Mestieri d'Arte & Design n°8

Page 82

82

Ambiente e Paesaggio

Sotto, Constance Spry. Sopra, da sinistra, Kew Gardens, rosa a cinque petali creata per i 250 anni dell’omonimo giardino; Lady of Shalott, dai petali degradanti da rosa salmone a giallo dorato, prende il nome dalla dama, cantata da Lord Tennyson, che Lancillotto salvò da un incantesimo; il Renaissance Garden.

ROSE2 8_TL.indd 82

do David Austin era ancora un ragazzo le rose antiche erano praticamente estinte», spiega Michael Marriott, da 30 anni direttore tecnico della David Austin Roses. «A quei tempi le rose moderne, ibridi di Tea e rose floribunda, avevano soppiantato le varietà più antiche perché, tra l’altro, erano rifiorenti e avevano una gamma più ampia di coloriture. Intuì che se fosse riuscito a incrociare questi due mondi avrebbe potuto ottenere il meglio di entrambi. Fu così che David Austin creò un nuovo ibrido che univa la grazia, le magnifiche corolle e le deliziose fragranze delle rose antiche con la rifioritura e la varietà di colori delle rose moderne, battezzandole Rose Inglesi». «La prima svolta avvenne agli inizi degli anni 60. Per mio padre la coltivazione di rose era ancora solo un passatempo quando decise di portare le nuove varietà da lui create, di cui una era Constance Spry, a Graham Stuart Thomas, il massimo esperto di rose antiche in Gran Bretagna. Graham Thomas disse che erano rose fantastiche e che le avrebbe messe in vendita nel suo vivaio», spiega David J.C. Austin, amministratore delegato di David Austin Roses. «Fu un grande stimolo per lui, un’iniezione di fiducia. Dedicò i successivi dieci anni alla creazione della prima Rosa Inglese rifiorente. Quando infine ci riuscì, nel 1970, l’industria delle rose ruotava però ancora intorno agli ibridi di Tea, e nessuno si interessava a questa nuova forma di rosa antica. Mio padre capì che se voleva entrare in contatto con i suoi potenziali clienti doveva aprire lui stesso un vivaio dove vendere le sue Rose Inglesi. E infatti

sin dall’inizio i clienti hanno accolto questa novità con grande entusiasmo. La seconda tappa fondamentale arrivò dopo altri dieci anni, nel 1983, quando partecipò alla sua prima Chelsea Flower Show con Graham Thomas e Mary Rose, le primissime Rose Inglesi rifiorenti. Fu un trionfo. Trent’anni dopo la Graham Thomas è ancora molto apprezzata, tant’è che è stata eletta la Preferita al mondo dalla World Federation of Rose Societies, che rappresenta 39 Paesi. Mio padre si è dedicato alle sue rose per 50 anni e forse oggi è ancora più appassionato di quando ha cominciato, perché sa che le possibilità sono infinite». «Quando David Austin cominciò a coltivare le sue Rose Inglesi voleva che fossero tutte diverse, come le rose antiche. Alcune hanno cinque petali, altre 200. La corolla può essere piatta, a coppa, ricurva. Alcuni arbusti sono piccoli, altri alti. Possono crescere ad arco o essere rampicanti, ma anche dritti». Quello che hanno in comune è la profusione di fiori, da cima a fondo, anche nelle varietà rampicanti. «Le Rose Inglesi possono essere bianche, rosa, rosse, viola, gialle, albicocca, e sono tutte profumate. Quando si annusa una rosa il mio consiglio è di provare almeno due o tre fiori della stessa pianta. Molti annusano le rose distrattamente, quasi con imbarazzo, perché pensano che sia necessario essere degli esperti», spiega Michael Marriott. Nel corso di 40 anni, David C.H. Austin ha introdotto 200 varietà di Rose Inglesi, di cui se ne possono ammirare e odorare almeno 80 nei meravigliosi giardini del quartier generale ad Albrighton, 50 ettari di tenuta che ospitano anche i vivai e le serre.

06/11/13 11.16


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.