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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH IT Sommario L’importanza dell’aiuto Lotteria di solidarietà ........................................................................................................(pag. 3) Il sostegno a distanza: non solo un progetto ma una vita .......................................................(pag. 5) Notizie dal Mali ................................................................................................................(pag. 6) Burkina Faso: non solo scuola, ma anche cura per la salute dei nostri bambini ...........................(pag. 7) Niger: la vita alla scuola materna .......................................................................................(pag. 8) Varcare la soglia arriva a Genova e sostiene i bambini in difficoltà ..........................................(pag. 9) Diritti umani e altre amnesie ............................................................................................(pag. 10)

Anno XXVII n.1 gennaio-marzo 2017 - Una copia 1,00 Euro compreso IVA assolta dall’editore - art.74/c D.P.R. 633 del 26-10-1972 Editrice Reach Italia ONLUS Sede legale: Milano, Via Ceriani 4 - Sede operativa: Milano, Piazza Bertarelli 2 - tel: 02.660.400.62/02.61.75.579 fax: 02.66.010.030 www.reachitalia.it news@reachitalia.it - C.F. 97061580151 P.IVA 04237030962 - R.O.C. 12429 del 14/02/2004 - Aut. n. 88 del 23.02.90 Tribunale di Milano - Organo trimestrale di Reach Italia ONLUS - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano - Direttore responsabile: Carlo Schino - Comitato di redazione: Fabrizio Fratus, Ciro Troise - Per donazioni: C/C POSTALE: 59692202 - BANCA POPOLARE DI SONDRIO ag. 29 Cinisello Balsamo IBAN: IT54I0569632930000004444X70 - BANCA PROSSIMA filiale 05000 di Milano IBAN: IT48E0335901600100000008708

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TALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE R L’importanza dell’aiuto

LA REDAZIONE

Spesso sentiamo dire che aiutare i paesi più poveri non serve a nulla e che si perde tempo; spesso lo sentiamo dire da persone a cui vogliamo bene e stimiamo e quanto ci viene detto crea un “corto circuito”:

davvero il nostro aiuto non serve a nulla? I numeri ci dicono il contrario e ci raccontano di migliaia di bambini salvati letteralmente dalla morte o da una vita di lavoro MINORILE e di stenti. Grazie a organizzazioni serie e realmente attive milioni di bambini in questi decenni hanno potuto avere una vita degna di essere vissuta e soprattutto con un futuro. Questi bambini sono stati aiutati grazie al Sostegno a Distanza (adozione a distanza) e che hanno potuto studiare andando a scuola, pranzare almeno una volta al giorno, bere acqua e ricevere cure di base; sono migliaia i bambini che grazie al TUO aiuto sono cresciuti e hanno una famiglia. Il SaD (sostegno a distanza) contribuisce realmente a salvare la vita ai bambini e a donare loro un futuro migliorando la comunità in cui vivono. Tutto grazie a un piccolo contributo mensile di 25 euro che con le deduzioni previste con la dichiarazione dei redditi diventano poco più di 18 euro al mese. Se ti dicono che non serve a nulla fai presente la VERITA’: con il Sostegno a Distanza di Reach Italia salvi un bambino, il TUO aiuto serve tantissimo.

Giancarlo Stragapede presidente di Reach Italia

Lotteria di solidarietà Venduti 3.636 biglietti, un vero record Anche quest’anno Reach Italia ha organizzato una lotteria, con estrazione per l’epifania, a sostegno di un importante progetto: aiutare nella ricostruzione della sua stalla un allevatore di Amatrice. Dopo aver visto e sentito, attraverso i resoconti e le immagini inviate dai nostri collaboratori, la distruzione e il dramma di tante famiglie coinvolte nella catastrofe del terremoto, ci è sembrato giusto portare il sostegno della Reach anche in quei territori. Così è nato il progetto della Lotteria per Amatrice. Giovanni Benini, il coordinatore delle sezioni locali di Reach Italia, recandosi più volte ad Amatrice, ha individuato una famiglia di piccoli allevatori che ha perso casa e stalla, e gli animali? Fuori in condizioni precarie. (continua a pag.4)

L’ultimo arrivato nella fattoria Guerrini

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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH IT Con il contributo della lotteria hanno approntato la gettata di cemento per posizionare il capannone provvisorio adibito al riparo del bestiame (arrivato dalla Regione Lazio) i divisori all’interno e tanti piccoli altri attrezzi necessari per la conduzione degli animali. Poi sabato sette gennaio l’estrazione dei biglietti vincenti a Rieti. Il Presidente Reach, Giancarlo Stragapede, ed io arrivati a Rieti abbiamo voluto andare a salutare i nostri amici allevatori; man mano che ci si avvicinava ad Amatrice il paesaggio diventava sempre più spettrale, le immagini drammatiche tante volte viste in televisione ora erano reali e, sebbene la neve nascondesse la distruzione, il silenzio era angosciante.

Di seguito, l’elenco dei biglietti vincenti e dei premi in palio nella lotteria Gesti di solidarietà 7 4038 - Viaggio sul Mediterraneo, per 2 persone con Costa Crociere 3673 - Soggiorno per una notte a pensione completa con percorso benessere per 2 persone presso Fratta Terme di Bertinoro (FC) 3496 - Soggiorno a mezza pensione presso Villa Medicea - Villa Aurora, Firenze 3617 - Soggiorno a mezza pensione per 2 persone presso casa per vacanze nel Casentino “Casuccia Visani” 6208 - IPOD touch 8177 - Frigo auto Waeco 4599 - Carbike Bugno 4090 - Navigatore Garmin Nuvi 2455 LT 9659 - Baule della Befana 9634 - Chicco baby monitor (video digital plus) 4080 - Samsung Galaxy Gear 6010 - Aspirapolvere Samsung 5093 - Cesto natalizio 5780 - Confezione Sapori e dintorni 7410 - Cesto Mulino Bianco

A Rieti: Fulvia, Giancarlo, Luca e Giovanni

Luca e la sua famiglia ci attendevano sicuramente grati per l’aiuto economico e felici del nostro costante interessamento. Esperienza bella, intensa e…molto fredda..(-10) La sera poi, alla presenza delle autorità di Rieti, nella Chiesa Avventista che gentilmente ci ha ospitato organizzando anche una cena di specialità retine e romagnole, finalmente l’estrazione tanto attesa della lotteria. Vi ricordo che il primo premio era una crociera per due persone nel Mediterraneo, vinta da un fortunato possessore di biglietto di Firenze.

3691 - 60 kg di frutta fresca 5194 - Trolley Roncato project 4840 - Trolley Slam 4424 - Seghetto alternativo a batteria Bosch 7379 - Trapano Stayer 8522 - Set pasticcere Brandani 3504 - Chicco borsa per neomamma 5144 - Cutter universale a batteria Bosch 3989 - Tuta uomo Belfe 7933 - Chicco Formula 1 per bimbo da 9 m 225 - Borsone Slam

E poi tanti altri bellissimi premi.

4699 - Radiosveglia Philips

Insomma la speranza di Luca nel veder ripartire la sua piccola azienda e la gioia del vincitore del viaggio.

9667 - Tritatutto compatto Ariete Speedy

E per chi non ha vinto…arrivederci al prossimo anno con un nuovo importante progetto a cui partecipare e la sfida di superare il record di biglietti venduti.

9460 - Casco bici Briko

Fulvia Santopietro vicepresidente di Reach Italia

6761 - Spazzolino elettrico Oral-B Trizone

5255 - Set di 6 tazze in ceramica 5790 - Scultura in legno - artigianato africano 7055 - Kit pulizia (detersivi e Oral-B)

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TALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE R Il sostegno a distanza: non solo un progetto ma una vita… Al rientro delle vacanze natalizie, dal 9 gennaio 2017 sono ripresi i corsi che dovranno concludersi a luglio 2017. Allievi ed insegnanti, erano tutti presenti per l’appuntamento ; con addosso le loro divise bianco e blu, gli alunni hanno riempito le aule già dalle 7.30 del mattino e fino a mezzogiorno e mezzo hanno scritto, letto, fatto conti. Grazie al progetto di sostegno a distanza di Reach Italia Onlus, per questi piccoli congolesi, la vita ha un senso. Spinti dal desiderio di diventare uomini e donne responsabili nella società, i bambini sostenuti a distanza si applicano, anima e corpo, nel loro percorso educativo, approfittando di questa opportunità nel campo dell’istruzione, che Reach Italia Onlus sta offrendo loro.

DALL’AFRICA fanno richiesta per i propri figli affinché possano essere integrati nel progetto. Il loro reddito è a malapena sufficiente alla sopravvivenza, perciò le spese di scolarizzazione sono ormai troppo alte per loro.

A Bendera, oltre che a leggere e scrivere, si impara a piantare

Sono tantissimi a vagare sulle strade, i bambini senza aiuto, i bambini bisognosi e poveri del Katanga, Congo. Le immagini seguenti mostrano gruppi di bambini portati dai loro genitori presso la scuola Kashobwe/Chamalale ove sperano di ricevere aiuto tramite l’associazione Reach Italia. I beneficiari di questo progetto vivono con grande gioia la loro vita scolastica, perché ricevono aiuto economico e materiale per tutto il percorso della scuola elementare. Imparano a leggere, scrivere, fare conti e prepararsi per il futuro. La loro vita è completamente diversa da quella dei bambini che vivono per strada: si atteggiano e si vestono diversamente, sono più puliti, più sani e gioiscono di un ambiente accogliente: la scuola. Il sostegno a distanza offre vita ai giovani congolesi, una gioia che deriva dall’applicazione dei diritti dell’infanzia, grazie a persone generose, di buona volontà, persone che donano amore a prescindere dalla distanza, dalle frontiere, dalle differenze.

I bambini di prima elementare, scuola di Chamalele

Il direttore della scuola di Mimbulu ci spiega quale impatto ha il sostegno a distanza sulla frequenza scolastica nella struttura che egli dirige. Le sue osservazioni si basano sui dati rilevati nel primo trimestre dell’anno scolastico 2016/17, durante il quale si è registrato un aumento della frequenza scolastica (da 377 a 531 bambini) sin dal mese di ottobre, in seguito alla visita di controllo da parte del coordinamento Reach. Questo dato riflette il bisogno impellente di questi bambini di essere inclusi nel progetto del sostegno a distanza. Diverse famiglie lasciano i loro figli per strada e questo fenomeno diventa insostenibile in Congo. Incapaci di assumersi le proprie responsabilità per quanto riguarda istruzione, salute e nutrizione, mandano i bambini ad elemosinare e vagabondare, per finire poi vittime della delinquenza. Coscienti dell’impatto che il progetto per il sostegno a distanza di Reach Italia ha sull’educazione dei bambini poveri ed emarginati, i genitori dei bambini in età scolare

Al momento dell’intervallo, a Kikwanda

Salutiamo dal Congo tutti i nostri amici sostenitori che, grazie alle loro donazioni, portano gioia nella vita e nei cuori di tanti bambini bisognosi congolesi.

Godefroid Chalwe Mbolela responsabile progetto Reach Congo

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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH IT Notizie dal Mali 1-13 ottobre 2016, sala di conferenze del municipio di Nossombougou: incontro di scambio tra Reach Mali, le autorità municipali, amministrative e locali, i servizi tecnici dell’istruzione e i genitori degli alunni sulla gestione della scuola SION . Per il bene dei bambini in generale e dei bambini sostenuti a distanza in particolare, organizziamo tutti gli anni un incontro per discutere sui problemi di gestione che coinvolgono le nostre scuole, sui metodi d’insegnamento, con lo scopo di raggiungere, a fine di ogni anno scolastico, i migliori risultati scolastici.

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blica, con le ripercussioni che questo avrà sulla presa in carico degli insegnanti. In occasione di questo incontro, le autorità presenti hanno vivamente apprezzato le attività svolte da reach Italia a favore dei bambini, incoraggiando a continuare il sostegno a beneficio dei figli delle famiglie bisognose. Un bell’esempio di collaborazione tra i servizi tecnici dell’istruzione e l’ONG Reach Mali. Il 9 dicembre 2016, la scuola Sion ha ricevuto la visita di due consiglieri del Centro di attività pedagogiche di Nossombougou

Riunione a Nossombougou

Questo incontro si è tenuto lo scorso ottobre 2016, in occasione del rientro scolastico dell’anno 2016/2017, con la partecipazione del coordinatore nazionale di Reach Mali, il direttore del Centro di attività pedagogiche (CAP), il sottoprefetto, il sindaco, il segretario generale del Comune, il vicesindaco , il supervisore della zona di Kolokani, il presidente del Comitato per la gestione della scuola di Sion, il presidente del Comitato per la gestione scolastica delle scuole comunali, i rappresentanti degli insegnanti e altre autorità del villaggio.

I bambini mostrano i doni ricevuti dai loro sostenitori

L’obiettivo di questa visita e la valutazione dei risultati scolastici degli alunni della prima elementare, per quanto riguarda un nuovo progetto proposto dal Ministero dell’istruzione sulle lingue nazionali. La scuola di Sion è stata scelta per fare parte di questo progetto, per la sua posizione geografica e grazie al sostegno economico che riceve dall’organizzazione Reach Italia Ad oggi la scuola conta 116 alunni sostenuti a distanza su un effettivo di 327 bambini. Gli allievi ricevono materiale scolastico, cure mediche, alimentazione attraverso la mensa scolastica e altri doni.

Scuola Sion: un piccolo beneficiario del sostegno a distanza

Quest’anno, un argomento importante riguarda il cambio di stato della scuola Sion, da scuola privata a scuola pub-

Ringriaziamo ancora una volta i sostenitori per la loro generosità, per il loro aiuto disinteressato a favore di bambini molto poveri.

Fadiala Dembele, responsabile progetto Reach Mali

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TALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE R DALL’AFRICA

Burkina Faso: non solo scuola, ma anche cura per la salute dei nostri bambini

specifica radiografia del piede. Dopo l’attesa di un paio di mesi, il 12 luglio 2016, il piccolo Boureima Abdoulaye venne operato rimanendo in degenza un paio di settimane in modo da poter recuperare al meglio.

Salvato dal’amputazione della gamba sinistra, il piccolo Boureima Abdoulaye torna a scuola Il piccolo Boureima Abdoulaye è un alluno del 2° anno alle elementari (2° anno CE2) della scuola di Gorom, il giovane studente soffriva di osteomielite alla gamba sinistra e grazie all’intervento della nostra organizzazione supportata da diversi sostenitori il bambino è potuto guarire e quindi rientrare alla normale attività di studio.

L’infermiere di REACH ha avuto un ruolo molto importante. E’ stato lui a intraprendere tutte le iniziative presso il centro medicale dall’arrivo del piccolo Boureima a Ouagadougou fino al suo ultimo controllo medicale il 12 settembre 2016 che ha rilevato l’ottimo esito dell’operazione. Le spese sopportate (Gorom-Gorom, Dori e Ouagadougou), di trasferimento e di soggiorno in ospedale sono state interamente a carico di Reach Italia. Con questo gesto, la nostra associazione, ha salvato giusto in tempo il piccolo Boureima da cancrena e da un’amputazione della sua gamba sinistra che lo avrebbe reso handicappato per tutta la sua vita.

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Nel terzo giorno di maggio del 2016, Boureima venne trasferito a Ouagadougou accompagnato da uno zio. Grazie all’assistenza tecnica dell’infermiere di REACH lo zio è riuscito ad ottenere informazioni sul suo stato di salute prima dell’operazione richiedendo una

Gesti di solidarietà

L’incidente avvenne nel dicembre 2015, mentre giocando a calcio nel cortile della ricreazione si procurò una ferita alla gamba sinistra e da allora, ha iniziato a soffrire di un male che lo avrebbe portato all’amputazione. Dopo molte visite al centro medico di Gorom Gorom, Boureima Abdoulaye è stato mandato al centro dell’ospedale universitario di Dorì per essere curato in modo migliore. Trascorsi alcuni giorni in questo centro, Abdoulaye è dovuto rientrare a Gorom-Gorom malgrado la persistenza del male che si aggravava. E’ durante la sua permanenza Grazie a tutti gli amici di Reach che ci permettono di ota Gorom-Gorom, in occasione delle visite mediche trimetenere questi fantastici risultati. strali, che l’infermiere di REACH ha raccomandato ai suoi parenti di ricondurlo al centro medicale di Gorom-Gorom. Adama Badolo, I medici del centro, vedendolo peggiorato, hanno subiresponsabile del progetto Reach Burkina Faso to fatto richiesta di trasferimento presso il centro della capitale a Ouagadougou, in modo che il bambino potesse essere quanto Reach Italia ONLUS Reach Italia ONLUS missione bambinibambini missione prima operato.

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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH IT Niger: la vita alla scuola materna Gli insegnati sono chiamati educatori in quanto svolgono l’attività di maestri assieme a quella di genitori. Per tutto il giorno, infatti, sono loro a occuparsi dei bambini con diverse attività come:

• Il ricevimento: ogni mattina gli alunni vengono ricevuti dagli educatori in modo da dare fiducia ai genitori, ecco perché l’educatore sarà presente presso la scuola molto presto. Il ricevere mettendo a suo agio sia il bambino che i genitori è un compito complicato che però viene svolto con il sorriso.

• L’animazione: tra le diverse iniziative vi è quella

di sviluppo di un’attività culturale come il canto, la poesia e la danza: attività che rallegrano molto i bambini.

In fila per lavarsi le manine

• Lavarsi le mani: questa attività è molto importante

visto che in molti paesi dove Reach è presente non vi è l’usanza igienica di lavarsi le mani.

La classe è disposta a ferro di cavallo e l’insegnate può controllare tutti i bambini. Mantenere l’attenzione è difficile e allo stesso tempo importante per la loro formazione. La lezione serve anche per fare comprendere le buone abitudini, l’educazione per il vivere in comune e tutto grazie all’ausilio di giochi educativi creati ad hoc.

I pentolini della cucina vanno sempre tenuti puliti e in ordine

• Mettere in ordine: Uno dei compiti più importanti è

quello di mettere ordine e di fare conoscere le regole igieniche, ecco allora i bambini pronti a raccogliere sacchetti e immondizia. Questa attività fa comprendere l’importanza dell’igiene e del lavoro di gruppo

Presso la scuola, i bambini mangiano tutti i giorni

Le lezioni sono intervallate dalla ricreazione dove i bambini, oltre a fare merenda, possono distrarsi giocando sotto la sorveglianza degli educatori. La giornata si conclude con un canto in grado di insegnare a riordinare il materiale utilizzato. Ora i bambini sono pronti a lasciare la scuola dopo una giornata di fatica nell’apprendere diverse nozioni. Questo articolo è stato preparato dalle educatrici della scuola materna REACH Italia di Niamey.

Nell’aula i bambini seguono attentamente le maestre

Moudi Dan Djibo, responsabile del progetto Reach Niger

Gli-articoli contrassegnati sono stati -tradotti cercando di mantenere la forma e l’autenticità dell’originale ricevuto dai nostri collaboratori in Africa reachitalia.wordpress.com www.reachitalia.it -reachitalia.wordpress.com -www.reachitalia.it ww.reachitalia.it -reachitalia.wordpress.com -www.reac 8


TALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE R LA REDAZIONE

Varcare la soglia arriva a Genova e sostiene i bambini in difficoltà Il piano di intervento sarà realizzato in partnership con il Municipio Centro est di Genova e Reach Italia. Il programma si rivolge alle famiglie residenti in un’area del centro storico che interessa una popolazione di circa 88 mila persone Secondo gli ultimi dati Istat, in Liguria i dati di povertà relativa del totale della popolazione regionale registrano un’incidenza dell’8,5% rispetto al 7,8% del 2014. Se si considera il dato relativo alla popolazione minorenne, l’incidenza è del 20,5% nel 2015 rispetto al 17,4% del 2014. Un contesto preoccupante che pone la Liguria tra le regioni del Nord Italia più bisognose di interventi mirati al contrasto della povertà. Partendo da questo contesto, Fondazione L’Albero della Vita ha scelto di avviare il programma Varcare La Soglia anche a Genova, dopo Milano e Palermo (quartieri Zen e Brancaccio), mettendo in campo la propria esperienza di intervento e un approccio metodologico che prende in considerazione non solo i fattori di vulnerabilità del nucleo familiare, ma anche le risorse a sua disposizione in un’ottica di sviluppo del suo potenziale. Il programma si rivolge alle famiglie residenti sul territorio del municipio I Centro Est, un’area del centro storico che interessa una popolazione di circa 88 mila residenti. La prima fase di sperimentazione, che durerà fino a dicembre 2016, coinvolgerà un gruppo di 10/15 famiglie con figli minorenni segnalate dall’Ambito Territoriale Sociale per poi ampliarsi fino a 45 famiglie.

«La povertà dei bambini è un tema di importanza vitale per L’Albero della Vita perché alle famiglie in difficoltà economica è precluso un percorso di crescita che permetta lo sviluppo del proprio potenziale e di conseguenza il miglioramento della propria condizione», afferma Ivano Abbruzzi, presidente di Fondazione L’Albero della Vita onlus. «La nostra strategia di risposta a livello territoriale è quella di mettere al centro degli interventi il nucleo familiare, rendendolo protagonista del proprio cambiamento e accompagnandolo nel percorso di riacquisizione delle proprie capacità, fino a reintegrarsi completamente nel tessuto sociale». L’Albero della Vita, che opera da quasi 20 anni per difendere e promuovere i diritti, il benessere e lo sviluppo di bambini, ragazzi e famiglie in condizioni di disagio e marginalità sociale, ha realizzato il programma Varcare La Soglia di Genova in collaborazione con Reach Italia, un’associazione che opera già da diverso tempo sul territorio, con il Municipio I di Genova e l’Ambito Territoriale di Zona. «La crisi ha lasciato ferite profonde, il disagio sociale è in costante crescita», commenta Simone Leoncini, presidente del Municipio Centro Est. «Davanti a questa realtà, la lotta alle povertà deve diventare la priorità numero uno per ogni amministrazione che si rispetti. Istituzioni, terzo settore, associazionismo e cittadinanza attiva, tutti insieme siamo chiamati a condurre con determinazione assoluta questa battaglia di civiltà. Combattere le pover-

«Coordinare interventi di lotta alla povertà con interventi di sostegno educativo e di recupero dell’autonomia familiare è la sfida che ci vede protagonisti anche con la nuova misura nazionale del SIA (sostegno per l’inclusione attiva). Per questo siamo particolarmente interessati al lavoro della fondazione Albero della Vita. Oltre che ricevere un appoggio concreto per alcune famiglie in difficoltà, riteniamo particolarmente arricchente per i servizi sociali confrontarsi con nuovi stili di lavoro», sottolinea l’assessore alle politiche socio sanitarie Emanuela Fracassi.

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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH IT La voce del rappresentante del ForumSad in merito alla situazione relativa ai diritti umani tà, rafforzando il nostro sistema di protezione sociale, vuol dire anche difendere la dignità delle persone. Per queste ragioni il sostegno che ci giunge da L’Albero della Vita si rivela di estremo valore. L’attenzione rivolta alle famiglie, con un occhio particolare ai minori, di un territorio così complesso, bello e fragile, come il Centro Storico, che necessita di costante cura, rende se possibile ancor più significativo il contributo che ci viene da questa generosa e lungimirante Fondazione». «Reach Italia ha una missione da quando è nata nel lontano 1988, aiutare i bambini! L’aumento della povertà nelle famiglie colpisce i più deboli e cioè i bimbi che rappresentano il nostro futuro. L’intervento del progetto Varcare la Soglia», dichiara Giancarlo Stragapede, presidente di Reach Italia, «è importantissimo perché la riacquisizione della propria autonomia da parte di una famiglia reintegrandosi nel tessuto sociale di appartenenza è un fattore che condividiamo e stimoliamo. Grazie alla collaborazione con Fondazione L’Albero della Vita potremo dare il nostro contributo per aiutare le famiglie e i bambini». In cosa consiste il progetto?

• sostegno materiale, che consentirà alle famiglie di

ottenere mensilmente sia beni alimentari sia, in caso di necessità, anche pannolini, prodotti igienici e materiale scolastico, per provvedere ai propri bisogni;

• sostegno socio-educativo, che attraverso colloqui

individuali e home visiting offrirà alle famiglie un percorso di tutoraggio da parte di figure educative professionali. Questo percorso avrà lo scopo di supportarle nel processo di riacquisizione delle proprie competenze e del successivo empowerment, ossia la progressiva acquisizione della capacità di esercitare un controllo attivo sulla propria vita, e di conseguenza affrontare in modo più efficace il proprio stato di difficoltà;

Diritti umani e altre amnesie La sofferenza dei diritti umani cresce nella carenza di pace Non voglio dimenticare il 2016: per le restrizioni della liberta’ di espressione in Turchia e in Egitto, per l’aggravarsi delle azioni dei gruppi armati ai conflitti resistenti e a quello in Siria, per le incursioni terroristiche in Europa e nel mondo, per l’elezione di Donald Trump negli Stati Uniti e per le decine di conflitti armati in atto. Non e’ da dimenticare in particolare perche’ la sofferenza dei diritti umani cresce nella carenza di pace. Tra indifferenza e rabbia che premono da una parte, dall’altra implode una tetra consuetudine rappresentata dall’attuale abisso delle istituzioni Internazionali che, impotenti sulle tragedie umane, scivolano alla ricerca di una via d’uscita. E si continua a scendere sino all’utilizzo telecamere negli asili, nei ricoveri per gli anziani, dove tristemente si consumano grandi abusi su piccoli, vecchi e malati. Poi le botte ai pro e ai contro “il crocifisso”, “l’invasione dei clandestini”, la rievocazione dei cancelli, del filo spinato, dei muri,“il velo” sul capo delle donne, per chi lo indossa e per chi non lo tollera. Non voglio dimenticare le donne uccise in Italia 1.740 (Eures) e chi resta solo: gli orfani, i figli che hanno perso un genitore per colpa dell’altro. 1628 negli ultimi 15 anni, ragazzi/bambini “vittime secondarie”. Cresce il numero delle donne uccise e quello dei ragazzi che perdono in un solo momento madre e padre. Non dimentico Jo Cox, la deputata britannica un’altra donna uccisa, assassinata da un uomo che non la pensava come lei. Poi Amatrice e le persone sepolte da una scossa di terremoto in piena notte. E un’altra scossa che sfregia l’antica citta’ di Norcia. Non dimentico

• la rete di prossimità, ovvero il rafforzamento delle interazioni sociali a supporto della comunità, per creare connessioni tra le stesse famiglie, permettendo loro di confrontarsi sulle problematiche comuni e gettare le basi per una rete di prossimità;

• orientamento alla formazione e inserimento lavoro,

area incentrata sullo sviluppo o sulla riattivazione delle capacità di employability dei beneficiari del progetto (la capacità di trovare e mantenere un lavoro). I nuclei familiari saranno coinvolti in un percorso complesso, articolato in una serie di attività, che punta al loro reinserimento lavorativo: dal colloquio conoscitivo individuale focalizzato sulle competenze personali, all’incontro di orientamento lavorativo; dalla scrittura dei curriculum a come affrontare i colloqui; dalla restituzione individuale e definizione del piano di azione per il reinserimento lavorativo fino a incontri di tutoring bisettimanale.

vita.it

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TALIA NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE R brexit con un ritrovato e diffuso disprezzo per lo stato e le sue istituzioni Europee rappresentato nell’enfasi di Nigel Farage mentre volta le spalle all’inno alla gioia di Ludwig Van Beethoven. Quello che addolora e’ una civilta’ dimenticata non solo tra le genti ma nella forma e nei rapporti con lo Stato. La poca lungimiranza di politici improvvisati e teatranti minano solo e non migliorano le fondamenta dello Stato, inteso come forma giuridica, espressione massima del potere sovrano su un determinato territorio. La responsabilita’ sulla propria esistenza umana - attraverso il voto - la base su cui ha fondamento. Lo Stato, dato dal territorio, dai cittadini, dall’ordinamento politico, dalla scienza, tecnica, teoria e prassi, che ha per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione - dello stato. L’attuale direzione della vita pubblica deve farci riflettere su una cosi’ disprezzata condivisione della forma di governo e delle istituzioni in generale. E si scende ancora durante il referendum costituzionale, in un balletto pro e contro che scollega, divide, rompe a prescindere quel che resta della politica italiana. Una rincorsa a rompere e a posizionarsi “tutti contro tutti”. Pronti via, ognuno corra al suo buco della serratura per spiare l’altro. Le istituzioni come impegno gioioso e non come affare; la politica come scelta responsabile, eredita’-essenza, degli essere umani, appaiono mete lontane. Difficile superare guerre, carestie e politiche globali se ci si chiude nel piccolo angolo tra “casa nostra” e “casa loro”. E penso alla pace quale condizione contraria allo stato di guerra, garantita dal rispetto dell’idea di interdipendenza nei rapporti internazionali, caratterizzata all’interno di uno stato, dal normale svolgimento della vita politica, economica, sociale e culturale. Quando la pace non si organizza nella cooperazione, con la collaborazione e il negoziato, prevalgono i monologhi, le chiusure impazzano tra reticolati, muri, intolleranze e botte ai piu’ deboli. E tutta la cultura della pace costruita, si scioglie come neve al sole. Riparte dinamicamente la forza contro la ragione, l’avvilimento verso gli inutili e gli incapaci della politica a frutto di qualcos’altro -che non si nota nel breve – che prende forma in un indebolimento delle istituzioni e della morale. Un laboratorio che divide e che provoca instabilita’ prende forma. Gli esempi non mancano, le capacita’ istituzionali e le societa’ si misurano ad esempio sui 63 milioni di esseri umani in mobilita’. Migliaia di uomini, donne e bambini, in fuga da guerre e poverta’ che continuano a fuggire in un caos fatto di accordi stipulati “ad occhi chiusi”. I diritti dei piu’ deboli vagano per il mondo. Ripeto, non voglio dimenticare la lunga marcia di migliaia di rifugiati e richiedenti asilo in fuga da conflitti, violazioni dei diritti umani, persecuzioni, in cerca di sicurezza e protezione perche’ portano con loro abusi perpetrati “in terra di nessuno”, tra estorsioni, violenze -i paesi d’origine- lungo tutto il percorso verso l’Europa. Non voglio dimenticare i 13.000 morti nel

LA REDAZIONE mediterraneo mentre –ancora- si affronta la crisi dei rifugiati in maniera caotica, con posizioni securitarie e accordi senza lume, senza visione internazionale. Non dimentico “la contingenza” dell’accordo con la Turchia, la Libia e la Siria dove l’ONU dichiara il default. Non dimentico che alle NU, il voto unanime sulla pace non c’e’ mai, per far cessare i bombardamenti su Aleppo, Kobane e sulla richiesta di tregua. Di cio’ che fugge dalla Siria si conosce anche il lamento dei pestaggi, delle scariche elettriche delle torture e stupri a non finire, in particolare contro poveracci che hanno avuto la disgrazia di transitare nelle carceri della Siria opponendosi ad un governo in guerra civile dal 2011. Chi si oppone inciampa in strutture detentive come Saydnaya, dove le condizioni umane sono collassate. Tutto cio’ ha cause, motivazioni che non vengono nemmeno sfiorate. E su tutta la partita “vigilano” i caccia bombardieri Sovietici da una parte e quelli della Nato dall’altra. Non voglio dimenticare la linea del fronte irachena dove bambine e bambini di ogni eta’, rimasti gravemente feriti, hanno visto troppe volte la morte in faccia. Bambini con ferite orribili che vedono i loro familiari decapitati spazzati via dalle bombe, dai mortai e dalle mine o sotto le macerie delle loro abitazioni. Bambini feriti che finiscono in ospedali sovraffollati o in campi per sfollati, dove la ripresa fisica e psicologica e’ messa a dura prova, ogni giorno. Come coloro i quali restano nelle zone di conflitto intrappolati nella tela della guerra. E coloro i quali muoiono nella propria casa, come si racconta a Mosul quando un’automobile esplode di fronte ad una abitazione con genitori e bambini all’interno. Non voglio dimenticare il piccolo Omran, il bimbo di Aleppo soccorso sotto le macerie. Composto e attento seduto sull’ambulanza. Per me e’ certamente lui il simbolo della pace. Bella e atroce e’ la sua naturale dignita’, accerchiata dal terrore che si affida alla poltrona dell’ambulanza, come se volessero, da li, volare via. Non dimentico Omram vivo e testimone e Aylan Kurdi annegato con il fratellino Galip di 5 anni, durante il naufragio dell’imbarcazione che doveva portare la loro famiglia originaria di Kobane a Kos, l’isola greca dove migliaia di profughi dalla Siria sbarcarono nella speranza di raggiungere l’Europa. Non e’ solo il mare ad aver ucciso questi bambini. Non voglio dimenticare le 37.000 bambine che nel mondo sono ancora costrette a sposare uomini molto piu’ grandi di loro, contro la loro volonta’. Inserite forzatamente in un sistema che le esclude da ogni rapporto con la famiglia, con gli amici, con la scuola. Perdono la liberta’ di vivere e cio’ che resta sono violenza e abusi. Un matrimonio precoce, forzato e’ una grave violazione dei diritti dei bambini, illegale secondo il diritto internazionale, vietato in molti dei paesi in cui si pratica. Si “eredita” nella poverta’. Non dimentico Mahmoud Abu Zeid il reporter arrestato in Egitto- durante il violento attacco delle

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NOTIZIE REACH ITALIA NOTIZIE REACH IT forze di sicurezza egiziane dove morirono oltre 600 manifestanti. “Shawkan” e’ stato arrestato perche’ stava facendo delle fotografie. Rischia la pena di morte. Non dimentico Giulio Regeni, scomparso in Egitto il 25 gennaio 2016, durante il quinto anniversario della “Rivoluzione del 25 gennaio”. Il suo corpo ritrovato il 3 febbraio 2016 con evidenti segni di tortura, ancora “non riposa in pace”. No dimentico anche chi ci ha lasciato questo mondo liberamente come Marco Pannella, Shimon Peres, George Michael, Carrie Fisher, Dario Fo, Ettore Scola, Prince, Bus Spencer, Silvana Pampanini, e altri. Mi impressiona un pò quest’annus horribilis come scriveva Giorgio Bocca alcuni anni fa, per le tante tragedie in atto e per i personaggi della storia come Fidel Castro e Muhammad Ali’ che vanno via. Quante volte abbiamo visto passare i volti e parole di Carlo Azeglio Ciampi, di Umberto Eco e di Umberto Veronesi. E mi sento piu’ orfano di ieri quando le persone che hanno fatto crescere storia, politica, sport, letteratura, scienza, cultura, teatro e musica, non ci sono piu’. Penso al compositore Leonard Cohen e alle parole sulla pace di David Bowie: “Peace on earth, can it be. Years from now, perhaps we’ll see. See the day of glory. See the day, when men of good will. Live in peace, live in peace again”. Prima o poi l’uomo vivra’ in pace. Pero’ ammettiamolo e’ difficile vedere il sereno tra conflitti, tensioni, strategia del terrore, bombe, terrorismo e guerre. La strategia del terrore nel 2017 si impone con l’autobomba a Bagdad - 39 persone uccise. Poi i 4 militari uccisi da un camion piombato su di loro all’improvviso in piena Gerusalemme. Dopo le 83 vittime schiacciate nel lungomare di Nizza si continua ad uccidere cittadini inermi. Nel frattempo l’Italia riapre l’Ambasciata a Tripoli mentre il dissidente generale di Tobruk protesta minacciosamente. La riapertura di un dialogo “ multilaterale” in Libia con le portaerei Sovietiche in appoggio al generale Haftar appare ancora difficile in una zona complessa e delicata per il traffico di migranti in atto. Ripartiamo dal 2017 spingendo l’Europa nella direzione della coesione politica. Mentre il mondo confida nelle capacita’ di Antonio Guterres, il nuovo Segretario Generale delle Nazioni Unite. Un politico di serie A alla guida della piu’ grande macchina istituzionale costruita per la pace nel mondo e bisognosa di severa revisione. Cio’ che i paesi costituenti non riescono a fare, ovvero a modificando il consiglio Onu garantendo risalto alle realta’ regionali, in particolare all’Unione Europea attraverso un seggio in Consiglio di Sicurezza e non solo. Questo e’ un processo indefettibile nella convinzione che l’Unione Europea per l’Italia e’ il destino migliore. Cio’ che manca alla Unione oggi e’ un progresso coeso per poter corrispondere alle sfide e alle politiche globali, per il miglioramento dell’uomo, delle economie, dei diritti. L’altra consapevolezza e’ quella imposta dalla contemporaneita’ affinche’ riaffiorino nuove societa’ delle persone e non di soli mercati. Una partita globalizzata e forse gia’ superata da nuove alleanze che si delineano nel nord del mondo. Una grande sfida sta prendendo forma. E’ bene seguire il filo del risultato delle elezioni USA e la Gran Bretagna per comprendere la connessione politica e le tendenze delle prossime elezioni francesi e tedesche. Una bella spinta alle ingerenze populiste -gradite al popolo della destra europea e non solo- darebbe un imponente spazio alla nuova filiera politica del nord del mondo che passa dagli Usa alla Russia attraversando il nord Europa. Nella post globalizzazione spiegata in un flirt Anglo-Americano con Putin, il desiderio di sedere al tavolo con i grandi della terra potrebbe essere irresistibile anche per qualche Europeista disinvolto. Mi sono chiesto in questi giorni se i

giovani profughi a Belgrado in fila sotto la neve fossero un desiderio mediatico dettato da un mondo in difficolta’, senza soluzioni. E cosa sarebbe successo se i settemila profughi sotto la neve in Serbia fossero stati sistemati in una casa al caldo. Mentre la terra continuava a tremare in Italia. La politica del Nord del mondo fa riflettere la pancia dell’Europa dove l’Italia appesa ad un filo, dondola sul Mediterraneo, sempre piu’ in balia dei fenomeni migratori internazionali e di una politica urlata, corta, che non c’e’. Logico comprendere e condividere una nuova attrazione verso i messaggi lanciati dal Santo Padre a favore di “politiche umanitarie”. Le bordate di Bergoglio partono da Lampedusa, da Lesbo,e dal Vaticano. Messaggi e comportamenti che superano ogni schema propagandistico e che legano una nuova chiesa al futuro dell’umanita’, verso chi soffre, ribellandosi allo status quo del saeculum, dell’opulenza, generatori di indifferenza e di inefficaci sistemi di governo anche della nuova chiesa che guarda preoccupata al millenium. Nell’attesa di nuove politiche internazionali a favore del mondo povero l’esigenza di un bagno di umilta’ (difficile da concepire nell’era postconsumistica), di una redistribuzione delle risorse, di giustizia sociale e’ diffusa. E mentre si allontanano sempre piu’ gli eroi del passato emerge il desiderio di una nuova etica terrena. Il solco impresso da Mario Bergoglio sulla rotta segnata tra lo stretto di Magellano e Roma oggi e’ un dato oggettivo, e’ una politica. Stare al fianco di chi soffre, di nuovi e vecchi poveri e’ una scelta chiara, impressa non solo nel colonnato Vaticano. “Se lo sguardo verso l’Italia e l’Europa venisse dalla parte del mare (come ricorda Ferdinando Magellano) sarebbe tutta un’altra cosa”. Per reagire –insieme- sui temi cocenti, come l’immigrazione, la disoccupazione, il disagio sociale senza rincorrere propagandismi, basterebbe predisporre un’alternativa efficace contro l’immobilismo, riprendendo a vivere. Le ragioni dell’uomo, del resto, nella storia di questo continente -prima o poi- prevarranno, come la pace.

A cura di Corrado Oppedisano

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