“Scaramantico”, souvenir di Vietri sul Mare, Ugo la Pietra, realizzato da Francesco Raimondi, 2000.
sospesi sul filo della più ragionata spericolatezza e della più seria ironia». Le opere presenti in mostra sono state realizzate tra gli anni Ottanta ed oggi e sono riconducibili a quattro diverse esperienze di ricerca: “La nuova territorialità”, “Arte nel sociale”, “Dal Genius Loci al design territoriale” e “L’oggetto significante”. “La nuova territoria-
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lità” raccoglie quelle esperienze che, rifacendosi alla pittura segnica degli anni Sessanta, intendono indagare le trasformazioni di luoghi e territori per identificarne le differenze e quindi le autonomie culturali. L’installazione “Europa Unita” (1996) ad esempio, attraverso la figura archetipale e simbolica del vaso, rappresenta la ricerca di una
grande Europa Unita che sappia contenere e valorizzare le diversità. L’utilizzo della scrittura per immagini, la nuova scrittura trova nei “Libri aperti” l’opera che più incarna e sintetizza questo processo creativo. In “Arte nel sociale” si identificano gli interventi al di fuori del sistema dell’arte, o meglio l’intervento diretto dell’arte nella vita di tutti i giorni,