The Concordia show

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dicembre 2012

040 fotoreportage urbano

the concordia show

caduta a r e b li


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fotoreportage urbano | a cura di | polifemo | www.polifemo.org

the concordia show | fotografie e testo | gianluca panella

La tragedia rimane sullo sfondo di questo set, dove i protagonisti sono i mass media e i turisti.

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uando ho visto una giornalista lisciarsi i capelli con un colpo di spazzola di fronte alla Costa Concordia -naufragata il 13 gennaio 2012 all’Isola del Giglio-, ho capito che questo lavoro non poteva non nascere. Perché era evidente il lato cinico e freddo della notizia. Mi sono concentrato così su un aspetto diverso della sciagura, costata la vita ad almeno 30 persone (2 sono ancora disperse), con immagini che, come uno specchio psicosociale, raccontassero il circo mediatico e l’assedio turistico che si sono verificati in quei giorni e nei mesi successivi. Non voglio essere polemico con i mass media: so bene che tra una calamità e l’altra si rischia di perdere la propria sensibilità, diventando distaccati. Ho voluto piuttosto mettere a fuoco il turismo morboso, quello che scaturisce dalla voglia di esserci, dalla smania di trovarsi dentro la notizia che parenti e amici vedranno in tivù. La stessa che portò tan-

ti “visitatori” ad Avetrana, sulla scena del delitto di Sarah Scazzi. Gli scatti sono volutamente simili: il senso di ripetizione, quasi di monotonia, è utilizzato come un vero e proprio linguaggio, per ottenere quell’atmosfera di superficialità che ho percepito mentre ero al lavoro. Il potere narrativo delle immagini è affidato all’estetica dello sfondo, immutabile con la nave incagliata, dal quale emergono soggetti impegnati in azioni emblematiche di una società che si tramuta da spettatrice a protagonista. Se le fotografie appena successive all’evento, geometricamente sobrie, strappano a volte un sorriso amaro, a volte un sentimento di disapprovazione, le immagini estive restituiscono un aspetto della vita che mi ha sempre spiazzato, ma da cui non si può prescindere: le persone devono ritrovare la loro quotidianità, anche dopo le tragedie. Oggi i turisti non colpiscono più per loro insensibilità al dramma. Osservandoli, non si può fare a meno di percepire quella capacità di dimenticare che permette all’uomo di andare avanti sempre, qualsiasi cosa accada.

≈ Polifemo è un’associazione di fotografi professionisti con base a Milano, che si propone di diffondere la cultura dell’immagine e della comunicazione visiva.

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Gianluca Panella Fotogiornalista, si occupa di reportage sociale e d’attualità, viaggi e ritratti. Innamorato del mare e della vela, vive su una barca in Toscana, dove è nato nel 1976. Fotografa per raccontare, informare e godere della forma, perché “la bellezza è necessaria per rendere penetrante il messaggio”. Si iscrive a giurisprudenza, ma negli anni universitari 18

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riceve in dono una Nikon fm2: una pietra filosofale che gli indicherà la sua strada, segnata dagli incontri con lo scrittore colombiano Alvaro Mutis e il fotogiornalista Romano Cagnoni. Dal 2007 al 2011 lavora con Massimo Sestini e pubblica sulle più note testate nazionali. Con “The Concordia show” si merita una menzione d’onore all’International photo award. | fotoreportage urbano


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