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SPECIALE
Auguri di Buon Natale e di un felice 2012 sempre piĂš saggio e generosoÂ…
I dipendenti e i volontari di Reach vi augurano Buon Natale e Felice Anno Nuovo
Buon Natale e felice anno 2012 a tutti gli amici e sostenitori di Reach Italia Onlus. Questo numero speciale del nostro notiziario è nato per ringraziare tutti coloro che hanno a cuore le attività in favore dei bambini del Sud del mondo realizzate dalla nostra associazione. E’ per me un onore poter dire che durante l’anno che sta terminando abbiamo sostenuto complessivamente circa quindici mila bambini tra i piÚ poveri al mondo permettendo loro di frequentare la scuola, avere un pasto quotidiano ed essere assistiti con delle visite mediche regolari. Inoltre i progetti di cooperazione internazionale, che sono stati realizzati hanno portato acqua potabile nelle case di numerose famiglie del Burkina Faso, hanno reso possibile l’invio di attrezzature mediche nell’ospedale di Songa nel Congo e l’apertura di un centro di formazione meccanica a Ouagadougou. Come non parlare, inoltre, delle attività di recupero delle terre degradate e improduttive grazie al lavoro dei trattoristi Reach Italia e alla tecnica dell’Ing. Vallerani. Tutto questo è stato realizzato grazie alla generosità di persone sensibili e sagge. La donazione è una forma di investimento etico che porta risultati sia nel breve che nel lungo termine. Consentire ai Paesi piÚ poveri al mondo di acquisire formazione sostenendo i bambini; lavorare per migliorare le condizioni di vita di popoli che altrimenti sono costretti a spostamenti con movimenti migratori importanti; questi sono gesti di grande nobiltà e lungimiranza. C’è ancora tantissimo da fare e ogni anno occorrerà rinnovare il nostro impegno. Grazie per quello che so che farete nel 2012, per la generosità e la saggezza che dimostrate attraverso il dono sistematico e puntuale. Reach Italia si impegna a continuare a lavorare con massimo impegno e trasparenza. Insieme possiamo continuare a fare molto.
Carlo Schino presidente di Reach Italia
Anno XXI no. 4 ottobre-dicembre 2011 - Una copia 1,00 Euro compreso IVA assolta dall’editore - art.74/c D.P.R. 633 del 26-10-1972 Editrice Reach Italia ONLUS - Viale Molise 1, Cinisello Balsamo (MI) tel.: 02.660.400.62 fax: 02.66010030 www.reachitalia.it news@ reachitalia.it C.F. 97061580151 P.IVA 04237030962 - R.O.C. 12429 del 14/02/2004 - Stampatore Ge.Graf s.r.l. - BERTINORO (FC) Aut. n. 88 del 23.02.90 Tribunale di Milano - Organo trimestrale di Reach Italia ONLUS - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c Legge 662/96 Filiale di Milano - Direttore responsabile: Carlo Schino - Comitato di redazione: C. Schino, F. Fratus, L. Pavel, C. Troise - Per versamenti e donazioni: C/C POSTALE: 59692202 - BANCA POPOLARE DI SONDRIO ag. Cinisello Balsamo IBAN: IT54I0569632930000004444X70 - BANCA PROSSIMA filiale 05000 di Milano IBAN: IT48E0335901600100000008708
Salutiamo gli amici di Ge.Graf, Tenute Silvio Nardi e 8xmille della Chiesa Avventista del 7° Giorno
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Raggiungiamo l’albergo dove ceniamo e pernottiamo.
Burkina Faso, un viaggio che cambia la vita: il diario
19 Ottobre. L’indomani mattina alle 7.30, lasciati tutti i bagagli, siamo pronti a iniziare il nostro giro, ma, appena messa la testa fuori dal cancello dell’albergo, ci accorgiamo che a camminare per le strade sterrate della città non ci sono solo persone ma anche capre, galline, papere e persino un maiale. Raggiungiamo l’ufficio del Coordinamento Africa di Reach e da lì ci dividiamo: alcuni si fermano in ufficio per visionare con Allain Long alcuni progetti, altri visitano una scuola di Ouagadougou mentre io con Georgette (la moglie di Allain) e Fulvia ci avviamo verso il mercato. Appena scesi dall’auto veniamo letteralmente assalite dai primi venditori con oggetti di ogni specie in mano: collane, maschere, batik, oggetti in bronzo e tanti altri, certi che da un “bianco” qualcosa si può cavare.
parte 1
18 Ottobre. Sono le 5.15 del mattino. La temperatura si aggira intorno ai 2°C. Ci troviamo all’aeroporto di Malpensa: il presidente di Reach Italia Carlo Schino, il capo contabile Alberto Ferrari, mio marito Daniele Ricci, una nostra nuova socia Fulvia Santostefano e una reporter del Ticino Tatiana Scolari che ha voluto aggiungersi al gruppo. Il nostro videomaker ufficiale Cafi Mohamud è già in loco e ci attende sul posto. Siamo carichi di entusiasmo e pronti a vivere quest’avventura, ancora non pienamente coscienti di quanto questo viaggio avrebbe segnato la mia vita e credo quella di tutti i miei compagni di viaggio. Destinazione Ouagadougou in Burkina Faso: scalo a Parigi e in meno di quattro ore ci ritroviamo seduti su un Airbus A340. Il viaggio in aereo si conclude alle 16.40 ora locale (in Italia le 18.40);
ad accoglierci al nostro arrivo oltre al Direttore di Reach Italia in Africa, Allain Long, anche un caldo torrido di 37°C, che per essere a fine ottobre direi niente male. Usciti dall’aeroporto ci assalgono una ventina di persone, tutti pronti a portarci i bagagli fino alla macchina in cambio di qualche soldo ed è qui che comincia la vera avventura. Siamo a Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso, mi guardo intorno e intravedo da subito una città molto diversa da quelle a cui siamo abituati normalmente. Percorrendo una delle poche strade asfaltate della città non può passare inosservato il brulichio di motorini e biciclette che si accalca ad ogni incrocio; tanta gente al ritorno dal lavoro si appresta a rientrare a casa prima che faccia buio: non ne ho mai visti tanti tutti insieme.
E a dire il vero non hanno sbagliato! Il girare per le varie “botteghe” che al massimo occupano 2 m di larghezza e cercare di parlare con la gente anche se di francese non conosco quasi nulla, ci permette di scoprire delle realtà molto diverse da quelle che potrebbero apparire in maniera superficiale. La lingua non è più un ostacolo alla comprensione, basta guardarsi intorno per capire che molti di loro non vendono nulla da giorni; il viso accaldato, la stanchezza del fisico e molto spesso dello spirito, sono più chiare delle parole. Tutti al mercato fanno qualcosa, vendono qualcosa, producono qualcosa. E io non ho potuto fare altro che acquistare oggetti di ogni tipo, un po’ da uno e un po’ da un altro cercando in qualche modo e dove possibile di accontentare tutti. Ma tutti per una persona sola sono troppi! 20 Ottobre. Si parte per Gorom Gorom, a circa 300 km a nord da Ouagadougou, verso il deserto del Sahel. Il paesaggio che ci circonda è sempre più arido, qualche albero di Baobab emerge in maniera imponente nella steppa e ai bordi delle strade donne che vendono la Guiava, un frutto particolarmente utilizzato per fare la marmellata. Ogni tanto si incontrano gli abitanti dei villaggi che trasportano acqua o fascine di legna sui loro carretti trainati, nei più fortunati dei casi, da un asinello. Molti, meno fortunati, trascinano tutto sulle loro spalle. Le auto ormai sono quasi completamente sparite; sono sempre più rari gli incontri con altre vetture, per lo più pullman e furgoncini, mentre ci si domanda come stanno in piedi tanto sono carichi di persone e di cose.
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Catalogo doni solidali
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1. Bambolina in tessuto, artigianato burkinabè. (ca. 10cm di altezza) € 5,00 2. Astuccio in tessuto etnico. € 7,00 3.
3. Borsa spesa con taschino per chiusura a cuoricino. Artigianato burkinabè. € 6,00 4. Braccialetto Nickel, artigianato nigerino. € 5,00
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10. 5. 5. Forcine per i capelli in ebano, diversi modelli. € 10,00 6. Tagliacarte in Nickel/Argento ed ebano, artigianato nigerino € 15,00 7. Tagliacarte in ebano, artigianato burkinabè. € 10,00 8. Borsa donna, tessuto etnico diverse fantasie. Modello grande € 10,00. Modello piccolo € 7,00
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9. Presepe in pietra di talco. Bianco. Composizione 8 pezzi. Artigianato nigerino. € 20,00
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10. Presepe decorato in pietra di talco. Testa di moro con decorazioni bianche. Composizione 8 pezzi. € 30,00
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Collana cuoio e perline blu. Collana perline vari modelli. Collana bonbons. Collana cuoio e osso/bronzo. Collana semini ed ebano. Parure collana e orecchini perline. Collana pietra e vetro. Collana perline con ciondolo di fava.
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Per ordini contattate 02.66040062/ 02.6175579 oppure scrivete un’email al sostegno@reachitalia.org
11-18 € 15,00 cad 19. Portapenne in fil di ferro, artigianato burkinabè. € 10,00 20. Addobbi natalizi in fil di ferro. € 5,00 cad
19.
21. Porta-foto in fil di ferro. € 7,00 22. Portacandela in fil di ferro. € 10,00 21. 20.
22. Le spese di spedizione possono variare e saranno concordate al momento dell’ordine secondo gli oggetti richiesti.
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(continua dalla pagina 3) Prima tappa a Dorì, dove dopo il dovuto incontro con le autorità della città, monitoriamo il progetto “Water and Sanitation a Dorì” dove Reach ha finanziato la costruzione degli impianti per portare l’acqua all’interno dei cortili di alcune famiglie e la costruzione delle latrine. Sembra tutto assurdo se pensiamo che in tutte le nostre abitazioni basta aprire un rubinetto per avere acqua calda o fredda, tanta o poca; quanta ne sprechiamo per la nostra disattenzione. Vedere con i propri occhi che tanta gente non può godere di un bene così prezioso e che si accontenta delle pozze d’acqua formatesi durante la stagione delle piogge ci ha fatto molto riflettere.
I bambini hanno bisogno di te, dona con gioia! Reach Italia è diventata una realtà tra le più affermate nel campo del sostegno a distanza e della cooperazione internazionale grazie alla fiducia quotidianamente elargita dai nostri sostenitori. Vi chiediamo, però, uno sforzo in più all’opera meritoria che già compiete per la solidarietà: ci sono tanti bambini nei Paesi in cui operiamo abbandonati per varie ragioni dai loro sostenitori. Per loro studiare significa anche la garanzia di un pasto caldo e le cure sanitarie. Reach Italia si sta impegnando affinché loro possano usufruire degli stessi diritti dei loro compagni, ma per continuare ad aiutarli chiediamo a chi ha sempre creduto nel nostro lavoro di attivarsi come “ambasciatori della solidarietà”. Abbiamo lanciato la campagna “La gioia di donare” e vi chiediamo di raccogliere le donazioni di vostri amici, parenti e familiari, comunicando l’importanza del proprio gesto per la vita dei bambini. Molti di voi ci hanno spesso raccontato le emozioni del sostegno a distanza, è il momento adesso di condividerle con chi è vicino, in modo da convincerli a donare del denaro indispensabile per “regalare” il diritto all’istruzione e non solo a chi ha bisogno del nostro supporto per immaginare una vita lontana dalla povertà e dalla malnutrizione.
Prima di raggiungere Gorom Gorom visitiamo un piccolo villaggio familiare. L’accoglienza delle persone e la gioia dei bambini che ti vengono incontro ci stupisce sempre di più. E’, però, proprio in queste occasioni che incroci gli occhi dei vecchi ormai stanchi, le braccia delle mamme che cercano un po’ di consolazione per i loro figli ed i bambini che ti si accalcano intorno alla ricerca di un dono. Qualsiasi cosa è un regalo meraviglioso per chi non ha nulla! Anche una semplice matita! Seguitemi nel seguito del mio viaggio nella prossima edizione del nostro giornale … vi aspetto!
Manuela Faedda responsabile Fund Raising Reach Italia
DONA il tuo 5xMILLE per i progetti di Sostegno a Distanza e cooperazione allo sviluppo di REACH ITALIA - ONG certificata dall’Istituto Italiano della Donazione
C.F. 97061580151
Anche tante piccole donazioni possono contribuire alla vita di molti bambini. Hanno bisogno di te, aiuta i bambini, dona con gioia!
Ciro Troise
Niger, quando il diritto all’istruzione significa anche un pasto al giorno Reach Italia nella scuola di Sadorè-Say, in Niger, sostiene 180 bambini. Vi abbiamo spesso raccontato che il diritto all’istruzione in alcune zone dell’Africa spesso porta con sé anche la possibilità di usufruire di un pasto al giorno. La mensa scolastica di quest’istituto è, infatti, un vero e proprio sollievo per i bambini e per i propri genitori. Essa riesce ad offrire, dal lunedì al venerdì, una piccola colazione ed un pranzo. Un pasto abbastanza completo e variegato che prevede una minestra di fagioli ricca di proteine, il riso con i fagioli o con sugo di verdure e la pasta con le sardine. Le mense scolastiche hanno prodotto in Niger tali risultati:
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aumento dei tassi di frequenza; riduzione dei tassi di assenteismo; stimolo dei bambini all’apprendimento; contrasto alle carenze alimentari;
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• miglioramento dei risultati scolastici complessivi; • creazione dello spirito di solidarietà tra i bambini; • aiuto concreto ai genitori per la gestione delle loro esigue
risorse La preparazione dei pasti è garantita da due donne, che la-
UNA CARROZZINA PER LUCIE Lucie è la nostra amica di vecchia data, la bambina senza gambe che da anni aiutiamo in Congo. La piccola è cresciuta e ha bisogno di una carrozzina. Inoltre vorrebbe frequentare un corso di taglio e cucito e le serve anche una macchina da cucire. Aspettiamo le vostre donazioni libere con la causale: UNA CARROZZINA PER LUCIE. IBAN: IT48E0335901600100000008708
Sarà il nostro modo di augurare a Lucie un buon 2012! vorano in una struttura costruita dal COGES (Comitato di Gestione degli Stabilimenti Scolastici) ideato ufficialmente per sostenere gli sforzi dei Direttori nella gestione delle scuole. Ringraziamo tutti i sostenitori, gli sponsor e tutte le persone di buona volontà perché senza il loro contributo questa mensa non avrebbe mai visto la luce.
Moudì Dan Djibo, responsabile Reach Niger
Milagre Cà, una bambina “salvata” da Reach
escamotage per entrare nella loro comunità: l’autista, parlando nella loro lingua, ha detto che era figlio di un contadino e che quel fattucchiere era un suo cugino. A quel punto è arrivata una donna di mezza età che diceva di conoscere il fattucchiere ed il luogo dove egli abitasse, rivelandosi poi così gentile da accompagnarci fino alla sua casa. Questo stregone vive in un villaggio di una mezza dozzina di capanne di paglia, poco distante dal villaggio principale di Bijimita. Abbiamo incontrato poi Milagre Cà nel suo interrato, dolorante e con la febbre, a causa di una piaga enorme allo stinco della gamba sinistra. Siamo riusciti a riportare a casa lei e sua madre, che nel frattempo aveva raggiunto la figlia da qualche tempo al suo ritorno a Bissau. Sono rimaste ospiti nella casa dello zio materno, dove abita da sei anni, dopo la separazione dal marito. A quel punto sono iniziate le cure presso l’Ospedale Nazionale Simao Mendes e successivamente nella clinica di Bor, nei pressi della capitale. Al momento, la ferita è quasi guarita. Il
Milagre Cà ha dieci anni e vive insieme al padre, nel quartiere di Antula, a Bissau, capitale della Guinea-Bissau. Al momento questa bambina frequenta il terzo anno della scuola di base, presso la scuola elementare Font de Sabedoria (Sorgente di Sapienza) sostenuta da Reach da circa tre anni. A partire dal mese di Maggio, però, questa bambina era assente alle lezioni scolastiche. La nostra associazione, sempre attenta alla vita dei bambini, ha deciso di ricercare le cause che avevano determinato il lungo periodo d’assenza della bimba. Dopo qualche giorno è stata trovata l’abitazione del padre, il quale ci ha rivelato di aver inviato la bambina per una cura da una fattucchiera a Bijimita, un villaggio ad ovest di Bissau distante 60 km da casa sua. Suo padre ci aveva informato che la figlia era stata maledetta e che dalla sua caviglia erano stati estratti dei denti di stregone. Dopo questa rivelazione ci siamo subito mossi per poter recuperare la piccola e per sottoporla alle cure di un medico. Dopo la località di Quinhamel, a 40 km da Bissau, abbiamo percorso una strada in terra battuta, tra alberi tropicali e boschi, fino a Bijimita. Al nostro arrivo abbiamo contattato alcune persone della comunità, che ci guardavano con molto sospetto e parlavano nella lingua locale. Nessuno conosceva questo fattucchiere e la sua paziente, questa bambina era totalmente sconosciuta in questo villaggio. Dopo aver girato in lungo ed in largo senza esito, abbiamo provato ad usare un
suo stato di salute è migliorato abbastanza, anzi, la bambina è riuscita a tornare a scuola proprio all’inizio dell’anno scolastico. Milagre Cà è stata vittima della malattia della piaga, come tante bambine della sua età; infatti, questo tipo di malattia sta diventando sempre più frequente. La storia di Milagre Cà ci ha gratificati per aver potuto aiutare una bambina sofferente e ci ha fatto comprendere non solo l’importanza del nostro lavoro ma anche le difficoltà del contesto sociale in cui viviamo, caratterizzato dalla precarietà della vita nei centri urbani.
Luis Correia, responsabile Reach Guinea Bissau
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