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Genitori alle prese con figli adolescenti

Con questo articolo mi collego al tema precedente, in cui descrivevo sinteticamente alcuni tra i principali cambiamenti dei comportamenti degli adolescenti, spesso impulsivi e in conflitto con gli adulti. Per affrontare il tema del rispetto di limiti e regole è tuttavia importante conoscere strategie efficaci per poterle trasmettere e farle rispettare. È importante capire che le strategie non devono mai essere prese come ricette o come un manuale d’istruzioni pronte all’uso. L’educazione della persona non può essere paragonata al funzionamento di un elettrodomestico o alla procedura per la buona riuscita di un dolce. A me piace utilizzare la metafora della natura. I figli sono come un seme che è in potenza un albero. Se non ci prendessimo cura della sua crescita, l’albero non arriverebbe a maturazione e offrici buoni frutti. È importante, quindi, scegliere con cura il luogo in cui seminare e far crescere il nostro albero. È facilmente intuibile che il terreno rappresenta l’ambiente e il contesto sociale e familiare dove la persona, oltre che assimilare i modelli di comportamento, forma il carattere, la personalità e costruisce la propria identità. I bambini, che poi diventeranno adolescenti, assorbono come spugne attraverso ciò che ascoltano e osservano ogni giorno dal mondo degli adulti. L’esempio più immediato è l’apprendimento della lingua madre e di tutte le espressioni tipiche di una famiglia. Una mamma affidataria mi raccontava di aver preso in affido una bambina di 3 anni che si esprimeva dispensando volgarità e offese a chiunque le si avvicinava. Questo concetto è importante per capire la coerenza educativa che devono tenere gli adulti rispetto al proprio comportamento, che funge da modello. Sembra banale ma, arrabbiarsi e alzare i toni per farsi obbedire dai figli (perché spesso si perde la pazienza e si accende la rabbia), è una chiara incoerenza educativa, eppure quanti adulti lo fanno? Perdere il controllo disorienta i più piccoli, oltre che spaventarli e nel perpetrarsi di questo modello, li renderà fragili e insicuri. Un atteggiamento autoritario, repressivo, svalutante e mortificante crea personalità fragili, insicure con poca autostima. Noi adulti oltre che terreno, per i figli dobbiamo essere radici, per mezzo delle quali e attraverso la linfa dei sentimenti e della relazione, trasmettiamo emozioni, valori, identità familiare. Man mano che la pianta cresce, ha tuttavia un continuo bisogno di attenzioni e supporto. Le ripetute cure: attente, pazienti e amorevoli, aiutano la pianta a darsi forma, prendere forza per svilupparsi in altezza e in profondità. A volte si dovrà sfoltire e recidere i rami, altre volte si aggiungerà supporto e sostegno. Potatura e supporto sono limiti e regole che i genitori devono trasmettere ai propri figli in base all’età di sviluppo della loro maturità e autonomia. Sono limiti e regole che, nel caso di un bambino piccolo, spesso si “riducono” alla sua sicurezza e incolumità, al quando ringraziare, chiedere scusa, alla gentilezza e generosità, portare rispetto verso l’altro, condividere spazi e oggetti, educare ai sentimenti, riconoscere le proprie e altrui emozioni e, in generale, educare ad un comportamento adeguato alle diverse situazioni che la quotidianità presenta. Nel desiderio di formare una famiglia, la coppia diviene “coppia genitoriale” e, per affrontare questo importante cambiamento, è fondamentale costruire un Progetto Educativo. Riflettere sul come e quale tipo di genitori si vuole essere, quali sono i valori fondamentali e come agirli e manifestarli nell’educazione dei figli. I valori sono come un faro che illumina e orienta davanti alle avversità e alle tempeste della vita.

La situazione di un figlio adolescente, il quale dovrebbe aver già interiorizzato i valori e i “precetti” educativi della propria famiglia, si ritrova a rimettere tutto in discussione per costruire la propria identità e, molto spesso, manifestando comportamenti di opposizione. Comportamenti che mettono alla dura prova gli adulti, anche quelli più solidi e in equilibrio. Trasgredire regole e limiti sono sperimentazioni ed esperienze, più o meno consapevoli, della ricerca e conquista della propria autonomia e indipendenza, che spesso i ragazzi invocano come “libertà” e rivendicando una certa demarcazione del confine tra un “voi” degli adulti, che paragono spesso ad un mondo antico e lontano, e un “loro” moderno, al passo con i tempi e le novità.

MA COSA SUCCEDE OGGI NELLE FAMIGLIE?

Le richieste di aiuto che giungono, raccontano di situazioni estreme, al limite della tenuta di nervi o di un precipitoso collasso delle madri e dei padri. Dopo aver, dicono, provato di tutto non sanno più che santi invocare per farsi rispettare, per riuscire ad avere un dialogo sereno, oppure perché i figli adolescenti si impegnino di più nello studio, non si perdano tra social, Playstation e chat di gruppo. E ancora: divergenze educative inconciliabili tra genitori separati, conflitti tra nuovi compagni e figli in famiglie cosiddette ricostituite, ecc. ecc. Nei casi più seri e gravi emergono: dipendenze di diversa forma e natura, devianza, atti di vandalismo verso la collettività, violenze domestiche, queste ultime perpetrate anche per mano dei ragazzi. Altri, non meno seri e degni di nota, sono situazioni di disagio e ritiro sociale, in cui il figlio si rinchiude in se stesso, non esce di casa, non vuole saperne di frequentare gruppi, associazioni sportive, ecc. Come si può intuire, il panorama dei bisogni a cui rispondere alle famiglie è davvero vasto e diversificato, ma soprattutto, non sfugge a noi adulti quanto siano bisogni nuovi e diversi rispetto ad un non troppo lontano passato. Anche per questo i paragoni tra le generazioni, oltre che sbagliato è impossibile da fare, per la complessità dei temi, dei bisogni e del contesto sociale sempre più complesso. Si conclude così la prima parte di una lunga premessa che mi porta ad affrontare il tema della trasmissione e del rispetto di limiti e regole.

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Informazioni sull’autore Tatiana Ruaro Pedagogista, Pedagogista Clinico, Riceve a Schio su appuntamento in presenza e online.

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