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PAS DE DEUX: INSTINCT AND TRUST

Una narrativa globale attraverso gli abiti sottolinea l’importanza di trovare una bellezza non convenzionale in capi classici e senza tempo

DI ALBERTO CORRADO

CELINE

Il pregio di Hedi Simane è quello di allontanarsi da stili precedenti per crearne uno proprio, orientato alla ricerca della compatibilità tra pezzi classici e quelli della Z Generation, in nome di un’estetica che trasuda uno spirito cool translantico. Pensando a un’americana bloccata in Côte d’Azur, a cui piace abbinare blazer maschili a cappellini da baseball, giacche di tweed a short, abiti plissettati in cotone o glitterati a borse, stivali e sneakers ricchi di grinta.

KRIZIA

Il mondo maschile si intreccia con quello femminile, giocando con i volumi e con la sperimentazione sui tessuti. Gli abiti, dalle audaci trasparenze, si alternano a camicie destrutturate, mentre i pantaloni a vita alta cedono il passo alla pelle lavorata. La palette colori gioca sulle tonalità del bianco e nero, che si intervallano ai toni più accesi come rosa, verde e giallo.

NEIL BARRETT

La grafia unica e una palette che lavora attorno al Monocromatico e al “Bic-colore”, quasi in maniera architettonica, sono gli elementi di un guardaroba che esprime l’essenza e il significato della donna moderna. Il nylon e il cotone caratterizzano i giochi delle silhouette, attinte dal militare, dall’abbigliamento da lavoro e dal sartoriale sportivo.

DUNDAS

Un glamour casual e minimalista, che ispira fiducia e comfort, è l’eccitante interpretazione dello stile nella capsule Dundas World. Pezzi senza tempo, dalle forme versatili e semplici che vanno oltre l’abbigliamento per la singola stagione e si indossano facilmente dal giorno alla notte. Nuance fresche e desiderabili, come mango e corallo, si intervallano al monocromatismo del bianco e nero, fino a colorare pattern animalier.

SCHIAPARELLI

Per questa terza collezione disegnata da Daniel Roseberry lo stilista ha voluto creare pochi pezzi chiave, scelti con cura, in grado di interpretare i codici della maison e da indossare oggi come nel futuro: ampi pantaloni in fresco di lana, un trench in camoscio, un abito da sera in crêpe di lana a torsione alta, la maglieria in rayon drappeggiata. Nuove forme per gli accessori, che completano un nuovo vocabolario del vestire: collane Zodiac sovradimensionate e gioielli di ispirazione surrealista.

BALENCIAGA

Un nuovo approccio al tempo che stiamo vivendo, con il 93,5% dei materiali sostenibile o riciclato, mentre il 100% delle basi di stampa ha certificazioni sostenibili. Tecniche artigianali e couture si fondono in pezzi unisex, mentre capi essenziali per la vita in casa vengono reinventati per essere sfoggiati anche fuori, come l’accappatoio in shearling che diventa un cappotto.

THOM BROWNE

Nelle collezioni del designer statunitense non mancano mai gli accenti sportivi: questa collezione, dove si mixano tessuti e lavorazioni in silhouette genderless, allungate ed esagerate, sembra una celebrazione di quelli che potrebbero essere in futuro i primi giochi lunari. Una sensibilità, quella di Thom Browne, che affonda le radici in un artigianato di qualità e in una sartorialità meticolosa.

MAISON MARGIELA

Il direttore creativo John Galliano ci invita al cambiamento, attraverso tagli eroici che si esprimono in sagome sartoriali cavalleresche. Le giacche formali sono squarciate e intrise di fronzoli danzanti, gli abiti in mussola e tulle evocano l’effetto wet look, il knitwear si astrae e si somma a tessuti più leggeri, diventando quasi un patchwork.

MUGLER

Il Mugler disegnato da Casey Cadwallader è un capolavoro di illusione, che cristallizza il gioco strutturale e proporzionale del comfort alla luce delle linee guida ereditate dalla maison. Precisione e flessibilità sono gli elementi fondamentali di capi sartoriali che accentuano le curve anatomiche e le zone erogene, diventando una seconda pelle.

KENZO

Il neo-direttore creativo Felipe Oliveira Baptista trasmette attraverso questa collezione idee e concetti tanto eclettici, vari e contrastanti, quanto gli stati d’animo che ci hanno attraversato dall’inizio della pandemia. Le dicotomie non sono mai apparse così nette e taglienti: i grandi copricapi, ispirati a quelli degli apicoltori, diventano una sorta di schermo primordiale di protezione. Le stampe d’archivio, raffiguranti papaveri e ortensie, sono state rielaborate con un effetto di “lacrime digitali”.

BALMAIN

La fantasia vulcanica di Olivier Rousteing, da nove anni al timone della maison, dimostra ancora una volta come il passato di Monsieur Balmain possa essere rinnovato con uno spirito moderno. Tailleur pantaloni si accompagnano a giacche dalle spalline a pagoda, pantaloni affusolati, giacche pattern con le iniziali del fondatore abbinate al denim, ma anche abiti sparkling, in un tripudio di colori fluo. Tra borse piccole, medie, grandi e shopping c’è solo l’imbarazzo della scelta.

NON SI PUÒ AVERE TUTTO… O FORSE SÌ?

È NECESSARIO SUPERARE IL VECCHIO TRADE-OFF, CHE IMPONEVA DI SCEGLIERE SOLO DUE DIMENSIONI TRA QUALITÀ, VELOCITÀ E COSTO: ORA I BRAND RICHIEDONO TUTTI E TRE QUESTI PLUS E FASHION WORDS, AGENZIA DI COPYWRITING E TRADUZIONI SPECIALIZZATA NEL FASHION E NEL LUSSO, SA ACCONTENTARLI. IL SEGRETO? SPECIALIZZAZIONE E VERTICALIZZAZIONE SULLA MODA. UNA METODOLOGIA UNICA NEL SUO GENERE, CHE È VALSA A FASHION WORDS UN AMBITO RICONOSCIMENTO

Chi opera nel mondo dei servizi sa che per completare un progetto in tempi stretti e con costi bassi occorre scendere a compromessi sulla qualità. Viceversa, per mantenere bassi i costi, senza sacrificare la qualità, si dovrà concedere molto più tempo al progetto. Infine, quando è necessario garantire sia velocità che qualità, i costi ne risentiranno sensibilmente. Detto in altre parole, non si può avere tutto. È necessario fare una scelta e rinunciare a una delle tre dimensioni: qualità, velocità oppure costo. Eppure Fashion Words, agenzia di copywriting e traduzioni specializzata nella moda e nel lusso, descrive una realtà un po’ diversa e più evoluta rispetto a questa. «Oggi stiamo garantendo tempi di consegna che fino a qualche anno fa erano impensabili. Lo scorso mese -racconta Marina Pavic, project manager di Fashion Words – abbiamo completato in un weekend un progetto che normalmente avrebbe richiesto due settimane. Per le newsletter e i testi social i tempi sono ancora più stretti: se fino a ieri si consegnava in 48 ore, oggi si parla di poche ore, talvolta persino pochi minuti dalla richiesta del cliente». Ma come si possono garantire tempi sempre più rapidi senza sacrificare la qualità e senza far lievitare i costi? Abbiamo posto questa domanda a Diego Caldognetto, managing director di Fashion Words. «La nostra esperienza a fianco dei maggiori marchi della moda e del lusso ci dice che è necessario superare il classico trade-off qualità-tempo-costo - risponde -. Il brand ha bisogno di tutte e tre queste dimensioni, contemporaneamente e con garanzia di continuità nel tempo». Come riuscirci? «La soluzione è complessa e piuttosto articolata. Per noi di Fashion Words l’elemento chiave su cui abbiamo costruito performance sempre più elevate è la verticalizzazione sulla moda». Lavorare solamente per il fashion è un grande vantaggio: «Consente di sviluppare strumenti e metodologie di lavoro ad hoc per ogni specifico tipo di testo, ad esempio per le collezioni oppure per i testi social. Inoltre, garantisce un know-how sul fashion impareggiabile, da parte sia del personale interno, sia di quello esterno. Infine, permette di massimizzare l’efficienza operativa, con tempi e costi ridotti rispetto ai concorrenti». Anche per questo Fashion Words è stata recentemente proclamata Eccellenza dell’Anno 2020: Innovazione e Leadership nel settore Professional Translation Services Fashion & Luxury durante i Le Fonti Awards. Questo riconoscimento conferma che di agenzie di copywriting e traduzioni ce ne sono molte, ma solo una è davvero specializzata e in grado di soddisfare le richieste di un settore importante ed esigente come il fashion & luxury.

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