Mestieri d'Arte n°4

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Spettacolo

EMANUELE ZAMPONI

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1863, Carlo Colla documenta la storia della sua Compagnia, registrandone i crescenti successi e i grandi progressi tecnici e artistici. Il figlio maggiore, il sedicenne Carlo II, dal 1889 inizia a sostituirlo alla guida della Compagnia ormai famosa. Dotato di eccezionale talento e di spirito innovativo, Carlo apprende e perfeziona la tecnica del maneggio, l’eleganza e la preziosità dei personaggi e degli allestimenti, la sapienza della luminotecnica e dei giochi scenici, raffinando con i fratelli il virtuosismo della recitazione. Dal 1906 la Compagnia subentra alla gloriosa famiglia di marionettisti Fiando al Teatro Gerolamo, tanto amato e frequentato dai milanesi, dove rimarrà sino al 1957, divenendo dal 1911 Teatro stabile: l’unico a Milano, con la Scala. Fino alla Seconda guerra, al Gerolamo i Colla tengono spettacoli quotidiani frequentatissimi e soprattutto nelle festività i loro spettacoli diventano un vero e proprio rito per i milanesi di ogni età. Dopo quasi cinquant’anni di successi e di attività ininterrotta, i tempi ormai mutati con l’avvento della televisione e

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Un viaggio nel tempo e nella storia, all’interno degli atelier della Compagnia Colla dove le marionette vengono vestite e preparate per gli spettacoli con costumi, gioielli, parrucche e dettagli fatti su misura. In basso: Gerolamo, marionetta-simbolo della Compagnia.

del cinema d’animazione rendono difficile l’attività del teatro, fino a portare i Colla alla decisione di abbandonare. Segue un periodo buio di colpevole dimenticanza e indifferenza da parte dell’amministrazione cittadina: la Compagnia non ha più una casa e per otto lunghi anni la magia sembra perduta per sempre. Fino al 1965, quando Angela, Cesarina, Teresa, Carla, Carlo III e Eugenio Monti, figlio di Carla, decidono di recuperare il patrimonio teatrale e ricominciare l’attività, con inesausta professionalità e passione. Da allora, sotto la direzione artistica di Eugenio Monti Colla, regista, scenografo e costumista, la Compagnia riprende il proprio ricchissimo repertorio, arricchendolo di nuove straordinarie produzioni (35 nuovi spettacoli dal 1978 a oggi) e presentandolo con il

più grande successo nei maggiori teatri e festival del mondo. Ai membri della famiglia si uniscono nel tempo marionettisti provenienti da altre compagnie e giovani artisti desiderosi di imparare l’arte da protagonisti del calibro di Eugenio Monti Colla e Carlo III, di recente scomparso, maestri di incredibile talento ed esperienza. Oggi l’attività della Compagnia è curata dall’associazione Grupporiani, che si occupa della gestione del suo patrimonio storico-artistico, del ricchissimo “edificio teatrale” e della creazione di nuovi spettacoli. Il restauro del materiale antico rappresenta un aspetto molto importante e significativo di questa attività poiché il teatro di figura necessita di un costante e minuzioso lavoro di conservazione. Le marionette sono creature vive, che hanno bisogno di cure attente: gli abiti vanno ricuciti, le scarpine risuolate, le parrucche spazzolate e pettinate, le piccole rotture e i danni causati dall’uso riparati. Così come necessitano di manutenzione e restauro le delicate scenografie di carta e le magiche macchine di scena… I laboratori artigiani dell’Associazione

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