NON FARMI RIDERE... CHE HO LE LABBRA SCREPOLATE

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Via Valgimigli 47 - 48018 Faenza (Ravenna) Tel. 0546 660758 - Fax 0546 681417 Cell. 333 5019947 - e-mail: ovallucci@libero.it

Troverai alcune verità, qualche menzogna, riflessioni audaci che puntano il dito sulle nostre debolezze. Alcune attività sconfinano nell’assurdo, nell’ironia, nel ridicolo e spesse volte anche nella volgarità ma le ho inserite perché le ho ritenute originali e così spiritose da poter contare sull’indulgenza di chi legge. Nessuna intenzione moralistica in questo mio lavoro, ma solo offrire una selezione di battute, frasi satiriche, rigorosamente sempre a doppio senso, sui mestieri e le mansioni dell’uomo in cui farsa e dramma, a volte, purtroppo coincidono. Così, ti affido queste mie pagine auspicando che tu possa anche trarne spunto per prenderti gioco dei tuoi amici, ma attenzione, che siano amici veri. Tienile a portata di mano, magari sulla scrivania, sul comodino e sfogliale ogni tanto. Se io sapessi di averti trasmesso un pizzico di allegria, nel grigiore della vita, e strappato qualche sorriso, sarebbe un bel premio a questo mio lavoro e non avrei scritto invano anche se ho la consapevolezza che è solo un granello di sabbia nell’infinito mondo del ridere. Orlando Vallucci

Orlando Vallucci

screpolate!

con questo mio volume interamente scritto a mano mi rivolgo a te affinché, nell’espletare la tua professione, non faccia più ridere soprattutto chi ha le labbra screpolate. Con la mia fantasia ho vagabondato in tutti gli ambienti di lavoro cercando in profondità le piccole meschinità e le ipocrisie presenti in ognuno di noi.

Orlando Vallucci

NON FARMI RIDERE

...che ho le

Caro lettore,

NON FARMI RIDERE

Orlando Vallucci è nato il 17 agosto 1946 da Giovanni Paolo e Terzina Casadei a Sarsina dove ha trascorso la sua prima infanzia. Trasferitosi a Ravenna consegue il diploma di perito chimico presso l’istituto tecnico della città. Dopo saltuarie e brevi permanenze a Londra e a Parigi, frequenta l’università di Venezia e nel 1971 consegue la laurea in lingue e letterature straniere. Nel 1982 sposa Carla Gaddoni da cui ha due figli, Matteo e Federico. Insegnante di lingua e letteratura francese, da circa 20 anni si occupa delle scritture antiche. Compone nel 1997 il volumetto “Come si scriveva una volta” e nel 2004 “Alfabeti da amare”, una raccolta completa di alfabeti più belli di tutti i tempi... Scrive e ricama pergamene in tutti gli stili: Gotico antico, moderno, corale, bizantino, stampatello aldino, corsivo tedesco e posato inglese. Tutte le sue creazioni possono essere visionate sul sito web: www.pergamena.com Attualmente lavora a Faenza ma fa fatica a vivere.

O V

...che ho le LABBRA screpolate!

IL CHIRURGO Quando non opera va a spasso per ammazzare il tempo e se Lazzaro fosse morto nelle sue mani di certo non l’avrebbe risuscitato nessuno.

L’ARCHITETTO È una persona quadrata con una vita lineare ma di fronte a certe curve anche lui perde la retta però ama costruire una “volta” per sempre.

IL GINECOLOGO Laureatosi per un pelo, nel suo ambulatorio che è una figata, trasforma in profitti anche le perdite e se la cicogna non arriva consiglia di cambiare uccello.

O V




Orlando Vallucci

NON FARMI RIDERE ...che ho le screpolate!


Caro lettore, con questo mio volume interamente scritto a mano mi rivolgo a te affinché, nell’espletare la tua professione, non faccia più ridere soprattutto chi ha le labbra screpolate. Con la mia fantasia ho vagabondato in tutti gli ambienti di lavoro cercando in profondità le piccole meschinità e le ipocrisie presenti in ognuno di noi. Troverai alcune verità, qualche menzogna, riflessioni audaci che puntano il dito sulle nostre debolezze. Alcune attività sconfinano nell’assurdo, nell’ironia, nel ridicolo e spesse volte anche nella volgarità ma le ho inserite perché le ho ritenute originali e così spiritose da poter contare sull’indulgenza di chi legge. Nessuna intenzione moralistica in questo mio lavoro, ma solo offrire una selezione di battute, frasi satiriche, rigorosamente sempre a doppio senso, sui mestieri e le mansioni dell’uomo in cui farsa e dramma, a volte, purtroppo coincidono. Così, ti affido queste mie pagine auspicando che tu possa anche trarne spunto per prenderti gioco dei tuoi amici, ma attenzione, che siano amici veri. Tienile a portata di mano, magari sulla scrivania, sul comodino e sfogliale ogni tanto. Se io sapessi di averti trasmesso un pizzico di allegria, nel grigiore della vita, e strappato qualche sorriso, sarebbe un bel premio a questo mio lavoro e non avrei scritto invano anche se ho la consapevolezza che è solo un granello di sabbia nell’infinito mondo del ridere. Orlando Vallucci



i mestieri dell’uomo















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