LeSiciliane / Casablanca 64

Page 37

Puttana sì, ma puttano mai pervenuto

Lavoro o “stupro a pagamento”? Ilaria Baldini Nel mondo 24,9 milioni di persone sono intrappolate nella schiavitù, di cui il 19% per sfruttamento sessuale. Il 71% delle vittime di tratta nel mondo sono donne e bambine, che costituiscono il 96% delle vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale e il 66% dei profitti. Ogni vittima rende sei volte più di ogni altra forma di schiavitù (dati OCSE), circa 100.000 dollari all’anno. La prostituzione è uno degli argomenti sui quali chiunque si ritiene esperto o esperta, moltissimi hanno un’opinione, tutti o quasi un giudizio. Solo che il giudizio è sempre sulla persona prostituita e mai sul compratore: il puttano. La prostituzione è uno degli argomenti sui quali chiunque si ritiene esperto o esperta, moltissimi hanno un’opinione, tutti o quasi un giudizio – che è sempre sulla persona prostituita e mai sul compratore – ma sappiamo davvero che cos’è? Da dove potrei partire per parlarne, ad esempio, a una classe di studenti, se un tale argomento si potesse affrontare? Potrei cominciare dalle definizioni, una volta l’ho fatto, rendendomi conto che, oltre ad essere pesantemente influenzate dai luoghi comuni, spesso ne sono anche centri di ulteriore diffusione. Il vocabolario Treccani, ad esempio, implica senza problemi che si tratti di un lavoro. A differenza e in barba alla “legge Merlin” (l. n. 75/1958), che mai la definisce lavoro, e in barba alla sentenza della Corte costituzionale che ha ribadito nel giugno dello scorso anno che «il legislatore …

– facendosi interprete del comune sentimento sociale in un determinato momento storico – ravvisa nella prostituzione, anche volontaria, una attività che degrada e svilisce l’individuo, in quanto riduce la sfera più intima della corporeità a livello di merce a disposizione del cliente» (sentenza n. 141/2019). La Consulta ha confermato così il reato di favoreggiamento anche nei casi dichiarati volontari. Un’attività non illegale in sé, dunque, e per la quale si potrebbero anche pagare le tasse (che mai si è visto richiedere altrettanto spesso e con altrettanta passione di pagare), ma che non può essere, diciamo, “aiutata”. «Degrada e svilisce l’individuo», dunque non è compatibile con l’idea di lavoro della nostra Costituzione, altro che attività professionale (sentenza). Più onesto il dizionario Sabatini Coletti, che fa entrare nel quadro anche chi sfrutta (ma non chi LeSiciliane - Casablanca 37

induce o costringe). Qualcosa di più sincero e realistico emerge da una ricerca sui sinonimi: si trovano disonore, immoralità, lenocinio, meretricio, vergogna. Lenocinio mette in campo l’induzione e la costrizione di qualcosa di illecito, ma meretricio è particolarmente interessante perché, come ricorda un post recente, «la meretrix è “colei che guadagna”… E il maschile, meretor? Eccoci al punto: esisteva solo in teoria, per analogia grammaticale. La società dava per scontato che un uomo libero percepisse un reddito; ma per una donna, l’unico modo era vendere il proprio corpo. Perciò “colei che guadagna” non poteva che significare “colei che si prostituisce”.» Insomma, altro che scelta libera, per lungo tempo è stata l’unica per le donne, l’unica possibilità di “indipendenza” economica – forse. Lo stesso autore precisa quel che tutti


Articles inside

Angolo Associazione Nazionale Guariti O Lungoviventi Oncologici Un ringraziamento particolare a Mauro Biani

1min
pages 49-50

Caporalato e guerra fra poveri Rete antirazzista catanese

3min
pages 46-48

Jasmine” Donne leader nel mediterraneo Aurora Della Valle

2min
page 45

Punt e MES Alessio Pracanica

5min
pages 32-33

Scrivere la voce, ritrovare lo sguardo Vincenza Scuderi

4min
pages 43-44

Rita Atria: un anniversario particolare Redazione

1min
page 42

Costruire il futuro Rosa Frammartino

5min
pages 40-41

Lavoro o “stupro a pagamento Ilaria Baldini

8min
pages 37-39

Halfofit Una petizione per le donne Lara Elia

7min
pages 34-36

Caporalato femminile Lorenzo Paolo De Chiara

12min
pages 28-31

Torino città aperta Natya Migliori

3min
pages 21-22

Delitto Scieri Graziella Proto

15min
pages 6-10

La libertà dei Kurdi è la nostra libertà Davide Casella e Stefania Mazzone

12min
pages 23-27

Poveri, Invisibili, Vaganti Brunella Lottero

8min
pages 18-20

Caduto nel vuoto della Giustizia” Natya Migliori

11min
pages 14-17

Giustizia per Lele Mario Ciancarella

5min
pages 12-13

L’eterno Testimone scomodo Graziella Proto

2min
page 11
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.