Nella pagina a fronte: “Propiziazione” tarsia cm 47 x 57, 1984. In questa pagina: “Dolmen” tarsia cm 47 x 57, 1984.
Enzo Fasano non si è mai allontanato da quella suprema castità, da quella povertà che educa e arricchisce. Dev'essere stato catturato dalla mitezza e dai colori della circostante natura, dalla istintiva semplicità, dalle loro segrete vibrazioni. E così ha
cercato di portare la natura nella scuola e nel lavoro e non viceversa, come capita purtroppo a molti di noi. La scuola, però, gli forniva la consapevolezza di poter inserirsi nella natura da attore e non da semplice spettatore.
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