Speleologia n. 65 - dicembre 2011

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Notizie italiane PIEMONTE Grotta Beppe Bessone (Val Corsaglia) Nel 1994 le abbondanti piogge autunnali causarono una forte alluvione nelle valli del monregalese, ivi inclusa la val Corsaglia, speleologicamente nota grazie alla presenza della turistica Grotta di Bossea, e del meno noto, ma ben più esteso, complesso FantozziMottera. L’enorme afflusso di acqua, che tanto disagio aveva arrecato alle popolazioni delle vallate, si sarebbe rivelato, nei mesi successivi, motore di nuove scoperte ed avventure. Spinti dalla curiosità e dalla speranza di identificare nuove possibili aree di esplorazione, uno sparuto gruppetto di speleologi, guidati da Beppe Bessone, risalì la vallata seguendo i nuovi afflussi di acqua generatisi con l’alluvione. Proprio seguendo uno di questi torrenti di fango, tre soci del Gruppo Speleologico Alpi Marittime raggiunsero un impetuoso punto di emergenza alla base di un cono detritico. Perlustrando più attentamente il vallone, i tre si accorsero di una zona con forte aria gelida e la seguirono fino a raggiungere un’angusta fessura adiacente ad una

risorgenza, situata alla sommità di un cumulo di detriti, a circa 1400 metri di altezza. Gli scavi partirono nel 1995, ma a causa dell’enorme frana che chiudeva l’ingresso venivano rallentati o addirittura vanificati dai continui smottamenti. Negli anni successivi i lavori proseguirono a fasi alterne ma non per questo abbandonati. Alla fine del 2009 una serie di uscite permise di identificare, in una fessura posta circa 10 metri a monte del vecchio scavo, il punto più promettente in cui scavare e da qui organizzare nel 2010 una campagna sistematica di scavo. Finalmente, il 3 ottobre 2010, si passa e dopo una lunga giornata di lavoro, l’ultimo sforzo viene premiato con il tanto agoniato accesso al sistema carsico dello “Zucco”. A distanza di un anno dall’ingresso nella Grotta Bessone, le esplorazioni del G.S.A.M. non si fermano e continuano a regalare centinaia di metri di rilievo ad ogni uscita. Nonostante la grotta sia situata in una zona con uno scarso potenziale calcareo, le gallerie per ora visitate portano il rilievo a oltre 7500 metri e un dislivello positivo di 120 metri. La parte iniziale della grotta presenta molte concrezioni che hanno

assunto una colorazione marrone a causa delle varie piene di acqua e fango che spesso superano il limite dell’ingresso (il livello si alza di oltre 7 metri). Non mancano bellissime colate di 20-25 metri o ambienti con pavimento concrezionato e a vaschette, mentre addentrandosi nel sistema si aprono forre e gallerie in varie direzioni, le quali presentano quasi tutte approfondimenti vadosi. Pur avendo un andamento essenzialmente freatico, nella parte più avanzata della grotta quasi all’improvviso si passa dal freatico al tettonico in pochissimi metri. Per adesso sono stati trovati due distinti collettori attivi e vari livelli fossili superiori, confluenti tra di loro. Entrambe le direttrici sono caratterizzate da vasti ambienti fossili interconnessi a più livelli con forre, sale e gallerie. Per ora le esplorazioni principali sono proseguite lungo uno dei fiumi attivi, il quale ha regalato bellissime punte esplorative in zone avanzate quasi al limite del calcare. Il campo organizzato nel 2011 ha messo momentaneamente fine alle esplorazioni sul fiume, iniziando a concentrarsi su alcune risalite per intecettare i rami fossili superiori nella parte più avanzata della grotta, dai quali ci aspettiamo ancora molte meraviglie. GSAM Cai Cuneo

Campo Stanti 2011 (Colle dei Termini e Val Corsaglia)

Ambienti freatici nella Grotta Beppe Bessone. (Foto GSAM Cai Cuneo)

70 Speleologia65/2011

Un variegato gruppo di 25 speleologi e simpatizzanti di varia origine (piemontesi, liguri, romani, un cavallo ed un cane…) ha movimentato le Celle degli Stanti dal 12 al 21 agosto 2011 con vari obiettivi: scavi, posizionamenti, esplorazioni, tra cui spiccano per importanza di risultato le tre attività brevemente riassunte di seguito. Omega X: è riarmato l’abisso fino al fondo (-350m) per ri-visitare le regioni remote viste unicamente durante


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