STORIA di Roberto Costantino
Albisola e la ceramica
Nascita e sviluppo della ceramica di Albisola e sua attuale configurazione in un momento storico caratterizzato dalla globalizzazione degli scambi culturali
Anche volgendo lo sguardo verso una tradizione locale
quale è quella della ceramica albisolese, dobbiamo ricordare che in genere i prodotti ceramici sono testimonianze importanti delle diverse epoche della storia, poiché essi non indicano soltanto dei periodi artistici, ma condensano in sé anche i processi relativi alle trasformazioni economiche, politiche e sociali, inclusa, naturalmente l’evoluzione di movimenti e scambi su scala globale che hanno dato forma al nostro mondo d’oggi. Come ci ricorda il critico d’arte cinese Hou Hanru, nel momento culminante del colonialismo europeo, tra il XVII e XVIII secolo la “via della porcellana” ha avuto la stessa importanza della “via della seta” nella storia dei commerci fra Oriente e Occidente, anche se meno nota. Gli imperi europei, in questo ampio periodo storico
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intensificarono l’espansione di mercato della porcellana cinese verso i propri territori di origine, considerandola un segno di ricchezza e di potere. Così, quei prodotti culturali “misteriosi”, importati dalla Cina, non diventarono soltanto accessibili, ma anche di moda, al punto di giocare un ruolo importante nella formazione di un preciso periodo della storia dell’arte e della cultura europea. In particolare, è proprio questa porcellana “Kaarak porselain”, carica di implicazioni simboliche in parte provenienti dal repertorio taoista, dipinta in blu cobalto e raffigurante soprattutto soggetti naturalistici (come erbe acquatiche, uccelli, cerbiatti, farfalle, ventagli) ad essere la matrice culturale da cui deriva quel “prodotto tipico” che è la maiolica ligure di successo,