, mettendo a disposizione di una numerosa e qualificata platea di esperti mondiali nel campo delle tecnologie dell informazione e della comunicazione alcuni servizi che consentiranno di conoscere le più importanti peculiarità della nostra offerta territoriale , conclude.

Un salentino nel Comitato per VI Giornata per la Salvaguardia del Creato lo Sviluppo Politiche In una terra ospitale, educhiamo all accoglienza : a palazzo Adorno incontro dell accoglienza del con il presidente Gabellone e MINISTERO DEL TURISMO dibattito l arcivescovo D Ambrosio LECCE. Maurizio Pasca (foto a destra), Presidente nazionale del SILB Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo è stato nominato membro del comitato nato in seno al Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo del Ministero del Turismo. «Una nomina che giunge inaspettata ha commentato Maurizio Pasca alla notizia del nuovo incarico e per la quale non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione, dal momento che testimonia la fiducia che le istituzioni ripongono nel settore dell intrattenimento, riconosciuto come parte trainante dello sviluppo del comparto turistico.» «In qualità di rappresentante del SILB e come salentino ha aggiunto sono certo che la partecipazione attiva al Comitato sarà un ulteriore occasione per promuovere lo sviluppo turistico nel Salento, che ha nel turismo una delle sue attività economiche primarie e che negli ultimi anni sta registrando anche un incremento notevole delle imprese legate all intrattenimento.»

Il Comitato per lo sviluppo delle politiche dell accoglienza presso il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo è stato istituito con decreto del ministro del Turismo, Michela Brambilla. Compito del comitato sarà quello di creare sinergie tra gli attori della filiera turistica e di individuare le linee strategiche per innalzare il livello qualitativo del sistema dell accoglienza con l obiettivo di aumentare la competitività del turismo utilizzando le risorse disponibili in maniera efficiente ed innovativa. Svolge la sua attività su indirizzo del ministro del Turismo al quale deve è tenuto a presentare relazioni periodiche circa l attività svolta. Il comitato è coordinato da

Giovanni Bastianelli, consigliere del ministro del Turismo per i rapporti con le associazioni di categoria e le imprese turistiche. Ne fanno parte Bernabò Bocca, presidente nazionale Federalberghi; Alfredo Zinchi, vicepresidente Fipe, Giuseppe Cassarà, presidente onorario Fiavet, Maurizio Vianello, presidente Faita, Adolfo Parodi, vicepresidente Federcongressi. Il SILB è l'Associazione maggiormente rappresentativa delle Imprese di intrattenimento, da ballo e di spettacolo. Associa circa 4000 aziende (95%) ed è presente in 90 sezioni provinciali. Come Associazione di Categoria aderisce nella totale autonomia politico/sindacale a Fipe/Confcommercio.

A Lecce l evento della VI Giornata per la salvaguardia del Creato In una terra ospitale, educhiamo all accoglienza , promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana. Si è svolto sabato 3 settembre a Palazzo Adorno, l incontrodibattito sul tema dell accoglienza. A promuoverlo è stata l Azione cattolica italiana - Arcidiocesi di Lecce, in collaborazione con l Ufficio Diocesano per l Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, il Movimento Ecclesiale di Impiego Culturale, l Ordine dei Biologi della provincia di Lecce, il Wwf, Associazione Apice e con la partecipazione di Provincia di Lecce, Comune di Lecce, Università del Salento, Asl Lecce, Parrocchia GrecoOrtodossa di Lecce, Coldiretti Lecce, Pro-Natura Lecce, Provincia Francescana Lecce, Missionari Comboniani Lecce. Nel corso dell incontro-dibattito sono intervenuti Antonio Ga-

bellone, presidente della Provincia di Lecce, Paolo Perrone, sindaco di Lecce, Domenico Laforgia, rettore dell Università del Salento, Valdo Mellone, direttore generale Asl Lecce, Livio Ruggiero e Cosimo Quarta, dell Università del Salento, Sonia Giausa, responsabile dell Ufficio relazioni con il Pubblico Asl Lecce e Padre Giovanni Giannoccolo, presbitero della Chiesa Greco-Ortodossa di Brindisi e Lecce. Le conclusioni sono state affidate a mons. Domenico D Ambrosio, Arcivescovo Metropolita di Lecce. L incontro è stato un importante opportunità di riflessione e di impegno affinché nel territorio salentino si amplifichino sempre più i valori dell accoglienza, della sobrietà, della responsabilità etica nell economia e nell uso delle tecnologie per la custodia del pianeta, lo sviluppo integrale della persona, la legalità e la pace.


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Carpignano Salentino / Speciale "Festa te lu Mieru"

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CARPIGNANO SALENTINO

Dal 3 al 5 settembre la FESTA TE LU MIERU

di PANTALEO CANDIDO Carpignano Salentino. Anche quest anno si è tenuta a Carpignano Salentino, la tradizionale FESTA TE LU MIERU che attrae innumerevoli turisti da ogni parte del Salento ormai dal lontano 1975. Nella prima settimana di settembre, questo piccolo paese dell entroterra salentino diventa la capitale dei festeggiamenti in onore del Dio Bacco, riuscendo a catalizzare intorno a se, le attenzioni degli estimatori del nettare degli dei. L occasione quest anno è stata favorita dal bel tempo che ha contribuito all ottima riuscita della manifestazione. Oltre al vino si sono potuti degustare i migliori piatti tipici locali, il tutto accompagnato dalla buona musica popolare salentina irradiata il 2 settembre da ZIMBARIA, il 3 da KAMAFEI, il 4 dai Briganti di Terra d Otranto preceduti dalla Banda di Gallipoli. Entusiasmo alle stelle del Sindaco Roberto Isola per la buona riuscita della festa e del presidente dell associazione che la organizza Luciano Rizzo. Ma vediamo la storia di quest evento che dal 1975 si impone all attenzione non solo del Salento. Tutto inizia nel 1974 quando Carpignano ospitò da maggio a ottobre, Eugenio Barba e l Odin Teatret: su proposta dell Università di Lecce e del prof. Ferdinando Taviani, il gruppo teatrale danese, in quel periodo in tournèe formativa, scelse Carpignano come base delle sue attività: per Barba era un ritorno alla sua terra d origine, per gli attori scandinavi una straordinaria avventura. Ai danesi si aggiunse anche l Oistros, gruppo teatrale universitario di Lecce, guidato da Gino Santoro, oggi docente di Storia del teatro dell Ateneo salentino. Dopo un breve periodo iniziale di seminari e incontri, l Odin Teatret mise a punto la formula del baratto: l idea di Barba era quella di scambiare le tradizioni locali di musiche e di danze con gli spettacoli del suo gruppo. All inizio l attività fu poco compresa dalla gente non abituata alle esplosioni di teatro nelle strade: ma il baratto andò via via consolidandosi, fino a diventare un successo

su tutti i fronti. I Carpignanesi compresero e apprezzarono il valore dello scambio al punto che un gruppo di amici, spinti da entusiasmo e dal sostegno dell Oistrois, misero a punto una festa paesana improvvisata: musiche e balli tradizionali, assaggi di prodotti tipici preparati in famiglia, il tutto accompagnato da vino locale in quel periodo ottimo e abbondante. La festa si chiamò Lu Patrunu, da un antico passatempo tra amici davanti ai bicchieri di vino. Era l agosto del 1974. Con il baratto, l Odin aveva dato la spinta a uscire dalla monotonia di una vita fatta di lavoro nei campi, e dimostrato quanto rivivere la propria cultura potesse dare gioia e felicità, anche se per una sola notte di tregua. Quella serata rimase nel cuore dei Carpignanesi e, una volta che l Odin lasciò il paese, si pensò di portare avanti ciò che era nato da quell esperienza: si sentì il bisogno di fondare un associazione e si decise di fare una festa annuale come quella del Patrunu. Così la prima domenica di settembre del 75, quando si fe-

steggia la Madonna delle Grazie, sulla piazza omonima, si fusero le due manifestazioni: musica, balli, prodotti gastronomici e vino gratis, con l aggiunta di un paio della cuccagna e altri giochi tradizionali (mare terra, tiro alla nzartu , ecc,). In chiusura si accese una grande focara. All iniziativa a cui partecipò tutta la gente di Carpignano, si dette il nome di SAGRA TE LU MIERU. Era il 7 settembre 1975. Negli anni seguenti il nome della serata cambiò in FESTA TE LU MIERU, si consolidò l organizzazione e nacque così quella che oggi è considerata la regina della sagre salentine, di certo la prima delle feste non legate alle ricorrenze religiose. Fin dagli inizi l Associazione Festa te lu Mieru (oggi onlus) si prefigge come obiettivi non solo quello di portare avanti la tradizione, ma anche quello di promuovere la cultura del territorio; i proventi della sagra li devolve in beneficenza e comincia a organizzare vari appuntamenti culturali. Per la decima edizione si mette a punto una ras-

segna di pittura, il CEN.AR.CA (Cenacolo Artistico Carpignanese) che ospita per un periodo nel paese pittori salentini per dipingere tele con tema Carpignano e la Festa te lu Mieru . Oggi le opere sono visibil nell aula consiliare e nei corridoi de Municipio di Carpignano. La rassegna di pittura andò avanti per quattro edizioni. Si allestiscono inoltre mostre sulla civiltà contadina sull artigianato locale e convegni su vino che coinvolgono produttori e intenditori. Oggi la tradizione della Festa te lu Mieru continua, portata avanti non senza sacrificio, da alcun carpignanesi che per mantenerla viva nella prima domenica di settembre sottraggono il tempo alle loro vacanze estive. Una rinuncia che da oltre trent anni, senza interruzione dona felicità e spensieratezza, anche se per una sola sera, a migliaia d persone che accorrono da ogni parte Un verso del 1980 recitava così Osce nisciunu ave pinsare alli gua lassamuli stare li vitimu crai! : ogg nessuno deve pensare ai guai, lasciamoli stare: ci pensiamo domani Che è poi, si sa, il traguardo di ogn vera festa. Quest anno la festa è stata anticipata giovedì 1° settembre, da un importante convegno dal titolo: Valorizzazione del Patrimonio Immateriale e delle tipicità enogastronomiche de territorio organizzato dall associazione Festa te lu Mieru. Al convegno hanno partecipato Sindaci dei Comuni di Carpignano Salentino, Arnesano, Martignano Sternatia e Supersano. Hanno tenuto le relazioni Antonio Monte responsabile scientifico del Progetto IBAMCNR; Luigi De Bellis responsabile scientifico del Laboratorio Enogastronomia dell Università de Salento; Salvatore Colazzo, Giuseppe D Agostino, Leo Rielli, Luciano Rizzo e Roberto Nuzzo. Sono intervenuti Massimo Gaetani responsabile produzione Olivotto ; Luig Mengoli, la biologa Simona Rosato Aldo Specchia, Giovanni Mita e i giornalista dell ASA Nunzio Pacella Ha concluso la manifestazione i Dott. Bruno Ciccarese assessore Provinciale alle Politiche giovanili




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dai comuni salentini

di DAMIANO D'AUTILIA LECCE. Divertente, in questo ultimo scorcio d estate, leggere le pagine dei giornali locali. A volte mi sembra che qualcuno abbia confuso il prossimo appuntamento elettorale per un nuovo film da girare a Lecce e, quindi, si butti a capofitto nei casting. Quello e quell altro, pronti a sbucare all improvviso per conquistare - senza criterio alcuno - la

scena. Forse, solo la scena di un film. Non certamente quella della politica. Non sono contrario alle novità. Anzi, da giovane dico: ben vengano. Ma che rispettino in tutto e per tutto i meccanismi della politica seria, senza dare (spudoratamente) segno tangibile della loro inesperienza amministrativa. Poco prima dell estate dovremmo ricordarlo tutti il sindaco di Lecce Paolo Perrone, candidato naturale (perché uscente, con

cinque anni di buon governo alle spalle) e designato da tutte le forze della sua maggioranza, ha offerto la sua disponibilità a partecipare alle primarie, nel caso qualcuno ritenesse di poter meglio rappresentare la città e le sue esigenze (meglio di un sindaco uscente, a metà dell opera?). Non per essere retorico, la stampa non me ne voglia. Ma si può mai negare che si è trattato di un atto di coraggio politico e di democrazia partecipata, apprezzato tanto dalla città quanto dai vertici regionali e nazionali dell area del centrodestra? Lo avrebbero fatto tutti, al posto di Paolo Perrone? Ne siamo sicuri? Non prendiamoci in giro. Qualunque altro primo cittadino uscente avrebbe preteso la sua

15 / 30 Settembre 2011 candidatura, senza mezzi termini. Il nostro sindaco, invece, si mette in discussione e lascia che a prevalere sia il risultato elettorale. Ora. Voglio riportare alla memoria (soprattutto a chi ce l ha corta) un messaggio che sembra essere stato inghiottito da questa estate afosa. Avanti. Le porte sono aperte, anzi spalancate. Chiunque - sposando lo spirito, i valori e i programmi del centrodestra voglia candidarsi a sindaco della città di Lecce, partecipi alle primarie, mettendosi in gioco alla luce del sole, uscendo alla scoperto ed evitando mezzucci e sotterfugi che male fanno ai cittadini, perché creano solo confusione e false speranze. Per rappresentare il centrodestra leccese e porsi come alternativa a Paolo Perrone, non esiste altra via se non questa. Il nostro sindaco è disposto al confronto. Ma gli altri? Stiamo ancora aspettando, fuori dai giornali.

STRADA REGIONALE N. 8 LECCE-VERNOLE-SAN FOCA Il Ministro TREMONTI ha firmato

VERNOLE. In data 9/8/2011 il Ministro Giulio Tremonti ha firmato la variazione al Bilancio dello Stato per consentire il trasferimento alla Regione Puglia del residuo finanziamento di 31.711.059,96, necessario per realizzare la messa in sicurezza e l'allargamento a 4 corsie della strada Lecce Vernole San Foca. Il provvedimento è stato trasmesso alla Corte dei Conti che dovrà registrarlo entro il 9/9/2011. Immediatamente dopo i competenti Ufficio del Ministero provvederanno all emissione del mandato di pagamento a favore della Regione Puglia. "Si avvia ora a conclusione definitiva una lunga e complessa procedura durata oltre 20 anni per la realizzazione di in intervento strutturale sul territorio, ha affermato il sindaco di Vernole Mario Mangione, necessario per

BUCCOLIERO (MeP): Nuovo progetto per la città di Lecce e abbandono delle logiche di mera contrapposizione di parte

Alimini - Otranto

OTRANTO. Una stagione turistica esaltante quella che sta vivendo la Città quest anno, certamente la conferma della crescita avvenuta per Otranto in questi anni testimoniata dal sempre maggior numero di presenze turistiche registrate. Ma ciò che più soddisfa l Amministrazione Comunale è il livello elevato della qualità dei servizi offerti anche e soprattutto dagli operatori cittadini privati. Dopo alcuni anni di verifiche e correttivi effettuati, crediamo si possa essere abbastanza sereni circa il percorso intrapreso. A tal proposito, il nostro riconoscimento a tutte le donne e gli uomini delle Forze dell ordine impegnate in città accanto all Amministrazione Comunale per garantire un adeguata sicurezza del territorio e agli operatori ecologici tutti per l elevato spirito di servizio dimostrato durante la propria attività quotidiana per garantire un ambiente pulito, vivibile ed accogliente che rappresenta un vanto per la nostra offerta turistica. Le buone condizioni meteorologiche di questi giorni probabilmente ci consentiranno di allungare ulteriormente

adeguare la Strada Provinciale n. 1 ai volumi di traffico che la attuale dimensione della arteria non è in grado di smaltire in sicurezza e rapidità. L'intervento costituisce inoltre una opportunità straordinaria perché determina un importante investimento sul territorio di oltre 60 milioni di euro che certamente allevierà la gravissima crisi occupazionale che attanaglia il sud d'Italia e la provincia di Lecce in particolare. Auspico che la Regione Puglia, nulla ostando più alla cantierizzazione dell'opera, voglia immediatamente disporre la sottoscrizione del relativo contratto con la ditta aggiudicataria e proceda immediatamente alla consegna dei lavori, avendo i competenti uffici regionali e comunali completato le procedure di pubblicazione degli espropri senza alcuna opposizione al riguardo" ha concluso.

la nostra stagione turistica ed è per questo che chiediamo a tutti i nostri operatori del settore di voler continuare ad offrire i propri servizi così come è stato fatto finora. Mi riferisco in particolare ai pubblici esercizi e ai negozianti perché mantengano aperte tutte le loro attività in città e non ci facciano vivere situazioni pure registrate in passato di chiusura anzitempo nonostante il buon numero di turisti ancora presenti nelle nostre strutture ricettive. In particolar modo, un appello voglio farlo nei confronti dei gestori degli stabilimenti balneari perché mantengano le proprie strutture aperte ed attrezzate per ospitare al meglio quanti ancora vogliono godere della bella stagione balneare. Chiudo con un ringraziamento rivolto a tutti per il lavoro sin qui svolto e per l impegno che vorranno continuare a profondere ricordando che Otranto è una città che sa esercitare il suo fascino durante tutto l anno e solo con la collaborazione di tutti si può realmente puntare al tanto agognato obiettivo della destagionalizzazione turistica.

Restituire la parola ai leccesi creando nuove condizioni di partecipazione al programma di crescita della città, superare le logiche di partito e di potere, progettare una nuova idea di città che prepari Lecce ad affrontare le sfide del presente e del futuro . Questi i temi che, secondo il consigliere regionale di Moderati e Popolari, Antonio Buccoliero, devono appassionare ed incendiare l entusiasmo di una comunità, quella leccese, che non intende più abbandonarsi alle logiche spartitorie dei partiti politici, collassati da un gigantismo fumoso che impedisce di raggiungere gli obiettivi prefissati. In questi giorni continua Buccoliero - le forze politiche degli stanchi agglomerati di centrodestra e centrosinistra, tentano di contendersi la forza di consensi maturata attorno a movimenti civici che poco parlano di potere e molto parlano di rinnovamento, di coinvolgimento, di programmazione, di condivisione, di amore per la propria comunità. Non è colpa dei rappresentanti di quelle coalizioni che, presi singolarmente, rappresentano professionalità rispettabili. L incapacità che matura all interno delle coalizioni e sistemica! Le coalizioni classiche rappresentano pachidermi che si muovono con difficoltà perché incapaci

di soddisfare le motivazioni e le aspirazioni dei singoli, spesso contrapposte agli interessi generali della città. È un dramma della politica che si riscontra a tutti i livelli istituzionali . Al presidente Pagliaro, che ha ricevuto dai componenti la federazione APL il mandato di sondare e accertare le condizioni per eventuali alleanze continua l esponente MeP - chiedo di avere coraggio e di agire di conseguenza. Non importa fare accordi per vincere, conta invece realizzare un progetto di cambiamento che la città reclama. Efficienza della macchina burocratica, trasparenza dell azione amministrativa, risanamento del bilancio comunale e razionalizzazione della spesa, meritocrazia, decoro urbano della città, rafforzamento dello stato sociale, riqualificazione delle periferie, centralità della cultura e conservazione del patrimonio storico, artistico ed architettonico . Questi - conclude Buccoliero - devono essere i temi da trattare con le forze politiche in campo. Si esprimano prima di ogni possibile accordo sul tema della Regione Salento, punto inespugnabile da ogni accordo. L alternativa è chiara: andare da soli come è nella logica e nel desiderio dei più .


dai comuni salentini

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NARDÒ - Discarica di Castellino

paesi limitrofi. Invero, allo stato non solo non si conoscono le sostanze presenti all interno della discarica, ma non si può escludere la natura altamente tossica e cancerogena delle eventuali esalazioni fumose che verrebbero liberate a seguito di nuovi fenomeni incendiari. Pertanto, ad avviso dello scrivente, ipotizzare la riapertura della discarica si presenta come altamente pericoloso per la salute pubblica e, sicuramente, i rischi connessi a tale scelta sono così alti da non meritare la minima attenzione.Vero è che si rende assolutamente necessario istituire un tavolo tecnico che abbia il compito di predisporre un piano di messa in sicurezza del sito, non solo con riferimento alla situazione ambientale presente ma anche con la finalità di pre-

È necessario istituire un Tavolo Tecnico anche per salvaguardare la salute pubblica di SALVATORE ANTONAZZO* NARDÒ. Nella mia qualità di Vice-Presidente dell Associazione Nazionale per la Tutela dei Diritti mi preme prendere posizione in merito alle recenti vicende che hanno riguardato la discarica di Castellino. In primo luogo ritengo che si debba, preliminarmente, stabilire la natura dell incendio che ha interessato la predetta discarica atteso che, se si dovesse trattare di incendio doloso, l episodio meriterebbe diversa attenzione ed un immediato incontro tra l Amministrazione

Comunale e gli organi di Polizia, in primis S.E. il Prefetto di Lecce, attesa la indubbia gravità di un simile episodio. Indipendentemente dai motivi che hanno scatenato l incendio, emerge evidente la immediata necessità di una messa in sicurezza della discarica di Castellino; tale passaggio si rende propedeutico a qualsiasi ipotesi di riapertura del sito, atteso che, se si dovesse ripetere quanto già accaduto, vi sarebbero innegabili e gravissime ripercussioni sulla salute non solo della cittadinanza neretina, ma anche della popolazione presente nei

15 disporre quanto necessario per salvaguardare la salute pubblica. All uopo è notorio che le sostanze normalmente presenti all interno di una discarica sono potenzialmente pericolose non solo per quanto attiene alla loro combustione, ma anche con riferimento alle esalazioni ed all inquinamento della falda acquifera. Sotto tale aspetto compito del Tavolo Tecnico deve essere quello di individuare le corrette soluzioni che rendano il sito del tutto innocuo per i cittadini di Nardò. In tale ambito al citato Tavolo tecnico dovrebbero far parte, oltre agli organi a ciò deputati dall Amministrazione Comunale, anche soggetti designati dalle Associazioni ambientaliste più rappresentative e dall Azienda Sanitaria Locale di Lecce. Solo in tal modo l Azione Pubblica potrebbe veramente essere efficace e raggiungere la finalità di rendere veramente sicura la discarica in ogni suo aspetto. *Vice Presidente Nazionale

Comunicato stampa del Comitato Michele Frascaro dei Lavoratori del Gruppo Adelchi in lotta per la difesa del posto di lavoro

AMMINISTRAZIONE REGIONALE IRRESPONSABILE!

TRICASE. I lavoratori in cassa integrazione del comitato Michele Frascaro del gruppo Adelchi non hanno più dubbi, l amministrazione regionale pugliese è IRRESPONSABILE! La voce dei lavoratori in cassa integrazione tuona forte durante l assemblea convocata con urgenza per cercare di spiegare i motivi dei ritardi nel pagamento delle indennità di cassa integrazione e delle indennità dei corsi di formazione. Abbiamo ampiamente discusso sulla inutilità dei corsi che abbiamo dovuto frequentare OBBLIGATORIAMENTE: tali corsi nulla hanno aggiunto al nostro bagaglio di conoscenze e preparazione mentre si sono rivelati una enorme perdita di tempo e soprattutto di soldi. Denaro che poteva essere speso in maniera più costruttiva concedendoci la possibilità di formarci professionalmente in settori più consoni alle richieste del mondo del lavoro attraverso uno screening di quelle che sono le esigenze territoriali. Purtroppo, nonostante i nostri puntuali e precisi comunicati stampa rimasti inascoltati, in cui suggerivamo all amministrazione regionale di cambiare registro in merito alla formazione professionale dei cassintegrati, oggi veniamo a conoscenza che la stessa si sta preparando a riproporre anche quest anno la medesima formazione senza aver ottemperato, cosa più grave, neppure agli obblighi di pagamento, previsti dalla delibera regionale stessa, delle indennità dello scorso anno spettanti ai lavoratori in cassa integrazione. Per questo diciamo all assessore Elena Gentile che è da IRRESPONSABILI costringere un lavoratore in cassa integrazione a frequentare un percorso formativo inutile e economicamente dannoso. Condividiamo e appoggiamo la battaglia intrapresa da quelle forze politiche e quei partiti che sono contro gli sprechi delle amministrazioni pubbliche e riteniamo che questo sia un caso eclatante che va assolutamente vagliato ed evitato. La formazione professionale personale deve essere spendibile sul territorio e non fine a se stessa, non ha senso fare un corso di sicurezza sui luoghi di lavoro quando non si ha un lavoro, biso-

gnerebbe invece formarsi in uno specifico settore secondo le attitudini personali e le richieste territoriali. Siamo i diretti interessati e destinatari di queste misure previste dal welfare ma, a quanto pare, la nostra opinione resta inascoltata, mentre veniamo usati, anche con il ricatto, come ingranaggio della macchina spreca-denaro-pubblico. Vorremmo inoltre ricordare alla dott.ssa Luisa Anna Fiore, dirigente del servizio, che le nostre vacanze non sono mai iniziate, chi è più fortunato tra noi, è riuscito a portare al mare i propri figli in qualche spiaggia libera, poche per la verità, solo la domenica, dovendo rinunciare al pranzo domenicale per risparmiare i soldi che neppure abbiamo perché è grazie ai nostri genitori pensionati se ancora possiamo pagare le bollette dell elettricità. Siamo in cassa integrazione in deroga nostro malgrado, avremmo di certo preferito continuare a lavorare ma non possiamo assolutamente privare i nostri figli del minimo indispensabile come i libri per la scuola, sperando che il loro futuro sia migliore di quello che oggi noi riusciamo ad immaginare. Riteniamo quindi da IRRESPONSABILI l assenza di una risposta alle nostre continue sollecitazioni fatte nel mese di Agosto attraverso gli organi di stampa e i media anche in merito a questo argomento: LE INDENNITA DI CASSA INTEGRAZIONE PER I MESI DI LUGLIO E AGOSTO NON SONO A TUTT OGGI PERVENUTE e non è per noi una consolazione o una giustificazione se l accordo al Ministero è stato firmato con ritardo solo il 29 Agosto, di questo non siamo certo noi responsabili, ma lo è una amministrazione che chiude gli uffici per ferie senza preoccuparsi di verificare che le procedure di pagamento CIG siano partite. Sono trascorsi oltre 10 giorni dalla firma al Ministero e nessun mandato di pagamento è giunto all Inps, ente che giornalmente viene da noi contattato per effettuare le dovute verifiche. Ci rendiamo conto che attraverso i comunicati stampa non riusciamo a far giungere la nostra voce a chi in prima persona dovrebbe ascoltarci, forse perché il nostro governatore è fisicamente un po troppo distante da questa terra destinata a crollare sotto il peso della disoccupazione e del precariato, una terra che gli ha permesso di crescere politicamente e che anche lui, come qualche suo predecessore ha dimenticato, facendo diventare di fatto l amministrazione regionale pugliese, anch essa, RESPONSABILE della miseria in cui versano molti di noi e delle azioni di protesta che da oggi potranno svolgersi ma soprattutto del continuo crescere di lavoratori in nero nel nostro territorio.

Ancora una volta un progetto del Comune di Minervino è stato oggetto di un importante Finanziamento nell ambito del PON Sicurezza OBIETTIVO OPERATIVO 2.1 il Progetto dal titolo Altre menti punta a realizzare un Centro Polifunzionale per l Integrazione di extra comunitari regolari presenti sul territorio che ricade nell Ambito di Zona di Poggiardo e non solo. Il Piano proposto dal Comune di Minervino di Lecce per il recupero dell ex mattatoio è pari ad un importo di 1.380.000,00 e rientra tra i modelli che il Ministero dell Interno mette a disposizione delle amministrazioni nell ambito del PON FESR Sicurezza per lo sviluppo Ob. Convergenza 2007 2013. La proposta progettuale finanziata dal Ministero dell Interno nell ambito dell Obiettivo Operativo 2.1 che l Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Ettore Caroppo, ha sottoposto con successo, all attenzione dell Autorità di Gestione, si propone di realizzare un Centro Polifunzionale finalizzato all inserimento sociale e lavorativo degli immigrati regolari presenti sul territorio. Ringrazio, innanzi tutto ha detto il Sindaco Ettore Caroppo, tutti coloro che hanno lavorato alacremente per raggiungere questo risultato, ognuno per le proprie competenze, riuscendo a dare delle risposte ai vari quesiti che in questi mesi giungevano dai tecnici dell Autorità di Gestione presso il Ministero e le Prefetture interessate, ai quali vanno i miei personali ringraziamenti per la disponibilità di rapportarsi con gli Uffici comunali. Un traguardo importante

che, ancora una volta, premia l attività del Comune di Minervino sia in termini politici che di competenze tecniche, segno di come l amministrazione abbia avuto la capacità di dotarsi in questi anni di personale altamente qualificato, che ci sta permettendo di raggiungere traguardi solo fino a poco tempo fa francamente inimmaginabili e insperati. Questo risultato ottenuto dal Comune di Minervino consentirà anche ad altri comuni di beneficiare di una struttura che servirà a realizzare Laboratori Artigianali, Serre Fotovoltaiche per l agricoltura attraverso una mediazione culturale che permetterà un integrazione e quant altro per inserire coloro che vorranno seguire i vari corsi che a vario titolo, i soggetti gestori, realizzeranno, creando le basi per nuova occupazione. Vale la pena sottolineare come il Progetto presentato sia stato studiato anche per rispondere ai requisiti di efficienza energetica che permetterà di contenere al massimo la spese di gestione. È un momento d oro quello che sta vivendo l Amministrazione che mi onoro di rappresentare conclude il Sindaco, il mio mandato sta volgendo al termine, come tutti i Sindaci ho il bollino di scadenza e non posso che essere estremamente soddisfatto per il lavoro compiuto in questi anni da tutta l Amministrazione, mi auguro che i finanziamenti richiesti non si concludano con il PON Sicurezza ma che ne arrivino degli altri permettendo a chi arriverà dopo di me di trovare le condizioni migliore di quelle trovate da noi e quindi più favorevoli per andare avanti.

di MINO FRASCA* NARDÒ. Il servizio pubblico in ginocchio, l'utenza stremata ma solidale con i dipendenti dell'ufficio Inps di Nardò che oggi ha visto il compimento della sua "giornata ideale". Ho raccolto le proteste, mai così convinte, dei patronati, sindacati e semplici cittadini che ieri mattina hanno tentato, invano, di usufruire dei servizi dell'agenzia Inps di via Bovio. Nonostante l'abnegazione del personale, infatti, che ha tentato in tutti i modi di venire incontro alle richieste, appare inutile anche solo riuscire a lavorare per mezz'ora. La luce elettrica, infatti, va e viene ogni quarto d'ora, i fotocopiatori non funzionano, le stampanti non hanno toner, spesso manca la carta e la cancelleria con i dipendenti che portano da casa il materiale per poter dare un servizio che si possa definire tale. Nonostante ciò il personale non viene encomiato ma vessato! Non comprendevo, sul momento, perchè in ogni stanza - anche quella destinata all'incontro con il pubblico - vi fossero ventilatori accesi in ogni angolo. Ho appreso, grazie alla cortesia di un rappresentante di patronato, confermata poi da informazioni acquisite sul posto, che da ben due mesi i condizionatori d'aria sono fuori servizio e la "grande" Inps non è in grado di riparare l'impianto. Due mesi durante i quali i dipendenti hanno dovuto lavorare, soprattutto nelle prime ore del pomeriggio e della tarda mattinata, in stanze esposte al sole e con oltre quaranta gradi di temperatura. Ovviamente ci sono stati diversi malori,

con ricorsi al pronto soccorso e agitazioni del personale che non hanno comportato alcun esito. Il paradosso, inoltre, è che alcuni dipendenti pare siano diversi - hanno accumulato enormi ritardi nell'orario di lavoro perchè sono stati costretti a "staccare" prima pur di non dover rimanere nella hall che, ad una certa ora, diventa un forno crematorio. Decine sono le persone che sostano all'esterno della struttura di via Bovio pur di non rimanere più di pochi minuti dentro gli uffici. I dipendenti sono ai minimi termini e concludono l'orario di sportello in un bagno di sudore. Tanti coloro che stanno preferendo farsi le "ferie fuori stagione" pur di non sottoporsi a questo stress. Rivolgo un appello accorato al presidente nazionale dell'Inps Mastropasqua attraverso i miei vertici di partito: i servizi pubblici sono già pochi ma la richiesta di ascolto è tanta. Un ufficio prestigioso come l'Inps non può ridursi in questo stato perchè è una risorsa fondamentale per un territorio che ha bisogno di assistenza su temi come la disoccupazione, le maternità, le malattie, i servizi pensionistici e previdenziali. Ci vuole attenzione verso le fasce deboli e un lavoro prezioso, come quello svolto dall'ufficio neritino, non può essere vanificato dall'inconcludenza di chi deve dare l'ordine di riparare un condizionatore d'aria! Formalmente, dunque, impegnerò la Provincia di Lecce e i vertici del mio partito perchè tutti i disservizi vengano risolti e perchè l'ufficio neretino goda di quella attenzione che merita. *Consigliere provinciale Pdl


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scuola / università

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LE ATTIVITÀ FORMATIVE IN EUROPA DELL ALBERGHIERO DI OTRANTO

L Istituto Professionale Statale per i Servizi Enogastronomici e l Ospitalità Alberghiera (IPSSEOA) di Otranto comunica che risulta beneficiario di finanziamenti nell ambito del FSE - Fondo Sociale Europeo, al fine di realizzare due distinte attività formative, coordinate dal Dirigente Scolastico, Prof. Elio LIA e dal docente referente Prof. Giuseppe DOLCE, da svolgersi nel territorio comunitario, con l obiettivo di aumentare negli studenti le competenze e la conoscenza della lingua inglese. L Unione Europea offre l opportunità di fare un esperienza lavorativa in uno dei Paesi europei agli allievi delle classi quinte delle scuole secondarie delle Regioni dell Obiettivo Convergenza. Proprio in quest ambito l IPSSEOA di Otranto realizzerà due stage presso aziende ristorative - alberghiere europee denominati: Il laboratorio di sapori che si svolgerà a Barcellona e Sapori anglosassoni e mediterranei che sarà attuato presso la città di Londra.Gli interventi formativi, realizzati nell ambito del POR PUGLIA 2011-246 Competenze per lo Sviluppo , hanno l'obiettivo di rafforzare l apprendimento delle competenze chiave, in particolare lo sviluppo del Senso di iniziativa e imprenditorialità e la capacità di

una persona di tradurre le idee in azione attraverso la creatività,l innovazione, l assunzione di rischi, la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi, la consapevolezza dei valori etici e la promozione del buon governo. Essa è una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per

le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un attività sociale o commerciale. La durata di ogni stage sarà di quattro settimane per un totale di 160 ore da attuarsi nel prossimo mese di Settembre 2011. L Unione Europea, coerentemente con le proposte nell ambito dell'iniziativa faro "Youth on themove" a sostegno della strategia EU2020, offre l opportunità di fare percorsi di formazione di lingua inglese in uno dei Paesi europei agli allievi delle classi terze,

quarte e quinte delle scuole secondarie delle Regioni dell Obiettivo Convergenza. L IPSSEOA di Otranto, proprio nell ambito di questa iniziativa faro, realizzerà tre progetti di formazione in lingua inglese denominati: Meet in Europe , A passage to Europe e Follow me che si svolgeranno presso alcuni College Europei a Londra. Gli interventi formativi, realizzati nell ambito del POR PUGLIA 2011-366 Competenze per lo Sviluppo , hanno l'obiettivo di rafforzare l apprendimento delle competenze chiave, in particolare lo sviluppo delle Competenze in lingua straniera . Tra le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua: la capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta; comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali; istruzione e formazione, lavoro, casa, tempo libero, a seconda dei desideri o delle esigenze individuali, insieme alla mediazione e la comprensione interculturale. La durata di ogni stage sarà di quattro settimane per un totale di 80 ore da attuarsi nei mesi tra Settembre e Ottobre 2011.

L INVENZIONE DI SALÈNTIDE DEGLI STUDENTI 12 SETTEMBRE 2011. PRIMO GIORNO DI SCUOLA: L'ACCOGLIENZA E' ROCK DEL COSTA IN FINALE AL CONCORSO DEL CNR Il tormentone estivo di Jovanotti per accogliere gli Tra decine di invenzioni di oggetti e servizi giunte da tutta Italia, ai giudici del concorso InvFactor è piaciuta la città virtuale salentina studenti del 'Pellegrino'

L Istituto Tecnico Costa di Lecce apre l anno scolastico 2011/2012 col botto, infatti proprio nel loro primo giorno di scuola, giovedì 8 settembre, mentre tutti gli studenti varcheranno la soglia delle rispettive aule scolastiche, due studentesse della scuola leccese, in rappresentanza dell intera classe 4B (attuale 5B) e del movimento denominato Repubblica Salentina , saliranno sull aereo che le porterà a Roma dove, il giorno dopo, parteciperanno alla finalissima del concorso InvFactor Anche tu genio! lanciato dal CNR per scovare studenti italiani dotati del fattore genio nel campo delle invenzioni. Mariangela Fanciullo e Morena Ragione il 9 settembre illustreranno infatti ai giudici del concorso, presso lo Spazio Europa di Roma, tutti i dettagli della loro creatura e sfideranno altre 8 scuole italiane nella conquista del titolo di migliore invenzione. Il concorso InvFacvtor Anche tu Genio! è indetto dal CNR-IRPPS in collaborazione con la Rappresentanza Europea in Italia ed è un iniziativa rivolta a giovani inventori con lo scopo di convogliare, stimolare e valorizzare le intuizioni e le energie creative dei ragazzi italiani acquisite durante la formazione scolastica. L iniziativa è estesa alla partecipazione di tutti i ragazzi italiani con meno di 20 anni. Al CNR quindi non cercano l X-factor ma l Inv factor, ossia sono alla ricerca di giovani con il pallino dell inventore. La competizione è organizzata nello specifico dall Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche Sociali del CNR ed è una gara destinata appunto a giovani e giovanissimi scienziati che abbiano voglia di mostrare le loro abilità creative. La classe 4B della scuola leccese ha partecipato al concorso con una loro idea molto originale, si tratta del Comune virtuale di Salèntide , una città immaginaria i cui cittadini sono reali e sono tutti i salentini che per motivi di lavoro o di studio vivono

fuori dal proprio territorio, in Italia, in Europa e nel resto del mondo. Salentide vivrà sul web, avrà un sito in Internet attraverso il quale erogherà servizi reali ai cittadini. Tra questi ci sarà la piazza virtuale in cui in ogni ora del giorno i cittadini potranno comunicare tra loro, anche se vivono a migliaia di chilometri di distanza (come sta già avvenendo da quasi un anno attraverso un gruppo su Facebook). L altro importante servizio reale sarà l anagrafe, con i dati ed i luoghi (di origine e di lavoro) di tutti i cittadini. E non saranno certo trascurate le attività che le persone svolgono nelle varie destinazioni, con un occhio particolare alle attività commerciali ed imprenditoriali condotte da salentini che vivono all estero o nelle altre regioni italiane, a queste ultime gli studenti promettono di dare persino una mano in termini di visibilità e di crescita del numero di potenziali clienti. Come ogni comune che si rispetti, anche Salentide ha uno stemma, il quale riporta i quattro simboli del territorio adottati da Repubblica Salentina con l aggiunta, al centro, di una icona emblematica costituita da otto frecce che conducono dal centro (il Salento) in otto direzioni diverse, a rappresentare la forza centrifuga dell energia dei salentini. In termini numerici di popolazione, Salentide potenzialmente potrebbe diventare in pochissimo tempo il comune più popoloso del Salento, basti pensare all ingente quantità di persone che negli ultimi 60 anni si sono allontanati per lavoro e a tutti gli studenti che hanno deciso di frequentare una università diversa da quella del Salento. Cosa augurare quindi alle due studentesse salentine se non un gigantesco in bocca al lupo con il sostegno di tutti i loro compagni di classe che, seduti sui propri banchi a scuola, venerdì 9 settembre faranno il tifo per loro e saranno anch essi virtualmente presenti.

Un grande poster campeggerà in ogni aula del Liceo Artistico G. Pellegrino di Lecce. Il messaggio? Semplice, diretto, immediato, fresco e alla moda: Il più grande spettacolo dopo il Big Bang siete voi. I ragazzi del 'Pellegrino' . Un testo preso in prestito dal tormentone dell'estate targato Jovanotti. E firmato per l'occasione dal dirigente scolastico, Cristina Longo. Sarà il primo augurio di buon anno scolastico che i ragazzi riceveranno appena entrati in classe per lenire il trapasso dalla spiaggia alla scuola. Un messaggio scritto con il linguaggio dei giovani di oggi che serva da stimolo per intraprendere il nuovo cammino con entusiasmo ed impegno. Ma non finisce qui. Perché lunedì mattina, sulle note della canzone di Lorenzo Jovanotti che faranno da sottofondo, gli studenti di prima classe entreranno nell'Aula Magna della nuova scuola accompagnati dai genitori e riceveranno il Piano dell'Offerta Formativa del Liceo Artistico, il Regolamento degli Studenti e delle Studentesse, il Diario Europa 2011/2012. Ed anche un messaggio di quattro pagine che raccoglie alcuni articoli scritti dagli studenti durante lo scorso anno scolastico e le immagini dei momenti più significativi vissuti a scuola e che presenta nell'ultima pagina, nome per nome, la comunità scolastica del 'Pellegrino , con alunni divisi per classe,

docenti e personale ATA. Prima di lasciarli andare nelle loro aule, sarà distribuita ai ragazzi una scheda di adesione alle numerose attività extracurricolari programmate nelle ore pomeridiane: Coro del "Pellegrino"; Danze locali "Pizzica e dintorni"; Corso di fotografia; Giornalino Scolastico; Corso di fumetto; Cortometraggio; Attività laboratoriali come ceramica, raku, pittura, scultura, pietra leccese, metalli, ferro battuto, arredamento, audiovisivo. Terminato questo momento di accoglienza per i nuovi arrivati, il rito dei saluti continuerà anche nelle altre classi per tutta la mattinata. Iniziamo questo nuovo anno ha dichiarato la prof.ssa Cristina Longo con tanta voglia di fare bene. Questo spirito vogliamo trasmetterlo anche ai ragazzi che nella scuola ripongono tutti i loro sogni e le grandi speranze per il domani. Il Piano dell'offerta formativa con tutte le attività pomeridiane è talmente ricco e variegato che consentirà a ogni studente di esprimersi secondo le proprie capacità e la propria creatività, ingredienti indispensabili per chi si avvicina con curiosità e interesse. A tutti, alunni, docenti e personale ATA, auguro un buon inizio d'anno nella certezza che se si cammina insieme gli obiettivi formativi della scuola potranno essere raggiunti . (Vincenzo Paticchio)

Anche la scuola Salvatore Trinchese di MARTANO aderisce al progetto LEARN 4 LIFE E SPEAK EASY Saranno quindici studenti di quarto e quindici di quinto del tecnico commerciale e dei servizi sociali e Turistici dell Istit. Superiore S. Trinchese a partire il 5 Settembre per un viaggio studio a Londra, fra i partecipanti sono stati selezionati gli studenti più meritevoli che si sono distinti per l alto profitto nella lingua inglese. Il progetto finanziato dalla comunità europea e dalla regione Puglia si prefigge l obiettivo di ampliare conoscenze nella lingua inglese, con un full-immersion tutto britannico. Gli studenti faranno questa esperienza in un college, accompa-

gnati da due tutor, alloggeranno in un albergo a Londra e saranno forniti di una travel-card da utilizzare i fine settimana per le visite guidate nella città. L obiettivo principale rimane quello di acquisire, migliorare e perfezionare le competenze delle lingue straniere. Gli interventi C1 prevedono percorsi formativi specifici e approfonditi, della lingua inglese. Al termine del progetto i ragazzi dovranno sostenere un esame finale, con il rilascio della certificazione delle competenze linguistiche secondo il Frame-work Europeo delle lingue straniere. (Maria De Giovanni)


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arte / musica / spettacolo

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BALLACOLL ARTE PER TUTTA LA NOTTE IL 10 SETTEMBRE A MELENDUGNO Nel cuore del Salento una ricchissima rassegna di eventi artistici e musicali per i giovani ed i più giovani

di ANDREA MONTINARO MELENDUGNO. Si è svolta per tutta la notte di sabato - 10 settembre - a Melendugno, in provincia di Lecce, la prima edizione di Ballacollarte Notte Giovane , una rassegna di eventi artistici e musicali distribuiti tra palchi e spazi espositivi allocati nel centro della ridente località del Salento. Nata dalla collaborazione tra il Forum dei Giovani di Melendugno e Borgagne, le associazioni Tramontana - liberaassociazionediidee e Progetto Salento Melendugno , con il patrocinio del Comune di Melendugno politiche Giovanili e Spettacolo e della Provincia di Lecce, la rassegna "Ballacollarte Notte Giovane" ha offerto spazio e visibilità alle realtà artistiche e musicali del territorio locale e nazionale. Le prime ore della serata sono state dedi-

cate ai bambini, con spettacolini ed aree di animazione che hanno coinvolto i più piccoli nella kermesse, insieme ai loro genitori. Gli appuntamenti junior hanno visto protagonisti Piccoli stilisti, grandi artisti (una rivisitazione estetica degli oggetti di uso comune, curata da Floriana Brunetti), Coloriamo il Mondo (un vero happening artistico tra colori e pennelli), Gli inventori del tempo (attività ludica di promozione del riuso dei materiali) e Il piccolo teatro di pane (laboratorio per la produzione di marionette e burattini). Nutritissimo è stato il programma di spettacoli, concerti ed installazioni espositive, che ha vantato nomi di grande richiamo, soprattutto per i giovani: sono stati infatti presenti a Melendugno i Boom da Bash , vincitori dell ultima edizione del Contest di Mtv New Generation, gli SteeLa, e special guest:Treble lu Professore e Anansi. Sulle altre postazioni

dedicate alla musica si sono esibiti i Vega80, Lola and the Lovers, ed Ena Ghema, con generi musicali tra i più vari e apprezzati dal pubblico. Sul palco di piazza S. Pertini hanno trovato spazio le realtà locali con i Mentedirado, Exentia e Freezap Motel guidati dal batterista melendugnese e di fama internazionale Antonio Marra, che ha incantato il numerosissimo pubblico di intenditori per circa 2 ore. Hanno animato inoltre la serata i dj Tobia Lamare, Cristian Carpentieri, Lorenzo Contaldo e Paolo Foresio. All interno del cineteatro Nuovo Cinema Paradiso , il gruppo comico I MalfAttori ha proposto uno spettacolo di cabaret dal titolo E perché no? , seguito subito dopo dalla rassegna cantautorale Istruzioni per l uso - gaLoni + nel dubbio , a cura dell associazione Tramontana - liberaassociazionediidee . Il palinsesto artistico ha previsto una serie

UN ORIGINALE OMAGGIO A DE CHIRICO DI MAX HAMLET SAVAUGE IN ESPOSIZIONE ESCLUSIVA AL PALAZZO DELLA CULTURA DI POGGIARDO di PASQUALE DE SANTIS

Si è inaugurata venerdì 2 settembre, presso il Palazzo della Cultura di Poggiardo in esclusiva per la Puglia, la mostra De Chirico, rivisitato nell estetica metafisica nel regno del sogno un originale, straordinario omaggio a Giorgio De Chirico dell artista Max Hamlet Savauge, a cui hanno preso parte il Sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, l Assessore alla Cultura Oronzo Borgia, il poeta Maurizio Nocera e lo stesso Savauge. Trenta dipinti e disegni inediti, voluti fortemente dall Amministrazione comunale, che dal 2 al 25 settembre non mancheranno di stupire e affascinare il visitatore. In queste sue nuove rielaborative opere in omaggio a Giorgio De Chirico come compagno di viaggio, Savauge per citare il poeta Maurizio Nocera - intraprende un viaggio artistico della vita verso nuovi approdi, un viaggio verso l ignoto; si serve di Giorgio De Chirico affascinato dall e-nigma delle sue opere fatte di elementi quotidiani e mitici, reali e irreali per studiare elementi autobiografici del maestro. Invece il mondo visionario di Sauvage assurge a metafora del proprio percorso artistico, legato alla sua storia personale contemporanea che accomuna la sostanziale visione del mondo di G. De Chirico e di Sauvage. È un amore per l enigma che si nutre dello studio dei filosofi, da Nietzsche a Schopenauer e Kant, da cui prende spunto una natura animata da forze misteriose perché ne subisce il fascino del caro maestro, incarnandone il suo ulteriore

alter-ego nel racconto della propria vita . Max Hamlet Sauvage (1950) entra nell agorà dell arte nel 1970 e arriva ad affermare un suo autonomo linguaggio. Ritagliandosi un suo territorio, l artista sceglie di identificarsi con la fedeltà a una cultura italiana che si è nutrita spesso di un intreccio tra ricerche popolari e sperimentazioni di avanguardia. Il fantastico rappresenta nella sua arte una presenza costante che è servita ad esprimere crisi sociale, senso di insicurezza, rivoluzione spirituale più o meno profonda. Sauvage immette forme espressive del corpo, con un segno graffiante ed eccentrico, di favola e di gioco, nella sua visione teatrale di maschere, con innesti sorprendenti in un linguaggio di surrealismo barocco e ortodosso. La sua oggettività pittorica è una sfida concettuale, politica o sentimentale, contro il tempo, e getta un ponte fra il gesto del pittore e la nostra frenetica, effimera, quotidiana e dolorosa realtà. L arte fantastica può risultare a volte divertente, assume una connotazione mistica, erotica, ovvero indulge alla caricatura; come i sogni, dà spesso voce all irreale, al sovrasensibile, al surreale. Gli esponenti dell arte surrealista agiscono in sintonia con le correnti contemporanee: più spesso seguono un percorso individuale, sommerso nei meandri della psiche, con lo sguardo rivolto più all interno di se stessi che all esterno. Il disegno è impronta del pensiero, rivelazione cognitiva di scrittura mentale. La sua opera testimonia l attenzione di una coscienza che ha perso il mito della sua unità e che si sente

dolorosamente divisa. (Eugenio Giustizieri) La personale di Max Sauvage, ospitata nel Palazzo della Cultura di Poggiardo ha detto il Sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, rappresenta un occasione straordinaria per conoscere la personalità di un grande pittore e scultore la cui opera si snoda attraverso il XX secolo. Le sue opere esprimono in modo affascinante le inquietudini di una condizione umana dell esistenza nel suo impegno sociale, politico, ideologico e culturale. L originale e inedito omaggio a De Chirico, ospitato nel Palazzo della Cultura è il frutto di 40 anni di ricerche e introduce all arte di questo grande artista e singolare artista che apre nuove strade e insieme testimonia il proprio tempo. Un occasione così particolare è motivo di soddisfazione perché offre la possibilità di rendere onore alla memoria dell arte surrealista di un artista salentino di livello europeo, precursore di un movimento universalmente conosciuto e probabilmente più vicino ad un pubblico giovanile. La presenza nella nostra comunità di tanti giovani e vivaci artisti e di un prestigioso istituto come il Nino della Notte ci spingono, di concerto con l artista, a proporre, alla riapertura dell anno scolastico, delle visite guidate alla mostra, sì da offrire ai più giovani l occasione straordinaria di conoscere da uno dei suoi protagonisti un movimento così importante per l arte ha concluso. LA MOSTRA È VISITABILE FINO AL 25 SETTEMBRE LUN.- MERC.- VEN. 9.00/12.00; MAR.-GIOV. 16.30/18.30.

di mostre fotografiche e una proiezione di cortometraggi di registi salentini, mentre quello musicale è stato curato dalla direzione artistica di Cuna Omar (Baraka Sound). Una personalissima espressione d'arte (fotografia, pittura, musica) ha animato la strada, insieme alle performance di artisti, equilibristi e menestrelli. Grandi apprezzamenti per l ottima riuscita dell evento ha ricevuto il consigliere delegato dall amministrazione Comunale di Melendugno Simone Dima, organizzatore dell evento. C è da dire che è stato davvero bravo a coordinare e organizzare tutti gli eventi previsti nella manifestazione che si estendeva su tutto il territorio della città. A lui e a tutti i ragazzi delle associazioni giovanili, vanno i complimenti della redazione del Salentino con l auspicio che questa manifestazione si possa ripetere anche nei prossimi anni.

Nell ambito della 68a Mostra del Cinema di Venezia, mercoledì 7 settembre alla Casa degli Autori al Lido di Venezia, l APULIA FILM COMMISSION ha organizzato l incontro La Puglia del Cinema

Sono intervenuti Nichi Vendola, Silvia Godelli, Oscar Iarussi, Silvio Maselli e Felice Laudadio La Fondazione Apulia Film Commission mercoledì 7 settembre 2011 alla Casa degli Autori al Lido di Venezia ha organizzato l incontro sul tema: La Puglia del Cinema . Il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, l assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo Silvia Godelli, il presidente e il direttore di Apulia Film Commission, rispettivamente Oscar Iarussi e Silvio Maselli, e il direttore artistico del Bif&st Felice Laudadio, nei loro interventi hanno raccontato e dibattuto sul fenomeno cinematografico in Puglia diventato, grazie al lavoro della Fondazione Apulia Film Commission, un modello produttivo importante per il territorio pugliese e nazionale. L incontro è stato anche un motivo di riflessione sulle due manifestazioni cinematografiche organizzate da Apulia Film Commission: la prima edizione di Frontiere La prima volta , in programma a Bari dal 21 settembre al 1° ottobre 2011, Bif&st 2012 e l occasione per presentare i dati relativi allo studio della Fondazione Rosselli sugli impatti del film fund della Puglia. L Apulia Film Commission, inoltre, anche quest anno ha partecipato in maniera significativa alla 68^ Mostra del Cinema di Venezia a iniziare dalla presenza, fuori concorso, del film Il villaggio di cartone , girato interamente all interno del Palaflorio di Bari, diretto dal maestro Ermanno Olmi. La pellicola di Olmi sarà proiettata in anteprima nazionale, mercoledì 28 settembre alle 19, al teatro Petruzzelli di Bari alla prima edizione della rassegna Frontiere La prima volta . Accanto alla nuova opera di Olmi, c è anche il lungometraggio Ruggine di Daniele Gaglianone nella sezione Giornate degli autori . Il film, girato a Taranto (quartiere Paolo VI), vede come protagonisti Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastandrea e Valeria Solarino. Infine, il cortometraggio Eco da luogo colpito del regista pugliese Carlo Michele Schirinzi, che ha partecipato alla sezione Controcampo italiano .


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cultura

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Il vignettista salentino Paolo Piccione vince il suo terzo MARENGO D ORO di PAOLA MASTROLIA

Tutte le vignette partecipanti alla manifestazione sono state esposte il 3 settembre sul lungolago di Suna. La premiazione si è tenuta l 11 settembre nell incantevole cornice del Lago Maggiore e le vignette sono rimaste esposte a Cavandone per tutta la serata. Le tre tavole presentate da Piccione, già autore di due libri di satira politica e di costume (Capronic ed Euronomicon) e di alcune campagne di comunicazione per la salvaguardia dell infanzia adottate anche all estero, denotano come filo conduttore l amara visione di un Italia calpestata dalla politica, sbranata dai poteri forti e moribonda per l apatia, il mene-

Il vignettista salentino Paolo Piccione, con una vignetta che ritrae un Garibaldi al capezzale di un Italia morente, per la 3 volta in 4 anni vince uno dei 3 Marenghi d Oro svizzero messi in palio dalla 22^ edizione della Rassegna Nazionale di vignette satiriche Ridere sotto il tasso organizzata a Cavandone (Verbania) dall associazione Arti Artigiane Verbano . Il tema di quest anno era: 1861-2011: 150 dall unità d Italia, fatti ed episodi della storia d Italia visti attraverso la lente fantasiosa e divertente degli umoristi e dei vignettisti di oggi .

freghismo e l ottusa rassegnazione di troppi italiani. Questo, però, è l ultimo Marengo d Oro per Piccione, il quale in futuro potrà solo esporre insieme ad altri vignettisti professionisti durante la manifestazione Ridere sotto il tasso . Ciò in quanto il regolamento del concorso prevede la possibilità di essere premiati al massimo per tre volte, cosa che per il vignettista di Manduria è avvenuta nel 2008, nel 2010 e nel 2011. La giuria, composta dai vignettisti professionisti Carlo Sterpone, Gianni Soria e Marino Tarizzo, ha assegnato gli altri due Marenghi d Oro messi in palio a Carlo Bartolini e Ramona Mantegazza.

TRACCE DI VITA IN MOSTRA TOTÒ, PEPPINO E LA MALAFEMMANA AL MUSEO FAGGIANO di MARCO CANDIDO

Dopo il successo riscosso con la mostra I sette peccati in mostra , l associazione Menticalde torna nella prestigiosa sede del Museo Archeologico Faggiano (www.museofaggiano.it), nel cuore del centro storico di Lecce, con una collettiva dal titolo Tracce di vita che sarà visitabile dal 22 al 29 ottobre 2011. Ancora l arte, protagonista di tutti i nostri giorni, torna a far da padrona in un atmosfera suggestiva che già nelle sue mura e nelle sue volte racchiude arte, mistero e poesia. Un cammino breve ma intenso, quello della vita che assume valore anche attraverso le tracce che lascia lungo il suo percorso. Tanti i segni lasciati dall uomo, dall uomo preistorico all uomo moderno: dai geroglifici agli ideogrammi, dai graffiti ai manoscritti, dai quadri alle sculture, dalle poesie ai romanzi, e la lista potrebbe non finire mai. Il fine è sempre il medesimo: lasciare traccia del proprio essere. Tracce di vita che si fondono indissolubilmente con l arte, del resto tracciare i confini al mondo dell arte è un compito che nessuno potrebbe mai assolvere. L arte stessa non è che una traccia di vita, la più bella, quella che racchiude il suo significato più intrinseco. Un comitato scientifico, composto dai giornalisti ed esperti d arte Antonio Quarta, Sergio Rossi e Francesco Spagnolo, e presieduto da Adriana Altomare, giovane critico d arte, selezionerà le opere candidate. Gli artisti prescelti parteciperanno alla mostra curata da Marcello Quarta, Alessandra Ragusa e Sabina Zuccaro, la serata d inaugurazione ad ogni opera verrà riservato un commento critico. L evento, riservato a pittori, scultori, grafici e fotografi, ha lo scopo di divulgare e promuovere la produzione artistica degli artisti selezionati, dandone anche ampio riflesso mediatico. La serata d inaugurazione, sponsorizzata

Il Salento con la sua forte identità storica, culturale, geografica e politica lancia la sua sfida anche all universo della bellezza ed elegge la sua miss. Si tratta di un testimonial affascinante di nome Muriel Gagliano, brindisina di 23 anni, eletta Miss Regione Salento domenica sera a Santa Maria di Leuca, luogo dal grande valore simbolico. E proprio da Leuca, l Occidente per i greci, che comincia l Italia. L Italia tutta intera, l Italia di ieri, di oggi e anche di domani, soprattutto di domani con la visione riformista che sta

dall azienda vinicola Torchio Vini, sarà presentata dall Associazione Menticalde e vedrà la partecipazione di personalità politiche e artistiche di spicco nel panorama culturale salentino. Per partecipare alla selezione è necessario inviare un e-mail all indirizzo traccedivitalecce@libero.it, - entro e non oltre il 6 ottobre 2011, completa dei seguenti documenti: - scheda di adesione dove sarà indicato: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico, titolo dell opera, tecnica e formato (formato max consentito 100x100 cm) curriculum sintetico dell autore - fotografia a colori dell opera. La quota di partecipazione alla mostra a copertura delle spese organizzative per le opere selezionate è di 50 e prevede la partecipazione con una sola opera. Chiunque intenda partecipare, invece, con due opere può farlo con un costo di partecipazione pari a 80. Al termine della serata di inaugurazione verrà rilasciato attestato di partecipazione completo di commento critico a cura di Adriana Altomare. Nel caso in cui si tratti di un artista che vive in zone distanti dal luogo dove si terrà la mostra e per il quale non risulta dunque possibile la consegna brevi manu è possibile prevedere la spedizione dell opera che, a discrezione dell artista, può anche essere effettuata tramite l agenzia Mail box etc di Lecce (sita in viale Francesco Lo re, 56 73100 Lecce tel. 08321891219 3454911746) che si impegna a provvedere al ritiro e alla riconsegna delle opere, che verrà predisposta il lunedì subito successivo alla fine della mostra, ovvero il 31 ottobre 2011. In ogni modo le spese di spedizione sono a carico del partecipanti. Per ulteriori informazioni: e-mail: traccedivitalecce@libero.it - Telefono: 329 0224327 (Marcello Quarta) - 392 5015481 (Alessandra Ragusa) 328 4198904 (Sabina Zuccaro) Profilo Facebook: Menti Calde (link: http://www.facebook.com/menti.calde).

di PINO MONTEDORO

Ero un pò indeciso su come distribuire i ruoli dei tre personaggi di quel bellissimo film del 56, diretto da Camillo Mastrocinque. Poi ho deciso in sordina che il ruolo di Totò, spettava di diritto alla Regione Puglia, quello di Peppino, all INPS ed infine quello della malafemmana, a dirigenti / impiegati / funzionari in egual misura. Si cari signori! Perché questo non è altro che un film già visto e rivisto in tutte le salse, andato in replica anche in quest estate afosa più del solito, a maggior ragione per chi l ha vissuta in maniera rovente e al verde come i cassintegrati. Sono ormai due anni che in prossimità delle ferie estive, la malafemmana s inceppa e Totò e Peppino stanno alla finestra, attori protagonisti che si alternano nel ruolo di spalla e capocomico . Ma qui purtroppo non si tratta di una gag, piuttosto di una storia tragicomica, poiché a fare da contorno ai tre personaggi che ho scelto per la mia metafora, c è la realtà quotidiana di migliaia di uomini e donne senza un futuro, senza speranza, soprattutto senza un euro in tasca. Si è scritto e si è detto tanto in questi giorni e per questo bisogna ringraziare senza dubbio quelli della carta stampata (anche se non sono loro la panacea dei nostri problemi), che hanno ancora una volta fatto riemergere il problema ricorrente alla vigilia delle ferie estive: Il fenomeno del fermo amministrativo , causato dalle ferie incombenti, sacrosante e legittime. Segue, ahinoi, a ruota, quello vero, cioè il fermo amministrativo che viene notificato a tutti coloro i quali non riescono a stare dietro ai pagamenti di bolli, assicurazione, Tarsu, luce, acqua, gas, canone Rai ecc. ecc. Incappati nelle maglie di

offrendo il Movimento Regione Salento e il progetto delle 30 regioni, pensate a dimensione di cittadino e di territorio, senza le Province e gli enti superflui. Miss Regione Salento è un esperienza culturale oltreché di spettacolo e di piacevole intrattenimento, perché rappresenta un paradigma di riferimento territoriale che si fonda sull identità salentina e il sentimento patriottico e nazionale dell Italia unita, da Santa Maria di Leuca ad Aosta. La splendida miss salentina potrebbe rappresentare il Salento nel più

Equitalia, perché non possono più fare fronte ai pagamento del canone Rai! E d altronde come potrebbe essere altrimenti: con 800 euro devi decidere se mangiare o pagare le tasse e delle due sicuramente scegli la prima Chissà se tutto fosse diverso in Italia, se ad esempio introducessimo un nuovo reato nell ordinamento giuridico: Il reato dell indifferenza. Condannare una persona per essers macchiata del reato di l indifferenza . E quale pena affliggere a costoro? Io un idea ce l avrei. Far espiare la loro pena condannandol a due anni di stipendio a 800 euro al mese esclusi luglio e agosto, a zero euro. Nei reat più gravi e reiterati magari aggiungere l incombenza di un mutuo mensile di 350 euro. Questa è la mia condanna per tutti coloro, tra dirigenti, impiegati, funzionar di: Aziende, Regione, Inps ecc che hanno lasciato in balia d se stessi i cassintegrati e sono andati in ferie, con noncuranza con la solita indifferenza e menefreghismo di sempre. Infine come se non bastasse, ci mettono de loro anche i mass media a rigirare il dito nella piaga. Notizia del giorno: Oggi hanno ripreso lavoro 15 milioni di italiani che rientravano dalle ferie. Il problema è: Come affrontare lo stress causato dalle ferie? (ne parlano tutti i telegiornali con tanto di psicologi a seguito). Beh io ho la soluzione al problema Distribuire, a tutti quelli che rientrano dalle ferie, un piccolo opuscolo dove vengono raccontate le nostre storie. Le storie di uomin e donne sull orlo della disperazione per 4 soldi elemosinati, da strappare con le unghie a Totò, Peppino. Il risultato è garantito: la sindrome da stress post ferie dovrebbe svanire nel giro di pochi minuti.

grande e noto concorso di bellezza nazionale: Miss Italia. Muriel Gagliano porterebbe con sè la penisola salentina e le sue straordinarie ricchezze ambientali, artistiche e architettoniche. Una terra bella in tutti i sensi. Tutta un altra storia rispetto a Miss Padania che, al contrario di Miss Salento, nasce per contrapporsi all Italia. Il Salento invece tenta di riannettersi all Italia dal punto di vista dello sviluppo e della crescita sociale ed econoica. Miss Regione Salento è un modo semplice per dire all Italia che il Salento c è, ed è in gran forma.


scienza

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Gli effetti dello tsunami giapponese sulla calotta antartica

Immagini della calotta antartica riprese da Envisat

Eravamo a conoscenza del fatto che il sisma in Giappone, fra i più potenti della storia, avesse creato qualche cambiamento sul nostro Pianeta, con piccole modifiche all'asse terrestre ed ai fondali oceanici: ciò che ancora non sapevamo è che gli effetti molto rilevanti di quell'evento catastrofico si sono propagati addirittura fino all'Antartide, a migliaia e migliaia di chilometri di distanza. Le onde dello tsunami hanno infatti colpito la distesa ghiacciata di Sulzberger, generando così il distacco di alcuni iceberg. La scoperta è stata fatta da una

"Potrebbe ambire ad assumere il ruolo di mascotte della Regione Salento la nuova razza di canarino di forma e posizione liscia selezionata dopo lunghi anni e riconosciuta nel dicembre del 2010, anno internazionale della biodiversità. E' quanto dichiara il Consigliere Regionale Antonio Buccoliero, a margine del convegno di presentazione della razza, tenuto ad Arnesano domenica 4 settembre 2001 alle ore 9,30 nei bellissimi saloni del Palazzo Marchesale. Il merito di tale ambito riconoscimento è da attribuire all'associazione ornitologica salentina ed al suo esponente Sergio Palma la cui costanza, passione e competenza hanno consentito di raggiungere un obiettivo ragguardevole, atteso che la nuova razza di canarino, per le sue caratteristiche esclusive (piccola taglia, vivacità di comportamento, occhi vispi, allegro ed attento a quello che lo circonda) ha conseguito l'ambito riconoscimento che lo rende unico nel suo genere. "Non è trascurabile - continua Buccoliero - l'aspetto legato al nome. La denominazione di canarino "Salentino" consentirà di far cono-

Il satellite europeo Envisat (courtesy ESA)

scienziata della Nasa con l'ausilio delle immagini dei dati radar del satellite europeo Envisat, che hanno evidenziato l'autentica traformazione nel confronto di come era la calotta polare antartica prima e dopo l'evento. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Glaciology ed è la prima conferma diretta che esiste un rapporto diretto tra un maremoto e il distacco di iceberg. Finora gli scienziati avevano solo ipotizzato che le onde dell'oceano potessero causare rotture delle piattaforme di ghiaccio, ma per la prima volta si sono avute le prove tangibili

scere oltremodo la nostra regione in tutto il mondo ed attrarre nuovo interesse, anche turistico, ad un territorio che per la sua bellezza, laboriosità e caratteristiche complessive non ha eguali al mondo". La selezione e l'intraprendenza del popolo salentino con il "Canarino Salentino", ha piazzato il secondo target nel mondo avicolo italiano dopo la "Gallina Leccese" che, per caratteristiche proprie rappresenta una delle razze più rinomate per bellezza e produttività alimentare. "Ancora una volta - conclude Buccoliero - il Popolo Salentino da dimostrazione di iniziativa encomiabile e capacità di proiezione e di crescita economica."

dell'effetto causato dallo tsunami. Le immagini allegate riprese dal satellite europeo Envisat mostrano quanto accaduto: la foto a sinistra è stata scattata poco prima dell'arrivo della tsunami nella parte anteriore della Ice Shelf Sulzberger, mentre quella accanto mostra i pezzi di ghiaccio galleggianti appena 5 giorni dopo. Le due immagini mostrano nei colori più brillanti la vera e propria calotta, mentre le aree più grigiastre riproducono perlopiù piccoli pezzi di ghiaccio marino ed il nero rappresenta le acque libere. Quindi, le onde hanno

Il canarino salentino

In alto due immagini di un esemplare (foto www.drgustavopicci.com). In alto a sinistra Antonio Buccoliero

rotto la piattaforma alta 80 metri per una superficie totale di circa 175 chilometri quadrati. In sostanza, la superficie distrutta e ridotta a pezzi di iceberg è pari, per intenderci, al doppio di un'isola come Pantelleria. L'altro aspetto estremamente rilevante è poi legato al fatto che, sulla base dei dati storici, quella parte della piattaforma ghiacciata Sulzberger dal 1965 non si era mai fratturata. Queste nuove scoperte in Antartide dimostrano quanto le osservazioni da satellite siano essenziali per comprendere i meccanismi e gli effetti associati con i disastri naturali.

La Lega Navale Italiana Sezione di Castro, Santa Cesarea, Porto Badisco, in collaborazione con l Associazione Culturale Socrate di Poggiardo, organizza un nuovo corso di Meteorologia Generale e Marittima indirizzato ai velisti, diportisti, studenti, semplici appassionati di questa scienza sempre più importante nel vivere sociale. Le lezioni, in presentazione ppt con schemi, grafici, animazioni, filmati, inizieranno la prima settimana di ottobre p.v. e termineranno la prima settimana di dicembre, per un totale si 20 ore e saranno svolte con cadenza settimanale nelle ore serali in orario e giorno da definire. Docente del corso, il meteorologo Luigi Merico dell European Geophysical Society. Le iscrizioni sono aperte e si chiuderanno entro venerdì 30 settembre. Per info: 389 9793047 email: luigimet@alice.it luigimet@tiscali.it.


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DOPO L IMPEGNO PER IL SORRISO DI CRI , VERNOLE EMOZIONATA SI STRINGE INTORNO ALLA CAMPIONESSA GRAZIA TURCO di RICCARDO LONGO VERNOLE. Si è svolta nei giorni scorsi a Vernole la manifestazione di beneficenza giocando per .il sorriso di Cri , organizzata da Utopia Sport Vernole con lo scopo di devolvere il ricavato all associazione Cristiana Nocco, che opera nel reparto di onco-ematologia pediatrica dell ospedale V.Fazzi di Lecce. Si sono tenuti i tornei di Burraco, Scopa, Calcio-Balilla e Tennis-Tavolo, oltre che lo spettacolo dei pizzaioli acrobatici del Team Acrobatic Salento, la cui esibizione è molto piaciuta ai vernolesi presenti. Successivamente ha avuto inizio la bellissima serata in Piazza Vittorio Veneto durante la quale sono stati consegnati i premi ai vincitori dei tornei, e al V. Presidente dell Ass. Cristiana NOCCO, la somma di 900 ricavato totale della manifestazione. Sempre nel corso della serata, l emozionante

discorso di Anna Grazia Turco, vincitrice del Giro d Italia di Handbyke, fra i numerosi complimenti dei tantissimi cittadini di Vernole, ma anche da quelli venuti da fuori e giunti in Piazza per assistere all evento. È intervenuto anche il sindaco Mario Mangione, al quale Grazia ha voluto affidare la maglia rosa che lei ha voluto donare alla comunità di Vernole. Presenti sul palco per lodare Anna Grazia, Letizia Rosa De Giorgi, del gruppo Il comune che vogliamo e Carmelino Turco, portavoce di Pantaleo Corvino e dei vicini di casa di Grazia, anche loro vicini alla campionessa. Hanno particolarmente colpito inoltre le parole di Giuseppe Pinto, presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico, che ha avuto modo di descrivere il suo rapporto con Grazia nel corso di questi anni.. Da Grazia sono partiti numerosi ringraziamenti verso la sua famiglia e verso il presidente di Utopia Sport Gianpiero Turco che l ha sostenuta e accompagnata in quasi tutte le tappe del giro con grande

impegno. La maglia rosa ha voluto ringraziare anche la MTB Matino, il gruppo che ha tesserato Grazia al giro d Italia e Tonino e Gianluca di NMONDO SPORT e Franco del TEAM POLITCNICA, che hanno curato la bicicletta della campionessa in questo periodo. In piena serata suggestivo spettacolo pirotecnico e a conclusione l esibizione del comico di Copertino Piero Ciakky, che ha tanto divertito la gremita Piazza di Vernole. Mi è Piaciuta molto la serata, sono colpito per il gran numero di Vernolesi che ne hanno preso parte commenta così questa bellissima serata l emozionato Salvatore Turco, padre di Anna Grazia, totalmente impegnato anche lui, insieme con la moglie Franca, nell esperienza della figlia. Numerosi complimenti quindi a Grazia oltre che a Utopia Sport per il successo della serata e dell intera manifestazione, che ha consentito così di devolvere un grosso aiuto ai bambini del reparto di Onco-Ematologia di Lecce.

RIUSCITA LA PRIMA TRAVERSATA A NUOTO NO STOP DEL MARE ADRIATICO DA OTRANTO A VALONA AD OPERA DEL CAMPIONE MASSIMO VOLTOLINA

UN RICONOSCIMENTO DELLA PROVINCIA AL SALENTINO CAMPIONE MONDIALE DI PESCA SPORTIVA L assessore Como e il consigliere Bruni: Testimonial e vanto del nostro territorio

campione non ha mollato e ha portato a casa il risultato. Massimo Voltolina è rientrato in Italia il 6 settembre alle ore 18 presso il Porto di Otranto, su una nave della Marina Militare. Questo è stato un grande evento sportivo e sociale promosso da LTBF Onlus, associazione di promozione sociale presieduta da Irene Pivetti, con il patrocinio e il supporto di: Regione Puglia, Comune di Bari, CONI Puglia, Ambasciata d Italia a Tirana, Consolato Generale d Italia a Valona, Marina Militare Italiana, Guardia di Finanza, Delegazione Italiana Esperti Albania dello Stato Maggiore della Difesa, Comune di Parma, Provincia di Parma, Università degli Studi di Roma Foro Italico , Università degli Studi di Parma, Università degli Studi di Foggia, Università del Salento, Comitati Regionali Puglia delle Federazioni Italiana Nuoto e Canottaggio, Federazione Nuoto Albanese.

L avvocato Negro, che ha iniziato la pratica della pesca sportiva ad Otranto sin da ragazzino, già l anno scorso anno vinse il campionato italiano di pesca traina d altura. Il successo raggiunto, nel corso della terza edizione dei Giochi Mondiali della Pesca, che si sono svolti dal 28 agosto ad Ostia e che lo ha visto protagonista di fronte a 2500 partecipanti, rappresenta la definitiva consacrazione internazionale per l atleta e, certamente, costituisce motivo di vanto per tutto il movimento della pesca sportiva salentina . Per questo, nei prossimi giorni, al rientro da Ostia, Giuseppe Negro riceverà un ulteriore riconoscimento dalla Provincia di Lecce, finalizzato ad evidenziare il ruolo di importante testimonial che il campione ha finora svolto a favore del nostro territorio , concludono l assessore Como e il consigliere Bruni.

di VALENTINA VANTAGGIATO

OTRANTO. È riuscita la Prima Traversata a nuoto no stop del Mare Adriatico da Otranto a Valona. L'atleta di triathlon Massimo Voltolina si è cimentato in una nuova grande impresa, dopo il record stabilito con la traversata a nuoto dello Stretto della Manica (2006). Il campione è riuscito a stabilire un nuovo record. Partito da Punta Palascia il 4 settembre scorso alle ore 14.26, è giunto a Valona il 5 settembre alle ore 14.18. Circa 85 km di nuoto in mare aperto in quasi 24 ore. Una traversata tranquilla nelle prime ore, ma estenuante nelle ultime 7-8 ore a causa del mare mosso. Ma il

Ci adopereremo affinché la Provincia di Lecce possa dare il giusto riconoscimento a questo figlio del Salento per l eccezionale risultato conseguito . A parlare sono l assessore provinciale allo Sport Massimo Como e l assessore Pierluigi Pando, soddisfatti del prestigioso titolo sportivo mondiale conseguito dal giovane atleta salentino Dario Vangeli. Vangeli, 23 anni, di Copertino, si è laureato, infatti, a New York, campione mondiale al termine della 15esima edizione del World Police & Fire Games ovvero i Campionati mondiali di boxe delle Forze di Polizia e dei

La Provincia di Lecce consegnerà un riconoscimento a Giuseppe Negro (foto), il salentino laureatosi a Ostia campione del mondo di big game drifting , la disciplina più prestigiosa della pesca sportiva. A comunicarlo sono l assessore provinciale allo Sport Massimo Como e il consigliere provinciale Francesco Bruni, i quali congiuntamente esprimono ampia soddisfazione per l ennesimo titolo conseguito da Giuseppe Negro, non nuovo a traguardi di altissimo livello .

Vigili del Fuoco, ospitati nella Grande Mela dal 26 agosto al 5 settembre 2011. Il pugile (categoria Welter-Leggeri, kg 63,5), che fa parte delle Fiamme Oro e stabilmente della nazionale italiana, ha superato tre avversari in un evento che ha visto coinvolte 70 nazioni, per un totale di 20mila partecipanti. Sono particolarmente orgoglioso che un mio concittadino abbia raggiunto un risultato così straordinario, frutto sicuramente delle sue enormi doti e capacità sportive, ma anche della preparazione e della lungimiranza del suo storico preparatore Francesco Stifani ,

continua l assessore Pando. È un vanto da condividere con tutta la comunità salentina perché il successo di Dario Vangeli, conseguito in una disciplina sportiva particolare, rappresenta il sacrificio, la passione e la determinazione tipiche dell uomo del Sud, si propone come esempio per tanti giovani e regala lustro all intero Salento. La sua tecnica sopraffina, ci auguriamo, lo farà imporre anche nelle qualificazioni per il prossimo obiettivo: le Olimpiadi di Londra 2012 , concludono gli assessori Massimo Como e Pierluigi Pando.

Anno IV - n. 62 Iscritto al N° 1006 Registro della Stampa Tribunale di Lecce decreto del 28/11/2008 Iscritto al R.O.C. al numero 18004

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Hanno collaborato a questo numero: Pantaleo Candido, Alessandro Candido, Elio De Santis, Marco Candido, Vittorio Calosso, Gabriele De Blasi, Pasquale De Santis, Marco Sponziello, Valeria Cannazza, Andrea Montinaro, Elisabetta Delle Donne, Giorgio Serino, Salvatore Ciriolo, Luigi Merico, Paola Mastrolia, Cesare Vernaleone. Associati Unione Stampa Periodica Italiana Tessera n. 15390


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SALENTINI DI SUCCESSO

Un Melendugnese di Borgagne nel team Ferrari F1

In questo numero parliamo di DINO RUSSO di MARIA DE GIOVANNI Vive nel comune di Melendugno, nella piccola frazione Borgagne, un centro di appena 2000 anime un ragazzo, Dino Russo che ha voluto realizzare il suo sogno contro tutto e tutti, unica risorsa la grande passione per le auto che ha coinvolto la sua vita sin da piccolo, quando con alcuni amici si divertiva con una GoCart, facendo tutto da sé, smontava rimontava e sfrecciava, con l obiettivo che da grande avrebbe realizzato il suo sogno. Terminati, gli studi ha cominciato a lavorare come autotrasportatore, una vena del suo mondo sull automobilismo, appassionato di macchine da corsa, grande tifoso della Ferrari. È qui che comincia la tua storia? Bè io la Ferrari l avevo seguita sempre e solo in televisione anzi no, una volta sono andato a Maranello per vederla da vicino, è ci sono riuscito, anche se c era la rete di protezione. L ho vista da spettatore dal vivo. Facendo il mio lavoro di autotrasportatore è accaduto però che una volta abbia incrociato un loro tir in un area di servizio, è stata la scintilla del mio progetto. Ho pensato chissà magari ci provo come va, va . Quando sono arrivato a Borgagne, ho cercato il recapito della Ferrari e ho chiamato, con mia grande sorpresa non mi hanno liquidato ma anzi mi hanno richiesto il curriculum. In seguito mi hanno richiamato per avere un colloquio con i responsabili dell azienda, ricordo che, quando vidi il numero

sul cellulare mi trovavo per strada con il mio camion all altezza di Bari Nord. Ovviamente non mi sembrava vero, che stesse capitando a me. Da qui la tua ascesa in Ferrari? Macché, magari, invece dopo diversi colloqui ricevetti l ultima comunicazione con la quale mi informavano che non avevano bisogno né di un autista, né di un meccanico. La delusione fu enorme e oramai, ero rassegnato a fare il mio lavoro, quando mi chiamarono per darmi un opportunità in Maserati, certo non era la Ferrari ma era una grande svolta, per uno come me senza arte né parte nel loro mondo, sapevo fare tutto e niente. Gli anni in Maserati sono stati decisivi, mi hanno formato, inquadrato anche psicologicamente in un mondo fatto di sacrifici e rinunce. Ho imparato tanto facendo una gavetta dura e impegnativa ma ricca di soddisfazioni. Ero molto felice, ma il picco giunse quando mi fu prospettata l opportunità di lavorare in Toro Rosso, avevo poco tempo per decidere, solo cinque giorni. Furono i giorni più lunghi della mia vita anche perché finalmente arrivò la telefonata che non mi sarei mai aspettato, quella della Ferrari. Mi offrivano un contratto, ovviamente ho accettato. Che cosa significa per te lavorare con quelli che erano i tuoi beniamini, protagonisti di sogni che si avverano? Ancora oggi non mi sembra vero, penso di essere stato fortunato, sicuramente mi ha premiato la

tenacia e la caparbietà con cui ho inseguito il mio sogno, ci sono riuscito, stento a crederlo ancora oggi. Lavorare con loro è entusiasmante poiché ognuno trasmette tanto di sé, le loro culture, i loro modi di fare, siamo una grande famiglia. Preparare una gara richiede sforzi da parte di tutti, un grande lavoro di squadra insomma. Oggi che il tuo sogno è realtà, cosa sogni? Sogno di farmi una famiglia, di non fare il nomade tutta la vita, mi godo il presente perché vivo il mio sogno a 360 gradi, non dimenticando mai le mie origini, il mio paese Borgagne che mi manca tanto, riflettendo su quel ragazzo che guardava le auto di formula 1 al di là dalla rete, e che invece oggi si trova nei box dall altra parte della barricata. Quando si dice homo faber fortunae suae (l uomo è artefice del proprio destino).


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