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Tutto_Misure n.2 - 2021 - Abbiamo letto per voi

MEASUREMENT ACROSS THE SCIENCES DEVELOPING A SHARED CONCEPT SYSTEM FOR MEASUREMENT

Luca Mari, Mark Wilson, Andrew Maul

Springer Series in Measurement Science and Technology

L’idea che si possano misurare non solo grandezze fisiche, ma anche proprietà psicosociali (come la competenza di una persona, o la qualità di un prodotto, o la sostenibilità di un processo) non è ovvia, e il dubbio che si tratterebbe solo di un’omonimia è lecito: non ci troveremmo semplicemente di fronte a un abuso linguistico? Non è che la misurazione richiede quell’oggettività che solo l’impiego di strumentazione fisica garantisce, così che diciamo, per esempio, “misurare l’intelligenza di una persona”, ma intendiamo in effetti qualcosa che ha a che vedere con l’espressione, magari quantitativa, di un giudizio che formuliamo, ma rimane soprattutto un’opinione di colei/colui che valuta? Insomma, e per fare un esempio chiaramente delicato, ha senso considerare misure i voti che gli insegnanti attribuiscono a scuola? Questo libro affronta tale genere di questioni in una prospettiva fondazionale, a partire dall’ipotesi che si può comprendere il ruolo che la misurazione delle grandezze fisiche ha avuto, nella scienza e nella società tutta, solo ammettendo che ciò che caratterizza la misurazione stessa è la struttura del processo che si realizza in un sistema che garantisce quella che chiamiamo la “riferibilità metrologica” dei risultati: in breve, è misurazione un processo di valutazione di proprietà empiriche, tale che la struttura del processo rende esplicita la fiducia che si può attribuire ai risultati che si ottengono. Questa prospettiva, appunto, strutturale prescinde dal contenuto del processo ed è quindi applicabile a prescindere dal dominio delle proprietà considerate, come il libro mostra fornendo delle linee guida verso la misurabilità di proprietà, fisiche o psicosociali. Scritto congiuntamente dai tre autori, il testo propone un percorso di cui ogni capitolo è una tappa, ma nello stesso tempo può essere letto indipendentemente dagli altri. Il capitolo 1 fornisce una giustificazione preliminare all’idea stessa che, nonostante le apparenti differenze, ci potrebbe essere un singolo modo di concepire la misurazione in modo consistente across the sciences e i campi di applicazione. Il capitolo 2 presenta un insieme di condizioni necessarie per caratterizzare un processo come una misurazione, e su questa base il capitolo 3 stabilisce un contesto, sia concettuale sia operativo, in cui si collocano i concetti strategici di incertezza di misura e di taratura degli strumenti di misura. Il capitolo 4 propone un’interpretazione delle principali concezioni filosofiche della misurazione, identificandone punti di forza e di debolezza, e introducendo la posizione realista sulle proprietà poi ampiamente sviluppata nei capitoli 5 e 6, in termini sia ontologici sia epistemologici. Su questa base il capitolo 7 sviluppa un modello del processo di misurazione, in cui la delicata distinzione tra metodi diretti e indiretti caratterizza la struttura del processo stesso. Il capitolo 8, che conclude il libro, ripercorre l’intero percorso costruito nei capitoli precedenti, e come tale potrebbe essere letto come un riassunto e una retrospettiva.

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