Mestieri d'Arte & Design 11

Page 102

101

tare la loro costruzione. Negli anni 60, in una stagione teatrale, si consumavano 5/7 metri cubi di legno e 20/25mila mq di tela, spesso riciclata da vecchi allestimenti; negli anni 80/90, si utilizzavano, invece, 70/100 metri cubi di legno, 2/3 tonnellate di metallo e soli 10mila mq di tela. Numerose sono state le realizzazioni che mi hanno gratificato: La clemenza di Tito, Traviata, La dama di picche (1989), Idomeneo (1990) , Fra diavolo e Lucia di Lammermoor (1991), ma quello che non dimenticherò mai è il riconoscimento della mia professionalità da parte di scenografi famosi: Luciano Damiani, Ezio Frigerio, Franco Zeffirelli, Dante Ferretti, Pierluigi Pier’Alli, Pier Luigi Pizzi, Mauro Carosi. Nel 1992 fui nominato direttore degli allestimenti

scenici, un’esperienza breve ma intensa che mi avvicinò al maestro Riccardo Muti. Ritornato nei laboratori realizzai le scene di Giulietta e Romeo, Flauto magico e Macbeth. Nel 1996 rielaborai i bozzetti di Alessandro Benois e realizzai le scene di Giselle trasformando la pittura con applicazioni per rendere la scena più realistica. Nel 1997 progettai e realizzai le scene per Gioconda, lavoro nel quale confluì tutta la mia esperienza professionale, riuscendo a unire la tradizione pittorica all’elaborazione delle materie. Nel 1998 mi fu dato l’incarico di dirigere il laboratorio che rimase per gli ultimi mesi nella sede storica della Bovisa per passare poi in via Bergognone, ex Ansaldo, dove trovò la più funzionale sede attuale. Gli spazi posti su un unico piano

si triplicano e il posizionamento dei reparti, posti a stretto contatto, semplificano le lavorazioni. Il mio lavoro non fu più operativo, ma amministrativo: non più pennelli e colori, ma lettere, riunioni, relazioni con il personale e acquisti. In quel periodo ritrovai la vena creativa e progettai numerose scenografie per diversi teatri oltre che per la Scala: Ugo conte di Parigi, Il bacio della rosa, Immemoria e vari balletti. L’insegnamento nei corsi di formazione dell’Accademia della Scala mi ha permesso di trasmettere la mia esperienza della tradizione scenografica agli allievi e di contribuire al loro inserimento nel mondo del lavoro. Il desiderio di tramandare ai giovani il mio bagaglio tecnico artistico a fine carriera è ancora vivo e forte più che mai.

dietro le quinte senza segreti

Il Bel Mestiere. Artigiani e maestranze nel teatro d’opera di Clizia Gurrado e Laila Pozzo, è il nuovo volume della Fondazione Cologni nella collana Mestieri d’Arte (Marsilio Editori): un inedito atto d’amore e un tributo ammirato ai maestri artigiani che dietro le quinte costruiscono giorno per giorno con ineguagliata competenza e passione il successo del teatro lirico italiano, da sempre amato e apprezzato in tutto il mondo, vero fiore all’occhiello della nostra tradizione artistica e artigiana. Le autrici accompagnano il lettore in un viaggio esclusivo nel mondo del teatro d’opera, incontrando le principali figure che realizzano lo spettacolo nella sua complessità e ricchezza, passando attraverso un universo multiforme di competenze e talenti, che si incontrano nei diversi

SCALA_AOG.indd 101

ambienti e reparti del dietro le quinte: dal laboratorio scenografico alla falegnameria all’officina meccanica; dalla scultura alla termoformatura, dalla sartoria al trucco e parrucco al magazzino costumi, fino all’allestimento scenico vero e proprio. Maestri d’arte e maestranze tecniche uniti con passione e spirito di sacrificio nella magica sinergia che dà vita allo spettacolo, rinnovando ogni sera l’illusione e l’emozione. Una macchina estremamente delicata e complessa, quella teatrale, che nasconde però una perfetta e calibratissima regia in cui tutto trova posto e «funziona», di sera in sera, quasi per incanto. Ma non si tratta di magia, bensì di altissima competenza, passione e dedizione totale, come sottolinea suggestivamente questo racconto a più voci.

16/03/15 10:50


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.