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S E G N A L A Z I O N I  IMELDA BASSANELLO QUESTA VOLTA IN MUSICA L’artigianaartista, savonese di adozione ma veneta di nascita, ci ha sorpreso ancora una volta con la rivisitazione e la dipintura di un clavicembalo. Lo strumento, restaurato a cura dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Savona, è perfettamente funzionante ed accordato e sarà utilizzato in occasione del “Concerto per clavicembalo” del Maestro Antonio Camponogara, che si terrà domenica 12 ottobre a Palazzo delle Azzarie (Santuario di Savona). Dicevamo ancora una volta sorpresi perché, al di là di trovarla sempre presente nelle manifestazioni fieristiche più importanti e sempre con una nuova e ricca produzione, la simpaticissima Imelda, non si sa come, riesce ad assolvere a moltissimi incarichi con idee e progetti innovativi, in Italia e all’estero. Di questi eventi ci giunge saltuariamente notizia attraverso locandine, cataloghi o a volte splendide cartoline, come nel caso della mostra “Immagini dell’immaginario” che ha rappresentato per lei l’inizio di un nuovo ciclo di opere con la dipintura di freschi e seducenti ritratti, a mezzo busto, di ragazze e ragazzi su tavole di legno di medio formato. È veramente doveroso complimentarsi con questo personaggio che, possiamo asserire, rappresenta meglio di ogni altro la vita iperattiva dei nostri tempi. (A.G.) Immagine del clavicembalo restaurato, dipintura di Imelda Bassanello, 2003.

ANNA DE PLANO NUOVO STUDIO OPEN SPACE

Interno dell’open space di Anna De Plano.

A metà settembre Anna de Plano ha inaugurato il suo nuovo studio professionale, un open space anni ’60 nel cuore di Milano, con l’allestimento di una mostra che raccoglie i suoi progetti più significativi. Una splendica galleria espositiva dove trovano posto rivisitazioni di oggetti e prodotti realizzati attraverso l’uso creativo di nuovi materiali. La mostra si propone di presentare una raccolta di opere in vari materiali e una selezione di lavori editi ed inediti appartenenti al design di ricerca: il risultato di un continuo studio sull’uso degli oggetti tradizionali e tutte le loro possibili elaborazioni. La mostra è dedicata a manufatti di alto artigianato e a prodotti realizzati su larga scala che, attraverso la tecnologia ed il disegno industriale, rappresentano il segno di questa continuità. Proporre una mostra su oggetti e materiali della tradizione, con un settore riservato alle nuove realizzazioni, significa incentivare il processo che vede l’incontro tra cultura del progetto e produzione legata alle risorse locali promuovendone la conservazione attiva. (I.T.) ADA SORRENTINO Il successo decretato da pubblico e critica ha portato a prorogare a fine ottobre l’esposizione “gioielli d’arte d’ispirazione archeologica” dell’artista Ada Sorrentino, in corso presso il Museo Archeologico di Lacco Ameno d’Ischia (NA). Grande apprezzamento hanno avuto collane, bracciali e orecchini ispirati al mondo del passato, in particolare alle civiltà egizia e etrusca. Tutta la collezione ha evidenziato, attraverso le varie tecniche applicate, il meglio della creatività e genialità dell’artista. Da acuta osservatrice delle antiche civiltà, la Sorrentino con i suoi monili, di fattura raffinatissima, recupera e ripro-

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pone i valori del passato per proiettarli nel futuro, attraverso materiali preziosi, dall’oro puro all’oro verde, all’argento. Sotto le sue mani esperte, il lavoro artigianale si sublima per diventare oggetto d’arte. L’artigianaartista, creatrice di gioielli da 13 anni, nasce come pittrice negli anni ’60. Molte le tappe che l’hanno portata a esibirsi in importanti città come Roma, Parigi, Berlino, Firenze, Tarquinia, Brescia, Monza, Grosseto, Milano e numerose le personali e collettive che le hanno fatto ottenere vari premi, articoli, pubblicazioni e interviste. Si è conclusa invece in uno splendido scenario musicale, ispirato ai ritmi mediterranei, la personale di pittura “Sensazioni e percezioni” realizzata, con il gemellaggio IschiaAmburgo, presso il palazzo Consolare Italienisches Generalkonsulat Kulturabteilung. Ottima la partecipazione del pubblico tedesco e italiano alla rassegna pittorica che presentava opere dell’ultima fase artistica, apice della maturità creativa di Ada Sorrentino. Nelle sue tele il suo personale sentire con verità profonde si effonde in cromatismi, tratti, forme che rimandano ad un altrove, che supera e travalica la materia per anelare ad un’essenza di mistica spiritualità. Attraverso una ricerca incessante di soluzioni cromatiche ed espressive i suoi quadri traducono passione, realtà, sogno, mistero in dati emozionali soggettivi e personalissimi, facendosi metafora del caleidoscopico pianeta esistenziale. (S.T.)

Bracciale bicromatico e bracciale al negativo di Ada Sorrentino.

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