FIERE E SALONI di Murilo Fernando Moro
Dopo nove intensi giorni di
lavoro e di scambi commerciali, la 9a edizione di MIA PRIMAVERA ha chiuso i battenti confermando il largo successo di pubblico. In particolare gli spazi più innovativi, dedicati alla Bioarchitettura e alla Traditional Arts School of Kyoto, hanno incontrato il favore del target “giovanile”, che ancora una volta ha confermato la sua fedeltà all’edizione primaverile. Un pubblico preparato, attento alle novità di mercato, che chiede un arredamento vivace nei colori, funzionale e tecnologicamente all’avanguardia, ma anche alla ricerca dei pezzi di complemento d’arredo unici e carichi di “emozionalità”. Accanto al settore dell’arredamento in senso stretto e al Salone della ristrutturazione, appuntamento ormai tradizionale, la crescita di settori innovativi con una nicchia di mercato sicura, risponde quindi alle esigenze dei consumatori e pone MIA PRIMAVERA come vetrina innovativa. “La presenza della scuola di Kyoto -sottolinea l’art director Gabriele Radicefortemente voluta da noi, è da leggersi all’interno di quello scambio di esperienze fra culture artigiane che da anni noi di MIA portiamo avanti, ritengo personalmente con successo. I pezzi esposti erano magnifici, frutto di grande capacità manuale e di attenzione al design.” Sulla stessa lunghezza d’onda è Gianvittorio Brunello,
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MIA Primavera 2002
Bioarchitettura e Scuola di Kyoto sono risultate le armi vincenti della Mostra Intersettoriale dell’Abitare di Monza giunta quest’anno alla nona edizione