La Via della Costa

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Da Finale Ligure a Savona km: 000 26,6 difficoltà: ●● ●●●

01 m massima massima254 000mm 000 655 m discesa discesa729 000mm pendenza max: salita 0 7,7%%discesa discesa0 20,3 % % quota: minima

DISLIVELLO TOT: salita

Informazioni APT di Varigotti, via Aurelia 79, tel. 01969.80.13, fax 019-69.84.88, iatvarigotti@ italianriviera.com, www.italianriviera.com. APT di Noli, corso Italia 8, tel. 019-74.90.03, fax 019-74.99.300, iatnoli@italianriviera.com, www.italianriviera.com. APT di Savona, corso Italia 157/R, tel. 019-84.02.321, fax 019-84.03.672, iatsavona@infocomm.it,

www.italianriviera.com, www.savonaweb.net.

Trasporti e servizi Autobus: ACTS (da Savona a Finale), tel. 01922.011, www.acts.it. Treno: stazione ferroviaria a Spotorno, Vado, Savona.

Ospitalità FINALPIA: Abbazia Padri Benedettini di Santa Maria di Finalpia, via al Santuario 59, tel. 019-60.43.91, oppure 019-604.39.26 oppure 019-604.39.21, don Mauro, OP. SAVONA: Ostello AIG “Villa de Franceschini”, via alla Strà 29, tel.019-26.32.22, fax 019-26.32.22, OC.

Tappa che richiede un po’ di energie per superare Capo Noli lungo il sentiero che sale e scende. In un paio d’ore, comprese le soste per ammirare il panorama, si oltrepassa il capo. Il resto è tutto sul lungomare, tra marciapiedi e qualche breve tratto senza protezione. Si sconsiglia comunque di superare Capo Noli camminando lungo l’Aurelia. Il tratto di strada statale è molto stretto, tagliato su parete di roccia a strapiombo sul mare e senza protezione per tutti i chilometri del passaggio.

In itinere Si esce da Finale [100] sul lungomare Migliorini oltrepassando Finalpia subito dopo. Restando sull’Aurelia dopo 4 km si entra in Varigotti. Qui, quasi alla fine del paese, al km 593-IV dell’Aurelia, inizia il percorso per San Lorenzo e Capo Noli. Fate attenzione a imboccare la stradina segnalata a sinistra delle case [101] (km 5,0) (non arrivare a passare sotto una galleria). Dopo 100 m si attraversa una strada (Strada Vecchia) [102] (km 5,1) proseguendo poi dritto, in salita, su sentiero segnato. In breve si arriva al bivio per San Lorenzo [103] (km 5,4): proseguire a sinistra in salita (non andare per San Lorenzo, a meno che non si voglia fare una visita alla sua antica chiesa, che rimane più sotto, al di fuori del nostro percorso). 58


600

SAVONA

VADO LIGURE

NOLI

VARIGOTTI

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Al bivio successivo proseguire verso destra, ancora in salita. Raggiunto subito uno strano memoriale naïf (parete commemorativa dipinta in vari colori) [104] (km 5,5) continuare a salire. A volte il percorso è segnalato da X rosse. Più avanti si incontrano un paio di passaggi più ripidi, con il sentiero intagliato tra le rocce e poi due bivi ravvicinati: il primo bivio è su un tornante e si prosegue a sinistra; al secondo bivio invece si tiene la destra. Più avanti, raggiunto un ulteriore bivio [105] (km 6,7), svoltare a sinistra (non prendere a destra verso il promontorio e la torre delle Streghe). Dopo 5 passi prendere a destra su sentiero in falsopiano. La zona ha subito un incendio: solo più avanti riprendono gli alberi. Alla fine imboccare a destra una sterrata carrozzabile [106] (km 7,3) che sale, arrivando a una stazione dei Carabinieri (particolarissimo avamposto sulla cima dello sperone del Capo del Semaforo): proseguire poi in discesa [107] (km 7,5). Lo sterrato fa lunghi tornanti. Dopo quasi 1,5 km [108] (km 8,9) svoltare a sinistra, in discesa, passando di fianco a un vecchio recinto, poi al bivio subito dopo si tiene la destra, raggiungendo il rudere di una stalla, proseguendo in discesa. Arrivati in breve ai ruderi di una chiesa con una piccola abside romanica (posto molto suggestivo), proseguire verso sinistra, trovandosi a camminare sul Capo Noli. Sotto di noi vediamo il mare e l’Aurelia, in quel tratto molto stretta. Si passa camminando per 5 metri sopra le reti di contenimento, poste sulla roccia per evitare la caduta di sassi sull’Aurelia. Il sentiero si allarga, fa un primo tornante e, dopo 200 m, al bivio sul secondo tornante [109] (km 9,3), si svolta a sinistra su un altro sentiero. Così, scendendo, in 1 km si arriva fino a Noli, entrandovi da via XXV Aprile e arrivando alla chiesa di piazza Vivaldo [110] (km 10,3). Raggiungere il lungomare e seguire l’Aurelia per 2 km. Arrivati all’inizio di Spotorno [111] (km 12,8) restare lungo il mare, seguendo le indicazioni di centro paese. Più avanti, passato il torrente Crovetto, proseguire dritti tra le case del paese. Poche traverse dopo, volendo, si può svoltare a destra per passare la barriera delle case e raggiungere di nuovo un tratto di lungomare (Kennedy). Altrimenti proseguire dritti, tanto il lungomare Kennedy, dopo aver fatto una U, ritorna sul percorso che si sta facendo, che peraltro raggiunge anche esso il mare poco oltre. Ancora 4 km e si arriva a Bergeggi [112] (km 16,8), e dopo altri 4 a Vado Ligure [113] (km 20,7). Restiamo ancora sul lungomare, poi sul marciapie-

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il pease di Noli visto da Capo noli

de dell’Aurelia, superando l’interminabile periferia di Savona. Dopo altri 3 km circa tenere la destra [114] (km 24,2) proseguendo su corso V. Veneto (a sinistra c’è via Saredo) dove la strada si affianca alla spiaggia. Altri 600 m, poi restare sulla destra lungo via Cimarosa (se restate sul marciapiede di destra, lungo il mare, in pratica basta proseguire su questo). Passato un ponticello pedonale [115] (km 25,1) sul torrente Letimbro, camminare sul lungomare fino al monumento di Garibaldi [116] (km 26,4) poi svoltare a sinistra su via Dante. Arrivati di fianco alla fortezza del Priamar, piegare a destra per restare lungo il mare e giungere alla piazza Pancaldo all’incrocio con via Paleocapa [117] (km 26,5). Tutto il centro di Savona, se lo si vuole visitare è alla nostra sinistra. La tappa è solo parzialmente percorribile in bici. Bisogna infatti superare Capo Noli sull’Aurelia. Quindi non seguire le indicazioni per i pellegrini a piedi dal punto 101 al punto 110.

Visitandum est Capo Noli Citato anche da Dante nei primi canti del Purgatorio per descrivere come la salita del Purgatorio fosse difficile ed erta. In realtà superare il capo con il sentiero non è così difficile e il panorama che regala compensa il pellegrino di qualsiasi fatica fatta. È uno dei tratti più suggestivi della Via della Costa.

Noli Noli è la stazione “Ad Novalia” della tavola Peutingeriana e la sua importanza crebbe nei primi secoli del cristianesimo, per 61


sentiero di Capo Noli: memoriale naïf

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essere stato il rifugio di Sant’Eugenio vescovo, suo patrono, sfuggito alle persecuzioni dei vandali. Si presenta ancora nel suo aspetto medievale, con il castello dell’XI secolo. Nel Duecento aveva 72 torri. Ne rimangono cinque. Nella cinta cittadina si trovano molte logge, case con portici e case del XIII secolo ornate da bifore e trifore con basamento in pietra, con la classica struttura a colonne e corpo in mattoni. Nella chiesa di San Paragorio (IX secolo) è presente un “Volto Santo”, simile a quello di Lucca, portato dai crociati di ritorno dalla Terra Santa.

Savona In epoca romana Savona soppiantò il ruolo di Genova come porto principale della Liguria. Entrò in decadenza con l’arrivo dei popoli germanici e venne distrutta nel 641 dal re longobardo Rotari. Risorse sotto il dominio dei franchi di Carlo Magno, riprendendo i commerci sul mare. Le lotte con Genova si conclusero tragicamente per Savona nel 1528, con la definitiva conquista da parte di Andrea Doria. Il momento di massimo fulgore economico fu tra la fine del XIII e la metà del XIV secolo quando le venne attribuito il nome di Città dei Papi. Infatti i Della Rovere, una delle famiglie più blasonate della città, ebbe due componenti della casata eletti come papi: Francesco Della Rovere, papa con il nome di Sisto IV e fautore della Cappella Sistina, e suo nipote Giuliano Della Rovere, papa con il nome di Giulio II e mecenate di Michelangelo e Raffaello. Sotto Giulio II iniziarono a prestare servizio le Guardie Svizzere, la cui divisa reca ancor oggi l’emblema roveresco savonese. 62


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