Eccellenza di Toscana - Sommelier n. 52

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AZIENDA AGRICOLA COLLE BERETO di F. L. Pinzauti Radda in Chianti - Siena - Italia - Tel./Fax (+39) 0577.738083 - www.collebereto.it - colle.bereto@collebereto.it


CONTENT

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Eccellenza di Toscana | Winter 2023 | n. 52

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EDITORIAL Vi presento il nostro nuovo brand Introducing our new brand

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PEOPLE Sara Bondi

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PEOPLE Francesco Saverio Russo

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PEOPLE Matteo Festa

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UNDER 15€ Montecarlo Rosso

48 SELEZIONE Orcia Doc

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AIS WORLD Eccellenza di Toscana torna il 2 e 3 marzo a Firenze Eccellenza di Toscana returns on March 2 and 3 in Florence

58 SELEZIONE Dolce Toscana Sweet Tuscany

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GUIDE Vitae 2024 e il lavoro della delegazione Toscana Vitae 2024 and the work of the Tuscany delegation

66 TOP TEN Le migliori grappe made in Tuscany The best made in Tuscany grappas

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EVENT Saranno Famosi nel vino

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ECONOMY I valori che premiano la crescita delle cantine toscane The values that reward the growth of tuscan wineries WINE TASTING

38 ANTEPRIMA Bolgheri Rosso 2022


CONTENT

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Eccellenza di Toscana | Winter 2023 | n. 52

WINE WORLD 74

FAMIGLIA CECCHI Il nostro incontro con Andrea Cecchi per i 130 anni d’azienda

Our meeting with Andrea Cecchi for the 130th anniversary of his wine etate RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA AIS 2024 76 FATTORIA DI VALIANO Una verticale di Gran Selezione 6.38

Gran Selezione 6.38 in a vertical wine tasting 78 PODERI MELINI I cru della cantina di Gaggiano tra restyling e tradizione

The Gaggiano winery’s Cru wines, a mix of restyling and tradition 80 CANTINA I VINI DI MAREMMA 70 candeline tra enodiversità e modernità

70 candles between enodiversity and modernity

È possibile rinnovare l’adesione all’AIS nei seguenti modi: Internet, sul sito www.aisitalia.it; c/c postale n. 58623208 intestato a Associazione Italiana Sommeliers, Via Ronchi, 9 - 20134 Milano (MI) - Italia, causale ‘Quota AIS 2022’; Bonifico presso Banca Intesa Sanpaolo Spa Codice IBAN IT17T0306909606100000070370 intestato ad “Associazione Italiana Sommelier”, per versamenti dall’estero codice SWIFT: BPMOIT22XXX - Indicare nella causale “Quota associativa 2024”. La quota associativa è di 90 euro. Entra a far parte della grande famiglia AIS. Potrai condividere, con altri 40mila colleghi, una passione comune, uno stile di vita, l’orgoglio di appartenere alla più grande e qualificata organizzazione di vino al mondo. Potrai usufruire inoltre di molteplici sconti e vantaggi riservati ai membri dell’associazione. Tra i molteplici vantaggi, l’invio della Guida ai migliori vini d’Italia - Vitae e della rivista trimestrale Sommelier Toscana, realizzata interamente e rinnovata nella grafica e nei contenuti. I Soci AIS potranno inoltre accedere, a condizioni di assoluto privilegio, al Vinitaly e a tutti gli eventi e le degustazioni che l’Associazione Italiana Sommelier organizza sul territorio nazionale attraverso le Associazioni territoriali e all’estero con i Club AIS.


Presidente - Cristiano Cini Direttore Responsabile - Marzia Morganti Tempestini Condirettore - Matteo Parigi Bini Direttore Editoriale - Roberto Bellini Vicedirettore - Teresa Favi Direttore Commerciale - Alex Vittorio Lana Rivista realizzata da: Gruppo Editoriale S.r.l.

Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini Via Cristoforo Landino, 2 - 50129 Firenze - Tel. 055 0498097 Iscrizione al Registro degli Organi di Comunicazione (ROC): 18374 www.gruppoeditoriale.com - redazione@gruppoeditoriale.com In redazione: Francesca Lombardi, Virginia Mammoli, Martina Olivieri Hanno collaborato: Andrea Amato, Silvia Andreini, Paolo Bini, Emiliano Bogani,Samuele Carelli, Filippo Lazzerini, Marco Mancini, Aniel Piazza, Ottavio Pistella, Stefano Tascini, Michela Tassi, Niccolò Tempestini Grafica: Melania Branca, Clelia Giardina Traduzioni: Tessa Conticelli, Centotraduzioni, Landoor Foto: Marco Badiani, Andrea Dughetti, Lorenzo Cotrozzi, Dario Garofalo, Alessandro Moggi, New Press Photo, Pasquale Paradiso Foto di copertina: Andrea Dughetti Pubblicità: Gianni Consorti, Alessandra Nardelli Editore: Associazione Italiana Sommelier - AIS Toscana - Registrazione Tribunale di Prato n.15 del 29/10/2003 ORGANIGRAMMA AIS TOSCANA Presidente regionale Cristiano Cini Vice-presidente regionale Marcello Vagini Direttore amministrativo/finanziario Massimo Manetti Direttore tecnico e coordinatore didattico Roberto Bellini Responsabile regionale marketing e comunicazione Andrea Galanti Consigliere nazionale Giovanni Luchetti Responsabili regionali area concorsi Valentino Tesi, Simone Loguercio Responsabile servizi regionali Massimo Rossi Referenti guida ‘Vitae’ Roberto Bellini Referente guida ‘Eccellenza di Toscana’ Roberto Bellini CONSIGLIERI REGIONALI Alessandro Balducci, Cristiano Cini, Marcello Vagini, Lorenzo Chiappini, Massimo Rossi, Massimo Castellani, Sabrina Diligenti, Massimo Tortora Antonio Arrighi, Olimpia Bertolucci, Luca Carmignani, Bruno Caverni, Luigi Pizzolato, Claudio Fonio, Roberto Bellini Luca Radicchi, Stefano Sandrucci, Leonardo Taddei, Maurizio Zanolla COMITATO ESECUTIVO Cristiano Cini, Marcello Vagini, Massimo Manetti, Roberto Bellini DELEGATI Apuana Lorenzo Chiappini | Arezzo Massimo Rossi Firenze Massimo Castellani | Grosseto Sabrina Diligenti Livorno Massimo Tortora | Isola d’Elba Antonio Arrighi Lucca Olimpia Bertolucci | Pisa Alessandro Balducci Pistoia Luca Carmignani | Prato Bruno Caverni Siena Marcello Vagini | Val d’Elsa Luigi Pizzolato | Versilia Claudio Fonio Revisori contabili regionali: Alessandro Bellini, Marco Ciabatti, Francesco Luchetti Segreteria regionale: Massimo Manetti, Antonella Rinaldi, Elicia Sberze, Paola Tomberli Sommelier Toscana Trimestrale - spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96 firenze - euro 3,50 FREE Copy Stampa: Tipografia Baroni & Gori - Prato


i balzini

Un viaggio unico e irripetibile, attraverso tre decenni della nostra storia enologica, vi attende in queste bottiglie: dalla vendemmia 1987 a quella del 2017

L O C . PA S T I N E , N . 1 9 - B A R B E R I N O - TAVA R N E L L E 5 0 0 2 8 | T E L .+ 3 9 - 0 5 5 8 0 7 5 5 0 3 | I B A L Z I N I . I T


EDITORIALE

VI PRESENTO IL NOSTRO NUOVO BRAND

UNA RIVISTA, UNA GUIDA E UN EVENTO, ECCELLENZA DI TOSCANA IL 2 E 3 MARZO STAZIONE LEOPOLDA A magazine, a guide and an event, Eccellenza di Toscana on 2 and 3 March Stazione Leopolda Sono felice di anticiparvi, il ritorno

I am happy to announce that our most important event, Eccellenza di Toscana, now in its 2nd edition, is coming back in style. On 2 and 3 March 2024,

in grande stile del nostro evento più importante, Eccellenza di Toscana, giunta alla 22° edizione. Il 2 e 3 marzo 2024, nella location di riferimento di AIS Toscana, la Stazione Leopolda a Firenze, condivideremo passione, cultura, storia e approfondimenti. Lo faremo con oltre 150 produttori che rappresentano l’eccellenza enologica della nostra regione, e con i banchi di assaggio, i percorsi guidati, le AIS Wine School, AIS Oil School e le veloci e formative Pillole di degustazione. Ma la grande novità di quest’anno è la prima presentazione ufficiale della guida Eccellenza di Toscana 2024: riservata ai soli vini toscani, giunta alla 2° edizione (la prima ha venduto oltre le 3.000 copie), accoglie 489 produttori, i vini sono recensiti, classificati e abbinati ai cibi capaci di esaltarli al meglio. Cifre in crescita, che sottolineano lo stato di salute della nostra regione, sono infatti ben 537 i vini che hanno superato la soglia dei 90/100. Due giornate straordinarie che riuniscono i soci AIS della nostra regione (ma non solo) e l’eccellenza dei produttori toscani. Vi aspettiamo tutti e 4.000! ‘Eccellenza di Toscana’ intanto è diventata il nostro brand che raccoglie

‘Eccellenza di Toscana’ è diventata il nostro brand che raccoglie una rivista, una guida e un evento. Ne parlerò di persona alla Stazione Leopolda il prossimo 2 e 3 marzo

at AIS Toscana’s landmark location, the Stazione Leopolda in Florence, we will share passion, culture, history and insights. We will do this with more than 150 producers representing the excellence of our region’s oenology, and with tasting counters, guided tours, the AIS Wine School, AIS Oil School and the fast and educational tasting snippets. But this year’s big news is the first official presentation of the Eccellenza di Toscana 2024guide: reserved exclusively for Tuscan wines and now in its 2nd edition (the first one sold over 3,000 copies), it includes 489 producers, and the wines are reviewed, classified and paired with the foods that best enhance them. It offers growing figures that highlight the health of our region, with 537 wines passing the 90/100 mark. They will be two extraordinary days bringing together AIS members from our region (and beyond) and the excellence of Tuscan producers. We are waiting for all 4,000 of you! In the meantime, ‘Eccellenza di Toscana’ has become our brand that combines a magazine, a guide and


una rivista, una guida e un evento. Un imponente lavoro di gruppo ha impegnato, da maggio a luglio, 51 degustatori ufficiali di AIS Toscana. Così ha preso forma la guida Vitae 2024, nei nuovi locali di Ais Toscana, pensati per fare formazione e gestire al meglio i lavori di Vitae e di Eccellenza di Toscana, le nostre guide. Il Chianti Classico, come altre denominazioni, è stato degustato a sé e addirittura diviso per zona di provenienza. 10 anni di guida Vitae onorati con un lavoro straordinario, un immenso grazie a tutto il team. La commissione didattica di AIS Toscana ha impostato un lavoro di formazione di alto profilo, aperto e sostenibile, in particolare verso i degustatori ufficiali e relatori. A marzo si aprirà questo percorso anche ai soci desiderosi di accrescere il proprio livello di conoscenza e formazione. Per questo motivo, partiranno due seminari da degustatore ufficiale, momento fondamentale per incontrare i ‘relatori di domani’. Altri progetti sono in allestimento, ma vorrei parlarvene di persona alla Stazione Leopolda il prossimo 2 e 3 marzo…

an event. An impressive team effort got 51 official AIS Toscana tasters involved between May and July. This is how the Vitae 2024 guide took shape at the new AIS Toscana premises, designed for training and managing the work of Vitae and Eccellenza di Toscana, our guides. The Chianti Classico, like other denominations, was tasted in its own right and even split by area of origin. 10 years of Vitae leadership honoured with outstanding work, a huge thank you to the whole team. The didactic commission of AIS Toscana has set up a high-profile, open and sustainable training programme especially for official tasters and speakers. In March, this programme will also be opened up to members wishing to increase their level of knowledge and training. For this reason, there will be two official taster seminars, which will be the perfect opportunity to meet the ‘speakers of tomorrow’. Other projects are in the pipeline, but I would like to tell you about them in person at the Stazione Leopolda on 2 and 3 March...

CRISTIANO CINI, Presidente AIS Toscana


WINE PEOPLE

text Teresa Favi

COMUNICARE IL VINO Sara Bondi is Digital Communications Manager for Castello di Albola. What’s the focus of your communications strategy? Thanks to a fascinating strategic realignment, in which I collaborated closely with colleagues at HQ, the positioning of Castello di Albola has been redefined, and a concept developed that encapsulates and echoes the essence of the estate’s wines: Wines of Altitude. This message evokes, first and foremost, our excellent geographical position: Castello di Albola is set among the highest hills of the Chianti Classico, and its vineyards - a true heritage for the local area - occupy steeply sloping land between 350 and 650 metres above sea level, enjoying considerable diurnal range and a microclimate ideal for the production of prestigious organic wines. What’s needed above all to promote the quality of a wine? Passion and teamwork, but also education about wine and innovative communication. It’s essential that we explain the invisible within the visible: an authentic story arising from the ancient winemaking culture that’s handed down through the generations, but is now being enriched and reinterpreted for future generations.

SARA BONDI Il vino è da sempre al centro del racconto di Castello d’Albola. Oggi, un grande lavoro di squadra, nel quale Sara e i suoi tanti colleghi hanno la possibilità di esprimere la propria unicità e il proprio valore

Sara Bondi si occupa di management nel settore della comunicazione digitale per Castello di Albola. Qual è il focus della vostra strategia di comunicazione? Grazie ad un processo strategico particolarmente interessante al quale ho collaborato attivamente con i colleghi che operano in HQ, è stato ridefinito il posizionamento di Castello di Albola identificando un concetto capace di racchiudere e riecheggiare l’essenza dei vini della tenuta: Wines of Altitude. Questo messaggio evoca, in primo luogo, la posizione d’eccellenza, tra le più alte colline del Chianti Classico, dove sorge Castello di Albola così come i vigneti della tenuta, un vero e proprio patrimonio per la cultura locale, che collocati in territori caratterizzati da forti pendenze, tra i 350 e 650 metri s.l.m., godono di importanti escursioni termiche e di un microclima ideale per la produzione di vini prestigiosi e biologici. Per promuovere la qualità e l’eccellenza del vino cosa serve su tutto? La passione e il gioco di squadra ma anche l’educazione al vino e una comunicazione innovativa. E’ fondamentale saper raccontare l’invisibile del visibile: una storia autentica che deriva da una cultura millenaria che si tramanda da generazioni ma si arricchisce e interpreta nel presente per le generazioni future.

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WINE PEOPLE

text Niccolò Tempestini

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DAL TERRITORIO AL VINO Talking about oneself through social media starting from the production area to get to the wine: this is the advice given to wine producers by Francesco Saverio Russo, a wine influencer with his wineblogroll.com What does being a wine influencer mean today? As far as I’m concerned, I tried to translate raw knowledge into practical technical cognizance by travelling in search of winegrowing areas and of winegrowers capable of best expressing their terroir, vineyards and idea of winemaking. How have the content changed over time? A more superficial and less in-depth use of content has led to a clear-cut separation between those looking for “popular” information and those who are fascinated by self-referential content. I believe that the future lies in the wine tourism business, which should exploit the new social media in order to broaden its catchment area and reach out to an increasingly interested and qualified target audience. What goals do you believe wine producers should set for themselves through social media? Only wine producers can spread the social, anthropological and emotional content associated with their job. Which is why I believe that it is very important for them to describe in person the work they do and their agronomic and winemaking choices, rather than through recognitions and events.

FRANCESCO SAVERIO RUSSO Racconta la filiera enologica, tiene corsi, organizza degustazioni: ecco chi è il wine influencer che non teme di sporcarsi tra le vigne

Raccontarsi sui social partendo dal territorio e arrivando al vino: è il consiglio ai produttori di Francesco Saverio Russo, influencer del vino con il suo wineblogroll.com Cosa vuol dire oggi essere influencer del vino? Personalmente ho cercato di trasformare un sapere acerbo in pragmatica contezza tecnica viaggiando tanto alla ricerca di territori e contestualizzando al loro interno quegli interpreti capaci di rappresentare al meglio il proprio areale di riferimento, i propri vigneti, la propria idea di vino. Come sono cambiati i contenuti nel tempo e a chi si rivolgono? Una fruizione più superficiale e meno approfondita dei contenuti, ha portato a una divisione netta fra chi cerca informazioni “divulgative” e chi subisce contenuti auto-referenziali. Credo che il futuro sia nel comparto enoturistico, che deve sfruttare i nuovi media per ampliare il bacino di utenza e raggiungere un target sempre più interessato e qualificato. Gli obiettivi che consigli di perseguire alle aziende attraverso le piattaforme social media? Il produttore è l’unico in grado di veicolare i contenuti sociali, antropologici ed emozionali legati al proprio lavoro. Ecco perché reputo fondamentale che siano proprio loro a raccontare le fasi del lavoro e le scelte agronomiche ed enologiche, ancor prima che premi o eventi.

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WINE PEOPLE

text Niccolò Tempestini

RICERCA E SELEZIONE Matteo and Filippo Festa continue the family business; for connoisseurs and wine lovers, Vino e Convivio is a sociable place. How can wine shops in Tuscany add value to the local area and products? Wine shops like ours become places to meet, adding value not just in terms of tourism, but also as landmarks and gathering places for local communities. They can be compared to museums, and also publicise typical products. Eccellenza di Toscana magazine is distributed in places where food and wine are the focus. How has this been received? With interest; we also have two corners in the shop with books, magazines and guides on wine, which our customers can consult. We aim to play a key part in spreading the culture of wine, not only that of Lucca, which has grown considerably. It creates affection from our customers. What are your wine shop’s strengths in terms of appeal to customers? Definitely the variety and quality of wines; we have over 4,000 labels. We choose wines from the best Italian and foreign producers, often small companies, and lots of organic and/or biodynamic options. We also have Italian spirits, along with superior rums and whiskies. And all combined with traditional cuisine and high-quality local products.

MATTEO FESTA L’Enoteca Vino e Convivio, a Guamo, nel comune di Capannori, seleziona vini anche di piccolissimi produttori ed eccellenze e presidi gastronomici

Matteo Festa, insieme al fratello Filippo, continua l’attività di famiglia, oggi per i gourmet e gli appassionati di vino, Vino e Convivio è un punto di socialità. Le enoteche in Toscana come possono aggiungere valore al territorio e alle produzioni locali? Le enoteche come la nostra diventano dei luoghi di incontro, aggiungono valore non solo per il turismo, ma anche come punto di riferimento e di incontro anche per la comunità locale. Sono luoghi paragonabile ad un museo e facciamo da traiano anche ai prodotti tipici. La rivista Eccellenza di Toscana è distribuita nei luoghi in cui cibo e vino sono protagonisti. Come è stata accolta questa scelta? Con interesse, inoltre noi abbiamo due angoli nell’enoteca con volumi, riviste e guide sul vino che sono in consultazione per la nostra clientela, vogliamo essere protagonisti della diffusione della cultura del vino, non solo Lucca che è molto cresciuta. Crea affezione da parte di clienti. Qual è il punto di forza della vostra enoteca nel proporsi al pubblico? Certamente la varietà e la qualità dell’offerta dei vini, abbiamo oltre 4 mila etichette. Selezioniamo vini dei migliori produttori italiani e stranieri, anche piccolissimi, molti vini biologici e/o biodinamici. E abbiamo distillati italiani ma anche rhum e whisky di altissimo livello. Il tutto abbinato alla cucina tradizionale e a prodotti tipici di alta qualità.

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2021

The art of winemaking Discover more


n e T p o T ARLO C E T N O M

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UNDER 15€

by Filippo Lazzerini

TENUTA DEL BUONAMICO

C OSSO DO

1 ETICHETTA BLU

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Montecarlo Rosso Doc 2020 Sangiovese, Merlot, Cabernet sauvignon, Syrah, Canaiolo – 15€ Elegante rubino intenso. Schiude profumi di mora, cassis e viola appassita, con sbuffi di liquirizia, e vaniglia. Assaggio di struttura ampia e trama tannica densa, con una buona persistenza al cacao. Intense and elegant ruby-red colored. The nose offers aromas of blackberry, blackcurrant and wilted violet, with hints of licorice and vanilla. A rich structure and full-bodied tannic texture on the palate, with a lingering note of cocoa.

FATTORIA DEL TESO

2 Montecarlo Rosso Doc 2021

Sangiovese, Merlot, Syrah, Colorino, Canaiolo - 13€ Rosso rubino vivido. Goloso olfatto di mora, rosa appassita, con echi di spezie dolci ed erbe aromatiche. Al gusto ha un ottimo equilibrio fatto di fruttata freschezza e tannini piacevolmente rotondi. Lively ruby-red colored. An inviting nose with aromas of blackberry, wilted rose and hints of sweet spices and aromatic herbs. Excellently balanced on the palate, with fruity freshness and pleasantly well-rounded tannins.

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87 3 FATTORIA LA TORRE Montecarlo Cabernet Sauvignon Doc 2022 Cabernet sauvignon - 13€ Rubino fitto. Ventaglio olfattivo con nitidi sentori di marasca, ribes nero e mirtillo, poi sottofondo di viola e alloro. Assaggio succoso e attraente, con un lungo finale al flavor di frutti di bosco. Dense ruby-red colored. A bouquet with close-focused aromas of Morello cherry, blackcurrant and blackberry, with background notes of violet and bay leaf. A juicy and inviting palate, with a lingering finish of wild berries.

FATTORIA IL POGGIO

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5 OTIUM

Montecarlo Rosso Doc 2022 Sangiovese, Cabernet sauvignon, Merlot, Syrah 12€ Rubino luminoso, naso esuberante di lampone, marasca e rosa fresca. Bocca di stuzzicante freschezza, gustosa sapidità e tannini ancora palpitanti. Bright ruby-red colored. An exuberant nose with aromas of raspberry, Morello cherry and freshlypicked rose. Mouth-watering freshness on the palate, with lip-smacking savoriness and still restless tannins. 14

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STEFANINI - TRONCHETTI IL VIGNOLO Montecarlo Rosso Doc 2021 Sangiovese, Syrah, Merlot - 10€ Rubino intenso, profumi accattivanti di ciliegia matura, cassis e mora. Anche il palato presenta un evidente imprinting fruttato, tannini già integrati e una buona persistenza al gusto di amarena. Intense ruby-red colored. Charming aromas of ripe cherry, blackcurrant and blackberry. A fruit-forward palate, with wellintegrated tannins and good sour cherry-flavored length.


UNDER 15€

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PODERE SGRETOLI Montecarlo Rosso Doc 2021 Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah - 9€ Rubino con venature violacee. Profuma di frutti di bosco rossi, rosa appassita, con una lieve nota balsamica. In bocca è muscoloso, fresco, con un tannino arrembante perfetto per una zuppa autunnale. Ruby-red colored with purplish tints. Aromas of wild berries and wilted rose, with a delicate balsamic note. Sinewy and fresh on the palate, with tannins perfect for an autumn soup.

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VALDRIGHI Montecarlo Rosso Doc 2022 Sangiovese, Canaiolo, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon - 9€ Rubino con riflessi amaranto. Profilo odoroso intenso con rimandi di ciliegia, ribes nero e mirtillo. Al gusto rivela un’interessante struttura e un epilogo sapido dagli echi di spezie amare. Ruby-red colored with amaranth tints. Intense on the nose with notes of cherry, blackcurrant and blackberry. An interesting structure on the palate and a savory finish with notes of tangy spices.

8 CARMIGNANI Montecarlo Rosso Doc 2021 Sangiovese, Malvasia Rossa, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Syrah - 12€ Carminio vivido. Olfatto di mora e frutti di bosco scuri, viola appassita e cenni di pepe nero in grani. Bocca grintosa al gusto di amarena, con un tannino esuberante ancora in fase di integrazione. Lively carmine-colored. The nose offers aromas of blackberry and dark wild berries, wilted violet and hints of black peppercorns. Spunky and sour cherry-flavored on the palate, with lively tannins not well-integrated yet.

82 9 WANDANNA Montecarlo Rosso Doc 2022 Sangiovese - 10€ Rubino vivace. Naso dai tipici sentori di ciliegia e viola. Il palato è fresco e tonificante con un tannino deciso e una notevole nota sapida che rende piacevole e gustoso il finale di beva. Lively ruby-red colored. The nose offers typical aromas of cherry and violet. Fresh and invigorating on the palate, with punchy tannins and a marked savory note which makes the finish pleasant and lip-smacking.

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VIGNA DEL GREPPO Montecarlo Rosso Doc 2021 Sangiovese, Cabernet sauvignon, Merlot, Syrah, Colorino, Canaiolo - 10€ Rosso rubino vivo. Al naso esprime intense note di piccoli frutti di bosco rossi e marasca. Sorso di croccante freschezza, giovane ma armonico, con una finale scia sapida che invita alla beva. Bright ruby-red colored. The nose offers intense notes of red wild berries and Morello cherry. Crunchy freshness on the palate, youthful yet well-orchestrated, with a savory finish that invites to another sip.


IL 2 E 3 MARZO ALLA STAZIONE LEOPOLDA ECCELLENZA DI TOSCANA È ANCHE L’OCCASIONE PER LA PRESENTAZIONE DELL’EDIZIONE 2024 DELLA NUOVA GUIDA CHE FOCALIZZA I VINI E I PRODUTTORI TOSCANI


ECCELLENZA DI TOSCANA 2024

PER LA PRIMA VOLTA A MARZO, DOPO LE ANTEPRIME DI TOSCANA, A FIRENZE IL GRANDE L’EVENTO DI AIS TOSCANA For the first time in march, after the tuscan previews, the great AIS Toscana event in Florence TEXT MICHELA TASSI - PHOTO NEW PRESS PHOTO


SONO ATTESE OLTRE 150 CANTINE SELEZIONATE TRA LE PIÙ PRESTIGIOSE DELLA REGIONE, CHE PRESENTANO AI BANCHI D’ASSAGGIO LE ETICHETTE PIÙ RAPPRESENTATIVE DEL TERRITORIO E DELLA PROPRIA STORIA


AIS WORLD

The event takes place on 2 and 3 March 2024, but the engines of Eccellenza di Toscana are already warming up in preparation for this prestigious gathering - which coincides with the presentation of the 2024 edition of the Guide - organised by AIS Toscana in the landmark setting of Florence’s Stazione Leopolda. Over 150 wine producers are expected, selected from the region’s most prestigious names, who will present the tasting bench with the labels that are most representative of the land and their own stories. A few numbers will give a picture of the origins not only of the Guide but also the event, the continuation of a project which, from the outset, has made a name for itself as the main shop window for excellence in Tuscan wine and olive oil. For the first time, its dates have changed, moving from early December to March, a month that is actually more relevant for Tuscan wine, what with previews from Consortiums and tastings of new vintages. During the event, the presentation will take place of the new edition of the Eccellenza di Toscana guide, a selection made over 4 months by 50 expert tasters from the Italian Sommelier Association. The event aims to become a meeting place for wine enthusiasts, professionals and AIS members, starting with

L’appuntamento è per il 2 e 3 marzo 2024, ma i motori di Eccellenza di Toscana si stanno già scaldando, in vista del prestigioso evento – che coincide con la presentazione dell’edizione 2024 della Guida - organizzato e promosso da AIS Toscana, la cui location di riferimento rimane la Stazione Leopolda di Firenze, dove sono attese oltre 150 cantine selezionate tra le più prestigiose della regione, che presentano ai banchi d’assaggio le etichette più rappresentative del territorio e della propria storia. Qualche numero, per raccontare come nasce non solo la Guida ma anche questa manifestazione rappresentativa dell’evoluzione di un progetto che, fin dalla sua nascita, si è affermato come la principale vetrina delle eccellenze del vino e dell’olio in Toscana. E che per la prima volta cambia la sua collocazione nel calendario, spostandosi da inizio dicembre a marzo, nel mese di fatto più importante per il vino toscano, con le anteprime dei Consorzi e la degustazione delle nuove annate. Nell’evento sarà presentata la nuova edizione della guida Eccellenza di Toscana, una selezione lunga 4 mesi curata da 50 degustatori AIS della Delegazione Toscana. Un evento che si propone di diventare luogo di connessione con il pubblico di amatori, professionisti e soci AIS, proprio a partire da questa edizione che si preannuncia storica. Storica perché giunta alla 22° edizione, perché ‘Eccellenza di Toscana diventa un brand vero e proprio, ma soprattutto perché si candida ad essere un punto di riferimento attivo tutto l’anno per i produttori e i consumatori toscani, mettendo in luce il patrimonio qualitativo delle eccellenze vitivinicole toscane, il legame con i territori, le storie dei produttori ed il ruolo determinante della figura del sommelier nella diffusione della cultura del vino.

this very edition, which promises to be a momentous one. Momentous because this is the 22nd edition, and because ‘Eccellenza di Toscana’ becomes a real brand, but above all because the event presents itself as a year-round reference point for Tuscan producers and consumers, showcasing the heritage of quality in Tuscan wine-making excellence, its ties with the land, the stories of producers and the crucial role of the sommelier in the dissemination of wine culture.

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ALCUNI MOMENTI DELLA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA VITAE 2024, NELLA FOTO IN BASSO, AL CENTRO, IL PRESIDENTE DI AIS SANDRO CAMILLI


WINE GUIDE

LA TOSCANA NELLE NUOVE GUIDE AIS

IL LAVORO DI AIS TOSCANA QUEST’ANNO HA PREMITAO PIÙ DI 200 AZIENDE NELLA FASCIA DI ECCELLENZA The work of AIS Toscana’s team awarded more than 200 companies in the excellence bracket TEXT ROBERTO BELLINI

This year, the tasting sessions of the wines to be reviewed in the guides curated by Associazione Italiana Sommelier Toscana, Vitae 2024 and Eccellenza di Toscana 2024 began on 21 May. As many as 50 AIS wine tasters contributed to this challenging task, attending the various refresher and training days. The sessions started in April and ended mid-May with the final selection by the sommeliers. All tastings were carried out anonymously. The tasters did not know the wines of the producers but only the denomination, the vintage, the grape variety for IGT wines, and all production steps which uniquely identify a wine category. All wines were divided by category to guarantee a well-balanced selection process. In total, we received 1125 wines from 495 winemaking Companies. 320 of these wines were assigned to the sommeliers of the Vitae guide, the maximum ever assigned to us by the editorial project of Associazione Italiana Sommelier. In this context, our choice was to highlight the organoleptic properties of only one wine. The wines which received a score of 90/100 and above were 537, and 246 were awarded “4 vines”: the highest award. Eccellenza di Toscana is instead a guide dedicated only to Tuscan wines with a different editorial project.

Quest’anno le sessioni di degustazione dei vini da recensire nelle Guide curate dall’Associazione Italiana Sommelier Toscana, Vitae 2024 ed Eccellenza di Toscana 2024, sono iniziate il 21 maggio. È stato un lavoro impegnativo, che ha visto avvicendarsi 50 degustatori AIS, cioè quelli che si sono presentati alle giornate di aggiornamento e di training. La parte formativa iniziò ad aprile e si concluse a metà maggio con la selezione finale dei sommelier degustatori. Tutte le degustazioni si sono svolte in modo anonimo, cioè senza conoscere il produttore ma solo la denominazione, l’annata, quando necessario i vitigni, questo per i vini IGT, e quei passaggi produttivi che sono degli essenziali criteri distintivi della categoria del vino. I vini sono stati raggruppati per categoria tipologica per favorire un migliore equilibrio d’indagine organolettica. Abbiamo ricevuto 1.125 vini da 495 aziende, la guida Vitae ne ha accolte 320, il massimo assegnatoci dal progetto editoriale dell’Associazione Italiana Sommelier. In questo contesto la scelta è stata di evidenziare la descrizione organolettica solo per un vino. I vini che hanno conseguito un punteggio superiore a 90/100 sono stati 537, e 246 hanno raggiunto le 4 viti: cioè il riconoscimento più alto. La guida Eccellenza di Toscana,

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by aaa

VITAE 2024 È STATA REALIZZATA GRAZIE A 900 DEGUSTATORI AIS, TRA CUI 51 DELLA DELEGAZIONE TOSCANA, RECENSISCE 12MILA VINI E 2.354 CANTINE

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WINE GUIDE

GIUNTA ALLA SECONDA EDIZIONE, LA GUIDA TARGATA AIS TOSCANA, TUTTA DEDICATA AL VINO E AI PRODUTTORI TOSCANI, USCIRÀ A MARZO 2024

riservata ai soli vini toscani, ha un progetto editoriale differente, innanzitutto accoglie molti più produttori, 489, cioè la quasi totalità di chi ha inviato i vini, i quali sono stati tutti raccontati con una sintetica descrizione organolettica, con evidenza del punteggio conseguito e con un’indicazione di abbinamento. Sono 537 i vini che hanno superato la soglia dei 90/100 e 263 la fascia dell’eccellenza. I dati che scaturiscono sono molto significativi in fatto di standard qualitativi, perché quasi il 50% ha superato la soglia dei 90/100, in crescita rispetto alle precedenti edizioni, questo significa che la forbice dell’alta qualità si sta ampliando a testimonianza che il valore del vino toscano è di assoluto rilievo. Molto interessanti sono state le prestazioni del Chianti Classico, dove si nota un recupero dell’impiego quasi in solitario del sangiovese, che talvolta accoglie i tradizionali vitigni autoctoni toscani; inoltre s’intravede un uso molto parsimonioso del legno, che cerca un equilibrio in complessità senza contaminare l’espressione varietale. Il Brunello di Montalcino si conferma su ottimi livelli, nonostante annate climaticamente contrastate; c’è un ravvivato entusiasmo nel Vino Nobile di Montepulciano, avviato a rinverdire quell’aureola di nobiltà che appartiene al suo pedigree enoico. Areali come Orcia e Montecucco offrono dei Sangiovese schietti, gradevolmente agresti, in mix di purezza ed essenzialità. A Bolgheri e a Carmignano si sono affacciate alcune interessanti realtà che hanno arricchito il tesoro enoico. La Vernaccia di San Gimignano ha mantenuto le posizioni, così come l’area del Chianti Rufina e di Cortona. Segnali molto positivi sono stati intercettati nel territorio viticolo pisano, con alcune eccentricità enologiche; c’è una nutrita presenza di vini di Massa e Carrara e le sorprese non sono mancate. Resta un po’ timido il Morellino di Scansano nonostante alcuni eccellenti spunti. Eccellenza di Toscana 2024 raccoglie il meglio, è proprio il caso di dirlo, e il 2 e il 3 marzo 2024 avrete l’occasione di degustarli alla Stazione Leopolda di Firenze, dove ci sarà anche la presentazione della Guida. Vi aspettiamo e… Buona lettura.

First of all, it welcomes many more wine makers, precisely 489, almost all of those who submitted their wines. These were all described with a brief organoleptic summary, including the score achieved and recommended food pairings. The number of wines which received a score of 90/100 and above were 537, with 263 in the range of excellence. We had very significant results from the tastings in terms of quality: almost 50% of the wines were awarded a score of 90/100 and above. This data shows a growing trend compared to previous editions, evidence that the overall quality is constantly increasing and proof of the absolute value of Tuscan wines. In particular, it is worth noting the notable performance of Chianti Classico where producers recovered the tradition of using mostly Sangiovese as the only grape variety with sometimes the addition of traditional native Tuscan varieties; there was also a very limited use of wood in the search for a balance between wine complexity and varietal characteristics. Also this year, Brunello di Montalcino confirms its excellent level despite climatically contrasting vintages; there was great enthusiasm about the Vino Nobile di Montepulciano, renewing that air of nobility which is part of its wine history. Areas such as Orcia and Montecucco distinguished themselves for their Sangiovese wines with a distinct and pleasant rustic taste, a mix of purity and essentiality. The wine of areas such as Bolgheri and Carmignano was enriched by new quality producers. Vernaccia di San Gimignano confirmed its value as did the areas of Chianti Rufina and Cortona. We also noticed a very positive trend in the territory of Pisa with some peculiarities; there was a large presence of wines of Massa and Carrara and a lot of surprises. Morellino di Scansano still did not shine, despite some excellent ideas. Eccellenza di Toscana 2024 really lists the best wines, and on 2 and 3 March 2024, you will have the opportunity to taste them at the Stazione Leopolda of Florence where there will also be a presentation of the guide. We look forward to having you here. In the meantime… Enjoy reading!

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NELLA GUIDA VITAE - 2024 SONO 537 I VINI TOSCANI CHE HANNO SUPERATO LA SOGLIA DEI 90/100 E 263 LA FASCIA DELL’ECCELLENZA


WINE EVENT

SARANNO FAMOSI NEL VINO… E NEL GIN LA PASSERELLA DI CANTINE E VINI EMERGENTI The catwalk of wineries and emerging TEXT MICHELA TASSI

Seconda edizione per Saranno Famosi nel vino, la manifestazione enoica in programma alla Stazione Leopolda di Firenze il 3 e 4 dicembre che porta alla ribalta le giovani aziende vitivinicole con meno di 10 anni o le etichette con meno di 5 anni di mercato. La manifestazione da quest’anno apre anche al gin, distillato antico e dinamico, con un’area dedicata dove sono attesi produttori e gin italiani che ambiscono a diventare un cult nei prossimi anni. Oltre 200 le etichette di vino emergenti in rappresentanza delle principali DOP e IGP italiane, alle quali si aggiungono i 40 produttori di gin italiani, selezionati da ‘Il Gingegnere’, per dare vita ad una due giorni di degustazioni e workshop dedicata a wine lovers, gin lovers, buyers, ristoratori e sommelier. Sono previste tre masterclass: una dedicata al Roero in collaborazione con l’azienda Bric Castelvej e una dedicata al Valpolicella in collaborazione con la cantina Valentina Cubi entrambe a cura di Marcello Vagini delegato AIS, gratuite e a numero chiuso. La masterclass Il Brunello in anteprima: alla scoperta di una splendida annata…2019 è guidata da Leonardo Romanelli.

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Second edition of Saranno Famosi nel Vino, the wine event scheduled at the Stazione Leopolda in Florence on 3 and 4 December which brings to the fore young wineries that are less than 10 years old or labels on the market for less than 5 years. This year, the event will also include gin, an ancient, dynamic spirit, with a dedicated area where Italian producers and gins that aim to become a cult in the coming years will be in attendance. Over 200 emerging wine labels representing the main Italian PDOs and PGIs, as well as the 40 Italian gin producers selected by ‘Il Gingegnere’, will enliven two days of tastings and workshops dedicated to wine lovers, gin lovers, buyers, restaurateurs and sommeliers. Three masterclasses are planned: one dedicated to Roero in collaboration with the Bric Castelvej winery and one dedicated to Valpolicella in collaboration with the Valentina Cubi winery both curated by Marcello Vagini, AIS delegate, free of charge and with limited number of participants. The masterclass Brunello in preview: discovering a wonderful vintage...2019 is led by Leonardo Romanelli.

DOMENICA 3 DICEMBRE ALLE ORE 12, AIS TOSCANA PRESENTA L’EDIZIONE 2024 DELLA GUIDA VITAE. INTERVENGONO IL PRESIDENTE AIS TOSCANA CRISTIANO CINI E IL RESPONSABILE GUIDA VITAE PER LA TOSCANA ROBERTO BELLINI CON IL RACCONTO DEL METODO E I CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI A CUI SEGUE LA CONSEGNA DEGLI ATTESTATI DELLE QUATTRO VITI AI PRODUTTORI PER I LORO VINI PREMIATI. TRA LE NOVITÀ DI QUESTA EDIZIONE, ANCHE ‘WINE AND FLORENCE’, L’EVENTO CHE SI APRE ALLA CITTÀ CON LE CANTINE PARTECIPANTI CHE FANNO DEGUSTARE I LORO VINI ABBINATI A MENU STUDIATI APPOSITAMENTE IN ALCUNI RISTORANTI FIORENTINI


WINE CULTURE

IN ALTO: CANTINA ANTINORI NEL CHIANTI CLASSICO IN BASSO: LA VIGNA DI CASTIGLIONCELLO NELLA TENUTA SAN GUIDO A BOLGHERI (PH. DAVIDE BISCHERI)

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WINE ECONOMY

LA STORIA E LA FAMIGLIA I VALORI CHE PREMIANO LA CRESCITA DELLE CANTINE TOSCANE The values that are good for the growth of tuscan wineries TEXT MARZIA MORGANTI TEMPESTINI

Tuscan wineries, in particular, the historic and noble ones, are enjoying a golden moment, for they are receiving multiple recognitions at the highest levels in various fields. From the Brunello di Montalcino Argiano wine, which made it on Wine Spectator’s top ten list as wine of the year 2023, and Marchesi Antinori’s Chianti Classico Riserva which ranks 7th , to Banfi’s better performance according to the ESG ratingthe winery was rewarded for its best practices in the field of sustainability, environmental and economic impact and for the observance of social values- and Pandolfini’s record auction sales for fine Italian and French labels, including a Magnum bottle of Tenuta San Guido’s Sassicaia 1985 wine. Evidence of this golden moment for the historic names of Tuscan winemaking also comes from the analysis carried out by Osservatorio Pambianco 2023, which provides the figures of the wine companies that have achieved the highest turnovers and best EBITDA performance (on budgets 2022). The market trend, in fact, shows that the leading companies in the field are the historic brands that have generations of winegrowers and winemakers behind them and that, regardless of the current economic situation, keep growing and, at times, far more than the average growth of Italian economy. The most significant indicator is the relation between turnover and EBITDA index, that is, the measure of a company’s profitability of the operating business alone and, among the top ten private companies with the highest EBITDA margin are 4

È un momento d’oro quello che stanno vivendo le cantine toscane, in particolare quelle storiche e blasonate, che continuano a raccogliere riconoscimenti ai più alti livelli in più ambiti. Dall’inserimento nella top ten di Wine Spectator del Brunello di Montalcino Argiano come wine of the year 2023 e del Chianti Classico Riserva dei Marchesi Antinori al settimo posto, all’avanzamento nel rating ESG di Banfi - premiato per le sue best practices in materia di sostenibilità, impatto ambientale ed economico, nonché il rispetto dei valori sociali - passando per le aste da record della Casa d’Aste Pandolfini con pregiate etichette italiane e francesi in cui figura anche una magnum di Sassicaia 1985 della Tenuta San Guido. Ma è un momento d’oro anche sul campo, con la presenza di nomi storici dell’enologia toscana nella speciale classifica dell’Osservatorio Pambianco 2023 che racconta per numeri le performance delle aziende vitivinicole con i migliori fatturati ed il miglior indice EBITDA (sui bilanci 2022). Il trend del mercato conferma infatti la leadership di marchi soprattutto storici, che hanno alle spalle generazioni di vitivinicoltori e a offrire le migliori chiavi di lettura sono – infatti - soprattutto aziende legate da secoli al mondo del vino, che indipendentemente dalla congiuntura continuano a crescere, talvolta anche in misura più ampia rispetto alla media dell’economia italiana. L’indicatore più significativo è il rapporto tra il fatturato e l’indice EBITDA, ovvero il margine operativo lordo dell’impresa e in questa particolare classifica nella top ten delle aziende

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WINE ECONOMY

NELLA CLASSIFICA 2023, SUI BILANCI 2022 FIGURANO BEN 4 TOSCANE TRA LE 10 AZIENDE PRIVATE, CON UN RAPPORTO EBITDA/ FATTURATO SUPERIORE AL 25%,

Tuscan wineries, led by Tenuta San Guido of Marchesi Incisa della Rocchetta, whose profitability index is very high, over 62%. The Tuscan winery whose performance comes closer to that of Tenuta San Guido is Marchesi Frescobaldi, with a profitability index of 39% in the year it makes its debut on this special list, whereas Marchesi Antinori, with a profitability index slightly below 27%, is not a new entry among the top ten. Both Antinori and Frescobaldi believe that one of the elements that contributed to their maintaining a leading position in the market is also a generous and fruitful “transfer season” pursued by the two companies in the past few years by taking over prestigious wine estates in Italy and abroad. Lamberto Frescobaldi mentions it explicitly when talking about the Marchesi Frescobaldi Group’s plans for 2024: “At a time when growing inflation is steadily increasing prices, it is very important to rely on product quality to meet the various needs of international markets: we will be facing the challenges of 2024 by expressing, to the best of our ability, every single terroir where we have had the chance to plant vineyards. Among our latest projects is the recent take-over of the Domaine Roy & Fils in Oregon, with a Pinot Noir with great potential and an elegant Chardonnay”. Frescobaldi explains that the key ingredient to leading the company into the future is cohesion, especially within the family, whose members are getting ready for the passage from the 30th to the 31st generation with a turnover of € 153 million and a 17% growth, thus, proving to be one of Italy’s

private con l’indice più alto figurano ben 4 rappresentanti del Granducato, trainati dalla Tenuta San Guido dei Marchesi Incisa della Rocchetta, il cui indice di redditività è altissimo, oltre il 62%. La cantina toscana che più si avvicina alle performance della Tenuta San Guido è la Marchesi Frescobaldi, con un indice di redditività che sfiora il 39% nell’anno in cui fa per la prima volta il suo ingresso in questa speciale classifica, mentre non è una new entry ma una solida conferma, la presenza nella top ten di Marchesi Antinori, con un indice di redditività appena sotto la soglia del 27%. Sia Antinori che Frescobaldi, possono annoverare tra gli elementi che hanno permesso loro di rimanere ai piani alti anche una generosa e proficua ‘campagna acquisti’ che negli ultimi anni hanno condotto le due realtà leader nel settore, con acquisizioni di realtà enologiche di prestigio sia in Italia che all’estero. Le cita espressamente Lamberto Frescobaldi, a proposito dei progetti per il 2024 del Gruppo Marchesi Frescobaldi: “In un momento in cui l’inflazione crescente porta ad un aumento dei prezzi diventa fondamentale puntare sulla qualità del prodotto per soddisfare le diverse esigenze dei mercati internazionali: affronteremo il 2024 interpretando al meglio ogni singolo luogo in cui abbiamo avuto la possibilità di piantare dei vigneti. Tra i nuovi progetti anche la recente acquisizione di Domaine Roy & Fils in Oregon, con un Pinot Nero dalle grandi potenzialità ed un elegante Chardonnay”. Frescobaldi spiega anche che l’ingrediente imprescindibile

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DALL’ALTO IN SENSO ORARIO: LAMBERTO FRESCOBALDI, MARIO E MICHELANGELO PICCINI, ALBIERA ANTINORI, FRANCESCO E FILIPPO MAZZEI, L’ANTICA CANTINA DI FONTERUTOLI, PRISCILLA INCISA DELLA ROCCHETTA

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SECONDO PAMBIANCO,ALTRE OTTO CANTINE PORTANO SUL MERCATO PIÙ DI 20 MILIONI DI BOTTIGLIE. SI TRATTA, NELL’ORDINE DI RUFFINO, SANTA MARGHERITA, FANTINI, TENUTE PICCINI, CASTELLANI, MARCHESI ANTINORI, BOTTEGA, SPUMANTI VALDO E TOSO. IN QUESTA PAGINA UN DETTAGLIO DELLA CANTINA DI TENUTA DI VALIANO PROPRIETÀ DEL GRUPPO PICCINI 1882 (PH. ANDREA DUGHETTI)


WINE ECONOMY

LE AZIENDE TOSCANE CON IL PIÙ ALTO INDICE EBITDA/FATTURATO (ESPRESSO IN PERCENTUALE) RILEVATO DALL’OSSERVATORIO PANBIANCO 1) TENUTA SAN GUIDO 62,29% 2) MARCHESI FRESCOBALDI 38,99% 3) MARCHESI ANTINORI 26,85% 4) MARCHESI MAZZEI 25,03%

per traghettare l’azienda nel futuro è la coesione, soprattutto all’interno della famiglia, che si prepara al passaggio dalla trentesima alla trentunesima generazione con 153 milioni di euro di fatturato e una crescita del 17%, confermandosi uno dei più strutturati colossi enologici. A chiudere la parte alta della classifica di Pambianco è infine Marchesi Mazzei con il Castello di Fonterutoli nel Chianti Classico: una delle più antiche ed affermate cantine toscane con indice al 25%. Quello della redditività tuttavia non è l’unico indicatore che mette in evidenza il buono stato di salute del vino toscano: numerose soddisfazioni arrivano anche con l’incremento del fatturato totale - che porta in alto la blasonata Barone Ricasoli nel Chianti Classico, con un +38,8% - o i maggiori esportatori, di cui Ruffino guida la classifica con il 93,2% della produzione. Ruffino, insieme a Marchesi Antinori e a Tenute Piccini portano sul mercato più di 20 milioni di bottiglie e questo conferisce loro un ulteriore primato oltre a quelli già noti. Sul fronte delle proprietà, sono solo quattro le cantine che possiedono più di mille ettari vitati e tre di queste hanno sede in Toscana: guida Antinori con ben 3mila ettari in produzione, seguita al terzo posto dalla Marchesi Frescobaldi con 1700 ettari e da Banfi, quarto con 1040 ettari a Montalcino. Di fronte a performance di così alto livello ci si chiede quindi come va il mercato ma anche come affrontare l’anno che verrà, alla luce degli attuali equilibri di geopolitica internazionale. La ricetta di Albiera Antinori, Presidente della Marchesi

best-structured winemaking colossuses. At the top of Pambianco’s list is also Marchesi Mazzei with its Castello di Fonterutoli winery in the Chianti Classico area: one of the oldest and best-known Tuscan wineries with a 25% index. Profitability, however, is not the only indicator of Tuscan wine’s good health: another very rewarding factor is the increase in total sales which brings the aristocratic Barone Ricasoli winery in the Chianti Classico area to a high placement ranking, with +38,8% - or the biggest exporters, such as Ruffino at the top of the list with 93,2% of the production. Ruffino, along with Marchesi Antinori and Tenute Piccini, releases over 20 million bottles on the market, which adds another record to their already impressive list. As far as properties are concerned, only four wineries own over one thousand hectares planted with vineyards and three of them are based in Tuscany: first comes Antinori with three thousand hectares in production, followed by Marchesi Frescobaldi with 1,700 hectares and Banfi with 1,040 hectares in Montalcino. Confronted with such high performances, the question that comes to mind is how is the market going, but also how will they face next year’s challenges, considering the current international geopolitical situation. According to Albiera Antinori, President of Marchesi Antinori that has a turnover of

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WINE ECONOMY

L’EBITDA INDICA IL MARGINE OPERATIVO LORDO, OVVERO IL PROFITTO DELL’IMPRESA AL NETTO DI INTERESSI, TASSE, SVALUTAZIONI E AMMORTAMENTI

Antinori che vanta un fatturato di 240 milioni di euro e una crescita sull’anno precedente del +13% - è di “continuare a lavorare e investire in vigna e in cantina per una sempre maggiore qualità dei vini, perseguendo strategie a lungo termine. Ciò evidenzia l’importanza di avere una visione lungimirante che deriva dalla lunga storia familiare e multi generazionale: essere presenti nelle aree vinicole più vocate in Italia e all’estero rimane la nostra risorsa più importante, verso cui rivolgiamo ogni investimento, strategia, attenzione e azione. Il 2024 – conclude - sarà ancora un anno di resilienza durante il quale dovremo fronteggiare ancora difficoltà ed incertezze, ma la grande capacità di adattamento della nostra azienda siamo certi possa condurre a una costante crescita organica”. Diventa, a certi livelli, interessante anche capire come conquistare le nuove generazioni. Certamente, un ruolo di primo piano lo avrà la comunicazione e lo sa bene Mario Piccini, Presidente del gruppo Piccini 1882 che la pone altresì tra i pilastri strategici del come affrontare le crisi dei mercati: “Continueremo a puntare con forza sulla comunicazione, con investimenti mirati, sia sul territorio nazionale, che sui mercati esteri, sottolineando l’unicità dei nostri vini. Consolideremo i mercati maturi - soprattutto quelli del continente asiatico - ma mireremo altresì ad espanderci sui nuovi mercati emergenti, tra cui il quadrante africano. L’approccio al 2024 per noi sarà dinamico ed intraprendente come al solito: saremo pronti a lanciare nuove etichette pensate e sviluppate per intercettare segmenti di consumatori finora inesplorati”.

€ 240 million and a +13% growth as compared to last year, the key is to “go on working and investing in vineyards and winemaking to achieve an increasingly higher wine quality, by pursuing long-term strategies. This highlights the importance of having a far-seeing vision based on a long family and multi-generation history: working in the top winegrowing areas in Italy and abroad is still our major resource, on which we focus all our investments, strategies, attention and actions. 2024 - she concludes - is going to be another year of resilience, during which we will have to face more difficulties and uncertainties, but we are confident that our company’s great ability to adapt will lead to a steady growth”. It is also interesting, at certain levels, to understand how to appeal to the new generations. Communication definitely plays a major role, as Mario Piccini, President of the Piccini 1882 group, knows well, for he identifies it as one of the strategic pillars in facing the markets’ crises: “We will keep relying strongly on communication, by making targeted investments in both the domestic and foreign markets, while highlighting our wines’ uniqueness. We will strengthen our position in the mature business markets - in particular, the Asian onesbut we also aim to expand in the new emerging markets, including the African quadrant. Our approach to 2024 is going to be dynamic and proactive as usual: we are getting ready to launch new labels designed and developed to reach out to groups of unexplored consumers”.

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IN ALTO: VIGNETI NELLA TENUTA DEL CASTELLO DI POMINO DI MARCHESI FRESCOBALDI IN BASSO: IL PAESSAGGIO VITIVINICOLO COSTIERO ALLA TENUTA GUADO AL TASSO DI MARCHESI ANTINORI





BOLGHERI ROSSO PREVIEW BOLGHERI ROSSO PREVIEW

LA MAGIA DI UN’EMOZIONE IN ANTEPRIMA, UNA UNA SELEZIONE DEI MIGLIORI BOLGHERI ROSSO 2022 A selection of the best Bolgheri Rosso 2022 wines TEXT ANIEL PIAZZA

Un angolo di paradiso sospeso tra cielo e terra, un viale

A piece of paradise poised between the sky and the

di cipressi reso unico e immortale dalla lirica carduc-

earth, a road lined with cypress trees celebrated by the

ciana. A Bolgheri tutto è unico, magico come l’aria che

great poet Carducci. In Bolgheri everything is unique,

si respira.

as magical as the air you breathe.

Il microclima in cui i vigneti allignano caratterizza i

The microclimate the vineyards are blessed with in-

suoi vini con profumi di frutta nera matura, effluvi di

fuses the wines with aromas of ripe black fruit, hints

macchia tirrenica e tannini accattivanti.

of Tyrrhenian scrubland and inviting tannins. Vintage

L’annata 2022 è stata caratterizzata da assenza di

2022 was marked by lack of rainfall from late winter

piogge a fine inverno fino a buona parte dell’estate. Da

until way into the summer season.

metà agosto l’arrivo di una serie di temporali è stato

In mid-August the arrival of heavy rainfall was provi-

provvidenziale.

dential. The red thread running through the wines ta-

Il fil rouge degli assaggi è una piacevole freschezza e

sted is pleasant freshness and a concentrated mix of

una concentrazione in mix di frutti scuri maturi.

ripe dark fruit.

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BOLGHERI ROSSO PREVIEW

wine tasting by AIS Toscana commission

POGGIO AL TESORO IL SEGGIO Bolgheri Rosso Doc 2022 Merlot 50%, Cabernet suvignon 20%, Cabernet franc 20%, Petit verdot 10% Rubino fitto con bordo amaranto. Esordio di ciliegia di Vignola, gelso nero, seguiti da scorza d’arancia, pepe bianco, cioccolato e chicchi di caffè, refoli balsamici in chiusura. Gusto suadente con tannini eleganti, saporiti, e un flavor di gelée di lamponi. Densely ruby-red colored and amaranth at the rim. It opens on the nose with aromas of Vignola cherry, black mulberry, followed by orange rind, white pepper, chocolate and coffee beans, with balsamic hints on the finish. Inviting on the palate with elegant and lip-smacking tannins, and a flavor of raspberry jelly.

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CAMPO AL PERO Bolgheri Rosso Doc 2022 Cabernet fauvignon 60%, Cabernet franc 10%, Merlot 30% Cromia rubino intenso. Nette le sensazioni di marasca sotto spirito, cassis, noce moscata ed erbe aromatiche. L’assaggio è accattivante, tannino dolce che accompagna il ritorno del frutto nero maturo. Si allontana con ricordi di cannella e liquirizia. Intense ruby-red colored. Clean sensations of morello cherry in alcohol, blackcurrant, nutmeg and aromatic herbs. Charming on the palate, with sweet tannins accompanying the encore of ripe black fruit. Hints of cinnamon and licorice on the finish.

MICHELE SATTA Bolgheri Rosso Doc 2022 Sangiovese 30%, Cabernet sauvignon 30%, Merlot 20%, Syrah 10%, Teroldego 10% Rubino luminoso e fitto. Ricordi di mora, susina e mirtilli si allungano su ginepro, polvere di caffè ed echi muschiati. Il sorso offre una piacevole stratificazione di flavor fruttati, ciliegia e lamponi con tannini d’ardore speziato. Bright and dense ruby-red colored. Hints of blackberry, plum and blueberry are followed by aromas of juniper, ground coffee and moss. Pleasant layers of fruity flavors on the palate, cherry and raspberry with spicy tannins.

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89 BANFI ASKA Bolgheri Rosso Doc 2021 Cabernet sauvignon 80%, Cabernet franc 20% Rubino compatto e vivace. Si apre su melograno, ribes, rosa, aghi di pino e ginepro, echi di vaniglia. Gusto intenso e sapido con una delicata fragolina e un tannino di ottima fattura che lasciano la chiusura a un flavor di arancia sanguinella. Thick and lively ruby-red colored. It opens on the nose with aromas of pomegranate, redcurrant, rose, pine needles and juniper and hints of vanilla. Intense and full-flavored on the palate with delicate wild strawberry and excellently crafted tannins that lead to a flavor of blood orange on the finish.

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BOLGHERI ROSSO PREVIEW

wine tasting by AIS Toscana commission

CHIAPPINI FELCIAINO Bolgheri Rosso Doc 2022 Cabernet sauvignon 50%, Merlot 40%, Sangiovese 10% Rosso rubino intenso. Declina ciliegia in confettura, scorza d’arancia, tabacco dolce, noce moscata e chiodi di garofano. Ingresso vellutato, tannicità gentile contornata da sapidità. Si allontana con una persistenza di cannella e arancia rossa. Intense ruby-red colored. The nose offers cherry preserve, orange rind, sweet tobacco, nutmeg and cloves. Velvety entry on the palate, graceful tannins surrounded by richness of flavor. Lingering notes of cinnamon and blood orange on the finish.

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DARIO DI VAIRA CLARICE Bolgheri Rosso Doc 2022 Cabernet sauvignon 40%, Merlot 35%, Cabernet franc 20%, Petit Verdot 5% Veste rubino vivido. Ventaglio olfattivo di visciola, susina e kumquat, seguono dragoncello, rosmarino, liquirizia e tabacco Kentucky. Ingresso slanciato grazie alla dinamicità fresco-sapida che alimenta tannini energici. Finale di gelée di lampone. Lively ruby-red colored. A bouquet of sour cherry, plum and kumquat followed by tarragon, rosemary, licorice and Kentucky tobacco. Racy entry on the palate owing to the fresh and full-flavored dynamism which provides vigorous tannins.

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TENUTA GUADO AL TASSO – MARCHESI ANTINORI IL BRUCIATO Bolgheri Rosso Doc 2022 Cabernet sauvignon 43%, Cabernet franc 25%, Merlot 14%, Syrah 11%, Petit Verdot 7% Rubino intenso. Al naso ribes, lamponi e mora di rovo, poi rimandi di cannella, vaniglia e bacche di aronia nera, lievi note mentolate e refoli di tabacco dolce. In bocca è avvolgente e ritorna il frutto di bosco. Chiude con una scia dolcemente speziata. Intense ruby-red colored. The nose offers aromas of redcurrant, raspberry and bramble, then cinnamon, vanilla and of black aronia berries, delicate minty notes and hints of sweet tobacco. Mouth-filling on the palate with an encore of wild berries. Sweetly spicy on the finish.

87 TENUTA DI VAIRA CACCIA AL PALAZZO Bolgheri Rosso Doc 2022 Cabernet sauvignon 50%, Merlot 25%, Cabernet franc 15% Carminio compatto e luminoso. Profumi di sorba, prugna, ribes rosso, mandarino, rosa rossa, echi di pepe bianco e rimandi di ginepro, chiodi di garofano e canella, cuoio. Sorso pieno, fresco e trama tannica esuberante. Flavor di arancia e melograno. Thick and bright carmine-colored. Aromas of sorb apple, plum, redcurrant, tangerine, red rose, hints of white pepper and juniper, cloves and cinnamon, leather. Full and fresh on the palate with an exuberant tannic texture. Flavors of orange and pomegranate.

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BOLGHERI ROSSO PREVIEW

wine tasting by AIS Toscana commission

VILLANOVIANA IMENEO Bolgheri Rosso Doc 2022 Merlot 60%, Cabernet sauvignon 40% Rubino compatto. Al naso mora di gelso, ribes rosso, fragola, lampone e susina, segue rosa canina, cardamomo, liquirizia, noce moscata e oliva verde. Gusto avvolgente, con tannini delicati che orchestrano il tenore alcolico. Finale di caffè e cioccolato. Thick ruby-red colored. The nose offers aromas of mulberry, redcurrant, strawberry, raspberry and plum, followed by wild rose, cardamom, licorice, nutmeg and green olive. Mouth-filling on the palate, with delicate tannins that counterbalance the alcohol content. Coffee and chocolate on the finish.

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DONNE FITTIPALDI Bolgheri Rosso Doc 2022 Cabernet sauvignon 50%, Merlot 30%, Cabernet Franc 10%, Petit Verdot 10% Rubino intenso dai riflessi amaranto. Sentori di ciliegia Vignola in confettura, mora, melagrana, macis, maggiorana, ginepro, eucalipto e alloro. Ingresso fresco, tannino scalpitante e ritorno del frutto nero. Finale balsamico e di liquirizia. Intense ruby-red colored with amaranth tints. Aromas of Vignola cherry preserve, blackberry, pomegranate, mace, sweet marjoram, juniper, eucalyptus and bay leaf. Fresh entry on the palate, restless tannins and an encore of dark fruit. Balsamic and licorice on the finish.

87 GUADO AL MELO ANTILLO Bolgheri Rosso Doc 2022 Sangiovese 33%, Cabernet sauvignon 33%, Petit Verdot 33% Manto rubino violaceo. Libera fragranze di amarena, lampone, melagrana, segue un timido floreale di ibisco e viola, poi pepe Sichuan e coriandolo. Beva piacevolmente fresca con tannino esuberante. Cesella la chiusura la nota mentolata. Purplish ruby-red colored. Aromas of sour cherry, raspberry and pomegranate followed by floral notes of hibiscus and violet, then Sichuan pepper and coriander. Pleasantly fresh on the palate with exuberant tannins. A minty note on the finish.

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86 FABIO MOTTA PIEVI Bolgheri Rosso Doc 2022 Merlot 50%, Cabernet sauvignon 25%, Sangiovese 25% Rubino intenso e bordo amaranto. Effluvi di moretta di Vignola, ribes blu e fragolina virano su mallo di noce, felce, maggiorana e vaniglia. Beva briosa, fresca e dal soave tannino pungente. Chiude un finale balsamico dalla carezzevole speziatura dolce. Intense ruby-red colored and amaranth at the rim. Aromas of Vignola cherry, blueberry and wild strawberry followed by walnutskin, fern, sweet marjoram and vanilla. Lively and fresh on the palate with silky and tangy tannins. Balsamic with sweet spices on the finish.

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SELECTION

wine tasting by AIS Toscana commission

L’ORCIA DEL VINO SANGIOVESE, PAESAGGIO, ENOTURISMO Sangiovese, landscapes and wine tourism TEXT MARCO MANCINI

L’incantevole panorama delle colline della Val d’Orcia, frutto dell’abilità e della dedizione di generazioni di agricoltori, si presenta come un affascinante quadro antropomorfizzato. Tra vigneti, campi di cereali, pascoli e oliveti, questa regione è stata insignita del titolo di Patrimonio Unesco nel 2004, distinguendosi come uno dei paesaggi più ammirati e fotografati al mondo. Questa terra è rinomata per la sua ricchezza gastronomica, che include prelibatezze come il tartufo bianco, lo zafferano, il prosciutto di cinta senese e il pecorino di Pienza. Senza dimenticare i deliziosi pici, un tipo di pasta preparata tradizionalmente con il sugo di nana, ovvero di oca. In aggiunta, la Val d’Orcia rappresenta una delle zone vinicole più affascinanti della Toscana, celebrata non solo per la

The delightful hilly landscape of the Orcia Valley, shaped by the skills and dedication of generations of farmers, presents a a fascinating picture of the human impact on nature. With its vineyards, fields of grain, pastureland and olive groves, this region was honoured with the title Unesco World Heritage Site in 2004, standing out as one of the world’s best-loved and most frequently photographed landscapes. This area is renowned for its wealth of food products, which include delicacies such as white truffles, saffron, Cinta Senese prosciutto and Pienza pecorino. Not forgetting the delicious pici, a local pasta traditionally served with a sauce of nana, aka goose. What’s more, Val d’Orcia is one of Tuscany’s most attractive wine areas, admired not only for its beautiful scenery

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LA DENOMINAZIONE ‘ORCIA DOC’ COMPRENDE DODICI COMUNI A SUD DI SIENA INCUNEATI TRA GLI AREALI DEL BRUNELLO DI MONTALCINO E DEL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO

sua bellezza paesaggistica ma anche per la produzione di vini dal carattere artigianale, autentico e distintivo, la cui qualità è in costante crescita. La denominazione Orcia DOC comprende dodici comuni situati a sud di Siena, incuneati tra gli areali del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano. Attualmente, vi sono 153 ettari vitati, con una produzione media annua di circa 250.000 bottiglie. Tuttavia, c’è il potenziale per raggiungere un totale di 400 ettari. Le cantine vitivinicole sono circa 60, e la metà di queste è affiliata al consorzio di tutela fondato nel 2014, il quale si identifica con il motto: “Orcia, il vino più bello del mondo”, puntando a promuovere un forte legame tra produzione vinicola ed enoturismo. Come molte altre denominazioni toscane, anche qui il sangiovese ricopre il ruolo principale, sia vinificato in purezza che in blend con altri vitigni. Secondo le norme del disciplinare, il vino della tipologia ‘Orcia’ deve contenere almeno il 60% di Sangiovese, accompagnato da altre uve idonee alla coltivazione in Toscana, con un massimo del 10% di uve a bacca bianca. La variante ‘Orcia Sangiovese’, invece, richiede almeno il 90% di Sangiovese, consentendo la presenza, fino al 10%, di uve come Canaiolo, Colorino, Ciliegiolo, Foglia tonda, Pugnitello e Malvasia nera, utilizzate singolarmente o in blend. Infine, il vino può ottenere la menzione ‘Riserva’ se sottoposto a un invecchiamento minimo di due anni, di cui almeno 12 mesi in legno. Nel caso dell’Orcia Sangiovese Riserva, l’invecchiamento richiesto diventa di 30 mesi, di cui almeno 24 in botte.

but also for its production of wines whose authentic and distinctive artisan qualities are constantly developing. The Orcia DOC denomination extends over 12 comunes located to the south of Siena, wedged between the Brunello di Montalcino and Vino Nobile di Montepulciano areas. There are currently 153 hectares of vines, giving an annual production of some 250,000 bottles. However, there is the potential to increase this to 400 hectares. The area is home to about 60 wineries, half of which are members of the consortium founded in 2014 with the slogan “Orcia, the most beautiful wine in the world”, which aims to build strong links between viticulture and wine tourism. Like many other Tuscan appellations, Sangiovese plays a central role, either pure or blended with other grapes. According to the production guidelines, wines labelled ‘Orcia’ must contain at least 60% Sangiovese, along with other varieties suitable for cultivation in Tuscany, with a maximum of 10% white grapes. Meanwhile, the ‘Orcia Sangiovese’ variant requires a minimum of 90% Sangiovese, and permits the inclusion of up to 10% of Canaiolo, Colorino, Ciliegiolo, Foglia Tonda, Pugnitello and Malvasia Nera, used alone or in blends. Lastly, a wine can obtain the name ‘Riserva’ if it undergoes a minimum of two years’ ageing, including at least 12 months in wood. In the case of Orcia Sangiovese Riserva, the required ageing rises to 30 months, with at least 24 in the barrel.

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ATRIVM Orcia Rosso Doc Riserva 2016 Sangiovese 100% Splendida vivacità carminio, granato sul bordo. Intriganti e intense note di fragoline di bosco, pot-pourri, pepe bianco e liquirizia. Elegante texture dai tannini setosi, al centro bocca la freschezza si armonizza col tenore alcolico, prolungando il sorso in una netta scia sapida. Splendidly bright carmine with garnet rim. Intriguing and intense notes of wild strawberries, pot-pourri, white pepper and liquorice. Elegant silky tannins; at mid palate the freshness harmonises with the alcohol content, lengthening the experience with a clear tangy finish.

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POGGIO GRANDE SESTERZO Orcia Rosso Doc 2019 Sangiovese 100% Carminio intenso e vivace. Deciso impatto di fragola, melagrana, rosa rossa, rabarbaro e chiodi di garofano. In bocca il fruttato si fa masticatile grazie a tannini energici ma integrati e alla freschezza espansiva. Chiusura dal flavor di lampone. Intense, bright carmine. Distinct aromas of strawberry, pomegranate, red rose, rhubarb and cloves. On the palate the fruitiness becomes chewy, thanks to energetic but well-integrated tannins and an expansive freshness. Raspberry hints in the finish.

BAGNAIA MIRAGGIO ROSSO Orcia Rosso Doc 2018 Sangiovese 100% Granato intenso con bagliori carminio. Intensità di ciliegia sotto spirito, pot-pourri di fiori rossi, tabacco dolce, cannella e macis. Ampio al gusto, con trama tannica ben integrata e freschezza vivace, lunga chiusura dai ricordi di melagrana. Intense garnet with flashes of carmine. Aromas of cherries in liqueur, pot-pourri of red flowers, mild tobacco, cinnamon and mace. Generous flavours with well-structured and integrated tannins and lively freshness; long finish with hints of pomegranate.

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91 LA NASCOSTA SALTAMACCHIA Orcia Rosso Doc 2019 Sangiovese 90%, Colorino 10% Rubino tenue con riflessi carminio. Profuma intensamente di ciliegia matura, glicine appassito, coriandolo e radice di zenzero. Gusto pieno, dai tannini integrati e freschezza vivace. Appaganti ritorni balsamici di eucalipto e resina di pino. Pale ruby with carmine highlights. Intense bouquet of ripe cherry, wilted wisteria, coriander and root ginger. Full flavour with integrated tannins and lively freshness. Satisfying balsamic echoes of eucalyptus and pine resin.

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OLIVI LE BUCHE MEMENTO Orcia Rosso Doc Riserva 2015 Sangiovese 60%, Syrah 40% Lampi granato intenso. Esplosione di confettura di more e prugna sotto spirito, con evoluzione su sbuffi di viola appassita, cannella e aghi di pino. Evidente percezione tannica fruttata che cede il passo a un finale decisamente sapido. Flashes of intense garnet… An explosion of blackberry jam and plums in liqueur is followed by snatches of wilted violets, cinnamon and pine needles. Clear fruity tannins give way to a decidedly tangy finish.

90.5

CAMPOTONDO IL TOCCO Orcia Rosso Doc Riserva 2019 Sangiovese 90%, Colorino 10% Veste il calice di un carminio intenso e vivace, esprimendosi con refoli di mirtillo rosso, iris e arancia sanguinella, intrecciati a cenni di peperone crusco, pepe nero e cacao. Sorso elegante ed equilibrato, con riverberi di radice di liquirizia. Intense, bright carmine in the glass, expressed in rushes of cranberry, iris and blood orange, interspersed with hints of crusco pepper, black pepper and cacao. Elegant and balanced on the palate, with echoes of liquorice root.

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PODERE ALBIANO TRIBOLO Orcia Rosso Doc Riserva 2019 Sangiovese 100% Carminio di media intensità. Accattivante al naso, si esprime con note di lampone maturo, viola appassita, ginger, pepe verde e menta. Ingresso caldo, dinamizzato da una freschezza vibrante, lunga scia su ricordi saporiti di agrumi e carrube. Medium-intensity carmine. Appetising bouquet with notes of ripe raspberry, wilted violet, ginger, green peppercorns and mint. The mellow warmth is energised by vibrant freshness and a long and flavourful finish of citrus and carob.

89.5 MARCO CAPITONI TROCCOLONE Orcia Rosso Doc 2022 Sangiovese 100% Rubino vivace dai riflessi amaranto. Esplosione fruttata di melograno e arancia sanguinella, con intrecci di carcadè, liquirizia e cardamomo. Sorso saporito, il grip tannico ancora bene in evidenza è ravvivato da un’acidità fruttata. Bright ruby with purplish highlights. A fruity explosion of pomegranate and blood orange with nuances of hibiscus, liquorice and cardamom. Tangy on the palate, with a still evident tannic grip enlivened by fruity acidity.

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wine tasting by AIS Toscana commission SASSODISOLE Orcia Rosso Doc 2021 Sangiovese Grosso 100% Da un calice rubino di media intensità emergono intensi profumi di rosa tea appassita, ciliegia matura, alloro e macchia mediterranea, con un tocco di legni orientali sullo sfondo. Fresco e beverino, dal tannino elegante e un finale che ricorda la scorza di arancia. The medium-intensity ruby glassful offers intense aromas of wilted tea rose, ripe cherry, bay and mediterranean shrubs, with an underlying hint of oriental woods. Fresh and drinkable, with elegant tannins and a finish reminiscent of orange peel.

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DONATELLA CINELLI COLOMBINI LEONE ROSSO Orcia Rosso Doc 2020 Sangiovese, Merlot Carminio intenso dai riflessi rubino. Netti riconoscimenti che ricordano la marasca matura, l’iris appassito, il mirto, il muschio e il pepe bianco. Caldo e con grip tannico in evidenza, buona la persistenza che chiude su note di tamarindo. Intense carmine with ruby highlights. Clear notes of ripe marasca cherry, wilted iris, blueberry, moss and white pepper. Mellow with evident chewy tannins and good persistence, closing on notes of tamarind.

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TENUTA SANONER AETOS Orcia Rosso Doc 2019 Sangiovese 100% Vivace nel carminio, semi-trasparente. Scansione precisa di mora di gelso, gelatina di mirtillo, glicine appassito, alloro, scorza d’arancia e cannella. In bocca esprime un equilibrio gustativo da integrazione e un volume liquido composto. Semi-transparent bright carmine. Well-defined aromas of mulberry, blueberry jelly, wilted wisteria, bay, orange peel and cinnamon. On the palate the flavours come

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PALAZZO MASSAINI Orcia Rosso Doc 2022 Sangiovese 100% Veste carminio lucente. Media intensità olfattiva declinata su riconoscimenti di gelatina di ribes rosso, viola, menta e karkadè. L’ingresso morbido cede ben presto il passo a una sinergia fresco-tannica che dona un sostanziale bilanciamento, sfuma su nuance di lampone maturo. Glossy carmine in colour. Medium-intensity bouquet with notes of redcurrant jelly, violet, mint and hibiscus. The smooth opening rapidly gives way to a fresh-tannic synergy that adds remarkable balance and fades out with a hint of ripe raspberry.

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POMETTI 106 Orcia Rosso Doc 2021 Sangiovese 100% Rubino di media intensità dai riflessi carminio. Impatto deciso di amarena matura, rosa canina, arancia tarocco, vaniglia e radice di liquirizia. Apertura fresca e dai tannini vivaci, un accenno di sapidità regala piacevolezza alla persistenza con chiusura al rabarbaro. Medium-intensity ruby with carmine highlights. Bold impact with notes of ripe black cherry, dog rose, blood orange, vanilla and liquorice root. Fresh opening with lively tannins, a pleasant tangy persistence and a hint of rhubarb in the finish.




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LA DOLCE TOSCANA 12 DONNE DEL VINO FANNO SFILARE I LORO VINI DOLCI, TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO 12 Women of Wine parading their sweet wines over past, present and future TEXT EMILIANO BOGANI

In the Tuscan peasant tradition the sweet one has always been the wine of welcome, but this time we are the ones who welcome and present those of 12 women of wine: Vin Santo, Passiti, Occhio di Pernice, Aleatico and Moscadello di Montalcino, different but representative types of all the Tuscan winemaking areas. A small production, all artisanal, with very high costs (a maximum of 15-20 liters of Vin Santo is obtained for every 100 kg of grapes): great Tuscan sweet wines are produced in very small batches of a few thousand bottles every year. The idea for such a women’s reunion came from Donatella Cinelli Colombini, who called around her – for one day – producers belonging to the Donne del Vino of Tuscany, of which she is Regional Delegate, and presented the new

Nella tradizione contadina toscana quello dolce è sempre stato il vino dell’accoglienza ma questa volta siamo noi ad accogliere e presentare quelli di 12 donne del vino: Vin Santo, Passiti, Occhio di Pernice, Aleatico e Moscadello di Montalcino, tipologie diverse ma rappresentative di tutti i territori vinicoli toscani. Una produzione esigua, tutta artigianale, con costi molto alti (si ottengono massimo 15-20 litri di Vin Santo ogni 100 kg di uva): i grandi vini dolci toscani sono prodotti in piccolissime serie di qualche migliaio di bottiglie ogni anno. L’idea di questa reunion al femminile è partita da Donatella Cinelli Colombini che ha chiamato intorno a sé, per un giorno, produttrici appartenenti alle Donne del Vino della Toscana di cui è Delegata regionale e presentato il

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IL VIN SANTO E GLI ALTRI VINI DOLCI VENGONO VENDUTI SOPRATTUTTO NEL LUOGO DI PRODUZIONE GRAZIE AL LORO STORYTELLING CHE AFFASCINA I VISITATORI

nuovo look del suo super Passito Toscana IGT 2018 da uve look of her super Passito BIO Toscana IGT 2018 from TraTraminer Aromatico.

miner Aromatico grapes. Il gusto dei consumatori sta cambiando e si sta orientando Consumer tastes are changing and moving toward less su vini meno dolci. Sarebbe dunque auspicabile tenerne sweet wines. It would therefore be desirable to take this conto o comunque indirizzare questi prodotti verso mer-

into account or at any rate to direct these products to

cati come quello asiatico dove il gusto dolce è parte della

markets such as Asia where sweet taste is part of the

cultura culinaria. Le modalità di consumo dei vini dolci

culinary culture. The ways in which sweet wines are con-

potrebbero variare spostando la loro proposta fuori pasto

sumed could vary by shifting their proposal outside of a

o come apericena, in abbinamento con formaggi erborina-

ti e stravecchi, preferibilmente della stessa zona, in modo meal or as an aperitif, paired with blue and extra-aged da offrire un’esperienza territoriale. Un’altra alternativa cheeses, preferably from the same area, in order to offer a potrebbe essere con il paté di fegato dei crostini neri o con territorial experience. Another alternative could be with i risotti.

black crostini liver pâté or with risottos.

Il Vin Santo e gli altri vini dolci vengono venduti soprat- Vin Santo and other sweet wines are mostly sold at the tutto nel luogo di produzione grazie al loro storytelling place of production due to their storytelling that fasciche affascina i visitatori. Quindi, se da un lato sarebbe au- nates visitors. Thus, while it would be desirable to create

spicabile la creazione di un ‘itinerario di vini dolci tosca-

an ‘itinerary of Tuscan sweet wines’ that would boost

ni’ che ne incentivi la conoscenza e le vendite, dall’altro la

their knowledge and sales, the particularity of their pro-

particolarità del loro sistema produttivo, la rarità e la ter-

duction system and the rarity and territoriality of these

ritorialità di questi vini rafforzano l’appeal turistico delle

wines strengthen the wineries’ tourist appeal to a travel-

cantine rispetto a un viaggiatore sempre più attratto da ciò che è raro e autentico.

er increasingly attracted to what is rare and authentic.

lenza prettamente toscana.

purely Tuscan excellence.

Infine, il Vin Santo che, seppur prodotto anche in altre re- In addition, Vin Santo which, although also produced in gioni e con risultati interessanti, è considerato una eccel- other regions and with interesting results, is therefore a

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BADIA A COLTIBUONO VIN SANTO DEL CHIANTI CLASSICO 2014 Bianco Doc – Malvasia, Trebbiano Ambra dai riflessi mogano. Impatto di mela Fuji, cannella, arancia rossa, mandorla tostata, fiore di sambuco, bergamotto e tabacco macerato. Sviluppo gustativo piacevole caratterizzato dalla freschezza e da una delicata sapidità in un finale agrumato. Amber-colored with mahogany brown tints. Entry on the nose with aromas of Fuji apple, cinnamon, blood orange, roasted almond, elderflower, bergamot orange and macerated tobacco. A pleasant progression on the palate marked by freshness and delicate richness of flavor, with a citrusy finish.

BANFI FLORUS MOSCADELLO DI MONTALCINO VENDEMMIA TARDIVA 2019 Bianco Doc - Moscadello Dorato vivo. Cedro candito e zagara caratterizzano l’olfatto, quindi gelsomino, scorza di limone, timo e camomilla. Calda avvolgenza al palato, addomesticata dalla piacevole freschezza in un persistente finale di frutta secca e ricordi di smalto. Lively golden- colored. The nose offers aromas of candied citron and orange blossom, followed by jasmine, lemon rind, thyme and chamomile. Warm and mouth-filling on the palate, tamed by the pleasant freshness, with lingering notes of dried fruit and hints of nail varnish on the finish.

CASTELLO DI QUERCETO VIN SANTO DEL CHIANTI CLASSICO 2018 Bianco Doc – Trebbiano, Malvasia, San Colombano Ambra luminoso. Note olfattive di mela e albicocca in confettura, sottobosco, menta, maracuja e pungenze acetali tipiche. Sorso fresco supportato dalla sapidità a mitigare le note pseudocaloriche più esuberanti, in uno sviluppo gustativo adeguato. Bright amber-colored. Aromas of apple and apricot preserve, undergrowth, mint, passionflower and typical acidulous notes. Fresh on the palate backed by richness of flavor that softens the most exuberant notes of pseudo-warmth, in a good progression of flavors.

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CASTELLO SONNINO VIN SANTO DEL CHIANTI 2015 Bianco Doc – Trebbiano Ambra splendente. Al naso profumi di albicocca disidratata e miele di castagno seguiti da pera candita, noce, menta, fiore d’acacia, ranuncolo giallo appassito. Bocca tesa e dinamica, freschezza bilanciata a sostenere la struttura in un finale sapido. Bright amber-colored. The nose offers aromas of dehydrated apricot and chestnut honey followed by candied pear, walnut, mint, acacia blossom, wilted yellow buttercup. Grippy and dynamic on the palate, with well-balanced freshness backing the structure and a full-flavored finish.

DEI VIN SANTO DI MONTEPULCIANO 2016 Bianco Doc – Malvasia aromatica, Trebbiano, Grechetto Ambra luminoso. Al naso profumi di uva sotto spirito, mallo di noce, tabacco, zenzero candito, glicine, eucalipto e paprika dolce. Impegna il gusto con una nota calorica e un residuo zuccherino persistenti, in un finale concordante naso bocca. Bright amber-colored. Aromas of grapes in alcohol, walnutskin, tobacco, candied ginger, jasmine, eucalyptus and sweet paprika. Warmth on the palate with lingering residual sugar, nose-palate consistency on the finish.

DONATELLA CINELLI COLOMBINI PASSITO DA UVE TRAMINER AROMATICO TOSCANA 2018 Bianco Igt – Traminer aromatico 100% Ambra cristallino. Impatto olfattivo di miele millefiori e pappa reale, biancospino, melissa citronella e fiore di calla. Pastoso nell’esuberanza delle morbidezze con una punta di freschezza a moderare. Persistente con un finale di erbe aromatiche. Crystal-clear amber-colored. Entry on the nose with aromas of mixed flower honey and royal jelly, hawthorn, lemon balm and calla flower. Doughy on the palate with exuberant softness counterbalanced by a bit of freshness. Lingering with aromatic herbs on the finish.

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FATTORIA ALDOBRANDESCA MARCHESI ANTINORI ALEATICO SOVANA SUPERIORE 2022 Rosso Doc – Aleatico 100% Rubino lucente. Profumi di melograno e acqua di cocomero, ciliegia, viola mammola, fiorellini di campo, rosa tea e melissa. Ingresso gustativo fresco e fruttato, in sintonia alle sensazioni olfattiva, snello, con leggera astringenza tannica nel finale. Bright ruby-red colored. Aromas of pomegranate and watermelon water, cherry, Parma violet, wild flowers, tea rose and lemon balm. A fresh and fruity entry on the palate, consistent with the nose, slim-bodied with slightly astringent tannins on the finish.

FATTORIA LE PUPILLE SOLALTO TOSCANA PASSITO 2019 Bianco Igt – Semillon 34%, Traminer 33%, Sauvignon 33% Dorato con riflessi ambra. Si presenta con profumi di albicocca e mela golden, pera Williams, menta fresca, glicine, mirto bianco e salvia. Ingresso gustativo bilanciato che si allunga in piacevoli sensazioni lievemente amaricanti di mandorla. Golden colored with amber tints. Aromas of apricot and golden delicious apple, Williams pear, fresh mint, jasmine, white myrtle and sage. Well-balanced entry on the palate with pleasant and slightly bitter sensations of almond.

TENUTA DI ARTIMINO VIN SANTO DI CARMIGNANO OCCHIO DI PERNICE 2012 Rosso Doc – Sangiovese, Canaiolo, Aleatico, Trebbiano toscano, Malvasia bianca lunga, San Colombano Mogano. Al naso profumi di fico secco, humus e tabacco, seguiti da pot-pourri di fiori rossi, mallo di noce, paglia essiccata e uva sultanina. Sorso caratterizzato da delicata presenza tannica, struttura equilibrata e gustosa di frutta sotto spirito. Mahogany brown-colored. Aromas of dried fig, topsoil and tobacco, followed by red flower potpourri, walnutskin, dried straw and sultana. Delicate tannins on the palate, a wellbalanced and fruit in alcohol-flavored structure.

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TENUTA DI CAPEZZANA VIN SANTO DI CARMIGNANO RISERVA 2016 Bianco Doc – Trebbiano 90%, San Colombano 10% Mogano vivace. Olfatto elegante caratterizzato da profumi varietali di fico e dattero candito, seguiti da noce brasiliana, miele di castagno, rabarbaro in confettura, smalto, vaniglia e tabacco. Freschezza agrumata perfettamente integrata nella gustosa e persistente struttura con finale piacevolmente sapido. Lively mahogany brown-colored. Elegant on the nose with varietal aromas of fig and candied date, followed by Brazil nut, chestnut honey, rhubarb preserve, vanilla, nail varnish and tobacco. Citrusy freshness on the palate perfectly integrated with the tasty and lingering structure with a pleasantly full-flavored finish.

TENUTA IL CORNO VIN SANTO DEL CHIANTI 2004 Bianco Doc – Trebbiano, Malvasia, San Colombano, Colorino Mogano vivo. Profumi di caramella al rabarbaro e curcuma introducono ricordi di melograno, eucalipto, china, caffè e cuoio. Elegante alternanza gustativa di freschezza e dolcezza a creare una struttura persistente lievemente sapida dal finale di bergamotto. Lively mahogany brown-colored. Aromas of rhubarb candy and turmeric introduce hints of pomegranate, eucalyptus, cinchona, coffee and leather. An elegant alternation of freshness and sweetness on the palate, providing a lingering and delicately flavored structure with bergamot orange on the finish.

VILLA DI VETRICE VIN SANTO DEL CHIANTI RUFINA 2005 Bianco Doc – Trebbiano e Malvasia 70%, Sangiovese 30% Mogano di media vivacità. Prugna, china, fico appassito, scorza di pompelmo candita, noce tostata, cacao amaro e miele di castagno. Struttura snella e vibrante, singolare. Sapida e persistente al sorso con ritorni gustativi concordanti con l’olfatto. Mahogany brown-colored of medium liveliness. Aromas of plum, cinchona, dried fig, candied grapefruit rind, roasted nut, bitter chocolate and chestnut honey. Slim-bodied and vibrant, exceptional. Full-flavored and lingering on the palate with flavors consistent with the nose.

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ALTO GRADIMENTO GRAPPA. UNA SELEZIONE DI CIÒ CHE LA TOSCANA SA OFFRIRE CON LE SUE PREZIOSE VINACCE Grappa. A selection of what’s on offer from Tuscany’s wonderful pomaces TEXT PAOLO BINI

C’è un naturale percorso produttivo che la mano There’s a natural production journey which takes hudell’uomo accompagna dalla vigna alla cantina e poi, mans from the vineyard to the winery and then, once compiuta la magia del vino, in quei locali caratteristi- the magic of wine is done, to the singular places where ci dove fumano gli alambicchi. La grappa è la bevanda the stills do their steamy thing. nazionale che da secoli esalta la valorizzazione dell’uva Grappa is the national drink that for centuries has in tutta la sua versatile potenzialità alcolica e oggi, più showcased and exalted the grape in all its versatile aldi sempre, punta ad ampliare lo spazio di pubblico an- coholic potency and now, more than ever, it is aiming cora troppo sovente bollato come di nicchia.

to expand a market that all too often is branded as

Dove si fa vino c’è uva e dove c’è sempre stato vino c’è niche. Wherever wine is made, there are grapes, and sempre stato anche il distillato. Questo a premessa e where wine has always been made, there have always parziale smentita di quanto troppo spesso impresso been spirits. This by way of introduction and partial nell’immaginario collettivo che fa pensare alla distil- contradiction of the common idea that distillation is lazione come una pratica più diffusa nelle regioni del a practice that’s more widespread in the northern renord Italia.

gions of Italy.

Sono certamente le aree dell’arco alpino che oggi van- It’s true that nowadays it’s the arc of the Alps that tano un numero nettamente superiore di imprese e boasts a far greater number of producers and more di esperienza con gli alambicchi, ma quelle centro- distillery experience, but the centre and south of the meridionali del nostro Paese sanno offrire una mate- country can also offer exceptional raw materials to be ria prima di assoluta qualità, da trasformare in loco o transformed on site or elsewhere, depending on the altrove secondo la logica produttiva del conto terzi. La production needs of third parties. Toscana è terra di vitigni straordinari, principalmente Tuscany is the land of extraordinary grape varieties; quelli a bacca nera sono famosi per imprimere al vino primarily black grapes, which famously give wines la sostanza, l’energia, le prerogative necessarie alla sua substance, energy and the properties that ensure lonlongevità. Sono peculiarità che possono essere concen- gevity. These features can also be extracted by the still, trate ed estratte anche con l’alambicco, soprattutto se especially if the equipment used is state-of-the-art and

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SELECTION TOP TEN

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ABBIAMO SELEZIONATO PER VOI CIÒ CHE LA TOSCANA SA OFFRIRE CON LE SUE PREZIOSE VINACCE FRA PRODOTTI NON INVECCHIATI E QUELLI DI LUNGA RISERVA

l’impianto è all’avanguardia e sono esperte le mani del the hands are those of a master distiller. Although not mastro distillatore. Pur non brillando per particolare particularly outstanding in aromatic terms, the skins aromaticità, le bucce di Sangiovese e Cabernet se ben of Sangiovese and Cabernet, if carefully treated and conservate e distillate appena terminata la svinatu- distilled as soon as the wine is drained, can astonish ra, sorprendono ed eccitano l’assaggiatore di grappa and delight grappa tasters with their fragrant floral con i loro fragranti profumi floreali (più il primo) o (the former) or red fruit (the latter) bouquets, but pardi frutta rossa (più il secondo) ma specialmente con

ticularly with their high quality in terms of aroma and

una alta qualità gusto-olfattiva, diretta, di carattere e flavour: direct, characterful and persistent. persistente. Rispetto a quella di altre regioni, la grappa Compared with that produced in other regions, Tustoscana non si è ancora ritagliata uno spazio esclusivo can grappa has not yet carved out a place for itself nel gotha dell’alto grado ed esce sul mercato a mar- in the elite spirits world, and is marketed under the chio nazionale Grappa IG rispettando perfettamente national name Grappa IG, its production fully comun disciplinare comunque rigoroso e che consente di pliant with rigorous guidelines under which the label menzionare in etichetta la Denominazione del vino is allowed to state the denomination of the wine preprecedentemente prodotto con quelle stesse vinacce viously made from the grapes whose pomace is then distilled.

messe poi nell’alambicco.

Un prodotto che sta vivendo un rilancio importante A product that is undergoing a major relaunch, thanks grazie alla qualità crescente e a una sempre maggiore to increasing quality and growing awareness among consapevolezza del consumatore, nonostante gli osta- consumers, despite the obstacles posed by internacoli posti dalla lotta internazionale all’abuso e al binge tional efforts to prevent alcohol abuse and binge drindrinking.

king.

Liscia per attimi esclusivi, intimi, di conversazione Served straight for exclusive, intimate moments of pacata oppure miscelata in un cocktail per accompa- quiet conversation, or mixed in a cocktail for lighter gnare momenti di leggerezza… Il piacere di un’ottima times… the pleasure of an excellent grappa is somegrappa è qualcosa di speciale se goduto responsabil- thing special when enjoyed responsibly. mente. Abbiamo selezionato per voi ciò che la Toscana We’ve selected for you the very best Tuscany has to ofsa offrire con le sue preziose vinacce fra prodotti non fer from its wonderful pomaces, including non-aged invecchiati e quelli di lunga riserva. Grappe eccellenti products and long-lasting riservas. Exceptional grapda uve regionali, alcune prodotte e commercializzate pas from regional grape varieties, some produced and dalle migliori distillerie del nostro territorio mentre marketed by the best distilleries in our region, others altre distillate anche fuori confine ma che vanno a im- distilled beyond our borders, but all adding further preziosire la gamma di quelle aziende vitivinicole il cui value to the wine producers whose work in the vinelavoro in vigna è un assoluto riferimento del made in yards is an undisputed landmark of Made in Tuscany Tuscany esportato con fama internazionale.

excellence, exported worldwide.

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SONO LE AREE DELL’ARCO ALPINO CHE, IN ITALIA, VANTANO TRADIZIONALMENTE UN NUMERO NETTAMENTE SUPERIORE DI IMPRESE E DI ESPERIENZA CON GLI ALAMBICCHI, MA QUELLE CENTROMERIDIONALI DEL NOSTRO PAESE SANNO OFFRIRE UNA MATERIA PRIMA DI ASSOLUTA QUALITÀ


SELECTION

wine tasting by AIS Toscana commission BANFI GRAPPA RIS. DI BRUNELLO DI MONTALCINO POGGIO ALLE MURA Distillata da: Distillerie Bonollo (SI) - Sangiovese Esordio di pesca ed erbe aromatiche, poi tiglio, vaniglia, con ritorni di mandarino e miele di lavanda. Forza ilcinese dalla prima goccia, un alto grado che ti riscalda senza aggredire. Ricordi di crème brulée, balsamici e un interminabile finale di fiori d’arancio e cioccolato bianco. It opens on the nose with aromas of peach and aromatic herbs, followed by lime blossom, vanilla and an after-aroma of tangerine and lavender honey. An high alcohol content that warms you up without being overpowering. Return of crème brulée, balsamic notes and a never-ending finish of orange blossom and white chocolate.

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MONTEVERTINE ACQUA VITAE LE PERGOLE TORTE Distillata da: Nannoni grappe (GR) - Sangiovese Avvio olfattivo di ciliegia, crema pasticciera, tabacco e cera d’api. Al palato è solido, signorile e avvincente: di agrume candito, cocco e biscotto al burro con persistenza infinita e richiami finali di fiori gialli, croccante alle mandorle e frutti di bosco. It opens on the nose with aromas of cherry, custard, tobacco and beeswax. Firm, elegant and charming on the palate: flavors of candied citrus fruit, coconut and butter cookie with endless length and yellow flowers, almond brittle and wild berries on the finish.

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ANTICA GRAPPERIA MORELLI GRAPPA INV. CRU VS 110 Sangiovese, altri vitigni a bacca nera e bianca toscani Ambra luccicante che arriva di zagara, macchia mediterranea, vaniglia e miele d’acacia. La sosta in botti di vinsanto ne amplia il bouquet anche in bocca dove l’alcol corrobora il sorso ed esalta le percezioni di frutta esotica candita su una prolungata scia di caffè, liquirizia e panpepato. Sparkling amber-colored with aromas of orange blossom, Mediterranean scrubland, vanilla and acacia honey. The ageing in vinsanto barrels amplifies the bouquet even in the palate, where alcohol invigorates the sip and enhances the sensations of candied tropical fruit on the lingering coffee, licorice and panpepato cake finish.

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CASTELLARE DI CASTELLINA GRAPPA DI SANGIOVETO Distillata da: Distilleria S. Teresa F.lli Marolo (CN) Sangiovese Malva e narciso in avvio, poi scorza di pompelmo rosa e tocco balsamico. E’ un caldo abbraccio dai tratti di caramella all’arancia, mentuccia e vetiver con spinta floreale generosa, signorile e di pregevolissima lunghezza. It opens on the nose with aromas of mallow and narcissus, followed by pink grapefruit rind and a balsamic touch. It is a warm embrace with notes of orange candy and arnica and a generous, elegant and remarkably lingering floral boost.

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NANNONI GRAPPE GRAPPA RIS.DI BRUNELLO GRAN RISERVA 10 ANNI Sangiovese Da brillanti sfumature oroarancione, suadenti effluvi di arancia bionda, frollino alla crema, pasta di nocciola e fiori di gelsomino. Espressività da sangiovese cinta da evidenze terziarie per un sapido, equilibrato e lunghissimo viaggio gustativo fra agrumi canditi, tabacco biondo, torroncino e miele di castagno. Bright gold-orange nuances and inviting aromas of blond orange, custard cookie, almond paste and jasmine blossom. Typical Sangiovese flavors on the palate surrounded by tertiary notes for a full-flavored, well-balanced and very long journey through flavors of candied citrus fruit, golden-leaf tobacco, nougat and chestnut honey.




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91 DISTILLERIA DETA GRAPPA DI CHIANTI CLASSICO Sangiovese, Canaiolo, Colorino, altri vitigni a bacca nera da disciplinare Fragranti fiori di mughetto e rosa canina, poi pesca e fragoline con note di erbe officinali. In bocca ha spinta diretta e vibrante. Franca e sincera con alcol determinato ma ben contestualizzato, dalla sapida e ampia persistenza di ciliegia e rosmarino. Fragrant floral aromas of lily of the valley and wild rose, followed by peach and wild strawberry with notes of medicinal herbs. An immediate and vibrant thrust on the palate. Franck and sincere with determined yet well-contextualized alcohol, with a full-flavored and rich length of cherry and rosemary. FATTORIA DEI BARBI GRAPPA DI BRUNELLO Distillata da: Distillerie Bonollo (SI) Sangiovese Violetta ed eucalipto in avvio, tanto delicata al naso quanto energica e territoriale al sorso: toscana sincera di carattere ed eleganza. Un 45% ben saldo e non aggressivo con gustoso caldo finale dai nitidi ritorni sapidi e piccanti di rosa rossa e ribes. A violet and eucalyptus entry on the nose, as delicate on the nose as it is vigorous and terroir-driven on the palate: genuinely Tuscan in terms of character and elegance. A 45% non-overwhelming alcohol content with a warm and tasty finish with a full-flavored and spicy return of red rose and redcurrant.

CASTELLO DI AMA GRAPPA DI CHIANTI CLASSICO VIGNETO BELLAVISTA Distillata da: Capovilla Distillati (VI) Sangiovese Avvio balsamico, di ribes, gardenia e scorza di limone. Ha carattere da vendere, alcol eccitante e lunghissima scia sapida che riporta aromi di erbe officinali e ginestra. It opens on the nose with balsamic notes and aromas of redcurrant, gardenia and lemon rind. More than enough character, exciting alcohol and a very long and full-flavored finish with after-aromas of medicinal herbs and broom.

CASTELLI DEL GREVEPESA GRAPPA RIS. DI CHIANTI CLASSICO CLEMENTE VII Distillata da: Distilleria Deta (FI) Sangiovese, altri vitigni a bacca nera da disciplinare Dorato brillante dalle fragranze di bergamotto, erbe aromatiche, pappa reale e pasticceria secca. Entra vellutata, si espande con signorilità e tratto speziato, inviti di albicocca e nocciola con finale intrigante di genziana e apple pie. Bright golden-colored with aromas of bergamot orange, aromatic herbs, royal jelly and tea biscuits. A velvety entry on the palate, it broadens with elegance and spicy notes, and inviting flavors of apricot and hazelnut with an intriguing gentian and apple pie finish.

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MARCHESI ANTINORI GRAPPA TIGNANELLO Distillata da: Distillerie Berta (AT) e Distillerie Bonollo (SI) Sangiovese, Cabernet Dalle bucce distillate di grappoli esclusivi, una verticalità di amarena, fiori rossi e scorza di cedro. Entra morbida, succosa, con alcol centrale e fortificante su un finale crescente e bilanciato fra note di ruta e lampone gelée. From the distilled pomace of exclusive grapes, linear aromas of sour cherry, red flowers and citron rind. A soft and juicy entry on the palate, with mid-palate and fortifying alcohol and a growing and well-balanced finish with notes of rue flowers and raspberry jelly.

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IN THE PICTURES, VILLA CERNA, IN CASTELLINA IN CHIANTI, AND ANDREA CECCHI (ABOVE). ANITA SARDELLI, ANDREA CECCHI’S MOTHER, DRIVING A LAMBRETTA, IN THE 1950S. THE CELLAR WHERE THE FAMILY’S CHIANTI CLASSICO WINES ARE AGED (IN THE CENTER). VIGNETO CASETTO, THE SINGLE VINEYARD WHERE THE SANGIOVESE GRAPES FOR VILLA ROSA CHIANTI CLASSICO GRAN SELEZIONE ARE PRODUCED (BOTTLE ON THE RIGHT BELOW)


WINE WORLD

IL CHIANTI CLASSICO SECONDO ME

IL NOSTRO INCONTRO CON ANDREA CECCHI A CASTELLINA IN CHIANTI PER I 130 ANNI DI FAMIGLIA CECCHI Our meeting with Andrea Cecchi in Castellina in Chianti for the 130th anniversary of Famiglia Cecchi TEXT TERESA FAVI

Andrea Cecchi è certamente un imprenditore del vino con i piedi per terra, ma di quelli che amano trattare gli argomenti, anche i più tecnici, con l’anima. La sua azienda, Famiglia Cecchi, è in attività da 130 anni e alla IV generazione. “Tutto è iniziato con il mio bisnonno Luigi. Nell’Ottocento era un palatista, andava nelle cantine delle fattorie, assaggiava il vino e, grazie alle conoscenze e le tecniche di allora, ne migliorava la qualità; una professione scomparsa da tempo”. Emerge evidente l’emozione di Andrea per la propria storia, declinata oggi in quattro Tenute, due nel Chianti Classico Villa Cerna e Villa Rosa, una in Maremma Val delle Rose e Alzatura in Umbria, nei territori del Sagrantino di Montefalco. “Mio nonno, tra le due guerre, costruì una cantina nel centro di Poggibonsi, nostra località d’origine; sviluppò una rete commerciale e fu il primo esportatore all’estero di vini in casse di legno. Erano fabbricate dalla segheria Sardelli della famiglia di mia madre”. La passione di Andrea per questo mestiere va di pari passo con un’intima adesione al territorio. “Da buon visionario, mio padre acquistò Villa Cerna a Castellina in Chianti, la nostra prima tenuta, poco prima che nascesse la denominazione del Chianti Classico”. Alcuni anni dopo si aggiunge la proprietà della vicina Villa Rosa che l’amico storico del padre, il grande enologo Giulio Gambelli, ha definito la culla del Sangiovese. Dinamismo ma anche riflessione e strategia tipiche dei tempi agricoli, è questo l’approccio di Famiglia Cecchi valido ancora oggi. Il vino dell’anniversario è un Villa Rosa Gran Selezione 2019. Lo stappiamo mentre chiediamo ad Andrea il suo luogo del cuore nel Chianti Classico: il bosco di cipressi che nei pochi momenti di libertà accarezza sfrecciando in bicicletta lungo la bellezza assoluta in forma di strada, la via Chiantigiana.

Andrea Cecchi is undoubtedly a winemaker with his feet on the ground, but he’s also someone who likes to put his heart and soul into things, even the most technical aspects. His company, Famiglia Cecchi, has been in existence for 130 years and 4 generations. “It all started with my great-grandfather Luigi. In the 19th century he was what’s called a palatista: he’d go to wineries, taste the wine and improve the quality by adding antiseptics or other chemical substances; a profession that no longer exists”. Andrea’s emotion about his own history is clear; today the family has four estates, two - Villa Cerna and Villa Rosa - in the Chianti Classico, Val delle Rose in the Maremma and Alzatura in the Sagrantino di Montefalco area of Umbria. “Between the wars, my grandfather built a winery in the centre of Poggibonsi, our home town; he built up a sales network and was the first to export wines overseas in wooden boxes. They were made at the Ciardelli sawmill, owned by my mother’s family”. Andrea’s passion for his work goes hand in hand with an intimate connection with the land. “My forward-thinking father bought our first estate, Villa Cerna in Castellina in Chianti, just before the Chianti Classico denomination was created”. Several years later the estate was joined by the neighbouring Villa Rosa, which his father’s lifelong friend, leading oenologist Giulio Gambelli, has described as the cradle of Sangiovese. Dynamism, but also reflection and a typical strategy of agricultural timing: this is the Famiglia Cecchi’s approach, and it continues today. The anniversary wine is a Villa Rosa Gran Selezione 2019. As we open it, we ask Andrea about his favourite place in the Chianti Classico: the cypress forest that he cycles through in his spare time, on the utterly beautiful road known as the Chiantigiana.

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IL TERRITORIO IN UN CALICE UNA VERTICALE DI GRAN SELEZIONE 6.38 DI FATTORIA DI VALIANO Gran Selezione 6.38 by Fattoria di Valiano in a vertical wine tasting TEXT ANDREA AMATO, MARCO MANCINI, STEFANO TASCINI - PHOTO ANDREA DUGHETTI

Tra Siena e Vagliagli, Fattoria di Valiano è la storica residenza della famiglia Piccini e sede di una delle cantine più innovative del Gruppo. Le vigne si estendono per 75 ettari, abbracciando il cuore produttivo dell’azienda. Il Chianti Classico Gran Selezione 6.38 deriva da un vigneto impiantato nel 1992, nella sottozona di Castelnuovo Berardenga, e il numero in etichetta corrisponde alla sua estensione. Dall’arrivo in azienda nel 2017, l’enologo Pasquale Presutto ha avviato un progetto di zonazione mirato a massimizzare il potenziale del Sangiovese proveniente dai diversi cru aziendali, i cui risultati si evidenziano anche in questo vino. Abbiamo degustato un ventaglio di annate (2015 - 2020) che ci hanno fatto apprezzare nel calice come questo vino sia specchio del territorio e del suo microclima. La vigna si trova a un’altitudine media di 350 metri, con esposizione sud-ovest e in prossimità del bosco, formidabile catalizzatore termico e foriero di complessità aromatica. Il vino matura per 18 mesi, il Sangiovese in botti di rovere, mentre il Cabernet e il Merlot in barrique. Segue un riposo di almeno 6 mesi in bottiglia.

Between Siena and Vagliagli, Fattoria di Valiano is the ancient home of the Piccini family and one of the group’s most innovative wineries. The vineyards of the estate stretch for 75 hectares around the company’s winemaking hub. The Chianti Classico Gran Selezione 6.38 originates in a vineyard planted in 1992 in the sub-area of Castelnuovo Berardenga, the number on the label refers to the size of the vineyard. Since his arrival at the company in 2017, oenologist Pasquale Presutto has embarked on a zoning project geared to maximising the potential of the Sangiovese grapes from the company’s different crus, and the results are beginning to show in this wine. We had tasted an array of vintages, from 2015 to 2020, which allowed us to experience in the glass how closely this wine reflects the land and its microclimate. The average altitude of the vineyard is 350 metres, with south-western exposure and near to a wooded area, which concentrates warmth and heralds aromatic complexity. The wine matures for 18 months, the Sangiovese in oak barrels, the Cabernet and Merlot in barriques. This is followed by a minimum of 6 months’ ageing in the bottle.

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FATTORIA DI VALIANO 6.38 Chianti Classico Gran Selezione 2020 Sangiovese, Cabernet sauvignon, Merlot

2020 Carminio vivace e semi-trasparente. Impatto tipico di arancia sanguinella, ciliegia e viola appena recisa, arricchito da spezie dolci e cenni balsamici. Vibrante e saporito, buona la persistenza dove emergono tannini fruttati ancora in integrazione. Lively, semi-transparent carmine colour. Distinctive bouquet of blood orange, cherry and just-cut violets, enriched with mellow spices and a balsamic hint. Vibrant and flavourful with good persistency, showcasing fruity tannins that are on their way to being assimilated. 2019 Rubino con riflessi carminio, luminoso. Manto olfattivo elegante che spazia dall’iris, la marasca e il lampone maturi, alla macchia mediterranea e al pepe bianco, con refoli di humus e tabacco. Ingresso morbido, evoluzione tannica

setosa e ottimo allungo dai ritorni fruttati. Bright ruby red with carmine highlights. The elegant bouquet ranges from iris, ripe marasca cherry and raspberry to mediterranean shrubs and white pepper, with hints of humus and tobacco. Smooth entry, silky tannin development and excellent finish with fruity notes. 2018 Da un calice carminio di media fittezza emergono intriganti profumi di succo di ribes rosso, erba sfalciata e mentuccia, arricchiti da nuance di sottobosco e liquirizia. Snello al palato, tannino ancora in parte da integrare che diventa balsamico in chiusura. This semi-transparent carmine glassful has an intriguing bouquet of redcurrant juice, cut grass and mentuccia, enhanced by hints of undergrowth and liquorice. Sleek on the palate, tannins still developing and a balsamic finish. 2016 Carminio vivace con riflessi granato sul bordo. Ventaglio olfattivo elegante su riconoscimenti di confettura di ciliegia, potpourri di fiori rosi, timo, chiodi di garofano

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e china. Gustoso, profondo e saporito. Armonico ed estremamente persistente con ritorni di liquirizia salata sul finale. Lively carmine colour with garnet edges. Elegant bouquet with discernible notes of cherry jam, pot-pourri of red flowers, thyme, cloves and chinchona bark. Tangy, deep and full of flavour, harmonious and very persistent with hints of salted liquorice in the finish. 2015 Veste carminio splendente con sfumature più evolute. Impatto olfattivo potente e variegato su note di confettura di mora, pepe nero, chiodi di garofano e caffè, con arricchimenti di cuoio ed ematite. Ingresso caldo e suadente, al centrobocca diventa elegante e succoso con tannini balsamici e fruttati. Brilliant carmine colour with deeper highlights. Powerful and variegated bouquet with notes of blackberry jam, black pepper, cloves and coffee, and pleasing nuances of leather and haematite. Warm and mellow to start, becoming elegant and juicy with balsamic and fruity tannins.


TRA RESTYLING E TRADIZIONE DALLA CANTINA DI GAGGIANO I CRU DEI PODERI MELINI From the Gaggiano winery the cru of Poderi Melini wine estate

TEXT SILVIA ANDREINI, MARCO MANCINI, SAMUELE CARELLI - PHOTO ANDREA DUGHETTI

A metà strada tra Poggibonsi e Castellina in Chianti, si trova l’azienda Melini: una storia di oltre 300 anni, e una cantina realizzata a cavallo degli anni ’70 accanto allo storico borgo di Gaggiano. Da poco è stato lanciato il progetto Poderi Melini per riscoprire la storia aziendale e il legame con il territorio in un patchwork di vigne ritagliate tra boschi secolari e la riserva naturale di Cipressi: circa 60ha vitati su terreni di diverse conformazioni geologiche e altitudine tra 300/400 metri. In questa magica zona si trovano gli storici poderi a cui sono dedicate le rispettive etichette. San Lorenzo è il podere più grande e dal suolo sabbioso e ricco di fossili marini, da cui nasce un Chianti Superiore di carattere. Granaio si distingue per uno strato di alberese che obbliga le radici della vite a svilupparsi in profondità, aiutando a creare un Chianti Classico elegante e dai tannini raffinati. I Coltri, Chardonnay in purezza coltivato a 400 metri su tenero Galestro, offre un vino sofisticato e dalla freschezza tropicale. Infine, Bonorli rappresenta l’essenza del Merlot chiantigiano: eleganza fruttata al naso, con sviluppo gustativo vibrante e saporito.

Located between Poggibonsi and Castellina in Chianti, is the Melini estate. An over 300-year history and a modern winery built in the early 1970s next to the historic village of Gaggiano. The winery has recently launched the project Poderi Melini to rediscover the company’s history and its bond with the land in a patchwork of vineyards: a total of 60 hectares planted with vineyards in soils with different geologic origin and at an altitude of 300/400 meters. Within this magical area are the estate’s historic winegrowing areas after which its wines are named. San Lorenzo is the largest area with a sandy soil rich in sea fossils, which gives a Chianti Superiore. Granaio features a topsoil of limestone that forces the vineyards’ roots to grow deeper, thus, giving an elegant Chianti Classico wine with refined tannins. The Coltri, vineyards planted with 100% Chardonnay grapes grown at 400 meters above sea level in a galestro soil, give a sophisticated wine with tropical freshness. Last but not least, Bonorli embodies the essence of Chiantigrown Merlot grapes: fruity elegance on the nose, with a vibrant and lip-smacking progression on the palate.

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wine tasting by AIS Toscana commission

PODERI MELINI SAN LORENZO Chianti Superiore Rosso Docg 2022 Sangiovese 85%, Merlot 13%, Cabernet sauvignon 2% Rubino trasparente e luminoso. Intensi profumi di ciliegia marasca, melograno e violetta virano su toni di pepe verde, arancia tarocco e mentuccia. Il sorso è fruttato e caratterizzato da un tannino vivace, buona acidità e sapidità; la scia pseudo-calorica accompagna il finale su cenni agrumati. Clear and bright ruby-red colored. Intense aromas of Morello cherry, pomegranate and violet are followed by notes of green peppercorn, blood orange and pennyroyal. Fruity on the palate with lively tannins, good acidity and richness of flavor; the pseudo-warmth sensation leads to a citrusy finish. PODERI MELINI GRANAIO Chianti Classico 2021 Rosso Docg Sangiovese 95%, Merlot 3%, Canaiolo 2% Dal calice rubino brillante si fan strada fragranze di ribes, litchi e rosa seguiti da

sbuffi di humus, coriandolo, cappero e polvere di cacao. Ingresso gustoso, teso da una viva freschezza al frutto rosso con tannini di qualità in integrazione. Piacevole persistenza su echi di kumquat e eucalipto. Bright ruby-red colored with aromas of redcurrant, lychee and rose followed by hints of topsoil, coriander, caper and cocoa powder. A savoury entry on the palate, with lively red fruit-driven freshness and quality tannins on their way to becoming integrated. Pleasant lingering notes of kumquat and eucalyptus. PODERI MELINI I COLTRI Toscana Bianco Igt 2022 Chardonnay 100% Giallo paglierino splendente dorato. Eleganti sentori di ananas, cedro candito e cipria sono arricchiti da effluvi di zagara, gariga mediterranea e un sottile aroma di pan-brioche. Attacco suadente, con una struttura calorica in rilievo, armonizzata dall’accesa acidità agrumata e discreta sapidità. Bright and golden straw yellow-colored.

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Elegant aromas of pineapple, candied citron and face powder enriched by notes of orange blossom, Mediterranean garigue and a delicate scent of brioche pastry. An inviting entry on the palate, with a warm body well-balanced by the citrusy acidity and good richness of flavor. PODERI MELINI BONORLI Toscana Rosso Igt 2021 Merlot 100% Rubino profondo dai contorni carminio. Caleidoscopio di sensazioni alla mora di rovo, elicriso, scorza di arancio e viola in mix con resina di pino, muschio, ginepro e polvere di caffè. Sorso dinamico e vibrante, emerge un cenno di rotondità bilanciato dal nobile tannino su riverberi mentolati. Deep ruby-red colored with carmine tints. Sensations of bramble, helichrysum, orange rind and violet mixed with pine resin, musk, juniper and ground coffee. Dynamic and lively on the palate with a hint of roundness well-balanced by the noble tannins with minty notes.


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QUESTE IMMAGINI RACCONTANO IL MONDO DI CANTINA ‘I VINI DI MAREMMA’, FRA UN BAGAGLIO DI DIFFERENTI TRADIZIONI AGRICOLE E SPINTA VERSO LA MODERNITÀ. NEL 2024 LA COOPERATIVA DI VITICOLOTORI MAREMMANI FESTEGGIA 70 ANNI DI VITA. IN ALTO, A SINISTRA: IL PRESIDENTE MASSIMO TUCCIO


WINE WORLD

ENODIVERSI E MODERNI LA CANTINA I VINI DI MAREMMA SPEGNE SETTANTA CANDELINE Cantina “I Vini di Maremma” celebrates its seventieth anniversary TEXT TERESA FAVI

Non si può parlare dei 70 anni di Cantina ‘I Vini di Maremma’ senza risalire al periodo per cui ebbe inizio il suo lungo cammino. Tutto nacque negli anni ’50 del Novecento, nel contesto della riforma agraria dell’Ente Maremma, che determinò il cambiamento sul territorio più significativo degli ultimi due secoli: le terre rese disponibili dalle bonifiche e dall’esproprio dei latifondi vennero assegnate a nuclei familiari di futuri coltivatori diretti che arrivavano da tutta Italia con i loro diversi bagagli di tradizioni, usi, costumi, saperi diversi di fare viticoltura e vino. Dalla necessità di valorizzare e armonizzare la produzione vitivinicola in modo organizzato ed economicamente soddisfacente, nel 1953, si costituì la ‘Cooperativa Grossetana’, una delle prime forme associative costituitesi in Maremma e antesignana della cooperativa Cantina ‘I Vini di Maremma’. “L’enodiversità è stata il nostro valore aggiunto” spiega Massimo Tuccio, il presidente “ci ha permesso una viticoltura moderna e al passo con i tempi, capace di rispondere alle tendenze del mercato, che si è concretizzata anche nell’istituzione delle DOC Maremma Toscana, voluta e promossa da Cantina ‘I Vini di Maremma’, che oggi unisce abilmente modernità e tradizione emergendo nel panorama enologico sia toscano che nazionale”. E, arrivata alla soglia dei suoi 70 anni, la Cantina si rinnova ed è pronta a nuove sfide nell’ambito della sostenibilità ambientale, economica, sociale ed etica.

We cannot talk about Cantina I Vini di Maremma’s 70th anniversary without going back to the time when its long journey began. It all started in the 1950s, against the backdrop of the Maremma Authority’s agrarian reforms, which brought about the most significant changes in the territory of the last two centuries. Lands made available by reclamation and the expropriation of large estates were assigned to family units of future growers who come from all over Italy, bringing a wealth of different traditions, uses and customs, as well as different experience in growing and making wine. As a result of the need to enhance and harmonise wine production in an organized and economically satisfactory way, the Cooperativa Grossetana was established in 1953, one of the first forms of association founded in Maremma and a forerunner of the Cantina “I Vini di Maremma” cooperative. “Enodiversity has been our added value,” explains President Massimo Tuccio, “it has allowed us to develop modern wine growing practices in step with the times, able to respond to market trends, which has also materialized in the establishment of the Maremma Toscana DOC appellation, much wanted and promoted by Cantina “I Vini di Maremma”, which today skilfully combines modernity and tradition, emerging on both the Tuscan and national wine scene”. And having reached its 70th anniversary, the Cantina is renewing itself and is ready for new challenges in the field of environmental, economic, social and ethical sustainability.

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